Giornate dell'Amicizia

E signori cari amici spetta a me il gradito compito di introdurre la presentazione del libro democristiani immaginari
Scritto la Marco Damilano
Si tratta di una galleria di ritratti molto interessanti in cui emergono i protagonisti della vita politica della cosiddetta Prima Repubblica
Marco Damilano sembra sbeffeggiati
Però nelle descrizioni puntuali che fa di ognuno di loro a un profondo rispetto per il ruolo che hanno insieme ha avuto nella grande vicenda politica della Democrazia Cristiana
Marco Damilano supera se stesso come giornalista e come scrittore quando tratteggia alcune figure particolare quella del famoso Franco Evangelisti
Il braccio destro di Andreotti il quale candidamente affermava che ma per mantenere la corrente
Di in via Andreotti doveva occuparsi di finanziamenti che non erano le maledette tangenti su cui tanta pubblicistica di sinistra si esercitata dal mille novecentonovantadue in poi
Ci sono altre figure storiche della Democrazia Cristiana fra cui Mino Martinazzoli
I cui sofismi retorici intarsiati data aggettivi tonali suscitavano molta attenzione ma non producevano assolutamente una politica concreta
Poi viene magnificata la capacità di guida
Correntizia di Antonio Gava un leader di sicuro successo un meridionale che se fosse nato a Milano certamente nella Prima Repubblica come scrissero autorevoli giornalisti avrebbe avuto capacità di guida di governo poi c'è l'ingratitudine
Di un uomo del Sud che ha avuto responsabilità importanti nella Democrazia cristiana un uomo che rotonde di abbiamo combattuto in provincia di Avellino e su scala nazionale di Ciriaco De Mita
La cui ingratitudine emerge nel ritratto che fa di Luís Marco Damilano come pure scopre una cosa che non sapevo che Baget Bozzo ecco perché poi alcuni anni dopo lo definì un prete mancato
Si occupò di dargli un posto dopo un autorevole segnalazione dell'uomo che lo scoprì e lo sottrasse al lavoro quotidiano sia andandolo nell'agone politico Fiorentino sullo
Ma ci sono anche i riti le liturgie leggibile azioni le ovazioni i congressi c'è di tutto c'è la storia dell'ultimo cinquantennio politico della vita italiana di un libro che va letto con attenzione
Perché dà un'immagine significativo di un partito la Democrazia Cristiana che realmente contiene e conteneva e contiene Ulivo e Polo perché il leader che oggi guidano
Il Polo il leader che guidano l'Ulivo sono figli della cultura democratica cristiana
Io non mi soffermo a lungo perché dopo gli interventi degli autorevoli relatori che siedono al mio fra Aglianico gradirei che su questo dibattito sul ruolo storico della Democrazia Cristiana
Si aprisse un dibattito serrato in cui ciascuno di voi possa dare il suo prezioso contributo grazie
Fu
Cominciamo subito
Di dando la parola all'onorevole Massimo Nardi profondo conoscitore delle vicende della Democrazia Cristiana soprattutto di quelle laziali dove ha avuto modo di conoscere autorevoli protagonisti
Che nel libro di Marco Damilano sono tratteggiati in maniera sublime la parola all'onorevole Nardi
Grazie
Oggi ci troviamo qui per rappresentare un libero ma in realtà per fare una riflessione su quella che è la storia da democrazie cristiane quelle che possono essere le sue prospettive future
Da Milano fa una libero che dal mio punto di vista tende ad estrapolare alcuni giudizi di uomini autorevoli
Per cercare di immaginare quella che a suo giudizio era la Democrazia Cristiana
Riproduce alcuni avvenimenti
Ma lo fa in maniera un po'come dire
Estemporanee almeno punto di vista dal mio punto di vista sì
Perché che cosa succede riproponendo alcuni giudizi che vengono dati da uomini per quanto autorevoli ma pur sempre soggetti che non erano spesso democristiani anzi critici della democrazia cristiana
Produce un'immagine del mondo democristiano
Che secondo me non può essere rispondente a quella che è la realtà
E gli editti segna una democrazia cristiana con tanti difetti
Una democrazia cristiana con mille problemi una democrazia che Siena che per quanto mi riguarda almeno non rappresenta appieno
La sua storia
Il libro indubbiamente
Bello si legge con disinvoltura anche piacevole però da proprio per la sua conformazione
