Intervista a David Meghnagi sul conflitto tra Israele ed Hezbollah, sull'aggravarsi della crisi in Medio Oriente e sull'appello di Marco Pannella in difesa di Israele

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con David menti Nagy il vice presidente uscente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e direttore del master internazionale di didattica della Shoah a l'università di Roma tre David buona sera buonasera allora noi vorremmo parlare con te di quello che sta avvenendo in Medioriente in particolare nel conflitto in Libano con gli Hezbollah che ha naturalmente ripercussioni anche su Israele
Che e gravi ripercussioni l'altro qualche giorno fa tu hai scritto un articolo abbastanza in cui esprime lì a con evidenza le ragioni di Israele con una chiave di lettura che era particolare è Chieti chiederò insomma anche di riassumerci però io vorrei partire da un intervento di ieri Marco Pannella che annunciato per sabato dodici agosto una grave conferenza stampa come lui l'ha definita per illustrare la gravità appunto del momento che sta vivendo la regione mediorientale in particolare Israele penso che tu abbia anche dai dalle dalle da la lettura dei giornali avuto notizia di questa presa di posizione Pannella io quindi inizierei da da cui sta e poi per poi arrivare a allargare il discorso
Ma Pannella ha chiamato le cose per nome in questo caso
Il i radicali sono una delle poche voci in Italia che sulla questione di Israele come dire
Riescono a dire delle cose che mettono in difficoltà l'ampia zona grigia che Costella la cultura politica italiana in maniera trasversale che purtroppo a sinistra anche forti riscontri a livello governativo e che ha come sfondo la tendenza a equiparare l'Autodifesa israeliana e gli attacchi terroristici di cui è oggetto Israele questo è un dato costitutivo di Rio di una difficoltà interna della politica italiana
A prendere atto che Israele in questo momento si sta difendendo che metà del territorio israeliano
In questo momento è oggetto di missili da da un mese
E che quello che sta facendo Israele è semplicemente quello di difendere il suo territorio e che in questo momento c'è
Come dire una manovra a tenaglia che parte dall'Iran e che ha come alleato una sirena che utilizza gli hezbollah che quindi tutto questo non ho nulla a che vedere
Col dramma israelo palestinese che deve trovare una composizione politicanti ha come obiettivo impedire qualunque possibilità di composizione politica del conflitto
Arabo-israeliana israelo palestinese e che ha come obiettivo l'ha messa in crisi dei regimi moderati del mondo arabo ha come obiettivo la distruzione di Israele nel lungo periodo la messa in difficoltà di Israele
Noi non possiamo dimenticare che fino a poco tempo fa qualche tempo fa ma lo ripete di continuo
Il la il presidente iraniano dichiara esplicitamente che la soluzione politica
Del problema mediorientale e un Medioriente chiudendo la lingua io chiamai cioè basato sulla istituzione dello Stato di Israele quindi ripropone un modello di soluzione di tipo nazista attraverso una l'armamento nucleare
E è la è la negazione del diritto di Israele a esistere come soltanto nella regione quindi non ha nulla a che vedere con la soluzione dei problemi politici della regione e che la manovra a tenaglia
Utilizzata dagli Hezbollah è uno degli elementi attraverso cui l'Iran si sta imponendo sulla regione come la potenza
Che utilizza strumentalmente i problemi palestinesi utilizza strumenti e si pone come l'avanguardia dell'Islam di un Islam sciita rivoluzionario in opposizione alle all'islam sunnita quindi tutto questo avviene allo sforzo lo sfondo anche di una messa in crisi per rapporti interreligiosa e all'interno del mondo arabo che ha come obiettivo la messa in crisi della possibilità di assistenza anche dei regimi moderati quindi l'Europa e anche essa nel mirino nel lungo periodo ma come mai sappiamo all'Europa e fronte
Profondamente divisa su questi problemi gioca alcuni dei governi europei gioca hanno come dire a rimpiattino facendo fare tra virgolette lavoro sporco a Israele
Cercando ammiccamenti con regimi delle Ayatollah come purtroppo è avvenuto in alcune dichiarazioni autorevoli
Di esponenti del governo italiano tra cui anche il presidente del Consiglio
E tutto questo come dire costituisce una zona grigia sul dentro questa dalla critica c'è l'antisionismo c'è l'antisemitismo c'è il rifiuto dell'IPI Israele come Stato ma questi sono come dire le punte
Più distruttive quello che fa preoccupazione l'ampia zona grigia la difficoltà di prendere atto che la sfida nel Medioriente ha come sfonda il problema della tradizione energetica verso l'idrogeno e che c'è un ricatto nei confronti del dei paesi industrializzati che ha come sfondo il problema del petrolio che c'è un problema che si chiama crisi del petrolio
