Intervista a Sergio De Gregorio sul voto di Camera e Senato sulla partecipazione dell'Italia alla missione ONU in Libano, sul conflitto tra Israele ed Hezbollah, sull'idea di Marco Pannella sull'ingresso di Israele nell'UE

Sergio De Gregorio presidente della commissione Difesa di Palazzo Madama con lui parliamo di questa importante giornata con il voto delle commissi ogni di Camera e Senato esteri e difesa sulla via libera la missione ONU al quindi alla presenza italiana in Libano del sud
De Gregori un primo bilancio intanto su questo voto di oggi ma il bilancio traccia
Un'atmosfera complessiva che vede il nostro Paese pronunciarci per primo
E aderire per primo all'appello delle Nazioni Unite un'atmosfera di grande condivisione con un voto all'unanimità che lascia una traccia forte rispetto all'impegno delle forze politiche italiane nella politica
Nella politica estera del Paese
Non è da trascurare costo segnale un segnale importante ovviamente finalizzato nell'immediato
Ad intervenire non è attribuibile emergenza umanitaria quella che si è verificata in Libano dopo gli scontri fra Israele e il partito Hezbollah e che il ministro D'Alema ha documentato con viaggio personale in quella e in quella terra un viaggio anche un po'contestato rispetto al quale D'Alema ha fornito le sue ma con motivazioni e anche detto l'importante era esserci dare un segnale alla comunità internazionale d'Italia
E il Paese europeo più vicino al teatro di guerra
E quindi la comunità internazionale Nazioni Unite in particolare aspetto molto altra partecipazione ha detto D'Alema contestato conta condiviso in parte le critiche che sono andati arrivate alle amministrative a stimarci dalle marce sostenuto che tutto sommato
Esserci in quel momento
A tre ore dall'interruzione degli ultimi bombardamenti era significava assumersi una responsabilità come una responsabilità sia assunto facendosi accompagnare fra le rovine di Beirut
Dai deputati
Della del governo libanese tra quattro ai quali ci sono appunto deputati del partito di Hezbollah
Che non è un'organizzazione terrorista è una forza politica e militare che ovviamente alle sue grandi responsabilità
Nella tentare alla sicurezza di Israele nessuno dimentica che questo ultimo conflitto sia partito da una provocazione di Hezbollah al ad Israele dalla rapimento di di due militari quindi la responsabilità di Hezbollah in questa crisi è chiarissima la provocazione che se noi se ne voleva determinare era altrettanto chiara
Israele si è difeso ha tuttavia operato bombardamenti che oltre
A ad avere l'obiettivo di sterminare i militanti di Hezbollah hanno provocato uno è rarissimo
O un gravissimo novero di vittime civili
Tuttavia dopo quattro settimane di
Dopo quattro settimane di operazioni militari non si può dire certamente che bollava sia scomparso è che questa sia stata una vittoria militare per Israele anzi tutto il Medioriente parla di grande vittoria del partito bolla
Questo invece innestato una miccia pericolosissima
Perché la forza di interposizione delle Nazioni Unite urgente che sia sul territorio immediatamente per mantenere la tregua creare un corridoio umanitario passi che non si verificherò nell'immediato altre provocazioni che potrebbero far da registrare una nuova recrudescenza del conflitto
Senta le secondo lei Hezbollah questo punto cosa farà restituirà davvero le armi magari rientrerà nelle fila dell'esercito regolare libanese ma guardi queste sono operazioni diplomatiche lunghissima le faccio un esempio l'Afghanistan dopo
La guerra si arriva alla nascita di un governo democraticamente eletto e finiscono il parlamento e perfino eletti al rango di ministro di molti signori della guerra il governo democratico l'Afghanistan
Si aspetterebbe dalla comunità internazionale un'attività di Richard modi centotrenta mila miliziani e di centinaia di di gruppi di gruppi armati la verità e che l'unica mediazione possibile quella degli afgani con negli altopiani la stessa cosa accadrà il libero
