Intervista a Leoluca Orlando sull'iniziativa nonviolenta di sciopero della fame e della sete di Marco Pannella per la legalità della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche

Leoluca Orlando Marco Pannella è arrivato al alla settimana i due giorni di sciopero totale della fame e della sete per una questione di legalità della campagna elettorale di non discriminazione nei confronti della Rosa nel Pugno da parte della legge elettorale approvata dalla centrodestra in questi ultimi mesi oggi il Governo in vista della seduta straordinaria della Camera per discutere di questo preannunciato un atteggiamento negativo
Su una mozione che avrebbe dato una interpretazione nuova di questa legge che invece discrimina
Le forze tra le più antiche esistono in Parlamento alla stregua di qualunque lista civetta
Tra tutte le leggi approvate in questi ultimi
Ormai cinque anni
Sicuramente la riforma elettorale la più devastante
Le altre leggi colpiscono il braccio la gamba colpiscono la spalla del sistema questa legge invece colpisce la testa del sistema
Colpisce cioè il fondamento da rappresentanza politica
Attraverso un disprezzo assoluto per le diversità attraverso un espresso assoluto
Per illecita Dini e attraverso l'imposizione di un modello che un modello assolutamente centralistico in questo caso di centralismo non democratico
Io credo che in questo momento Marco Pannella merita tutto il sostegno perché sta conducendo una battaglia che riguarda certamente la sua posizione politica ma sta conducendo realisticamente la più dura opposizione alla filosofia i principi di questa brutta legge per questo tutta la società a Luino un tempo nel quale i cittadini hanno dimostrato di presentarsi in milioni alle primarie
Hanno dimostrato appena l'altro ieri a Milano di superare il freddo e la neve per partecipare e c'è un sistema invece naturale che scoraggia la partecipazione scoraggia partecipazione trasformando la presentazione
Della propria idea di politica la presentazione delle proprie liste ad una sorta di corsa ad ostacoli che esattamente la negazione la partecipazione D'Adamo corsie
Poi
Orlando proprio a proposito dei meccanismi di questa nuova legge di fatto si è detto consegno ai partiti la possibilità di dire chi non chi sarà candidato ma chi sarà parlamentare Checchino c'è in Sicilia abbiamo visto un grosso
Attivismo la un movimento di
Militanti della Margherita che dicono se non sarà Leoluca Orlando non ci saremo neanche noi ci sono novità
Ne ho c'è in questo momento un confronto confronto molto serrato su duo concessione diversa e la politica c'è chi ritiene che il problema si risolve cambiando Orlando in un collegio sicuro fuori dalla Sicilia
Io credo che se venissi candidato in un collegio diverso da quello siciliano sarei onorato ma non posso non candidarmi anche grave nella mia regione ci siciliana soprattutto dopo le battaglie condotte in questi anni
Solo dopo l'impegno che abbiamo profuso saputo dopo avere sostenuto la candidata dottoressa Rita Borsellino proprio senza ragione fossero stavolta però adesso ma mi sembra sì una Felix culpa che adesso per altra candidata anche la Margherita e quindi è singolare
Che si ponga un veto sulla mia candidatura in Sicilia perché avrei sostenuto quella che oggi è diventata la candidata anche nella Margherita ecco io credo che siamo in un passaggio delicato nel quale
Mi auguro che la la Margherita si confermi quello che voleva essere cioè un partito che dà un contributo al rinnovamento per la politica che non ha paura la partecipazione
Orlando chiudiamo sull'ancora sulla Sicilia perché e di questi giorni la l'appello del procuratore nazionale antimafia
Pietro Grasso hanno un candidare proprio le partite non candidare indagati per mafia
Si è detto molto del caso UDC in Sicilia della presenza di Totò Cuffaro come numero due nelle liste del partito centrista dietro il presidente della Camera le cronache di questi mesi ci raccontano anche del pentito Campanella che racconta insomma e se stavo segretario giovanile del movimento di Mastella e poi di aver fatto qualche anno dopo i documenti falsi per Provenzano
E insomma c'è un problema ammassi politica cioè problema c'è ma in Sicilia che sta accadendo in questi mesi ma io credo che molti magistrati che forse all'ordine fanno il loro lavoro stanno facendo
Io non debbo occuparmi dei processi
I processi sono affidati a magistrati agli imputati e ai legali
Delle parti io credo invece il tema sia tutto politico
Nel senso che come è stato evidenziato con questa legge elettorale e torniamo a questa brutta legge elettorale non si può più dire
Cuffaro comunque viene eletto perché al consenso Pericu fare invece viene eletto non per scelta degli elettori questa volta ma per scelta dei partiti
Lo diventa certamente scandaloso che il presidente alla Camera Casini ritenga di potere
Senza battere ciglio coprire la scelta di Cuffaro come candidato in Sicilia mi sembra scandaloso che questo faccia il presidente alla Camera terza autorità dello Stato e voglio aggiungere di più
Mi sembra che questo sia scandaloso ma non perché ritenga Cuffaro sia penalmente responsabile perché ripeto non è questo il mio problema ma perché quando qualcuno
Ammette di aver frequentato la FIOM si non può rappresentarlo come unità faccia il privato cittadino se vuol parlare di musica e di Mozart con qualche boss mafioso quando ha presente i cittadini in una terra come la Sicilia che invece cerca con ostinazione di essere intransigente nei confronti della mafia e della cultura mafiosa potresti
Dotato di un codice etico come qualcuno ha detto almeno come centrosinistra ci sta da questa proposta dalla Commissione antimafia dalla parte ma io credo che noi abbiamo bisogno di renderci conto di un paese civile esistono alcune regole etiche
Che vanno rispettate ancorché la violazione di queste regole etiche non c'è il reato né peccato il dramma della SIP dell'Italia è che si pensa che tutto ciò che non è reato socio non è peccato si può fare io credo che un Paese civile invece laicamente civile stabilisce alcune regole che vengono rispettate e che il mancato rispetto di queste regole produce il dissenso e la riprovazione sociale perché diversamente assisteremo a quella scena incredibile di politici i quali hanno ammesso di aver frequentato mafiosi di fronte ad un magistrato che ritiene che queste Pozzi posso continuare anche un'ipotesi di reato si presentò alla radio la televisione ai alla alla stampa
Dicendo attendo con fiducia l'esito del processo ma che attende con fiducia l'esito del processo te ne devi andare non può rappresentarlo comunità anche se il fatto non costituisce il patto si reato quando l'Italia avrà alcune regole che sono rispettate
A prescindere dall'America ci addotti e a prescindere a sentenze dei giudici sarà un Pasi civile