L'attualità in archivio: la discussione alla Camera sulla legge sull'editoria, voluta dalla maggioranza politica della fine degli anni '70 ufficialmente per riformare un settore in crisi, ma in realtà per aiutare editori amici e testate compiacenti

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione ha realizzato con documenti d'archivio
Relativo alla presenza dei radicali nelle istituzioni questa volta abbiamo scelto una registrazione del dicembre settantanove
Quando alla Camera inizia la discussione della legge sull'editoria voluta dalla maggioranza politica di quegli anni ufficialmente per riformare un settore in crisi ma realtà
Poi approvata con il voto contrario dei radicali per aiutare innanzitutto con provvedimenti ammazza debiti ed altro editori amici attestate compiacente
Ridiscutiamo dunque
Un momento di quel dibattito e in particolare quanto dissero nel sette dicembre settantanove a Montecitorio gli ex parlamentari radicali Franco Roccella e Mauro Mellini signor Presidente
Francamente sono
L'intervento dell'onorevole Rizzi
Mi fa tenerezza
Lo so
Ha deciso con la sua parte di presentare emendamenti marginali certamente una decisione eroi che non Parlamento dove tutti presentano emendamenti sostanziali e si stupirebbe sì altri facesse diversamente tradendo gli accordi stipulati do
Che io mi ricordi onorevole Risolo mai visto in Commissione interni
Dove pure passata col passato questo progetto di legge sull'editoria per la verità non l'ho visto neanche quando si trattava di altri
Progetti di leggi
E pensandoci bene non mi stupisco che non presenti emendamenti sostanziale anzi non mi stupirei se non conoscesse addirittura il progetto di legge
Sì Presidente colleghi deputati
Partiamo
A mio avviso anzi occorre partire
Dal fenomeno sul quale intende operare
Questo progetto di legge
Mi pare opportuno vale a dire la situazione dell'editoria nel nostro paese questo il fenomeno sul quale vogliamo incidere cominciamo con il conoscerlo ecco notarlo per potervi appunto incide
L'ha descritto fedelmente che io ricordi ieri sera il collega Bassanini intervenendo in questo dibattito la figura corrente dell'editore italiano
E quello di un operatore ha detto Bassanini il cui successo non è dato dalla capacità chi ha il suo prodotto di trovare consumatori
Ma dal favore che quel prodotto incontra presso i detentori del potere
E vero peraltro che radicale questa
Questo tipo di valutazione danno sempre data
In termini però più crudi e impietosi probabilmente la differenza di tono ad ombra pur nella coincidenza del giudizio una diversità più consistente
Probabilmente il nostro linguaggio indubbiamente più carico di denunzia e di scandalo include un bisogno più stretto di coerenza fra gravità del fenomeno e obbligatorietà di intervento
Avremo modo in ogni caso di verificarlo in questa vicenda parlamentare
Adottando comunque il nostro vocabolario l'editore italiano e quell'imprenditore che fa mercimonio della informazione avendo come interlocutore il potente che fa mercimonio del potere politico
Come imprenditore e certamente un parassita
Non vende ma contrabbanda senza rischi le notizie graditi all'uomo o al meccanismo di potere che lo contra Carpiano contraccambia beneficiando lo di protezioni provvidenze facilitazioni
Non ha interesse a sollecitare il consumo del suo prodotto con una buona offerta ma interessi a fornire una merce confezionata senza riguardo alcuno alla domanda di mercato
Non corre rischi ma opera in regime di tutela non accredito imprenditoriale ma come ha detto appunto Bassanini entrature dei meccanismi di potere
Non ha la dignità di interlocutore autonoma le virtù del servo e del baratti ere e come l'uomo di Mussi il
Un operatore senza qualità
Questo colleghi deputati e l'attore che si muove nello scenario sul quale Chingy ci accingiamo intervenire
E nel quale sarebbe errato ritenere esserne l'editore il protagonista il protagonista vero colleghi è il detentore di potere politico che manipola le risorse pubbliche per gratificare né un editore che manipola la informazione
E questo perverso e sciagurato rapporto che segna le cadenze dalla vicenda editoriale nel nostro Paese e che non esito a definire senza reticenze eversivo
Ebbene a che punto è questa vicenda come si traduce in termini reali digestione della informazione che il terreno su cui si sconta qualunque giudizio sull'editoria
Io vi invito colleghi da buttare i colleghi deputati e consentitemi questo approccio
A riconsiderare senza pregiudizi di tornaconto la cronaca parlamentare quella che ci è più vicina di questo primo scorcio di legislatura
Ricapitoliamo infatti alcuni fatti quanto meno con l'occhio del cronista renderci conto cosa sia l'informazione nel nostro Paese
Cos'è accaduto in quest'aula
Quali sono gli accadimenti parlamentari i decreti legislativi del governo l'ostruzionismo radicale i disegni di legge conseguenti alla caduta di alcuni di quei decreti
La legge istitutiva dalla commissione d'inchiesta sull'assassinio di Aldo Moro il dibattito sulla fame nel mondo la proposta di legge istitutiva dalla commissione d'inchiesta
Sul caso Sindona la nuova proposta sull'apporto il decreto sul risparmio energetico la recente proposta di legge sulla droga l'altrettanto recente dibattito sulle tangenti e
Sarebbe davvero istruttivo
Rileggere puntualmente sulla stampa le cronache di questi avvenimenti che non è detto che radicale non faccio in un dossier
Su questa materia ma qui ora non potendo e non volendo abusare oltre un certo limite di compatibilità del tempo disponibile
Procediamo pure per campione a Tura
L'ostruzionismo i decreti
Ebbene quanti giornali hanno registrato che ad esempio il decreto sulla deresponsabilizzazione degli operatori radar
Contrabbandata di soppiatto ladder responsabili lo stizzito e da la deresponsabilizzazione dell'esercito impegnato nelle esercitazioni militari e della polizia nelle azioni di piazza
E con gli uomini radar nulla avevano a che vedere e che nulla vengono accollati e vedere con l'ipotesi di nessun decreto
Non era una notizia colleghi
Ma Dharma significava notificare all'opinione pubblica la mala fede il malcostume del Governo e delle forze politiche disposti ad approvare quel decreto è significava soprattutto giustificare il nostro ostruzionismo con motivazioni non soltanto costituzionali
Ma di merito in un momento in cui lo schieramento politico favorevole a quel decreto era interessato a presentare l'ostruzionismo radicale come azione fastidiosa di turbamento dei lavori parlamentari
E la stampa per cinismo o per abitudine
Per vizio consapevole o per insipienza poco importa accuratamente composto la notizia
Con gli elementi informativi che accreditavano l'immagine gratuita e falsa dei perturbato ori radicali accuratamente omettendo ogni elemento informativo di primo piano
Che pur costituendo dato di immediata obiettività induceva ad una valutazione diversa
La legge istitutiva della Commissione Moro vedrete che istruttivo alla fine
Qualche esempio qui colleghi la notizia era semplice chiara immediata e di parlo da tecnico la giornalista quella legge su richiesta della DC
Derogava esplicitamente alla ottocentouno restituendo in qualche modo al Presidente del Consiglio la titolarità
Del segreto di Stato in materia i servizi segreti e quindi la facoltà di opportuno
Che questa deroga avesse una portata ultimativa o meno era questione successiva investiva il parere come si dice in termine giornalistico il commento
Delle varie forze politiche ma la notizia non una la notizia articolata sui fatti obiettivi era secca e nitida
Il testo della legge parlava chiaro il segreto di Stato non è opponibile salvo che
Che non era comunque cosa di poco conto
