"La scoperta dell'alba" - presentazione del libro di Walter Veltroni

Pongo
Pongo
Sono passati tredici anni da quel giorno
E io mi sono innamorato di quella creatura fragile
E un mia al bar guardando il sole che comincia penso a lei
Penso al momento in cui la spiegherò
Che all'abbraccio forte che mi darà
Penso al tragitto che faremo insieme lei seduta in macchina vicino a me
Non sento se ci penso
Le parole che ci diciamo ma per i duri sue espressioni
E mi sembrano la continuazione della mia moglie va a lavorare dopo di noi e se la prende comoda
è molto concentrata sulla sua carriera e sembra distratta assente
Non tollera nulla dei vent'anni Lorenzo non sa far altro che tra Palestina come un piccolo animale in difesa
Parliamo poco noi due
Non abbiamo molto da dirci
Di quello che succede nel suo lavoro di quante case abbia venduto a oggi di quali elogi li abbiano fatto di come siano cresciute le azioni dell'immobiliare a me non importa assolutamente non
Delle vite che incontro nei diari
Non le parlo neppure non sembra interessata alla sua di vita o alla nostra figurarsi a quella degli altri
C'è molto silenzio in casa la sera
Giulia davanti al computer Stella disegna nella sua stanza e Lorenzo far rimbalzare il pallone contro il canestro che ha montato sopra la porta della camera
A poche passione quel ragazzo la sorella Italo Calvino
Michael Jordan
Una l'accudisce
L'altro lo studia il terzo lo venera
In una delle ville della nostra città c'è una cascata
Basta
Cabello andarci
Gli schizzi di influiscano i bambini si divertono ad avvicinarsi e allontanarsi
Era il posto preferito di Lorenzo al tempo in cui Stella nacque
è lì che glielo dissi
Aveva otto anni ma è sempre stato un bambino saggio equilibrato i suoi grandi occhi cercavano le cose da capire la sua testa era un magazzino di perché
Ogni ragione rivelata delle cose non gli bastava sembrava assetato di senso
Proprio la ricerca del senso l'elogio del dubbio
Che il meraviglioso facile della ricerca mi avevano catturato nelle pagine di uno dei miei diari l'autore era un matematico cresciuto alla scuola di Renato Caccioppoli
Aveva convissuto con i numeri e con l'inquietudine febbrile della scoperta degli infiniti gli astronomi
Li frequentano ricerca studiano
I filosofi li immaginano ti raccontano gli utenti hanno i matematici li rendono vivi ci si avvicinano toccano
Quel diario discreto di un allievo di quel grande studioso mi appassiono al tema riscoprire tante meravigliose storie di matematici
In ognuna di loro l'analisi dei numeri l'ossessione per la ricerca la gerarchia delle priorità della vita
Si confondevano in una dimensione irrimediabilmente poetica
Mena morali della figura di un genio della matematica che si chiamava Paulo Birds
Mi piaceva la religiosità del suo rapporto con i numeri mi piaceva il fatto che cercasse il senso della matematica dovunque sempre
Si poteva presentare in qualsiasi ora del giorno o della notte dai massimi matematici del mondo vestito a caso occhiali spessi e barba lunga io mio cervello è pronto diceva
E mi colpì racconto della moglie di un suo collega che testimoniò come Ross e il marito fossero rimasti una volta in un convegno pubblico all'università a pensare per un'ora e mezza uno di fronte all'altro senza dire una parola
Poi il marito aveva rotto il silenzio entusiasta dicendo non è zero è un no
E tutti erano impazziti di gioia
Un'altra cosa mi ricordavo della vita di Ordos
Mi ricordavo come chiamava i bambini
Per lui erano gli Epsilon
La lettera che in matematica definisce le piccole quantità
Ora ero solo con le secondo il mio cuore
Sotto una cascata fresca rumorosa
E dovevo dire ai suoi occhi grandi
Una verità difficile per un adulto
Non potevo ingannarlo
Non sarei riuscito
Ci sedemmo vicino alla fontana al tramonto la villa si era svuotata ed eravamo quasi soli dall'altra parte della cascata una bambina con una maglietta viola si faceva credere dal padre in modo tale da bagnarsi le mani protese
Renzo c'è un problema
Gli dissi
Lo so
Rispose
Mi disse che era un bambino ma che avrei mostrato scarsa considerazione di Luisa che si pensato che non aveva capito
Che la mamma in clinica io in casa non avevamo l'allegria che tutti dimostrano quando nasce un figlio o più semplicemente non avevamo la felicità di quando lo avevamo salutato andando in ospedale
Che cosa Stella papà
L'ultima parola era la più difficile
Mi sembrò ancora una volta troppo grande
Io avevo smesso di pronunciarla quando avevo tredici anni
Mio padre un giorno se ne andò
Chiuse la porta dietro di sé è sparito
In casa non lo si poteva neanche nominare
Era una convenzione tra me e mia madre io avevo paura del suo dolore
Ricordo perfettamente le notti trascorse senza farmi vedere accovacciato contro la porta della stanza dove mamma piangeva a dirotto
E anch'io lo facevo
Silenzio
E quelle lacrime
Sono stato il nostro patto non detto
Il vincolo del Silenzio tra noi
Il fiume della grande rimozione iniziata nei giorni successivi alla scomparsa a tavola fu tolto il suo posto suo tovagliolo
Il suo viceré preferito
I suoi vestiti finirono
Bene imballati in cantina insieme le sue carte
Ci faccio così buongiorno cancellando tutte le orme dei suoi passi
Da allora solo qualche volta sono giunte cartoline senza luoghi riconoscibili e conti in brevi tante città e paesi c'era scritto sempre ti saluto con affetto Giacomo
Nella scelta di non firmarsi papà
C'era la destituzione della mia esistenza
Mi ha aggrappato a quel vi pensando che includesse anche me
E quella parola che mancava nelle cartoline mia mancata tutta la vita
Dovrà
Come qua
Devo recapitare al mio è sito una cartolina dure brutta
La devo scrivere nel modo più giusto
E la firma non andrà mai via
Stella
è una bambina diversa gli dissi
L'unico pardon possedere un po'sorpreso tutti i bambini sono diversi
La stella un problema che comporterà altri ritardi
Che le farà capire le cose più lentamente poi avrà gli occhi più piccoli
Come una cinesina
E forse parlerà male
Abbassare la testa avevo paura di quello che avrebbe detto
Insomma come Marco
Sì
E come Marco
Ci fu un silenzio lungo e difficile
Si sentiva solo l'acqua della cascata
E lontano la bambina una macchia viola che urlava ridendo Pat Metheny giù
Voltare la testa e lo vidi piangere dignitosamente piange
Gli strinse la spalla col mio braccio appoggiati a me
Non ti preoccupare papà ci penserò io
E mi raccontò che in quell'istante che era passata per la mente ogni cosa
Marco il suo compagno di classe tenero e pestifero quello che avrebbero detto i suoi amici
Mi disse che tutti si vergognavano quando andavano in gita per Marco e che tutti si sarebbero allora vergognati per Stella sua sorella ma mi disse anche che sia del cognato del suo pensiero e che se estendere il ritardo Luigi che non era più vicino
L'avrebbe aspettata
La compagnia in ospedale
Abbraccio forte la mamma
Le disse parole di conforto portarono Stella
La guardano in silenzio confuso
Con le dita detto con leggero gli angoli degli occhi
Le appoggio l'indice sul vasino appaltata
E qui cominciano a baciare
Per fingere una normalità che non c'era
Avevo portato una macchina fotografica con cui rendere eterno il primo momento della nostra famiglia quattro
Richiamai l'attenzione e composizione di famiglia sistema il flash scatta
Quando la foto fu sviluppata mi resi conto che avevo ripreso la verità
Che mia moglie stringeva troppo forte Stella
E soprattutto che Lorenzo aveva due grandi lacrime sul posto finalmente sorridente
Non è mai stato geloso di Stella ho cercato tante testimonianze anche su internet i genitori di bambini da un in molte torna questo problema per i fratelli perché gli permette di quello che teatralmente perché vi occupate sempre di luglio e mai di meno e così via
Ma non sarà il fratello maggiore
E quel giorno davanti alla cascata diventa una specie di padre
Di padre piccolo
Quando era bambina era lui che la metteva a letto
Era lui che raccontava le storie che la faceva giocare
E stemma innamorata di questo fratello che si illumina solo per lei
Perché nel tempo Lorenzo si è fatto silenzioso pian piano si è ritratto
Ha trasformato la sua stanza in una casa a tutto quello che gli serve musica e televisione libri al canestro e civili per il bagno per prendersi qualcosa in cucina
E per Stella
D'altra parte non posso darle torto sconta residenze in casa una dalla difficoltà di comunicare che insieme ci si vede raramente
Quando si mangia la sera tutti assieme è solo Stella che tiene banco che fa rumore che provoca interesse sorrisi e domande sullo sfondo c'è sempre il brusio della tv accisa che spesso supplisce al silenzio dei presenti
Quando manca stelle che annotare o ai corsi di logopedia
Resta solo la litania delle parole che escono dallo schermo
Quasi sempre parole cupe
Estinzione di speranza
Dal Piemonte come lo raccontano
Una sera rimase affascinato dalla notizia che c'era un rischio di Tsunami nei giardini
La tv riferiva che ricercatori cinese Yao dando un aveva scoperto che i ghiacciai nella catena dell'Himalaya si stanno riducendo ogni anno dell'equivalente di tutta l'acqua del fiume giallo
La tv diceva che in Svizzera in Austria e in Germania alcune località sciistiche avevano ricoperte gli acciai con enormi fogli di isolante bianco per preservarli e il giornalista prima della pubblicità aveva aggiunto che dal mille ottocentocinquanta oggi si era ritirato più del quaranta per cento della superficie della superficie ghiacciata
Mentre guardavo mia moglie che mangiando leggevo una rivista specializzata e mio figlio che portava alla bocca gli spaghetti
Pensavo a quel diario di quelli in cui il protagonista raccontava di aver scalato il colosso Bruckner subito dopo la fine della guerra
E di aver voluto fare quell'esperienza come risarcimento
Di aver voluto provare tocco il nero e l'orrore della guerra la bellezza del bianco e la grandezza del silenzio
Dopo aver visto l'inferno voleva guardare il cielo da vicino
Una volta avevo portato stella sulla neve era una delizia una coccarda Lorenzo la teneva per mano era impazzita di gioia per quelle distese di bianco soffice con il cappuccio e gli occhiali da sole era persino sottratta alle umiliazioni degli sguardi dei sorrisi imbarazzati degli altri
Visse ore di frenetica allegria
Julie era rimasta in città per una regione di lavoro e non i tre aveva un passato la giornata più bene alla nostra vita
La sera a cena in albergo
Al tavolo a fianco al nostro c'era una rumorosa compagnia di amici in vacanza
Ridevano scherzavano imbarazza Avalon
A un certo punto un bambinetto approfittò di un momento di silenzio puntò il dito contro stelle Teyssen rivolto alla madre qua da mamma una bambina ruota
Ci fu un silenzio irreale
La madre fece per alzarsi e venire verso di noi Lorenzo che avrà avuto quindici anni le fece un gesto con la mano dura senza replica
Non ho mai saputo se Stella avesse capito almeno subito
Quella parola però e deve essere rimasta dentro la ripetuta molte volte in questi anni
Quando vedeva un bambino che zoppicava o che aveva una benda sull'occhio
Domandava se anche lui era rotto
Quella sera Lorenzo le Rimbaud con la coperta si sedette vicino al del racconto la storia di una bambola rotta
Che era la più ricercato a tutti i bambini
Perché non c'era nessuno uguale
Siamo qui per parlare di questo libro
E abbiamo qui per parlarle nell'ordine Marco Tullio Giordana Dacia Maraini Walter Veltroni Adriano Sofri Gustavo Zagrebelsky
Subito che abbiamo discusso parecchio sicché dove la coscienza che nessuno voleva cominciare qui sembra che siano tutti chimiche più impacciati Stefania la manda davanti alle dicendo tu sei donna vai avanti
E allora ho accettato
Bene
Per me questo è un libro felice
Riuscito fatta di poche cose ma che vanno in profondità
