Partito Democratico e partito unico della CdL: si rafforza il bipolarismo?

Mi impegno rimanendo nella nostra
Siamo al termine di una giornata molto intensa che ha visto un grande incontro questa mattina dei nostri giovani con un straordinario momento finale sulla riforma
Della legge via
Siamo andati nel corso della giornata con un dibattito sull'energia e lo sviluppo
Dopo l'intervista al presidente Prodi abbiamo un
Incontro di chiusure che in pratica vorrei cercare di porsi una domanda se c'è la possibilità di esemplificare il quadro politico italiani e allora è questo il tema di questo dibattito io prego per favore chiede davanti al palco cortesemente di allontanarsi e di defluire per consentire il corretto avvio de confronto
Perché non è pensa
Onorevole Di Santo
Dispiace asili spossato
Rimase
Ho
Capito
Prego il diritto
Direi che possiamo cominciare buona sera a tutti il mio nome educando e ora compito di moderare questo incontro come si dice in questi casi l'onore e l'onere l'onore perché le persone che sono sul palco accanto a me sono volti e nomi molto noti della politica e vi presento anche se riconoscente
L'onorevole Bruno Tabacci dell'undici il ministro per i Rapporti col Parlamento Vannino Chiti il senatore Pd Bordone che è presidente dell'assemblea federale della Margherita l'onorevole Massimo Donati e che il presidente del gruppo dell'Italia dei valori alla Camera c'è ma non si vede il l'onorevole Gianni Alemanno nel senso che è in arrivo e si aggiungerà noi mentre andremo avanti con la dibattito
Questa dalla parte degli degli orrori per la parte invece dell'onere il tema di oggi pomeriggio impegnativo
E impegnativo se vogliamo uscire un po'dalla retorica dei luoghi comuni che un po'ha l'obiettivo di questo incontro cioè parlarsi francamente di quella cosa permettetemi il brutto termine che il bipolarismo cosa perché tutti la nominano a volte siamo vicini per realizzare le altre altre volte si dice che incompiuta
In una recente dibattito ma poi sarà una domanda che faremo il polo Tabacci è stato definito il bipolarismo muscolare insomma si discute molto di politico l'arrivismo io vorrei cominciare chiedendo al ministro dei Rapporti col Parlamento di spiegarci a che punto è realmente il bipolarismo in Italia
Ma mi sembra che in Italia abbiamo certamente una forma di bipolarismo perché quando andiamo alle elezioni ci sono due coalizioni che si presentano i cittadini cittadini votando scelgono l'una o l'altra coalizione o si potrebbe discutere sull'ultima legge elettorale come un pollo indebolisca ma quindi questo è il fatto che credo si possa assumere almeno dal mio punto di vista come positivo
Non so se sia muscolare comunque certamente è un bipolarismo che vive con due difetti
Uno è quello di una contrapposizione e conflittualità permanente troppo forte
Io penso che il bipolarismo debba essere maturo anche in Italia cioè dovremmo avere un bipolarismo normale non non so trovare le parole insomma un bipolarismo per cui le maggioranze e le opposizioni
Su alcuni temi trovano oltre a dialogare in Parlamento alla luce del sole trovano anche un'intesa
Penso alle regole le leggi elettorali le riforme istituzionali
Su altri temi eh positivo se trovano un'intensa penso alle grandi scelte di politica estera su altri temi ancora non è obbligatorio ma il confronto certamente ci deve essere deve essere rispettoso
Per quanto si riferisce ancora ultima considerazione penso che per tanti motivi anche per come il bipolarismo che è un fatto positivo io voglio che il bipolarismo resti funzioni bene ma che la democrazia dell'alternanza sia un punto acquisito per come il bipolarismo è nato nel nostro Paese
Non guidato da forze politiche che erano state protagoniste nella prima fase di vita della Repubblica e che per tanti motivi invece sono venute meno non sono riuscita a guidare questo processo
Il nostro bipolarismo oltre a essere un po'troppo di contrapposizione
E anche a volte un po'eterogeneo all'interno delle coalizioni e con l'ultimo anche con l'ultima legge elettorale diciamo è molto frammentato per cui penso che non è una legge e anche un processo politico anche forse forse il difetto che abbiamo avuto in questi ultimi anni in questi dieci anni e che abbiamo pensato molto senza poi approdare a a a a tantissimi risultati alle questioni legge elettorale
Riforme istituzionali che devono essere fatte ma c'è anche un processo che quello di riforma del sistema politico di costruzione
Di nuovi partiti di nuovi fa forze politiche che siano protagoniste
Dell'Italia della democrazia dell'alternanza praticata e questo è il compito che abbiamo di fronte a noi che noi nel centro sinistra pensiamo di affrontare con l'impegno a costruire ad esempio o il Partito Democratico che unisca le varie componenti le varie culture del riformismo italiano
Quindi insieme ai capi re un bipolarismo che dice ma risultato un po'fra Mentana To dalla recente legge elettorale un bipolarismo ancora debole
Deve diventare ancora più maturo allora per quale motivo chiedo Tabacci invece definirlo bipolarismo muscolare se non ha tutta questa forza
Io
Io penso che
Non bisogna confondere il bipolarismo con l'alternanza
Il valore democratico dell'alternanza è fuori discussione naturale che possono o debbono alternarsi alla guida del Paese posizioni diverse
Il bipolarismo all'italiana edonismo fondato sulle ambiguità
Nel senso che il suo formarsi
E stato fortemente condizionato dall'esigenza di far prevalere uno schieramento sull'altro
Di modo che capita che uno schieramento riesce a prevalere Napoli ha una grande difficoltà a governare
D'altro canto per restare su un tema di di grande attualità in questi giorni c'è il dibattito sullo statalismo
Diciamo che è un'accusa che viene che viene brandita come un'arma impropria
Ma gli statalisti stanno sia nel coalizioni centrosinistra che nella coalizione di centrodestra non c'è dubbio volevo fare l'esempio concreto due anni fa quando c'è stata la crisi è rovente della FIAT c'era un partito dalla corso di governo che chiedeva che lo Stato entrasse nel capitale della pena ecco non è statalismo questo
Allora il problema è che noi dobbiamo ritrovare lo ricreare le ragioni perché sì posso produrre una buona qualità per la politica quindi un buongoverno per il Paese
Per fare questo è necessario che le coalizioni che scegliamo abbiamo un tasso di omogeneità molto più accentuato rispetto a quello attuale e d'altro canto diciamo in casa l'Italia dei Valori basta leggere qualche intervista del ministro Di Pietro per capire che
Gli elementi di dissenso con una parte rilevante dalla coalizione sono fortissimi
E allora come si può governare se la coalizione che ha vinto lo stesso discorso valeva nella passata legislatura io sono un testimone indiretta
Malgrado quella coalizione avesse avuto la maggioranza più ampia sul piano numerico aveva difficoltà che non erano dissimili da quello attuale
E anche quella rotta pensate per esempio da una falsa concezione del federalismo io sono per un federalismo solidale che vuol dire che i livelli di governo devono essere pensati e strutturati attraverso forme collaborative
Se i livelli di governo diverso il vento invece il luogo in cui si si consacra uno scontro istituzionale non si va molto lontano esempio concretissimo
Il presidente della Regione Basilicata nei giorni scorsi mi pare
Gli abbia fatto adottare una delibera con cui hanno bloccato tutti i piani eolici della regione
Perché attualmente disturbano gli uccellini
Ora
Si rischia di spegnere le luci perché è chiaro
Che fare opere pubbliche fare grandi infrastrutture preoccuparsi di produrre energia in quantità sufficiente
E a costi sopportabili è una delle ragioni del buongoverno se una parte della coalizione che vince ritiene che queste cose
Invece non debbano essere fatte crea dei problemi all'azione complessiva di governo e poiché questo fatto attraversa sia il centrodestra che il centrosinistra penso che piuttosto di andare verso la semplificazione all'americana converrebbe leggere
Il quadro politico italiano per quello che c'è una sinistra antagonista c'è una stima diciamo un'area riformatrice
Che sta sul versante del centrosinistra c'è un'area moderata che ha pure tradizioni riformatrice che sta sulla terrazza c'è una destra populista se noi la leggiamo così prove in mente riusciamo anche concepire domani
Una forma di coalizione che abbia delle ragioni di omogeneità
Se invece noi pensiamo che il taglio debba essere svolto sulla linea del buonsenso per cui si taglia il centro
E ci sono persone ad esempio non so pazzo a me è capitato RAI negli anni passati di partecipare a decine di dibattiti con Enrico letta
Quasi sempre capitava che c'erano delle opinioni convergente mi riferisco ai temi dell'economia piuttosto che era il sociale ora questo non è un problema mio personale emblema della politica italiana che non può essere risolto dicendo ma ora Tabacci si aggiunge di qua
Ho
Ho letta si aggiunge al di là
è un problema politico senza linea del taglio ecco il limite dal bipolarismo italiano avviene sul punto della governabilità il Governo che ne esce un governo fragile
Debole non c'è bisogno che specula sulle vicende di questi giorni lo vedete da soli
Comunque penso che
I temi del dibattito siano molto stringente
Infatti su questi temi lanciate chiederei una intervento il senatore Gordon
Ma e intanto rispondo diciamo in punta di fatto
Alla domanda
Se in Italia c'è il bipolarismo
E ovvio lo diceva prima Vannino Chiti che la risposta non può che essere sì
Poi se mi si dice e si fa un ulteriore supplemento di domanda se questo bipolarismo che c'è oggi
Il migliore che possa esserci
