«Dall'omicidio di Libero Grassi ad oggi: mafia e antimafia, racket e antiracket»

Credo di dare veramente una sterzata a qualunque rischio di retorica di sentire quello che ha detto Libero Grassi a Samarcanda la parola a Libero Grassi
Libero Grassi imprenditore tessere dico bene
E lei si è trovato pure lei faccia a faccia queste richieste di tangenti
Se mi sono trovato trovato con un po'sanno tutti più volte ho subito due più soluzioni non ad appena oltre a intimidazioni parte ultima è stata una minaccia di entrare dieci gennaio poi sono venuti in fabbrica saluta h Saracco queste io volevo dire tolto al giudice Di Maggio
O anche agli altri certo maggiori interlocutori perché sono quelle che in fondo hanno il potere in queste dice
Socio di maggior dette il primato dalla legge il primato della politica
Il primato della quota ma c'è un primato superiore quello della qualità del consenso
Ovvero la formazione del consenso
Che è poi quello Valmadrera ma la prima cosa che controlla la mafia Costa d'altra parte fasciste
A trovarne una soluzione il porto
La qualità del consenso o una cattiva raccolta rivolti corrispondono cattivo democrazie
I valori modale
Caro giudici sono transeunte si formano sono contemporanee
Non c'è un valore modale
Non c'è una legge valida per sempre la legge la fanno i politici o fanno buona ma fanno gola relativa al consenso
Sempre se politici hanno un cattivo consenso faranno le cattive leggi
E allora noi dobbiamo curare la qualità del consenso la mafia in Sicilia maggiore interlocutore da ottobre ma politico in quanto dispone del voto risponde risolte
E gli inserimenti dall'amministrazione
Perché oramai diventato ceto dominante questo non lo dico io come impressionato dice il generale della Finanza
Il comandante da dodicesima tutti hanno molti dubbi cos'è la mafia il comandante della dodicesima legione di Catania però dice qual è la prima il primo livello qual è secondo il corretto soprattutto detto tutto su questo
Non c'è dubbio Netter i magistrati né per i politici né per il Polo perché tutto letto da un funzionario dello Stato rack allora era lei perché non paga scritto giova Lele pazzo nonché perché no no io non sono pacchi non vuole pagare perché io sono i soli a leggerlo sì
A Gela pari al novanta per cento dei cittadini altro notevole nel novanta per cento dei cittadini ebbene io non mi piace lavorare
Perché lo denuncio è una denunzia la mia dignità dico indetto io divido le mie scelte con il marchio
Questo è il vero fatto non è che io non abbia avuto avvicinamenti la prima estorsione sempre un'estorsione di avvicinamento
Famoso zio Stefano che mi telefonava
Il buon amico il buon amico mi offriva questi sotto tensione tra fare Miglio verranno in fondo non faceva molto attuazione per avere successo posso entrare in se stessi e no no no qualunque squadra ideale ma ne servono tre o privato anche lei non ha pagato almeno una tangente per non rimanere non avremo e non ce l'ha il nome no non pago esatto preferisco stare nelle fasi
E se ho fatto questa azione pochettino e perché credo soprattutto e mass media
Ho voluto sapere in un programma è verso un programma mio di sviluppo visto che Palermo dall'ottanta punto uccisi cinque magistrati le cui qualcuno amico mio
Dei giornalisti come Mario Francese assolutamente innocenti legale Antonio qual era di fronte al mio programma di lavoro gli interlocutori gli interlocutori che sono il prefetto che sondaggi stonate che sono i presidenti dell'Associazione industriale e non è un fatto siciliano so
Dice il dottor Luigi Russo magistrato
Disse sì che si può anche non paga ma chi non paga deve sapete bene cosa gli succede prima o poi il primato della legge
Succede sempre la stessa cosa l'ultimo esempio recente venti giorni fa è stato dato alla in fiamme il mare deposito del gruppo di nascente accerto in qualche caso qualcuno non ha pagato ci sono industriale che con quella gentaglia no io voglio almeno se tutti facessero così quanti concluso della Sicilia
Sparirebbero da un giorno all'altro
Migliaia e migliaia di piccole aziende andrebbero in fiamme no mi dica una cosa e ce l'ha allora no io dico la mia sì sì ma non lo so dico al dottor Luigi Russo che lui dice se tutti si comportano un po'come me
Si distruggono indusse
Se tutti si comportano come me si discutono io sto otto
Non le industrie
Va be'non è fedele questo un attimo solo perché è una bolgia non è ancora sfruttare Branca a sfruttare la la la la rabbia
No nomignoli Grassi lire quaranta navi a soli volendo in una radio erano tre
Voci e la valle maggior parte dei miei anni lavorativi le ho fatte
Centoventi anni di vita le auguriamo anche perché insomma finalmente ce l'abbiamo un po'di persone che disattento affrontano questi problemi
Vorremmo che rimanessero lungo insieme noi
Perché lei se le prime questo giudice che in fondo ha fatto una una fotografia se voglio di una realtà no ha fatto ha avuto il merito di porre davanti al Paese
Una realtà che fino a poco tempo fa era patrimonio di poche persone c'era qualche polemista qualcuno come i lavori che diceva guardare perché in alcune zone del Paese il confine tra legalità e illegalità
Non esiste più la persona perbene non può essere più distinta dal malavitoso come questo giudice ha fatto una sentenza e tutti lo sappiamo che è così perché ce l'hanno questa giudice
Il giudice non solo al fatto la sentenza
Quindi se sono necessitati
Perfetto ma questo necessita e una Stercoli niente incrinare quarant'anni che faccio l'industria signori sono andato mai a cena corna Congo ecco con marche io questa necessità estrema l'ha voluto
è stata l'ho denunciato a poca fa non è detto che industriali di Catania debbono fare tutti gli affari mandandoci in avanscoperta o Opel concede subappalti il mafioso ma chi l'ha detto denunziò la fa
Libero Grassi nasce a Catania il diciannove luglio mille novecentoventiquattro
E questo nome segna il suo destino di uomo che muore per affermare la propria libertà
Uomo libero coraggioso straordinariamente colto
Un imprenditore vero
Sanno come pochi e anche se non più tra noi che continua a vivere nella nostra memoria nella speranza nella vittoria
Libero Grassi è stato uno dei pochi imprenditori siciliani che si sono opposti alla mafia l'ostacolo più grande le possibilità di sviluppo del Sud aveva detto no ai mafiosi no al pizzo
Non perché fosse un eroe
Per salvaguardare la propria dignità
La propria libertà ai propri interessi da uomo intelligente oltre che coraggioso anche se lui non si riteneva tale
E non permettere ai mafiosi di distruggere quello che in tanti anni e con tanti sacrifici aveva costruito
La sua grande forza è stata quella di rivolgersi alle forze dell'ordine e di denunciare mafiosi perché riteneva stupido pagare il pizzo
Lo aveva detto Libero Grassi l'aveva anche scritto in una lettera pubblicata sul Giornale di Sicilia il dieci gennaio mille novecentonovantuno avvertendo i suoi estortori che non avrebbe pagato
