Intervista a Vincenzo Santoro sulla cultura pop salentina

Radio radicale vogliamo parlare oggi di un argomento assai particolare vogliamo parlare di musica popolare di riscoperta delle proprie radici culturali di sud
Di Puglia di Salento Annie parliamo con Vincenzo Santoro responsabile dell'ufficio cultura spettacolo e minoranze linguistiche dell'Anci Associazione nazionale comuni d'Italia
Vincenzo Santoro impegnato da anni nel movimento per il recupero della musica e dalla cultura popolare salentino detto bene benissimo io il lavoro che mi dà da vivere lo svolgo a Roma
Dal dal Duemila mi occupo di queste cose per lanci
E peraltro fatto anche altri lavori prima quindi sto a Roma da molti più anni ma sono parallelamente diciamo
E impegnato almeno dalla metà degli anni novanta in questa cosa questo strano movimento molto eclettico diciamo che si chiama che noi chiamiamo movimento della pizzica omonime movimento di persone e di di musicisti
Né di insegnanti di di di ballo di di semplici fruitori anche gli amministratori impegnati che hanno dato vita nel corso degli ultimi quindici anni a questo
Ribollire di iniziative legate alla valorizzazione la musica di tradizione e più in generale alla cultura orale del Salento che partita da una cosa molto ristretta molto di nicchia diventato un fenomeno importante sia dal punto di vista culturale per i salentini e non perché diciamo produce spettacoli ormai hanno una rilevanza anche nazionale e anche internazionale
Ma anche dal punto di vista occupazionale e anche politico perché morendo molte risorse se se n'è diventata una grande attrattiva turistica
Diciamo ha coinvolto ormai anche la la la la politica dice ecco e quindi poi si va anche necessariamente a finire sul turismo
Affini o a iniziare dal turismo che insomma il turismo è una delle attività economiche più importanti al mondo oggi ma torniamo alla musica torniamo alla taranta che è parte chiaramente di quella famiglia
Più grande più vasta che la musica popolare che caratterizza tutto il sud d'Italia nota come tarantella sì diciamo
La musica salentina e la musica merita in genere non è fatta soltanto di pizziche tarantelle diciamo o di cose simili però se ci
Soffermiamo su questo aspetto diciamo che la pizzica salentina è una forma arcaica di questa grande famiglia di musiche chiamate tarantelle da non confondersi con la tarantella forse più famosa che quella napoletana trick track parla che diciamo famosa che
E quella diciamo è una musica di ambito semi colto urbano mentre queste scusi che questi ritmi queste questi balli di cui parliamo sono tendenzialmente contadini o comunque di paesi rurali
Quindi a pizzico una forma arcaica di tarantella di cui poi esistono moltissime versioni alcune li hai citati tu la tarantella del Gargano che completamente diversa fatta con la chitarra battente tutte le varie
Tarantelle calabresi eccetera eccetera
In particolare la pizzica salentina e la forma di tarantella più arcaica che noi conosciamo che ha a che fare con la musica
Che veniva utilizzata nella terapia del tarantismo ecco e qui siamo andati a toccare un tema affascinante cioè le le le radici di questa di questa di questa musica popolare ci portano al mondo molto antico quindi anche al mondo per il cristiano sì
E ci portano i la i cosiddetti riti dionisiaci appunto nel nel mondo greco
Sì il tarantismo spieghiamo anche sognare infatti è stata una cosa molto conosciuta comunque il tarantismo era una forma di credenza popolare molto diffusa non solo nella Puglia peraltro e in cui c'era questa credenza che c'era questo ragno la taranta perché Pizzi cava durante più o meno nel periodo di giugno
Uomini e donne soprattutto donne ma non solo donne comunque c'era questa credenza il pizzico dall'Atalanta in questo veleno che veniva inoculato che dava una prostrazione uno stato di
Di di catalessi da cui si poteva uscire solamente attraverso una terapia musicale
Per cui c'è un'orchestrina specifica che suonava un ballo rituale che individuale che veniva effettuato da queste persone per liberarsi di questo veleno sempre nella credenza popolare poi diciamo dopo una tempo che poteva essere anche lungo diversi giorni c'era questa liberazione quindi una terapia magica musicale
Che libera da da questo veleno che però ha tutto un valore come diceva De Martino lo studioso che ha studiato questa cosa un valore simbolico non c'era il ragno che dava questo
Che pizzica dava questa cosa era tutto una credenza inserita diciamo in un circuito di guarigione
Culturalmente condiviso per cui le persone coinvolte ne erano convinte ma era appunto un fatto culturale non ho fatto un medico fisico quindi darmi questa molestia musica della pizzica e la forma che ci è giunta a noi di queste musiche che veniva utilizza utilizzate nella terapia del tarantismo quindi la probabilmente la forma più arcaica di questa famiglia tarantelle che ci sono arrivate una tradizione diciamo
Popolare ecco quindi e tu hai citato Ernesto De Martino sino a San Martino una uno uno un antropologo grande rilevanza centrale nella nel Novecento italiano
Una Ernesto De Martino nato a Napoli nel mille novecentootto e laureatosi nel mille novecentotrentadue con una tesi in Storia delle religioni ho scelto lo di Benedetto Croce
Si sposta poi dopo la seconda guerra mondiale in Puglia e perché dirigente politico prima socialista
Fino al mille novecentocinquanta quando poi si associa al Partito Comunista Italiano o della federazione di Lecce Partito Socialista ecco che segretario
Sì lui ha svolto degli incarichi nell'immediato dopoguerra il dirigente locale del partito socialista comunque diciamo una forte spinta politica ideale permea tutta la sua opera la delle sue ricerche sulla sulle forme culturali ancora presenti nelle campagne meridionali proprie delle classi subalterne erano animate proprio dalla volontà
Di dare una legittimità diciamo di dare finalmente una rappresentazione a questa cultura che era che lui vedeva profondamente diversa
Dalla cultura borghese dominante
Teniamo presente che un periodo in cui le letture avvolto diciamo forti da questo punto di vista siamo nel periodo del meridionalismo della lotta e dell'occupazione delle terre quindi c'è una una radicalizzazione ideologica anche nelle vetture
E culturali molto forti quello in cui Di Vittorio era segretario generale della CGIL
Donatello il Pugliese pugliese di Cerignola leader dei braccianti prima lui anarchico rivoluzionario poi comunista dopo che che va al confino in Francia partecipa alla guerra di Spagna insomma c'è tutta una storia di grandi personaggi che hanno fatto mostre pubblica
Che è che veniva né che erano accomunati da questa attenzione
Alla cultura delle classi basse che per anche per Croce stesso non esistevano non esisteva una cultura specifica
Delle classi disagiate ed Elio De Martino spende gran parte della propria vita la propria ricerca anche nella o nell'indifferenza o nell'astio diciamo nella così nel contrasto di molta parte la sinistra diciamo di allora dei vertici del PC per esempio
Alla ricerca della di queste di queste culture di queste musiche di queste forme di parlare di culture le culture del del delle masse contadine imprese Massimo soprattutto in una regione come la Puglia che e in base a casa le grandi ricerche nel Mar Baltico sono quelle cioè la
Sulla magia cerimoniale lucana sulla sulle crisi ricorda ecco ecco il momento perché volevo appunto leggere un brano di Vittorio lanterna ricche ricorda
Come fu una svolta quella del nel momento in cui ha perso Martino andò in Puglia
In Puglia e nel Salento in Lucania fu per l'una svolta perché in quel momento egli decise di assumere assunse come problema centrale della propria ricerca cui l'analisi del folklore religioso nella cultura contadina del sud
In questa diciamo in questa maturazione definitiva di Ernesto De Martino influì molto anche l'uscita del Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi nel mille novecentoquarantacinque anche la durante il suo incontro con Carlo Levi l'incontro con Rocco Scotellaro poeta contadino lucano e poi anche l'uscita dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci a Milano centoquarantotto quindi ecco nel cinquanta Luís Steel continua a vivere in Puglia e in particolare tranci Milano centocinquanta mila cento messo al sessantuno Luís scrive e pubblica questi i tre libri più importanti non più famosi e cioè
