Intervista a Giorgio Panattoni sul programma elettorale dell'Unione e sul dibattito politico nel centro-sinistra, soprattutto riguardo alla realizzazione delle infrastrutture

Giorgio Panattoni parlamentare DS ha fatto parte del
Dalla Commissione Progetto dei DS guidata da Pier Luigi Bersani e poi della commissione programma dell'unione diciamo questo perché proprio in questi giorni emerge un una un margine di incertezza diciamo così su una serie di punti contenuti nel programma stilato da dai leader del centrosinistra dall'unione del tabacco e sta Commissione su una serie di punti separato della TAV piuttosto che dei PACS ma anche di altro
Panattoni perché questi margini di incertezza Prodi arrivato a dire che in realtà il programma rappresenta una cornice che quel contenuto va ancora fatto c'è chi dice che forse in realtà occorreva anche provare un altro strumento cioè una decina di punti
Da poter divulgare più facilmente e che fa capire che cosa vorrà fare in caso di vittoria il governo e l'unione
Ma la mia opinione è che un programma si compone sempre di tante componenti diverse innanzitutto a ha una sua avversione politica la vorrei definire così che è fatta di alcuni punti fondamentali programmatici che servono per delimitare la differenza rispetto alla destra le linee conduttrici e quindi il senso insomma dell'operazione della proposta che si fa i cittadini questo verrà ci sarà naturalmente sarà la sintesi di tutta una serie di lavorazione che sono già state fatte
Forse questa è una mia opinione personale andava anticipata e magari al momento la presentazione bisogna parlare più di queste opere di alcuni dettagli poi che la seconda versione del programmazione prima l'indice poi vengono i capitoli
Ma neanche tanto così cioè un invece più che un invece un sommario politico la vorrei definire mentre quell'altro è un dettaglio di programma che certamente è particolarmente rilevante perché un programma di governo
Allora dentro programma del governo è evidente che non ci si può scrivere tutto quello che si farà perché viene fuori una specie di enciclopedia ed è altrettanto ovvio che descrivendo
Un paio di centinaia di pagine ci sono delle omissioni delle cose che ci sono delle altre che non ci sono ciò non toglie che alcuni punti dentro la coalizione siano rimasti ancora scarsamente definiti
Perché ci sono linee che si stanno ancora confrontando ma io credo che in una coalizione questo sia
Abbastanza normale d'altra parte è vero nel centrosinistra come vero nel centrodestra come è stato vero la passata legislatura cioè è un fatto abbastanza naturale
E non vorrei dimenticare che mancando due mesi all'elezione tante cose
Che magari adesso ancora sull'onda del sistema di analisi diciamo e di costruzione dei singoli pezzi del programma
Appaiono particolarmente rilevanti poi dopo si appiana no ovviamente nella stesura di una definizione più chiara e più definitiva diciamo no del programma stesso
E riassumendo forse del se non se non si può parlare di errori quanto meno qualcosa poteva essere fatto meglio anche in termini di comunicazione la vicenda TAV con Targetti e Papini che non si spiegano così spiegano come dicono
Quello che hanno detto
Adesso però c'è tempo per recuperare quindi si procede
Io credo che si tratti sovente anche solo dei problemi di linguaggio insomma no nessuno contesta il corridoio cinque tutti dicono che l'Italia deve starci dentro nessuno dice che
Fuori dal corridoio cinque e quindi da quel tracciato l'Italia ha una chance di restare in Europa è un progetto europeo quindi io credo che su questo ci sia un'unanimità di intenti anche di programma all'interno dell'Unione il problema adesso è quello di definire il rapporto con le popolazioni locale per sanare i gli enormi errori che la destra ha fatto ricordo sempre
Lunardi che ha detto va be'le popolazioni si rassegnerà hanno che forse nel modo più sbagliato ovviamente ritrovare consenso ecco su questo punto evidentemente la cosa va non solo a profondità esistita
Ma dentro un quadro di una cosa che a me è sembrata chiarissima insomma nelle intenzioni di tutti anche al tavolo del programma non c'era una grande divergenza e diversità di opinioni su questo punto specifico c'è un eccesso di
Forse di diciamo furbizia da parte dei Verdi Rifondazione quando dicono che in realtà bisogna attenersi alla lettera il programma è che non essendoci lava il passaggio in Val Susa va bene il programma alla lettera
Ma io credo che sia la scoria del sistema proporzionale ognuno corre per casa sua naturalmente forza per ottenere consensi ha bisogno di trovare voti cavalca anche le cose più strane quindi devo dire sì
Sono quei veleni che la campagna elettorale mette sul tavolo che in qualche modo vengono utilizzati nei momenti che sembrano più opportune e che poi sono destinati naturalmente a sciogliersi nel momento nel quale poi
Il problema diventa far vincere l'unione e non i singoli partiti