E se questo è come dire propedeutico
Ad una democrazia dell'alternanza che ha ragione Tabacci un'altra cosa
Che consenta finalmente a questo Paese di essere quel Paese normale
Chiedevano tempo evochiamo con un po'di desiderio purtroppo non sempre ben riposto allora io dico che certamente
Non siamo ancora giunti all'obiettivo finale su questo non c'è alcun dubbio
Dopodiché però dico a Tabacci che
In tutti i famosi dei cosiddetti Paesi normali cioè nelle grandi democrazie occidentali che funzionano da decenni con la democrazia dell'alternanza
E cioè con una democrazia che non soltanto funziona secondo il principio per cui ogni cinque anni si va a votare si presenta un programma ci si presenta con un leader una maggioranza i cittadini votano
A quel punto c'è immediatamente un governo ed un'opposizione due funzioni distinte ma altrettanto importanti essi ovviamente non c'è più la maggioranza si torna nuovamente a votare
Come purtroppo non avviene quasi mai in Italia in quei Paesi
Il taglio viene proprio lungo la linea centrale non può che essere così anche perché sarebbe ben singolare che come dire
Si dovesse tagliare fra
Un raggruppamento che ha in sé come dire il criterio della governabilità e uno schieramento di tipo diverso perché questo avveniva in altri tempi ma ormai nei grandi Paesi ovviamente
Tutte le forze o comunque la stragrande maggioranza delle forze si collocavano in quel ambito che l'ambito che una volta si sarebbe potuto definire per fino della centralità è naturale che sia così così avviene negli Stati Uniti in Inghilterra e in mille altri Paesi anche lì può succedere succede spesso che ad un dibattito ci sia con democratico come dire magari dei cosiddetti nuovi democratici che si corrono più al centro di quello schieramento è un repubblicano che si collocano più al centro dello schieramento repubblicano che praticamente
Non si trovano in grandi differenze su parecchi temi ma è naturale che sia così quello che non avviene in quei Paesi e praticamente quasi mai che si passi da uno schieramento all'altro questa atipicità tu italiana ma questa è un'altra Trieste un'altra vicenda io non ho nella memoria
Come dire il notiziario repubblicano che sia diventato democratico viceversa o di un conservatore sia diventato laburista e se ci sono sono cari totalmente isolati di personaggi minori che appunto non arrivano alla cronaca della stampa o delle televisioni dicevo quindi è ovvio che sia così questo casomai pone però un altro problema allora cos'è che manca in Italia in Italia manca esattamente questo che ci siano quelle due grandi forze dall'una e dall'altra parte dello schieramento
Che siano in grado di rappresentare per l'appunto la condizione essenziale perché il bipolarismo sia finalmente matura democrazia alternanza sia quella democratica all'alternanza di cui l'avrò tempo stiamo parlando
Quelle forze che nell'uno e nell'altro campo
Sviluppino come dire la cultura più riformatrice dei rispettivi campi questo sì manca
Quindi qui andremo su un altro tema che il tema credo che svilupperemo che il famoso tema
Del partito democratico o del partito unico del centrodestra c'è il tema di raggruppamenti che siano in grado di dare quella stabilità che in tutti questi Paesi è data perché non c'è nessuno dei Paesi che prima citavo
In cui al nell'uno o dell'altro schieramento non ci sia almeno una forza politica che superi il trenta per cento qualche volta anche il trentacinque quaranta per cento questa è la mancanza che abbiamo ancora nel nostro Paese per la quale dobbiamo lavorare io non ho alcun dubbio che sia questo il problema e devo dire anche che credo che dovremmo
Dal corso un po'di più a quello che diciamo e le feste di partito poi nella realtà pratica della nostra attività perché spesso tra il dire e il fare c'è purtroppo troppo spesso di mezzo il mare o se volete gli interessi di una piccola
Ma purtroppo molto forte ancora casta di coloro che
Come dire in una situazione di autoreferenzialità partitica ritengono di essere depositari del verbo rispetto a quello che invece è il sentimento ormai comune della strand maggioranza degli italiani
Grazie
Allora tra poco arriveremo all'altra parte diciamo così della del tema cioè in che modo rafforzare i due i due poli due grandi schieramenti ma io volevo insisterà ancora sul tema dell'icona ritmo corista italiano e l'onorevole Donati vorrei leggere quanto aveva scritto il mese scorso messo Di Pietro al potere il bipolarismo che dice vogliamo che il prossimo bipolarismo in cui noi crediamo sia un bipolarismo di programma di sostanza e non so soltanto posticcio a fini elettorali
Ecco la domanda è proprio questa se qui nasce prima l'uovo o la gallina nasce prima il programma e dopo l'accorpamento oppure ci sono dei valori comuni che permettono di creare una sintonia con le forze e quindi si colloca di sviluppare assieme un programma elettorale da portare avanti ovviamente che stiamo anticipando appunto la domanda successiva sui due schieramenti
Credo che necessariamente le coalizioni il bipolarismo vada costruito attorno ai valori all'idea ardita ai progetti condivisi
è emerso con chiarezza in tutti gli interventi che mi hanno preceduto che Eataly in questi ultimi tre lustri abbiamo fatto io credo un grandissimo passo avanti siamo passati dalla democrazia bloccata la democrazia che non conosceva alternanza
La democrazia dove alla fine le persone si identificavano con lo Stato e che ha prodotto poiché le degenerazioni che tutti noi ricordiamo molto bene ad una forma alla quale ci troviamo ancorati adesso che è sicuramente una forma transitoria una forma che deve trovare ancora un suo assetto definitivo quella di una democrazia dell'alternanza già compiuta
Ma con una bipolarismo che è ancora in gran parte da costruire
Una un aspetto del ragionamento dell'onorevole Tabacci mia affascinato per un verso e per l'altro però mi ha fatto riflettere
Questa sua quadri partizione della scena politica italiana per molti versi corrisponde a un dato che tutti noi constatiamo
E io credo che sia profondamente vero che tra i due estremi di ciascuna delle due coalizioni che oggi esistono nel nostro Paese
Su gran parte dei temi della politica italiana dall'economia alla politica internazionale alle strategie che riguardano il posizionamento dell'Italia in tutti i grandi temi ci sia più distanza di quanta non ce ne tra quelle due parti che lui individua come ugualmente riformiste
Nei due poli
Io però credo che da questa riflessione non dobbiamo trarre la conseguenza che allora queste due parti così simili nei due poli debbano immaginare un futuro comune
Io credo che sia normale e giusto e positivo in una democrazia matura che due schieramenti antagonisti condividono gran parte di quel patrimonio di valori idealità di progetti che caratterizza l'azione dello Stato perché quel poco o tantissimo dipende dai punti di vista
Che divide queste due culture riformiste non è mica poi tanto poco significativo
Io credo che le diverse esteriorità
Pur nell'individuazione di analoghi strumenti attraverso i quali intervenire per rendere lo Stato il Paese efficiente competitivo le nostre aziende più forte sui mercati internazionali
Sono differenze di
Valutazione assolutamente fondamentale abbiamo sentito prima dalle parole del presidente del Consiglio
Che in questi cinque anni di Governo Berlusconi
Si è creata in Italia una disparità nella distribuzione della ricchezza come non si riscontra oggi nessun altro Paese d'Europa e questa non è il frutto del caso
Questo non è il frutto di una
Omissione o di qualcosa che è sfuggito al controllo del governo io non credo che dobbiamo essere così poco generose nel valutare tra il Governo è frutto di scelte politiche precise
è il frutto di una priorità che è assolutamente di differente che è bene che continui a differenziare queste due aree riformiste del Paese
Il problema è un problema che come in qualche modo mi pareva di intuire già dalle parole del ministro Chiti
Deve trovare diversi strumenti per realizzarsi compiutamente
Un problema allora di trasformare questa democrazia dell'alternanza che io credo sia correttamente impostata
Anche in un bipolarismo
Compiuto
Corretto e coerente e per fare questo ci vogliono vari strumenti ci vuole la politica e l'idea del partito democratico
Così come l'idea del partito dei moderati dall'altra parte è uno strumento importante ci vogliono anche altri strumenti come le leggi elettorali che non sono fatti neutrali insignificante di levante rispetto a queste dinamiche questi processi quindi credo che con questo possiamo probabilmente introdurre la seconda fase del dibattito
Grazie io prima di passare a seconda fase però volevo partire da quanto accertato il ministro Chiti nel suo intervento e cioè che tra gli elementi recenti diciamo così sicurezza del bipolarismo all'italiana c'è stata la modifica della legge elettorale
Una legge elettorale che sta certamente non facilita la crescita il rafforzamento del bipolarismo
Allora vuole sapere perché molto semplicemente ma soprattutto la vera domanda è verrà cambiata questa legge
Ma la legge elettorale noi abbiamo scritto nel programma di governo che vogliamo cambiarla
E la legge elettorale deve essere cambiata costruendo la insieme a differenza di quello che con uno strappo
Stato fatto secondo me con uno strappo nella passata legislatura quando la maggioranza di centrodestra assonanze costruita la legge elettorale noi dobbiamo fare ogni sforzo per cercare di costruire una nuova legge elettorale insieme io sono critico rispetto a questa legge elettorale per diversi motivi
