Antonio Polito intervista Ciriaco De Mita

Allora buona sera
Possiamo riprendere posto per chi vuole diciamo così proseguire questa non stop
Che spero abbiamo un seconda seconda puntata altrettanto interessante la prima io sono Antonio Polito sono un senatore della Margherita stasera
Dell'Ulivo anzi perché gruppo unico c'è anche al Senato stasera rivesto con estremo piacere devo dire data la diciamo la la personalità dell'intervistato rivesto per una serie i panni del giornalista
Farò domande
Non posso però un attimo diciamo trascurare il fatto che da giornalista prima e adesso in Parlamento solo un come qualcuno di voi saprà un convinto assertore della soluzione del partito diciamo di riunire i riformisti italiani in un partito post ideologico come lo sono tutti i grandi partiti che governano la modernità
Come sapete De Mita come sapete tutti invece bene De Mita è un diciamo un potente critico di questo progetto
Che ha un grande vantaggio per noi invece che lo sosteniamo che è una persona con cui è molto interessante
Di cui è molto interessante conosce le obiezioni
Non solo perché sono tutte obiezioni molto sensate robuste e politiche storiche in alcuni casi ma soprattutto perché questa è la mia opinione
Io non credo che il Partito democratico possa nascere se non nel fuoco di una battaglia politica
Dove si confrontano opinioni differenti si ascoltano le obiezioni si tenta di dare risposta ad alcune di queste obiezioni che sono effettivamente decisive per la sorte per il futuro di questo processo
E perché Partito Democratico pro concepiamo tutti noi che lo sosteniamo con un partito pluralista quindi figuriamoci se prima ancora di farlo non sia necessaria una discussione pluralista
Fatta questa piccola premessa io adesso procederò così se il presidente De Mita è d'accordo a parte che vorrei una parte finale su qualche cosa diciamo così di diverso al Partito Democratico c'è un'attualità politica vorrei fare qualche domanda che così io sulla punta della lingua ma a avanzerei diciamo così delle delle posizioni delle buone ragioni che io ritengo tali per la costruzione del Partito Democratico e vorrei sentire l'opinione di De Mita
Allora la prima tu hai sentito Fassino no io pagai ascoltato il il dibattito Fassino ha detto
In realtà ci divide più il passato che ci portiamo sulle spalle che il futuro che vogliamo costruire questo viene è un tema che so Tieste molto caro un po'il tema dell'identità ci sono molti che sostengono che le identità ormai sono in gran parte delle Nostalgia
Che in realtà sono scolorite molto profondamente dopo la caduta del Muro le grandi trasformazioni che ci sono stati in Europa e in conseguenza anche in Italia
E che quindi è perfettamente possibile assemblare se non unire culture politiche differenti cosa pensi questo
Polito nella introduzione
Ci ha avvisati ma avvisato soprattutto a me che se fosse stato lungo mi avrebbe interrotto
Io che sono cortese nonno interrotto la sua lunghissima introduzione perché
No a a posto
Alle domande dello scibile che io riassumerei così
Faccio l'intervistatore l'intervistato
Ma dico questo un po'scherzando un po'perché io colgo il senso
Io sono contro
La superficialità io non sono contro qualcosa che non si sa che
E diventa difficile essere a favore di una cosa che si desidera
Sarà che nella mia vita sono stato
Insomma sollecitato
Da quando sono nato a costruire le condizioni delle corse che volevo pollo mai solo desiderato e quando ho incrociato difficoltà non mi sono arreso
Ho sempre tentato di trovare la via alla problema che avevo questo soprattutto a livello della mia formazione scolastica
è vero se il dibattito è chi a favore chi è contro il partito democratico io non sono né a favore e né contro
Io sono per conservare le identità Fassino ha detto una cosa giusta e direi quasi ovvia
Che le storie e le storie sono diverse
Posso non ricongiungersi nonno o processo a ritroso della storia ma guardando all'orizzonte futuro la la crescita diciamo la la dialettica senza sposare nessuna teoria filosofica e funzionali alla costruzione Moro che di politica se ne intendeva
Definì la politica come il Governo intelligente degli eventi
Io direi di in maniera che Anna insomma non non molto sofisticata