La persistenza del pianto funebre i lucani autori morale mondo antico
Sub magia ancora a proposito della Lucania e poi la terra del rimorso mille novecentosessantuno
Risultato suonare antismog personalismo risultato di una ricerca sul campo condotta nel giugno del cinquantanove nelle campagne nelle insomma dei paesi intorno a Galatina Nardo
Lui era anche molto innovativo in questo perché
Univa una straordinaria capacità di penetrazione della letteratura storica e anche di analisi diciamo di riflessione teorica con la ricerca sul campo condotta e questa è una novità diciamo su capita decenni dopo in Italia con équipe interdisciplinare
Dove c'erano si esperti di storia delle religioni tradizioni popolari ma c'era anche uno psicologo Jeffries e poi c'era questo studioso della musica Carpitella questo e trombosi con logo che il fondatore delle trombosi Cologgi italiana
Che aveva già condotto delle campagne di ricerca sulla musica di tradizione in tutta Italia con un altro personaggio singolari sono molto interessante Alan Lomax nel cinquantaquattro
E torna nel cinquantanove e poi di nuovo nel sessanta nel Salento in registra
Ma in questo questo studio in questa lavoro intellettuale così importante i De Martino ecco quali erano i rapporti con i partiti politici con il Partito comunista del quale lui era faceva parte
Ma io per quanto ne so diciamo tendenze ed era una fase un po'delicata diciamo ma lui era appoggiato nelle sue ricerche dalla CGIL di Giuseppe Di Vittorio ecco che erano comunque parecchi comunisti quindi però la la nomenclatura la dirigenza del PC vedeva con molto sospetto queste ricerche De Martino per due ragioni una perché consideravano queste forme culturali come un retaggio del passato
Che sarebbe appunto che le masse popolari dovevano cancellare per andare verso il progresso che era poi la rivoluzione socialista
Eccetera eccetera quindi questo questo e questo è anche cedere De Martino alla ricerca anche delle forme magiche queste credenze nonché di affrontare una maniera molto particolare diciamo destavano sospetti poi l'altra cosa era
Che più in generale la scelta dei pc in quel momento è una scelta industrialista quindi siamo una classe privilegiata la classe progressiva erano gli operai delle grandi fabbriche e quindi in qualche modo gli interessava poco produrre
Una una rappresentazione di una cultura autonoma delle popolazioni delle
Con dei contadini meridionali in quel momento sì
Tra l'altro ecco tutto questo credo che ci porta anche a ad un'altra figura d'un altro intellettuale
Portanti Simo centrale nella vicenda italiana
Degli anni cinquanta sessanta settanta che la figura di Pier Paolo Pasolini ecco poiché accenniamo anche a questo punto
A tutta la polemica di Pasolini contro il il disastro di una industrializzazione brutale violenti Acilia culturale ecco è che tornando da Ernesto De Martino per per De Martino questi arcaismi
Avevano una una motivazione storica cioè erano a suo modo di vedere l'espressione di una concezione del mondo qui sto ancora
Citando lanterna e una concezione del mondo proprio di una società rimasta per secoli nell'isolamento da parte dei poteri centrali delle istituzioni ufficiali che lo emarginare uno e la sfruttarono dunque la miseria culturale
Come specchio di una miseria psicologica determinata a sua volta da condizioni storico sociali imposte all'intero Mezzogiorno
E quindi da un regime di subalternità plurisecolare
Sì
Sì qui c'è una prima contraddizione diciamo perché poi questa miseria culturale affascina moltissimo De Martino queste questioni sono state molto bisogna essere molto prudenti perché lì c'era una vulgata a cui bisognava per forza attenersi che era quello appunto del di ritenere Luigi chiamare i ricchi addirittura questo tipo di Perlman persistenza e diciamo
Però poi di questi relitti De Martino ha fatto la ragione della sua vita almeno nella sua vita intellettuale almeno di una buona parte
Quindi perché poi per esempio trova nel Salento ma anche nel in Basilicata diciamo i lucani lui riesce a trovare delle culture forti sempre caratterizzate da uno stato di miseria sì napoleonica eccetera però lui da una parte diciamo articola questo ragionamento che tu facevi dandogli una legittima sulla dignità anche di ricerca scientifica che era inedita diciamo fino ad allora poi fa anche un'altra cosa è l'unico in realtà questa rappresentazione
Il duale di una cultura alta diciamo colta delle classi alte e di una cultura
Relitto idea dei derelitti non non la porta fino in fondo perché lui invece il teorico dei continui scambi tra queste due culture quindi non due diciamo compartimenti stagni ma due oggetti culturali che dialogano e che trovano delle forme di mediazione queste particolarmente evidente diciamo nella nel lavoro sulla magia cerimoniale lucana dove ritrova continui prestiti
Da una parte e dall'altra uno la ma anche nella storia della musica
Per quanto noi ci sforziamo di trovare e troviamo delle caratterizzazioni forti rurali contadine soprattutto per esempio nel canto però poiché se non hai la la tarantella pizzica che loro registrano cinquantanove
A delle evidenti diciamo
Di prestiti dei debiti nei confronti di cose più c'è la tarantella l'esempio classico
Lì nasce come popolare poi viene a certo punto diventa colta lavora la eseguono come musica diciamo che oggi diremmo classica poi alcuni alcune cose di queste di queste cose vengono riprese in ambito popolare
C'è quindi sono non sono compartimenti stagni ma sono
Aproposito del denti del giudizio ricordiamo appunto il contesto culturale di quegli anni cioè come tu giustamente direi in quegli anni negli anni quaranta cinquanta sessanta c'era il insomma il marxismo scientifico c'era sì sì questo questa spinta questo obiettivo
Della dell'industrializzazione del progresso tecnologico attraverso industrializzazione sola quello è quella era la cultura di quegli anni per cui chi si muoveva in parte controcorrente come stavamo appunto come come tu dicevi come come faceva Ernesto De Martino come per altri versi fu anche poi
Pasolini seguente ecco allora
Tra l'altro non passa ricordiamo poiché in tutti in quegli anni c'è anche la vicenda dei Sassi di Matera visto e parlato di Luca tratto Matera è una città che da un punto di vista geografico culturale non è un po'in realtà è una scelta mi era tra Basilicata e Puglia no
E ha fatto parte della provincia di Terra d'Otranto fino a appunti a sette sì ma se ecco sì perché ecco interessante che si si si la la Terra d'Otranto non era soltanto la penisola salentina ma anche gran parte della della dirigente la Lucca e della Basilicata insomma ecco
E quindi rimanere pratico anche lì ci fu tutto alla tutta diciamo a un certo punto l'attenzione degli intellettuali dei meridionalisti e di tutto il mondo con l'italiano su questa su questa questione particolare
Diciamo questione urbanistica sociale economica dei dei di Matera dei sassi che poi sono stati fortunatamente restaurati e sono scivolato in questo momento un grandissimo momento di di sviluppo turistico sì gli arricchimenti ristrutturazione anche problematica tra l'altro poi a Matera Pier Paolo Pasolini ecco come un po'ci sono tutti questi rimandino Pier Paolo Pasolini va a ad ambientare il suo
Il suo Vangelo atte secondo Matteo dimostrando anche in questo una capacità quasi profetica inquietante perché lui diciamo riesce a vedere le potenzialità di Matera come scenario per Fidel biblici
Con trenta quaranta anni di anticipo adesso madre era stato girato il la passione di Mel Gibson un altro film è stato girato nei mesi scorsi
Due altri film sempre argomento evangelico stanno per essere girati io ho contatti per lavoro molto intenso in una città di Matera col suo Sindaco
Quindi sono informate di queste cose cioè anche in questo c'è questa incredibile capacità che aveva avuto Luigi vedere questo luogo come luogo