Scandalizzato dagli omissis dissi Farian a memoria il Parlamento nel settantasette aveva battuto il segreto di Stato quando oggetto dell'inchiesta fossero stati fatti eversivi dell'ordine democratico
Lo stesso Parlamento ora accingendosi ad un'indagine su un fatto definito appunto eversivo dell'ordine democratico
Rinunciava lo strumento che si era dato per accertare la verità e concedeva all'inquisito la facoltà di omissioni del cui abuso si era scandalizzato sino a censurarlo
Non era una notizia colleghi
Ebbene di fronte ad uno schieramento maggioritario che legava in un accordo ambiguo sinistre e dici
E aveva il preciso interesse a mimetizzare gli affetti inconfessabili di quell'accordo la stampa non ha esitato a scrivere che l'inchiesta non avrebbe incontrato l'intralcio del segreto di Stato
è segreto di Stato orali scritto nella legge
Sino a titolare la notizia colleghi in modo davvero esilarante e paradossale la DC sconfitta cito da Repubblica
Il decreto sul risparmio energetico
Vi sarà certamente capitato di leggere i giornali in quel momento
E i resoconti ignobili
Che vi figuravano
Vi erano bellamente elencati tutti giudizi sulla colpevole sconsideratezza del nostro ostruzionismo
Sull'imperdonabile intralcio da noi arrecato alla funzionalità del Parlamento sulla nostra incoscienza no colleghi non erano commenti autonomi dei giornali
Eravamo in ci sta l'azione dei Not dei giudizi delle varie forze politiche
Formulati in Parlamento e fuori erano notizie è la cronaca e nessuno fra i tanti giornalisti dirigenti nel trascrivere come notizia appunto le valutazioni dei vari partiti al nostro carico nessuno che avesse sentito il dovere di trascrivere pure il nostro parte in causa
Come avrebbe suggerito la più elementare correttezza di cronaca
Le nostre Mati motivazioni non facevano notizia
E non fece notizia in quell'occasione neppure l'intervento di un collega del più
Partito che solitamente a facile e frequente udienza su Repubblica Lucio Magri può esserne buon testimone
Mi riferisco al collega catalano che con estrema lealtà intervenendo nel dibattito aveva definito pretestuosa la denunzia a carico dell'ostruzionismo radicale
E veniamo alle tangenti ENI freschissime
Si è arrivati al punto su taluni giornali
Di elencare diligentemente le interpellanze le interrogazioni presentate su quel caso tutte
Meno dunque solo due
L'interpellanza e l'interrogazione presentate dai radicali
E andate pure a rileggere la cronaca della seduta della commissione Bilancio nella quale sono stati sentiti i dirigenti delle o era cosa di poco conto
Apprenderete che da quell'audizione non è tenuto fuori nulla
Questa e la versione della stampa in termini di cronaca colleghi di cronaca obiettività
Ed è falso
Erratamente falso
Serve a chi ha smentito Mazzanti o no
In quell'audizione
è risultato senza ombra di dubbio che lo stesso Sacchi
Conosce benissimo l'occulto mediatore del contratto
Il cui nome ed ENI tiene inspiegabilmente segreto contraddicendo all'affermazione di liceità e di correttezza di tutta l'operazione
E al quale una volta reso noto si potrebbe chiedere sia intascato tutta la tangente
O era cosa di poco conto
Non era una notizia collegi
Ha preso consistenza in quella seduta
Un legittimo sospetto di Monique di manipolazione dei verbali di talune sedute della giunta esecutiva dell'ENI
A seguito delle domande e dei rilievi documentati del collega Minervini o no
O non era una notizia
O era solo una notizia di scarso rilievo
Si è configurato attendibilmente l'illecito in ordine alla esportazione di valuta
O no
Ebbene in quale cronaca avete letto tutto questo colleghi deputati
Avete letto invece su Repubblica isolate in bella mostra due sole domande formulate dal collega medica stralciate con l'evidentissima intenzione di strumentalizzarla
Al fine di unificare di i infici are scusatemi
I sospetti distraendo l'attenzione dell'opinione pubblica verso la faida politica che avrebbe suggerito l'intenzione dello scandalo
Non ho citato colleghi che alcuni campioni di cronaca parlamentare potrei andare ben oltre ma credo che gli esempi portati siano più che sufficienti
Devo solo aggiungere la scarsissima distorta e distorcente eco
Che ha avuto su una stampa deliberatamente minimizza attrice l'arresto del segretario del Partito Radicale Ciampa
Lo faccio colleghi per indurvi a confrontare la cronaca di quell'arresto con l'eventuale cronaca dell'arresto del segretario di un altro qualsiasi partito se fosse avvenuto
Che titoli
E che clamore di notizia avremmo allora avuto se basta un incidente o un malore di qualsiasi segretario d'altro partito per indurre la stampa registrare tutta la sequenza dei bollettini medici sino alla guarigione
Gli esempi dunque possono bastare
Per documentarmi a quale costume omissivo falsificato ore complice si adatti ormai la stampa italiana non tutta ovviamente ma certamente la parte più significativa oppio autorevole di essa ovviamente con maggiore o minore impudenza asseconda
Del residuo pudore dei vari direttori e giornalisti
In termini professionali questo costume si affianca con una relazione di strettissima conseguenza
Al corporativismo della categoria dei giornalisti strumento di partecipazione a questo tipo di gestione dell'editoria elemento fortemente caratterizzante tante che lo troviamo proiettato nel progetto di legge dove investe in pieno
Una commissione della stampa sulla quale francamente le riserve di Sterpa non sono poi così gratuito
Perché tutto questo colleghi deputati PC Aniasi
Dice Bassanini
Che questa perdita di autonomia di obiettività e di qualità
Si deve alle condizioni di sottomissione economica dell'editoria
Il settore e assistito io condivido questo giudizio
Il settore e assistito si è spiegato e all'ombra di questa assistenza affidata alla discrezione del potere politico deve il piuttosto all'assoluta mancanza di discrezione del potere
E germogliato ed è cresciuto uno status di servitù della stampa ormai intollerante
Lo stesso fenomeno delle concentrazioni che configura la minaccia eversiva dell'editore unico a servizio del potere
Bassanini correttamente la include in questo quadro l'imprenditore meno disponibile o meno abile si stanca e vende a chi a chi ha più entrature dice Bassanini per le garanzie di contrattazione che offre e conseguentemente odi gode di elargizioni creditizie che lo indebitano impunemente
Ed in effetti su questa strada colleghi che Rizzoni e arrivato ad una quota deficitaria di trecento milioni miliardi circa senza che il suo deficit di sia di intralcio per ulteriori avventure imprenditoriali debitorie sempre
E nessuno sì chiedo da dove prende i quattrini
Quando si accinge a comprare il Messaggero o quando fa lotta
C'è dunque un rapporto privilegiato gaglioffo ed eversivo
Fra i Vitoria e potere che vizia l'attività editoriale
Si è giunti ormai al punto colleghi che la nomina di un direttore o l'assegnazione di un ruolo redazionale significativo si contratta con i partiti di regime sempre e in ogni caso
Senza margini di residua prudenza
In una pratica di lottizzazione che assicura la vita i giornali nella misura in cui sono distribuiti fra le varie zone di influenza dei potentati politici
O addirittura correntizia
Non si esita a negoziare fra potere ed editori la vendita del Messaggero della nazione dal Resto del Carlino
La sistemazione del giorno e dell'Agenzia Italia dove sistemazione sta per collocazione in una zona di influenza
La ripartizione del mercato Triveneto
In una logica di reciproco ricatto che induce a semplificare lo schieramento editoriale unificando lo in forza della funzione di ubbidienza che annus di assumere in questa reciprocità l'editoria
