L'analisi politica: incontro con Angelo Panebianco - Presentazione del libro "Il potere, lo Stato, la libertà" edito da Il Mulino

Buonasera a tutti benvenuti a Palazzo bombe al terzo dei quattro incontri sono in libertà
Organizzati dalla Fondazione dei Benetton e di Treviso
Incontro che questa sera ospita la presentazione di due liberi di trattare con gli autori liberò il potere la state la libertà della professa fa in bianco e liberò il diritta come pretesa
Dei professore Bruno i romani
Parteciperanno alla discussione il professor Panebianco estensore entra questo nel mondo cubetto e ringraziarla entrambi della loro partecipazione una una piccola presentazione degli altri dei libri nel professor Cubeddu neanche un'asta minima spiegazione del perché sono stati accomunati questi due libri in questo contesto le libertà professor Panebianco evita editorialista del Corriere della Sera e professore di relazioni internazionali all'Università di Bologna mentre il professor Sergio professore all'università di Pisa il membro della dell'istituto di studi Bruno Leoni
I libri di Bruno Leoni e del professor Panebianco sono stati accomunati per una sensibilità comune dei due autori a un tema caro non solo a chi
E appassionato di filosofia liberali ma un po'a tutti quelli che hanno a cuore mi di scienze sociali vale a dire il tema della libertà il rapporto tra altri tagli Werthein rapporto tra diritto e obbligo tra diritto e pontini
E soprattutto tra stato società e inutili tua
Oltre a ringraziare De Podestà ringrazia anche la figlia nel professare le ogni Didi leoni che qui in sala con noi e approfitta anche per dire che entrambi liberi e sono in vendita qui al bookshop
Lascio la parola entro storie che avrà una buona serata
La presa l'assenza del professor Marramao che purtroppo non ha potuto raggiungerci perché ha perso banalmente il treno per via degli scrive scioperi che c'era una Roma
Imposto un po'la modifica della nostra della nostra scaletta quindi se prima avevamo previsto che io
E Giacomo Marramao
Parlassimo del di di questi due libri e poi ci saremmo confrontati
E dopo questa breve presentazione con colpa professor Panebianco e invece adesso per rendere la cosa più movimentata nei limiti del del possibile naturalmente
Del del del rispetto per sia per la sede sia per il collega amico Panebianco io cercherò di svolge delle considerazioni che poi di
Proporrò ai informa così di domanda o anche di critica talora al al professor al professor Panebianco
Una breve premessa quindi perché questi due libri assieme
Beh è un motivo è molto il motivo è molto semplice perché a mio avviso almeno e molto semplice perché si tratta delle due cose più volte di due autori i due libri più importanti nell'ambito della tradizione liberale che sono stati prodotti in Italia
Da che è stato pubblicato il libro dei leoni del mito centosessanta sessantuno in edizione inglese
Il libro poi come sapete la libertà e la legge è stato tradotto italiano nel novantacinque dieci anni fa se non se non sbaglio
Sì eh beh va bene quindi pensiamo a questa dimensione temporale perché altrimenti per quanto riguarda l'attrezzo liberale ci farebbe
Ci verrebbe da dover trascurare per forza sicuramente un altro untore a noi due così caro come Nicola Matteucci ecco però prendiamo dal novanta cinque a quando è stato tradotto alla pubblica tradotto in italiano la libertà e la legge di leoni adora ecco queste sono le due cose a mio parere più importanti perché sono le due cose più importanti
Perché intanto associano una una conoscenza tecnica della filosofia e della scienza politica in generale
Molto solida sia nel caso dei leoni sia nel caso de di Panebianco e poi perché sono due contributi importanti nell'ambito della tradizione liberale terza cosa perché essendo appunto scritti da studiosi che maneggiano la tradizione liberale molto bene è talvolta o molto spesso Cordelli elementi creativi all'interno della tradizione liberale stessa si possono permettere anche delle critiche alla tradizione liberale
è il libro dei leoni nel novanta del quando venne pubblicato sia ormai più di quaranta anni fa aveva una critica molto forte a uno dei capisaldi del prezzo liberale che la tradizionale rappresentanza democratica cent Anza politica
E non era una cosa da poco
Era un libro che
Così
Si accorgeva che si stava rompendo quell'equilibrio sul quale un po'ci si era illusi che è lo Stato costituzionale e liberale democratico sia uno Stato che mettesse assieme latenza liberare l'attenzione costituzionale europea
E la tradizione democratica potesse consentire una pacifica di chiamiamola così convivenza tra diritti individuali e scelte collettive
E erano elementi bizzarri forse quando leoni di espresse però poi si si è rivelata la la la fondatezza della critica Trezzano liberale
Il professor Panebianco muovendo anche lurida una conoscenza solida e si pone un altro problema come mai non abbiamo mai avuto una tradizione liberale che abbiamo realizzato uno Stato liberale coerente con le aspettative con la storia con la tradizione eccetera eccetera eccetera
E anche questo è un argomento estremamente serio un argomento estremamente serio perché anziché
Buttare la palla nel campo avversario
Panebianco inviti a chiedersi ma dove abbiamo sbagliato
Non è una critica dall'esterno è una critica dall'interno però una critica ugualmente seria ugualmente ugualmente fondata
Che induce a una pluralità a un'infinità di argomenti di di motivi di riflessione ecco allora dunque e non solo il fatto che leoni è uno degli autori che
Che che ricorre più spesso nell'opera nelle opere di Panebianco e che anche Panebianco come già si era posto il come già leoni si pone il problema del potere del potere
Del perché la tradizione del del perché la tre del rapporto tra l'intenzione liberale è il problema del potere così come espresso in termini di di non di filosofia politica ma di scienza politica o anche in termini di una scienza politica realistica
E lì vengono le cose vengono fuori le cose più interessanti e se volete anche le cose più importanti
Panebianco giustamente mette in luce come il progetto liberale fosse quello di una e lì riduzione se non quello di una progressiva eliminazione del potere è e giustamente mette in luce anche come in realtà il liberale il Paese a Trenzano liberale
Aveva si era illusa che il potere nelle sue varie forme potesse essere in qualche modo ridotto o potesse essere così controllato era un'illusione che poi di viene fuori nell'ambito dei liberali e anche lo stesso Aia che che un autore amico di leoni che qui viene citato più volte c'è come mai si chiede come mai nella sua ultima opera si chiede come mai abbiamo fallito
E ma si chiede come mai abbiamo fallito
Il pregio di Panebianco e di qui si ricollega anche al problema di leoni che il problema del potere dello scambio di ipotesi quando leoni e di linea la sua teoria della politica e del diritto intendendola come uno scambio di Poteri o di pretese e lì il problema del potere diventa fondamentale tant'è vero che il problema il potere poi viene ripreso anche da l'allievo di leoni
Che era stoppino però è Panebianco si chiede ma andiamo avanti
Il potere cosa abbiamo cosa ha fatto la tradizione liberale nei confronti del potere il che significa nei confronti dello Stato c'è una teoria liberale dello Stato cosa succede quando e le libertà individuali vengono compresse quando ci sono situazioni internazionali così drastiche che richiede una compressione delle libertà individuali
E e mette in discussione quello che era il problema
Della nascita stessa del liberalismo e quando non ci troviamo divisi tra due
Opinioni forse diverse
Entrambe nascenti in in nell'aria inglese e da una parte e OCSE il quale si accorge che è un ordine non si realizza spontaneamente
E che il potere serve per realizzare una situazione di ordine è una stazione di pacificazione
Nocco forse arrivando quando il problemi più grossi sforzi e forse erano si erano placati teorizzava l'idea che alla fine o una ordine possano sorgere
Dico quasi spontaneamente con un uso di potere di coercizione
Più più limitato il che significa pensare anche a la possibilità di uno stato limitato bene trecento o quattrocento anni dopo ci dobbiamo così interrogare sul fatto che questo non è stato non è stato e allora e allora prima domanda da rivolgere a Panebianco al di là degli equivoci che che tu metti in luce esemplare quello della confusione tra Stato di diritto un loculo per fa per fare un esempio
Ma perché e poiché nell'ambito di bradisismo non è esistita una giuria del potere
è perché voi ci troviamo in una situazione di dover comprimere le libertà individuali forse anche a ragione del fatto che non abbiamo una teoria del potere
