Intervista di Sky TG24 a Daniele Capezzone

Allora qualche soltanto qualche settimana fa di ricorderete gli scioperi dei tassisti i farmacisti anche gli avvocati e bene in coda alla decreto Bersani ha creato un bel po'di scompiglio anche la proposta di abolire l'ordine dei giornalisti allora
Abbiamo qui ospite la persona che l'ha fatta questa proposta parliamo naturalmente di Daniele Capezzone dalla regione del pugno Buongiorno allora prima di parlare
Con Capezzone della di qui e di questa proposta vediamo gli effetti che ha provocato questa proposta e non sono da poco vediamo insieme una scheda
Abolire l'ordine dei giornalisti istituire una carta d'identità professionale che certifichi l'esercizio della professione e l'obiettivo di una proposta di legge presentata da Daniele Capezzone presidente della commissione Attività produttive della Camera
E da Michele De Lucia Rosa nel Pugno una proposta che riapre un dibattito mai sopito
E riporta in primo piano le ragioni di favorevoli e contrari e che non coinvolge solo gli addetti ai lavori ma un pubblico molto più vasto il tema è delicato perché coinvolge un diritto fondamentale quello all'informazione
Nessun dubbio da parte dell'ordine dei giornalisti è un errore proporre l'abolizione l'organo di autogoverno ma piuttosto tutelato e rafforzato e non distrutto dice il presidente Lorenzo Del Boca sulla stessa linea Franco Abruzzo presidente dell'ordine della Lombardia
Deriva l'unica grosse novità dei di cui ha bisogno
L'ordine nella passata legislatura ci siamo stati a un passo da risolvere Illy il problema di cui parlò subito
L'applicazione ai giornalisti della regola
Europea meglio ancora della relativa europea ottantanove quarantotto cioè delle dell'ottantotto che vuole che tutti i professionisti che sono iscritti a una professione regolamentata abbiano alle spalle almeno tre anni di università diversa l'impostazione di Paolo Serventi Longhi segretario generale della Federazione nazionale della stampa
La proposta di Capezzone dice non può essere liquidata con un semplice no
Anzi super Serventi Longhi va valutata con estrema attenzione anche perché può riaprire nelle istituzioni e nella categoria un serio dibattito sul ruolo dell'organo di autogoverno dei giornalisti
Da Giuseppe Giulietti esponente degli effetti dell'ENI invitati a parlare di riforma quello che io temo è che ancora una volta come accade regolarmente da vent'anni tra coloro che vogliono abrogare tutto e subito
E coloro che vogliono conservare possano perdere ancora una volta i riformatori coloro che pensano che dopo tanti anni d'ordine sia quasi un ferrovecchio
E do con la quantomeno la radicale riforma dell'ordine prima che diventi un ente inutile insomma discussione e di no ma posta
Allora la discussione è di nuovo aperta subito H pezzetti a Capezzone chiederei cosa non funziona in questo ordine dei giornalisti che peraltro abbiamo solo in Italia come ovviare alle falde di questo ordine e poi anche che cosa Illy i cittadini consumatori
Diciamo quali sarebbe ai punti più importanti per loro rispetta l'abolizione di quest'ordine lei ha già detto una cosa importantissima questa è una cosa che grosso modo esiste soltanto in Italia
è stata introdotta nel periodo corporativo e fascista
Nel mille novecentoquarantacinque quarantasei un grande liberale come Einaudi diceva via spaziamo via perché è una cosa che rende difficile
L'accesso alla professione del fatta per tenere fuori in un conformisti i giovani quelli che sono fuori
Dal sistema
Delle tutele
Oggi insieme a noi radicali e de la Rosa nel Pugno dicono a Bologna dal molo anche tanti giornalisti di opinione diversissima fra loro gente che magari
Non si troverebbe d'accordo su nulla altro da da Maurizio Belpietro il direttore del giornale a Piero Sansonetti Liberazione passando per Menichini d'Europa e per mille altre firme che hanno detto basta
Allora però cado giornalisti davanti a me ho soltanto per favorire il contraddittorio volevo riportarlo riportarle quello che dice invece Abruzzo in parte abbiamo sentito anche Del Boca fra il presidente dell'ordine lombardo e nazionale dice che l'ordine a
Invitato ha tolto l'editore il potere di fare l'editore ha istituito scuole di giornalismo master RAI istituito il praticantato d'ufficio che è
Appunto il modo per farsi riconoscere quella professione perché lo dovesse sapere là dove non c'è l'accordo con con l'editore insomma l'ordine c'è l'ordine lavora dicono all'ordine
Ma intanto io ottengo proprio la ringrazio per questo a dire questa non è una proposta contro i giornalisti e questa è una proposta per e con i giornalisti che la sostenga
Dopodiché no io non credo che l'ordine abbia funzionato questo è un Paese che non ha una stampa più libera degli altri paesi occidentali siamo spesso messi in fondo a tutte le classifiche l'ordine giornalista è stato un carrozzone che non ha fatto molto
è stato veloce solo nella radiare Enzo Tortora dopo le prime accuse