Che non avrebbe dato contributi perché pagando sia destinati a chiudere e lui non voleva chiudere la fabbrica che aveva costruito con le proprie mani
La sua non era l'unica azienda ad avere l'attenzione della mafia a Palermo ogni imprenditore
Deve mettere in conto
Le estorsioni se vuole andare avanti
Ma lui si era ribellato
Libero Grassi non credeva di dover morire non pensava che avrebbero ucciso ma di certo si aspettava che gli uomini del racket in qualche modo reagisse ero
Per Libero tuttavia il vero problema non era quello ma l'isolamento subito da parte dei suoi colleghi
Quasi tutti i soggetti al pagamento del pizzo in cambio di attenzioni particolari
L'undici aprile del novantuno Sandro Ruotolo invita la trasmissione Samarcanda su RAI tre per parlare della sua lotta condotta nell'indifferenza degli industriali siciliani
A trasmissione fondamentale perché rende il caso il dominio nazionale e libera diventa così un simbolo della lotta alla mafia
Nella trasmissione dichiara Santoro non sono un pazzo sono un imprenditore e non mi piace pagare non condivido le mie scelte con i mafiosi faccio l'imprenditore da tanti anni e voglio rimanere libero
Queste parole dette di fronte a milioni di italiani in faccia tutti i mafiosi acquistano un valore particolare hanno un senso di sfida
Le organizzazioni malavitose incassano un duro colpo non si può lasciare impunito chi aizza la ribellione
Per tali ragioni la trasmissione segni una svolta decisiva nella vita di Libero Grassi
Il suo esempio di ribellione entrato nelle case degli italiani suscita una reazione da parte dei mafiosi che considero questa esposizione pubblica una sconfitta per non essere riusciti a piegare al loro volere un piccolo imprenditore
Da qui anche la condanna a morte per colui che li ha derisi
Libero Grassi viene ucciso la mattina del ventinove agosto mille novecentonovantuno alle sette e trenta
La stampa farà di lui un martire nella lotta a regime mafioso
Di questo evento di questo atroce assassinio si interessano stampata e televisione
Nazionale ed estera alcune settimane dopo il Governo che fino a quel momento aveva sottovalutato il fenomeno delle estorsioni vara un decreto legge detto decreto Grassi
Il Parlamento europeo manifesta profonda indignazione per l'assassinio dell'imprenditore palermitano
Ed esprime il proprio cordoglio ai familiari
Ma il momento più bello profonde pubblico sia durante la trasmissione televisiva del ventisei settembre mille novecentonovantuno una serata voluta da Michele Santoro e Maurizio Costanzo a reti unificate RAI e Fininvest
Una trasmissione totalmente dedicata a Libero Grassi
La trasmissione da forza specie in Sicilia a tutta la società civile che combatte la mafia
I siciliani onesti credo anche l'ora del riscatto sia giunta che la mafia non debba più controllare le imprese
E che la Sicilia debba sollevarsi e crede nella rinascita e nello sviluppo
Hanno ucciso l'uomo non i suoi ideali che continueranno a vivere nel ricordo di tutta la società sana
Nella trasmissione Santoro e Costanzo chiedono a tutti gli italiani che accendono la luce in più nelle proprie case
L'Italia tutta si illumina con un grande significato
Quella è la luce della legalità della speranza niente riscatto
Ma nel nel tutti
Ma lei niente lista l'intervista a Libero Grassi fatta da Santoro
Anche se mancando ogni siepe lei Milena centonovantuno all'impianto grazie all'ala sinistra li ha già chi farse Libération Aglieri carne il quindicesimo anniversario dalla sua scomparsa
è stato un errore Libero Grassi o o semplicemente un cittadino onesto che credeva nella legge
E non voleva piegarsi alla prepotenza mafiosa
Se però intendiamo una specie di super uomo o di semi dio come lo concepì con i greci la risposta è no
I però Libero Grassi è una persona normale
Un imprenditore che voleva fare il suo mestiere nel rispetto delle regole
Considerato una figura eccezionale non solo sarebbe falso ma anche pericoloso perché nessuno si sentirebbe impegnato a seguirne le orme
Perché mai una persona normale dovrebbe fare l'eroe
Ma forse la domanda che dobbiamo farci non s Libero Grassi sia stato un eroe oppure no
Un'altra deve essere la domanda
Che Paese il nostro dove si tende a considerare eccezionale il normale ed eroe il cittadino rispettoso delle leggi
Entriamo subito a Lima e la serata
Presentando nel dibattito a San sprona dagli Amici di Liberal grazie ad agenti mafia e antimafia anche te e Angelo Bianchetti
Interverranno intanto non eran già mimando Zanchi mi chiamò il palco giornalista della RAI
L'interno hanno da Luigi Ciatti presidente nazionale libera
Gli attacchi Francesco Rizzo perfetto mai ma l'arma
Naturalmente Santina dai centri siciliani documentazioni presente in passato
Penso che possiamo utilizzare questi microfoni
Se magari
Sì se magari uno nuovo prego
Intanto buona sera è un è un dibattito veloce questo perché abbiamo tempi molto ristrette e quindi essendo un dibattito veloce cercheremo di condurlo sul piano di alcune considerazioni importanti tra cui quella che ha espresso Libero Grassi che abbiamo ascoltato da Libero Grassi
Nel corso del dell'intervista
Libero Grassi parlava di una dignità mortificata
Di un senso di ribellione che nasceva dalla dal da una sua coscienza civile da un desiderio forse di una
La voglia di normalità una normalità che quasi impossibile in un contesto
Dove spesso la normalità è caratterizzata dalla devianza
A distanza di questo tempo
Ci si pone cos'è cambiato
Dalla dalla morte di Libero Grassi ad oggi
Forse non è cambiato molto
Forse oggi chi ha una coscienza
Rischia di rimanere isolato in mezzo a tante coscienze addormentate
Viviamo in un sistema di grande indifferenza è come se noi ci fossimo
Un po'quasi rassegnati come se avessimo interiorizzato certi valori negativi
Su un contesto si muovono dei soggetti c'è una manifestazione fenomenica
C'è una mafia l'abbiamo detto tante volte la mafia nega allo sviluppo
Ce lo siamo detti ce lo continuiamo a dire
C'è il pizzo c'è il racket
Oggi
C'è anche un'associazione alla quale io guardo con molta attenzione per la sensibilità dimostrata che quella di Addiopizzo che cerca anche di orientare le coscienze
Verso una maggiore attenzione nei confronti di questo di questo fenomeno anche loro
Come Libero Grassi parlano di dignità
Ma noi viviamo in un contesto dove la dignità viene legata non soltanto attraverso il pagamento un'imposizione del pagamento di un pizzo
Possiamo ritenere ritenerci contenti appagati sul piano della dignità quando noi assistiamo viviamo normalmente nell'ambito di un degrado continuo di un contesto dove le regole non vengono rispettate
E dignità anche questa
Però tutto passa nel silenzio tutto si svolge con una certa consuetudine io le considerazioni che vorrei
Attivare e proprio
Su questo fronte e importante del comizio dei conti della procura il cotone capo dalla Repubblica Messineo
è importante che anche i fenomeni vengono aggrediti che vengono combattuti ma è importante anche forse cercare di inserire quei quegli elementi di fermento che possono svegliare queste conoscenze
