Intervista a Marco Cappato sul Grande Satyagraha per la pace lanciato da Marco Pannella e volto ad evitare il rischio di una guerra "globale"

Marco Cappato l'appello di Pannella soprattutto all'iniziativa del grande Satyagraha per la pace volto ad evitare il rischio di una guerra globale secondo lo stesso Pannella non forse non trova i gli adeguati riscontri ed adeguata comprensione neanche nel mondo radicale c'è la gravità il pericolo non è forse è stato compreso partiamo da questo dato proprio oggi
Sì vive un'altra giornata di fibrillazione per quel che riguarda gli incontri per esempio tra Kofi Annan e il premier israeliano Olmert sulla richiesta di far venir meno il blocco aereo e navale nei confronti del libero ma soprattutto risuonano
E non potrebbe essere altrimenti le parole terribili ancora una volta pronunciate ieri dal presidente iraniano Ahmadinejad di fronte a tutto ciò dice Pannella non si può far finta di nulla ma anzi
Certo
La risposta parte la data allo stesso Marco richiamando la la questione della circolazione delle idee e della tenta di democrazia e di circolazione delle idee
Nel nostro Paese credo però sempre di più all'interno
Delle cosiddette democrazie occidentali e questo non può può e non avere una conseguenza anche sul mondo radicale sulle possibilità di confronto di dibattito
Tutto probabilmente sarebbe utile riuscire potere ma appunto il problema è anche un problema di informazione e di comunicazione
Dare pubblicazione di rapporti di analisi che esistono sulla concretezza del pericolo per la sicurezza
Mondiale per l'esistenza di Israele ma per la sicurezza mondiale sulla la minaccia in particolare che arriva dal regime di Teheran ma che l'agenda politica del sistema terroristico del sistema terroristico mondiale
Allora probabilmente anche questa ripetizione ormai quasi quotidiana da parte di Ahmadinejad di parole tanto terribile che poi perché riguardano la cancellazione di Israele ma anche la negazione sull'Olocausto somma in questi temi che magari in qualche modo hanno hanno costruito e hanno costituito un un tabù dalla seconda guerra mondiale in poi smentite invece
In questo modo quotidianamente riproposti probabilmente senza un confronto vero sull'entità del pericolo
Crea persino un effetto di all'usurpazione per cui nell'entusiasmo della trovata unità europea alle Nazioni Unite
Della concreta possibilità che questa missione militare venga riconosciuta come missione di pace dallo dal il governo israeliano come dalle autorità libanesi ricrea anche un delle aspettative è un ottimismo che tendono a non fare i conti con la ridurre la portata del periodo di lungo del del probe problema del pericolo di lungo periodo
Che parlato record forse con tutto quello che va considerato sulla loro posizione tradizionale ma i francesi con i loro dubbi hanno dimostrato di avere più consapevolezza di quanto sia grave la situazione rispetto allo stesso atteggiamento del dell'Italia voi ovviamente sappiamo qual è la posizione della Francia ma la la paura di di andare lì con i propri soldati in Libano in un contesto che evidentemente considerano a dir poco esplosivo la dice lunga
Sì con una contraddizione di fondo della Francia che ha una contenuta la dizione
Storica certo se ne andò Marco richiama l'Europa di tre gol l'Europa delle patrie in effetti Chirac in questi mesi anche nelle settimane del conflitto ha invocato un ruolo per l'Unione Europea per Solana
Il coordinamento dell'azione di politica quella europea però poi quando si tratta di andare a
Diciamo a mettere mano alle regole ai trattati e alle regole di funzionamento dell'Unione è innanzitutto la Francia a non volere l'Europa io ho solo fatto notare ieri in Commissione essere quel parlamento europeo ormai chiusa come sinonimo quando si parla di Stati nazionali europei quando si parla di Europa e di unione europea le cose vengono utilizzate come sinonimo il il rappresentante di Solana ieri in Commissione veri ha detto testualmente l'Unione europea è è il punto di forza fondamentale è il cuore della missione UNIFIL non ha detto alcuni ritardi europei ci sono ha detto proprio l'Unione europea
In questo modo dicendo una cosa totalmente fattura ma che rischia di diventare la verità cioè che e Edward europea esiste
Soltanto attraverso l'azione degli Stati membri allora qui c'è l'altra questione e norme che solleva Pannella e che trova limiti io non so quanto nel convinzioni poi di tutti e di ciascuno dei radicali e non ma anche in un in un corso del di involuzione del dibattito e del confronto e che è quello del futuro dell'Unione Europea