è farraginosa tante soglie di sbarramento da allontana secondo me e l'Italia non ha bisogno di questo i candidati può anche gli eletti dai cittadini ci sono delle delle liste che vengono presentate su base regionale mi pare che il rapporto medio sia ogni a parte le regioni più piccole insomma ogni tre milioni d'abitanti circa
E
Quindi credo che vada modificata devo dire anche con tutta sincerità che la mia personale convinzione ma dobbiamo farlo insieme la mia personale convinzione sarebbe quella di un maggioritario a doppio turno
In questo momento quello che dai colloqui che ho avuto in Parlamento va andrebbe per la maggiore col piccione qui c'è un'ambiguità e il modello tedesco
Ma in realtà si dice modello tedesco e poi si intende qualcuno correttamente lo sbarramento al cinque per cento qualche altro uno sbarramento che a scendere e quindi il modello tedesco non sarebbe più qualche altro intende anche il premio di maggioranza quindi bisognerà davvero cercare di darsi una legge elettorale seria il punto secondo me che è irrinunciabile in qualsiasi tipo di bipolarismo che si voglia fare e che non si può revocare il fatto che quando i cittadini vanno a votare eleggono non soltanto i loro rappresentanti in un'assemblea elettiva Masci c'è il coro per quella legislatura le maggioranze di governo con le elezioni si scelgono anche le maggioranze di governo altrimenti sarebbe un un grandissimo e negativo arretramento poi discuteremo per fare una legge seria
Che
Cerchi di premiare di incentivare per lo meno la non frammentazione anche se non si può per legge risolvere pro lei mi della costruzione delle forze politiche ma incentivare sì e cercare di avvicinare non di allontanare gli eletti dai cittadini
Sono le primarie sono le preferenze comunque noi non abbiamo bisogno di allontanare il gli eletti dai cittadini perché di questo davvero non c'è assolutamente bisogno
Credo che su questo siamo tutti d'accordo ma invece vorrei chiedere alla onorevole Tabacci se è d'accordo su questa idea di una maggioranza
Anti maggioritaria doppi torno modello tedesco
Io ho avuto occasione di discuterà già con il ministro Chiti
Chiti all'interlocutore
Molto affidabile preparato
Siamo già trovati d'accordo su molti punti così come siamo in dissenso su altri
Io vorrei chiarire degli aspetti molto semplici che e bordo riproponesse la sua ricetta americana non c'era dubbio su questo punto è coerente hanno diciamo in Italia non siamo in America
La nostra democrazia secondo la mia opinione ha un percorso diverso dalle tradizioni anglosassoni dove siamo più vicini al meccanismo europeo che può essere identificato del modello tedesco
Poi c'è un altro punto io sono per un sistema parlamentare non per un sistema presidenziale questo no no corpo questo è il cuore del problema solo perché noi in questi anni la siamo per l'elezione diretta dei sindaci e dei presidi della provincia va be'abbiamo cominciato da leggere direttamente i governatori
Agli oneri sulla scheda il nome del primo ministro in realtà pagamento costerà un atteggiamento un meccanismo presidenziale
Di fatto mettendo il Parlamento in un angolo di questo si tratta
Ora io resto diciamo nostalgico del modello parlamentare classico prendo atto che ci sono opinioni diverse posso anche finire
Minoranza ci sono abituato d'altro canto chi fa riferimento al modello francese pensa proprio ad un sistema sostanzialmente presidenziale perché in Francia come e sistemi elettorali sono in qualche modo figlio
Di quella realtà ricca io contesto la qualità della democrazia americana piuttosto che quella inglese o quella o quella francese una cosa diverso e non confondiamo il risultato elettorale falso bipolarismo italiano con la legge elettorale non siamo andati a votare pochi mesi fa e lo schieramento che ha vinto ha vinto per poche migliaia di voti
Voti contati non voti attribuiti
Vuol dire allora che la demarcazione di questo bipolarismo da un punto di vista numerico già segnalava un sostanziale equilibrio delle forze allora secondo voi il Parlamento deve segnalare questo equilibrio o invece deve registrare che una volta votato per cinque anni uno comanda come se fossimo separazioni perché apra un po'se fosse così la logica magari affideremo i voti in Parlamento ai capigruppo non c'è neanche bisogno temere il parlamentare senza vincolo di mandato diamo il voto è uno che vota per tutti restauratori si fa così uno entra col pacchetto dice si vota con ecco io
Sono un po'preoccupato di questa deriva sono preoccupato per la deriva presidenzialista che semplifica porta verso degli sbocchi liederistico che sono una cosa diversa dall'idea di una politica popolare dalla stalla seleziona la classe dirigente che si fa davvero non per finta
Oggi le classi dirigenti che ci rappresentano in Parlamento solo votate non sono eletti dal popolo
Sono Cometa
Sono state indicate dalle nuove oligarchie ancora è vero che la Prima Repubblica è andato in crisi perché vi era un eccesso di politica si diceva della partitocrazia
Ma la seconda repubblica in crisi è una carenza totale di politica siamo passati dal pubblico politica niente politica siamo passati dai partiti onnipotenti alle oligarchie onnipotenti
Ma mentre un partito democratico dove si agitano le idee mi dà più affidamento le oligarchie non mi danno affidamento io credo più alla forza delle idee
Spiega peso del nuovo
Allora un modo di ragionare per cui io ovviamente faccio ai colleghi del centrosinistra i migliori auguri faccio nel loro partito democratico bene accomodati credo che quella iniziativa arriverà delle risorse chiarirà comunque lo schema chiarirà lo schema rispetto alla sinistra antagonista perché è chiaro che nel partito democratico non potrebbe portar dentro tutto il qualche cosa capiterà ma capiterà qualcosa anche rispetto al centro perché non tutti saranno omologabili all'interno di quella ipotesi di lavoro coi faremo qualche cosa di diverso concerto il partito unico che vuole Berlusconi
Questo mi sembra di
Ma solo trenta azioni che io non ho mai avuto e quindi non ci sono problemi intanto perché penso che i partiti devono Mastella dal basso sulla forza delle idee sulla capacità di mobilitare le coscienze le intelligente
Il popolo non credo che i partiti nascono dal controllo
E quindi le leadership devono essere riconosciute non devono essere imposte detto questo ognuno faccia il suo percorso io credo che sei questi percorsi saranno fatti e se saranno sinceri sistema democratico del nostro Paese potrebbe acquisire in un elemento di di qualità non c'è dubbio ognuno di noi ha chiamato dare il suo contributo certo guardate come sono messe le cose oggi non si va molto lontano
Abbiamo votato da pochi mesi e al di là del risultato che c'è al Senato il risultato al Senato non è il frutto di una cattiva legge è che gli elettori sono equilibrate rispetto ai due schieramenti se prima gli ho detto che chi ha vinto ha vinto per poche migliaia di voti questo non si può disconoscere
Se invece vogliamo il sistema presidenziale com'è caduto in America dopo la contestatissima votazione per cui per quindici giorni non si è capito che avendo egli ha perso il dialogo con gli americani sono molto pratici chi vince vince e comanda per cinque anni benissimo
Io rispetto a questo sistema non mi piace posso dirlo questo è una cosa che viene impedita allora finché io posso dire questo cercherò di Vattani per un sistema parlamentare e accordarvi con quelle forze che stanno anche dentro lo schieramento di centrosinistra ma il quale un percorso caso si potrà costruire e poi più avanti si vedrà
Chi ha più filo per strada non c'è dubbio non è che è immaginabile che la partita si giochi in un colpo solo ma io non sarei molto per semplificare cioè l'idea che qui c'è una sorta di esaltazione di questo bipolarismo bipolarismo che ha imbarcato tutti perché per fare il più uno
Ho ho imbarcato tutto quel che poteva in barca a raschiato il fondo del barile e oggi si trova a governare e quando Di Pietro deve fare la tavola altro ha dei problemi
E compisse l'avete piglia non certo con i cittadini elettori se noi cittadini elettori proponiamo questo modello politico
è come quando nella botte veti del Giro scarso non è che può pensare che per il fatto che noi vecchi esce il Barolo sellino scarso il risultato finale una che migliora con il vecchio mezzo è quello che si mette dentro sennò il vento e mettiamo una buona qualità tra la politica è probabile che invecchiando posto perché fuori anche un buon prodotto quindi le cose sono molto complicate
Però do concluso con chi ti si può ragionare suona già elettorale solo per uno sbarramento molto serio molto determinato ed omogeneo può essere quattro non meno del quattro può essere il cinque per cento e deve riguardare tutti i livelli e non deve non vi può essere alcuna differenza tra chi sta dentro la coalizione che sta fuori dalla coalizione
E quali sono perché il sistema resti parlamentare e il Governo risponda al Parlamento e quest'idea che lo eleggiamo direttamente il premier è una cosa totalmente sbagliata
Stiamo radicati nel sistema parlamentare
Che però secondo me per il nostro Paese più garanzie
Noi siamo il Paese del Guicciardini delle cento città fanno fatica andar d'accordo tra Monza e Milano
Si crea che dobbiamo ride perché dobbiamo eleggere un premier una volta fatto questo abbiamo risolto i problemi e secondo marito e Valzano che non calza con la collezione politica del Paese quindi evitiamo di andare sulla direzione sbagliata
Nati volevo sapere la sua opinione circa la quattro o cinque per cento di sbarramento
è una bella domanda abbiamo detto e credo che su questo siamo tutti d'accordo che il panorama politico italiano a una esigenza che probabilmente primaria che non solo quella di rendere le due coalizioni più omogenee