Ci sono parecchi temi in questo libro che credo che poi siano quelli che hanno toccato l'immaginazione
Gray lettori e credo che questo poi è molto importante e divide distingue da un'ambizione sbagliata a un atto di necessità cioè quando i lettori rispondono un libro come stanno rispondendo ad a questo libro vuol dire che c'è qualche cosa la comunicazione passata
E questo credo che vuol dire già si elimina la questione di una ambizione sbagliata spesso attribuito ai politici che scrivono libri
Dunque interni
Volevo brevemente trattare di questi temi che secondo me hanno colpito l'immaginazione
Per esempio il primo tema è quello del tempo e chi non è successo di pensare di volere di sognare di immaginare di fermare il tempo
Un sogno collettivo qualche cosa che ci riguarda tutti
E non solo ma qui addirittura il tempo cammina all'indietro
Mille bibliotecario Giovanni Astengo
Quando si fa strada nel giardino abbandonato della vecchia casa
Dove andava con i suoi parenti fa pensare alla caduta di Alice nel paese meraviglie c'è Alice passa un tunnel e poi sprofonda in un giardino giardino misterioso sconosciuto
Da dove può succedere in cui può succedere di tutto sia delle cose sia degli incontri piacevoli che negli incontri inquietanti anche crudele è quello che poi succede a questo persona adulta bibliotecario che poi incontra se stesso bambino
C'è un tono fiabesco che infatti induce impieghi induce introduce a un'indagine profondo che sconvolge poi la vita il personaggio
L'altra un altro tema è la paternità la paternità chi non ha paura chi non ha sentito riconosciuto ha avuto paura anche dell'abbandono perché a parte metà legata all'abbandono
Di essere abbandonato dal padre ci sono due momenti che mi hanno commosso in questo libro una è quella del bambino
Nel ricordo dell'adulto il giorno della sparizione del padre
Dovevano andare insieme allo stadio
Padre e figlio e allora il figlio da mattina presto si alza già eccitato con l'idea di andare lui solo col padre
Al allo stadio a vedere la partita e scende di corsa bambino per andare incontro al padre per far colazione insieme invece sul tavolo ci sono dei giornali scompagina che e e padre non c'è c'è una tazzina del caffè c'è latte pronto per la colazione ma lui non c'è
E allora
Lui si rivolge alla madre per chiedere ma dov'è papà e la madre dice ma tornerà nell'arte la promessa quindi tornerà e allora questo bambino
Si veste prende il cappotto si mette seduto vicino alla porta ecco questa è un'immagine che mi ha molto commosso perché e l'immagine patetica dolcissima generale di un bambino che ha spetta una e rimarrà livore ad aspettare il padre
Poco fa ne parlavamo con Giordana e e lui diceva mi ha fatto pensare a un film no il posto delle fragole invece io che leggo più dice a vedere film che sono attualmente il mio mestiere la scrittura a me ha fatto pensare all'attesa
Di del personaggio di vige massimo cento Square non so se qualcuno si ricorda questa ha fatto un bellissimo film con olivi reale De Havilland
Lei deve scappare da questa casa c'ha un appuntamento d'amore con un uomo che dice che l'ama moltissimo e hanno un appuntamento che scappar via perché il padre non lo vuole a quest'uomo allora lei
Anche lei si mette la cuffietta si mette il bel vestito il mantello si mette col mantello anzi sul braccio e si mette seduta
Vicino alla porta ecco mi abbia ricordato questa cosa anche lei lei rimarrà addirittura tutta la notte aspettando aspettando quest'uomo che non verrà mai che poi dopo aver c'era bellissima vendetta diciamo così di lei che poi lo farà aspettare quando lui tornerà ma ecco in questa contesa il bambino ripensare alle volte che sono andati a insieme alla partita di calcio e molto bella l'immagine del fatto che loro allora la televisione negli anche nero e quindi lui vedeva sempre quando vede la televisione col padre alla televisione vedeva queste partite col Prato grigio
E la palla bianche nere ai livelli di i giocatori in bianco e nero
E invece ecco andare di persona alla partita voleva dire vedere entrato verrebbe vedere i colori nei colori che erano un'emozione straordinaria che già solo i colori davano queste mozioni
E poi pensa anche a un'altra cosa che molto bella che ho trovato bellissima anche ripensa a una cosa che ha letto poco prima che quella che gli iceberg cantano che è una cosa molto bella
Perché l'acqua dentro i ghiacciai entrando in questa specie di cunicoli dei ghiacciai
Fanno una musica creano una musica tutto questo nella Fantasia il bambino mentre aspetta in quest'immagine ferma immobile solo il pensiero va accorre va avanti e dietro ma il bambino fare
Poi c'è un altro tema
Che tocca anche quello che il tema del tradimento
La persona su cui abbiamo riversato tutta la nostra fiducia ci tradisce adesso quindi è stato detto che novità di fino a
Credo che abbia evidenti finale ma insomma gente finale e terribile e terribile perché finale e
La lo svelamento
Di un tradimento la scoperta del tradimento più grave che può possa fare un padre primo tradimento quello di scappar via
Secondo tradimento in tradire l'immagine che questo bambino si era fatto del padre padre
Viene fuori una persona non stimabile come si può accettare una cosa simile a questa è un tema è un tema fortissimo è un'altra reminiscenza letteraria ma ha fatto venire in mente Corrado che è un altro
Scrittore che ha sempre parlato del tradimento perché per lui tutta la sua memoria comincia col tradimento però il tradimento il suo nei riguardi del padre
Perché il padre gli dice tu rimani qua in questo paese di dirottare contro i russi che hanno invaso il nostro Paese invece lui la prima cosa che fa quando morì il padre sedeva in Inghilterra è questo lui gli rimane è una specie di
Come posso dire di tragedia interiore da cui non si libererà mai
Altra in tema è la questione dell'identità io scrivendone sul Corriere ho parlato ho riferito un termine che che appartiene a Pirandello che dice l'identità sospese e mi è sembrato molto bello e in effetti qui in questo personaggio Giovanni Astengo quest'uomo che è un bibliotecario che raccoglie le storie degli altri raccoglie le storie degli altri piace molto che queste storie siano anonime però sono storie compiute quindi rappresenta una delle persone realmente vissute che hanno vissuto invece lui gli sembra di non avere vissuto perché la sua storia manca di un tratto di un un elemento importante dell'identità che è quella del rapporto col padre in quella mi manca
E allora appunto c'è questa identità sospese che da una forza secondo me molto importante molto
Molto tenera anche a alla narrazione finché alla fine
Dopo aver riscoperto questa terribile tradimento del padre Luís dice e nel momento in cui proprio la storia rivela la sua
Cura verità lui dice io c'ero ora avevo una storia e dunque non ero più il solo finalmente avrò vissuto sul serio quindi curiosamente grazie le la curiosamente aver vissuto significa in qualche modo avere riconquistato una identità che solo un rapporto risotto con la verità
Può da fare e questa sarebbe una cosa molto interessante da approfondire il rapporto fra la verità e l'identità dove comincia e finisce l'abilità di una persona non la verità con la di maiuscola perché non sa nemmeno cosa sia ma la verità di ognuno la verità appunto che consiste nel direttivo sono questo è un tema anche questo è un tema pirandelliano manterrà moderno molto reale concreto
Quindi il romanzo pur non essendo scritto da un professionista delle lettere infatti manca quel rovello che prende lo scrittore di fronte al linguaggio
Quel corpo a corpo faticosa disperata su che solo chi fa la professione conosce eppure con una lievità con una leggerezza calmi Diana diciamolo perché ormai non esige leggerezza si pensa sempre qualcosa
Di i sardi superficiale invece no cioè il Calvino e ci ha detto che esista una leggerezza forte pesante importante significativa ecco quel tipo di leggerezza
Riesce avesse a dare questa felicità di espressione
Quindi Veltroni quasi senza volerlo parlando con candore di cose che lo toccano nel profondo l'ha raggiunto
Con una sicurezza che ha latte che gira e cerca lo zucchero per fare il miele bah distinto sul Fiore giusto
Ha trovato lo zucchero qualcosa comunque che riguarda che non riguarda solo lui ma gli esseri umani in generale quindi i lettori senza discriminazioni senza snobismo senza provocazioni senza sensazionalismo con una straordinaria sincerità e anche molta destrezza
Americano toccava attento cavarsi nella nella divisione dei compiti e toccava a me però è indetto cosa che prevengono crea Miai
Fa rilevare politico io
Io quando sono stato invitato a presentare il libro di Veltroni
Non l'aveva ancora letto
E avrei quasi preferito che il libro mi dispiace essere per questo essere un po'critico severo ahimè molto imbarazzante aveva a che fare con la figura pubblica dell'autore di un libro perché una figura pubblica piuttosto ingombrante
E siccome penso come burqa re che la politica e la cultura siano due potenze nemiche
Che si rispettano nemico non vuol dire Enguerrand vuol dire con dei dei rapporti il comma sia ma con la consapevolezza di appartenere a mondi diversi sono mondi diversi
E la trasmigrazione dall'una all'altra non è
Felice e quindi in linea di principio sono piuttosto diffidenti come lo sono e poi normalmente i lettori
Di questo processo in cui si va dall'uno all'altro soprattutto da dall'uno verso l'altro è più facile che uomini politici scrivano dei libri che non come cultura che si buttano politica
Anzi proprio ci sono molto molto raramente sarebbe bene che è un tasselli incarico scambio da questo punto di vista
L'allora bisogna liquidare la figura pubblica dell'autore per avere
Per poter leggere il libro in assoluta innocenza come si fa quando si va in libreria si compra qualcosa sia prima si leggono poche righe che sono decisive per capire se il libro
Fare il suonare tocca qualche corda di risonanza interna per cui avrei voglia di stare sua compagnia
Allora è un libro molto toccante e questa è la prima qualità un libro che nel disporre nel nel raccontare il personaggio
E raccontare i personaggi e la cosa più difficile
In un certo senso le trame sono un modello matematico sì
Possono anche
Costruire senza talento ma inventore di personaggi invece ci vuole molto talento molta capacità di osservazione talento per per per la vita di reti ricco riconoscere come sono le persone che che poi si possono utilizzare come modelli
Allora nel disporre le caratteristiche del di Giovanni Astengo protagonista ci sono molti elementi esterni che lo definiscono perché il personaggio per primo
Ha deciso di vivere per procura è un uomo che non si che che non si riconosce alcuna memoria deve infatti fare un'operazione molto complessa vicina alla follia come immaginarsi
Di ritrovarsi bambino all'altro capo del telefono
Per poter sì raccontare una memoria
Non solo nella sua professione l'ha detto da Somalia Liñan bibliotecario raccoglie diario e come se le memorie degli altri fossero qualcosa che gli permettono di vivere
Quella che non si riconosce di cui evidentemente a una consapevolezza che poi da adulto lo Faranda non tornare sulle proprie piste
è
Questo personaggio
Che vive surrettiziamente le e vite degli altri
E toccato il ferito da quello che è successo da adulto la figlia le condizioni da figlia lì forse sono le facile più
Più felici più vere se uno a a contatti con quel tipo di esperienza sa che è tutto vero quello che viene che viene raccontato
E
Soprattutto la la la sobrietà e l'assenza di narcisismo di di Giovanni Astengo che la cosa che mi piace di più del dell'invenzione di questo personaggio cioè di un uomo che è totalmente fuori dalla luce dei riflettori