Con una fortissima Hamas impronta legata evocativa legata la la la la Salle vada Tangier certamente i sassi di Matera sono uno dei luoghi più straordinari da un punto di vista architettonico urbanistico in Italia
In Italia e in Europa probabilmente
E allora ecco diciamo di Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
Che scoprì in anticipo rispetto dei comunisti e sociologi le trasformazioni della società italiana del dopoguerra
Lo fa naturalmente da poeta scrittore dunque attraverso intuizioni scorciatoia analisi sommaria ma sostanzialmente giuste
E Pasolini
Polemizza ecco appunto con l'industrializzazione italiana
Degli anni sessanta e settanta e e con il consumismo
Sì Pasolini innanzitutto l'attentissimo studioso delle di quelle che oggi chiameremmo culture locali
Lui compila questa antologia della poesia popolare scrive in dialetto friulano quindi diciamo lui già negli anni cinquanta quindi prima di tutto un grande studioso di queste cose famoso dalle mie parti
Perché qualche settimana prima di morire venne a fare
Un incontro una scuola di un paio di questi Paesi decani ci del Salento Calimera sono le foto dal giudice io stamattina dove già si parlava un dialetto greco fino all'avvento parte si continua a parlare almeno Perini le persone di una certa età
Quindi lui era prima di tutto lo studioso e poi lui vedeva sia i caratteri diciamo devastanti fisici diciamo di una certa industrializzazione italiana ma soprattutto in questo non è stato forse ancor di più
In anticipo sui tempi vedeva il carattere diciamo di di di di di deformazione antropologica che questo questa braccio di una cultura consumistica
In poco tempo bruciando le tappe che è stata un'caratteristica della Società italiana nel cinquanta sessanta e settanta portava appunto sul piano culturale quindi parlo di genocidio culturale
Diciamo onde questa distruzione delle culture locali prodotto da questa omologazione e poi presso delle posizioni che allora pareva scandalose quasi paradossali cioè prese le la famosa storico alle Giuliano contro cioè dirigenti e sessantotto favorevole dei fedeli più i poliziotti figli ed io vorrei aggiungere una cosa che molti che molti non
Non non ricordano che Pasolini nel settantatré girò un documentario per la Rai TV un documentario
In diciamo nel merito di problemi dell'ambiente del paesaggio dell'urbanistica era un programma della RAI in cui si era chiesto di intellettuali italiani di andare a ad approfondire questioni particolarmente allarmanti
E e Pasolini lancio un grido sulla devastazione del paesaggio italiano del territorio italiano nel settantatré noi stiamo vedendo che il territorio il paesaggio italiano la bellezza eterea viene distrutta
Ed era anche in quel caso
Estremamente lucido e anticipo quello che poi appare è apparso chiaro gli occhi tutti negli ultimi vent'anni si
Però ecco su questo ci sono altri ci sono stati altri intellettuali Cederna forse non c'è c'è stato invece sulla caratteri cioè dal per quanto ne so io poi non sono nello studio di Pasolini è un esperto di queste cose
Ma mi sembra che la sua maggiore capacità identici cosiddetti Sas proprio su questo aspetto culturale
Che in pochi vedevano in quel periodo che ancora insomma sono più di trent'anni fa
Quaranta diciamo vedevano con questa forzava il Lilla debiti le deformazioni antropologiche dei costumi
Il modo di parlare la la la la la la pervasività di quei addirittura poi contestando la televisione la scuola cioè privando delle affermazioni anche anti moderne perché poi
Il pensiero di Pasolini al pensiero complesso ma anche contraddittorio cielo verso complicato Tolui tra l'altro si allontanò dal Ticinello in particolare negli ultimi anni della sua vita nella cioè nella prima metà degli anni Settanta ricordiamo che Pasolini è morto
Nel nel novembre mille novecentosettantacinque
è stato ucciso al ad Ostia l'Idroscalo di Ostia
Nella notte tra il primo e il due novembre ma in quegli anni Looy era molto vicino invece ai radicali il partito radicale di Marco Pannella
Doveva intervenire tra l'altro al congresso di radicali a Firenze proprio nel settantacinque e poi invece morì
Il praticanti il giorno prima di andare a parlare di intervenire gli nel congresso di armi io volevo volevo leggere proprio un un pezzo poche righe un articolo famosissima per Paolo Pasolini cioè la scomparsa delle lucciole in cui lui proprio focalizza questo punto
Ecco dice scrive Pasolini questa che ho pubblicato su Corriere della Sera poi chiamati gli scritti corsari no
Il trauma italiano del contatto tra l'arcaicità pluralistica e livellamento industriale forse un solo precedente la Germania prima di Hitler
Anche qui i valori delle diverse culture particolaristiche sono stati distrutti dalla violenta omologazione dell'industrializzazione
Con la conseguente formazione di quelle enormi massi non più antiche contadini artigiani il non ancora moderni borghesi che hanno costituito il selvaggio aberranti imponderabile corpo delle truppe naziste
In Italia sta succedendo qualcosa di simile con ancora maggiore violenza
Poiché l'industrializzazione degli anni sessanta e settanta costituisce una mutazione decisiva anche rispetto a quella tedesca di cinquant'anni fa non siamo più di fronte come tutti ormai sanno tempi nuovi
Ma a una nuova epoca della storia umana di quella storia umana le cui scadenze sono millenarista i che è impossibile che gli italiani registro peggio di così a tale trauma storico
E si sono diventati in pochi anni specie nel Centro Sud un popolo degenerato ridicolo mostruoso criminale ma sta soltanto uscire per strada per capirlo ma naturalmente per capire i cambiamenti raggiante bisogna amarla io purtroppo questa gente italiana
L'avevo amata
Sia di fuori degli schemi del potere anzi l'opposizione disperata Rensi
Sia al di fuori degli schemi populisti e me umanitari si trattava di un amore reale radicato nel mio modo di essere
Ecco scusa un frutto citare ma sono altro validissima che
La lingua diciamo lava
E questo è sono i caratteri della della del progresso della modernizzazione italiana che per tornare poi alla questione la musica ha prodotto una
Consumazione è una quasi scomparsa con alcuni diciamo con tre esempi significativi di e delle culture musicali locali
Che erano molto diversi tuttavia dicendo che appunto la pizzica nel nel nel Salento era come una un animale in via di estinzione sì stava estinguendo e poi è stato recuperato
A partire dalla dalla fine degli anni ottanta e i primi anni novanta diciamo ecco di la pizzica la musica salentina
Non solo la pizzica ma tutta la le forme musicali connesse alla cultura subalterna e contadini eccetera
Erano andate progressivamente in disuso e le ritualità connesse tra cui il tarantismo erano andate progressivamente in disuso proprio per effetto congiunto di questi caratteri diciamo di mutazione antropologica di cui parlava Pasolini sia per l'effetto di un altro fenomeno
Che l'emigrazione che ha sconvolto completamente anche un tessuto sociale
Cioè ma insomma se mancavano isolatori fonte diretta dal padre un parlare col tu mi dicevi che che c'era addirittura un imbarazzo rispetto a queste forme appunto tradizionali anca e essendo tutto il cuore ritorniamo anche alle riflessioni De Martino sesto
Queste forme culturali collegate ad una condizione di indigenza di miseria e di fame la grande parte dei dei salentini ma è un fenomeno generalizzato
E abbracciando questa nuova cultura che veniva da fuori diciamo in qualche modo ha rinnegato o la la propria per cui queste cose questi oggetti culturali ma non solo questi che ne so il modo di costruire le case
Cioè si adoperavano modalità differenti si abbandonavano le vecchie volte di pietra per i
Per le coperture in cemento si utilizzavano forme decorative mutuate dalla Svizzera con gli emigranti che facevano non si possono più muretti notevole se trasecola tutte queste cose qua venivano abbandonate per tante ragioni ma anche perché erano
Qualche in qualche modo delle delle uno stigma
Dette la povertà
Quando questo processo quando la la grande narrazione della modernità dell'arricchimento
Comincia a esaurirsi a mostrare le sue i suoi limiti non solo per intellettuali per gli studiosi perché se voleva accorgere ma anche poi diciamo