Che da quando l'uomo è comparso sulla terra si è posto il problema di dominare gli eventi creando le condizioni per poterle dominato
All'inizio quando il popolo
Non riuscivano a dominare gli eventi appunto immaginare no che fossero demoniaci o che fossero degli e a mano a mano che l'intelligenza umana riuscita capire il corso degli eventi ci si è misurato
Polito Corno quale regola qua attorno hanno le identità ma le identità e cultura non ideologia che all'intelligenza umana questo potrebbe essere il primo punto di approfondimento per quelli che vogliono dar vita ad una forza democratica moderna
All'intelligenza umana e data di tentare nubi imporre e la politica è questo se io poi potesse a questa aggiungere una considerazione di ordine culturale storico io credo che oggi dovremmo fare i conti con l'esaurimento dell'esperienza dell'Illuminismo
Perché nei secoli passati l'intelligenza umana indagine forme non faccio riferimento all'Illuminismo napoletani all'Illuminismo i generale
Ipotizzando una condizione di libertà maggiore questo giusto poi qualche volta preteso d'imporre il modello di libertà attraverso la violenza
All'inizio attraverso l'ordinamento statuale poi in maniera più concrete massiccia con la rivoluzione comunista
La fine verrà comunismo non è solo un fatto storico la fine del comunismo è un fatto culturale e noi dobbiamo partire di qua se vogliamo misurarci Morleo con la rassegnazione rispetto all'esistente ma con la possibilità di governarlo se il discorso è questo
Io l'ho detto in varie circostanze che mi ha ascoltato ascolterà la ripetizione
Di un concetto
Io che invita miglia questo è il segnale della mia età non gli anni ho avuto sempre la curiosità di misurarsi mi con le novità cioè di far politica
E io su questo non sono tra quelli che accettano la sfida di misurarsi con questa possibilità
Questa e la mia posizione la cosa diverse un'altra che io dirò con uno grande chiarezza
Stress
Io credo calare la evoluzione dell'equilibrio politico non passa attraverso la ristrutturazione delle forze politiche
L'equilibrio politico noi loro curriculum perderemmo se faremo crescere lei ha motivazioni
La la identità e questa la motivazione dalla risposta politica i problemi che la comunità e dove io vedo un errore
Di questa posizione
Lo lo dico al nonno per cortesia lo dico per grande convinzione io ritengo che questa è un'opinione non è la verità
Oso immaginare che quelli che hanno un'opinione diversa si misurino con questa opinione non nel senso del giudizio dell'accettazione o del rifiuto ieri cacciare ha detto una cosa straordinaria
Insomma non so se sia stata colta quando ha detto che il futuro partito e lui però se il partito a le correnti
Io siccome ho la storia delle correnti vorrei richiamare alla memoria di alcuni che certamente ce l'hanno nella memoria ma di dire a quelli che non lo sanno che quando la DC
Insomma in un'epoca molto travagliata della sua esperienza storica alla Domus Maria Soro non era nato clienti però
Mattarella si un
Dove si scontrarono le correnti a donne e non solo Zoni personaggio di straordinaria vivacità culturale
Disse che lui ed il presidente del Consiglio nazionale della DC era per conservare la libertà alle tendenze e per non consentire alle organizzazioni di corrente
Vicenda che le tendenze erano un fatto di ricerca culturale le corrente erano un fatto di organizzazione del potere
Concludendo che all'epoca nella DC c'era una tendenza sola che era quella della sinistra di base che era vero perché era quella che all'epoca insomma si misurava un po'
Come adesso nella ricerca della costruzione del nuovo equilibrio politico se pensate che eravamo alla fine del centrismo
E al l'origine della costruzione del centrosinistra
Era una cosa vera qual è la mia opinione
Che il bipolarismo italiano non funzionerà perché il bipolarismo italiano non ha organizzato risposte alternative ai problemi del Paese
E vorrei farvi notare una cosa che nella sinistra si sono raccolte tutte le tradizionali culture politiche del Paese
Adesso tranne Mastella
Ma tutti gli altri e i Verdi che sono no e che sono una cosa nuova ma tutti gli altri che sono finiti delle tradizionali posizioni culturali il marxismo nelle varie versioni il socialismo