Che non è suo nessuna Palcoscenico che non affronta nessuna platea che a che fare con le memorie degli altri cercando in essi ritrovare la propria con come trova la propria con un artificio che e più del cinema che della letteratura almeno a me ha fatto pensare al posto delle fragole di Bergman dove vecchio medico torna sui passi da casa durante la sua infanzia dove rivede delle scene
E lì il tempo e come se fosse contemporaneamente cinema può creare questa illusione di rompere completamente lo spazio-tempo Edibiri far rivivere con il passato
Nel presente
Ora questo artificio che è abbastanza incredibile dopo il primo i primi passi totalmente realistici romanzo
Passa e dei assolutamente credibile reti fa venir voglia di andare alle pagine successive perché hai costruito dalla sensibilità con cui è raccontato
Raccontata la traiettoria psicologica del del protagonista e la sua ferita il suo bisogno di di costruirsi una storia attraverso gli altri
Tanto è vero che l'altro che si deve inventare che gli racconta cosa è successo e addirittura un se stesso ma un se stesso bambino
E qui c'è una specie di costruzione in abisso come negli stemmi
Divisi in quadrati in ogni quadrato si ripete lo stemma si chiama costruzione in abisso queste in letteratura e quel tipo di
Sistema spirale per cui Penn metri come un su Chiello sempre più profondamente nel nel nel nel nella propria anima fino attività estrarre qualche cosa che non sarebbe di civile a un a un primo livello
Non possiamo parlare del finale che
Anche se io penso che tutte le persone che sono qui abbiano letto il libro un libro che si legge agevolmente quindi rompendo e dicendo che l'assassino maggiordomi
E il tradimento del padre rovescia completamente il rapporto di fiducia non entro nel dettaglio toccati sfiora una pagina della della nostra storia che continuamente rimossa sulla quale non c'è non è possibile
Il cosiddetto equivoco della della memoria condivisa ora s'si usa questa parola che per me è un assurdo perché non esiste una memoria condivisa esistono le memorie che sono tutte diverse una dall'altra esistono valori condivisi c'è qualche cosa su cui
L'intelligenza costruisce appunto le diplomazie dello stare insieme ma la memoria è qualcosa di molto personale che appartiene alle esperienze
Singolari di ogni persona e non sono condivisibili sonora contabili ma non condivisibili senso
Come dire giù giuridico sono s'sonora contabili che si debbono raccontare eccome eccome quanto più si ha la capacità di raccontare memoria molto diverse fra di loro quanto più il il ritratto
Di una Società delle delle relazioni fra le persone di una società e comprensibili se non si fa questo non è comprensibile assolutamente niente e la cosiddetta memoria condivisa fra virgolette sono tavole
Senza senso però nelle quali è possibile riconosce nessuno dei tabù non sono non sono regole non sono cultura
Va be'per adesso mi fermo qui magari solo c'è un altro oggi ero bravo
Io sono giuridico sto così
Sarebbe una cattiveria accendere la luce così noi li vediamo chiede se andate via
Dare Petipa regolatori
Dicevo io sono il giurista anzi di solito aggiungo un povero giurista positivo che alla testa nel dossier nelle carte Combine
Voi potreste chiedermi per quale ragione sia stato convocato questa semi tavola rotonda e soprattutto potreste chiedere perché io ho accettato l'invito
Quando mi è stato proposto questo incontro il libro non l'avevo letto e devo dire che sono rimasto
Diciamo preso dall'idea di leggere questo libro non annullando l'autore politico
Ma al contrario cioè cercando di capire che cosa può aver spinto un uomo politico non a scrivere una poesia un romanzo ma a pubblicarlo
Io cercherò di dare una risposta a queste domande ma la domanda rivolta naturalmente anche al all'auto
Quindi vorrei sviluppare questo punto di se volete la valenza politica di questo libro
è un'affermazione che può lasciare molto perplessi anche dopo dell'udito questi passi nella lettura introduttiva che sia un libro politico può sorprendere ma ritornerò su questo aspetto letterario
Ecco l'aspetto letterario e naturalmente una di quelle cose che appare in un modo o nell'altro non tanto o non solo per il contenuto della cosa ma per la sensibilità di chi la legge
Ci possono essere opere d'arte di straordinario valore che non risuonano nell'animo di chi leggi o di chi ascolta
Quindi diciamo le reazioni sono di tipo molto soggettivo
E devo dire che pur non essendo questo il mio canto ventotto liste Dini passa all'altro tema perché Tarcisio punto dal punto di vista letterario mi ha molto colpita la affermazione fatta dall'autore più volte di interviste in cui dice di se medesimo non sono uno scrittore sono uno che scrive affermazione unità quell'altra questo libro è stato scritto in un mese
Look tutto il giorno
Agosto per giunta immagino perché un sindaco di una città come Roma
Neppure ad agosto possa concedersi giornate totalmente liberi da libere da impegni pubblici alla Chiesa ma come è possibile
E mi è venuta in mente un verso di leopardi non perché il sindaco di Roma sia autorizzata da quello che dico da paragonarsi al mio Parma proprio perché segue subito dopo
Dunque il versore il seguente sentite quanto è semplice e quant'è bello tutti lo conosciamo dolce e chiare la notte e senza vento
E quei tre sono i tetti e in mezzo agli ordini posa dall'Unione
Il teste dimmi che cosa c'entra il sì forse c'è questo tema della notte il termine della notte mandarla l'alba incipiente c'entra perché quando sono stati pubblicati ITA quindi di lavoro di leopardi
Risulta che questa questa serie di dodici parole comprese le congiunzioni Dolce e chiara è la notte e senza vento
è il prodotto di uno sforzo sovrumane
Correzioni su correzioni
Parola al posto di parola ordine delle parole prima di arrivare a questo c'è un lavorìo straordinario ecco come si può scrivere un romanzo in un mese
Per questo io ho molto apprezzato quello che il sindaco dice di se medesimo che e un un invito ai lettori e ai critici diciamo io vengo letterine lasciatemi usare un'espressione del torinese esagero umane
Queste ultime è un è un un bellissimo libro che si legge con molto piacere
Che risuona nell'animo dei lettori in maniera diversa a seconda dei lettori
E pieno di sponda spunti di grande umanità che molti Dinoi possono cogliere come qualche cosa che tocca la propria esistenza egli suona in maniera in maniera viva vitale ecco però io mi ha testé lei signor Sindaco al l'auto giudizio che lei ad atti di se medesimo queste il libro di qualcuno che ha scritto ha scritto bene abbiamo sentito
Ma la letteratura forse un iure un un lavoro diverso lo diceva anche la signora bere
La letteratura è un lavoro diverse allora vengo alla domanda come possibile qualcosa spinge un uomo politico no diceva non è scrivere ma a pubblicare
Io sono convinto che nella nostra esistenza noi
Ci dedichiamo essenzialmente a una colpisce
Essenzialmente poi possiamo fare anche altro tante altre cose di contorno ma la nostra identità ecco se n'è parlato tanto la nostra identità pubblica e determinate da questa una cosa grande tutto il resto è di contorno ma questo contorno e segnato
Da dalla nostra vocazione principale ora nel caso dell'autore di questo romanzo non c'è dubbio che diciamo sua connotazione politica dice aggiungiamo anche di professioniste della politica che colora tutta la sua attività anche non strettamente politica quindi io credo che
Consciamente o inconsciamente
Veltroni abbia voluto dare anche un un un'indicazione che ha un segno politico consciamente o inconsciamente non ci si può Giovanni Astengo vuole ricostruire l'unità della sua identità
Credo che sia impossibile con un un atto di diciamo di volontà dividere la nostra personalità nel libro c'è Veltroni politico
E noi siamo autorizzati a leggere questo libro in questo secondo questo punto di vista anche secondo questo punto di vista
Dunque dal punto di vista politico dal punto di vista della configurazione di una personalità politiche la prima cosa che colpisce il diciamo così da Krupp blu ridimensiona vita dell'autore
L'autore è un uomo politico ma non si confonde questo uomo politico comunque la gran parte dei nostri politici
è un politico di professione ma l'attività politica non reprimendo schiaccia non elimina una quantità di altri interessi di altre apertura
La letteratura la musica cinema ecco leggendo questo romanzo si capisce che che parla di Giovanni Astengo ma siamo chiari parla dell'autore e un libro
A me ma perlomeno è apparso così fondamentalmente auto biografico
E quindi il primo dato che colpisce questo aspetto di un politico che ritiene che l'attività politica non sia tutto o se volete non possano essere tutto
Un'attività politica che puramente ripiegata sulla rivoluzione dei problemi quotidiani è una attività politica che perde in valore scusate ho un il telefonino che su magro allontana dal microfono e quindi voi aveste il bambino e forse forse richiamo al al te vedo che mi consentano di parlare con me medesimo
Tante volte questo è il primo dato
Non credo che sia un un elemento di narcisismo ed autore di questo libro effettivamente così come sappiamo non solo dal libro ma dalla quantità di attività che fa nell'attività politica perché vuole diciamo indirizzare anche alla valorizzazione di questi questi altri
Aspetti dell'esistenza
Più importante mi pare il tema del della memorialistica delle vite delle vite narrate che questo bibliotecario raccoglie questo un tema di fondo che ha una a mio modo di vedere una grandissima valenza politica riflettendoci sopra
La domanda che mi sono fatto non è forse questo il il diritto fondamentale primordiale di ogni essere umano
Di avere una vita che merita di essere raccontata e che lasci nel mondo una traccia
I giuristi forse non ci hanno mai ancora mai pensato ma guardiamo l'altro lato esistenze che non lasciano traccia
Che passano su questa terra come se non fossero mai vissute
Questo libro sottolinea profondamente queste idee
Del dignità della vite umane in quanto lascia una traccia pensiamo alle masse di diseredati del terzo mondo del terzo quarto mondo pensiamo anche alla vita delle nostre periferie
Tante vite che ci sia che si sono svolte ma che avrebbero potuto non svolgesse che comunque non hanno assunto la dignità di una loro individualità
Non è questo un grande programma politico
Fare della vite di ciascuno di noi qualche cosa che meriti di essere narrato
Aggiungo poi nel bene o nel male diciamo questo diritto primordiale non vuol dire che tutti noi dobbiamo necessariamente essere titolari di una vita che lascia un segno positivo
Prima ancora di una vita positivo negativa che meriti di essere raccolte
Riprodotte
Lasciata a chi verrà dopo c'è questa idea stessa del dignità di una vita quale che ne sia il contenuto in fondo il padre di questo protagonista del romanzo quale va ne va alla ricerca alla fine si scopre che traccia l'ha lasciata ma traccia sotto ogni profilo negativa
Cionondimeno è importante che la traccia ci sia per il padre innanzitutto e poi anche per il figlio la diciamo di ricostruire di i fili dell'esistenza del protagonista non può non passare attraverso la valorizzazione del esistenza del padre anche nella parte sconosciuta da una parte che deve essere portata
Portate alla luce
Il terzo elemento
Sentiamo tutti i grandi temi dei diritti umani dei diritti personali si potrebbe dire ci racchiudeva in questa formula diritto di ciascuno di noi vive Pete
Che si distingue da quella di tutti gli altri e quindi ha una sua ragion d'essere individuato
Dicevo sarebbe un grande programma
Politico che si potrebbe tradurre in tanti modi anche in tante forme il terzo punto è l'elemento del sogno
Questo libro si sogna monito
La stessa storia è un sogno