Per le persone in carne ed ossa per il per il popolo
E quando voi come cioè essere passato chi molto tempo quindi quando questa caratteristica del richiamo della della povertà delle cose da nascondere eccetera diventa meno presente la memoria
Comincia ad essere laboratorio una un diverso modo di rapportarsi con la propria memoria culturale
Questo è quello che succede cioè si scopre lo si scopre che le che che la le le proprie radici culturali che l'architettura delle realtà è una ricchezza e la bellezza erano le ricchezze delle bellezze che si cerca di recuperarle allora
Ed è e difficile stabilire delle periodizzazione i complessive di questi fenomeni che poi hanno caratteristiche diverse per quanto riguarda la musica l'architettura eccetera però diciamo che complessivamente noi abbiamo questo tipo di di di di situazioni questi processi in particolare per quanto riguarda la musica è un po'anche l'uso del dialetto che emblematico che connesso a mio avviso perché poi questa caratterizzazione la musica fortemente dialettica data
Tra la tiene a tante lezioni novanta
Succede questo che
Ci sono più gruppi di persone nel Salento che di provenienza completamente diversa con percorsi personali di studio culturali professionali completamente diverse che a un certo punto
Come ricominciano a interessarsi della musica tradizionale e si comincia a interessare in due modi da una parte
Studiando
Diciamo cercando nei testi diciamo nei libri nelle pubblicazioni le tracce di questa cultura e quindi visiva De Martino perché poi grande studio
Forse il libro più bello di De Martino sicuramente quello più denso dal punto di vista letterario anche in questa bellissima lingua che descrive questo Salento ancora
Newton sono lontano dalla modernità
Sono le pagine di straordinaria che spegnerà diverso anche l'assestamento di oggi è molto diverso da sette diversi
E e dall'altra parte si ritorna a quindi quale questo libro dice laterale rimorsi e non si sa parlavamo prima lo studio sul e libro straordinario anche dal punto di vista lettera che le gattino aveva lingue stretta affascinante
Molto sapida densa molto ricca di significato mai di antiche grande suggestione narrativa anche le parti della terra del rimorso che raccontano cioè la parte in particolare mi ha sempre molto colpito oltre a quelle di grandissima sapienza ma in particolare la descrizione di questa équipe di studiosi studenti perché molti erano molto giovani
E guidati da De Martino che arrivano a Nardo questo paesone
A sud di Lecce dove loro sapevano per informazioni avute in precedenza che ancora era attiva un'orchestrina terapeutica loro arrivano in questo Paese bianco di case illuminate dal sole meridiano
Vanno nella bottega del barbiere violinista di cui avevano avuto informazioni Luigi Stifani maestro Luigi Stifani
Non l'ho trovato una bottega aperta perché lui era andato a fare la terapia allora
A un certo punto nella nella nella canicola sentono questa musica da lontano si sparge tra i vicoli del guitto bellissimo Paese noto imprese bellissimo meglio sardo è una piccola lei esce da una piccola legge si
E si fanno guidare dalla musica al certo punto
Vedono una piccola casa con la gente davanti alla porta che guarda dentro un basso lo chiama De Martino mutuando l'espressione napoletana
E poi loro si fanno largo tra la folla ed entrano questa stanza dove stava venendo il rito e De Martino usa quest'espressione
De acqua a quel punto dal giorno alla notte ci trovammo catapultati su un altro pianeta il senso dell'alterità
Di questa di questo rito di questa cosa che stava succedendo davanti agli occhi di questi
Studiosi razionalisti romani io più o meno romani tra grandi città che si ritrovavano a poche centinaia di chilometri nella loro stessa nello stesso paese no nella lontane nel un tale lande
Praticate dagli antropologi ma proprio dentro casa sì tutti trovavano un rito che appunto era ancora conservava un'integrità incredibile essendo un rito plurimillenarie non essere quindi questa ripeto ci sono pagine di bellissima letteratura di grande narrazione l'altra cosa che fanno questi signori di cui parlavamo prima dei ricordi scopo la musica e di andare a recuperare questi anziani contadini cantori che ancora erano invita perché allora più di adesso naturalmente
E c'erano molti di questi anziani padroni delle tecniche della la musica del canto del del Tamburello
Che erano ancora in piena attività
E quindi di riscoprono li coinvolgono Oli
Comincio a suonare con loro questo Mou andranno quindi abili l'inizio degli anni Novanta questo un processo dell'inizio degli anni novanta già già anche anche anche anni Ottanta c'era stato un po'diciamo la si liberò dei al limite alla fine ottanta c'erano un paio di persone che si occupano di queste cose poi ce la cosa singolare
Che questo movimento nascente della pizzica diciamo la musica tradizionale si incrocia un certo punto con l'altro movimento musicale interessante secondo me correlato del Salento di quegli anni che quella dei sul Sun system Atacama affine ah sì sì cioè della
La de de de de il ratto delle del del reggae della via Maffi cantata in dialetto sa insomma cioè Certosa doveva rinascere Chassey perché la la linea di
Sono due diciamo i punti di contatto fra questi due movimenti uno è quello dell'uso del dialetto
La rilegittimazione del dialetto come strumento contemporanea addirittura di tendenza giovanile per l'elevato io la prima volta che sentito il sistema novantuno all'università Pisa perché ho studiato a Pisa per me fu un insomma uno shock diciamo perché io sono stato educato da una famiglia di commercianti gente diciamo umile
Che il per cui gli elettori non bisognava all'anno no a certo punto non solo si parla il dialetto ma addirittura tutti i miei amici
Si divertivano con una canzone in dialetto e tutti voi ce l'ha girato sei del Salento dove ci sono due quindi e questi qua voi non la le istituzioni sistemi che non hanno niente a che fare con la musica popolare neanche adesso
Diciamo a un certo punto riscoprono pure lui tarantismo perché all'interno alla cultura hip pop tre grandi a marce questo discorso e la trance no del degli stati modificati di coscienza Cher consuma anche delle droghe leggere
L'induzione di stati perdita di coscienza
C'è tutto questo discorso anche teorizzato da da studiosi eccetera allora loro riscopro il tarantismo come forma arcaica di ricerca anche forzando un po'i termini della questione vista di modifica di coscienza per cui inventato questo Taranta ma fin
Cioè questo forte questa cosa un po'mischiata
Eccetera eccetera un certo punto in questi festoni che durano tutta la notte molto dionisiaci diciamo che facevano nelle masserie tra le c'è e Otranto musicalità contestate invitano questi cantori tradizionali invito Luigi Stifani
Ed è una cosa singola vissi madridisti perché peraltro Mastro perfettamente a suo agio Luís barbiere violinista
Di Nardo Uccio Aloisi cantore di Cutrofiano ama completamente analfabeta grandissima voce insomma in questo modo mano Madaro diciamo così da una parte si legittima tutta questa cultura in mani si sdogana diremmo oggi no
E dall'altra poi le persone che praticano questo tipo di di musica soprattutto prova pizzica pizzica fatta
Quindi la nell'ambito del Mib ballo la pratica del tamburello diventano patrimonio con sempre più
Di sempre un maggior numero di persone c'è una penetrazione anche esterna Salento attraverso i circoli e centri sociali diciamo che nell'arco di pochi anni poi è stato all'invenzione del festival la notte della Taranta da parte anche gli amministratori
Tutto insomma c'è tutto un fenomeno
Che è esploso fino a diventare addirittura una moda una una una un fenomeno a livello appunto che uscito dal dalla dai confini della furia per diventare addirittura nazionale
E adesso ci volevo arrivare sottolineando ecco ma Pasolini sarebbe stato contento di questa riscoperta delle radici ieri antiche tradizionali sì
Della riscoperta si degli usi contemporanei di questa cosa non lo so