Io ne parlavo ieri con alcuni parlamentari insomma di di impostazione di cultura federalista europea
Che di fronte alla impopolarità al risultato negativo in poi gli interni proprio d'impatto di dell'opinione pubblica dell'allargamento dell'Europa a Helmut
A questo punto alla prospettiva dell'adesione della Turchia
E quindi a maggior ragione parla della prospettiva di pelle o o ancor di più di un'area e intesa
A tutto il Mediterraneo ovviamente con le condizioni di democratiche degli Stato di diritto che si pongono beh a questo punto la una delle ripete arriva proprio da chi magari culturalmente e politicamente sempre stato dal dalla parte per l'Unione europea dell'Europa di un approfondimento della del progetto europeo dicendo
No
Il progetto sta rischiando di fallire magari proprio a causa dell'allargamento e quindi non non vogliamo altri allargamenti va in questo senso la proposta
Individuato da Pannella è rivoluzionaria per l'Europa perché
Prova portare il piano del bacino Mediterraneo e del Medio Oriente
Ricordo che avevano ispirato la creazione del se la comunità europea e quindi poi glielo europea cioè la rinuncia alla sovranità nazionale come strumento di costruzione
Virtù di costruzione della pace oggi
Purtroppo questo punto questo tipo di impostazione non è
Non dico neanche che avversata non è minimamente all'ordine del giorno il conforto di partito e e
Difficilissimo niente gli strumenti MT che abbiamo come Partito radicale transnazionale come radicali oggi nelle condizioni di non democrazia che ricordiamo spesso riusciva addirittura a imporre capovolgere rivoluzionare questo senso gli impegni i termini del dibattito del dibattito in corso questo riguarda sia il frontone europea sia il fronte della sicurezza credo che sia illuminante l'articolo di oggi di Sofri su Israele dove
Appunto
Cerca di dare sull'proponendo la ai livelli di rinunciare all'arma nucleare
E credo che ne abbiamo un altro modo di porre il problema che poniamo noi c'è quello di dell'inadeguatezza del dello strumento nel militare per garantire la pace di lungo periodo e quindi poi della conversione delle specie strutture militari specie strutture civile le armi di distrazione di massa e tutto questo discorso anche qui
In realtà l'agenda della politica
è occupata dal dall'opposto dalla direzione opposta cioè i pericoli che viviamo anche internamente attacchi terroristici il TAR insomma dal dall'undici settembre in poi particolare parlo soltanto gli Stati Uniti in testa ma anche l'Unione Robbins quest'altro che istituzione a ricoprire una via che potremmo addirittura di finire di di di di conversione del decreto in strutture civili per le strutture militari perché come sono delle il patriota nelle situazioni di emergenza cioè come si sta affrontando in termini di emergenza securitaria di sicurezza
Questo problema credo che sia un atteggiamento quali diametralmente opposto a quello sempre attivo di investire sull'arma del confronto dell'informazione del dibattito e ci troviamo l'abitazione dove
Le televisioni satellitari internet tutto questo che avevamo individuato Gerald da molto tempo come il il possibile canali il possibile punto di attacco del da regimi di non di parte dei regimi non democratici e dei regimi dittatoriali addirittura oggi guardiamo il panorama mediatico e quindi anche proprio di convinzioni del dell'opinione pubblica
I i titoli richiesti dittatori che dentro di poterle saperlo usare meglio di noi con labbra arrivare alla provocazione di Ahmadinejad che dice io voglio fare il confronto televisivo con Bush allora
Forse certo sicuramente un problema di di convinzione di confronto su le ragioni di questa iniziativa problema che ha posto Pannella è reale abbiamo facile carico come radicali magari anche andando a approfondire appunto i rapporti che esistono le documentazioni che esistono Susy per esempio il pericolo delle sulle nuove armi del per la cancellazione di Israele soprattutto questo a una forza enorme ma l'altro
Il problema è grandissima e quello di un ribaltamento
Dei dati del dibattito che noi vorremmo impostare che vanno nella nella direzione opposta allora forse anche la la la misura delle delle nostre energie di fronte all'ambizione del Progetto è sicuramente qualcosa con cui dobbiamo dobbiamo fare i conti