Queste invenzioni narrative del telefono che a distanza di tanti anni risponde e dall'altro capo del Silvio c'è il protagonista giovane che non è propriamente una storia di del del doppio direi è è una introspezione dell'uno che nel riscoprire la sua infanzia ricostruisce se medesimo da grande queste Olimpia
Diciamo è un elemento non della realtà evidentemente una costruzione
Di sogno
Tutt'ora sornione
Da qualche tempo a questa parte è diventata una grande categoria politica
Non solo letteraria non sono politiche uscito un libro di tempi ridusse intitolato ai ai padri ma
Che è un libro di di che esamina una categoria politica il suo
Accanto altre categorie il mito
E l'utopia
Adesso non per ah magari su questi
Su queste distinzioni il mito cosa bellissima
E il richiamo all'età dell'oro
E una idea di ritorno a una situazione di felicità individuale e collettiva
Quindi è un'idea retro spettino per esempio il mito dell'Abi evinto esplicito in questo dal labirinto si esce ma si esce tornando indietro filo dal da Rihanna ti fa ritornare indietro queste la catechesi siamo alla cara carattere
Generale tipico dei miti l'utopia e viceversa è qualche cosa che sta in un un mondo che per definizione consigliere
Il non luogo
Topos il buon luogo ma Belli luogo ma anche il blu dopo se non luogo invece la categoria del del sogno
Il sogno e qualche cosa che spinge all'azione
Il sogno contiene un desiderio
Il desiderio è qualche cosa che ci sprona
Naturalmente del consiglio la lettura di quel di quel libro che ho appena citato a più non posso
Naturalmente il sogno rischia di trasformare chi lo fa in un sognatore il sogno per essere qualche cosa di concreto e di costruttiva insomma forza costruttiva bisogno di confrontarsi comanda
Realtà bisogna apre per all'Avvenire rivolti in avanti non come il mito che rivolto indietro
Deve farsi concreto
Deve farsi programma di azione
Perfino i realisti più duri come legni in in che fare diceva bisogna sognare ecco un uomo politico che non sappia sognare si perde nella quotidianità viene schiacciato dalla logica delle cose e ne viene
Travolto
Termino però con questa conservazione tratte dal dal con questa battuta tratta dal dal dal titolo del libro se i sogni
Non si confrontano con la realtà
Non si trasformano in progetto politico
Non fanno i conti con anche con le dure repliche della realtà della storia
I sogni si dice svaniscono all'alba
Allora parlare alla fine
Permette di utilizzare le cose dette dagli altri in particolare esordisco dalle cose dette da Zagrebelsky perché dissento torta no però abbastanza radicalmente come mostrano già dalle cose che ho preparato su alcuni punti
Allora il primo ponte questo dell'autobiografia perché io penso che in questo libro scassati completamente la immagine un po'stucchevole dell'autobiografismo di Walter Veltroni
Il secondo punto in cui invece io prego
Ma Jean tanti elementi in che senso scarsi sono arrivate solo di una scusi se
No non volevo assai meno gelida rimanda a Pesaro il test test già passato ad altro altrettanto
Il secondo punto è un in un'integrazione diciamo
Io penso che dire a a a Walter a questo punto della sua vita
Agli inizi
è uno che scrive che cosa diventerà uno scrittore che è una cosa addirittura incoraggiante del promettente mentre dirgli che si può avere una sola vita è una cosa che lo ferisce moltissimo ferisce Ansermet citato la no no no
Iniziale
Voglio voglio dire perché per me faccio io dirlo perché non s'quando mi chiedono per esempio per un documento presso per molto tempo non ho avuto documenti ma hanno dovuto rifarlo mi chiedo professione e io non so cosa dire
Naturalmente dire detenuto c'è un po'demagogico eccetera professione soffre molto difficile da dire per me
Che è uno svantaggio anche un vantaggio perché me ne vengono in mente tredici
Nel caso di di Walter Luigi rivendica molte vite adesso ne ne parleremo però secondo me la cosa molto bella che hai detto sui diritti umani può essere integrata così col diritto di ciascuno che viene a questo mondo ad avere più vite
Intanto a non essere inchiodato alla vita che ha ricevuto dal luogo e dal tempo in cui è nato dalla stabilità impennato eccetera ma Adele più di una ti faccio subito un esempio perché non sempre un concetto solenne
C'è un luogo in cui rifarsi una vita è obbligatorio per regolamento era galera
Allora in galera uno stile rifare una vita perché quella di prima lui ce l'ha l'identità però una fedina penale da buttare via deve farsi persino un nome ai ragazzi per esempio stranieri che riempiono le gare italiane saranno svuotate provvisoriamente hanno tredici alias ma non hanno nemmeno un nome la loro identità senza offesa e dimenticata a furia di dare nomi falsi
Questo rifarsi una vita
Che e le condizioni di mi socializzazione della galera consentono molto però trova delle occasioni a cui questi ragazzi si attaccano si aggrappano forti di talmente per esempio amano moltissimo fare il teatro io mi ricordo di un giovane tunisino a cui ero molto affezionato che poteva essere altro che mio figlio
Il quale a un certo punto ha fatto Amleto
Non sapeva niente non saprà nemmeno dell'esistenza di di a merito però ha fatto Amleto
E ed era così fiero
Di essere diventato Amleto lo stesso ragazzo giocava alla calce detto con la maglia con su scritto Sidari una volta che se l'era procurata c'è un vasto traffico di matricole con con i nomi degli dei calciatori e era sì da gli stessi ragazzi guardano la televisione fanno un gran tifo più che gli italiani per esempio perché hanno più bisogno di identificazione tra un gran tifo per le squadre italiane per i campioni italiani e così via perché loro non hanno il permesso di soggiorno almeno diventano un po'italiani
Fa il tifo per Valentino Rossi e direttore Tino Rossi voglio dire che questo rifarsi una vita è una specie di condizione essenziale un poco per per tutti ma adesso vediamo come ci riesce perché invece mi ero preparato a parlare del caso Veltroni non cioè un poco il contrario diciamo
Un'ultima cosa volevo dire sulle sulle e cosa chiedete cioè sul sogno
Ma solamente quelle una citazione di Martin Luther King muore
Cioè giochi in casa
A me piace piacciono molti se i sogni trovo che è uno dei guai maggiori che noi abbiamo combinato quando eravamo così rivoluzionari militanti
Per un certo numero di anni ma per alcuni anni molto rigorosamente e che non dormivamo mai e quindi noi sognavamo più poi diciamo quando abbiamo ricominciato a dormire
L'abbiamo ricominciato a dormire e siamo passati diciamo da quello sonnambulismo all'insonnia
Ci tenevamo molto ai Sonnino molti hanno confuso questa cosa fino al punto di diventare tutti
Clienti degli analisti non sono andati subito in analisi finito il sogno rivoluzionari
A me piace moltissimo quell'espressione che come sai
Cruciale per Ernest Bloch
Del sogno a occhi aperti
Io penso che il sogno politico deve essere soprattutto un sogno a occhi aperti ora nel caso del romanzo di Walter mentre la sua attività di sindaco
Di politico eccetera mi pare che sogna che fa oche perché abbiamo una robustezza programmatica mai abbandonata nel caso del libro non c'è il sogno a occhi aperti lui stesso si è un po'intrappolato dichiarando in parecchie interviste che c'è una dimensione onirica ecco io critiche ed è in questa espressione mi sembra quasi che abbia avuto paura di se stesso cioè ha infilato nel romanzo una cosa così pazzesca
Che passa avere un soprassalto anche perché arriva a un punto del libro in cui nessuno se l'aspetta due volte arrivano cose come lo si aspetta che sono un un punto di forza del libro soprattutto la fine lo so perché noi dobbiamo parla bisogna parlarne grazie
Finisce male ma secondo me bene insomma
Però a un certo punto il telefono consente alla protagonista di essere lo zio di se stesso e di parlare con se stesso bambino una cosa PACS no
Questa cosa dire che la dimensione onirica come lui ha detto per esempio Concita De Gregorio intervista recente è un poco una scodella mano dopo aver tirato il sasso tieni duro no
Io odio gli ho detto un'unica cosa che in quel punto del romanzo noi doveva ridurre drasticamente le espressioni attenuanti cioè incredibile no se tu sparì una cosa così enorme
C'è una provocazione di questo genera dei far passare Colas come assolutamente naturale con totale disinvoltura sì c'è una casa vuota con le piante che vanno circondata soffocata eccetera è protagonista ci va un pomeriggio fine ovvero e parla con se stesso tredici anni
Basta
Se uno chiede perché peggio per lui no
No credo che
Vedo che avete letto il libro
Allora diciamo vengo alle alle cose di cui volevo parlare cioè al caso Veltroni non tutte perché ho studiato molto per questa sera ma il tempo non mi consente di di dirle tutte intanto Walter Veltroni è non in questo libro ma in tutta la sua produzione che ho letto con la disciplina uno scrittore magro diceva Tomasi di Lampedusa se non sbaglio Dacia che esistono scrittori ma anche scrittori Grassi
Cosa che alcuni volti tenero Sciascia per esempio se qualcuno gli avesse detto che lo scrittore Grasso sarebbe diventato furioso allora Walter Veltroni lo scrittore magrissimo
Vedo che i i giornali che per ragioni politiche di di danno addosso nel modo addirittura fantasmagorico eccetera
Fanno il conto delle parole del degli spazi delle pagine bianche per Bilica i pericoli sono libri ma al massimo uno in una recessione ha scritto questa recensore già più lunga di un libro di Veltroni no ora lo è è uno scrittore ma però diciamo e questa mi sembra una cosa molto essenziale poi mi pare che
La il suo tentativo di essere molte vite insieme tentativo che io apprezzo moltissimo e che ho perseguito in tutta la vita salvo che da un certo punto in poi mi sono state addebitate ferite e non riesco a uscirne ma diciamo mi pare un un tentativo molto buono
Sì si manifesta in questo caso come una differenza molto forte fra la sua vita politica perché io prima ho scherzato dicendo dagli inizi però lui ha compiuto cinquant'anni anzi cinquantuno forse no cinquantuno cioè diciamo anziani
Allora
Uno di cinquantun anni come Walter Veltroni che viene coniugato costantemente al futuro cioè farà il presidente del Consiglio
Farà per la terza volta il sindaco di Roma
Diventerà uno scrittore ci va o non ci va in Africa
Cioè a cinquantun anni nessuno discute di quello che ha fatto e fa nessuno si tutti ne parlano però diciamo il suo problema è questo variegato futuro che gli sta davanti ora a me pare che lui abbia reagito molto bene a questa cosa che peraltro coltiva cioè
Mi piace anche avere un un grande futuro non alle sue spalle come diceva il protagonista di questa serata assente ma
Davanti a sé
Però mi pare che ci sia Luís un cosa molto importante e cioè una molto forte capacità volontari anche lui istinto quasi di guardare al passato senza la quale non esiste la letteratura
Cioè di fare tesoro di quella cosa che si chiama Nostalgia
Siccome volevo dimostrare poi lo farò in un'altra sede che c'è una un filo conduttore nelle cose che lui ha fatto fino a questo ultimo libro
Addirittura testuale ho cercato le citazioni per esempio in quella libro intervista che si chiama la bella politica ci sono delle citazioni che servono benissimo a spiegare questo libro qua accenno semplice percorsa intanto c'è una lunga lunga un brano sulla nostalgica
E sul suo amore per la nostalgica ma poi c'è una citazione di un film visto che addirittura il posto delle fragole diciamo e più che mio padre Pio per decine tra pochissimo poi a scrivere assilli ai cioè due sere non oppure se
Do dolcissimo virgola possente quel è una complicazione lì la congiunzione uno virgola quella ci ha messo anni diciamo però allora il il film inizia una cui Veltroni rimanda i lettori per spiegarmi come mai il telefono di bachelite gli permette di parlare con se stesso bambino e il film ridirmi come si chiama L'uomo dei sogni non a caso che ahilui ha raccontato