E i cattolici popolari
Questa è una cosa insomma
Che andrebbe ricordata qualche volta quelli Kay di formazione cattolica sul piano politico hanno scelto
La cultura popolare nel momento della scelta tra il centrodestra e il centrosinistra hanno scelto il centrosinistra
E l'hanno scelto in virtù pentiti una preoccupazione di conservare la democrazia rappresentativa nel Paese
Questa è la ragione principale della scelta se votate dall'altra parte lo dica quelli che liquidano le identità
Tutte le forze politiche che sono di là sono nuove
Sono senza cultura sono rosse starei per dire che è la posizione di maggior interesse no perché è un fatto culturale ma perché era una domanda culturale alla crisi della democrazia in Italia era la lega che individuando una condizione di difficoltà si è espressa in forma di protesta mentre la politica normalmente risposta ai problemi
Questa è la cosa da recuperare e qual è la mia valutazione Polito che siccome noi scopriamo e mi pare che su questo giudizio insomma è abbastanza condiviso
Che il centrodestra non va e la la coalizione di centrosinistra non va pensi che riflettere su perché la coalizione non va pensiamo dei russi dei ristrutturarla in termini organizzativi e sono gentil
Quando un suo questa espressione insomma in una conversazione seminariale sarei molto più duro per farmi capire non è che sono cattivo ma sarei sarei molto più duro per farmi capire commettendo qualche errore
Non vedo Franceschini ma ieri sera ho ascoltato una lettura della situazione politica fatta così
Che è il bipolarismo è già insomma una sorta di competizione tra gruppi che bisogna organizzare nella forma partito
Non è così
Non è così perché
Da una parte
Cioè nel centrosinistra
C'è la tradizione del pluralismo culturale della storia della democrazia in Italia e quando faccio riferimento al plurale al turismo culturale faccio riferimento anche alla storia dei Comunisti italiani lo del comunismo ideologico
Io faccio riferimento a questa storia
Pensare che difetti che alla coalizione non risolve
Sia non risolvibili riducendo lo spazio e chiudendoli dentro una organizzazione partitica secondo me è un errore rappresenti posso interrompere su Cristo capisco l'obiezione
E capisco anche che ottusa e non si usa il termine per l'obiezione ma no l'obiezione che stai facendo eccetto dice che non è una questione organizzativa però vorrei mettere la facevo per superarla
Ma una coalizione di tredici partiti secondo ti rende più forte o debole una guarda Defender con scusate la la la io Coppoli tu sono molto amiche quindi posso usare un linguaggio molto franco
Quando l'ho visto in volando a star no dico che quando siamo ridicoli
Perché poi il tutto sì sì sì trasformerebbe non è la riduzione ad un partito
Per se non facesse un solo grande partito del centrosinistra io potrei ma dal tredici passeremmo a dodici
Tutto qua però con uno molto grosso no se questa fosse la la la la al come dire
La ragione non mi pare un grande risultato
E ha fallito vorrei dire che rispetta questa operazione
Di ridurre parte i partiti da tredici a dodici viceversa il problema è l'altro
E come fare in modo che i tanti i partiti nonostante la pluralità della presenza riescano ad Atene una motivazione condivisa
Le coalizioni che sono una delle più grandi esperienze democratiche del Paese lo dico al mio amico Gentiloni che la grande novità
Istituzionale politica partiva dalla diversità delle posizioni culturali e allora davvero le posizioni culturali erano incontraste e non sia mai preoccupata
Da questo punto di vista l'affermazione di Fassino e condivisa non è il passato che divide sui ok si mettevano d'accordo sull'obiettivo politico da raggiungere non immaginando che per essere d'accordo dovevano far lo stesso partito
Creando ma solidarietà sapendo del resto io non faccio profezie ma mi auguro che che che possa vincere lo spazio di tempo per dimostrare che questa è un'illusione
La forzatura aggregativa sul piano della forza organizzativa e non non l'aggregazione intorno al disegno politico non produce grandi risultati allora ti posso fare una
Adesso si tu hai fatto il il segretario di un partito il Presidente del Consiglio si è stati in governi di coalizione come dici tu no in cui per no guarderei coalizione erano a letto che io in cui ero segretario del più grande partito italiano