La sensazione che la democrazia cristiana sia stato solo ed unicamente un partito che aveva un'unica prospettiva
Quella di mantenere a tutti i costi il potere cercare in ogni modo
Di far sì che la democrazia cristiana fosse il partito del potere il partito che governava questa
Realtà
E lo fa a descrivendo alcuni uomini anche importanti
Parla di Dossetti la Pira
Ad essi oggettivamente riserva un aspetto benevolo mi dà la sensazione di personaggi che in qualche misura hanno rappresentato realmente qualcosa di positivo nella Democrazia cristiana però per poi stare a significare quasi che fossero le mosche cocchiere
All'interno del partito
Anche quando parla di personaggi che hanno rappresentato la storia in questo partito
E mi riferisco agli Andreotti
E De Mita ai Cossiga
Mi debbo dire che ho letto il libro la sensazione che ho avuto che attraverso le descrizioni di altri soggetti
Alla fine facesse trapelare la sensazione che comunque questi grandi uomini questi che hanno rappresentato veramente qualcosa di importante almeno per me che ho vissuto quei denti
Fossero non del tutto lontani dai problemi legati alla mafia siciliana
Alla ricostruzione
Strana fatta il Pini
E ai servizi segreti
Onestamente questi passaggi che vengono presentati nel libro
Con molta intelligenza forse perché da Milano essendone azionista L'Espresso a suo tempo ha combattuto qualche battaglia fatto qualche considerazione su questi nostri autorevoli amici
Ha riportato le esperienze che ha vissuto direttamente
E che quindi
Dal suo punto di vista hanno avuto un certo tali ma oggettivamente a me sembra un libero che comunque non dà un giudizio positivo di quella che è la democrazia disse
Debbo dire che il libro in verità cita alcuni personaggi e li rispetta
E anche in qualche misura ne esalta le figure mi riferisco a quando parla di De Gasperi a cui sostanzialmente da un grosso pregio un grosso
Come dire un grosso elemento di notorietà di autorevolezza quando riesce a contrapporsi alla Chiesa rispetto alle vicende romane dell'epoca
Parla in un certo passaggio anche di Fanfani edicole sono state le grandi riforme ed infine della onestà di Zaccagnini però la sensazione che io avverto che non so se gli altri amici che hanno letto il libro hanno la stessa sensazione
Più che essere il riconoscimento al merito di questi uomini che hanno rappresentato indubbiamente anche essi un passaggio importante
Della nostra realtà storica
E il tentativo di dare una autorevolezza e una obiettività al testo
Che dal mio punto di vista
Lo dico forse un po'controcorrente
Non merita molto
Non merita soprattutto quando dice che la democrazia cristiana sostanzialmente si è vissuta tanto tempo sì è stata la il partito che noi conosciamo
Non lo è stata per meriti particolari ma solo per due elementi che ne hanno determinato il collante
E cioè la necessità dell'Unità dei cattolici in politiche
E la necessità di mantenere attraverso questo partito il potere
Io non credo che là dove si è sì a se stessa
Per me la democrazia cristiana io faccio politica da mila centosettantasei nella Democrazia cristiana la democrazia il danno è stato questo non non credo che sia questo non può essere stato queste
Prima devo resistere stato qualcos'altro
Almeno io l'ho vissuta come se fosse qualcos'altro
Per me se la democrazia è sano avuto la capacità di essere alla guida di questo Paese per tanto tempo
Lo si vede
Ha la capacità di proporre una proposta ad una proporrà proporre chiedo scusa la capacità di proporre uno sviluppo per questo Paese che è risultato vincente
A differenza di quello che è stato il comunismo a differenza di quanti immaginavano di dare all'Italia
Una prospettiva di sviluppo una prospettiva di crescita che in altri Paesi si è dimostrata perdente e che per quanto ci riguarda viceversa
è stata diversa se oggi l'Italia è quello che lo deve sicuramente alla democrazia che sia sicuramente alla capacità che hanno avuto questioni
Democristiani
E allora il problema
E anche capire i meriti questa democrazia che si è l'abbiamo saputo chi lo ha fatto per me io sono la prima esperienza parlamentare
Ho fatto politica come dicevo prima tanto tempo
Però quando ho avuto modo di conoscere questi uomini come apprezzato tanto
