L'attualità in archivio: le attuali polemiche all'interno del centrosinistra e l'ultima esperienza di governo di Romano Prodi, quando alla Camera cadde sfiduciato per i contrasti tra i partiti che lo sostenevano e a causa della riforma dello stato sociale

La polemica all'interno della coalizione di centro sinistra tra Romano Prodi DS Margherita sul percorso ideale da compiere per giungere alla scadenza elettorale ci spinge questa volta riproporvi
Registrazioni d'archivio dell'ottobre novantanove relative all'ultima esperienza di governo di Romano Prodi quando il leader dell'Ulivo alla Camera cadde sfiduciato sui contrasti tre partiti che lo sostenevano Rifondazione in testa
Sulla cosiddetta riforma dello stato sociale prevista dalla finanziaria di cui al governo riscontriamo dunque alcuni degli interventi che caratterizzarono il dibattito che si svolse a Montecitorio di ascoltiamo sintesi degli interventi che pronunciarono in quella sede dal sette al nove ottobre novantotto Romano Prodi Silvio Berlusconi Massimo D'Alema Fausto Bertinotti
Signor presidente della Camera
Onorevoli deputati
Il primo ottobre il ministro Ciampi ha presentato in questa stessa camera la legge finanziaria mille novecentonovantanove
Che il mio governo ha varato nella convinzione di proseguire in tal modo nell'opera di risanamento del paese che ha caratterizzato in questi anni la nostra azione
La finanziaria che è stata proposta la vostra attenzione non è infatti una finanziario ordinaria
Dopo gli anni difficili che gli stanno alle spalle
Nel corso dei quali abbiamo dovuto dedicare tutti i nostri sforzi al recupero della stabilità monetaria
A riequilibrare i conti pubblici a raggiungimento delle condizioni richieste per partecipare alla creazione della moneta unica europea
Noi possiamo finalmente oggi avviare una nuova è importante fase dell'attività del governo quella dedicata al rilancio del Paese e all'obiettivo di favorire il pieno espandersi delle grandi potenzialità di sviluppo che l'Italia ancora possiede questa nuova fase che si configura come l'immediata prosecuzione
Della linea e del risanamento economico e di integrazione monetaria
Che abbiamo perseguito in questi anni è stata concepita dal governo come un programma che si sviluppa nell'arco di un triennio secondo le modalità segnalate dal DPEF novantanove due mila e uno
Che il Parlamento ha già approvato nello scorso luglio
Siamo dunque in presenza di un progetto articolato e complesso che ha come punti cardine il rilancio dell'occupazione il mezzogiorno e la tutela dell'ambiente
Il rilancio del Mezzogiorno l'Alto Adige occupazione sono la nostra nuova Maastricht mentre l'artista di tutelare le fasce di popolazione più deboli
E l'obiettivo di costruire una più sorda cittadinanza sociale fondata sulle necessarie revisioni delle prestazioni sociali costituiscono gli snodi fondamentali del nostro progetto l'ancoraggio forte la moneta unica europea e la ritrovata credibilità internazionale dell'Italia rappresento l'infine le precondizioni sulle quali si fonda la finanziaria che noi vi abbiamo proposto questa Finanziaria e dunque allo stesso tempo il segno di una fase nuova dell'iniziativa del governo e la coerente prosecuzione dell'azione fin qui perseguita pertanto essa si colloca nel pieno rispetto del patto contratto a suo tempo con gli elettori del programma su quali il governo ha chiesto a suo tempo la fiducia proprio per questo però il giudizio critico che sul contenuto della finanziaria e in genere sulle proposte e sull'azione di governo è emerso nel corso del comitato politico
Di rifondazione comunista mi ha fatto ritenere che fosse assolutamente necessario un letto chiarimento fra il governo e la maggioranza che fin qui la sostenuto mi sono dunque recato dal presente a Repubblica per riferire mie valutazioni e la mia intenzione di venire davanti a voi per conoscere direttamente in Parlamento quali fossero le posizioni delle diverse forze politiche e specialmente le posizioni dei partiti che hanno lealmente sorretto l'esecutivo il presidente Repubblica ha preso atto di queste mie valutazioni e ha convenuto sull'opportunità che questa fosse la sede naturale nella quale svolgere il necessario chiarimento politico onorevole presenta alla Camera onorevoli colleghi io oggi sono qui per questo motivo che Dio illustrato
Sono qui per conoscere direttamente dalle forze politiche e in particolare dalle forze della maggioranza
Quale sia la loro posizione rispetto a quanto il governo ha finora fatto e soprattutto rispetto alle prospettive
Che presentando la legge finanziaria mille novecentonovantanove il governo ha indicato al Paese
Non è senza preoccupazione profonda e altrettanto profondo senso di responsabilità che io oggi mi rivolgo a voi
So bene infatti esattamente come lo sapete voi quanto delicato sia il momento che stiamo attraversando quanto difficile sia la congiuntura internazionale quanto importante sia per l'Italia conservare la credibilità che in questi anni si è faticosamente guadagnata
Cari colleghi nei quasi tre anni che ormai ci stanno alle spalle e che hanno segnato l'arco intero dell'esperienza di governo delle dittatura noi abbiamo svolto un grande compito forti di un mandato elettorale ricevuto su un programma e sul sistema di alleanze adesso strettamente collegato abbiamo un dato innanzitutto stabilità al Paese e continuità di governo ci siamo cioè collocati in modo netto
