"Fare memoria per progettare il futuro" - Achille Grandi a 60 anni dalla morte

Ai lavori
Sono giornate intense queste come sapete quindi è importante rimanere nei tempi per consentire ai nostri ospiti di potere quando ha la parola
Bene buongiorno buongiorno a tutti
Cominciamo questo oggi questo momento di di ricordo
Di commemorazione
Anche nella parte appunto del
L'incontro pubblico di Achille Grandi abbiamo poc'anzi ricordato
Questo grande cittadine italiane questo grande cristiano dell'Eucarestia presieduta da sua Eminenza il cardinal Martino
Sono con noi i tanti graditissimi graditissimi ospiti in particolare il padrone di casa il senatore Franco Marini che ringraziamo davvero di cuore per la la sua partecipazione
Grazie all'ospitalità
Non è un caso che ricordiamo Achille Grandi
Nel in questa sala naturalmente siamo dei luoghi dove Achille Grandi nel mille novecentoquarantaquattro fondo
Alleati ma anche perché il suo legame con le istituzioni italiane fu assai profondo voi sapete che morì vicepresidente della Costituente
E poi c'è un legame invece di questo momento cioè il legame che certamente intercorre tra il nostro grande fondatore
E l'attuale presidente del Senato Franco Marini che voi sapete a una importante storia nella nel sindacalismo italiano che vede appunto in Achille Grandi un punto di riferimento davvero importante quinto chiedo al al Presidente della del senato quindi di rivolgersi il suo salute lo ringrazio davvero di cuore
Ma io
Sono costretto ad iniziare scusandomi perché
Però sono certo beh la vostra informazione politica e quindi dalla vostra comprensione
Presiede una camera che insomma rispetto alla storia nel dopoguerra e nelle condizioni numeriche io non drammatizzano nulla ma insomma i numeri sono quelli e quindi qualche difficoltà certo nervosismo richiede spesso la presenza del presidente com'è naturale
Si sta svolgendo un dibattito in una votazione importante tra ieri e oggi si concluderà penso la prossima settimana
E allora Carulli vero caro Presidente
Se lo guardo potrebbe essere un esempio per la politica italiana pure per me arriva un momento in cui bisogna insomma io guarda Luigi penso
Un po'di Giovanni più freschi Dinoi
In per Bonanni insomma un pochino più avanti stadio lo avrei voluto alcuno accomunare mi sarebbe piaciuto ma farei uno sforzo anche se nella pienezza della suo impegno ma insomma Olivero è un segno che da giovani si possono avere responsabilità e con la forza lucidità di chi è più giovane di nome
Mi scuso perché avevo proprio programmato stavo dicendo a loro di stare qui la mattinata volevo ascoltare il professor Casula ma del resto mi ha consegnato una relazione credo
Scritta che leggerò con attenzione perché
Come del tutto naturale
Sono profondamente interessato a alla vicenda che voi umana e politica
Che ricorderete oggi questa grande figura
Poi questo giustamente con l'avanzare dell'età mi appassiono sempre di più ai studi storici e quindi era una ragione in più
Per stare con una mattinata con voi capiterà l'occasione in cui ci possiamo stare di più assieme
è una grande figura
Della storia del movimento sociale sociale nostro dalla
Sociale cattolico
Del sindacalismo anche arrivo proprio ai margini della ricreazione delle condizioni per cui Democrazia il sindacato democratico potessero crescere nel nostro Paese
Ha vissuto nella
Prima metà di un secolo sconvolgente quello che si è chiuso
E però la possibilità di un protagonismo vero
Ha potuto conoscerlo poco perché poi ci fu quel lungo periodo
Che l'UE militante anche del Partito popolare capire attorno agli anni Venti
E con
Coerenza assoluta con questo intreccio
Di preparazione e di forte passione civile che nasceva proprio dall'insegnamento sociale della Chiesa
E l'umiltà
Ebbe la forza di fermarsi e aspettare
E poi alla ripresa insomma anche questa sua grande carica nelle istituzioni nella politica durò troppo poco tempo fa
Come ricordarlo così in pochi minuti
Nei primi anni in cui operò
I primi del Novecento alla fine dell'Ottocento
C'erano problemi di impegno per i cattolici il non expedit pensava anche sull'impegno
Politico e sociale più politico che sociale dei cattolici però c'è da dire
Che seguendo la sua traiettoria si trovò in una fase
A cavallo proprio del novecento
In cui un cattolico come grandi operaio figlio di operai di un'area cattolica forte come quella dove nacquero però all'inizio
Visse un periodo straordinario perché i cattolici
Dopo la Rerum Novarum quindi nel negli ultimi anni del l'Ottocento e l'avvio del Novecento
E non si può dire che non avessero ancoraggi forti
Forse
Allora la più difficile capirlo e dirlo proiettando queste considerazioni nel in avanti nel futuro
Però io oggi mi sento assolutamente convinto e tranquillo di questi
Non in termini di fede che è un punto più grande che coinvolge di più l'uomo più profondamente noi in termini
Divisione politica alla fine dell'Ottocento proiettato verso allora il secolo dell'industrializzazione poi abbiamo superato anche quella fase siamo in una fase diversa
è
Riletta bene
Nel novantuno qui del nostro secolo a cento anni di distanza e vedendo anche la nuova enciclica
A cento anni di distanza dalla Rerum Novarum è il pensiero politico
E questa visione permanente del rapporto tra impegno valore della democrazia
Strumenti per far crescere un principio di giustizia
Sociale la chiamo io se mi piace di più solidarietà né i popoli
Straordinariamente importante se consideriamo il tempo in cui nel mille ottocentonovantuno venne fuori questo straordinario documento
E se pensate all'Italia di quegli anni
La dialettica sociale ed anche politica era egemonizzata dalla contrapposizione di due pensieri e due principi
Uno Stato liberale italiano che mi pare facesse la prima legge sociale attorno al mille ottocentottanta su spinta sul lavoro dei minori nelle fabbriche industriale su spinta dei cattolici torinesi la prima legge sociale
E la predicazione del socialismo rivoluzionario
Che trovava una forza sconvolgente dalle condizioni
A cui noi oggi pensiamo come qualcosa che non possiamo neanche immaginare se non si riflette seriamente
E condizioni di lavoro in questi opifici industriali che si andavano sviluppando in tutta l'Europa anche in Italia a partire proprio da quelle valli in cui grandi ebbe la possibilità anche pastore successivamente ebbero la possibilità di vedere come si organizzava il lavoro pensate
Senza legislazione sociale senza tensioni senza sanità senza orario di lavoro senza contratti
La predicazione di un liberismo che toccava feroce che toccava le nostre istituzioni
Io credo che uomini come Grandi si siano trovati a lavorare in un ambiente in un contesto come diciamo nuovi
E be'dove veramente per ragioni oggettive il Paese la predicazione se volete radicale semplicista del socialismo rivoluzionario trovava agganci straordinari per il successo che poi anche avuto nel nostro Paese c'erano le ragioni sociali per il rifiuto
E
E questi nostri predecessori che poi hanno fondato le altri la CISL hanno portato avanti il pensiero sociale cristiano legato all'insegnamento sociale della Chiesa è vero questo documento straordinario e poi l'insegnamento dei vescovi
E il rapporto
Perché in questo documento in una situazione di scontro così aspro e di condizioni così difficili per un ragionamento più sereno ed attendo offre tutte
Le possibilità di questa prospettiva che poi in parte abbiamo sviluppate che ispira anche la nostra azione oggi io sono convinto che lì c'è un punto di verità rispetto ai limiti della prima i limiti sociali della prima rivoluzione industriale
Beh il confronto
Io non lo faccio mai ma insomma se vediamo quello che ha scritto
Il filosofo tedesco ispiratore Po i del socialismo che e per questa storia travagliata quei due filoni uno che si è affermato che ha coniugato la democrazia l'altro che ha fallito il socialismo reale
Ma insomma resta ancora oggi
Più valida l'analisi che Leone tredicesimo farne la Rerum Novarum Casey ivi gli ispiratori della nascita
Di questa pensiero politico che ha sembrato dominare l'Europa il mondo fino agli anni Dole dopo attorno agli anni Settanta fanno invece osservando gli stessi fenomeni più spinti e più sviluppati nella Londra di quegli anni
E qual è la tesi alla Rerum Novarum non è quello di abolire il mercato
Proprietà privata questo ruolo da Moloch dello Stato che ad un'osservazione lì e in quei luoghi allora poteva a era una risposta forte
Che insomma dinanzi alle sofferenze dei ragazzi che stavano delle donne senza alcuna tutela in quelle condizioni di lavoro pezzo una forza l'aveva
E la forza di Leone tredicesimo che da una parte
Il monca legislazione sociale allo Stato liberale legato a principi che di queste cose che queste cose cancellato le ho detto quale fu il primo punto non a caso
Per la spinta dei cattolici era legata all'impegno che già la chiesa stava sviluppando e quindi in bocca
Parole forti anche rispetto alle prime o associazioni organizzazioni operaie contadine che si andavano sviluppando
Le leghe il rapporto poi tra mondi diversi come quello socialista e questo di ispirazione c'è tutto questo in quel pensiero
E c'è dall'altra parte senza ambiguità all'ora e senza opportunismi come è giusto che i momenti difficili la chiesa faccia sempre
E si dicono parole ferme rispetto alla predicazione del socialismo rivoluzionario
Da dove è nato il sindacato da dove è nata la democrazia dove regge la democrazia se non nella coniugazione
Di questi due principi ispiratori della organizzazione politica e sociale
Da una parte un principio
Di
Giustizia sociale
Si capisce quelle parole che quando in un'organizzazione sociale politica in uno stato le distanze lo sfruttamento tra i vari gruppi sociali diventano abissali alle condizioni di vita e di cultura e di possibilità di crescere materialmente e intellettualmente alla maggioranza del Paese viene negato e le c'è qualcosa che
Si inceppa
E dall'altro
Ancora oggi insegnamento della Chiesa non è stato tenero
Con diciamo non con il mercato
O colline il liberalismo ma contro l'estremizzazione di un liberismo
Che fino a quindici anni fa e Fidenzio che in questi anni sembrava dominare il pensiero politico ed economico dell'occidente
Che affidava la gestione le speranze il futuro delle nostre società al mercato inteso non come strumento necessario per lo sviluppo
Regolato regolato da chi dallo Stato parla lei delle regole bisogna metterle c'è stata questa ripresa fortissima no il Dandi viene fuori questo principio di intreccio tra libertà economica libertà dell'impresa