Mi sono occupato consumato la mia esperienza nel tentativo di costruire la coalizione appunto e all'epoca Polito per la memoria storica solo per la memoria storica
E i comunisti dell'epoca e i socialisti dell'epoca sostenevano che no
Perché bisognava andare dall'elettorato e dopo poi in virtù del voto l'anemico avermi non avevano maggioranze politiche
Anzi no io su questo un giorno dovremmo riflettere per capire che cavolo è successo nel nostro Paese e posso dire una cosa che non c'entra col Partito Democratico ma con la politica in generale
Io all'inizio degli anni ottanta mi sono misurato con la necessità di riorganizzare la spesa pubblica la politica del rigore non è un una locuzione di oggi Highland no
Sì e bene se io ricordo insomma le aggressioni chi abbiamo patito dall'Unità credo che tu scrivesse allora sull'Unità
Contro quando questo per cui oggi quando sento o Fassino da dire e condivido apprezzo dire che questa è una straordinaria novità che senza il risanamento
Anche le dichiarazioni di Soro per la Margherita vanno in questa direzione noi non lo siamo dalle difficoltà credo che abbiamo fatto molti passi avanti rispetto al Paese quello che voleva riferimento che il fascicolo a democrazie cristiane alle coalizioni allora era fatto per questo
Cioè un grande partito interclassista che rappresenti una sezione molto vasta del Paese che sia capace di combinare interessi DiVersi
Essenziale per governare la modernità come spesso ti esprimi te
In tutta in tutto il resto del mondo
I governi ruotano intorno a un partito di questo tipo la situazione attuale secondo me comprende troppi partiti troppo piccoli e troppo rappresentativi di una sezione troppo limitato alla Società italiana
E più difficile governare così
Io non non mai ipotizzato che i di fronte ad una realtà se la realtà fosse diversa avere un vantaggio
O lo ha fatto una sola volta in vita miglia quand'ero ragazzino
Quando uscivo dall'oratorio all'epoca ai ragazzi frequentavano potuti dell'oratorio e tornava a casa la strada era in discesa e quindi era agevole correre
E sognavo di giocare a pallone di giocare bene
Ha sognato di giocare a pallone poi quando partecipava scoprì che non la devo atti e abbandonati
Insomma la le le cose non si costruiscono col decide la realtà politica italiana e la frammentazione
Questo è un fatto allora io sarei molto più attenta a capire perché si produce la frammentazione nonno perché se non si capisce come si produce
Posso fare un esempio che non suoni critica rispetto all'attuale governo
Beh se al momento della costituzione del governo anziché parcellizzare la rappresentanza si fosse tenuto conto delle diverse opinioni intorno i problemi da risolvere anche il numero maggiore insomma
L'avrebbe consentito di di riavere
Ma quando noi consentiamo che uno dice se non è in grado l'appoggio esterno e passi perché lo dice prima ma poi consentiamo anche che un ministro nel momento in cui è ministro si sono spente
Passa all'opposizione ad un provvedimento votato ma correttamente pensare che la frammentazione e la si riduca mettendo insieme per giunta quelli che onestamente oggi stanno insieme
Io lo dico con molta franchezza avremo problemi ma i problemi ci saranno sempre io non ho mai visto un corpo politico solido su una questione dire sì o no discute e poi decide
Dentro il gruppo dell'Ulivo diciamo Margherita e DS
Le contrasti radicali e di fatto non ci sono c'è problema e con gli altri e allora poi anziché preoccuparvi di come lì comporre
A d'unità le diverse posizioni perché le coalizioni non vivono immaginando che ci sia un solo partito a parte Ippolito che voi dovete smetterla dei dare una lettura della storia italiana diversa da quella che
La storia inglese e Ines ma la stessa storia inglese del bipartitismo nei momenti di evoluzioni tali nasce nel terzo
Quindi non è detto che debbono essere due prospettico tristi d'Inghilterra faccia quel giorno che ha fatto di Franceschini ma io ho fatto tanta fatica conservato il miglio di Galletto e adesso tu mi pone il problema di parlare inglese
Andrà in Germania lo so per chi votereste no
