Convegno promosso dall'Ulivo dal titolo "Sapere, sviluppo, equità. La Scuola, l'Università e la Ricerca per il futuro dell'Italia"

Quindi
Devo leggere visto che poi
Un saluto che viene dagli amici Albertina Soliani Andrea Ranieri perché ha tuttora magari ci raggiungeranno sul finire dell'incontro non possono assicurare la presenza stante i lavori al Senato sul tema la giustizia
Cari amici ci scusiamo con voi per la nostra assenza ma i lavori dell'aula del Senato ci impongono di assolvere al nostro primarie impegno istituzionale
Siamo con voi naturalmente con il pensiero tutta la nostra determinazione perché la conoscenza di venti per la prima volta in Italia la priorità del Paese
Ne conosciamo tutte le ragioni ma oggi ciò che risulta evidente e rischio che di questa cosa si parli si scriva senza assumere nel tempo giusto le conseguenti responsabilità politiche
Il tempo è questo di questa fase politica del Paese di questi giorni e di queste ore in cui si definisce la prima legge Finanziaria del governo dell'Unione
Una cosa deve essere chiara la scelta del primato del sapere in rapporto allo sviluppo e all'equità sociale del Paese deve essere vera nella prossima legge finanziaria
Almeno come linea di tendenza
I tagli di cui si è sentito parlare in questi giorni sarebbero certamente in controtendenza e inaccettabili
Senta Investimenti sull'istruzione l'università la ricerca si innesca semplicemente la marcia indietro dell'Italia saluto intanto la sottosegretaria Bastico che ci sia raggiunto viceministro correggo
Per
E ora che una strutturazione politica più forte dell'Ulivo e dell'Unione conduca una strategia nuova sul versante dell'economia del Paese
Con il coinvolgimento delle forze economiche sociali e culturali e sul versante del governo per una sinergia con tutti i ministeri interessati
Dell'economia della pubblica istruzione dell'università e ricerca delle attività produttive delle regioni e le autonomie locali del lavoro della solidarietà sociale della famiglia
L'iniziativa di oggi può costituire l'avvio di un nuovo percorso comune per i prossimi mesi
Le prossime settimane con la Finanziaria sono il primo vero banco di prova
I ministri Fioroni e Mussi
Sappiano che siamo al loro fianco nella partita decisiva che è in gioco nel Paese a presto Andrea Ranieri responsabile sapere DS Albertina Soliani capogruppo Ulivo settima Commissione allora ringrazio i due amici Andrea Ranieri è Albertina Soliani
Farò un'introduzione
Che di cui ho parlato oggi all'una e mezza proprio con Andrea Ranieri perché ci stiamo incontrando spesso in questi giorni
E dico che è importante che questa iniziativa sia portata avanti dai gruppi dell'Ulivo io il ruolo più marginale di responsabile scuola della Margherita ma sono lieto che ci siano qui
Oggi siano oggi presenti due ministri Fioroni ci raggiungerà subito perché è importante che si parla una sola lingua rispetto a
Le scadenze dei prossimi giorni nella finanziaria
Forse non potevamo scegliere momento oggigiorno migliore o peggiore
Dopo le anticipazioni della stampa io dico abbiamo scelto il giorno migliore penso che il ministro sia d'accordo
Sicuramente il più opportuno per ascoltare direttamente i ministri alla vigilia di una giornata come quella di domani che sarà estremamente importante
Ho detto più volte di essere un uomo di parte nel senso che tutto il mio impegno è sempre stato nel mondo della scuola
In questo senso avevo detto già nella scorsa legislatura per il mio impegno
Come insegnante come sindaco nell'ANCI alla ministro Moratti di essere orgoglioso di essere di uno uno di quei tanti insegnanti che tanto hanno dato e continuano a dare alla scuola italiana
E ricordo allora un monito che c'era venuto da un ambiente particolare quello di Confindustria
Il monito del vice presidente Gian Felice Rocca
Che al ministro Moratti aveva ricordato
Che un paese che fa sull'istruzione sulla diversità e sulla ricerca risparmi e solo tagli e non Investimenti fa solo passa manutenzione non spera in futuro
Io penso che questo monito oggi deve essere valido per noi
Per il governo Prodi per i ministri che ci rappresenta no per l'Unione per l'Ulivo che la collega al passa su può ben dirlo e Tocci
Nelle Commissioni della Camera e il Senato sta lavorando insieme lo dico perché o c'è un cambio di Man di mentalità partendo dai Comuni
Che pure hanno sulle spese correnti i tetti di spesa alle Province alle Regioni allo Stato
Per cui il sapere diventa un investimento una risorse non solo un costo e quindi chiederemo anche al Tesoro il sapere che spazio ha negli investimenti
Questo è fondamentale per il futuro di questo Paese
Il primo aspetto è di metodo
Io prendo l'impegno come Ulivo
Di coinvolgere sulle grandi scelte della scuola e dell'università quella che si chiamava un tempo la società civile
Ovvero il mondo della scuola dell'università delle professioni
Degli imprenditori il mondo delle associazioni sindacali
Perché i limiti fonda il primo limite della riforma Moratti me lo può confermare questa lutto professor Berlinguer che è stato un grande ministro all'Istruzione noi dobbiamo ringraziarlo per quello che ha fatto
Era che per Tania con alcuni accoliti in un pensatoio nascosto
Preparava
Una proposta di riforma
La elaborava e poi c'erano delle audizioni improbabili dove ad esempio tutte e tre le associazioni sindacali avevano mezz'ora di tempo sbaglio Alba
Noi abbiamo un metodo di condivisione anzitutto col mondo la scuola e l'università per cui le cose che faremo dobbiamo anzitutto discuterne insieme
Secondo
Aspetto particolare
Mi spiace che magari è colpa mia non vedo in casa in sala l'assessore Silvia Costa che è coordinatrice degli assessori regionali
Molti di noi hanno pensato molti nel Paese non dico di noi che abrogare questa pessima legge Calderoli
Può servire no a qualsiasi federalismo
Il titolo quinto in particolare il comma terzo l'articolo centodiciassette la sentenza Corte costituzionale del gennaio due mila e quattro dice che abbiamo bisogno anche qui di recuperare cosa che non era stata fatta dai precedenti ministeri
Un confronto fattivo in questi mesi nella Conferenza Stato-Regioni dove è vero che allo stato rimangono norme
Generali e principi
Ma la programmazione scolastica tocca alla Regione
E poi vorrei ricordare a noi tutti a me
Ai ministri anche al ministro del Tesoro mi consentirà questo passaggio quello che c'è scritto e che io ho ampiamente condivido ad esempio tra i tanti passaggi dal programma dell'Unione
Del resto non c'è il processo di riforma del sistema educativo
Se non c'è coinvolgimento degli insegnanti che ne condividono Progetto e percorsi sono quindi necessarie politiche di valorizzazione della professionalità di chi opera nella scuola
Per restituire loro la dignità e il senso di una professione strategica per il Paese
Lo stato di forte disagio in cui versa il mondo della scuola deriva anche dal disconoscimento dalla sottovalutazione della funzione ed è l'autorevolezza sociale degli insegnanti
Non sono possibili riforme senza che i destinatari Messia nonché protagonisti non si fanno buone riforme nonostante gli insegnanti
Vedo qui la collega Acciarini siamo stati insieme nel febbraio due mila e cinque a Parigi all'OCSE e li abbiamo visto che i Paesi che più hanno investito nella motivazione da tutti i punti di vista
Del personale insegnante della scuola e dell'università sono i Paesi che hanno ottenuto i risultati più brillanti
Allora
Parlando momento in questo caso della scuola perché so che poi il collega Tocci parlerà soprattutto dell'università
La rimotivazione degli insegnanti passa anche in finanziaria
Per un problema di una risposta ulteriore al tema dei precari
Che è un tema sacrosanto che deve naturalmente trovare spazio in un impegno prime pluriennale
Assieme a un tatto che è collegato e che non esclude di come costruire una nuova modalità di reclutamento
Mi sembra che il sistema Moratti sia per la scuola che per l'università porta che fanno la carriera entrano in ruolo coloro che resistono di più
è una specie di carriera l'anzianità non al merito non alla motivazione noi dobbiamo e saluto il ministro Fioroni no no qui posto centrale io poi mi sposto i due ministri
Così
Visto che avete guai comuni in questi giorni
E penso che la presenza così cospicuo oggi sia un grande incoraggiamento per il vostro lavoro
C'è il problema della rimotivazione di fare l'insegnante che ha un problema fondamentale
Indubbiamente occorrerà recuperare la deriva Alice Istica che ha creato enormi problemi nell'edilizia scolastica
Recuperare il valore professionale degli istituti tecnici c'è una falce i giovani che comunque va a lavorare e poi il tema dell'obbligo all'istruzione
Il tema dell'obbligo i sedici anni
Che pone il problema di una alle della legge dell'inserimento nel mondo del lavoro e non possiamo dire porteremo l'obbligo a sedici anni e lasciamo una legge che permette l'inserimento del mondo lavoro quindici anni
Attraverso un bienni unitario di percorsi che possono anche essere diversificato
Anche per evitare la dispersione scolastica e favorire l'inserimento fattivo effettivo dei disabili del mondo del lavoro
Mi avvio alla conclusione visto che sono arrivati è arrivato anche il ministro Fioroni il terzo punto rilanciare il tema dell'autonomia scolastica che deve essere didattica organizzativa gestionale amministrativo finanziaria
Di ricerca e sperimentazione di relazione con il contesto locale
Più autonomia più qualità della scuola
Più innovazione partecipazione di tutto il territorio penso anche alla vergogna della passata legislatura dove abbiamo portato in aula gli la riforma degli organi collegiali e poi il governo non li ha più presentati non possiamo andare avanti con il sistema degli organi collegiali del settantaquattro
L'altro punto che vogliamo in finanziaria è quello dell'edilizia scolastica che sapete nelle scorse finanziarie era zero
Noi non possiamo più a vere altri episodi come il Molise
E dire è un incidente può capitare tè queste cose capitano perché non si finanzia più l'edilizia scolastica perché non si dagli enti locali la possibilità di intervenire su scuole che sono da ristrutturare
E il privato e la famiglia il ruolo fondamentale delle scuole paritarie che vuol dire
Lo dico rivendicando che la legge sessantadue l'ha votata al centro sinistra perché per poi sembra che l'han fatta altri in questo Paese e quindi non dobbiamo dirlo sottovoce no ai diplomi Fici
Perché dobbiamo dire un dato secondo me fondamentale
Che sanità sociali istruzione occorre fare una differenza tra chi fa profitto e chi no direi che potrebbe essere una linea di demarcazione chiara tra le scuole serie paritarie e di prove uffici che non c'entrano nulla
E poi la fedeltà al programma dell'Unione
Noi abbiamo scritto ne siamo andati in campagna elettorale a un mondo che ci ha votato molto dobbiamo dirlo sentendoci responsabili che scuola università e ricerca sono una priorità per questo Paese
Sostenere i ministeri nelle battaglie di questi giorni vuol dire non escludere che ci siano magari dei tagli da fare
Magari di qualche ente inutile anche a livello regionale
Ma difendere in questa finanziaria
Il tema della ricerca dell'Università della scuola non solo nelle spese ma nella parte di Investimenti su cui finora il tesoro non ci ha detto nulla o Ceretto troppo poco
Chiudo ringraziando tutti gli organizzatori fatemi fare un ringraziamento particolare Andrea Ranieri che con me e più di me ha voluto questo incontro perché impegnato al Senato
No in questo momento
Dobbiamo non più litigare sulle piccole cose
Ma avere davanti una grande prospettiva perché la scuola l'università e la ricerca devono essere un grande Progetto nei diari Kierkegaard scrive una frase che suona molto provocatoria oggi la nave in mano al cuoco di bordo e il megafono del comandante non trasmette più la rotta ma quello che si mangerà domani dove noi dobbiamo chiedere in finanziaria non più le cose per il giorno dopo
Ma una prospettiva chiara seria di investimento che l'università la ricerca l'istruzione saranno per l'unione in cinque anni con questi ministri una priorità per questo Paese grazie la parola Walter Tocci
Il nostro incontro capita in una settimana cruciale già lo diceva Rusconi
La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha approvato una prima norma per il rilancio della ricerca e venerdì prossimo tornerà sull'argomento con altre importanti proposte
Ma non tutto è scontato
è presente anche il pericolo di colpi di coda delle vecchie politiche