Nell'alveo di un forte bipolarismo considerato come meta da perseguire e anche come un valore da tutelare
E facendosi forti facendoci forti del patto contratto con gli elettori abbiamo cercato di realizzare con coerenza e con determinazione un progetto politico di grande spessore e risultati ottenuti sono stati obiettivamente importanti
Il risanamento economico che l'Italia ha raggiunto nell'arco di poche decine di mesi è stato certamente possibile innanzitutto grazie al sostegno di tutto il Paese
Tutti gli italiani hanno infatti capito e accettato i sacrifici necessari a tenere sotto controllo il debito pubblico e a consentire ai nostri conti pubblici di superare il vaglio della moneta unica europea
è sicuramente vero però che senza la stabilità di governo che in questi anni siamo riusciti a garantire mai avremmo potuto riguadagnare estiva e credibilità di fronte ai partners europei e internazionali
Vi è poi un secondo elemento che merita di essere sottolineato la stabilità di governo ha consentito anche di sviluppare un ampio processo riformatore nell'arco di meno di tre anni anzi di meno di due anni e mezzo abbiamo avviato infatti una profonda riforma fiscale
La trasformazione radicale dell'ordinamento amministrativi italiano una rilevante programma di privatizzazioni
La riforma la modernizzazione del sistema scolastico il riordino di settore di ordinamento giuridico ed economico assolutamente strategici per rafforzare l'efficienza e la competitività interna di quel sistema Paese quali solo per citarne alcuni fra i più significativi l'ordinamento che la struttura del commercio la riorganizzazione degli ordini professionali ed altri ancora
Non voglio menzionare analiticamente l'opera di decentramento di funzioni dallo Stato alle Regioni gli assisteva le Autonomie locali ha già cambiato è sempre più cambierà l'ordinamento italiano la costruzione del federalismo insieme a ritessere adozione di nuove forme di cooperazione fra Stato e soggetti territoriali periferici è destinata assegnare in profondità la trasformazione del nostro sistema istituzionale la graduale riduzione da pressione fiscale in un contesto di maggiore equità del sistema complessivo e la definizione di un patto di stabilità
Fra lo Stato centrale sistemi le Autonomie locali costituiscono due elementi importanti destinate a segnare nel tempo l'evoluzione della finanza pubblica verso una prospettiva più moderna e più coerente
Con il nuovo orizzonte in cui dopo l'adesione all'Unione monetaria l'Italia è destinata a muoversi
In neppure tre anni abbiamo risanato i nostri conti e abbiamo dimostrato che anche in Italia e possibili una stabilità politica basata su un rapporto chiaro con gli elettori che anche in Italia è possibile sviluppare un programma di governo di legislatura
Che anche l'Italia come gli altri Paesi europei è possibile dar vita a un processo riformatore di grande portata
Tutto questo faccia riguadagnato l'attenzione di altri paesi gli ha ridato all'Italia un posto importante nel sistema europeo e nel sistema internazionale
Per la prima volta dopo molti decenni l'Italia è tornata svolge un ruolo significativo e ha ripreso ad assumersi responsabilità internazionali in prima persona
Il nostro contributo alla pace tra le nazioni stato in più occasioni decisivo e noi abbiamo concretamente dimostrato di essere pronti ad assumerci la nostra parte di responsabilità nell'area geopolitica nella quale noi siamo collocati onorevoli colleghi l'Italia oggi un paese diverso da quello che era solo tre anni fa la distanza fra noi e la grande nazioni europee occidentali è oggi meno profonda c'è ancora mai meno profonda
Le opportunità che si aprono di fronte a noi ci sono maggiori
La rete di relazioni economiche monetarie nella quale siamo inseriti costituisce uno scudo importanti a difesa del nostro Paese e del nostro popolo
Il nostro sistema economico e produttivo può ora a ritrovare la via dello sviluppo il nostro popolo
Può guardare avanti con maggiore tranquillità nella consapevolezza di Porter reggere la sfida del futuro alla pari con le altre grandi democrazie dell'Occidente
Tutto questo lo abbiamo fatto col concorso di tutti con il consenso forte determinato la nostra maggioranza con la collaborazione di tutti gli organi costituzionali con il grande spirito di sacrificio che tutti gli italiani hanno dimostrato e dunque di un grande lavoro collettivo che io oggi vi parlo di un grande sforzo per italiani hanno saputo compiere in poche decine di Mesic
Tutti sostanzialmente un mi uniti nella comune consapevolezza che stavamo giocando una partita senza ritorno
Io sono certo che in futuro quando si farà il bilancio di questi anni ci si meravigli ara dei risultati raggiunti così come già oggi di questi risultati si meravigliano i nostri parte stranieri
Abbiamo saputo chiedere sacrifici
A chi sacrifici
I poteva sopportare abbiamo cercato di distribuire equamente i pesi attenti che non gravasse Rimoldi Necchi posso che non li poteva sopportare cercando sempre di assicurare non solo solidarietà sociale ma anche giustizia
Le riforme chiaramente l'otto e quelle che sono sul punto di trovare attuazione hanno sempre mirata ad assicurare non solo la modernizzazione del Paese ma anche la sua crescita civile e morale
Noi non abbiamo mai trascurato di guardare con attenzione ai bisogni e ai valori della nostra gente non abbiamo voluto oggi ne vorremmo domani un paese senza valori un Paese senz'anima
O di nostra iniziativa