Sì beh dunque intanto c'è una un'interessante
Parallelismo negli anni settanta
Un un grande filosofo socialista e democratico Norberto Bobbio pose alla sinistra marxista il problema del fatto che il marxismo non avevo una teoria dello Stato
E che l'assenza di una teoria dello Stato nel marxismo creava un grosso problema rendeva il marxismo incapace per esempio di di capire o di balbettare alcunché di fronte all'affermazione di poteri totalitari che il nome del marxismo antiche limitare il potere delimitare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo lo avevano addirittura ha cresciuto
In qualche misura dietro al libro che che ho scritto se la stessa idea ma questa volta la stessa domanda rivolta alla tradizione liberale
E cioè la la mia idea è che la teoria dello Stato del liberalismo sia sia debole
Una delle ragioni per cui
Bruno Leoni è è stato così importante
è anche legata a questo fatto faccio un piccolo una piccola un piccolo passo indietro io avevo da molti anni avevo in mente di scrivere questo libro però una delle ragioni un libro sul rapporto tra potere e libertà però io non sono un filosofo della politica
Io mi occupo di scienza politica e allora mi sembrava un passo ciò mi sembrava di entrare in un terreno che non non era esattamente il mio
E allora
Mentre rimugina non su come tagliare questo libro facevo altre cose scrivevo altre cose ma in fondo pensavo a questo
Trovava conforto in autori che venivano dalla scienza politica e Bruno Leoni tre i pensatori liberali accertamenti tra italiani il più importante
Sicuramente più importante e insieme ad altri autori pochi che venendo dalla scelta politiche studiando quindi il potere di professione sostanzialmente
Lo studio di di scienza politica in realtà uno studioso professionista del potere si occupa studia il potere sostanzialmente le sue manifestazioni le sue le sui suoi cambiamenti il modo di riprodursi e così via ecco
Quello che io ero interessato a capire era come gli studiosi del potere avevano affrontato la questione della libertà ecco perché Bruno Leoni e così importante perché è un autore del quale potevo riconoscermi
Per come dire appartenenza disciplinare per intenderci e al tempo stesso era uno studioso che si era posto
In modo poi diverso da come me lo pongo io ma si era posto esattamente questo questo problema
E quindi in qualche modo mi arriva
Ho trovato in qualche modo una legittimazione a
Tentare di lavorare in un campo che obiettivamente per appartenente a disciplinare per formazione professionale non era esattamente il mito
è anche vero che
Dietro c'è certamente l'insediamento ricordate Ucci che tu hai molto opportunamente ricordato che considero un mio maestro e che invece gli aveva come dire avvicinato alla filosofia politica e quando ero come dire un coro uno studioso Minerba ma insomma
Questo è un libro è un tentativo che immagino
Poi i critici possano che ci possono facilmente individuare i punti deboli di questo lavoro perché come era un lavoro ambizioso socialmente molto ambizioso come capisce chiunque prenda in mano il testo e quindi come tutti i lavori ambiziosi non può non esporsi anche a alla possibilità di cadute di di contraddizioni e di e di punti deboli che probabilmente immagino che siano Sguardo individuati essendo l'autore ma immagino
Siano siano presenti e quindi io spero che il libro come dire diventa diventi oggetto di di critica
Ecco di di perché la attraverso l'analisi critica naturalmente le critiche che procede in qualche modo la conoscenza anche sui punti deboli per quanto riguarda la la tua domanda
Ma a me pare che
Il problema ecco che la tradizione liberale ha avuto la ragione
Era
E la ragione per cui non ha non non è non ha elaborato una teoria dello Stato al punto che in genere
Ha tolto appunto Bruno Leoni togliamo proprio vi togliamo un altro autore un altro liberale atipico Raimon Baroni in Francia
Nel venti il ventesimo secolo avuto grandi liberali di formazione o economisti o filosofi qualche giurista
Ma quasi nessuno scienziato politico
Tua potuta tolti pochissimi pochissimi di cui stiamo parlando con piccoli non so solo che Aniceto però pop-rock dagli economisti rispetto agli economisti gli economisti hanno dato molto di più al pensiero liberale il ventesimo secolo sono stati molti di più di
Molto pochi sono stati gli studiosi dello stato sostanzialmente delle istituzioni statali
E questo contribuisce a rendere a spiegare probabilmente perché in ambito liberare la teoria dello Stato sia così debole così
Anche la curiosa comunque il problema è fondamentalmente questo una volta definita la libertà nel senso liberale cioè come libertà negativa
Come quindi libertà da una coercizione di retta da un impedimento imposto da altri
Quindi una volta definita in questo modo la libertà perché nella società di libertà ce n'è molta di meno di quello che il pensiero liberale tra negli ultimi trecento anni auspicato voluto immaginato cioè perché il grado di coercizione presente è sempre molto di più
Lo chiamiamo liberali le nostre società
Chiamiamo ridere e abbiamo ragione a farlo perché se li confrontiamo con società di altre epoche o anche società di oggi fuori dal mondo occidentale è indubbio che queste società risultano libere al confronto ma certamente il grado di coercizione presente molto più alto di quello che si erano immaginati furono in rete con un eccesso di ottimismo i liberali classici
C'è molta più coercizione di quella che sarebbe necessaria perché la mia libertà non entri in conflitto non vada a danneggiare la libertà di un altro
Ecco allora intorno a questa domanda del perché questo accade o tentato di costruire un un una risposta
Io a questo punto verrebbe da fatti due domande lei enuncio poiché le faccio una torniamo sull'altra & ritieni che questa deficit di libertà sostanzialmente
Sia dovuto al fatto che in fondo la teoria politica liberale si fondava su una distinzione se vogliamo artificiale o se vogliamo storica come quella tra sfera pubblica e sfera privata
E che poi si è rivelata una distinzione sfuggente
Che non è riuscita a a contenere la di la dimensione della sfera pubblica anche perché la incremento dell'incertezza produce una maggiore richiesta di sta e questa la domanda cui ti ti ti ti ti inviterei a rispondere per primo però già faccio un annuncio della seconda domanda ma non è anche che questo sia dove è dovuto al fatto questo
Chelli Fois la filosofia politica liberale si è accorta che il il mercato in senso ampio il sistema di produzione integrato di beni e di idee aveva una velocità così forte che poi quando arrivava lo Stato quando questa flusso di informazioni di beni arrivava a in una dimensione statale lo Stato cercava in qualche modo il regolarlo no però non ci riusciva
E alla fine che il la compressione della nostra libertà sì anche a un risultato forse involontario forse volontario del fatto che lo Stato cerca in qualche modo di mantenere una funzione producendo normativa che talvolta inutile da un punto di vista economico e che al risultato l'effetto
Di produrre una compressione delle libertà individuali comunque lo vedi tu cosa per rispondere io direi così inclusi i problemi sono due la la
La la la il venir meno di una distinzione netta tra sfera privata e sfera pubblica e naturalmente il prodotto della grande espansione dello Stato nel corso del ventesimo secolo
Basti pensare che persino del Paese più refrattario all'intervento pubblico
Se gli Stati Uniti si passa da un intervento che dell'otto per cento all'inizio
Del ventesimo secolo a un a un bel governante del trenta per cento nel alla fine del ventesimo secolo quindi realtà il paese più refrattario di tutti in tutto l'Occidente
All'intervento dello Stato lo ha visto aumentare
Notevolmente l'intervento dello Stato
E intervento dello Stato finisce per completare la libertà perché produce un insieme di regolamentazioni che che in modo diretto o indiretto come dire ci circondano ci avvolgono
In modo spesso anche non immediatamente comprensibile visibile per noi limitano in vari modi le nostre libertà perché questo è accaduto fondamentalmente per due ragioni
Una parte una risposta valida tattoo la velocità del cambiamento prodotto al mercato genera un e norme in sicurezza un enorme paura e quindi una domanda di rallentare la velocità del cambiamento l'intervento statale che intratterrà regolare e per regolamentare è anche un modo per ridurre la velocità del cambiamento e quindi ridurre l'incertezza la paura questo è un aspetto però c'è un altro aspetto
E spesso il pensiero liberale perde di vista questo in mente
Per esempio la nella
