Presentazione di una proposta di legge per l'istituzione di classi di inserimento temporaneo per stranieri

Va be'applichiamo al minuto padano torno in quarantacinque secondi cominciare niente vi ringrazio alla vostra presenza oggi presentiamo alcuni documenti sono quattro documenti distinti che
Vogliamo illustrare io e la collega Rossana Ria attualizzando del prima proposta di oggi una iniziativa legislativa della lega nord presentata alterni nella passata legislatura
Riproponendo anche in questa
Che risponde a un'esigenza che
L'anno scorso era solo raccolta in alcune pagine marginale dei quotidiani nazionali o regionali adesso sta diventando un tema di carattere nazionale e riteniamo che con largo anticipo la lega nord aveva avanzato una proposta che risolve il problema importante oggi da quanto viene appreso dalle notizie di stampa la situazione te popolazione scolastica
Nelle nostre scuole pubbliche sta assumendo dei connotati drammatici
Nel senso che in molti genitori sottraggono i propri figli dalle scuole pubbliche per l'impossibilità di permettere ai loro figli di fare un percorso formativo normale motivo è molto semplice che la nostra scuola così come è strutturata sull'impostazione
Di un'ideologia multiculturale multietnica dove si intende la scuola non luogo di apprendimento ma un luogo di incontro
C'è oramai in alcune aree soprattutto del Nord segnalazione sono di Bergamo arrivata l'onorevole Lussana Brescia Milano Pavia Cremona lotti
Provincia le prove alcune Province venti di Padova in primo luogo Verona vicenza e così anche di Torino dove molti genitori vanno
Alla scuola pubblica mi si rendono conto che i loro figli si trova in classe non sono gestibili sul piano della sicurezza chiaramente ma sul piano della comunicabilità in termini di lingue
E della nostra lingua l'italiano e si sottraggono alla scuola pubblica e circondo le scuole private il boom in in alcuni istituti privati dovuto questo non ad altro
Perché vogliono che i loro figli imparino
E abbiamo un corso di apprendimento normale minuscole non accade più perché i professori non sono in grado di arrivare a costruire un percorso formativo visto che terzo oramai in alcune realtà o addirittura la metà in alcune realtà molto specifiche sono popolati da bimbi figli di extracomunitari che pur essendo tanti anni in questo Paese si sono ben guardati di
Insegnare anche gli italiani e i loro figli quindi quando c'è una classe a metà in lingua madre a senza conoscere una parola italianità auto diciamo così il percorso formativo è impossibile
Abbiamo valutato l'abbiamo fatto l'anno scorso lo riproponiamo quest'anno esperienze all'estero in soprattutto in Germania e da lì
Dove ci sono minoranze turche culturalmente portata l'auto di citazione fenomeno oramai evidente anche nel nostro Paese
Di istituire le classi di inserimento temporaneo
Cioè delle classi parallele dove i bimbi dei degli extracomunitari che hanno deciso di mantenere la loro cultura isolandosi a otto bit in Zanussi non andranno nelle classi degli altri studenti ma
Verona noi istituiti appunto un percorso formativo di due anni che consentirà no a loro di allinearsi al terzo anno con un percorso formativo che parte comunque d'apprendimento della lingua quindi non è una forma di ghettizzazione o di isolamento è un modo di costringere l'integrazione attraverso un percorso formativo dedicato la proposta di legge firma mia firma Lussana non mi dilungo oltre perché comunque un articolato molto snello con una relazione comunque da gli elementi di
Di formazione del provvedimento ma la novità di quest'anno del motivo
Della RAI presentazione della legge nei termini in cui io posto è che sottoscritto l'onorevole Lussana scrivono e aggiungono e lo trovate in cartella una lettera al ministro Giuliano Amato ministro del dell'interno sottoponendoli una necessità noi siamo
Oramai abituati a lottare
Politicamente la Consulta
Per l'Irlanda istituita dal ministro Pisanu
Su questo esperienze mi spalmato a comunque continuato questa esperienza abbiamo notato che i rappresentanti della comunità
Islamiche in Italia rappresentanti in questa
Consulta portano in ogni occasione una sorta di lista della spesa di tutte le disposizioni fino a voi e il Governo nelle istituzioni italiane devono accogliere per consentire l'ingresso l'integrazione e la benevolenza dei dell'islam d'Italia
C'è una sorta di lista della spesa dico fastidioso quando ad esempio Lukoil fa riferimento alla necessità di consentire alla loro cultura di essere rappresentata interroga la scuola pubblica e quindi
Legate anche ai cibo ironicamente corretto la laicità riferita a un'idea molto particolare con
La voglia di di togliere il crocifisso e quant'altro tutte queste esperienze
Trovano sempre una sorta di volontaria di concessione o di percorso comune per tentare di integrare loro nel nostro sistema ma non alle nostre condizioni male loro
Come la questione alla ma ecco la vicenda legata Benedetto sedicesimo alla ricerca dei cosiddetti moderati in questa fase abbiamo scoperto