Sì all'interno che all'esterno è sempre stata segnata dalla consapevolezza profonda che al primo posto c'è la persona umana che governare significa farsi carico delle necessità concrete dei propri concittadini
Per questo abbiamo sempre detto in ogni occasione in ogni sede che lo Stato sociale europeo la grande eredità che il nostro continente nostro secolo lasciano a noi e agli uomini del futuro
Deve essere cambiato ma non deve essere soppresso
Per questo abbiamo sempre detto che il mercato deve essere rispettato ma anche regolato
Per questo abbiamo sempre detto che lo sviluppo economico deve essere orientato alla creazione di occupazione e non solo di benessere e di ricchezza
Per questo abbiamo più volte posto agli altri Paesi dell'Unione la questione di come giungere a una forte intesa comune sulla difesa dello Stato sociale europeo
Per questo anche di recente abbiamo posto sul tappeto la proposta di l'uso delle certezze delle riserve delle banche centrali più mirato alla crescita e più mirata allo sviluppo
Per questo abbiamo operato ogni nostra scelta avendo sempre come stella polare l'obiettivo di migliorare non solo la competitività del Paese ed è la nostra economia ma anche la vita dei nostri concittadini
E questo il quadro in cui noi abbiamo collocato ogni nostra scelta
Posso dire con sicurezza che in questi anni siamo stati profondamente orientate al cambiamento ma anche altrettanto attenti a rispecchia la difesa i grandi valori etici e giuridici Dell'Orto civiltà e dalla nostra Costituzione
Del resto proprio questo è il cuore stesso del patto che noi abbiamo stipulato con i nostri elettori
La nostra ansia di innovazione nostre convinzioni radicate meditata
Che sia necessario operare un grande sforzo riformatore che coinvolga persino una parte importante della nostra Costituzione la generosità con la quale tutti dice ci siamo spesi in questi anni per accelerare i processi di cambiamento necessario d'Italia
Tutto questo ha sempre trovato il suo punto di riferimento e il suo ancoraggio nel rispetto più assoluto dei valori fondanti della nostra democrazia e nella volontà di rispettare gli impegni assunti
Sì è un rammarico oggi possiamo avere e che si siano registrate lacerazioni fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione
La cera azioni che noi non abbiamo voluto lacerazioni che crediamo debbano essere in ogni possibile modo superate per poter tornare rapidamente a lavorare su quelle riforme costituzionali che sono indispensabili per il nostro Paese
Questa dunque l'onorevoli colleghi Estate della prospettiva nella quale il governo apparato questo è l'orizzonte nel quale noi vogliamo continuare a operare con il consenso di tutte le forze politiche che ci hanno sostenuto in questi anni
Del resto questo e null'altro è anche l'orizzonte nel quale si inscrive la finanziaria che abbiamo presentato una finanziaria
Attenta come giusto
Al rispetto dei vincoli di finanza pubblica che noi stessi siamo imposti entrando a far parte del monetaria
E sottoscrivendo il patto europeo di stabilità ma anche una Finanziaria costruiti intorno all'esigenza di ridare slancio alle potenzialità di sviluppo che il Paese possiede
Una finanziaria che senza esitazione alcuna pone al centro dello sforzo la lotta alla disoccupazione lo sviluppo del Mezzogiorno la difesa classi più povere e più bisognosi di aiuto
è stato detto che dopo molti anni questa è la prima finanziaria che non si limita all'obiettivo di risanare i conti pubblici ma di invece anche un progetto di investimenti e di spesa orientato allo sviluppo e l'occupazione
è stato detto che con questa Finanziaria continua e si consolida definitivamente la scelta di favorire lo sviluppo del Mezzogiorno
Io preferisco però dire che queste finanziaria è la più coerente dimostrazione della determinazione dell'impegno con il quale noi proseguiamo il cammino iniziato come ha già sottolineato Ciampi questa Finanziaria infatti due grandi punti di riferimento e proprio per questo è necessario che questa legge sia rapidamente approvata al primo posto vi è innanzitutto la intransigente difesa il puntuale rispetto dei vincoli di bilancio che l'adesione alla moneta unica europea e al patto di stabilità ci impongono
Si tratta di vincoli pesanti perché pesante ancora il nostro debito è troppo alto e ancora il livello del nostro disavanzo l'eredità del passato ci grava addosso e ancora a lungo incombeva su di noi rendendoci più arduo il cammino
Tuttavia questi sono limiti e vincoli che noi dobbiamo rispettare ad ogni costo nell'interesse stesso dell'Italia l'integrazione europea e l'unione monetaria sull'infatti per noi
Una risorsa fondamentale una grande rete di sicurezza uno scudo importante una condizione una risorsa per lo sviluppo di tutti nella stabilità
Ce ne rendiamo conto in questi giorni senza questo scudo probabilmente né sull'economia europea e certamente non la nostra sarebbe al riparo dalla speculazione internazionale
Senza lo scudo europeo
Non sarà noi saremmo oggi alla mercé della speculazione e ben poco potremmo fare per difendere la nostra gente la nostra economia dunque questa parte non si discute non si può discutere lo il più di ogni altro abbiamo interesse a che l'integrazione europea procede speditamente e l'unione monetaria decolli con forza e con sicurezza
Ecco perché come già ricordavo essenziale procedere speditamente sulla via del federalismo fiscale del patto di stabilità interno ha così come l'abbiamo fatto con l'Europa della messa a punto di una riforma fiscale incisiva ed efficiente