Mi dispiace che non ci sia del collega Napoli ad ascoltare con le sue esperienze delle medie testate
Lo scambio che si realizza lo ha già definito colleghi ed è chiarissimo
Da un canto la manipolazione dei finanziamenti dall'altro la manipolazione della informazione
E che cos'è questa se non logica di regime
Come fate
A darle un altro nome
La posta in gioco colleghi e l'informazione
E non sto qui a ripetere in un parlamento democratico che per definizione lo sa
Cosa significherà libere obiettiva informazione per la funzionalità la credibilità la sopravvivenza
Degli istituti e dei valori democrazia
Non sto neppure a ricordare la vostra memoria storica che ogni avventura di regime iniziale concretamente con la contrazione della libertà di stampa
Non posso farlo
Per il rispetto che debba questo Parlamento dove pure l'esigenza di un recuperò di libertà di un recupero di libertà per l'informazione è stata ancora ieri proclamata anche a gran voce con preoccupazione evidentissima
Altro senso non può a vere la denunzia oltre che di Bassanini Di Stefano Rodotà
In ordine alla inammissibilità di una condizione di dipendenza assistita dell'editore
E alla pericolosità
Del convincimento nell'editore che la sua capacità di negoziazione col potere paga sempre e comunque sito da Bassanini e da Rodotà
Marotta non si riferiva solo alla situazione data si riferiva al progetto di legge che stiamo discutendo e del quale a sia pure con parsimonia di tono
Criticato l'ipotesi di governo dell'editoria
Che dire pregiudizialmente inclusa
E a ben vedere le stesse riserve sono riscontrabili dell'esposizione di Bassanini anche se Bassanini le ha formulate dei termini correttivi degli emendamenti da portare alla legge
E tutto sommato la stessa posizione del collega Guercio anche gli proteso verso la necessità
Di apportare al testo che discutiamo una serie di emendamenti sostanziali e comunque stando a quello che mi ha detto e vedremo certamente non trascurabili
E tuttavia queste lodevolissime intenzioni non eliminano la contraddizione di fondo che vizia il progetto
Contraddizione che connota come suol dirsi la filosofia che presiede alla sua iniziale concezione
E consiste fondamentalmente nella persistenza del prezzo politico corrispettivo alla contropartita assistenziale
E capisco perfettamente perché al collega Quercioli nonostante le sue frecciate polemiche rivolta liberista ad oltranza
E nonostante le scandalizzate ripulsa del collega Cafiero ha collegato Artioli viene difficile non prevedere in prospettiva l'adozione del pezzo libero
Capisco meno Bassanini
Non capisco cioè come sa
A diffidare della penitenza alla proroga così insistente nel nostro costume politico quando si tratta di scongiurare un rallentamento dell'iter parlamentare di questa legge io non diffidare più di questa tendenza quando si tratta di accreditare la limitazione nel tempo dei finanziamenti eleva J. colazione previste dal Progetto contro l'imposizione del prezzo politico
La verità ai colleghi ed emerse implicitamente e contraddittoriamente in questo stesso dibattito che se si vuole disincagliare l'editoria dal regime assistenziale
Se si vuole correggere il vizio denunziato dallo stesso Bassanini e dal collega Aniasi
Di un'editoria che produce beni incapaci di trovare consumatori ma capacissimi di trovare protettori
Non c'è altra via se non quella di restituire l'editoria la libertà di mercato e io rischi salutari
Che ne conseguono ricollegando il successo o della intrapresa editoriale all'attendibilità della notizia
Non conosco personalmente altra garanzia
Davvero colleghi in questo settore solo il libero mercato coincide con la libera circolazione delle informazioni e delle opinioni
Ma come si fa
A proiettare verso il libero mercato un'editoria che si soccorre ancora
Con provvidenze facilitazioni economiche indegni intendo sanare una disastrosa situazione deficitaria nata e consolidati si proprio in virtù di provvidenze e facilitazioni assistenziali
Ma anche il Polo tizio sono colleghi
Non vediamo per quale magia
Un editore nato e cresciuto
O sono cresciuto in regime di assistenza e di mercimonio
Debba convertirsi improvvisamente alla correttezza imprenditoriale acquisire la capacità di misurarsi con i rischi del libero mercato se lo salviamo ancora con il soccorso economico
Se questa nostra stampa in forza della logica assistenziale vigente e diventata stampa di regime
Come avviene
Che non consolidi questa sua caratteristica contrattando ancora la sua sopravvivenza e la preservazione delle sue dimensioni con il ricorso alla stessa logica assistenziale come avviene
Collega Aniasi
Il contrario dall'assistenza colleghi è solo ed esclusivamente la non assistenza
E i vizi accumulati con l'assistenza non si correggono con tutta evidenza se non spingendo l'editore a misurarsi con un sistema diverso ed opposto
Ed erano è vero o no colleghi che nelle condizioni date sì è distrutto il mercato della notizia lo dite voi
Lo dice Bassanini
Il prodotto che non trova consumatori e utenti
E allora
Se vogliamo ristabilire lo questo mercato della notizia
Se vogliamo che le notizie siano aderenti ai fatti consolidati ed emergenti e non commissionate da chi gestisce il potere non c'è colleghi che da cambiare le condizioni date
Per questo la nostra proposta pregiudiziale e la ricostituzione del libero mercato
Dove a esclusiva validità ripeto l'attendibilità
Della notizia
Certo colleghi ne nasceranno nuove forse dolorose condizioni per l'editoria
Ma si consoliderà
Sicuramente costosa come giusto che sia
La misura dell'indipendenza e dell'obiettività
Imposta dal mercato dal meccanismo di mercato e solo allora soltanto allora
Come collega Quercioli HD appunto nei Paesi dove dici tace da Teti citati dove questa premessa e acquisita soltanto allora le provvidenze potranno trovare la giusta garanzia di compatibilità
Poi che Caravà cadranno su un terreno contrassegnato da nuovi costumi nuovi comportamenti nuove regole del gioco
Ma perché è un giornale non dovrebbe rischiare l'aumento del prezzo confida Antonella qualità
E nella vendibilità del prodotto
Perché mai
L'equilibrio di gestione non potrebbe e dovrebbe essere ottenuto con un aumento di prezzo
Se poi all'aumento del prezzo si ricorre e si arriva comunque
Nel gennaio scorso colleghi in una tavola rotonda indetto dal centro Calamandrei si è parlato di liberazioni liberalizzazione prezzo dei giornali
Ottenendo in cambio l'accusa di volere assassinare la stampa strozzando né la diffusione orbe
Il prezzo è stato aumentato di cento lire
E la diffusione dei giornali o ma intatta a cinque milioni e duecento mila copie giornaliere
Lo ha dichiarato Alberto Sensini direttore della Nazione
Con un incremento delle entrate valutabile in centocinquanta miliardi annui circa tanti quanti non è stanzia questo progetto di cosiddetta riforma
E oggi collegi se il prezzo aumentasse di cinquanta lire e credete che non ci si arriverà in ogni caso si otterrebbe un maggiore introito di settantatré miliardi e allora così temibile la ricostituzione del libero mercato
Del libero prezzo
E così arduo valutare in cifre compatibili quello che succederebbe invece di forzare le cose raschiando dai fondi di cassa dello Stato miliardi che non vedo
Come si possano regalare senza perpetuare il sistema assistenziale
Ma perché premiare le abitudini bancarottiere di questi editori
E la loro accertata disponibilità a gestire una stampa di regime che sistematicamente colleghi perpetua una truffa di verità danno dell'esigenza di democrazia che vogliamo a parole ore
Onorare e corrompe il costume politico
Vedete allora che non è sconsideratezza
Sconsiderata ossessione liberista la nostra ma realistico senso di responsabilità
