Costruire la scuola di domani

Buonasera
Se siete d'accordo a non perdere tempo cominciamo
E la Bastico sta arrivando per chi si si fosse
Avvicinato solo adesso devo dare la notizia che il ministro Fioroni purtroppo ieri sera in tarda serata
Sa ha detto che non era possibile per lui essere presente oggi
Ma è stata così gentile da sostituirlo il viceministro Mariangela Bastico che sta per arrivare
Per chi non la conoscesse
è la persona che ha svolto il ruolo di assessore ha ricoperto il ruolo di assessore alla formazione
Nella regione Emilia Romagna e la legge Emilia Romagna sulla riforma della scuola di fatto per le leggi regionali il modello di scuola del centrosinistra porta il suo nome quindi è una persona molto preparata
E ed è molto disponibile ad avere un confronto diretto con il mondo della scuola aperto addirittura un forum
Lì nel il sito del ministero dove è possibile mandare i propri contributi
Perché ce lo dirà poi lei stessa intende sia lei che il ministro Fioroni aprire con la scuola e con i lavoratori della scuola un contatto diretto proprio per evitare quello che è successo negli anni precedenti cioè di una riforma calata dell'altro senza che nove lavoratori della scuola
Fossimo coinvolti questa sera con noi c'è l'assessore Maria Prodi che tutti conosciamo e che sarà la prima a dare il suo saluto e e il Luciano Salvatore che il capo redattore della Nazione Umbria è il giornalista che intervisterà la viceministro Bastico
Io
Intrattengo solo voi con una piccolissima introduzione
Al al tema di questa sera scusandomi ancora certo la responsabilità purtroppo non è nostra ma direi di cominciare proprio con il dire che le feste dell'Unità oggi sono diventate negli ultimi anni un momento importante di incontro e di dibattito politico
E credo che quest'anno la festa dell'Unità Ahold abbia ospitato delli in conto interessanti erano previsti ben cinque ministri di cui poi tre sono effettivamente avvenuti l'affluenza è l'interesse per questi incontri in alto
Debbo anche dire che magari in questi giorni
L'apertura della scuola
Si è mostrato come sempre un grande interesse per
Il nostro lavoro
E questo interesse ha portato molti di voi qui questa sera senz'altro con l'intenzione di fare delle domande al ministro
Io comincerei però con un riflessione che forse può sembrare
Così controcorrente ma siccome spesso il popolo del centrosinistra e critico nei confronti delle azioni del nostro governo io invece vorrei questa sera con forza sottolineare almeno tre grandi meriti che questo nuovo questo governo da quattro mesi in soli quattro mesi è riuscito
A ad ottenere secondo me da riconoscerli
A cominciare dal decreto Bersani che ha dato un segnale enorme nei confronti della rottura col vecchio governo ma soprattutto questo per dire come anche la scuola designato in questi tempi una rottura con il Governo precedente ma dicevo del decreto Bersani ma dicevo soprattutto della politica estera italiana in questi giorni il dibattito a cui stiamo assistendo ha mostrato sicuramente che la nostra idea di politica estera ha cambiato inciso nel cambiamento della politica internazionale e dalla guerra preventiva
Siamo arrivati alla soluzione ONU per una forza di interposizione per la pace nel libro lo dico con forza perché questi giorni ci meritiamo il nostro governo merita questo riconoscimento negli per aver cambiato la politica internazionale ecco di grande valenza io credo che sarete tutti d'accordo nel riconoscere anche gli atti che il ministro della pubblica istruzione e come ben sapete sottolineano una casa il termine Pubblica istruzione
Strada sono interventi eccezionali io credo che non possiamo non riconoscere
Avere un grande apprezzamento per il lavoro svolto
Viceministro assente
Scuso lo so che non è simpatico ma purtroppo voleva avere la certezza che arrivasse visto che stava scendendo da Torino sono venti minuti e venti minuti di ritardo
Allora
Io credo che dobbiamo avere
Un apprezzamento particolare per il lavoro svolto da questo governo in particolare dal ministero la pubblica istruzione
Penso che ci ricordiamo tutti le polemiche intorno al problema dell'abrogazione o meno della legge Moratti e molti abrogazioni scritte avevano che in effetti fosse difficile riuscire
A
Incidere sulla scuola se non attraverso l'abrogazione totale della legge Moratti ecco voi avete visto in questi quattro mesi con alcune atti normativi del governo e del ministro
Di fatto smontare con il cacciavite quella riforma sono qui sicuramente presenti riconosco colleghi del ciclo primario sanno benissimo quanto quelle riforme introdotte dalla Moratti siano state
Con atti di governo senza cioè ricorrere al lo strumento legislativo
Tolti e quest'anno dal primo settembre siamo riusciti a partire con quella chiarezza e con quella
Correttezza degli atti se avete visto anche la lettera del ministro vi siete resi conto che come dire c'è anche un'attenzione e una cura l'uso dell'italiano finalmente nelle note che arrivano dal ministero
Questo lavoro
Di smantellamento della Moratti a
Permesso un altro atteggiamento nuovo a cui c'eravamo disabituati
E cioè quello di superare lo scontro ideologico di puntare appunto
Non più su quella avversità nei confronti delle proposte ma piuttosto di puntare alla cultura e alla professionalità nel mondo della scuola
Sappiamo tutti che è stato sospeso il decreto le superiori
E che per quello che riguarda il primo ciclo ci sono profondi cambiamenti rispetto a quanto negli ultimi due anni è stato approvato il tutto io ci tengo a sottolinearlo poi nel degli aspetti particolari sarà il ministro ad entrare il viceministro ad entrare
Tutto questo risultato se ha conseguito
In nonostante due impedimenti molto forti c'è un listato e c'è un impedimento di tipo politico non ci sono i numeri al Senato per poter far passare delle leggi
Se non in modo estremamente difficile l'altro impedimento di tipo economico e per credo uno dei temi fondamentali di cui parleremo questa sera
Cioè il fatto che tutti lo sappiamo non saranno sufficienti i e le risorse per tutto quello di cui la scuola ha bisogno
Credo anche che sia
Arrivato il momento dopo i primi quattro mesi di azioni e di idee Moratti Zazzera della scuola di cambiare la fase di passare una fase nuova dove cioè cominciamo a parlare di che cosa fare di che cosa fare ecco alcuni punti sono chiari
Sicuramente non faremo nulla che non sia in accordo con il contratto collettivo di lavoro
Della scuola che mi sembra già un punto molto forte rispetto a quello che c'è successo negli anni precedenti e non faremo nulla in contrasto con l'autonomia delle scuole noi riconosciamo il valore dell'autonomia della scuola
E tutto sommato è la vera grande riforma degli ultimi anni quell'appunto del Governo precedente di centrosinistra
Oltre questi due principi fondamentali che saranno per noi riferimento essenziale
Voi sapete tutti avete letto sicuramente i documenti che la proposta è quella dell'innalzamento dell'obbligo a sedici anni
Una proposta che
Noi speriamo e se no speriamo faremo in modo che diventi un diritto reale cioè praticato non una diritto solo
Formale
E innalzamento dell'obbligo a sedici anni vorrà dire sicuramente la ripresa di quella grande tradizione democratica del nostro Paese che si è arrestata e che dopo il sessantadue dopo duecentosessantadue
Nona non è intervenuta in questo processo di alfabetizzazione naturalmente innalzare l'obbligo a sedici anni
Vuol dire farlo all'interno di un quadro complessivo di formazione educazione che va dai tre ai sedici anni fino alla formazione degli adulti
Soltanto in un riforma di sistema del genere potremmo incidere sui tassi di dispersione scolastica che è e continua ad essere il problema della scuola oggi
L'altro punto grosso della riforma scritto nel nostro programma l'affermazione della ottica del sistema unitario anche qui ci saranno sicuramente domande che richiederanno
Il potenziamento il riconoscimento del sistema della formazione professionale naturalmente in questa visione integrata insieme al sistema dell'istruzione
Ancora
Noi porteremo avanti il l'attuazione del Titolo quinto della Costituzione che è appunto il nodo che permetterà una volta sciolto di riconoscere alle regioni
Di essere quel motore dell'autonomia senza il supporto della Regione e degli enti locali l'autonomia delle scuole lo sappiamo diventa una sfida impossibile e si rischia c'è il forte rischio per le scuole di rimanere all'interno di una autoreferenzialità e tutt'al più di una competitività che non è certo il significato profondo dell'autonomia
Per gli enti locali già ci sono gli strumenti per attuare supporto dare supporto le squadre l'autonomia e del decreto legislativo centododici e su questo eventualmente potremo ritornare dopo
L'ultimo punto che sul quale mi soffermo quel dibattito brutto per la verità a cui stiamo assistendo questi giorni sul tema della finanziaria
E certo la lettura dei dati OCSE ci consegna un'Italia tutti lo sappiamo li abbiamo letti che ultima per investimenti nella scuola per salario dei docenti
Per la precarietà per il livello delle competenze dei nostri alunni perlina questa le ha inadeguatezza delle strutture
E l'edilizia scolastica
Questo è un quadro pesanti
Però è anche vero che il rinnovamento del debito non può non essere la condizione per tutte le possibile riforme e per la crescita e l'intero sistema eccetto che noi chiederemo anche questa sera
Che si attivino tale non i tagli ma le riforme
Beh insomma io credo che possiamo dire con forza che perché questo dibattito si superi
Perché si ritrovi L'Unità intorno a questo grosso problema che la Finanziaria ci deve essere chiaro l'impegno del governo a superarle la disuguaglianze sociali cioè questa è la differenza che marca la nostra politica da quella del governo precedente
Tra l'altro sapete bene che non siamo da soli anche la stessa Confindustria di recente ha riconosciuto che investire nel sapere ha un effetto tre volte maggiore rispetto agli investimenti sulle strutture
Per riprendere produttività e competitività però si pone il problema della priorità alla che cosa chiedere
Io lo dico qui perché ho raccolto ovviamente un po'alle vostre richieste perché questo è quello che io ho letto nei documenti del partito dei DS e quindi la proposta che sarà fatta e che sarà propria del governo anche nei confronti del tavoli ministri la priorità è sicuramente il superamento del precariato
Che è una delle cause del mancato decollo dell'autonomia
E non c'è dubbio che il superamento del precariato e una delle leve a supporto dell'autonomia
Solo la stabilità permette la presenza e il lavoro di una progettualità continua nelle scuole che è lo strumento dell'autonomia e la flessibilità è il contrario e la ripetitività e la tesa che venga dall'alto
Il programma
E secondo certamente come dicevo prima la realizzazione del titolo quinto che è il vero motore dell'autonomia da ultimo siete tanti qui questa sera e con tanta tesa
Per l'inizio della scuola e per capire dove va questo ministro anche perché le dichiarazioni che abbiamo letto sul giornale ci hanno lasciato un po'delusi e amareggiati e forse anche
Preoccupati
è certo però che come
Partito dei DS
Non c'è dubbio che ci sta particolarmente a cuore sollecitare in voi un nuovo protagonismo senza il quale