Per mantenere alto il livello dell'equità e della responsabilità del nostro sistema ne abbiamo infatti bisogno da un lato di una maggiore corresponsabilizzazione delle regioni e dell'autonomie locali dall'alto di un sistema fiscale più giusto
E soprattutto più efficiente
Per questa parte dunque l'approvazione della Finanziaria costituisce un elemento essenziale per consolidare la credibilità del Paese e per rendere più governabile tutto il nostro sistema di finanza pubblica
Faccio dunque appello a tutte le forze di maggioranza
A tutti i singoli parlamentari che appartengono a queste forze a tutti coloro che oggi siedono in quest'aula classe voto ricevuto dagli elettori che hanno creduto al nostro Comune proposta di alleanza elettorale
Io chiedo a tutti loro di votare questa Finanziaria e di sostenere il governo nel lavoro che sta facendo
Chiedo questo e lo chiedo con forza e con passione lo chiedo a nome di tutti coloro che ci hanno portato perché l'ha avuto fiducia in noi e che qui noi dobbiamo tutti insieme rappresentare nelle loro aspirazioni nei loro bisogni e nelle loro scelte
Lo chiedo a nome dei nostri concittadini e soprattutto i cocci dei più deboli
Per gli anziani delle famiglie numerose dei giovani dalla gente il Mezzogiorno di tutti coloro che in questa finanziaria possono vedere finalmente una indicazione di marcia
Noi abbiamo fatto in questi anni sforzi e sacrifici l'ho già ricordato e tutti noi arresto lo sappiamo bene oggi siamo nel passaggio cruciale
Dal primo di gennaio inizierà ad avere concreto Effetto l'Unione monetaria europea
L'Italia non può permettersi di arrivare a questo appuntamento indebolita o incerta noi non possiamo non dobbiamo esserlo
Tornare a essere percepiti dagli altri Paesi unioni come l'anello debole la democrazia incompiuta il Paese della continua instabilità
Sovente onorevole Bertinotti che lei con la maggioranza del comitato politico del suo partito assunto la decisione di votare contro questa legge finanziaria e contro il governo
Io non posso però rassegnarmi al fatto che davvero
Questo sia ciò che lei intende fare non posso rassegnarmi all'idea che per causa di una scelta così incomprensibile sì ha bocciato il primo grande esperimento di un governo sorretto da una coalizione che comprende tutte le forze del riformismo italiano
Un Governo espressione
Un Governo espressione in una sola
E biondo da lei prego un governo
Al suo governo espressione è un grande sforzo comune
Della migliore tradizione cattolica laica socialista
Un governo nato passa
Un governo una sola dalla ribellione mobilitazione morale oltre che politica di donne e di uomini di giovani di anziani di lavoratori uniti tutti in un'unica convinzione che fosse necessario un grande impegno comune dal Paese una guida capaci di portare l'Italia fuori dalla transizione sulla via delle riforme del progresso e lo sviluppo economico
Io non posso credere onorevole Bertinotti
Che davvero lei combatte contrasti il primo governo
Che è in atto anche grazie la vostra scelta e all'impegno di migliaia e migliaia di nostri militanti
Non posso credere che lei intenda davvero respinge la prima finanziaria che dopo molti anni torna dall'attenzione ai problemi veri della gente più debole
Alla necessità dei pensionati ai bisogni dei giovani in cerca di occupazione e alla domanda di sviluppo che diede vita leale
Meno forte Paese
Non posso credere infine che davvero lei voglia riconsegnare il Paese proprio a coloro che insieme abbiamo combattuto e vinto
Questo governo
Questo governo onorevole Bertinotti
Questo governo
Questo governo onorevole Bertinotti è stato ed è e lo dico con orgoglio e il Governo ha voluto anche dagli elettori di Rifondazione Comunista e io le chiedo qui essi anche dagli elettori attraverso il comunista io le chiedo qui
A nome
E io le credo qui a nome di tutti coloro che ci portarono nelle centinaia e centinaia di collegi nei quali i nostri elettorati sono fusi insieme di tornare sui suoi passi e sulle sue decisioni
L'Italia e le forze migliori questo Paese sono oggi di fronte a una scelta
Carica di responsabilità la scelta fa il continuare insieme un'esperienza che ha fatto fare al Paese in pochi anni grandi passi in avanti o il tornare a dividersi e cercare strade separate anche a costo di rigettare l'Italia nel buio di una transizione infinita io credo che di fronte a questa scelta nessuna delle forze che hanno formato la maggioranza di governo possa oggi tirarsi indietro
Io credo
Che nemmeno lei onorevole Bertinotti non possano sentire lo stesso peso le stesse responsabilità che sentiamo in questo momento ora occorre
Un grande senso di responsabilità di grande serietà
Vediamo tempi difficili dominati dall'incertezza della finanza mondiale dalla paura della recessione dal bisogno di sicurezza dalla necessità di esser forti della competizione globale che caratterizza la nostra epoca
In quel in questo contesto il Governo non può essere debole e l'Italia non può rinunciare ad avere un governo autorevole capaci di reggere con il consenso deciso del Parlamento la guida del Paese
Era il sette ottobre novantotto e così dunque Romano Prodi interveniva alla Camera in difesa dell'operato dal suo governo riascoltiamo adesso invece alcuni degli interventi che caratterizzarono il dibattito che è seguito a quelle dichiarazioni
Discutiamo innanzitutto
L'intervento che pronuncio Silvio Berlusconi