Non possiamo davvero non possiamo Colletti
Fare altro che ripetere quanto in passato è stato già detto
Non un sordo alla stampa di regime
Ma le contraddizioni non si fermano qui
Vorrei mi ascoltasse può seguire ascoltarmi il collega Bassanini
Investono anche le norme anti monopolistiche che portate a giustificazione e a titolo preminente della cosiddetta riforma anzi
Dite che riforma appunto per questo perché contiene
Le norme antimonopolistica
L'ho accennato anche solo ha fatto in una parentesi Stefano Rodotà
Una legislazione antitrust
Assenso colleghi si disciplina la concorrenza o no
Non serve una legislazione anti fareste a disciplinare la concorrenza accusano altro serve colleghi
E la concorrenza non c'è se non c'è il libero mercato
O no
Colleghi deputati
Assenso
Una legge ad una norma antitrust
Quando si determinino
Distorsioni della concorrenza che consentono sopra profitti
E qui colleghi siamo in una situazione ancora caratterizzato da prezzi politici imposti per definizione descritti d'ammissione insufficienti a coprire le spese
Le dite voi queste cose colleghi
Qui il monopolio nasce ai colleghi non per distorsione della concorrenza
Ma perché il rapporto fra editoria e potere contrassegnato dalla pratica dall'assistenza della contrattazione nel mercimonio induce fisiologicamente alla servitù uniforme
Ed eversiva dalla stampa Hess conta l'assenza della competizione imprenditoriale
Ma chi procederebbe mai ad una concentrazione di aziende in perdita
Senza poter raccontare impunemente sulla risorsa del pubblico danaro
Ma lo dite voi
E nella situazione data colleghi che la tendenza alla concentrazione si configura
è già in atto
E come non rilevare la contraddizione in cui cadono forze politiche che è qui
Si fanno vanto di volere impedire a concentrazioni
E sono poi le stesse colleghi resta S per presiedono all'operazione messaggero o no
Colleghi deputati
Perché questa cosa ne sapete tutti
Dove si sta contrattando
Colleghi quest'operazione
Se non nelle opportune sedi di taluni partiti politici e si contratta in una con la con la lottizzazione le scelte dei direttori
L'inserimento di giornalisti di fiducia nei ruoli redazionali cade
E se la concentrazione incontra degli ostacoli caro Aniasi
Lì incontrerà nei dissensi che si verranno a determinare per la spartizione delle influenze
Davvero colleghi
Non prendiamo città diffonde
E tuttavia io otto credito
Alle vostre buone intenzioni
Credito si intende col beneficio di verifica
Lodo
Perché so che non siete non potete essere ancora immuni anche voi dalle contraddizioni del sistema non ancora
Finché non si sta ora il regime
Disposto a credere che c'è in voi una qualche residua volontà
Di utilizzarle
Perciò presento una serie di emendamenti che tendono a portare ad una misura di rigorosa coerenza la vostra proclamata volontà
Di raggiungere obiettivi che sottoscrivo
In materia antitrust
Volete evitare operazioni come quelle del Messaggero bene noi siamo qui
Disposti a dargli credito
Ripeto
Sempre col beneficio di verifica
Essa col beneficio di verifica
Ed è già un indice consolante
L'attenzione dedicata ad Aniasi nella sua relazione alla mia proposta di sottoporre al controllo l'autorizzazione della Consob i trasferimenti azionari
Si intende a scanso di equivoci
Che siamo disponibili a impedire non le concentrazioni future a sanatoria di quelle già in atto
Ma tutte le concentrazioni consolidate
E da consolidare
Evito credito colleghi Bassanini Aniasi Quercioli
Quando parlate di trasparenza dalla proprietà per le stesse ragioni e sempre con beneficio di feriti
E anche qui
Presento emendamenti
Che
Se verificati e dimostra l'anno
Che sono capaci
Di ottenere la trasparenza della propria
So perfettamente colleghi che quando si contrasta un'operazione di regime
Non basta gridare no
Ma è doveroso conservare gli aperti tutti gli spazi che consentono la lotta politica
Anche se derivanti dal persistere delle contraddizioni del sistema
E non escludo che voi possiate nutrire le mie stesse speranze
Mi allarma e mi disorienta perciò dopo questo atto di fiducia
Mi spaventa collega Quercioli la tua sia pure condizionata te ne do atto
Disponibilità a prendere in considerazione il cosiddetto emendamento fantasma
Mi dispiace che non ci sia il collega Napoli al quale vorrei dire
Che anche gli interessi sono debiti
Che negli anni interessi si moltiplicano
E che faccia vivaddio un po'di conti
Anzi
Questa tuo disponibilità mi terrorizza
Convinto come sono che quell'emendamento nasce per estrema e ultima coerenza
Della stessa logica che presiede a questo progetto di legge
Mi sento riso spinto in alto mare fra le acque infide del sospetto ma come ma come
Voi sia pure in prospettiva il libero prezzo
Puoi davvero le misure anti concentrazione voi davvero la trasparenza dalla proprietà voi ristabilire la libera circolazione delle notizie
E sei pronto a premiare un potere editoriale instauratosi con l'assistenza dello Stato col mercimonio delle cave editto e nell'informazione questo potere
Qui occorre esser chiari i colleghi
Il nostro no e deciso e disposto a tutto per imporsi
Di quell'emendamento non ne parliamo neppure scordiamo ce l'ho con lei
Condivido in pieno quando letto in proposito da Bassanini era rotta
E non lo ripeto
Ne ricavo invece il convincimento che in questo caso alle meno un fronte di resistenza c'è
E credo nella suo utente cita
Era il sette dicembre settantanove e così l'ex parlamentare radicale Franco Roccella interveniva alla Camera durante dibattito sulla legge sull'editoria riscuotiamo adesso anche quanto disse un altro
Parlamentare radicale di quel periodo Mauro Mellini formare
E di informarsi per deliberare
E quindi uno dei punti fondamentali
Rispetto a una concezione diversa
Del democrazia e della libertà puramente formale la nostra dovrebbe essere una democrazia in cui questo punto questo elemento diventa il complemento necessario senza al quale non si può parlare di
Democrazia di libertà
Di partecipazione alla vita politica e in effetti così gliene siamo profondamente convinti
Una riforma dell'editoria dovrebbe quindi per seguire
Quella finalità fondamentale di rendere concreto
Quel principio è l'articolo ventuno dalla Costituzione ma non soltanto questo articolo anche in relazione alla sua strumentalità rispetto a aspetti della costituzione della Repubblica che riguarda più propriamente anche la sua organizzazione
E la vita ed i suoi organismi
Ed io credo che se questa premessa
Abbiamo fatto dobbiamo fare credo tutti nell'affrontare questo problema
Credo che non è per fare apologie
Ne per fare premesse generali e generiche
Ma proprio per porci
Dei problemi
Che credo non portino purtroppo appare valutazioni ottimistiche elevazione a quello che la portata concreta ed effettiva di questa legge
Credo anzitutto che sia
Da rilevare come il metodo con il quale è stata affrontata la discussione stessa di questa legge
Non lasci sperare
Nulla di buono in relazione all'esito della discussione
Do ricordato il tempo gli anni
Altri colleghi hanno potuto
Con
Ricordare loro pistola quello di al danni
Combattuto per una legge sull'editoria io ritengo che quando
Leggi vengono trascinate a lungo
Come queste
Evidentemente c'è e da sospettare che anche tra i sostenitori che sembrano essere tutti la soluzione legislativa prospettata vi siano delle profonde divergenze in ordine a ciò che cosa debba intendersi per quella riforma di cui si discute
E io su questa falsa di che su questo binario mi sembra che ci sia mossi anche nella discussione in questa legislatura di questo progetto di legge
Presentato con firme di autorevoli colleghi in varie parti politiche