Sappiamo già dall'esperienza precedente che non sarà possibile nessun tipo di riforma
Dovremmo accompagnare insieme a voi
Questi atti che il nostro governo se attenersi sta per mettere in pratica
Come attuazione del programma ecco questo è il compito che oggi ricade sulle forze politiche del governo e del partito dei DS in particolare e queste sono le responsabilità gli impegni che ci assumiamo
Mi dispiace che o così cominciato questo dibattito avete sentito che sta per arrivare nel frattempo passiamo la parola all'Assessore Prodi inattesa
E per un saluto che la assessore ci vorrà dare grazie
Allora voi immaginate l'imbarazzo
Di essere il sostituto del sostituto
Cioè nel senso che la gente arriva qui
Cercando un ministero gli ha promesso un viceministro e si trova un po'cara assessore insomma un'araba disperante
Però siccome tanto per lo più ci conosciamo collegi e e e persone che comunque si sono più e più volte incontrate nel lavoro comune sono lievemente confortata ecco anche perché condivido un pochino la delusione nel senso che l'idea di avere finalmente un contro un confronto diretto
Era abbastanza allettante sino a in qualche modo per condividere quel senso un po'liberatorio di poter riprendere un cammino che in qualche modo di cui avevamo un po'perso il senso degli anni scorsi e poi sinceramente proprio per impostare un dibattito vero con un ministro in carne e ossa
è andata così un'altra volta io spero che gli sforzi eroici di Nicola Mario Cine degli altri organizzatori siano premiati che punto non si riesca finalmente vere un confronto diretto col ministro
Ringrazio e lo faccio prima che arrivi Mariangela Bastico
Per il tempismo con cui ha sostituito
E
E gli elementi Rita
Se no no io intanto la ringrazio perché essendo persona che estremamente riservata e meglio che la ringrazio quando non c'è
Per dire come come assessore regionale ho apprezzato moltissimo il suo ruolo devo dire veramente di riferimento all'interno del nostro gruppo è una persona che ha maturato
Nel suo percorso istituzionale una estrema mente approfondite analisi a conoscenza del mondo della scuola e credo che queste sue doti di pragmatismo
E di conoscenza dei fatti saranno utilissimi anche se l'abbiamo persa come collega e questo ci dispiace
E fra l'altro credo che sarà capace di entrare in quel delicatissimo meccanismo che non è una lite di condominio ma è un problema di governance dei rapporti Stato regione cioè noi abbiamo finalmente bisogno all'interno della scuola di arrivare a maturare e a definire con chiarezza chi fa che cosa
Dato per scontato che non è più possibile che faccia tutto il ministero com'era nella nostra ottima centralistica tradizione perché sappiamo che la scuola oggi
O è aderente alle realtà o è come dire plurale o è articolata o è capace di far sorgere
Dalla sua stessa base dalla sua stessa realtà operativa idee progettualità o non riuscirà mai a rispondere alle esigenze mutate del Paese
Però è chiaro che bisogna arrivare a valorizzare l'autonomia no Mariangela
Cauto
Poi lo
No sta è un piacere finalmente Vertigo qua
Appunto
Concludo velocissimamente questa brevissima introduzione se poi ci sarà invece da ritornare sulla questione regionalità o meno sono a disposizione del dibattito
Però
Volevo solo finire con un ultimo velocissimo cenno dicendo che al di là appunto della rappresentanza un po'dell'istanza di governance della pluralità di soggetti che intervengono nella scuola
Che giustifica la mia presenza qui oggi ma sarebbe stata abbondantemente espressa anche da Mariangela appunto per questo nostro
Fino a quattro mesi fa a lavoro parallelo le nostre diverse
Situazioni regionali e che appunto le ci rappresenta credo
E perfettamente adesso nel nuovo incarico
Quello che volevo sottolineare era che seppure assolutamente inadeguata a mente il motivo perché io sono qui e per rispondere a una
Apprezzabilissima
Esigenza di rendere presente all'interno di questa festa nei suoi dibattiti
Una interlocuzioni metti pure essendo la
E se
Non sia semplicemente riservata esponenti del partito organizzatore ma in qualche modo prefiguri un cammino
Inizialmente di collaborazione di avvicinamento di cauto il progressivo intrecciarsi di storie
Che chiamiamo speranzosa mente Partito Democratico verso cui chi con più lena chi con più timidezza e ci stiamo avviando e che è già prefigurato in questa voglia di lavorare assieme
Allora li invito a Fioroni era l'invito a un ministro del nostro governo ma era anche l'invito a un ministro che rappresenta una forza del nostro governo che legata da un particolarissimo e stretto destino comune con i DS
E non solo per fare un'alchimia fra due partiti ma per rinnovare con un grande icona grande stagione di partecipazione di inclusione nei processi decisionali della politica
Chi nella Centrosinistra ha sostenuto a a è incarnato a livello di opinione pubblica a livello di sensibilità diffusa a livello di grande mobilitazione dalle primarie a tante altre occasioni la nostra gente
Ormai c'è un intreccio quasi indistinguibile spesso
Di
Partecipazione di sensibilità di speranze di aspettative
Questa intreccio di speranze di aspettative va testimoniato con scelte politiche coraggiose e profonde ecco perché pur sentendomi assolutamente inadeguata sostituire
Un ministro accompagnare undici ministro accettato di essere presente proprio per testimoniare questa volontà di mescolare acidi essere assieme di condividere di fare assieme questo dibattito
Che Segni condividere assieme la speranza di una scuola
Migliore in un Paese migliore passo in metrò
Buonasera
Buonasera a tutti
Queste signore questi signori seduti davanti le faranno domande cattive tecniche così io vorrei fare pochi pochissime domande anche per capire che abbiamo davanti per capire i progetti che che lei ha in mente che il ministero sta portando avanti che il governo porta avanti su quali binari viaggiano quindi le chiederei proprio alcuni flash così per presentarsi
La scuola che la educata la sede come all'una come studentessa poi la scuola in cui si è trovata a lavorare come insegnante e quella scuola che ha governato come assessore all'Istruzione
E poi adesso come come viceministro ecco come è cambiata e migliorata due o tre cose per dire perché c'è bisogno di cambiamenti e poi di riformare ancora la scuola
Grazie buonasera a tutti scusate anche lo dico anche dal microfono del ritardo ma le autostrade sono davvero impraticabile e giungere da Modena è stato molto difficile poi facevamo una battuta in due sostituiamo e me Ministro e quindi non solo dai due punti di vista politici no ma anche nei nostri ruoli cerchiamo di essere al posto suo qui con voi per una discussione vera di merito ecco io la vorrei davvero così
E proprio partiamo dalla sua domanda è diversa la scuola che io ho fatto la scuola dove ho lavorato e la squadra dove adesso sto svolgendo un ruolo di governo prima regionale e poi nazionale si è diversa e io credo che debba proprio essere così
Perché nella scuola che io ho fatto c'era un'idea di scuola che almeno nella maggior parte delle sue articolazioni parla della scuola superiore
Doveva aveva un compito selezionare la classe dirigente e quindi il suo primo obiettivo era selezionare
Si misurava la qualità della scuola anche dalla qualità quantità del numero dei bocciati era giudicato un elemento di severità e quindi di qualità coerente peraltro con il disegno che si e l'obiettivo che si era affidata a quella scuola una squadra di cui diciamoci la verità molti la ricordiamo con nostalgia
Sì
Era la scuola dove si studiano sul serio dove si stava bene
Anche nel dibattito anch'di oggi abbiamo ancora molti riflessi di quell'idea di scuola perché e vero che molti Dinoi stanno si sono formati in quella scuola e ci stanno ancora lavorando
Questo è un grande tema quando parliamo del tema anche dell'età dei docenti che io non trovo assolutamente un elemento di poca qualità al contrario al contrario a contare lo trovo comunemente o di forte
Esperienza di forte radicamento e anche di cumulo di tanta passione
Ecco però ricordiamo che chi insegna oggi si è formato in quella scuola di quegli anni a cui ho partecipato anch'io perché io sono uno di quelli insegnanti in quella categoria
Dieta che peraltro aveva avuto docenti che si erano formati ulteriormente in un'età precedente ecco avevamo davvero un mondo diverso
Oggi la scuola
Non si deve riferire a a quella per certi obiettivi per certi valori ma oggi la scuola è radicalmente diverse è un obiettivo radicalmente diverso che quello di portare tutti i ragazzi
Tutti abbiamo detto e non uno di meno al raggiungimento di una istruzione superiore
O una qualifica un diploma professionale significa che la maggioranza che allora stava fuori
Adesso vogliamo che stia dentro vogliamo che stia dentro per un principio innanzitutto di garanzia dei diritti perché il diritto all'istruzione è un diritto fondamentalissimo
Per ogni persona per ogni allegato chi non è istruito oggi soprattutto rischia di avere un futuro di povertà povertà umana povertà culturale e anche di può essere emarginazione professionale e quindi il diritto all'istruzione come diritto primario che dobbiamo garantire e ancora come l'Iva per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese oggi se noi non abbiamo una fascia diffusa non qualcuno soltanto di competenti di persone che sappiano lavorare bene che sappiano lavorare bene nei vari settori del nostro sistema economico rischiamo quello che stiamo rischiando oggi di perdere il nostro ruolo nell'economia globale nell'economia competitiva
E quindi oggi non voi io vengono da una regione dove questo fa parte del patrimonio genetico e dei fondanti dello sviluppo della nostra terra noi siamo potuti diventare una Regione ricca e importante
Da regione povera la seconda regione per povertà in Italia tra le due guerre
Investendo decisamente sulle competenze
Raccogliendo le competenze diffuse di chi lavorava nelle campagne come da tutte le altre parti ma rafforzando le con un investimento forte sui settori dell'istruzione in particolare tecnica professionale
Se questa è la nostra storia naturalmente poi sta a maggior ragione lo dobbiamo applicare nel futuro
E allora l'istruzione come leva dello sviluppo economico e della competitività attenzione voglio essere chiaro non solo l'istruzione universitaria
Ho post-universitaria o superiore un po'la discussione che si sta svolgendo oggi tende a portarci lì
No all'istruzione superiore e fondamentalisti ma ma ci si arriva solo se siamo un buon percorso di istruzione di base
Per tutti allora
Tutti e non uno di meno che significa che la scuola deve davvero su questo pensare al proprio cambiamento io non sono affatto una persona che ama ragionare di cambiamento fine a se stesso
Carlo parlare che si si deve innovare che sempre uno straordinario valore l'innovazione non mi entusiasma per niente mi interessa invece ragionare
Verso quali le obiettivo di cambiamento e allora definire la scuola che vogliamo e per noi la
Elemento importante nel programma dell'Unione ci sono scritte delle cose molto chiare e forti e noi come governo in questi primi cento giorni abbiamo fatto un lavoro serio a mio avviso e poi voglio giudicherete in termini di scelte di applicazione dei contenuti del programma dell'Unione applicazione e che sono partiti naturalmente dallo smontaggio della Moratti di tutte le norme che ritenevamo non coerenti con i il nostro quadro e la nostra divieti scuole che vogliamo