Nel togliere la tessera pensate ad Alberto Castagna
Nel prendersela con Mara Venier quando faceva lei le interviste a Domenica in e invece è stato lento come un pachiderma e non ha ancora fatto nulla sugli scandali di spia o poli di Calciopoli
E di mille altre brutte storie il resto dei paesi occidentali non hanno bisogno di questo anno un sindacato forte
Quello sì ed infatti ha ragione Serventi Longhi che il leader del sindacato in tali dice quello è uno strumento forte per evitare che gli editori abbiamo la prima e l'ultima parola
Ma nulla nulla nulla
è garantito dall'ordine Eataly in termini di tutela del diritto dei cittadini a essere davvero informati ecco la sua proposta peraltro è ricalcato a alla Francia perché si è già visti sostanzialmente se si fa i giornalisti esattamente la Francia ma anche i Paesi anglosassoni sindacato forte da una parte e dopodiché tu non sei giornalista perché c'hai una tessera tu sei giornalista perché lo fai davvero perché rischi
Fatemi del radicale ricordare Antonio Russo che ha pagato con la vita e non era iscritto all'ordine giornalisti sono tantissimi che fanno questo mestiere davvero hanno scritto pagine storiche e non hanno una tessera così come non è la tessera
A tutelare gli utenti ricordavamo prima che il New York Times quando un praticante è stato trovato che copiava un articolo ha cacciato lui e ha cacciato il direttore qui in Italia non mirato
Che farà la proposta di legge adesso B e appena incardinata partirà io credo che ci sia un fatto storico cioè l'attenzione del sindacato della Federazione sia la stampa era mai successa questa spaccatura questo dibattito vero
C'è grande sostegno da sinistra a destra e finalmente discutiamo discutiamo un dibattito vero potrà solo venirne del bene
Ecco Capezzone allontaniamoci per un momento dalle questioni tutte interne al nostro Paese all'ordine dei giornalisti andiamo un po'a parlare di quello che il problema tra Israele e Libano l'invio del contingente italiano si è parlato di un'ombra che sarebbe addirittura l'Onu dietro questo invio che cosa secondo lei non funziona e creerà soprattutto dei problemi una volta arrivati
Sul campo è una risoluzione quella dell'ONU lo voglio dire con molta chiarezza davvero ambigua in cui non si capisce cosa andrebbe a fare questo contingenti sono naturalmente favorevolissimo a che l'Italia vada l'Italia un grande paese
E deve prendersi questa responsabilità però è anche vero che mandiamo dei ragazzi dei soldati occidentali non si capisce bene sia disarmare non a disarmare con una sequenza di precedenti risoluzioni dell'ONU violate cioè la realtà è che in Libano ed Hezbollah non vogliono né disarmare
Né essere disarmati io lo dico con molta franchezza l'ho detto oggi pubblicamente a me non convincono le parole che ha pronunciato in queste ore il ministro degli esteri D'Alema
Appunto bisogna essere D'Alema tra l'altro la crisi mediamente rischia inevitabilmente comunque di
Di creare qualche problema forse all'interno della maggioranza perché proprio per quei per i motivi che Capezzone elencava i rischi sul campo e sopra soprattutto adesso delle le polemiche delle ultime opere che investono proprio ministro D'Alema per quella quella visita Libano troppo vicino a un ministro Hezbollah tra l'altro avete l'avete criticata che paventano dalla maggioranza ci saranno divisioni
Beh c'è un problema vero
Glielo dico con grande rispetto ma anche con chiarezza io sto nel centrosinistra ma non per questo mi imbavaglia o faccio finta di non vedere le cose
Massimo D'Alema ha aperto questa crisi dicendo e qui vicinanza Hui equidistanza già concetto discutibile perché definirsi equidistanti tra una democrazia come Israele
E un gruppo terroristico come Hezbollah era già discutibile ma comunque aveva detto equi vicinanza
E se mi pare che non c'è più le cui c'è solo la vicinanza con Hezbollah con cui va a braccetto mio non può o la mattina dire attenzione si rafforzano gli estremisti e il pomeriggio farsi vedere a braccetto proprio con gli estremisti
Peraltro c'erano anche delle voci la stampa internazionale parla
Di un accordo tra il governo libanese dell'Hezbollah e che prevede un non disarmo peraltro abilità questa già dovevano in base alle precedenti risoluzioni di governo libanese disarmare Hezbollah ora non so il disarmo né avvenuto sono stati dagli annessi armati fino ai denti e non di cose piccole di decine di migliaia di missili eccetera
E ora sono assolutamente integrati nell'esercito ora non vedere questo è un grave errore certo anche il governo israeliano ha commesso
Degli errori Marco Pannella i radicali non cessano non c'è siamo di dire
Non può bastare la carta militare noi diciamo Israele l'Unione europea abbiamo lanciato un primo Satyagraha mondiale una grande iniziativa non violenta per salvare Israele e con esso la democrazia o la pace la libertà la giustizia però non si può fare come D'Alema
Che rimprovera su una parte
Ok ringraziano Daniele Capezzone Rosa nel Pugno