Regole serie è vero o il nome abbandono di un principio di giustizia sociale che sono il cuore della democrazia non ci può essere democrazia se non si coniugano assieme
Queste cose queste le troviamo allora le ritroviamo oggi la Centesimus Annus riprese aggiornate
In altre encicliche
Nella presenza
Della Chiesa cattolica nella società italiane nel mondo lì io credo che questo sia un insegnamento permanente e ripeto astraggo dalle questioni più spirituali
E naturalmente
Al di là dell'ispirazione del Papa insomma c'era una capacità di capire il presente la proiezione verso il futuro alla fine dell'Ottocento
Di chi lavorava attorno a questo pontefice
Quasi romano un pochino Papen appena decentrato rispetto a Roma che sorprende ancora
Quindi questi nostri diciamo progenitori diretti
Hanno avuto questo ancoraggio forte che si è rivelato Veron nel corso degli anni e con i quali ci confrontiamo ancora oggi io non conosco una dottrina politica che astragga
Da quel seria democratiche astragga da questo sforzo di coniugare assieme la libertà economica è un principio di giustizia sociale non c'è
Questo è un punto fermo quindi sono partiti bene
Con i il sostegno di queste indicazioni in condizioni difficilissime
Perché dinanzi allo sfruttamento inumano di quelle condizioni economiche certo la la battaglia è stata aspra io debbo dire che se guardiamo poi il percorso della storia di cento anni di storia anche di più
Veniamo ai nostri giorni per i fatti hanno dimostrato che insomma quello era un principio al quale ispirarsi alle nostre società seriamente perché nella biforcazione in Europa
Dei due rami delle due radici dell'insegnamento socialista beh io se penso al di là delle posizioni ideologiche o a quello che è successo negli anni Trenta nelle grandi democrazie del nord Europa
Gestite da governi socialdemocratici è quello che abbiamo ritrovato anche in Italia nel dopoguerra con l'azione anche dalla Democrazia cristiana o in altri Paesi con l'azione dei cattolici le società comunque si sono sviluppate alla luce di quei due principi
Dove ha prevalso
Duramente
L'insegnamento rivoluzionario e poi degenerato in in dominio di Stato come nei paesi dell'est europeo e del comunismo reale c'è stato il la crisi cosa il blocco poteva essere diversamente
Questa è un po'
La il primo pensiero che mi viene
Le pensando ai grandi agli altri uomini che sono stati impegnati in quegli anni
Il secondo e poi c'è un terzo che non voglio dimenticare un presso una frase prima della sua morte che
Il secondo è che poi
Quando nel dopoguerra rinacque il sindacato democratico in Italia rinacque in termini unitari e poi si sviluppo la CISL UIL
Dagli anni Cinquanta in voi probabilmente al di là della poi la fine prematura
Forse
Grandi aveva fatto lo sforzo pioggia straordinari dalla sua vita quello di tenere alti questi principi che ho richiamati la fondatezza la forza la lungimiranza di questo pensiero sociale cristiano che
Noi ritroviamo poi forte nello sviluppo sia dalla politica che la Società del sindacato italiano
Perché quando nacque la CISL insomma si aprì un orizzonte un po'diverso
No nei valori
Perché questi valori sono stati nelle ACLI erano in via
Il braccio consapevole lo sviluppo di questo pensiero ma nella Cesa che col pensiero
Del professor romani e poi con l'azione di pastore uguale dove al sindacato democratico mondiale e superò un principio di come lo possiamo chiamare confessionali Isma'di ancoraggio ad un'idea precisa forte che non sparisce rimane ed è
Presente sempre nelle scelte sia del sindacato della politica italiano si aprì ad una visione più unitaria del sindacato
C'era la ripresa la ricostruzione c'era bisogno di un sindacato forte di in Italia nacque la CISL e con Pastore proprio sulla base di questo pensiero nuovo
Ma questo non ha tolto nulla alla forza dei principi per i quali è vissuto e ci ha lasciato grandi l'ultima la terza riflessione
Si riferisce
A quello che il presidente lei ha anche richiamato insomma questa carica che volle De Gasperi De Gasperi aveva un'enorme stima di grandi e come vicepresidente della Costituente insomma fu spinto avanti e portato con la convinzione di De Gasperi in quegli anni
Ho trovato una frase di una delle ultime uscite pubbliche
Ed è il settembre quarantacinque la consulta nazionale
Della corrente cristiana
E lì
Grandi dice queste parole App pochi mesi dalla sua morte
La CGIL collaborerà con il governo democratico
Penso che può aprirsi un periodo di collaborazione tra le classi ritorna
L'insegnamento anche con l'iniziativa privata di cui riconosco la necessità e l'utilità
Ancora la collaborazione europea fondata sulla giustizia scongiura era il pericolo di una nuova conflagrazione dei popoli
Queste sono le parole dei grandi che farà poi vicepresidente della costituente
Quindi una visione
Nella prospettiva democratica e della rinascita e del rafforzamento del sindacalismo democratico che poi è stata un po'seguita colse lo spirito della concertazione
Se non farsi carico dei problemi generali del Paese il superamento di un azione meramente classista
Questo è c'è già lì la intuizione che con un sindacato democratico che si rafforza forte
CGIL e l'allele la prima organizzazione unitaria rinato al dopoguerra stava ancora Nolli dentro ancora non era nata l'acido che nasce nel cinquanta
Dove insomma la predice un sindacato forte si fa carico degli interessi generali del Paese non solo per ragioni di responsabilità e del bene comune ma anche perché gli interessi dei lavoratori poi sono legati strettamente
Alle fortune allo sviluppo alla tenuta della forza di un Paese c'è già questo ingrato
E c'è quella intuizione Caro Gabba agli occhi e ai diretto i sindacati democratici in Europa
Anche questa intuizione del ruolo dell'Europa
E stranamente questa è una frase correggimi se sbaglio che Ring ha ripetuto spesso col
Questa del insomma la fortuna dell'Europa straziata da due guerre mondiali insomma l'Europa che cammina assieme
Eviterà dice intuisce qui grandi
La possibilità di ulteriori disastri che già nella storia a distanza così ravvicinata sono stati così dirompenti
Sì aggiungete a questo che poi quel principio che viene dall'insegnamento sociale dal Rerum Novarum è il principio che sta base ad ad sta alla base dello sviluppo del contrattuali istmo
E perché poi alla fine l'esasperazione del liberismo in economia e la predicazione del
Diciamo così Socialismo rivoluzionario
Erano alternativi
Al principio affermato con la nascita forte dei sindacati dello sviluppo graduale delle conquista di una società ancorata ai principi del rispetto della libertà anche economica e di un principio di giustizia sociale quale altro strumento quante polemiche poi nella storia del socialismo nella storia del sindacalismo italiano nei cinque primi cinquant'anni del Novecento attorno al gradualismo e alla contrattazione al ruolo del sindacato
Perché poi c'è il sindacato travolto da impostazioni massimaliste
Diventava uno strumento della predicazione rivoluzionaria non era il sindacato
E invece grandi una di quelle figure che attorno a questo processo non solo ci sono figure eminenti del socialismo democratico che hanno lavorato e costruito ma il sindacato è nato da questo
Proprio dall'affermazione di quel principio che troviamo nella ispirazione dei cattolici che alla fine dell'Ottocento fino ad oggi si sono impegnati nell'attività sindacale sociale
Ecco mi pare che quest'insegnamento e questa figura sia giusto ricordarli come avete fatto come hanno fatto le ACLI come fa la CISL
Perché possono essere ispirazione per non solo
Perché aprire quali sono le nostre radici culturali prima ancora che politica
Ma anche e questo è fondamentale perché poi l'identità importante
Com'è che insomma si costruisce il futuro sganciati da questo più ma nel quale si muove l'uomo dalla storia ma è importante anche per dare certezza alla nostra azione all'azione
Delle organizzazioni che voi guidate ma la storia
Della democrazia nel nostro Paese questo contributo straordinario che noi abbiamo il dovere di tenere accesso
Nel dialogo con gli altri nella nuova società ma insomma orgogliosi di avere un punto di verità e di chiarezza ripeto
Non sul versante che ci possono io va be'quelle versante vostro no questo sul piano della capacità di intuire la direzione politica da parte del pensiero sociale cristiano dove
Queste nostre società debbono andare mi scuso nuovamente e vi ringrazio dell'invito
Ringrazio il presidente del senato pur avendo avuto grande piacere di apprezzare i frutti della passione per gli studi storici credo che dovrà ancora rimandare per parecchio tempo questa attività perché giustamente altri servizi deve rendere al Paese anche in continuità con quanto è stato poc'anzi ricordato
Cambiando rispetto al programma ma le questione era relative alle giornate che stiamo vivendo anche nella vita politica sono già state citate in apertura dal dal presidente del Senato do la parola
Alle segretario generale
Della della CISL a fare le Bonanni insieme la quale abbiamo organizzato questa questa giornata che poiché come si dirà dove anche lui lasciarsi per appunto vicenda che possiamo tutti quanti intuire visto gli avvenimenti di queste ore grazie sì grazie buongiorno a tutti
In effetti ci sono
Sì sono impellenti che riguardano la vita dei lavoratori del Paese
Lo è importante che ci raccogliamo
Attorno alla memoria dell'eredità di questo grande cristiano questo pensiero radicale
Di cultura se si può dire lavorista che ha tanto influenzato da
La cultura sociale cristiana e che soprattutto ha permesso noi di avere strumenti così importanti
Strumenti per partecipare per fare più forte della democrazia
Le nostre associazioni grazie a uomini come lui
La se Pastore da Saccomanni e tanti altri creando continuato per ci fa ritrovare una democrazia più giusta più vera meno formale proprio perché la loro azione garantito strumenti veri autentici radicati con la realtà
Giornaliera con la realtà dei lavoratori
E ha costruito
Un bilanciamento rispetto altri poteri
E questo credo che sia importante ricordarlo i momenti in cui
La borghesia rurale la borghesia industriale facciano sentire il loro il loro peso è forte appunto come diceva il presidente Marini forte appunto del
Questa ispirazione forte si sentiva
E che spingeva dall'avere un ovale un Forte di questa sollecitazione appunto a da strumenti importanti per fare questo Italia più e più democratica e noi siamo
