La scoperta dell'alba

E ciò a causa
Deve ammalarsi e
Leva a Mornago
Prossimo Ettore Aprolav Donna Anna
Carrara Maranzana
Salas
Bisogna
Che in giornata a
Islanda ingorghi
Io non pagherò allora
Maranzana Karol
Però ha fatto di tutto
L'ho fatto mi danno pomeriggio la sera ho fatto
Oggi è andato prima Riccione c'era la cittadina
Passando per Ravenna per
L'aria se tu
Sì sì lei proprio
Allora buonasera
Con l'estate
Intanto volevo ringraziarvi ringraziare Dario Franceschini che mi ha consentito di vedere per la prima volta una bella occasione perché colpevolmente non c'ero mai stata di vedere Ferrara che bellissima e che spero che o
Una di quelle città dalle quali non si può scampare per un tour turistico oltre che per i pizzini che spero poi ci faranno assaggia
Tradizionalmente in autunno dico tradizionalmente perché spero che la tradizione si rinnovi
Io alla fortuna di presentare da qualche parte qualche festa dell'Unità eccetera un libro di Walter Veltroni che il Walter Veltroni autore prolifico
E questa è la seconda forse anche la terza volta che presento un suo libero l'anno scorso si trattò di di racconti e era Senza Patricio e ricordo la la commozione
Di di molti spettatore soprattutto di molte lettrici quando abbiamo presentato a Genova questa volta si tratta di un romanzo dai racconti a un romanzo
E devo dire che ho pensato che somma era stato anche un po'coraggioso a passare al romanzo non è una scelta facile scrivere un romanzo primo perché in molti possono pensare ma insomma nei romanzi ne hanno scritti di grandissimi autori può essere un rischio può essere rischioso
E poi perché tutti noi siamo abituati a leggere dei bei romanzi e siamo lettori anche esigenti dipende no ci se le prime pagine ci prendono andiamo avanti e se no no
Del libro parleremo dopo tra tra poco però voglio dirvi che è
Un romanzo
Davvero a sorpresa davvero ma la sorpresa sta del fatto che si comincia a leggere a tratti dal fatto che è scritto bene che ha un'idea iniziale abbastanza così spiazzante e poi si continua perché si vuole vedere come si sviluppa e come va a finire che permette sono una lettrice onnivora è il sicuro la la chiave sicura per dire che un bel romanzo quando voi vedere come va a finire
Di sicuro il romanzo c'è c'è stato nella serata che che comincia adesso e nella quale penso appunto parleremo
De la scoperta dell'alba che questo romanzo il primo romanzo di Walter Veltroni e poi parleremo forse anche di qualche altra cosa con Petroni con Dario Franceschini
Mi sembra che possa essere utile così per farvi entrare subito dentro la l'atmosfera di questo romanzo che
Racconta
Pezzi di stati d'animo che ci coinvolgono tutti
Perché tanto per cominciare siamo stati tutti i bambini
E in qualche momento chi più chi meno abbiamo tutti provato sensazioni che vanno dal dal sentimento dell'abbandono all'ansia del del non sapere come si si svilupperà la nostra vita poi di di grandi di adulti poi insomma non voglio anticipare perché ci sono pagine
Molto belle e ci sono appunto
Modi di entrare nel romanzo che meglio di me meglio di me che faccio la giornalista di
Vi vi saranno molto meglio di me illustrate da chi invece per mestiere sa usare la scrittura e la voce qualche
Assaggio
Del romanzo di Walter Veltroni che la scoperta dell'alba diviene da Alberto Rosati che un vostro concittadino perché ferrarese di nascita e lo conoscete tutti anche perché si devono a lui le due letture dantesche nel Duomo di Ferrara insieme ad altri una Proclemer e è stato anche è anche credo molto caro a Veltroni perché
Una delle delle caratteristiche nuovo insomma è quello di di chi scopre adesso molto la musica jazz e la vicina alla letteratura e Alberto Rosati
Questo anche affatto insieme alla al jazz spesso si po'si può unire la letteratura e lui lo fa mescolando le due cose l'ora se vogliamo cominciare con il primo dei brani che hai scelto
Un'alba semplici quella di oggi
Da quando il mio orologio biologico cominciato a svegliarsi regolarmente allora in cui giorno comincia
Io ho preso organizzare tout-court dell'alba
Ho iniziato a leggere le differenze tra quelle delle diverse stagioni
A selezionare e preferire le combinazioni di colori
Le posizioni del sole
Ogni alba un senso uno diverso
Un grado vi intima complessità
Ma l'alba non ha dignità
Nell'Enciclopedia né Google si occupano di lei
E considerata solamente una scansione del tempo che passa ovvia andante invisibile e leggero
E invece non è così
Le albe che vedo da una ogni giorno
Sono
Anticipazioni di tiro
Sono silenzio e grandezza
Pausa inattesa
Inizio che fine tradizione e cambiamento
Le guardo come se fossero un mondo possibile intenso lieve
Pieno di colori
Ma qui nella soffitta dove mi rifugio appena sveglio non siamo soli
L'altra e io ci sono molti compagni
Il respiro di mia moglie che dorme nella stanza vicina
I tempi di Crimi atti a intervalli regolari che mia figlia Stella
E una musica lontana che si diffonda le cuffie dell'iPod che mio figlio non ha saputo spegnere
Prima di tormentarsi
Così
Perso per perso
Accendo il televisore
E lo lascio muto
Come un colore di traverso
E ogni tanto sposto gli occhi e mi sembra nel fresco del mattino
Di poter vivere in pochi istanti
Il senso del nostro tempo
La meravigliosa possibilità dell'alba
I suoi colori che annuncia prevedo e inganna
Il senso gli eredi un tempo come speranza
Poi quelle finte di traverso
Forti come un rito non ho bisogno delle parole della tv che comunque multa
Il rosso del sangue
E quelle in piastre di colori che sono le carcasse delle auto esplose
Vedo il blu diventato grigio del mare che si riduce a Londra
Che non Honda
Vedo
Il Celeste pacchiano dei costumi ridotti di ballerine
Che non vale
Quale la realtà
Ciò che viene prima come l'alba
O ciò che viene dopo come la televisione
Una stagione difficile firme perché sono insieme
Il tramonto speranza e delusione
Perché il tempo mi sfugge mi sembra riguardando perché la mia vita e se è stata giusta
Ma piccole
Che la mia al bel mondo che sa rischiare
Avrebbero meritato di più
Da uno come me
Da anni all'Archivio di Stato mi occupo di raccogliere catalogare leggere riassumere i diari che nei contemporanei non smettono di scrivere
Piccole opere stampate spesso a spese degli stessi autori nelle quali ciascuno
Arrivato a una stazione della vita
Senta il bisogno di raccontare al mondo
La sua esistenza
Di renderla così
Chi farla grande perché la carta che resiste al tempo che fa divenire con la vita unica
Non un elenco di giorni dimenticarli ma una sequenza di eventi
Forse veri forse falsi forse illusioni ti ricordo forti come una memoria autentica
Costruzione della volontà rimpianti di quello che si sarebbe potuto fare
Trasformati in ciò che si è fatto
Sono storie di piccoli eroi delusioni perdute i sogni inseguiti inutilmente sono storie di mogli e commilitoni di figli e di capufficio Id
Amici perduti sempre troppo presto gli animali fedeli di fotografie indispensabili sono storie piccole nella grande storia
è questo che mi piaceva quando è iniziata figlio di molti Fichte
Di Tevere non inventate come quelle dei romanzi ho letto migliaia di Diario conosciuto migliaia di persone hanno sofferto e giù Vito con loro forzato padre-figlio compagno di battaglie vicino di banco passeggero di treno artista del circo macchinista accetta e Marti
Ho vissuto migliaia di ricercatori via in quelle pagine lette in solitudine nella mia stanza
Sentendo musica da pianoforte Michele
Come anche cercato conforto che risposte
Ho cercato i precedenti della mia vita
Le albe a rovescio
In cui migliaia di piccoli e poveri liberi divisi per stagione storica per tema per aree geografiche
Ho trovato le pagine che potevano parlare consigliare la mia esistenza
Quando la terra trema
Non trovavo appoggi
Veltroni
Avrà lo la possibilità di essere
Credo sincero
La la cosa che normalmente si rimprovera ai politici è la finzione e scrivere un romanzo invece significa e se lo leggerete vi accorgerete che ho ragione nel dirlo significa rivelarsi un po'allora tu sai un politico
E non hai avuto paura di rivelare
Qualcosa di te mentre una delle categorie della politica è
Controllare farà apparire diverso quello che invece è intimamente uno è la politica è tattica strategia finzione abbracci pacche sulle spalle di nemici che poi si accoltellano un minuto dopo
E anche meglio per
No ma
Invecchiando
Sì
Ci si prendono delle libertà
Io ho sempre amato quelle persone che diventano anziane
Bene
Serene allegre
Che dicono quello che pensano che fanno quello che pensano che sia giusto fare
E che non ci stanno a fare tutte le
Ciò che è giusto e ciò che non è giusto oltre la misura del ragionevole
Ragione Maria scrivere un romanzo è per chi fa il nostro lavoro lo dico indicando Dario perché lui è caduto prima di me la tentazione cioè caduto bene perché ha scritto uno splendido romanzo che abbiamo presentato a Roma veramente non non ottimo lavoro
Scrive un romanzo
Per me almeno
è stata una conquista
Uscita dall'imbarazzo cioè io mi sono sempre vergognato nonostante abbia accertato facilita nello scrivere che mi viene dal DNA non è capacità mia sta sta in qualche gene
Ho sempre avuto imbarazzo a inventare