Ci aspettiamo dalla finanziaria buone notizie a cominciare dalla proposta che avevamo posto al centro dalla campagna elettorale
Riaprire le porte ai giovani per troppi anni i migliori talenti italiani sono stati tenuti fuori dall'università e dagli enti un grave spreco di intelligenze e passioni per la conoscenza
Ora finalmente si sblocca no le assunzioni negli enti di ricerca e nei prossimi giorni verrà presentato un piano straordinario per l'assunzione di due mila giovani e non sarà solo quantità
Il nuovo dovrà vedersi nelle procedure di selezione rigorosamente basate sul merito secondo i più avanzati modelli internazionali
Inoltre il ricercatore verrà posto al centro come ruolo principe del sistema della ricerca non sarà più un barone accorta lo ma sarà il ricercatore a scegliere l'ente o l'università dove vuole essere assunto dove cioè gli verranno prospettati i programmi di ricerca più interessanti e insieme all'assunzione riceverà un fondo per organizzare in piena autonomia la propria attività
Sarà un vero scossone al sistema un trionfo del merito
Non solo si riapriranno le porte ma i giovani verranno subito messi in condizione di esprimere il meglio nello stesso tempo si porrà fine alla mortificazione dei ricercatori universitari
La Moratti voleva renderli invisibili ponendo addirittura il ruolo esaurimento
Ma è giunto il momento di mettere fine ad una tipica ipocrisia italica per la quale la stragrande maggioranza di questi ricercatori fanno in realtà i professori a tutti gli effetti ma non si può dire
Si lesinano Moro il nome di professore pur sapendo che senza di loro Colle Rebbe la didattica dell'intera università italiana si riconosca quindi la terza fascia di professore a tutti i ricercatori che insegna
Il governo ha proposto anche una norma per risollevare gli enti di ricerca dallo stato depressivo in cui si trovano ci sono molti errori da correggere a cominciare dalla ricostituzione delle nel fare
L'intento la proposta di legge buono ma la norma a mio avviso dovrà essere migliorata nel dibattito parlamentare
Da tanto tempo si riformano gli enti ma tutto si è risolto in un'alluvione normativa che ha aumentato la burocrazia e compresso l'attività di ricerca è giunto il momento di spezzare le catene poste sul collo degli enti pubblici dal precedente governo per fini di controllo politico
Noi non abbiamo bisogno di mettere il collare alla ricerca al contrario
Abbiamo fiducia negli scienziati italiani anzi li consideriamo una risorsa decisiva su cui l'Italia può puntare
E bisognerà dare piena autonomia statutaria e gli enti di ricerca sia dei ricercatori a decidere come si devono organizzare e quali obiettivi perseguire meglio di loro non lo sa nessuno
Non ci interessa mettere a capo degli enti gente di partito vogliamo dare voce ai ricercatori anche nella scelta dei presidenti chi dirige la ricerca deve avere la fiducia e stima di chi fa ricerca la scienza non è mai autoritaria è basata sulla stima e sulla credibilità nella ricerca il capo deve essere prima di tutto un maestro
L'autorità di un presidente non scaturisce dalla nomina politica ma dalla sua autorevolezza scientifica
Quando fu nominato Pistella capo del CNR le riviste scientifica di tutto il mondo denunciarono la totale mancanza di titoli scientifici
Se vogliamo recuperare prestigio internazionale dobbiamo voltar pagina e chiamare scienziati di valore a dirigere la ricerca italiana
Ma questo è solo l'incipit di una politica largo respiro basata sul merito
La Finanziaria istituirà una struttura indipendente per la valutazione del sistema della ricerca dell'università dai suoi risultati dipenderà anche l'allocazione dei finanziamenti
Non ci sarà più bisogno di far parte della cordata giusta
Di cercare le protezioni del politico di turno di avventurarsi negli scambi di favore
Conterà solo la qualità della ricerca e della didattica i migliori atenei i migliori laboratori otterranno i riconoscimenti che meritano i finanziamenti di cui hanno bisogno
Noi siamo convinti che dentro le strutture pubbliche ci siano non solo bravi professori non solo formidabili insegnanti non solo rettore in gamba non solo ricercatori appassionati
Ma ci sono veri e propri eroi civili che dalla mattina alla sera con competenza e dedizione hanno profuso tante energie per fare della scuola buona Università ricerca di qualità
A frenare il loro impegno sono stati in tanti
Certo dall'esterno i tagli del governo ma anche dall'interno sono venuti ostacoli dalla burocrazia dalle vecchie la Aubry dal nepotismo dei vizi peggiori della nostra Accademia ecco il punto
Oggi i vizi e le virtù sono tenuti assieme da una malintesa solidarietà cade mica
Agire con lo strumento rigoroso della valutazione significa liberare le virtù dalla zavorra dare nuovo slancio riformatore incoraggiare le energie migliori del sistema
Per questa nuova università italiana che chiediamo risorse in più nella finanziaria
E quando chiediamo risorse per la scuola per l'università e gli enti non siamo ciechi di fronte al baratro della finanza pubblica
Nessuno di noi in questa sala nega l'esigenza di risanare il bilancio dello Stato nessuno dimentica che per fare che fare debiti ingiustificati significa gettare sassi sul cammino dei nostri figli
Tutti qui vogliamo risanare i conti pubblici anzi molti di noi hanno elaborato proposte precise in tal senso purtroppo non furono presi in considerazione dal decreto di luglio e le riproponiamo adesso in finanziaria Tremonti ha aumentato la spesa pubblica i due ponti di PIL in quattro anni e la Moratti non è stata da meno
Centinaia di milioni di euro sprecati per istituire improbabile università come quella in onore di Marcello Pera per creare fantomatica agenzia sostegno solo della sua campagna elettorale per distribuire prebende a favore degli amici degli amici
C'è molto da risparmiare cancellando gli sprechi di Berlusconi innanzitutto
Certo che non basta
Ci sono anche da combattere tanti sprechi annidati nel malfunzionamento delle strutture pubbliche anche quello della conoscenza ma come se nel fare questa operazione
Con la sega o con il bisturi questo è il dilemma
Sì adoperiamo la sega rischiamo di tagliare il ramo su cui siamo seduti
Se utilizziamo il bisturi si può curare la malattia con una riforma in profondità
Abbiamo un ottimo ministro l'economia una persona perbene stimata da tutti purtroppo però la burocrazia di quel ministero
è imbevuto di una vecchia mentalità
Che la porta sempre a proporre tagli un tanto al chilo un tetto per questo un vincolo per quello e così via
Questi tagli alla cieca hanno sempre penalizzato le strutture virtuose
Le quali avendo già ottimizzato le spese non dispongono di ulteriori margini e non hanno mai impensierito le strutture assistite le quali al contrario hanno molte possibilità per continuare a coltivare vecchi vizi
Le sciabolate del ministero dell'economia sono presentate come misure di rigore come prova di forza ma in realtà sono una prova di debolezza
Una prova cioè di incapacità di controllare effettivamente i processi reali della spesa pubblica entrando nel merito di queste spese cancellando quelle sbagliate e aumentando quelle meritevoli questi tagli fatti di percentuali e picchetti assomigliano a quelli del Patto di stabilità sono cioè stupidi per dirla con le parole del nostro stimato Presidenza del Consiglio
E non si possono quindi delegare le scelte alla burocrazia del ministero dell'Economia
L'eccessivo potere potrebbe non essere suffragato dalla necessaria intelligenza non mi intendo di scuola
Ma da dilettante mi viene da pensare che esagerato tenere in classe per trentanove ore i ragazzi degli istituti professionale su un progetto educativo spesso inadeguato e con un'alta dispersione scolastica
Intervenire su questi punti deboli può consentire di migliorare la qualità formativa e allo stesso tempo risparmiare risorse
Se invece applichiamo i tagli generici
Ci teniamo il professionale che non funziona e andiamo a colpire magari il tempo pieno di una scuola lamentare in quella periferia degradata in cui la scuola costituisce l'unica possibilità di riscatto per i ragazzi
Riformare riformare riformare l'unica strada per noi riformatori non ce ne sono altre
Non ci sono ammesse scorciatoie né passi indietro
Poi dovremmo riflettere meglio sulla parola spreco che usiamo con disattenzione
Come un sinonimo di dissipazione
Ci saranno sicuramente insalate professore di latino che possono ricordarci il significato originario della parola spreco
Che viene dadi specificare di spergiuro e cioè significa rinunciare a seminare
Non dedicarsi alla crescita perdere l'occasione chi ciò che da città
In questo senso pregnante della parola dobbiamo combattere gli sprechi
E lo spreco più grande quello che fa male al Paese quello che rischia di pregiudicare il nostro futuro consiste proprio nel non utilizzare le risorse morali civili e culturali che si trovano nella scuola nell'università nella ricerca e che da troppo tempo sono state mortificate compresse e non curata
è uno spreco pagare lo stipendio ricercatore e non finanziare le sue ricerche è uno spreco non formare un insegnante che vuole aggiornarsi per educare meglio i nostri figli è uno spreco lasciare che un giovane di talento se ne vada all'estero
Abbandonando con una punta di amarezza nel nostro Paese
è uno spreco teneri naftalina un ente come l'Enea con una buona tradizione tecnologica anche se appannato da un lungo distici interesse anche nostro negli anni passati si guardiamo i problemi
Urgenti del Paese crisi energetica strutture ambientali poco curate povertà di trasferimento tecnologico verrebbe da dire bisogna inventare l'Enea invece l'abbiamo ma non lo utilizziamo è uno spreco tenere l'agenzia spaziale in conflitto con il mondo della ricerca dell'innovazione mentre può essere il playmaker di una delle frontiere tecnologiche quella spaziale appunto più ricca di ricadute tecnologiche
E legato ad una buona tradizione nazionale sia scientifica che industriale
Il futuro di questi enti si gioca nel coordinamento diversi ministeri il tavolo per l'innovazione tra Nicolais Mussi e Bersani è un'ottima notizia e può dare frutti preziosi
D'altronde il rafforzamento di queste strutture pubbliche è indispensabile per attuare le politiche industriali per via l'innovazione che altrimenti rischiano di ridursi a vecchi incentivi di scarsa efficacia
è uno spreco scoraggiare gli studi universitari dei nostri giovani che sono tornati qua a guardare con interesse all'alta formazione determinando un aumento delle immatricolazioni dopo un intero decennio di calo
Non sempre il numero chiuso ha giustificato
Soprattutto in un Paese che ha la metà dei laureati della media europea
E in alcuni casi nasce il sospetto che quel numero chiuso per fare un esempio
Nel campo della degli odontoiatri
Sì serva più che altro a frenare l'accesso all'ordine bloccando in culla i nuovi professionisti
Ma soprattutto è uno spreco non consentito ai figli del popolo di avere la certezza economica per concludere gli studi universitari
Dobbiamo trovare i soldi per le borse di studio con un'integrazione saremo in grado di raggiungere l'obiettivo storico di dare una risposta a tutti gli aventi diritto attuando
L'articolo trentaquattro della nostra bella Costituzione i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
è uno spreco diminuire gli insegnanti proprio quando la scuola italiana sarà chiamata ad uno sforzo eccezionale
Pari a quello che fece nel dopoguerra per combattere l'analfabetismo uno sforzo eccezionale per educare i nostri figli ma anche per riportare sui banchi genitori per dare un'istruzione
Ai nuovi italiani che arrivano con la pelle dei colori più diversi e con tanta voglia di imparare a nostra lingua
Nella passata legislatura
Siamo scesi
Nella pasta
Nella passata legislatura siamo scesi in piazza per difendere il tempo pieno ma ora bisogna fare di più le scuole devono essere aperte giorno e sera vanno riqualificate devono essere più belle più efficienti non solo per l'istruzione di base
Ma per offrire luoghi alla libera espressione giovanile fare educazione degli adulti alfabetizzare gli immigrati e tante altre cose buone ha fatto bene
Fioroni a dare priorità all'edilizia scolastica
Non ci sarà crescita nel nostro Paese se non rafforzeremo tutta la filiera del sapere dalla scuola dell'infanzia ai premi Nobel