Perché la questione un po'completare il viavai laddove sarebbe no non è questione di polemica perché Pasolini aveva delle posizioni diciamo lui della riscoperta dello studio del del ritorno di interesse
E anche della della della grande attenzione umana verso queste persone
Che spesso le persone che hanno come dice Uccio ha giubilato mazzate tutta la vita diciamo
Avrebbe però poi l'uso la la moda con tutti gli aspetti deteriori che non è solo la notte l'Atalante vale in generale una moda
Il fatto che tutte queste cose siano entrate in un meccanismo di consumismo molto forte anche commerciale commerciale non so risalente Pasolini
Era un morto molti anni fa ormai diciamo non so cosa avrebbe pensato di Sesto ore però è ecco facciamo un attimo la pausa ricordiamo che il Salento
Negli ultimi nel nel nella vicenda degli ultimi quindici anni non si caratterizza soltanto per questa
Diciamo esplosione del fenomeno della pizzica della taranta di questa musica tradizionale ma anche per una una riscoperta del Salento da un punto di vista anche strettamente turistico
Che avviene sempre in questi anni per cui a livello nazionale italiano internazionale si scopre l'attrattività di questo del paesaggio dell'ambiente
Densamente anche della Puglia perché ricordiamo che il Salento sostanziate metà della Puglia cioè la la metà meridionale della Puglia che diventa penisola si stacca dal dalla penisola italiana la penisola salentina
E quindi poi il mare il mare trasparente il mare come quello delle Maldive diceva qualcuno ecco qui per esempio trovo un articolo sui sui meridiani nota nota noto periodico
Di turismo di paesaggio
Intitolato Salento uno solo in un mare lucente userà perché un luogo reale e fantastico in cui ancora possibile perdersi sarà perché le sue acque sono le più pulite della penisola perché valorizza le minoranze etniche perché si mangia bene ogni scusa è buona per far festa
Quale che sia la ragione il Verri farsa usi sta d'Italia strega chiunque non esiste antidoto e poi ancora sul
Sui nessuno dei supplementi dei più grandi quotidiani nazionali uscito un altro articolo pochi ma uno dei tantissimi articoli che abbiamo letto il punto su periodici e quotidiani siti internet
Dimenticate la Toscana nuova Regione in nella Puglia lo annunciato dalle sue colonne il britannico Independent spingendosi ad affermare che il tacco d'Italia sarà per gli inglesi quello che è stato in passato il Chiantishire
Una terra da cartolina ma decisamente più autentica con in più un mare quasi caraibico accade da un anno a questa parte da quando il Regno Unito ha cominciato a essere collegato al Salento con tre voli dire nove eccetera eccetera
E allora ricordiamo anche che il Salento ha evitato l'industrializzazione quell'industrializzazione violenta di cui parlava Pasolini è stata evitata qualcuno diceva perché l'ho voluto Aldo Moro non so se questo è vero
Diciamo che la grande industrializzazione si è fermata alle soglie del Salento perché si è fermata ai grandi e due grandi poli
Del del siderurgico a Taranto l'Italsider oggi Ilva e il Petrolchimico di Brindisi e questi impianti industriali gigantesche a Taranto Brindisi hanno creato anche molti problemi anche problemi di salute
Sì la storia della Puglia del dopoguerra da questo punto di vista è una storia di progressiva marginalizzazione del Salento nel Salento ristretto fra territori dunque Brindisi e nel Salento diciamo che la provincia di Lecce ecco per capirci meglio per delimitare meglio le cose il riassunto sale il sud Salento Lecce nella dinamica delle Puglie perché non a caso si usa storicamente il dialetto il plurale diciamo
E da una parte c'è Bari che si caratterizza come siccità mercantile la città del potere della Regione Puglia eccetera
Dall'altra ci sono questi poli di sviluppo industriale enormi ci sono i soli ventidue porti principali la Puglia Taranto Brindisi e Taranto
Da lontano voi siamo a livelli incredibili perché tanto c'è il più grande stabilimento siderurgico d'Europa creato ex novo
Nel giro di pochi anni
Poi c'è anche il porto e c'è anche l'arsenale quindici a una città che vive una dimensione completamente diciamo di distacco dal dal territorio in cui diciamo inserita
Quando appunto a questo c'è il collegamento come s'è spesso succede tra la dinamica economica industriale la dinamica poi sociale che ciò che tu dica che cosa succederà sarà succede tanto che innanzitutto viene ridimensionato molto libri l'Ilva anche diventa vicenza moltissima gente perché cioè la crisi del mercato
Dell'acciaio e quindi diciamo e questo grande sogno industriale dato una città particolare più grande tasso di scritti al pc disinteresse iscritta alla CGIL la città che veniva vista anche in quel caso dalla sinistra come città esemplare di emancipazione attraversa in giro esalta ricordiamo il collasso abbiamo sì al Taranto si muore sì sì sì sì ma io sto mica facendo l'elogio di Taranto nel senso in quel momento
E legge c'era una città sonnacchiosa con una piccola università molto elitaria ma anche marginale perché marginalità silenzio viene emarginata la verità che però perché essendo fuori
Da queste dinamiche economiche così radicali sì conserva per quanto Cesare dinamica dell'industrializzazione e l'industrializzazione se non per piccoli interventi diciamo
Quindi la precede ci rimane per decenni ai margini dei grandi processi economici della Puglia a un certo punto quando
L'industrializzazione collassa e produce solo il di lei ci rimangono i cassintegrati licenziati i morti e l'inquinamento sto tagliando corto assessorile al Perrino ci diciamo
Per capirci
Due fatti Taranto la città completamente collassata che si trova a gestire ed ingestibile un processo di deindustrializzazione che non riescono a gestire conviveva con un grave inquinamento che persiste il vero
Cobra inquinamento di quel sistema l'Ilva calcio morto la al mese sui feriti c'è una polemica e norme sulla sicurezza insomma
Una cosa un po'compì in complicate a un certo punto quando neanche nella dinamica complessiva diciamo c'è questo discorso della che la globalizzazione in qualche modo induce anche questa
Subito l'azione
De delle delle culture locali eccelso ma a un certo punto quando si passa il postmoderno
Le share queste città sonnacchiosa spagnole eccetera diventa pregiata
Cioè questo posto in B legge quelle che erano le sue debolezze che non il lascito di un'emarginazione diventano risorse cioè il fatto di essere stata vispa minato dalla pesante industrializzazione diventa un fatto una risorsa è un argomento che è stato un ora tutti attrezzi ma poi questo vale sia per quanto riguarda
L'aspetto fisico il paesaggio
La Campania questi meravigliosi centri storici a cui in molti casi è stato risparmiato lo scempio però dobbiamo aggiungere che una devastazione c'è stato perché negli ultimi venti venticinque anni si è costruito tantissimo sindaco nel Salento
Certo ancora non è che sia stato con tutto sembrò Ficarelli insomma è una cosa che grande
Tre volte una città di duecentocinquanta mila abitanti cioè la dimensione del problema è la dimensione dell'Italia ci dei Têtes de di un progressivo
Logoramento dei paesaggi
Eccetera eccetera non ha avuto però con la violenza e l'insediamento è stato disponiamo Manfredonia dove c'erano già le avevo fatto petrolchimico problema del Salento sono tutte queste sorregge minuscole cioè così
Questi frammenti tutte queste casette casette sì e il piccolo il capannone industriale che
Il supermercato la stazione disse di distributori di benzina che però se sparsi dappertutto stanno creando ormai un un un livello molto alto di allarme perché
Punto si rischia di per tra l'altro visto anche sul tuo sito internet l'allarme per la per l'ultimo stadio della superstrada maglie d'epoca che rischia di devastare atti la parte più preziosa perché poi dove arriva la Serrano Serra che arriva fino all'epoca no no
Sì chiaramente bisogna distinguere due piani chiaramente il fatto che il la provincia di Lecce si sia conservata
Da questo processo di industrializzazione non vuol dire che si sia conservata integra cioè però i fattori di consumazione del territorio di degrado sono fattori diversi
E che peraltro stanno sono molto attivi anche gli ultimi anni faceva un discorso anche diciamo un po'più storicizzato
