Intervista a Paolo Calzini sulla guerra del gas che coinvolge Russia, Ucraina ed ora anche la Georgia

La guerra del gas si è arricchita di un nuovo capitolo e questa volta riguarda i rapporti tra Russia e Georgia dopo il sabotaggio degli attentati che ci sono stati Haig addotti ai piloni dell'elettricità in due Repubbliche che fanno parte del territorio russo della federazione russa che sono la Caraccio aveva circa sia e l'Ossezia del Nord tristemente nota per l'episodio della scuola di PensPlan noi torniamo ad occuparcene lo facciamo con Paolo Calzini che insegna Relazioni internazionali alla John Hopkins University di Bologna allora professore lei che idea si è fatto intanto di questa nuova situazione
Ma direi penso che l'introduzione della patente portano il caso alla Georgia e anche all'Armenia
Sottolinea l'importanza eroso tempo la precarietà
Delle Camene energetico il collega la Russia alle due Repubbliche greca locale
E questo a prescindere dalle caldo dell'interruzione che non sono ancora chiare
COSAC il responsabile
Per il Caucaso del Nord di Putin è che è persona realista anche lui lascia aperte diverse ipotesi su che cosa sia avvenuto
Cioè le quote sono tre grosso modo la prima che ci sia stato un sabotaggio di gruppi estremisti legati magari anche alla movimento ceceno o comunque movimenti fondamentalisti e sul corpo di un incidente un incidente tecnico nel senso che le condotte sono vetuste sono condotte che risalgono al periodo sovietico e tutto il sistema infrastrutturale anche delle pipeline ha bisogno di modernizzazione
Eletto sono che è quello poi sostenuto dal TAR per civili in Georgia e che sia invece una provocazione
Corsa cioè in particolare dei servizi non non non diretta
Per fare pressione sulla Georgia
Accentuare questo senso di dipendenza che la Georgia ha effettivamente dalla dalla Russia per quel che riguarda i rifornimenti energetici
Che la condizione di quasi un volontario del Cremlino neri condimento energetici
In particolare la Georgia e all'Armenia oltre che all'Ucraina Moldavia
Viola
A questo punto la Lolita di pressione più importante di cui gode i di cui dispone il Cremlino
Nella il suo rapporto con questi Stati post sovietici con i due regimi in particolare ucraino e georgiano che hanno preso editore rivoluzioni colorate un atteggiamento anti russo è evidente
E tutti naturalmente non manca di farvi ricorso approfittando da posizioni di privilegio russo sotto questo profilo lo scontro con l'Ucraina
E la Georgia lo sulle tariffe dei rifornimenti cioè sul fatto che e da parte russa si chiede un adeguamento ai prezzi di mercato
Di quelli che finora erano in qualche modo prezzi politici cioè inferiori ai prezzi di mercato mondiale
Che è un'indicazione
Qui c'è poi capire l'altra parte
Che la presenza russa nel settore energetico non riguarda solo i rifornimenti ma il fatto che in questi due anni
Da parte russa da parte delle grandi imprese russe Garth provare altre ci sia anche impossessati acquistando le e i sistemi di distribuzione Energetici elettrici questi Paesi in particolare in Georgia quindi la dipendenza e molto molto forte
Poi però c'è da dire
E questo lo sottolineava sul Corriere della Sera qualche tempo fa Sergio Romano che è un un osservatore non sospetto e appunto le forniture di gas a Georgia e Ucraina
Sono solo fornitura un prezzo politico
Quindi molto al di sotto del prezzo il pezzo presidenziale sto ora
Visto che sia in Georgia e in Ucraina sono saliti al potere appunto a seguito dei rivolgimenti degli ultimi d'Italia
Gli ultimi filo-occidentali
Che il caldo su della Georgia partiva lasciateci indiano per una un atteggiamento apertamente anti russo causa la Georgia molto più radicale l'atteggiamento di quello cadendo in Ucraina
è evidente anche che non giustifica che da parte del Cremlino
Questa influenza economica venga usato in modo spregiudicato una come incentivo
Cioè per cercare un ammorbidimento delle posizioni di questi Paesi questo il caso in particolare dell'Ucraina dove esiste
Settore dell'opinione pubblica e anche dei partiti che è a favore dei russi dei ruoli come elemento invece di pressione anche qui per per intimidire in qualche modo questi regimi è questo il caso dire in particolare della Georgia quando aprendo la posizione troppo estreme ho ritenuto troppo estreme da parte del Cremlino
A questo punto però tanto questa politica
Della doccia calda o fredda e qui non è solo il femminismo
Perché se si taglia il carcere
In un inverno che d'inverno siberiano in questi paesi che hanno conseguenze drammatiche a livello del del livello di vita di questi Paesi