E si hanno saputo governare l'Italia in una logica uno spirito di tolleranza di solidarietà di impegno politico i nostri amici militanti la forza della democrazia cristiana i cinquant'anni di potere della Democrazia Cristiana
è dipeso sono dipesi secondo me solo ed unicamente dalla nostra forza Vieste in mezzo alla gente
Ci siamo preoccupati
Di capire quali erano i loro problema di cercare di essere vicino di capire se sostanzialmente quello che proponevamo era qualcosa di giusto e abbiamo creato all'interno del nostro partito le correnti
Quelli che molto hanno giudicato essere uno dei mali della democrazia cristiana
Ti dico che in questa direzione io per esempio non sono molto d'accordo
Forse la degenerazione le correnti hanno rappresentato un elemento di negatività Malecore se non ci fossero state le correnti
Avremmo potuto avere quella democrazia che si è
Come avremmo potuto fare a conciliare le esigenze i pensieri le opinioni vincente tanto diversa che si riconosceva il nostro partito
Dall'imprenditore al contadino dal commerciante all'agricoltore tutti con interessi diversi tutti con interessi in contrasto se non ci fosse stata la capacità di questa democrazia cristiana di andare allora lo spazio la potenzialità la capacità di interloquire di mediare di fare uscire dal partito una proposta che era la proposta poi di tutto il partito e non solo di uno spicchio della società allora sì probabilmente
La democrazia in sé non avrebbe avuto la capacità di governare pertanto tre
Uno dei nostri Baggio è stato anche quello di riconoscere il consenso nel libro si parla di uomini che hanno il monopolio di alcune regioni e si ipotizza che in questo monopolio ci sia qualcosa di losco qualcosa di
Di poco simpatici
Mannini il monopolio di una regione
Significa che ci si è dedicati ecco le regioni significa che si è in continuazione presenti significa che la gente di riconosce come leader e quindi è disposta a farsi rappresentare deve non può essere soltanto il fatto
Di aver governato la ricostruzione o di aver in qualche misura occupato la RAI non può essere solo questo
Anzi non credo che sia questo credo esattamente un'altra cosa cioè credo che la democrazia che si era avuto tanti e tanti meriti e i suoi uomini hanno avuto tanti tanti meriti oggi in questa seconda Repubblica a me capita spesso quando chiacchiero in in Transatlantico di sentire anche amici dell'onorevole Merlo commentare quella che è stata la Prima Repubblica dicendo che gli uomini che c'era una Prima Repubblica sicuramente erano personaggi di levatura
Se il Paese ha avuto uno sviluppo che ha avuto e la democrazia cristiana è stata quello che è stato è perché c'erano questi uomini che avevano queste capacità forse vanno un po'rimpianti da un certo punto di vista oggi fortunatamente abbiamo
Amici
Come il segretario del partito
Gianfranco Rotondi che ha creduto in questa cosa e che sta rimettendo in campo una qualità una professionalità un'intelligenza che punta a ridare un elemento di riferimento ai democristiani
Abbiamo amici anche personali come Mauro Cutrufo vicesegretario del partito
La cui abnegazione alla gente del Lazio ma di tutta Italia ricorda ricorda un po'quello che è stato lo sforzo il sacrificio di tanti hanno fatto in passato
Allora questi sono elementi di forza di una nuova forza che la democrazia che sia la polvere che può sviluppare certa la democrazia insieme ha passato
Un momento di disgregazione
Oggi la Democrazia cristiana quella che conoscevamo nei termini e nei modi di cui abbiamo vissuto non c'è più
Forse varrebbe la pena di fare un'analisi sul perché non c'è più
Io ho delle mie teorie non so quanto valide
Sui le motivazioni che hanno portato alla disgregazione del nostro grande partito a qui anche le mie emozioni sono un po'legate
Se una democrazia cristiana non è crollata perché come dice da Milano insomma
è stata la degenerazione
Di un insieme di interessi eccetera eccetera
Io credo che presenziare sia crollata e su questo mi farebbe piacere conoscere per il parere della onorevole Merlo anche perché ma è cambiato il parere il il panorama internazionale
Il padrone internazionale si è modificato io faccio risalire
A tanto tempo indietro questo momento questo primo momento di difficoltà del nostro partito
Per me