E che il petrolio è una maledizione per alcuni Paesi arabi purtroppo che a causa del petrolio sono oggetto di un dominio da parte di dittature sanguinarie
Che spesso sono state anche sostenute dall'Occidente perché aveva bisogno del petrolio e che sullo sfondo si è affacciata l'India si affaccia per la Cina
E che il problema del calcio viene utilizzato da Moni andava ex-Unione Sovietica dalla Russia di Putin come un tempo si utilizzavano altri strumenti
Del Patto di Varsavia e quindi uno sullo scenario è uno scenario inquietante dovrei Israele rischia di essere come dire
Il il capro espiatorio di una difficoltà oggettiva che l'Occidente oggi incontra istituire un rapporto positivo con l'Oriente basato non su ricatti reciproci
Io ritengo che il la possibilità del dialogo tra Occidente e Oriente può avvenire solo se solo se si assume come è un dato incontrovertibile non che non si può assolutamente mettere in discussione l'esistenza di Israele ma dire questo implica anche tutta una serie di comportamenti e e qui inizia il discorso della zona grigia che io ho sottolineato in maniera dolorosa nel mio articolo è una zona grigia molto ampia
E che fa sentire in questo momento di Ryan in una profonda solitudine se non che ci sia immediatamente un pericolo per Israele ma nel lungo periodo noi abbiamo a che fare con la situazione di cambiamenti tragici pezzi un po'cosa può accadere domani quando l'Iran si doterà di armamenti nucleari e utilizzerà il terrorismo di Hezbollah
E dando il come dire l'ombrello nucleare già oggi gli armamenti passano attraverso la Siria e e la figlia come dire trova nelle era non un sostegno politico e anche militare per cui complica tutto il quadro
Nella regione cosa potrà accadere domani quando Teheran avrà l'armamento nucleare anche la Turchia si dovrà mare perché fa parte dell'altro
Schieramento internazionale e il Cairo avrà paura
Dietro l'oggetto di ricatto da parte di Teheran neri altezza cercherà l'Arabia Saudita di dotarsi di armamenti nucleari avremo una diffusione impetuosa spaventose di armamenti nucleari e tutto questo sullo sfondo di una di una catastrofe
Che incombe su tutta la regione rispetto alla quale l'Europa si trova in un grave ritardo politico culturale gli Stati Uniti e si trovano in una situazione di Anna di grande difficoltà
Per il modo in cui hanno gestito la questione irachena per il modo in cui si sta evolvendo la tragedia
E il dramma in quel Paese e la difficoltà di trovare una composizione politica anche in quella reali
Ecco quello che volevo chiedere e anche questo cioè Pannella dice che contesta per esempio le dichiarazioni più volte reiterate dal ministro degli esteri D'Alema di una relazione sproporzionata di Israele addirittura USA diversi forse c'è una reazione Stato-nazione sproporzionata ma per difetto rispetto al pericolo reale però io devo volevo chiedere questo cioè in Israele tre comunque nonostante l'opinione pubblica sia sia unita dietro al governo Olmert nella difesa del paese però ci sono anche accenti diversi in nel considerare come questa difesa deve essere portata avanti per esempio è stato pubblicato qualche giorno fa è poi stato reiterato un appello dei tre maggiori scrittori israeliani Amos Oz io sua e David Grossman vecchie chiedeva pure appunto condividendo la tesi della difesa no di Israele con però diceva che questo punto bisognava fermarsi ecco che cosa pensi di classe
Il problema è che Israele non ha utilizzato tutto il suo potenziale bellico in in questo conflitto se avesse voluto tra virgolette chiudere il problema avrebbe fatto in una in una settimana
Con gravi perdite Pili erede dei propri soldati con grandi disastri
Civili nell'area del Libano avrebbe potuto occupare Litani direttamente e io fare un'operazione a tenaglia come venne fatto nel settantatré nell'operazione che Sharon fece per come dire ribaltare l'attacco egiziano nella guerra del Kippur del settantatré avrebbe potuto quindi chiudere a tenaglia non è un problema militare va be'anche gli israeliani sono usciti dal Libano perché non ci vogliono stare
Il perché e l'hanno fatto disperatamente perché invece cercavano un accordo col Libano per chiudere la vertenza perché non ci sono vertenze
Di fatto con il Libano quindi preferivano un accordo politico e diplomatico se Israele non ha operato in altro modo nelle prime settimane e ha bombardato dall'alto e ha evitato fino all'ultimo di fare entrare la fanteria ancora oggi evita di fare entrare la fanteria proprio perché all'interno del governo israeliano che non dimentichiamolo
E il primo governo della storia di Israele in cui il Presidente del Consiglio non ha non ha un'esperienza Mary primo ministro non ha un'esperienza militare di fatto da da leader