E chi decide di venire cioè quali sono gli effetti di questa politica russa di utilizzare la leva economica
Lei dall'alto mette il tuo vicini corruttibili e significhi Awards e i loro presidenti Saakashvili riduce dico è pronta la realtà della situazione
Cioè una citazione e in cui allungo specialmente in epoca sovietica ma anche l'ultimo periodo posso diuretico
Questi regimi hanno in qualche modo approfittato dei prezzi politici dell'Energia e impara un po'il punto è anche un altro però che solo molto gradualmente questo stato di quiete pubblica potrà essere alle piatto
Se non superato corretta ad altri punti di rifornimento cioè punti di riferimento che possono venire dall'area del Caspio dall'Azerbaijan dal Turkmenistan
Ma insomma il problema anche nel caso di questi tentativi per esempio dell'Ucraina di servirsi di gas turkmeno anche lì Putin interviene immediatamente con un raccordo lampo con il Turkmenistan per impedirlo
Come stava facendo la Georgia nulla
Attraverso strutture di nuove pipeline più quale quella credo per passare dall'Armenia la Georgia la Turchia dal Caspio questa è una possibile il Golia cioè quello che dice l'avvocato cioè la Russia non controlla solo i suoi
Come dire giacimenti energetici ma controlla
Attraverso accordi
E attraverso anche il fatto dei trasporti i rifornimenti che che provengono da questi Paesi o per lo meno una parte quindi la Russia è in una posizione di forza però in prospettiva si può pensare che questa possa essere una linea
Comunque dico prospettiva lontana perché poi richiede appunto la costruzione di pipeline e tutta una serie di accordi che non e non sono semplici con in conclusione
Uno può pensare che queste pressioni
Tortino perlomeno dopo
Si pensi al Cremlino che questi possono portare ha un rapporto più equilibrato improntato al realismo di questi regimi con la Russia questa questa è un'ipotesi e quindi come dico confrontati a questo stato obiettivo il dipendente a questi regimi come dire facciamo buon viso a cattivo gioco
Dall'altro però
C'è il rischio per il Cremlino che proprio per reazione a queste pressioni a questa minaccia di tagli dei rifornimenti
è ci sia il senso di essere oggetto di un ricatto e quindi al contrario ci sia un'accentuazione della contrapposizione alla Russia sia a livello di opinione pubblica
Chiede ai governi stessi e questo mi pare il caso della Georgia chiaramente perché qui il presidente Saakashvili
Anche perché dedicato a giorni ci sono delle pendenze molto gravi con la Russia in particolare la presenza di Englaro secessionismo dell'Arcadia ed Ossezia del sud che sono appoggiate dal Cremlino
E che impediscono la Georgia di di ritrovare la sua unità nazionale quindi di dare legittimità al presidente che di questa di unificazione dello dello Stato ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia e uno in questo caso la reazione USA casi in cui molto alto spera perché Saccà scrivi accusato subito la l'uso di provocazione cioè mentre ad altri ambienti anche russi ma anche altri l'Armenia
Si è incerti sulle ragioni di questa questa improvvisa rottura dei rifornimenti che adesso gradualmente viene viene rimessa c'è una cosa che alla temporanea
E adesso è facile invece ha puntato subito sulla provocazione ha detto questo è un atto di intimidazione un'operazione una provocare sia come si dice è fatta attraverso i servizi
Per come dire ricordare la Georgia che la leva economica e in mano è in mano alla Russia
è il caso di qualità è più complesso
Anche perché qui bisogna ricordarlo il governo è diviso
Nel caso di allarme nel caso della Georgia Kashiwa pieni poteri sa se comincia a essere contestato
All'interno da parte dell'opposizione che lo accusa di autoritarismo ci sono state anche delle critiche occidentali in questo senso però nel caso località
E io cerco
è in una posizione difficile perché deve affrontare da un lato
Le spaccature all'interno della sua coalizione in contrapposizione alla Tymoshenko
E fra l'altro la proprietà di un'opposizione filorusse a quella di Ennio comici che ancora che ancora fa qui c'è un altro fatto
C'è chi sono le elezioni in marzo
Le elezioni per la Duma e quindi lui e quindi io il problema del rapporto con la Russia che c'è stato nessun accordo
Di compromesso con la Russia che poi è stato sconfessato dalla brutta cioè tutta questa questione del rapporto con la Russia i legami legato ai rifornimenti energetici oggetto di competizione elettorale
Grato per l'appunto che essa sia andato a cacciare in un bel guaio per l'Ucraina
