Intervista a Paolo Serventi Longhi sulla Proposta del Segretario di Radicali Italiani, Daniele Capezzone, sull'abolizione dell'ordine dei giornalisti, sul ruolo della FNSI e sul rinnovo del contratto dei giornalisti

Radio radicale vogliamo tornare a parlare delle due proposte di alcuni giorni fa con la prima firma del segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone che riguardano l'ordine dei giornalisti l'intenzione e la finalità è quella di abolire l'ordine dei giornalisti istituire una sorta di carta identità professionale che certi che certifichi l'effettivo esercizio della professione giornalistica
Questo l'obiettivo la proposta di legge lo strato appunto alcuni giorni fa da a Capezzone che è anche presidente la commissione seta produttive della Camera ovviamente deputato la Rosa nel Pugno
Eccolo c'era anche Michele De Lucia della direzione dei radicali della Rosa nel pugno proibitivo anche vuole aprire un dibattito con questa proposta di legge che ricalca sostanzialmente poi quella già presentata nel novantadue dalla lista Pannella che si basano sul principio che il giornalista chi effettivamente svolge questa professione allora questo già prenderò un po'nel dettaglio nel merito però per cercare di capire anche cosa ha comportato questa iniziativa noi
Siamo in collegamento con il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana Paolo Serventi Longhi acqua diamo subito il benvenuto ai nostri microfoni Bongiorno Serventi Longhi attorno allora tra le prime reazioni sono state come dire Diversi diversi toni anche diversi diversi contenuti perché non da una parte proprio nelle ore seguenti a questa proposta di Capezzone intralcio cui faceva seguito anche un un appello che faceva riferimento delle storiche frase di Einaudi sulla professione giornalistica mi dicevo è arrivata sono arrivate invece dei no piuttosto netti da parte di Lorenzo Del Boca che al presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti ma anche da parte di presidenti di ordini del Lazio Bruno Tucci e della Lombardia Franco Abruzzo Serventi Longhi giova ricordarlo chi magari in queste giornate agostane non avesse seguito un po'attentamente il dibattito invece ha detto di fatto che questa iniziativa che non può essere liquidata solo Colorno ma che va accolta come punto di partenza per un dibattito serio sulla sull'ordine sul suo scenario attuale su quello futuro sostanzialmente alla Serventi Longhi ovviamente
Questa ci siamo un'apertura in parte per il dibattito alla quale rispetto alla quale chiediamo conto alla e un po'delle motivazioni
Ma guardi dibattito serio forse qui il fare una proposta seria
Visita guidata intimità chi proviene sommario prima
Ci conosciamo da tempo con Daniele Capezzone Backman il merito quello che mi interessa evidente che occorre aprire un dibattito quello che non mi piace
Non mi è piaciuto anche di queste polemiche rigore superiore
E questo penso di immobilismo che secondo me è la categoria dei giornalisti ITA ristretto alla al cambiamento radicale alle alla trasformazione radicale della nostra professione carotaggio
Ecco io credo che da questo punto di vista perché è importante invece dare il senso
Di una necessità inderogabili di cambiamento
Io sono assolutamente convinto che la proposta debba quella proposta altre proposte
Apprendiamo dalla politica un dibattito altrettanto serio insomma debbano consentire al giornalismo italiano di riflettere su dove andiamo qualche dove veniamo credo che l'attuale condizione dell'ordine dei giornalisti Fabio dirla chiara
Non non sia sufficiente non consenta ai giornalisti italiani e di far conto su un organismo efficiente che agisce tempestivamente che ha come dire un ruolo importante e anche di tutela e deontologica e per quanto riguarda l'accesso alla professione generico io penso che così come sono le cose oggi con l'attuale legge sull'ordine dei giornalisti una legge del mille novecentosessantatré vecchia di quarantatré anni e in queste condizioni è l'ordine dei giornalisti non ha proprio senso altra cosa è invece parlare di questa riforma
Eccola parliamone questa riforma perché questione sembra poi anche l'intenzione che si evince dal dalle agenzie che rilanciano appunto le sue considerazioni alla proposta radicale di di Capezzone in particolare tra l'altro che persona Proto specificare nei giorni scorsi che la battaglia non riguarda il sindacato dei giornalisti anzi in un sistema ha detto che persone in cui viene meno l'ordine al sindacato avrebbe ancora più forza e quanto alla deontologia il controllo potrebbe essere attribuito una libera associazione di giornalisti come nei Paesi anglosassoni questa appunto la posizione delle persone e dei radicale punto sulla questione però del ruolo e dei ruoli che in qualche modo Capezzone ricordava questo non è ha specificato un attacco alle con queste anche sindacale insomma importante di tutti questi anni ma è altra cosa ecco anche su questo mi preme una sua valutazione alla luce di queste parole e di questi chiarimenti sul ruolo effettivo possibile attuale è possibile futura dalla Fnsi e appunto quello attuale e possibile foto dell'ordine