E oggi di ricostruzione
Facendo scelte che realizzino e concretizzino la scuola che vogliamo perché vedete io credo molto nella cultura riformista ed è questo che stiamo cercando di applicare con grandissima sintonia con il ministro grandissima
Che cosa è la cultura del cambiamento e delle riforme
è a dire presente chiaro e forte l'obiettivo che si vuole raggiungere l'idea di scuola una scuola pubblica
Di qualità
Per tutti e che non lasci indietro nessuno
Questi sono i caratteri fondanti sui cui vogliamo costruire nel merito alla nostra scuola non a caso la scelta come primo atto di riportare il nome di ministero della pubblica istruzione per dare chiaro il senso del nostro cammino del nostro percorso pubblica di qualità
Che non lascia indietro nessuno e i due concetti
Qualità
E inclusione devono essere articolati non come contrapposizione uno e che va nella direzione contraria dell'altro ma il contrario
Come sostegno reciproco ed è possibilissimo perché una scuola che fa imparare che ha maggiore difficoltà una scuola che ha una straordinaria capacità di innovazione didattica di competenze tecniche e professionali e allora dicevo il sogno
Cioè ogni processo di riforma a a riferimento l'obiettivo strategico il sogno l'utopia se vogliamo chiamarla così
Poi sa che quel sogno si concretizza non basta detto amarlo ma si concretizza soltanto attraverso un insieme di atti concreti
Piccoli quotidiani ma tutti coerenti e che debbono farci fare dei passi in avanti verso l'obiettivo
Quindi sogno e concretezza e l'altro punto d'un azione riformista
è la consapevolezza di dovere e volere fare insieme una persona può essere più brava del mondo può esso un premio Nobel può essere chi volete ma da solo non riesce a realizzare nulla
Il sogno si raggiunge se lavoriamo coerentemente e concretamente ma insieme insieme significa governo centrale Regioni Province e Comuni
Per quello che riguarda l'istituzione allora la collaborazione istituzionale
Insieme significa valorizzando le esperienze le competente dei docenti e del personale che lavora nella scuola insieme significa che la scuola dell'autonomia può operare direttamente con il territorio
Insieme significa che ad esempio la scuola dell'autonomia può essere molto aiutata in questo discorso del non lasciare indietro nessuno da altre competenze tecniche e professionali
Ad esempio tutto il lavoro sul sociale tutto il lavoro sulla cultura sul tempo libero sull'idea più globale di scuola che fa parte di una comunità
Ecco questo è l'impianto del nostro lavoro su questo abbiamo innestato le nostre quotidiane faticose scelte concrete e speriamo che qui la circolare con cui voi le avete ricevute e la discussione che faremo questa sera
Possa chiarirci davvero il percorso che stiamo facendo
Punto di vista del metodo di lavoro non poter procedere a una legge abrogativa e doversi limitare a smontare consistente può innestare
Delle innovazioni o comunque di la restaurazione di norme precedenti insomma non non c'è un po'il rischio di di perdere l'obiettivo principale vista e di creare una sorta di Frankenstein
Premesso che io sento molti insegnanti sono tutti contenti di quello che è stato tolto da dalla riforma precedente però avendo una visione di nazione organica del della scuola del futuro quella che riguarderà insegnanti degli studenti di di oggi dei prossimi anni ecco non c'è non si corre un po'questo rischio
La discussione sulla abrogazione della legge Moratti è un salto una discussione amplissima
Per tutto il percorso della campagna elettorale oggi abbiamo anche ricevuto un disegno di legge poco popolare supportato da moltissime firmino che ha rappresentato il lavoro di molti movimenti
Che ci propone un quadro normativo nuovo e ci propone quindi a premessa l'abrogazione della legge Moratti
Noi abbiamo fatto comunione una scelta già nel programma abroghiamo tutto ciò che è contraddittorio incoerente Rispetto ai contenuti che il programma dell'Unione buoni
E così ci siamo comportati
Perché vedete ci sono due ragioni per cui non sarebbe stato a nostro avviso né possibile né opportuno partire quella abrogazione
Totale della Moratti così come lei aveva fatto e noi abbiamo molto criticato quella abrogazione totale della legge trenta quella approvata da Berlinguer De Mauro per intenderci ecco noi abbiamo innanzitutto una visione di della scuola che non sia un campo di battaglia che non sia il luogo dove ogni volta uno con l'accetta riparte da zero e annulla tutto il quello che si è fatto in precedenza
è una visione che a nostro avviso danneggia la scuola perché tutte le volte la fa ripartire da zero con le incertezze le fibrillazioni i dubbi che voi sapete mi hanno accompagnato per due legislature
Siamo onesti due legislature dieci anni di fibrillazioni incertezze il non sapere cosa accade il giorno dopo
E dato che la scuola e un corpo vivo fatto di persone vive è una comunità di docenti e di ragazzi che imparano e che insegnano se c'è uno stato di incertezza di ansia
Questo ricade immediatamente su quella comunità ricade rendendola più fragile più dubbioso sul proprio futuro
E allora non abbiamo voluto ricreare vuoti dubbi e grande fibrillazione per poi magari arrivare
A fine della legislatura altre tre quattro anni di discussione magari l'ultimo anno ad approvare un nuovo testo di riforma generale
Che fa portare ad esempio il nome del ministro Fioroni affiancato ad una riforma come ha fatto il ministro Moratti e che poi questa riforma non si riesce ad attuare allora la scelta è stata vogliamo da dare la scuola il massimo della serenità possibile e dei punti di riferimento
Questo è il primo motivo e pertanto ogni volta che qualche accedute tiriamo via un pezzo della Moratti quello negativo quello che a mio avviso ha fatto molto male la scuola
Ogni volta cerchiamo di sostituirlo con una elemento nuovo che accompagni questo hanno punte perché è vero sarà un anno di transizione tra il le diciamo così alcune norme che persistono ed altre che invece introduciamo ed innoviamo questa è la prima ragione la seconda è che un'abrogazione voleva dire presentava un disegno di legge al Parlamento presentarlo magari dicendo anche quello che si poteva fare in cambio di quello che si cancellava
Magari una bella disegno di legge magari costruito da due-tre Sperti perché in trenta indenne i nostri cento giorni avremmo potuto chiudere in una stanza qualche esperto e fargli scrivere un disegno di legge salendo in Parlamento depositato lì
Poi potremmo attendere i tempi modi la discussione i ritardi ricordiamoci che al Senato comunque l'unione ha un voto in più
Quindi le incertezze anche di una maggioranza fragile ebbene a quel punto oggi in questo anno scolastico inizierebbe col pieno vigore delle norme morattiana
Tendo
Cioè mentre noi stiamo discutere qual è il migliore dei disegni possibili intanto però la legge Moratti sarebbe andata avanti e giunti a ottobre novembre
Avremmo cominciato a fare anche l'orientamento per la scuola superiore riformata perché
Avremo dovuto fare quell'orientamento e quindi avremo fatto sì
Che sul primo ciclo si consolidassero le norme già attivate sul secondo sulla scuola superiore si sarebbe dovuto partire prima quella sperimentazione che voi sapete abbiamo sospeso
E poi successivamente con l'orientamento e l'iscrizione dei ragazzi al nuovo ciclo
Ecco vedete credo che questo quadro di riferimento sabbia
Si può porga voi
La chiarezza delle motivazioni della nostra scelta io credo che possono essere anche condivisibili negli incontri che faccio sento che comunque quello che abbiamo percorso e le modalità del percorso stanno creando maggiore serenità e maggiore sicurezza e quindi forse opportuno che magari ci facciamo un po'il quadro della situazione come oggi si presenta all'inizio dell'anno scolastico
Un quadro composto dello smontaggio delle norme della legge Moratti sia sul primo sia sul secondo ciclo sia sugli esami di terza media sia sugli esami di Stato
E con obiettivi di ricostruzione
Partendo dall'innalzamento dell'obbligo di istruzione ai sedici anni attraverso un biennio di carattere unitario per dare il via alla riforma della superiore
Sul montaggio che cosa ha significato scuola sulla scuola superiore ha significato
Su bloccare la sperimentazione cinquantasei scuole l'avevano fatte
E l'avevano fatta con quella modalità unica possibile non so se qualcuno di voi ha presentato sperimentazione che voleva dire usiamo un po'dell'autonomia scolastica quindi non sperimentazioni di carattere strutturale ma un po'più di autonomia e di cambio di materia d'altra parte nel quadro morattiano poi così incerto non si poteva fare altro
Abbiamo rinviato al due mila otto due mila nove
Per avere tempo per cambiarla l'impianto della riforma della scuola superiore
Con il decreto mille proroghe l'ultima eco atto legislativo che abbiamo utilizzato peraltro ricordiamoci che era la conversione di un decreto legge approvato dal governo Berlusconi
Non potevamo fare altro di possibile di carattere legislativo se non prorogare prorogare e così abbiamo fatto
Ancora sulla superiore abbiamo cancellato
Quel decreto che comportava la scelta più profonda istituti professionali passati alle regioni e scorporati dall'impianto della scuola superiore unitaria e dello Stato
Questa è una scelta profonda che noi non abbiamo mai condiviso perché come abbiamo scritto nel programma la scuola deve essere un ordinamento unitario se la scuola di base sia la scuola superiore
E de deve aderire a riferimento un ordinamento nazionale con una forte azione concordata di Governo con le regioni
Quindi questo è il quadro della superiore
Come partiremo per modificarla ve l'ho detto dal innalzamento dell'obbligo distruzione conseguentemente dalla riprogettazione delle indicazioni di quel biennio che non potrà essere come quello di oggi perché un Bienno obbligatorio
Che determina diciamo il percorso conclusivo obbligatorio
Scuola di base abbiamo superato abbiamo abrogato il tutor
E abbiamo riportato l'orario alla collegialità dell'équipe dei docenti e abbiamo detto che la funzione tutto Riale eh come prevede il contratto attribuita a tutti i docenti
Abbiamo superato il portfolio e l'abbiamo sostituito richiamando le vecchie schede di valutazione sobrie schede di valutazione ha indicato il ministro che dovranno essere riviste ricette da voi e se lo riteniamo opportuno faremo uno schema tipo nazionale affinché tutto possa essere letto quella stessa diciamo modalità di espressione poi ognuno se lo riterrà come collegio dei docenti come consiglio di classe avrà un approfondimento dei percorsi valutativi attraverso le modalità che ritiene più opportune
Abbiamo superato le materie opzionali obbligatorie
Pensate questo mex no sono opzionali scelte dalle famiglie ma sono obbligatorie le tre ore riconsegnando quelle tre ore al Piano dell'offerta formativa e quindi alla scelta del collegio dei docenti del consiglio di classe
Perché vedete in quella scelta c'è una fortissima valenza di discriminazione facendo fare una società le famiglie e quindi le famiglie più forti