è cominciato un momento di difficoltà internazionale dell'Italia e quindi della Democrazia Cristiana del Partito socialista che a quell'epoca governavano il Paese con le vicende di Sigonella
Nel momento in cui si è verificato a Sigonella c'è stata a mio giudizio una trasformazione dei rapporti anche a livello internazionale che hanno determinato una scarsa disponibilità di alcuni nostri amici anche esteri
A Daniele nei nostri confronti
Una un atteggiamento
Di disponibilità
Ecco per esempio a me farebbe piacere su questo argomento capire se può essere uno degli eventi che ha cominciato a determinare il panorama internazionale mutato ovviamente anche rispetto al muro di Berlino che caduto successivamente
Sì hanno potuto significare la fine della democrazia cristiana e se oltre a questo
C'è stato anche un po'di lotta intestina
Lotta intestina mossa
Da una parte del partito contro l'altra o comunque da alcuni tronconi del partito rispetto ai quali oggettivamente in quel momento poteva essere utile il marasma giudiziario che si è determinata
E se quindi di fronte alla situazione sicuramente criticabile e condannabile di degenerazione della politica non c'è stata anche una disponibilità di alcuni giornali di alcuni media di alcuni partiti politici o di alcune componenti all'interno dalla stessa democrazia iniziano ad esaltare ciò che di negativo
Si sta verificando in quel momento
Ci sono stati casi emblematici io ricordo uno per tutti l'amico Darida
Che è stato soggetto di mille cose per poi scoprire peraltro mosse anche dall'interno in talune situazioni
Per poi scoprire che era assolutamente al di sopra di ogni sospetto allora ecco un primo quesito che mi sento di porre primo quesito eh quando nasce perché diciamo la descrive disgregazione della democrazia cristiana ma preso atto che questo c'è stato
Adesso bisogna capire almeno a mio giudizio
Che cosa si può fare
Perché questo partito il nostro partito possano dire una prospettiva di sviluppo
Cioè qual è l'iniziativa che la Democrazia Cristiana di oggi può prendere affinché ci possa essere in un immediato futuro o forse a breve termine
Una prospettiva Perrella rinascita non dico di una democrazia cristiana come siamo abituati a concepirla in questo momento e legando questo concetto al nostro partito
Ma per capirlo rispetto ad un panorama diverso e qui un secondo quesito che mi sento
Di porre
Esiste la possibilità
Di di mettere insieme
Elementi significativi della Democrazia Cristiana è fuor di dubbio che nel nostro Paese voi che siete qui ma anche di chi non è presente oggi
Nel nostro Paese c'è un desiderio
Chiariamo degrada discente
Se ne parliamo con i nostri elettori scopriamo che in qualche modo hanno l'interesse a che si riformi un'aggregazione del centro
Però quando vanno a votare non votanti centro
Le ultime espressioni di voto per coloro che si sono presentati al di fuori due schieramenti hanno determinato risultati da zero virgola zero zero zero due zero tre zero quattro allora
Quesito
Esiste la possibilità di rimettere insieme la Democrazia Cristiana facendo in modo che si possano raggruppare nonna lo zero due lo zero quattro zero otto ma grossi
Raggruppamenti
E io penso alla Margherita penso a Forza Italia
Penso all'Udeur penso cioè penso ad un panorama molto ampio
E dal mio punto di vista la possibilità perché questo succeda è legato a due fattori e qui un altro aspetto
Il primo fattore
Bisogna capire se
Mettere insieme questi partiti e queste aggregazioni
Lo si può fare in maniera tale che tutti pur mantenendo le proprie indirizzo individualità compresi noi stessi come democrazia cristiana si possano sentire giustamente rappresentati
Migliaia di usare un'espressione forse un po'forte ma che rende l'idea per quelli che ci ascoltano che conoscono la storia la democrazia cristiana
Una riproposizione cince Liliana della rappresentanza di un partito che si andasse a ricomporre è ovvio che non dovrebbe essere lo scopo di questa riaggregazione
Il governo del Paese
Questo dovrebbe essere quello che capita successivamente
Ma
Bisognerebbe fare uno sforzo e qui l'altra iniziativa che a mio giudizio
Deve fare questo partito noi come democrazia insieme
Individuare quelli che sono elementi comuni di questi partiti
E mettere insieme quello che potremmo definire un minimo comune multiplo di tutti loro