Quindici anni prima cioè nell'acqua undici anni prima nel novantacinque in quel libro intervista che cosa avrebbe fatto oggi in cui Veltroni cioè
Quel finché io mi ricordo benissimo perché ha un Burt Lancaster fenomenale anche un Ray Liotta fenomenale poi io amo il baseball e eccetera
In quel film è anche quello è una cosa da pazzi non si sente una voce ben doppiata anche in italiano che dice se lo costruisci tornerà tornerà il padre del protagonista che demolisce il suo campo di mais ci fu nonostante i debiti eccetera ci fa un campo di baseball tornano i campioni di cinquant'anni prima e torna con loro il padre con cui lui non ha mai giocato eccetera Walter non ha mai giocato con suo padre e così via e finalmente
Si tira la palla col guanto il figlio del padre e così via
Ma c'è una voce che viene da su
Che invece incredibile no
Non mi sento è una voce che viene dall'alto degli dice se lo costruisci tornerà lui va in giro ritrova un altro che sente la voce
Così un film da pazzi c'è persino la sua bambina che appoggia la mania
Folle del padre vanifica bambino anche lui anticipazione forza del della per ruolo cruciale di questa bambina commovente nel nel romanzo una bambina che muore
E Burt Lancaster che un medico a sua volta fantasmatico eccetera
Re resuscita la bambina cioè guardate cosa succede in questo film di fronte a questa cosa il telefono di Walter e realismo non realismo ma è e neo realismo ora
No mi dispiace che vi diate troppo perché io adesso sto parlando sul sedere qui succede sono delle allora a me pare che questa cosa della nostalgica
Abbia un un valore primario guardate
No il film di Scola diciamo nei confronti dei quali sono in grande soggezione
Sono già una una no comunale esaltazione della nostalgia nel suo senso migliore però anche lì noi siamo stati molto in difficoltà intendono italiani dati troppo tardi un po'troppo presto eccetera perché
Gli anni della nostra Nostalgia erano sempre gli anni a cavallo della resistenza dell'immediato dopoguerra e così via non solo ma noi abbiamo fatto uno degli errori più capitali che possono succedere un popolo e cioè per molto tempo abbiamo chiamato nostalgici neo fascisti che era un regalo insomma
E intollerabile no cioè abbiamo regalato uno dei sentimenti non sono più i nomi ha più fruttuoso i più preziosi a un gergo politico
Da da da strapazzo insomma o dal fiato corto ora questa questione della Nostalgia è cruciale punto per distinguere la letteratura in genere secondo me l'arte da altre cose
C'è un'immagine oggi che viene usata da da chiunque insomma era un'immagine all'inizio preziosissima sofisticata rara eccetera messe diventata proverbiale che quella dell'Angelo
Della storia di Benjamin e notte procede con questa tempesta che il progresso che lo trascina con le ali aperte eccetera verso il futuro ma Luís alla testa come nel come nel dipinto di Klee alla testa voltata verso
Verso il passato no
Allora questa immagine nonostante sia così abusata è sempre molto importante scusate mi sono segnato e le citazioni questo Angelo che tiene il viso rivolto al passato
Vorrebbe ben trattenersi destare morti e ricomporre in infranto rimettere insieme i pezzi di carta
E allora questa espressione
Anch'io non voglio sembrare troppo solenne nevi paragoni eccetera Dacia già citato nomi da far tremare le vene ai polsi espressione che ti piace
Questa espressione destare i morti mi pare attagliarsi perfettamente al programma
Letterario di Walter anche prima di questa prova romanzesca diciamo di questa prova più esplicitamente letteraria basta pensare ai i libri che io conosco insomma da dal libro su flore sa Patrizio eccetera ora
C'è un un idea della letteratura secondo cui la letteratura e una specie di reazione di obiezione di coscienza al progresso e alla rapidità del progresso cioè qualcosa che
Lo tira indietro che cerca di rimanere legata a ciò che il progresso boutique nel suo corso irresistibile butta di lato scarta rifiutano c'è un libro bellissimo di di
Di Francesco Orlando che forse conoscete insomma un libro di Rinaldi e qui devo leggere il titolo perché complicato
Che si intitola gli oggetti desueti nella storia della letteratura con un sottotitolo più complicato che dice rovine reliquie rarità robaccia luoghi in abitati e tesori nascosti
Orlando non parla tanto del rimosso quanto del re presso e soprattutto del non funzionale no
Cioè la letteratura riscatta quello che non è più funzionale curate che oggi il il il verbo funzionare è uno dei più atroci della del del nostro tempo no
Non gli ho mai diciamo funziona non furono funziona di tutto compresi gli amori no quei due si sono lasciati perché non funzionava
No
Allora un un verbo che dovrebbe a dirsi semplicemente alla accerti motori non so a certe macchine a certi macchinari e così via ormai è diventato assolutamente universale ora dico questo non per fare un discorso generico menare il can per l'aia sulla letteratura ma per per arrivare al punto per match entrale del libro
E cioè a questo recupero di un oggetto desueto a questa operazione di modernariato che non è affatto nuova in Walter peraltro non solo in luglio oggi
Per esempio nella bella politica c'erano già dei termini di una competenza estrema sui
Grossi televisori Magneti Marelli aiutarmi perché non mi intendo Morchio Bach all'occhio Bacchini non io me lo sono segnato insomma c'era già lì no mille novecentonovantacinque allora in questo caso il telefono di bachelite
Il telefono di bachelite
Ho cercato mio figlio ha una rubrica su i beni non sapevo cosa fosse però adesso che lo so posso fa ho cercato nel computer
Telefono di bachelite mi sono venute ieri oggi chissà quante sono quattro mila novecento occorrenze di queste quattro mila novecento occorrenze ce n'è una gran quantità di persone che mettono scusate no che mettono in vendita che offrono in vendita telefoni di bachelite che vanno dagli anni quelli più costosi quarantacinque eccetera però costano cari anche negli anni settanta
E così via
Un'altra parte massiccia di occorrenza è il libro di Walter Veltroni già allora essersi appropriato tutto il libro di Orlando è una rassegna sistematica degli oggetti desueti nella storia della letteratura nell'immagine della letteratura lui si è già impadronito di una cosa che di noi tutti almeno quelli di una certa età
Il telefono in bachelite l'ha fatta propria da adesso in poi lo si può più parlare telefoni bachelite senza
Pensare a a Walter Veltroni e questo non c'entra niente con Walter Veltroni
Col Walter Veltroni politico no preferì bachelite molto importante io l'anno scorso poroso un anno e mezzo fa ho scritto un saggio forse il più impegnativo della mia vita che mi era stato commissionato sul piange il telefono
Un'esegesi puntuale la canzone piange il telefono che una canzone francese però la cantavamo dunque immagino che le persone qui presenti
Se la ricorda bene una canzone struggente ora la canzone piange il telefono senza il telefono eppure erano gli anni settanta per era mi pare settantacinque
Senza il telefono grosso nero pesante oppure una cabina di quelle solide che oggi vedo smantellate quelli come me non fanno mai come fare a telefonare e così via
E
A esigeva quel telefonino provate a cantare seriamente già era difficile
Cantarla allora ma sempre seriamente piange il telefonino proprio tra diciamo se sarebbe un un enorme problema ora nel libro di Walter questo recupero di cose che si sono perdute che sono andate accantonate o che si stanno consumando e perdendo
Dalle citazioni a volte un po'più ovvia a volte meno
Su gli iceberg sulla sulle stelle eccetera fino agli oggetti quotidiani insomma che vanno persi ma soprattutto ai sentimenti
Questa cosa una importanza enorme
E a mio parere si può applicare alla appunto al personaggio più commovente cioè
La bambina Stella io ho una sorella minore che si chiama Stella dunque ho partecipato molto più cordialmente di questa di questo ingrediente del libro poiché appena ho chiesto che accende la luce si è accesa la luce ho visto mia sorella minore stella in platea è una cosa buonista fantastica dice
La bambina Stella che come avete appena sentito viene chiamata da un altro con un bambino innocente naturalmente una bambina rotta fa pensare
Alla bambola rotta no le bambole rotte che riempiono le discariche lungo lungo le coste dei nostri mari così che si accumula le bambole che non funzionano più no le cose buttate via diciamo la bambina lotta è quella che fino a poco tempo fa da noi in altri posti ancora eccetera
Si buttava via no ma
Man mano che il tempo davanti il progresso andava avanti si nascondeva e così via mentre in in questo romanzo a un ruolo assolutamente essenziale voglio dire che se si pensa che questa
Nostalgia che ci rende tutti un po'tutti quelli che ce l'hanno insomma secondo me tutti
Un po'collezionisti
Un po'antiquari soprattutto però ormai sempre più inclini al modernariato che cos'è modernariato e non me ne intendo naturalmente tecnicamente ma penso che il modernariato sia il rapporto con la propria antichità personale no
Cioè il modernariato e raccogliere quelle cose che avevamo fino a poco tempo fa che poi abbiamo buttato via perché erano cresce l'amo non arricchiva amo non diventeranno importanti eccetera e adesso andiamo a chiedere a quei contadini che ancora se la sono tenuta la Madia perché c'era compiamo a cui viviamo immobile Ikea appena comprata eccetera ora questa questo senso di
Nostalgia di qualcosa che si perde oggi è ben diverso da da da quello di un tempo noi il termine Nostalgia è stato coniato ormai sensata un medico svizzero sui mercenario visto che tu sei di una cultura mostruosa insomma sui mercenari svizzeri che andava in giro si ammalavano nel Settecento
Cantava le canzoni eccetera non si capiva come mai si ammalava perché volevano tornare a casa e così si è chiamato con questo termine recuperato dall'antico eccetera
Nostalgia
Ma
Oggi noi abbiamo un rapporto come non abbiamo mai avuto il sette peggiorerà continuamente o migliorerà a seconda dei punti di vista con la rapidità i cambiamenti delle cose cioè il modo in cui noi siamo sempre più rapidamente moderni
è un modo che esorbita dalla nostra capacità di tenergli dietro
Cioè così come a suo tempo Henry Ford non stava dietro alla sua capacità di innovazione vera uno sporco antisemita un po'reazionario eccetera ma nemmeno diciamo il il quindi i padroni delle delle società elettroniche nemmeno Walter Veltroni starei per dire tiene dietro al tempo che passano nonostante la sua sezione per i ritrovati tecnici eccetera eccetera come diceva giunte Randers
La società è moderna ma l'uomo è antiquato noi siamo antiquati al giorno d'oggi persino ai bambini
Sentono già diciamo da Nostalgia l'obsolescenza insomma il superamento dei giocattoli con cui giocavano reale le generazioni telefonini rendono tutto questo assolutamente evidente no c'è stata una recensione
Lusinghiera fino all'iperbole DDA Andrea Camilleri
A Walter sull'Unità che premevano da prima pagina poi un paginone dove campeggiava la fotografia del telefono dibattito interno opere mi sono ricordato che Camilleri
Tutto è intitolato la scoperta dell'alba Camilleri intitolato la concessione del telefono si somigliano questi due titoli Rossin tatticamente
La concessione del telefono era esattamente questo no cioè c'era un signore siciliano del mille ottocentonovantadue che chiedeva che gli fosse data la concessione di una linea telefonica privata
Che era un grande collezionista degli ultimi ritrovati della tecnica hanno che vengono lì descritte anche come erano all'occhio Bachini dell'epoca insomma no il primo fono fono Edison fonografo che parla e canta eccetera poi c'era un Rocco