Più partecipi Lorito democratica grazie appunto a questa a questa ispirazione
Ecco perché è bene che ci raccogliamo insieme perché grandi spunti ci può dare ancora con rinnovare appunto dalla cultura sociale anche politica il mio ha lavorato appunto per dare strumenti forti per i lavoratori ma anche strumenti
Politici
Ricordare che lui è stato ha sottoscritto appunto l'appello dei libri e forti
Don Sturzo credo che sia importante
Perché lo strumento dello turchi anche costruendo Partito momenti in cui appunto i partiti sono più leggeri
Molti l'hanno avuto più leggeri però forse dico forse incapace di controbilanciare appunto lo strapotere
L'economia
Non perché le regole economiche e non perché il capitale possa essere considerato appunto un fatto negativo uno
Patto positivissimo
Noi ci ritroviamo sempre appunto la parabola dei talenti
Però ci vuole equilibrio altrimenti
Le leggi l'economia sorpassò quelle appunto quelle umane appunto quelle che devono garantire appunto piena giustizia pieno equilibrio appunto nella vita nuova vita complica la vita comunitaria
Un uomo che peraltro a ha dato un imprinting molto forte alla nostra carta costituzionale ne è stato il vice presidente della Costituente ha sottolineato ha lavorato moltissimo per dare preminenza morale il lavoro
Noi dobbiamo a luglio a tanti uomini appunto che hanno con Lugli spinto
Su questo modo di intendere la vita democratica se il primo articolo fra Costituzione
E l'articolo che regola tutto il resto fece dura repubbliche si fonda sul lavoro
Una Costituzione appunto che si costruisce in questo modo e che ha subito anche le ferite ultimamente come Serpico
E credo che sia importante che le associazione lavoro nell'ultimo referendum le ACLI la CISL e CGIL e UIL
Insieme a una raccolto questa verità morale e politica e hanno spinto a che questa ferito potesse essere
Curata e mantenere appunto questo forte Caravaggio che la forza la vostra casa carta costituzionale appunto di una Costituzione che fonda e fonda tutto appunto sulla libertà e fonda sulle cose vere la libertà che si costruisce attraverso la fatica ma anche attraverso il riconoscimento delle esigenze
Dei più deboli abbiamo sentito poc'anzi è messa appunto la parabola pungola vigna che appunto influenza appunto questo tratto di Cristiano influenza anche l'azione di questi uomini e la carta appunto costituzionale che noi vogliamo garantire esattamente come ecco perché ci siamo molto impegnato credo spero che questa verità e noi tutti siamo all'altezza appunto di questo
Di questo lavoro fatto da questi uomini importante in questa fase molto molto delicata non solo l'Italia e l'Europa intera
Bisogna rinnovare appunto il modo di concepire la partecipazione l'otto la democrazia la partecipazione dei cittadini alla democrazia io spero noi speriamo tutti insieme di sapere a ognuno di noi indossa per rinnovare appunto questa cultura e saper fecondare nuovamente le nostre democrazie per renderle più giuste grazie per l'attenzione Bongiorno
Ringrazio ringraziamo il segretario generale della CISL diamo la parola a uno storico che ha studiato a lungo in profondità la figurati di Achille Grandi e che appunto può aiutarci certamente si aiuterà questa mattina
Collocamento questo come di qui appunto tutti quanti
Sentiamo la presenza come si è stato ricordato anche questa mattina nella messa anche qui tra noi
Collocarlo nel nel suo tempo nel suo battaglie anche nella nel suo percorso di vita percorso come già sta c'è stato il conato anche assai travagliato ma forse per questo anche più luminoso ecco e significativo
Per per la nostra il nostro impegno ancora di oggi
Grazie presidente e grazie anche doppiamente perché
In una iniziativa simile che le ACLI e la Giselle organizzarono nel mille novecento settantasei
Attenere la relazione introduttiva fu Pietro Scoppola che il mio maestro è anche il capofila della scuola
Storiografica coi appartengo
Ecco Achille grandi e stento una delle figure più rappresentative del movimento sociale cristiano e del movimento operaio e sindacale del primo Novecento
Svolgendo poi un ruolo di protagonista nella Breve drammatica stagione dell'effervescenza democratica degli anni successivi alla prima guerra mondiale
Sia come leader carismatico della Confederazione italiana dei lavoratori sia come autorevole dirigente politico nazionale nonché parlamentare del Partito popolare
Italiana e uno dei firmatari dell'appello ai liberi e ai forti che fu un rivolto non lontano da da qui
Dopo la caduta del fascismo durante il quale con coerenza di pensiero e di comportamenti conserva una rigorosa fedeltà ai valori democratici
Ha dato un contributo originale e fecondo alla fondazione dello Stanton democratico sociale del nostro Paese
Con la costituzione della CGIL unitaria l'invenzione delle anche lì
E l'assunzione della vicepresidenza dell'Assemblea costituente
La sua vita mi preme sottolinearlo austera mente vissuta Space a quasi sacrificare età con serenità il pudore per elaborare e diffondere e attuare i valori democratici cristiani della carità solidarietà della responsabilità e della libertà
Costituiscono una testimonianza esemplare e attualissima
Anche per la sofferta coerenza con cui nella chiesa di Pio decimo
Di Pio undicesimo e di Pio dodicesimo a professare tutto è praticato l'autonomia dei laici nelle scelte e nelle pratiche politiche e sociali a partire dalla ricezione ed elaborazione dell'insegnamento di Leone tredicesimo e della madre di tutte le encicliche sociali la Rerum Novarum del mille ottocento novantuno
In questo mio intervento mi propongo di delineare un essenziale profilo biografico di Achille Grandi
Con qualche doveroso cenno agli studi sulla sua vita della sua opera proponendo anche alcuni spunti di riflessione sulla sua eredità
Sulla sua attualità
Io condivido pienamente faccio mia una quota osservazione fatta da Walter Tobagi trent'anni or sono
Tra virgolette l'immagine storica di grandi è rimasta legata ancora fino alla fine degli anni sessanta a una interpretazione stereotipata e superficialmente contraddittoria
Per gli uni di cattolici era il campione di un sindacalismo bianco che non si era mai arreso all'egemonia marxista per gli altri
I comunisti e i socialisti era il dirigente democristiano che aveva condiviso fino all'ultimo l'esperienza della CGIL unitaria
Propongo questa citazione per due motivi
Perché tratta dall'introduzione al volume Achille Grandi sindacalismo cattolico e democrazia sindacale pubblicata dal Mulino da una delle case editrici più prestigiose del nostro Paese
Che raccoglieva i contributi più significativi di un convegno organizzato dalla Fondazione Seveso che vide la partecipazione di studiosi come Sergio Zaninelli Camillo Brezzi Guido Baglioni
E poi sul terreno sindacale sul terreno delle ACLI Sandro Antoniazzi Emanuele Ranci vorticosa Luigi Macario
E propongo questa citazione anche riflessioni riflessione perché l'animatore del convegno Walter Tobagi
Quasi mi commuovo a ricordo ricercatore di storia sindacali apparteneva anche lui questa nostra famiglia accademica e valente giornalista e una delle figure più emblematiche del martirologio laico dell'Italia repubblicana
E con il libro prima menzionato ha aperto una nuova stagione di studi e di ricerche su grandi
Ma anche sulla Cisl e ma anche sulle anche lì non più con nota anche da limiti agiografici e da pregiudizi ideologici
Basti ricordare volume di Achille Grandi di Giuseppe Acocella Pino Acocella per il mondo
Della dell'accise il ma anche a due
Densi profili biografici che sono entranti nelle dizionario del movimento operaio nel Dizionario biografico del movimento operaio italiano è un altro di Vincenzo Saba
Pubblicato sul dizionario storico del movimento cattolico in Italia
Cito Vincenzo samba perché splendido novantenne ha compiuto negli anni è proprio in questi giorni
Figura straordinaria nella vita delle antiche anche noi e poi della CISL essendo stato allievo e successore di Mario romani nella scuola di
Nella scuola di Firenze
E col dopo questa discrezione storiografica non ne faccio più mi sia concessa un'osservazione preliminare
Achille Grandi negli ultimi anni della sua vita dopo la caduta del fascismo si auto ora presentava darò qualche cenno poi su questo
Con convinzione
E non per vezzo come anziano e abitualmente percepito così non solo dai suoi amici interlocutori e avversari contemporanei talvolta persino dagli dagli storici
è in in realtà questo che veniva prese intanto e si autore a presentava come il grande vecchio del sindacato italiano della causa dell'emancipazione del riscatto dei lavoratori
Quando muore il ventotto settembre del mille novecentoquarantasei assolo sessantatré
Anni
Qualche anno in più
Di quelli che io che io
Questo sono tanto in realtà ci aiuta molto a comprendere la grande trasformazione innanzitutto antropologico intervenuta in questi sei decenni d'Italia repubblicana certamente questo è dipeso anche dal fatto che ancora nei decenni di fine Ottocento e del primo Novecento si cresceva in fretta diventando da bambini direttamente adulti
Grande per di più prestato precoce anche nelle scelte di vita e nell'assunzione di responsabilità
In questa autorappresentazione per eccezione esterna pesa però anche il fatto che il regime fascista
E stando nella storia d'Italia non una semplice parentesi con me scioccamente ha detto Benedetto Croce
Ma una cesura profonda oltre che lunga rispetto al processo di sviluppo civile e di crescita democratica dell'età giolittiana e del primo dopoguerra eppure Achille Grandi
Grande vecchio scusate il bisticcio di parole del movimento dei lavoratori non fu mai considerato neppure dai suoi avversari ed ai suoi critici come un re venale si diceva allora una sorta di fantasma
Del passato
Di famiglia operaia Achille Grandi nata appunto nel mille ottocentottantatré a Como a soli undici anni incominciò a lavorare non in fabbrica come apprendista tipografo e questo non è secondario per capire la sua personalità complessiva
Giovanissimo fu uno degli animatori e organizzatori del movimento sociale cristiano fondando la lega del lavoro di Como
Nel mille novecento uno Achille Grandi diciottenne
Dà vita con altri giovani ad un fascio democratico cristiano che si faceva si rifaceva alle proposte di Romolo di Romolo Murri
Il facili termine fascio ancora non monopolizzato e strumentalizzato dagli ambienti del radicalismo eversivo