Quando l'Ulivo vinse le elezioni nel novantasei
Il Polo per le libertà sostenne che il bipolarismo era stato raggirato dicemmo allora che la maggioranza uscita dalle elezioni non era una maggioranza di governo
La desistenza era già in se stessa la negazione di una politica comune
A ben guardare nascondeva un imbroglio
S indicava già non solo la inconciliabilità del programma dell'Ulivo con quello di Rifondazione comunista
Ma anche una differenza politica a sinistra tra il PDS e Rifondazione stessa e siccome le differenze nei partiti della sinistra sono sempre di principio
Riguardano la visione della società era evidente che queste differenze ideologiche
Sarebbero ben presto venute alla luce
Dice malore ripetiamo oggi che il popolo che voto alla maggioranza dell'aprile del novantasei fu ingannato credette di votare un governo votò invece una mistificazione che nascondeva la storia litigiosa della sinistra italiana
La verità che allora avevamo proclamata a gran voce venne ignorata negata censurate dalla sua la verità chi aveva diritto di esistere che veniva diffusa dagli uffici di propaganda dell'Ulivo era che il Polo aveva perso oggi e chiaro a tutti che noi avevamo vinto nel Paese
E che si avevamo perso sul piano della rappresentanza parlamentare era solo perché le carte della sinistra erano truccate
Nello scenario di incertezza che domina quest'Aula e che da questa o la si trasmette al Paese una cosa sola è certa la crisi politica il River Sibille della sulla maggioranza signor Presidente e dunque del suo governo l'Ulivo è in crisi il formidabile governo dell'Ulivo che secondo la sua stesse elegante definizione come qui ricordato dall'onorevole Fini doveva far vedere a tutti i sorci verdi
Chiude la saracinesca e dichiara il suo fallimento politico
Il sogno della sinistra è svanito o se volessimo adoperare il linguaggio caro alla sinistra a esaurito la sua spinta propulsiva
Lo sviluppo della procedura politico-parlamentare innescata dalla sua crisi ancora misterioso ma ciò che è chiaro
A tutti specialmente a chi è fuori dal Palazzo è il collasso della formula con cui la sinistra ha preteso di avere titolo a governare il Paese
Quella formula è quella coalizione sono appassite prima di conoscere una qualunque fioritura
Ed è proprio nella confusione attuale che emerge la prova dell'equivoco iniziale su cui è nato e si è basato il suo governo
Lei presidente Prodi è stato insieme artefice e vittima del suo destino politico prima si è presentato al Paese garantendo testualmente non accetterò mai di presiedere un governo condizionato dai voti del Partito della Rifondazione Comunista
Poi si è presentato in quest'aula e di qui al Paese con un governo che era invece strutturalmente condizionato proprio dà i voti di Rifondazione Comunista
E ora alla fine inevitabilmente è la realtà ad avere il sopravvento sulla falsità
Non abbiamo qui in quest'aula una maggioranza parlamentare che esprime un Governo costituzionale
Come dovrebbe essere in un circuito democratico legittimo non abbiamo neppure a circuito invertito un governo che cerca una maggioranza in Parlamento
Abbiamo un governo disposto a durare senza una maggioranza lei sta inaugurando presidente Prodi un singolare esperimento costituzionale non quello di un governo maggioranza parlamentare definita piuttosto quello di un governo a maggioranza eventuale o casuale un Governo all'asta
è questa la vostra riforma della Costituzione questa crisi che è una crisi tu Terna alla sinistra sta trasformando il suo collasso un un costo a carico del sistema democratico e dunque del Paese
Il suo governo ha già perso e da tempo o forse non ha mai neppure avuto una maggioranza in politica estera
è possibile che una maggioranza di governo esista se è radicalmente ideologicamente divisa sulla politica estera
Fuori dalla propaganda può spiegare a noi signor presidente a noi gente semplice come fa ad avere prestigio all'estero un governo che non ha una maggioranza in politica estera
Il suo governo vantava comunque fino a qualche tempo fa una residua maggioranza in altri campi della sua attività ma è a tutti evidente ora il degrado progressivo della politica legislativa dell'ordine pubblico della giustizia delle garanzie riconosciute all'opposizione
E ora il suo governo nuovamente in crisi sulla politica economica occasionalmente sulla finanziaria per il mille novecentonovantanove
Il suo governo presidente Prodi ha svuotato la ricchezza italiana più originale il ceto medio
La piccola e media impresa ne hanno beneficiato i protetti del sindacato della grande industria immediatamente sin crediamo ma non sul piano sociale reale si è creato ormai come Mario Monti Abel notato un obiettivo conflitto generazionale i padri vanno in pensione i giovani ma i figli non trovano lavoro se non nasce uno sciopero generazionale è perché è la condizione giovanile drammatica ne derivano demotivazione generale che spinge i giovani a non lasciare la famiglia non crearne una nuova è per questo che siamo ai vertici del deficit demografico mondiale ma la regia Stura rigidità sindacale e la pressione fiscale impediscono la nascita di nuove imprese
Che sarà di queste generazioni escluso dal lavoro
Paradossalmente per noi la sua finanziaria è insufficiente eh insufficiente per difetto
è insufficiente non tanto e non solo per quello che c'è dentro ma per quello che non c'è dentro