Una di quelle leggi che sulla carta quindi e nella sua intestazione dovrebbero presentarsi domenica leggi di sicuro ed immediato successo nella discussione parlamentare per rappresentare un punto di convergenza
Di varie e forze politiche che rappresentano la stragrande maggioranza di questa assemblea e del Parlamento
Ma noi abbiamo visto una discussione in commissione
Nella quale sono stati accantonati problemi non di secondaria importanza
Si è scelta la strada di una discussione particolarmente accelerata
Più avveduto sulle supporre che in modi fondamentali no la maggioranza dalle forze politiche non si presentassero da sciogliere
E quindi l'assemblea rapidamente potesse approvare questa legge
Una legge ripeto che per essere una legge fondamentale di riforma dovrebbe rispondere a certi caratteri di organicità perderebbero venire prima
Delle soluzioni prescelte dalle forze politiche in ordine a singole questioni una legge di riforma legge fondamentale una legge che voglia essere quasi un complemento delle norme costituzionali
Ma soprattutto una legge organica dovrebbe avere questo requisito dell'organicità
Che dovrebbe venire prima ancora
Di una chiarezza di scelte in ordine a singole questioni che sono quelle all'ordine del giorno perché una legge organica pirateria capacità di risolvere non soltanto i problemi che si pongono nell'immediatezza
E quelli forse che vengono più accesa mente dibattuti ma anche di quelli che possono svolgersi presentarsi
E che debbano essere affrontati nel futuro Adele cioè una capacità di essere veramente una legge una norma una regola
E non soltanto un provvedimento del Gip tendente a risolvere nell'immediatezza questioni già poste all'ordine del giorno e già dibattute per le quali spiaggia all'incirca nei singoli casi rispetto alle singole situazioni di una soluzione
Ritengo che questo caratteristiche questa legge non l'abbia ritengo che la soluzione adottata proprio per affrontare la discussione di questa legge sia stata una del cause anche
Di questa
Disorganicità
Della legge che stiamo discutendo
In realtà
La discussione in Commissione sia rinviato sia rinviato a un secondo momento a un esame più approfondito dei gli emendamenti che sarebbero stati presentati si è dato al comitato dei nove che poi è stato allargato è diventato mi pare di dodici una funzione particolare
Cioè si è rimessa quella seconda fase e cioè all'elaborazione degli emendamenti che avrebbe voluto poi resta discussi in quest'aula nell'individuazione di che cosa
Degli adattamenti di questa legge no
Della stessa natura delle funzioni di questa legge la legge dovrà essere fatta siamo venuti in quest'aula e oggi sentiamo dire lo sentiamo dire se si firma dai la legge e questa legge da fare
Non è una legge soltanto da approvare in aula da discutere da modificare è una legge alla quale bisogna vi cercate il fondamento e la finalità
Pare quindi che questo accordo vasto
Dalle forze politiche sia soprattutto un accordo sul fatto che si deve fare qualche cosa sulla stampa in realtà credo troppo poco
Che ci devono essere delle provvidenze che si deve fare qualche cosa nella direzione del problema del monopolio
Del misure anti Tres
Qualche cosa per quello che riguarda l'organizzazione
Della impresa giornalistica e persino qualche cosa in ordine al problema dell'obiettività dalla
Dell'informazione
Ma
Sentiamo che sui punti che sono più
Pongo dibattuti che sono più all'attenzione della pubblica opinione giustamente
Sul problema
Dell'emendamento cancella debiti tanto per parlare con precisione di riferimenti
Ci sono contrasti
E siamo convinti che questi punti di contrasto rappresentino
Dei punti che il in una soluzione o nell'altra possono servire per dare a questa legge fisionomie
Di fondo diverse
A secondo le scelte che saranno adottati su questi che vengono presentati e vengono affrontati qui nell'aula come problemi secondari che possono non dividere
I presentatori e lo schieramento che è dietro la presentazione di questa legge
Questa legge dicevo dovrebbe affrontare
Questi punti fondamentali
Il problema del moratoria dalla stampa
Quindi legge antimonopolio legge antitrust
La concentrazione delle testate
La e il problema
Della organizzazione delle responsabilità all'interno dell'impresa giornalistica
E più propriamente nel giornale
Nell'organo di stampa
Persino qualche cosa dicevo per quello che riguarda l'obiettività dell'informazione
E i problemi finanziari la realtà del potere con la stampa altro aspetto fondamentale collegato certamente est intimamente sono tutti problemi tra loro collegati certo
Ma problema relativo alla realtà del problema giornalistico allegato intimamente al problema
Delle disposizioni Antitrust anzi le disposizioni antistress dovrebbero essere uno dei modi con cui si risolve si affronta il problema della realtà del potere sulla stampa
E nella stampa
Una delle soluzioni perché una può anche essere quella di lasciare
Completamente
Alla deriva questa questione senza affrontarlo
Sapendo che Possa benissimo accontentarsi il legislatore del fatto che qualcuno disponga la stampa senza voler andare a guardare chi come in quale misura con quale estensione venga esercitato sulla stampa nel suo complesso questo potere
E poi mi sono altri problemi
Problemi di carattere finanziario ma direi anche i problemi che ha tre strumentale rispetto al funzionamento alla stampa che hanno importanza essenziale e fondamentale che sono collegati sui quali si articola Boy
Il problema di quale stampa come articolata quello cioè dalla distribuzione quello dei servizi quello dei collegamenti con la pubblicità
Che poi diventa e lo sappiamo tutti per l'esperienza nella realtà
La stampa in questo Paese è uno dei problemi fondamentali anche per quello che riguarda il potere sulla stampa l'appartenenza della stampa i padroni dalla stampa sono in gran parte i passano attraverso questi problemi della pubblicità
Molti altri paesi ma certo soprattutto nel nostro con i sistemi che si sono determina
Problema
Del monopolio misure antistress
Devo dire che a questo proposito
Non affrontando trovandomi di fronte questo testo
Io non ritenevo
Di dover fare ritrovarmi la condizione di fare appunti agli estensori
Di questa legge
Ben sapendo che affrontare un problema di questo di questa portata nel nostro Paese estremamente difficile
Legislazione anti Tres legislazione antimonopolistica strumenti della legislazione antimonopolistica sono strumenti tutti da scoprire non esistono nel nostro Paese la stessa struttura della nostra giurisdizione perché poi questo è il punto fondamentale
Inutile fare proclamazioni di principi
In materia antimonopolistica se non si affronta il problema degli strumento giurisdizionale attraverso il quale deve essere perseguita perché la mummificazione la
Legislazione antitrust presuppone un tipo di giurisdizione
Tipo di strumenti giurisdizionali che sono sconosciuti
Al nostro sistema di interventi
E quindi ero già disposto in qualche modo a fare e
Il credito
Alla buona volontà di chi da
Provveduto a redigere questo tempio buddista di di legge devo dire che questo progetto affronta il problema della
Delle misure antitrust in maniera assai più rosa assai più inefficace
Assai più allarmante direi di quanto non già mi propone esito del necessariamente riscontrare testo stessi
A mio avviso queste misure antistress
Sono delle misure estremamente rose
Che sono prospettate in maniera inefficiente e allarmante allo stesso tempo per certo modo in cui dovrebbero essere realizzate perseguite
Inefficaci
E incerto qui dobbiamo parlar chiaro
Il punto fondamentale di questa norma di legge consiste nel
Determinazione di quale monopolio si debba attaccare con questa legge
Perché se per avventura noi dovessimo arrivare a conclusioni