Fai mandarono criticando Hayek che diceva anche che come tutti i liberali non si vuole occupare del problema della guerra cioè del problema della della violenza sostanze perché perché i liberali hanno sanno che la violenza uccide oltre che le persone che la libertà quindi in qualche modo per esorcizzare la cercano di non trattarla
Ma non trattando il ruolo che la violenza in modo permanente non solo dalla violenza ma ancor di più della minaccia della violenza perdono di vista una delle ragioni dell'impossibilità
Di addomesticare davvero e di ridurre in un angolo quel potere politico limitativo della libertà perché è vero che il potere politico oggi interviene perché il mercato
Data la velocità del cambiamento crea insicurezza ma interviene anche questa è l'altra faccia perché dice io sono l'unico che è in grado di proteggerti dalla violenza
Certo e questo lo rende indispensabile per le ragioni che ho visto aveva perfettamente
Indicato nel desse cioè
E e facendo questo dichiarando la propria indispensabilità io posso solo posto proteggerti dalla violenza degli altri uomini a questo punto in cambio
Pretende una parte non notevole della tua libertà questa è la seconda ragione che secondo me spiega perché
La tradizione liberale non non io ho il liberalismo non è riuscito a produrre quel tanto di libertà che immaginavano liberali classici
Io farei a questo punto un'altra domanda forse di carattere più tecnico poi aprì la discussione grazie la discussione col pubblico
La domanda un po'scusate un po'ovunque può essere un po'forse apparentemente un po'noiosa un po'tecnica da addetti ai lavori però ampli impressione mia e anche questa che poi in in Europa
Atti di ha vinto a o si è imposta una dimensione una concezione del liberalismo diciamo così tedesca no
Forse crea continentale continentali si continentale tedesca tedesca francese in realtà il liberalismo poi nasce nasce come teoria economica come teoria politica nasce in Inghilterra
Con la prima teorizzazione dello Stato moderno come questi insieme no in cui c'è una trasmissione organizzata di informazioni dall'alto in basso nella forma dell'espressione del potere e dalle aspettative individuali in alto
E nella forma di aspettative sociali e tutto si concentra nel Parlamento quindi avete questa teorizzazione dello stato dello Stato liberale forme legalizzate riconosciute di espressione del potere del e degli aspetti delle aspettative sociali però questo modello si legava un po'alla common law si legava alla tradizione dei diritti naturali in accezione lo Chiana e via di seguito che ha avuto la sua fortuna in Inghilterra
Anche in America o forse soprattutto in America
Però poi forse questo era il messaggio originale originario del liberalismo la riduzione per certi versi del conflitto tramite una produzione di abbondanza di beni e quindi anche legame col mercato
Però il mio sospetto da da da studioso di questi problemi e che poi in Europa si sia diffuso qualcosa è che con questo non aveva quasi niente a che fare
Si è diffusa per usare di nuovo tornare di nuovo a leoni o un altro inglese come off-shore
Più la dimensione che associava il liberalismo alla legislazione
A una una sorta di dirigismo piuttosto che quell'altra dicotomia roulotte sullo mercato quindi il liberalismo come un fenomeno di imposizione di liberale liberazione forzata
Che non riusciva però a fare a meno dello stato e che poi alla fine ci siamo illusi forse di parlare di liberalismo
Ma in realtà parlavamo di un'altra cosa si imponeva un'altra prassi politica e questo voi via da una parte limitato la la potenzialità liberalismo prodotto dei danni che così diciamola così per provocati in modo provocatorio forse non sono tutti frutto del liberalismo vero ma di un altro falso liberalismo per usare una dicotomia
Di Hayek ma i plausi nel senso
Nel senso provocatorio sì o io sono d'accordo il punto che
Le idee liberali e l'idea di società libera quando arriva approda sbarca in Europa continentale deve fare i conti col fatto che qui c'è lo Stato
Lo Stato che viene da lontano che che ha costruito sotto l'assolutismo degli apparati
Non da poco il principe ha espropriato i ceti li ha messi fuori gioco quello che non succede in Inghilterra e la rivoluzione parlamentare inglese e figlia del fatto che quando quando il sovrano penta anche lì di fare quello che era successo Europa continentale in italiano la testa e Cile e ci sono le due le rivoluzioni che porteranno alla vittoria del Parlamento e quindi alla vittoria degli antichi Celti in quel momento ancora
E in Europa continentale succede il contrario quando arrivano le rivoluzioni liberali si incontrano con degli Stati assoluti che avevano già fatto le codificazioni
E che e che codificando la la codificazione questo di di interessante le codificazioni fatte dagli dai sovrani assolutisti che la spinta il propellente di su e la tutela dei diritti naturali
Ma poi quando la codificazione vince
I diritti il diritto naturale viene abbandonato e si afferma con grande forza una dottrina che liberale non è anche se viene fatta passare per tale che il giusto sì Cristo ciò che è la grande la dottrina che difende
L'idea che la legge
Tutta la legge va ricondotta allo Stato da qui anche tutta anche tutto il discorso di leoni sulla legislazione da questo punto di vista mi mi permetto
Facendo il professore quindi dando indicazioni bibliografiche c'è una letti sono c'è una lettura che andrebbe fatta in parallelo a quella di Bruno Leoni cioè proprio avendo in mente il discorso di leoni sulla legislazione
E cioè i i lavori di Paolo Grossi
I lavori di Paolo Grossi sulla sull'assolutismo giuridico
E e sulla nascita con lo Stato continentale di un un un sovrano prepotente che si impadronisce che distrugge tutte le fonti alternative vile di del diritto
E impone la legislazione come unica possibile fonte lettura in parallelo di un filosofo del diritto del politologo e di uno storico
Del del diritto medievale andrebbe fatta e secondo me arricchisce chi chi lo fa invece
Naturalmente il liberalismo aveva avuto maggior successo in in un'altra terra nella quale il diritto civile non si era mai affermato era rimasto era rimasto il
Dominante Camon loro e in più altro elemento non da poco
Si trattava di un'isola
Di un'isola che non aveva finita la Guerra dei cent'anni d'Inghilterra per dei possedimenti in Francia e sceglie la strada del mare
Diventa sviluppa una vocazione marittima
E in più
Non subisce invasioni invincibile armata
Di Filippo secondo viene sconfitta l'Inghilterra non verrà invasa non ama nona inglesi si trovano non vivere a differenza degli europei continentali con la il terrore di essere invasi
Ammazzati dagli eserciti che cavalcano che attraversano l'Europa Richter e un'altra cosa non è un'isola quindi non ha bisogno di di dotarsi di un esercito permanente e siccome non si dota di un esercito permanente il soprano nona uno strumento fondamentale che avranno tutti i sovrani europei continentali per imporre il proprio dominio sui sudditi
Quindi si afferma la rivoluzione parlamentare quindi diritti naturali non vengono mai
Spodestati con un colpo di penna con un bel Codice
Napoleonico o simili
E quindi la la comunicazione
Di tradizione che viene dal passato che viene dal Medioevo piccola mollo di tradizione giuridica e di relativo isolamento dalla violenza dalle minacce di violenza ecco perché questo tema secondo me molto importante
Per per capire lo stato della libertà rendono la situazione inglese insolubili in seguito quella americana molto diversa da quella europea continentale però
Però nemmeno lì
Nemmeno lì
Come dire la la
La tradizione liberale riesce a liberarsi compiutamente nemmeno in Gran Bretagna nemmeno gli Stati Uniti
Cioè in realtà non c'è nessun luogo della terra in cui questo sia davvero avvenuto anche nei luoghi come dire che
Erano più favorevolmente predisposte perlopiù sviluppare la pianta della libertà anche lì
Si va incontro la la la Società libera incontra degli ostacoli potenti gli ostacoli sono quelli che
In qualche modo indicato
Nel nel mio libro riprendendo varie tradizioni che si sono occupate ma separatamente di questi temi in fondo si diceva beh
La libertà può essere difesa dalla affermazione del mercato se si afferma l'economia di mercato lo Stato è bloccato perché lo Stato non non controlla le risorse che rimangono delle mani dei privati e quindi l'economia però il problema è che il mercato
Ha bisogno della politica per funzionare perché la politica che detta alcune fondamentali regole del gioco che servono al mercato per funzionare e quindi il mercato si trova nella condizione di dovere
Tanto bloccare limitare quel potere politico
Che però detta alcune delle condizioni fondamentali per il funzionamento del mercato perché se non c'è la sanzione dello Stato per esempio intatti non necessari i contratti non necessariamente verranno rispettati e così via