La discussione è partita male in questi giorni si parla di scuola università ricerca solo nel capitolo dei tagli della manovra finanziaria sarebbe meglio discutere quanto di quei quattordici miliardi dedicati allo sviluppo potrà essere investito in conoscenza
Il cuneo fiscale certo è un impegno preso in campagna elettorale ed è necessario per dare una scossa positiva all'economia italiana ma questa misura non è molto diversa da quella che un tempo era la svalutazione della lira
Un tonico che risolleva momentaneamente l'organismo malato ma cambia poco sul medio e sul lungo periodo e siccome la crisi italiana non è congiunturale ma è certamente strutturale dovremo pensare soprattutto a misura di grande respiro che adeguino la società italiana nel suo complesso
Alle sfide del mondo nuovo che abbiamo di fronte
E quando alziamo lo sguardo quando usciamo dal tran tran
Dalla visione contingente dei problemi e pensiamo ai fattori che possono determinare una crescita robusta continuativa di lungo periodo ce lo ha ricordato recentemente il governatore della Banca d'Italia risulta chiaro che la cosa più importante
Consiste nell'arricchire giacimenti di conoscenza del Paese qui ci sono le debolezze da correggere PCI da correggere per metterci al riparo con gli arbitri
Nonostante la crisi siamo un grande Paese
In termini di ricchezza complessiva siamo il settimo paese per pile ma siamo il ventesimo il trentesimo quando ci confrontiamo per numero di laureati e diplomati per l'educazione degli adulti per il tasso di innovazione
è una ricchezza senza cultura
E per questo non si cresce più negli ultimi vent'anni cioè da quando siamo entrati nell'epoca della società della conoscenza
Investire su questi ritardi e l'unico modo per aprire una nuova fase di sviluppo per continuare ad essere un grande Paese come vogliamo essere
Dovremmo quindi essere più consapevoli degli altri della priorità conoscenza e spesso lo siamo di meno
Si parla di Cina ma in quel Paese aumento del venti per cento annuo lo stanziamento ricerca e quindi raddoppiare in pochi anni l'investimento complessivo non siamo ancora preoccupati per le magliette a basso costo del made in Cina
Ma a breve ma a breve avremo perduto anche la competizione sulle alte tecnologie se non facciamo un balzo in avanti
è ora di ribaltare un vecchio modo di impostare il problema
Si diceva la bassa crescita del PIL e non ci consente di finanziare la ricerca dovremo cominciare a dire che solo finanziando il sapere aumenterà la crescita non solo economica ma civile morale mi permetto di dire dell'intero Paese
Gordon Brown al ieri nel presentare la candidatura a premier per convincere il suo partito il Paese
Non si è avventurato in formule o in battute come spesso accade nel nostro dibattito politico ma ha posto un solo obiettivo elevare l'istruzione dei cittadini
E in Spagna la legge finanziaria ha scelto università e ricerca come priorità assolute
è su questo che abbiamo molto da imparare
Dare obiettivi ambiziosi e cercare strade concrete per perseguirli questo devono fare gli uomini di Stato
Questo è il compito che sia dal centrosinistra
Il suo obiettivi ambiziosi ci giudicherà il popolo italiano alla fine della legislatura
In Italia
Abbiamo avuto un grande uomo di Stato il primo e forse anche l'ultimo
Camillo Benso conte di Cavour che di rigore di bilancio se ne intendeva si racconta che in punto di morte prima dell'ultimo respiro pronuncio quasi a fatica
Un ammonimento alle generazioni successive
Educato all'infanzia educate l'infanzia e la gioventù
Governate con la libertà
Ebbe come un presagio che proprio quello sarebbe stato il punto debole del nascente Stato italiano e quell'ammonimento ancora aspetta qualcuno che lo ascolti
Può
Devo disciplinare un po'i lavori
Vi porto i saluti naturalmente dei due capigruppo dell'Ulivo
Dario Franceschini alla Camera e la senatrice Finocchiaro al Senato sono impegnati naturalmente ma ieri oggi sono intervenuti puntualmente per sostenere le ragioni della scuola e dell'università
In questo Paese in questa finanziaria e penso che possiamo contare sul loro appoggio
Io ho richieste di numerosissimi interventi e il mio compito è molto ingrato perché penso che la maggior parte siete venuti qui a sentire i due ministri
Allora io e sono persone autorevolissime che hanno chiesto
Allora io comincio con Silvia Costa che coordinatrice di assessori regionali all'istruzione e formazione professionale però
Al quinto minuto e quaranta secondi
Quinto quaranta secondi prendo la parola avendo un tono molto altro da circa un anno chiedo scusa spero che questa sostanza destinata alle Regioni dal nuovo governo ma insomma alla battutista rimane così
Io dico prima ha subito una cosa che ho molto apprezzato l'iniziativa dei gruppi parlamentari dell'Ulivo e in particolare anche con la presenza dei ministri perché credo che dire le cose che abbiamo detto in campagna elettorale ripercorre con regionali oltre che nel politiche
Durante una difficile trattativa per la legge finanziaria in un periodo difficile delle per le finanze complessiva dello stato sia un atto di coraggio un atto di coerenza politica e credo anche un atto di grande indicazioni di obiettivi strategici per il Paese e quindi questo lo pensa lo ritengo come a titolo personale ma penso interpretare in questo molto anche di quello che pensa assessori regionali istruzione formazione che della Conferenza delle Regioni
E certamente mi convince la le cose dette prima inserito sotto una relazione parziale una completa
E quella cioè che non può la spesa per l'istruzione la formazione e università anche rispetto a tutti gli obiettivi strategiche come paese membro Satomi potrebbero per ci siamo dati
Ritenerla solo sul versante dei costi e non quelle dell'investimento e non quello delle risorse strategiche per il Paese
Ormai sappiamo perfettamente lo ha dimostrato anche recentemente Cernobbio detto un economista che investire nella in una risorsa umana equivale investire quattro volte in un altro tipo di investimento immateriale il materiale
Allora sappiamo si sa quanto questo è chiaro che però lo dico anche come responsabile di un'amministrazione regionale nell'anno di società formazioni Guido anche dei colleghi che saluto anche degli enti locali
Credo che si possa dire però che le Regioni vogliono fare devono fare l'intera loro parte naturalmente per condividere sia del subita sul fronte della razza nelle zone dell'estese
Di quelle che possono essere anche degli elementi di spreco talvolta è stato detto anche prima ma ricordando almeno tre questioni la prima è che sulla scuola
Si è in questi ultimi anni disinvestito e che oggi l'impoverimento della scuola e quindi anche della sua autonomia costituzionalmente ormai fondata è sotto gli occhi di tutti e questo vale anche per molti aspetti per le università
Secondo che ne dobbiamo oggi oggi ne abbiamo di fronte un programma che molto più vasto e ambizioso su quali siamo ancora in cammino anche in questa regione che quello di qualificare l'offerta formativa
Di creare un sistema più integrato al sistema dell'istruzione della formazione e dell'alta formazione in particolare post d'istruzione professionale tecnica
E che questo è insieme a questo quelle di e muoverci in una prospettiva di Long Life learning che significa appunto che non è più la popolazione scolastica della prima fase della vita ma si estende
Ad una formazione molto più ampia tutto questo non è pensabile poterlo fare con le risorse ordinaria con le risorse storiche quindi ci sarà un problema necessario di individuare insieme deve editato siamo d'accordo già commesso pubblica istruzione con il ministro Mussi col ministro anche Lanzillotta quelle file regionali
Individuare un tavolo stato Regioni e autonomie locali quindi conferenza unificata per fare un accordo strategico che riguardi il sistema complessivo e dell'applicazione di quelle che sono le nuove competenze in materia
Di governance della istruzione dell'alta formazione in termini regionali sia in per quanto attiene alla riforma del secondo ciclo voi sapete quanto è stata discussa siamo riusciti anche grazie alle anche con una una grande attenzione delle ministro Fioroni come dire a bloccare la forse un ciclo Moratti dobbiamo ci stiamo interrogando so che nella Finanziaria se ne se ne parlerà di portare a sedici anni innalzamento dell'obbligo di istruzione noi intendiamo siamo convinti delle nostre regioni che questo Paese debba esser fatto
Tenendo conto però di tre almeno condizioni che il biennio sia unitario in un unico che sia ci sia un'offerta di formazione istruzione diversificata
Che non si buttino via le esperienze interessanti fatte in questi anni che hanno visto settantacinque mila ragazzi recuperate rispetto dispersione scolastica e che si tenga a mente alcuni obiettivi strategici
Il non uno di meno ce lo ricordiamo questa parola da quote degli studenti questo significa più borse di studio universitarie Vito di rappresentante degli studenti universitari noi non abbiamo ancora siamo riusciti a colmare e so che il ministro Mussi un portento
è molto impegnato in questo senso ma non mi sembra che in questo momento ci sia una garanzia nella chiesa di cui si parla anche a quello che ho visto le carte della copertura di tutti i doni aventi diritto alla borsa di studio diversi Italia
C'è un tema che riguarda i troppi ragazzi ancora dispersi nel sole scolastica siamo a uno su quattro sconcezze Crotone che sono diversificate nostre già le cose vanno meglio ma questo non significa tanto da farci carico di questo terzo
I tagli si è parlato di detti accetta di Sega di di di di di di bisturi eccetera io penso che nella scuola per come è fatto questo Paese per come sono fatte e voi sapete esso ottomila Comuni ne abbiamo sette mila su dieci mila abitanti due mila e cinque sui due mila abitanti pensare di potere dall'alto de fare parlare di medie senza tener conto di una di definire di condividere parametri e anche criteri con le regioni con le Autonomie locali significa ignorare il dato reale di come oggi è l'offerta scolastica sul territorio nazionale abbiamo il dovere di richiamare a questo perché spesso la scuola in alcuni piccoli centri e l'unico presidio culturale
Della e stavolta anche istituzionale e che si parli una lingua di legalità crescita
Personale e e oppose opportunità di equità il tema dell'equità mi sembra che accanto a quella dello sviluppo della competitività e delle investimento di risorse umane sia una grande questione che l'Ulivo di avere a cuore elenco interrogarci sempre
Lo sa e sposta la devolution dava anche in questo senso
E noi come regioni io non ho una cultura una concertazione una cultura autarchica delle regioni meno costose di di condivisione di collaborazione istituzionale di questo noi siamo auspichiamo che questo avvenga devo segnalare tre preoccupazioni chiudo perché ho capito che i cinque giudici siamo la prima edilizia e messa in sicurezza delle scuole scusate possiamo discorso molto troppo pragmatico in questi discorsi così un po'alti l'ho sentito prima che sono fondamentali ma io ti do per scontati
Guardate qui non ce la facciamo
Il mista passa così serissima sulla prese sicure sull'edilizia che vede non un soldo in più nell'ultimo anno per l'edilizia scolastica e non vede sufficientemente risorse per me la messa in sicurezza degli edifici
Questo per le famiglie la priorità assoluta lo diresse anche per l'Ulivo io credo posso Paolo promoter lì una proposta noi siamo tutti in fase di negoziato dei nuovi fondi strutturali europei oggi la proprio la filosofia sarà quella che il fare schifo strutturali fondo sociale dovranno cooperare
Allora lì sì che si può fare un piano condiviso regioni e Governo che quello di investire una grande sforzo nelle infrastrutture scolastiche
E anche universitaria che veda una volta tanto non il fondo sociale ridotto a Fo a favore dei fondi strutturali ma i fondi strutturali che in qualche modo si fanno carico del tema della scuola come un tema strategico se vogliamo parlare anche di contenitori oltre che di contenuti
La seconda questione sono molto preoccupata perché si parla nel decreto Bersani so che il su questo Mosè si è mosso ma e qui parliamo sempre di persone casa nostra che ha previsto un taglio molto significativo del dieci per cento la prossima il venti per cento sui di sugli enti per il diritto allo studio diversità vorrei dire che questo per noi non è praticabile non è ricevibile ci sono delle regioni come la Toscana qui rappresentata se Mancini che ha fatto già ricorso costituzionale