Guardi andiamo per ordine ecco io credo che la proposta di Capezzone al di là di alcuni modelli anglosassoni faccia riferimento è una mia visione della proposta al modello francese
I nostri colleghi francesi hanno una Commissione nazionale lettera dai giornalisti che ha il solo esclusivo compito di riconoscere chi a effettivamente svolto
La professione di giornalista e consegnati una carta depresso si chiama proprio una carta professionale con la quale questi giornalisti possono esercitare possono ottenere gli accrediti e via discorrendo una un modello che a me proprio non dispiace ecco nel senso che penso davvero che occorra i secondo me con una radicale riforma della legge istitutiva dell'ordine trasformare come dire l'ordine da strumento che attraverso una complicata lunga e farraginosa procedura
In qualche modo determina un percorso professionale rispetto al quale poi
Decidere come e dove e quando riconosce la professione
Io sono d'accordo con Capezzone sotto questo concetto
Io porge l'attività giornalistica riconosciuto meno come tale
Abbiamo esempi come dire luminosi di giornalismo che di colleghi che hanno come dire pagato anche preparatissimi
Nella loro professione lei non crede
Iscritti all'ordine ecco il riconoscimento avvenga suo sul lavoro effettivamente svolto
Come dire le certificazioni attuali e soprattutto la benedizione del imprenditori dei datori di lavoro perché la nostra professione oggi viene riconosciuta prima ancora che dall'ordine dai datori di lavoro e solo io in un secondo momento l'ordine
La fa propria sono gli editori che decidono chi fa il giornalista ecco io credo che questa proposta sia una proposta seria naturalmente
Io ritengo che la tutela l'autonomia diciamo l'indipendenza dei giornalisti di tutela meglio con uno strumento almeno nel nostro Paese
Con uno strumento tuttavia agire moderna ma che nello stesso tempo effettivamente istituzionale tra virgolette
è chiaro che il sindacato Wi un ruolo assolutamente rilevante nel mondo dei giornalisti lo ha ricordato lo studioso del Boca che mi rimproverava di occuparmi dei fatti poi non del contratto dei generi olio io ho assicurato che per il contatore delle mie occupo a tempo pieno a mettere no noi siamo pronti evidentemente fare la nostra parte ma non è che chiediamo sostituirci all'ordine noi perdiamo di il sorgere un'attività contrattuale nello stesso tempo un'attività di prima loro dal punto di vista politico sociale e io credo che abbiamo il dovere di confrontarci con la politica dei confronti Anci con la proposta di Capezzone De Lucia dei confrontarci con chi nella maggioranza e nell'opposizione ho visto
Che la proposta Capezzone è stata in qualche modo come dire sostenuta insomma non cento per cento da esponenti della maggioranza e dell'opposizione per confrontarci con questa proposta io credo che il mercato che è una strumento forte riconosciuto rispettato
Debba svolgere il suo ruolo no contro l'ordine non è in contrapposizione con l'ordine con Lorenzo che che è poi un amico con
Gli amici degli Ordini regionali ma per cercare tutti quanti insieme ricambiare perché mi pare fermi significa la al fine
Del riconoscimento in qualche modo del direttore dei giornalisti a fare le proprie battaglie appeso aperto
Serventi Longhi un'altra cosa in qualche modo a quando si era parlato altre volte appunto sarà discusso la questione dell'ordine come dire la posizione Fnsi e ordinerà forse più compatta più condivisa più comune ecco diciamo questa volta questa apertura da parte della F nel sì al dibattito è anche figlia come dire di un dibattito che vi era stata che era già stato in questi anni fra voi e l'ordine rispetto a questo problema
Ma certa guardi terzo io sono undici anni che faccio il segretario delle Federazione stampa qualcuno dice troppi
Io certamente o maturato in questi undici anni anche un esperienza che ovviamente metto il servizio insomma
Di tutti questa esperienza mi porta a modificare leggermente la mia posizione
Io ho sempre pensato che l'ordine lo penso tuttora che l'ordine Fontolan una funzione importante insomma se in questo Paese si è ritenuto a differenza di altri paesi di avere uno strumento di autogoverno di autotutela
Come dire questo avrà un senso in un paese che riscoperto la demografia dal sessanta anni dopo un lungo periodo qui o come UPI lamento dei diritti ecco io credo che da questo punto punto di via noi di
Dobbiamo ripeto cambiare dobbiamo muoversi fare profitti difendere le potente e sperare che tutto debba restare come prima io credo che sia un gravissimo errore
