Un grande satyagraha per la pace. Intervista a Gianni Vernetti

Gianni Vernetti sottosegretario agli esteri sono le giornate forse più intense almeno per questa prima fase della missione UNIFIL due in Libano l'Italia Paese protagonista sottosegretario Vernetti però non mancano le critiche e in particolare ci sono i dubbi da parte per esempio ieri il presidente Cossiga sulla tasso di amicizia del governo italiano nei confronti di Israele Marco Pannella lancia il Grande Satyagraha per la pace con passaggio strumentale al fine l'ingresso di Israele nell'Unione Europea lei cosa pensa
Tanto scindere il problema è entrato penso sia un fatto importantissimo
Il ruolo di quelle assunte perché mi sono il calcio lo voglio sottolineare fatti
Gravemente una missione difficile complessa e rischiosa comma con con reca regole di di ingaggio io ritengo abbastanza buone permetteranno una presenza serio ce l'hai voluto l'importante è tutta l'importante perché era
Due obiettivi il primo di restituire
La piena sovranità del Libano libertà un Paese che ha avuto una sovranità parziale limitata perché una parte troppo grande del suo territorio madre militarmente i gruppi terroristici finanziati dall'Iran
Sostenuti dalla Siria dalla Cina per troppo tempo ha nei fatti militarmente invasori libero quindi questura vecchi Risoluzione mille cinquecentoundici faccia questo obiettivo
Purtroppo il disarmo eminente non riuscì ad Avvenire e e poi c'è stato il conflitto secondo obiettivo della nostra missione militare della il contingente internazionale UNIFIL due o di garantire la sicurezza di Israele
Il suo dispiegamento di quindici mila soldati della zona sud Libano io sono come Totò fortissimo le permette poi c'è tutto il tema della collaborazione con l'esercito libanese queste forse il vero aspetto della possibile successo il successo di questa missione
Io ritengo quindi che lì per lì ha avuto un buon ruolo giocato una partita importante che quindi insomma i iniziamo un impegno internazionale Medioriente io ritengo di grandissimo di grandissimo rilievo
Sul possibilità di adesso libera nell'Unione Europea
Io penso che questa missione ha avuto un pregio è quello di iniziare a internazionalizzare
Il problema è come dire Legler questo relative libera del Medioriente Crozza
Eccessi di quest'epoca propose ingresso titolare dell'azienda sono esattamente filmica no cioè di dire il tema della sicurezza di Israele è un problema anche nostro ribadito lei però crede nella città
Perché i rischi di un estensione del conflitto con un coinvolgimento possibile chiedere che hanno sono Patrick tardi ricominciamo il tema
Il patron Paese democratico che non ha mire espansionistiche che attira una vita normale però spesso
Che ogni qualvolta che occupato un territorio pensiamo alla guerra del sessantasette orari restituito dopo breve perché Sollecito si è ritirata unilateralmente
Dagli USA nel programma elettorale di Karima c'era anche ma ovviamente il conflitto in corso il rischio di cambiare molto ma c'era anche l'ipotesi di un ritiro unilaterale dalla Cisgiordania quindi quando io proposi un ingresso di terra della NATO era esattamente questo sì sopravvivere assumere il tema della sicurezza di Israele come un provino europei accidentale solo europea io vi odio io no non sono pregiudizialmente contrario lo vedo chiudi difficile la vedo più complessa l'adesione a un processo di adesione europea
A uno trasferiti enorme di implicazioni di di di coerenze normative mentre oggi deve avere risposta un po'più rapide credo che quindi il tema della Sicurello ci la la
La prima ma questioni l'erede sicurezza per otto ecco proprio su questo siamo ricordiamo alla vigilia della scadenza ONU per quanto riguarda l'escalation
Nucleare iraniana quanto è a rischio davvero non tanto la sicurezza ma proprio la sopravvivenza di Israele quanto lo è stato e quanto lo è ancora alla luce di quanto accaduto con quel che potrebbe anche significare in termini di escalation
Bellica di guerra
Regionale forse non solo regionale cioè e del tutto scongiurato questo rischio oppure tutt'altro che scongiurato io penso che abbiamo fin qui sottovalutato
Per troppo tempo le parole di Ahmadinejad quando il presidente di un Paese di una repubblica
Annuncia settimanalmente l'intenzione e le necessità ed urgenza
Di cancellare un Paese democratico dalla carta geografica parto fino a ieri e continua a farlo contemporaneamente questo tasso perché si sta adottando povertà ereditano un programma una un ambiguo programma di nucleare civile per altro Paese il quarto produttore di petrolio a nessuno esigenze energetiche quindi giustamente la comunità internazionale ritiene che dietro programma in un Paese civile nasconda una intenzione che era chiarissimo Trento di arricchimento di un pioggia un processo di arricchimento dell'uranio con la pupilla di dotarsi di un'arma nucleare ancora del suo amico dirada sta testando missili balistici
Di lunga gittata fino a tre mila chilometri
è un Paese che non ha mire aggressive a nessun bisogno di toccare siti Sarmi di queste caratteristiche qualche insieme di fattori sono il fatto da una incredibile gravità all'incredibile pericolo quindi raccoglie trascendente aumentare la propria vicinanza otto toccando di attenzione Israele corretto corre dei rischi non c'è dubbio
E e e e l'Europa di casa l'America al mondo occidentale le democrazie non possono mettere come dire c'è una storia che non può essere superato quindi si procede forme di pressione del parlamentare
Grazie allora Gianni Vernetti sottosegretario agli Esteri