So che tu non sa Izzo talmente d'accordo perché Hajech
Noi so che tu però questo io credo che in molti casi sia difficile evitare credo che Burke non abbia più ragione su questo punto diarie che evitare il fatto che il potere politico deve dare alcune garanzie
Per il funzionamento del mercato e allora se è quello che garantisce il mercato come fa il mercato a limitare quel potere che deve garantirlo secondo la legge è la legge
E vero la legge effettivamente quando abbiamo a che fare col diritto decentrato della common law in quel caso le cose vanno un po'meglio perché perché il diritto non dipende dal sovrano non c'è l'alleanza tra il codice
E il potere politico militare
Tant'è che a questo punto i giudici
Sulla base del del del precedente
E quindi sono
Come dire si sviluppano come ceto perché questo l'aspetto importante non basta solo la legge occorre che ci sia un ceto sociale che ha status potere sociale che riesce quindi a impedire al sovrano di sotto metterlo allora si sviluppa una situazione per cui questo ceto ha bisogno che che ella il cavolo viva e prosperità che se vive e prospera il common law anche questo ceto questa comunità
Di di di giuristi
Mantiene elevato il proprio status quindi c'è un interesse
Dei giuristi a che il potere politico non si mangi il common law trasformando tutto il diritto e legislazione
è e quindi le cose vanno un po'meglio
In Europa continentale questo non accade per le ragioni che leonina perfettamente spiegato anche nell'ultimo libro del libro di cui di cui si parla qui
C'è poco da aggiungere credo la la nelle tesi di leoni mi sembrano su questo punto assolutamente tuttora a quarant'anni passa di distanza insuperate ma mi pare un po'anche perché molti hanno preferito
Evitare di percorrere per piste scomode come quella che leone aveva percorso ma insomma non mi sembra che dopo magari tu
Forse più più documentato rime su questo che qualcuno abbia si è riuscito a dire qualcosa di molto più innovativo rispetto a quello che con grande originalità leone aveva detto quarant'anni fa e poi c'è il terzo
Il terzo tentativo il terzo modo il terzo marchingegno mediante il quale il liberalismo ha detto beh proviamo a limitare il potere e cioè la divisione del potere
Se il potere e pericoloso per la libertà facciamolo affette dividiamo lo e facciamo in modo che i Poteri
Sì bilancino tra di loro se i poteri si bilanciano la mia libertà come dire e tutelata con una sorta di sottoprodotto dello stallo che si produce tra i tutte questa è la grande idea del federalista
La grande idea già di Montesquieu ma inferiori spero come dire propone agli americani di votare una Costituzione che è stata pensata e costruita proprio sull'idea di dividere il potere e fare in modo che i poteri si bilancino tra di loro
E la cosa funzionante secondo me tra i tre
Meccanismi immaginati e quello più forte nella limitazione del potere politico e però anche qui ci sono dei problemi
Tanto il primo problema che l'Europa continentale non solo l'ormai attecchito ma in Europa nessuno ha mai a che Cardia che capito cosa fosse
La divisione del potere tant'è vero che quando si dice divisione del potere qui tutti pensano alla separazione dei poteri c'è una dottrina giuridica sostanzialmente la separazione tra il potere esecutivo legislativo giudiziario
Persino il Papero Montesquieu è stato eletto in questo modo o il capitolo dodici in cui lui parla di un'altra cosa cioè parla della divisione del potere il capitolo dodici descrive l'Oua e quello in cui parla dell'Inghilterra
E parla di sbagliando perché poi in Inghilterra in quel momento non è come la la immagino lui ma non importa Luís teorizza
Un potere che in realtà il potere legislativo diviso tra Israele i comuni e i nord no quindi realtà sta parlando solo potere tant'è vero che per Montesquieu
Il potere giudiziario non è un potere è un potere nullo euro è un ordine ma è un potere nullo e quindi in quanto tale e quindi non è vero che e tutti però Fini ha in Italia non c'è testo
Non c'è il manuale di diritto costituzionale i cui non si dica che Montesquieu inventato la separazione dei poi caffè sale no ma no no no no io non ecco no ma non è questo no io penso sia diverso credo che dovremo dare una spiegazione in termini Sociologia dalla conoscere
Vivendo in un mondo nel quale la divisione del potere e non solo non voluta ma addirittura esorcizzata
Pensate al fatto che noi viviamo la nostra nostra società se c'è una qualche tensione tra un potere un altro potere si grida al causa allo sfascio delle istituzioni
Certo che se c'è per caso una tensione che so tra la Corte costituzionale
No e il Presidente della Repubblica qui fanno titoli da scatola sembra che dice la terza guerra mondiale dicono qui stanno venendo giù le istituzioni aiuto no cioè anziché assumere come fisiologico
Il conflitto tra i poteri e anzi più ce ne meglio stiamo noi perché i poteri non riescono ad allearsi idonea a diventare complici no
Qui si pensa che il conflitto tra i poteri produca il caos e la distruzione delle istituzioni quindi si capisce perché
La divisione del potere che è una un'idea di di organizzazione della politica io divido il potere in modo che i poteri sia Zannino e si limitino e così non posso non hanno il tempo né la forza di venire a intaccare la mia libertà no
Questa idea è stata vinta da adottare in un'idea sostanzialmente giuridico burocratica no della separazione tra tra i poteri che è un'altra cosa allora indetta entrambi i sociologi era a conoscenza molti autori hanno sbagliato non hanno capito che la divisione del potere è un'altra cosa rispetto la separazione dei poteri perché in Europa continentale effettivamente riserbo delle OPA per chiedere per ragioni culturali e qui si arriva al punto
è vero che la divisione del potere è un metodo buono consigliabile per difendere le libertà però è anche vero che occorre una tradizione culturale
Che in qualche modo sostenga la divisione del potere
La la la la ci occorre per esempio che la cultura politica diffusa
Sia tale da procurare la divisione del potere da ritenere la divisione del potere un bene da tutelare perché tutelando quel bene si tutela la libertà
Laddove quelle tradizione culturale non e di altro tipo perché la storia è stata di un altro genere allora anche questo
Diciamo in teoria efficace espediente mostra mostra dei dei delle notevoli debolezza
Bene io vorrei dire
In realtà c'era anche il
Dividere per ridurre se per ridurre il potere ma questo ci porterebbe molto in là vorremo tono dire due parole
E su questo libro di leoni questo libro De leoni è stato curato da da da Antonio Masala e che ha fatto già una monografia su l'artiglio liberalismo di Bruno Leoni lo citano nel due mila e tre
E che quindi è un grande esperto di di di leoni
Sulla base di un un documento che poi nelle sue ricerche troponina medica quando judo punto c'era un angolo appunto una lettera in cui leoni
Nel sessanta immediatamente dopo la pubblicazione della libertà e la legge che ricordo apparve nel sessantuno in America inglese pensava già di prendere via selezionare una parte un po'dei saggi che aveva scritto
Che era scritto Edirne comporre in una sorta di continuazione della libertà e la legge ecco perché judo punto unificando risolto il titolo di il diritto come pretesa viene fuori questo libro che apparentemente disomogeneo però in realtà una fortissima omogeneità perché perché da un punto di vista di filosofia del diritto
Leoni poi è un nuovo lavoratore molto importante perché
Anche nell'ambito del pensiero liberale perché teorizza all'idea che il diritto in realtà e i diritti individuali siano frutto di uno scambio di preferenze individuali
Se voi pensate al pensiero liberale trovate che il prezzo di vite ed i diritti sono i diritti naturali dirlo
Mentre invece leoni non c'è nessun riferimento quasi c'è un solo riferimento ma non positivo allocco non credeva affatto che i diritti fossero naturali fossero innati
Ma pensava che i diritti fossero il frutto di una lunga lotta se vogliamo uno scambio di pretese è individuali che poi dava forma a un sistema giuridico ecco appunto la la common law
è che diventano a sua volta un punto di riferimento che poteva continuamente cambiare a mio parere ma non credo di essere assolutamente il solo da questo punto di vista si tratta di una delle cose più originali che sono state dette per quanto riguarda le teorie esplicative della nascita
Del diritto a mio avviso si collega molto strettamente più di quanto non avvenga nel caso di Aia che l'attrezzo prima in via perché il fondatore della scuola della scuola austriaca
Ma il punto in cui Mendel parla della nascita del diritto ma questa è un'altra cosa e qui vorrei