Ma è anche senz'altro quella di ridurre il numero dei partiti in Italia oggi ci sono troppi partiti e questo non agevola di sicuro la governabilità però vede lo lo ricordavamo anche prima
Ci sono due leve e sono due leve che devono restare separate e distinte non vanno confuse nelle finalità una e la leva propria della politica dell'azione politica e l'altra è la leva della legge elettorale una leva tecnica allora pensare di risolvere il problema della frammentazione di partiti in Italia attraverso la mannaia la mannaia di uno sbarramento elettorale
è a mio avviso il modo sbagliato di procedere
Io non credo che da questo punto di vista il modello di legge elettorale che tra i vari possibile enunciato l'onorevole Tabacci sia il modello che si a taglio di più a quel tipo di Italia che proprio lui appena finito di di descrivere ma se abbiamo l'Italia che è l'Italia dei mille municipi l'Italia comunque del della necessità e dell'esigenza culturale di differenziarsi anche sulle cose sulle cose più piccole io credo che sia veramente lo strumento peggiore la risposta peggiore
E su questo io sono convinto che dovremmo fare un discorso molto molto serio molto tempo all'interno della maggioranza perché se la maggioranza una parte della maggioranza pensasse di procedere anche sulla legge elettorale con lo stesso criterio con il quale proceduto all'Incom con l'indulto e cioè quello di dialogare direttamente
Con quella parte dell'opposizione che può pensarla occorrere interesse l'incidente che credo che farebbe un grave errore
La legge elettorale deve essere qualcosa
Che sia data a un a un Paese che sia data al tipo di cultura e di formazione politica che questo Paese esprime allora mi pare che l'altro sistema che il ministro Chiti citava e cioè quel sistema che abbiamo sperimentato nelle nei nostri Comuni nelle nostre Province
Un doppio turno che consente da un lato al primo turno
Proprio a quell'acqua tripartizione che ha descritto prima l'onorevole Tabacci qualora non si riesca di volta in volta raggiungere su uno specifico programma un'identità di vedute
Sufficientemente ampia e coesa da portare la polizza rappresentarsi compatta
Nulla impedisce che porti al primo turno anche a alla presentazione di un maggior numero di coalizioni rispetto due salvo poi ai cittadini di scegliere al al ballottaggio quale delle
Quale tra tra le due coalizioni che sono risultate le più votati al primo turno debba debba andare a governare il Paese io credo che questo sistema che lo abbiamo verificato appunto nelle nostre realtà territoriali dove non si conoscono tra tranne casi isolati
E assolutamente tipici ipotesi di ingovernabilità abbia abbiamo verificato che è uno strumento assolutamente efficace indubbiamente si potrebbe dire si potrà percepire ma in questo modo ogni così con questa legge elettorale non si riduce il numero dei partiti ma in effetti io non credo che stia la legge elettorale il compito di ridurre il numero di partiti io credo che stia politica
Il compito di ridurre il numero dei partiti allora io credo
Che debbano essere questi Grandi Progetti
Il progetto di un partito democratico il produrre il progetto di un partito dei moderati progetti di aggregazione comunque di forze politiche fra loro omogenee che devono sapere attraverso il confronto tra verso il dialogo ma un dialogo e su questo son d'accordissimo con Tabacci vero aperto che parta dalla base che parta da un confronto sulle idee sui valori e su questo io mi permetto non so se potrà essere uno stimolo per il proseguo della della discussione ma fino ad ora il il dibattito su questo possibile futuro Partito Democratico credo che sia quanto di più lontano da quello che i cittadini italiani si aspettano è un è un discorso un po'Frigido tra due che si guardano così ma non si vogliono avvicinare più di tanto in tanto è sembrano trattare questo che probabilmente una delle opportunità più grandi per la democrazia italiana proprio perché non solo semplificarla induce poiché in tutto il panorama politico italiano processi di semplificazione di aggregazione
Viene un po'trovato come se fosse un fatto privato tra due fidanzati che si trovano bene a convivere ma di fare il grande passo no non si decidono mai e poiché è un qualcosa che avviene così in queste oligarchie di partito ma ma senza confrontarsi su su su
Quelli che devono essere i veri valori che possono essere poi magari e questo potrebbe essere anche curioso verificarlo diversi da quelle che i due principali partiti del centrosinistra oggi immaginano di essere quelli che pongono alla alla base del dei loro attuali partiti faccio faccio un esempio
Io credo che se sul Partito democratico se avesse il coraggio di fare quello che si è fatto sul programma dell'Unione far partire una sorta di fabbrica del programma dove veramente ci si confronta sulle idee
E allora chi lo sa magari anche un principio quale quello che a nome di Italia dei Valori e tanto caro della legalità ma non di una legalità come qualche volta si vuol far credere giustizialista una legalità che si basa su due livelli un livello sul basso che il livello della sicurezza dei cittadini e livello di dare risposte che a trecentosessanta gradi dall'immigrazione a la la giustizia
Pretendono di coniugare le esigenze del garantismo con le esigenze della sicurezza dei cittadini italiani prima di tutto
Ed è un è un concetto di legalità che sul piano generale del del Paese significa a regole quelle regole che sole e che in Italia non ci sono e quando quando anche ci sono decidiamo di non applicarle garantiscono
Mercati garantiscono in prese che lavorano in modo trasparente in modo serio e creano efficienza creano produttività e creano in sistema
Più capace di competere all'incidente nazionali allora
Verifichiamo su questo e poi su quelli che sono i valori ampiamente condivisi automaticamente si si si determinano le inclusioni e le esclusioni non è una questione che devono essere tre segretari di partito o dieci persone
Che decidono sulla base di di opportunità e io qui mi sento di dire che se da questo dibattito in questa fase si riuscisse a far fuori uscire del tutto il problema della del collocamento futuro di questa formazione sul piano europeo si farebbe probabilmente un favore al Paese che non credo sia particolarmente interessato da questo aspetto del partito democratico
Anzitutto avete visto che arrivato l'onorevole Alemanno ma prima che saluto e ringrazio essere qui tra noi
Prima di rivolgere la domanda Verona confessione da fare cioè che ho colto durante l'intervento di Tabacci dei segni di dissenso da parte del senatore Bordon propose la legge elettorale vorrei Esprit esplicitasse
Sono un segno semplicissimo di dissenso io ho votato contro quella legge lui mi sembra a favore lo dico lo dico con per l'amor di Dio
Tabacci so che tu avevi opinioni anche diverse ma sai gli atti parlamentari e contano poi sono voto finale io di quella legge penso tutto il male possibile penso che sia come l'ha definita in maniera quasi icastica Romano Prodi una legge anti patriottica che fa male letteralmente male al Paese e fa male al Paese proprio quello che tu ricordavi vedeva in prova di parlamentarismo
Quando in un Paese non c'è selezione della propria classe dirigente si mette a pericolo la crescita e futuro di quel Paese ora noi con quella legge elettorale
Abbiamo combinato due why
Il primo guaio è stato quello di aumentare a dismisura
Il potere di ricatto e la frammentazione piccolo partitica e grande partitiche anche perché è evidente che nelle condizioni del Senato anche un solo senatore in grado oggi dire terminare la condizione di ricatto
Alla maggioranza
In secondo luogo
Abbiamo creato unico caso nel mondo
Nel mondo dove come dire c'è una parvenza di democrazia un Parlamento che non è eletto dai cittadini ma che sostanzialmente nominato dalle aristocrazie dei partiti un fatto di una gravità inaudita quindi mi sarei aspettato perlomeno come dire almeno come parte diciamo una piccola parte anche in parte dissenziente ma poi che ha votato quella legge elettorale da parte tua un minimo di accenno autocritico a questo così come mi sarei aspettato nacque a c'è Alemanno casomai che su questo si potrà rispondere anche un altro accenno autocritico o se vuoi critico so che anche su questo hai avuto motivi di dissenso ma forse sarebbe stato bene come dire
Rivelando i in modo forse ancora più netto
Rispetto ad un tentativo di stravolgimento della carta costituzionale quello sì che metteva a rischio la sovranità del Parlamento italiano e vorrei che non lo dimenticassimo vorrei che non dimenticassimo che per fortuna
Non soltanto noi abbiamo condotto una battaglia contro quella scivolato tentativo di contro riformare la Costituzione italiana con quei valori che tu proprio oggi richiamarli
Ma
No no ma per l'amor di Dio ma per fortuna i cittadini italiani hanno detto no in una maniera così larga quindi ecco vorrei che come dire coi evitassimo
Demagogia per tornare al merito dei problemi il merito dei problemi non è che come dire ci dobbiamo rifugiare
Lungo quella quella modellistica io personalmente guarda il tranquillizzo penso
Che il sistema elettorale migliore per un Paese sia quello che viene determinato
Storicamente rispetto alla necessità di quel Paese e la sua evoluzione politico istituzionale e quindi non sono innamorato nelle more l'americano di quello tedesco neri quello francese e quello spagnolo di quell'inglese
Constato che in tutti questi Paesi però esisteva un sistema di evoluzione sia politico elettorale istituzionale che consente quella condizione democrazia l'alternanza compiuta accusa che non c'è in Italia su questo conveniamo ecco quindi credo che come dire