Raccontavo di scrivevo quello che avevo visto riflettevo scrivevo delle cose più ma raccontare cioè inventare pensavo che fosse un altro mestiere è sicuramente un altro mestiere ma forse per me è precluso
Perché inventare per esempio significa far parlare le persone guardate è una piccola cosa ma è decisiva io fino a senza Patrizio forse fino al disco del mondo che è questa sto libro che racconta la storia di giovane jazzista straordinario che che che ha interrotto la sua vita troppo presto
Fino allora io non avevo mai sceneggiato diciamo così un dialogo avevo riportato delle parole che è una cosa diversa
Prima con senza Patrizia che sono dei racconti e poi adesso con con la scoperta dell'alba ho scoperto la meraviglia dell'inventare
Ma in realtà è una sensazione
Persino inebrianti
E come volare
Io da da ragazzino quando sognavo ed era una condizione di particolare serenità sognavo di volare praticamente a pelo d'acqua
Noi di poter se quasi sentire il il fresco del mare volando sul aliante un volo silenzioso
Ed è una cosa che scrivere dà la sensazione di fare
Tu sei lì
Rispondo subito la domanda quando è scritto questo libro perché siccome fa un sindaco rilassate viale come fa un sindaco a scrivere un libro
Scrive cioè io l'anno scorso sono rimasto a Roma perché
Perché c'era il rischio di attentati terroristici c'era stato Londra eccetera mia famiglia è andata dove dovevamo andare in vacanza sono rimasto a Roma dal sottoscritto
C'ho messo un mese perché non sono scritto uno scrittore che non ci mette un mese
Io prendo i miei quaderni e comincia a scrivere e vado giù rapido perché o c'è o non c'è per me che non sono uno scrittore
Ma quando stai da solo con quel quaderno
Hai la sensazione di essere
Una specie di
Sì di onnipotenza tu prendi questi personaggi
E gli fai fare o pensi di fare di fare perché ogni tanto son loro che ti fanno fare quello che vogliono di fargli fare quello che vogliono ed è una sensazione veramente straordinaria
Io ho scritto questo libro
Partendo da un'idea che non ho diciamo segreti nel rivelare diciamo così così anche voi perché di libro uscito due giorni quindi non saranno molti quelli che l'hanno letto e diamo un contesto del libro molto rapido per per far capire di che cosa stiamo parlando
L'io narrante cui abbiamo sentito le parole è un
Appunto un archivista di questi diari straordinari meravigliosi che a me sembra una delle cose più belle che possano essere scritte quelle che scrivono i cittadini i quali a un certo punto della loro vita hanno voglia di raccontare qualcosa lo scrivono lo stampano la tipografia sotto casa e poi lo distribuiscono agli amici una cosa che sembra presuntuosa circa spiega questo pensa di avere e che invece enormemente generosa io sono stato alpino
E poi di raccontare
Quello che ho vissuto
Io sono stato non so partigiana o io sono stato macchinista niente delle ferrovie voglio raccontare quello che ho visto guardate in ognuno di questi libri sono un divoratore di questi libri in uno di questi libri c'è un quantità di pulizia
Chi si fa fatica a trovare perché spesso la cui sia Della vita vissuta è molto più bella della poesia inventata INAIL ciascuno de ciascuna delle vite di tutti voi che siete qui c'è un frammento di poesia magari non razionalmente percepito
Che però quando si scrive
Viene oppure viene per il lettore che ce la trova
Allora questo signori quarant'anni lavora l'archivio dei beni culturali
I diari ha due figli un ragazzo di vent'anni
Che si chiama Lorenzo e e una bambina da un ma ragazze sia Mastella che è una bambina da un la meravigliosa bambina down
E e ha una moglie che in qualche misura sia ritenuta responsabile della nascita di questa bambina Down perché ha avuto questa bambina grande dunque è un po'defilata
Il protagonista a tredici anni ha vissuto un'esperienza abbastanza particolare cioè suo padre sparito
Una mattina
Non si ha più trovato
E la mattina successiva al dodici marzo settantasette quindi scontri terribili che ci furono a Roma che furono l'inizio del terrorismo di massa
E il giorno dopo questo padre sparisce
E lui non sa mai più niente di questo patto e cresce con questo vuoto
Che è un voto doppio il voto l'assenza del padre ma il voto dell'assenza della spiegazione l'assenza del padre che forse ancora più drammatico del primo
A un certo punto un giorno va in una casa nella loro casa di campagna la casa dove stavano
Dove andavano finché il padre era con loro grazie a una casa disabitata rotta una casa un po'come l'esistenza di questo di quest'uomo
E a un certo punto dentro questa casa trova un telefono di bachelite nera
Qui da chi telefoni di una volta no quelli che ci ricordiamo insomma
Io quando mi hanno
Diciamo portato l'oggetto che poi è sulla copertina del libro fatto vedere le mie figlie che pensavano fossi matto perché un telefono grosso così loro c'hanno i telefonini poi quando gli ho spiegato
Che non si usava mettere il lucchetto al telefono
C'è dei genitori che non fa spendere tanti soldi mettiamo il lucchetto all'ultimo numero del telefono ma c'era ancora di peggio c'era il duplex
Una delle peggiori sciagure mai create dal genere umano io ho passato i migliori anni della mia infanzia
A bussare al muro la mia vicina di casa che era di una loquacità infinita Tuppo tirar fuori poteva anche esserci il terremoto ma quella non si schioda comunque insomma trova questo telefoni bachelite nera
Incredibilmente attaccato da vent'anni questa casa disabitata con con segnali di libero comincia a fare dei numeri ovviamente nessuno funzione
Finché non fa il numero per gioco fa il numero della sua casa di quand'era bambino e sente una voce rispondere
E dell'Unità bambino
E
Usando questo dialogo comincia a darsi una spiegazione questa è la storia
è una storia nella quale c'è ovviamente
Per la risposta domanda di Maria una parte del diciamo del mio vissuto e di quello che sto vivendo
Del mio vissuto nel senso che essendo mio padre morto quando io ero molto Giovanetti anzi quasi non ce l'avevo un anno essendo lui molto giovane che aveva trentotto anni
Io non ho conosciuto mio padre
Ho trovato qualche nastro che lui faceva radiocronista ho trovato qualche nastro e da qualche nastro ho individuato la sua voce ma quando su internet e qualche giorno fa ho digitato Vittorio Veltroni è venuta fuori una registrazione
Dell'insediamento di Luigi Einaudi al Quirinale
Ci sono due voci di cronisti io non sono in grado di conoscere quale sia quella di mio padre
E siccome l'un cronista dall'altro la linea dicendo passò la linea al mio collega perché allora non si usavano i nomino
La poco elegante io non so quale sia la voce mio padre non ho una fotografia con mio padre
Però l'ho vissuto sempre molto bene senza nessun problema senza nessuna angosciosa e quello in questo Stato benissimo da ragazzino avevo una madre fantastica la quale peraltro il libro dedicato come sempre fanno le donne quando c'è un vuoto lo riempiono loro diversamente dagli uomini e quando c'è un vuoto spariscono
C'era sempre così
E quindi sono stato bene quindi non è non sono di quelli sono avuto andranno non c'ho avuto nessun dramma trans anzi stato bellissimo è bellissimo
Quando sono diventato padre la cosa però ha cominciato a crescere ma in termini di di viaggio
Io ho cominciato a viaggiare in questo buco che avevo e ho trovato un sacco di roba che ha reso la mia vita probabilmente più serena e migliore
Questo è la parte diciamo Autobiography poi c'è una parte che riguarda invece il lavoro che io faccio oggi
Che
è il mestiere più bello del mondo non ce n'è nessuno più bello di fare il sindaco perché ha passione politica civile non c'è nulla di più bello
E molte delle cose ci sono nel libro in particolare i due personaggi dei due ragazzi Lorenzo Stella sono tutte e due non estratti individualmente ma la composizione di un mosaico di persone che ho incontrato io di bambini down
Straordinari non contratti tanti in questi cinque anni
Belli fantastici gioiosi affettuosi ti buttano le braccia al collo sono pieni di sentimenti si innamorano io celebrato un matrimonio di due ragazzi da un alla fine quando ha detto
In nome della legge vi dichiaro uniti in matrimonio il ragazzo ha fatto
Il più bel matrimonio che abbia celebrata perché c'è tutto in quel gesto no e anche il ragazzo che è un ragazzo appassionato di Calvino appassionato di basket molto generoso ma anche poi con le sue parzialità
I ragazzi Cosima contratti andando in Mozambico a Davos nelle scuole incontrando in Campidoglio valanga allora
Ho preso pezzi in questo senso il libro è diciamo inevitabilmente un libro nel quale c'è come sempre quando si scrivono a parte di sì però una parte viene da quel meraviglioso buco nel quale mi capita ogni tanto di avviluppati e un'altra viene dalla bellezza di questo lavoro
Concludo dicendo semplicemente questo che
Il libro è naturalmente giocato su questa doppia dimensione tempo Liam temporale ora e gli anni Settanta
Questa Gioconda la telefonata è un gioco che apparentemente è un sogno anzi sicuramente non sono tuttavia ieri andando a Milano c'era sul Corriere la sera una notizia che mi ha molto colpita
C'era scritto che ieri l'altro ieri diciamo
Gli osservatori della NASA hanno fotografato una stella che esplodeva quattrocentoquaranta milioni di anni fa
Dunque esplodeva quattrocentoquaranta mila di anni fa l'hanno fotografata l'altro ieri