E il pre e il ministro della Difesa un sindacalista cresciuto
Sull'onda delle lotte per la difesa dei lavoratori e non ha nessuna esperienza di tipo militare quindi è un è un è il governo più civile che il Paese tra virgolette civile nel senso evitare che il Paese abbia avuto dalla sua nascita
In realtà se Israele non ha cercato fino adesso una soluzione militare al problema perché cerca una soluzione diplomatica perché non vuole impantanarsi nuovamente nel Libano
Perché entra in Libano con la fanteria significa rischiare di starci a lungo di starci per tanti anni
E deve fronteggiare il pericolo che gli europei dopo aver promesso di mandare le proprie truppe separare definitivamente le due donne quindi anche di fatto proteggere militarmente
I civili delle due parti non non non farebbe parte del resto lo stesso D'Alema l'ha fatto capire che l'Europa manderebbe le sue truppe soltanto se deve fare
Un lavoro tra virgolette non militare ma come si fa a fare un lavoro non militare una situazione in cui tu hai quindici mila missili puntati ad opera di un'organizzazione terroristica che ha alle spalle
Un regime totalitario il problema quindi è che gli scrittori israeliani sotto non fanno altro che sottolineare il tam ad Israele che non vuole una guerra che non vuole una soluzione militare al problema
E tengono aperti lanciano messaggi disperati alla cultura europea la cultura internazionale al mondo degli scrittori per e anche al mondo arabo per far capire che l'anima di Israele è un'anima che in questo momento
Al di là della valutazione che si può avere della situazione politica dei decenni passati e che ecco e comunque qui io sono molto critico verso l'atteggiamento che la sinistra italiana ha avuto verso Israele
E come dire o un messaggio di pace che ti manda al mondo arabo al mondo sunnita e lo stesso mondo iraniano perché gli israeliani non hanno nulla contro lire amanti
Gli archetipi biblici di archetipi culturali dell'ebraismo hanno immagine positiva dell'antica Persia come un Paese che ha come dire mangi Pato gli ebrei cinquecento anni prima della nascita di Cristo di Gesù con quando ci fu il distruzione del tentato cara dei Babilonesi furono i Persiani a permettere la ricostituzione di una presenza ebraica
Nel loro territorio dopo
La caduta di Gerusalemme quindi negli archetipi non ci sono ostili tra
L'ostilità è un'ostilità ideologica che ha come sfondo l'Islam radicale che utilizza Israele come capro espiatorio per un coagulo dell'Islam
Radicale contro l'Islam sunnita e contro le posizioni moderate nel mondo arabo ha come sfondo una cultura che rifiuta l'idea stessa dell'esistenza di uno Stato ebraico in quella regione ha come sfondo l'idea di un o di una lettura particolare dell'Islam che afferma che laddove c'è stato un Paese che una volta islamico deve restare per colpe islamico per cui e nella cultura radicale dell'islamismo anche la Sicilia anche la Spagna dovranno un giorno tornare a essere musulmane questo ormai la in facciamo difficoltà in Occidente a confrontarci con questi profondi cambiamenti molecolari che che assediano le società arabe e e di cui sono come dire
Oggetto anche le stesse popolazioni arabe nel senso che le donne nel mondo arabo sono l'oggetto di questa persecuzione i bambini che sono stati mandati a immolarsi
Come kamikaze che sono stati utilizzati durante la guerra iraniana e irachena
Con la promessa del Paradiso e la chiave noi abbiamo una persecuzione contro i bambini abbiamo una società organizzata contro i bambini contro le donne
E su questo c'è un Silenzio assordante da parte del movimenti di sinistra in Europa connesse
E una lettura perversa del multiculturalismo autorizzasse la persecuzione e l'assenza di libertà in alcuni paesi invece le affermasse come una nostra rivendicazione alla doveva viviamo
Salvo poi scoprire che tacendo vediamo che i problemi in provano anche dentro di noi anche nei nostri Paesi
E quindi come dire qui invece dobbiamo fare
Chiarezza critica cade e soprattutto io lo dico anche come ebreo che ha vissuto nel mondo arabo che ha vissuto tre pogrom
Ne ho vissuto io uno personalmente la mia famiglia ne ha vissuti tre anche noi abbiamo dovuto abbandonare tutto quando eravamo Piccoli le minime i familiari hanno trovato rifugio in Israele anch'esse sono sparpagliati negli Stati Uniti ma non albergo dentro di me nessuna forma di rancore io penso che noi dobbiamo mantenere comunque dentro di noi
Aperta all'attività di una composizione politica per il futuro perché Nicola
è in gioco la vita dei figli è in gioco la vita del pianeta in gioco la vita delle generazioni che verranno domani e la vita di una persona resta per me la vita di un individuo resta per me la vita di un mondo intero