Avrebbero potuto avere di più per i propri figli magari famiglie più deboli culturalmente erano proprio quelle in grado non in grado di far l'opzione peraltro diciamoci la verità voi lo sapete come me molte opzioni non erano possibili perché non c'erano i soldi per pagare il personale docente e poi invece anche lì un po'di finzione c'era
E ancora abbiamo riportato ad unità i a modello didattico il tempo pieno e il tempo prolungato
Le quaranta ore che comunque la legge Moratti ci sono ventisette più tre più dieci vengono riportate ad unità
Riconsegnate al collegio dei docenti e svolte come Piano dell'offerta formativa come modello di datti Cocche viene definito dal collegio dei docenti così nella media abbiamo alzato le ore
Ventinove trenta quelle di base
Più è possibile le trentatré o anche le trentasei per il tempo pieno e tempo prolungato così il compatti amo un importante lavoro sull'ora il tempo scuola perché vedete quando ragioneremo la squadra che non lascia indietro nessuno
è una scuola che deve bere innanzitutto un forte investimento sulla scuola primaria
E mi riferisco in particolare alla scuola dell'infanzia e all'obiettivo della generalizzazione della scuola dell'infanzia per tutti i bambini ed era vero un forte investimento anche nell'educazione degli adulti
E qui è un pezzo del lavoro che dobbiamo fare di costruzione
Educazione degli adulti quindi ricostituzione dei Centri territoriali permanenti riconsegnando loro un po'di personale un po'di organico di diritto oltre che l'organico di fatto che quest'anno siamo riusciti un po'ad allargare perché un paese dove il livello di istruzione degli adulti e più basso che negli altri Paesi europei così purtroppo è l'Italia ha bisogno di un grande investimento sull'educazione degli adulti perché sappiamo che questo è importante per loro
Per le loro competenze per le loro capacità ma anche per il rendimento dei ragazzi vedete quando discuteremo di abbandono di dispersione scolastica ricordiamoci che il contesto culturale
Familiare sociale ancora un rilievo grandissimo sul livello di rendimento dei bambini e dei ragazzi fin dalla prima infanzia quindi la scuola
Ha bisogno di essere lo strumento che rende più pari opportunità che dà più diritti anche a quel soprattutto a coloro che ne hanno meno e quindi cerca di liberare dal destino regina Rio
I ragazzi e allora dico un'altra parola la scuola ridiventi noi ci auguriamo un veicolo di affermazione dei diritti delle persone ma anche di mobilità sociale questo Paese troppo fermo e stoppato
E stoppato perché un Paese che non non è attento ai giovani no mai stoppato anche perché la scuola non ha più quella valenza di mobilità sociale ecco nella scuola dove io ho fatto un po'pochi ma quelli che potevano entrare avevano più delle vere opportunità di mobilità sociale oggi non è più così e invece questo è un nostro obiettivo allora vi dicevo
Quello che abbiamo smontato e intanto quello che abbiamo rimontato e intanto le scelte strategiche per il futuro allora io potrei dirvi in sintesi così
Quello che abbiamo fatto fino ad ora di smontaggio ci fa concludere il periodo diciamo della discussione sui provvedimenti della Moratti quello che dobbiamo incominciare a discutere davvero è la nuova scuola e allora le nuove indicazioni
Il nuovo biennio l'educazione degli adulti il segmento due o tre anni come Offerta
Di transizione tra il nido e la scuola al posto dell'anticipo che invece costituiva una risposta si alle esigenze da famiglia ma una risposta che rischia poca qualità dal punto di vista dell'inserimento dicevo l'educazione degli adulti ma soprattutto l'educazione per tutto l'arco della vita ecco questa e la strategia scusatemi se l'ho detta tutta ma vedete la il cacciavite a questo rischio vederne dei pezzi lei lo richiamava rischia di non farci mai a bere l'idea del quadro complessivo
Mentre quando si scrive una riforma organica e chiaro che questa viene consegnata a tutti coloro che la vogliono Lecce
Ecco noi vorremmo consegnati questo il nostro lavoro di cacciavite e comunque un'esigenza reale ma insieme un'idea della scuola che vogliamo c'è e vogliamo puoi concretizzarla soprattutto nella parte dei curricula con voi e con un grande contributo vostro
Bene adesso tocca a voi sa che ci sono richieste di intervento
Ci diamo un tempo preciso direi una mezz'ora per gli interventi di tutti cercate di fare domande più che non interventi vere e proprie utilizziamo i minuti in modo razionale incisivo a voi
Buona sera
L'uomo settembre vuole estrarre vuole inizio di millennio complimenti ai leggendari a Maria paroliera Mariangela Bastico hanno spazzato via il centrodestra in poche settimane hanno ristabilito e gli equilibri della Repubblica complimenti complimenti alle leggendarie
Una proposta è una domanda la proposta è fatta di due ipotesi da una parte l'abolizione degli esami di maturità
Che è un'ipotesi storica del movimento studentesco negli anni Sessanta dall'altra l'istituzione di un salario studentesco anche minimo
Sì è o anche questa è un'ipotesi degli anni sessanta
Producibile mediante lo sviluppo dell'autonomia nel territorio quindi la scuola che lavora nel territorio può produrre anche reddito per per chi lo produce esso stesso
In altri termini gli studenti che lavorano nel territorio possono essere anche retribuiti mediante l'autonomia una domanda possibile sviluppare una riforma universitaria che prevede l'autonomia dell'università
Così come è stato fatto per le scuole medie superiori grazie complimenti
Altre facciamo un giro di domande
Paolo Sartoretti
Tre domande
Prima ma molto semplici
Come si coniuga questo Progetto di scuola
Con i di eventuali tagli della finanziaria sono stati previsti
Mi pare
Purtroppo da indiscrezioni giornalistiche si è parlato di un diverso rapporto insegnanti studenti
Quello credo che sia un problema insomma sul quale
La categoria dei docenti si è sempre battuta anche per dare qualità
Non si è parlato per esempio che ne so
Per quanto riguarda i tagli di tagli sul piano diciamo così dell'organizzazione amministrativa o altro ma proprio il docente
Ecco il rapporto docenti studenti
La seconda questione la qualità
Abbiamo contestato più volte il i risultati del
Dell'INVALSI
Contestabili per varie ragioni non è questa la sede per però ci hanno dato un quadro di un livello di conoscenze
E di abilità che la scuola forma
Abbastanza
Drammatico
Per esempio sul settore delle conoscenze scientifiche
L'ultima questione
Le scuole private
Io credo che bisogna metter mano rispetto a questo a questa parte delle scuole parliamo sì di servizio pubblico eccetera eccetera ma sappiamo che sotto la Moratti c'è stata una deregulation che ha favorito
Diplomi Fici a tutto spiano
E credo che questa non era nell'idea
Della scuola del centrosinistra
Prima dell'avvento della Moratti né credo che sia l'idea di oggi e quindi discorso anche sul gli esami di maturità ho gli esami vistato del che la fine dei dei corsi credo che così come sono strutturati abbiano ben poco senso
è giusto che abbiano poco senso dei momenti di valutazione di prova nel momento in cui poi le università fanno il numero chiuso con i quiz
Per cui delle scuole ormai gli anti nella mia scuola
è invalso l'uso di preparare gli studenti ai quiz che devono fare l'università e io credo che questa è una follia
Credo che su queste questioni bisognerà infatti non riflettere grazie
Grazie Paola
Giovanni Farsetti
Sì buonasera io parlo più il nome di molti colleghi precari storici che sono seduti di queste file questa sera
La mia domanda era molto semplice si ricollega a quello che ha detto a luglio a proposito sempre delle questioni dure di di di di contatti di di finanza eccetera eccetera
Siamo guardando la grande stampa ma anche gli altri media e sembra emergere una contraddizione anche piuttosto vistosa
Fra certe dichiarazioni del ministro di recente su un grande quotidiano nazionale poi anche su Italia Oggi
A proposito della soluzione positiva per il problema del precariato cioè del nostro assorbimento il ruolo soprattutto dei cosiddetti storici coloro che anagrafica metteranno oggi fra i trentacinque e i quarantacinque anni
E dall'altra parte sono stato buono era un è un femminismo
Quindi dall'altra le dichiarazioni altrettanto martellanti altrettanto quotidiano di ministri economici Padoa Schioppa in prima fila ma anche che esponenti
Della cosiddetta ala rigorista di questa maggioranza
Che invece prevedono per tutto il comparto pubblico e anche per la scuola dei tagli così significativi
Che se fossero veramente realizzati comprometterebbero perlomeno per altri dieci quindici anni cioè fino alla nostra età pensionabile
La prospettiva del ruolo che è una prospettiva credo contenuta nel programma dell'Unione e in base alla quale di abbiamo dato fiducia vi abbiamo dato il consenso ecco
Che cosa fare di questo patrimonio di consenso investimento di fiducia
E attuale voce dobbiamo dare retta alle voci che vengono dal ministro che vanno nella direzione da noi auspicata o a quelle dei ministri economici la ringrazio
Bene
Preside Chianelli
A scusate si indiana mai così con quel quello che ha detto Farsetti volevo anticiparlo sono anche una precaria ormai ho festeggiato il ventinove agosto i miei diciassette anni che equivalgono guarda caso a quelli del matrimonio
Viceministro quindi e come me tanti colleghi fra possano ai vent'anni altri sono a venticinque o trent'anni non dico l'età ma non per pudore dico semplicemente che ho quarantaquattro anni lo voglio dire invece qui ci sono colleghi che hanno quasi più di me si avvicinano a cinquant'anni
Compiuti ecco mi sbagliavo ero carina con la collega
Non è semplicemente non siamo gatti risponda al giornalista forse siamo un po'incalzati in questi anni perché credo che siamo stati messi nel tritacarne da tutti allora per i metalmeccanici per gli LSU
Non so io per gli autisti di qualsiasi cosa per i naviganti per tutti sono stati dati i tassisti farmacisti avvocati medici sono state date delle risposte chiare noi capiamo indubbiamente la situazione economica io ho votato un partito di sinistra i DS non mi vergogno a dirlo sono un esponente faccio vita politica
Però chiedo a questo partito l'onestà morali una volta per tutte di dirci che fine facciamo questo vogliamo non rivendichiamo chissà quali diritti
Esosi o utopistici sappiamo che ci sono dei problemi economici ma credo che gente di cinquant'anni per quel che ci riguarda abbiamo girato in lungo e largo la provincia di Perugia
Ci siamo visti sorpassare da persone che hanno comprato i master quindi mi sono vista ad azionare i vari consessi Santa sei punti perché ha fatto la sì se sarà comprate master
Io non ho nemmeno economicamente la possibilità e nemmeno il tempo perché ho famiglia di comprarmi master di dare i soldi in più all'università ho fatto due abilitazioni
Sono diciassette anni sono andata anche nelle zone di disagio per cui basta con il doppio punteggio che è un'assurdità
Perché chi l'ha fatta come me nel mille novecentonovantotto andando a casa
Con diciotto semafori perché c'era stato il terremoto non si è vista riconoscere il doppio punteggio e spendendo cinquanta mila lire all'epoca di benzina perché io abitavo a duecento chilometri di distanza
Quindi a riconoscere il diritto di lavoratori che credo soprattutto siamo donne previsti difficilmente ricollocati nel mercato del lavoro e qui si apre la grande parentesi quindi io credo che dobbiamo fare uno sforzo lei diceva qualità