Perché il tempo è uno spazio
In questo momento l'infanzia di qualcuno di noi o di tutti nuovista
In un luogo di questo spazio nel quale non possiamo arrivare
Ma sta in un luogo di questo spazio
Allora
Il tempo è una dimensione molto affascinante per me è la dimensione più bella accelerazioni e pause tempo sospeso
Viaggiare come diverso il tempo quando si viaggia e quando si lavora
Ma come diverso il tempo quando si va in un posto e quando si torna da quel posto non è mai lo stesso il tempo ecco il libro a un po'questa questa sensazione di tempo di tempo dilatato che
Che per me è molto è molto affascinante e ha dentro l'altra cosa che Maria ha detto
E cioè la l'unico messaggio perché il sito tempo negli anni Sessanta sia qual è il messaggio se non c'era il messaggio non si poteva presentare
Il messaggio qui è è molto semplice il messaggio è non solo come è bello vivere io sono uno di quelli proprio a cui piace la lite
Ma è bello vivere se non vivi solo la tua vita
è bello vivere se frequenti le vite della contatori dei diari è bello vivere se leggi i personaggi dei libri e se li metti dentro di te Serie tre tieni dentro di te i personaggi dei film se incontri delle persone se ti innamori se ai degli amicizie
Se hai qualcuno da aiutare
Son venuto in macchina dirigente di di di uno dei partiti
Della dell'Ulivo il quale mi raccontava che lui ha lavorato come insegnanti di sostegno e poi è stato un dormitorio
La sua vita è sicuramente più ricca di chi non l'ha fatto
La bellezza essere a porte aperte mettere dentro mettere dentro
Tenere dentro di sé questa meraviglia di arcobaleni non vivere solo ad un colore questo un po'il il senso e per questo anche la meraviglia dell'alba
Silenzi è un romanzo cioè tre una frase o una parte che colpisce di più qui ce ne sono molte che mi hanno colpito conoscendo Veltroni da parecchi anni poi colgo delle delle cose che tornano per esempio nella figura di Lorenzo il figlio del protagonista il ragazzo di vent'anni che parla come tanti nostri figli di vent'anni e a un certo punto Lorenzo dice
Ti sei sempre chiesto papà perché io non leggo i giornali e non vedo le notizie in tv
E tanti di voi se avete figli di quindici anni di sedici anni di vent'anni magari vi siete chiesti perché i nostri figli non leggono sui giornali
Certe volte magari non guardano più nemmeno la tv io me lo sono chiesta non mi sono mai data delle risposte invece l'ho trovata qui leggendo il romanzo di Veltroni perché credo che sia vero quello che tu dici che spedirà Lorenzo per una semplice ragione dice Lorenzo perché mi fanno paura
Allora questo elemento della paura ma lo chiedo a Franceschini anche perché ma magari rimasto colpito da da un'altra frase per esempio di del romanzo però questo elemento della paura dei ventenni
Onde i quindicenni paura o se incertezza e confusione
Noemi a vent'anni non ce l'avevamo siamo stati molto più fortunati non hanno paura avevamo curiosità rabbia molta rabbia magari ma forse proprio paura no
Non c'è dubbio che questa la generazione dei ragazzi di oggi vi venne quella che qualcuno ha chiamato
La globalizzazione dell'insicurezza
Nel senso che tutto porta a farci sentire precari
A vivere
Cose che avvengono dall'altra parte del mondo come se venissero sotto casa
Un senso di incertezza e di di di di incertezza sul sul proprio futuro e quindi probabilmente c'è in molti giovani lava come Lorenzo alla la voglia di non leggere i giornali per paura
Per sfuggire in qualche modo per chiudersi in un luogo dove si sta meglio rispetto alla al luogo
Con tutte le le distorsioni e le malattie in cui si è ci si trova ad abitare io penso però che ci siano anche molti giovani che non leggono i giornali non provare noia
Perché provano molte più emozioni molte più provano molta più profondità trovano molte più risposte in cose diverse dalla cronaca
O meno dalla cronaca che raccontano i giornali
E il e il del resto anche le le le cose che ha detto Valter adesso
Inconsapevolmente ma sono alla ricerca di qualche cos'altro
Perché è vero che fare il sindaco una cosa stupenda fare politica una missione ma è una scelta di dimissione la propria vita una votazione
E però si incontra molte eredità molta
Mediocrità
E e scrivere dalla sessione straordinaria di vivere delle altre vite di andare dal TAR in altri luoghi in fondo
Il senso che diceva Walter scrive sedendosi davanti al foglio cominciando scriversi si sente forse non è giusto chiamarlo onnipotenza ma ci si sente nella possibilità straordinaria di creare altre vite di andare in altri luoghi di vivere in altri tempi
E naturalmente in questo si mescola tutto si mescola le cose che si sono incontrate
Nel proprio percorso si mescolano le cose che si sono soltanto desiderate
Quelle che abbiamo sentito raccontare
Io devo dire i
Non è un bel libro bellissimo libro di Walter soprattutto ha avuto il coraggio di ambientare una storia nel presente in mezzo alla cronaca non in un altro tempo molto spesso modo di sfuggire
E e e naturalmente leggendo voglio inviterei chi di voi che l'appello compravano stasera e con che lo che decideranno di leggerlo non so mettetevi alla copertina Fo coprite il nome dell'autore insomma dimenticati che l'ha scritto Veltroni
Perché scatta essendo l'autore noto per altre cose
Scatta una ricerca un poco ingiusta di trovare il riferimento dappertutto
Atta citato questo brano perché gli piace questo brano citato Calvino perché gli piace Calvino
Il basket perché gli piace il basket e naturale che quando uno scrive mette se stesso dappertutto lo semina dappertutto ma è tutto straordinariamente confuso appunto come cose che vorrebbe essere come cose che ha incontrato con i racconti con la fantasia con l'impossibile
E e quindi provate a leggerlo pensando che l'autore è uno che non conoscete dei troverete un libro assolutamente straordinario che si legge d'un fiato
Cercando di capire così alla fine popolato di persone e ricche
Di umanità e fragili perché io ho trovato tutti molto fragile
Non è fragile soltanto la bimba la ragazza di una ragazzina da una stella
E fragile questo il protagonista che che che ha vissuto la vita con questo voto del padre
E fragile anche il figlio che sembra così sicuro ma sì insomma in fondo a un certo punto decide di partire per un viaggio a fare una scelta coraggiosa portarsi la sorellina per un viaggio negli Stati Uniti e poi a un certo punto si arrende dice non ce la faccia non chiedete troppo da me in fondo vent'anni
Ed è fragile anche il padre
Quello che scompare
O si capiranno si pose l'aveva il finale ma è una scelta dei una persona che forse ha fatto cose diverse da quelle che voleva fare che non non ha chiesto troppo a se stesso e scappa
Se ne va
Quindi è una cosa assolutamente da da da leggere da da da far leggere
Soprattutto
Io di questo ringrazio vanta perché lì è vero che ho pubblicato pubblicato prima raccolto e pubblicato un romanzo prima di loro perché a me è stato l'unico che modo a a darmi una scossa salutare riserve io lo ero preoccupato di quello che che capita che capita taluni che gli capiterà cioè
Anche i critici quelli che scrivono quelli che lega insomma ci mettono una certa dose di acidità perché si immagina che qualsiasi cosa faccia un politico la faccia con l'obiettivo con un secondo fine
E che quindi
Ma insomma la politica è una cosa che più bella di quella che si racconta tutti i giorni
Ma li vedi si immagina che uno scriva perché è un pezzo della propria diciamo promozione invece non è così
D'a luglio ha avuto il coraggio di ce l'ha avuto Torres dove dimezzarsi in qualche modo di scoprirsi di aprirsi perché scrivere un libro stampato una raccontano la storia come farsi guardare dentro l'imbarazzante particolar dentro
Accettato questa cosa va fatto e credo che
Voglio dirgli una cosa che a lui sarà capitato di sentire dire naturalmente la sentiamo molto più dire noi su di lui
Quando si poteva Veltroni racconta questa storia che finita l'esperienza di Sindaco si ritirerà la politica e tutti ironizzano e tutti ironizzano tra i politici
E io credo invece che non possa dire questo perché c'ha tante altre cose da fare
E perché in fondo
Sono troppi politici che vivono con un senso di vuoto drammatico l'idea di non fare più quello che fanno quel giorno e invece anche la possibilità di di di di avere altre vite da vivere è una straordinaria valvola di sicurezza e quindi non smetterà di far politica perché non permetteremo di fantapolitica però potrai continuare a pensare che la via d'uscita c'è comunque da una via d'uscita belle forse anche più ricca
Io vorrei aggiungere in una un'altra cosa prima di chiedere invece a Walter Veltroni e a Dario Franceschini di di rispondere a un una mia curiosità però sul libro quello che io dicevo all'inizio cioè il coraggio di un politico di scrivere un romanzo sta nel fatto di cedere qualche parte dissi
E
Se leggerete questo romanzo sta comprendente
Che
è un Veltroni diverso
Da quello che vi aspetta reste per esempio nel finale l'aggettivo buonista che non so se perseguitato o meno per qualche decennio comunque ce l'hai avuto attaccato è un aggettivo che per esempio non applicherei per nulla a questo romanzo che non ha non ha un finale buonista e che non racconta in chiave