E per cui c'è Taranto ripeto la città completamente non arriva a Taranto sei di questa cosa che incombe enorme plumbea questa cosa del Salento non c'ero ma torniamo torniamo alla musica volevo leggere ecco qui
Anche sul tuo sito internet che si chiama poi diciamolo ricordiamolo www punto Vincenzo Santoro potrà molto semplice quindi il trenta il tuo nome e cognome
C'è una grande rassegna stampa una un'ottima rassegna stampa con moltissimi articoli appunto dando
A poi ad aprirli a leggere ho trovato tra i tanti articoli interessanti ecco ad esempio qui
Rosalia Amato ricorda quello che è accaduto da quando Eugenio Bennato riproposto la taranta nei suoi concerti l'interesse del pubblico dei musicisti è cresciuto viene seguita in tutte le salse nel modo più tradizionale possibile
Oppure con le contaminazioni GIAS pop punk che per esempio questa formula scelta dall'artista britannico Copeland
Ex batterista dei Police che si è innamorato della taranta si innamorato pare anche del del della Puglia e del Salento si è trasferito a vivere lì dicono ma non c'è solo cooperando cioè il culto delle musiche popolari tutto il mondo Peter Gabriel
La cantante israeliana Noa finché siamo arrivati alle ultime edizioni de la notte della Taranta con la partecipazione tra gli altri Teresa De Sio Gianna Nannini Franco Battiato Francesco Di Giacomo
Piero Pelù Francesco De Gregori e ancora Roberto Cotroneo ricorda che nel concerto tra che ha chiuso il Festival notte della Taranta il ventuno agosto due mila quattro a Melpignano c'erano sessanta mila persone
Appunto richiamate da questo da questo grande vento musicale e conclude l'articolo Cotroneo certo non tutto è perfetto proprio successo di questo formula lascia perplessi quelli che si occupano di musica salentina nel modo più serio troppa pizzica dicono troppa musica fatta solo per ballare
Poca sensibilità verso il patrimonio musicale salentino vero diciamo
Dove la pizzica un ruolo più marginale di quanto si pensi accade che le polemiche più o meno sotterranee arrivino sempre specie quando una formula raggiunge insuccesso prodotti dobbiamo anche dire che i tanti arrivati per la prima volta nel Salento queste sono discussioni un po'accademiche appunto per per per i tanti che che poi vanno ascolta questo concerto qualcuno ha detto che raduna il Melpignano una sorta di Woodstock della pizzico della Puglia
Insomma forse è vero ma al di là delle definizione la notte da Taranto un fenomeno che non è guidato diretto dalle case discografiche non si basa sull'astuzia degli sponsor
è un fenomeno insomma utenti Ico atipico e affascinante ecco qual è la la la tua figlia
Dunque Cotroneo appena scritto rilasciò un'intervista che questa del due mila e quattro per lasciata intervista molto critica su sulla Repubblica di Bari di qualche giorno fa molto più critica
Però al di là di Cotroneo che poi insomma questa era un articolo uscito su L'Unità nazionale in prima pagina addirittura quindi ha una grande importanza
Dunque l'Atalanta corse l'Atalanta è una festival che è stato ideato tra il novantasette e novantotto la prima edizione del novantotto
Da un gruppo di comuni tra cui il mio quando io ero mi occupavo di queste cose quindi con diciamo conosco bene la genesi di questa tutta questa baracca Tinelli consigliere comunale legata alla dottoressa
Come di Alessano che l'unico comune non griko di quelli della della che organizzano alterata
E un grande festival in cui i si cerca maniere anche diversa negli anni se cercando di costruire diciamo un incontro di linguaggi fra la musica salentina e altre musiche di vario tipo
Sia musiche caratterizzate diciamo etniche sia musiche più commerciali discretamente Copland è un artista di musica popolare di nessun genere diciamo
Quindi la contaminazione la contaminazione parola che a me fa ribrezzo diciamo perché sunnita il senso delle malattie ma comunque pensa questa la questione negli anni questo festival nato quasi artigianalmente diventato un fenomeno di grandissimo successo
Perché diciamo sì incuneato in questa grande narrazione del Salento con la colonna sonora della pizzica eccetera
Ha avuto grandissime risorse pubbliche a disposizione progressivamente cresciuta negli anni ha saputo proporre un sapiente mix diciamo della musica salentina con le star
Nel citare qualcuna quest'anno ci sono Carmen Consoli e Lucio Dalla che sono tra li andiamo molto verso la deriva sanremese cioè dell'ospite
Completamente decontestualizzati non è che puoi anche normare questi cantanti tutte le estati si spostino in tutta Italia e quindi
Quindi ecco io ritengo che perché se ne parla sempre che questo sia un grande evento di grande successo dal punto di vista del marketing cioè sicuramente anche rispetto alle questioni che dicevi tu legate al turismo l'altra a Taranto ha contribuito a diffondere questa immagine del Salento così attrattiva quindi un flusso di turismo
Legato a queste cose è stato molto rafforzato dalla notte della taranta se si va invece
Ai contenuti più specificamente musicali della soprattutto della serata finale di Pignano perché poi ci sono sì molti concerti ricordiamo che è poi quello che dirige
L'orchestra e Ambrogio Sparagna che è un cultore di musica classica volare romano tra l'altro allievo di Carpitella trovo si colora anche uno studioso in una persona molto competente e non è riuscito a creare un'orchestra di di cinquanta addirittura settanta elementi
Sì sinceramente a me quello che fa sparare non piace per niente io lo devo dire
Con molta chiarezza perché Sparagna pura facendo delle cose perfettamente legittime naturalmente ma anche gradevoli diciamo lui queste cioè l'idea dell'orchestra popolare non mi convince cioè l'organetto che passa per esempio da strumento
Che suona da solo accompagnando qualche cosa d'un'orchestra di organetti che seguono quasi musica classica
Oppure un apparato percussivo che copre completamente le specificità dei tamburelli eccetera a me non convince però su queste cose come dire esiste anche un discorso di gusto
Nel senso la cosa può piacere o meno se non mi piace
Non ci vado se mi piace vado al concerto insomma tutto questa notte e questo fa sì a notte della Taranta è qualcosa di diverso dalla autentica tradizione popolare nella prassi se all'interno della taranta solo bene attenti a inserire
Sia nei concerti che fanno prima del grande concerto di Melpignano se non ad azzerare finale anche musicisti tradizionale la questione più problematica a mio avviso invece un'altra
E riguarda il problema soprattutto di che cosa diciamo e quali sono le politiche pubbliche così volte a rafforzare questo movimento e la pizzica
Cioè le amministrazioni pubbliche che cosa devono fare per fare in modo che tutto questo grande movimento porti convenibili maggiore beneficio possibile che abbia caratteristiche di persistenza che non si esaurisca
Cosa devono fare allora fino ad ora l'unica cosa che hanno fatto è stato quello di organizzare grandi eventi estivi che sono delle grandi occasioni marketing perché organizza
Perché hanno una grandissima visibilità è molto facile organizzare gli eventi anche se poi non è facilissimo però esiste un problema che noi poniamo che una parte importante di tutto questo movimento pone da anni
Che riguarda un'altra questione molto pasoliniana cioè noi perdiamo ogni giorno sapere
Perdiamo la conoscenza certe cose perché muoiono gli gli ultimi depositari di questa tradizione
Cioè quindi non c'è nessuna istituzione sicuramente lo fa l'università che forse sarebbe quella più che dovrebbe farlo diciamo però
Che fa che si occupa della conservazione della memoria storica e reale che fa ricerca sul campo che registra le voci e che il limo di suonare
Anche le storie di vita di queste persone che raccoglie tutto quello che è stato relitti registrando appartiene ai cinquanta che rappresentano la vera rappresentazione la musica salentina che ne possiamo avere oggi perché la cosa brutta negativa è che molti in tutto questo fermento
Molti suonano musica che secondo loro e a che fare con la musica salentina c'è una grandissima superficialità disinvoltura nel rapporto fra musica tradizionale questo non solo è una perdita