La risoluzione diciassette zero uno delle Nazioni Unite parla della necessità di disarmare Hezbollah ma la verità è che l'unico prescinde positivo sui bolla lo può fare il governo libanese che urna entità eterogenea che al suo interno appunto a dialogo aperto con il cibo la il la RAI società in questo senso è ambigua perché sostiene anche che le forze armate libanesi nell'opera di disarmo di Hezbollah potrebbero rivolgersi per l'assistenza cooperazione alla forza multinazionale questo un elemento di rischio io non credo tuttavia che si verifichi
Un situazione limite per la quale nell'immediato si debba intervenire
Al disarmo di Hezbollah bisognerà piuttosto intervenire perché bolla non attui nuove provocazioni che potrebbero determinarsi gravissime per la recrudescenza di nuove azioni militari
Saremo la Small alta per mare lascia che la forza multinazionale
Faccia il suo lavoro si metta in moto per supplire alle esigenze umanitarie le popolazioni civili
E scindere ponga dando ad Israele la certezza che i suoi confini non verranno permeati e be'credo che nell'immediato potremo vedere grazie alla forza multinazionale grazie questo Paese all'Italia potremmo verificare la
Continuità di una tregua che potrà portare a un processo di pace si tratta però di essere tempi
Il tempismo importante e per questo che il Governo italiano ha fretta di intervenire perché quella è una miccia che un po'
Che va vicino ad Al Qaeda va ricercata immediatamente che esse non decida Scatà può rappresentare un pericolo per l'umanità presenta un po'troppo veloce l'opposizione ha rimproverato il governo di
Come dire aver corso troppo in una situazione in cui la Francia non si sa se c'è o non c'è non si sa quali paesi ci sono di sicuro insomma ci sono solo Malesia Indonesia in questo momento oltre all'Italia non è un po'troppo presto per dire andiamo
Guardi io non me la sento di esprimere critica un Governo che si preoccupa di ciò che più gente in questo momento di centinaia di migliaia di milioni di civili che aspettano
Che l'occidente l'Europa intervengano in un in un problema che riguarda donne bambini ammalati manca di tutto l'energia elettrica Ibn
Di viveri del del proprio lui vive di prima necessità le medicine le carrozzelle per gli handicappati è una situazione di disastro umanitario che il libero un po'da solo affrontare
Non non non me la sento assolutamente di esprimere critiche a un governo che con tale tempismo decide di fare il suo ruolo in un'area in cui storicamente
Noi abbiamo avuto un ruolo se lo ricorda l'ottantadue il nostro contingente ebbene quando i nostri militari
Camminavano per le strade di Beirut terrorizzata dei miliziani dove io occidentali venivano perfino sequestrati imprigionati dalle truppe di Hamas
Ebbene la popolazione civile civile inneggiava all'Italia
Mi ricordo io ero giornalista in quegli anni mi ricordo perfino che il contingente divenne famoso per aver adottato una mascotte
Un bimbo di nome Mustafà ricevette il presidente Pertini che andò in visita in quella terra e la popolarità dei soldati italiani che ho visto esprimere apparì livelli anche in Afghanistan alterata dove i nostri militari sono grato cose straordinarie
E mi immaginerei in questa situazione delicata e difficile un ruolo per l'Italia di questa natura il nostro grande paese che ha delle grandi responsabilità in quel teatro di guerra che deve assumere tutte le responsabilità
Per evidenziare la sua presenza nelle emergenze di carattere umanitario che una guerra così veloce ma così gravida di lutti
A a determinare De Gregorio Pannella in questi giorni ha rilanciato una la vecchia idea radicale quella dell'ingresso di Israele nelle europea come passaggio per arrivare alla pace in Medioriente dice Pannella ma solo se Israele viene integrato nell'Europa in qualche modo da una parte si responsabilizza
Di più questo stato visto che fa parte di una comunità più ampia dall'altra si ammette diciamo nella
Il club delle democrazie occidentali per così dire condivide questa idea ma guardi l'Europa dovrà riflettere a lungo su questa ipotesi perché
C'è un elemento oggi che ci spinge ad essere prudenti il fatto che in quell'area
In questo teatro di di guerra che si ravviva sempre di nuovi episodi di nuove emergenze l'Europa è sempre stato il mediatore fra le esigenze degli uni e gli altri ci sono Paesi tradizionalmente legati al Medioriente presenti in quello scenario come la Francia per esempio
Io credo che bisognerà e l'Italia non può rinunciare