Buonista ottenne era i suoi personaggi suoi
Protagonisti perché nessuno
Dei protagonisti di questo romanzo
Un eroe nessuno scevro dalle miserie dagli egoismi dalle gli dei limiti che che abbiamo noi umani per cui è è interessante perché mentre appunto la politica di solito vuole offrire di me di sé
Una immagine
Super eroica inattaccabile
Non mi ammazza nessuno non nessuno avrà mai la meglio su di me e nessuno può ridurne mi insomma i politici sono inattaccabile o meno
Cercano di trasmettere questa immagine di super forza da sempre
Se un politico sceglie di scrivere un romanzo di persone normali limitate ma fa una scelta diversa che e molto interessante almeno per lui che leggiamo romanzi
Ciò detto volevo che che rispondeste a una una mia curiosità
Allora quando siete arrivati qui
Mi mi è sembrato di vedere un sacco di tempo che non vado ai concerti Rocco però c'andavo molto da da ragazza
E non sto dicendo che fosse un clima da concerto rock anche perché diciamo che l'età media non è propriamente quella di un concerto però c'era un clima molto allegro
Così quello di di di persone che avevano voglia di salutare e e vedere da vicino
Dei soggetti della politica allora
Nella nostra percezione chi fa politica il politico oggi è una persona che suscita aspettative
Ho diffidenze e nel caso le aspettative qui in questa circostanza sono legate a questo Progetto questa a Rabat Fenice di un partito
Che si chiama ora di si potrebbe chiamare democratico domani magari si potrebbe chiamare un altro modo che metta insieme esperienze diverse
Prendendo atto del fatto che la storia va avanti
Ma io devo dire intanto che siamo avvantaggiati
Perché dati i cinque anni che abbiamo alle spalle
Insomma c'era una tale cose Vieri aspettativa ride di voglia di cambiamento dei
Io credo nemmeno della gente normale
Vedere la gente normale chiamata delle responsabilità
E nella guida del Paese che insomma c'è c'è ancora questo senso di di di di
Di cambiamento attualmente sono tutti aspettative che non dobbiamo deludere perché abbiamo fatto la prima parte
Importante che è stata quella di mandare a casa Berlusconi
Adesso bisogna adesso bisogna bisogna fare la seconda cioè che quella di governare bene il Paese deve dare risposte a tutti a tutti quegli italiani che che che aspettano aspettano risposte loro bisogna lo speranze
Non è cambiato molto invece rispetto al rapporto con la politica
Sono tanti anni che la politica non
Non suscita emozioni
No non parla al cuore della gente non
Non dà il senso che
Far politica significa risolvere i problemi del presente risolve il pane quotidiano ma significa anche continuare attraverso le scelte del presidente a costruire una società diversa più giusta migliore come l'ingiustizia e con meno con meno oscenità
Questo si è smarrito
Allora io credo che che noi abbiamo un uno sforzo doppia da fare il primo è quello appunto di dare risposte problemi dell'oggi ma il secondo è quell'in qualche modo di fare capire
Soprattutto i giovani che la politica è un veicolo straordinario per per costruire il mondo in cui dovranno invecchiare
E in fondo nei giovani e forse non leggono i giornali appunto
O non guardano i pastoni dei telegiornali in cui tutti i volti dei politici i nostri volti si si alterna hanno come sfondo alle nostre cene come molto spesso come noioso rumore rispondo
Sono le facce si era conteggiano lista
E ma che invece se non con magari giovani non ascoltano lei non lo svuotamento regionale non leggono i giornali ma hanno una straordinaria domanda di politica
E la fanno in modo nuovo in modo diverso hanno tensione grandi temi alla pace all'ambiente a alle grandi gioie grandi diseguaglianze tra la parte righe la parte povera del mondo e su questi temi hanno anche una straordinaria capacità di parlarsi di comunicare tra di loro in modo diverso
Perché magari si si si parlano sulla Rete
Stando seduti a migliaia di chilometri di distanza ma dicono le stesse emozioni si raccontano le stesse Paure
E hanno dimostrato in passato come si è visto per esempio l'ondata dalla parte
Nuova dalla parte buona del movimento dei no global quando decidono di scendere in piazza Rivano tutte le parti d'Europa e del mondo e hanno già tutti le stesse sensibilità allestì si desideri stesse
Le stesse speranze quindi tutto questo che cos'è questa domanda di cambiamento sarà una grande domanda di politica
Mai domandato una politica nuova politica punto che sappia un po'parlare del futuro oltre che del presente
La cosa piccola che noi possiamo fare piccola rispetto a questi grandi problemi ma enorme rispetto
Rispetto alle
Alle difficoltà quotidiane è quella di non tradire le aspettative di chi ha immaginato che che l'Ulivo fosse la lista dell'Ulivo fosse il primo passaggio verso la costruzione finalmente di un grande di un grande luogo di un grande partito in cui confluiscano le le culture che hanno fatto la storia del riformismo italiano nel secolo scorso
E che possano guardare al futuro mettendo insieme tutte queste persone che ha una grande voglia di cambiamento facendo diventare tutte le diversità che ci sono ancora tra di noi un motivo di richieste non più mai più motivo di divisione
E credo che questa sia la domanda che che c'è anche qui da qualche anno nelle feste di Pontelagoscuro e che viene molto più forte dalla base che non tra di noi i gruppi dirigenti perché nei gruppi dirigenti si sono sensi di appartenenza
Sono
Sono storie individuali e collettive che magari si fa fatica a superare ma se si guarda si va al tra la gente la gente guarda guarda avanti la gente sa da che parte stare ci chieda per un po'di coraggio e credo che non in questi cinque anni insieme alla
All'azione di governo dovremmo anche completare questo percorso
A Veltroni e se nella sua esperienza pesa di più quello che la base della gente come dice Franceschini amerebbe veder realizzato oppure i timori umani i limiti umani
Delle classi dirigenti che cercano di perpetuare la propria sopravvivenza della tua esperienza di politiche ormai c'è RAI
Qual è poi la cosa che vince la prima o la seconda
Dunque io potrei siccome l'abbiamo buttata in politica tipo alla fine aveva teme no presentare un libro abbiamo buttato in politica no no ma scherziamo
Io potrei dire come se già una volta sono d'accordo compagno che ha parlato prima di me così potrei chiuderla
Faremo se nell'acqua ma no perché davvero dare ha detto cose che condivido
Però la domanda è Maria una domanda più più complessa
Diciamo la politica a
è una strana forma di relazione tra i problemi di se stessa e le domande
Dei cittadini
è ovvio che c'è una dimensione che è una dimensione inevitabile nella quale ci sono i destini personali individuali futuro cosa farò cosa non farò a cercarci
Però il problema è il peso che sulla bilancia tutto questo
Io penso semplicemente questo che lo penso da dieci anni Dario anche Maria lo sanno
Anzi forse da più di dieci anni
Io penso che non ci sia nessuna ragione per la quale le persone che stanno qui dentro delle persone stanno su questo parco non debbano stare nello stesso partito
Perché c'è una storia che ha separato nel passato e che non c'è più
Adesso ci sono valori programmi idee e dobbiamo cercare di mettere insieme
Gli elettori ce l'hanno detto da dieci anni a questa parte a tutte le elezioni tutte le elezioni
Con monotonia
Noi ci presentavamo divisi per terra ci presentavamo uniti diceva
A lezioni successive ci ripresentiamo divisi perdevamo ci presenta moniti vincerà
Tutte le volte delle torri ce lo dicono con chiarezza ce lo urlano
Però si fa fatica a sentire
Si fa fatica a sentire che c'è una voglia di IVA appartenere ad un Campogrande nel quale le identità si incontrino senza dissolversi
Ma incontrandosi generino qualcosa di ancora più più grande e generoso aperto di quanto inevitabilmente i partiti non siano diventati
Perché dobbiamo dircelo che i partiti si sono progressivamente chiusi
Non abbiamo bisogno di avere un contenitore più ampio
Più aperto dentro il quale ci possano essere anche quei milioni di italiani che magari fanno fatica a riconoscersi che lo dimostrò con nelle elezioni in un soggetto politico in un altro ma che si sentono parte di un campo riformista del centrosinistra
Io credo che questa sia la strada giusta
E penso che più presto la imbocchiamo nel modo migliore non è un problema di fretta basta che decidiamo quando succede
Domani dopodomani tra un mese massacro DC di poi ci mettiamo tutti quanti al lavoro in questa direzione
Però siccome tutti dicono che vogliono fare il partito democratico facciamo
O lo diciamo
E non lo facciamo o ce lo diciamo lo dobbiamo
Delle due l'una
Dobbiamo puntare ad avere una grande forza politica
Una grande forza politica che possa progressivamente tendere ad avere un'ambizione maggioritaria in questo Paese perché non è scritto da nessuna parte naturalmente bisogna cambiare la legge elettorale come Romano Prodi giustamente ieri sera ha detto
Non sta scritto da nessuna parte che l'Italia debba essere l'unico paese nel quale non ci può essere una cui sa maggioranza riformista a governare e noi dobbiamo creare le condizioni perché questo avvenga e feste come queste sono un grandissimo contributo perché questo va bene
