Le iniziative delle associazioni di volontariato sul carcere a favore dell'approvazione di un provvedimento di clemenza da parte del Parlamento

Sergio Segio allora Firenze c'è stato un incontro di volontari di associazioni del volontariato comunque di chi si occupa di fare informazione in carcere sul carcere
è e si è parlato anche di amnistia per andato interessante anche un attimo se ci fa il punto su quello che è a questa realtà dei quotidiani i giornali insomma che si occupano di carte
Bene appunto si è riunito questo coordinamento nazionale di realtà che sono alcune realtà più strutturata altre più giovane Mark da molto tempo si occupano di informazione Cavarzere di informazione che dal carcere viene portata all'e sterno ma anche nell'altro senso quindi crediamo ci sia proprio un velo un po'da rompere tra interno del carcere società esterna perché la disinformazione tanta e di conseguenza sono tanti pregiudizi e di conseguenza sono forti le culture
Che vedono solo il carcere appunto come luogo in cui rinchiudere chi dà fastidio chi delinque questo è un tema importante non a caso oggi abbiamo parlato mettendo a punto le strategie per il futuro per rafforzare questa struttura di coordinamento abbiamo parlato anche di amnistia indulto perché questo è un altro dei temi annose su cui troppo spesso c'è disinformazione quindi troppo spesso c'è da parte della società della cosiddetta opinione pubblica
Un'opzione pregiudiziale di rifiuto proprio perché non si conosce ne è quella che è la realtà drammatica del carcere fatti oggi discutendo
Di queste qui e decidendo anche assieme di aderire a questa campagna per la per l'amnistia e l'indulto e attorno alla giornata di mercoledì giornata in cui la Commissione giustizia della Camera si riunirà per capire se ci sono le disponibilità politiche delle varie forze per andare avanti abbiamo deciso attorno a quella giornata di esprimerci con un comunicato congiunto di tutte le realtà a sostegno dell'amnistia indulto e poi eventualmente anche con altre forme io personalmente ma non da solo
Inizierò un digiuno proprio nonviolento di sensibilizzazione richiesta la politica di in qualche modo smettere di trattare il carcere come discarica sociale in cui contenere i poveri tossicodipendenti gli esclusi e quindi ci siamo detti oggi così la vediamo l'amnistia e l'indulto da un certo punto di vista lo intendiamo come risarcimento rispetto alle drammatiche disastrose condizioni di vita in cui migliaia e anzi decine di migliaia di persone sono tenute e dall'altro lo vediamo come precondizione di una resipiscenza se così possiamo definirla di quelle che sono state non solo da parte di questo governo ma anche in precedenza le modalità con cui si trattano alcune problematiche sociali pensiamo a quella della tossicodipendenza e a quella dell'immigrazione in primo luogo vero ossia della risposta penale del carcere come scorciatoia per non far fronte a problemi che invece hanno bisogno di la risposta in termini di welfare e di politiche sociali l'eterno e l'amnistia né indulto attorno a cui ci mobiliteremo nei prossimi giorni è una precondizione per cambiare rotta per cambiare linea per smettere questa cultura
Disastrosa della tolleranza zero che si rivolge sempre controllare le parti più deboli della società e quindi l'amnistia indulto lo vediamo e denunciamo che non deve assolutamente con mostrarsi come scambio politico ma deve essere invece una diversa politica sociale che da allora si inaugura una società assieme ultima cosa ci siamo detti però non ci facciamo illusioni sul buon esito legislativo
La di questo percorso perché sappiamo che questo Parlamento queste forze politiche purtroppo sono state sinora Sordi
Pensiamo che non non smetteranno di esserlo solo perché è morto il papà sia perché attorno alla legge agli scorsi delle legislatura si stanno sommando tante tante altre questioni e quindi insomma
E queste l'invito che rivolgeremo anche dentro le carceri non facciamoci troppe illusioni sensibilizziamo partecipiamo facciamo scioperi edizioni ma senza farsi troppe illusioni perché la disillusione potrebbe essere tragica e perché temiamo che come già in passato con la legge truffa dell'indultino alla fine quelle che rimarranno come dire
Beffati ammazziate saranno ancora una volta i detenuti speriamo che non sia così e per questo ci impegniamo ma temiamo fortemente che rischi di essere anche questa volta così
Lei tra l'altro ha parlato detta messo in guardia dalla dall'evitare il rischio di uno scambio politico quello paventato poi da Alleanza nazionale da una parte comunque di essa Cirielli amnistie anche perché poi lo scambio di detenuti quelli che escono e quelli che potrebbero rientrare
Potrebbe essere davvero sfavorevole lei senza sarebbe indecente sul piano del metodo ma sarebbe del tutto infruttuoso sul piano per la sostanza perché è un indulto credibilmente anche questa è la richiesta che è venuto dal nostro coordinamento un indulto non deve avere scusi Onetti ne deve riguardare tutti detenuti per qualsiasi reato ma in ogni caso cassiamo possa fare uscire attorno alle dieci mila persone credibilmente ma con la legge cosiddetta Cirielli graverebbe le pene e renderebbe impossibile le misure alternative a aerei civili invece abbiamo calcolato ma lo stesso Ministero della giustizia ha calcolato che entrerebbero venti mila persone in più ecco si tratterebbe di una cinica beffa che non serve a nessuno e quindi
Per siamo vado scongiurata in partenza e questo lo vedremo ad alta voce grazie la ringraziamo era quindi appuntamento mercoledì