Tra gli argomenti discussi: Cultura, Destra, Intellettuali, Politica, Psicologia, Sinistra.
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Rubrica
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psicoterapeuta
Pretendo su Repubblica dell'undici luglio un lungo articolo di Nello Ajello sulla cultura o in cultura di destra mi sono subito balzati in mente due motti famosi se Cartagine piange Roma non ride
Oppure vedono la pagliuzza nell'occhio altrui ma non vedono il sperava nel proprio occhio
Aiello si prodiga per due intere pagine a dimostrare l'inconsistenza per non dire l'inesistenza di una cultura di destra
E arriva a una conclusione severa sintetizzata nel titolo della sua piccoletta il partito senza idee e tutto sommato non posso non concordare con lui la destra non ha idee e non si sa soltanto che da soltanto baloccarsi
Colonie restituire riciclati della tradizione un po'di tiepido nazionalismo un po'di sbiadito cattolicesimo un po'di astiose lo sto al GR fasciste
Ma la verità è che il titolo di Aiello poggiano su un assunto garbato per solito e che invece e non solo fragile ma addirittura comico e cioè che la sinistra abbia oggi una cultura naturalmente qui bisogna intendersi sul termine cultura
Certo la sinistra oggi quadrate legioni di celebrati intellettuali
Crea nuove di manifestazioni e celebrazioni e premiazioni culturali piramidi di cattedre universitarie
Anche perché è stata sempre abilissima nel corteggiare impiantare Benin personaggi che un tempo erano definiti utili idioti e ci sono invece rivelati inutili furbetti
Ma se per cultura si intende come lo stesso Aiello sembra intendere col titolo
Un fermento di ricerche innovative di creatività insomma dite allora davvero la sinistra sta anche peggio della destra per il semplice motivo che in quanto sinistra avrebbe il dovere di incarnare il cambiamento e l'innovazione
E viceversa quella gragnuola di manifestazioni in quelle regioni d'intellettuali in cui la catasta di cattedratici
Non si riesce a vedere una sola idea nuova magari solitaria smarrita come la molecola di sodio della pubblicità ad una famosa acqua minerale
Pino la battuta famosa rivolta dal protagonista di un film di Moretti al leader comunista
Avanti qualcosa di sinistra rivela inconsapevolmente lo smarrimento dell'accusatore che lo sa lontanamente precisare egli stesso in che cosa consista quel qualcosa di sinistra e ritratti
Quando qualche anno dopo lo stesso Moretti scese in campo accusando di incapacità il leader del partito
E candidandosi al ruolo di ispiratore del rinnovamento che cosa ha saputo produrre i girotondi e di girotondini che dopo un po'di chiazzate come tipico di quel gioco sono finiti tutti giù per terra
Esattamente come la destra
La cultura della cosiddetta sinistra si balocca con i residui della sua tradizione riciclando un po'di invettive rivoluzionarie o riscoprendo l'ombrello si l'ombrello della socialdemocrazia o celebrando Center convinzione in mummificato impolverato agli idoli del suo passato
Tra poco a Brecht al TAR per oppure mobilitando i suoi pompa Kissin intellettuali gli odierni
Che si riferiscono essi premi hanno per la loro o infine ripetendo nelle università e rituali insulsi della didattica nozioni stecche dell'indottrinamento degli allievi che da sempre caratterizzano la tradizione accademica conservatrice
E del resto tutto ciò e non solo comprensibile ma e inevitabile perché la cultura di sinistra è composta da sacerdoti officianti ma non più credenti da Belotti io un Dio che non solo è impallidito come diceva Silone ma è morto
Come scrisse Alberoni negli anni in cui si profilava il crollo del comunismo Inarcheck europei non devono oggi abbandonare
Solo un punto di vista un'ipotesi stimolante devono abbandonare una previa una sponda sicura una casa una fratellanza che travalica i Paesi io non credo diceva Alberoni
E questa separazione sarà indolore perché molti di loro avranno soprattutto un bisogno di vede che il relativismo scettico di tanta cultura contemporanea è destinato a prosperare
In questo momento di svolta della cultura comunista in Italia sono perciò portato a domandarmi dove condurrà la perdita di un'ideologia assicura è ritenuta inviolabile
Una delle ipotesi più probabili concludeva Alberoni e che molti credenti della sinistra finiranno nei movimenti religiosi
Questa ipotesi ha trovato molte conferme anche se molti altri credenti del mito comunista sono finiti invece nei movimenti ecologisti o addirittura nella droga
Perché è perfettamente comprensibile al alla luce dell'analisi psico politica
Perché l'ecologismo consente da un lato di conservare il meccanismo psicologico della religione dogmatica sostituendo addio la natura e abitata nel capitalismo
Mentre la droga dall'altro canto offre quei suoi paradisi chimici un surrogato del Paradiso Terrestre dell'utopia rivoluzionaria o di quello celeste delle religioni troppo ma anche ma il grosso
Dell'armata ed è il condottieri comunisti rimasto a metà del guado dotato di ogni tipo di salmerie e privilegio capitale non privo delle vecchie idee entusiasmanti e incapace di darsene di nuove grazie dell'attenzione cari amici e vi ricordo che potete trovare il testo integrale di quest'articolo cliccando il mio blog www Luigi De Marchi tutto minuscole tutto di fila punto il ripeto www Luigi De Marchi
Comunque www punto Luigi De Marchi punto it
Grazie e ci sentiamo venerdì mattina
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