Di destra era invece largamente usato entrò nel suo intimo più i diretto sia all'interno del socialismo che del meridionalismo democratico anche all'interno
Delle cristianesimo
Del cristianesimo sociale
E qua nel mille novecentocinque fu uno dei fondatori del periodico la vita del popolo che diviene un luogo è uno strumento di aggregazione di riflessione dei cattolici di Como
In un articolo del ventisei agosto dello stesso anno PattiChiari entrambe al titolo
La separazione opposizione al liberalismo ai suoi principi tra virgolette di conservazione e non di rinnovamento e netta e formulata però impositivo
Un programma e l'UIC e scrive
Che si propone non soltanto la difesa della religione
Della morale e dell'ordine ma l'avvento anche di quel benessere materiale che in una società davvero prospera e progredita non deve essere un privilegio di pochi ma un diritto contrastato a nessuno
Chiuse le virgolette
Gli articoli e saggi di Achille Grandi che non ha mai avuto dei ghost writer mi ha sempre scritte di proprio pugno e con la propria
Con la propria testa scritti sempre con la cura attenta del tipografo auto didatta con uno stile sobrio
Articoli e saggi e mai retorici e altisonanti ma questo era anche il suo modo di parlare e di comunicare e questo era un'eccezione anche all'interno dell'universo del socialismo
Erano da noi considerati come giustamente ha osservato un suo estimatore e collaboratore anch'egli ebreo per così dire parte integrante della storia del delle arti e parte anche contrastanti da della storia delle ACLI parlo di Giuseppe
Rapelli ancora più parte contrastata nella storia
Della CISL e in particolare della della firme
Ecco giustamente però ora appelli diceva che gli articoli e i saggi
Per le grandi rappresentavano sempre un completamente dovete un'amplificazione della sua comunicazione
Predicazione stavo per dire ma il termine quasi esatto della sua comunicazione predicazione orale specie nei momenti in cui era ridotto all'isolamento e al Silenzio
Come negli anni più duri del regime fascista dal mille novecento ventisei al mille novecentoquarantatré
O nei primi mesi del quarantasei in cui era ricoverata all'ospedale Fatebenefratelli di Roma per l'aggravarsi del suo male incurabile che lo porterà alla morte
Nel mille novecentootto divenne il Segretario della prima organizzazione sindacale di categoria
Cattolica il sindacato italiano dei tessili
E venne eletto anche consigliere comunale e provinciale di uomo era il periodo in cui i cattolici per il non expedit non potevano partecipare i gesuiti della Civiltà Cattolica che erano straordinari comunicatori avevano tradotto il termine non Expedite di difficile comprensione di nell'etti elettori quindi non c'erano
Possibilità di equivoco si poteva però essere elettori e spesso si era eletti nelle amministrazioni
Comunali provinciali
è
Sul gol subito dopo contrario al patto Gentiloni e per non aver ottemperato all'indicazione del vescovo di sostenere un candidato moderato liberale e costretto a trasferirsi
A Monza dove diviene segretario della locale lega del
Del lavoro cambiano le denominazione delle degli organismi sindacali perché si è ancora in un periodo di grande
Non definita ma di forte crescita organizzativa
Nel mille novecentodiciannove
E
Contemporaneamente il
Uno dei fondatori del Partito Popolare Italiano e fondatore poi leader carismatico della Confederazione italiana dei lavoratori lacci il
Fu eletto dopo tanto per tre Breve legislature nel diciannove nel ventuno e il ventiquattro in questo caso come sapete è inutile sottolinearlo la durata delle legislature non dipendeva certo da
Dialettiche Interna Emma dalla fascismo iniziale incombente
E si schiera sul piano politico a fianco di don Luigi Sturzo sostenendo su quello sindacale la tesi della partecipazione dell'azionariato operaio nella drammatica crisi sociale
Del primo dopoguerra
Dopo la trasformazione del fascismo in regime la fine delle libertà politiche e sindacali nel mille novecentoventisei e costretto ad abbandonare ogni attività pubblica
Vivendo per molti anni in sostanziale isolamento e grandi ristrettezze
Economiche
Lavorando per la tipografia ritorna al suo antico mestiere del Pontificio Istituto unto per le missioni estere il PIME
Più noto con col suo acronimo
Nel mille novecentoventisei grande pubblica anche sulla rivista fiorentina cronaca sociale di Italia uno dei suoi scritti più corposi che ha per titolo la corporazione
Che pur contenendo ingenui o forse più probabilmente maliziosi elogi nostalgici della tradizione corporativa cattolica rivendica la libera adesione al sindacato e la sua autonomia
In polemica non tanto velata con il cedimento
Compromissorio dell'Azione cattolica al tra virgolette il sindacalismo legalizzato
Fascista
In alcuni passi però è possibile ad un'attenta lettura cogliere anche la percezione accudita del processo ancora in incubazione della fine
Di quello che Carle Polanyi ha chiamato la fine del mito del mercato auto regolato
La citazione di Karl è Polanyi in questi giorni è quasi d'obbligo essendo uno straordinario e poliedrico intellettuale
Ungherese che ha scritto un libro fondamentale appunto e si chiama la grande trasformazione sulle trasformazioni epocali e mondiale dell'economia nella società della
Cultura nel ventesimo nel ventesimo secolo
Cito un breve passaggio di dire appelli di questo scritto
Le corporazioni come lei intende la scuola democratica cristiana non sono come lei intende il fascismo parlava chiaro Rapelli anche nelle ventisei la corporazione integrale
Nel senso della scuola democratico cristiano diventa viceversa organo di dominio e di Regolamento economico del mercato
Per essere domani organo di dominio politico nello Stato e forse sullo stato qui il termine dominio è un po'inquietante ma il senso profondo
Altro
Nel mille novecentotrentaquattro alla vigilia della un questa dell'impero come si diceva allora e Luigi Bellotti suo amico e confidente discepolo a testimoniarlo in una esile partecipata
Biografia pubblicata dalle cinque le une Mussolini in persona nella sua strategia di estendere solidificare il Confort il
Consenso nei confronti del regime anche nel mondo operaio oltre che nel mondo cattolico ma il mondo cattolico ufficiale la gerarchia allora vera abbastanza oggi diremmo schiacciata sul regime anche
Nella questione della conquista
Delle della conquista dell'aggressione a l'unico Stato indipendente allora esistente nel continente africano
E con Mussolini rivolge con una complessa intermediazione a grandi profferte distensive e quasi interlocutoria
E
Grandi pur consapevole dei rischi pone come condizioni preliminari a qualsiasi interlocuzione due fatti il rientro dei fuorusciti
Pensava probabilmente anche al suo amico don Luigi Sturzo anche se l'esilio di don Luigi Sturzo era dipeso anche da altre sollecitazioni oltre che dalle costrizioni del regime e la libertà di stampa questa rivendicazione della libertà ristampa è strettamente interconnessa
Con il suo mestiere non più dismesso di tipografo e di animatore di
Di giornali
Ha scritto la sua amata e solidale Maria in una lunga intervista rilasciata Lietta Tornabuoni per il lavoro di Genova e te quante cose rientrano il ventitré ottobre del cinquantacinque
Il titolo di questa bellissima testimonianza in maglia grandi racconta varrebbe la pena riproporla
Soffriva molto nel constatare come il fascismo spadroneggia ASS nel Paese ed era addolorato di non poter più dare la propria attività per i lavoratori i cui diritti vedeva calpestati anche i contatti con gli amici erano pochi si cercava di non esporsi si sapeva che sarebbero stati utili dopo tra virgolette iscritto e al dopo Achille
La moglie che parla pensava sempre per questo faceva progetti
Discuteva
Lo cita Hunt anche perché ci accorgiamo come il linguaggio semplice familiare sia per così dire di straordinaria comprensione anche a distanza di molti anni
E a partire dal mille novecentoquarantuno Achille Grandi appunto contribuisce a tessere i contanti
Per la ripresa del cattolicesimo politico collaborando alla stesura del programma di Milano e delle idee ricostruttive della Democrazia Cristiana
In stretto rapporto con lo stesso ad incidere De Gasperi
Dopo la caduta del fascismo Achille Grandi
Referente principale della Democrazia Cristiana per i problemi sindacali denominato nel mille novecentoquarantatré dal Governo Badoglio commissario della Confederazione dei lavoratori e dell'agricoltura
Mentre Bruno Buozzi destinato anch'egli a divenire un martire delle nascenti istituzioni democratiche
Ucciso dalla storia fatta dai
Dai tedeschi in fuga
Mentre Bruno Buozzi è nominato commissario della Confederazione dei lavoratori dell'industria grandi chiama a collaborare con lui anche Adriano Sofri ossicini che qui in in sala è un tecnico uno
Dei pochi testimoni
Di quelle vicende di quelli di quegli anni Adriano
Adriano ossicini e del quel padre Cesare
Grandi era stato a dico e
Militante
Del partito del partito popolare
Ma
Adriano ossicini era chiamato a fu chiamato ad Achille Grandi anche nella sua veste di leader giovanissimo ma hanno un tono già al prestigioso assieme a Franco Romano della sinistra
Della sinistra cristiana
Il le quattro giugno delle quarantaquattro dopo la liberazione di Roma per conto della Democrazia Cristiana firmo assieme al comunista Giuseppe Di Vittorio al socialista Emilio Canevari il Patto di Roma
Per la costituzione del sindacato unitario
La Confederazione generale italiana del lavoro l'italiana è aggiunta rispetta l'acronimo più
Più corto della CGIL del primo Novecento
E diviene della CGIL unitaria uno dei segretari generale in stretto raccordo con l'istituto cattolico di attività sociali Licastro organismo sorto nel mille novecentoventicinque all'interno dell'Azione cattolica
Che era diventando soprattutto nei primi anni Quaranta un laboratori è un punto di osservazione delle esperienze sindacali a livello mondiale
Abbiamo pubblicando all'interno delle anche le due volumi di scritti di Livio Labor che incominciò per così dire la la sua vicenda politico acclivi sta proprio lavorando alla all'Licastro
E appunto
Achille Achille Grandi assieme a Vittorino Veronese Ludovico Montini
Ferdinando store che Ludovico Montini e ovviamente dal cognome si riconosce la parentela con monsignor Montini il nume tutelare