Se conveniamo su questo dovremmo convenire anche sulla necessità che si facciano dei passi in avanti sia dal punto di vista di quella sciagurata legge elettorale io lo voglio dire
Credo che anche qua
Per dimostrare una volta tanto non facciamo soltanto parole perché io sono anche un po'preoccupato di questo voi non troverete oggi un politico né di maggioranza e qualche volta nemmeno di opposizione che non dica male di questa legge elettorale
Che dovrebbe significare che potrei meno negli cambiarla
Perché voglio dire siamo noi che facciamo le leggi no
Non vorrei invece che una cattiva Sos coscienza o se volete anche un dato di convenienza come diceva a suo tempo l'amico Luco Orlando l'impossibilità che i capponi siano loro d'organizzare la festa di Natale
Interista questo Parlamento in gran parte nominato di fare quella legge elettorale a lo dico perché un po'di preoccupazione su questo cielo c'è però quindi vorrei che passassimo anche qua come dire
Dalle discussioni teoriche ai dati di fatto dopodiché dico un'altra cosa se non faremo così
Mai fare mondano mai stessi perché io credo che a quel punto partirà un movimento referendario che ci travolgerà tutti anche forse non tutti perché alcuni di noi a quel punto saranno sul carro del movimento referendario senz'altro perché non penso
Che si possa continuare ad andare avanti in questa maniera allora cambiamento dalla legge elettorale primo paletto secondo paletto perché le due cose ha ragione domati non sono assolutamente non possono essere lette distintamente l'evoluzione del quadro politico
Partito democratico
Ecco io credo qua sono abbastanza d'accordo se ho capito bene come alcune tue considerazioni in che senso cioè io
Vedo difficoltà ostacoli anche atti concreti e non come io non solo perché rappresento con Partito ma starei attento
A dire che come dire i partiti ostacolano problema è un po'più complesso e cioè io temo che non sempre quando si parla di partito democratico tutti intendiamo la medesima cosa
Voglio dire cioè che temo questo sì e l'ottimo diciamo nella generalità delle situazioni non limiterei ai due partiti più grandi cioè temo che l'idea che hanno i cittadini in particolare che hanno avuto i quattro milioni di cittadini che sommate a votare per le primarie che il Partito Democratico significasse in quel grande sconvolgimento
Della forma partito e del sistema politico italiano nel senso di una profonda innovazione che consenta davvero un cambiamento radicale del quadro politico italiano di cui ci ha parlato anche qui Romano Prodi
Ma non sia esattamente quello che
Una parte dei gruppi dirigenti più diffusi nei partiti abbia fino in fondo
Non dico in testa ma di cui abbia fino in fondo coscienza temo questo corto circuito questo temo senz'altro quindi ebbene come dire che di questo parliamo è bene che di questo parliamo per esempio io penso
Che il Partito Democratico allora su questo posso essere chiarissimo non possa essere la semplice sommatoria
Dei partiti
Non dico solo di voglio essere chiaro dico solo DS e Margherita perché so che ricevere un facile applauso dico dei partiti anche se fosse DS Margherita Italia dei Valori secondo me non è il partito democratico che si attendono i cittadini
Per essere chiari deve essere un qualcosa
Che è nettamente fin dall'inizio un partito nuovo nuovo non solo un nuovo partito che la sommatoria oppure semplicemente un qualcosa che cambia
Le insegne delle sezioni o dei circoli dei partiti esistenti questo il punto ora dire questo è facile che costi fare qualcosa di questo è molto più complesso ma io credo che ho noi abbiamo lungo la direttrice di questa vera rivoluzione in cui entrano preponderante mente in campo fin dalla sua costruzione i soggetti cittadini e cioè i cittadini elettori nella costruzione di questa realtà certo poi di partiti
Sono un fondamento essenziale altrimenti rischiamo di verità ritmo ma oppure non andiamo nella direzione giusta per quanto ci riguarda lo dico nella Margherita questa discussione aperta io credo che abbiamo bisogno tutti di passare come dicevi tu prima però appunto dalle affermazioni che facciamo nelle feste dei partiti ad un processo che Fini fondo si apra a questa realtà grazie ecco siamo grazie
Siamo arrivati a parare paio democratico ma qui che sarebbe o logico sentire subito passare la palla al ministro Chiti per completare il discorso però prima dichiari pazientare perché vorrei fece concludere discorso sulle sulla legge elettorale con le perché vorrei ascoltare il parere dell'onorevole Alemanno
Nello scorso Governo il ministro di allora ministro per le riforme Calderoli definì quella legge lo disse lui una porcata
Ecco arriveremo a modificare questa porcata contribuirebbe da rete come AN il contributo per modificare questa porcata in che modo
Allora innanzitutto
Io credo che siccome la campagna elettorale è finita e siccome ci sono motivi su cui litigare abbastanza ampi sulla Finanziaria su questi temi che toccano direttamente la situazione socio economica del Paese forse sulla questione della legge elettorale bisognerebbe cercare sforzarsi col litigare e per non litigare bisogna cominciare a non fare delle affermazioni un po'troppo eccessive
Perché dire che questa legge elettorale una porcata significherebbe che la legge elettorale precedente e uno splendore
Oggi i re che il chi è qui in questa legge le burocrazie dei partiti nominano i deputati e senatori vorrebbe dire che la precedente formulazione questo non avveniva chi sappia non è vero perché la precedente formula con i collegi bastava attribuire collegio buono anche a un cavallo e bene o male veniva eletto anzi c'era un problema in più
Con questa legge almeno ognuno di noi appunto votare il proprio partito e identificarsi però male in uno schieramento
Con la recente lettera legge elettorale se la sfortunata se stava in un collegio con cui magari il proprio schieramento designava un candidato che era Abbot fortemente indigesto si trovava nella terribile alternativa fra favorire gli avversari
Oppure andare
A votare una persona magari impresentabili un'accettabile per la propria sistema di valori
Quindi prima di dire che questa legge è una porcata rendiamoci conto che noi abbiamo attraversato ormai tre tipi tre forme elettorali il proporzionale puro della Prima Repubblica
Il maggioritario parziale e privato di privato di primarie che è un dato essenziale conosciamo i collegi
Che quello che abbiamo da precedentemente poi questa formula sicuramente in perfetta questa secondo me è una base equilibrata dire questa legge una porcata e magari lasciare intendere che abbiamo abolito chissà quali spedire legge
Io mi sarei un pochettino più cauto proprio per affrontare una discussione un po'più serena
Detto questo io personalmente
Ritengo che sia assolutamente indispensabile fare uno sforzo aprire un tavolo il più rapidamente possibile senza ridursi alla fine legislatura per riflettere su una riforma elettorale
Qui c'abbiamo il ministro più o meno competente di questa di questa di questo non è proprio le riforme insomma sicuramente e e può essere punto riferimento all'esecutivo abbiamo una realtà di designati di persone esperte da questo punto di vista io credo che si debba al in fretta aprire un tavolo per fare dei ragionamenti seri che possibilmente
Facciamo tesoro delle esperienze precedenti e non si fissino per forza copiare modelli di altre nazioni perché non è detto che il modello tedesco o che il modello inglese o altri modelli siano quelli veramente giusti per la nostra realtà
Allora io la riflessione ma questo è un mio parere personale perché Alleanza Nazionale e disponibile a sedersi sul tavolo a lavorare però una ipotesi ancora non l'abbiamo formulato in termini chiari
Il mio parere personale e quello che tra i diversi sistemi elettorali ci sono sperimentati in Italia quello che ha funzionato meglio quello dei Comuni
Cioè io ritengo che è un po'la forma del sindaco d Italia che tra l'altro lo dico da da pressante l'Alleanza Nazionale recupera un principio
Diciamo così tra virgolette di presidenzialismo un principio di valorizzazione anche della persona che si fa in qualche modo si mette mette la faccia l'elezione
Questa meccanismo legato a un dato di proporzionale corretto con un premio di maggioranza con la preferenza
Sia una cosa chi è sostanzialità permesso ai nostri Comuni assiste nel nostro sistema i comuni di crescere e di funzionare meglio quelle o fare una riflessione da questo punto di vista perché ripeto noi dobbiamo evitare sia una logica per cui gli elettori vanno a votare e votare il proprio partito ma non sono sicurissimi
Ti dove passava da Sandra collocare in termini schieramento ricordiamoci che il sistema tedesco che oggi viene indicato come la soluzione un po'tutti i mali
Ha prodotto una grande coalizione in Germania quindi voglio dire tanto perfetto non è perché poi in questo meccanismo poi alla fine è possibile avere il voto al fotofinish o addirittura il non vincitori
E poi aggiungo che data questa questa primo elemento cioè votare il partito va a votare anche lo schieramento sapere qual è la forma di governo a cui si va incontro
Fare in modo che sostanzialmente ci sia anche la possibilità di dare le basi
A un esecutivo non fortissimo io non immagino esecutivo che sia straordinariamente più forte del Parlamento altre cose Mauri si poteva sufficientemente forte sufficientemente rappresentativo e sufficiente in grado di incardinare su una persona
La realtà di una forma di governo io credo che nelle precedenti elezioni
E qua dà una risposta anche alcuni del mio schieramento e magari dicono il centro destra ha difficoltà a votare sui due turni