Chiudere coesistono dicendo che si tratta di un libro importante sia per questo motivo sia perché comprende anche e gli appunti delle lezioni che di leoni di Filosofia del diritto che sono sostanzialmente le ultime sue lezioni è il il momento in cui si confronta anche con i suoi amici i suoi amici da bompresso Saiti che erano gli economisti Aieta dettero gli economisti Friedemann
Però gli economisti Buchanan mettendo in luce forse anche prima talvolta che loro stessi se ne accorgessero quelli che erano anche i limiti che poi abbiamo riscontrato che abbiamo intravisto visto denunciato
Delle teorie economiche anche politiche giuridiche
Di questi grandi personaggi di questi grandi protagonisti della Montpellier Lens del del liberalismo contemporaneo accomunati Colleoni del sodalizio della Montpellier Lens assai
Bene io ringrazio ancora felice Angelo Panebianco a questo punto aprì dei la il dibattito con le vostre
Con le vostre domande
Oltre le vostre critiche se volete non non è un problema
Grazie
Cercano seguici riesce a dettare i tempi un pochettino più pratici un profilo un po'più basso
Per capire le ricadute di questi concetti che mi sono convocare però prendo di spunti da alcune affermazioni che avete fatto
Una l'ho notata come mai non abbiamo mai avuto uno Stato liberale questo una cosa che
E intorno alla quale
Cerco di fare dei ragionamenti e poi vorrei sapere se ho qualche speranza un certo giorno di di viverci in uno Stato liberale
L'affermazione di hi-tech come mai abbiamo fallito che essi collega alla al al all'altra domanda del professor Panebianco circa il grado di coercizione
Bene probabilmente è vero che è corretto porsi la domanda del come mai abbiamo fallito però ci sono livelli di fallimento e livelli di coercizione io non sono un professore e mi piacerebbe vivere in un livello di coercizione più simile a quello anglosassone
Ed aver fallito come hanno siccome ha fallito il mondo britannico il mondo anglosassone quindi anche qui il fatto che gli americani dicano che neanche lui
C'è uno Stato liberale dire che comunque mi farebbe piacere che il nostro fosse uno Stato che ha raggiunto quel livello di insuccesso
Questo da un punto di vista probabilmente teorico io non so se si possa collegare in qualche modo ha una prevalenza in quei Paesi
Di un'etica della responsabilità individuale rispetto a quella che prevale da noi che mi pare essere quella della responsabilità collettiva
In un bellissimo libro almeno per me di Max Weber il cui titolo etica protestante spirito capitalista probabilmente si spiegano alcuni dei passaggi per i quali noi siamo piuttosto indietro rispetto a Stati che comunque hanno fallito
Al di là di queste considerazioni mi piacerebbe capire qualcosa di più cioè con fenomeni no che pare essere l'ingombrante rispetto ad alcuni elementi cioè la globalizzazione
Da una parte l'apertura del mercato indubbiamente porta ad una maggior generazione di ricchezza tutto quello che
è stato detto prima sulla rapidità del cambiamento qui diventa veramente all'ennesima potenza
Bene se questo genera ricchezza però aumento enormemente anche la paura che era prima l'elemento che si diceva porta poi lo Stato ad intervenire
Come si può regolare
Questo mix per quella fine magari si già una più ricchezza che però lo stato fagocitato per poter riequilibrare degli squilibri che questa rapidità visto che l'economia corre molto più veloce della tradizione del della consapevolezza
Rischia di generare
Forse bisogna pensare un mondo liberale un sistema liberare liberista che si inserisca all'interno di uno schema sociale completamente diverso da quello di fondo a Torricelli il la popolazione la rapidità nelle comunicazioni era talmente diverso che forse diventa una cosa
Troppo diverso ieri da oggi un'ultima considerazione che mi è venuto in mente quando lei diceva che l'Inghilterra non ha vissuto i problemi di guerra gli ho vissuto in maniera diversa era più tranquilla nell'essere un'isola e discorsi signor Président Legnate dagli inglesi però è nata una scuola liberale scozzese
Che in qualche modo forse un po'tira Tella però ce l'ha fatta
Se diciamo che il concetto
Del allora se posso rispondere prima sul primo punto io sono d'accordo con le dunque precisiamo io penso che più che dire lo Stato liberale che non so bene cosa sia non io dico solo questo
La la grande tradizione liberale classica aveva immagino aveva scommesso
Su un futuro in cui la coercizione sarebbe stata ridotta al minimo raccordo ora quella condizione non si è realizzata dopodiché è vero benissimo ci sono Paesi lo stavamo dicendo che noi in cui come dire ci si è avvicinati di più a quella condizione altri in cui ci si è avvicinati di meno ci si è avvicinati sicuramente di più per un insieme di ragioni nei paesi anglosassoni
Gran Bretagna e Stati Uniti
Quindi sono d'accordo con lei sul primo
Per quanto riguarda il discorso della l'obbligo all'ultimo poi leggo un attimo mi fermo sulla globalizzazione
L'ultimo punto
Il problema certo che è nata una scuola una grande scuola di pensiero liberale ma una scuola di pensiero liberale
Io sto parlando di un'altra cosa io stavo dicendo che la violenza cioè il fatto che esista una continua minaccia di invasione centralizzare il potere
I grandi Stati assolutistica Europa nascono perché sono terre di invasione di guerre continue e siccome si rischia di essere invasi si cede il potere al condottiero
La ragione per cui l'assolutismo
Nella sua forma come dire matura si afferma in Europa continentale e viene sconfitto in Gran Bretagna
La ragione per cui qui si afferma la viene sconfitto qui mette fuori gioco il Parlamento per cui
Il il sovrano francese
Elimina non chiama più non convoca più gli stati generali
La invece il Parlamento vince sul sovrano la ragione è legata una delle ragioni per lo meno una ragione importante è legata al fatto che qui si fanno guerra in continuazione
Qui bisogna affidarsi per forza allo Stato no e lì si è relativamente protetti relativamente ma protetti dal rischio di invasioni esterne e quindi non ci si affida allo Stato e quindi insomma non è più debole
Di quanto non si erano questo volevo dire
Sulla globalizzazione
La globalizzazione uno dei grandi
Vorrei dire bluff sono quasi tentato di dire Blair del degli anni novanta
Cioè allora
Quando crolla l'Unione Sovietica
A quel punto
E si entra in un'altra fase della storia
Sì USA si tira fuori la la parola globalizzazione e sembra che il mondo sia cambiato siamo a una svolta epocale o signori io
Che non sono più giovanissimo dico ai più giovani
Vi immaginate
Uno delle febbre infortunato nella sua vita la vita l'uomo non è lunga per assistere a una svolta epocale
Beh io di svolte epocali o presunte tali ne devo avere incontrato una trentina una quarantina della corso nella mia vita c'era sempre chiusa in una svolta epocale da qualche passo tutte balle non è vero non c'è nessuna svolta epocale
La globalizzazione quando la signora vedere attentamente e va ridimensionata
Pesantemente anche nei suoi affetti
Primo il mondo secondo molti indicatori era addirittura più globalizzato prima del mille novecentoquattordici di quanto non sia dopo la seconda guerra mondiale
Secondo la famosa globalizzazione che negli anni Novanta avrebbe prodotto chissà che quando si andava a vedere ancora una volta i dati si scopriva che i grandi grosso dell'interscambio continuare ad essere alla fine del ventesimo secolo quello che era negli anni Cinquanta
La solita Europa Stati Uniti e in Giappone con questa sia la vera grande novità arriva anche la Cina oltre i dragoni asiatici eccetera quelle la novità la vera novità per il resto non era vero nulla e se si vanno a rileggere cose scritte normali non tanto tempo fa uno
Beh c'è da ridere
Lo Stato scompare
L'avevano già dato per spacciato era finito non c'era più lo Stato
Comunque attraverso la capacità di imposizione fiscale perché ormai i capitali
Viaggiano nel mondo figurati se si fermò le proprie falso i dati dicono che non è vero gli Stati non hanno perso in modo significativo la loro capacità di controllo fiscale
E gli stati vengono vengono dei mi si dice che sono indeboliti per due ragioni prima perché si fanno gran confusione tra tipi di Stato gli Stati in Europa non sono una cosa gli Stati falliti
O i quasi stati del mondo ex coloniale sono un'altra cosa
E in secondo luogo si confronta lo Stato che ha mille vincoli estende il mercato internazionale eccetera lo si confronta non con lo Stato come era un tempo ma con una visione idealizzata di Stato che non è mai esistito
Cioè lo Stato sovrano totalmente sovrano e totalmente padrone dalla politica economica non è mai esistito mai
