C'è una fronda anti-europea nel centrosinistra? Intervista a Gianni De Michelis

Siamo collegati telefonicamente con Gianni De Michelis deputato europeo del Nuovo PSI lì con lui vogliamo parlare della cosiddetta fronte fronte fronda anti Brussel
Dentro al governo dentro la maggioranza De Michelis innanzitutto questa fronda anti europeiste esiste
Ma io più che chiamano la fondi anti europeista la chiamerei una posizione conservatrice
Che non vuole affrontare le questioni che l'Italia deve affrontare e che in parte coincidono con le indicazioni i vincoli che ci pone Brussel sotto il profilo
Della finanza pubblica e che quindi naturalmente diventando europeista perché non vuole affrontare quelle risposte che inevitabilmente la coerenza europea comporterebbe
Quindi non è tanto contro l'Europa ma è contro l'idea di una di un una comunità nazionale
Che sappia in qualche modo capire che vive nel mondo globalizzato e che quindi deve nel fare le proprie scelte tenere conto di vincoli esterni
C'è quindi una ragione di politica interna Foscolo ragione quello prende tutto questo non fa altro che mettere in luce una cosa
Che noi socialisti riformisti abbiamo detto da tempo che giustifica il fatto che le elezioni siamo stati con molti mali di pancia dalla parte della Casa delle Libertà e cioè la totale contraddizione della coalizione
Che sia pure per un pelo ha vinto le elezioni che le rende difficile contraddizioni che rendono difficile governare come si vede appunto inquieti cari fino al punto di addirittura mettere un governo che all'aperto un ex Presidente per la Commissione europea in contraddizione con l'impostazione dell'Europa che per cinque anni è stata in personificata proprio da Romano Prodi
Massimo D'Alema ha detto che quelli di Brussel quelli particolare del Commissario Joaquin Almunia sono richiami sgradevoli per non essere sospettato di ostilità con Giulio Tremonti fu invece cortesissimo
Lei cosa ne pensa a proposito ma io non credo che possano leggere un atteggiamento della commissione prima
Come si può dire cortese col governo del centrodestra è adesso sgradevoli con il governo di centrosinistra in realtà come è stato credo spiegato dallo stesso Almunia in maniera molto corretta la commissione il commissario
Nel giudicare gli sforamenti dei diversi Paesi membri non solo dell'Italia ha tenuto conto del ciclo economico e quindi naturalmente avuto un atteggiamento più comprensivo
Nelle fasi di recessione economica e naturalmente richiede maggior rigore nelle fasi come quella attuale
Di una sia pur timida ripresa economica è evidente
Come si può dire ma la politica di
L'ordinario buonsenso che di idea che la soglia del rigore possa essere abbassata quando le cose vanno meglio è una pura sciocchezza anche una vera e propria contraddizione
E quindi naturalmente credo che anche il ministro degli esteri potrebbe facilmente comprendere questo
Questa questo modo di ragionare quindi valutare in maniera corretta delle sfumature diverso e di di linguaggio e di atteggiamento che il commissari la commissione hanno avuto
Nel caso che il Governo Berlusconi nel capo del governo Prodi dall'altra parte c'è Emma Bonino che invece dice di richiami di Brussel di Almunia sono una mano un aiuto diciamo
Il gioco di sponda per i riformisti all'interno del governo e la maggioranza questo è sicuramente così d'altra parte non lo dice solo Emma Bonino oggi
Moltissimi di noi hanno pensato anche negli anni passati anche negli anni ottanta e che cioè il cosiddetto vincolo europeo varie fasi
è servito all'Italia come si può dire
Per affrontare e risolvere i problemi che trovavano difficoltà interne in realtà potremmo dirlo in termini molto più generali
Il play processi di integrazione comportano la convergenza
E la convergenza dei meccanismi di funzionamento di diversi su sistemi nazionali
Che si integrano quindi uno dei grandi come si può dire effetti positivi