La bicicletta una adesso non ricordo bene così dunque c'è una
Idea che gli oggetti rappresentino questa continua perdita e questa paura che abbiamo nei confronti della precipitazione diciamo del cambiamento ma c'è qualcosa se vi sembra frivolo tutto questo cioè il telefono le bambole rotte eccetera c'è qualcosa di enormemente più profondo e più
Il mondo non dico solo spiazzante ma insomma di di più devastante non
Si chiamano le strutture elementari della parentela io penso che il romanzo di Walter non sia su un padre anche questo è un luogo comune di questi temi liberare forse perché sei già liberate
Rapidamente insomma poi sul padre e sulla famiglia no il che non vuol dire su una famiglia e di lì no
Marito e moglie si vogliono bene si rispettano però non sono Fiumicino sono più non si amano più eccetera insomma
Per non dire del della conclusioni sul padre ma tonico sulla famiglia in particolare per esempio il rapporto fratello maggiore sorella minore
Giunta sorella minore rotta fra virgolette è un a un un un ruolo così importante allora al giorno d'oggi fra le cose che vanno in soffitta
Che dovremo recuperare
Avendo perso il loro senso materiale e la loro funzione in un modo puramente può etico oppure mercantile ci sono i fratelli e le sorelle
Cioè noi abbiamo una democrazia che nel giro di una generazione abolisce i fratelli e le sorelle
No da noi ha già quasi fatto cioè già i figli unici non c'è niente di male se si rinuncia ai nostri tempi non c'era niente di male generalmente uno aveva fratelli e sorelle diciamo
Se c'era un pregiudizio contro i figli unici ama
Era sbagliatissime però già oggi i figli unici secondo me sentono Nostalgia dei fratelli e delle sorelle ma fra poco non sapremo più che cosa vuole dire per esempio in società come la nostra non parliamo della Cina insomma presso recupera un po'
Perché aveva reso reato però avere una sorella in particolare una sorella un mondo senza sorelle cioè noi continueremo a dire degli slogan satellite no continueremo a calzare a cantare delle canzoni un mondo di fratelli stesso io insomma
A dire Sorella Luna eccetera ma non sapremo più che cosa voleva dire perché non ci sarà più esattamente come la caffettiera che si rovesciava eccetera eccetera insomma dunque questa destituzione del nostro mondo e il cuore della
Pubblico di qualunque opera letterario di qualunque opera artistica però un suo cuore assolutamente essenziale cioè oggi uno scrittore molto spesso anche un artista figurativo lo scultore e pittore eccetera lavoro dentro le discariche
C'è ancora fianco gomito a gomito con quei disgraziati di Manila di Singapore di di Nairobi eccetera che vivono nelle discariche andando a raccogliere
Le cose da riscattare insomma e da da sottrarre alla al fu uno scarto al punto diciotto questa mi pare una
Differenza diciamo
è una radicale strutturale cioè Veltroni politico Veltroni scrittore diciamo
Oggi di domani così
Questo questo
Rapporto col passato in questo rapporto costruttivo che è una cosa che mi pare molto importante volevo dire un'altra cosa a proposito della dell'autobiografia perché sono giustamente rimane rimane in piedi allora
Secondo me anche qui lui ha una parte di colpa diciamo
Come si diceva concorsi concorso di colpa voglia più sentir parlare
Un concorso di colpa no è un termine assicurativo
A un concorso di colpa cioè lui stesso non fa altro che risponde tutti gli dicono ma in fondo quando lei scrive eccetera pensa sempre a a suo padre sempre ispirato dal suo desiderio di ricerca autobiografica lui risponde sì no
Perché perché continuare a rispondere sì cioè come si fa a dire
Che qui dentro è prevalente certo che c'è un elemento dell'autobiografia che si ritrova in tutte le tue cose precedenti dare interviste fino ai libri eccetera e cioè la ricerca del padre per esempio tutta la parte che riguarda appunto l'identità mancante i diari
Tutino Saverio Tutino ha appena
Celebrato giustamente noi il l'anniversario insomma della della fondazione di questo istituto fantastico che raccoglie i diari della gente e che fanno scoprire come ciascuno veramente abbia almeno una storia memorabile da raccontare qualcuno più dura diciamo quell'Archivio di Pieve
Che tu conosci bene insomma ma
Per il resto questo libro è una specie di strappo no questo libro ha delle anticipazioni di beni precedenti adesso cito semplicemente l'ultimo capitolo di Patrizio l'ultimo capitoli Patrizio se vi ricordate non è obbligatorio premio pari però c'è questo ragazzo che trova la fotografia del padre scomparso Eduardo eccetera e poi va passa da una fotografia all'altra si identifica con il col padre si guarda allo specchio riconosce
Il padre bambino perché nella fotografia del padre bambino riconosciuto se cioè una cosa che somiglia moltissimo a Giovanni Astengo che parla con se il bambino no
Si mette i vestiti di suo padre nonostante gli vadano così tardi eccetera finché alla fine del libro diciamo riconosciuto suo padre si separa da lui ciascuno prende la sua strada
Può essere finalmente se stesso perché ha ricostruito questo questo suo rapporto qualcosa come succede alla fine di questo romanzo quando Giovanni Astengo consegno il suo diario all'Archivio di Pieve Santo non è così ma equivalente e può farsi la propria vita
Dico subito una cosa senza la quale
Diciamo sarebbe passerebbe per buono Walter Veltroni io non ho idea della l'eventualità che lui sia buono mi dicono di no cioè o amici intimidire autorevoli che mi dicono che che tutta una bufala diciamo non abboccare infatti io sambuco
Però c'è un punto in questo libro in cui io veramente sono stato spaventato cioè ho avuto paura che il un punto che si avvicina molto rapidamente alla fine no ho avuto paura che il protagonista Giovanni Astengo
Figlio di un
Perseguitato comunque dai terroristi anche luglio è sparito per mettersi in salvo per non compromettere la famiglia o perché ha qualcosa per qualche altra generoso e nobile ragione
Figlio di di di questa vittima incontrasse la figlia nobilissima di quell'altra vittima quella sì veramente
Nobile eccetera del terrorismo dei brigatisti e così che l'hanno ammazzato e in questo incontro finale fra due figli
Figli di vittime a loro volta vittime eccetera si concludesse il libro agghiacciante mi sembrava cioè non sarei mai venuto a una presentazione se fosse finito così no no come l'aveva ancora chiesto però quando sono arrivato a quel punto diciamo il libro finisce in un modo assolutamente opposto a questo cioè il padre cercato e un padre che non valeva la pena di trovare se non perché bisogna chiudere un libro e cominciare a vivere diciamo
Perché non bisogna trovare cioè il peggiore no no no semplice ed è un personaggio negativo ma una persona detestabile così ma questa per un momento mi sono chiesto ma allora è vero che non è buono
Walter e forse addirittura furbo guarda come ci ha spiazzati con questa con questa fine no del tutto anti buonista non solo non buona ma
Anti buonista però lì c'è un contenuto politico formidabile no
è un superamento di di se stesso politico che in questo caso apprezzo molto cioè di un dettaglio non di una cosa fondamentale ma per esempio nelle libro intervista di cui parlavo esprima adesso non la citerò perché siamo petardi ma
Lui arrivava a dire delle cose che ai miei occhi erano delle vere sciocchezze no sulla dietrologia cioè arrivare a dire una frase che voleva essere ostentata naturalmente che diceva ormai di qualunque dietrologia io penso che sia vera diceva nel mille novecentonovantacinque cosa tremenda diciamo pensate oggi al giorno d'oggi ogni giorno ci spiegano che le torri gemelle è stato nel il Mossad
Nell'ipotesi migliore la cifra però in genere il Mossad a farle cadere uno una frase del genere che cosa significherebbe no allora questa conclusione del libro per cui il padre cercato e Luís mandante del dell'assassinio terroristico e per motivi abietti cioè per invidia nei confronti del suo amico del cuore che era stato promosso al posto alla facoltà di Architettura Mimmo succede tutto questo non quella della di Valle Giulia delle della polizia di Pasolini
La facoltà di Architettura dei concorsi a cattedra insomma ecco
Allora questa cosa abietta e per giunta servendosi di una donna evidentemente oltre che fanatica ingenua e innocente eccetera
Il che è la sua amante per per costringere questi terroristi ad ammazzare questo prospetto bravissimo uomo che gli ha soffiato il posto di preside di facoltà
Di architettura eccetera cioè qui c'è una presa di posizione sul terrorismo
Politicamente
In molto importante no che io condivido totalmente cioè non penso che il terrorismo fosse dovuto a beghe accademiche
Questa ovviamente si sarebbe una
Forse non sarebbe neanche una consolazione da sarebbe una fesseria bestiale
Però penso che così come è stato assolutamente evidente in episodi più recenti non soltanto ora inspiegabile Nocco sia pure con un delirio terroristico postumo ritardato eccetera però penso che gli stessi tra virgolette terroristi a detti della cosiddetta lotta armata eccetera quelli che riempivano di di maiuscole i loro proclami insomma fino alla alla alla alla farsa eccetera occultavano persino a se stessi diciamo il peso che vicende privatissime ordinarie e anche molto meschine anche molto miserabili avevano nelle loro scelte no e che poi nella fase di di precipitazione insomma di crisi di rottura finale di abbandono di diserzione del terrorismo si sono rivelate apertamente non cioè quando si vendevano uno con l'altro quando vendevano appunto i fratelli eccetera eccetera
Ora questa presa di posizione è straordinariamente importante e contraddice prima di tutto il buonismo di
Di Walter dico subito che ce ne fossero di buonisti al giorno d'oggi ho sempre pensato del mondo quelli veramente buoni siano una minoranza intima sono meravigliosi ma sono pochissimi
E dunque penso che per esempio non sono buone
Però penso che la bontà se la cosa più interessante che c'è al mondo no cioè penso che l'intelligenza sia una condizione sine qua non ce n'è un'aggravante per esempio nelle aule di giustizia eccetera però intelligenza non è così interessante
Senza l'intelligenza non si può però la bontà è infinitamente più interessante
E penso che la stragrande maggioranza di noi non può fare altro che cercare da quando l'ha capito di fare come se fosse buona
Cioè mi importa relativamente poco di sapere se lui è davvero buono però lui fa un tale sforzo c'ha ventiquattro ore su ventiquattro sempre aperto no per essere buono che non so che cos'altro si può chiedere in particolare in una città come Roma oggi che improvvisamente dopo essere
Scaduta
Secondo me benefica mente come capitale d'Italia si trova improvvisamente di nuovo anche per merito di questi farabutti ad essere una città decisiva fattale dal punto di vista mondiale universale eccetera allora diciamo
Avere una persona a bordo e Ippati il papà di oggi un po'meno romano di quanto fossero altri papiro però il papà più romano che io mi ricordi ormai visti parecchi e stavo a Roma
Il papà più romano che mi ricordi Giovanni ventitreesimo naturalmente il quale non era era padano però era romanissimo e che cosa ci si ricorda di quel Papa romano
La di andare a casa e dare una carezza i bambini diciamo una frase che nel libro Cuore sarebbe sembrate eccessiva e così via allora
Oggi non è molto difficile immaginare che Ratzinger di cui ho apprezzato molto il discorso di Ratisbona sia in grado di dire di andare a casa a dare una carezza i bambini o l'equivalente insomma mentre Walter Veltroni un po'anche per spudoratezza la frase così la potrebbe di no
Diciamo facendo il suo mestiere tre giorno la spudoratezza Micela lui usa continuamente una dizione che la luce interiore