Ci viene fatto notare che il saldo finanziario relativamente piccolo pari a soli quattordici mila settecento miliardi ma il problema politico vero non è di quanto sia il saldo il problema è dove si colloca questo salto
Si colloca al vertice di una montagna di spese pubbliche e di tasse l'opposto dello spirito politico nell'Europa di Maastricht
Era espresso dal parametro simbolo del tre per cento il tre per cento
Voleva significare meno Stato e più privato invece l'Italia in Europa ma nella posizione opposta con sempre più Stato e sempre meno privato
Ed è questa la cause oggettiva dalla crescente debolezza della posizione relative competitiva dell'Italia nel teatro europeo siamo infatti in Europa il Paese con un il più basso tasso di sviluppo e quindi di speranza nella redistribuzione della ricchezza
E proprio per questo che valutiamo negativamente la sua finanziaria di manutenzione sopravvivenza da parti opposte la sua finanziaria per il novantanove e criticata per la stessa ragione
Perché non è il principio di nessuna politica per uno stralcio dell'intervento che pronuncio Silvio Berlusconi alla Camera il settore ottobre novantotto riascoltiamo adesso invece quanto disse
Massimo D'Alema
Signor presidente del Consiglio
Noi le rinnoviamo onorevole Prodi la nostra fiducia
Fiducia nel governo
Fiducia nella sua persona
Con la quale
Abbiamo costruito in questi anni
Una collaborazione
Che ha consentito al nostro Paese di raggiungere traguardi che non sembravano pensate
Fiducia per il cammino che abbiamo percorso
L'Italia ha vinto una sfida difficile che a molti sembrava impossibile
Riagganciare l'Europa
Che se ne andava e che ci aveva lasciato sul cammino
Agganciare l'Europa a partire da un Paese stremato
Attraversato da una drammatica crisi finanziaria
Colpito nella credibilità delle sue istituzioni o della sua classe dirigente
Questo è stato possibile con una politica coraggiosa e rischiosa
Nella quale una nuova classe dirigente ha messo in gioco se stesso
Chiedendo sacrifici
Anche molto rilevanti
A fronte di obiettivi che non erano certi ma che sono stati raggiunti
Non c'è dubbio che
Il prestigio e la credibilità dell'Italia siano cresciuti in Europa e nel mondo
Propaganda legittima diciamo
Ma i fatti sono lì a testimoniare
In queste ore
Della solidarietà
Verso di lei e verso il suo governo di tutti i governi del mondo occidentale dei paesi che ci sono amici dei grandi Paesi dagli Stati Uniti d'America
Presidente degli Stati Uniti d'America discusso colleghi recentemente mi pare l'onorevole Prodi
Dei problemi della globalizzazione
E non
Fino
Solo colleghi
Presidente giusto si indovinano sui punti di riferimento per io ritengo che è giusto che questo si manifesti questo fenomeno perché
Questo rende ancora più evidente è un concetto sul quale poi mi soffermerò e cioè che in questo momento mai come in questo momento difficile è apparso chiaro che non ci sono alternative e che al di fuori di questo quadro della governabilità c'è una Italia dei rumori diciamo che non è riuscita neppure in questo momento a pronunciare le parole della politica ma solo quelle della propaganda
Non c'è
Fiducia
Nel suo Governo per il cammino che possiamo e dobbiamo continuare a percorrere insieme
Noi abbiamo raggiunto grazie all'impegno dei risultati i sacrifici di questi anni
Che sono un patrimonio di tutti gli italiani
Una condizione nuova per l'Italia
La riduzione del tasso di inflazione dei tassi di interesse
Dalle riportato sotto controllo la finanza pubblica
Ci consente a partire dalla finanziaria di quest'anno di rivolgere una maggiore attenzione ai temi cruciali della giustizia sociale e della occupazione
E questo nel quadro di un impegno teso a portare a compimento quella vasta opera di riforme stampo della scuola della sanità nel campo fiscale della pubblica amministrazione che il governo ha avviato
Io credo che avendo attraversato insieme una fase difficile
E prove certamente impegnative perché non è facile per grandi partiti popolari chiedere sacrifici come abbiamo dovuto fare oggi si intravede più a portata di mano
L'obiettivo di un Paese insieme più moderno e più giusto
Sulla via di quel riformismo europeo al quale si è richiamato anche l'onorevole Marini pubbliche sta conoscendo una nuova grande stagione
A fianco dei governi amici
Nella costruzione di un'Europa certamente i più attenti come essa vuole essere ai grandi temi sociali
Più impegnata per il lavoro
Di un'Europa che finalmente parla il linguaggio che c'è comunque
Perché certamente noi non potevamo sottrarci
Al vincolo duro dei trattati internazionali e di Maastricht
Ma nello stesso tempo siamo oggi Vietti i capi dei principali governi europei dicano
Chiedo soltanto gli obblighi di bilancio devono essere un vincolo ma anche gli obiettivi di crescita dell'occupazione devono diventare un criterio della convergenza delle economie europee
In questa nuova Europa che vuole coniugare la stabilità
La stabilità monetaria la stabilità politica
L'abbandono di una stagione della facile spessa a obiettivi sociali condivisi e coraggiosi
In questa Europa che deve aprire una propria globale strategia per fronteggiare la crisi internazionale
Per promuovere una crescita fondata anche sulla domanda interna europea non solo sulle esportazioni per promuovere l'innovazione che la formazione
Io credo che proprio alla luce di questi eventi
Che appare politicamente folle
O forse comprensibile
In un'ottica tuttavia
Che ci è estranea
La scelta politica di rompere
La coalizione e di togliere il sostegno alla maggioranza
