Intervista a Benedetto della Vedova sul risultato delle elezioni politiche e sulla scelta di Fausto Bertinotti come Presidente della Camera dei Deputati

Benedetto Della Vedova deputato dei Riformatori liberali eletto iscritto al gruppo di Forza Italia iscritto al gruppo di Forza Italia
Primo giorno di legislatura
Che impressione la la presidenza della camera non è una sfida così interessante come quella del Senato dove la suspense è molto più alta però cosa si può dire
Ma come
Era previsto dalla legge elettorale basta un voto in più
Sia alla Camera una maggioranza secca di sessantatré deputati c'è stato qualche voto in più non solo uno diciamo che non c'è nessun elemento di aspettativa per quanto riguarda l'esito l'esito elettorale
Certo la scelta di Bertinotti come
Presidente della Camera al di là delle qualità personali ed umane
Di Fausto Bertinotti io ho avuto modo di conoscerlo come deputato europeo per cinque anni quindi da questo punto di vista non mi permetterei e ma in questo non sarebbe nemmeno il caso di fare alcuna considerazione certo sotto profilo politico la sinistra sceglie
Come Presidente della Camera un esponente della sinistra massimalista di Rifondazione Comunista
Non solo quindi una questione nominalistica Rifondazione Comunista è il partito antimercato e il partito
Antiamericano
Quindi è una scelta che con nota in modo pesante questa maggioranza
Quindi il voto a Bertinotti e a un voto
Che segna
Dal mio punto di vista male questa maggioranza già all'inizio d'altra parte noi avevamo fatto la nostra scelta di stare con il centrodestra e stare con Forza Italia
Anche perché erano i numeri che la maggioranza eventuale di centro sinistra avrebbe avuto un'ipoteca di un centinaio di parlamentari esponenti a sinistra massimalista e questo evidentemente ha pesato molto