E io credo che non sia che lei è un errore che non tiene conto dell'evoluzione del dibattito nella società se c'è un Paese in questo momento se c'è un governo che parla di liberalizzazioni professionali
è che parla finalmente di togliere quelle scorie corporative che ci sono
Non solo recupera un'altra categoria ma nelle altre categorie guardate le reazioni per inibire gli avvocati dei tassi dei notai eccetera eccetera
Io credo che qualche opportunità opportunità positiva io appunto io personalmente sono d'accordo con queste proposte
Credo naturalmente che i giornalisti sono una cosa tutta particolare il loro ruolo è particolarmente delicato ma come dire difendere anche alcune scorie corporative orrore
No i abbiamo in qualche modo ci siamo tenuti Peretti comparti tenendo tutto ecco io credo che dobbiamo imparare a a discutere e naturalmente la pensiamo in maniera differente anche dividerci
Su questi problemi scrivendo come dire anche delle opzioni che sono diverse ecco l'ordine deve capire
Che come noi del sindacato riconosciamo i nostri errori del passato e del presente ma naturalmente ci battiamo per e viva armeni commette reati e di conquistare nuovi diritti
Ai giornali e che credo che l'ordine del bar ragionare
Sulle Broglio difficoltà a rispondere a alla società italiana rispondere ai cittadini che chiedono trasparenza e tempestività e chiedo loro atteggiamenti soprattutto quando vi sono quella prima scandali perché liriche negli ultimi anni hanno gettato una luce non non certo positiva su alcuni fortunatamente molto pochi colleghi
Che come dire hanno avevano delle dei rapporti assolutamente impropri non corre che cosa dei loro fondi
Radiografia non possono anche a dell'ovviamente come dire quanto già evocato in apertura cioè la questione del contratto ecco nello specifico invece sappiamo che sul contratto
Vi è un impegno da parte vostra ormai che data più di più di qualche tempo forse conviene fare il punto a ridosso del del Ferragosto anche su questo in vista credo di capire di un settembre piuttosto caldo o sbaglio
Se adesso i noi purtroppo abbiamo questa situazione determinata
Tra l'atteggiamento di assoluta chiusura
Degli editori loro si fortemente abbarbicato al prospettato noi abbiamo Q il drammatico problema questo punto insomma sostanziale di tutti i ragionamenti che dai facciamo al per le quali non possiamo stare fermi abbiamo Cure una professione che idealista tutte all'esterno dei rapporti di lavoro contrattuali diciamo tre quarti o due per i giornalisti sono fuori dal contratto collettivo tali contratti collettivi nazionali che la federazione ristampa realizzata con gli editori delle della carta stampata del emittenza radiotelevisiva eccetera
Ecco quello che è un è un elemento di grande preoccupazione
Anna per voler non sempre difendere tutto io per come dire proprio tenere corporativa mentre con i quinquennali la prima proprio per tutelare
La dignità la credibilità della categoria anche l'autonomia dell'informazione abbiamo bisogno rifiutare delle regole
Di comportamento per questi colleghi su questo qualche volta abbiamo avuto anche elementi di dissenso con lo stesso Capezzone anche col mondo radicale nel senso che noi pensiamo che le regole per l'autonomia e per l'indipendenza dell'informazione debbano essere definite anche contrattualmente particolarmente ecco io credo che in questo momento
Troverebbe ad una altrettanto grave errore riapre il pareva che non si rendesse conto che questa battaglia che ne conduciamo è una battaglia e libertà ed autonomia un precario un ragazzo ricattato sul posto del luogo di lavoro pagato due euro ad articolo
Non oramai libero non sarà mai autonomo ecco come dire noi questo sosteniamo a settembre abbiamo programmato la ripresa massiccia dei gli scioperi
Non ci piace scioperare non è uno strumento come dire che fra possiamo a cuor leggero ma non ne abbiamo oggettivamente altre riprenderemo la nostra battaglia sperando
Che il Governo che il ministro del lavoro Cesare Damiano che ha già affatto assunto alcune iniziative
Ci dia un tavolo di confronto andremo a questo tavolo di confronto con lo stesso spirito con il quale io ho espresso le mie opinioni sulla vicenda dell'ordine con uno spirito
Aperto non ideologico ma chiaramente tendente a migliorare lo stato scorretto Ivo dei giornalisti proprio con l'obiettivo di difenderne l'autonomia
E allora Noemi abbia operato anche di contratto come la credo doveroso visse ruolo di Paolo Serventi Longhi che ringraziamo intanto per essere stato nostro ospite ai nostri microfoni aver commentato alle proposte appunto che riguardano la questione dell'ordine e colui torneremo a parlare di questo e di altre intanto ancora grazie al segretario Fnsi paura Serventi Longhi e buon lavoro