Nel momento in cui cioè superata la stretta più drammatica
Ci si può incamminare con maggiore fiducia sulla via di un riformismo innovativo
Allora questa scelta ci appare non soltanto come la rinuncia di investire sul futuro sulla sinistra
Sulla sinistra europea
Ma come una scelta motivata ben al di là che non da ragioni di merito dalla volontà di un ricollocare politicamente Rifondazione Comunista
Sul terreno di una sinistra estremista che strappa non con l'Ulivo
Ma con la tradizione migliore del comunismo italiano
Ed anche con le più significative forze del comunismo europeo che ha scelto prevalentemente di collocarsi come sinistra in un'area di governo
Che incalza i governi riformisti e che non si separa da essi aprendo la strada alla destra
E quello che si consuma all'interno di Rifondazione non è un complotto diciamo io capisco che con questa parola all'onorevole Berlusconi abbia voluto dare una parola di solidarietà a chi ha restituito all'Hui la parola
Ma in verità
Quello che si consuma un conflitto politico
Fra due modi diversi di intendere una sinistra radicale oggi
Tra un modo a mio giudizio che l'allontana dalla politica e un modo che tende invece a sospendere una forza antagonistica sul terreno degli obiettivi possibili
Dei risultati più avanzati conseguibili io non posso che dire che noi guardiamo abbiamo guardato con molto rispetto a questo confronto
Ma l'interesse della Sinistra democratica europea e riformista
E non a rompere Cassinis
Ma è quello ad avere un centro sinistra attento a sinistra incalzato da sinistra ad una sinistra che voglia giocare un ruolo attivo e non distrutti
Questo voglio dirlo anche con l'amarezza di questo momento
Il centrosinistra vedete si conferma in questo momento difficile al di là dei numeri parlamentari
Come l'unico sì al di là dei numeri parlamentari senza dubbio un giudizio politico il vero numeri parlamentari si conteranno dopo adesso è un giudizio politico
Il centrosinistra si conferma come l'unico a coalizione in grado di governare l'Italia
In grado di dare rappresentanza quell'alleanza tra le forze produttive moderne del Paese senza la quale l'Italia perduta
In grado di tenere l'Italia legata all'Europa
E mancato in questo dibattito una discussione seria su un altro aspetto di questa crisi
E cioè se mi è consentito dirlo sul sul fatto che questa crisi ripropone una debolezza di sistema
Abbiamo sentito gli argomenti propagandistici
L'alleanza era un'alleanza truccata ma sinceramente non sarebbe difficile ricordare all'onorevole Berlusconi che anch'egli vinse le elezioni con un'alleanza che durò assai meno di quella che oggi forse si consuma Lonely compromesso non come ritorsione polemica che sarebbe fin troppo facile
Lo dico perché evidentemente ad una classe dirigente che voglia ragionare non può non venire in mente che il problema è un altro
Ed è una debolezza sistemica
Di un bipolarismo fragile perché mi appaiono incerte le regole elettorali istituzione e anche qui cari amici la verità è che la destra ha gettato al vento
L'occasione di una comune responsabilità nella costruzione di un nuovo sistema commetterebbe modo di dire l'onorevole Fini nel suo ultimo discorso politico che risale a qualche mese fa prima di iniziare
Allora aprile anche nel comizio
Questa è la verità così come la percepiscono gli italiani di fronte a questa verità compete a noi una grande responsabilità io non lo so
Adesso certo c'è un obbligo la legge finanziaria l'Europa è un obbligo verso il Paese
Poi certo il cammino politico appare difficile
E chi può non vederlo
Ci sarà la possibilità di robusti lire
Consolidare e rilanciare la coalizione di centro sinistra io lo spero
Dando a questa coalizione anche il nerbo che ci renda capaci di riproporre il grande tema delle riforme costituzionali necessario per dare un senso al cammino della legislatura
Se noi non avremmo questa forza saranno gli elettori cioè naturale nessuno
E saranno i cittadini
Adesso io penso con fiducia vorrei rassicurarlo in questo momento io credo che la grande maggioranza degli italiani in questo momento avverta preoccupazione
La stabilità è considerata anche dagli oppositori un bene io vorrei rassicurare
La vita politica del nostro Paese le istituzioni sono dalla gennaio del mille novecentonovantacinque in buone mani
E in questi quattro anni chi ha tenuto il timone nelle mani ha condotto l'Italia verso obiettivi che sembravano difficili
Vorrei rassicurare i nostri concittadini il timone eh e resterà in quelle mani era Massimo D'Alema e il sette ottobre novantotto alla Camera tutti ma
Registrazione che vogliono far di riascoltare invece di due giorni dopo quando in quella sede intervenne in sede di dichiarazione di voto
Di fiducia dal governo Prodi
Il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti più volte chiamato in causa durante quel dibattito
Signori Presidenti
Signore e signori deputati
Il partito dalla rifondazione comunista
Ha chiesto ai suoi parlamentari
Vietti è la fiducia al governo
E di votare contro questa Finanziaria
E contro l'operazione politica
Che oggi ci rende più evidente con la rottura a sinistra
La decisione è stata presa in piena democrazia dal massimo organo dirigente del mio partito
Con la maggioranza assoluta
In quell'organismo dirigente solo il trenta per cento
Ha chiesto di continua ad appoggiare il Governo tante assemblee tanta partecipazione
Hanno confermato questa scelta che noi confermiamo qui dopo il discorso di Prodi