Se non si sceglie da dal di fuori sì e partecipa alle storie nonno che significa per Coppi ti sposi arresti
Senza in astratto non la trovi poi nel concreto c'è sempre qualcuno esistenti presidente parliamo di cui sono ecco
Posso dirlo tanto siete stanchi io ho bisogno di di di di di casa no no nobile possa addormentare
Dobbiamo liberarci dei luoghi comuni
Questa approssimazione
Di leggere la storia italiana secondo lei semplificazioni dalla storia degli altri paesi è la cosa più insopportabile che ci sia ecco immaginare che essi cose gli inglesi rivestono in un certo modo Fellay facciano i vestiti
Polito nella mia provincia ad Avellino negli anni passati qualche architetto non sono i presenti
Qualche epiteto andava in villeggiatura in Alto Adige quando tornava ad Avellino faceva ad Avellino alle case come era mirato a che lo accennavano proprio concentrarle che ad Avellino
Se no dico ma mi mi sai dire che senso hanno
Le storie sono le storie delle comunità e la politica non le cristallizza guai immagina che le storie
No evolvono me valgono le storie che ci sono nella storia della democrazia in Italia primo il pluralismo
La ricchezza della democrazia in Italia e il pluralismo ma il pluralismo delle opinioni Nord il pluralismo doroteo della transazione ma posso dire
Io non volevo parla di questa parte dove non sono d'accordo viceversa che vuole di intrattenere sulla parte dove io potrei essere d'accordo anziché essere in disaccordo
Ma vi pare che al momento della formazione del governo se volevamo veramente dar vita ad una formazione politica insomma
Non abbiamo scelto i ministri col criterio dell'Ulivo e li abbiamo scelto col criterio delle sotto corrente
E non vi pare che è il numero di sottosegretari che certamente non è funzionale
Alla gestione dell'attività di governo abbia ubbidito
E Polito perché tralasciamo la circostanza che tutte le mattine quando leggiamo che si deve fare una nomina e la nomina non è fatta in virtù insomma di una valutazione
Presumibilmente sulla idoneità ma dell'appartenenza
Ecco io sarei molto interessato a recuperare le ragioni da questo punto di vista
Chiudiamo arreso a parte la parte su cui potresti essere d'accordo certo cioè la servisse a queste per forza fonti di un popolo vengo quando nega la parte positiva io ti do non ovvie diviene parte positiva
Io sono convinto che la strada che si imbocchi e una strada sbagliata
L'ho detto sempre lo ripeto l'artrosi diva questa definire
Quanti di voi diranno o la pratica delle parole incrociate io
Da ragazzo qualche volta le facevo e c'era un gioco
Labirinto
Pesava uno con lo appende la punta della matita doveva disegnare il percorso è arrivare in fondo all'inizio era molto agevole si partiva un Palazzo
Ci si fermava sempre ho la sensazione che la discussione che stiamo facendo si è un po'come il gioco dell'avvilimento
Vediamo insomma che il percorso ci può essere ma non vedo da parte di nessuno una riflessione molto seria su come questo percorso potrebbe essere costruito ecco questa è la cosa che mi interessa qua stasera
Vogliamo davvero nonostante le mie opinioni
Che chiederei come dire il supporto ad Andrea storico-culturali sul governo dei processi diverse io
Accetterei la sfida non io la sfida che c'è di correggere
Il la frammentazione del bipolarismo partendo non uno dalle cause
Ma dal risultato e quindi si dice sì convinto è folle ritmo e frammentato
Noi dando vita ad una forza omogenea forte no quantitativamente Pam politicamente a forte poi utilizziamo questa forza come sollecitazione alla riduzione dei difetti
Potrà così Gentiloni è vero inviare posta in maniera corrette allora io su questa questione comincio a far riflettere allora ci mettiamo insieme succhiare
Abbiamo mette no facciamo i gruppi consiliari uniti non lo so se voi vivete in Italia o dove io so che noi come margherite ci siamo abbastanza la cena
Quando dovremmo decidere se fare le liste unite o nonno alle elezioni regionali
Non mi risulta che in nessuna delle regioni dove fu fatta la lista unitaria incisioni gruppi unici
Li si vuole fare adesso bene e un recupero
Io non non non mi oppongo però il fatto è questo storicamente queste secondo me narici uniamo molto più agevolmente nulla se discutiamo