Scuola per tutti e quando io sento parlare di tagli al sostegno sappiamo che vuol dire
Non avviene la scuola per tutti a un'altra grande parentesi questa importante che abbiamo ripristinato il nome di scuola pubblica
Noi vogliamo che questo sia ce l'attendiamo da un governo di centro sinistra
Noi siamo consapevoli degli sforzi dei sacrifici ma lavoratori come noi lo stanno facendo da vent'anni quindi non è giusto per esempio per la nostra classe di concorso e chiudo sarò breve Lazzaro diciannove
In Umbria nella provincia di Perugia è stato dato un unico ruolo a una dottoressa che ha fatto il concorso nel Duemila e che comunque ha un incarico svolge l'incarico in un comune quindi ha preso l'aspettativa per cui lei ricorda i due incarichi incarichi pubblici la signora qui accanto a me la professoressa spetta il ruolo del mille novecento non
Amante la prima della nostra graduatoria che cosa dobbiamo fare che cosa dobbiamo fare
Nasce diamo la parola hanno chiesto la parola prima era per e io sono Anna Ilardo Anna era per colorire un pochino quanto detto dalla collega io sono ventidue
Anni che giro nelle scuole mi rifiuto di sentirmi precaria perché altrimenti anche la mia vita la mia famiglia
I miei progetti di vita non sarebbero potuti andare in porto se io milito deputato precaria continua a dare alla scuola tutto quello che posso continuato ad interessarmi a partecipare
E io dico sempre che ci sono ma non appartengo a quella scuola ho compiuto cinquant'anni il trentuno di maggio di quest'anno e a causa del doppio punteggio devo andare a Norcia
Norcia vuol dire lasciare la famiglia perché cinquant'anni non ce la fai infatti tutti chilometri da Perugia fino a Norcia e devo lasciare la famiglia una figlia che fa l'esame di maturità quest'anno come si fa
Cioè non mi posso riciclare chi altro lavoro posso fare tutto il mio nome a o come lo chiamerebbero l'impresa i tutta la mia capacità alibi conoscenze che gli alunni e i colleghi qualche volta mi riconoscono
Vanno perduti
Ecco io
Non posso aggiungere nient'altro perché altrimenti mi metto a piangere
Va bene
Presidente anelli
Sì sono state scippate alcune domande quindi insomma sì teniamo magari ne sintesi allora la prima cosa è stato fatto il decreto
Cioè è stato abrogato il decreto quel decreto Passoni dell'amore della Moratti sul sulla quale ha detto il viceministro cinquantasei erano state le scuole in tutta Italia che avevano aderito tant'era appunto una cosa tanto per ritirare il cappello in Umbria credo in a Perugia credo quattro scuole no quindi i miei ininfluente da questo punto di vista però è stato giusto dare questo segnale in quel decreto però è stata confermata una cosa
La diciamo il venti la quota del venti per cento quindi che la Moratti aveva elevato che è stata confermata ora io non so se il viceministro a se fatta spiegare dai funzionari del ministero quanti quante scuole hanno usufruito della quota precedente del quindici per cento che sono pochissime
Perché per come è strutturata di fatto no voi decidete porsi va al CSA no qui stasera ci sono anche dei rappresentanti dicono noi docenti ve li diamo come la la diciamo come il decreto poi trovata arrangiatevi voi se volete fare qualcosa di diverso io ritengo invece che su questo si poteva dare un segnale più forte anche in relazione al fatto che si sia rinviata e questo lo condivido
Al due mila al due mila otto nell'avvio poteva essere può essere io spero che su questo ci si ripensi uno strumento potente per dare alle scuole no dei per lavorare sul su dei modelli che poi possono essere anche confrontati per dare un contributo alla riforma qui la seconda domanda appunto era questa sull'INVALSI l'ha detto Sartoretti lo condivido cioè in una scuola e qui smentisco in in parte una cosa che ha detto l'amica Cavicchi no
Noi siamo negli OCSE agli ultimi posti abbiamo visto il no il pisano per quanto riguarda le competenze dei nostri studenti ma la spesa pro capite per studente noi secondo l'OCSE siamo tra i primi posti quindi eliminare questa cosa nazionale e farla non si è capito bene Nova a almeno come a campioni io credo che sia un ostacolo sbagliata
Terzo e ultimo anche su questo Sartoretti gli esami di Stato
Noi abbiamo diciamo alcuni numeri qui che io definisco drammatici allora il novantasette per cento di di diplomati no a quel novantasei sette mi ricorda insomma siamo tutti no tutti quanti al diploma mi il quattro per cento di docente di studenti che all'università raggiungono la laurea possiamo sempre guardando l'OCSE a livello della Turchia di di di laureati che trovano lavoro no
Allora avuto se secondo me l'esame di Stato è una cosa più seria di quella che riprendere quello che ho fatto per le merci in panni fa per sostituirlo alla Moratti credo che l'esame di Stato è un momento importante e sul quale voglio dire perché probabilmente quest'anno la la media scenderà dal novantasette al novantacinque Coni con con questa cosa però credo che incita poco sulla qualità della scuola grazie
Dunque io qui ho ancora tre interventi sollecito la richiesta specchio usare in tronco dieci minuti un quarto d'ora preside zuccherini credo che abbia chiesto la parola no alla collega dietro allora
Mi è capitato il la microfono ne approfitto no
Una questione riassuntiva di quello che è stato detto fino adesso
Diceva della qualità e del diritto all'istruzione come diritto fondamentale di un Paese che ovviamente condividiamo tutti e tutte
Questo significa una investimento in termini di risorse perché la scuola soprattutto la scuola superiore è veramente al collasso parliamo in termini di immissione in ruolo dei precari ma parliamo in termini della la sensibilità e le risorse per i diversamente abili quindi tagli al sostegno parliamo i tagli alle supplenze quindi una questione di risorse che veramente antitetico a questo impianto
Accanto a questo c'è il diritto che il governo nel suo programma in alla sua attuazione poi garantire i quindi il diritto all'istruzione
E quindi il nodo da sciogliere che guarda caso era anche nella riforma Berlinguer a cui ovviamente questo governo per dei grossi tratti sì
Riallaccia
Noi vogliamo in diritto all'istruzione non diritto all'istruzione e formazione anzi per quanto ci riguarda come analisi illa diritto
Alla l'obbligo formativo fino a diciott'anni ha comportato poi tutto un discorso di impostazione rispetto alla formazione regionale a quest'altro quindi settore che nulla ha a che vedere con il pubblico perché sappiamo che la formazione tutta in mano al settore privato
Ma rispetto a questo ho l'impressione che il governo debba fare più chiarezza rispetto a un taglio netto con quello che è stato il la Moratti che guarda caso però su alcune vide generali si rifaceva al precedente
Impianto questo è un aspetto fondamentale noi chiediamo un innalzamento dell'obbligo scolastico quindi diritto all'istruzione e ci auguriamo fino a diciott'anni perché questo è credo un obiettivo assolutamente della qualità della nostra scuola
Un'ultima cosa è ovvio che su questo poi io faccio parte l'Ecopass ma un discorso che riguarda anche altro organizzazioni sindacali siamo in prossimità delle Rsu che ci saranno come rinnovo
A novembre molti sindacati perché non sono rappresentativi non hanno il diritto all'Assemblea in orario di servizio credo che in una competizione elettorale bisogna almeno partecipare questo lo dice anche la nostra
Normativa che riguarda la tv di Stato
Nella campagna elettorale abbiamo lo stesso diritto di visibilità quindici auspichiamo un pacchetto di Assemblea in campagna elettorale
Enna un attimo ci sono altre richieste Angelini aveva chiesto la parola
Dunque io di fronte ai problemi tirati fuori prima
Mi sembra di dire cose di poco conto però
Dico due cose velocissimamente la burocrazia nella scuola
Per me come funziona
La dirigenza scolastica dire DS quanto fuori posto
Non mi piace
Faccio un esempio stamattina abbiamo saputo su che cattedre insegnare ma intanto l'anno dello scorso abbiamo dovuto adottare dei libri non si sa per chi
Ora di fronte a queste cose che sanno del demenziale
Sira vola si lavora molto male
Per quanto riguarda la dirigenza scolastica qui naturalmente la dirigenza scolastica centra perché io non capisco perché non debbo sapere per tempo almeno quando ad otto i libri del viste che poi burocraticamente dobbiamo farlo no la dotta per chi per fare cosa
Mi piacerebbe stare a tutti piacerebbe sapere con ragionevole anticipo che cosa fare perché per chi per come dobbiamo lavorare
Per quanto riguarda ancora un'altra cosa volevo aggiungere secondo me è stata pensata male
Questa figura che ci arriva dall'esterno è personalistica mente gestisce la cosa il collegio docenti è praticamente scomparso o è una sua appendice c'era appendice della dirigenza
Contiamo poco o niente
Siamo esecutore di ordini
Ambiente
Piacerebbe pensare che il nostro dirigente fosse una figura politica voluta dal collegio docente se poi ci deve essere chi ci deve far rispettare le leggi
Come il sindaco e il rappresentante politico del Comune così poi c'è il segretario comunale che rappresenta lo stato e far rispettare la legge ma non che ci arriva una figura dall'esterno che si snatura magari anni di storia che è un istituto si porta dietro semplicemente perché all'una cosa così non piace
Espressi della Bosnia
Già
C'era qualcuno io penso che il sottosegretario avrà già capito dagli interventi che mi hanno preceduto
Che il sentire più immediato del mondo della scuola
Parte da problemi concreti quelli che vivono quotidianamente tutti i giorni
La cosa più difficile nel mondo della scuola è sempre stato quella di riuscire a coniugare qualità del sistema formativo con la difesa dei diritti dei lavoratori
Il più delle volte anzi si è trovato in contrasto si è creata una vera e propria dicotomia allora io parto un momento dal documento del ministro
Che possiamo assumere come una buona dichiarazione di intenti
E soprattutto su un punto laddove dice cioè che la trasformazione se non proprio la riforma della scuola deve essere concordata e condivisa
Allora vediamo se riusciamo a modificare il nostro stile a invertire una volta tanto storicamente il modo di procedere e cioè invece che fare
E su questo io concordo una nuova riforma che annulla quella precedente
E passare surrettiziamente attraverso provvedimenti amministrativi che mi stanno bene invertire però l'ordine del modo di ragionare e cioè partire dalla condizione reale dei lavoratori della scuola per trovare la loro condivisione e portarli a capire che i diritti dei lavoratori sono gli stessi diritti dei ragazzi cioè e la difesa del diritto allo studio
Questa è un procedimento che secondo il mio punto di vista si può seguire perché bisogna distinguere tra lei ha problemi perché io in questa sede ho sentito parlare di autonomia scolastica che coniugata con l'articolo quinto dalla Costituzione che coniugata con una
Possibilità del privato
La sussidiarietà orizzontale per intenderci di entrare nel mondo della scuola non sono sufficienti lo stessa dizione di scuola pubblica che pur mi trova favorevole attenzione non è sufficiente
Perché dovremmo dire a tutte note con molta chiarezza
Che si deve trattare discordi Stato perché lo Stato in quanto comunità sociale che nel momento in cui pretende di avere i cittadini consapevoli e partecipi della vita democratica