Primi anni belle del delle delle arti e le vicende dalla fine degli anni sessanta e dei primi anni Settanta hanno a che fare anche con questa s'con la sua percezione dell'essere le ACLI
Una specie di propria di propria creatura
E ovviamente monsignor Luigi Civardi l'atto di nascita o prima l'ho chiamata l'invenzione delle Associazioni cristiane dei lavoratori
Italiani di cui diviene per consenso unanime primo President's le ACLI hanno inizialmente il compito precipuo di garantire la formazione religiosa e sociale dei lavoratori cristiani iscritti alla CGIL unitaria
Membro contemporaneamente Achille Grandi però è membro del Consiglio nazionale della direzione della democrazia Chris Diana e nel maggio del mille novecentoquarantacinque designata a far parte della Consulta nazionale
Che ebbe vita dal settembre del quarantacinque al giugno del quarantasei istituita dal governo Bonomi con lo scopo precipuo di dar vita ad una istituzione che non fosse
Espressione esclusiva dei partiti come il governo del CLN ma che contenesse anche esponenti i rappresentanti della società della società civile
Alla Consulta grandi pronuncia il ventinove settembre delle quarantacinque
Uno dei suoi discorsi più densi e impegnativi sul ruolo e sulla funzione ma anche sulla storia del sindacato in Italia nella società
E nelle istituzioni dichiarando di parlare dai banchi della democrazia cristiana
Ma anche a nome dei colleghi della CGIL
Una piccola parentesi grandi non usa mai in ambito sindacale il termine compagno ero amico ma quello di collega
Forse per mostrare una mia idea una mia interpretazione forse per mostrare l'orgoglio del mestiere del del sindacalista
Chi vi parla cito tra virgolette egli esordisce è un operaio e un vecchio organizzatori operaio ecco
Questo termine vecchio che comincia a comparire sono stato per molti anni nelle organizzazioni bianche nelle organizzazioni cristiane dei lavoratori
Chiunque sia nato e abbia vissuto tra i lavoratori ha sempre sentito il profondo disagio derivante dal fatto che si trovavano divisi
Sia pure per ragioni giustificate in due o più organizzazioni non soltanto in Italia ma in quasi tutti i Paesi d'Europa
Questo fatto è stato doloroso anche per le ripercussioni politiche che ha avuto nelle organizzazioni operaio
Nel momento del pericolo e della reazione questa mancanza di unità ha difatti creato un punto di minore resistenza tech contribuito perlomeno in parte al tragico ventennio che abbiamo attraversato
In un altro passaggio del discorso
Con un esplicito riferimento risponde alle non infrequenti e neppure in fondante critiche sulla connotazione verticistica e politicista della costituzione della CGIL unitaria
Cska
Scrive dice
Ci si è rimproverato che col Patto di Roma si è voluto monopolizzare fra tre partiti l'intera classe lavoratrice in tre partite come sapete sono Partito Comunista Partito Socialista e democrazia cristiana
Dichiaro che ritengo titolo d'onore per queste tre correnti politiche essere le promotrici dell'unità sindacale
Non è mai passando per la nostra mente che l'unità sindacale la Confederazione generale italiana del lavoro le federazioni aderenti le camere del lavoro dovessero essere un monopolio di partito e tanto meno dovessero chiudere la porta ai lavoratori di qualsiasi tendenza politica e religiosa
Queste porte sono aperte e chi vi parla con i suoi colleghi in privato e pubblicamente ha sempre insistito su un punto essenziale
Quelli che sono lavoratori
E noi riteniamo per tali non soltanto gli operai e contadini ma il professionista e persino l'uomo di scienza
Tutti coloro insomma che svolgono un'attività nel campo del lavoro possano e anzi debbano far parte della nostra organizzazione chiusa la citazione
In realtà
Sono io che parlo nuovamente la successiva storia dei processi di sindacalizzazione
E l'effettiva capacità di rappresentanza della complessa e frantumata realtà del mondo del lavoro italiano mostreranno che questo buon proposito non sarà sufficiente come mostrano la vicenda controversa della Coldiretti di Paolo Bonomi o su un altro versante infinitamente più ristretto ma ancora oggi fascinoso anche se poco noto la vicenda
Delle ACLI colf dell'organizzazione delle domestiche all'interno del dati straordinaria invenzione anche dal punto di vista linguistico perché inventare questo neologismo colf per quelle che prima erano chiamate abitualmente semplicemente ne serve volle Servette era un'operazione di non poco conto anche dal punto di vista culturale oltre che politico
Eppure questo ragionamento è questo sentimento di Achille Grandi
Riemerge un anno con forza come un fiume carsico connotando i discorsi degli iscritti di militanti e dirigenti delle ACLI
Ma anche della CISL e nella stagione delle lotte operaie e studentesche e dei grandi movimenti sociali della fine degli anni sessanta e dei primi anni settanta
è sufficiente al riguardo rileggere il testo e risentire il timbro delle relazioni e degli interventi
Dei convenuti alla giornata di studio alla manifestazione commemorativa di Achille Grandi trent'anni dopo e anche trent'anni
Trent'anni ora sono organizzate entrambe congiuntamente dalle ACLI dalla CISL e nel settembre del mille novecento settantasei
Con interventi non di circostanza di Domenico Rosati presente anche lui naturalmente in sala
Bruno
Vi furono storditi Benigno Zaccagnini dopo una lezione magistrale Di Pietro Scoppola che prima o ricordando
Questo testo è pubblicata invece dai nostri quaderni di azione sociale che non sarebbe male di portare alla alla luce
è sufficiente anche rileggere le testimonianze di ventidue militanti della cinese alle pubblicamente nei due splendidi volumi il sindacato come esperienza per i trent'anni
Della storia della Cisl in questo caso lo cito anche per vanità
Personale perché quella straordinaria collana curata anche da me lavorando io allora le edizioni alle edizioni lavoro
Ritornando alla vicenda biografica di a che il di Achille Grandi e prendendo in esame l'ultimo anno della sua vita
Occorre ricordare che dal mese di ottobre del mille novecentoquarantacinque ai primi giorni di febbraio del mille novecentoquarantasei
Egli è ricoverata all'ospedale Fatebenefratelli di Roma sull'isola Thibaut Rina e durante la sua forzata e sofferta
Assenza la corrente sindacale cristiana all'interno della CGIL unitaria subisce forme frequenti di pressione di discriminazione
Anche per l'acuirsi del confronto povero politico puro all'interno del governo presieduto da Alcide De Gasperi e per il diffondersi di aspri conflitti sociali nel Paese
Grandi teme di subire un sostanziale ridimensionamento all'interno della stessa democrazia cristiana ed è fortemente preoccupante dopo che il suo partito
Sia tentato di creare anche esso una sorta di propria cinghia di trasmissione verso la corrente sindacale cristiana
Aveva modelli forte da dai invitare in campo comunista e socialista pregiudicando l'autonomia del sindacato e con essa la sua unità non a caso Attilio Piccioni potente vice segretario diviene il responsabile dell'ufficio sindacale della Democrazia Cristiana
Una lettera inviata il venti ottobre a Milano indirizza anta Edoardo lei rigida muletto Barnett è un documento il limone illuminante al riguardo vi si legge tra l'altro l'unità sindacale per la sua origine e apartitica e le sue deliberazioni sono vincolanti al mento do democratico e proporzionale
Un conto sono le direttive di massima in casa propria e ai propri aderenti e un conto sono gli ordini a chi deve lavorare su di un terreno quanto mai dell'incanto è scabroso come quello dell'unità
Sindacale sono presente in prima fila D'Antoni è Barretta che sono per così dire depositarie di esperienze e di conoscenze ben più articolate profonde
Di di queste che gli ho appena esposto
Per questi motivi subito dopo le sue dimissioni da ricovero ospedaliero si impegna per organizzare a Roma siamo all'inizio del marzo del quarantasei un convegno nazionale dei sindacalisti cristiani
Detto convegno della Minerva dalla sala in cui si svolse tornano molti conti oggi
Che ha un grande successo di partecipazione non era allora scontando nell'Italia in cui persino i trasporti erano ancora
Del tutto occasionale provvisori
è un forte riscontro mediante i quali politico con la presenza dei maggiori esponenti della Democrazia Cristiana a partire dalle incide De Gasperi
Contemporaneamente ottenuto non senza difficoltà un finanziamento da parte di un partigiano cattolico di Busto Arsizio pari in valore reale in realtà alla somma che lui di tasca propria aveva sborsato nel mille novecentoventisei per sanare i debiti accumulati
Dalla Cina ottenuto questo finanziamento fonda il settimanale politica sociale
Per avere un proprio all'organo di informazione anche uno strumento di elaborazione di pressione al fine di garantire un'autonoma presenza politica all'interno della CGIL ma anche all'interno
Della democrazia cristiana
L'editoriale che ha un titolo preciso la nostra posizione del primo numero di politica sociale e non a caso e ripreso nelle sue linee essenziali
E riassunto nella mozione di politico-sociale al congresso nazionale della Democrazia cristiana che si tiene a Roma il ventiquattro
Dal ventiquattro al ventotto aprile assieme sempre del quarantasei siamo nell'anno finale di questa
Di questa vicenda
Alcuni punti essenziali e concernono di questa mozione l'affermazione che tra virgolette la Democrazia Cristiana e il partito di popolo
La cui unità e solidarietà si realizza nella libertà
Poi ancora tra virgolette l'inarrestabile movimento di emancipazione dal bisogno
E dallo sfruttamento deve tendere alla instaurazione di un'effettiva democrazia non soltanto nel campo politico ma anche in quello economico sociale
E che questa democrazia essa
Perciò deve mirare all'affermazione della preminenza del del lavoro ne faceva già qualche cenno il Bonanni
Non solo per la preminenza del lavoro non solo per la valenza numerica dei lavoratori ma per il carattere sacro e personalistico del lavoro stesso in ogni sua forma
Il due giugno del quarantasei grandi capolista per la democrazia cristiana nel collegio di Milano fu eletto deputato all'Assemblea Costituente
Assieme a oltre altri a oltre venti gli altri attivisti
Spia questo emblematica
Di una rappresentanza che la società civile ebbe all'interno dell'Assemblea costituente
E questi molti dei deputati all'Assemblea Costituente avevano un'età
Giovanissima
I grandi della vita politica di allora