Del che a distanza di un anno dall'inizio parlamentare della lega durante la conversione del decreto Pisanu sulla sicurezza l'Islam moderato non insiste la dimostrazione che la parte radicale continuo minacciarmi
E la parte moderata di dialogo si offende sulle parole sull'opinione gli altri di abbiamo lanciato questa provocazione questa lettera è una richiesta
Ufficiale
Del nostro movimento affinché il ministro Amato nella prossima consulta per l'Islam che dovrebbe tenersi il tre ottobre
Discuta e proponga al membri della Commissione stessa alla discussione e la volontà che questa legge quella che abbiamo proposto noi che l'integrazione cioè aderire al nostro sistema di conoscenze diventi un elemento per loro di
Sostegno politico
Allora questo è la cartina al tornasole della volontà di permettere effettivamente ai loro figli di integrarsi nella nostra scuola di aderire al nostro sistema di valore di comprendere qual è la realtà che li ospita
Nelle scuole pubbliche dove il primo punto di incontro
A queste lascio la parola all'onorevole Lussana per un altro aspetto che caratterizza comunque la lettera che inviamo al ministro Amato c'è una mozione che presenteremo comunque al Parlamento che tenta di portare
A breve la discussione che tipo di scuola e quindi che tipo di società vogliamo portava squadra cartina tornasole di che tipo di società vogliamo
All'aula parlamentare dove in chiediamo impegno al Governo a portare avanti la proposta di legge sulle classi non di esclusione ma classi di inserimento temporaneo
Il paradosso oppure l'esempio che facciamo di solito quando andiamo magari alle nostre feste o ai convegni e che se un un genitore mussulmana aiuto al proprio figlio a tre anni ad integrarsi e quindi a comprendere la nostra lingua segnando automaticamente una scuola pubblica
Se il fratello il cugino magari radicale come si usa nei termini giornalistici non interessa che il proprio figlio impari l'italiano a sei anni andranno scuola inserimento temporaneo quindi
Responsabilizza chi viene qui e i tempi adeguarsi a un sistema di conoscenza che non può prescindere dalla nostra lingua e poi c'è un aspetto organizzativo dove
Le decine e decine di segnalazioni che abbiamo da parte di molti insegnanti dell'impossibilità di fare un percorso come dicevo formativo corrette per i nostri figli e anche per gli immigrati che non comprendendo nulla la nostra lingua non sono in grado di imparare niente e rallentano percorso formativo quindi e terzo documento è
L'impegno che chiederemo al governo di dopo una discussione parlamentare di dare seguito a una mini riforma che contempli questo dispositivo lascio la parola all'onorevole Lussana che mi ha aiutato nella formazione di questi documenti c'è una mozione sua e illustrerà anche la parte della lettera che guarda un po'gli aspetti che lei vuole sottolineare rispetto se mi permette interventi oramai insopportabilità di una cultura dove vede i diritti umani e le donne a casa nostra calpestati quotidianamente senza casa Consulta per l'Islam
Dica e prenda posizione in maniera inequivoca
Fa
La mozione l'integrazione tra le altro tema promettiamo l'attenzione del ministro Amato e del governo riguarda proprio la condizione femminile di molte donne giovani donne
Ragazze extracomunitarie presenti nel nostro Paese come diceva l'onorevole Gibelli la Consulta dovrebbe essere sapete che la lega è stata piuttosto scettica nel istituzione di questo tipo di organismo pur convenendo che il dialogo per una pacifica convivenza rispetto delle nostre regole
Debba essere sicuramente e volutamente cercato però allora visto che la Consulta nell'intenzione di Pisa confermata dal governo attuale armato lo strumento per favorire l'integrazione allora l'integrazione non può essere sempre intesa
Come un cedimento di regole o valori fondamentali della nostra società
Questo ha un prezzo di integrazione che non siamo assolutamente disposti a pagare quindi stessi vuole trattare di parlare di integrazione non consulta non deve essere solo il luogo delle rivendicazioni da parte delle comunità islamiche presenti nel nostro territorio ma deve anche essere un luogo di un'assunzione
Di doveri e dell'assunzione di responsabilità
Ora oggi in aula discutendo della legge comunitaria visto che essi siamo in credo un tema di stretta attualità si parlava si è voluto arrivare una disposizione che estende di quadri Vito ma comunque Hammad eccessivamente larghe il diritto di asilo
Eludendo la normativa attuale sulla legge in materia di immigrazione e l'alludendo motivazioni Rispetto violazioni
Diritti umani la pena di morte le discriminazioni sessuali nei confronti di omosessuali
Direi la condizione delle donne sono state espressamente diciamo così citate donne che vengono uccise condannati a morte per adulterio ebbene io dico che ha nel nostro Paese nonostante non ci sia sicuramente un sistema di diritto penale che prevede la pena di morte per adulterio abbiamo purtroppo diffuso delle comunità islamiche è un diritto consuetudinario