Posso dico sugli organigrammi La sette escutiamo sugli obiettivi perché è vero che io vorrei fare non è vero il ministro delle
Comunicazioni opposto di Gentiloni
E nell'otto per questo però se Gentiloni poi riesce e io gli auguro che riesca a fare una legge che garantisca il pluralismo dell'informazione su come succo
Questa questione io e Mattarella
E all'epoca c'era insomma ci siamo misurati e abbiamo preso le botte sei Gentiloni era risolve non dico che lo ringraziamo ma quasi e chi sentiamo come se noi fossimo i protagonisti della gestione
La prima questione che non è una questione da poco
Io l'ho detto anche nelle nostre riunioni il problema della laicità che non è il problema dell'autonomia della politica
Il problema è il rapporto scienza e valore religioso motivazione trascendente
Lo dica Monaco utilizzando una categoria molto generale quindi non clericale non lo molla la la Chiesa storica del nostro Paese anche se della Chiesa storica nello sto Paese io sarei sorpreso se non fossimo attenti perché insomma
Pezzo enorme della realtà della società italiana su questo io dibattito che c'è uno è il silenzio
Insomma
Per non fare emergere le litterae Dominioni stiamo zitti o viceversa quando di più in cotto ci possa essere
Il rifiuto del valore religioso come limite alla libertà civile per l'affermazione della libertà
Chi era una forma di radicalismo soggettivo che certamente non ci porta però lì per farmi finire sicuramente lo possiamo interrompere
E se ne no all'interruzione questa io sto stato sto nel gruppo al Senato io ho visto il lavoro che si è fatto tra persone che partivano da posizioni diverse su un tema delicatissimo come quello della bioetica e l'ho trovato una di qui metodi che dici tu
C'è un io non esco ossia un problema per divino aveva funzionato assai meno risolverlo e su questo diciamocelo con molta franchezza stiamo attenti
Stiamo attenti
Io posso dirlo non credo che la danneggiò io stimo molto la Binetti a differenza di quelli che ritengono la Binetti la conosco poco
Però tutte le volte che mi è capitato di discutere mi son trovato di fronte ad una persona che razionalmente
Tenta di trovare soluzioni ai problemi anzi
Mi è capitato che nell'ultima assemblea della Margherita io avevo detto una cosa letta in maniera distorta via ho detto che se noi non ci facciamo carico
Di evitare che è la risposta alla domanda del rapporto valori etici politica
Abbiano una mediazione politica che non ignori il problema ma non lo risolve
In termini chiaro graticci bensì rischia a chi e e attenta a queste questioni di ridurlo nella sfera clericali
Il rischio che corriamo se questo problema non è affondato pure che il problema scompare e che il problema venga risolta
Con gli atei devoti da una parte e libertari dall'alta ma il problema rimane irrisolto questa è una grande questione e lo dico con un look grande franchezza però l'ho sentito solo da Cacciari
Quando ieri sera Cacciari nella conversazione con Franceschini ha detto una cosa di straordinario interesse cacciare è notoriamente una persona
Che ricerca
Ha detto se mi si chiede come filosofo di stabilire il limite alla ricerca scientifica io dicono
Sul piano come dire della pensione però se non lo si chiede com'è politico ieri tengo che la ricerca senza regole non senza limiti senza regole non va e ti pare una se tutti convenissi mo'dentro il costituendo Partito Democratico su questa questione non è una cosa da poco la seconda Polito
Mi pare che l'ho ascoltata da qualche parte adesso io vi ho ascoltato tutti ma credo nel dibattito tutto
C'è l'altra questione che cacciare ha detto noi siamo in presenza di una domanda delle comunità notevolmente diverse da quelle del passato
La storia politica del passato era quasi tutta incentrata sulle questioni economiche
Mi interessa adesso loro grande Scoda presto alla grande
Illusione di risolvere il problema della libertà tutta dentro la villa di metri oggi no oggi noi siamo in presenza di di una novità straordinaria per le novità scientifiche
E di innovazione tecnologica che ci sono oggi siamo in presenza di misurarci Corno la valutazione del destino della persona umana
Quando dico questo non ipotizzo
Secondo la formazione religiosa dei miei nonni Kendra e senza della morte si preparavano prima ben morire no io immagino che questo problema che attiene alla libertà della persona