Un discorso fondamentalista
Il Presidente del Consiglio ha inventato un integralismo della finanziaria
E così si è confermato il signornò alle nostre richieste dolci compresi di non ascolto
Ha detto il presidente del Consiglio che sarebbe incomprensibile il nostro ragionamento
In realtà è un ragionamento chiarissima
Dopo più di due anni di sacrifici abbiamo chiesto un risarcimento sociale per il Paese e per il suo popolo un atto di giustizia sociale l'avvio di una politica di riforme abbiamo chiesto la svolta
Di fronte al pericolo della recessione che qui e sto troppo poco presente in questo dibattito abbiamo proposto una terapia d'urto è stata rifiutata
Questa finanziaria è un castello sulla sabbia che potrebbe essere disintegrato dal vento della recessione in una condizione in cui piove ebbe sul bagnato sul terreno proprio disoccupazione abbiamo chiesto di cambiare strada sull'occupazione
Di fronte al fallimento delle politiche occupazionali che vedono la disoccupazione un come internet
E abbiamo sentito come incredibile l'ottimismo quei propostoci dal Presidente del Consiglio nel suo discorso in cui abbiamo chiesto un intervento sulla condizione sociale che proponesse il terreno della giustizia
In pochi anni il reddito dei lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi e sceso dal sessantasei al sessantaquattro per cento
Due punti sul PIL
Sono quaranta mila miliardi in un anno abbiamo chiesto che una parte di queste tornassero in pensioni riduzione dei ticket riduzione del costo dei libri di testo riduzione della tassa sulla prima casa protezione per i giovani lunga disoccupazione avete risposto quasi niente
Ma in generale non è che questa finanziaria dato poco non è che è stata il sogno sufficiente è che è sbagliata
Che muove su una strada completamente diversa da quella richiederebbe una politica riformatrice
L'onorevole Marini ha rivendicato qui
La continuità di questa Finanziaria con i governi di questi cinquant'anni usciamo dal familismo sì la continuità con le politiche democristiane
Avete usato delle parole forti e fatto il contrario
Dite programmazione e riparte edite concertazione quella concertazione che dal novantadue al novantatré proposta in nome della riduzione della disoccupazione ha lasciato inalterata la disoccupazione e ha visto gravemente peggiorata la condizione di salario di condizione di lavoratore della gente come chiunque può imparare osservando quello che accade in una fabbrica
E osservando la differenza che c'è e la divisione crede stanza tra i lavoratori e il sindacato
Avete detto occupazione e dare i soldi all'in paese
Riducendo il costo del lavoro senza guadagnare le condizioni sociali come dimostra clamorosamente il caso FIAT a cui è arrivato il dalla dalla rottamazione risponde con il regalo ai lavoratori dalla cassa integrazione
Dovete
Dovette
è venuta conclamata questa volta posizione
Nelle risposte negative le nostre domande esemplare gli abbiamo chiesto di occupare dei giovani e i lavoratori socialmente utili nel Mezzogiorno anche tramite un'agenzia pubblica fate un'agenzia senza occupare questi giovani essenza occupa i lavoratori socialmente utili
E ieri di nuovo esplode la piazza Napoli
Oppure penso alla vostra risposta solaio ancora una volta le stesse parole che abbiamo sentito tante volte senza neanche metterla come qualcuno aveva chiesto al collegato la potevate impegnati a votarla rapidamente con la legge
E invece si votate il decreto per aumentare gli straordinari
Una beffa
Come una per fare la vostra risposta sul terreno sociale
Sui ticket il grosso la popolazione continuerà a pagare tutto
E persino gli esenti pagheranno ancora il ticket sui medicinali
I pensionati non abbiano neanche quello che è stato l'ottavo punto
L'anno scorso
Presidente del Consiglio lei ha detto
Usciti dall'indigenza
Ma quale uscito dall'indigenza ce la grande massa dei lavoratori che per dei pensionati che prendono seicentonovantasette mila lire al mese di pensione non hanno avuto niente niente c'è stato sui libri di testo
Io penso che dovrebbe essere un dolore per tutte le forze progressiste dover constatare che anche quest'anno ci saranno dei ragazzi che non possono andare a scuola perché le loro famiglie non hanno i soldi per pagare i libri di testo
Dopo tanti sacrifici
Vi chiediamo di cambiare ora
Non avete cambiato se n'è accorto bene uno che vi s'intende degli equilibri sociali come la Confindustria che l'anno scorso urlava contro la Finanziaria cosiddetta pesante e oggi plaude alla Finanziaria cosiddetta legge
Vedete navi non c'avete ascoltato
Per questo noi siamo costretti a votare contro noi faremo l'opposizione a questa maggioranza e a questa Finanziaria questa maggioranza
Modellata su questo impianto moderato che oggi paga un pezzo impagabile di una frattura di una forza di sinistra e non c'è un governo che va ad una scissione di una poco di sinistra abbiamo scelto di fare opposizione perché in aprile con Claudio Lotito a questo posto a Palermo e a questa maggioranza noi vorremmo poter essere elementi
Lima
Certamente diciamo coerente con le lascio dicano
Quella di camminare eretti ci volevate piegare non ce n'è per legato la coerenza di oggi la volata l'alternativa in avanti
Ringrazio
Era una registrazione andando a nove ottobre novantotto e con questo intervento di Fausto Bertinotti pronunciato alla Camera durante nel dibattito sulla fiducia al governo Prodi termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio