Presentazione del libro "Cuori neri" di Luca Telese

Quindi vi prego di sedere tutti di prendere posto mentre gli amici era persa di colore prendono posto vi comunico
Che allo Stand affianco qua la mia destra
Sono in vendita le cartoline
Celebrative del venti la venticinquesima edizione della festa tricolore con l'annullo speciale belle poste ci sono due funzionarie delle poste che sono a vostra disposizione per chiunque voglia acquistare la cartolina con l'annullo così quando faremo la cinquantesima edizione faremo la seconda cartolina
è la prima acquisterà un valore anche filatelico fra venticinque anni quindi chi vuole acquistare la cartolina
è pregato di rivolgersi qua affianco credo che sarà aperto fino alle ore venti e trenta se non ricordo male
Bene consentitemi soltanto di salutare
Luca Telese autore del libro Cuori neri di cui si parlerà questa sera lo ringrazio per essere venuto alla festa di colori Mirabello nonostante i suoi numerosi impegni di giornalista Luigi
Luca Telese giornalista del giornale quindi molto impegnato tra l'altro conduce anche una rubrica televisiva sulla sette chi domani mattina lo volesse vedere non so che ora molto presto con le occhiaie di Mirabello
Ecco e ovviamente un grande applauso vi prego di fare all'amica Giorgia Meloni
Presidente di Azione giovani e vice presidente della Camera Dei deputati che ringrazio per essere tornata Mirabello
è la prima volta da deputato ma non è certamente la prima volta da dirigente giovanile
Della destra italiana perché sono già diverse edizioni che l'amica Giorgia ci gratifica della sua presenza e noi la ringraziamo molto per questo anche perché grazie a lei abbiamo organizzato nelle scorse edizioni bellissimi convegni
Con il mondo con la partecipazione del mondo giovanile della destra fatti gli onori di casa salutati tutti i nostri amici che sono qua questa sera sale sì poi ovviamente il mio quasi omonimo quasi omonimo Adalberto Baldoni giornalista di antichissima data autore di fondamentali testi sulla storia della destra italiana
Anche Luís già molte volte presente per importanti convegni
Alla festa di Noemi era bello e che ringrazio per essere anche lui tornato a parlare di un argomento così importante
Che tocca direttamente
Un periodo della nostra storia che tutti quanti ricordiamo anche troppo bene e che vorremmo non si ripetesse mai più anche per questo è importante non dimenticarne le cause
Le ragioni vere
è il modo in cui è stato possibile
Che quello che è successo purtroppo potesse succedere
Io lascio la parola immediatamente
All'amico Mauro Malaguti che è il direttore del nostro giornalino della nostra Federazione il Nuovo Corriere Padano
E che svolgerà il ruolo di moderatore di questo importante incontro quando arriverà Teodoro Buontempo saluteremo anche Luís
Fermo rimanendo che abbiamo capito che Buontempo arriva sempre in ritardo perché così si fa notare di più adesso quando arriverà
Glielo diremo e nessuno applauda quando arriva perché chi arriva in ritardo non deve essere applaudita facciamogli facciamogli questo scherzo
Bene ringrazio tutti la parola a Mauro Malaguti
Bene grazie
Grazie mi unisco anche ai ringraziamenti di Alberto grazie a tutti voi di essere presenti così numerosi questa sera Teodoro Buontempo comunque dovrebbe essere qui proprio a minuti perché ho appena sentito telefonicamente
Mi unisco ai saluti ai nostri ospiti e visto che questa sera sono circondato da giornalisti e certamente giornalisti più giornalisti di mezzo lo sono per passione
E militanza politica più che per professione vera e propria
Voglio evitare i nostri ospiti a un dibattito davvero aperto ad intervenire ogni qual volta lo riterranno opportuno anche se devo dire che di domande ce ne sarebbero veramente tante non so se poi ce la faremo farle tutte su un argomento così
Delicato della storia del nostro paese ecco mi unisco quindi ai saluti Luca Telese che l'autore di Cuori neri Adalberto Baldoni che ha scritto anche Luini portanti testi su questo particolare periodo della nostra storia
Come la lunga la notte più lunga della Repubblica recentemente ripubblicato rivisitato riedito con il titolo a che punto è la notte e devo dire che abbiamo la fortuna questa sera di avere quella che possiamo considerare Ulla a una forbice generazionale di Alleanza Nazionale con da una parte l'onorevole Teodoro Buontempo che in quegli anni li ha vissuti
Gli ha vissuto in prima persona era presente quando fu assassinato ad esempio Stefano Recchioni
E lui ci potrà dire davvero se il significato di essere di destra in quegli anni
Una testimonianza quindi davvero importante eccetera ecco lo vedo arrivare e quindi lo saluto l'onorevole Teodoro Buontempo si sta raggiungendo in questo momento
Colui dicevo in quegli anni c'era ci può tra a raccontare cosa significa cosa significava essere di destra
E dall'altra parte quella che sicuramente la più illustre rappresentante delle ultime generazioni di Alleanza nazionale l'onorevole Giorgia Meloni vicepresidente della Camera e presidente di Azione giovani
Ventuno morti Venturin vittime legate da un unico filo rosso di sangue
Dal avere in comune di essere militanti iscritti o frequentatori del movimento sociale della destra italiana
I caduti c'erano anche dall'altra parte certamente però pare che alle vittime di destra soprattutto nei primi anni Settanta
Il libro va dal mille novecentosettanta al mille novecentottantatré soprattutto nei primi anni Settanta anno dovesse essere riconosciuto nemmeno il fatto di potersi considerare delle vittime
Una campagna di disinformazione feroce da parte dei giornali di sinistra
La mancanza di ogni assunzione di responsabilità non vi erano rivendicazioni nei primi movimenti di estrema sinistra come potere operaio che pur sapendo molto bene come erano andate le cose ad esempio nel caso dei fratelli Mattei
Preferirono la strada della disinformazione insinuando che si trattasse di faide interne alla destra
Persino le prime rivendicazioni delle Brigate Rosse non venivano accettate per vere si preferì la la campagna diffamatoria della sinistra preferisce continuare a dirsi Noiret queste ipotesi di faide interne alla destra è emblematico il caso dei due assassinati del movimento sociale di Padova Mazzola e Giralucci dove addirittura gli si fece il guanto di paraffina per sgombrare la la ridicola quanto davvero vergognosa solo a pensarla ipotesi che si fossero sparati tra di loro
Dopodiché si passò ad insinuare che uno il giro a luci fosse implicato con i servizi segreti comunque qualunque strada era percorribile qualunque ipotesi purché riconoscere che le vittime erano di destra gli autori delle stragi erano di sinistra tra l'altro come nel caso dei fratelli Mattei sarebbe stato davvero difficile per potere operare io
Dov'era come giustificare di aver arso vivo un bambino di otto anni che quindi non aveva nessuna militanza politica ovviamente
Doveva giustificare che gli autori dei crimini era uno di famiglia
Borghese medio alta tra loro
C'era quella Diana Perrone che era della famiglia creata quote importanti del Messaggero quindi addirittura una famiglia più che benestante miliardaria dover ammettere che le vittime invece erano povera gente che vi dirà in un quartiere popolare
E non erano certo persone facoltosa
è un libro davvero bello quello di Telese costruito con una tecnica di flash
Sulle testimonianze dei vari casi che rende molto
L'idea di come si siano svolti questi fatti dal fatti che in parte sono ancora aperti ci sono ancora dei latitanti ci sono ancora dei parenti delle vittime che chiedono non tanto vendetta quanto giustizia è un libro che scava in un periodo storico della nostra storia che è stato per lo più rimosso politicamente
Scomodo forse a tutti un periodo che lasciato all'oblio del tempo all'oblio della storia mi piace ricordare quella frase di Volterra che disse ai vivi dobbiamo rispetto ai morti solo verità
E quindi cedendo subito il microfono all'autore Luca Telese vorrei chiedergli
Mentre ci illustrerà questo suo lavoro se anche un concetto come questo ha contribuito in quel lavoro in quel pregevole lavoro di di di ricerca che ha portato questo bellissimo libro che tra l'altro troverete nella libreria nello stendi fianco a noi che vi invito mi permetto davvero di invitarvi di legge né insieme anche a quelli dell'amico Baldoni perché davvero sono illuminanti su un periodo oscuro della storia del nostro Paese
Grazie
Grazie
Sì sicuramente questa frase di Voltaire potrebbe essere un'epigrafe del libro magari l'agenda una prossima edizione
Vedete quando scritto Cuori neri
Io non pensavo minimamente che questo libro mi avrebbe dato così tante gioie
E anche così tanta sofferenza questo libro mi entrato nella carne mentre lo stavo scrivendo
Ed è come una ormai un'emanazione di me e come
Un non so come dire come un pezzo di carne viva che mi mette in contatto con queste storie e che mi rende in qualche modo anche visibile anche vulnerabile
Non non non hai mai pensato di questo libro avrebbe suscitato
Tante passioni tanti ringraziamenti tanti slanci di generosità gente che arriva a dirmi firma cinque copie
Gente che io ho citato di in una nota e che arriva direttamente dalla Cecoslovacchia per dire sì io c'ero voglio recare la mia testimonianza
Ci hanno sempre raccontato che la letteratura una cosa viva io non potevo immaginare questo libro avrebbe scatenato questi corto circuito aperto queste connessioni che mi avrebbe fatto parlare con persone che non conosco addirittura reso noto alloro e ne avrebbe fatto odiare delle persone non conosco nel senso che ogni tanto ricevo degli insulti la cui violenza mi onora solo perché è proporzionata con quella che ha inseguito questi ragazzi
Vi faccio un esempio banale sette giorni fa a Focene vicino Roma è morto un ragazzo
è stato ucciso in una rissa drammatica brutta una coltellata
E subito immediatamente si è riattivato lo stesso meccanismo che trovate in queste storie non una rissa fra un diciassettenne un ventiseienne perversa drammatica violenta ma l'ennesimo complotto fascista a Roma sotto la minaccia e la violenza e allora ieri lo trovate addirittura sui giornali romani di oggi
C'è stato un corteo che ha sfilato per Roma contro la violenza fascista e in cui
Il mio nome era citato insieme a quello di Massimo Fini come coloro che andando a parlare nei luoghi della destra non essendo di destra
Sgorgano la destra e rendono possibile la violenza omicida ora questa cosa così idiota adesso posso dire che mi onora forse tre anni fa quando scritto questo libro e non era entrato in questo percorso mi avrebbe preoccupato
Nel senso che dopo è scritto Cuori neri tutti questi contatti mi hanno reso sempre più convinto che se quasi senza volerlo toccato un gambero vivo sono entrato in un punto di connessione fra il passato e il presente queste storie sono non dimenticate non da voi
Ma dalla stragrande maggioranza di questo Paese e lo erano per un motivo specifico perché sono come una porta spazio temporale che ci aggancio a quel tempo e quando uno apre quella porta la porta la memoria per vedere la verità perché non si può lasciare chiusa
Da quella porta passa il meglio e il peggio quindi abbiamo avuto un ritorno di odio di qualche cretino di qualche derelitto che sempre in quel corteo di ieri lo trovate sul Messaggero sul Corriere della Sera si sono messi a gridare
Uno dieci cento Acca Larentia la maggior parte penso senza neanche sapere che cosa significasse e i pochi veri cretini pericolosi sapendo cosa significasse ora il primo caso è grave
Il secondo è una lesione pericolosa
Con Giorgia credo che avremo fatto una decina di queste presentazioni sempre cercando di imporci di non ripetere le stesse cose tuttavia alcune di queste cose vanno ripetute ovunque
Non per
Non per cercare una forma un rituale non per la pigrizia e chi vi parla ma perché alcune di queste cose vanno ricordate
Perché mi chiedono tutti sinistra ti sei messo a scrivere su dei ragazzi di destra attenzione quando questa domanda arrivava da destra in alcuni casi la condito non certa punta il sospetto magari anche
Con un'apertura di credito però una perché cioè che cosa vuoi esattamente da lui perché ti sei messo dentro la nostra storia che è nostra
E quando arriva da sinistra anche quando sembrava che ci fosse rispetto spesso c'era una punta di scherno di sfottò come dire ti sei innamorato di questi fasci stelle diciamo la verità no hai fatto un bellissimo panegirico
Egli ai sottratti all'immagine che tutti
Pensavano che loro avessero fra di noi cioè che fossero anche delle persone che hanno cercato in qualche modo la morte quindi tutto sommato che meritavano di morire perché sono poi muore ammazzato e del fascista in qualche modo serata l'ha cercata
E la cosa che mi stupisce in questa ricerca di chi ha letto il libro sacro versato giornali interviste decine di pagine e che in questa non curanza perbene che non era quella di chi ha sparato non era la fede la violenza però cioè di chi ha preso la P trentotto è andato a sparare alcuni questi ragazzi quattordicenni sedicenni all'uscita da scuola chi ha messo la benzina in una Strada di via Bibbiena Primavalle bruciando mammina sette anni non era quella la violenza che la violenza feroce gli assassini ma è una violenza unica ripetibile
E in qualche modo esorbitante non una violenza più sottile era la violenza di chi allora aveva applaudito Oki allora avrebbe applaudito e che tutto sommato era più grave perché con quell'applauso e con quel consenso ha reso possibile quel delitto
Vedete io continuo a pensare ce lo siamo detti tante volte che ogni volta c'è qualcuno che grida uno due tre dieci cento una sedia ci sia la possibilità
Di un'idiozia di un delitto però questi cretini che credono questi slogan questi gradini che inneggia alla violenza
Restano potenzialmente pericolosi quand'è che da questo brodo di cultura esce fuori una mano assassina una norma l'armata una mano che accoltella esce fuori quando intorno c'è qualcuno che glielo consente
Non sono i capi militari non sono i violenti no chi glielo consente quel brodo di cultura di una società di un maestro di un professore di qualcuno che armato la mano senza sporcarsi era in tutta Italia ho citato un caso che trovate a pagina settecento di questo librone capito so Acca Larentia
Racconto
Cito testualmente un passaggio del professor Toni Negri che nel pieno del settantasette settantotto quando c'è la violenza omicida dei suoi studenti perché lui è già grande
Scrive un opuscolo intitolato il dominio del sabotaggio e lo scrive con una prosa estatica estetizzante
Fa un'esaltazione la violenza e dice parlando in prima persona quando mi calo il passamontagna sulla faccia vado a cercare il mio nemico io mi sento vivo
Ora ogni volta lo ripeto e questo lo ripetono anche questa sera il professor Toni Negri
Il passante né sulla faccia non se l'è calato sere pagato qualcuno che gli ha creduto e che magari ancora adesso sta in una prigione a scontare trent'anni oppure che la uggia bruciata perché gli ha creduto
E allora chi è
Chi è più responsabile di quel delitto
Il cretino o lo sprovveduto ho il debole che ha ceduto a quell'invocazione o in Luís
Che ha scritto quelle righe perché allora era bello essere un vate la violenza di piazza e che oggi invece scrive saggi sulla globalizzazione
E ogni volta anche questo mito che ripeto il New York Times dice una o fra i cinque intellettuali da tenere d'occhio in Europa una fra le menti più lucide dell'Occidente ebbe anche gli americani tanto scrivono delle Cazzato e
Il professor Toni Negri di quelle righe si dovrebbe vergognare
E allora è importante questo scavo ma non sono partito questo io queste cose le ho trovate per strada ero partito da un'altra parte scusate questo solo questo per intervento però un po'più lungo coi lascio la parola le persone
Che sono qui che sono tutte portatori testimonianze vedete Buontempo poteva arrivare anche alla fine del dibattito lui è dentro quel libro quindi era già qua
Quando ho iniziato a cercare per Roma in questa strana tribù che era la destra romana una una memoria che era orale c'è nessuno aveva scritto una riga ma erano voci memorie racconti che si trasmette tramandavano di padre in figlio di fratello maggiore in fratello minore addirittura con il salto generazionale quando poi mi chiedono perché il sito è solido la prima risposta che non è un giorno che mi trovo la commemorazione di Paolo Di Nella
E trovo questa ragazza qui
Un'altra volta che mi trovo la come nazione di Angelo Mancia e c'è anche nel libro c'è Giorgia che dice no al presente non lo voglio fare io
E di fronte a questi muri di Roma che sono stati segnati e sono stati il modo in cui questa dimora privata fino a oggi una memoria orale simbolica fatta di scritte fratelli presente fatti di liti
Quando arrivo a seguire
Alemanno che dove intervistare per il giornale e mi trovo a piazza Gondar con questo rito quattro anni fa che dura dalle sei del mattino e sera il giorno dopo quest'incredibile attenendo di memoria
Questa manifestazione assolutamente usare un termine non violenta cioè nel senso assolutamente civile
Che subisce un quartiere Park pacificamente lo costringe a ricordare
Bene quando mi sono trovato lì la prima domanda subirne venuta in macchina era Paolo Di Nella perché qua ci sono dei ragazzi
Che quando lui è morto non erano ancora nati che cosa sanno di loro e anche lì anch'io avevo quel sorrisetto scemo cosa sanno loro di Paolo Di Nella un minuto dopo mi sono chiesto ma io cosa so di paludi nella e dopo sono andato a cercare i libri in cui pensavo ci fosse qualcosa e poi nella e non c'era una riga solo e qui vedete che un filo unisce anche l'elezione a questo tavolo
Sono una persona aveva scritto con un'altra persona e va ricordata e Sandro Provvisionato un giornalista di sinistra il TG cinque un libro un inventario dei delitti di quegli anni e solo in questo liberano citati
I nomi di questi ragazzi ma voi direte perché corri meno la schietto Adalberto Baldoni
La risposta della Daloui ma io penso perché anche Luís era dentro quella storia infatti in Cuori neri troverete un articolo del giovane Baldoni che racconta trova con uno scoop giornalistico addirittura
Gli appunti di Cremino Mario Zeppieri ucciso a sedici anni ripubblicato il secolo
Molti
Che non hanno scritto che sono state avrebbe dovuto scriverla ma erano dentro quella storia e questo gli impediva di farlo e alla SNIA fortuna è stata quella di essere una persona che non aveva dei legami non era legato direttamente e quindi poteva seguire il bandolo sbagliando anche però seguendo soltanto l'idea di ricostruire quelle storie dentro c'ho trovato di tutto e questo libro mi ha cambiato già mentre lo scrivevo a un certo punto quando ha iniziato a contatto con le famiglie avevo delle madri che è uno sforzo sovrumano di lei racconta mi ed era quasi un certo entro dire ma non sto facendo una strozzato
Non sto commettendo una fesseria non è un'ingiustizia andare la persona dopo trent'anni e chiede racconta Milto lutto e paniere o delle altre che dopo è raccontato unisce Roma quando scrivi capitolo lo voglio vedere
Io mi ricordo che ho scritto furiosamente in brevissimo tempo rispetto agli altri capitolo su Cecchi impeto è rimasto sconvolto dall'incontro con Maria Carla
Una ragazza che Giorgia conosce credo anche Teodoro molto bene forse anche Baldoni Maria Carla Cicchinè una di queste persone che è stata segnata dal lutto lo attraversato e ha superato
L'idea della rabbia della vendetta bene
Però rimasto sconvolto all'incontro in questa ragazza così mite così perbene così onesta che era stata costretta da questi assassini
Va a vivere con il rimorso tutta la vita e dire ma se io fossi rimasto con mio fratello quando rimetto scappa mettiti in salvo ma se io lo essi in seguito ma forse avrebbero picchiato me forse non avrei trovato giù da un muretto forse ci avrebbero uccisi tutti e due non avere vissuto con questo dolore ecco chi è che può dare tanta violenza una persona
Ecco questa cosa mi ha così folgorato che quello è stato il capitolo scritto in meno tempo poi ha incontrato la signora Zì Chieri l'asina dichiari fra tante cose mi ha raccontato questa sequenza incredibile in cui lei Balzan Giovanni
E sul taxi il tassista sente il giornale radio ha sentito dragati e sa che lei la madre e il ragazzo è morto ammazzato e con una pietà incredibile straordinaria diceva semantica e non l'ho mai più trovato la preserva da quella
Violenze che notizia finché non la porta lì non le fa pagare la corsa e fa di tutto per distrarla
Questo libro è pieno di tanti gesti di ferocia infame e anche tanti gesti di straordinaria generosità
Questo libro racconta un tempo in cui siamo stati sul filo se prevalgono i gesti di ferocia collettiva siamo negli anni di piombo se prevalgono i gesti di coraggio
Differenza e la capacità di andare controvento usciamo dagli anni di piombo succede nel mille novecentottantatré
Quando in coma per la quarta volta il quarto comma e questa sarà Citron ragazzo che si chiama Paolo Di Nella sta al Policlinico improvvisamente un presidente partigiano
Che forse sarebbe stato un suo nemico che forse Paolo avrebbe consigliato suo nemico riesce a trovare la forza di andare da presidente La Repubblica onorare quel ragazzo bene ogni volta me lo dicono ma forse non per questo forse anche per questo forse per questo e per tanti altri motivi
Paolo il primo morto che chiude una storia e che non la continua non ci sono la presa agli dopo di lui e quella catena di sangue si ferma con lui perché ci sono tanti gesti coraggio voi vedete
Racconta la ragazza che era con Paolo che lei è stata non la prima testimone
Quando si apre l'inchiesta la prima indagata alle mettono il telefono sotto controllo dicono forse nasconde la verità forse Lassad vuole vendicarsi lei la prima indagata e dopo la fine del tipo improvvisamente la polizia la chiamai dieci racconti e ci aiuti a trovare i colpevoli
E dopo il gesto di Pertini contemporaneamente c'è il telegramma di Berlinguer che dice
Esauriamo questo delitto e poi ci può essere il gesto coraggio di Sion di Almirante che rende omaggio ai funerali Berlinguer stupendo tutti perché Valli senza scorta senza niente e di fronte alla pelle impressa questa cosa non vi sto a raccontare una fata inventata dice sono venuto a rendere omaggio a un uomo onesto ecco l'Italia malgrado le sue differenze
Ma gradi suoi odi che ci sono e sono antichi
Ha dei momenti in cui riesce arrivare alla civiltà e dei momenti in cui riesce a combattere inciviltà
E vedete uno degli ultimi casi di questo che ci dice questi fine se sono sempre aperte chiuse
è banale Giorgia Meloni ha invitato il cui il sedici settembre
Gianfranco Fini
E Bertinotti a un faccia a faccia alla festa di Azione giovani ora qualunque imbecille ci sia in questo Paese sa
Che non è che si diranno che bello mi iscrivo a Rifondazione a grazie finì anch'io volevo premiate sa di Alleanza nazionale non lo sanno tutti quindi un confronto civile non comporta la contaminazione con l'altro non comporta che uno prende Aleida ebbene ci sono dei cretini
Che hanno già deciso di organizzare per il sedici settembre un presidio antifascista perché la dignità della Repubblica la democrazia sarebbero messi a rischio dal confronto organizzato da questa ragazza e allora cuori neri non è un libro sul passato ma io non lo sapevo quando scrive un libro che parla di oggi
Parlare di oggi perché le regole della violenza e dell'idiozia
E della demonizzazione dell'altro che hanno subito questi ragazzi sono sempre vive c'è sempre qualcuno che vuole cancellare questa figura questa signora prima via di e non è una signora è una fascista questo signore giacca verde non è un curioso è un fascista perché sta in mezzo ai fascisti questo signore con la Fiamma Tricolore non è un missino ma probabilmente un rifondarolo infiltrato che vuole provocare vedete quando uno arriva disumani Zare può uccidere
Perché se tutte le persone che hanno ucciso avessero potuto ripercorre queste storie non inciderebbero quindi io devo spogliare l'avversario di dignità lo devo trasforma in un animale e allora lo posso ammazzare comunicare come Mario dichiari con un colpo di fucile a pallettoni da caccia
All'uscita della sezione prestino come
Tutti gli altri che possiamo citare e come uno che ho messo qui dentro è nato ma perché l'hai messo beh sono contento che sia fra questi ragazzi a storia di Cecchetti
Perciò che Cecchetti e la più infame vittima dell'antifascismo militante
Perché lui è stato ucciso e considerato missino perché aveva i camper rosso
Passano per una rappresaglia davanti a un bar vedono che ha degli stivali dicono è quella di destra lo ammazziamo lo comunicano e poi si scopre che questo ragazzo non era di destra anzi forse aveva una storia di sinistra perché suo padre
Era un iscritto del PC e della CGIL
E la cosa delirante per cui questa storia merita più delle attese che dentro e che sull'OPA continua si apre un dibattito infame che io riporto e che andrebbe ricordato ogni volta a quelli che hanno fatto Lotta continua non firmato in quegli anni non assumendosi nessuna responsabilità
Un dibattito infame in cui
Le persone scrivono e dicono bene
Ma se era davanti a un bar di fascisti
Meritava di morire ecco
Gli anni di piombo sono pieni di questo errori allucinanti morti per sbaglio persone ammazzate
Contro qualunque evidenza perché erano alti con la barba e sembravano Maurizio Di Leo tipografo del Messaggero sembrava un giornalista del Messaggero che loro volevano uccidere in arte e l'hanno ammazzato come un cane poi hanno detto va bene abbiamo alzato Maurizio Leo adesso ammazzeremo anche questo giornalista
Ne hanno fatti cento mila di errori così perché poi quelli che sparano sono regolarmente i più cretini ma credetemi i più cretini e allora noi per chiudere gli anni di piombo
Abbiamo un bisogno di fare mille operazioni come Cuori neri non solo in questo libro perché dentro Cuori neri c'è l'anagrafe di una classe dirigente lo dico proprio così rapidamente
La cosa che mi ha stupito e scoprire e che intorno a questi ragazzi si è formata una classe dirigente
Sì quando Buontempo racconta chi cavolo erano i suoi fiduciari un'ora Gaspare nato si chiama Gianfranco Fini terzo che arrivava con la sorella si chiamava Gianni Alemanno e uno dice
Che come gli ha selezionato i Buontempo non lo so però c'erano e intorno a tutti questi
Morti a destra a sinistra nella magistratura nella polizia si formano le carriere nascono coloro che governano il Paese di oggi i nostri bisnonni o nonni si sono formati nelle trincee la prima guerra mondiale
I nostri padri o nonni
Si sono formati nella guerra civile del mille novecentoquarantacinque i nostri fratelli maggiori e chi governa oggi il Paese ha più o meno cinquant'anni e si è formato in questa guerra qui perché questa ed è l'unica grande verità
Che ancora va detta non è stato un incidente di percorso non è una pagina mettere nell'ombra perché non sappiamo come sistemarla o perché non sappiamo che risposta dare a quelle vedove che ancora adesso che non lo so a cosa giustizia quelle madri che ancora adesso dico io non voglio vendicarmi io
Sempre a Signa dichiari sono pronta andare per strada chiedere
Che non dia una condanna a Morucci perché io sono convinto Lusi assassino ma basterebbe che Luigi Chessa e perché lo ha fatto e come sono andate le cose ecco
La verità e la giustizia che superano la vendetta e permettono di superarla perché è un collega di Giorgia Meloni ferisce una parte di questo Paese Sergio D'Elia
E viene consegnato offensivo per una parte di questo paese beh innanzitutto perché da ex terrorista
è diventato
Segretario da OLAF della Camera e perché anch'io mi sentirei inquieto se da segretario dava la Camera andasse in una cerimonia in cui si ricordano gli anni di piombo per tenersi rappresentare colpevole le vittime no
Delia nel non siamo forcaioli ma tu stavi da una parte e tu hai sparato e non ci può raccontare ma l'ho fatto solo per tre anni e che vuol dire e le persone che ha ucciso
Sono scomparse era questa terra allora la memoria lei viviamo si fa con la verità e con la giustizia
Senza nessuna vendetta però con il senso di rimettere a posto le cose non siamo stati tutti Caino e Abele qualcuno è stato carino qualcuno è stato Abele poi potremo avere anche in questa sala opinioni diverse su come si tratta Caino e come si tratta Abele
Però su una cosa dobbiamo essere sicuri tutti e sono sicuri tutti gli uomini onesti di questo Paese Caino e Abele non sono la stessa cosa
Dunque una campagna di disinformazione feroce per cui qualunque ipotesi per gli inquirenti per la stampa era percorribile dicevo tranne che quella che i carnefici fossero di sinistra
Eppure le vittime una colpa ce l'avevano ed era quella di essere di destra allora io a Teodoro Buontempo voglio chiedere che cosa significava essere di destra in quegli anni lui che c'era fisicamente
Ma insomma intanto vorrei mettere in risalto
Come un cuore rosso sia stato capace di scoprire i cuori neri e fare un applauso a Telese
La cosa che più mi ha colpito di questo libro
E il pudore dei protagonisti nel loro mentre raccontano
Quasi la vergogna di raccontare una parte di sé e dal dai testi questo viene fuori
E il fatto che l'autore non si è messo sul piedistallo per pontificare Luís
Ma questi flash
Alcuni
Ah lo fatto commuovere
Dai grandi personaggi che oggi fanno politica a chi invece svolge la sua attività professionale nella vita civile
Quindi
Mentre a Baldoni noi dobbiamo moltissimo perché ha rotto il muro del silenzio
Baldoni ha avuto la capacità da protagonista che è molto più difficile come dicevi tu Telese perché come quando deve scrivere un pezzo l'hai scritta ottanta righe e lo devi ridurre a trenta e difficile ridurre pezzi dalla propria vita i legami lui è stato anche un un dirigente giovanile qualificato è stato dirigente di selezione di Montesacro insomma tante cose
E lui ha rotto il muro del silenzio ora la corsa più significativa
E che una storia riprende vita i libri di Baldo libero di Telese altri ne è uscito uno sulle radio scritto anche questo da un giornalista di sinistra
Il libro di Telese una storia
Che sembrava dovesse essere completamente cancellate
Cioè in Italia ci sono le storie dei socialisti dei democristiani le storie di tutti e sembrava che di questa storia ci dovessimo vergognare doveva essere cancellato
Voi avete avuto ha questa grande capacità
Qui ritrasmettere e il tuo libro efficace perché sono testimonianze senza con venti
Ora però su io anche qualche osservazione la vorrei fare per rispondere alla tua alla tua domanda
Quei militanti del movimento sociale italiano degli anni settanta
Erano degli errori moderni
Perché quando c'è una guerra civile o si sta con una parte o con l'altra oggi si nasconde si abbigliati ma durante gli anni del consumismo cioè queste cose avvenivano quando c'era il consumismo c'era la televisione c'erano i frigoriferi c'era il benessere c'erano i vestiti alla moda e mentre tutto il mondo
Guardava al consumismo al carrierismo c'era un pugno di uomini che aveva fatto della politica il primato della propria vita c'era un pugno di uomini e di donne
Che avevano alla politica come elemento totalizzante per la propria vita per la propria famiglia
E gli errori non erano tanto i dirigenti a cominciare da me
Io ero
Un nomade non si sapeva dove vivevo dopo dormivo i meri errori erano quei ragazzi che ogni giorno dovevano uscire da quel portone di casa
Dovevano percorrere quella strada e entrare in un'aula scolastica tutti giorno con la paura con il coraggio per vincere la paura con l'agguato che poteva arrivare in qualunque momento con il terrore che anziché colpire pre potessero colpire un componente della tua famiglia
Perché vedete qui si parla di ventuno ragazzi uccisi ma quanti sono e Telese alcuni casi di città il poliziotto di piazzale Clodio il Papa che muore di crepacuore cioè quanti sono i morti
Che non hanno fatto la storia ma che sono morti per questi eventi e per questi avvenimenti sono tanti
E però
Quella gioventù non era un anticorpo dalla società se devo indicare una critica al libro di Telese
E che pare che questa sia una storia e che la società forse un'altra cosa
è stata quella gioventù a impedire che l'Italia diventasse comunista del mille novecentosettanta
Senza
Non è retorica senza quella gioventù ed il secondo a criticare a questo libro lo posso fare perché stimo Telese esso voglio dire sono contributi di di verità che uno si porta con sé
La seconda storia che qui c'è uno sbilanciamento su un protagonismo dell'extra parlamentarismo di destra che invece non faceva storia e che non esisteva
è stato il protagonismo dei militanti del Movimento Sociale Italiano sezione per sezione città per città la Chiesa parlamentarismo spesso era nostro nemico in casa
Cioè quando noi morì far bella a Salerno io mi ricordo che mi convocò il presidente il segretario del partito Almirante e mi ordinò davanti a tutta la classe dirigente che a Roma non dovesse accadere nulla
Io cercai di spiegargli che la nostra libertà e la nostra vita dipendeva dalla capacità di mobilitazione di massa
Non potevamo lasciare la reazione ai gruppi di vendetta che si organizzavano solo per colpire perché si sentivano impotente e mi fece dare la mia parola d'orrore io
Manca in quella parola d'onore e a Roma dalla sera per tutta la notte fu un assalto al ministero degli Interni un altro al Quirinale
Gatto selvaggio per Roma in scacco la polizia ore ore nessun fermo nessun arresto
E la capacità il giorno dopo perché era un messaggio in tutta Italia quel giovane di Reggio Emilia di Bologna recita di Ferrara delle città difficili
Era il deterrente perché eravamo capaci in alcune città di essere un fenomeno di massa io quando scendevamo in piazza non eravamo migliaia e migliaia di giovani
Quando rientrai la prima volta all'università dopo i fatti del sessantotto eravamo quattro o cinque mila giovani quando la mattina
Eravamo il soccorso per i nostri ragazzi con i cartelli al collo alle sette del mattino avevo avevo tre quattro cinquecento giovani a disposizione a Sommacampagna e negli altri quartieri
E però dal libero svedese
Siccome chi ha fatto l'ex parlamentare chi ha fatto delle scelte diverso dalle nostre
Poi è stato protagonista dopo nei racconti nelle vicende
Perché la sinistra aveva bisogno di una complicità destra cioè la sinistra per giustificare il terrorismo di sinistra ha avuto bisogno di esaltare il presunto terrorismo di destra
A destra
E non come ad Almirante ma voi vi do la mia parola d'onore
Non esiste mai esistito un partito armato
Esistevano giovanili
Che vedendo il proprio amico il proprio compagno di banco di scuola
Il proprio militante di un circolo ucciso bastonato picchiato la casa bruciata faceva una scelta individuale longeve una strategia
Però voglio dire con forza perché hanno già costato molto
Non solo non c'era una strategia
Ma
Chi avesse compiuto rapine o fatte altre cose in nome della politica
Io
Avevo una radio dei contro informazione dirigevo il giovane avevo fondato quattro giornale
Mai Mezzalira di queste cose sono arrivate alla mobilizzazione all'organizzazione alla propaganda di destra furono scelte individuali
Nel tra noi
Questa commissione
Tra militanza missina e extra parlamentarismo io mi auguro che con onestà tutti vogliono ricostruire il fatto che non sono del genere ma che
La militanza missina
Aveva un nemico anche a destra
Perché la organi era facile andare in una scuola
Fare l'uomo forte e poi fregarsene dei nostri dieci venti trenta cinquanta ragazzi che lì dovevano tornare
Era facile vedere un cartello organizzato di migliaia di giovani e poi fare il più cattivi perché è facile in un momento di rabbia trascinare gli altri verso l'avventurismo
Era molto più difficile come fecero i giovani degli anni settanta che in alcune pagine traspare ma in altra c'è uno sbilanciamento quando
C'erano gli avversari
Che ti volevano uccidere sul serio
C'era la polizia
E in molte pagine di questo libro ci si va vicino ma non c'è ancora forse perché giustamente mi ha fotografato ciò che è stato raccontato
Il ruolo perverso indecente che ha avuto alla Gigi sui fatti di sangue del nostro Paese
Di opposti estremismi non l'ha inventato il PG va inventato radici gli agenti provocatori nei nostri cortei non l'ha inventato il PG l'ha inventato alla Gigi
L'Ufficio affari riservati del ministero degli Interni erano provocatorie prezzo lavano provocatori era la DC poi dobbiamo massimo rispetto
Di chi ha votato UDC di chi apparteneva a quel partito che erano persone tante perbene non era che l'asse dirigente
E quando ho visto ultimamente
Che addirittura per il capo dello Stato il centrodestra indicava Andreotti mi sono sentito morire perché è uno dei protagonisti di quello scontro nelle piazze
Fu proprio Giulio Andreotti
E Almirante lo sapeva bene
Lo sapeva bene quando lui istituiti all'ufficio che ho citato
Lo sapeva bene quando avremmo la scissione
I democrazia nazionale
Anche qui si possono essere state persone di buona fede
Ma quella scissione io perché sono amico di uno diretto la federazione di Roma per sette anni non l'ho mai fatto entrare in Federazione e lo vedremo al ristorante con un rapporto personale
Perché quella scissione avvenne nella convinzione
Che di lì a poco il movimento sociale italiano sarebbe stato sciolto o da un decreto del governo o dall'inchiesta di Bianchi d'Espinosa di bilancio
Lentini il traduttore tu mi capisci bene
C'è coloro che Promotional quella scissione
L'ha promossa però nella convinzione di farla franca
Ebbero posti uno che adesso fa il super destro
E dimentichiamo che il giorno dopo Andreotti gli dette
L'ufficio del martirizzati nel mondo e adesso accampa diritti lui e il figlio ma io questo lo devo dire perché noi rischiavamo oltre che la vita la carriera almeno per dieci anni per i soli scritto al Movimento Sociale Italiano ora
Non sarei non è non è cortese io poi poi siccome ognuno può leggere può informarsi voglio dire o io lo dico questo non in odio l'avvio alla conclusione
Vedete di ognuno di questi ragazzi io consiglio vi devo dire
Sì Thierry
Era un ragazzo che delle vicende
Imitava l'abbia voce rauca
Far bella era un ragazzo eccezionale
Che era un po'critico nei confronti del partito
I fratelli Martelli con tutta la famiglia
Prima valve la borgata
La prima punta in borgata fatte la questa famiglia il cui papà faceva il netturbino ecco l'odio l'odio che ci fu contro la famiglia martedì
Non perché erano di destra ma perché erano autenticamente gente di popolo
E cosa dire di
Ecco mi che mantenga anche su questo hanno tentato e tu hai fatto bene Telese alla col dare questa indecente storia
Quando era evidente a tutti che Loiacono quei finito nelle Brigate Rosse condannato per qualche decina di omicidi
Era lui a sparare io stavo lì con la macchina insieme a Luigi D'Addio a pochi passi un semaforo ci salvo e qualche ora prima proprio questo d'addio ebbe uno scontro col Loiacono e Lojacono e non l'ha perdonata nessuno persino il capitano Varisco
Che ci salvò la vita in tribunale aprendo i cancelli quando sono venuti a spararci addosso è stato poi ucciso e il processo ha dimostrato che è stato lo stesso Loiacono
E che dire dei ragazzi come
Eccezionale il mio disc jockey
Francesco oggettive fu il primo dis Jody di Radio Alternativa che trasmetteva con le pareti dove c'erano le custodie delle uova ragazzo supplenti sono sereno felice
Quel ragazzo sensibilissimo e quindi uno a uno
Lanciare è uscito questo bel libro adesso
Di del direttore Mazza
Sui ragazzi di via Milano una bella storia anche quella e lui era lì assolutamente protagonista Paolo Divella sempre di Sodoma campagna e insomma
Averne conosciuti ora uno
E aver vissuto con loro
Giornate tristi e felici
Ma una cosa va rilevato Telese che nessuno di questi ragazzi e morto combattendo nel senso che in uno scontro a fuoco sono stati uccisi sotto casa o davanti a una sezione del movimento sociale italiano perché io voglio sfatare un'altra cosa che emerge e che non era nessuno
Di coloro che facevano la vera militanza missile
Dura perché nei quartieri di Centocelle prima di quella sciagurata sfortunata e pagina nera carote lesse che ti invito ad approfondire nella ricostruzione pagina vere
A proposito di provocazione a proposito di servizi deviati di polizia agli ordini della politica e di deficienza del centrodestra pagina leva
Noi ci andavamo a Centocelle come abbiate la sicura di carta Palata perché ce l'avevano perché era la sezione nazional popolare di del movimento sociale italiano
Ebbene
Nessun militante di un certo livello nessun dirigente
Ha mai avuto una pistola
E non vi dico una cosa perché io in vita mia ho subito circa centotrentacinque processi
Mai nessuno di questi io sono stato accusato di un reato infamante
Perché per lui era contro la logica
Noi eravamo associazione che doveva fare proselitismo per una idea politica
E anche in questo libro ma devo dire anche dei precedenti riceviamo uomini di azione ma non ci si chiede nessuno perché perché cosa consapevole sapevamo avevamo delle idee o eravamo soltanto schierati e allora una bella ricostruzione si può fare anche corna i tanti libri no le tante rivista
I tanti giornali oggi abbiamo avuto finanziamenti pubblici ci pagano pure l'aria che si respira come partiti non abbiamo una radio l'abbiamo una televisione in quegli anni avevamo ottanta radio
Per il partito fatto dalla militanza
Quindi io voglio sfruttare anche questo
Del militare a Sommacampagna qualcuno lo ha raccontato i libri di sinistra
Che magari ha avuto un passaggio lì
Si entrava solo dopo essere stati perquisiti non si entrava a Sommacampagna senza la perso essere perquisiti non si accedeva a un corteo se c'era il sospetto che qualcuno potesse essere Armando perché intervenivano
A quegli attrezzi quei ragazzi meravigliosi che spero che trovi spazio tanti si sono detti sedicenti protagonisti
Ma i veri protagonisti della Roma abilitante si chiamavano Guido muore dice
Un ragazzo di un coraggio di una generosità eccezionale alla quale molti giovani di Roma devono la vita perché sarebbero stati
Picchiati o uccisi nelle scuole di Roma ed Guido Moro dice che oggi lo svolge attività politica
Era quello che interveniva dei momenti più difficili disarmato sempre
Franco Tarantelli
Che oggi fa il sindacalista è stato un altro grande protagonista tanti
Che oggi non fanno politica ma è giusto riscoprire perché vedete quella militanza dura
Dove ti veniva di reagire le mani cercavano anche qualcosa con cui reagire ma siccome avevamo un'idea e la dovevamo mantenere pulita
E siccome avevamo un'eredità storica era dovevamo mantenere Cindy pettini posate e siccome l'errore di ognuno di noi significava sporcare una famiglia ideale
L'otto noi non abbiamo mai avuto alle armi neppure quando venivo regole accetta il cuore sparatoria o quando vennero addio Evans voli Gattamelata dove c'era agire sì ieri in
Cinquanta settanta Arvati rivolgervi accetta di pistole e noi con Mori dice liberammo quei ragazzi dal fuoco della sezione della sezione pregressi
Ho voluto dire questo
Perché nella ricostruzione di queste storie
Io spero che venga fuori
Questo ruolo forte che ha svolto alla gioventù missive spesso anche
Incompreso all'interno dello stesso partito
Che non capì
Che è solo una forte mobilitazione poteva evitare ai giovani di sbagliare
Cioè quando noi a Roma c'entravamo l'attività e i cortei
L'attivismo qualcuna partito si guardava anche un po'strana
Quando si abbassò il livello dell'attivismo del movimento sociale italiano le deviazioni trovarono maggiori persone disposte a fare il salto del fosso dall'altra parte quindi otto concludo
Grazie di cuore per questo libro
Io ho visto persone adulte come dicevo all'inizio con le lacrime agli occhi
Perché ci sono dei passaggi che chi li ha vissuti e e la propria carriera
Molti di noi sono rimasti lì pensate sono passati trentacinque anni non sono pochi
E pensare alle famiglie e a quella tragedia infinita del lutto e del dolore dell'isolamento dalla incomprensione
Però la storia del movimento sociale italiano sta emergendo da sola
Anche se qualche dirigente
Non è limpido nel raccontarla non so per quali sensi di colpa io credo che ci si può allargare si può diventare tutto solo se si è radicati aveva TG ideali che ci hanno consentito per cinquant'anni I reietti agli esclusi a quelli per i quali ammazzare un fascista
Non era reato di arrivare sino ad oggi ma ci siamo arrivati non per grazia divina ma ci siamo arrivati pagando un prezzo altissimo il cui andiamo
Orgogliosi non abbiamo nulla di cui vergognarci
Non abbiamo nulla di cui vergognarsi
Senza venerati cinque rafforzare e quegli uomini saremmo uno dei tanti partiti che sono stati al governo anche i liberali socialdemocratici i repubblicani sono stati al governo Grove ministri e sottosegretari ma di loro non si trova traccia e noi grazie ai cuori neri abbiamo ancora i giovani con noi
Ecco io vorrei
Allacciarmi proprio da alcune delle considerazioni che faceva adesso l'onorevole Buontempo erano gli anni in cui il movimento sociale stava raggiungendo il suo massimo storico
E quella cosiddetta maggioranza silenziosa cominciava a guardare con più simpatia alla destra italiana ad Alberto Balboni Baldoni è un giornalista vorrei chiedere
Quali sono le responsabilità che si possono addebitare a quei partiti come la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Che ben poco fecero per fermare quella campagna di odio che si scatenò con chi militava a destra
Ha detto bene
Teodoro Buontempo che
Grazie
Ringrazio
Malagutti
Di avere tocca del mille novecentosettantadue perché come Teodoro ricorderà bene nei primi anni settanta settantuno elezioni amministrative
A Roma in Sicilia mille novecentosettantadue elezioni politiche dove il movimento sociale italiano di Giorgio Almirante conquista pensate al Senato quasi il dieci per cento devo quasi il dieci per cento dei voti tant'è vero che Andreotti che tu hai citato
Visse ma questi sono voti in libera uscita debbono rientrare quanto come sono rientrati
La citati Teodoro Buontempo ufficio riservati del Viminale diretto da D'Amato
In funzione già dal mille novecentosessantotto sessantanove con la creazione a tavolino degli opposti estremismi
Tant'è vero che io dissi ultimamente a Mario Capanna non più di qualche mese fa in un dibattito quando lui affermava che gli opposti estremismi erano nati nel mille novecentosettantatré settantaquattro dico stai attento
Che è un prefetto Trussardi a Milano vitali un'organizzazione extraparlamentare di sinistra
Il famoso movimento della statali carta anche sì
Che non solo picchiava elementi di destra ma addirittura picchiava e sprangato a elementi di sinistra perché voleva conservare a Milano la sua leadership
Io ho ricordato a capanna ma sai che nel mille novecentosettanta era prefetto di Milano e la Libero Mazza
Libero Mazza scrisse in un rapporto riservato al ministro dell'Interno che c'erano già gli opposti estremismi
Molti di estrema sinistra cui gruppi extraparlamentari che erano nati Lotta continua a potere operaio avanguardia operaia
Pochi di estrema destra ricorda ad Atene Teodoro Buontempo e io inviterei anche Luca Telese a cui do atto di avere scritto un bel libro di avere un po'la linfa di Zagato questi gruppi Astra parlamentari densa poi ti spiegano anche il perché allora Libero Mazza scrisse
Questo rapporto riservato bene sapete dopo quanti anni questo rapporto venne alla luce dopo tre anni perché perché dovevamo puntare in Italia le opposti estremismi perché il Governo Andreotti il centrismo che allora Giammetti tagliava di fare un accordo col Partito comunista compromesso storico
Nasce nel mille novecentosettantatré ricordate con un articolo di Berlinguer
Che l'ascesso rinascere disse ma le unità cattolica le maglie in masse cattoliche e le masse socialiste comuniste devono unirsi già allora nasceva dal compromesso storico allora erano preoccupati
Con la forza a destra come il movimento sociale italiano
Potessi avere tanti consensi e allora incomincia le uccisioni ha ricordato Teodoro Carlo fa albergo nel mille novecentosettantadue panel settantatré settantaquattro ci sono gli omicidi
Di Primavalle un gruppo di potere operaio che brucia tre due giovani missini fini del segretario missino
E anche allora la stampa di regime cerca di attribuire a una faida interno alla Messi e ti ricordi no una faida interna alla sezione di Primavalle la uccisione di due di questi due giovani missini
Quindi è nei primi anni Settanta
Che nasce non solo nascono gli opposti estremismi ma nasce anche la cosiddetta strategia della tensione perché Elena interessa e dell'allora governo mi fa
In modo che la M si fosse emarginato ghettizzato e posti e sei mesi mi poi state attenti Nana parte i gruppi Astra parlamentari di sinistra dall'altra parte invece un partito istituzionale
Come il movimento sociale italiano
Andreotti ha ragione
Allora
Quante stragi sono state consumate nel Paese
Non solo le uccisioni i tanti giovani missini non solo gli anni di piombo con tante uccisioni anche di ragazzi di sinistra
Ma quante stragi sono state consumate
Allora sono stati scoperti magari dei manovali
Dello stragismo
Ma chi ha ideato e organizzato con le stragi non si è ancora scoperto ma perché
Modiche sebbene Libero Gualtieri presidente dalla Commissione Stragi in Parlamento repubblicano antifascista
Disse le stragi vanno spiegate calando nel nel momento politico in cui sono state attuate
Leggetevi le gentili dice Gualtieri
Chi stava al governo dei posti di responsabilità i presidenti del Consiglio ministro della difesa ho visto degli interni sono sempre gli stessi uomini Sempre democristiana
Andreotti un rumor Taviani sono Sempre stessi gli stessi uomini popoli pensate mai tra un ministro della difesa non sapesse che ho cosa facessero i cosiddetti sale servizi segreti deviati
Quindi ha ragione Teodoro Buontempo apporre a sottolineare questo aspetto
Quanto riguarda io abito a Telese volevo dire una cosa
E poi devo passare la palla approvava Meloni magari loro io rimanga disposizioni dico altre cose perché la Meloni deve partire
Ma i gruppi astrattamente ridi di destra Caro Luca Telese
Sander quali motivo per parecchi anni
La DIGOS e ministro interni avevano tutto la necessità di scoprire i responsabili
Dopo il mille novecentosettantotto no cioè il crocevia Acca Larentia si formano i gruppi extraparlamentari di destra i famosi narra
Ma senta quanti erano composte dagli da sei sette ragazzi
E sapete perché la polizia non voleva muovemmo lei era riuscito a scoprirli vanno detto attualmente anche il responsabile del Viminale perché erano ragazzi di sedici e diciassette anni
E loro invece si seguivano Paolo Signorelli Stefano Delle Chiaie cioè tutti coloro che erano extra parlamentari diversa Clemente Graziani ordinò non erano riusciti in maglia scoprire perché ha vinto pensabile
Che gruppetti di extraparlamentari cosiddette extraparlamentari di destra che erano stati esasperati dall'episodio di Acca Larentia dove non solo due giovani ragazzi missini erano stati uccisi Don gruppo
Di estrema sinistra ma addirittura un giovane dalla sezione di Colle Oppio era stato ucciso da un tenente dei carabinieri per cui i ragazzi erano esasperati e dicevano
Non solo la sinistra ci attacca ma anche alle forze dell'ordine ci attaccano per ordine del governo del Viminale
L'uccisione di Stefano Recchioni è stato fatto a sangue freddo io
Certa anche Giaquinto fu uccisa la nuca quindi era la polizia alle forze dell'ordine che laggiù
Ma a un certo punto questi ragazzi non riuscirono a scoprire perché erano ragazzi di sedici anni giudice assentarmi
Che commettevano sbagliando un errore pari rientrava a casa non erano in clandestinità come c'erano le Brigate rosse come c'era prima linea non rientravano tranquillamente a casa
La polizia pagava proprio nel vuoto
Ecco io mi soffermerei su questi su queste considerazioni
Lasciò e lascio la parola Malagodi perché ho detto io una cortesia perché Giorgia Meloni deve andar via io non parto resto qui e mi tengo a vostra disposizione grazie
Ecco quei delitti quelle vittime furono comunque un collante per le generazioni successive a Giorgia Meloni voglio chiedere lo sono anche per le ultime generazioni di destra e se sì in che misura
Dunque intanto consentitemi il ringraziamento agli organizzatori
La festa di Mirabello e di questa iniziativa all'interno per la festa di Mirabello a partire dal senatore Balboni tutte i dirigenti di Alleanza nazionale di Azione giovani che lavorano a questo importante avvenimento che ormai è una tradizione nell'anno politico in corso
Dunque quelle quelle storie quei ragazzi le sole che vengono raccontate in questo libro di Luca Telese sono stati e sono inevitabilmente ancora un collante per la nostra comunità umana e politica
Perché sono la nostra storia
Però vedete in realtà voglio partire forse proprio da questo nel dire quali sono i motivi per i quali io credo che noi si debba ringraziare questo giornalista
Di nome Luca Telese che proviene da un ambiente culturale e politico differente dal nostro e che ha avuto la grandissima onestà intellettuale di confrontarsi con una storia così difficile andando a scardinare
A tanti elementi che non era facile raccontare che non si trovavano sui libri di storia che non si trovavano sui tanti libri che anche parlano di quegli anni salvo ovviamente
Quelli che ha prodotto comunque che hanno prodotto persone provenienti dal nostro ambiente in particolare
Adalberto Baldoni che ha avuto questa grande onestà di capire che cosa era accaduto vede io ho sempre pensato che in realtà la storia di questi ragazzi non appartenga semplicemente annulli
E voglio fare un esempio io vengo da una comunità che ogni anno il sei di gennaio si ritrova al cimitero monumentale del Verano dove sono sepolti i tanti di questi ragazzi che sono morti in quegli anni la maggior parte e fa ogni anno un virtuale percorso della memoria per omaggiare la storia di quei ragazzi
Nel corso degli anni noi abbiamo modificato questo appuntamento e abbiamo unito a queste tombe anche tanti altri esempi della nostra storia nazionale
Le tombe gli uomini che hanno in tante altre epoche in altri modi difeso la nostra terra
Ecco io credo che su questi ragazzi la nostra comunità abbia fatto esattamente quello che ha fatto con la storia delle foibe
Quando per sessant'anni non si poteva parlare dei nostri a connazionali massacrati sul sconfino rientrare degli esuli istriani Giuliani e Dalmati e la nostra comunità ha tramandato e raccontato insieme ovviamente alla comunità degli esuli quelle storie aspettando che la nostra nazione fosse pronta per raccoglierle
E trasformarle in patrimonio condiviso per insegnare
Perché non accadesse di nuovo
Ecco oggi c'è una legge che istituisce il dieci febbraio il giorno del ricordo
Dei martiri delle Foibe degli esuli Istria Fiume Dalmazia oggi noi anche grazie al libro di Luca Telese riusciamo a mettere un altro mattoncino verso la possibilità che le storie di questi ragazzi siano patrimonio condiviso
Della nostra cultura nazionale
Perché non accada di nuovo
E su questo ci sono cose che accadono Luca lei citava
Nel suo intervento ancora oggi che dimostrano la disonestà intellettuale di buona parte o di alcuni della nostra classe politica dirigente quando noi abbiamo invitato Fausto Bertinotti consapevoli come siamo e come siamo sempre stati che le identità forti non hanno paura del confronto
E chi ha paura del confronto sono da sempre l'identità deboli ovvero quelli che devono criminalizzare l'avversario per sentirsi qualcuno perché in un anno un'alternativa politica reale da contrapporre a chi produce politica dalla mattina alla sera
Ne ho fatto la cosa più semplice del mondo abbiamo preso presidente la Camera dei deputati e l'abbiamo invitato dalla sua storia diversa confrontarsi con noi questo ha scatenato era prevedibile
Una dibattito o se lo vogliamo chiamare dibattito comunque ha scatenato le ire di alcuni esponenti del nostro mondo
Politico che hanno accusato Bertinotti di infangare così valori dell'antifascismo perché si veniva a confrontare con gli eredi dei fucili autori di Marzabotto
Ora vedete che cos'è che mi fa veramente schifo
Quello che mi fa veramente schifo e che quelli che hanno fatto questi ragionamenti realtà non l'hanno fatti neanche perché ci credo l'hanno fatti per qualche voto
Cioè Marco Rizzo affatto la polemica per scippare i voti a Rifondazione comunista
Povero ha continuato a istigare io odio ha continuato a dire che c'è qualcuno che non ha dignità in Italia di fare politiche di professare le proprie idee per racimolare qualche preferenza per una poltrona questo è e noi dobbiamo avere il coraggio di dirlo perché tante cose che oggi ancora accadono raccontano di una sinistra che ancora molte contraddizioni che deve chiarire
Hanno tentato più grandi mettere noi per sessant'anni sul banco degli imputati ma la verità è che la sinistra che oggi ancora devi dare qualche risposta e deve darla su questi temi deve darla su quello che accadeva in quegli anni
Perché si parlava del ruolo della democrazia cristiana
Ed è verissimo quello che diceva Teodoro Buontempo che diceva ad Alberto Balboni prima di me
Luca Telese parlava del ruolo dei presunti intellettuali e ce ne sono tanti dimentichiamo che siamo stati in grado di dare un premio Nobel
A uno di quelli che solidarizza mano con Achille Lollo
Delle storie di questi uomini devono essere smascherati vedete noi non crediamo non chiediamo vendetta
Non è la vendetta che ci interessa
Però la capacità di fare giustizia per quei ragazzi e per quelli di questa generazione che ancora vengono chiamati a organizzare le manifestazioni antifasciste in concomitanza col nostro confronto tra Fini e Bertinotti
Perché l'Italia non può finire di nuovo in ginocchio per fare gli interessi di qualche partitino politico
Così come la sinistra deve ancora raccontarci di tante commistioni che esistono Luca parlava di d'Elia e del fatto che D'Elia sia oggi segretario di presidenza della Camera dei deputati
Io trovo che se possibile ci sia un esempio ancora più pericoloso
Cioè questa è una maggioranza quella che oggi governa l'Italia che è riuscita a far fare il vice presidente dalla commissione Giustizia
A uno che ha una decina di condanne tra cui condanne per produzione e detenzione di armi esplosive
Cioè questo Farina che produce detiene armi esplosive quello che dovrebbe venirci a insegnare a noi che cos'è la giustizia
E allora su certe cose credo che si debba fare chiarezza e credo anche che la capacità di raccontare le storie di questi ragazzi
Sia uno strumento per insegnare alle giovani generazioni che cosa è accaduto e anche come si risponde
E su questo io voglio ricollegarmi a quello che diceva Teodoro Buontempo perché Luís coglie perfettamente il punto su un elemento
Io da quando sono entrato al fronte la gioventù ormai quindici anni fa ho partecipato a tutte le commemorazioni che ogni anno vengono organizzate per ricordare questi ragazzi
Ho ha preso la storia di quei ragazzi grazie ai libri di Adalberto grazie soprattutto a una memoria orale che viene tramandata
Però vero anche
Che questo ambiente spesso nella tramandare dei diritti a un po'se vogliamo perso il senso della semplicità di quella storia
E anche l'insegnamento più grande che viene dalla semplicità di quelle storie io
Ho letto alcuni passaggi in questo libro in mano ricordato cose che accadevano a me da ragazzina leggevo diciamo atta che rubava a Sommacampagna le risme di carta e ricordavo quando noi dal circolo da Garbatella andavamo a Colle Oppio a rubare i pacchetti dalla colla per attaccare i manifesti
E forse questo è l'insegnamento più bello che si può avere tante volte ho raccontato in giro per l'Italia la storia di Paolo Di Nella
Perché mi piace far ricordare ai ragazzi del di Azione Giovani del mondo giovanile
La storia di uno che nel mille novecentottantatré quando il movimento sociale non aveva niente quando non avevamo i presidenti di Regioni presidenti di Province i ministri sottosegretari
Era capace di indirizzare la sua attività politica su battaglie sociali come l'esproprio di villa Chigi le comunità di quartiere le comunità giovanili come faceva lui Teodoro Buontempo in quegli anni
Perché se noi non sappiamo cogliere questo esempio in qualche maniera perdiamo la dimensione dell'insegnamento che che quelle che quei ragazzi ci hanno ci hanno regalato allora
Credo anche che Teodoro dica una cosa molto importante
Io conoscevo quelle storie ho letto questo libro e ci sono stati dei passaggi nei quali mi sono misurata con la mia coscienza
Ricordo che quando ho letto della ragazza di Stefano Recchioni l'assemblea d'istituto di scuola sua
Quando arriva la notizia
Che Stefano è morto
Un ragazzo dice volevo dirvi che fortunatamente è morto anche il terzo dei fascisti e l'assemblea di istituto applaude
Ecco io mi sono confrontata con quella storia ho capito una cosa importante
Che allora quando si era veramente da soli contro tutti che si vedevano i propri amici propri fratelli cadere
Forse la cosa più semplice era quella di prendere in mano una P trentotto e rispondere con le leggi del Codice da mura b o forse la cosa più semplice era prendere scappare cambiare vita dimenticare e ho capito lì il grande coraggio che hanno avuto invece quelli che hanno continuato a produrre politica
Quelli che il giorno dopo sono tornati a vi Erasmo Gattamelata il giorno dopo l'omicidio Rizzi Chieri hanno riaperto la serranda e la sezione hanno continuato a ciclo stilare i volantini che ci profilava care premino il giorno prima
Quelli che non sono caduti nella spirale perché quella spirale conveniva a qualcun altro e neanche il più grande insegnamento che noi possiamo regalare oggi i nostri ragazzi
Quando ancora oggi le nostre sezioni vengono imbrattate quando ancora oggi i nostri ragazzi vanno all'ospedale quando ancora oggi quando i nostri ragazzi vanno all'ospedale
Non c'è un politico della sinistra che sia in grado di dire ma una parola di solidarietà perché in qualche maniera viene viene considerato normale i nostri ragazzi non rispondono e non risponderanno mai
Perché noi non abbiamo scelto quella strada
Perché noi abbiamo scelto la strada di offrire una speranza al nostro popolo
Perché noi abbiamo scelto la strada di costruire mattone dopo mattone una visione del mondo che incarni amo da generazioni e che vogliamo continuare a incarnare per cedere azioni e non c'è niente e nessuno rispetto a questo che ci può fermare
Allora credo che in qualche maniera tanti piccoli esempi che vengono da questo libro
Faccio le possono fare
La differenza credo anche che dobbiamo continuare in questa operazione che dobbiamo continuare con il nostro esempio quotidiano che dobbiamo continuare con l'esempio quotidiano di quelli che prima Dinoi ci hanno consegnato hanno costruito il percorso per consegnarci il partito il movimento giovanile
Che noi oggi possiamo utilizzare che dobbiamo consegnare a quelli che verranno
Dopo di noi ancora migliore di come lo abbiamo di come lo abbiamo ricevuto in dono e credo che in qualche maniera si è arrivato anche il momento serenamente chiaramente
Di dire a questa sinistra che noi non accettiamo lezioni da nessuno e che forse noi possiamo dare a questa gente
Molte molte lezioni grazie
Luca Telese
Il tuo libro è stato oggetto di una trasmissione molto interessante su Italia uno all'incudine tra gli altri triade era presente Francesca Mambro che ha fatto un'affermazione
Davvero forte
Che però in parte si coglie anche nell'intervento che ha fatto prima l'onorevole Buontempo sia lei ha detto il terrorismo di destra in realtà non è mai esistito perché mentre a sinistra si trovavano documentazione
Ossia progetti politici di conquista del potere
Nella destra non c'era nessun disegno insurrezionale ossia nella destra si può parlare di spontaneismo armato non di terrorismo
Ecco io ti voglio chiedere se tu condivide questo questa riflessione che ha fatto anche Francesca Mammolo che un posticce siccome si coglieva anche dall'intervento di
Teodoro Buontempo anche dall'onorevole Giorgia Meloni
Da buon moderatore colto nodo secondo me che è uno spartiacque anche la discussione stasera
La risposta è dove grave no cioè penso che sia esistito un terrorismo di destra
E penso che il fatto che sia stato numericamente più ridotto sicuramente di quello di sinistra che sia stato meno organizzato in quello di sinistra
Che dietro le Brigate Rosse c'era la tradizione del velinismo del partito armato della conquista il potere mente dietro spontaneismo ha ragione do Doro probabilmente no e sicuramente c'era
Un mandato nichilista credo che questo non cancelli
La forza e l'importanza di quel fenomeno la Mambro e il dice tante cose è forse quello è stato una semplificazione televisiva per dire io l'ho sentito dire al meeting di rimani noi eravamo dei pazzi che ammazzavamo perché per me la vita non contava nulla la vita e gli altri intendo
E quindi quando si mette di pesi bisogna stare attenti cioè in morte gli anni di piombo non si pesano al chilo
I ventitré delitti di cui solo la Mambro e Fioravanti sono imputati sono dei delitti pesantissimi anche perché stavano in questo pendolo di sangue
Quella che Teodoro ha chiamato il senso della vendetta erano pesantissimi perché creavano un problema il secondo nodo e quindi la tua domanda è preziosa
E secondo me quello che Ciampi ha chiamato quando ha detto
Ha definito così ha detto la storia bisogna farla intera ora se ne siamo veramente forti
Si esce negli anni di piombo facendo la storia intera
In qualche modo concede a mie spese né facendosi carico anche del pezzo di morti che non sono i miei ognuno ha ricordato essere morti e questo è fondamentale voi avete ricordato i vostri morti questa è stato vitale per il motivo che abbiamo detto io penso che i vostri morti appartengono tutti e l'ho spiegato in questo libro in tutti gli incontri perché questi morti
Sono morti che hanno preparato tutti gli anni di piombo cioè si è cominciato con un fascista prese comincio intimato uccidendo gli altri per questi per quello
Per questo motivo questo libro è fondamentale per tutti e non solo per chi viene da destra il primo detto le Brigate Rosse il primo delitto in prima linea il primo diritto alle Brigate Rosse romane il primo delitto del gruppo che viene da potere operaio
Tutti questi gruppi che hanno iniziato Cendon fascista diciannove bene ammazziamo fascista poi non hanno più smesso di uccidere
Però e qui è una cosa che dico perché credo che in questo popolo per i motivi che ha detto e che avete raccontato ci sia del coraggio Teodoro
Io credo che voi ora dovete riuscire a farmi carico anche del dell'altra storia per per quello che dice Georgia rispetto agli smemorati che spento all'ideologici rispetto a quelli che il salodiano per quand'era un voto cioè voglio dire una cosa
Voi siete stati dentro un assedio
E questo assedio vi ha portato in quegli anni in cui tu dove i perquisire tre ragazzi non erano tutti i provocatori c'era anche qualche testa calda
E c'erano moltissimi probatori siete stati fianco a fianco con delle persone a cui non potrei neanche chiede chi era cioè quello che aveva la pistola nel tuo corteo spesso non provocatore alle volte era un pazzo nichilista altre volte Roma voleva vendicarsi però il legame in quegli anni eravate per gli altri tutti fascisti e tutti allo stesso modo e quindi quell'indistinzione
Vi ha costretto come dire a farvi carico di qualcosa che non era vostro no cioè per dire Carlucci Cutini uno dei responsabili la strage ripete hanno era un extra parlamentari destra ma era stato anche segretario del Movimento sociale ora i bruti sinistra di Hebron lo vedete il movimento sociale legato a filo doppio con gli estremisti di destra no era un magma in cui tu un giorno come dice Giorgia
Raccoglie ed il sangue del tuo amico il giorno dopo magari ti veniva voglia di sparare un giorno eri di qua e un giorno poteva sei la erano pochi lo so ma anche se erano pochi hanno pesato sono state questo Paese quindi io credo adesso che se voi avete la forza che avete avuto nel ricordare queste vittime
Dovete avere adesso è l'ultima cosa di con la forza di farmi carico di tutto cioè adesso che siete usciti dall'assedio adesso potete distinguere
Potete dire anche chi a destra c'è stato ha fatto delle nefandezze tranquillamente perché non siete coinvolti
Così come oggi nessuno direbbe che Bersani è uguale Alberto Franceschini o a Renato Curcio adesso anche voi avete la tranquillità di essere fuori a quell'assedio per cui tutti quelli che erano a destra e non amici di chi aveva messo le bombe di Piazza Fontana però proprio per questo dovete riuscire con la stessa chiarezza
A non sembrare potatore la sua vita ma non sembra e gente che in qualche modo minimizzato sulle responsabilità di coloro che sono entrati nel partito armato la destra pochi ma quei pochi hanno pesato terribilmente sulla nostra storia e sulla nostra memoria
Dunque io devo purtroppo salutare l'onorevole Giorgia Meloni
Luca
Telese che purtroppo devono andare perché se no perderanno il treno noi comunque rimaniamo a altri minuti
Li voglio ringraziare davvero di essere state qui con noi questa sera
Vi saluto e cedo il microfono Teodoro Buontempo che è stato chiamato in causa perché mi sembra giusto la sua replica
La memoria ricostruita serve anche
Voglio dire non solo come testimonianza ma anche per capire i fenomeni che ci hanno coinvolto e che hanno coinvolto la nostra società ora Telese io dicevo questo
Che mentre a sinistra
C'era un terrorismo come strumento politico
A destra qualcuno abbracciato il terrorismo come atto di disperazione
Se io dovessi identificare la bravissima dolcissima stimatissima ragazza Francesca Mambro
Di via Sommacampagna
Era una ragazza talmente protetta dalla militanza che neppure si poteva fidanzare perché la prima cosa che gli attivisti dicevano a chi ci provava se non è una cosa seria non ci provare perché non ti conviene
Come è avvenuto secondo me questo salto
Però posso dire con molta serenità
Perché mentre si faceva una veglia avvia Alessandria per la morte dei fratelli Mattei arrivò notizia di un attentato a piazza Bologna vicino alla scuola Fratelli Bandiera
Il papà di Francesca era un agente di pubblica sicurezza del tribunale di Roma
Deceduto da poco
E nel dolore di quella famiglia vestita a lutto fu fatto un attentato a casa sua e sotto la finestra vicino al termosifone dormiva il fratello più piccolo
Che fu sbattuto dalla deflagrazione sul muro opposto della stanza per fortuna non ci rimise la vignetta
Può darsi che quello sia stato il salto
Nella disperazione devo difendere anche alla mia famiglia
Perché non è sufficiente ciò che fa il movimento sociale italiano per difenderci
Da questa aggressione che oltretutto siamo i morti e i feriti di nessuno e che si può fare impunemente
Ma mai ecco la il futuro voglio dire la linea di demarcazione mai entrata una strategia perché con il terrorismo si potesse fare politiche
Questa è la differenza non dico il ginnasta né tanto meno chi ha abbracciato a queste strade ha utilizzato i mezzi chiesti cui si sono appropriati per fare politica è un'altra linea di demarcazione che spero che in qualche libro e medaglia e sul golpismo non c'è dubbio che in Italia
C'era una parte che pensava a un certo punto che con il golpismo si potessero prendere scorciatoie anche per mettere fine a questo
E ma anche ieri questo il movimento sociale italiano fu vittima non fu protagonista
Perché i venti che entrarono dentro al ministero degli interni e qualcuno deve spiegare come sia possibile entrare negli scantinati del ministero degli Interni senza che nessuno fermi queste persone
A mio avviso altro problema indipendentemente dalla volontà dei singoli che il tentativo del pericolo del golpe per far fuori Movimento Sociale Italiano perché è una cosa che non si vince
Lo diceva Baldoni noi siamo arrivati vicino al dieci per cento come voi e guarda caso ogni volta elezione siciliani elezioni politiche del successiva all'otto virgola sette
Che il movimento sociale italiano aveva lo scatto elettorale il giorno dopo
Si facevano le stragi
E che si aveva paura né un movimento lo disse Berlinguer nel comitato centrale del suo partito
Quando il movimento sociale ebbe l'avanzata dei voti
E dovrebbe questi voti dei ceti più popolari e nelle regioni più povero visse attenzione che il volto del Partito comunista il voto non ideologizzato e passato direttamente dal PG al Movimento Sociale Italiano e nel frattempo Movimento Sociale aveva un aggancio così autenticamente popolare
Che gli unici gli unici istinti di rivolta sociale vero Battipaglia Reggio Calabria L'Aquila furono rivolte guidate da uomini del movimento sociale italiano
Quindi cosa voglio dire
Quella militanza
A me era accerchiata anche da queste cose quindi
Libero è anche in altre ricostruzioni emerge un protagonismo che non è solo un fatto numerico sono di meno della sinistra
Era un anticorpo da quella che aveva la nostra comunità cioè nella comunità amministrativa e cinema la sensazione
La quasi certezza
Che intorno a noi si muoveva questo tourbillon
Di forse che volevano tenerci imprigionati e più grande tentativo di Almirante della grande destra pur sostanzialmente quello di uscire da questa condizione quindi io conclude questa parte salutiamo Telese la Meloni abbiamo anche Designer qui Mollicone bravissimo noi continuiamo comunque anche con le domande dal pubblico si possono fare quindi io sto ricostruendo questo Balbo caro senatore
Perché la nostra storia non può essere una bandiera strappata
E che poi anziché ricomporre ecco le compriamo una nuova
E ogni Periodo compriamo sembra una bandiera nuova e non ricostruiamo perché quella è stata lacerate
E non ricostruiamo perché ad ogni avanzata dalla destra politica in Italia si scatenava il finimondo ma potevano essere così imbecille che proprio mentre il popolo ci dava i voti Lori scatterà evapora violenza ma quanti sono i processi in Italia dove ci sono prove dichiarate che carabinieri e polizia fermo restando la nostra stima per i sacrifici che fanno per come sono mal pagati non c'entra niente
Che facevano attentati veramente una ricostruzione
Che emerge per chi conosce le cose da libro interno insomma io gli farò un appunto
Il colpo el contro corpo a Roma nei momenti politici importanti cosa accadeva che c'era un ragazzo a leggere un giornale L'Unità all'Alberone veniva picchiato a sangue ci rimetteva la pelle e il giorno dopo a piazza Risorgimento guarda caso veniva ho ucciso ho picchiato uno di destra
Avveniva un assalto alla nostra sezione di via Assarotti a Monte Mario
E l'intervento nostro lì il giorno dopo in una zona dove eravamo più deboli c'era un altro a saltarlo quindi c'era una regia che andava al attiva anche delle volontà dei manuali e dei giovani di sinistra che noi avremmo il coraggio di stragi che Roger Telese avremo il coraggio di denunciare non solo gli opposti estremismi
Ma di denunciare il fatto che altri registi giocavano come palline coi nostri giovani perché quando uno si vedeva ammazzare un amico poteva reagire in maniera anche insensata
Ma da tutto questo però il fatto che la militanza missile non forse legata a questo mondo pur essendo oggi ma voglio dire e questi fenomeni riconosceva pura uno
Se tu chiedi ai romani o anche ai massimi dirigenti c'era quella mia frase propositi se oggi volete vedevano incenerite
Cioè che quando facevamo le cose inutili che tu vuoi quelli da fare un'altra ma noi per anni io fui aggredito alla sezione Parioli
A dir del Movimento Sociale Italiano avvia dov'era quella ai Parioli vicino a piazza Ungheria
Da un gruppo extraparlamentare
Che occupò
La situazione mentre io stavo parlando
Per impedirmi di parlare perché il giorno prima sul Messaggero avevano rimarcato questa distinzione oltretutto con rispetto perché io dicevo
Noi abbiamo questa tattica e questa strategia
Siamo un'organizzazione di massa vogliamo fare proselitismo vogliamo essere una alternativa
In termini di concezione dello Stato e di conduzione della società
Altri hanno fatto una scelta non politica non di alternativa ma di testimonianza di manifestazione di forza ognuno fa la sua strada non è detto che ci dobbiamo scontrare quindi lo ritenevamo ben presenti nel nei libri questo non emerge perché nella lettura del libro di Telese sembra che sia un'unica cosa che ci sia una commissione che ci sia anzi devo dire che se c'è una cosa anche non corretta che avveniva
E che magari ti prendeva la strada sbagliata approfittava del cameratismo dall'amicizia
E tu aiutarvi una persona pensando che fosse un militante in pericolo
E quello non aveva la onestà di dire che aveva fatto altre cose scelte su due e che non aveva il diritto di coinvolgere i nostri e quindi concludo quello che io vorrei
Tentare di fare emergere e che da queste storie l'ozono viene fuori un coraggio
Non si è né viene fuori una forte identità non solo viene fuori la sofferenza non solo viene forze il pericolo ma viene fuori perché sennò non si continua a combattere
Cioè quel volantino che è stato dato il giorno dopo avvierà quelli che altre operata con la sezione
Portonaccio che ogni quarantotto ore saltava per aria e il giorno dopo veniva riaperti io credo che abbia subito cinquanta Filippi si chiamava il segretario di sezione che saltava per aria o ai calabresi di Ponte Parione quando a mezzanotte almeno una volta ogni quindici giorni
Arrivavano lì con le molotov con i fucili o quando proprio della sezione
Era di Fini a Monteverde quella somma campagne arrivarono le BR che stavano la tipografia di Triaca di sotto a Monteverde dove abitava Pajetta sostanzialmente che vennero Clinton accidente bollo altrove
E e fucili a sparare dentro questo circolo allora
Noi
Quindi non è che eravamo delle persone dedite alla violenza
Per noi la rabbia più grande era quella di non di non poter fare politica e che per farla aveva per noi un costo esagerati
Ecco perché io invito la classe dirigente di AN
A riscoprire questa storia
Con sempre maggiore forza dandogli i contenuti anche del dibattito che si faceva in quel tempo
Perché da quella storia viene fuori la giustificazione della esistenza politica nostrana
Altrimenti non si capisce come una forza politica non è che lo poteva fare dei dieci posti di parlamentari che aveva quindici dodici
Un costo umano e di sofferenza come queste c'era dell'altro
E quell'altro era tutto ciò che gli altri ci invidia avaro
Di come era possibile una comunità di vinti
Che dopo dieci venti trenta quaranta cinquant'anni continuava a lottare il nome di un'idea di società di Stato e di uomo questo noi dobbiamo cercare di far riemergere dai nostri incontri
Grazie onorevole Buontempo io sapevo che il tempo non mi avrebbe mai permesso di fare tutte le domande che avrei voluto fare su questo periodo storico
Prima di di lasciare magari un po'di spazio al pubblico per qualche domanda vorrei fare con lo sentite mi un'ultima domanda alla all'amico giornalista Adalberto Baldoni
Dunque
Sembrava che gli anni di piombo V fossero sul finiti definitivamente poi come una doccia fredda Rigoni delitti Biagi e D'Antoni parafrasando il titolo di uno dei suoi ultimi libri vorrei chiedergli a che punto è la notte
Ma il terrorismo innanzitutto nasce da situazioni politiche sociali altrimenti non ha ragione d'essere mi dispiace sia andato via Telese volevo innanzitutto grazie Telese per il libero
Venti luglio ha scritto e che ci ha permesso come del resto Giampaolo Pansa no il sangue dei vinti ha permesso di rivedere la storia
Degli anni della guerra civile che è poi una guerra civile che non è terminata nel quarantacinque pensate che la Volante Rossa
E continuo a mietere vittime addirittura fino al mille novecentoquarantotto agiva impunemente non solo in Lombardia variavano anche anche in Emilia Romagna ci furono
Tantissimi assassini
Giampaolo Pansa
Che notoriamente di intellettuale giornalista di sinistra ha avuto il coraggio di scrivere il sangue dei vinti che del resto non ha fatto altro che rimarcare sottolineare ciò che avevamo già scritto Giorgio Pisanò
Allora ecco Luca Telese avuto il grosso merito
Di a vere con questo libro di successo lui giornalista di sinistra quindi ha suscitato
Tanta curiosità
Di ridestare una certa parte degli italiani su quelli che sono stati gli anni di piombo gli anni Settanta le stragi tutti vorrebbero mettere un coperchio soprano cercare di dimenticare ciò che è successo
Ma anche se come ha detto a Giorgia Meloni luoghi più una questione anche di onestà intellettuale di verità storica e di dibattito di dialogo con gli avversari è stato invitato Bertinotti protesta benissimo
Ma per le stragi continua a dirle chi è stato l'ideatore
Mai possibile consigli esca a fare verità
Su chi ha ideato City sono stati gli architetti delle stragi
Lui citava il caso di piede hanno perché hanno se non fosse uscito Pier Vincenzo Vinciguerra dire sono stato io a otto ore di quella strage poi Vincenzo Vinciguerra non apparteneva all'MSI apparteneva a un'organizzazione di estrema destra in combutta
Anche con me
Con apparati della NATO se non fosse uscito Vincenzo Vinciguerra dopo tantissimi anni a dire sono io il responsabile anche di quella strage
Non avremmo saputo chi era stato l'autore gli ideatori e per quale motivo era stata fatta quella strage atipica ma per le altre stragi
Non ci sono stati non sono stati scoperti i mandanti
Vi ricordate
Pasolini
Prima di morire su un articolo del Corriere della Sera di scrisse un bellissimo articolo le diceva io so
Chi sono gli autori delle stragi non posso fare i nomi ma lo indicava il modello era il detto contro quelli che erano che detenevano il potere perché
Le stragi e anche il terrorismo degli anni settanta
Non hanno destabilizzato il potere l'hanno stabilizzato ad ogni strage c'erano le elezioni pecche vinceva vinceva nuovamente coloro che detenevano il potere
Un'altra distinzione che va fatta tra terrorismo di destra innanzitutto terrorismo di destra nasce come ho detto pochi locali
Dopo il mille novecentosettantotto
Sono pochi i giovani di sedici dieci a sette anni Teodoro Buontempo ha fatto ha citato dei nomi
Noi gli abbiamo immediatamente condannati ed erano i principali i nostri nemici Teodoro Buontempo e vicinali nemici del movimento sociale italiano
Che allora conduceva una vita una un'attività politica istituzionale
Ma l'architetto Fioravanti più spesso più buoni
Non c'è un documento denaro non c'è un documento delle organizzazioni terroristiche di destra
Perché Fioravanti ha spiegato noi agivamo soltanto per vendetta
Per vendetta personale quando cadeva un camerata noi cerchiamo uno obiettivo per vendicare il camerata che era stato assassinato
Ma dipende diversa statura sono le Brigate Rosse prima linea specialmente le Brigate Rosse Brigate Rosse non fanno altre che sfornare continuamente detto come enti le Brigate Rosse erano lo disse allora Pino Romualdi benissimo a erano una costola del partito comunista e i fondatori delle Brigate Rosse Alberto Franceschini
Era il segretario delle federazione giovanile di Reggio Emilia comunista
Lo sapevano operistico i comunisti sapevano benissimo il partito comunista che fossero gli elementi delle Brigate Rosse
Per loro escono allo scoperto soltanto dopo l'assassinio del sindacalista Guido Rossa a Genova perché Sempre hanno ignorato
Voluto ignorare chi fossero i Brigate Rosse perché le Brigate Rosse erano loro organizzazione politica che volevano rovesciare lo Stato lo dicevano da lì siamo vogliamo colpire il cuore dello Stato
Voglio ricordarvi una cosa
Quando e termino qua nel mille novecentosettantaquattro
Viene compiuto il primo delitto delle Brigate Rosse venga eletto conto esponenti i dirigenti dell'MSI
Poi volevano prendere degli archivi federazioni di Padova giugno mille duecentosettantaquattro trovano all'interno il custode della sezione è un amico che era andato a trovarlo e gli uccidono entrambi
Ebbene quella del del primo delitto delle Brigate Rosse e anche in quell'occasione si disse che c'era sano una faida all'interno del movimento sociale italiano
Ebbene in quell'occasione Renato Curcio e il vertici
La direzione strategica delle Brigate Rosse conta al gli autori dico l'omicidio perché loro dicevano non sono i nostri avversari non sono i fascisti o del bensì i nostri avversari sono
Il potere il regime noi dobbiamo colpire il quale dello stato e i fascisti non stanno nel cuore dello Stato alle Brigate Rosse sanno dopo venti che passa a leggerli
Nella direzione strategica per con loro per seguivano o l'obiettivo quale
Era mi dispiace Teresa che manchi era quello di contrastare il compromesso storico che ormai galoppa compromesso storico vi dico che era in atto dal mille novecentosettantatré
Perché la Democrazia Cristiana
Balboni lo sa benissimo aveva compreso
Che non ce la faceva più a reggere con l'appoggio dei socialisti o dei piccoli partiti
Quindi era necessario dare una stampella alla Democrazia cristiana l'artefice Aldo Moro di tutto questo una stampella le Tecce per continuare a governare
Compromesso storico gliel'ha fatto dono parta dal rigo per lingua del partito comunista e dall'altra parte da Aldo Moro per cui la messi dava fastidio andava eliminato
Ecco io vorrei che il brodetto manca purtroppo Telese non c'è qui quindi il terrorismo le Brigate Rosse specialmente non tanto prima linea gli altri gruppi
Di sinistra che piano piano si sgretola non ho potere operaio Lotta continua così segreto nono nasce autonomia operaia
Ma non ha la forza delle Brigate Rosse erano più attivo politico contrastare l'alleanza tra democrazia cristiana e il Partito comunista
Il terrorismo di destra nato dopo il settantotto avrà durata di pochissimi anni
Portata avanti da solo pochissimi elementi aveva soltanto ho detto un obiettivo quello di vendicare i giovani che quasi quotidianamente venivano colpiti nelle sezioni fuori vi ricordate gli assalti bruciavano le sedi della messi in tutta Italia anche a Milano la guerriglia urbana
Il candido che viene fatto saltare coordinati dagli assalti alla federazione milanese
Era questo il quello che volevano e naturalmente col beneplacito
Di coloro che detenevano le leve del potere pistolero della difesa e quindi i servizi segreti e non è vero ci sono i servizi deviati erano tutti assieme alle Volvo unico scopo di danneggiare la destra e di fare in modo che andasse in porto il compromesso storico l'alleanza tra Dc e Pci tant'è vero che Aldo Moro perché viene prima rapito sequestrato e poi ucciso
Perché le Brigate Rosse avevano individuato proprio in Aldo Moro uno degli artefici dall'alleanza tra pc e dici
Ecco io non lo so se qualcuno di voi vuole fare qualche domanda ai nostri ospiti
Perché ho visto anche l'amico Teodoro Buontempo che ha preso appunti non so se vuole uno applicare Lori
Se se qualcuno vuole fare una domanda a lasciare l'ultimo spazio a secco la signora se vuole venire signora perché non so se sarà se la sentiamo
Che non arriva al filo
Venga pure signora
E non è se ha dunque io sacche ad Ostia nei e anche mia sorella esiste a conoscere mio padre mi ha persino emanata capitana
In via Vasco de Gama si ricorda allora siccome mio padre meriterebbe anche in un cenno proprio per quello che dico di cui avete parlato questa sera prima venendo dalla diga così vi fate qualcosa che aveva accennato lei si ricorda
La sua mi devo dire al suo amore per la patria per tutti i valori della destra via sempre manifestare di venendomi Dalla Ligabue negli anni settanta trovammo un clima così brutto così lo stile che ci e anche noi veniamo tacciati lei sa bene quello che nel passato né fare credo che abbia detto qualcosa a mio padre Natalino si mise anche contro quelli della sinistra non so se glielo raccontò divennero rotti venti FC sempre dell'ottenendo lecci rimise morto e io una sera ministero qui alla festa dell'Unità per carità
E la esamina bello nel due mila e dunque che volevo chiedere all'onorevole Vannoni ma mi sono intimidita non ebbi il coraggio di salutare il mio fare perché io prendevo al cellulare e quelle maglie parlare l'onorevole Fini chiamato a mio parere passando ad ascoltarla quello che diceva l'onorevole e mio padre lei sa che da questo grande amore
Questo partito e niente allora c'è il teste ogni che che lui ci ha raccontato io vorrei in seguito per in onore alla sua memoria solo e che venisse anche raccontato per quello che ha passato quindi insomma ecco questo volevo dire va aiutato da un'altra cosa che volevo dire scusi approfitto sono partita ormai quarta a Ostia mio padre venne ricoverata all'ospedale Grassi e in quel periodo si doveva votare per le amministrative credo fa e siccome lei sa sa bene che mio padre manifestava a tutti la sua ideologia quando chiese che appunto voleva votare divisa si sarebbero andati a prenderlo ora diciamo una sedia a rotelle eccetera non appunto Veronica Ferraro del corpo ma insomma sì un attimo solo scusi e isolati alla fine non lo fecero notare mise giudice capitolo sulle imprese
No dove la ringrazio la signora voglio dire la nostra forza è stata anche la capacità di reggere sia per la militanza di cui parlavamo ma anche dal fatto che c'erano le famiglie come quella sua io ricordo anche suo padre stava male
Aveva espresso il desiderio di vedere medi rincontrarci e io venne a casa sua conobbe questa bella figura di suo padre io gli mostrai il mio taglio al dito che quando vi cacciano dalla Libia io presi d'assalto all'ambasciata libica a via Nomentana con i funzionari del cercavano
Di portarmi dentro mentre io toglievo la bandiera però lei ricorda una cosa importante di queste famiglie
Lui che avevano portato un solo lustro all'Italia
Perché anche la vicenda e con il realismo
è stata insomma in quell'epoca che non avevano i coloni era un Paese straccione non considerata per Novara dare potenza ora nell'ottica di oggi si può non concepire una cosa del genere però quella era la realtà
E mentre inglesi fino al ventisei hanno trucidato in carcere i patrioti e l'olandese sì e nessuno parla e li hanno trucidati entrando nelle celle e fu girando ritenuti
D'Italia lì ha rappresentato la civiltà ancora oggi le uniche strutture civili di un mondo civile ospedale o scuole strada è fatta degli anni Trenta
E quindi quando voi siete stati mandati via e vi hanno rubato tutto molte famiglie che hanno portato sviluppo progresso lì
Sono partite col vestito che avevano indosso
E nessuno rifletta sul fatto che tutti condannava per l'economia ma dopo di allora mi hanno lasciato treccine dare per cinquant'anni guardate tra somali ed Eritrea c'è una carneficina che dura da cinquant'anni e tutto il mondo libero Biesse riempie
La parola di solidarietà democrazia e libertà li lascia trucidare senza intervenire
E va ricordato paratie quando boh a voi debba andar via dalla Libia e trovaste come lei ha giustamente ha detto
Una ostilità cioè voi eravate coloro che erano andati a depredare che cosa la sabbia del deserto avete insegnato come si coltiva una patata come come si si capta l'acqua nel sottosuolo
Ecco l'unica vera strada Gabriela Balbo che la adesso si dovrebbe continuare tra l'altro e non ne hanno altre ma il movimento sociale che pur accerchiato
Pur in una condizione difficile per non solo accolse vi accolse ma io mi ricordo la formidabile raccolta di medicinali
Perché l'avevamo via quattro Fontane che era la nostra direzione con delle stanze molte sono andati anche a male ce le medicine non utilizzate però si mosse ora eccezionale catena umana
Poi queste famiglie sempre nella zona di Ostia Acilia ce ne sono parecchie
Da sole come hanno fatto negli anni Trenta si sono ricostruite si sono inserite persone abituate a lavorare e però la grande sensibilità del movimento sociale italiano di far diventare quello un evento politico
In positivo ricordo firmerà fece pagare duramente Improta che era il capo dell'ufficio politico
Perché mentre facevamo questo corteo
Con i profughi io promise di che non sarebbe andato tutto tranquillo poi invece occupammo la Prefettura ma fungo dal proprio paese pecca allora Luigi quella fece pagare qualche mese dopo però ecco voi Vento Sociale Italiano accerchiato con difficoltà
Con i problemi die esistenza aveva la capacità di uno scatto di reni
E di essere vicino a a una comunità che aveva onorato l'Italia che aveva portato progresso a popoli che vivevano in maniera selvaggia e che poi grazie alla loro generosità hanno continuato a dare il voto al Movimento sociale italiano quando votare Movimento Sociale Italiano sembrava una colpa imperdonabile quindi un ricordo stupendo di suo padre ha fatto bene a citarlo
Bene io cedo subito la parola al senatore Balboni
Ci dirà qualcosa no io volevo solo ricordare a Teodoro l'amico Adalberto Baldoni è andata via Giorgia Meloni
Che a dicembre ricorre il sessantesimo anniversario del movimento sociale italiano
E sarà perché voglio dire quando ricordo la mia militanza nel Movimento Sociale ricordo anche la mia giovinezza quindi questo che credo che sia un po'per tutti noi
Ma non c'è dubbio che per me e per tutti quelli della mia generazione e anche per me
Molte generazioni che mi hanno preceduto
Il movimento sociale italiano sia stata molto ma molto di più del partito nel quale abbiamo militato io credo sia stato il grande amore della nostra vita forse forse spero di non dire niente di grave spero che mia moglie si allontana
Ma forse più addirittura della nostra stessa famiglia perché in realtà almeno io ma credo tutti noi vedevamo nel Movimento Sociale la nostra grande famiglia era veramente
Una grande famiglia chi non lo ha vissuto non lo può capire
Alleanza nazionale è un grandissimo partito
è un partito nel quale militi diamo nel quale crediamo e lo strumento per affermare i nostri ideali anzi come la vedo io è lo strumento affinché gli ideali per i quali abbiamo combattuto nel Movimento Sociale Italiano
Sono diventati patrimonio di milioni e milioni di italiani e della nazione a un certo punto
Però il movimento sociale era un'altra cosa a chi non lo ha vissuto Teodoro io credo non lo posso capire per quanto noi ci sforziamo di spiegarglielo chi non ha vissuto quegli anni difficili
Nel quale eravamo in trincea nei quali come avete ricordato voi in modo molto più brillante di quanto non possa fare io
Veramente uscivi di casa la mattina e non sapevi se ci potevi tornare la sera
Perché ti potevano aspettare dietro l'angolo ma perché ti potevano arrestare in qualsiasi momento con un qualsiasi pretesto
Io ricordo quando scoppiò la bomba a Bologna
Due agosto del mille novecentottanta
Ero in vacanza Palinuro con degli amici
Appresi la notizia dello scoppio della bomba
Salta mo'in macchina guida e tutta la notte per arrivare a casa perché perché non volevo
Che è mia madre affrontasse da sola io non avevo il Papa
Non ha volevo che mia madre affrontasse da sola
La scontata perquisizione brutale
Ricorrente che ogni episodio io subivo
Ma perché subivo la perquisizione nel mandato di perquisizione che ancora conservo c'è scritto ricerca di esplosivi e di altri elementi utili a identificare i responsabili della strage di Bologna
Ma perché vennero a casa di un ragazzo di vent'anni a cercare le prove
Che io occhi con me avremmo commesso la strage di Bologna perché ero il segretario provinciale del Fronte del Gioventù
Cioè l'unico
Indizi o se vogliamo chiamarlo così
L'unico indistinto
A mio carico era il fatto di ricoprire una carica
All'interno di una organizzazione che aveva ormai da più di quarant'anni suoi esponenti in Parlamento nei consigli regionali nei consigli comunali
E provinciali e ci di tutta Italia questo era l'unica
Prova a mio carico
E siccome non era la prima non era la seconda avevano almeno la terza perquisizione che avevo subito perché erano ricorrenti
E siccome la prima di queste la subì a diciassette anni
Con il sottoscritto a scuola
E
La questura sapeva benissimo a che a scuola ero perché avevo la volante davanti a scuola tutte le mattine che controllava quello che facevo
E mia madre al lavoro perché
L'unico reddito era quello
Sfondare o non la porta di casa
Perché non si poteva attendere
Il rientro dal lavoro della madre né tanto meno il lento a scuola sottoscritto nello stesso momento mese più mese meno
Nel quale in via Gradoli dopo aver suonato il campanello non aver ottenuto risposta la polizia se ne andò
A casa mia sfondarono la porta ma via Gradoli dove era le Brigate Rosse tenevano prigioniero Aldo Moro suonarono bussarono nessuno aprì se ne andarono
C'è chi non ha vissuto queste cose
Non può capire cosa ha significato militare in quegli anni in quei decenni nel Movimento Sociale Italiano e bada bene Teodoro io mi considero uno fortunato
Perché io svolto tutta la mia militanza politica tranne qualche puntata voglio dire
Quando c'erano delle manifestazioni a Bologna o Padova o Roma Trieste anch'io sono andato però andavo come dire
Ero sconosciuto quindi non non correvo grandi rischi zero
Ma Ferrara siccome era una città modello del Partito Comunista Italiano e il Partito comunista italiano non voleva disordini
Nel
In un comune che invece utilizzava nella rossa Emilia no come come vetrina quindi da noi gli extraparlamentari di sinistra sono sempre stati tenuti a bada
Dal parte del partito comunista e quindi non ci sono mai stati grossissimi rischi fisici
La persecuzione era molto più sottile l'ostracismo scuola il boicottaggio
In qualsiasi cioè e eravamo veramente
Degli esclusi come quel bel titolo del libro di Marco Tarchi degli esuli in patria ecco ma come ricordavi bene tu prima
Noi non vivevamo in un mondo separato noi andavamo a scuola
Nelle stesse nelle nelle stesse classi dove andavano i ragazzi di sinistra che erano di moda che erano la stragrande maggioranza frequentavamo gli stessi ambienti vivevamo nelle stesse piazze
Però non avevamo il diritto di cittadinanza tu pensa solo questo tra loro io
Ho fatto il liceo scientifico
A un certo punto
Perché eravamo bravi
Elezioni decreti delegati per nella rossa Ferrara il Fronte della gioventù
Prende nella mia scuola adesso non ricordo il trentacinque quaranta per cento
La risposta
Della sinistra non fu
Come a Milano come a Roma di aspettarmi sotto casa e spranga armi
Risposta della sinistra fu un rinvio a giudizio
Per direttissima con decreto di citazione per direttissima per ricostituzione del disciolto Pianese cioè io da solo a diciott'anni
Fui accusato di avere ricostituito da solo tu sai che non sarebbe possibile con ignoti con ignoti o ricostituito il disciolto pienezza
E la cosa che mi feriti più io lo ricordo benissimo non fu rinvio a giudizio anzi io ci vedevo suo perché Risi la patente adesso lo mi condannarono vivamente
La patente me la diedero prego ricorderete la bellissima novella di Pirandello no la patente quello che tutti dicevano che era Aglietta attore
Fece la quota fece la querela a chi gli disse che erano iettatore
L'avvocato gli disse ma scusa ma che cosa hai fatto fare questa querela guarda che ti condanno perché tu porti veramente spiega tutti
E lui disse ma è quello che voglio così avrò la patente e potrò rivolgermi a chi di dovere dicendo attenzione qui ho la patente adesso tu con me ti devi comportare bene io ci ridevo sudisti mi hanno dato anche la patente di fascista
La cosa che riferì di più enti
Che fra i firmatari dell'esposto che utilizzarono per rinviarli a giudizio c'erano sei miei compagni di scuola
Compagni della stessa classe
Ragazzi con i quali ero cresciuto in prima in seconda in terza in quarta in quinta liceo con i quali avevo fatto i compiti dei quali mi ero passato il
Il testo di latino il compito di matematica firmarono l'esposto per chiedere
La mia
Il processo e la mia condanna come pericoloso pericoloso
Come dire criminale fascista insomma ecco
Cioè chi non ha vissuto queste cose non può immaginare cosa abbia significato per noi quegli anni e
Il movimento sociale italiano è stata veramente la scuola di vita per me e per tanti giovani prima di me e per fortuna anche per tanti giovani dopo di me
Che oggi sono classe dirigente non solo di Alleanza Nazionale ma dell'Italia
E allora come io queste piccole storie che come dire racconto stasera
Credo dopo tantissimi anni forse non parlavo di queste cose da cinque dieci forse anche più anni
Beh io credo che sarebbe bello che di tutte queste nostre storie rimanesse qualcosa
Perché sono migliaia e migliaia e migliaia le storie come la mia e ripeto io sono stato uno molto fortunato
Perché se anziché vivere a Ferrara magari avessi vissuto a Padova avessi vissuto a Roma ove si vissuto a Milano
Probabilmente non sarei nemmeno qui a raccontarlo mi sarei perso in una di quelle spirali di cui parlavate prima che fosse la spirale della violenza o che fosse perché poi bisognerebbe raccontare anche la storia non solo dei nostri ventuno morti
Ma delle migliaia e migliaia di giovani che hanno avuto la carriera spezzata
Che non sono che non non hanno potuto svolgere un lavoro per il quale invece avrebbero avuto le qualità e il diritto di svolgere cioè le famiglie rovinate
Negli anni settanta era segretario provinciale dell'MSI uno che poi è diventato un filosofo alla scuola di Del Noce ero Enrico come si chiamava il segreto Giugliano Borrelli forse lo conoscevi
è lui venne il divenne il mandato di cattura per la strage di piazza Fontana e si dovette dare latitante
E la moglie lo lasciò e la e la famiglia si sfasciò e perse il lavoro e dovette riparare a Roma e dovette ricominciare da zero
Ma siccome avevo una grande testa
E diventato un docente universitario diventato allievo di Del Noce le diventato un docente universitario ma ma ma è rimasta segnato a vita perché la sua famiglia non gliel'ha ridata più nessuno
Queste sono migliaia e migliaia e migliaia di storie piccole grandi
Che nessuno ha mai raccontato nessuno conosce il grande pubblico non conosce e allora Luca Telese ha fatto una cosa bellissima a scrivere questo libro io l'ho letto mi sono commosso ho pianto molte volte
Ma tutte le altre storie devono essere raccontate
Non solo perché sono storie individuali che insieme diventano una storia collettiva ma perché il presso chi più e chi meno poi chi è stato addirittura fortunato come sono diventato addirittura parlamentare chi l'avrebbe mai potuto in
Immaginare quando a quindici anni mi sono iscritto al Fronte la gioventù che sarei diventato di Tura parlamentare due volte addirittura
E prima ancora due volte consigliere regionale mai mai immaginato
Io sono stato un privilegiato ma ma tutte queste storie individuali che poi sono la nostra storia collettiva che poi è la storia della nostra grande famiglia che si chiamava Movimento Sociale Italiano beh non sono solo storie cioè è l'epopea di una comunità che ha saputo offrire all'Italia una destra che pur venendo da un mondo sconfitto dei vinti ha saputo creare un progetto
Che ancora oggi non è il governo del Paese per venti mila voti in Italia per uno zero virgola zero quattro per cento
E anche perché abbiamo fatto qualche piccolo errore lasciando
Ottanta mila voti a Panto nel Veneto a sé stessi cinquanta mila di qua
Magari non curando sufficientemente i pensionati o non so ancora io cosa ma comunque oggi esiste una grande destra in Italia perché esistito un grande movimento sociale italiano
La cui fortuna è stata costruita da persone come Teodoro Buontempo che doveva cambiare posto dove dormiva ogni sera perché altrimenti sapevano da quale portone sarebbe uscito la mattina
E da tanti migliaia e migliaia di giovani come me
Ma moltissimi di quelli molto più sfortunati di me che hanno pagato molto più di quanto ho dovuto pagare io
E che credo sia giusto ricordare e allora mi piacerebbe tantissimo
Che a dicembre noi organizzarsi ma un grande serio
Approfondito convegno Conte con Adalberto Balbo Baldoni con tanti altri che hanno vissuto quei momenti ma anche
Con intellettuali con studiosi con chi ha poi approfondito anche scientificamente la storia del movimento sociale italiano
Si può invitare Ignazi si può invitare campi se ne possono si può evitare targati se ne possono invitare tanti
Ma non soltanto un convegno scientifico un convegno
Che restituisca la dignità
Oggi la piena cittadinanza politica Kia militato e fatto grande il movimento sociale italiano perché c'è un messaggio che sta passando
C'è un messaggio che sta passando che no mi piace sta passando un messaggio secondo il quale il movimento sociale italiano era un partito neofascista secondo il quale il momento sociale italiano era un partito
Al di fuori diciamo della storia italiana secondo il quale alleanza nazionale è stato un grande balzo in avanti rispetto al momento ai momenti oscuri di quando eravamo Movimento Sociale Italiano non è così
Dentro il movimento sociale italiano si studiava si discuteva ci si animava
Devo dire perché ho vissuto tanti congressi c'era anche tanta democrazia forse addirittura in certi momenti c'era l'Anarchia all'interno del momento ma si discute era un partito vivo era un partito animato dove ci si prendeva anche a sei giornate in testa ma non per delle poltrone per delle idee un partito nel quale militando nel quale non c'era niente da guadagnare eppure ci si accalorava addirittura quasi a togliersi il saluto
Per discutere su delle idee è un partito così non poteva che essere un partito meraviglioso perché non c'era niente da guadagnare pure
Eravamo lì a discutere fino a notte tarda su dei programmi delle idee
Dei miti se volete
E allora
Non dobbiamo lasciar passare l'idea che il movimento sociale italiano è stata una parentesi oscura nella storia della destra il movimento sociale è stato un grande epopea nella storia della destra e ha creato delle idee
Sulle quali noi ancora oggi
Camminiamo come dei piccolina nera ottoni sulle spalle dei giganti basta andare ad a guardare cosa abbiamo prodotto negli anni Sessanta negli anni settanta il lavoro di Almirante il messaggio di nuova repubblica l'elezione diretta del sindaco
Ma tantissime idee più passa il tempo più veramente Giorgio Almirante e quella classe dirigente dimostra di essere stata un una classe dirigente di statisti non di un partito ghettizzato di statisti e più passa il tempo più Almirante dimostra di essere stato un gigante perché le cose che diceva venti o trent'anni fa
E si sono verificati e allora dobbiamo ritrovare anche no
Per un malinteso senso di Nostalgia Teodoro
Ma perché come è stato giusto rendere giustizia a quei giovani
Che non hanno mai potuto conoscere il momento della rivincita come abbiamo conosciuto noi perché hanno spezzato le vite a sedici diciassette o diciotto anni
E Telese ha fatto una grande opera nel rendere giustizia la loro memoria le loro famiglie dei noi però dobbiamo anche tenere alta l'immagine
Di quel partito di quel piccolo grande partito che è stato il movimento sociale italiano allora Teodoro tu lo puoi fare se vuoi
Organizziamo prenditi questa questo impegno insieme Baldoni organizziamo un grande un un convegno di grande livello sul Movimento Sociale Italiano nel sessantesimo anniversario della sua fondazione grassa
Bene sono oltre due ore direi che se questo dibattito sicuramente come immaginavo non potevamo esaurire
Eviti di tanti argomenti che si potevano sviscerare io vorrei concludere semplicemente dicendo che queste vittime
Sono state per quelle generazioni al Movimento Sociale un collante per continuare la storia della destra italiana fino ai nostri giorni
Sicuramente io vorrei auspico che questi libri come questo come quelli di Adalberto Baldoni siano letti dalle future generazioni di Alleanza Nazionale perché solo così solo
Dire questo io è la terza volta credo che vengo qui a Mirabello
E sul serio questa è una cosa molto bella non solo
Perché in alcune circostanze poi la stagione politica si è inaugurato alla questa festa tricolore
Alcuni passaggi Balboni politici Balboni politici importante
Ma per un'altra cosa perché io giro molto
E vedo queste feste tricolori che alla fine
Di politica hanno ben poco
Perché poi alla fine si invitano i soliti
Coro di qua uno dirà una destra e una sinistra
Riproducono un porta a porta sulle sedie di plastica e finisce lì corre un'orchestra con l'una cosa che in qualunque contratto Alitalia basta avere dieci mila euro persone qui si respira aria politica e ancora una volta sia riusciti anche nella modernità del linguaggio
Anche nella attualità ho letto prima la brochure sui i vari dibattiti però da un senso alla politica alla nostra politica e questo vi fa onore
Perché
Voglio dire contrariamente a quello che i politologi dicono e scrivono italiani hanno voglia di politica
E più vero che la politica non è all'altezza della domanda che viene dagli italiani
E quindi questa festa Tricolore complimenti alla Federazione a voi ai giovani del Fronte alla gioventù perché vedi anche i dibattiti si svolgerà Giorgia Meloni io ho fatto delle anche una polemica su questa cosa vi Bertinotti
Perché va bene Bertinotti
Perché ci sia dialogo
Però che il dialogo sia non per avere un affetto di comunicazione facile perché è ovvio Bertinotti che va alla festa dei giovani di Alleanza Nazionale fa notizia
E mi auguro invece che in quella in quell'incontro Go Bertinotti perché sennò non ha senso
Che si discuta delle morti bianche
Che si discuta della schiavitù nel lavoro che si discuta di quei temi che anche a sinistra parte della sinistra
E non girano ma che poi manca una politica per difendere i minori per rendere sicuri i cantieri dal nostro Paese per assicurare equità e giustizia quindi ecco mentre le altre feste anche in quella di Bertinotti e vedremo servono per un effetto comunicazione non abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno
Di avere col cuore palpitante via tu avevi a diciassette anni e che noi vorremmo avere anche oltre i sessanta
Ecco dobbiamo concludere davvero anche perché la serata deve continuare con la programmazione musicale quindi chi concludo dicendo finendo di Sosa lo stavo facendo prima leggere questi libri sarà non solo rendere merito
A tutte le vittime che ci sono ma venti al moderato
Ma auspico che lo legano le future generazioni perché sicuramente sarà un collante per i prossimi venticinque anni che staremo assieme grazie