Non so alla sua serve saldezza nell'aldilà è la grande questione sulla quale si fondò opposto fondarsi David composizione della convivenza umana
Diversamente il problema della legalità non può essere posto solo in termini di ordine e di repressione il problema dell'ordine in una comunità da visto nella possibilità di recuperare un valore condiviso valore condiviso non è la convenienza economica
Il valore condiviso è la condivisione del ruolo del destino di una persona e delle norme a garanzia di questa libertà
Secondo me su questa domanda non uno solo DS e Margherita ma la politica oggi è chiamata a dare risposte se non
Troviamo qualcuno che insieme a noi dicono i Marguerite insieme annoia pronto ad affrontare queste questioni
Certo che è un punto di partenza che si può fare
Ma vedo che il tempo è passato e adesso la domanda me la faccio io la seconda perché e la seconda cosa che mi interessa dire poi chiudiamo
Per far questo
Bene collochiamo questo articolo fa questa domanda ce l'ho scritta al laureati o laureandi l'interna da una
La dimensione internazionale di questa forza io la porrei così la dimensione internazionale di questa forza senta Andrea sa come tutti democristiani sanno che la grande forza della Democrazia Cristiana nella tradizione popolare è stata la grande novità di immaginare la politica estera come proiezione della politica in genere
Non la politica intendo subordinata
La grande differenza che c'è stata
Sul piano della politica internazionale che Berlusconi ha pensato che la proiezione della politica estera italiana fosse l'alleanza subordinata con gli Stati Uniti e non è servita né all'Italia negli Stati Uniti
E questo governo con tutte le incertezze che ci sono
Perché è un percorso che si avvia
Non u un riferimento che c'è ha ipotizzato di collocare la posizione del nostro Paese lungo una direttrice che prima sollecita l'applicazione dell'Europa
Il punto principale è questo il punto di forza e attirando l'Europa queste la cosa che insomma
Non ancora si riesce a fare questo non dipende dal governo italiano e la solidarietà con gli Stati Uniti nella gestione di questo contesto e dire che la grande novità
Non non la liberalizzazione e lo dico con molta serenità una grande novità politica strategica è stata questa scelta di politica estera sapendo che la politica pulito io questo lo so non è solo pensiero
Che non si traduca in tanti la sapendo anche che il pensiero politico realizzando fatti è sollecitata a sua volta a riflettere starei per dire quasi una simbiosi
Tra le cose che si senza hanno e le cose che si fanno e aiutano a pensare
Io ho sentito ma lo sapevo c'ho parlato ma del resto io leggo che da parte dei diessina
La collocazione internazionale del futuro partito
Io non contesto più largo poi le spiegazioni sono molto pretestuose perché i socialisti ci sono in tanti paesi insomma e la Margherita no
è il punto più debole
Che c'è al momento della elaborazione del discorso politico
Per un insieme di ragioni
La prima le internazionali sono figlie dell'internazionalismo comunista
L'internazionalismo comunista genera quello socialista
E io vorrei ricordare a tutti noi ma soprattutto i democratici cristiani
Che De Gasperi
Che non credo possa essere accusato di non aver avuto la dimensione internazionale a De Gasperi non venne mai in mente di fare l'Internazionale democristiana
De Gasperi fece la politica di integrazione europea e di solidarietà tra i Paesi liberi non muovendosi ma il problema di avere nell'altro Paese l'altro un partito omologo ma ponendosi il problema di costruire con i governi degli altri paesi un disegno politico di solidarietà e di equilibri mi volete voi spiegare perché noi dovremmo decidere di confluire in un partito che sia detto con tutto rispetto insomma è un caravanserraglio
è talvolta esistono tolte le opinioni ma è una ragione la vedo
Lo dico ai miei amici di più più insomma sfiniti su questo percorso incerto perché se leggete bene
Ma anche Fassino
Se leggete bene nella spiegazione dei diessini la novità che accertata non accettano tutte le novità viene neanche
Accettano qualcuno che non dovrebbero accettare