Una ulteriore perdita di memoria storica
Ma c'è un altro problema qualunque evoluzione della musica
Qualunque evoluzione artistica che non passi da un rapporto fecondo ma forte con la musica tradizionale vera con le fonti rischia di essere l'operazione effimera commerciale che come dire siccome si svende ecco per usare una parola forte questo patrimonio in un indistinti di indistinta world music
Che poi è l'aspetto preponderante dell'operazione come si rivolse a ragione vi si conserva attraverso una istituzione un archivio un centro di documentazione
Dove tutta questa roba che che multimediale che sono ora che fotografica
Che vuol dire una biblioteca viene conservata e voi non era emersa l'Esposito Zanon è attinente esclusivamente alla musica ma più in generale ghetto però in particolare se parliamo del rapporto con il movimento musicale
L'aspetto fondamentale è questo
Dunque questa questione non è indenne compresa dai non addetti ai lavori perché si dimentica sempre un aspetto la musica che noi sogniamo Jinnah no non c'è arrivata per incultura azione dei nostri genitori cioè due generazioni sono saltate completamente per due generazioni se fatto altro
Ne stiamo ricostruendo un rapporto con la nostra tradizione consumer che è un'operazione intellettuale che si non compiuta in nella maniera adeguata
Rischia di produrre cose molto strane e di di come dire depredare ulteriormente l'élite negli anni ottanta o la fine degli anni ottanta
Voi che appunto si è stati protagonisti di questa riscoperta di questo recupero soprattutto recupero avete ascoltato persone molto anziani
No che ancora però erano depositari di questa conoscenza Ticket avevano queste persone che ancora di vario tipo lettere
Fine anni Ottanta c'erano ancora cinquantenni di quindi non estremamente anzi mo'adesso alcuni sono morti Stephani è morto nel due mila e uno
Uccio Bandello un altro importantissime morto se lo ricordava nel novantotto
è una mi questi cantori adesso è rimasto il grande cantore rimasto e Uccio Aloisi che per grazia di Dio ancora voi a settanta sei anni
Settantasette anni settantasette anni
Però suona c'è un gruppo un grande ancora intrattenitore tipo buona vista se del club soluzioni però la cosa fondamentale oltre a questi signori
Esiste un corpus di registrazioni sul campo fatte
Soprattutto tra gli anni cinquanta e le settanta anche da De Martino anche delle Martinella Carpitella questo Lomax e poi fino agli anni Settanta anche dei cercatori guida
Caro sia molto importante ecco che sono dovrebbero essere che sono la rappresentazione più ricca che noi abbiamo perché sono registrazioni di prima
Che succedesse quella cosa di cui abbiamo parlato prima de L'Apocalisse culturale quando ancora la ritualità funzionava il tarantismo funzionava ancora l'Alitalia non era ancora stato investito da una l'Aloisio la i musicisti
Che suonano e che cantano dovrebbero prima imparare
Da da da da questi signori prima fare
Re come dire aveva un rapporto forte fecondo studiare questa mosche poi Anda invece quello che succedeva banalizzazione degli stili sì che molto si molto visibile nella voce per esempio la vocalità
La stragrande maggioranza dei cantanti salentini di oggi sicuramente quelli che cantano Taranta soltanto la musica alta Sanremo la vocalità mediterranea salentina
Che De Martino descrive che descrive Lomax con così ossia mediterranea così araba così fatta di scale strane Melis mi di abbellimenti e una cosa che non sa fare quasi nessuno più
Quindi no India vinco nonostante tutto questo ribollire
Per la mancanza di questo tipo di strutture nell'incontro ad un processo di di di di De depauperamento di una una una solida giacché nazionalità sono sono ora molto più profonda e complessa rispetto ad una sua esortazione
Ecco io volevo anche leggere un brano di Gino Ingrosso pure l'ho trovato
Che dice si usa spesso e con troppa faciloneria il termine contaminazione ma cosa intendiamo un pot-pourri un'accozzaglia di stili contaminare sinonimo di inquinare se non addirittura sconvolgere
Sentiamo leggiamo in consulte frasi come la pizzica sposa di Crocco oppure il reggae salentino
Frasi insensate che mettono in ridicolo
E nelle incompiutezza nostra cultura musicale eppure tutte nazioni custodiscono difendono dalle contraffazioni la loro musica penso al Brasile col samba Cuba col cha cha cha all'Argentina col tango la Giamaica con il reggae
Al Portogallo col suo fato per non parlare della profonda bellezza del Fandango del flamenco dell'Andalusia del sensuale virtuosismo della musica zigana rumene dei Paesi slavi nel Salento invece la contaminazione si cerca si implora
Si compra
Qui ci sono due ordini questioni vengono poste da Gino Ingrosso peraltro esistano molto interessante compositore anche di canzoni nuove
Una e questa della dell'ideologia della ideologia della contaminazione cioè l'idea che peraltro in questi ultimi anni si è un po'stemperata
Che l'unico modo che abbiamo per rendere moderna nostra usi e quella di contaminato la di incrociare la con altro
Che mi sembra appunto di ideologia perché innanzitutto moltissime persone sono contente di isolarsi tamburello e catarsi la canzone più come più o meno come si faceva una volta e non vedo perché debba andare a rompergli le scatole
Dall'altra parte la ragione del principale di attrattiva che ha avuto fino adesso
La la musica salentina è stata proprio questa e questa caratteristica di territorialità questo sapore particolare se andiamo a fare vuol Music alla Peter Gabriel Cermelli Peter Gabeca fa meglio di noi Copland accese
Detto questo pero la questione e posta secondo me in maniera sbagliata in generale perché
E sempre contaminata la musica
Quando questa musica viene appresa da contesti di cortile in cui questi si riunivano intorno al pozzo esso navale ballava per fatti loro e viene messa su un palco con l'amplificazione
Quindi viene decontestualizzata già qual è una contaminazione con lo si mette l'amplificazione già la contaminazione quindi non esiste una più non esiste una cosa che non può che non è contaminata è tutto contare il problema è
Come si fanno queste cose prima di fare di incontrarmi con qualcun altro devo conoscere l'oggetto che sto io praticando cioè per contaminare devo prima conoscere che cosa sto facendo invece molto spesso
Ci sono musicisti che hanno una formazione che non è una formazione che parte dal rapporto fecondo forte con la musica tradizionale vera ma parte da conservatorio parte dalla musica leggera
Musicisti che sono dentro il movente la ricerca pizzica tirava che loro vorrebbero fare altro nella vita diciamo meno per impegno insomma che la mostra I se stai con lei non hanno lemma su cui sicuramente culturale culturale identità o e di verità no
Del resto poi se qualcuno di verità non direi di ieri e di lei che bisognerebbe per Craig conservare questa caratteristica
Di rapporto forte con il territorio se vogliamo che
Parla salentina in quanto prodotto della storia culturale del Salento
Dobbiamo fare queste cose partire dai dati reali dai documenti reali delle persone reali e non inventarci non le cose detto questo Boy nel campo dell'invenzione musicale in democrazia togliendola solo che vuole uccidere questo io
Non mi sentirei mai di dire tuttavia è una questione di gusto Cesare non mi piace io non ci vado che voi la domanda è ma è giusto spendere settecento mila euro
Per operazioni ecco poi lì c'è un problema di allocazione di risorse pubbliche naturalmente ecco perché questo frazione la notte della Taranta diventato veramente importante del diventato anche come come tu dicevi il diciamo il biglietto Avisio insomma la forma principale di con cui il Salento si rappresenta la sintesi meglio
Noi adesso direi di fermarci qui perseguiamo abbondantemente parlato speriamo che che sia risultato tutta questa questa chiacchierata interessante dei nostri ascoltatori credo di sì
Ne abbiamo ripercorso anche vicende nell'arco di vari decenni no dal dal praticamente dalla dalla seconda guerra mondiale fino fino ad oggi abbiamo parlato anche degli aspetti urbanistico paesaggistici