Compreso De Gasperi e compreso Palmiro Togliatti debba avevano cinquanta sessant'anni alcuni degli esponenti più uno utili più influenti dell'Assemblea costituente
Come Dossetti erano appena trentenne è un auspicio per il presidente delle ACLI e naturalmente
Farsetti a San Simone alcune poi hanno incominciato alla loro vita eterna anche durante l'esistenza terrena
Dicevo queste elezioni lo ricordo del due giugno del quarantasei
Sono importanti anche perché sono le prime a suffragio universale vero e non dimezzando con me dicevano i primi movimenti femminili femministi del del Novecento
Per di più sono elezioni forse le uniche nella storia italiana svolte
Senza il condizionamento di poteri Forti poteri d'Oltreoceano poteri d'oltre Tevere ma poteri soprattutto porti all'interno del all'interno del Paese e forse questo anche una delle spiegazioni che
Ci porta capire perché nell'assemblea costituente vi siano molti giovani molti esponenti e rappresentanti dell'associazionismo già allora diffusa del nostro Paese e vi fossero anche molte donne con delle percentuale che poi non sono stante neppure più riconferma anche nelle legislature dell'Italia repubblicana
Achille Grandi
Mi abbia chiudere e nominando vicepresidente dell'Assemblea costituente
Dopo che egli aveva rifiutato la proposta di assumere il dicastero del lavoro nel primo governo presieduto da al CIPE De Gasperi contraddico un po'quanto diceva prima Bonan
Achille Grandi era convinto che fosse
Strategicamente e politicamente ma soprattutto simbolicamente
Più importante e rappresentare i lavoratori al livello più e Levanto delle nuove istituzioni democratiche piuttosto che assumere un ruolo tecnico di
Governo il ministero del lavoro affidato ad un sindacalista
è pur vero tuttavia che in uno dei suoi non molti interventi all'Assemblea Costituente il ventidue luglio del mille novecentoquarantasei non dismette l'abito di sindacalista
Devo
Rivolgendo se agli onorevoli colleghi sempre questo termine al collega
Ricompare e Peppe egli esordisce
Prima di delineare con competenza e passione un'accurata relazione sulla drammatica realtà occupazionale salariale anche alimentare dei lavoro editori italiani di quelle periodo è una
Delle sintesi più voci straordinarie della realtà italiana di quel di quel periodo
Egli dice di parlare dice semplicemente nella mia qualità di deputato incaricato dal mio gruppo
Sento però aggiunge il dovere di parlare anche come uno dei più anziani operai organizzatori sindacali all'Assemblea
Al governo e ai lavoratori italiani anche questo fa parte del suo modo di parlare e del suo modo di di pensare e di agire avere contemporaneamente come referenti le istituzioni e anche la società civile all'interno della società civile i lavoratori
Pur in condizioni precarie di salute fortemente impegnato a contrastare le posizioni politicista
E egemoniche dei comunisti nell'uomo sindacato unitario e contemporaneamente a superare
Le ostilità e le diffidenze della gerarchia cattolica delle componenti conservatrici e modellante della Democrazia cristiana nei confronti dell'unità sindacale più in generale del programma di riforma sociale
Dimessosi dalla presidenza delle ACLI per permettere ad essere una maggiore libertà di movimento di fronte al sindacato unitario
Deve fare i conti con una conflittualità politica crescente all'interno dei partiti di governo del Governo De Gasperi
E con la critica diffusa di ampi settori della democrazia cristiana nei confronti della linea complessiva della CGIL
Per un riacutizzarsi della malattia professionale contratta in in gioventù
Ma
Adriano ossicini diceva che probabilmente era invece un'altra un'altra malattia
Muore a Desio il ventotto settembre del mille novecentoquaranta sei anche se l'abbiamo già letto quelli che hanno partecipato alla
Alla messa stamattina vorrei leggervi
Alcuni brevi passi del suo testamento un testamento paradossalmente non scritto nel mille novecentoquarantasei ma nel mille e novecento ventisei
Quando nel mille novecentoventi sei costretto a liquidare la civile pagando come ha detto prima di tasca propria i debiti temeva per la propria vita a causa della perdurante crescente violenta violenza fascista
Vale la pena vi dicevo di questo
Testamento riprenderne alcuni passi anche con me suggestiva testimonianza civile e spirituale
Sono nato e cresciuto
E intendo morire nella religione cattolica
Ho amato la mia patria l'Italia della causa del popolo lavoratore
E le ho servite fedelmente e desidero l'una e l'altra congiunte nella grandezza e nella giustizia della pace sociale cristiana
Alla mia consorte che mi è dolce e paziente cristiana compagna della mia vita travagliata esprimo qui la mia gratitudine amorosa
I miei funerali siano modesti senza fiori essenza discorsi mi raccomando alla mia Maria
Ai buoni uffici
E scusate e ai buoni per il suffragio dell'anima mia se il Signore vorrà accogliermi nel suo celeste regno pregherò per tutti credo che sia un documento straordinario il modo migliore per ricordare questa straordinaria figura che oggi ricordiamo
Ringraziamo davvero di cuore professore Casula per questa mirabile relazione che
Si aiuta
Comprendere appieno la ricchezza la grandezza della persona che oggi appunto commemoriamo
E prima di grazie verso le conclusioni con alcune riflessioni che riproporrò voglio ancora sfruttare alcuni tra gli ospiti che abbiamo con Noemi quest'oggi
Abbiamo già ricordato durante la celebrazione iniziano anche insieme aiutato
Nella preghiera monsignor Paolo Tarchi gli assistenti delle organizzazioni cristiane lavoratori che sono qui presenti monsignor Pastore che noi
Che naturalmente rappresenta anche lì una parte importante di quella storia che si è sviluppata in questi luoghi sessanta anni or sono
Abbiamo il za citato senatore Adriano ossicini il dice il ministro
Sergio D'Antoni granché il nostro amico
Il segretario generale aggiunto della CISL a Pier Paolo Baretta voglio salutare anche la responsabilità delle donne CISL Anna Maria Parente
Naturalmente oltre ai ex presidenti nazionali delle anche qui sarà la che già sono stati citati l'onorevole Mimmo Lucà presidente la Commissione affari sociali della Camera dei deputati ma
Questa è solo l'ultimo dei titoli potrei citare appunto una nostro amico divergente
Va bene qualche riflessione abbiamo voluto darsi questa appuntamento a Santa Maria sopra Minerva il luogo appunto dove nacquero le ACLI nel quarantaquattro per fare memoria del nostro fondatore del primo presidente
Con l'obiettivo di dare voce alla sua eredità che sempre viva negli acquisti
Ma lo abbiamo sentito anche dalle parole del segretario generale viva anche nella CISL una confederazione che appunto nasce dal pensiero
E dall'amore verso il sindacalismo e dall'amore verso i lavoratori di Achille di Achille Grandi
Dicevo siamo tutti incontrare per interrogarsi sulla sua sull'attualità di quello che io chiamo il grande compito che tuttora siamo impegnati a riscoprire per poter rispondere a quella esigente fedeltà al futuro come recentemente ci ha indicato
Benedetto sedicesimo il professor Casula ha già illustrato il contesto storico e molto bene in cui si colloca la vita di grandi e le diverse fasi sociali in cui si è dispiegata la sua azione sindacale e politica
Il mio intervento pertanto non si propone di ricostruire nella sua vita ne di tratteggiando un profilo di tipo agiografico
Come spesso si rischierebbe di fare in questi momenti ma di operare una rilettura attenta della sua figura della sua opera cercando di cogliere quei tratti salienti che hanno contraddistinto non solo la sua personale vicenda umana sindacale e politica
Ma anche il suo stile di testimonianza come laico impegnato nella chiesa eccome cattolico impegnato nel sociale
Incontro di oggi ed è stato citato si ricollega idealmente anche a quei momenti di confronto particolarmente importanti che sono realizzati nel passato sulla ditta del nostro fondatore
Già è stato citato ad esempio quello del settantasei in occasione del trentennale che focalizzati insieme dalle ACLI di Domenico Rosati dalla CISL di Bruno Storti oppure quello dell'ottantatré organizzato anche esso alleate della CISL di Como per celebrare il centenario della della sua nascita
Vorrei inoltre ricordare che anche in occasione del cinquantesimo anniversario delle ACLI nel novantaquattro fu chiesto ad un giovane ricercatrice Mariangela meraviglia di e provvederà ad aggiornare il profilo storico politico del nostro primo presidente che questo ha portato poi anche a un'opera
Un volume Achille Grandi fra lotte operaie testimonianza cristiana
Forse l'immagine da chi le grandi in questi sessanta anni che ci separano dalla sua scomparsa e rimasta come oscurata da un cono d'ombra da cui come Attili vorremmo contribuire a venir fuori
Facendo conoscere la sua figura nella luminosità che ad essa compete come uomo come cristiano come sindacalista e anche come politico
Restituendo loro in tal modo alla memoria collettiva al dibattito pubblico perché venga valorizzata adeguatamente la sua promettente poliedrica attualità
Un primo elemento di attualità ci viene offerto da Achille Grandi come uomo
Possiamo infatti affermare con orgoglio come la sua esistenza quotidiana abbia rappresentato per Maria Christie un esempio reale di vita buona
Per aver saputo vivere con dignità le sue umili origini e la sua concreta condizione di povertà
E come lui non si sia mai arreso o rassegnato davanti ai numerosi ostacoli incontra incontrati ma abbia dato sempre invece prova di osare il futuro con speranza in tempi tutt'altro che facile
Grande è stato precoce rispetto ai traguardi che tanti uomini si pongono nella propria vita
A undici anni mi ha ricordato già al lavoro a ventitré celebra il suo matrimonio comma riapprovato a venticinque già tra i fondatori del sindacato tessili a trentasette già eletto deputato in Parlamento
Sappiamo che fin da piccolo ha iniziato a lavorare come apprendista di una tipografia di Como quante lavoro dei bambini e non era ancora regolato e tanti minori erano costretti a lavorare anche fino a quattordici ore al giorno
A meno di vent'anni a chi le grandi era già invalido del lavoro in un tempo in cui non si poteva certo contare su alcuna forma di previdenza
La sua invalidità dovuta al contatto prolungato con sostanze acide non solo lo escluderà dal servizio militare ma si rivelerà poi qui il dottor Tosi e cinque tre proiettarsi anche un elemento che accrescerà le difficoltà fino a portarlo alla morte prematura appunto all'età di sessantatré anni con l'aiuto del Comitato dieci sono di Como