Guardate questo è un tema di grandissimo rischio i momenti in cui dobbiamo ampliare il concetto di diritto allo studio
E terza questione
è un tema che riguarda chiuso il tema anche della riduzione paventata e sono molto solidale con il ministro Fioroni che ha con grande coraggio ieri determinazione posto la questione non solo in termini di stordire qualcosa in più
Ma come ministro che si fa carico di un problema sostanziale di equità nel Paese che quello di ridurre insegnanti in proporzione alla senza tener conto degli insegnanti che sono siete le scuole quelli che sono in altri in altri in altri settori e soprattutto non tenendo conto del fatto che l'abbiamo fatto dei passi di civiltà giuridica e sociale queste altre zone trent'anni quest'anno dell'inserimento i ragazzi disabili nelle scuole cerchiamo di festeggiarlo in un modo più appropriato e non riducendo insetti sostegno e dall'altra il tema degli stranieri che sono i nuovi cittadini nelle nostre scuole io chiaramente per flash si possono dire solo cose forse un po'divertito ringraziare
Una parte né dovere l'ho fatta sono certa che il collega si mangi ringrazio azionaria anche per il lavoro che fa di collegamento
Il professore Vito D'Andrea prego intanto che si accomoda ringrazio non darò la parola vi ringrazio fra nove dei contributi scritti Marisa Corazzola delle scuole all'estero Marco Rossi del Rossi Doria del Progetto chance
Naturalmente soprattutto una dei miei Capri ovvero l'onorevole Alba Sasso rinuncia all'intervento vicepresidente della Commissione settima della Camera
Prego se si usa il microfono lì premente faccia fare meno strada seri
Prepara l'assessore Simoncini della Toscana dopodiché mi scuso io con tutti ma do la parola i ministri
Grazie
Sono sono Vito D'Andrea al coordinatore della Consulta di Palazzo Marini per l'università che fino a qualche anno fa era coordinata dal professore Enrico Karachi
E adesso e coordinata dal sottoscritto è una consultati professori universitari e ricercatori che il personale dell'università che si interfaccia con i parlamentari per l'elaborazione di una proposta di disegni di legge quasi tutti i presenti qui hanno partecipato ai lavori della Consulta l'università e la ricerca scientifica sono i settori di maggiore rilevanza strategica per lo sviluppo e la competitività del Paese
I docenti universitari hanno un ruolo importante per il raggiungimento degli obiettivi della crescita e dell'innovazione scientifica e tecnologica e questo ruolo fu affermato anche dalla Corte costituzionale con la sentenza numero duecentodiciannove del settantacinque che sancì l'equiparazione dei docenti universitari agli alti dirigenti dello Stato
Affinché l'università diventi protagonista del progresso culturale economico e sociale del Paese è necessario che l'università sia la sede primaria della ricerca scientifica e non soltanto che si e non soltanto della formazione della trasmissione critica del sapere come enuncia la legge Moratti nell'articolo uno quindi caro ministro cari sottosegretari
Capisco che la maggioranza
Essi le e sexy al Senato non permette di approvare molte leggi se non con con la fiducia però questo questa enunciazione andrebbe cambiata quindi l'articolo uno del del della legge Moratti dice l'università e la sede pre la sede della formazione della trasmissione critica dell'asse del sapere ma questa non è l'università queste è un liceo l'università invece la sede primaria della ricerca scientifica quindi ben venga il reclutamento dei ricercatori la la legge Moratti li ha posti ad esaurimento ben venga l'iniziativa del ministro Mussi che invece vuole destinare il Budget che essi libere che saranno recuperati dal pensionamento del corpo docente che nei prossimi dieci
Dodici anni c'è il quarantasette per cento
Dinoi docenti andrà in pensione quindi ben vengano dei giovani il reclutamento dei ricercatori
Io allora ho partecipato alla ai lavori dello stato sullo stato giuridico
Del tavolo tecnico dell'università la Sapienza in cui mi onoro di insegnare e abbiamo avanzato la proposta di separare il reclutamento dalla progressione di carriera
Riserve riservando la procedura concorsuale al reclutamento dei ricercatori e prevedendo l'avanzamento di carriera senza una competizione concorsuale ma tramite un giudizio di idoneità scientifica il documento e nel sito dell'università la Sapienza
Uniroma uno punto it slash ateneo slash riordino docenze
La la Consulta per l'università
Presenterà anche un una proposta di legge sui policlinici universitari perché i policlinici universitari attualmente sono aziende ospedaliere universitarie ma il Policlinico non è un'azienda nella sede primaria della didattica e della ricerca
E dell'assistenza e quindi deve rientrare a pieno titolo nell'università sotto il il controllo del MIUR e questa la nostra proposta al fine di portare avanti queste istanze
Nella più grande io sita io devo essere maleducato però devo cedere la parola all'assessore Simoncini mi scuso grazie ma
Devo avere anche un po'di rispetto dei tanti in piedi che aspettano il saluto dei due ministeri dopo interverrà se ho capito bene il ministro Fioroni poi interverrà il ministro Mussi
Il rischio di vedersi togliere il microfono quindi facciamo di corsa
Io sono molto d'accordo con cosa diceva Tocci soprattutto quando affermava che la discussione sulla Finanziaria è partita male ed è partita male perché noi sappiamo che la finanziaria lo strumento fondamentale attraverso il quale noi possiamo dare e il primo strumento dare dimostrazione di coerenza tra l'azione di governo e ciò che abbiamo
Spetta agli elettori in campagna elettorale lo in campagna elettorale abbiamo detto che il tema della formazione dell'istruzione della ricerca sono una leva fondamentale per rilanciare lo sviluppo del Paese
Sono una leva fondamentale che noi vogliamo mettere al centro delle politiche pubbliche ecco se l'idea è quella che viene avanti dalle anticipazioni che abbiamo letto sui giornali per fortuna già in parte ritirate noi andiamo in una strada completamente diverso invece di dare l'idea che la formazione l'istruzione l'università sono una grande leva
Rischiava dare l'idea che queste siano un peso per il Paese
E questo sarebbe quanto di più negativo noi possiamo fare da questo punto di vista la crisi sia importante questa giornata perché ci permette di dire ai due ministri che c'è un sostegno forte nell'azione per ottenere nella Finanziaria un giusto riconoscimento in questa direzione ma anche per dire quelle che sono alcune delle questioni e noi vogliamo che ci siano sicuramente
Alcune le diceva
Silvia altre sono state dette io sottolineo risorse per l'autonomia
Se noi vogliamo fare dell'autonomia alla leva
Per la riforma della scuola perché abbiamo tre Fiore ha detto io non voglio una riforma Fioroni perché voglio che si parta dalla come dire valorizzazione delle migliori esperienze che sono presenti e dal protagonismo
Degli operatori il tema è quello delle risorse per l'autonomia il che vuol dire risorse anche per gli investimenti nelle scuole il che vuol dire risorse per strutture vuol dire risorse per l'edilizia per l'edilizia scolastica
Quindi noi abbiamo l'esigenza non tanto di chiedere
Per
Più soldi per avere più soldi ma chiedere maggiori risorse
Per scelte fondamentale sapendo che al tempo stesso abbiamo anche da razionalizzare abbiamo da risparmiare abbiamo da permettere all'autonomia di spendere somme agli soldi che talvolta sono rimasti fermi
In tanti rivoli in tanti
Vincoli vincoli burocratici ma c'è bisogno di investimento se riteniamo che davvero la formazione sia il centro rilancio dello sviluppo
C'è bisogno di evitare di porre vincoli che rischia di farci tornare indietro per quanto riguarda il diritto allo studio questa norma
Per Bersani sull'azienda diritto sul universitario rischia di farci tornare indietro di dieci anni perché porre vincoli vuol dire
Corre il rischio che alloggi universitari rimangano chiusi quando li hai costruiti cori si corre il rischio di chiudere mense universitarie e così via anche da questo punto di vista credo
Che siccome in gran parte poi le Regioni sostengono e integrano e mettono più soldi per garantire come dire
Questi servizi sia del tutto assurdo che si ripercorrono noce tre montiane di decidere a Roma cosa si deve fare sui territori questo davvero non può essere accettato ultima cosa che voglio dire se non mi tagliante il microfono
E che però deve anche ricordarci che il titolo quinto e ancora parte della Costituzione della Repubblica
Era da questo punto di vista nella loggia della razionalizzazione anche il tema della gestione delle risorse umane
Degli uffici scolastici regionali di come la programmazione l'offerta formativa non è un giochino che come dire fa assessore regionale i gli assessori provinciali i sindaci hip direttore delle agenzie delle autonomie scolastiche così per passare tre o quattro mesi e poi c'è una Ufficio scolastico regionale poi visto che ora rinato anche l'ufficio provinciale scolastico fra strani sembrarono superato il passato no non può non può questa cosa andare noi abbiamo abbiamo bisogno da questo punto di vista con grande tranquillità di metterci intorno a un tavolo e trovare come dire quelle che sono gli equilibri giusti rispetto al sistema che è unitario deve essere unitario
Io sono convinto che deve essere unitario su Isuzu formazione istruzione professionale e istruzione tout-court ma che allo stesso tempo sappia valorizzare sappia far funzionare la scuola e io credo che l'autonomia che finisce in un collo di bottiglia a viale Trastevere ha un'autonomia che difficilmente funzionerà
Grazie allora so che sono presenti
Anche dirigente nazionale dell'agire dell'AGEA scrisse a lutto siccome c'era gli studenti che chiedevano e ed è il CD ma qui
Sto diventando sordo chiedo scusa
Chiedevo un saluto vieni qui che a uno studente che ha chiesto di parlare però io dopo due minuti ti taglio perché sono un insegnante
Cercherò di stare allora
Brevissimo no io credo che la battaglia che sia il ministro Fioroni che il ministro Mussi stiano portando avanti su questa battaglia culturale per ridare appunto un ruolo alla formazione nostro Paese sia molto molto importante credo che appunto per l'università visto che sono uno studente universitario almeno per quello che mi compete sulle ASITA dico che rispetto alle scelte fatte sino ad oggi dalla dal ministro Mussi rispetto a ovviamente velocissimo le commissioni disperdere i privilegi su cui è intervenuto per me sono sono molto molto importante diamo quindi evidentemente un sostegno chiaro alle azioni se il ministro Mussi dopodiché ci aspettiamo invece adesso il passaggio sul cuore dei problemi e l'università
So che ovviamente nota dolente ho ascoltato con piacere l'intervento dell'assessore Costa perché credo che sulla qualità dello studio quindi della formazione e della vita degli studenti questo governo debba dare risposte precise
Sulla questione delle borse di studio visto che la sede legale Africo a mio avviso questo governo deve dare un vero segnale culturale coprire tutte le borse di studio per la prima volta investire realmente questa finanziaria sul Paese quindi sui sui giovani e sugli studenti rispetto al diritto allo studio allo stesso modo credo che l'assessore Costa deve giustamente che ci vuole un quadro generale in cui ci si si muova regioni dopo le modifiche al Titolo quinto è necessario oggi che il governo insieme al tavolo regioni dia una linea Indirizzo in modo che non si costruiscano in questi anni venti sistemi regionali diritto lo studio completamente diversi e che vadano in direzioni
Ingresso in diversi chiudo per pochissimo tempo sulla questione della qualità la formazione come diceva appunto onorevole Tocci quest'anno il numero chiuso sta dilagando comunione di universitari abbiamo organizzato una serie di corsi collettivi perché ci troviamo con mille sessanta corsi di laurea su tre mila credo che nessuno voglia difendere Scienza del fiore del verde
Però avere mille corsi di laurea numero chiuso che non solo sia un abuso ma sia una forte illegalità e se questo governo vuole fare prima di tutto l'amata illegalità nel nelle scuole e università su questo debba intervenire con forza
Chiudo sulla Finanziaria dico solo una cosa evidentemente ci aspettiamo investimenti forti è chiaro che in alternativa sarà difficile sostenere gli studenti a questi ministri a questo governo
Ministro Fioroni
Tanto grazie ai gruppi parlamentari
Per aver
Mai
