La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 27 minuti.
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Rubrica
Commissione
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9:15 - Roma
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14:30 - Evento online
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9:00 - Torino
9:30 - Bergamo
Otto e quarantatré minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattina ce la Rockin'regia e Giovanna Reanda in studio oggi da lunedì quattro settembre
E supera ormai le mille cinquecento adesioni il numero di cittadini parlamentari
E gli intellettuali che hanno deciso di sottoscrivere il manifesto appello per un grande stratega mondiale per la pace nella giustizia nella libertà nella democrazia per tutto il Medio Oriente
Un manifesto che adesso di leggiamo che parte da un'analisi che ne costituisce la premessa e cioè che c'è un concreto rischio della rispondere di un nuovo conflitto mondiale a partire dall'aggressione minacciata dall'Iran nei confronti di Israele è questo
Appello Manigrasso per lo trovate sul sito www punto radical parti punto orrende e ovviamente potete anche se volete sottoscriverlo
Noi sottoscrittori si legge in questo manifesto appello per il primo grande stratega mondiale per la pace sosteniamo l'iniziativa non violenta
Volto questo primo grande stratega mondiale per la pace a rapidamente promuovere e realizzare un'alternativa alla minaccia di un prossimo tremendo conflitto che divampa andò dal Medio Oriente si estenda rapidamente al mondo intero
Ogni giorno ogni ora già confermano il carattere improvvisato fragile superficiale della pace della risoluzione uno sette zero uno nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
L'Europa sembra rischiare di tornare alla sua storia tragica infamante dei suoi anni trenta e quaranta
In Medio Oriente sembrano prevalere le volontà di guerra più o meno Santa di intolleranza di mortale inimicizia contro il mondo moderno le sue fondamenta civili
Quali che siano responsabilità e scelte degli uni e degli altri occorre da subito impegnarsi per rendere inagibile l'obiettivo dell'eliminazione dello stato del popolo israeliani dal Medioriente
Del quale costituiscono lo zero virgola due per cento del territorio e un po'più dell'uno per cento della popolazione
Tale obiettivo e oggi non più solamente ammesso ma troppo proclamato e propagandato dalla massima autorità dell'Iran ma e dal complesso sistema di potere di guerra terroristico le cui forze e minacce sa Mama aggravarsi
Ed estendersi con una capacità eversive distruttrice senza precedenti
Questa tragedia in corso da decenni e oggi al suo apice è di stampo assolutamente fratricida antropologicamente e culturalmente
Gravissima patologia da curare subito con grande determinazione politica per affermare i valori umani umanistici che hanno acquisito il carattere di diritti naturali storicamente acquisiti dall'umanità
E con fiducia nella natura e nella storia più profonde radicate vitali di questa parte di mondo la civiltà mediterranea
I giudizi Agra con romana bizantina infine laica e tollerante ha visto nascere e affermarsi le tre grandi religioni monoteiste l'ebraica la cristiana l'islamica proprio in quel suo lembo di terra che oggi sembrerebbe dover costituire il luogo e la causa di una possibile orrenda Apocalisse civile e umana
Occorre reagire subito Europa continentale Medioriente si compenetrano nella storia attraverso i loro popoli mediterranei
Israele e la testa di ponte più diretta anche dell'Europa continentale del suo mezzo miliardo di persone già oggi cittadini dell'Unione Europea o dei Paesi candidati all'adesione
L'Unione Europea e Israele hanno avuto e hanno tuttora la gravissima responsabilità l'una l'Unione europea
Di abbandonare la costruzione anche istituzionale di una grande patria europea anima dei Trattati di Roma sì da far temere al popolo europeo il suo immiserire Zia Europa delle patrie estranea questa ai fondatori agli Adenauer e De Gasperi e Schuman agli Spinelli Ernesto Rossi Eugenio Colorni
Prestigiosi ispiratori ed esponenti del federalismo europeo
L'altra Israele di essersi rassegnata ad aver scelto un arroccamento nazionale una politica strutturale di difesa disperata quanto un nobile estranea oltretutto alla grande iniziale utopia sionista umanista socialista e liberale
Essenzialmente Thurston Jana e non violenta
Di conseguenza il primo strumentale Obiettivo disposizione del grande stratega mondiale per la pace sarà l'ingresso di Israele nell'Unione Europea
Del suo naturale ricongiungimento immediato con la grande Europa continentale baltica e mediterranea