Cioè la applica Berlinguer l'ha scritta a Robert che fratello minore dice lui preferisce i fratelli minori eccetera
Mio fratello minore di Veltroni
Però applicasse a un certo punto gli dice l'intervistatore tu che cosa vorresti mi piacerebbe avere una luce inferiore cioè cioè cioè un percorso aggiungiamo allora
Uno così che fa il sindaco buonista al al giorno d'oggi quando il cattivismo non solo non se ne vergognano ma insomma se ne vantano come se fosse un un grande cercansi Rispoli fossero capiscono disgustosa mente volgari eccetera
Ammette appare una cosa decisamente buona
Il mio tempo è andato troppo oltre
Il sei no no no no guarda abbiate pazienza fatta male
Dunque una trama di questo genere è impensabile presentarla come autobiografica cioè è impensabile immaginare che a questo punto Walter Veltroni abbia voluto vendicarsi dell'assenza di suo padre cioè
Giornalista della RAI di cui sappiamo tutto eccetera
Facendolo diventare mandante dell'omicidio per ragioni di cattedra accademica capite cosa voglio dire cioè nel corso di questo libro avviene una specie di commiato distratto proprio no strappo ritiro strappo diciamo
La politica spuntano altre parole rese impronunciabile ma insomma di di Verdi vera lacerazione nei confronti di tutto quello che aveva costituito un filo conduttore decisivo finora delle cose che Walter aveva detto
In politica ma soprattutto nelle sue attività
Di scrittore insomma
Che fossero libri di politico che fossero libri già con un'aspirazione è un'ambizione narrativa insomma no compreso il libro sull'Africa tra l'altro allora
Questo
Commiato dall'autobiografia per esempio il protagonista lui ha dei luoghi comuni riconoscibili no per esempio l'età di tredici anni quando uno legge numero tredici inteso come cosa anagrafica per lui
Mi pare decisivo insomma tredici anni ha cominciato a fare politica eccetera eccetera
Io penso che sia vero tra l'altro buono o cattivo che lui sia che lui dice la verità quando dice di non essere mai stato comunista
Però
Lo dice in un senso oltretutto anche per lui riconosciuto che ha avuto diciamo un piccolo cumulo di non essere nato due anni prima cioè per un pelo non è stato comunista non perché fosse così lucido maturo e così via perché l'anagrafe decide no
Lo dice a proposito di Berlinguer nonché l'anno in cui uno è nato
Determina poi certo drasticamente le cose che uno può arrivare a dire o non può arrivare a dire insomma pensate a quelli che sono morti precocemente e sui quali pesa ancora che sia un giudizio sui fatti d'Ungheria che considero chiamare i fatti d'Ungheria
Chi è chi è stato abbastanza longevo oggi può andare in Ungheria
Conviene non sbaglia Marco può dire molto di più ove infatti lo dice diciamo però qualche loro ma non lo può fare insomma ora in questo libro il protagonista attua il cinquantun anni il protagonista ne ha quaranta
Non mi pare che sia nato nel sessantaquattro allora il protagonista c'hai fa di mio figlio
Allora non può essere suo figlio però un qua neanche essere un suo alter ego info Valtenesi lo diciamo così tanto come dicono tutti no ma questa è una citazione
Per interviste
Banali cioè
No non può essere un suo alter-ego la differenza di
Undici anni
Per questi tempi è una differenza abissale
Allora penso questo che
Noi debba liberarsi di noi dobbiamo liberarlo per così dire contribuire a liberarlo dall'idea che tutto quello che che lo iscrive sia autobiografico sì poi si può ripetere il luogo comune per cui qualunque cosa ma scriviamo è autobiografica
Come qualche moglie parla di sei anche se non racconta la sua esistenza è ottimo autobiografico in questo senso c'è un'altra traspare per la personalità dell'autore in maniera molto evidente
Se io penso che appunto che dobbiamo metterlo in grado di parlare gli altri allora in questo libro punto lei non ha parlato del padre se uno riduce questo libro a un libro sulla ricerca la mancanza del padre l'identità filiale e così via
Perde invece una dimensione che questa volta molto più corale che contiene molti personaggi che contiene una molto abile
Concatenazione come ha ha spiegato Dacia ditemi che sono persino troppi a un certo punto uno ma così svelta mente infilati diciamo l'uno e nel nello stesso filo l'uno dopo l'altro e così via da lasciare
è un libro che si legge molto volentieri
è ovvio che uno la ha cominciato a leggerlo come una preoccupazione diciamo qualunque libro poi non è vero che i politici i politici si sono buttati a scrivere
Romanzi
Io ne ho letti due di recente sono farò i nomi però ogni volta oltre forte preoccupazione insomma non sono neanche così male però per esempio questa sua desiderio di avere più vite che poi era il desiderio di di di permettersi più vite di regalarsi più vite che poi era il desiderio per il quale eravamo marxisti no
Cioè c'era quella frase ma scappare non fregava niente a nessuno probabilmente però che ci sembrava la ragione per essere nazisti che si sarebbe fatto la società in cui non c'era più la divisione del lavoro
è uno nasceva figli operaio sarebbe stato operaio centro ma tutti erano pescatore filosofo teologo metafisico calciatore e Casale cuoca e governante eccetera
Naturalmente non è andata così insomma però la questione della pesca nei libri precedenti di di Walter c'è una quantità di citazioni di esistenze
Mo'molteplici o comunque almeno sdoppiata diciamo nel senso buono per esempio le cose che lui ricorda di Luigi Petroselli
Io stesso faccio fatica ricordarlo così l'ho conosciuto molto poco è un sindaco di Roma veramente di cui mi ricordo quanto fosse amato un uomo burbero diciamo robusto eccetera
Sanguigno no anche non so
Però insomma che scriveva poesie
E allora lui dice
C'è un Petroselli sindaco professionista della politica nel Pci e in quel PC che prescriva poesia insomma
Saint-Exupéry che anche qui con un gran coraggio perché scrivere un libro un libro a Buenos Aires ricominciando da sentirsi pregevole bel coraggio diciamo non sono state vendute
Cinquecento miliardi di copie Piccolo Principe duecento e il piccolo principe diciamo io non avrebbe avuto il coraggio di farlo ma di Saint-Exupéry che lo incita è no un pilota di cui poi si viene a sapere che è anche uno scrittore e così via allora diciamo io penso che se tutti noi dai detenuti marocchini fino a sentirsi per via Petroselli aggrava eccetera abbiamo cercato più d'una vita anche al sindaco di Roma possiamo augurare di di averne di moltiplicatore e poi di fare in futuro quello che mi piaceva che gli riuscirà meglio insomma
Io però pochissime cose tanto per per ringraziare tutti per dire semplicemente questo che tra le cose belle di questo libro c'è il fatto di aver potuto organizzare una presentazione come questa perché
Per parlare di un una cosa che uno ha fatto
Ci sono diversi modi Norges c'è il modo un po'
Facile chiamare persone delle quali più o meno si sa che il giudizio sarà indulgente oppositivo oppure rischiare chiamando persone la cui autorevolezza il cui fascino intellettuale anche accompagnato da uno elevato grado di procedere di autorità che Poe
Essere conosciuta almeno da me riconosciuta in quanto del tutto liberi del tutto liberi intellettualmente del tutto liberi da ogni vincolo di carattere politico insomma persone libere non non tanta ce n'è in giro le persone sono qui su questo palco lo sono e mi fa molto piacere che abbiano accettato di presentare il libro
Che abbiano detto le cose che hanno
Mi verrebbe voglia di parlare di ciascuno di loro ma insomma potrebbe a questo punto sembrare abbastanza particolare come cosa voglio fare un ringraziamento particolare credo che gli altri presentatori me lo permetteranno ad Adriano perché perché è venuto qui perché non lo fa spesso veri e anche per per le cose che ha detto e per la quantità come al solito di di impegno di serietà di rigore che che che mette nelle cose che fa
Io Adriano lo conosco ovviamente da tanti anni ma nel momento in cui l'ho conosciuto meglio è stato quando io ero il suo direttore nel senso che lui era a Sarajevo a raccontare la guerra in Bosnia con degli articoli memorabili veramente memorabile
E e la cosa che mi colpì e quando andai a Sarajevo finita la guerra da da da vicepresidente del Consiglio
E le quantità di persone che ho incontrato mi parlavano di Adriano mi parlavano di quello che Adriano aveva fatto durante la guerra per non solo per raccontarla ma anche che aveva fatto per per aiutare chi nella guerra sta
E poi insomma
Delle persone che sono qui mi piacciono Parolario citato qualche volta potrà stare attento perché le hanno letto tutto quindi se mi ripeto faccio un casino ho citato qualche volta una bella frase di uno scrittore spagnolo che dice
Ormai la gente invidia degli altri le macchine nel caso dice io invidio le parole degli altri ecco queste quattro persone io invidio
Le parole sono molto grato a loro per averle usate per avete anche incrociate parlando di questo tipo
Io dirò pochissime cose ma o forse il dovere di dire dal mio punto di vista di dare qualche risposta alcuni dei temi che sono stati posti intanto
è un romanzo autobiografico no attualmente lo è nella misura in cui ciascuna cosa si scrive la proiezione disse
Non lo è nel senso come posso dire letterale del termine non c'è nulla di autobiografico mentre c'era in senza Patrizio l'ultimo come di Torino all'ultimo racconti senza Patriciello un acconto evidentemente autobiografico certe cose che raccontava la la fotografia che non c'era vestiti
Del padre cioè tutto quello faceva parte della mia de la mia vita qui non c'è nulla di autobiografico
Quante nulla
C'è una sola cosa di autobiografia ma di maxi autobus
Che in fondo avete detto tutti
La il desiderio di vivere più di
Per me questa è stata fin dall'inizio della mia esistenza una specie di mimica ossessione cioè l'ambizione e l'idea che in fondo la felicità e persino la bontà della vita fosse nell'umiltà di voler vivere altre vite
Questo in fondo la chiave di tutto il romanzo anche il mestiere del quale ha parlato Dasha del protagonista che è un mestiere che non esiste
A proposito apro una parentesi per dire a proposito delle cose strane quando uno scrive un libro affida
C'è stato uno un ascensore che ha scritto che io attribuito quel ruolo a al protagonista perché la moglie di D'Alema lavora come archivista incontro a è sembrata una cosa assolutamente fantastica dalla quale non Giulia bianco con Linda abbiamo scherzato generosi colleghi se nemmeno no anche con D'Alema anche cogliere
Ma quel mestiere lì c'è un mestiere che non esiste però è un mestiere che nasce sempre da questa idea cioè in fondo Giovanni astengo e in questo senso spero non sia autobiografico è un uomo vuoto
Cioè è un uomo la cui vita è fatta di vuoti
C'è un vuoto che è questa famiglia slabbrata no questa famiglia che è possibile si decompone qui c'è ma una cosa che io c'ho dentro e che tutta letteraria
Fatti o dopo aggiunto non solo che questo romanzo non dello scrittore ma di uno che scrive ma o il giunto una cosa ancora più di diciamo sincera e il romanzo di uno che legge cioè di uno che ha dentro
Le cose lette più che e la Sapienza che appunto hanno di scrittori seri come come ce ne sono tanti no no la sapienza la cura non ha manco le cose che fanno la il mestiere dello scritto
è che M Kew Anna che è un altro che è molto affascinato dal tema del vuoto dal tema del del buco dal tema della del della Brad diciamo così e quella famiglia è una famiglia che è un vuoto nella vita di questo personaggio è un vuoto la sparizione del padre
E persino un vuoto il suo mestiere perché in fondo il mestiere lui archivia così gli altri non c'è di suo no
Quindi è un uomo che ha una vita vuota e in questo vuoto c'è un avvallamento che come un'autostrada spezzata
L'autostrada spezzate difficile camminarci in su e giù perché c'era un buco in mezzo che si possono saltare se ci si riesce se non ci devi precipitare dentro