Io credo che se no scorsa nelle ultime elezioni ci sarebbe stato il doppio turno di questo tipo ciò dopo il turno legato alla designazione del premier io crea una sfida diretta Berlusconi Prodi sicuramente avrebbe permesso ai cittadini di esprimersi e che sicuramente tutti sarebbe andati a votare come nel primo turno questa è la mia idea detto questo le forme possono essere molteplici e bisogna sedersi al tavolo senza avere il paraocchi senza avere un atteggiamento cianosi preclusivo prese no il tavolo non produrrà nulla se non magari un'ennesima riforma unilaterale fatta a maggioranza che poi è quello che non ci serve quello che non serva a dare regole condivise
E soprattutto credo che il dato di fondo l'obiettivo centrali irrinunciabile che peraltro è già stato detto e quello di ridurre il condizionamento delle forze marginali
Qui noi parliamo dello sbarramento al tre quattro cinque per cento due per cento eccetera
Ma noi oggi
Sia col precedente sistema attenzione collettori col College anzi nei collegi c'era anche una forte valenza dei partiti regionali la lega è cresciuta molto tizio in termini condizionamento politico perché ai c'era il sistema dei collegi la sua forza in due regioni del la rendeva sostanziate condizionante
Ma anche nell'attuale evidente basta vere lo zero virgola cinque per cento per diventare determinanti nelle fotofinish finale questo è inaccettabile le forze marginali
Devono essere sostanzialmente costretta a trovare un punto di sintesi sul realtà più ampie e soprattutto non dobbiamo essere costantemente angustiante all'idea
Chi è
Quello è il dato che può far vincere uno schieramento all'altro e soprattutto non dare l'alibi a chi magari ha dei problemi e delle situazioni altre cose magari facendo proprio micro partito risolve il problema di conflitto che Chaco la propria casa madre
Grazie arriviamo alla e magari hanno rinviato a lungo e cioè come rafforzare bipolarismo parliamo potete due poli forti si è parlato del partito democratico ha lanciato prima discorso senatore Bordon
Ministro Chiti ma forse fiuta amministrativi io chiederei proprio ora
All'onorevole Vannino Chiti dei DS ma questo Partito Democratico lo si fa in breve tempo o no ai chiedo questo perché in stanno affiorando degli scogli inutile girarci intorno a questi scogli meglio affrontarli sappiamo che è un importante appuntamento sarà ai primi di ottobre Orvieto ma in questi scogli sono la collocazione nel panorama europeo possano essere anche presentati dai grandi temi della bioetica si riesce o cinque c'è bisogno di ancora più tempo
Sì appunto non è un com'
Ricorrendo
Il partito democratico ma è un compito di governo io credo
Che sia un esigenza io la vivo così quindi ognuno esprime le sue valutazioni politiche personali io penso che sia una esigenza in questo senso prima di tutto come ho detto all'inizio io credo che questa fase di vita della Repubblica che chiamiamo seconda ma per essere seconda bisogno di di diversi complimenti le riforme istituzionali che non ci sono la legge elettorale l'abbiamo detto ci sono anche posizioni diverse comunque c'è da lavorare insieme
Ha bisogno anche di grandi protagonisti politici cioè tutti i partiti che siano partiti nuovi accetto la formulazione di vile ma che siano partiti partiti nuovi ma che siano partiti cioè non si può pensare
Che la vita di una democrazia si svolga con diciamo il Partito del leader con poca scarsa o nessuna democrazia e ce ne sono e ce ne sono quando io da giovane ho cominciato a fare politica
Mi sono iscritto al Pci dal movimento studentesco una delle prime cose che ho contestato il centralismo democratico allora c'era una grande attenzione vile azione ricorderà da un altro punto di vista su questioni interni di democrazia giustamente anche per chi non era di quel partito perché la democrazia che c'è in un partito riguarda anche quelli che quel partito non lo voteranno mai
Perché è un fatto di qualità della democrazia se oggi mettessimo questa lente esaminassimo i protagonisti che ci sono nella vita politica del nostro Paese come forse penso che sarebbe giusto farlo farebbe bene a farlo anche la cultura politica oltre che tutti noi qualche cosa ne verrebbe fuori quindi c'è bisogno di partiti e non siamo partiti di leader soltanto il leader è una grande cosa poi si tratta
Come si sceglie ma non siano partiti leader istrici siano partiti nuovi che inventi no nuove forme di essere nuovi modi di essere io non c'ho ricette
Ma credo che ci sia tra partito del leader con poca democrazia partito elettorale o le forme povere di partito che noi oggi conosce amo ci sia qualche cosa che possa essere scoperto e costruito di nuovo e comunque vale la pena di provarci
Penso la seconda considerazione che ultra vere grandi forze che siano protagoniste della vita della democrazia in questi nostri anni
Che ci sia anche la necessità di fare incontrare culture politiche che possono stare insieme e che non sono state insieme fino ad ora non perché c'era qualcuno cattivo
Ma perché la storia italiana come si è svolta e la storia del mondo dopo la seconda guerra mondiale hanno fatto sì
Che forse riformiste è un termine non abbiamo che questo è il segno della cultura politica un po'vecchia no perché noi usiamo ancora termini che forse non corrispondono più e comunque finché non abbiamo di nuovi questi usiamo allora le culture progressiste e riformiste che vengono dall'esperienza cattolico democratica e cattolico sociale
Quelle che vengono dalle componenti liberaldemocratiche quelle che vengono comunque si sia chiamata nella storia d'Italia dalla sinistra quella socialista riformismo del PC del PSI eccetera
Queste culture possono oggi incontrarsi attorno a un'idea che si muove nel mondo non solo in Italia qui noi forse possiamo dare un contributo del valore non solo come contenuti
E come valore spesso come Tirreno della democrazia e attorno a questo riaggregare le io penso dissi
E penso anche in questo c'è una sollecitazione che io condivido di Donati non delle forme organizzative Minter
Non sto è importante e necessario quello che ho detto ma non siamo al mille novecentosettantacinque ottanta cioè che si incontrino le componenti che vengono dall'area cattolica da dal mondo della sinistra è è importante e necessario ma non è sufficiente ci sono le culture nuove che si sono affermate in mezzo a noi quella dei diritti delle responsabilità il movimento di liberazione della donna l'ecologismo di governo queste possono o no avere una casa comune io dico tengono cercare di costruire una loro Ca'casa comune una casa nuova non una casa vecchia cui si offre uno strapuntino a quelli che arrivano per ultimo come fare
Beh non bisogna passare io spero che Orvieto primi d'ottobre a questo contribuisca
A una fase nuova
Discutere di un manifesto per il partito democratico quali valori
Di questo partito nuovo che vogliamo costruire
Quale progetto di società coerente con questi valori quale collocazione internazionale e certo anche su questo ci sono dei problemi
Ma dovremo discuterli e dovremo vedere se qualcosa di nuovo non si può muovere anche in Europa e nel mondo io sono convinto dissi che si muova quale forme organizzative di questo partito quali strumenti di Democrazia nuovi per esempio noi abbiamo fatto tutti insieme una grande esperienza il sedici d'ottobre dello scorso anno
Quella delle primarie non è che le primarie risolvono tutto perché altrimenti andiamo al presidenzialismo e che io non sono d'accordo non risolvono tutto non è che io ho le primarie e voltar Tito nuovo ma alle primarie
Possono essere lo strumento con cui questo nuovo partito sceglie i primi che candida nelle istituzioni il Singspiel candidata sindaco a presidente della Provincia a presidente della Regione a Presidente Consiglio secondo messi
E allora è una forma nuova costruiamo ce n'è altri intorno ecco questo manifesto per il partito democratico devi camminare poi nella società
Deve essere discusso da chi è interessato partitini Italia dei Valori altri partiti
Associazioni di cittadini singoli cittadini da chi è interessato e deve essere riempito non dire accetto non accetto io sono d'accordo
Propongo qualche cosa al porto di questo attraverso questo processo noi possiamo costruire un partito nuovo di cui certamente ha bisogno centrosinistra
Ma io credo che abbia bisogno
Anche la democrazia del nostro Paese presso una democrazia dell'alternanza in cui c'è il confronto tra schieramenti i cittadini scelgono ma non c'è la contrapposizione muscolare quotidiana
Grazie io insisto ancora poiché democratico prima di parlare dell'altro polo così cerchiamo di chiudere la questo questo aspetto e volevo chiedere a Donati
C'è stata molta passione da parte dei Vannino Chiti sul Partito Democratico ecco ma brutalmente anche modo maniaco provocatoria tra DS e Margherita non c'è visto che l'Italia dei Valori rischi di di smarrirsi
Io ritengo che se la passione che anch'io ho notato e apprezzato nelle parole del ministro Chiti sarà poi la passione delle idee dei contenuti del confronto di queste forme nuove anch'io ritengo che le primarie possono essere uno strumento importante non solo per quello che rappresentano ma anche per la possibilità di aprire un modo nuovo di intendere la politica e il rapporto con i cittadini abbiamo visto questo successo assolutamente inimmaginabile che hanno avuto le primarie che né io credo che se a muovere le scelte future i passi organizzativi le scadenze le tappe che porteranno al confronto nel Paese all'interno dei partiti ma non solo soprattutto l'interno dalla società civile