Insomma lettore che è una forma di dimostrazione divina provvidenza abbiamo inventato questa manifestazione
Immaginavamo un clima diverso la facciamo in un clima più sereno ma con ancora tanta preoccupazione io credo che sia normale quando si affronta erotico convinto una legge finanziaria dove la situazione dei conti pubblici della fantasiosa distrutti vita che ha messo in piedi il precedente governo il ministro Tremonti è andata al di là di ogni più rosea fantasia tutto sommato la scuola che rappresenta un po'più del quaranta per cento della spesa per funzione pubblica nel nostro Paese destra qualcosa di poco diverso da quello che un piranha avrebbe nella mia moglie processo Barmen la cotoletta però è anche vero che dobbiamo fare insieme una serie di di considerazione che abbiamo avviato in questi ultimi giorni in maniera l'occhio ritengo incisiva e spero anche risolutiva e colgo questa occasione di dialogo e di confronto con voi per enunciare alcuni punti io ritengo debbano segnare della finanziaria un punto di avvio di un percorso in una finanziaria in cui non piace
Una distinzione tra chi è più o meno rigoroso tutti condividiamo l'obiettivo di serietà di ricostruire i conti pubblici
Di questo Paese che sono stati distrutti ma riteniamo anche debba essere una finanziaria seria nel avviare i percorsi di attuazione del programma con i quali gli elettori ci hanno mandato al governo e rispetto al quale programma
Gli impegni i punti che riguardano la pubblica istruzione di questo Paese segnano un percorso dettagliato e preciso che io
Tengo si debba avviare in questa finanziaria oggi rispondendo alle question-time
Ho commentato i dati OCSE che non dicono niente di particolarmente nuovo rispetta gli ultimi dieci anni però ci pongono uno di fronte alla drammatica esigenza di ritenere la questione della nostra scuola una questione centrale nel dibattito politico del Paese
Che meriterebbe da parte nostra sia della maggioranza che dell'opposizione la capacità di fare dialoghi confronti anche molto aspri e duri avendo però la saggezza di ritenere nei fatti e non nelle enunciazioni che è vero che in questo Paese non ci deve essere una scuola di centrodestra o di centrosinistra ma ci dovrebbe essere la scuola che occorre ai nostri studenti e agli italiani tenendo presente che fortunatamente la scuola italiana
Ed è la garanzia più importante che credo ci sia per le famiglie e gli studenti
Va avanti bene resiste ai bombardamenti e soprattutto resiste a qualunque ministro la pubblica istruzione qualunque scemenza ogni mese da pubbliche suzione faccia questo credo che sia la garanzia di maggiore tranquillità
Che noi possiamo dare però indiscusso che è una questione centrale e che il Parlamento se ne approvò il ne ha colga l'opportunità di un dibattito e di un confronto serio trovando anche sintesi feconde è importante lo reputo un po'complicato quando l'avvio di questo dibattito è segnato dai colleghi di Forza Italia che a diverso titolo hanno
Utilizzato una serie di cure amorevoli negli ultimi anni per la scuola che qualche volta hanno rasentato l'accanimento terapeutico dovrebbe essere normato per legge per vietarlo
E credo che affrontare questo dibattito con la comunicazione che il sei ottobre faranno una manifestazione di sostegno alla scuola pubblica italiana
Io non so prenderla s'è una promessa o una minaccia però anche qui e come e quando dico a Padoa Schioppa che la scuola con Italia già dato
Credo che anche sul versante delle cure della Moratti e di Forza Italia la scuola italiana ha già dato credo che possiamo affrontare il dibattito magari senza ritornare sempre a parlare di quello che hanno fatto che potevano aver fatto ma l'OCSE ci dà un dato che a me preoccupa
Al di là degli apprendimenti matematica italiano che dal due mila e questo non vuole essere un dato polemico ma è un dato significativo che dal due mila l'ascensore sociale te la nostra scuola
Che già funzionava poco
E questo è un problema per il Paese e per la scuola nel contempo perché la nostra scuola l'abbiamo ripristinata nel nome Pubblica istruzione perché riteniamo che non debba solo garantire l'accesso appropriato e uniforme nelle opportunità della formazione ma debba garantire nella appropriatezza dell'accesso anche la possibilità che l'eccellenza sia una pari opportunità per tutti e non predeterminata comunque dal reddito dalla famiglia da cui si proviene
E la nostra scuola ancora questa catena della eredità della remunerazione del reddito e la cura della famiglia cui proviene ancora non ha spezzato e se noi vediamo i dati ci accorgiamo che dal due mila in poi ma anche in precedenza ma dal due mila si sono aggravati
I meccanismi di blocco per quale Chieffi dell'operaio anche se va a scuola continuerà a rimanere a fare l'operaio perché è che lavato da questa pesante eredità e questo problema che interpella la scuola in quello che deve fare
Perché conta la qualità
E la quantità dei saperi e delle competenze
Ma conta per noi come dovere altrettanto forte anche l'equità non solo nell'accesso ma anche nel consentire il raggiungimento
Dell'eccellenza e delle opportunità a tutti quelli che entrano sto squalo se non saremo una scuola pubblica saremo una finta scuola potrà e questa
Ci interpella noi come interpella nella genericità la politica del governo perché dove la forbice sociale dal due mila due mila cinque il divario tra chi più ha e meno a si è ulteriormente aggravato la forbice si è ulteriormente divaricato
Questo ascensore non solo una colmato le distanze ma è diventato ulteriormente più lento e credo che questo è uno dei temi sui quali dovremmo riflettere sulle quali dovremo anche impegnare e
Impegnarci
Devo abbiamo la necessità di
Fare la nostra parte in questa finanziaria indie per essere chiari
Io ritengo che un atteggiamento corretta parto dalla battuta che ha fatto lo studente prima sia quello di avere la consapevolezza di dover compartecipare lo sforzo della ricostruzione
Dei debiti di questo Paese
Ma abbiamo un modo di farlo
Che forse può essere e deve essere un po'diverso da qualche indiscrezione non vera che è circolata in questi ultimi giorni
Noi abbiamo delle possibilità di correzione reale
Che passano dal dover razionalizzare che chi non è docente non perché non ne abbia il titolo ma perché ha liberamente scelto di esercitare altre rive professione in altre strutture ecco comprovata capacità lo faccia in maniera definitiva senza gravare sul bilancio dalla Pubblica istruzione parliamo di qualche cosa di poco meno di venti mila docenti
Credo che abbiamo la opportunità di razionalizzare nel nostro sistema una serie di
Spesso
Che potrebbero essere meglio effettuate recuperando efficienza ed efficace
Credo che abbiamo anche la possibilità non
Di farci spiegare che spendiamo troppo
Per quello che diamo
Noi spendiamo
In maniera sufficientemente appropriata avendo fatto delle scelte che afferiscono non alla pubblica istruzione ma la civiltà dell'Italia
Se queste scelte noi non intendiamo rimetterle in discussione allora non possiamo inseguire il rapporto docente studente da uno virgola a nove virgola otto a una dodici uno tredici uno e quattordici perché non terremo conto che
Uno dodici uno tredici ma quattordici senza deroghe non tiene conto di sedici milioni di ettari territorio nazionale più del sessanta per cento
Che stanno in montagna dove Luna dodici e Luna tredici non lo facciamo a meno che non siamo in grado di produrre un quantitativo industriali di ragazzi che al momento non c'è e non si ha sentore che cenava
E chiudere le autonomie scolastiche nei comuni montani significa creare il prerequisito perché al prossimo passaggio del Parlamento dovrebbe fare è chiudere i comuni montani e comuni sotto i cinque mila abitanti questa una scelta di civiltà non è un costo aggiuntivo tra Pubblica istruzione è una scelta che abbiamo fatto ritenendo che la scuola concorre mantenendo il servizio dell'istruzione di quei ragazzi a non avere cittadini di serie B e a mantenere un livello istituzionale che abbiamo ritenuto fondante
Nella nostra carta costituzionale
Lo stesso discorso vale per l'integrazione dei diversamente abili l'OCSE di questi dati non è tiene conto perché negli altri Paesi
L'incidenza dei comuni sotto i cinque mila abitanti non è minimamente paragonabile alla nostra i nostri sono sette mila e diversamente abili non sono integrati nel sistema scolastico nazionale
E quindi siccome noi riteniamo che questa sia una cifra di civiltà non possiamo discutere del se e non possiamo neanche discutere del come hotel quando perché se l'abbiamo scelta come cifra distintiva
Del nostro sistema scolastico
E il come il quando lo abbiamo affidato alle certificazioni anche ultimamente normate che possiamo meglio approfondire che dobbiamo richiedere che siano applicate perché in questo caso non la severità ma la serietà della certificazione del bisogno dell'insegnante di sostegno
E della qualità dell'insegnante di sostegno i doni al percorso formativo al percorso individuale del ragazzo che vogliamo inserire in una scuola il presupposto perché ci sia un'appropriatezza anche in questo caso
Del servizio che lo dobbiamo offrire ma per questo occorre semplicemente che le responsabilità di coloro che sono chiamati a fare questo servizio lo facciano con la pre personalità che occorre
E se abbiamo dati che ci creano preoccupazione di grosso divario
A livello nazionale il problema non è abrogare il diritto o passare a rinunciare a una cifra di civiltà come quella dei diversamente dell'inserimento diversamente abili il problema M. carenti re che anche le certificazioni siano i doni appropriate non confondendo mai la severità con un fastidio
O con una grafica ma la severità e la cifra della responsabilità etica di chi agisce in qualunque professione comprese le commissioni che devono garantire l'inserimento a diversamente abili di questo Paese e credo che questo sia uno sforzo che va fatto ma non dal mondo e la scuola che riceve
Ah va fatto da coloro che sono chiamati a livello regionale delle aziende sanitarie fare questo discorso specialmente quando io ritengo che all'interno del sistema scolastico noi non dobbiamo
Più continuare atti a stabilire gli insegnanti di sostegno in un rapporto uno a centotrentotto
Perché scientificamente ridicolo e stilisticamente irrilevante lo dobbiamo stabilire l'organico degli insegnanti di sostegno sulla base reale di coloro che ne hanno bisogno ne abbiamo l'opportunità di farlo mettendo in Rete i nostri sistemi scolastici con le aziende sanitarie e le regioni è uno sforzo che va fatto ed è anche una assunzione di responsabile soprattutto lo ricordava l'Assessore Simoncini sede regioni sono anche candidati dal Titolo quinto a gestire le reti
Se uno deve gestire reti scolastiche guai se non fosse in grado di garantire a se stesso
Il numero degli aventi diritto dei diversamente abili da inserire nel sistema di formativo scolastico
E siccome questo è un percorso che ci porta a superare Luna centotrentotto queste quello che io credo debba essere contenuto nel percorso avviato dalla finanziaria garantendo anche contemporaneamente la serietà delle la serietà delle certificazione
Che cosa credito dovremmo mettere all'interno della Finanziaria dobbiamo garantire all'autonomia scolastica di essere tale
E per garantire all'autonomia scolastica di essere tale
Dobbiamo fare la nostra parte siccome non possiamo noi farci carico dell'autonomia didattica e dell'autonomia di ricerca perché questa è compito delle autonomie scolastiche farlo hanno rispetta l'autonomia delle risorse
E credo che se la Finanziaria modificasse
Le risorse destinate direttamente alle scuole nella loro capacità di gestione da cento milioni di euro
Decidessimo di passare competenze perché qualcosa di poco inferiore ai tre miliardi di euro quindi divise per i dieci mila trecentottanta scuole certo passando competenza non si tratta di soldi che non sono legate al che fare
Si tratta di rispondere possono le supplenze brevi essere gestito dal centro invece che per l'autonomia scolastica
C'ha senso che i servizi scolastici siano gestiti dal centro invece che d'autonomia scolastica c'ha senso che gli incentivi
Non obbligatori per contratto siano gestiti dagli Uffici scolastici regionali o dal ministero credo che tutto questo possa essere gestito tranquillamente dall'autonomia scolastica
Quindi se noi andiamo al passaggio diretto dal Ministero alle dieci mila trecento e rotte scuole italiane di qualcosa di poco inferiore ai tre miliardi di euro noi recuperiamo senso di responsabilità