Prima di tornare a libro perché ho un paio di cose che vi vorrei dire e e rispetto alle quali vorrei chiedere a Walter Veltroni e prima di sentire ancora brano del libro un'ultima cosa che vi riguarda da da vicino ve lo ricorderete perché fu una una battuta che
Suscitano
Un un certo dibattito a all'epoca e e poi progressivamente se se l'è sentita lei comma somma
A ogni cambio di governo no c'è questo tormentone che hanno i cittadini riguarda parzialmente pari a chi fa il giornalista un po'di più ma comunque c'è questo tormentone no del che succede alla RAI una volta Veltroni disse dovrebbe essere come la Banca d'Italia
Beh non pare proprio che sia come la Banca d'Italia visto che lo stesso Prodi ha detto è peggio del Libano più complicato che mettere d'accordo le fazioni
Allora voi siete direbbe Nanni Moretti splendide cinquantenni ma risolve reste la questione della Rice
Ormai avete va una certa esperienza
Io sono il raccordo anulare Franceschini negli affari della per per il capogruppo dove fa la politica nazionale degli alcolici
Il problema è che più che diventare regola banche Italia da banche italiane era diventata come la RAI e prima che tessere ma e vicinanza of
Prego prego
Intanto non dobbiamo pensare che il modo per
E il sole quella RAI c'è quello di mandare via tutti
I giornalisti del centrodestra cacciarle casa e mettermi tutti centrosinistra e così funziona tutto bene anche perché c'abbiamo passato e lo ricorderete
A protestare perché furono mandati con un atto di prepotenza assoluta via Santoro Biagi Luttazzi non è che arrivati noi dobbiamo pensare che la soluzione sia cacciare via tutti
E altro guardarle professionalità pensare che la RAI deve apparve dalle sparse tutte le posizioni
Crescere di qualità io credo che il nodo sia un altro
Svincolato il più possibile questo dobbiamo farli questi anni svincolato il più possibile paventato dal potere e dal controllo politico diretto indiretta
Per cui conta più la conoscenza il rapporto l'appartenenza rispetto alla professionalità questo purtroppo è stato drammaticamente vero sotto tutti i governi
Negli ultimi anni
E il secondo personalmente più di fondo dovremmo farlo mi chiedo sinistra anche a costo di rimettere in discussione cose che abbiamo detto
Negli anni passati cioè l'idea che anche in questo campo la strada
Sì alla privatizzazione
E quindi mettendo sul mercato anche
Il sistema televisivo oggi Pubblico conserverebbe tutto meglio guardate che la la televisione
è uno straordinario strumento che Ming numero infinito di casi finisce per colmare dei vuoti quasi sempre dei voti educativi
Per cui generazioni intere per come sono diventati modelli familiari per come la vita di oggi somma formano i loro modelli di vita
Attraverso ciò che ha saputo dalla televisione
E se la televisione diventa privata anche la televisione pubblica
è inevitabile che debba fare quello che fanno tutte le aziende private cioè produrre profitto
Anche se sulla privatizzata attraverso le forme democratiche e Public Company tutto ciò che si può immaginare ma poi gli azionisti avrebbero diritto vede i loro dividenti potrebbero chiedere perché è stato fatto quel programma se quel programma pur di qualità non porta
Audience non porta pubblicità
Allora io credo che il compito che ne abbiamo e difendere una parte di servizio pubblico televisivo di qualità per evitare che tutto anche lì diventi mercato tutto ACLI diventi profitto perché questo finirebbe per influenzare ancora più negativamente
I modelli sociali di riferimento se c'è una cosa che tutti abbiamo trascurato negli anni passati che Berlusconi è diventato vincente
Come come punto di riferimento non perché fede parlava bene di luglio perché aveva più minuti degli altri in televisione ma perché attraverso la televisione ha costruito questa idea malsana
Che in questo modello sociale si diventa più forti sì sì si vince si va avanti se si è più ricchi se siete famosi
Se si è spregiudicati sì sì e cinici si sia la capacità di aggirare le leggi anziché di rispettarle questo il messaggio che è passato e che l'ha fatto diventare vince
Ecco evitiamo che un articolo di visione
Non più pubblica ma affidata unicamente al mercato rinunziabile questa missione che invece alti continuare a dare qualità
Sulla tv niente cosciente
No allora parliamo invece di di di giornali del mio di questo qua che dirigo perché questa settimana
Unendomi alla
Diciamo all'entusiastica reazione di due terzi o quasi tutta la stampa italiana anche a ha fatto un un pezzo un'intervista in questo caso parlando del libro ma prima di arrivare alle cose che che che mi aveva colpito che stanno sul sul giornale
Domanda così di di pura curiosità giornalistica
è vero quel che si dice che tutti i giornali tutti i giornalisti tifano per Veltroni che quando esce un libro di Veltroni c'è questo
Il consenso unanime perché due sono le cose o sei dotato di poteri soprannaturali ma ma manipoli elementi eh
Oppure sei così potente che tutti
Si uniscono al coro dei lauda Torres e soltanto pochissimi ma in questo caso veramente nemmeno uno perché io ho letto sul libero quindi non non propriamente un quotidiano filo veltroniano che addirittura una delle firme di di Libero Antonio Socci
Coglieva in questo romanzo delle pulsioni diciamo spirituali quindi alle cose molto serie ed era un un commento
Assai positivo allora insomma la domanda la prima domanda è ma come questo Veltroni che ha tutta la stampa favorevole dalla sua parte oppure sono i colleghi politici invidiosi perché loro non ce li hanno
No ma io guarda penso forse molto semplici come io ho una grande considerazione dalla categoria
Dalla quale peraltro facciamo parte quindi dobbiamo averla questa considerazione
Io penso semplicemente questo che un giornalista che ha tra le sue mani un libro
Lo legge ce li piacere parlar bene se non gli piace ne parla male
Anche qui
In Italia c'è spesso c'è un bus insomma un atteggiamento per il quale cioè sempre l'agire del pregiudizio no allora siccome io sono un giornale di destra devo parlar male del di quello che fa nel romanzo di uno di sinistra
Spesso agisce su qualche volta agisce anche il contrario
Ma
Io credo che semplicemente la valutazione il giudizio che i giornali danno fondata sulla valutazione di merito
Io sono sicuro che se avesse scritto un libro
Diverso probabilmente ora sarà il crocifisso sulla pubblica piazza non non me l'avrebbe risparmiato l'amicizia di nessuno
Perché nessuno dei colleghi che scrivono su una materia che inevitabilmente è sotto i riflettori è disposto a perdere la faccia per parlar bene io poi in questo momento non ho potere di di di decidere per fortuna mia il destino di nessuno e quindi
Ma anche per questo scritto un libro
Non l'avrei scritto che ho in mente qualche anno fa quando invece questo potere ce l'avevo
Perché veramente vorrei che fosse valutato che anzi porre ormai è stato valutato e giudicato con accenti devo dire nella stragrande maggioranza positivi poi ovviamente con qualche considerazione critica eccetera
Ma insomma Dacia Maraini non è certo uno che si possa pensare che scrive per fare non vedo quale Tornago Giancarlo De Cataldo che fa il magistrato
Ed è l'autore di Romanzo criminale dello scrittore molto molto bravo non è che ha ragioni per volere la mia simpatia diciamo così scrivono scrivono servirebbero di più a ciascuno bene seguono gli piace stromale magari
E questa è una cosa che dovremmo riconquistare si può anche scrivere male di un romanzo di un disco di un libro di un film eccetera senza dover per questo insultare chi l'ha scritto
C'è un po'questa cosa perché siccome siccome in Italia la cosa che piace di più la polemica
Io quando ero facevo il direttore del giornale la prima cosa che ho detto e togliete il
Come si dice nell'occhiello con la polemica
Perché ormai c'è una bellissima
Personaggio di Asterix
Ho Asterix e quelli colti dicono Asterix ma sono anche quelli dicevano ma andrei che invece Mandrake semplicemente
C'è un personaggio di Asterix che si chiama in Asterix e Cleopatra che si chiama il seminatore di zizzania
Ed è un tipo piccolo piccolo che passa nelle diverse strisce di Asterix
E dopo che passa lui litigano tutti
I fumetti diventano verdi non sono fondo verde perché lui riesce a fare mettere tutti contro
Questo è il sogno di gran parte della stampa italiana
Su ogni cosa c'è la polemica
Franceschini ha messo i calzini neri
Pare che nella Margherita ci sia chi mette i calzini blu
E questo apre una discussione su questo tema poi ci sono invece le polemiche quelle vere quelle sette quelle sono una cosa importante
Però ecco quello che mi piacerebbe che succedesse e che
Ci fosse un po'meno questa sovrastruttura e un po'di più il giudizio di merito
Un film è brutto o il bello se ne parli io leggo le recensioni che scrivono i critici Ho letto l'esenzione di Tullio Kezich è veramente un maestro di giornalismo Cerato grafico su Black Dahlia per esempio firma che di Brian De Palma
è stato proiettato in questi giorni
è una recensione severa ma importante rispettosa
Non c'è bisogno di insultare il prossimo per dire che è una cosa non ti piace
Le critiche anche dure si possono fare con con il rispetto del poi naturalmente un giornalista può pensare che ha di fronte un furbacchione allora fa bene a menarmi va bene
A picchiarlo diciamo con con con la penna
Però per quanto mi riguarda veramente erano da dire nulla io mi sono semplicemente affidato
Al giudizio alla sentenza che poteva essere di un tipo di un altro ripeto se il libro fosse stato un altro
Penso che diciamo le Havre prese con gli interessi ma sarebbe stato giusto perché uno dice va be ti avventuri per una strada che non conosce
Ci vai anche alla ceca giusto che che paga il prezzo ma ciò mi pare che sia uno di quei casi uno di quei tanti casi uno dalla stragrande maggioranza dei casi in cui il tanto vituperato giornalismo italiano poi agisce secondo le sue autonome proprie valutazioni insomma se c'è una cosa a cui tutti voi tenete molto è il rispetto nei confronti della autorevolezza dell'indipendenza di quello che fate in nessuno credo che siano giocherebbe per parlar bene di Bray Franceschini o mio
E credo che sia andata così
Comunque
Lei le i vecchi amori e le passioni alla fine lo riportano anche a evocare le cose non dimenticata cioè il cinema perché lì è andato alla fine abbiamo non potevamo trascurato uno del resto hai fatto un un esempio che che al cinema si riferisce e allora prima di chiudere con un'ultima cosa sulla libera al pari di ascoltare un ultimo brano come si era questo festival del cinema di Roma e Nicole Kidman alla vogliamo considerare come dire uno scarto di Venezia per usare l'espressione di Marco Müller
Io faccio in generale fatica considerare Nicole Kidman uno scarto di qualsiasi cosa
Natale meraviglia il tutto e può essere qualche volta ma al di là di questo c'è una differenza persino
Di linguaggio no
La quello di Roma non sarà un festival sarà una festa è una cosa diversa una festa per il cinema
Roma Città di Cinema la città di Cinecittà è la città dove è stato girato la stragrande maggioranza di FIM italiani alla città di Vacanze romane la città insomma è una città in innamorata del cinema
Recita nella quale un sacco di gente affatto il cinema io
Se i romani quelli veri quelli di un tempo quasi tutti hanno fatto la comparsa
In particolare in Cleopatra
In Ben-Hur Ben-Hur Mezzaroma ha fatto la comparsa io ebbi racconto meraviglioso di uno che fu cacciato dal sette perché durante una scena di massa
Lui stava con le braccia così
Allora passò l'aiuto regista e gli disse
Scusi perché lei sta con le braccia così tiri giù le braccia e questo che era un romano dispose scusi ma lei chi glielo dice che i tempi antica Roma non c'era uno con le braccia aveva perfettamente ragione lui c'era un'altra tema di discussione insomma a Ponte in una città così una città innamorata di cinema città in cui si stanno migliaia di ragazzi che ma facciamo una festa una cosa molto allegra molto serena in cui saranno le proiezioni i convegni e gli incontri con gli autori guardate va bene così va bene
E questo mi consente di dire una cosa
Noi siamo un Paese che ha paura di tutto
Ogni cosa nuova che succede ci vengono in Cina nel cardiopatico
Nasce qualcosa di nuovo Dio nasce una nuova banca oddio
Invece per fortuna in questo Paese cominciano a esserci delle cose nuove comincia a muoversi d'acqua ci sono un fesso è un grande festa del cinema come Venezia è una presa in Cina come Roma vorrà dire che come sta succedendo per tre mesi non si parlerà altro che di cinema
E questo farà del bene
Venezia è una grande mostra nonostante ci sia Roma è Roma sarà una grande festa nonostante ci sia Venezia
Cioè va benissimo e l'Italia che si muove che che che che fa qualcosa che dalla noi oggi abbiamo presentato i dati del turismo nella mia città
Io sono rimasto non so
Abbiamo fatto contato le presenze insomma in due in tre anni
Roma che è una metropoli quindi come tutte le metropoli è stata sottoposta anche a tutte le paura dopo l'undici settembre dopo Madrid dopo Londra eccetera eccetera
Roma nel corso degli ultimi tre anni è cresciuta nel turismo del venticinque per cento
Cioè a un quarto di turisti in più di quelli che aveva tre anni fa
Perché perché perché si muove perché fa la notte bianca sabato prossimo e perché fa la festa del cinema e poi perché a me è stata brava quando sono state le grandi occasioni di Massa perché Siri
Si rischia anche perché io quando ho visto quel mezzo quindi Messmer cinquecento settecento mila persone al Circo Massimo
E abbiamo dovuto organizzare in ventiquattro ore quell'ambaradan compreso il il il viaggio sul pullman scoperto da da Pratica di Mare fino al Circo Massimo con milioni di persone per strada e non è successo niente è chiaro che uno poteva dire c'era festa nazionale benissimo trasmissioni in televisione che non avendo la casa
Organizzare un incontro di quella col dico il tipo ha un effetto importante dal punto di vista sociale e naturalmente è un rischio
Di solito in politica il principio è meno fai meglio
No precipua al quale ci si è ispirati per lunghi anni in questo Paese
Io invece penso che dobbiamo sposare un altro principio bisogna cercare di fare e fare bene ma introdurre degli elementi dinamici
Io ho raccontato prima a Ravenna che
Qualche giorno fa tornato dalle ferie non so perché con mia moglie abbiamo aperto una cassapanca che non aprivamo da tanti anni
Questa cassapanca c'è un sacco di roba del passato devono
E a un certo punto in un angolo c'erano
Degli appunti con la Skalica sia che io avevo qualche anno fa che non è migliore di quella che oggi
E questi appunti io li ho presi e
Siamo persino emozionante erano gli appunti di tutti gli interventi che avevo fatto che avevo gelosamente conservato nel settanta settantuno settantadue non so riunione della Shell Lula d'istituto collaudata
I foglietti con il testo del discorso scritto a mano
Ne ho guardati una ventina
Non perché io credo fossi monotono ma più o meno cominciavano tutti con il nostro paese vive una crisi veramente drammatica e
Il che è spesso era vero però ecco io vorrei che noi mettessimo di essere quelli che
Sono impregnati di questa sensazione di cupezza no
La nostra forza infondono i momenti migliori è sempre stata quella di essere coscienti delle contraddizioni delle diseguaglianze e anzi immersi dentro i DS
Con la con la con la verità che ha una forza di popolo però anche essere una forza di speranza il cambiamento di innovazione di modernità
E io credo che questo questa comunità di donne e di uomini che speriamo sia il partito democratico potrà essere nel corso del futuro del nostro Paese
Allora può essere faccio un'ipotesi che questo approccio positivo venga anche dal fatto di essere stato allevato da una donna allegra io almeno voglio vederlo così libero la scoperta dell'alba è dedicato vi leggo la la dedica
Perché è bella e dedicato a in banca per Ivanka che sorrideva alla vita e Ivanka era tua madre che scomparsa qualche anno fa nell'intervista che abbiamo pubblicato questa settimana sua
Appunto io chiedo la scoperta dell'alba e dedicato a sua madre Ivanka e tu dici è così che ci ha cresciuti con allegria lei rimasta vedova trentacinque anni sola con due figli da mantenere
Nel romanzo c'è una frase che tocca il rapporto diverso che con il dolore hanno gli uomini e le donne e la frase questa una madre non può fuggire da suo figlio un padre si e l'hanno fatto in tanti
Gli uomini hanno paura del dolore degli altri li costringe a non essere soli al comando è una frase molto bella ma che vuol dire che gli uomini hanno paura
Del dolore e le donne lo affrontano e magari ci riescono persino con allegria
Questa è una delle cose che appunto nel libro sono che vengo dalla mia esperienza di sindaco
Io mi occupo diciamo cerco di occuparmi di tutti i casi in cui nelle famiglie romane succede qualcosa di di drammatico
E e quindi me ne occupo nel tempo
E e quello che vedo
E che a un certo punto l'uomo sparisce
Non dico in tutti i casi ma nel settanta per cento dei casi Como sparisce
Perché fa fatica a reggere il dolore e fa fatica anche ad assolvere ha un ruolo che non è un ruolo di protagonista senza pensieri
Io quando ci sono non so incidenti con i ragazzi oppure insomma quelle cose che possono succedere e che sono innaturale perché appunto spesso sono i figli e se ne vanno prima dei genitori
Spesso i padri fanno fatica a restare
E le madri non possono non resta
Non possono restare
C'è qualcosa di ancestrale che il le lega sia a quella memoria sia magari ha un altro figlio che c'è
Mia madre aveva trentatré anni quando è morto mio padre non era mio padre a direttore del telegiornale primo direttore del giornale quindi vivevamo in una casa insomma
Bella e allora azionare uno status importante quando mio padre morto mia madre decise di cambiare casa andammo in una casa molto più piccola che stava in una strada dietro l'angolo
Lei andò a lavorare
E tirò su due figli ma ci ha sempre tirato su con grande allegria io se mi ricordo i miei anni dell'infanzia sono grande allegria e se io non ho vissuto tutto quel sofferenza alle quali facevo riferimento prima che non ho vissuto
Lo si deve al fatto che questo vuoto è stato riempito da una
Energia da un Energia particolare da una
Anche con quella grado di di di come posso dire di di sentimento
E di sollecitazione la responsabilità che si stabilisce in quei casi
Perché è chiaro che nei confronti di una madre i fili di una madre che rimane da solo i figli sono più protettivi
è ovvio che scatti che diventano grandi prima che si prende la responsabilità prima però devi trovare chi ti insegna ai valori le cose giuste
No
E e le donne ingenuo non lo dico per fare anche che diciamo
Non non non è né la sede né c'è bisogno
Però
Io vedo ecco la la la superiorità della donna nel momento dell'incontro con il dolore che è un momento grande difficile importante nella vita di di ciascuno
Così come
Io sono rimango molto colpito anche dalla dallo spessore che ha nella vita delle persone che ho incontrato ho incontrato dopo l'altro libro e che in questi giorni quelli che hanno letto questo qui minimi dicono
Attorno al tema del rapporto tra figlio e padre
Io non essendo stato figlio non avevo questa percezione
Ma scopro nelle persone che incontrò con le quali parlo che ciascuno a questa dimensione fortemente presente
Troppo vuoto un troppo pieno
Sono andato a presentare Senza Patricio in una città umbra
E alla fine una signora è venuta da me mi ha detto le devo chiedere un consiglio
Il mio padre verso la fine della sua vita
E non ci siamo mai abbracciati in vita nostra secondo lei lo devo a braccia
E l'altra sera c'è stato abbia fatto trasmissioni radio in cui abbiamo parlato del libro di questo tema poi sono uscito dalla trasmissione e ho incontrato una persona quello che sto hai sentito la trasmissione che stava con la radio accesa in macchina
Lo metto cominciato poi ho smesso perché io non ce la faccio perché da quarant'anni non parlo con mio padre
Il rapporto tra padri e figli più ancora per la ragione che ho detto prima che quello tra madre e figli ogni tanto si mettono delle intercapedini durissime per esempio il padre proietta sul figlio
Molti desideri di ciò che avrebbe voluto essere non è stato
E se non fa oggi ero con un sindaco di un comune il quale mi ha detto io volevo fare l'ingegnere
Invece il mio desiderio è fare ingegnere mi hanno fatto fare giurisprudenza e mio padre voleva che facessi giurisprudenza ma l'ha fatto fare giurisprudenza e io non l'ho finita perché voglio fare l'ingegnere volevo fare ingegnere continua a fare in qualche misura l'ingegnere
Ma persino nel nella fisicità mentre con una madre tutto più diretto appunto c'è una cosa di di di punto fisica che comincia dall'inizio
Col padre più complicato
E questo tema è uno dei temi centrali nel formarsi dell'esistenza di ciascuno di noi
Le durezze le dolcezze
I sensi di colpa eccetera sono racchiusi in un fazzoletto di anni che vada ai quattro cinque fino ai diciotto il fortemente racchiusi in una dimensione la relazione col padre
Allora investigare questa relazione infondo nel libro ci sono quattro paternità
Quattro perché c'è il protagonista che
Figlio del padre che è andato via e padre di Lorenzo e distesa
Poi c'è
Il rapporto che si stabilisce tra
Tra il protagonista e se stesso bambino che in qualche modo rapporto paterno nel colloquio in qualche modo rapporto paterno
E infine c'è il rapporto che si stabilisce che si racconta tra Lorenzo e Stella tra il sole il fratello grande e la sorella piccola
Anche quello è un rapporto di piccola paternità è un padre piccolo
Però è un tema che sta dentro l'esistenza di ciascuno di noi e che penso si debba avere anche la la serenità e
E la perché non è facile spesso è difficile ma guardate conta più un bel libro di una seduta di psicanalisi
Conta più
Sono dei libri bellissimi su su questo tema per ne cito solamente due
Uno e questo libro il cacciatore di aquiloni
Che consiglio alla di leggere che ha una grande romanzo ecco una cosa sul sull'Afghanistan sembra una cosa molto lontane invece c'è una grande storia in cui la procedura la presenza del padre è molto importante molto centrale molto di rilievo
Lascio stare a letteratura più classica
Ci sono
C'è
Un libro di Matthew anche sia Bambini nel tempo
Che è un libro terribilmente carico di dolore ci sono molte persone si sono fermate a pagina dieci perché è un libro che racconta la storia di un padre che va in un supermercato supermarket con sua figlia di quattro anni
E che nel momento in cui paga
Alla cassa a un certo punto si girano troppi la figlia
E quelle tre pagine nelle quali Luís racconta la sua la sparizione di questa ragazza questa bambina e quello che Luigi i tre sono tre pagine tiratura straordinari
Di un'emozione che raramente capita di vivere perché la bellezza dei libri
E chi ti fanno piangere
E sembra incredibile che dei pezzi di carta ti facciano piange o lo diceva ho pianto al cinema e va be c'era la pace ho pianto a teatro benissimo ma piangere per delle parole stampate su un pezzo di carta
è una cosa che presuppone una qualche grandezza dall'altra parte
E questo libro di Matthew anche un altro libro è un libro su anche questo sul tema della sparizione del vuoto ovviamente ed è anche il racconto di una famiglia che si disintegra per effetto della sparizione di questa bambina che non tornerà mai più
Tanto che raccontava ieri Sandro rese rappresentazione Bia fatta a Milano uno scrittore italiano tanto c'ha sofferto per questo libro che ha scritto un libro in cui sta bambina rispunta
Col racconto che era stata rapita dalla mafia che è abbastanza incredibile visto e tutto si svolgeva nell'Inghilterra della signora Thatcher però non ce la faceva
A non ritrovare questa bambina perché i personaggi dei libri a un certo punto diventano carne viva tiranno dolore gli è successo quella cosa sto soffrì come se bus come se la vedesse eppure tutto inventato
E questa meraviglia della letteratura
Che è una meraviglia che che si diffonde che che che prende
I sentimenti più più più profondi il cuore delle persone lo porta in giro a spasso e fa bene vivere altre vite
Viverle tutte intere metterle dentro sentirle come una parte dissi
In un tempo in cui sta di linguisti cui cinico come quello che noi viviamo questa è la migliore ricetta per non dico vivere felice che non saprei come indicare la strada per farlo ma vivere sereni
Vivere sereni sapere che hai dentro questa specie di di rumore no di gente che si alza parla che sta dialogando ognuno con la sua identità e che però ti stanno dentro se ce l'hai dentro non sei mai solo
E siccome il grande tema di questa società e la solitudine
E l'insicurezza come ha detto Dario prima ma è la solitudine che dell'insicurezza è specchio ed espressione insieme alla protezione sociale che rispetto a questa solitudine bisogna ammettere che il grande tema politico economico eccetera c'è però anche un aspetto
Vedete i nazisti non bruciavano mica per caso libri
I nazisti bruciavano i libri perché volevano
Che gli esseri umani
Fossero soli di fronte a regime
Mi ha colpito e poi finisco se non la Pro faccio troppo lunga ieri abbiamo presentato il libro a Milano e il il giovane diciamo presentatore
Della serata quando a un certo punto abbiamo parlato il terrorismo perché il terrorismo è molto presente in questo in questo libro è presente anche con un certo odio io ho un grande rancore nei confronti del terrorismo grande rancore
Sono arrabbiato
Ci hanno tolto undici anni di vita ci hanno presi e portati via
Anni di piombo la definizione più bella e più precisa che corrisponde perfettamente
A quello che abbiamo vissuto questo giovane presentatore del libro diceva si dice io sono del settanta e mi ricordo i telegiornali bianche meno che raccontavano
Questa sequenza di morti ogni giorno eccetera io ho pensato a questa frase e l'ho trovata straordinaria perché quei telegiornali non erano in bianche nero erano già colori però lui se li ricorda in bianche nero
Perché le notizie erano in bianche mi ero l'unico colore che c'era il rosso del sangue che si vedeva tutte le sere in televisione il sangue di poveri disgraziati ammazzati per niente per niente
Magistrati carabinieri poliziotti giornalisti uomini politici terroristi che prima di essere terroristi erano gli esseri umani e lo era anche dopo la loro morte
Ammazzati perché
Se uno rilegge oggi programmi del Brigate Rosse sono una cosa allucinante e se io penso che tante persone sono morte tanti ragazzi hanno passato vent'anni della loro vita in galera
Dopo aver ammazzato qualcuno perché cosa che cosa ha prodotto il terrorismo e la più inutile delle guerre che siano state combattute
La più inutile delle
Allora
Non mi ricordo come saldato ma ci sarà stato sicuramente un motivo pranza mi sono perso e solo per dire appunto questo che
Dentro la grande storia ci sono poi le storie individuali e io penso che
Che più ciascuno di noi si mette a cercare queste storie individuali
E meglio riuscirà a fronteggiare complesse una grande storia in fondo i ragazzi dei quali prima parlava Maria fanno esattamente così non è vero che non sanno che cosa si dice e ma caspita non eletto il colera sere Repubblica oggi quindi non c'è nulla
Io vedo con i miei figli che non leggono il giornale cartaceo sanno tutto
Siamo anche più di me
Perché imparano da un'altra cosa e qui
Noi noi pensiamo che il mondo di ieri era meglio del mondo di oggi
Non è vero
Ma in molti campi non è vero ci mangiavamo delle schifezze micidiale chi chi fumava si fumava del verde del catrame
Chi non aveva i soldi faceva fatica a poter accedere all'istruzione io sono un entusiasta di della rete di internet
La considero un grande strumento di universalizzazione del sapere di diffusione e la conoscenza di interattività