Che questa legge è uno strumento per impedire la formazione di situazioni egemoniche nel mercato dell'editoria che andassero a costituirsi nel futuro
Mentre dovesse
Non affrontare il problema di situazioni egemoniche che si sono già formate o che potranno andarsi a formare nelle more dell'approvazione di questa legge questa legge diventerebbe la legge di tutela del monopolio perché impedirebbe la formazione di situazioni considerate egemoniche in presenza di situazioni
Che verrebbero ad essere in realtà protette da questa legge parliamo chiaro qui è in atto e tutti lo sanno
Anche se sembra che se ne parli un po'pochino nella discussione di questo disegno di legge o un progetto di concentrazione di accordo
Fra le massime
Potenze della stampa
Anche se qualcuno dice qualcuna di queste potenze ai piedi di argilla
Il Rizzoli Mondadori Caracciolo si danno per mettere in atto un travestito
E se abbiamo questa concentrazione io non so non sono uno specialista qualcuno ha detto che qui ne debbono parlare i giornalisti io penso che dobbiamo parlare facendo certo tesoro di quello che i giornalisti vorranno dirci
Beh io direi di quello che dovrebbero anche dirci
Non soltanto di quello che vorranno dirci ma se sarà messa in atto questa concentrazione e avrà magari quando si sarà sicuri per esempio che sarà stata fatto l'emendamento cancella debiti The permetterà questa concentrazione di cui è un elemento essenziale perché senza questo
Emendamento noi non avremmo avuto
La possibilità di fare in modo che uno perché non hanno avuto la possibilità di fare in modo che uno di quei giganti possa rivelarsi come vedete d'argilla così da non essere desiderata dall'abbraccio degli altri due
O perlomeno uno solo poi non so situazione degli altri non me ne intendo molto
Se avremo messo in atto questo
Condizione perché si concreti questa questa concentrazione
E poi faremo passare sarà passata la norma sulla
Perché tende ad impedire con strumenti peraltro Rocchi devo dire e inefficaci
E il limite del venti per cento della tiratura dei quotidiani e gli altri relativi alle varie zone e e noi avremo fatto che cosa
Con una norma che tende soltanto a impedire la concentrazione ma non a smembrare le concentrazioni per questo è il testo della legge noi avremo ottenuto
Che questo
Concentrazioni questo prevista Possa a lenire una norma legale di garanzia della conservazione
Dalla sue posizioni contro eventuali concorrenze
Certo l'idea di questo venti per cento dalla stampa quotidiana che si concentra indeterminate manici allarma ma ce l'hanno ancora di più sapere che c'è un trenta per cento un trentacinque per cento
Che ha la garanzia che nessuno arrivare alla soglia del venti per cento perché questo veramente sarebbe lo stravolgimento di questa finalità antimonopolistica
Peraltro anche per quello che riguarda le situazioni a venire male congegnata
Pensare che
Il provvedimento
Riguardi la cessione dei pacchetti azionari
Va bene
Ma in quest'aula siamo pochi
Siamo pochi
E e c'è riunita una commissione
Che vede una presenza assai più fitta e attenzioni assai più acute di altri colleghi giustamente
La commissione bilancio si sta discutendo di problemi relativi a società panamensi
Alla fine di qualche cosa come centoventi miliardi
Di fronte a una società con sede nel panorama e alla fine di centoventi miliardi che hanno preso con la strada
E ci siamo intesi dire che
Era stato accertato che non c'erano interessi italiani poi sentiamo dire che non si sa che altra fine abbiano fatto dove siamo stati trasferiti in un Paese in cui non si riesce a sapere gli enti a partecipazione statale che fine fanno fare alle tangenti alle ai soldi che vanno all'estero che passano con la firma da un ministro
E noi ci dobbiamo accontentare del fatto che il trasferimento delle azioni sotto il controllo di una commissione quando questa legge si apre
Con un articolo che parla di interposta persona e prega i signori interponenti egli interposti di fare denuncia di questa loro particolare qualifica dentro un certo numero di giorni dall'entrata in vigore di questa legge
Ma insomma è evidente a questo punto che sancire che stabilire che il problema sia rappresentato la dichiarazione di nullità del passaggio delle azioni
è uno rivestito ma non è umoristico se pensiamo che si tratta la questione drammatica
Grave e che il richiederebbe certamente una esame approfondire intera questione
Dovremmo risarciti ad altri ordinamenti nei quali le norme antistress non hanno esaltato le aspettative l'orgoglio degli loro inventori hanno però raggiunto un qualche scopo
Io credo che senza un'articolazione diversa di queste norme e non possiamo nemmeno lontanamente sperare di poter parlare seriamente
Di norme contro la concentrazione testardo
Anche perché c'è una confusione perenne in tutta questa legge quando si parla di concentrazione delle testate quando si parla di situazione delle aziende editoriali fra riferimenti al
Funzione della edizioni di quotidiani tra misurazione della portata e del potere in relazione alla tiratura dei quotidiani editi dalla stesso gruppo
E quello che sono anche altre attività
Editori di altri
Periodici che possono avere un'importanza notevole nell'editoria del Paese in relazione ai problemi di pubblicità
Sentiamo parlare come misura collaterale di quella relativa alla
L'imitazione
De questo potere egemonico nella stampa
Giustamente della limitazione
Del e
Funzioni di raccolta della pubblicità da parte di società di pubblicità
E in ordine ai quotidiani
Sì dimentichiamo che queste Società
Fanno e Rapp
Tentano
De
Gli organismi che raccolgono o fanno finta di raccogliere la pubblicità anche per altri organi di informazione
Già qui si comincia a parlare di quotidiani perché quella norma sul
I limiti alla attività del e alla portata delle attivi delle società di pubblicità fa riferimento all'articolo relativo al limite
Dei quotidiani e quindi sappiamo che non c'è quindi un limite per quello che riguarda i settimanali ma non si parla della RAI ma insomma ci vogliamo mettere in testa ma vogliamo dire e parlare le cose
E chiamarle con loro nuove ma il problema di una concentrazione monopolistica in tema di pubblicità
Riguarda qualche società che si occupa solo
I quotidiani disdegnando altre attività
O non sappiamo tutti che c'è uno perché sia Sipra e che riguarda la RAI senza il quale il ridicolo qui stare a parlare ricordava di concentrazione della raccolta la pubblicità
E vogliamo dire che c'è un padrone a un certo punto
Che si chiama Sipra un condizionatori che si chiama Sipra
Un compratore della libertà dei giornali che si chiama Sipra
Che è la RAI che allo stato
O dovrebbe esserlo stato o quella parodia di Stato
Che è quella che emerge
Dalla configurazione di certi enti che allo stato alla Repubblica alla Costituzione dovrebbero far capo dovrebbero rappresentare una realizzazione vogliamo parlare chiaramente di questa situazione o dobbiamo far finta dovrà far dell'utopia parlando della stampa
Di chissà quale paese del centro dell'Africa o di chissà quale altro nazione o dobbiamo parlare la nostra situazione e allora dobbiamo parlare Sipra e ora dobbiamo parlare di pubblicità
Relativa a
Mezzi di informazione che non siano soltanto quello di quotidiani
E serto se il problema oggi è più grave quello di quegli anni perché lì c'è la crisi perché lì c'è il rischio che nello sfascio amento delle aziende editoriali si inseriscano operazioni monopolistiche ma dobbiamo anche dire che
Certe cose passano perché sono comuni passano anche attraverso i settimanali passano attraverso la RAI passano attraverso un tipo di pubblicità che nona
Limiti nella sua organizzazione soltanto rispetto al settore giornalistico questa è una