In tal modo l'attacco terroristico e militare Israele sarebbe privato de la forza dei suoi più reali motivi e dei più confessati obiettivi
Prodromo premessa dell'auspicabile ricongiungimento europeo e mediterraneo con Turchia Giordania Palestina e Libano democratici fino al Maghreb e al Marocco
Non esercitiamo così solamente il nostro diritto di sognare di coltivare il sogno dell'annuncio
è per questo obiettivo che ci appelliamo ai democratici del mondo intero e sua parlamenti al sistema delle Nazioni Unite che deve tornare a difendere e affermare i valori e le proclamazioni della sua carta costitutiva
Al popolo che si è costituito e naviga in internet la cui libertà sarebbe ulteriormente negata piegata a nome delle esigenze di guerra e di sicurezza
Tale appello potrà essere raccolto fatto proprio vissuto nei giorni del primo grande Satyagraha mondiale per la pace per la vita del diritto e il diritto di tutti alla vita
Concreta alternativa all'altrimenti probabile prossimo scatenamento di una guerra globale senza confini geopolitici etici e umani
Così il testo del Manifesto appello di questo primo grande stratega mondiale per la pace che potete sottoscrivere andando sul sito www punto radical parti punto Ord
E ieri Marco Pannella è tornato a parlare di questo nel corso della conversazione settimanale che questa settimana andato in onda in un'edizione particolare infatti non ospiti alcuni giornalisti della carta stampata però Marco Pannella si è soffermato anche sulla lunga riunione di segreteria della Rosa nel pugno che si è tenuta ieri a Roma dove tra l'altro si è deciso di tenere una nuova riunione della segreteria il quindici settembre e di convocare la direzione nazionale della Rosa nel Pugno per il ventidue settembre ma sentiamo lo stesso Marco Pannella
Abbiamo confermato e non è da poco
Già la tenuta settimanale del segreteria dello nel pugno
In quattro mesi si era riunito a una volta o due due
Diciamo che avete già fissata una vera e quindi l'abbiamo chiesta dal cielo comitato la settimana prossima quinto quello quindi non solo e su questo diciamo con ridico Boselli abbiamo un po'il compito noi due
Quello di assicurare ricordo convocazione
Ma la cosa importantissima
Perché abbiamo convocato di già
Per il ventidue ventitré con possibile seguito domenica ventiquattro la direzione nazionale vorrei ricordare che c'erano azionaria centoundici centoquindici membri
Con intellettuale insomma è un quadro allargheremo anche gli inviti quindi sin da adesso siccome l'avevamo prevista per il mi pare il quattordici o il quindici
Ad agosto quando davano c'erano visti invece allora la nuova grande perché grande Sciarra direzione nazionale della Rosa nel Pugno si tiene già convocata l'adesso lo facciamo al voce ventidue e ventitré una prelievo
I membri della direzione
In particolare abbia già regionale
Ma a tutti gli amici i compagni socialisti a quelli dell'associazione Coscioni eccetera
Assolutamente hanno tante nella perché credo che sarà un fatto che potrà avviene grande grande grande forza politica si deve dimostrare forse che l'illusione
Il desiderio che si scambia per di una crisi
Irreparabile
Della Rosa nel Pugno
Probabilmente in quel caso
Tornerà essere messa in dubbio ma questa perché io sono convinto che è possibile che da questa direzione
In più abbiamo confermato per entro il trentuno ottobre una convenzione per il patto federativo
Riforma
Ma portare avanti
E credo che di già questo
N di lavoro cadenzato di grande ambizione in secondo luogo
Amo
Così auspicato che le bicamerali questo cioè a cura del Gruppo presenza nel gruppo eccetera
Le bicamerali che sono sospese vengano immediatamente
Fatte costituite fate funzionare i presidenti delle Camere no in particolare volevo insistere proprio il fatto che la Bicamerale detta anche Commissione di vigilanza
Sulla RAI TV sia
Convocata tempo perché non ha senso
Non vale nemmeno accettabile l'idea
Che si proceda delle nomine e tutto quanto senza che prima se il consiglio di amministrazione del direttore generale
Secondo prassi costava
Riferiscano
Alla commissione di vigilanza che vigila come dice il nome i criteri le cui c'è evidenza non vere indicare no
Non deve stare
Ma percentuale di lottizzazione
Deve vigilare sui criteri che sarebbero seguiti senza di questo stiamo andando a questa cosa mercoledì già questi vorrebbero fare prime nomine eccetera siamo in pieno massacro preannunciato
Di una RAI TV che democristiana socialista comunista quella tutto quella che è stata sempre in questi trent'anni è stata una volta un po'di più un po'di meno ma senza differenze
Qui il in realtà che è stata organo di tutte di registrazione della partitocrazia