Allora la cosa che a me piace della della della vita è proprio quella di avere ed è persino questo il modo in cui ho faccio il sindaco
Cioè quello di cercare di incorporare costantemente altre vite di metterle conoscendo le incontrando le condividendole
E anche questo costituendo un una riserva di non esclusività della vita che tu in quel momento più evidentemente vivi
In questo sono ammaestrato probabilmente dalla constatazione di molti miei anziani colleghi
In nel libro c'è una specie di ode agli uscenti no a quelli che sanno il momento in cui devi smettere di parlare perché a un certo punto tu hai sempre per una parte della vita quando sei arrivato a un certo livello e sempre quell'effetto che sulla faccia ettari
Pare un certo punto tu non te ne accorgi me riflettore si è spostato e tu continui a parlare esattamente quello che non voglio che accada la mia vita ed è per questo che cerca di alimentare la mia vita di altre vite
Non solo con una riserva di disponibilità ma anche come qualcosa che per esempio mi consente di scrivere un libro così
E perché lo pubblico esattamente per la stessa ragione per la quale mi sono innamorato di questi diari dei singoli cioè mi mi piacerebbe che ognuno pubblicasse qualsiasi cosa
Mi sembra un atto di immensa generosità in fondo quelli che schivano questi diari anonimi
Non lo fanno per presunzione è un'apparente presunzione ma una sostanziale generosità
Cioè io ho vissuto la mia vita merita come tu dicevi sta la verità può essere volata via perché finisce l'ho vissuta solo per me e per la mia famiglia
E invece la regalo la fisso prendo del mio tempo prendo i miei soldi vado dal tipografo sotto casa la stampo e dunque in quanto tale c'è qualcuno per esempio a Pieve Santo Stefano
Che si occupa di archiviare gli sono andato domenica con aprire Santa hanno archiviato in questi anni cinque mila diari
Una cosa meravigliosa un pezzo di di di possibile ricostruzione della storia del Novecento
Siamo stati a vedere la stanza del lenzuolo che è una stanza nella quale c'è un lenzuolo sul quale una contadina ha scritto la sua vita
Riga per riga una cosa molto anche molto bella molto affascinante
E allora per quel libro pubblicato per quello mi viene da pubblicare mi sembra un atto di egoismo scrivere per se stessi
Cioè le cose che fai devono servire ma diciamo pace il Vezza naturalmente quello cedri poi sapere se la gente attraverso questo ad idee un'idea è un'opinione eccetera
Però c'è anche proprio la la la semplice volontà di rilevare sono guarda un po'quello che penso se è una cosa utile ogni quindi in questo senso no a un romanzo autobiografico nel senso letterale del termine no un romanzo autobiografico come intenzione si cioè come ambizione e come forse dimensioni in questo senso del solito
Naturalmente io sono affascinato da dai Goti sono affascinato dal dal gioco del tempo come ha detto lascia detto Marco
Mi piace molto questa idea anche qui e la vita le altre vite sono anche quelle che tu hai vissuto io probabilmente oggi non ritirare la sciocchezza che giustamente Adriano ha detto
Ha citato che era evidentemente ha certezza se ricordo bene era riferito però al concreto la storia italiana cioè al fatto che ogni volta si trovava che le cose non erano realmente quindi era una sciocchezza come attenuante
Ma rimane una sciocchezza io quelle cose oggi inorridire ma ciascuno di noi
è il prodotto della sua mutazione nel tempo dalla storia
E se sì se fosse possibile come qualcuno sostiene che è possibile ritrovare la propria vita che deve essere collocata in qualche spazio del acché tempo lo spazio in qualche spazio nel tempo
Probabilmente si troverebbe diverso quasi un'altra persona ciascuno di noi nella sua vita tante persone diverso e persino nel momento in cui ciascuno di noi vive e tante persone diverse
Allora il voto mi affascina e eccitamento dentro qui forse c'è la la la diciamo la la la condizione di partenza cioè quella di aver convissuto
In maniera magnificamente serena con un vuoto io sono un ha vissuto insomma con grande serenità e credo che io e mio fratello che qui dobbiamo essere assolutamente debitori nei confronti di una madre di una donna io ho voluto qui si metterci un riferimento ma anche quello e più della mia vita di sindaco vedere mia vita personale io vedo che tante persone che vengono a trovarmi le famiglie nelle quali succede qualche disastro eccetera la prima volta vengono che c'è tutta la famiglia e parla solo la madre la seconda la volta che vengono c'è solo la madre e continua lei perché il marito è schiantato
Quando regge quando scatta di fronte Aldo non abbiamo trovato una condizione umana molto vantaggiosa fatto è nostra madre ci ha tirato su in allegria in serenità quindi il buco oggi è solo un buco intellettuale
Cioè molto affascinante penetra ci dentro calarmi si guardare i dintorni ma non è fatto con l'ansia di colmare il proprio buco solo l'idea aver conosciuta per visto che il buco OSCE e in fondo in finale del libro
E anche qui un atto di omaggio alla letteratura no al fatto che si raccontino le storie
E io ho voluto mettere quella banalità del male diciamo nel senso in cui l'tendeva Hannah Arendt ma insomma nel senso letterale del termine un po'perché c'è stata
No
Se si va a vedere il delitto Tobagi
Il delitto Tobagi chissà che non ci siano tante cose insieme compreso qualche elemento di banalità del ma poi c'è stata una specie di Salò del terrorismo
Cioè un certo punto il terrorismo è impazzito le sue stesse logiche adesso è chiaro che qui siamo agli inizi del terrorismo ha collocato nel settantasette ma il terrorismo impazzito il terrorismo che che che che che che perde persino nel senso del cioè è tutto ovviamente censurare condannabile e orrendo Magda una certa stagione un po'il terrorismo e orrendo anche la sua gratuità
E quindi io volevo mettere una cosa che desse la dimensione di che cosa quel periodo è stato anche da questo punto di vista di una perdita di riferimento di valore della vita di tante cose che noi abbiamo visto bruciate molto rapidamente nel volgere di poche settimane
E infine un'ultima cosa
Io diciamo una cosa che mi ricordo da bambino e di aver visto sul Corriere dei Piccoli una copertina che mi rimane sta sempre impressa
E questa copertina c'era uno che guardava uno specchio in cui c'era lui stesso riflesso in uno specchio e poi c'era lui stesso riflesso ed è la prima volta che sono entrate rapporto col tema dell'infinito
Pagato a parte ci sono il tratto più tardi ma ci sono arrivato grazie a a questa copertina
E cioè il tema di se stessi della diciamo riproposizione disse del guardare se stessi è un tema che mi affascina enormemente che poi in qualche misura vive nel nel romanzo anche attraverso questa idea che alla fine non importa nella vita di ciascuno in fondo sapere il merito di una cosa ma sapere la cosa
Cioè avere la possibilità di costruire tutta intera la propria vita e dunque avendola ricostruita di poterla raccontare
Il è ovvio quello che sto per dire ma insomma la casa slabbrata e la villa sepolta da ironiche Mammano che Luini prende coscienza di questa sua storia che non disturba perché io mi sono chiesto mentre scriveva
Se dovevo usare l'espediente narrativo qui devo solo fare una chiosa ad Adriano de L'uomo dei sogni
E dichiarata l'in credibilità della voce nel senso che nessuno ci crede nel senso che il contesto la moglie non ci crede lui stesso
E il l'altro personaggio che sente la voce uno che ha fatto il Sessantotto che è stato un leader nel sessantotto e che per questa via riesce a parlare questa specie di esperanto
Dire io lirico se non fosse perché siamo arrischia ma
La possibilità di costruire questa storia
Di avere consapevolezza di sé è in qualche modo racchiusa nell'idea di questa casa che ti prende forma ma mano che Luigi dialoga con se stesso ma senza alterare la storia punto io mi son chiesto meno personaggio mi sono chiesto se
Fare in modo da che questa telefonata potesse interferire con il corso delle cose
Invece ho pensato che la cosa più giusta fosse che interferì che interferisse con ciò che l'unghia oggi cioè con il suo grado di conoscenza nella sua vita
Non con le cose come erano andate che sono evidentemente in Intertoto inibiti
E la casa è la sua ripresa di forma progressiva man mano che Luís riprende coscienza della sua vita
E in qualche modo la testimonianza di questo processo che insieme sostanza un alloggio dalla conoscenza una loggia del sapere è un alloggio del raccontare è un elogio delle altre vite
Buoni o cattivi e concludo su questo
I buoni sono per lo definizione cattivi
Cioè i buoni sono come nei film western
Sono gente che deve cercare di far rispettare la legge i valori e quindi inevitabilmente sono costrette Segattini ma la cattiveria dal alla stessa stregua può essere strumentale o fine come il potere
Qual è la luce interiore dalla quale tu parlavi qual è la cosa che distingue gli uomini politici e guarda questa distinzione
Apparentemente evidente in poi in realtà molto più sottile di quanto sembra l'idea di considerare del potere fine un mezzo
Se Fini è una cosa se mezzo un'altra
E questo vale anche per ciò di cui parlavamo cioè
I cattivi
Fanno tra cattiveria un fine
O invece ci sono quelli i quali pensano che si debba far valere determinati principi naturalmente questa è una cosa che va detta e praticata con cui sia perché in nome di questo molta gente arrogandosi il il diritto di considerarsi buona fatto delle stragi di e fa delle dittature fa delle cose orripilante però non c'è dubbio che per chi fa un lavoro pubblico il tema dalla bontà inteso puramente e semplicemente come buona manifestazioni sentimenti appunto quei sogni che svaniscono all'alba no invece
La difesa di diritti la vide spesso comporta ruvidezza faccio un esempio su quale con Adriano ci siamo trovati tante volte d'accordo l'affermazione del diritto alla pace ci sono delle pagine bellissime di Alex Langer su questo l'affermazione del diritto alla pace spesso può passare attraverso l'utilizzazione dalla forza la forza per sua natura virgolette cattiva no perché a forza esercizio della forza si può bombardare per fare la pace in Borsa è successo questo sia dovuto bombardare per fare la pace
Allora il libro da questo punto di vista nella conclusione se c'è l'unico elemento di di calcolo razionale che gli ho fatto cioè quando mi sono chiesto come finire libro perché ho cominciato a scrivere non essendo lo scrittore avendo una sola idea idea della telefonata tutto il resto è venuto scrivendo
Mi sono chiesto mentre scrivevo come avrei concluso la storia perché non è che son partito con l'idea che si sarebbe conclusa
Però ha voluto chiuderla in un modo che rende chiaro che non c'era virgolette nulla di autobiografico nel senso letterale del termine
Ma che c'era una serie di intenzioni e una di queste intenzioni era anche un giudizio sul terrorismo e neanche un giudizio su quello che il terrorismo è stato nella vita concreta di ciascuno di noi
Nella città di Enza io non ricordo quegli anni se non come anni di pioggia
è una cosa che viene prima di tutto il resto io mi ricordo che pioveva sempre non mi ricordo un'estate di quegli anni
E come se ci avessero tolto
Un periodo dalla vita che poteva essere molto bello e che invece è stato molto molto duro molto brutto per tutti in questo senso la pallottola che gira e e e che poi alla fine finisce nelle gambe di tutti è secondo me una cosa molto
Molto onesta diciamo così no ed è stato veramente così d'altra parte Marco anche tu l'hai raccontato in più di una di una circostanza quindi io veramente mi fermo qui ringrazio anche Pierfrancesco per la bellissima lettura che ha fatto oltre quella che ancora deve fare per
Grazie