Che purtroppo prevede la pena di morte per molte donne o comunque maltrattamenti che sono all'ordine del giorno io ho mandato richiamare l'attenzione ma vogliamo che Amato rifletta su questi su questi casi purtroppo tragici quanto a editi fatti trattiamo col volto tragicamente delle donne
Islamiche nel nostro Paese Ina sgozzata selvaggiamente uccisa dalla sua famiglia perché voleva vivere all'occidentale
La ragazza ma a questo il caso la tunisina che è stata picchiata perché voleva uscire di casa
O ancora il gesto devo dire coraggioso dica urrà anche qui la donna pachistana che per sottrarsi a un matrimonio combinato con il cognato a preferire sto gettarsi sotto un treno e lanciare anche un messaggio forte
Di aiuto una richiesta di aiuto anche a noi occidentali a noi donne soprattutto che non possiamo rimanere silenti o per usare il termine di Oriana Fallaci indifferenti
E allora se la Consulta il luogo dell'integrazione noi vogliamo che all'interno di questa Consulta ci sia innanzitutto una brezza
Di forte di condanna
Di questi eccessi dell'integralismo islamico perché noi non possiamo ancora oggi accettare che nel nostro Paese ci siano delle donne che credano o che vengano una violazione dei precetti religiosi
Il riconoscimento o comunque il godimento di diritti o libertà fondamentali riconosciuti dal nostro ordinamento costituzionale ma non solo perché quando si parla di parità tra uomo e donna lo stessa potestà uguaglianza nella potestà genitoriale nei confronti dei figli possibilità di incontrare liberamente un matrimonio senza essere costretti con esposizione della propria volontà questi non sono diritti solo scritti nella nostra carta costituzionale
Ma solo diritti universali
E quindi su questi diritti noi non siamo disposti a scendere ad un compatto non siamo disposti accedere non siamo di disposti a concedere alcunché sono diritti assolutamente non negoziabili allora lo dico
La Consulta islamica che magari parla della macellazione islamica che ci chiede appunto di togliere
Crocifissi dalle scuole le dichiarazioni aberranti dell'UCOII che paragonato Israele al nazismo non ha partita da quella Consulta islamica una condanna seria
Che possa essere anche d'aiuto punto a queste donne
Perché effettivamente loro magari vivono diciamo così l'adeguamento a principi che ormai sono acquisiti dall'Occidente come una colpa come una deviazione dal loro credo religioso così non è perché noi pensiamo che si possa
Rispettare riconoscere
Quelli che sono i particolarismi di altre culture di altre religioni ma che questo sia assolutamente compatibile con il rispetto di diritti ripeto universali fondamentali perché quando si parla di dignità della persona sacralità del corpo della donna be'penso che su questo non siano principi che debbano essere messi in discussione da da nessun credo o confessione
Religiosa e allora noi chiediamo innanzitutto questo che ci sia questa condanna proprio di aiuto a queste donne perché altrimenti verranno lasciate sole
E quindi è chiaro che noi faremo la nostra parte magari come
Fondo donne occidentali abbiamo presentato come donne della Casa delle Libertà la richiesta di una commissione d'inchiesta sulla condizione delle donne islamiche ma anche dall'altra parte
Deve essere fatto un pasto importante e poi chiediamo che anche il governo attui un programma
Eventualmente di educazione e di formazione di conoscenza di questi che sono i diritti umani fondamentali
Io mi ricordo nella passata legislatura sono stata relatrice era una proposta della lega nord abbiamo presentato una proposta di legge sull'infibulazione ve lo ricorderete
è stata una battaglia importante all'inizio erano stati tacciati anche lì gli esteri soliti razzisti io ricordo gli atteggiamenti
Quindi una certa tolleranza
Dell'allora ministro primi precedente ministro Diliberto della Livia Turco ma infibulazione sia una pratica orrenda ma
è un'antica tradizione alla fine invece sia stata approvata questa legge l'umanità
All'unanimità e per richiesta proprio del centrosinistra dello dell'allora opposizione sono state inserite non solo delle norme di repressione penale ma anche delle norme
Diciamo così disse sociale di attenzione a queste donne delle norme che dovevano punto andare a dissuadere questo tipo di pratiche in quelle norme si chiedeva anche che ci fossero delle politiche volta informare le donne che entrano nel nostro Paese di quelli che sono i diritti vigenti nel nostro Paese per fornire loro anche degli strumenti
Per sottrarsi in quel caso l'infibulazione ma io dico al matrimonio combinato piuttosto che ai maltrattamenti in famiglia
Le donne islamiche devono sapere che nel nostro Paese queste cose non sono tollerate
Quindi noi vogliamo che ci siano delle campagne informative da parte di questo governo e chiederemo anche una verifica della legge sull'infibulazione
Che cosa è stato fatto e che cosa ancora c'è da fare e poi è anche la previsione di centri di ascolto perché no un numero verde dove appunto si possano presentare denuncia di queste violazioni inaccettabile
Allora
Prendono la parola
Solo cominciata