Ecco per concludere la macchina ci volevo chiederti questo ci sono due tesi che si confrontano nel rapporto con l'Islam radicale una tesi che Than l'idea dire che si può avere un rapporto cercando di avere un rapporto con le ali più pragmatiche è un'altra tesi
Per esempio sostenuta anche da Pannella nel comunicato di ieri che denuncia la tendenza una nuova Monaco tu mi pare quali quale sposi di queste due tesi diciamo così io direi che mi muoverei una posizione come dire
Che separa il piano culturale del piano politico
Nel senso che sul piano politico i problemi non si possono risolvere il sul piano militare i problemi sono anche politici e quindi bisogna tenere aperto un discorso in grado di individuare le modalità migliori per evitare il radicalizzarsi dei confini che allo stesso tempo sul piano culturale però bisogna affermare
La necessità di difendere le tonnellate il latinità oh mamma l'habeas corpus questi sono diritti che non valgono solo per l'Europa sono diritti che trovano le loro radici in tutte le culture religiose trovano le loro radici e nella cultura umana in generale perché l'essere umano i di per sé è un essere che almeno per chi crede
Nel valore della vita è un essere che merita rispetto
Per quanto riguarda l'Europa la sindrome di Monaco c'è purtroppo perché vede l'Europa è uscita da una terribile guerra mondiale con la speranza di non fare più la pace la guerra e di vivere in pace definitivamente
E due tre quattro decenni da quarantacinque all'ottantacinque fino all'ottantanove
La sicurezza della dell'Europa occidentale è stata garantita dagli Stati Uniti attraverso la divisione del mondo in blocchi in due blocchi contrapposti sovietici facevano in casa quello che volevano
E in Europa l'Europa era il Mac nasce su queste basi nasce con la speranza come dire di costruire una situazione diversa e con la speranza di non farla più una guerra noi abbiamo un processo di decolonizzazione che va avanti
Negli anni cinquanta e sessanta e che porta al piano piano le potenze coloniali europee come dire a emanciparsi esse stesse da quella logica di dominio che le legava i Paesi subordinati nel percorso che negli anni Sessanta porta l'emancipazione dei Paesi del Nord Africa e così via
L'Europa scopre terribilmente dopo l'ottantanove che invece il mondo non è come la lo sognavano glielo forte
Però quella tendenza che negli anni trenta ha portato gli europei a non capire il pericolo rappresentato dal nazismo si ripropone oggi anche se io non faccio nessuna equazione perché il terrorismo islamista non è la stessa cosa che il nazismo però con la comparsa di uno Stato totalitario sulla regione come Lina molte cose cambiano esce paesi per esempio come il Pakistan dovessero precipitare sotto una dittatura islamista e sono paesi che hanno sono si terranno la bomba nucleare non potrà andremmo incontro ad una situazione terribile
Ecco quello che ne dobbiamo evitare e soluzioni semplicistiche di fronte alla complessità che il mondo CIA di fronte a questa complessità qualunque discorso semplicistico non funziona
Abbiamo bisogno di pensiero critico abbiamo bisogno di ripensare le categorie e abbiamo bisogno anche di punti fermi su e i punti fermi secondo me si chiamano difesa della dignità umana in ogni luogo del mondo e scoperta dell'habeas corpus che viene come dire dimenticato
Difesa dei bambini che hanno il diritto a essere tutelati e protetti laddove sono perseguitati questo è un altro elemento estremamente importante
L'assoluta difesa dello Stato di Israele Vergassola ma ed esce da solo ma la difesa dello Stato d'Israele un elemento costitutivo
Della possibilità di un dialogo tra Occidente e Oriente e ho un richiamo a tutte le autorità religiose delle tre grandi religioni del Libro ma anche della religione
Ti affermare categoricamente che che uccide i nomi di Dio o in nome della divinità in realtà sta commettendo una profanazione del Nome della divinità cioè cominciare a
E a pensare anche in grande rispetto a questi verrà questi problemi evitando però le zone grigie e la donatrice molto vasta non dimentichiamo
Che la Francia e attraversata dall'interno da da da da presenze
Fondamentaliste la scoperta dei progetti di attentati a Londra dimostra che le cellule spesso sono rappresentate da persona di terza generazione che sono cresciute in Europa e quindi come dire è una presa d'atto anche di un fallimento
Non tanto dei processi di integrazione anche sono sempre complessi difficili ma è un fallimento la presa d'atto che molte delle illusioni che noi coltiva avevamo si sono rivelate tali nel momento in cui una serie di problemi sono venute a galla e sono venuti come dire
Sono emersi e non ce li siamo visti prima perché le categorie con cui si ragionava erano categorie nate quante non lo erano già prima
Grazie a David Meghnagi grazie grazie
Ci sentiamo presto buona giornata