Al suo ruolo di mediatore fra le parti io credo che l'Europa dovrà riflettere non escludo a priori la bontà della proposta ma credo che ci vorrà una grande proprio prudenza per riflettere su questo e sui nuovi scenari che si aprono
Certo tirare l'Unione europea quello che oggi viene considerato un nemico storico
Di molti Paesi del Medio Oriente con i governi mediorientali che comincerà adesso era prevalenza integralista
Dove le le le forze islamiche comincerà a guadagnare ministri parlamentari maggioranze è una scelta rischiosa sulla quale bisogna ragionare Pannella ha ovviamente in mente
Una tutela maggiore alla sicurezza di un Paese che vive assediato in quell'area ed è legittimo che immagini una soluzione del genere
Ma era una soluzione sulla quale l'Europa deve interrogarci a lungo questa sì che è una discussione che potrà interessare i nostri
Parlamentari per un lungo l'ultima domanda le faccio dei rigori quando è stato eletto presidente della commissione Difesa in qualche modo questa elezione è stata anche rappresentata come in più solido ancoraggio alla Alleanza dell'Italia con l'Occidente insomma l'alleanza atlantica in questi primi mesi di governo come giudica l'operato della maggioranza di governo
Particolare del ministero degli Esteri su questo fronte cioè sul legame con l'Occidente guardi io più credo che D'Alema stia recuperando
Un ruolo Nini Park
Mediatrice dell'Italia
Che ha sempre reso il nostro paese a cavallo fra le esigenze dell'Occidente del diavolo nel dialogo tuttavia con il mondo arabo o il mondo arabo moderato le faccio un esempio se il nostro Paese
Non non avessi avuto degli ottimi rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e con gli alleati tradizionali donna gli sarebbe stato consentito di essere protagonista dell'ultimo vertice sul Libano che ha visto soprattutto propendere hip partecipanti verso le tesi suggerite dagli Stati Uniti che hanno una loro legittima
Che hanno a loro legittima idea del futuro di quell'aria tuttavia indicare come come
Protagonisti necessari per arrivare ad un processo di pace in quella zona del mondo Iran nei CdA non significa essere antiamericani o antisraeliani significa avere la il quadro chiaro di una situazione che oggettivamente deve essere affrontata avendo una visione realista delle cose ci sono frazioni partiti integralisti il del
Mediorientali che vengono come lei ben sa direttamente
Finanziati controllati
Suggeriti dall'esperienza politica di Ivan e Sicilia e chieda nel CDA rappresentino il più grande problema diplomatico di questi anni non lo dico io lo dice il mondo intero allora stigmatizzare tutto come
Se avessimo a che fare soltanto con un manipolo di terroristi da stroncare cioè ci spinge verso una guerra annunciata e questa è una guerra globale non si tratta più di un conflitto di casa c'è invece cominciamo a privilegiare le ragioni della mediazione ritorniamo a un'Italia
Forte potente nel ruolo di costruzione della pace e io non voglio avere
Nostalgia Nobel de de de de degli anni di Craxi ma insomma in quegli anni l'Italia era un potente mediatore
Fra le parti in causa e nello scenario mediorientale acquisiva un grande protagonismo tuttavia guardando concorso alla sicurezza interna e alle ragioni della pace D'Alema questa idea
Dell'Italia in questo scenario in un momento più difficile e delicato in cui essere mediatori espone a maggiori rischi le faccio un esempio io credo che sia intervenuto
E abbia tentato che il Governo italiano intervenisse nella questione della liberazione
Degli ostaggi israeliani con un chiaro intento di sviluppare un ruolo di mediazione nel per del processo di pace quando va bene
Tutti plaudono ma quando poi va male che assumi delle responsabilità di troppo credo che a D'Alema che D'Alema abbia tentato nulla in più che costruire la pace attraverso il rapporto con il rapporto con tutte le forze in campo non lo vedo onestamente
Filo-iraniano o o filo palestinese come qualcuno imputa di essere lo vedo impegnato in un percorso di pace
Che di sicuro ha bisogno di buon senso ma anche di gente che si esponga nonostante le ragioni della politica che spesso ti spingono ad essere prudente
Grazie presidente della commissione Difesa di palazzo Madama grazie a voi