Del del Salento del Salento e oggi una delle aree d Italia in cui che più che cretini in modo in modo più efficace si proietta insomma anche sul sul mercato del turismo però per proprio perché si vuol fare questo ed è giusto fare questo si dovrebbe anche poi preservare la propria identità culturale quindi musicale ma anche
L'identità del del territorio e del paesaggio
Sullo sfondo resta quindi il problema di quale sia poi i l'Indirizzo verso quale si vuole andare vuole andare il Salento e la Puglia la Puglia oggi amministrato dalla dalla Giunta di Nichi Vendola ricordiamo poi anche la frase di Carmelo Bene Carmelo Bene sottolinea che non esiste la Puglia ma esistono le Puglie e poi dice che
Tutta la Terra d'Otranto e fuori di sé se n'è andata chissà dove è una terra nomade gira su se stessa vuoto
Perché col perché questa cosa vuoi la decifrazione di Carmelo Bene complicate complicata diciamo sigarette non rientra nelle mie competenze beh sicuramente c'è questo aspetto
Di un di una terra un po'irreale in questa sua separatezza barocca ancora parka anche Gian The magica e che non ha ancora deciso chi aveva il dovere appunto e che quindi giro posso se stessa si parla addosso
Ce ne cioè io penso che questa rappresentazione non sia del tutto reale perché voi il Salento e assolutamente inserita e come terra nei processi di modernizzazione normale diciamo anche questa cosa il turismo non è una cosa pre moderna diciamo e sistemi il problema di una terra che deve decidere che strada prendere
Perché il rischio grande che che riguarda la musica ma riguarda soprattutto il territorio come tu giustamente faceva notare che questa grande attenzione di questi anni per il Salento finisca poi per distruggere l'oggetto
Che si vuole valorizzare cioè che non essendo i salentini in grado di gestire una e tutta questa tutto questo amore tutta questa attenzione e vuol dire sollecitazione sulle strutture costui di più
Fare le strutture ed infrastrutture teoria superstrade ma vogliamo finire di fare Susan c'è più bisogno di alcuna superstrada nel Salento vogliamo dire
E sì io non lodo diciamo una delle caratteristiche
Di questo girare a vuoto e che si stanno mettendo in campo in questo momento Progetti di infrastrutture viarie
Che diciamo erano state pensate nel momento in cui per il senso si pensava ad uno sviluppo industriale della piccola e media industria connessa TAC Tessile
Abbigliamento e calzaturiero
Quindi questa è progettare neri settanta intanto è collassato completamente questo il tacco perché era stato licenziando tutti anche perché l'abbigliamento scarpe o male fanno invece annunci mammoni e trame eccetera però ci rimangono un po'come da Taranto rimane l'Ilva dopo la all'industrializzazione
Con con tutte le macerie andarci stanno rimanendo questi riti del passato a cui i nostri politici che sono tanto bravi diciamo e non voglio fare il conquista per il mestiere che faccio diciamo potrei anche farlo ma i nostri amministratori invece di dire no
Denunciamo certe cose perché la nostra strada è un'altra la strada alla valorizzazione del territorio delle risorse locali
Per il Salento come parco che qualche volta si è anche detto invece in realtà nelle scelte di tutti i giorni si dimostrano incapaci di combattere questa questa questa questo fondamentalismo diciamo dell'asfalto che poi produce anche molti affari questa una delle ragioni per cui non si esce tanto facilmente affermano perché sono centinaia di milioni di euro
Di direttore appalti e quindi particolare cioè la questione della superstrada essa superstrada Maglie-Otranto regolari leu più agli Herero caso qui peraltro è anche collegata a questa cosa della musica secondo me
Perché tra gli attori dell'opposizione a questa superstrada che nel questa superstrada che dovrebbe collegare fin di collegare maglie che sta al centro è facile cioè con Santa Maria di Leuca ora sulle strade che suo secondo tratto
Va completamente fuori dal percorso attuale della statale che c'è già perché il primo il primo tratto è anche l'allargamento dalla strada attuale nell'Alto Tirreno sarà c'è anche giustificabile ma che il tè l'ultimo tratto qualora dal termostato che il varo attraversare un territorio abbastanza integro
E lo sconvolge completamente è caratterizzato dalle serre ed è caratterizzato dalle serre queste colline con dei salti di quota abbastanza significativi che per essere superati dal bisogno di infrastrutture è quello degna di miglior causa e quindi c'è uno sconvolgimento del territorio devo dire che non c'è stato un movimento movimento di opposizione a questa infrastruttura a cui hanno partecipato molti di questi militanti del movente la pizzica quelle anche un po'più critici tra l'altro ricordiamo
Ricordiamo la figura di Edoardo Winspeare ecco e io e il regista cinematografico e che è stato uno dei dei i protagonisti della della rinasce del recupero della pizzica pizzica perché lui ha fatto faceva parte di questi gruppi iniziali
Alla fine degli anni ottanta ha fatto un film molto importanti vicende ricordiamo il film e tra l'altro la il terzo è soltanto ma solo due film quali sono pizzicate Sangue vivo pizzicata in cui è ambientato negli anni della seconda guerra mondiale
In questo Salento contadino ancora incontaminato corso ricostruito di grande fascino questi contadini nobilissimi eccetera eccetera
E poi invece con la con la musica col tarantismo con la mutua isolatori con con i cantautori presenti e poi questo nel novantasei e nel novantotto invece l'altro film Sangue vivo aumentato nel Salento di oggi con tutte le sue contraddizioni
E sempre però nei con protagonisti che fanno parte del giro la pizzica quindi musicisti Pino Zimbalist zone eccetera eccetera quindi regista che ha avuto molta importanza per lo sviluppo
Del del del movimento ma che adesso si conta ascolterà fa il regista si sta occupando anche di di diciamo di ha messo su questa associazione Coppola chissà
Sì omogeneo nel territorio del paese a Ursula disagio queste pesa paesaggi maniera anche un po'innovativa perché raccoglie fondi per comprarsi gli e comuni piccoli tanti piccoli ecomostri
Di cui disseminata da Costa Secchia per demolirli cioè di quell'ombra per devolversi edifici orribili privi di qualunque
Qualità architettonica non solo in brutti Vito il merito bellissimo peraltro paesaggio solitamente una costa soprattutto ed Edoardo è stato al nostro fianco in questa battaglia e che per ora diciamo sembra essere giunta a una conclusione positiva ma non contro due sette cinque secondo tratto ma non tanto e non solo per la nostra forza cioè la superstrada la superstrada o per la sensibilità degli amministratori diciamo perché come avviene spesso in Italia non ci sono i soldi
Se infatti ma in questo caso cemento disponibile manca solo a completare un primo tratto ha in questo caso penso che che che che poi è una delle opere di cui parlo di Pietro appena insediato che erano state inserite anche obiettivo ma non finanziate ecco integralmente quindi diciamo questo qualche modo
Ci salva almeno per il momento anche se devo dire che anche la risposta alla Regione Puglia non è stata molto chiara nonostante Vendola durante la campagna elettorale abbia sposato queste posizioni diciamo nostre vendono per altre molto ricadono stridori per tante ragioni però una risposta la Regione chiara di diniego non c'era stata ancora
Si è tutto arenato perché non ci sono i soldi perché non hanno i finanziamenti per poter completare va bene decisamente meglio così in questo caso che non ci siano i soldi per fare opere che andrebbero sono devastare ulteriormente
Un territorio che già ha subito moltissimi sfregi purtroppo
E che però ancora c'ha tanta bellezza che deve essere assolutamente preservata va bene io decisamente fermiamoci qui io voglio ringraziare davvero davvero moltissimo
Vincenzo Santoro ricordiamolo coordinatore dell'Ufficio cultura spettacolo minoranze linguistiche dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani ed impegnato da anni nel movimento per il recupero della musica e della cultura popolare salentina
Grazie grazie ancora grazie voi segmenti avermi invitato in questa interessante conversazione grazie