Non ci sono i criteri di discontinuità quindi applica assolutamente noi cerchiamo invece di realizzarla
Quindi ha parlato con oggi di parecchie cose anche poi come temi nel di confronto dal punto di vista politico ovviamente quindi finanziaria politica estera
Il tema delle deliberazioni e poi dimessi marketing però devo dire una rendiamoci conto sei persone che non si vedono due mesi da tutti che a Fini alla Cerci
Abbiamo fatto davvero un giro d'orizzonte
Siamo fermati un momento di più sulla Finanziaria vento di più sulla RAI TV eccetera ma devo dire nelle dimensioni di un giro d'orizzonte quello che personalmente quindi qui dico non vedete lì
Ma espresso anche nella segreteria la convinzione che l'apparenza della scomparsa dello specifico di Rosa nel pugno che dette a Fiuggi
E tutte le altre nostre funzioni per il
L'invenzione di un altro Paese
Non possono essere considerati come cosa
Dimentica
Un contributo responsabile che abbiamo dato
All'avvio dell'attività di governo ma io credo che adesso dobbiamo
Un atto che nell'Unione con l'Unione
Con Prodi
Non è possibile
Lavorare insieme crea
Il nuovo migliorarlo
Senza esercitare un rapporto di forza
E la nostra forza
La come dimostrato l'esito elettorale e questo che ha determinato il passaggio
Da palermitana ecco corleonesi come ci pare
Non è stato assolutamente determinante
Fatto per lo spostamento di tre quattrocento mila dell'altro milione di voti no o di settecento mila ma è stato lettere
Però a questo punto dobbiamo dire basta
Ad un comportamento assolutamente poco nobile
E poco accettabile assolutamente non democratico
Della vita della cosiddetta unione occorre che ci siano delle regole che comunque dovremo andare a dire che in un nuovo inizio assumiamo la responsabilità con i nostri elettori con la democrazia italiana la Rosa nel Pugno
Di accettare la di discutere la calendarizzazione della discussione su tutta roba di Fiuggi e dintorni quindi tutti i grandi problemi scottanti tutti
E se non c'è questa calendarizzazione significa allora che proprio noi
Che responsabilmente senza trattative del Real sullo ce lo chiedesse non abbiamo posto nel paese con una campagna altre cose dovrà dedicare l'eutanasia di l'antiproibizionismo
I rapporti Stato e Chiesa tutte queste cose
Vuol dire che a questo punto le cominciamo
Ad agitare nel Paese in Parlamento ed altro ne vogliamo che invece
Tutto questo venne
Come dire accettato previsto nella programma di legislatura intende
In tempi tassativi con esso su questo credo che abbiamo una forza di trattative per la forza politica
Che
Di tipo diverso
Con gli altri ce oggi poi leggo che Di Pietro cominciano i guai
Le dico nostro Di Gregorio ormai gli sta dicendo arrivederci insomma
O di
Ci sono tante altre cose femministi problema nella riforma della giustizia tante altre urgenze
Bene su questo più
Di questo quanto meno discuteremo anche in direzione nazionale
E vi ricordiamo che questa mattina potrete riascoltare integralmente la conversazione con Marco Pannella a partire dalle ore undici conversazione che disponibile come sempre anche in versione audio video sul nostro
Sito è sul sito www punto
Radio radicale con Titti tutto questo dopo il filo diretto delle dieci e quindici ma torniamo a parlare della questione nomine RAI il presidente Petruccioli e il direttore generale Cappon dicono decidiamo noi
Ma secondo Daniele Capezzone Marco Beltrandi sembra difficile in questo scenario di trattative manovre continua poter parlare di discontinuità con il passato sentiamo Marco Beltrandi deputato della Rosa nel Pugno microfono di Dino Marafioti
Ma il mio punto di vista che ancora una volta lo abbiamo detto tante volte in questi ultimi anni
Il sistema di governance della RAI non funziona cioè questo
Legame stretto con i partiti politici che voglio ricordarlo la riforma della legge Gasparri ha nell'organico no con il voto della commissione di vigilanza no per la nomina dei membri
Se il consiglio di amministrazione RAI appunto questo legame istituzionalizzato con i partiti io consente alla RAI
Né di fare il servizio pubblico Lodi non lo diciamo noi ma lo dice
L'Agcom per esempio in occasione di ogni campagna elettorale ma poi ci sono le denunce del dell'Usigrai
Ma poi ci sono gli interventi dei membri di tutti i CDA che si sono succeduti negli ultimi anni non sarebbe bello fare una raccolta di quello che gli stessi amministratori della ratio di hanno detto negli ultimi anni a più riprese sulla qualità sulla spinta di qualità del servizio pubblico radiotelevisivo sulla lottizzazione dei telegiornali
