Intervista a Marco Pannella sulla sentenza della Corte Costituzionale in materia di potere di Grazia del Presidente della Repubblica (conflitto Ciampi - Castelli)

Marco Pannella la Corte costituzionale ha sostanzialmente dato ragione
A col citiamo leggersi Carlo Azeglio Ciampi nel conflitto con la Castelli nel quale Castelli però anche desistito non ha fatto resistenza
Partiamo da questo dato a come la stampa ha riportato questa le agenzie hanno riportato questa notizia di oggi ma non ho bisogno di sentire solo il fatto
Voglio bene leggere prima
La deliberazione delle motivazioni e anche della corte
Ma sin d'ora posso dire questo
Che
Il tutto il sapore di una beffa
E ripeto il sia pur sapore ignobile sottolineo sapore ma beffa e ignobile resta
Perché dico questo
Nel aprile del due mila e tre il presidente fece dichiarare
Agli uffici del Quirinale che lui era inattesa
Dal gennaio due mila e due
Di poter esercitare i suoi poteri
Di grazie ai suoi poteri presidenziali
Io lessi questo come un appello in fondo all'opinione pubblica
Un capo di Stato che dice io sto aspettando di poterlo fare
Siamo il tre maggio
Del due mila e sei
Il presidente ha aspettato ed è stato in modo ignobile
Mal consigliato
Indotto al comportamento
In qualche misura autolesionistici
Dei suoi consiglieri
E siamo arrivati ad ad una Corte costituzionale
Che sapendo bene dallo scorso anno
Che il diciotto maggio
Il Presidente Ciampi finirà il suo mandato
Ha compiuto il suo lavoro con tanta eleganza
La prendesse il sette da prendersi quasi un anno ma diciamo comunque
Almeno sette mesi da quando ha giudicato ammissibile il conflitto
Nel fissare quindi la data della sua decisione
Omaggio all'eleganza proprio davvero alla squisita eleganza nel senso di col lealtà fra le istituzioni è un valore la lealtà fra le istituzioni è un valore preciso giuridicamente rilevante
Mi felicito per questo
A questo punto al Presidente Ciampi restano diciassette giorni
Per esercitare questo diritto
Io non so se lo farà
Ma
Questa è una vicenda
E che somiglia troppo ad ogni ingiustizia feroce
E delle istituzioni che combattono
I poteri costituzionali
Se quando si manifestano in difesa della legalità
Questo è quanto questa storia non finirà qui
Perché per miracolo diciamo così
Soffre non è stato assassinato
Da questi ostracismo alla giustizia e non a lui
Così come per miracolo non è stato in altre vicende assassinato nel tempo Corrado Carnevale
E così come sono abitualmente
Assassinati nel silenzio
Dall'ingiustizia
Che domina in Italia chissà quanti sconosciuti