Questo diritto diventa automaticamente un dovere per lo Stato il contributo da parte del privato e ci può essere ma attenzione che il privato non mira alla tutela di diritti maniera alla tutela del proprio interessa sostanzialmente quindi anche su questo vanno fatte di pressione però è chiaro è evidente che su questo in questa sede non si può aprire un dibattito semplicemente per dire che esistono problemi di lunga discussione
Che ci vedranno probabilmente impegnati per anni
Problema ai quali voglio immediatamente accennare perché la rabbia dei precari è sicuramente giustificata ma in alcuni casi rischia appunto perché per la sua immediatezza per la sua emergenza Rita rischia di offuscare un po'anche
La lucidità del ragionamento attenzioni il precariato
Nel mondo della scuola
E anche in altri settori perché non bisogna farsi concorrenza
E li dedico e strutturale
Perché fin quando gli organici vengono conformati sui numeretti sul numero degli alunni per classe sul numero delle classi e quant'altro manca per fa quaranta ore la domanda perché non ho domande o suggerimenti
Dicevo Petrini quando l'organico viene conformato conformato con il modo di attuali evidente perché il precariato semplicemente un elemento accessorio
Anche se strutturale allora per esempio ricordo allora sottosegretario che qualche anno fa si parlava del più diffuso ammette di organico funzionale e questo lo suggerisco
Appunto i precari e cioè quell'organico che mirando alla qualità
Della progettazione programmazione della scuola sì disinteressava si discostava forse il termine di sì disinteressare troppo forte si discostava brevemente è lievemente dal calcolo sulla base del numero dei ragazzi perché puntava più alla qualità allora questo potrebbe essere già un passo in avanti
Perché il precariato posso trovare un il suo primo momento di risoluzione altra cosa il fisco problema dell'elevamento dell'obbligo
Un attimo dopo un'oretta cerchiamo richiudere comunque entro le otto Antonio la domanda cui allora siamo all'ultimo intervento all'ultima richiesta altro nel merito su cui bisognerebbe insistere lottare quello cioè
Di una sei un serio era la mente dell'obbligo attenzione finisco veramente
Se l'elevamento dell'obbligo sarà una cosa seria
Sarà capace il se di incorporare la riforma interna della scuola grazie grazie
Ho solo due richiesta di intervento la professoressa bacata cave professor Sensi se non c'è nessuno
Non abbiamo sentito mi dispiace può
Ah sì sei no mi dispiace stavo cercando visto alla collega non ha visto lei per carità Lanzillotta conto che l'altezza non aiuta
Volevo provare lei del malcostume italiano il lupus in fabula allora chiedo scusa della premessa mi chiedevo se il governo di sinistra in qualche modo tramite
Non tecnici e non quantitativi tedesca a misurare garantire il diritto all'istruzione di qualità perché mi scusino i signori precari presenti che sicuramente non fanno parte della classe di
Formatori insegnanti a cui mi riferisco io che fanno male per ma figura alla formazione della penisola perché troviamo dietro regate delle bestie
Che gli italiani i congiuntivi e si presentano come formatori educatori forse sono quelli che hanno comprato i master come diceva la signora davanti forse non so
Comunque io fa
Mi appello al buon gusto di del Governo di sinistra di governo che anch'io ho votato badiamo alla qualità
Siccome a livello tecnico non si può di formare una bestialità di riforma quarta questi signori che stanno dietro le cattedre quanto sono impreparati et da lavorare i poveri precari che avendo AATO questo posto probabilmente saranno più propensi a dare degli insegnamenti di qualità
Grazie grazie
Allora se siete raccordo chiudiamo gli ultimi due interventi e la la professoressa abracadabra domanda per favore grazie
Sì io faccio subito una domanda la domanda riguarda i piani di studio personalizzati scuola primaria
Perché nella scuola primaria si parla molto di e si è parlato molto detti Uto
Del famoso portfolio eccetera ma il centro secondo non il mio anche collegio dei docenti della Controriforma morattiana eh
E sono i piani di studio personalizzati che sono volgarmente intesi come individualizzazione dei tempi sogna smascherare questo concetto
E ora che non si faccia per chi è l'esatto contrario
Allora su questo bisogna che questo governo Simonetta un pochino a riflettere come per prima cosa smascherare questa grande bestialità
E che cosa poi proporrei di contro grazie Piergiorgio Sensi l'ultima domanda
Veloci però perché penso che per le otto vorremmo chiudere Champa anche lei la collega
E lo cisti ma riguarda sempre la squadra mi primaria mi chiedevo quali sono le motivazioni di tipo politico culturale e per le quali è stato bloccato l'anticipo alla scuola dell'infanzia e non alla scuola primaria
Che noi sinceramente riteniamo altrettanto deleterio ecco dal punto di vista didattico
Beh la sinistra
Grazie
Professor senza c'è l'altro collega si
Velocissimamente due proposte di uso del cacciavite e una di accomodamento coniugare qualità e carattere pubblico dell'istruzione significa dare certezza in ingresso e in uscita allora avrà questo Governo
Il cui programma c'è piaciuto ne abbiamo anche discusso insieme con alcuni sul palco in campagna elettorale il coraggio di dire che l'accesso all'insegnamento e con un meccanismo sonoro quale che sia ma uno solo
E che quindi corsi abilitanti speciali riservati eccetera vengono aboliti non se ne parla più perché questo crea disparità di diritto che i punteggi del precariato finché non si piglia la decisione più risolutiva non vengono cambiati ogni anno ma sono gli stessi finché non sa codici e precariato anche questa certezza del diritto poi all'interno delle scuole
Ha già detto il collega Sartoretti Preside Chiarelli che non buttiamo via tutto quel che riguarda l'INVALSI ha fatto se vogliamo dare carattere veramente pubblico alla scuola bisogna che da Canicattì alla Vetta d'Italia
I nostri studenti alla fine di ogni segmento abbiano raggiunto gli stessi obiettivi in termini cognitivi e di competenze e allora il governo nazionale deve fissare degli strumenti di controllo uniformi su tutto il territorio nazionale
Compresi gli esami di Stato ma per ultimi gli esami di Stato
Ad ogni segmento ogni scuola deve poter confrontare la sua autonomia ad organizzazioni ti didattica di progettazione con quei minimi risultati che si spera sì in ossia l'unico inseguono allora cominciamo a fare subito
Delle prove
Su cui noi insegnanti costruiremo anche le vaste programmazioni altrimenti la babele non diminuisce
Grazie
Grazie
Vi prego di essere veramente sintattici gran io volevo chiedere il Governo ha già cominciato a ragionare sul destino dell'istruzione il perquisita
E se il progetto di licealizzazione ancora una cosa che ha motivo di esistere oppure
è caduto nel dimenticatoio
Grazie per l'ultimissimo intervento la professoressa conti cantori
Io volevo chiedere ci sono delle linee programmatica di questo governo per intervenire sulla formazione dei docenti e sulla qualificazione e docenti
Sì allora diamo la parola per le risposte al viceministro
Per essere trasparente con voi io non sono in grado di rispondere in dieci minuti quindi vi chiedo qualche minuto in più naturalmente seguirò una scaletta di risposte
Accorpando gruppi di domande per cui chi poi non è più interessato è libero di andarsene però francamente avete sollevato temi che meritano davvero la risposta
E la risposta è onestamente il punto a cui noi siamo nella nostra elaborazione ed è quindi la mia risposta un momento di confronto con voi che io mi auguro potrà riprendere in altri momenti successive
Prima ordine di risposte sul precariato perché credo che su questo ci sia una forte attenzione di molti di voi
Il ministro ha usato ne come rispetto al precariato il termine che costituisce una emergenza del nostro sistema scolastico
è il tema di maggiore emergenza e di maggiore preoccupazione
Questo prendendola da due punti di vista le vicende personali Schio sono importantissime
Nei miei incontri mio sentite diverse e davvero molto complesse
E insieme il tema della qualità della scuola perché io so che ci sono molti precari che fanno finta di non esserlo
E lavorano davvero con quella passione quella competenza dovuta ma è chiaro che un precario non sa se l'anno dopo ci sarà come non lo sa lui non lo sanno i ragazzi non lo sanno le famiglie le scelte che fa comunque saranno sviluppati da altre pensiamo ad esempio solo al posto a te siamo ad esempio alle scelta dei libri di testo cosa
Fondanti ecco per cui non lo affrontiamo in quest'ottica allora detto ciò che cosa fa proponiamo e che cosa abbiamo fatto i venti mila più tre mila e cinquecento assunti il ruolo sono stati il primo impegno a cui abbiamo dato seguito
Mi dite che li aveva già programmati la Moratti ma vi dico che Tremonti non aveva messo un Euro su quel su quella spesa e quindi sono stati interamente finanziati dal governo Prodi
Secondo punto il di impegno che io qui assumo informalmente
Di modificare i criteri di inserimento nelle graduatorie permanenti con l'abolizione del doppio ponteggio eccone l'abolizione o comunque una ponderazione del tutto diversa dei master
Un impegno assunto che non è stato attuato in questo anno questo
Per la semplice ragione che la graduatoria è biennale
Ed è vigente e voi capite bene che cambiare le regole di una graduatoria in vigore avrebbe voluto dire far saltare tutto perché chiunque avrebbe avuto buon diritto a ricorrere e quindi lo facciamo per la prossima graduatoria il piano per per quello che riguarda nelle assunzioni e un piano di questo genere che vogliamo avviare in questa finanziaria dopo vi parlo della finanziaria noi dobbiamo coprire il turnover
Ora trenta mila insegnanti andranno in pensione trenta mila devono essere persone assunte il ruolo peraltro questo comporta anche un risparmio perché ho sapete bene che lo stipendio di chi va in pensione e maggiore dello stipendio di chi entra anche se c'è un tema di ricostruzione della carriera che comporta dei costi
E forse potremmo ragionare con le organizzazioni sindacali non per la rinuncia alla ricostruzione ma per una progressione nel tempo della ricostruzione della carriera
Secondo secondo punto oltre ai trenta mila uso questo numero
Occorrerà fare il piano il ministro dice triennale
Io voglia anche essere più pessimista tre cinque anni di riassorbimento del precariato storico e quindi dimessa il ruolo progressivamente di questo nucleo di persone precarie
Sappiamo bene che posti coperti da queste persone in parte sono posti strutturali e questi vanno coperti
E chiaro che ci sarà sempre una quota di supplente di persone che hanno altri incarichi che pur non può non può costituire la loro cattedra un posto messa a ruolo quindi ci sarà una quota di precariato legato ai posti non permanenti
Tre cinque anni condili impegno intanto e qui vengo a risponderà un'altra domanda
Di definire lei nuove modalità di formazione in ingresso e di reclutamento del personale docente affinché non si costituisca nuovo precariato
La legge Moratti ha fatto una proposta nel suo articolo cinque che è stata attuata con un decreto atto attivo