Che è scandalosa in una questo lo devo anche dire grazie a una ricerca dell'Irpinia dell'anno scorso c'è uno studio comparato che dimostra come i telegiornali RAI italiani
Abbiano una una quantità di dichiarazioni di forze politiche che non a confronto
Con ad esempio quello che accade in Italia i giornali stranieri cioè da noi la notizia nello spazio delle dichiarazioni e i famosi pastoni nove no ci sono sempre pochi sono i piloti e non ci sono altri per esempio una ma questo ripeto ed attacca parte non riesce neanche adesso è l'azienda che competa efficacemente sul mercato pubblicitario con le altre tv commerciali la RAI così non funziona
Allora io credo che da una parte c'è un tempo per le riforme riforme che il Parlamento impulso anche del Governo ma non solo
Dovrà pane
E anche eroi della Rosa nel Pugno e ci prepariamo molto presto a presentare
Una proposta in questo senso di riforma della legge Gasparri a cui stiamo lavorando
E e da una parte e quindi questo da una parte però questo percorso di riforme a un a tempi diciamo
Un po'più lunghi no i tempi della politica che però dovranno essere non troppo lunghi perché poi le riforme vere o si fanno subito inizio legislatura non si fanno più ma dall'altra c'è qualcosa che potrebbe patto io credo subito immediatamente
Dall'attuale CdA della RAI dal presidente
Petruccioli dal direttore generale per dare un segno da una discontinuità assoluta rispetto a questa cultura girandola di nomi il conto accuse di lottizzazione cioè è quello se non altro se non altro e rendere pubblici
Da subito nei tempi Nuccetelli decisione numero di queste nomine anche i curricula dei candidati che almeno si renda trasparente il più possibile questo processo e naturalmente questo consentirà da una parte il Rettore inteso credo della lottizzazione politica partitica perché se tutto è trasparente e io credo che i sacrifici da imporre certe scelte in certi posti
La soprattutto nel calcolo perché inattesa delle riforme e se tali non la RAI dal loro controllo
Nel caso i partiti non possono rinunciare a controllare la RAI se non altro che ci sia tramite la il fatto di rendere pubblico questo processo appunto un'assunzione piena di responsabilità politica
Nei confronti appunto dei partiti che fanno discriminazioni almeno questo credo si potrebbe fare fisso subito inattesa poiché la la politica a fronte delle
Ora la rubrica del professor Luigi De Marchi
Incredibile ma vero la burocrazia è alla sbarra sulla grande stampa
Il Corriere della Sera dedica alla questione burocratica un editoriale dietro l'altro Panorama le dedica la copertina è un ampio servizio interno e vari altri giornali ne fanno un tema cruciale delle loro prime pagine
Cosa mi par sicuramente un certo piacere ma prima di passare a spiegare perché non scateni mi entusiasma vorrei segnalare ai miei ascoltatore ai miei lettori il coraggio e la carica anticipatrice
Di questi miei interventi e del pensiero politico che la sostiene certa
Oggi la grande stampa d'informazione si muove i suoi collaboratrice poi editorialisti si sentono autentici eroi nazionali per aver affrontato questo tema
Ma perché certi che nessuno riconoscerà nel dibattito appena iniziato
Che la questione burocratiche al centro della mia polemica politica da moltissimi anni
Pensate che già nell'agosto del novantaquattro cioè esattamente tredici anni fa
Pubblica e sull'opinione il giornale diretto da Arturo diaconale un editoriale d'apertura intitolato significativamente non si può risanare il bilancio sento sfoltire la burocrazia dedicato interamente a denunciare la ridicola inconsistenza dei programmi di risanamento per iniziare io allora come oggi spera un braccati dai vari governi ma vanificati dal fatto spesso e nessuno di quei programmi prevedeva il necessario ridimensionamento quantitativo e qualitativo della nostra povertà pletorica burocrazia
Ed allora mese dopo mese e anno dopo anno
Nel silenzio assordante dei coristi della stampa della cultura di regime ho rinnovato la denuncia dello scandalo burocratico e la protesta per l'inazione totale dei vari governi
Esempio l'editoriale del novantacinque potete trovare sul mio blog intitolato Lamberto l'incomprimibile
Metteva alla berlina l'allora premier Lamberto Dini per aver proclamato incomprimibile la spesa pubblica italiane in quanto essa udite udite è per tre quarti destinata alla retribuzione dei pubblici dipendenti
Riconosciuto e aveva così riconosciuto che mentre chi lavora nel privato può perdere il posto se dipendente professore dette il suo patrimonio se imprenditore
Quando la sua azienda
O la sua professione tranne in crisi il burocrate è intoccabile