Che deriva l'Opera dei Congressi potrà anche iscriversi alla Scuola Superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo e frequentare studia carattere universitario conseguendo un'ottima preparazione culturale
Dignità sobrietà e sacrificio furono le caratteristiche essenziali in tutto l'arco della sua vita questo carattere popolare ha contribuito nel tempo a rendere il nostro fondatore ancora più vicino a tutti noi
Vicino anche a quegli uomini lo ricordava questa mattina all'inizio alla sua omelia il cardinal Martino
Che pur non avendo la licenza elementare sì sentivano comunque legittimati ad essere dirigenti delle ACLI no così come del sindacato pensiamo a quanti no alcuni di voi potrebbero raccontare testimonianze
Vivissime a questo riguardo
Ma vi è un secondo elemento di attualità che mi sembra ancor più interessante sottolineare e che riguarda Achille Grandi come cristiano e laico impegnato anzitutto nella chiesa prima ancora che nel mondo
Fin da giovane dimostra infatti di volersi impegnare nell'ambito dell'associazionismo cattolico che animava in quegli anni la diocesi di Como
Si accorge però ben presto che i metodi e la struttura dell'Opera dei congressi risultavano inefficaci contrassegnati da un clima aperte paternalistico e soprattutto troppo distanti
Dalla diffusa condizione di povertà e mancanza di diritti
In cui versavano gli operai di quella zona industriale
Occorreva andare oltre immaginare coraggiosamente un percorso nuovo
Erano in tanti allora pensarlo
Ludovico Necchi si rivolgeva Luís per costruire anche a Como uno di quei fasci democratico cristiani così come lo stesso né chi aveva fatto a Milano e Romolo Murri ancor prima a Torino
In virtù di questo suo impegno grande diventerà ben presto a Como il segretario della direzione diocesana dell'Unione popolare fra i cattolici d'Italia che era succeduto all'Opera dei congressi
Quest'opera che aveva svolto la sua importante funzione per trent'anni dal mille ottocentosettantaquattro al mille novecento quattro veniva chiusa perché aveva fatto il suo tempo
Nel mille novecentosette lo stesso anno in cui Toniolo organizzava Pistoia la prima Settimana sociale l'anno prossimo
Avremo la ER alla commemorazione del centenario la Settimana sociale del centenario
Bene proprio in quell'anno grandi o rientra il nuovo organismo diocesano perso la costituzione delle leghe del lavoro e sentite
Certo si respirava ancora pienamente lo spirito romantico
Queste leghe verranno ad esempio denominate lega lombarda gli operai come tanti artefici della fatica diventeranno gli eroi del Carrozzo e le stesse battaglie sindacale si trasformeranno in altrettante battaglie di Legnano
So bene di revocare fatti
Questi fatti oggetto in toni distanza può suonare comune imbarazzante ironia della storia ma proprio così sono andate le cose lo spirito del Risorgimento quello delle Cinque giornate di Milano
Rileva infatti del sindacato bianco con un significato veramente patriottico tutt'altro che localistico come purtroppo invece accade nel nostro tempo una prova tangibile della sua autonomia laicale nelle scelte politiche
Grandi la darà nelle elezioni politiche del diciannove del mille novecentonove quando come segretario diocesano interviene sul giornale la vita del popolo arrivando fino a rettificare il comunicato della Curia
E invitando i cattolici a non votare per l'onorevole Paolo Carcano
Vecchio parlamentare di Como perché non era affatto un moderato costituzionale Moro utenti con massone dice Grandi
Ancora più autonomo e spinto risultò Sorriento amento politico quando nel mille novecentotredici si schiera contro il Patto Gentiloni che prevedeva un accordo fra cattolici e moderati
Nonostante il Comitato diocesano si dichiarasse a maggioranza con lui che era il segretario il vescovo monsignor Alfonso Archi intervenne per sciogliere il Comitato diocesano e costrinse le grandi a dare le dimissioni
Così improvvisamente all'età di trent'anni Achille Grandi rimane disoccupato anche se fortunatamente non durerà a lungo
A Monza gli viene subito divenne subito offerto il posto di segretario della lega del lavoro e all'inizio del mille novecentoquattordici insieme a suo favore a sua moglie Maria grande dovette abbandonare Como e trasferirsi a Monza
Un terzo elemento di attualità lo possiamo riscontrare nel grande sindacalista
Che riesce a coniugare insieme con profonda lungimiranza l'identità cristiana e l'unità dei lavoratori in una cornice di laicità della politica senza confessionali ismi bigotti e senza dogmatismi teologici
Sta indubbiamente in questa riuscita sintesi di tra i coefficienti L'Unità identità e la laicità uno dei momenti più alti della sua testimonianza di cattolico e democratico in politica
Grandi è stato fin da giovane un protagonista di rilievo del movimento sindacale bianco
Insieme ad altri ha contribuito alla nascita del sindacato italiano tessili nel mille novecentosette a Como
Nell'ondata di scioperi che si susseguirono
Nel biennio mila e trecento nove mille novecentodieci partecipo in particolare gli scioperi tessili di Mandello Lario e di Ranica dove settecento fidato i tessili prolungarono le loro proteste per ben cinquanta giorni
Dopo queste esperienze si andavano delineando nella mente di grandi pilastri fondamentali del suo Codice sindacale come la dignità del lavoro l'autonomia del sindacato dei partiti politici l'emancipazione della donna lavoratrice
La categoria tessile infatti era composta in prevalenza da manodopera femminile e lui non poteva accettare una condizione lavorativa della donna diversa da quella dell'uomo
Non riusciva a tollerare con marito metallurgico potesse lavorare soltanto otto ore al giorno mentre la moglie tessile fosse costretta a lavorare ben dieci ore al giorno
Riconoscere anche per le donne il diritto alle otto ore di lavoro diventerò allora il suo appello e risultati sì mostreranno che aveva visto più che giusto
Intanto nel marzo mille novecentodiciotto nasceva a Roma il primo sindacato cristiano la Cil Confederazione italiana del lavoro il suo primo presidente diventerà Giovanni Gronchi Penta grandi sarà il suo successore dal ventidue al ventisei
Sotto la presidenza grandi la Cile raggiungerà la massima sì fra di quasi due milioni di iscritti tutti paganti e pronti a sottomettersi a qualsiasi pubblico controllo di legittimità
Oramai a livello nazionale la confederazione bianca ira in grado di gareggiare quasi alla pari con quella rossa
Cioè la confederazione generale del lavoro che era nata appunto nel mille novecento sei proprio domenica verranno conclusi i festeggiamenti per la CGIL a Milano
Come dirigente sindacale grandi si ispirava il criterio della dottrina sociale cristiana per questo valorizzava la sussidiarietà il ruolo dei corpi intermedi il primato della persona e del bene comune
La visione interclassista della società la partecipazione dei lavoratori alla proprietà anche attraverso forme di azionariato
Ma nell'impegno sociale di grandi la responsabilità del sindacalista convive si mescola con la sua vocazione di cattolico in politica
Ed è propriamente nel grandi politico che è possibile scorgere un ulteriore elemento di attualità della sua sofferta testimonianza
Subito dopo la Prima guerra mondiale aveva avuto modo di conoscere personalmente don Luigi Sturzo nell'ambito della commissione voluta dal governo Orlando per passare dallo stato di guerra o quello di pace
Grandi ebbe così l'opportunità di essa tra i firmatari del famoso appello a tutti gli uomini liberi e forti del diciotto gennaio del mille novecentodiciannove
Successivamente al primo congresso del Partito popolare che si tenne a Bologna del giugno del diciannove venne affidata proprio a chi da chi le grandi la relazione sui problemi economico sociali
La sua personalità politiche era salita per notorietà così in alto
Che quando la diocesi di Como lo presenta come candidato all'elezione del mille novecentodiciannove raccoglierà un plebiscito di voti ed entrerà come deputato in Parlamento
E successo si ripeterà nel mille novecentoventuno quando viene eletto anche a Milano superando di cinquecento voti persino l'indiscusso leader milanese Filippo meta
Dopo la marcia su Roma grandi tenterà con ostinazione di affrontare direttamente Mussolini per evitare le violenze dello squadrismo fascista nei confronti delle organizzazioni bianche
Il primo colloquio avviene il dodici gennaio del mille novecentoventitré quanti popolare sono ancora al governo con Mussolini sembra pertanto legittimo concordare un periodo di tregua ma dopo un secondo colloquio che avvenne il ventun dicembre del ventitré si porrà seriamente per grandi la questione morale nei confronti di Mussolini
Fino a quando nel ventisei inizierà il suo lungo periodo di resistenza spirituale un periodo nel quale tutte le opere sociali create anche con il contributo dei cattolici verranno gradualmente distrutte disperso
Possiamo dire che dopo l'assassinio di don Giovanni Minzoni del ventitré dopo il delitto di Giacomo Matteotti nel ventiquattro dopo l'esilio di Sturzo di Sturzo a Londra nel venticinque e dopo il patto di Palazzo Vidoni
Tra il due ottobre del venticinque tra Confindustria di allora la Confederazione delle corporazioni fasciste
Si fece strada in grandi una lucida premonizione di ciò che lo attendeva
Per questo è il ventisei grandi scioglierà spontaneamente la Confederazione italiana del lavoro prima ancora della pubblicazione del decreto dici di scioglimento di cui aveva avuto informazioni riservate
Grandi non voleva assolutamente scendere a compromessi con dittatura che si manifestava ogni giorno di più per quello che era illiberale e repressiva
Abbiamo una precisa documentazione di questa importante scelta di grandi nella lettera che scrisse nel febbraio del ventisei all'amico Lamberto Gianni Stellin
Dove dice l'Azione cattolica va assumendo una grande responsabilità di fronte non solo i lavoratori cattolici ma tutti i lavoratori italiani di cui Sara Giudice la storia che Dio l'aiuti
Io mi ritiro in disparte ripetendo le parole di San Paolo ho combattuto nel buon Ringo ho terminato la corsa ho conservato la fede non è un caso che abbiamo voluto ricordarla come prima lettura quest'oggi
Nella nella nostra messa ora grandi non è più deputato nelle più sindacalista e sono un uomo di quarantatré anni che si trova improvvisamente disoccupato sia professionalmente che politicamente