Lo Stato nel Seicento doveva vedersela con una un'organizzazione sovranazionale di un certo peso che era la chiesa cattolica per esempio
C'erano anche allora le organizzazioni transnazionali e il il alcuni dello nell'Ottocento lo Stato non aveva alcun controllo che la politica monetaria perché esisteva un regime di indelebili il regime del costante
Semmai a un maggiore ecco a maggiore controllo nell'età dei cambi flessibili cioè tutta una serie di esagerazioni incredibili di negli anni Novanta sono uscite su questo
Semplicemente perché si era stati colpiti troppo colpiti dalle vere novità perché alcune novità ci sono una novità naturalmente l'abbattimento dei costi di comunicazione
Questo sì questo una vera novità abbattimento dei costi di comunicazione e soprattutto il fatto che questa volta a differenza dell'ondata di globalizzazione tra virgolette del periodo mille ottocentottanta mille novecentoquattordici
Una vera società globalizzata quella che precede il quattordici
Mentre c'è chi cresce la tensione tra Germania ed Inghilterra turisti inglesi sono in Germania tedeschi sono in Gran Bretagna la la Società europea è una società un mitra globalizzata tutti punto di vista la società delle dal della Belle Époque
Bene
Questa società nella società globalizzata
Però aveva effettivamente c'era una differenza di fondo rispetto all'attuale ondata della aperte le virgolette globalizzazione chiuse le virgolette
E la differenza è che adesso ci sono le democrazie di massa
In Occidente
Allora c'erano democrazie ristrette a suffragio ristretto che cosa vuol dire qual è dove sta la differenza
E che allora i perdenti perché l'apertura dei mercati produce ovviamente vincitori e vinti
I settori meno competitivi chiudono e quindi ci sono per famiglie che vengono persone che che che perdono il lavoro eccetera ma interventi allora non avevano voce
Non potevano pesare politicamente
Quando questo accade l'apertura dei mercati si incontra con la democrazia di massa sono schierati a suffragio universale maschile e femminile impossibili perdenti per l'apertura dei mercati hanno voce hanno peso politico
E quindi si fanno sentire
Chiedono protezione ismi chiedono dazi chiedono quello che non potevano chiedere nel periodo in cui non erano politicamente niente quindi vero che ci sono delle differenze
Però attenzione che ci sono state anche tante esagerazioni su questi lo Stato non si è fatto ammazzare e io ricordo devo dire che con una certa Nostalgia il periodo delle foto delle sciocchezze
Degli anni Novanta la politica è finita perché siccome avevano tutti in mente l'idea la politica ideologica boh la politica ideologica era finita con la Carlucci seppellita dal muro di Berlino allora c'erano tante vedove
Della della della politica ideologica e scambiavano la politica ideologica per la politica
Quindi siccome la politica ideologica è finita è finita la politica a adesso siamo dominati dall'economia io mi ricordo di ricordare che si discosta erano tipici degli anni Novanta no
E beh era era bello sentirli perché anche quella che sembrava una una specie di Belle Époque
Poi purtroppo la politica
Si è ripresa la parte che voleva essere ripresa l'undici settembre del due mila e uno e siamo tornati alla politica e a quel punto lo stato improvvisamente che tutti davano per spacciato che era lì in un angolo poverino no pronto per essere brutte mandato da Robin vecchi s'è ripreso immediatamente il centro della scena
In una delle caratteristiche più interessanti della guerra del al terrorismo è la riscatta Rizzo azione
Del terrorismo stesso ciò che cosa fanno gli Stati Uniti appena vengono aggrediti statali Gianola la minaccia terrorista cioè individuano lo Stato da colpire in quanto fonte dalla minaccia terroristica
E la seconda tappa della guerra al terrorismo in con tutte le litro richiami che sappiamo e ancora una volta perché perché lo Stato sa affrontare la violenza quando in qualche modo l'asta palizzate
Altrimenti non ce la fa non ci riesce no
E e abbiamo il le il ritorno in sulla scena del mondo dello Stato
No in grande
E quindi
Non vale la pena perché poi non bisogna essere poi più cattivi del lecito penso che se andassimo a riprendere tante di quelle cose scritte tante cose scritte negli anni novanta adesso ci metteremo davvero ridere
Appunto ma la ragione secondo me è dato dal fatto che la gente viene preso dall'idea che siamo di di che di di essere così fortunata da vedere nella sua breve vita una una svolta epocale tutti vogliono le svolte epocali e quindi se ne inventano
Continuamente
Altre domande
Buona sera
Sono quattro punti non sono velocissimi
Il primo sul sul rapporto tra mercato la certezza
Io parto da leoni
Leoni spiega
Inoltre la legge un grande principio
Quello che la la vera certezza del diritto non la produce la legislazione perché la legislazione arbitraria
Spiega anche l'inganno di interpretare la la certezza del diritto come un principio statico che mi permette di capire quali sono le conseguenza di una mia condotta in questo momento
Ma non mi permette minimamente di prevedere a lungo termine perché quello che oggi è così già domani potrebbe essere totalmente diverso cui questo primo punto io credo viceversa che il mercato per sua natura cioè chi la certezza proprio perché eliminare arbitrio in secondo luogo perché la certezza è quello che chiede il consumatore per prendere un'altra espressione leoni Ana il mercato premia la sovranità del consumatore
è chiaro che noi interpretiamo i risultati del mercato come incertezza se partiamo dal punto di vista che lo Stato sia certezza
Secondo punto sì ma un po'provocatorio cioè lei ha assommato filosofare al dialogo
In maniera un po'apodittica che il mercato necessità dello Stato per funzionare
Io non ho avuto ancora il piacere del suo libro però mi dicono che lei ha citato in più di un'occasione Roth quarto
Di questo le vorrei anche rendere omaggio perché non è cosa di tutti i giorni trovare in un libro che venda più di dodici copie il nome di Roth Guarducci
Di più Radu non non bevo abbassarle le statistica divenne
Però senza arrivare però a quella guerra
Si sono studi teorici con quel libro Svensson o anche studi più pratici come negli studi storici sull'Islanda medievale su demanda fosse possono darci una speranza in senso contrario
Terzo punto la divisione dei poteri a chiunque vorrei solo citare una battuta di Antony del zero sei che dice che la Costituzione è come una cintura di castità di cui i politici hanno la chiave
E non so se dovremmo proprio fidarsi della tenuta di questa cintura di castità io a mia moglie non lascia addosso
Terzo punto questo per il professor Cubeddu
è un punto su cui rifletto da da tempo su quello del rapporto tra l'orologio strutturalismo
Turche
Nelle opere di leoni
Poco si è si può ricavare su questo tema
Nella nell'elezione di Filosofia del Diritto leoni fa qualche accenno al giusnaturalismo però in una sorta di paragone con la sociologia del diritto che viene portato soprattutto a mio modo di vedere
In chiave anti che segnala però
A mio modo di vedere l'idea Damiana che il diritto sorga dallo scavo di pretese degli individui ecco questa idea non può a mio modo di vedere assolutamente prescindere dall'idea di diritti individuali cioè un ma di momenti
Preesistenti rispetto allo scambio le pretese cioè il diritto dell'individuo travolto proprietà distrae è la precondizione ineliminabile perché l'individuo posso scambiare pretese con gli altri
Finito grazie
Sul
Allora Soult dunque il primo punto mercato e certezza
Ma attualmente bisogna intendersi sui termini
Perché il mercato e il luogo dell'innovazione
E produce innovazione
E la competizione e fonte di innovazione
Il mercato cioè nella nelle provvide un problema soltanto di termini no va bene nella presentazione che faceva lei dava quasi La sette dà la sensazione che il mercato fosse qualcosa di statico Mercatore el e dinamismo
No
No il mercato e dinamismo e produce innovazione continua innovazione in virtù della competizione
La sovranità consumatore un'altra cosa quanto più il mercato e lasciato libero di funzionare tanto più assumiamo che il consumatore sia come dire avvantaggiato
No perché ha una possibilità di scelta e però la società del consumatore non essere perfetti poi
Sul mercato perché poi di chi decide chi perde chi vince e il processo di competizione la competizione quindi è fonte di continua innovazione questa innovazione genera paura perché se lei non non se non accetta questo cioè non accetta che storicamente cioè sto dicendo dal punto di vista storico genera paura pensioni non accetta questo non arriva a spiegare come mai
Nelle società la domanda di