Affinché insieme si vada ad una costituzione di un nuovo soggetto politico che avendo da una parte la garanzia rappresentanza e dall'altra una dieta comune
Potrebbe rappresentare una prospettiva futura perché c'è questa necessità
Questa cessino credo che
Onorevole bello sarà d'accordo ma anche Zambetti
Il governo in questo Paese sta in difficoltà
Dal punto di vista della gestione del Paese ci troviamo di fronte ad una ingovernabilità le vicende che succedono al Senato le scopriamo continuamente
Se non troviamo un sì se non facciamo un salto di qualità se non troviamo una prospettiva di riaggregazione di una realtà che sia in grado di esse non sono società ma estremamente autosufficiente probabilmente
Non ci sarà la possibilità di una prospettiva alla e concludo dicendo agli Amish quello che ho detto forse è un po'retorico è un po'nostalgico per taluni versi ma dal mio punto di vista due aspetti ci riguardano da vicino e cioè
Questa democrazia cristiana questa o in intenderà democrazie cristiane è un qualcosa che possiamo insieme di costumi
Io credo di sì spero che l'amico emergono e quanti anche oggi non sono presenti possano condividere insieme a voi questo desiderio grazie
Grazie a Massimo per natura puntuale ed articolata riflessione
Diamo ora la parola all'onorevole Domenico Zambetti assessore regionale della Lombardia regioni in cui la Democrazia Cristiana ha avuto un ruolo storico perché e lì nata lire ha germogliato e lì e cominciato a finire sotto i colpi micidiali di Tangentopoli
Grazie prima ancora di fare alcune considerazioni su quello che libro che stamattina stavamo stiamo presentando
Che per quanto vale la mia opinione dico se me l'avessero consegnato prima di partire per le vacanze d'avere letto una sola mattinata sotto l'ombrellone
Per farmi quattro risate nel senso che
Ancorché può essere intelligente l'autore mi sembra un libro di goliardia è un libro che sicuramente bah a rappresentare aveva vissuto riferito e manco per vissuto operato
Quello che
E stato un periodo Grande di questo Paese con uomini che hanno fatto grande questo Paese
E sembra veramente per quanto mi riguarda
Poco azzeccato direi che questo grande libro di Damilano queste un libro per questo autore
Avete scritto
In via eterodiretta dieci direbbe perché sicuramente non ha manco conosciuto per l'età che ha questi personaggi e per non aver vissuto assolutamente i fatti che riporta nel libro sesso
E ritengo che la parte più interessante del libro guarda caso invece sia la prefazione fatta la panza
Il quale
Con intelligenza che lo contraddistingue poi si può condividere o non si può condividere Panza
Ancorché fa una bella descrive dettaglia un'immagine da Milano come un arco no logo raffinato è uno scrittore fine evidentemente i pupilli diventano tali man mano che passano gli anni
Dice una cosa fondamentale
Sulla riflessione qua c'era Nanni poc'anzi
Quello del rifare il partito dei democrat la Democrazia Cristiana
Io qualche perplessità ancorché sia uno di quelli che dal primo giorno che abbiamo creduto nel progetto
Di rimettere in moto un partito di democratici cristiani
Ci ha creduto
Dico quel percorso sarà difficile allora questa riflessione di questa mattina che si apre attraverso un confronto più ampio di quello di cui eravamo abituati fino a qualche mese fra nel portare all'attenzione diventa un fatto estremamente positivo
Perché noi che veniamo dalla Democrazia cristiana
Facendo tutto quello che ci era dovuto fare partendo dalla scuola materna per arrivare all'Università che nel Parlamento
Ricorderemo e ricordiamo sicuramente ieri sera chiacchierando proprio complesso Fisichella ci diceva che eravamo poco butteremo è molto cristiani ed era il valore che accomunava questo grande partito dalla Democrazia cristiana dalle mille correnti
Ma con dei valori di fondo
Che accomunava le persone e accomunava gli uomini che in quel partito hanno creduto che in quel partito e all'interno di quel partito hanno sviluppato un'azione politica
Di sviluppo di questo Paese
Non è certo
Andando a chiedere al puro amico Follini cos'è stata la democrazia cristiana che possiamo avere un'immagine è uno spaccato di quelle