Ma la sciocca fu così forte che il due agosto del ventisei arriverà a scrivere il suo testamento spirituale in cui confessa tutto ciò che realizzato fino a quel momento la fatte in nome della sua fede cristiana
A tale sconfortante amarezza seguirono anni di stenti e di sopravvivenza
Fu questo il secondo momento di discontinuità nel corso della sua esistenza da cui egli fu costretto ancora una volta a trovare la forza per risollevarsi e ripartire
E anche in questo frangente la Provvidenza si fece avanti e venne in suo aiuto attraverso il Pontificio istituto emissioni estere già veniva ricordato di via Monterosa Milano dove Achille Grandi appunto torno a lavorare in tipografia fino al quarantatré cioè fino ai sessanta anni
Possiamo allora sottoscrivere pienamente il giudizio di don Giuseppe Pasini Cristo e delle ACLI se ne intende quando scrive a chiare lettere Achille Grandi fu senza dubbio un credente solido ma fu anche un credente con la spina dorsale
Grandi non fu mai un cliché che un cristiano strisciante non ha mai bazzicato sacrestia la ricerca di consensi su cose su scelte di cui si sentiva di doversi prendere piena responsabilità senza coinvolgere la Chiesa
Questo suo atteggiamento ha comportato per lui costi e sofferenze mai glielo ha tenuto sempre fermo
Il movimento operaio era ed è ancora oggi ed ancora oggi è per i cattolici un terreno di frontiera i cattolici che militano sono perso chiamati a svolgervi un lavoro che ha del profetico
E la profezia per sua natura disturba e quindi non porta applausi
Ancora una volta può esserci uno scotto da pagare per aiutare la storia a fare dei passi avanti così dice
Punto monsignor Pasini
Ma avrei ancora un punto da considerare prima di avviarmi a concludere il ruolo che ha avuto chi le grandi della firma del Patto di Roma
L'atto formale della sottoscrizione avvenne solo il nove giugno per quarantacinque le firme sono Achille Grandi per la democrazia cristiana
Emilio cani Brocca mi pare Canevari in sostituzione di Bruno Buozzi e già è stato ricordato per il partito socialista Giulio Di Vittorio per il partito comunista non si dimentichi soprattutto che il Patto di Roma veniva Corona era un'antica aspirazione unitaria delle più importanti forse popolare del nostro Paese dai socialisti ai comunisti e cattolici ai cattolico democratici
Grandi voleva che attraverso le ACLI cattolici fossero presenti all'interno del patto precisamente come corrente cristiana del sindacato unitario
L'adesione di grandi all'unità sindacale si nutre insomma di speranza non di paura
Al fondo della sua scelta c'è la fiducia nel movimento operaio che prende il sopravvento sui timori dei non pochi esitanti e degli oppositori
Ma non bisogna scivolare in una rappresentazione mitologica dei grandi unitario a tutti i costi perché non fu così le sue oscillazioni floreali
Molto opportunamente Giulio Pastore in un saggio sulla sulla sull'attività sindacale di grandi nel periodo passato a Monza
Si sofferma su un brano del discorso che grandi s'ingrandì stesso come segretario democristiano del sindacato unitario pronuncio a Monza
Il dieci marzo durante la campagna campagna elettorale del quarantasei in questo discorso grandi richiama la distinzione tra fede e politica tra fedeltà alle istituzioni religiose ed impegno della vita sociale
Ognuno deve sapere afferma grandi che non è per la politica norme per l'economia che si possano affrontare un martirio ma per la propria fede
Torna in queste parole quello stesso richiamo religioso che era ispirato anche il testamento spirituale del ventisei un richiamo che si traduce fino all'ultimo in principi concreti anche per l'azione quotidiana la dottrina sociale della Chiesa la difesa degli oppressi l'elevazione dei poveri la giustizia sociale come misura della politica
In sintesi tutte quelle motivazioni così ricorrenti nella vita di grandi che passerò ad accreditare lo come il sindacalista obbediente agli occhi dei lavoratori
Anche in questo stesso discorso monzese granchi ebbe pronunciare queste parole
Per la prima volta dopo due anni vi dico se volete rompe l'unità sindacale sindacale rompete la una volta ancora io dico che non sono per mantenerlo ad ogni costo
Anche in fondo al mio spirito comincia a farsi strada il pensiero che non potrà essere mantenuta perché non è corrisposto
Ma allora perché Achille Grandi aveva aderito all'unità sindacale e possibile dire che aveva visto giusto e che aveva saputo cogliere il momento storico propizio
Risulta che dinnanzi alla scelta di firmare il Patto di Roma un leggero dissenso si verificò anche con De Gasperi che rispetto a grandi si mostra molto più cauto fu grandi invece a spingere verso il superamento del suo stato di indecisione
Osservo lo storico di rango come Camillo Brezzi che grandi credette che nel momento del crollo del fascismo più che mai si avvertiva l'esigenza di una classe unita operaia unità
Che però non vuol dire confusione
Io sono stato ricorderà in quello stesso ultimo discorso tenuto a Monza il dieci di agosto del quarantasei
Contro la mia persona volontà personale contro il mio pensiero che non era favorevole ad unità sindacale che significasse confusione
Conclude allora Camillo Brezzi che colui che ha realizzato il Patto di Roma sul quale troppi si basano dichiara che non è una pietra fondamentale ma un punto di partenza
Che avrebbe dovuto aprire i suoi sviluppi in senso democratico
In ogni caso nessuno meglio di Achille Grandi può darci la sua genuina interpretazione della firma come lui stesso ebbe a scrivere a caldo sul popolo del tredici giugno del quarantaquattro
Quel che possiamo fin d'ora assicurare col pieno e leale con senso di coloro che hanno assunto la responsabilità di questa accordò e che la questione questioni importanti ancora controverse
Saranno trattate in sede paritetica e cioè non soggette a colpi di maggioranza
Ogni sforzo sarà compiuto per trovare il punto di congiunzione e di transazione
Ma se per deprecabile caso ed evento l'accordo non fosse raggiunto ogni corrente sindacale riprenderà la sua libertà d'azione senza che nessuna di esse possa essere imputata di avere menomato
Lo sforzo compiuto per l'attuale per attuare l'unità sindacale
Ma ancora qualcosa da dirci grandi se lo interroghiamo oggi partendo dei problemi politicamente più vivi attuali per noi stessi
Che siamo alla ricerca di una prospettiva sia in tema di bipolarismo sia sublimità dei cattolici in politica sia ancora sul futuro del partito democratico
Ritengo proprio di sì
In grande è possibile trovare elementi per orientare anche noi secondo i principi dell'autonomia proprio della società civile della cittadinanza responsabile e della partecipazione democratica
Grande si è collocato costantemente sulla sponda dei riformatori più che dei moderati
La prospettiva politica e quella delle scelte ardite coraggioso
La scommessa che è impegnato Achille Grandi nel suo tempo non è molto dissimile dalla scommessa che si ripropone anche ai nostri giorni per le ACLI sebbene in un contesto storico diverso
Ma il grande compito e il bisogno di ripartire sembrano presentare forti analogie come dimostrato dalle parole di che grandi scrisse al suo amico Amleto Barney
Il trentuno agosto il quarantacinque dal suo letto di ospedale al Fatebenefratelli e che siamo rivolti a ciascuno di noi alle prese con le scelte che ci attendono
Dice Grandi io comprendo come cattolici conservatori possono se vogliono costruire in Italia un loro partito politico
Con questo la di Cipo tra vera dei rapporti per la comune difesa del patrimonio religioso dei diritti della Chiesa delle personalità umana della famiglia delle opere di assistenza di carità della libertà della scuola eccetera
Ma non ammetto
Che per amore di una malintesa unità
Si crede equivoco già lamentato nel passato e si sacrifichi neo le ineluttabili esigenze dell'avvento di un regime schiettamente democratico e rinnovatore del campione nel campo sociale e politico
Questa nuova tendenza storica che sarà il banco di prova per la realizzazione di una vera democrazia e per la difesa di una pace duratura nel mondo
Deve essere consentita e voluttà dopo il fallimento del liberalismo economico del capitalismo e di ogni forma di violenza di dittatura
Concludendo richiamerei ancora una volta il carattere esemplare del nostro fondatore facendo osservare come l'eredità di un uomo non si misura con la quantità del tempo che si è
Trascorso in un ruolo dei dirigenziale ma con la profondità delle radici che affondano nel corpo stesso della realtà associativa che da quell'uomo è stata originata
Infatti pur essendo il fondatore Achille Grandi è rimasto sostanzialmente paziente le appena sei mesi
Da quando è senatore nacquero il ventisei agosto del del quarantaquattro alla metà del febbraio del quarantacinque quando rassegnò le sue dimissioni per anche motivi di salute
Dalle ventitré febbraio quarantacinque nuovo presidente delle Acri sarà già Ferdinando Storti come tutti sappiamo
Per l'aggravamento della sua malattia grandi dovrà rispondere di no persino all'invito è già De Gasperi ma qui abbiamo altre motivazioni che c'ha addotto posso Casula che si era recato di persona Desio a trovarlo a proporgli di entrare nel suo governo come ministro del lavoro
Grandi accettò però di essere vicepresidente dell'Assemblea Costituente anche se il col suo contributo come il contributo che certamente avrei potuto offrire rimarrà incompiuto al termine di questo nostro percorso di rivisitazione della ditta che ci ha trasmesso siamo consapevoli che grandi non è una ricchezza esclusiva delle ACLI
Ma è un patrimonio prezioso di tutti i lavoratori e delle forze popolari e democratica del nostro Paese
Così come e una singolare presenza di santità laicale che ha reso più ricco il movimento cattolico della Chiesa che in Italia
In a chi le grandi e possibile a ritrovare quei valori di identità di unità e di laicità per costruire con il contributo dei lavoratori dei cittadini la convivenza democratica nell'Italia di domani grazie
Salutiamo e ringraziamo associazioni possiamo concludere questo nostro momento io ringrazio ancora tutti tutti gli ospiti ringrazio il professor Casula e Raffaele Bonanni che purtroppo dovuto lasciarsi molto presto per impegni che tutti avete compreso
Credo che potremmo continuare appunto nella memoria chi le gradinate di momenti anche a partire da domenica a Como con il incontro con i tre segretari confederali