Soltanto delle considerazioni ma credo che vada fatta altrimenti rischiamo certo
Di non essere chiari ma forse dovremmo usare le stazioni più pesanti quando parliamo di un tipo di discussione che sorvoli su certe argomentazione molte altre spetti di questa
Questo progetto limitazione
Del potere
Del predominio del settore nel mercato del dei quotidiani lasciano a desiderare
Anzitutto lo strumento
Si ricorre al tribunale
Il tribunale dichiara la nullità degli atti di trasferimento delle testate degli atti trasferimento dei pacchetti azionari
E molto poco
E il problema
Della
Dell'interposizione di persone
E l'obbligo di trasferimento del trasferimento che proprio la legislazione americana in materia di Trento all'ordine del tribunale di vendere di alienare determinate questioni e la situazione dei monopoli già determinati si delle situazioni monopolistiche già esistenti per i quali non si può certamente parlare di nullità
Come viene affrontata come viene risolta non c'è una parola in questa legge frontale mancanza di queste cose e ridicolo continua a dire che qua ci sono delle disposizioni anzi tre strano non esistono
E
Si parla disinvoltamente di provvedimenti d'urgenza ma i provvedimenti d'urgenza potranno riguardare l'obbligo dell'azione la nullità quale rispetto ecco gli strumenti giurisdizionali
Insomma dico un'idea di come funziona un tribunale e chi può affrontare una norma di questo genere dovrebbe pure averla la procedura
La procedura non soltanto la procedura ma reazioni
I poteri di un organo giurisdizionale in materia di nullità i provvedimenti d'urgenza quali provvedimenti d'urgenza
Il sequestro certo e che cosa significa la durata di un giudizio di questo genere
L'ordine o dobbiamo immaginare dovremmo inventarlo un provvedimento ex articolo settecento
Di ingiunzione alla rendita della rendita dei e di retrocessione
De i pacchetti azionari e delle aziende giornalistiche acquistate da determinati soggetti
Ma soprattutto non è chiara e qui
Non non non insisterò molto perché altri colleghi lo hanno fatto continueranno a farlo del mio gruppo di altri gruppi questa Commissione la stampa pali fisionomia si vuole attribuire
E l'organo amministrativo
è il Pubblico ministero
Che esercita l'azione pubblica in relazione
A questo problema
Della questione monopolistica accerto potrebbe essere questa funzione
Un organismo che abbia soltanto che il promuovere quelle azioni queste azioni devono essere delineate quest'azione devono trovare fondamento anche norme procedurali in una affinamento di questa rozza
Rotto profilo di queste azioni così come prospettato in questa legge senza le quali evidentemente non c'è da aspettarsi altro che questa
Commissione finisca poi corri versare nella migliore delle ipotesi cioè dalla nell'ipotesi che voglia effettivamente perseguire finalità antimonio balistiche che voglia farlo
Con attraversa avvalendosi quegli altri poteri poteri amministrativi poteri che riguardano i finanziamenti poteri di intervento di questo tipo
Ecco io non
Vorrò dire molte altre cose
Ma
Su questo argomento dirò altre cose
Ma
Credo
Dovremo anche affrontare
Problemi
Come
Quello dalla pubblicità qui già ho fatto riferimento credo che se si deve
Stabilire qualcosa in ordine alla pubblicità ai limiti
Questo vada fatto con riferimento al problema nel complesso la pubblicità è questo il punto in cui poi la crisi della stampa quotidiana si commisura corre la
La sua situazione in qualche modo concorrenziale rispetto altri
Filoni della
Pubblicità stesa e dell'informazione
La stampa è in una sezione di critica per questo suo scontro oggi lo questa nuova realtà gradito la televisione e di conseguenza il problema ecco il primo problema che deve essere a fronte acquisto ma io credo che in ordine alla situazione monopolistiche
E dobbiamo ancora dire qualche altra cosa
Qui i si è parlato c'è una norma che è singolare
Tra le comunicazioni che debbono essere fatte tali soggetti
E vorrei segnalare al relatore
Se avrà la bontà anti prestare un minimo di attenzione
A questa stranezza
Che e le norme penali
Che le norme penali che sono poste
A sanzione
Del mancanza di segnalazione di questi dati
Alla commissione sono posti a carico degli amministratori quando alcuni di questi incombenti riguardano due esempi prestanome dei cui non dovrebbero rispondere
Gli amministratori
Se io ho un prestanome
Attraverso il quale sono il proprietario delle azioni del Corriere Della Sera non è l'amministratore del Corriere della Sera Valerio che può essere punito penalmente se mai prestanome mezze P. stranamente norme penali sono a carico l'amministratore avvistato lo saprà
Ma io credo che sarà poi difficile perseguirlo
Ma comunque c'è una norma accanto a queste
Che singolare
Perché dice che
Gli enti a partecipazione statale debbono segnalare
Le azioni che in corsa qualsiasi dico tutto lo avesse pervengano
Vedi Società Editrice
E anche qui è molto bello
Anche qui
Si copre il passato
Densità uno sguardo
Ottimistico all'avvenire
Se arriveranno altre
Azioni di societari riesce
Se le aziende a partecipazione statale vorranno mettere le mani su altre
Società editrici allora
Dovranno segnalarlo ma e dovrebbero essere segnalate tutti gli azionisti di queste società
E la cosa è singolare non tanto per il procedimento e per il limite ma perché ci richiama questo problema delle società a partecipazione statale che sono poi i proprietari gli organi di stampa
E lo limitare tutta l'attenzione del legislatore a questo punto ma è concepibile con un Paese libero in un Paese in cui si parla di pluralismo della stampa questo problema di padroni pubblici
Della stampa che poi solo che i padroni pubblici che poi non ignorano
Quelle dire del del del Panama che non ignorano le vie che di cui ci dobbiamo occupare per altro verso proprio in questi giorni possono essere proprietari di giornali per cui poi assistiamo a questo sistema di campagne di stampa di protezione di coperture quando queste società a partecipazione statale sono a partecipazione statale ma agiscono con la spregiudicatezza e non soltanto con la spregiudicatezza degli imprenditori pubblici
Più
Il responsabile una questione di responsabilità perché la responsabilità c'è o ci dovrebbe essere non è problema la responsabilità il problema quello della
Delfo stabilità semmai è di chi dovrebbe controllarli
E allora e noi diciamo ma è mai possibile che se si vuole affrontare un problema
Del
Ecco del controllo sul potere della stampa non ci si proponga prima di tutti in un paese in cui non è ignoto questo fenomeno
Della proprietà dei giornali da parte di organi pubblica in cui lo Stato ai giornali di sinistra e quello di destra attraverso una società chiedi volta a volta sarà la Montedison o sarà un'altra società o sarà l'ENI e che Oswald generazione
Che filogovernativa o o di opposizione ma è sempre di regime
Di fronte a una situazione di questo genere noi possiamo scrivere qui qualche cosa che riguarda queste senza nemmeno far finta di dimenticarsene ce ne che c'è questo problema
Senza nemmeno questo alibi nemmeno questo pudore parlare di società a partecipazione statale e dire a mettere in chiaro quello che adesso sanno tutti
E mettere da parte solo ecco il pudore del
Falso della dell'ignorarlo
Ma io credo che dovremmo affrontarlo e non è concepibile che si affronti il problema di questo genere un qualche serietà senza
Avete
Detto una parola o il due quintali venir fuori una parola la responsabilità le forze politiche deve esprimersi su questo punto ammettiamo vogliamo
Che società partecipazioni statali abbiano i propri organi di stampa non lo vogliamo e allora i mezzi per la liquidazione di questa stampa di Stato sono questi