Quando io ho letto e purtroppo stasera ho ascoltato che il diritto alla salute può essere diverso per chi ha più risorse
Io credo che questa non è la via della conservazione dei diritti di cittadinanza chi ha più risorse paga più tasse ma il diritto alla salute un diritto universale per questa è la più grande conquista che nell'ultimo secolo è stato fatto io in termini paradossali quando parlo a quelle che hanno il mio stesso dialetto e quindi ho bisogno di fare qualche esempio dico vale mai immaginate se dopo la Rivoluzione francese
Insomma che ha realizzato il diritto di cittadinanza civile
Che si traduce nell'anagrafe non lo puoi avessero stabilito che l'anagrafe si faceva per i poveri non si faceva più diritti
Insomma queste novità sono un po'rischioso e un po'pericolose che loro in testa io non voglio processando nessuno tento di capire di approfondire in testa loro la novità è la continuazione della storia del Partito comunista altro che la storia del socialismo riformista
Anche perché diciamocelo con molta franchezza la storia italiana non è la storia del socialismo riformista
La storia italiana nel bene e nel male la storia del Partito comunista
E loro hanno questa tentazione della continuità non a caso c'è stato un loro intellettuali che poi non è uno da poco come Vacca che ha fatto il libretto
Da Graham Sharpe da lei
E cioè
Eh sì Linate insomma
No così no no perché io non voglia morire socialista non mi interessa niente
Abbiamo mandato
No no
State io vi chiederei la cortesia di ascoltare
Non sono venuto qua
Per persuaderlo di lontano da me sono venuto qua e credo che siccome sono tanta le le le bestie che fanno la Margherita una che
Lo spiego la spiego quindi
Questo senta
Veda dove sono le difficoltà perché se neppure tra di noi riflettendo su una cosa che molto problematica poco insomma soggetta scelte semplificate può poi non riusciamo neppure ad ascoltarci vuol dire che siamo in una condizione insomma meno disponibile all'organizzazione di questo processo di quando io non emerge
Non lo
Ma siccome io leggo non c'è una posizione della vecchia dirigenza comunista tra questi le posizioni di una persona che io stimo insomma con cui Hugh dialogo cordiale come Reichlin
Che è stato quello che nella ricostruzione della storia del Paese insomma ha fatto
Da aperture di giudizio rispetto al passato straordinarie la conclusione è la continuazione di una storia
Ma questo lo dico su lo dica a me stesso ma vorrei che ascoltaste
Non è perché io sia contrario alla storia dell'altro
Ma perché se ipotizziamo di costruire una storia nuova la storia nuova è vero non può essere condizionata dal passato
Ma il futuro della storia deve essere una storia condivisa una storia da costruire
E questa è la parte più difficile e delicata perché non ci facciamo illusioni
Senza un approfondimento culturale non esiste un processo politico di novità
Polito io nella storia
Della Democrazia cristiana sono stato sempre dalla parte di quelli che costruivano guardavano al futuro e quando demmo vita all'esperienza della base tra quelli che ascoltano c'è qualcuno perché sono stato salutato
O l'onorevole Marcora grande organizzatore politico andare a a Roma alla ricerca di uno che facessi una rivista SD corsa Galloni che è stato tale persone politica insomma di di intelligenza vivace dotato di capacità di analisi per e proposte di fare una rivista
E cannoni gli rispose sì ma per fare una rivista ci vogliono i soldi e Marcorè che era un lombardo di straordinaria intelligenza gli rispose subito la sesta stamani soldi mica venivo da fare
Cioè se esse nuovi sì o il no non partecipiamo davo una riflessione devia il colpo vero della cultura politica
Perché è convinto la crisi oggi della politica per lo schermo attese voti convenienza dove ognuno spiega la ragione della propria scelta chiede il Totti alla propria convenienza episodica notte la convenienza strategica
E chiudo
Vogliamo impegnarci lungo questo percorso
Con tutte le analisi che ho fatto io ci sto ma ci sto ad una condizione che all'inizio del percorso sia l'inizio di una riflessione
Perché nella storia del mondo come nella storia degli uomini la cosa più concreta e il pensiero prima oppure il pensiero e poi si crea o il mondo grazie a
Partono da