Verso l'idea del partito democratico sarà un un percorso animato da questa passione è un percorso dove si cerca forti della storia delle culture passate ma di costruire il progetto di un'idea nuova di quella casa nuova di quel partito nuovo che può e deve avere anche valori nuovi io nel nel giungo altre acque dica
Che ha citato il ministro Chiti o che ricordavo io prima la tutela dei consumatori tanto dare consumatori non sta nelle grandi culture politiche ottocentesche ma è oggi qualcosa che lo abbiamo visto con il decreto Bersani
è profondamente sentito e voluto dei cittadini italiani è forse la dimensione nuova della democrazia
Allora se ci confrontiamo su questi contenuti con la disponibilità d'animo a riconoscere istanze valori nuovi e istanze valori anche diversi da quelle culture tradizionali ottocentesche di cui Margherita e DS sono i principali portatori e che faceva l'esempio prima possono anche ricomprendere perché no magari scoprire che anche nel popolo dell'Unione in gran parte del popolo che ho già votato si identifica con l'Ulivo
Il discorso della sicurezza della regalità delle regole sono discorsi ritenuti fondamentali ed essenziali su questo allora si può costruire qualcosa dove l'identità del partito la l'esigenza stessa di marcare la specificità viene meno cedo che se poi il Progetto diventa qualcosa di diverso diventa qualcosa di chiuso qualcosa che viene deciso e misurato con il contagocce dove tutto risponde a equilibri precostituiti ma allora è evidente che non solo per Italia dei Valori ma credo per la gran parte di queste forze diversa cultura diversa dinamicità della società italiana che veniva evocato il progetto rientra molto meno interessante ma credo che a quel punto il problema non sarà di chi si esclude ma di quello che si va a costruire che evidentemente serve qualcosa
Di un respiro molto più limitato
Grazie
Allora visto che parliamo di pluralismo dal Polo Nord
Cerchiamo di andare al Polo Sud o a qualcos'altro perché prima Bruno Tabacci ha detto a noi faremo qualcosa di diverso faremo qualcosa di forte e non certo il partito unico che vuole Berlusconi qui come sapete non c'è Sandro Bondi ieri che non è venuto ma che cosa intende per un po'spiegarci bene qual è il progetto di questo partito unico ma qual è invece la perplessità di Tabacci
Ci sarà un'altra occasione per rispondere a Bordon voi vorrei si determinasse una sorta di apriti
Di questione quasi personale vorrei semplicemente dire di brogli sulla legge elettorale
Se la Margherita invece di appollaiato sul sulla linea di protesta avesse ad esempio convenuto sulla possibilità di introdurre le preferenze qualcosa si poteva anche fare se invece qualcuno dice che le preferenze sono sinonimo di il corruzione allora è chiaro
E siamo fuori dal seminato e poi che durante la vicenda della legge elettorale europea c'è stato un tentativo dei due maggiori partiti di togliere anche l'unica l'ultimo ultimo preferenza che era in campo io mi guardo molto dalla concezione democratica che hanno alcuni per quel che riguarda la riforma costituzionale
Vorrei semplicemente ribadire che i cattivi maestri vengono da lontano l'onnipotenza delle maggioranze nella passata legislatura ha fatto sì che è un provvedimento di modifica costituzionale
Molto importante e profondo la modifica del Titolo quinto avvenisse con un voto molto limitato con quattro voti di maggioranza non so Bordon come abbiamo dato ho l'impressione che sia stato determinante assieme a questi quattro per quel che mi riguarda credo di essere stato in Parlamento
Tra quelli che hanno espresso un dissenso motivato pompando e non nascondendosi
Continuando poi nell'azione referendaria perché non è che chi ha vinto ha vinto il sessanta per cento perché era il centrosinistra che si è allargato avvento perché dentro il Paese c'è un'opinione basta tra i quali c'era anche l'amica che riteneva che quella fosse l'operazione sbagliata
Che vuol dire che le maggioranze non si cambia la Costituzione a loro immagine e somiglianza ma questo è un percorso che delle regole che deve essere condiviso da tutti punto
Detto questo
Il populismo
Caro politico io io seguo con grande attenzione il percorso chiara indicato cui il ministro Chiti
Credo che sia inevitabile che se nasce su quel versante un partito democratico commi caratteristica programmatica che potremmo dire
Simili
Al laburismo inglese di Blair ma non è adesso il caso di sottilizzare molto è chiaro che questo farà nascere comunque
Un punto di demarcazione molto netta con la sinistra antagonista tra l'altro aprirà probabilmente problemi anche in casa i DS perché non è che tutta la componente diessina è assimilabile dentro il partito democratico c'è questo nasce quello che posso assicurare è che su un versante contiguo
Anche se distinto può nascere un partito moderato che ad esempio si rifà vi invito a leggere il programma del nuovo leader conservatore inglese
è molto interessante molto più avanti di certo populismo lo strano
Quindi sei nasce
Novanta manomessi il pensiero quando le forze Barbara eccepito va interpretato il che non significa che anche i modelli organizzativi siano adattabili diciamo alla esperienza mediterranea o italiana per questo io non mi sento anglosassone non sono fortemente attento all'evoluzione all'evoluzione culturale che in quel mondo si determinò quindi io dico certamente su questo versante dovranno costruire una forza moderata in grado di dialogare che abbia dei punti direi Dini
Di convergenza sulle cose da fare io sono convinto che in questo Paese c'è una linea del buonsenso che è molto vasta
Ed è bene che anche se collocata su schieramenti Dieter
Sia pronta a convergere quando solo in discussioni cose utili per il Paese
Penso che questo sia il frutto di una democrazia matura se ci sono da fare le grandi opere credo che nel Paese quello che serve farle
Se ci son da fare i rigassificatori e non possiamo pensare che non si fanno perché qualcuno si alza al mattino e si mette di traverso visto che questo risponde all'interesse generale
Se un po'di qua e un po'di là c'è uno schieramento di forze che ha un'idea di governo e a porta avanti convergente io credo che sia una cosa molto importante e utile guardate il modello tedesco
E Arca qualche elemento sul quale converrebbe riflettere
Sia la Schneider che l'Angela Merkel sono andati a confrontarsi elettoralmente dicendo che comunque non volevano avere rapporti con il sodale di Bertinotti
Tant'è che Bertinotti è andato a fare un comizio Berlino io ho grande stima personale
Per Bertinotti anche grande simpatia però d'opinione che la parte della sinistra antagonista esprime sono fortemente in contrasto con quello che penso io e credo che sia difficilmente assimilabile
Ad una sana cultura di governo ora in Germania hanno detto chiunque vinca non si fa l'alleanza
Con con con questo pensiero con questa posizione diciamo assodate costretti a farlo alleanza tra di loro
Ma l'opportunità questo non è uno scandalo non è obbligatorio fare una coalizione tra diciamo un'idea di governo che coincide e anche se fa parte di tradizioni diverse non è un un obbligo ma se dovesse accadere
è un'opportunità da cogliere se questo vale la di razionalità sta il Paese
Perché dovremmo continuare
A fare ragionamenti che sono del tutto Polegato gli schieramenti e non legato i contenuti noi dobbiamo legare l'azione politica ai contenuti cosa vogliamo fare la riforma delle pensioni si deve fare oppure no lo stato sociale deve essere girato con la testa nel secolo passato o deve guardare al fatto
Che a differenza di qualche anno fa oggi si vive molto di più e non si può pensare di lavorare di meno perché diversamente saltano i conti previdenziali il quindici per cento la spesa previdenziale città dentro del PIL
Sta dentro il costo della spesa pubblica sapendo quel quarantasei per cento se voi aggiungete al quindici cinque del costo per interesse capiti che è un venti per cento
Del resto era già sottratto alla disponibilità complessiva allora è chiaro che conti così non tornano
E allora nel Paese cioè il buonsenso in base al quale il padre omaggiano sulla testa dei figli perché il problema vero
E che le riforme che hanno caratterizzato il nostro welfare
Tiene conto di quelli che stanno dentro nella cittadella che sono in qualche modo garantiti
Non si preoccupa di quelli che sono fuori dalla cittadella e che hanno bisogno di trovare anche loro un'opportunità uno sbocco un'occasione
Rimandare questo vuol dire fare un'azione riformatrice Oboldi resta del conservatore io penso che voglio dire fare una profonda azione riformatrice
E siamo al fare questo c'è piloti convergere e forse scandaloso trovare le ragioni di una convergenza io trovo che sia del tutto naturale quindi allora se noi riportiamo la politica antica dentro la rigidità degli schieramenti attuali
Dentro la logica dei comportamenti concreti legati alle cose da fare dell'interesse del Paese facciamo un salto di qualità
è il paese che migliora è il paese che può pensare di guardare all'Europa e di stando ci dentro non pensare
Come dopo esserci entrato facciamo fatica a restarci perché abbiamo dei vincoli c'è la moneta le svalutazioni competitive non si possono più fare
Il che vuol dire che dobbiamo fare delle riforme strutturali se vogliamo star dentro il meccanismo dall'euro ed è una condizione che va vissuta come una grande opportunità non come un sacrificio se noi diamo la politica questi fatti concreti sono convinto che il Paese possa migliorare
Poi se la qualità e la civiltà del dibattito accompagna anche la qualità del lavoro legislativo non possono che derivarne delle cose buone
Perché quello che mi preoccupa
è che quando gli scontri sono fortemente marcati da distinzioni strumentali