Il decreto è di quelli che abbiamo sospeso prolungando le di altri diciotto mesi la possibilità di trasformarlo per una ragione noi non siamo d'accordo su quella modalità e quindi non sarà quella la nostra proposta verrà abrogato quel decreto attuativo
Quindi cosa facciamo in alternativa Var discusse le SSIS vanno valutati i risultati io penso che dobbiamo abbreviare cinque più sette e troppo per l'accesso alla all'insegnamento e penso che comunque dobbiamo prevedere una formazione continua cigno
Quindi un'azione più legata alla professione e non soltanto azioni di carattere teorico questo
è la fotografia del punto a cui siamo onestamente e con la trasparenza di chi vi dice le altre soluzioni non l'abbiamo ancora individuate vogliamo farlo con voi perché è chiaro che la modalità diverse di reclutamento e di formazione
è fondamentale per il sistema e per non costruire nuovo precariato secondo ordine di risposte relative alla finanziaria
Della finanziaria si parla molto sui giornali si parla molto anche nelle riunioni tra di noi e le due cose vi confesso che non sono uguali
Ed è un certo rammarico e con un certo rammarico che io vedo continuamente buttate fuori delle cose di carattere allarmistico perché così sono e chiaro che nella Finanziaria sappiamo l'entità trenta miliardi di euro è un'entità grossa che si raggiungerà con un mix di entrate e minori spese no e quindi a questo mix che stiamo componendo essi realizzerà con un mix di interventi vogliamo addio c'era una volta per tutte e toglierci
Quell'immagine terribile della finanziaria e che la legge che taglia no e la legge che governa l'Aspin sa che la governa e quindi mentre Tartaglia da una parte investe dall'altra e allora noi nella scuola dobbiamo riuscire a fare in questa finanziaria
Un mix di azioni di razionalizzazione laddove ci sono le esigenze di razionalizzare e di investimento sul futuro e allora siamo chiari noi non vogliamo accettare una finanziaria con l'accetta sulla scuola
Di tagli basta
Vogliamo però concordare noi delle manovre che utilizzano al meglio le risorse perché diciamoci la verità in assoluto ogni risorsa Spesal male e non possiamo dire che siamo sicuri che tutto sia spesa al meglio è una perdita per persone e bisogni che di quella risorsa hanno bisogno
Quindi usare male le risorse la famosa e infelice battuta delle ministro Padoa Schioppa che dice no dodici studenti per classe contra insegnanti
Ecco quella e infelice perché non sappiamo quali sono le classi con dodici studenti e sappiamo che spesso sono dislocate e hanno delle condizioni di non praticabilità sappiamo che ad esempio è molto legato alla numerosità all'eccesso di numerosità di specializzazioni della scuola superiore che frammentano a volte molto moltissimo le classi e quindi su quello dobbiamo ragionare
Sappiamo e andiamo a vedere che se però ci sono degli abusi e delle furberie ebbene che questi spariscano perché quei tre insegnanti che mai usiamo in modo improprio sono persi al sistema
E allora io vorrei che potessimo fare un discorso serio di maggiore coinvolgimento nella programmazione delle autonomie scolastiche serio e premiante perché opera con qualità e per chi opera con efficacia
Vogliamo mettere nella Finanziaria alcuni
Nei sette di futuro
L'obbligo e l'innalzamento dell'obbligo ad esempio come investimento per il futuro e quindi come risorse da aggiungere
Perché l'obbligo scolastico non si fa non si fa comunque lo si articoli a costo zero
Anzi è un investimento importante perché ci sono da un lato più ragazzi ma soprattutto dobbiamo fare e qui voglio rispondere a una domanda
Delle modalità di insegnamento che siano anche diverse da quelle di oggi perché vedete non basta declamare che c'è l'obbligo per avere i ragazzi che partecipano alla scuola noi potremmo anche essere contenti perché ad esempio in prima superiore si scrive circa il novantasette novantanove per cento dei ragazzi
Quindi potremmo dire beh è di fatto allora non è un gran problema l'obbligo c'è
Non è vero non è vero perché tra prima la seconda incominciano le bocciature e incominciano le fughe dalla scuola
L'abbandono e allora diciamo al cielo con serietà che l'obbligo non può essere portare in catena i ragazzi a scuola ottenerne incatenati al banco quando non ci stanno deve essere a Roma l'offerta di istruzione e di formazione che sia tale da captare anche quei ragazzi quei ragazzi più difficili più le private da tanti punti di vista e quindi l'obbligo dovrà vere articolazioni differenziate l'obbligo di istruzione
Perché vedete i maestri di strada di Napoli che fanno strada che fanno scuola sulla strada o la fanno nelle palestre o nei laboratori solo istruzione
Perché nel momento in cui insegnano ad usare il motorino o nel momento in cui insegnano a fare attività professionalizzanti
Se hanno la volontà di stupire
Tolte attraggono da quell'insegnamento pratico tutte le teorie e tutte le competenze culturali che vogliono trasmette ai ragazzi quindi istruzione non solo come e e insegnare diciamo in via teorica ma modalità diverse che favoriscono il lavoro nel laboratorio e che favoriscono tanta innovazione io so che ne state facendo di queste esperienze e so che l'obbligo che inseriremo
Sì alimenterà
Di quelle esperienze di quelle innovazioni didattiche perché la ricerca che si sta facendo io vengo da una regione dove ad esempio c'abbiamo lavorato so che voi ci avete lavorato sui ragazzi dai quattordici sedici anni sono esperienze importanti di innovazione e di ricerca pedagogica e quella vorrei che li realizzassero allora una finanziaria che ha l'obbligo e la finanziaria di straordinario valore pensate se riuscissimo a mettere che accanto all'obbligo lo dobbiamo fare in alziamo il logo letta di ingresso nel mondo del lavoro e sedici anni
Quindi un grande investimento sull'istruzione dei ragazzi e un grande tema sociale laddove troviamo ad esempio ragazzi che quindicenni vanno al lavoro e poi ci sono gli incidenti ci stupiamo che e si fanno male ci stupiamo che ci sono troppi minori al lavoro e allora ad esempio questa sarebbe una grande manovra che è finanziaria ma che da alla finanziaria il valore di riferimento poi dicevo i due-tre anni altro progetto che nella Finanziaria vogliamo inserire perché e vero che l'anticipo era sbagliato ma è vero che c'è un bisogno sociale diffuso che le famiglie ne hanno bisogno perché i nidi sono troppo pochi
E pertanto e necessario almeno nel segmento due tre attivare delle risposte allora esperienze come abbiamo in tante realtà
Di classi in Emilia Romagna si chiama classi primavera Roma classi ponte non ha importanza dove mettono insieme le competenze del nido
E le competenze della scuola dell'infanzia e non sono scuola ma sono un processo di collegamento a mio avviso sono di straordinario valore
Anche lì risorse e allora mettiamoci risorse da scuole mettiamoci risorse del Welfare evitiamo c'è risorse dei Comuni delle Province e facciamoci un'intesa perché queste cose vanno avanti ecco io vorrei ragionare di finanziaria così
Ed entra questo dire no ai tagli sulla generalizzati no ai tagli sul sostegno perché e assolutamente un atto di grandissima civiltà quello che facciano andiamo però vedere che anche nel sostegno ci sono alcune disparità
Regionali e territoriali su cui bisogna fare qualche riflessione perché non è possibile che i disabili diventino in alcune realtà il dieci per cento della popolazione scolastica
C'è qualche problema è vero ecco
Se invece qualcuno pensa di ragionare su quel problema e di ridurre il sostegno e l'obbligo noi non ci stiamo
Ecco siamo per una finanziaria che operi con strategie innovative e con selettività io ho fatto l'amministratore per moltissimi anni so che nessuno può dire che tutto quello che c'è e intoccabile perché chi dice così
Non da un futuro non da Futuro e sistemi non da futuro noi dobbiamo trasformare quello che c'è e allora nella trasformazione dobbiamo anche andare a vedere ciò che non ha non è strutturato adeguatamente ancora sulle INVALSI e comunque sul tema della qualità e della valutazione
Chiarezza anche qui
Abbiamo sospeso le prove Invalsi quindi nel prossimo anno scolastico
Non vi giungeranno quei fardelli e non ci sarà l'obbligatorietà
L'obbligatorietà
Abbiamo operato dando un'indicazione campionatura
Perché in tutte le statistiche ci dicono che il campione se fatto bene giunge ad un livello assolutamente chiaro e perfetto di valutazione ce lo dicono tutti ecco quindi campionatura
Esclusione dell'INVALSI dagli esami di terza media l'esame di terza media saranno uguali a quelli degli anni passati decisi dalla scuola e non prove unitarie nazionali decisi dall'INVALSI
La terza prova continue vende per quello che ritarda gli esami di maturità continuerà ad essere decisa dalla scuola
La INVALSI potrà dare dei modelli utilizzabili di terza prova come un'Offerta diciamo così di strumentazione di base l'INVALSI avrà un compito nuovo spero che secondo me è importante dovrà leggere a campione le prove che i ragazzi fanno ad esempio degli esami di terza media o negli esami di Stato
Per dare una lettura a posteriori e da lì per trarre valutazioni queste si di carattere statistico sulla ad esempio competente linguistiche
Dei ragazzi logico matematiche
Sui livelli di apprendimento generali ma non nella logica virgolette confusa e punitiva con cui si è fatto adesso no perché non hanno funzionato le prove Invalsi perché insieme mettere insieme la valutazione del rendimento dei ragazze
In indirettamente la valutazione sulla scuola e magari profilati che le scuole migliori avresti dato un premio poi qualcuno ha aperto il dibattito e diceva che le scuole migliori avrebbero avuto il bollino blu
Cosicché diventavano le scuole dove chi era più bravo poteva andare perché ci sarà una bella competizione tra le varie scuole allora io vorrei dirvi che questo governo vuole far sparire completamente dal linguaggio e dalla logica il fatto che la scuola sia un'azienda o l'impresa
La scuola è una comunità
è dotata di autonomia istituzionale perché è una spesa pressione giuridica di una comunità
Di ragazzi che imparano di docenti che insegnano di genitori che si rapportano di dirigenti di altro personale una comunità che si esprime nell'autonomia scolastica che non deve essere vista
Come una monade una roba isolata che compete con le altre ma che deve lavorare in Rete con le altre autonomie scolastiche e deve lavorare in stretto collegamento coi sistemi locali dove Comuni Province regioni
Operano per la loro scuola la loro scuola la sentono loro la scuola a a delle opportunità molto più grande sia finanziarie ma anche di strumenti di strumenti in generale
E allora collegamento tra reti di scuole e collegamento tra diciamo così Autonomie locali radicamento della scuola dell'autonomia nel territorio
Vi vorrei parlare perché ci teniamo molto ma non ho tempo
Bene sulla scuola dell'autonomia perché qualsiasi processo di trasformazione che noi chiederemo e faremo con la scuola la faremo con la scuola dell'autonomia valorizzando l'autonomia
Venti per cento si diceva è poco e molto siamo partiti da lì non lo so se sarà quello l'obiettivo unico certamente rifacendo le indicazioni
Costruiremo sicuramente sicuramente non dei programmi ma dei curriculi e degli obiettivi da raggiungere e quindi riconsegna Remo alla scuola
Anche quell'altro ottanta per cento perché vedete sbagliato ragionare del venti per cento come metto qualche materia nuovo qualche ora nuova
