06 SET 2006
intervista

Per una lega dei diritti dei cittadini ultrasessantenni. Intervista a Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc

INTERVISTA | di Dino Marafioti - RADIO - 12:59 Durata: 8 min 20 sec
A cura di Guido Mesiti
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«Una grande lega dei diritti umani, civili e politici dei cittadini ultrasessantenni del nostro Paese» per far sì che la pensione da «obbligo» si trasformi in «qualcosa di più vicino ad una facoltà che si esercita».

A lanciare la proposta è Marco Pannella ai microfoni di Radio Radicale, dichiarandosi d'accordo con Massimo D'Alema quando definisce «aberrante» il limite di 57 anni.

Un'unità di vedute, quella con il vicepremier, che però si ferma al merito: «Sono d'accordissimo - spiega Pannella - sul fatto che, finalmente, D'Alema riconosca che la pensione italiana è divenuta
aberrante.

Io però appartengo ad una storia e ad una cultura diversa dalla sua.

D'Alema con 'realismo' appartiene ad una storia in cui si convive con le aberrazioni, se queste sono utili - aggiunge - all'esercizio non del buon governo della società ma al potere sulla società da parte di un partito».

In Italia, spiega invece l'europarlamentare radicale, «c'è una battaglia da fare, grande quanto quella del divorzio e dell'aborto», mentre «i sindacati - conclude - non fanno altro che tutelare delle situazioni di privilegio e di profonda ingiustizia sociale».

Sulla proposta di Pannella, Radio Radicale ha raccolto tra l'altro l'opinione delle associazioni dei consumatori, e in primo luogo quella dell'Aduc, da sempre vicina ai radicali nelle loro battaglie.

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