E non fanno riferimento alla realtà dei problemi si fa anche una cattiva legislazione si producono delle leggi che non vanno d'interesse da cittadino perché ognuno vuol metterci dentro quella radice ideologica che rappresenta l'interesse parziale di un momento un attimo fuggente come se rincorre l'ultimo lettore forse una ragione di vita non si devono rincorrere
Sì direttori si devono interpretare
Ma si deve soprattutto interpretare l'interesse generale gli interessi particolari devono seguirmi interesse generale non li possiamo contrapporre se noi seguiamo gli interessi particolari sconfigge amore interesse generale non facciamo il bene del nostro Paese
Però vorrei chiudere questa sarà l'ultima domanda è la ricordo allora era la mano tornando al tema del bipolarismo e dopo aver sentito prima democratico vorrei sapere qualcosa dell'altro polo
La Casa delle Libertà alla forza l'intenzione la possibilità di far nascere
Un tavolo unico o no
Tempo Venezia con Tabacci Strazzeri
Volevo dire due piccole messe a punto rispetto alla alla tornata precedente la prima volevo ricordare qua c'è Teodoro Buontempo anche Buontempo fino all'ultimo momento ha fatto sforzi inenarrabili tra l'altro secondo adatte al sottoscritto permettere la preferenza unica io credo che il fatto che questo non sia stato fatto è molto grave e però vorrei anche ricordare che il vero laboratorio di quest'operazione di levare le preferenze
è stata la Regione Toscana perché è la prima regione prima e unica Regione che ha levato le preferenze pure dalla elezione regionale mi che a questo punto di vista bisogna fare uno sforzo perché non bisogna avere paura democrazia della possibilità di scelta direttori
Secondo messa a punto Cuesta
Io personalmente sono convinto che legge elettorale
Può essere fatta deve essere fatta ma non deve portarci a rinunciare alla riforme costituzionali
E sono convinto dopo due legislature che si sono concluse con riforme fatte a maggioranza all'ultimo momento insomma concluse pochi mesi prima delle elezioni
Che la strada maestra e mi appello anche Di Pietro che è persona capace di essere fuori dagli schemi la strada maestra e quella dell'Assemblea costituente abbiamo il coraggio di mettere fuori dalla dialettica quotidiana
Il tema delle riforme istituzionali è una cosa diversa dalla tenuta le maggioranze e le opposizioni
Dobbiamo avere il coraggio di fare questo tentativo che l'unico vero tentativo secondo me che ci darà una riforma della seconda parte della Costituzione sia veramente equilibrata meditata
Fatta da persone che per due anni non pensano se mettendo un emendamento mettendo uno comma oltre cosa fanno cadere il Governo a vantaggio l'opposizione precedenza ma che ragionano solo sulle regole che l'Italia di tutti gli italiani si notare quindi io credo che noi non dobbiamo rinunciare a questa idea e ci dobbiamo riflettere profondamente
Detto questo
Partito unico del centrodestra
Ma io personalmente credo che se dovessimo ragionare da un punto di vista puramente diciamo così di grandi storie diciamo così di valori di principi l'Italia sarebbe più giocata a un quadri partiti svolti a un bipartitismo
E più si ve la situazione è quella della Francia sembra o o al limite la Germania che non quella della del Stati Uniti o del Regno Unito
Io vedo credo nulla i grandi problemi che c'è dall'altra parte sia quello della casa europea qual è la casa comune europea di un partito unico del centrosinistra il podio popolare voglio socialista europeo beh sei presenzialista europeo credo che ci siano molti che oggi trova certosini saranno il maldipancia entrare per il socialista europeo credo credo che anche l'Italia dei Valori forse qualche riflessione da questo punto di vista
Dovrebbe farla perché questo lo dico fuori che io non mi sono mai rassegnato all'idea che Di Pietro l'eremita e parole siano dall'altra parte sono vinta ci sono molte cose da cui dovremo discutere anche per il futuro perché cioè mi pare che siate un po'la destra del centrosinistra le posso esprime in questa maniera
Perso terzo elemento
Terzo elemento dico che
I partiti si costruiscono innanzitutto su riflessione sui valori sui programmi sui ragionamenti che sono il fondamento poi si arriva le scatole
Se noi creiamo la struttura è questo il problema che noi abbiamo sicuramente da questo punto di vista la riflessione e dibattito certo si sa è più avanzato dove oggi abbiamo il problema di a approfondire il dibattito sull'identità del centro destra
Dobbiamo riflettere anche sugli errori commessi e in questi cinque anni dobbiamo e più va avanti le esperienze questo nuovo governo
Più evidente anche in qualche modo rivendicare le riforme si sono fatte ma le riforme comunque sia pure a fatica sia pure con lui coi denti le abbiamo fatte abbiamo dato dei segnali e c'è più tendenza la controriforma che la riforma in questo governo
Ma dobbiamo fare una riflessione riflessione sui valori sul modello di società riflessione sui temi unificanti
E su questa base può e deve nascere un ragionamento più forte che per me è oggi non può superare la fase della corte la federazione di partiti il partito unico Simone probabilmente oggi non è maturo all'interno al centrodestra
E soprattutto non è maturo il dato e qua mi rivolgo anche a Tabacci il fatto che oggi su questo versante sostanzialmente siamo ancora a velocità diverse io non immagino dico molto francamente
E non solo non certo perché Tabacci qua che si possa fare per nulla c'è Teresa senza l'UDC mi sembra impensabile
Quindi queste realtà ci pongono a noi nella condizione di andare più lentamente sulla struttura organizzativa e a riflettere più sul Progetto sulla proposta la chiamo italiani sul modo con cui sostanzialmente dobbiamo parlare quelli italiani
Che sono andati
Con Prodi più per una reazione rispetto alcune nostre anomalie che non per una convinzione profonda io sono convinto che questi italiani che sono appunto che hanno portato all'attuale Governo e che oggi magari se ne stanno pentendo sono molti è stato ripeterlo su questo
Se dalla parte dell'opposizione farà una proposta più convincente al di là del modello organizzativo credo che la riflessione sia
Vera e approfondita
So ma io penso che assenso creare una struttura unitaria se ha capacità di aggregazione di forze nuove
Voi riusciremo a fare sarebbe credibile il partito unico del centrodestra se non si riversa la sommatoria di AN Forza Italia e forse dell'UDC ma se parla a fasce che sanno nel centro restano elettorato moderato che oggi si trovò secondo me in maniera del tutto impropria a coabitare con Diliberto con Bertinotti questo il problema
E aggiungo inevitabilmente che se no
Sono tutte in casa vostra sarei diciamo così un po'squilibrato che certamente noi abbiamo un problema
è un problema molto forte quello legato a una diminuzione della incidenza della lega nel nostro progetto complessivo io non faccio fatica nel dire Alleanza Nazionale
Che nella scorsa legislatura dentro il centrodestra la lega ha pesato troppo anche per il modello elettorale che c'era all'epoca
Ma ha pesato troppo rispetto a quello che poi vale in termini percentuali di peso e di realtà di questo genere quindi questo dato di fondo è una riflessione che deve essere fatta e costruita io credo insomma che siamo di fronte a due
Poli imperfetti due poli profondamente discutibili e sincera le prossime elezioni
Chi maggiormente riuscirà a riflettere a correggere i propri errori questa è la vera sfida e non abbiamo di fronte e io credo che la parte di Alleanza Nazionale che peraltro ha aperto una nuova fase noi stiamo discutendo modo gomito stiamo cercando di aprirci
A tutto c'è presa c'è tutta la volontà di affrontare fino in fondo i limiti della nostra proposta politica le anomalie per cercare di creare una proposta più credibile anche perché
Non ci preme paradosso ve lo dico
Molto francamente di vedere l'opposizione crescere più del Paese reale fra le categorie produttive che non a livello di società politica quelli sostanzialmente noi oggi siamo alla rincorsa di molte realtà che molte situazioni di fronte
A determinate scelte sopra da quelle fatte da Visco oggi non sono molto più torbide votare il centrosinistra
Grazie consigliere ministro Chiti che vuole rispondere
Ha una piccola provocazione
Da toscano volevo dire Alemanno che la Toscana per la destra è diventata un esempio sulla questione della legge elettorale peccato non l'avete presa per esempio in tante altre cose provvedi
C'è una questione ti voglio dire io in Toscana che sono toscano mi sono espresso pubblicamente contro quella legge elettorale diciamolo vicino all'UDC
Alleanza nazionale e Forza Italia in consiglio regionale hanno votato quella legge elettorale senza preferenze è stato uno dei motivi per cui mi hanno detto non si può modificare che si attua una posizione diversa
Posso contro il reale purtroppo vero quella che che ma anche il fatto che la destra sociale era totalmente contraria cerca di esprimersi non è riuscita nel proprio partito in Toscana convincere i vertici del partito a evitare questa legge è ovvio che questo non vi può interessare ma proprio a gennaio sono consapevoli
Questi sono gli orari non è che mi può interessare diciamo non sono pratico ho già problema capire tutte le componenti interne al centro sinistra Antonio può chiedere anche di conoscere quella interna Alleanza nazionale
Ecco stavamo devi Polaris morente mentre vota una saggia dei parà significa i pori che si confrontano forse era semplicemente passione politica che poi il bello di tutto
Io ringrazio gli ospiti ringrazio voi che siete rimasti fino a tardi cavallo che lavora senza ANC