Intervista ad Antonio Polito sul conflitto tra Israele ed Hezbollah, sul Grande Satyagraha per la pace lanciato da Marco Pannella e sulla sua proposta di ingresso di Israele nell'Unione Europea

Antonio Polito senatore dell'Ulivo con lui vogliamo parlare della situazione Libano Israele in vista della riunione domani dei ministri degli esteri dell'Europa e anche della presenza di così a nanna questa importante riunione molto attesa anche dal centrosinistra italiano che si trova al rischio di essere l'unico governo europeo pronto a a partire per la missione ONU in Libano Polito che che aria tira e che impressione ha
Ma ho l'impressione che come al solito l'Europa predichi bene e razzoli male nel senso che un'occasione alquanto straordinaria che si è creata in Libano in Medioriente per verificare ambizioni di mediatore liberato dell'Europa e la sua soggettività
Sul piano della politica estera
Mi pare che si stia perdendo nella solita
Diciamo fuga verso interessi nazionali in particolare
Io ritengo importante che la Francia abbia una partecipazione rilevante importante alla contingente perché la Francia un attore Piero decisivo sulla scena di Pavese
Quindi credo che sarebbe molto utile che l'Italia non
Si trova a al guidatore per tre milioni se c'è stata troppa fretta da parte del governo del ministero degli esteri italiano
No fretta no perché in corso un conflitto in corso una guerra offrire una soluzione che potesse fermarla
E perché soprattutto ponesse le basi per una soluzione più stabile del conflitto tra parlare Israele non non si può accusare difetta un un governo europeo che si assume questa responsabilità del resto
La fretta l'hanno dimostrata anche le Nazioni Unite mettendo mettendosi d'accordo su una risoluzione mille settecentouno che a dispetto di quanto si dice in giro nelle branche abbastanza chiara nei suoi obiettivi naturalmente quello che deve essere chiaro che immagino sia chiaro al governo italiano
E che fine di questa missione non è tanto quello di accrescere lo standing internazionale l'Italia rischio di questa missione è quello di creare condizioni per una pace duratura sul confine dell'India Israele
Il fatto che da parte italiana alcuni dei sostenitori più forti della missione siano esponenti della sinistra radicale per sua Rina Gagliardi non non non mette in dubbio come dire la natura di questa missione
Ma guardi radicale trama diciamo ritiene delittuoso proteggere la popolazione afgana dai talebani
Ma evidentemente non diciamo non ritiene delittuoso usare le armi per proteggere gli Hezbollah da Israele
Io ho una lettura della risoluzione molto direttamente verso nessuno mia cioè anche le regole di ingaggio essa scrivendo sono molto chiare
Il fine ultimo della missione come dice anche oggi Ranieri libanese Siniora in un'intervista a Repubblica
Il fine ultimo della missione è quello di liberare l'intera area del litorale sud da ogni armato che non sia appartenenti all'esercito di panico quindi dagli esporla che sono una milizia armata privata di un partito
Il fine ultimo della missione quello di restaurare la sovranità del Libano che da trent'anni non mette piede con il suo esercito in quell'area
E questo è importante perché questo garantisce più sicurezza in Israele
Senza la quale prima o poi avremo un'altra guerra allora io mi auguro che
Non solo il governo italiano ma anche quella parte della maggioranza a cui lei faceva riferimento abbia chiaro
Che l'obiettivo è la missione questo
Senta Pannella proprio parlando del rischio concreto di una di una guerra per probabilmente distruttiva torna a proporre come elemento diciamo strumentale congiunturale la questione dell'ingresso di Salerno europea da realizzare in tempi brevi giudice cento giorni per avviare diciamo
Le procedure uno strumento che dovrebbe essere condiviso dice
Pannella anche al di là diciamo della posizione che sia su Israele perché non è uno strumento diciamo di favore nei confronti di Gerusalemme lei che cosa pensa di questa proposta Major primato con appello
Io penso che qualsiasi cosa si possa fare per
Come dire garantire sicurezza in Israele via iniziale non solo come dice lei per fare un favore i premi per fare un favore alla pace in Medioriente perché è evidente che non cessa soluzione prospettiva di pace duratura
Che non c'è la sicurezza di Israele pura io credo
Sinceramente che il tema della esistenza di Israele
Che è stato rimesso in discussione in questo in questo conflitto con Hezbollah per la prima volta nella sua storia rivela subito un bombardamento massiccio continuo delle di alcune suscita e militarmente con diciamo con almeno con le risorse di una guerra come dire convenzionale non è evidentemente riuscito sul campo di eliminare questa minaccia
Ora e la parte radicale del mondo arabo si convince che è possibile colpire Israele che possibile raggiungere l'obiettivo che sta scritto nel programma di Hamas e ieri Bollati distruggere Israele questo rappresenta una minaccia per la pace oltre che per i le norme quindi qualche strumento compreso quello di accogliere Israele nell'Unione europea e quindi di farne come posso dire di attendere l'autorevolezza il pegno di tenere aperti i criteri preme è un buon passo affatto che l'Unione europea sia qualcosa cioè e questo lo verificheremo nel vertice di domani quando si deciderà sulla missione in Libano
Un'ultima domanda le faccio Polito che riguarda gli scenari di quell'area in generale come dire una tendenza che ritorna fra sembra che ogni volta che c'è una crisi specialmente nel Medio Oriente
Degli interlocutori prima vengono messi fuori gioco poi tornano in gioco penso alla Siria che adesso molti dicono ah forse avremmo dovuto coinvolgerla forse dovremmo dialogare con Damasco in funzione anti iraniana
Non c'è il rischio che come dire non ci sia mai fine a questo gioco che c'è ogni volta nella tendenza mettere fuori e poi ritirate dentro degli interlocutori che poi sono sempre gli stessi in questi giorni
Ma purtroppo gli interlocutori sono gli stessi nel senso che è arrivata lì ed è un regime che cosa regime che conosciamo l'Iran sta lì ed il regime conosciamo ed è un regime che aspira ad essere il primo paese di quell'aria musulmano derubato del dell'arma nucleare quindi è evidente che la politica e la diplomazia devono trattare con con tutti i il problema è l'obiettivo che si pongono qualcuno ha detto va bene andare a braccetto con un deputato di Hezbollah purché gli si approfitti dell'occasione per togliere per sfilargli la pistola ecco questo è un po'il concetto cioè questi Paesi
Possono e debbono essere richiamati con varie forme
A una diciamo così ad accettare soluzioni pacificazione dell'area Marcello lo fanno essi finanziano i propri Armano i terroristi che hanno provocato la guerra ultima tra il Libano provocando distruzioni al popolo libanese senza consultarlo prima Caravà intanto in una guerra che il popolo libanese non aveva scelto il preciso perché fanno questo allora la comunità internazionale dell'Europa e anche l'Italia devono essere
Devono avere la permetta necessario per fargli capire che questo limite rimetterglieli rende altrettanto in Luci della pace
Quanto lo sono i terreni
Grazie al senatore Antonio Polito