Si trova la gente su internet si trovano le tracce della storia un ragazzo di di di Kigali come i bambini dei quali siamo andati ai quali abbiamo messo dei computer smette di essere il Lulù la persona più sperduta del mondo ed entra in relazione con il mondo
Se un ragazzo che vive in un quartiere povero di Caserta vuole accedere alla biblioteca
Di questa o di quella università può farlo
Non deve pagare non deve muoversi non deve spendere biglietto non deve prendere l'albergo non no entra e legge
Fantastico la gente dialoga tra dissensi tra l'uno e l'altro ci si scrive in contemporanea non è tutto quello che la modernità porta con sé brutto
Poi la modernità e guardate la cosa peggiore è vivere il tempo proprio con la sensazione che sia un esproprio di un felice tempo passato che se poi lo si vive come lo si è vissuto non è mai tanto felice quanto quello ancora precedente
A Roma ogni tanto quando qualcuno mi dice però come è cambiata Roma io ricordo sempre una canzone che è stata scritta a Roma all'inizio del secolo scorso e che diceva Vecchia Roma sotto le stelle non brilli più
E c'era già la nostalgia di com'era Roma prima
E a risalire si finisce a agli antichi romani non so che di che cosa potesse avere Nostalgia però la nostra gente diciamo connaturata e invece noi soprattutto noi che abbiamo un compito pubblico dobbiamo avere fiducia nel futuro dobbiamo vedere le contraddizioni le diseguaglianze le disumanità penso tutto il tema della precarizzazione della vita ma anche vedere le grandi potenzialità
Perché perché il mondo l'abbiamo anche questo
E io ci rivolgiamo tutti non è Remo e ci raccontiamo com'era bello negli anni cinquanta sessanta
Scordandosi di come si viveva negli anni cinquanta e sessanta oppure usciamo dall'eremo
E ci mettiamo in movimento per cercare di fare in modo che a queste novità che la scienza porta con sé che l'innovazione tecnologica la ricerca si accompagnino delle innovazioni sociali culturali
Di valori che rendano questa società la migliore delle società possibile
Nella scoperta dell'alba c'è una avranno che
Però
In qualche modo ricorda anche commessi socializzava per usare questa espressione prima quando forse la solitudine si sentiva almeno ed è un un brano di in chiacchiere che il protagonista del romanzo ascolta da un angolo laterale
Di una trattoria dove è andato a mangiare da solo a Ferragosto forse possiamo sentire se Alberto lo Sattin volle leggerci quel danno o se invece da scelto un'altra parte del del romano
Intanto chiedo scusa di questo via vai perché perché
Avevo ricevuto delle notizie personali non piacevole ma qual è questo brano quella pagina
Cento sui dati del genere quello della
Comunque cioè quello sì ce ne sono due o tre che no ce n'è uno che ripeterebbe con le parole dello scrittore quello che Veltroni è raccontata sinteticamente
A proposito del visita alla casa
Abbandonata invece quello crisi naturali che va l'uno all'altro vanno benissimo sono due brani tutti e due molto bene
Cominciai a girare per la casa rischiarata da quella luce che entra Conconi luminosi in ambienti scuri e porta con sé o mostra con Paul Visco lo in movimento
Milioni di non so cosa che si agitano confusamente forse solo per la gioia di essere illuminati ritrovati visti
Di RAI per le stanze vuote
Per terra qualche copia di giornale dei primi anni ottanta
Qualche rivista di architettura
Scatole pronte per imballare il nulla
Entrare nella mia stanza
Criterio vai a fatica
La terra c'erano dei libri per ragazzi c'era Moby Dick avevo letto lì
Gustando lo settimana per settimana con l'ansia di ritrovarlo
Quel luogo di fuga
Con il tempo sospese
Mi sembrava inconsapevolmente l'unico dove avesse senso condividere la ricerca di Ismaele la caccia alla balena la sua ambiguità
Al suo essere meravigliosa e terribile
Vulnerabile
E inattaccabile
Alle pareti aveva resistito chissà perché
Il manifesto che papà aveva voluto mettere nel primo anniversario dell'apertura della casa c'erano due atleti neri americani alle Olimpiadi
Predicatore cliccato
Il pugno destro chiuso in alto guantate vennero
Era lì
Anacronistico segno di una resistenza all'usura del tempo
Un po'accartocciato su se stesso con i volti limati ormai irriconoscibili
La stanza dei miei genitori era vicina alla mia
Entrai e dovetti coprire gli occhi tanto forte luce che dilaga vada quei varchi
Con tempo grandi finestre che consentivano di godere la bellezza del Parco degli alberi del verde
La stanza era vuota
Ma in un angolo
Incredibilmente c'era un telefono e sparsi elenchi del mille novecentottanta
Era un telefono di bachelite nera di quelli grossi e severi quelli che avevano il supporto per appoggiare la cornetta simile a una barca con quattro angoli in evidenza e il supporto
Si alzava si abbassava
Indicando Liggio la disponibilità o l'inerzia dell'apparecchio era un vecchio telefono che avevamo in casa
E che io ricordo perché papà prima di vincere il concorso aveva fissato un lucchetto all'ultimo numero per evitare di spendere troppi soldi
Pensai che la longevità di quel telefono fosse anche se un segno di mutamento dei tempi
In quegli anni le persone vivevano di meno le cose di più
Oggi siamo presi dalla frenesia di sostituire gli oggetti di gettarli adolescenti e sorpresi nel cestino della spazzatura
Quell'apparecchio aveva attraversato tre decenni e ora era lì
Ad assorbire con il suo bel nero i raggi del sole che lo colpivano violenti
Niente coccola e a terra alzare la cornetta
E dall'altra parte
Sentire il suono della linea libera
Anni nessuno veniva quali
Non hanno mai pagato nulla per questa linea non ricordavo di avere rescisso il contratto sicuramente lo aveva fatto mia madre ma quel suono
Che arriva a farmi orecchio in quella stanza vuota di una casa deserta
Come una cannonata
Fece diversi numeri quello dell'ufficio che di case ma la linea non prendeva sfoglia l'Elenco cercai scherzando con la memoria i nomi dei miei amici di allora informa il loro numero ma il telefono giustamente
Rispondeva molto
Erano numeri e sei cifre e anche aggiungendo l'inutile prefisso si otteneva un ovvio naturale
Razionale Silenzio
Abbassare la cornetta
Riposi gli elenchi poi fece per andarmene
Mi fermai un secondo e torna indietro
Vuole continuare il gioco con un ultimo tentativo forma il numero della casa in cui vivevamo in città
Mi piaceva l'idea semplicemente di fare lo stesso gesto che facevo allora quando andavo degli amici o dei nonni mi piaceva l'idea di comporre quel numero magico ti amavo tanto allora
Per due ragioni
Perché aveva sette cifre e perché le sue cifre avevano un andamento rapsodico prima crescente e poi tronco
Allora composito lentamente Lozzo il quattro cinque sei Roggero Lino il due mai un numero uguale all'altro
Quello zero in mezzo
Paolo pesce avrebbe avuto materie per integrare il senso di quella sequenza
L'ultimo numero era breve quasi un colpo secco
Quando il disco tornò al suo posto il dito si ritrasse dal Foro corrispondente al numero due
Rimase di sasso
Sentire improvvisamente un suono negli anni il suono di Libero
Il suono che fa immaginare che in una casa per effetto di un suo gesto un telefono sta squillando e qualcuno ha interrotto le sottrazioni
E sta correndo a rispondere
Il telefono squilla
Chi poteva avere preso quel numero come mai
Funzionava senza prefisso come mai tutti gli altri numeri che avevo composto erano rimasti muti
Cominciamo ad agitarmi non cattivo
Il telefono squillava
Che ogni pausa tra un suo nell'altro mi sembrava eternità
Così come mi sembrò passasse un inverno una vita intera nel momento in cui a metà
Il segnale di Libero si interruppe
Quelle in questi tempi incredibilmente sin ti con voce
Conosce il bambino
Contenuto
Disse con un tono squillante
Avrò avuto dodici tredici anni
Non riuscivo a rispondere la voce si racchiuse nella mia gola chiusa
Pronto chi parla ripete
Basilari l'accortezza
Grazie Alberto Rosati è stata una lettura molto intensa
Io chiederei ad Alberto Franceschi assi Alberto adesso siete diventati tutti Alberto Stasi sì stessi
Se francamente se ecco chiederei a Dario Franceschini e se vogliamo chiudere con con un'ultima sua riflessione prima di salutare
Chiediamo last io credo che anche dalla passione che a me stasera qualche preoccupazione Valtesse la messa perché quando racconta quando spiega Della passa per scrivere somma ci mette qualcosa in più non può mai un po'preoccupato rispetto io credo che ripeti li provano a letto
Apprestando che e quindi non cercando i riferimenti autografi è vero che nella cronaca vero che c'è il terrorismo
Sono tante cose che possono richiamare la la l'attualità o gli anni che abbiamo vissuto però in fondo è traspare da tutto la voglia di raccontare una storia e la voglia di scrivere la voglia di di di di creare e tutto sta molto bene
In una frase vediamo se la trovo che credo ci sia tutta la passione del del raccontare che e anche quello che l'autore provato scrivendo
Lui che parte resta solo parte decide di fare un viaggio andare verso il mare abbassa il tettuccio dell'auto decisi che avrei raggiunto il mare erano anni che non lo facevo
E più del mare mi piaceva l'idea del viaggio verso il mare Teodori Luigi sia tutta
La sintesi di questo romanzo grazie