E pretende d'essere mantenuto con le nostre tare nella sicurezza nel privilegio presto nell'occhio anche a costo di mandare a gambe all'aria la sua anche la nostra azienda cioè lo Stato come sapete
La litania di come dei nemici al Cristo è stata e continua instancabile
Un editoriale del Duemila intitolato Storia del cancro burocratico italiano
Segnalava che la nostra burocrazia si è moltiplicata di cento volte di cessione cento volte dalla fine dell'Ottocento e la fine del Novecento
Passando da quaranta mila quattro milioni di addetti
E la paragonava ad un tumore e alle sue metastasi
Oppure un altro editoriale del due mila due intitolato Berlusconi la politica non era ovvio Lina come denunciavo la pretesa berlusconiana di fare la rivoluzione liberale ispirandosi al motto della famosa Robbio Lina piace a me piace altre piace a tutti
Così da un lato Berlusconi andava a protestare contro l'ipertrofia burocratiche italiana una dall'altra non ha licenziato un solo burocratiche uno solo ripeto in cinque anni di governo
Resto già al trentadue anni fa nel mio libro magico politica scrivevo che la vera classe parassitarie sfruttatrice operare appare ormai nella società moderna
Quella burocratica ironizzava sul moralismo fiscale di chi ruba l'intero stipendio poco
Ma quelle precoci denunce non erano di certo espressione di una ostilità puramente emotiva eccessi radicata no
In una nuova teoria liberale della lotta di classe che rovesciando quella comunista indicato appunto nella classe dei lavoratori indipendenti del privato la vera lasciaci provoca
E nella classe burocratica la vera classe parassitarie sfruttatrice delle società moderne fornendo del fenomeno articolata e convincente spiegazione psicologica e sottolineando che la denuncia non si riferiva di cerchio alla minoranza di pubblici dipendenti efficienti scrupolosi
Ma la maggioranza di fannulloni ghiacciati e protetti dei partiti e dei sindacati di regime nei loro fiscali
Temo
Che questi miei memento Min guadagneranno ancora una volta l'empito di autoreferenziale ritrovate meno è un altro che dica e scriva queste cose per più di vent'anni
Ma mi è sembrato giusto ricordarvi con quanto anticipo proprio dai microfoni di Radio
Radicale che è stata segnalata la vera causa prima del dissesto economico italiano oggi finalmente riconosciuta dal canto i cosiddetti esperti che per decenni hanno taciuto
Purtroppo neppure l'ombra questo serio impegno politico e teorico si profila nell'odierna rumorosa campagna anti burocratica dei media di regime
Così il più audace di questi eroici vessilli poteri della lotta alla burocrazia
Pietro Ichino Chirac si attarda sul Corriere della Sera a proporre il licenziamento udite udite di un uno per cento dei burocrati fannulloni affidando a una commissione apposita il compito di individuare questi fannulloni
In realtà il fatto spesso che un Paese come l'amministrazione pubblica funziona molto meglio che da noi gli Stati Uniti a abbia una burocrazia di quasi due terzi in meno numeroso della nostra ci dice chiaramente senza bisogno di tante commissioni che in Italia due burocratici oltre rubano il loro stipendio dalle tasche dei lavoratori del privato
E badate
Anche questa ridicola proposto dell'uno per cento
Che esigerebbe almeno a cento anni per riportare la nostra burocrazia dimensioni sostenibili è già stata sdegnosamente bloccata da vari membri del governo ed ai treni OMI del sindacato di recitare
Del resto anche gli eroici paladini del rigore predicano bene e razzolano male anzi malissimo come qualche lettore ha ricordato essi infatti sono tutti docenti universitari cioè appartengono a quella vil razza dannata che ha affollato le nostre università di cattedre portaborse inutili perché si sono assicurati carriere stupri garantite posti fissi fino all'auto
Insomma amici è chiaro che anche questa volta della S-Bahn direttissima riforma della burocrazia non se ne farà nulla e che il Paese continuerà ad andare verso la bancarotta
Per mantenere nell'occhio nel privilegio avere classe parassitarie sfruttatrice super protetta dai partiti statalisti che magari si proclamano anche progressisti e rivoluzionari
Per il testo scritto di questo intervento potete cliccare il mio blog www punto Luigi De Marchi punto il grazie tesi risentiamo venerdì verso le nove
Nove dieci minuti non ci fermiamo qui con l'informazione RAI Radio Radicale ricordiamo le dieci e quindici lo spazio con il filo diretto e alle undici
La conversazione settimanale con Marco Pannella ringraziamo la Rocchi in regia un soluto tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda adesso stampa e regime Daniele Capezzone
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