Venti per cento è un'opportunità in più e diversa per supportare quelli percorsi curriculari che debbono comunque far configurare i livelli essenziali di conoscenze per i ragazzi qualcuno l'ha detto ma cos'è la scuola che vogliamo la squadra vogliamo la dobbiamo definire
Determinando qual è il livello di sapere che i ragazzi devono raggiungere
Competenze e saperi e la personalizzazione non so mai qual è il termine giusto significa che non quello che dice la Moratti
Che c'è qualcuno che nasce con delle attitudini e quindi dobbiamo i segnali solo le cose per cui e delle attitudini e quindi tutti i figli degli operai hanno l'attitudine alla manualità e tutti i figli invece degli avvocati e dei notai hanno l'attitudine ad essere avvocati e notai
Perché questo è l'inganno sono d'accordo
Sono d'accordo con chi l'ha detto è questo l'inganno
Ecco
è è è l'inganno dei dei per oggetti non personalizzate o come si venivano chiamate invece
Invece il tema Livelli essenziali di saperi ed è competente per i ragazzi nel vari Stati del loro percorso e poi le modalità per portarli a quei livelli perché la scuola del Non uno di meno non è una che promuove e basta
è una scuola che porta a quel livello di apprendimento e questo il lavoro che dobbiamo fare e questo si fa attraverso la scuola dell'autonomia e la valorizzazione del personale docente non c'è altra strada noi non abbiamo ricette non abbiamo riforme calate dall'alto dello il ministro ha detto tante volte ve lo ribadisco qui
Abbiamo un processo di accompagnamento ma attraverso quel lavoro che vi dicevo e allora la valutazione noi non ci crediamo si
Ci crediamo perché sarà importante valutare se i ragazzi saranno raggiunto quei livelli di sapere di apprendimento valutare se ci sono delle modalità migliori per farle raggiungere quindi valorizzare le esperienze migliori
Ma non per dargli due soldi di più ma perché diventino un patrimonio anche per gli altri e diventerà il modo del RIA aggiornamento del personale docente perché c'è il tema della formazione l'ingresso ma c'è anche il tema della formazione continua
E queste esperienze migliori possono diventare davvero un modo importante per fare questo
Bisogna sostenere la scuola dell'autonomia di cui titoli costituzione di nuovi organi collegiali
Strutture a livello territoriale che siano nuclei di competente a supporto della autonomia
Cioè fare in modo che ad esempio sì ci siano dei nuclei di documentazione delle migliori esperienze
Ci siano dei nuclei dove si fa la formazione personale docente dove si mettono in campo le esperienze di integrazione dei ragazzi stranieri disabili dove si affronta il tema del disagio sociale del disagio dei ragazzi che a scuola non ci riescono a stare
Dove si fanno sperimentazione sulle eccellenze precedente scientifiche matematiche la musica la musica che è scomparsa la musica ecco e così via e così via questi nuclei no diventano fondamentali e ancora per sostenere lo squalo autonomia risorse più libere
Il capitone che corriamo metterle la Finanziaria vedete la finanziaria può essere utile anche a far qualcosa di buono che mette insieme tutte le risorse salvo il personale date all'autonomia
Termino perché se no di riempire troppo di tante tante cose
Allora vediamo gli esami di Stato il Progetto di legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri eh depositato al Senato tentiamo un percorso di approvazione rapida permetterlo in
Vigore già per i ragazzi di quest'anno
Fatto così se non passa mettiamo in finanziaria vedete questa finanziaria ogni tanto serve anche a qualcosa almeno le norme sulle commissioni miste cinquanta per cento interni e cinquanta Esterni e il presidente esterno
E le norme contro i diplomi Fici perché guardate quest'anno è accaduta una cosa realmente scandalosa
Tra i salti gli ottimisti e coloro che comunque si prendevano la maturità gratis dal punto di vista dell'impegno e dello sforzo io credo che vadano fermate assolutamente queste cose e quindi
Quindi o approvata omessa come legge omessa in finanziaria almeno questa parte delle norme attenzione a una cosa le il recupero dei debiti che noi chiediamo ai ragazzi
E il lo scrutinio di ammissione ma soprattutto il recupero dei debiti
A Bra vigore nell'arco dei tre anni
Cioè non vogliamo mettere in difficoltà i ragazzi dell'ultimo anni docenti dell'ultimo anno
Che si trovano una nuova norma magari a gennaio dell'anno in corso e facciamo un progresso io dico una cosa la voglio dire se c'è qualche studente non c'è niente di punitivo in tutto ciò
C'è la salvaguardia del valore di un percorso d'istruzione e del valore legale del titolo di studio
Che con le scelte precedenti e Aram messo in seria seria discussione e io sono d'accordo con chi ha detto l'ho scritto anche sul giornale
Non capisco perché valgono i quiz dell'università
E non valga l'approvazione finale dell'esame di Stato allora io dico quell'esame di Stato deve essere quello che fa fede per qualsiasi percorso di accesso all'università per questo abbiamo chiesto all'università di collaborare con noi
Già in quinta e anche negli esami di Stato per togliere noi non abbiamo problemi in questo e ci saranno lo vedrete nel decreto forme possibili di collaborazione
Ma deve essere l'esame la garanzia del percorso di distruzione e delle competenze che sono state raggiunte
Ultimo ultimissimo davvero vedete che rispetto alla ragionamento delle scuole private noi non voglio illudere questa domanda abbiamo già assunto le scelte per quello che riguarda i diplomi Fici
Per quello che riguarda l'altra aspetto del sistema
Abbiamo chiuso quella vicenda dei buoni scuola
Quindi non ci sarà più alcuna alcuna finanziamento dato alle famiglie come buono scuola per quello che riguarda discrezione alle scuole private
Va rimarrà
Rimarrà la normativa vigente la legge sessantadue che prevede per le scuole paritarie soprattutto per quello che riguarda la scuola dell'infanzia e il primo ciclo mi sembra alle elementari in particolare
Un definanziamento a condizione che la scuola sia paritaria faremo delle verifiche dei controlli perché qualche abuso c'è stato segnalato anche delle condizioni di parità ma con grande grande trasparenza io questo voglio voglio dirlo perché è assolutamente indispensabile anticipo delle elementari
Non abbiamo potuto cambiarlo perché proprio nella legge e quindi tutti i nostri marchingegni cacciaviti quest'anno non funzionavano peraltro le iscrizioni c'erano già
Peraltro dico all'assessore perché mi faceva la domanda ma dico a tutti voi
Abbiamo anche trovato una norma di transizione
Per i bambini della scuola dell'infanzia
Che in atti entro il ventotto febbraio ecco solo entro il ventotto febbraio là dove ci sono le condizioni dell'intesa con il Comune le Aule a dispute disponibili ci sono una serie di condizioni poi le leggerete
Possono essere ammessi alla scuola parlo dei bambini che compiono tre anni entro il ventotto di febbraio per quest'anno perché questi ci sono legittimamente iscritti nel momento in cui la normativa era vigente e allora io credo che non si si possano anche se si è convinti che quello non è d'istituto migliore
Riferire in modo così scorretto nei confronti e famiglie dire abbiamo scherzato
Adesso abbiamo cambiato lasciando magari in carico alla famiglia un bambino che ha poco neanche neanche tre anni ecco io credo che questo sia importante ma vi voglio più svelare una piccolo segreto ma forse lo sapete benissimo
Sono stati giudicati anticipatari dalla Moratti anch'tutti coloro che sono nati dal primo settembre dell'anno di riferimento
Anche così perché così i numeri aumentavano
Allora noi considereremo per il futuro
Bambini iscritti normalmente alla scuola elementare e alla scuola dell'infanzia quelli nati fino al trentuno dodici come è sempre accaduto nella scuola dell'anno di riferimento per l'infante valuteremo anche il primo gennaio come accadeva prima
Cioè voglio dirvi questo che sono stati chiamati anticipatari coloro che anticipa Tari non lo erano per niente lo erano soltanto per via che si era fissato nei trenta agosto il limite della legge ecco questo io spero di avervi anche spiegato sulle elementari sull'elementari diamo messo una norma importante però anti preminente
E abbiamo scoperto che in alcune realtà facevano primina e anticipo e si sono presentati i bambini alla esametri seconda che avevano quattro anni e mezzo
Questo è la situazione allora anche qui abbiamo messo una accorrere ecco accorrere a proposito di qual è l'idea di scuola di corsa di corsa di corsa
Cuesta è bloccata queste bloccata davvero e leggerete nella circolare il come
Finisco finisco perché credo di avere risposto quasi a tutto e voglio rintracciare di una cosa del nostro lavoro futuro gli ha dato conto del lavoro fino ad ora
Vedete ci siamo rimboccati le maniche abbiamo fatto
Delle operazioni magari piccole ma secondo me complessivamente perché ha hanno dato qualche riferimento in più alla scuola allora il nostro lavoro da domani in poi
Da un lato dobbiamo rifare tutte le indicazioni perché le indicazioni con loro portato dei programmi individualizzati coloro portato delle valutazioni sonno in vigore
Non le abbiamo cancellate per una ragione che avremmo avuto zero indicazioni
A meno che non chiede sta al ministro Fioroni a me di prendono l'esperto modello Bertagna di chiuderci in una stanzetta e di riscrivere le nuove indicazioni questo non ce lo potete chiedere e quindi per quest'anno ritenete le indicazione peccato però con una cosa seria con una cosa molto seria adesso ve la dico scusate che ormai siamo tutti stanchi la prima è che sono indicazioni a manica larga larga larga cioè c'è scritto che arriva la circolare dove c'è scritto
Da prendere con grande con grande attenzione facendo riferimento ai vecchi programmi dell'ottantacinque nessuno vi verrà dire perché non le avete seguite e c'è già scritto che vogliamo cambiare
E allora il lavoro di questo anno il cambiamento degli orientamenti dell'elementare delle indicazioni della me delle
Scusate degli orientamenti dell'infante e delle indicazioni dell'elementare ed elementi a e il biennio ricostruendo questo percorso tre sedici anni
Il modo e il Progetto due-tre anni
Il l'innalzamento dell'obbligo il segmento dell'istruzione superiore almeno impiantare i criteri guida l'educazione degli adulti
Queste sono le tappe del nostro cammino e un lavoro un lavoro di valorizzazione della autonomia
Noi contiamo di farle con voi con voi intendendo con le vostre competenze non solo come singole persone che siete tutti bravi ma con competenze maturate nell'esperienza della scuola costituiremo delle commissioni
E queste saranno il nostro strumento di lavoro e di confronto ma dobbiamo anche chiudere
Perché se poi non decidiamo rimangono di nuovo l'indicazione della Moratti quindi
Molta riflessione ma anche la capacità di scegliere e di decidere sapendo che in progress poi possiamo arricchire migliorare e cambiare perché questa e la vita vera della scuola un progresso che cambia
E quindi siamo ben consapevoli che i tempi non saranno così preti ma che ci contiamo di lavorare stringato sul serio e molto intensamente buona anno scolastico
Vi ringrazio
Per l'attenzione e la partecipazione credo che è un grande ringraziamento va il viceministro come le aveva annunciato veramente competente brava e lavora tantissimo