Riduzione del mercato di metterlo sotto controllo di imbrigliano e così forte così potente cioè uno dei problemi a mio giudizio della tradizione della teoria politica liberale Edolo esser mai recita spiegare come mai
Dato e io naturalmente sono d'accordo con te servì da su questo data dato non virtù dal mercato
Come mai c'è sempre una domanda che spesso è maggioritaria di bloccarlo
Cioè perché la società
C'è il che ne dà la sua nella società nascono continuamente spinte fortissime richieste di bloccare il mercato
Queste richieste devono avere una qualche cioè dobbiamo capire qual è l'origine della richiesta e mi sembra difficile non trovarla nella grande incertezza
E la paura che in una serie di gruppi il mercato genera magari paure legate a rischi di perdita a breve termine poiché le persone temono il rischio e non amano il rischio preferiscono non rischiare di perdere magari poco a breve termine e quindi si giocano la possibilità di guadagnare tanto a medio termine ma intanto questa non volontà di perdere
Sia pure poco a breve termine questa paura
Produce una domanda che si scarica sulla politica ed è una domanda di regolamentazione di riduzione del ruolo del mercato
E questo è continuo e sistematico
E allora deve avere una spiegazione
All'interno della sua
Visione proprio ripeto può darsi che sia solo un problema di i termini no quei la la causa di questo non non non non veniva fuori
Voglio esserci questa paura se troviamo continuamente
Uno USA e una parte ampia della società chiede di limitarlo imitato il mercato non di di svilupparlo e d'altra parte perché non riesce a unisce lo spiegare come mai il mercato è stato nel ventesimo secolo intrappolato
In un'enorme quantità di lacci lacciuoli regolamenti di ogni genere tipo no cioè tutte le le rilevazioni periodiche sullo stato delle libertà economiche ci dicono che il mercato è ampiamente controllato dominato perché cioè dobbiamo tentare di arrivare una spiegazione cioè riuscire a capire quali ne sono le cause non dico che quella che ho detto sia l'unica causa io non credo che i fenomeni sociali importanti abbiamo una sola causa
Credo che le cause non sempre molte ma credo che questa sia una almeno una causa importa
Opera
Come si capirà dal
Se se lei venissero meno letali di cui io parlo degli degli anarco libertari e mi sono molto simpatici
Mi stanno simpatici ma non riesco a condividere la tesi
Proprio non riesco a condividere per il tipo di formazione che o come le ho detto io sono uno studioso del potere
Essendo uno studioso del potere tendo a sospettare che il potere non si faccia mettere graziosamente data
E che non sia possibile fare
E che quando viene in prefigurata l'idea di metterlo di metterlo fuori gioco no questa sì è una cosa piacevole guardare un grande autore un giocatore che si regge con grande piacere
Però che rimanga una una provocazione interessante ma il comunque lo Stato non si fa mettere da parte le io su questo punto invito al realismo
Invito al realismo perché non ci credo se se ci credessi sarei anch'io un anarco capitalista perché o un libertario alla rottura perché il è un pensiero che
Che mi piace
Però non ci credo e non ci credo perché
In quegli autori e nel pensiero anarchico tipicamente
Cioè l'idea che sia possibile
Rimuovere la ragione di fondo dell'esistenza dello Stato e cioè la paura che gli uomini hanno gli uni degli altri
Cioè non si accetta nemmeno l'idea di un liberale comunque Kanter che quello che caratterizza la storia sia la socievole i socievolezza degli uomini
Io non ho ma non c'è questa idea io la Francia e l'idea che c'è un po'un bandito un estraneo lo Stato che e produce tutti i mali eliminiamo il gangster e siamo a posto no ecco ecco io in questo anno non non riesco a credere anche se o molto apprezzamento per detto questo
Problema del rapporto tra il potere politico il mercato
Esiste ormai un'età matura molto ampia che va sotto il nome di politica nel condominio Premium politica la cornice il tessuto che vi sono le etichette accademica non importa
Che ha esplora da molti punti di vista il nesso tra politica mercato
Più alta in molte situazioni quando i giochi non solo di
Scusate espressione tecnica di tipo cooperativo
Il gioco è tale per cui conviene a tutti noi tenere la destra no perché se uno si mette tenere la sinistra in un Paese in cui si gira a destra gliene in coglie un guaio quindici conviene a tutti
Quando il gioco non ha queste caratteristiche ma le caratteristiche di gioco a somma zero alloro interviene un terzo interviene lo Stato e per rimanere alla alla alla alla all'aneddoto alla di di Russo
I cacciato ai cacciatori si impone con la forza di rimanere lì fermi al loro posto e di cacciare il cervo oppure ciascun cacciatore vede passare un coniglio abbandona la caccia collettiva la prenderà il coniglio e la e la tribuno riesce a cacciare eccetera
Cioè in altri termini il problema con i beni pubblici è quello del free Riding
E allora siccome una serie di
Istituti che servono a far funzionare il mercato sono appunto beni pubblici cioè il mercato non è capace di produrli occorre una qualche istituzione che ne garantisca la
La la l'osservanza sostanzialmente
E questa è la ragione per cui
Pur con la simpatia Chievo per quel filone di pensiero perché introduce un sano scetticismo nei confronti dello Stato non riesco a seguirlo fino in fondo non riesco a seguirlo tradurre scusa quello del tunnel punto che davvero conta
Sul sulla divisione del potere no attenzione voci assai parla credo vi aveva prima che mentre il saggio di cui di cui il che lei stava citando
Parla della Costituzione intesa come legge
Cioè l'idea che la legge la le in questo caso la legge fondamentale la Costituzione limiti il potere e dice non è vero la legge e emanazione del potere politico come volete che possa limitare quel potere politico che
Che la emanata e ed è questo il suo punto lì la la sua citazione giusta
Ma riguarda la costituzione intesa come legge sta criticando quell'idea lì la divisione del potere è un'altra cosa perché non riguarda la dimensione giuridica riguarda il fatto che se ci sono delle potenze
Opposte
Alla fine queste potenze devono stabilire una qualche bilanciamento tra di loro se non riesce se il look una non riesce a schiacciare le altre no e le il il principio delle della Palazzo paura per l'equilibrio di potenza internazionale
La base un valore si realizza quando nessuna potenza riesce a schiacciare le altre perché se uno riesce a schiacciare le altre fonda l'intero no elimina tutti gli atti
La divisione del potere questo fondamentale
Abbiamo dei poteri divisi nessuno riesce ad Saskia tacciare di altri poteri no quindi il potere si divideva forse ma non è sicuro si riduce ma qui ma qui la storia anche del caso migliore divide opulento collettività come anche nel caso migliore che quello degli Stati Uniti non non va in quella direzione
Ma comunque è un'altra cosa non è evidente la Costituzione non è mica dalla legge
E l'idea dei del fatto che i poteri sono divisi possono essere poteri istituzionali
Il presidente che ha di fronte a sé una Corte suprema vigente nominata vita che è stata nominata quindi dal suo dei suoi predecessori e quindi gli fa da da da contraltare o altro oggi possono essere poteri sociali
Che fanno da da da dare un'altra cosa non è diciamo la versione giuridica
Quella che dice
Nel prendere una bella Costituzione limitiamo il potere a no allora dei già sai su qua questo reagisce secondo me ha ragione nel nel rito
Io voglio dire volevo dire anzitutto che forse riguardo ai ai libertari era rotto bar sono un po'più possibilista di quadro di quanto lo sia tutta per una serie di motivi però diversi diversi
Nel senso che io prendo atto del fatto che la politica è sostanzialmente un tentativo di accelerare un processo che per vari motivi non si svolge secondo le aspettative individuali
E che il mercato il grande produttore di novità
Che sono novità che si distribuiscono in maniera diversa che cambiano i contesti culturali e di disegni
Prendo anche atto compiacere di quello che scrisse anche prima di tutto Bastian nel quaranta quando dice che lo Stato e per la grande illusione
Tra verso la quale tutti sperano di vivere a spese di tutti gli altri ma siccome basti erano economista diciamo così ingenuo o presunto ingenuo
Preferisco la riformulazione del problema nella formulazione di cosche non è deputato ovviamente un un economista ingenuo quando dice sostanzialmente nel saggio del settantaquattro che noi ci illudiamo
Che pensiamo che il dibattito delle idee possa essere libero o debba essere libero e contemporaneamente ci illudiamo di poter controllare il
Lo scambio di beni lo scambio di idee liberal lo scambio dei beni controllabili sono ugualmente delle due due due grandi due grandi illusioni la politica è un tentativo di controllare l'incertezza