Far sì che le il le per la persona perbene di cui parlava Libero Grassi Possa per un attimo trovare dignità e venire fuori
E denunciare tutto quello che non va bene in questo contesto eh sappiamo tutti che è tanto procuratore una sua considerazione
Grazie buona sera a tutti desidero ringraziare innanzitutto gli organizzatori di questa serata
E gli appartenenti all'associazione Addiopizzo che io credo ha il pregio di avere posto in modo originale il problema del contrasto contro il racket e contro la criminalità nel settore delle estorsioni
I modi di opporsi a questo fenomeno possono essere tanti quello scelto da Addio Pizzo ha certamente il pregio della originalità e mi auguro che possa essere coronato da successo
Detto questo io sono perfettamente d'accordo sul problema
Che la lotta il contrasto contro la criminalità organizzata nel settore delle
Delle estorsioni passa innanzitutto attraverso un risveglio delle coscienze perché vedete il problema fondamentale che affrontiamo noi operatori pratici che ci muoviamo in questo settore
E che purtroppo dalla morte di Libero Grassi ad oggi non abbiamo fatto grossi passi in avanti sotto il profilo della denuncia del fenomeno
Io avevo portato alcuni dati statistici ma non venne infligge Rolo lettura perché i numeri sono molto noiosi però significativi questi dati statistici ci dicono che in un anno
Pervengono alla Procura della Repubblica un certo numero di notizie di reato in tema di estorsioni tentate o consumate
Non ha importanza sapere quante un numero tutto sommato che potrebbe essere anche compatibile con una certa dimensione del fenomeno
Ma di queste notizie di reato soltanto pochissime credetemi proprio molto molto poche derivano da denunce di imprenditori sottoposti all'estorsione nella maggior parte dei casi noi arriviamo a scoprire
I fenomeni estorsivi per altre vie o per dichiarazione di collaboratori di giustizia o per attività tecniche che conduciamo in altri modi insomma cioè si verifica a Palermo l'assurdo del silenzio delle vittime le vittime non solo non denunciano il sopruso subito ma addirittura poste di fronte alla evidenza del fatto molto spesso
Negano l'evidenza e si trovano a loro volta in una frontiera in un confine a sorpassare il confine della legalità proprio perché non vogliono denunciare i loro estortori il fenomeno potrebbe essere incomprensibile va a molti molte spiegazioni soprattutto credo che la spiegazione principale risieda in una strategia di basso profilo adottata dalla mafia la quale pone all'imprenditore commerciale l'imprenditore commerciale a Palermo è un soggetto che vive ai limiti della della sopravvivenza perché deve affrontare tutta una serie di problemi legati al mercato è inutile parlarne di questo gli pone un'alternativa molto semplice molto crudele cioè gli dice in ultima analisi che cosa preferisci fare l'eroe
E intraprendere un cammino di collaborazione con la giustizia che lento incerto di dubbio esito e che comunque ti porterà al fallimento o non fare l'eroe adeguarti alla normalità
Pagare un pizzo che tutto sommato è abbastanza ragionevole perché la strategia odierna crediamo sia quella del far pagare molti per far pagare poco e vivere tranquillo
Voi capite benissimo che questa alternativa crudele portare la maggior parte dei casi a aderire alla seconda ipotesi cioè pagare stare zitti
E questo rende estremamente difficile a noi operatori pratici perché io tendo a limitare la mia attività e lamiere conoscenze la l'efficacia stessa della mia azione nell'ambito ristretto che mi è assegnato dalle leggi dello Stato
E rende a noi la vita particolarmente difficile perché noi saremmo anche attrezzati a contrastare in modo adeguato il fenomeno
Non sono più i tempi se mai vi sono stati in cui vi era una disattenzione verso questo fenomeno o un impegno parziale da parte degli organismi dello Stato
Disponiamo di mezzi adeguati e sufficienti potremmo fare molto ma non possiamo fare nulla se le vittime non si rivolgono a noi
La vera questione sociale di Palermo oggi la la questione fondamentale
E la mancanza di reazione della collettività nei confronti di questo fenomeno
Ora io capisco che è facile sedere qui in un pacato dibattito e esortare alla ribellione esortare al coraggio
è una un esercizio che non voglio praticare proprio perché è troppo facile
Però da qualche parte bisogna cominciare allora rapidamente come nel tema è nella nello spirito di questo dibattito per non sottrarre tempo agli altri
Io dico che bisogna pur inventarsi una strategia l'approccio di Addio Pizzo è un approccio valido un approccio interessante ma non è l'unico necessariamente molto potrebbero fare le associazioni di categoria sia sotto il profilo dello stimolo nei confronti dei loro aderenti della protezione degli interessi dei loro aderenti sia soprattutto nel procurare un interessante monitoraggio del fenomeno di cui non conosciamo le vere dimensioni sappiamo che esiste un numero oscuro come lo chiamano gli statistici cioè di fatti non denunziati ma non sappiamo quanti siano
Potrebbero procurarci un monitoraggio del fenomeno potrebbero procurarci notizie generiche tali da non esporre a pericolo nessuno io non chiedo a nessuno di esporsi al pericolo i cittadini comuni non hanno questo dovere tocca a noi esporci al pericolo semmai non lo chiedo per nessuno ma potrebbero procurarci delle notizie dico di carattere generale sul fenomeno
Che ci sarebbero utilissime per il monitoraggio e per l'approfondimento successivo
Insomma la società palermitana deve decidersi o continuare in questa palude che sta procurando
Danni enormi perché l'economia siciliana ristagna l'economia siciliana si intristisce gli investimenti non verranno mai in queste condizioni di insicurezza
O avere uno scatto di orgoglio ora mi rendo conto che i richiami moralistici lasciano il tempo che trovano ma qui si tratta di valutare il nostro interesse è quello delle generazioni future
Don Ciotti c'è un silenzio lei
Nei confronti del racket c'è un silenzio che diventa consenso
Nei confronti della politica c'è un consenso spesso silenzioso
Libero Grassi parlava della qualità del del consenso qui quando ci sono le elezioni si parla di voto strutturato
E un voto che non è libero si parla di democrazia dei capipopolo
Con la grande assenza dei cittadini forse
Servirebbe un pochettino anche rivolgere attenzione questo a queste modalità di come si acquisisce il consenso qua parlava di drogarsi di cattive Reggio buone leggi in base proprio la qualità del consenso
Lasciami rispondere a questa domanda
Con una premessa che dopo la morte di Libero
Nascono le associazioni antiracket in Italia
Tano Grasso apre una strada forte e coraggiosa
Nasce libera
Che mette insieme al nord e al sud al centro tante tante realtà
Ci sono i ragazzi di Addiopizzo
Ecco volevo non tutti non dimenticare quei sistemi propositivi e concreti
Lo so che non cambiano il mondo
Ma che certamente sono un segno di quella concretezza
Qui c'è un grande ruolo dell'informazione
Perché l'informazione può dare concretamente una mano a fare crescere il grado di conoscenza di consapevolezza dei problemi della gente
E io sono grato ai ragazzi del dio pizzo
A cui non sono proprio ragazzi
Che mi hanno invitato
E mi sembra importante gridare con forza
Che anche quegli interventi che qualcuno in modo superficiale critica usando la forza dei mezzi di comunicazione
Invece sono e lo dico come sono capace
Maspero
Girando in questi anni l'Italia
Nei vari territori
In quel faccia a faccia in contesti di mafia DiVersi
Mi sembra di potere dire
Che quella modalità
Generosa coraggiosa
Di fantasia di creatività
Ha dato un segno ulteriore
Ed è certamente un contributo nella linea di quello che è stato fatto e che può essere fatto quindi volevo dire che non ci dimentichiamo delle cose positive
E che la morte di Libero
A seminato nonostante tutto
Quell'insieme che ha stimolato della realtà e delle persone a mettersi in gioco
Per cercare la consapevolezza dei propri limiti che ci sono che solo unendo le forze e possibile dare una zampata
Ognuno col suo ruolo e le sue competenze
Secondo
Le mafie non moriranno mai
Se non cambia la politica
Un certo modo di essere e di fare della politica Signori
è sufficiente pensare
E io faccio fatica a tutte le volte a dire questo
Ma faccio sinceramente fatica perché non amo la retorica neppure le scorciatoie
Ma
Non è possibile
Che ad esempio anche nelle ultime Vaughters le lezioni il nostro Paese
Dove la scelta dei candidati
è stata fatta dai organi dei partiti
Non si sia fatta quella necessaria pulizia
Che sia ben chiaro
Non vuol dire etichettare nessuno
Ma chi ha avuto delle vicende giudiziarie
Di un certo livello
Era fondamentale che le stesse forze politiche
Non candidarsi solo queste persone non è candidasse
Perché
Si parte proprio anche da qui
Perché sono poi quegli uomini o quelle donne che poi lavoreranno quelle leggi faranno quegli interventi
Ora lo so che non si riduce tutto qui
Però se non cambia la politica no un certo modo di essere e di fare
Perché sinceramente
Il contrasto tutto questo
Ha bisogno di politiche serie serie concrete ma ha bisogno anche di coerenza da parte di chi e chiamato questo ruolo questa responsabilità
Questo non vuol dire dimenticare le cose importanti positive che sono state fatte
Però diciamo ci una cosa
Che oggi noi non siamo liberi
E la libertà e in gioco nel nostro Paese
Perché è un Paese come l'Italia che negli ultimi dieci anni ha avuto oltre due mila cinquecento morti di mafia sul territorio nazionale non è un Paese libero
Non solo rende liberi
Il pezzo allora in delibera la gente
La paura dei territori che si esprime in forme diverse non rende libere le persone
Il lavoro nero non rende liberi
C'è un problema di libertà nel nostro Paese
E la politica per quello che è il suo compito
Le istituzioni ma devo dire anche noi come cittadini
Anche noi come associazioni come gruppi
Dobbiamo farci vostro esami di coscienza e chiederci quel di più che forse è venuto meno nell'arco di questi anni
Per portare il nostro contributo un cambiamento
E il cambiamento è possibile
Ognuno col suo ruolo le sue responsabilità
Ma con delle risposte anche ho detto anche luoghi di formazione di percorsi educativi della scuola ma di giustizia So sociale
Già libertà ha bisogno di questi percorsi voglio aggiungere una cosa don Ciotti quando tu parlari delle candidatura certe candidature che voi abbiamo affrontato io
Proprio in in quel periodo lezione parlavo con un mio amico olandese che era venuto l'avvocato olandese che era venuto qui che il quale appassionato delle vicende siciliane perché tanto che ha comprato casa in Sicilia innamorato della Sicilia
Si stupiva di questo fatto che potessero candidare
Qualcuno che ha aveva anche dei problemi con con la giustizia ma quello di cui si stupiva di più dico io posso capire che avvocati perché locanda non diceva non riesco a capire
Che lo votino
E allora richiama il senso del dal consenso dalla nostra responsabilità per cui non è solo un problema dalla politica
La un Prix problema il nostro se non riusciamo noia venir fuori se ne persone perbene non riescono a venir fuori non cambierà mai niente Umberto Santino al presidente del Centro Impastato una storia di denuncia
Contro la mafia
Ma volevo riprende buona sera volevo riprendere alcune delle argomentazioni che sono state trattate prima
Partendo da alcune cose che dichiarava Libero Grassi nella trasmissione che ha fatto con Samarcanda cioè questo problema del consenso
Il problema del consenso io credo che vada affrontato anche a partire da dagli interessi
Noi in Sicilia abbiamo avuto la fase più grande di movimentazione antimafia storicamente dico con il movimento contadino
Il quale non faceva manifestazioni contro la mafia si scontrava con la mafia perché lottava per il pane perché lottava per il lavoro perché lottava per il voto cioè l'ottava per alcuni diritti alle elementari e all'interno di questa lotta si scontrava con i proprietari terrieri e con i mafiosi
I morti sono stati tantissimi centootto morti in un anno nella vicenda dei fasci noto centonovantuno novantaquattro poi morti negli anni Venti
Tra cui or celle che era proprio il segretario del cantiere navale che da qui a qualche passo e poi i morti porte la Ginestra e gli altri morti negli anni degli anni quaranta e cinquanta
Ecco il discorso che faceva libero bisogna chiedersi perché è stato isolato
Perché dalla trasmissione che abbiamo visto sembrerebbe che tutta l'Italia fosse interessata alla sua attività può anche darsi che ci sia stato questi interesse però io vorrei ricordare che l'unica iniziativa di sostegno al Libero Grassi che abbiamo organizzato il quattro aprile il quattro maggio del del novantuno ha visto la presenza di trenta persone
E io allora dissi una cosa che avrei preferito che fosse smentita
Cerchiamo di non fare di Libero un eroe aspirante martire
Perché vedevo vedevo un questa in questo isolamento questa solitudine che già veniva diciamo documentata da tutto quello che succedeva nel palermitano a Palermo in particolare Libero ha avuto delle dichiarazioni di solidarietà da parte del prefetto da parte del sindaco da parte da parte di associazioni eccetera però ripeto l'unica iniziativa ha visto una presenza limitatissima
E c'è stato lo scontro con gli altri imprenditori
I quali hanno detto a Libero Grassi una cosa che purtroppo poi risponda alla verità
Cioè dicevano ma noi i non ci occupiamo di lotta alla mafia no e ci occupiamo di portare avanti le nostre imprese
Al che è libero rispondeva giustamente siccome era un imprenditore nel senso vero della parola che è per portare avanti le proprie impresa prima cosa da fare è liberarsi dal pizzo
Cozzo e gli altri cioè i dirigenti di quella che era allora la l'associazione degli imprenditori invece facevano il discorso che purtroppo era rimasto ancora nella testa e a volte anche sulla bocca
Ma nella testa sicuramente di tantissimi imprenditori cioè quello che diceva prima il procuratore Messineo cioè io pago mio nonno pagava mio padre pagava
Gli altri imprenditori pagano mi metto a posto anzi risolta adesso che anche quando muore l'estortore ci sono imprenditori che vanno alla ricerca degli eredi per appunto per mettersi a posto e l'espressione che usano ecco rispetto a questo mondo
E bisogna chiedersi se questo mondo continua e a mio avviso continua rispetto a questo mondo Libero Grassi è stato un alieno cioè Libero Grassi è stato un'altra cosa ha rappresentato un tipo di imprenditore è un tipo di borghesia
Che non trova poi riscontro nel contesto sociale quindi bisogna certamente risvegliare le coscienze bisogna certamente fare lavoro educativo nelle scuole bisogna muoversi su vari su vari terreni il terreno repressivo il terreno preventivo ognuno deve fare la sua parte però il problema fondamentale questo
E credo che Tano Grasso che che alborada cominciò una l'attività a Capo d'Orlando con con lancio
è anche poi con l'attività successiva dell'associazionismo antiracket abbiano capito questo questo importanza cioè noi dobbiamo orrende re l'Antimafia conveniente cioè noi dobbiamo fare un lavoro alternativo alla mafia ma smuovendo anche interessi
Cioè se non si affronta oggi seriamente il problema del lavoro il problema l'occupazione e quindi il problema dell'uso razionale alle risorse e qui diventa fondamentale il problema dalla politica cioè il problema di chi decide e di come decide io credo che potremo ripete all'infinito alla mafia non produce sviluppo la mafia produce una società viti ponte schiavisti poco oasi eccetera ma ci sono però c'è un modello di accumulazione
Che crea che continua a creare consenso che creava consenso prima che continua a creare consenso dopo con una serie di attività che tutto sommato rispondono poi a esigenze per esempio negli strati popolari io per esempio non mi meraviglio affatto
Del voto che c'è stato nelle ultime regionali poco allegro olandese potrà meravigliarsi
I cittadini volta nuovi elettori votano anche tenendo conto di quelli che sono i loro interessi o di quello che credono che si che sia che siano possano essere ora interessa parliamoci chiaro
Berlusconi non è finito il berlusconismo Cuffaro non è finito no l'Inter sopra è stato soltanto il il suo risultato elettorale positivo ma non finisce quello che è stato definito il Coffa ritmo cioè un modo di intendere la politica
Come distribuzione di risorse ovviamente la maggioranza delle risorse vanno agli amici e agli amici degli amici
Però c'è anche una distribuzione di risorse che ragioni che strati popolari che in questo modo vengono irretiti all'interno dei reticoli mafiosi se noi non ci poniamo questo problema
Ripeto della movimentazione degli interessi legandolo ovviamente con l'attività educativa legandolo con tutto quello che il quadro generale l'attività anche in Asia
Noi continueremo a fare un'antimafia che resterà soltanto di testimonianza tutti no no no bisogna dire che Libero Grassi oggi forse meno isolata o per questa attività di Addiopizzo che in un certo senso riprende quel discorso quando si parla di consumo critico i si dice è una cosa molto importante che tutti quanti in definitiva paghiamo il pizzo perché anche la lievitazione dei prezzi allegata con il fatto che poi si arriva al dono
E i commercianti se Rivaldo non parliamo c'è una insomma su questo su questo punto tutti operano sulla base del proprio interesse bisogna vedere distinguere quale interesse ci sono interessi legali ci sono interessi che non sono legali
Anche la mafia opera per il proprio interesse anche quindi legare anche il discorso dell'antimafia al proprio cioè a un momento di interesse è una cosa un po'su cui io starei molto vale italiano è diventato allora io chiamo dei contenuti è esatto ma è importante noi abbiamo delle istituzioni che sono preposte
Alla apportare legalità nel contesto a perseguire il mancato rispetto delle regole spesso noi vediamo impegnata la magistratura nella lotta contro la mafia contro l'estorsione
Ma spesso noi ci troviamo essere spettatori quasi di un duello
Forse è necessario che la magistratura
Il sia accompagnata da un consenso di qualità in questa importante azione
Di repressione della illegalità così come penso che la stessa attenzione dobbiamo porla anche al rispetto delle regole normali
Cioè qui assistiamo a delle cose semplici banali che sono sotto gli occhi di tutti di cui nessuno si meraviglia
Quindi se non si fanno parcheggiare le macchine in doppia fila i commercianti fanno la serrata
è una cosa aberrante io pochi giorni fa ho visto gli ex alle cooperative quelle dei pipe ex detenuti che hanno fatto la loro protesta in cattedrale per il
Per il posto di lavoro
Intanto oralmente legittimo rivendicare un posto di lavoro naturalmente legittimo esporre una situazione disperata
Ma ho visto questi che sono saliti sui cornicioni della cattedrale
Ho visto questi picchiare con delle bottiglie sui Merry del cornicione della cattedrale
Si erano bottiglie di plastica ma erano centinaia che continuavano a picchiare è un monumento che patrimonio non solo dei palermitani ma dell'umanità
è una risorsa per tutto il contesto noi assistiamo al maltrattamento di una risorsa e quando e c'erano anche i turisti che fotografavano questa cosa qua e quando qualcuno dice ma è possibile
Che proprio questa protesta si debba esprimere in questo modo che nessuno la reazione è stata di Bema per quattro colpi di bottiglia tutta questa sensibilità
Dovrebbero lavorare
Questa è è questa questa
è un problema anche questo è un problema di rispetto delle regole
Anche in questo è un problema di lì vedovi valutazione dell'amaro meritocrazia è un problema di distribuire le risorse di lavoro su persone che possano essere produttive capaci in grado anche di procurare nuovo lavoro su questo elemento volevo fare intervenire il procuratore
Beh io sono tutt'altro che un esperto in questi problemi e quindi non non penso di vorrei partire da un altro punto di vista pure connesso ai molti argomenti che sono stati avanzati in questa sede
Indubbiamente sarebbe bello se la Sicilia fosse un Paese normale in cui tutte le regole vengono rispettate in cui nessuno parcheggia in doppia fila nessuno picchia i monumenti con le bottiglie eccetera
Temo che però questo sia impossibile perché dallo Stato asfittico della nostra economia e nella disperata ricerca
Di un lavoro di uno spazio di una possibilità di vita e chiaro che alcune regole vengono trascurate e che la Sicilia non sia un Paese normale mi pare di poterlo dire proprio in base a quello che si ha detto da ultimo vi sembra normale un Paese in cui il pagare il pizzo cioè il sottoporsi ad un'attività illegale viene chiamata mettersi a posto vedete che le parole hanno un una loro una loro pregnanza in Sicilia sono apposto quelli che pagano il pizzo quindi non lo sono quelle che il pizzo non lo pagano dico questo dice già tanto
Ma il vero problema almeno per me che non non ritengo di poter fornire analisi di qualche valore sui problemi economici o Generali dall'occupazione
Il vero problema è che nella lotta alla mafia che poiché il problema siciliano
Perché tutti gli altri sono dei problemi ma sono problemi irrisolvibili se rimuoviamo questa pregiudiziale di base
Nella lotta alla mafia abbiamo fatto dei grossi progressi che non vanno disconosciuti sarebbe ingeneroso disconoscere le ma non abbiamo ancora centrato l'obiettivo ed anzi la situazione sotto un certo profilo forse è diventata ancora peggiore se mai poteva esserci un peggioramento intendo dire questo
Sappiamo tutti che attualmente è un'analisi condivisa la mafia abbandonato con sembra avere abbandonato perché poi il condizionale è sempre d'obbligo le prospettive stragista e quelle di utilizzazione della violenza Diretta
Questo a mio parere e qui dico che sarebbe ingeneroso disconoscere il cammino che si è fatto non l'ha fatto però per una libera scelta non è che a un certo punto potendo continuare in quella strategia ha detto no beh ora l'abbandono e faccio qualcosa di diverso
è stata anche costretta dall'azione dello Stato e dal sacrificio di molti operatori e uomini delle istituzioni che hanno creato le premesse per questa nuova situazione
E questo credo che sia un fatto positivo che non dobbiamo disconoscere però evidentemente alla mafia che Cosa Nostra che ha un enorme potere di infiltrazione un forte radicamento sociale un fortissimo potere
Di condizionamento e di intimidazione a puramente e semplicemente riconvertito tutto questo potenziale negativo in un settore come quello del racket delle estorsioni
Dove ovviamente ha trovato spazio amplissimo per la sua attività di intimidazione del contesto sociale
Sì è vero non ci sono più omicidi ce ne sono stati pochissimi si contano sulle dita di una mano la situazione infinitamente migliorata dagli anni in cui e gli orrendi omicidi erano con a due o a tre cifre non espressi da numeri a due o a tre cifre
Ma la riconversione diciamo così produttiva in senso negativo di Cosa Nostra ammesso alla mercé di questa organizzazione tutto un tessuto economico quindi non è che la mafia
Sia diventata meno pericolosa anzi forse dal punto di vista della collettività lo è ancora di più
E questa illegalità mafiosa che non mi stanco di dirlo una vera e propria questione sociale mette la Sicilia in ginocchio perché la mafia inquinato tutti i settori della vita siciliana ho sentito parlare
Della politica e non può essere disconosciuto che ci sono stati dei fenomeni estremamente negativi di collusioni di inquinamento dell'attività politica parliamo dell'economia e sappiamo di che cosa stiamo parlando
Parliamo del campo dei pubblici appalti è la la mafia inquina in sostanza qualunque attività qualunque ipotesi di asta le turbative d'asta sono all'ordine del giorno
In sostanza c'è un forte condizionamento di questa attività
Tutta la Sicilia sta colla stando su se stessa e marcisce giorno per giorno per effetto di questa attività
Allora parliamo degli interessi reali della collettività io sono molto scettico sui richiami di natura moralistica lo sono molto meno sugli interessi reali il giorno in cui i siciliani
I quali a mio parere questo la mia modestissima Rali se non so se condivisa riproverò naturalmente l'aspetto di violenza che è connaturato alla mafia
Ma non hanno mai compreso a fondo che la mafia è un pericolo in sé
Quindi c'è un atteggiamento di un riprovazione certo la mafia che uccide siamo tutti contro
Ma quando la mafia non uccide il siciliano medio il siciliano di una certa fascia sociale di un certo ambito non avverte questo come un pericolo
Ma prima o poi dovranno fare anch'essi questa analisi e dovranno avvertire questo per ridire pericolo che minaccia tutta la collettività siciliana e che come ha detto è una voce dal buio perché purtroppo le condizioni sono piuttosto ma quel signore di poco fa
Che impedisce ai nostri figli diplomati laureati studenti meritevoli ragazzi che vorrebbero e dovrebbero lavorare
Di potere trovare il loro giusto spazio io mi auguro che questa riflessione la società siciliana la faccia al più presto prima che sia troppo tardi
C'è un sistema don Ciotti
Dove si sviluppa la mafia ed è un sistema fatto da di bisogno e di ignoranza dove del bisogno non s'intende soltanto l'indigenza
Per bisogno significa attivare una necessità che per qualunque cosa comunque il canale non è quello delle delle regole fissate si cerca sempre di aggirare l'ostacolo
Forse e il caso
Di iniziare veramente a riflettere su questo su questa impostazione forse è il caso che dalla Sicilia parta
Un momento di liberazione dal bisogno dall'ignoranza forse è il caso che in Sicilia si cominci a parlare al futuro
Il dialetto siciliano non è un tempo che non lo prevede il futuro nel dialetto siciliano c'è sempre il passato
Guardiamo a quello che succede nel mondo guardiamo a quello che può essere un'iniziativa come vede il fuori per cercare di risolvere problemi come come quelli che anche quel signore denunciava forse su queste su queste cose dovremmo un pochettino riflettere un po'di più non certe
Nel senso che c'è poco da festeggiare che solo carta prego
No volevo legare
Se è possibile
Il sindacato degli edili ci denuncia
Che nel settore di Lipsia
Abbiamo in alcune zone d'Italia soprattutto al Nord Italia
Dal ventotto al cinquanta per cento di lavoro nero solo i dati dei sindacati degli edili
Il problema dell'illegalità
Del non rispetto delle regole
Certamente non comunque i connotati del discorso che facciamo rispetto la presenza criminale mafiosa
Però quel problema un problema trasversale al nostro Paese
E quindi visto
Attenzione che il problema della mancanza di lavoro ve lo dice uno che arriva da Torino e torinese non me
Nella città dove io vivo in questo momento
Pur girando molto per l'Italia
è un problema drammatico a Torino
Quindi questo per dire attenzione
Quando
Richiamiamo il problema per me è importante
Delle nostre responsabilità delle nostre scelte nostri impegno
Ma anche di una politica che faccia la sua parte nel creare le condizioni
Di offrire quegli spazi quell'opportunità quei servizi quei diritti quella risposte bisogno della gente un problema che riguarda certamente di più e certi contesti ma riguarda trasversalmente tutto il nostro Paese
Tutto il nostro Paese
Ecco allora che il prevale il caporalato del lavoro nero ad esempio
Di forme di sfruttamento di corruzione è un problema ampio nel nostro Paese
E devo anche dire
Che non ha aiutato
E questo non è retorica
Non ha aiutato
Quei segnali
Di cambiamento che si erano messi in moto
Non ha aiutato e questo è un dato reale quella legge ha personam no che hanno semplificato che hanno tutelato illegalità di alcune persone
Di cui ha anche altri ambiti che hanno fatto poi delle modalità e delle scelte proprie
Ci sono però di segno anche importanti positivi perché io credo che la risposta deve essere di piccole cose concrete la confisca dei beni mafiosi è inutile sociale di questi beni
Che vede questa terra
Degli oltre sette mila beni da metà sono in terra di Sicilia prima vuol dire un grande lavoro della magistratura che li ha individuati da confiscati secondo avere confiscate o questi beni
E cominciare a vedere che è possibile allora bisogna che ci sia una spinta ulteriore sottrarli
Utilizzarli aprire delle opportunità di lavoro delle persone sui beni confiscati ridare dignità alle persone non cambia il mondo ma certamente ci sono dei segni importanti
Come dei segni importanti sono i figli della mafia
Quegli oltre mille settecento fascicoli presso il Tribunale per i minorenni
Perché l'Amati e poi è una madre
Premurosa
Che non fa mancare nulla le persone per molti ragazzi si sono identificati
In mancanza d'altro
In quell'identità in quell'appartenenza eccetera
Ci ha permesso di vedere studiando esaminando
I fascicoli dei file la mafia che sono i minorenni inseriti in alcuni circuiti in Italia criminali mafiosi ci ha permesso di vedere dallo studio profondi come quando su quei territori
Ciò latte delle risposte di politica sociale di spazi di opportunità
Certo un grande calo del numero delle persone coinvolte in quel contesto
Non è semplice non è facile ma quel grido nel bisogno del lavoro di quegli spazi di quell'opportunità di quelle scelte politiche dei nostri territori fatto in un certo modo
Qui ma come anche altre parti del territorio mi sembrano molto importanti
E quelle cose concrete quelle cose concrete come la confisca
E come altri progetti che possano essere messi in moto sono importanti e fondamentali sono processi importanti che sicuramente innestato anche percorsi virtuosi percorsi che vanno anche una direzione di legalità che vanno anche un un verso la direzione di lavoro però don Ciotti a Torino il lavoro si chiama lavoro Quincy incide al lavoro si chiama posto
C'è vero ed è un'altra cosa
Ha una connotazione completamente diversa qui c'è un sommerso che è fatto di arte d'arrangiarsi uno svincolarsi tra le regole qui si vive in un contesto di anormalità
Per cui non c'è una normalità di riferimento per cui anche chi deve muoversi
Nell'ambito alla ricerca di un lavoro deve per forza considerare che si trova davanti questo contesto e questa è la strada da fare sono delle strade che bisogna inventate sono ancora delle tracce sera è qua noi le chiamiamo così quando da vecchie la vecchie mulattiere no attenzione attenzione no
è vero
Ma attenzione
Io che sulle piazze di Milano e di Torino mi son trovato alle quattro di mattina veri caporali
E la disperazione della gente nel cercare del lavoro
Credo che quel bisogno
Delle persone
Pur leggendo quel contesto che giustamente sottolineato
Ma certi meccanismi si stanno ripetendo sul nostro territorio
Mi permetto di dirlo con l'affetto e la stima chi o per questa terra che una terra meravigliosa e fatto di gente meravigliosa
Che poi è schiacciato da certe situazioni quindi bisogna voltare pagina ribellarsi più a trovare e questi segnali di associazioni di gruppi pur piccoli tutto sommato macchiano la forza non ci facciano dimenticare che alcuni meccanismi pur con connotazioni diverse
Non ritroviamo anche in altri contesti che apparentemente sono così rassicuranti
Ma queste condizioni questo clima e il frutto in tutto un'opera che certamente ha calpestato i percorsi della legalità non vogliamo sicuramente vantare l'esclusiva in questo Saro ma sappiamo benissimo che c'è il problema del lavoro è un problema che vive anche al Nord perché c'è un momento di crisi anche nel Nord perché siamo di fronte anche forse a scenari nuovi che dovremmo meglio interpretare meglio individuare delle risposte risposte che l'Italia purtroppo a una certa diversità culturale perché è una penisola lunga a volte si fa anche un po'fatica volevo e fare intervenire Umberto Santino suo su questa cosa qua di qua e importante forse riuscire a tirare fuori quella componente meravigliosa del popolo siciliano di cui don Ciotti parlava che forse un po'addormentata ma forse si può anche a svegliare
Ma io credo che dobbiamo evitare di oscillare fra una sorta di pessimismo antropologico cioè i siciliani siamo fatti in un certo modo non c'è niente da fare
è una sorta di ottimismo di maniera appunto certo siamo un popolo meraviglioso nel senso che abbiamo espresso cose bellissime eccetera però abbiamo espresso pure la mafia quindi io credo che il discorso più serio sia un discorso realistico c'è un discorso che tiene conto della importanza del fenomeno mafioso ma che tenga conto anche del movimento antimafia che non è una faccenda di questi giorni mai qualcosa che rimonta Montand
Nel tempo che tenga conto anche delle sconfitte ma che tenga conto anche dei successi però ritornando al discorso che faceva anche adesso don Ciotti
Oggi questi fenomeni criminali cioè fenomeni criminali tipo compresso cioè che uniscono l'attività criminale i processi di accumulazione di dominio cioè che uniscono crimine economia e politica
Sono processi entrati in circuito a livello internazionale cioè io sono assolutamente contrario lo scritto centinaia di volte alla visione de la Piovra
Cioè la Piovra planetaria addirittura qualcuno ha detto che per alcuni per qualche anno Totò Riina che totalmente analfabeta o quasi ha diretto appunto questa mafia questa super mafia internazionale queste sono sciocchezze
Però esistono gruppi criminali tipo Complesso come il fenomeno mafioso siciliano che appunto uniscono attività criminali con attività legali
E svolgono attività anche legate alla violenza o illegali o criminali in genere con compiti accumulazione del capitale con compiti di acquisizione e gestione di posizioni di potere
Ecco questi fenomeni sono entrati in circuito sono fenomeni legati ai processi di globalizzazione oggi la globalizzazione
è fortemente ma si oggi è una fortemente criminogena almeno per due aspetti
Sono aumentati gli squilibri territoriali fra le varie aree del pianeta
Sono aumentati i divari sociali anche all'interno dei centri anche all'interno di Stati Uniti anche all'interno dell'Europa noi abbiamo in Europa milioni i disoccupati e questo è un fenomeno che che è in crescita non è un fenomeno in flessione
Oltre a questo fenomeno dell'aumento degli squilibri territoriale della della levitazione dei divari sociali noi abbiamo un fenomeno che è quello della finanziarizzazione oggi
Quasi tutto il capitale in circolo trazione permanente al capitale finanziario c'è capitata alla ricerca di sbocchi speculativi
Ci sono studi abbastanza abbastanza degni di fede che dicono che l'economia produttiva di beni e servizi a ridotta una percentuale minima dell'economia dell'economia in generale
Io sono contrario a una visione ripeto del tipo piovra mafia proletaria del tipo capitale finanziario tutto mafioso però bisogna sapere che questi processi di speculazione finanziaria
Producono un tale una tale una tale mancanza di trasparenza nel sistema finanziario per cui capitali illegali e capitali legali si sposano molto facilmente quindi eviterei questo discorso
La Sicilia tutta mafiosa perché la Sicilia non è stata e non è soltanto mafia la Sicilia la sigla di Libero Grassi la sigla di orticello la Sicilia di Placido Rizzotto la Sicilia di Peppino Impastato la Sicilia dei magistrati che sono uccisi che sono tra l'altro tutti i siciliani quindi questa è la Sicilia migliore L'altra Sicilia che dobbiamo sviluppare però bisogna sapere che insieme alla fenomeno mafioso siciliano convivono una serie di fenomeni di tipo mafioso alleviare internazionale bisogna chiedersi perché è il perché non va cercato nell'ignoranza il perché va cercato nel fatto che quegli aspetti di cui parlavo prima cioè l'aumento degli squilibri territoriali è la finanziarizzazione sono processi legati con il capitalismo ha in questa fase questo è il punto fondamentale cioè bisogna sapere che la guerra per esempio è diventata un modo per dominare il mondo in quelle aree del pianeta in cui ci sono ancora risorsa sfruttare cioè le guerre che stiamo vivendo sono guerre per gli ultimi quarant'anni di petrolio
Ecco bisogna sapere queste cose il lavoro nero o addirittura il lavoro schiavisti con o un fenomeno che non ci sarà nessuna legge Fini che potrà impedire il fenomeno della della e immigrazione clandestina sono fenomeni legati con i processi di globalizzazione perché in certi territori non si vive più soprattutto quando si vede anche in televisione
Che altrove
Ci sono possibilità di vita
E di gran lunga migliori
è qui si inseriscono le mafie
Cioè le mafie sono un modo purtroppo intelligente furbo scaltro
Di utilizzare bisogni di utilizzare convenienze di utilizzare opportunità che oggi non sono soltanto in terra di Sicilia ma oggi sono purtroppo tifoso tutto il pianeta bisogna avere questa capacità di capire che ci troviamo di fronte a una fenomenologia compressa ma ripeto non ci sono più opere non c'è da disperarsi ci sono anche a livello internazionale movimenti
Perché si muovono su una lunghezza d'onda che quella stessa su cui si muove il movimento antimafia in Sicilia che sono movimenti contro il lavoro nero contro la disoccupazione anche se
E bisogna sapere e che questi problemi sono problemi enormi che purtroppo vanno aumentare il nonno a a diminuire abbiamo problemi di tempo tira ancora il microfono abbiamo forse un paio di minuti
Ciascuno da potere
Fare una considerazione propositiva
La considerazione propositiva mia è questa la linea indicata dall'associazionismo antiracket
La rivendicata Palermo Addiopizzo c'è unire il consumo critico cioè dire ai cittadini il PC solo paghiamo tutti quanti
Con il fatto che che io considero un miracolo
Sono assolutamente contrario a chi dice che i cento i cento imprenditori sono poi venuti tenendo conto che siamo a Palermo i cento imprenditori Palermo sono un inizio ma a mio avviso sono un buon inizio questa è una strada l'altra strada e quella dell'uso sociale dei beni confiscati che fino adesso è una quota minima rispetto a tutto quello che si può avere
L'altra strada passa attraverso l'educazione passa attraverso la riforma dalla politica ma non ci sarà riformata la politica se non ci sarà questa consapevolezza fondamentale noi siamo i liberatori di noi stessi bene
Procuratore una sua considerazione finale
Cercherò di essere molto breve dopo le scintillanti analisi di Umberto Santino a me tocca tornare ahimè sul sul terreno molto più dei della realtà così dalla quotidianità
Una prima brevissima considerazione smettiamola di pensare che la mafia sia invincibile perché non è così
è indubbiamente difficile combatterla ma dobbiamo pensare lo dico questo senza aver minima ovviamente senza la minima comprensione che anche la mafia ha i suoi bravi problemi
Intendo dire che sono contentissimo che ce li abbia nessuno può può pensare ovviamente il contrario
E i problemi dalla mafia oggi sono problemi di legittimazione interna cioè sono venute meno certe strutture e gli stessi appartenenti alla mafia hanno problemi a farsi riconoscere l'un l'altro con la loro carica di autorità problemi di ricambio generazionale dei quadri questo noi lo cogliamo attraverso le nostre osservazioni i capi sono quasi tutti i detenuti e non è facile rimpiazzarli
Problemi di comunicazione perché appena si mettono in comunicazione fra loro ci danno la possibilità di cogliere questa comunicazione
E di intervenire quindi non pensiamo che si tratti di una organizzazione che non può essere vinta si tratta di lavorarci sopra duramente ma può essere vinta vorrei comunicare questo senso di speranza e di aspettativa anche se non l'ottimismo e lontano dal mio carattere
Sempre per brevissimi flash e concludo
Che cosa serve serve una legislazione organica contro la mafia noi abbiamo delle buone leggi antimafia ma sono disorganiche
E creano dei grossissimi problemi di interpretazione di applicazione occorre che si dia mano finalmente ad una organizzazione legislativa soprattutto nel campo della confisca della gestione dei beni
Sottratti ai mafiosi campo che credo stia molto a cuore di don Ciotti uno dei problemi per cui non si riesce ad utilizzare questa enorme massa di ricchezza in senso sociale
E proprio la carenza di una legislazione ad hoc io dico facciamola questa legislazione cerchiamo di dare mano ci sono degli studi c'è un progetto il suo lo si può emendare lo si può migliorare ma comunque cerchiamo di di a incamminarci su questa strada perché la strada che ci porterà in un tempo non so dire quanto montano a battere la mafia don Ciotti
Bene a John aggiungo quello che loro hanno detto che condivisibile
Io credo che il nostro impegno
Il cambiamento la speranza legge noi non certamente le io
Secondo bisogna sostenere incoraggiare accompagnare quella realtà Addio Pizzo una realtà meravigliosa fatto di giovani che non possono non deve essere nel rispetto del loro percorso lasciati soli
E non a caso ieri a cinesi e questa mattina in prefettura
Alcuni di loro han detto
Bisogna aiuto un aiuto che rispettoso di quei contenuti di quei percorsi ma che c'è bisogno veramente di valorizzare questa positività che i ragazzi hanno bolle dentro
Io sono molto arrabbiato quanto sento dire come ho sentito dire a Locri
Da tanti personaggi ai funerali di Fortugno
Ai giovani ai giovani voi siete il nostro futuro
I giovani sono il nostro presente non il futuro
La società deve rispondere oggi a creare le condizioni che questi nostri ragazzi possono essere i veri protagonisti perché i giovani si sono sempre stati
Né è mai venuta meno dentro i loro la voglia la passione si trovano degli adulti come riferimento veri autentici e colorati
E finisce qui don Ciotti grazie grazie alla procuratore Messineo e grazie a Umberto sentirle ma principalmente grazie a tutti voi perché pensiamo che forse anche questo questo piccolo dibattito che abbiamo improvvisato qua possa servire qualche cosa a recuperare quella parte meravigliosa di noi che di cui don Ciotti parlava grazie a tutti buona serata