Forte dell'autonomia scolastica che ha anche chiamata a gestire risorse vere assunzione di responsabilità che recupera efficienza efficacia e che recupera attento oltre a una snellezza nelle pratiche di bilancio che oggi vedevano dire al ministero mille settecento capitoli e vedevano la scuola bere qualche decina di capitoli di bilancio
Con due capitoli di entrata e due capitoli di uscita noi abbiamo la opportunità di garantire alla scuola delle risorse idonea così avremo forse l'opportunità di avere i Progetti quando occorrono e non più progetti per rimediare i fondi e credo che questo sia già un meccanismo di Motta Lizza azione del tempo e degli insegnanti che all'interno delle scuole esercitano la propria professione e credo che questo sia un punto qualificante che all'interno della finanziaria si sta è un è una efficienza e un'efficacia che non c'è mai stata e mi auguro il Parlamento la voglia condividere perché in questo modo l'autonomia scolastica
A Fondi assegnati con funzioni
Ma quelle funzioni
Il come spretato il modo in cui spretato e i soldi non utilizzati per quelle funzioni saranno riutilizzate dalla scuola
Nei modi e nelle forme che ritiene opportune declinato mette la propria specifica autonomia nel posto nella comunità nel luogo in cui si trova ad essere credo che questo sia un passo avanti significativo
E ha aggiunto a questo è chiaro che potenziare l'autonomia scolastica
Significa
Aveva una relazione che nel pieno rispetto
Di ciò che compete alle regioni
Che è la Rete scolastica e l'offerta formativa
Perché di questo parliamo sono faremo rientrare dalla finestra quello che il devolution ha impedito di realizzare è chiaro che l'autonomia non pochi trasformarsi né in un'auto artiglia né in un'anarchia e quindi il meccanismo della valutazione e della verifica di nella garantire L'Unità del diritto all'istruzione che è nazionale e non regionale debba essere garantito
Allora per essere molto chiaro dal punto di vista della valutazione io non so che cosa è successo negli anni precedenti
Però girando l'Italia incontrando tanta parte quindi di scuola italiana rivolte si parla di valutazione come la sensazione conosciamo amico perché armiere che gliela l'avviso di garanzia diciotto io mi adesso perché a che mi condanneranno
Io credo che dobbiamo ripristinare tra di noi una cultura dall'azione diversa
Una valutazione che è fatta per l'autonomia scolastica non contro l'autonomia scolastica
Una valutazione che consenta di dare all'auto-valutazione che la scuola deve fare di sé
Gli elementi per vedere come rispetta lo standard nazionale e possibilmente dare anche i supporti per correggere le cose che non vanno
Perché se la scuola con due dichiarazioni al giorno dal Presidente della Repubblica al Governatore la Banca d'Italia ci viene detto che è un campo in cui investire le risorse anzi il miglior investimento per redditività che un Paese una famiglia un singolo può fare
Come tutti i posti dove si investe è giusto che chi investe abbia la certezza che l'investimento produca e la produzione dell'investimento in un sistema in cui le Autonomie hanno il loro valore passa per una valutazione che certifichi per prima chi ci lavora
E poi a chi investe che queste cose vanno bene e questa è la valutazione perché abbiamo riscritto la direttiva l'INVALSI
Perché fare una valutazione generica inviata a tutte le scuole italiane
Eccola presupposto di far fare il compito in classe in assenza del docente e con l'incentivo alla consociazione nella risposta non è un metodo scientifico di valutare i saperi e le competenze dei nostri ragazzi
Allora credo che sia più significativo io non ho riconosco me non è mai venuto in mente di guidare un ente di valutazione
Da medico non avremmo voluto fare altre professionalità forse hanno queste competenze non ho mai avuto ma una volta realizzata di un modello che è sovrapponibile a quello del Pisa non ho capito perché Pisa e l'oracolo e se lo facciamo noi diventa una cosa ridicola per smantellare il sistema di valutazione di questo Paese
A questo è uno sforzo e all'interno a finanziaria credo che dovremo dare anche un battito d'ala in alto perché se vogliamo avere un istituto che valuti a sostegno dell'autonomia scolastica e aiuti l'auto-valutazione delle scuole anche
Formando chi deve auto-valutazioni
E credo che debba essere guidato
Con un bando di selezione fatto tra coloro che hanno esperienza nazionale e internazionali di valutazione diviso equamente tra chi si occupa di valutazione stando nella scuola e che si occupa dei valutazione stando all'università con altri istituti di ricerca
Credo che questo sia il miglior consiglio di indirizzo che l'INVALSI potrà avere il miglior presidente
Di quell'ente che sia un ente a supporto dell'autonomia e non con la l'idea che sia qualcuno che deve punire qualcos'altro l'altro aspetto
Riguarda alcuni altri temi fondamentali connessi al rapporto ha ragione gli uccisi ma non le vanno superati io non lo so se non amo superate si crea superati solo Simoncini io non mi ricordo perché superate ma gli uffici scolastici provinciali scusate ma si può chiamare una cosa CSA e non confonda la con un supermercato
Allora se c'è chiamiamolo in un modo che ha meno cittadino con l'insegnante
Che non si è illuminato e non sia un assessore regionale ma commessa Phoebe suggerirei che mettesse Val CSA non va compra la mortadella ma la domanda qualche cosa fa la scuola allora si richiami a uffici scolastici provinciali non è un dramma
Ma a che cosa servono su uffici scolastici provinciali con un personale che ha praticamente ormai estinto
E servono ad avere la capacità di avere un minimo di monitoraggio visto che non si dovranno mai più occupare netti reti né di offerta formativa si devono però occupare di monitoraggio e monitoraggio significa che io ritengo che sia una cosa eticamente corretta che settecentocinquanta milioni di fondi europei che le scuole italiane investano e realizzano questo rifacendosi alle menti m tre monitorizza che investono e realizzano
Noi abbiamo l'opportunità di verificare con quei soldi qual è il risultato che otteniamo perché li inseriamo all'interno non di singoli progetti ma di progetti di reti di autonomia
E che in qualche modo avere un'ipotesi di quello che succede credo non sia reato saperlo Pascoli irritanti poi sapere a raccogliere i dati
L'edilizia scolastica che all'altro aspetto pezza scolastiche il tema più grave nella finanziarie quanti soldi occorre per l'edilizia scolastica
Per mettere a norma edifici che da quarantaquattro anni hanno proroghe ininterrottamente non dalla sei due sei da quarantaquattro anni
La stima che fa Lupi è che il sessanta per cento degli edifici non siano a norma
Nel due mila e due inizio del due mila tre il ministero ha fatto con le regioni la banca dati l'anagrafe dell'edilizia scolastica
Io ero rimasta una in visione comunale che l'anagrafe significa avere la scheda di quanti sono gli edifici non a norma per quale motivo non sono a norma capire quanti è un collaudo quant'è una struttura che cosa dovevamo fare la cosa che mi ha preoccupato è che di questa anagrafe l'unica che ha completato il percorso dei dati
Completo e la regione Molise
E allora c'è la necessità di avere qualche elemento di valutazione
Su come fare questo piano è su questo che su come fare questo piano difesa dobbiamo fare una cosa dobbiamo scrivere nella finanziaria una norma e individuare un organismo dove in maniera paritetica
Governo regioni e autonomia locale sottoscrivono singolarmente per ogni regione un patto di interventi
Triennali o quinquennali di messa a norma delle scuole dove un terzo mettono lo Stato un terzo lo mettono le regioni un terzo non mettono Province e Comuni
E sottoscrivano l'impegno di realizzazione di quel piano e nel momento della sottoscrizione scatta la proroga di cinque anni per la Regione Toscana la regione Lazio la regione Basilicata rispondendo
Del piano di messa a norma dei fondi di messa a norma e della certezza che non a fare in un'altra proroga a tempo indefinito
Che non è lo ricordava prima Rusconi non è un problema solo di San Giuliano
E che ogni tanto partecipiamo a commemorazioni i soffitti solai che hanno provocato danni o quant'altro la credo che il modo più serio sia fare un patto segreto sull'edilizia scolastica in cui Regioni Comuni e Province Conte proibiscono
A un terzo per uno insieme con lo Stato
Sottoscrivono il piano di interventi e quel piano di interventi si realizzerà si realizza di Lombardia come si deve realizza in Sicilia e questo è ritengo un altro dei meccanismi non
Non eludibili
L'atto aspetto sempre di razionalizzazione di sistema e che danno dobbiamo dare all'autonomia scolastica in maniera organica
La possibilità di fare riferimento a una agenzia nazionale articolata con nubili regionali un supporto reale all'autonomia scolastica sul piano della ricerca sul piano pedagogico sul piano documentale sul piano dei rapporti internazionali piccola piena collaborazione con le regioni e con l'autonomia locale
Credo che ventuno consigli di amministrazione ventuno sette trentuno direttori generali
Ventuno pagamenti di bollette ventuno ricerche che si sovrappongono sia un qualcosa che potrebbe essere meglio nazionalizzato in un'unica struttura e consentire in questo modo di recuperare risorse che restano alla scuola per garantire agli studenti docenti adeguati preparati senza dover inventarci tagli laddove non si devono non si devono inventare o realizzare
Ultime due considerazioni e concludo all'interno sempre
Della finanziaria credo che altri due capitoli noi dobbiamo affrontare dobbiamo affrontare quello dell'obbligo di istruzione che è un tema detto con chiarezza nel nostro programma che riguarda oltre l'obbligo istruzione a sedici anni riguarda anche l'innalzamento dell'accesso al lavoro contrattualizzato a sedici anni
Dobbiamo stabilire il percorso che garantisca questo obbligo di istruzione di aumentare la consapevolezza del ragazzo quando scegli a sedici anni
Ma di rappresentare anche un'opportunità per il nostro sistema di istruzione
Nel abbattere il venticinque per cento di dispersione che noi abbiamo nei due primi anni delle scuole medie superiori
Deve essere un biennio unitaria
E che sia rispettoso dei diversi stili cognitivi dei ragazzi e che recuperi inattive le opportunità
Che così come sono in un sistema distruzione cristallizzato rischiano di non essere sufficienti
A farlo migliorare e credo che questo percorso noi all'interno anche della Finanziaria dovremmo riflettere per archiviarlo in maniera se
L'altro aspetto che come abbiamo detto la finanziaria che l'altro capitolo sulla luce certezza come quello dell'edilizia scolastica riguarda i precari c'è un problema di precarietà e tutto il pubblico impiego c'è un problema di precari che riguarda in modo particolare il mondo della scuola io credo noi dobbiamo fare un piano
Triennale o quadriennale è oggetto di riflessione in queste ore per garantire intorno in missione
A tempo indeterminato di quelli che hanno garantito il funzionamento della scuola in questi anni
In maniera definita e insieme con l'immissione in ruolo nel piano quadriennale
Dei precari avere la capacità di cambiare il metodo di reclutamento della scuola
Evitando che
Tra sei mesi risiamo la cava dodici con una serie di nuovi aspiranti pregare credo che nel momento in cui ci asteniamo i precari storici abbiamo la necessità di garantire un sistema di reclutamento che sia fatto di assunzioni
Che si effettuano per concorso con graduatorie di concorso che esistano gli ultimi precari connessi ruolo c'era gente che ha fatto il concorso nell'ottantatré io non credo che questo sia espressione di una fisiologia del sistema quindi ricco sistemare i precari rivedere l'accesso alla alla scuola con concorsi predefiniti e a rivedere anche ognuno si porta il suo curriculum e troppi titoli di servizio valutati sopravvalutati se occorre ma fa il concorso per posti predefiniti la graduatoria resta valida un periodo di tempo preciso dopodiché sa e ha certezze delle scelte che compie
E con l'occasione credo che dovremmo dare anche una riorganizzata a master corsi concorsi punteggi costi
Che non è mai chiaro se il master è utilizzato da chi lo frequenta o da chi l'ha organizzata lo arredare una certezza di avere che certo
Lo facciamo in questo modo
E credo che
Nessuno me ne vorrà se anche in questo campo ripristiniamo qualche elemento acché qualche elemento di di certezza