Lo Stato e il mercato non riesce a controllare l'incertezza perché la diffonde la politica e riuscita a proporsi come qualcosa che riesce a accelerare i tempi e controllare l'incertezza
Ridurre l'incertezza nessun individuo nessuna società può vivere in condizioni di incertezza continua
è la politica tutto sommato se non si riesce a ridurre l'incertezza ma noi ci mettiamo la dimensione del cambiamento nell'ambito delle viole della techno delle biologia e delle tecnologie biologiche eccetera eccetera e continuiamo anche con questa grande aprire il cambiamento di conoscenza e di prove scoperte di di seguito a produrre incertezza paradossalmente diamo una mano la politica
Per quanto riguarda o al potere per quanto riguarda le nomine giusnaturalismo giù naturalismo poi tecnicamente non si sa cos'è come il liberismo esiste solo in Italia certamente leoni non era appunto non era né è un teorico della legge naturale
E non era neanche un Tirolo il teorico dei diritti dei diritti naturali perché si rendeva conto di una cosa di questi tratturali non esistevano e poi per un motivo forse anche più tecnico però lui era ritornano nelle sue opere molto più spesso il secondo discusso della sua concezione della common law del ruolo Klose fosse più vicino ai ecco ad analisi però ritornano le sue opere e personaggi che forse sono inquietanti da un altro punto di vista per esempio Bratton per esempio tocco soprattutto Édouard poco per esempio il e allora e si tratta di dire leoni era favorevole a una concezione dei diritti che la tradizione di Braque tono di Coop dei diritti del popolo inglese o era favorevole a quel grande cambiamento che fa l'occhio
Che fa un po'squallido introduce i diritti naturali da dove saltano fuori questi diritti naturali
E in Inghilterra quando li avevano già i diritti del popolo inglese perché vengono chiamati naturale bel problema ma certamente leoni
Non gli piace questa idea di naturalità dei diritti ci sono degli individui e prima del divino e non c'è nulla cioè vendibile che scambiano delle pretese che hanno delle pretese sui beni che li scambiano che hanno dei diritti che affermano di diritti su beni su idee sui servizi viene seguito
E da lì sorge l'universo giuridico che a mio parere una prospettiva diversa sia da quella del contrattuali istmo sia da quella della legge naturale sia anche pure da quello della tradizione dei diritti naturali
Di derivazione lo chiama quella cosa può essere anche molto complicata se vogliamo però sicuramente c'è una difesa dei diritti individuali però non a Bema una concezione di riaverla quel dito come pretesa come lei non come naturale di naturale naturale non c'è neanche Italia che diritti naturali ecco questo sarebbe un bel problema se sul liberalismo però no però
Palazzo
Questa è un'altra cosa
Questa è un'altra queste queste queste un'altra cosa questo può essere affermato in vari modi chi ha più diritti sul mio corpo di quelli che avevo di che di quelli che ho io
Può essere detto in altri modi che mai però il problema non so tutti modiche pongono altri problemi nell'in meno eludono altri perché il problema è che non è detto che se noi abbiamo un assegnazione di diritti definiti naturali
Con una allocazione senza costi
Anche se avessimo quello che la dimensione lo piana noi avremmo pur sempre diritti e costi di acquisizione di conoscenza sui limiti di quei diritti ecco il grande vantaggio da tradizione dell'accumulo
Che risolve un problema per la tradizione della per natura Price
E non riesce a risolvere perché anche nella tradizione rotto Barbiana per dire no perché poi per il locale rotto va arriviamo al collegamento noi possiamo avere dei diritti di individui che hanno tanti diritti individuali però siccome il costo di conoscenza dei limiti e diritti non è zero non è zero
Noi abbiamo una paura of diritti naturali possiamo avere diritti naturali unitamente a una grande controversia sull'estensione dei diritti
Capito dimostrato che tutta la parte destra accetti la gracilità delle tiri e liberali soprattutto nei paesi dell'Europa continentale
Che cosa si può fare perché rischiano in parte attuati cioè magari può rimanere soltanto annerito o se si deve per forza
Se bresciana era compromesso tutta questa Melissa costruzione con anche un po'di statalismo cos'è meglio che rispondano allora tanto più che la debolezza di teorie liberali riscopre gli importa poco la capacità della della libertà
Il punto è la libertà con le teorie sulla libertà
La passa consulenze semplicemente un invito al realismo
Cioè a abbandonare
Posizioni che essendo essendosi manifestate storicamente sbagliate perché hanno preteso
Di ottenere cosa che non si sono ottenute probabilmente devono essere abbandonate e quindi bisogna realisticamente fare i conti con il fatto che il potere politico non si fa levitare più di tanto e quindi non come dire non è un non è un lavoro di ingegneria politica nono ricette da d'come dire pronte da da offrire per per affrontare alcunché no è semplicemente il tentativo di dire occorre ridimensionare
Le ambizioni
C'è un un grande pensiero con una grande ambizione
è un grande ottimismo storico quando è stato
Elaborato che però si è scontrato con la dura realtà e la impossibilità di limitare più di tanto il potere politico e potere poligono si fallita
Se però scoppia una emergenza e a quel punto decide che ci sono una serie di come dire leggi speciali che devono essere fatte passare perché le nostre libertà
E dei nostri Berta finiscono per essere inevitabilmente limitate e non è che si è inventato l'emergenza che l'emergenza cioè e su quell'emergenza costruisce una erosione inevitabile delle nostre libertà
Mi limito a farne un'altra e basta riguardavano profilate attualità la Costituzione europea
Un un costituzionalista un po'ottimista potrebbe dire che è uno dei modi per attuare la Società libera perché gli utili costituzionalista ottimista a molti molti bambini affondò e potrebbe non potrebbe però venti lo sostengono anche perché comunque si pensa che possa concretizzare la sussidiarietà che è uno strumento anche di libertarie collettiva e individuale
E che possa contribuire a quelle bilanciamento di poteri a quel controllo tra potere anche in senso verticale che altrimenti non si avrebbe in uno Stato unitario
Però appunto chiedo se è troppo ottimista Commissione o se invece si tratta solamente di spostare il potere dalle varie capitali ad un'unica capitale
No non è non è non è così verde sono il problema è che è una cosa molto complessa cioè richiederebbe da sola una lungo discorso
L'Europa è una costruzione barocca complicata che è nata che si è che è cresciuta con alla fine creando un sistema un sistema giuridico molto confuso e complesso se non avessero
Come dire suonato la grancassa e al se avessero semplicemente detto questo è un trattato che razionalizza il grande pasticcio che avevamo fatto accumulando
Norme anche contraddittorietà non trattato e l'altro se avessero detto questo se non avessero voluto venderla come costituzione no forse la sarebbe anche passato
Così invece le cose non non sono semplici su questo una sola parola
In Francia come sapete in questo momento i sondaggi danno per sconfitto il referendum però ancora non si può dire perché possono cambiare delle cose all'ultimo momento
Però però
Per rovesciare l'orientamento c'è stato l'intervento del presidente Chirac
Che a mio paziente
Seppellito la Costituzione molto di più di tutti gli euroscettici messe insieme perché questo signore ha detto la Costituzione sia chiaro la dovete votare perché roba francese
è la Francia che l'ha fatta poche balle e l'Europa quella roba lì è Cosa Nostra roba francese
Nulla a che fare con quei disgraziati del mondo anglosassone quindi inglesi
Sì sono stati sono stati serviti riferiva avrebbero il referendum subito dopo figuratevi quando gli viene detto con grande disprezzo questa è una cosa che non ha niente a che fare con gli anglosassoni
Quindi il risultato di quel referendum sarà che
Quarantacinque a cinquantacinque sì o cibi o contrario che il quaranta poniamo che finisca con cinquantacinque no e quarantacinque si i cinquantacinque nomi hanno votato contro l'Europa e quarantacinque si pure
Perché le motivazioni portate e lo difende il trattato del territorio oggi per esempio dell'inglese poi saranno avranno avuto un un effetto devastante perché se quelle sono le motivazioni
Beh e in realtà
E quindi
Per tornare si è molto molto ottimista quelle più costituzionalista si molto molto
Bene
A questo punto il direttore vincitrice che dobbiamo chiuderci a noi dispiace ma problemi di orario a quant'altro ci impongono di porre termine alla seduta
Parte nostra ringrazio