Che l'aver partecipato al processo di integrazione europea ha comportato per il quale è stato anche in questo modo progressivamente il modo di funzionare dell'economia italiana è stato in parte costretto ho facilitato nel convergere con il modo di funzionamento delle maggiori e più efficienti e competitive
Economia e del Centro e del Nord del nord Europa questo ci ha aiutato e la ragione
Per il cambiamento intervenuto nell'economia italiana nella società italiana
Dagli anni cinquanta agli anni Novanta in buona parte legato al funzionamento di questo vincolo della convergenza connessa col procedere nell'integrazione Emma Bonino evoca semplicemente questo
E ha ragione naturalmente poi però questo aiuto europeo non basta tempo voi chi deve essere il destinatario di questo messaggio soprattutto il Presidente del Consiglio
Come si può dire non non si comporta in modo coerente e come cosa dovrebbe fare il presidente del Consiglio centronave semplicemente
Fra l'altro applicando le cose che ha pure detto è quello che ha detto Padoa Schioppa e quelli che stanno scritte addirittura un documento del DPEF che è stato pure approvato dal Parlamento come tenere duro e non cedere alle
A quelli che potremmo chiamare di veri e propri ricatti politici di parti minoritarie della propria maggioranza
Quindi una Finanziaria da trenta miliardi di euro se non trentacinque
Va bene anche lui numeri non solo la questione decisiva sicuramente una finanziaria che per trenta o per trentacinque miliardi di euro possono essere anche trenta cento non devono diventare di meno strada facendo
Affronti le questioni connesse alle quattro grandi aree che il ministro Padoa Schioppa ha chiaramente
Rilevato pensioni sanità
Trasferimenti agli enti locali Pubblico impiego ecco quindi su questo terreno occorrono misure rigorose di tipo riformatore
Per che e ripeto meglio prenderli ora anche a a maggior ragione perché il ciclo economica ritornato almeno in prospettiva
Positiva perché questo metterà l'economia italiana è in condizioni diventano rapidamente più competitive quindi di sfruttare meglio il ciclo positivo sarebbe una pura follia fare l'opposto io credo che Prodi dovrebbe su questo tener duro non cederà al ricatto sapendo tra l'altro che è in condizioni in Parlamento ritrovare facilmente una maggioranza per potere portare avanti politiche di questo tipo perché così come sulla politica estera posizioni
Ma abbastanza preciso all'interno dell'attuale opposizione non parlo solo di quello nuovo PSI ma parlo per esempio dell'UDC ma anche di settori di altre forze sono disponibili in questa direzione quindi Prodi non ha nemmeno non ha nemmeno alibi ecco quindi da qui alla fine di settembre sapevo giudicare la reale volontà riformatrice
Della coalizione che
Che oggi governa l'Italia a proposito di politica estera se permette un'ultima
Un'ultima domanda mal di pancia non sono solo nei confronti dell'Unione europea c'è c'è c'è anche Oliviero Diliberto che dice le Nazioni Unite per il caso dell'Afghanistan non devono vincolarci qual è la sua reazione
Allora io non sono mai stato uno di quelli come si può dire
Che ha recitato il mantra che se ci sono le Nazioni Unite e tutto va bene se no tutto va male
Credo che diciamo altri criteri per giudicare le scelte vanno fatte in politica internazionale beh sicuramente però per una coalizione che ha fatto del manto delle nazioni unite le ragioni per distinguersi dalla coalizione prevede la correzione precedente
Oggi sentir parlare di Veneto ripropone con maggior forza la solita domanda cosa ci stanno a fare i comunisti italiani in una coalizione capeggiata da Prodi che ha come principali
Come si può dire
Pilastri riesce da Margherita e che all'interno una componente rumoroso del pugno come si fa Atene assieme gli opposti
Dovrebbero liberamente per cercare di spiegarlo agli italiani
Bene la ringraziamo grazie a Gianni De Michelis cadere