Gli altri due punti su quale vorrei che in finanziaria facessi ma una riflessione accurata sono
L'istruzione permanente
Istruzione per gli adulti
Credo che noi dovremmo avere la capacità di creare una vera autonomia vista la mole di lavoro che dovremmo fare se puntiamo a una istruzione che non è mai troppo tardi avviare aggiornare partire o completare quindi almeno protesi di un centro provinciale dell'istruzione scolastica che abbia una propria autonomia e anche qui serve a fare trasparenza abbia docenti dedicati in maniera permanente a fare questo lavoro che nessuno da dica stanno
Calcolati dell'uno a venti o a ventuno Petrassi perché può invece stanno facendo classi una classe di adulti e non classi di ragazzi in età dell'obbligo o di scuola media superiore
Anche gli effetti S nel momento in cui con disegni di legge Bersani si va a un rilancio
Dell'istruzione della ricerca e dell'innovazione tecnologica anche gli effetti essendo e dobbiamo d'intesa con le regioni col ministro del della ricerca e con
Il ministro dello Sviluppo economico riordinarli che metterle a pieno titolo all'interno di un fondo comune che generi
Risorse e indirizzi della formazione tecnica superiore che vanno nel senso di essere l'altra gamba rispetto a chi sceglie di iscriversi iscriversi all'università credo che questi aspetti noi potremmo avviarli come percorso all'interno della finanziaria mi auguro che con questi indirizzi si possano saper sposare insieme con saggezza la partecipazione del mondo della scuola
Al la ricostruzione del debito pubblico ma anche e mettere quegli elementi che ci possono far pensare al futuro comporti in serenità e tranquillità ritengo che sia anche significativo questa cura oggetto
Di dibattito ma anche ipotizzare che le nostre scuole materne possano in qualche maniera invece che inventare anticipi sotto anticipi prendere in considerazione
Se in via sperimentale classi primavera chiamiamolo come ci pare per due tre anni da per l'età compresa tra i due e tre anni
Dove abbiamo disponibilità di organici e dove abbiamo disponibilità di strutture senza sosta
Andare incontro ad alchimie possono essere presi in considerazione
Come pure rivedere la norma sui libri di testo se si fa l'obbligo di istruzione è innegabile che le provvidenze per distruggere i libri di testo partono fino al secondo anno di scuola media superiore
Come pure si stabilisce il tetto del costo dei libri di testo pure per il triennio successivo ai primi due anni e credo anche che valga la pena di consentire per norma che le reti delle scuole dell'autonomia scolastica
E le associazioni dei genitori possano provvedere ad acquisti di libri e conseguentemente a noleggio dei libri credo che questo possa dare un contributo alla famiglia soprattutto possa dare un contributo a quell'ascensore sociale che vogliamo non garantisca solo l'accesso ma anche l'arrivo dei nostri ragazzi so che purtroppo non è che mancano Mesima fino a venerdì ma facendo prima ancora un altro mese di tempo sulla Finanziaria ci sarà ancora
Dibattito ma ho la consapevolezza che il presidente del consiglio dell'intera maggioranza ritiene opportuno sistemare i debiti ma dare anche
Dopo mentre sistemano i debiti una prospettiva di crescita e di sviluppo altro allora futuro del nostro Paese che si fa
Sistemando i debiti macché consentendo alle nuove generazioni di essere istruiti e competenti per andare a testa alta in Europa e nel mondo
Il sottoscritto e Andrea Ranieri sono a disposizione
Per tutti coloro che non sarei siete intervenire come l'Ulivo come i gruppi parlamentari e la parola al ministro Mussi e ringrazio tutti voi
Io sono onorato di far parte del governo Prodi ma non mi sento appagato perché sono ministro
Mi sentirò pagato quando avrò concluso il mandato lasciando la situazione vorrei dire molto migliore mi basterebbe migliore basta
Non credo che nessuno di noi avverta il fascino di una gestione dello stato stazionario averla cuore dell'università e della ricerca
Ma intanto io voglio ringraziare tutti i presenti e loro partecipazione ci rincuora
Il gruppo dell'Ulivo di aver voluto organizzare questa giornata
E di aver invitato questi due ministri
Che sanno ministri del governo di questo Paese un Paese che ha questo deficit è questo debito pubblico
L'ha già detto Fioroni siamo siamo assolutamente d'accordo e sentiamo
Pienamente la responsabilità collegiale della correzione dei conti che riportare l'Italia in una accettabile in linea di galleggiamento
Dal punto di vista delle finanze pubbliche perché l'Europa che la nostra bussola è anche questo
E noi non vogliamo sottrarci
Viola vedrete dai numeri che fornirò tra un attimo che non ci stiamo affatto sottrarmi
Ma se non c'è un investimento nella conoscenza
Allora nel nostro orizzonte non c'è l'Europa c'è mezza Europa
Mezza Europa
Se la vogliamo tutta occorre che ad una politica inevitabile di risanamento
Corrisponda anche un
La nuova scelta una svolta in questo campo una strategie innovative
Mi è capitato in questi mesi di girare
Tanti atenei tanti centri di ricerca e parlare chiaramente agli incontri con i docenti
Nelle assemblee con gli studenti dovunque vado prova a fare anche l'assemblea degli studenti visto che si tende a dimenticare ed università sarebbe prima di tutto fatta per loro
Non ho promesso miracoli da nessuna parte anche perché per i miracoli c'erano degli addetti nel governo precedente insuperabili non
Cioè sette stasera sarebbe fra competizione persa in partenza
Dovunque ho detto badate che almeno il due mila sette sarà un altro anno di relativa penuria
Dopo tanti anni di fame dell'università e della ricerca di relativa penuria
Quanta penuria qui ho sentito è stato detto incontri con condivido i soldi tanti o pochi che siano vanno spesi beh noi non possiamo permetterci di dissipare alcunché
Però se i soldi sono punti il problema non si pone
Pochi ma devono esserci ora Tocci nella sua introduzione è partito da un punto politico che immagino
Nessuno nella nostra coalizione del governo abbia minimamente dimenticato cioè chi abbiamo vinto le elezioni
Tra le altre cose
Ma mi verrebbe da dire
Soprattutto
Grazie a quella parte d'Italia che voi qui stasera rappresentanti
Cioè grazie al messaggio forte che abbiamo saputo indicare esattamente su scuola formazione superiore scienza ricerca è lì cassa giocata la partita politica
Non voglio riferire sondaggi analisi dei flussi dei voti perché ora sarebbe superfluo lo sappiamo tutti chi è lì che si è giocato la partita
E devo dire che nel nostro programma la parte forse meglio sviluppa quella che poi riguarda l'impegno in altri ministeri
Ma se devo tornare con la memoria alle stesse dichiarazioni alle Camere del presidente proprio in occasione del voto di fiducia questa roba qui era
Forte molto forte
Non stiamo facendo la nostra parte ora anche prima di quest'appuntamento così importante della legge finanziaria
Fioroni ha fatto cose
Importanti condivise anche dal ministro che si occupa della frazione superiore
Anch'io ho provato a fare qualcosa anche in assenza di nuove leggi con i poteri che la legge assegna al ministro che non sono proprio così
Marginali
Tentando di ispirarmi ai principi di giustizia
Parola che mi piace persino più di quella di equità
Di giustizia di serietà
E anche di controllo della spesa
Ho trovato quando sono arrivato una polluzione di decreti alla registrazione
Che ho ritirato guardandosi meglio
E alcuni mi sono permesso di non riedita non ho rieditato il decreto che prevedeva l'istituzione di università tipo villa San Giovanni
In cui il rettore era anche proprietario dell'ateneo e dell'albergo a cinque stelle dove gli studenti scritte per non andare non ho controllato i bus per portarle ma
Mi sono permesso di non rispettare decreto che stabiliva che riconosceva cinque nove università telematiche
In Spagna una in Francia due in Italia dodici già riconosciute più gente non ho niente contro le telematiche ma è evidente che tutto ciò che è riconosciuto dalla mano pubblica deve avere i requisiti per questo riconoscimento di didattica e di ricerca attenente riconoscimento precisa
Mi sono permesso di sollevare questa
Preistoria non edificante delle convenzioni
Laureare l'esperienza e c'è
Ma se sei dipendente dall'Amministrazione centoventicinque creditizio centottanta
Quasi tutti ritenete amministrazioni pubbliche
Sei
Carabiniere di una particolare provincia centottanta crediti duecentottanta lauree honoris causa
Donare l'esperienza ma se si danno tutti questi delitti con questi criteri ad un contadino che cinquant'anni che lavora la terra senza farlo esaurire cosa Dido pagano
Sessanta crediti un anno e non alla categoria ha lo status a Mario Bianchi a Susanna Rossi sulla base della valutazione della loro storia personale
Mi sono permesso di ritirare di rimettere il decreto sulle classi di laurea in cui questa norma sui sessanta massimi eccetera affermata
In cui si stabilisce che tre più due non si può fare più di venti esami sul triennio e più di dodici nel biennio successivo si era arrivati a trentasei per il triennio cioè un esame ogni quindici giorni
E anche una norma che stabilisce che se poi stabilì che voi aprire nuovi corsi ha bisogno almeno di metà del personale già strutturato non puoi farlo con i contratti raccattati
Che dovrebbe ridurre di sette ottocento novecento corsi che sono in pochi anni passati non solo gli atenei sono raddoppiate in pochi in una ventina d'anni ai corsi son passati da due mila trecento a cinque mila cinquecento
Non seguendo la nuova architettura del sapere umano ma le nuove strutture i bisogni di cattedre
E dica
Non va be
Abbiamo messo qualche norma importante nuova che ricorre veniva ricordata n nelle due leggi Bersani Nicolais che proverò a prendere da lì e mettere in finanziaria ce l'aveva
Un percorso più agevole
Infine del blocco del turn over negli enti di ricerca
Ed è l'assunzione a pianta organica
Perché se la pianta organica era completa ma trovavi per strada Einstein Nietzsche Boron hai sempre che lo potete assume
Perché la pianta organica era completa che ora badate che per un sistema della scienza e della ricerca è un bel paradosso
Si passa Budget incerto che non puoi sfondare l'ottanta per cento del Tobagi piena soluzioni ma entro quel margine
Se il leader
Il ministero di università e ricerca interna prima volta nel comitato per la programmazione economica
C'è un concerto con il ministero delle Attività economiche delle strategie di innovazione industriale
Quelli come si dice top down quelle che scendono
Si unifica i i precedenti fondi per la ricerca che erano tre erano tre apparentemente perché hanno già uno
Nel senso che sulla carta erano far firme prime salvo che nella finanziaria è in vigore
Entro il due mila nove due decreti passavano a zero lire di finanziamento restavano solo cento milioni per uno dei tre
Da duecentottanta milioni di finanziamento per la ricerca Botton da bottom up come si evince quella che sale giustamente la ricerca Curiosity Trai nemico
Già nella Finanziaria in vigore si passa da duecentottanta cento milioni di euro in due anni
Un solo fondo
E ora dirò anche che cosa ho chiesto a breve finanziando poi in questi mesi credo aver fatto anche una cosa abbastanza importante facendo esercitare una funzione in sede europea l'Italia per arrivare raccordo sulla questione
Della ricerca sulle staminali che infine dunque al varo del settimo programma quadro cinquanta miliardi di euro in sette anni che sono una fonte fondamentale di finanziamento ora il punto da cui tutti insieme partiamo che investire sulla conoscenza vuol dire diverse cose
Vuol dire
Competitività economica capacità di tener testa
Alla concorrenza internazionale
Vuol dire libertà perché conoscenza è libertà a cosa serve sapere come son fatte neutrini a niente serve a sapere come è fatto l'universo e tanto basta
Non è buona solo quella che diventa economia di ricerche buona che quella che è conoscenza umana perché
O Marco
Come dice l'articolo trentatré della Costituzione l'arte e la scienza sono libere egli però nell'insegnamento che uno degli articoli più belle della Costituzione e infine anche il contributo che può dare il nostro Paese al resto dell'umanità
Visto che abbiamo di fronte nel prede volte perché un paio di generazioni
Scelte dalle quali teste dipenderà il Testino di questa specie sulla Terra
Perché siamo di fronte al primo esaurimento delle fonti energetiche siamo di fronte all'esigenza di un salto tecnologico