Le difficoltà sono queste possiamo farlo non possiamo farlo ma una parola chiara deve essere letta senza di questo è ridicolo parlare
Di norme anti Trieste di norma antimonopolistica di padroni di condizionamenti della stampa come si dovrebbe parlare in una legge di questo genere
Diventa semplicemente ridicola io credo che questo vada affrontato questo problema su questo punto noi vorremmo che ci siano dei confronti che ci siano dei voti in quest'aula perché senza di questo io credo che sarebbe semplicemente assurdo
Poi per portare avanti con credibilità la discussione sulla legge che dovrebbe essere di riforma
Tutto questo io credo che
Non ci sia da dire altro che qualche cosa da parte mia che riguarda questo problema dalla distribuzione io credo fermamente
Che uno dei nodi della stampa nel nostro Paese sia il problema certo quello del prezzo
Che è un problema fondamentale altri colleghi del mio gruppo ne parleranno ne parleranno mettendone in luce quello che credo che sia uno dei problemi centrali
C'è un problema della distribuzione
Questo sistema monopolistico dalla stampa tra i tanti monopoli c'è anche il monopolio della distribuzione
Cioè il nodo della totale inefficienza un servizio postale attraverso il quale certo passa anche
E uno dei punti gravi delle difficoltà di distribuzione la stampa siamo in un paese a livelli il centro africani per quello che riguarda l'efficacia della stampa anche se poi abbiamo scoperto che abbiamo fatto oggetto di un documento del sindacato ispettivo
Che il ministero delle Poste
Fa dei premi giornalistici ecco questo credo che sia anche dovremmo occuparci anche di questo aspetto di premi giornalistici per la esaltazione
Dalla fusione delle Poste e dei servizi messi a carico tenta sarebbe meglio il ministro delle Poste se in questo caso io ne ci dicesse ecco quale
E la situazione della posta anche in relazione alla possibilità che la distribuzione dalla stampa che certo trova delle difficoltà in questo ormai abbiamo addirittura di punti di vendita
Certo quello dei Bund Libuti diventerà uno dei punti fondamentali anche qui
Quale editoria accerto
Dal problema dei punti di vendita derivano
Questioni importanti non a caso mi si dice che quelle che s'intendono di più
Che determinati gruppi editoriali sono contrari alla liberalizzazione dei punti divenga all'estensione perché la estensione porterebbe delle difficoltà
Ma qualcuno mi dice che non si è esatto sono
Benissimo bisogna vedere poi come molto spesso in Italia i documenti coprono molte cose anche situazioni con talmente opposte a quello che ne è il contenuto
Ma certo anche qui abbiamo questo monopolio de e de dei giornalai
E credo che sia uno dei Paesi in cui abbiamo uno dei un numero dei punti di vista più scandalosamente basso
E che anche se abbiamo un numero di lettori molto basso anche in relazione al numero degli attori questo numero di punti di vista è certamente bassissime credo che le soluzioni adottate da questo Progetto di legge a questo proposito siano direi
Macchinose e comunque destinate a salvaguardare a lungo questo monopolio
Con un un lunghezza dei tempi entro il quale potranno verificarsi tante di quelle innovazioni di quelle nuove situazioni che sia perfettamente inutile mettere in atto poi un meccanismo di tanta sicura lentezza
Ecco queste sono le considerazioni alcune delle considerazioni che credo che vadano fatte ma soprattutto a conclusione di questo mio intervento io vorrei dire questo
Mi sembra che questo progetto di legge difetti oltre che di chiarezza
Negli atteggiamenti politici di scelte di fondo da parte di suoi stessi proponenti
Le scelte di fondo che finiranno con chiarirsi attraverso gli emendamenti e questo è già per l'andamento della discussione un dato estremamente grave
Soprattutto difetti di quella organicità senza la quale viene meno uno dei punti fondamentali un progetto di legge che non sia organico è di per se stesso condannato a svolgere un'azione a senso unico o a più sensi
Ma certamente a non poter prevedere irregolare con imparzialità con adesione a un dato di principio ma senza una predeterminazione degli indirizzi di risultati rispetto a singole e specifiche situazioni che principio di fronte incompatibile quest'ultimo con qualsiasi dato di libertà e di garanzia io credo che questo progetto di legge ma anche anch'esso il dato di fondo rispetto per un principio garantistico senza il quale istituzioni finiscono con essere travolte la la una logica perversa che le porta necessariamente dover si riconosce con il principio della forza del e che nel momento
Più
Prevalente e senza il quale io credo che lo stesso concetto che la Costituzione finisce con S messo da parte non abbiamo e io torno a dirlo sempre con maggiore allarme la nostra Costituzione sempre più si viveva una Costituzione
Del tutto superata tutta la costituzione di fatto che regge il nostro Paese che purtroppo una costituzione tutt'altro che garantista è la negazione del concetto stesso di costituzione scritta di prostituzione rigida
E credo che anche con questo disegno di legge se esso dovrà andare in porto sia pur con l'uno o con l'altra del tutto soluzioni che la forze politiche prevalente in questa camera sembrano poter far ritenere che risultino poi quelle che dovranno ispirare alla fine con questa ispirazione finale questo disegno di legge io credo che anche questo disegno di legge rischi di portare un colpo accetti dati di fondo della nostra Costituzione
Credo che
L'affacciarsi del idea di questo ridurre unico di fatto
Non come figura giuridica
Sia e cominci a migliorarsi presente razzi presente in strutture burocratizzata e
In situazioni che rischiano di diventare tutela del monopolio invece che strumenti per spezzarlo
Attraverso l'abbandono vi dei mezzi di controllo te i dati di potere che e sono dietro la stampa e che la condizione la determinano attraverso l'abbandono di una effettivo intervento nei confronti di una pubblicità che diventa sempre più strumento
La inquadramento della stampa come stampa di regime tutto questo sembra profilarsi attraverso questo disegno di legge voi
Fin da ora possiamo dire che immesso troviamo troppi elementi che ci costringono
Anche di fronte alla promessa di una riforma dalla stampa che riteniamo essere fondamentale e necessaria come mezzo di realizzazioni di principi fondamentali di una democrazia moderna ci troviamo in condizione di dover essere soprattutto
Essenzialmente allarmati
Contrari alle linee così come essi si delineano come già si profilano che soprattutto allarmati anche del metodo con il quale
Sì affronta questa discussione lasciando evidentemente ai le combinazioni dell'ultimo momento
La possibilità di dare un indirizzo a una legge che viceversa dovrebbe presentarsi già al Parlamento all'aula Assemblea
Con chiara messo fondamenti anche se aperta a quelle modificazioni dei perfezionamenti
Che nella assemblea assieme al voto finale al sì e all'opera assemblea dovrebbero poter essere la
Questo è il nostro atteggiamento noi i
Abbiamo
Deciso dare certamente un contributo anche di miglioramento tutto ciò che è possibile migliorare in questa legge ma certo
Verremmo meno a la chiarezza se non dichiararsi mo'questo posso atteggiamento di fondo che assai allarmato che contrario a certi aspetti che sono fondamentali di questa legge e che soprattutto scettico e perplesso rispetto a quel dato di organicità che la legge promette senza peraltro assicura grazie
Era una registrazione dal sette dicembre settantanove con questo intervento dall'ex deputato radicale Mauro Mellini pronunciato alla Camera durante il dibattito sulla legge sull'editoria termina qui odierno programme realizzato con documenti d'archivio