è certo quindi io in questo caso cioè ci sono spiegazioni all'interno dell'Ucraina
Di carattere politico molto forte perché c'è una parte come dire che favorevole all'accordo di compromesso con la Russia cioè a un graduale innalzamento delle tariffe è un'altra invece che lo sconfessa il nome
Dell'indipendenza del dell'Ucraina il fatto che la l'Ucraina non vuol dipende dalla Russia e qui c'è poi tutto tutta questa questione di fondo che le creava o l'Ucraina rifiuta o tergiversa di far parte di questo progetto russo a cui Putin teneva molto
Che risponde anche a una logica economica di creare uno spazio comune economico tra Russia di Russia Ucraina e Kazakhstan
E quindi quindi tutta per quindi in questo caso per così dire
La gente con lunga entra fortemente della geopolitica perché perché perché è essenziale
Anche per la ripresa economica dell'Ucraina
Che in quest'ultimo anno assegnato un forte ribasso proprio per queste tensioni politiche tensioni economiche legate alla questione della privatizzazione e quindi in campo la battaglia è aperta
E all'interno del del del De Luca l'idea e e da parte russa ci si gioca cioè si cerca di appoggiare la frazione filorussa o comunque meno opposta alla Russia però anche qui c'è il rischio come si dice di un da Clash di un di un contraccolpo com'era già avvenuto alle a a in occasione delle elezioni
Che se si ha l'impressione che le pressioni russe sono sono troppo forti
Anche la parte dell'opinione pubblica e del ceto politico più popolare un compromesso viceversa reagisce comporta però distinguere molto chiaramente fa la posizione della Georgia chiaramente improntata
Ha una posizione anti russa
E posizione invece dell'Ucraina che è più complessa anche perché illegali tra Ucraina e Russia sono più forti legati appunto alla comune ascendenza arrivava al fatto di una minoranza russa molto forte
L'opera in quasi otto milioni mentre questo non è il caso della Georgia e in conclusione credo che si possa dire
La confusione più semplice la situazione aperta di annotazioni imprevedibile e come dicevo che ve lo spera
Il ruolo della Gioconda Emilia in rapporto alla geopolitica questo è un caso classico in cui appunto come dicevo la Russia è in una posizione centrale di prossimità sia con l'Ucraina sia con la Georgia
E quindi giocare giocare gioca la leva economica
Possibile e l'Occidente
E lo cito letteralmente
Al solito imbarazzo perché
Non intendo seguire è il caso della Georgia e qui è stato chiaro anche da parte di Washington che è un è un grande sostenitore combusto esso i Saka civili non intende proseguire Saccà civili in una politica di rottura con la Russia
Perché avrebbe conseguenze imprevedibili nel Caucaso la stabilità allegata tutto il problema energetico e via dicendo
D'altra parte questo riguarda
Forse anche più di Unione europea gran parte carico il problema economico economico politici non tanto ha giovato aver Ucraina
E quindi lo cedette e poi sull'utile alla perché d'altra parte tutta la linea politica in particolare americana ma anche europea è stata quella di sostenere nelle cosiddette rivoluzioni colorate il nome del dipendente in nome dei dei valori dei valori democratici qui e il solito problema
Dedica un tra agli interessi anche economici del dell'Occidente e la diffida di certi valori
E questo appunto ci riporta qui veramente la conclusione
Al fatto che la Russia resta
Sotto il profilo energetico e lo si è visto di recente è un partner molto importante per l'Europa c'è stato l'accordo con la Germania per il gasdotto diretto sotto il Baltico
Resta un fatto importante sotto questo profilo eletta comunque un parte molto importante sotto il profilo della sicurezza ed una stabilità ed Euracea questo questo è un fatto importante quindi se così posso dire
Abbiamo già detto altre volte
Avevo un rapporto difficile oscillante con la Russia ma un rapporto cambio pare resta indispensabile di alla presidenza leggi otto anzi
Si occuperà soprattutto secondo volere di Putin della sicurezza energetica
Sui la perché perché qualità è la cioè l'analogia replicano rosso è un'arma che vale nei rapporti
Vale soprattutto nei rapporti con questi Paesi confinanti che sono Paesi poi deboli avare anche rapporti con l'Occidente
In una fase di stretta energetica questa è l'arma di cui di cui Putin disporre e lo si è visto nei rapporti con la Germania nei rapporti con la Francia nei rapporti con l'Italia
E in prospettiva anche in parte nei rapporti con gli Stati Uniti
Bene grazie a Paolo Calzini che lo ricordiamo insegna relazioni internazionali alla John Hopkins University Bologna e a risentirci