In assenza del quale invece di andare avanti si torna così abilmente indietro e quindi quale contributo diamo in termini di conoscenza di trasferimento tecnologico a risolvere i problemi dell'uno
Quello che sta succedendo nel mondo è una cosa
A volte abbiamo persino qualche pudore a dire no la strategia di Lisbona società della conoscenza perché e sono diventati quelli slogan che insieme a nuovi con luoghi comuni che si dicono nei convegni della domenica
Ma quello che sta avvenendo nel mondo salvo l'Africa
Salvo il caso lì quello è un inferno
E non tutta perché qualche pezzo d'Africa persino comincia a provare ad alzare la testa
Nel mondo sta succedendo una cosa sbalorditiva
La Cina visto che siamo stati in Cina ventidue per cento all'anno d'incremento di investimenti ogni quattro anni raddoppia gli investimenti
E su tre del se non proprio così analoghi stanno andando l'India la Malesia la Thailandia la Korea
Grandi paesi del Centro e Sud America ormai hanno superato in termini di rapporto di questi investimenti sul PIL dell'Italia Brasile il mese l'Argentina
Gli Stati Uniti dove ogni dollaro che ci mette lo Stato due ce n'è una che l'impresa vanno stabilite prossimi dieci anni un raddoppio degli investimenti ricerca di base
E l'Europa veleggia tutta verso quelle soglie
Stabiliti a Lisbona diversi paesi sono oltre stabilimento la terza grande rivoluzione dell'umanità la terza Graziotti nostri occhi
E qualche volta li del accerti interlocutori politici anche il nostro campo glielo fa da ideali guarda cosa succede perché non non non non si pente
Dopo la rivoluzione del piede delle più della domesticazione delle piante e degli animali dieci mila anni fa e quella dell'industria duecento anni fa ci siamo al salto
In dieci anni si passa da trecentotrenta miliardi di dollari ottocentosettanta miliardi di dollari di spesa in ricerca e sviluppo su scala planetaria
Sempre sotto le spese militari
A riprova che dobbiamo dimostrare ancora di essere una specie che non è un errore voluti
Ma io spero che lo dimostreremo presto quando finalmente le spesse in quei supereranno le spese militari e un po'perché queste continua a crescere un postero perché le altre
Cominceranno a scendere l'abbiamo tanti numeri da cambiare
Per quanto riguarda finanziamenti pubblici io ora parlo del mio settore perché zero ottantotto sull'università
La media OCSE è un e tu
Stati Uniti tra pubbliche e private dovesse
Il ricercato numero uno dicono le i preventivi ma il consuntivo non sarà un euro
Stiamo sotto
Siamo all'uno e nove media europea
Questo uno e nove
E fatto della Grecia del Portogallo che stanno posso di Paesi che stanno vola sono al doppio
Al doppio
I numeri che devono cambiare e che noi siamo un po'indietro sugli investimenti pubblici ma il buco clamoroso ogni tanto sento di studenti che mi dicono che hanno paura che l'impresa sì sì sì sì sì si mangi e l'università e la ricerca che con i soldi magari
No caldi
Sentire
Zero quattro zero quattro sul tema
Cioè la cosa che fa tremare non perché uno dice va bene ma abbiamo dato alla stagnazione no le percentuali sul valore aggiunto cioè sulla ricchezza nuova che viene prodotta Italia ricerca e sviluppo due-tre sul valore aggiunto ma ed europea cinque otto o meno della metà sia
Germania sette cinque Stati Uniti otto e sette Giappone nove sei altri Paesi asiatici non calcola
Ecco siccome noi dobbiamo cambiare
Certi altri numeri
Perché non abbiamo che esso nelle la mano a Confindustria giustamente
Ma se dovessimo adattare il nostro sistema sulle universitario per esempio alla domanda di lavoro sul mercato una qualità dovremmo chiudere non aumentare l'eccellenza chiude rapporto Unioncamere sugli ultimi seicentocinquanta mila assunti
Trentaquattro per cento licenza di scuola elementare
Un altro trentaquattro otto e cinque lauree
E spesso laureati vengono cercati
Per i corsetti e perché parlano meglio la lingua e si pagano cinquecento è
E quindi dobbiamo cambiare anche i numeri che riguardano l'altra
Posizioni intellettuale del mercato del lavoro c'è da fare una rivoluzione questa società
Era si fa per gran
Gli abbandoni
Abbiamo di fronte la sfido Zita che potenzialmente in tutti
Cui bisogna però valorizzi la qualità
Problema che poneva gli Uroni dell'censure socia
Accidenti se
L'università dovrebbe essere il luogo della mobilità territoriale
I giovani dev'essere collezione andare a cercare l'università dove trovare sotto casa quella che gli
A una certa età abbia lasciare la famiglia e le gonne di mamma
E anche cercarla nel mondo non solo in Italia il punto è del Bilancio della bilancia commerciale dei cervelli che ognuno che va e ne dovrebbe essere un altro che tiene dagli Stati Uniti dalla Germania dalla Cina ahimè non è così
Noi stiamo diventando una grande Cavadini materia prima precisa da
L'intellettuale
Ci sono Paesi che passano una raccolta
Non mi lamento se noi potessimo fare altrettanto in altri sistemi e mobilità territoriale mobilità sociale
L'ultima esperienza sono stato alla cerimonia alla Statale di Milano
E dottorato trecentottantadue giovani c'era tutte le tabelle
Per la provenienza di questi giovani
Eccetera e del novantaquattro per cento erano figli di avvocati medici professionisti architetti gli ho detto ragazzi non è colpa vostra possiede bravi auguri per la vita è colpa nostra
Non è tollerabile che si ripristino invece che si accorcino aumenti non le distanze che la scuola università invece che fattore di mobilità sociale vidi e di eguaglianza sì ma di Galizzi le la funzione di di accrescere diseguaglianze non è in
Non è accettabile quindi
Ci sono tante cose da fare vizi e virtù perché ci sono i vizi ma ci sono anche le virtù nel Nord non è vero che è tutto un
Cioè qualità
Altrimenti non ci sarebbe questa raccolta eccellenze
E altrimenti non avremmo anche le posizioni che abbiamo nella comunità scientifica internazionale numerosi campi dal biomedicale a
La la la fisica della materia
Se si sistema fosse tutto da buttare
Non estrarremo anche le cose buone che stragrande bisogna premiare le virtù colpire
Concludo dicendo che quello che ho proposto sulla fine
Una proposta
Misura
Anzi cosa penso di fare in questa di quest'anno del cinque darebbero perché nella parte ordinamentale
Nella finanziaria di quest'anno proposto una norma anti proliferazione di sedi eccetera
Condivisa con le regioni come ricordava Silvia Costa si possano aprire cose nuove masse sono molto buone
Non si può continuare
Secondo un piano straordinario per i giovani ricercatori altroché esaurimento ci vuole la terza fascia docente piano i costi della piramide bisogna allargare la base di questa
Badate se guardate il grafico del procedere degli anni e dell'età dell'attenti all'università viene da tre ma non perché è come uno uno da chi ha una cresta che contende terzo di scelta detta in cui età in cui si prenderà la laurea si fa al dottorato si dice concorse si va in pensione
Se non rimettiamo dentro Giovanni quindi piano straordinario di assunzione i giovani con criteri e qui stiamo studiando con molti amici compagni insomma che evitano gli effetti collaterali di tutti i sistemi concorsuali non è
Il riordino enti di ricerca per restituire una missione
Per liberarle dal comando politico i grandi enti pubblici di ricerca devono condividere la missione del Governo ma non rispondere ad un comando polemiche
Basta con lo spoil system
Per le nomine quando verranno sarà
Adottata la proposta che mi ha fatto appena diventato ministro il professor Giorgio Parisi che qui della costituzione esserci Comites i comitati di ricerca fatti da grandi personalità che presentano una rosa ministro il ministro si spoglia di una parte dei suoi poteri per scegliere il colore
Si nominano comitati che presentano rose alle
Di grande personalità in
Noi che discutano i DS e la Margherita e poi uno tocca gli uni e un altro che
Questo non sarà il criterio
Quarto nella finanziaria di quest'anno vorrei mettere l'agenzia della valutazione
Perché l'esperienza al CIPE reti ce ne può essere un non è male va radicalizzata
Con l'attribuzione negli anni la crescita di un Baggio dette che viene assegnato sulla base della valutazione
Chi fa bene prende più soldi chi fa male di perdere
E quindi anche quando si truccano i concorsi per mettere parenti occhio perché entro qualche anno si perdono so
Ci deve essere una convenienza a fare le cose buone questo la finanziaria di quest'anno della prossima vorrei provare
Qualche aggiustamento di vermi all'Arco vedete come sono ottimista parlo già di quella dell'anno successivo verifica sia verifiche correzione del processo di Bologna della riforma di Luigi Berlinguer del novantanove a maggio in cella conferenza di Londra dove tutti i Paesi firmatari fanno un bilancio sulla base di quel bilancio si fanno gli aggiustamenti non si ricomincia daccapo va un progetto insieme a Fioroni va be long life learning proprio che anche qui siamo lontani dall'interim dispone l'impegno è il dodici e cinque per cento della popolazione adulta entro il due mila dodici siamo al due due mi pare in un in decrescita per un Paese come l'Italia che tra vent'anni puramente sarà perita il più vecchio del mondo va questa è una scelta strategica
E persino la questione della flessibilità del mercato del lavoro
Se presa dal Pizzo della riqualificazione professionale più interessante che presa dal pizzo dei colpi continui salari
Diventa più interessante e infine
Una riforma giù quel sistema che ormai non regge più che si chiama Governance del sistema universitari su cui mi sono permesso recentemente rifare una battuta un po'ogni studente toscano che ha suscitato conosce qualche scala Soldi
Chiedo che venga corretta la norma che ha tagliato il dieci per cento quest'anno il venti per cento i prossimi consumi intermedi università e centri di ricerca
E
Perché su questa norma saranno fatte delle tesi di laurea
Perché è un esempio di scuola
Come si possano fare il massimo danno politico ottenendo il minimo vantaggio finanziario tesi di là
Secondo mi sono permesso di avanzare al ministro dell'economia anche una proposta di tagli e risparmi perché ci sono i margini
Perché i soldi sono pochi ma non tutti sono destinati
Per un quattrocento milioni di euro tagli e risparmi per un quattrocento milioni di
Chiedo
Degli incrementi vi dirò in quali dimensioni
Del fondo di finanziamento ordinario
Per il diritto allo studio
Tra l'altro siccome ha parlato su questo tema
Lo studente poco fa
Voglio dire che anche questo fa parte del diritto allo studio
Mi pare che del numero chiuso
Ci sia ormai un totale abuso che sia dilagato arbitrariamente e che nella forma in cui si presenta oggi sia fuori dal quadro costituzionale
Per cui bisogna correggere non è ammissibile che ci sia non mille corsi
A numero chiuso
Non si può più dire che c'è l'input e per certe professioni europeo qui ormai si è abusato quindi la cosa sarà corretto
Comunque il fondo di finanziamento ordinario diritto allo studio edilizia
Alta formazione artistica e musicale trentacinque per cento dei tagli con la Moratti
Trentacinque per cento di tagli ed è una carta importante nelle mani di questo Paese i suoi sistemi museali musicali una carta importante
Un incremento degli enti pubblici di ricerca
Che sono oggi in una condizione i valori messi un po'in sesto ma che producono anche tanta buona ricerca
E infine un rifinanziamento del fondo unico
Che serve a finanziare le ricerche come si è detto voto ma quelli che salgono dalla comunità scientifica
Il tutto vale
Novecento milioni di euro meno i quattrocento di risparmio il salto sono cinquecento
è lo zero tre percento lo zero tre per cento dei quattordici miliardi che in finanziaria saranno destinati a quella specie di va beh abbiamo detto potrebbe
Zero tre zero otto
Se erano sei su università ricerca e scienza su una quotati una cosa per la quale io mi aspetto un anno
Come dire anche un certo grado di conoscenza da parte
L'alternativa quello è l'unica cosa cui potremmo rinunciare quella è l'unica cosa che potremmo rinunciare se in cambio sceicco come vedete non qui non non non ci sono due ministri che battono per dire vogliamo andarcene crediamo o no nel quadro delle esigenze finanziarie
Che governo te rispettare la la richiesta è una richiesta meditata
Mirata
E moderato
L'alternativa e cominciare e continuare a non convincermi continuare ahimè a mangiarci
Che futuro
E questo francamente sarebbe molto un rospo troppo grande
Da ingoiare
Noi faremo la nostra parte
E voi
Siate amici di questo governo aiutate lo hanno sbagliare grazie
Grazie a tutti e buonasera