In quella che è stata il nostro partito della democrazia cristiana ci risponderebbe che abbiamo indebitato il Paese non che abbiamo sviluppato il Paese riportandolo ai livelli che conosciamo
E comunque dicevo
è importante che emergano alcuni ritratti di alcuni personaggi anche goliardica mente descritti come dicevo all'inizio
Perché è indubbio che se e quando descrive Martinazzoli
In tutta veramente sua espressione biografica
La zecca completamente ma stiamo parlando di un uomo che era stato capace negli anni passati di affascinare ci anche quando parlava è inutile negarlo ma che poi nel costruttore nella costruzione di quello che doveva essere l'operato consequenziale è sempre stato capace di far nulla anzi sappiamo perfettamente economica fra
Ha costruito
Ha distrutto
Al licenziato il liquidato anche il nostro partito
Ed è indubbio
E questo lo riconosco anche per aver avuto esperienza di vita vissuta Diretta
Un dato di positività ciò tratteggia quando parla di Marcora
Quando parla di Marcora e dice che sicuramente e io con questo condivido è stato uno dei pochi ministri di questo Paese capace di farsi apprezzare e di essere ancora oggi rimpianto a livello addirittura di comunità europea
Marcora perché vive in Lombardia
Come me Marcora perché ha vissuto la Lombardia degli ultimi vent'anni della sua vita
Sicuramente non può che essere grata a un uomo come lui
Che ha saputo tenere insieme
Le diverse anime che pure in quella particolare regione d'Italia
Andavano emergendo e sviluppandosi ancorché detenesse la stessa Lombardia quel primato sia di carattere industriale che economico che gli è sempre appartenuto e che continua ad appartenere
Ma quello che veramente noi dobbiamo aprire io non voglio essere molto lungo ma noi da oggi dobbiamo far partire
Cari amici insieme ciascuno per quanto può e per quanto potrà d'intesa con questo grande sforzo che gli amici a livello nazionale sta facendo e mi riferisco in particolare a Gianfranco Rotondi
A Mauro Cutrufo
A tutti gli altri amici per cercare insieme di trovare in maniera corretta coerente con gli altri amici che sono dispersi in mille rivoli in questo momento io non credo Narni che noi riusciremo
Ad aprire un dialogo forte con la Margherita
Nel suo insieme così come sono convinto che non riusciremo con Udeur a trovare un'intesa nel suo insieme
Non sono assolutamente convinto è molto più facile che noi ci affacciamo io lo dico perché io lo penso
Perché gli amici della Lombardia ma penso no su questo non ho dubbi che noi possiamo aprire dobbiamo aprire
La porta a un partito federato e si richiami al Partito popolare europeo
Capace
Insieme
Capace insieme prima di tutto a Forza Italia
Poi sicuramente apparendo questo a tutti gli altri partiti compresa Alleanza nazionale tanto per essere molto chiari
Nessuno si disturba più ormai sentire Alleanza Nazionale è finita
Noi siamo perfettamente inseriti in questo contesto di democrazia nazionale
Diffusa
Sono convinto come sono convinto che se riusciremo insieme a poter esprimere regione per regione
E poi insieme a poppa fare una proposta agli amici del partendo da Forza Italia perché bisogna partire sempre delle cose possibili
Io non sono
Perché se noi continuiamo a da pensare di avere un confronto prima con la Margherita quel cono d'euro poiché Forza Italia noi non andiamo da nessuna parte rischiamo di arrivare alle prossime elezioni ancora nel mondo è il modo con cui siamo arrivati l'ultima volta e siccome noi
Almeno parlo per coloro i quali Narni io purtroppo Rotondi abbiamo già pagato un duro pegno negli ultimi anni quando abbiamo
Dato il nostro assenso alla costruzione dell'UDC
Vediamo per cortesia di non riportare questi amici che ci vogliono ancora bene in un altro fossato che veramente sarebbe imperdonabile e per noi sarebbe la fine della Poli
Ringraziamo l'onorevole Zambetti per il pregevole contributo dato al dibattito diamo ora la parola all'onorevole la schiettezza scusate perché io sento forte il dovere
Proprio perché siamo ancora tra virgolette in pochi a cominciare a dirci le cose come stanno perché se impariamo a dirci le cose come stanno andremo lontani
Diamo ora la parola l'onorevole Giorgio Merlo
Merlo è stato uno dei protagonisti nelle movimento giovanile accanto a Rotondi
Dell'evoluzione della forma partito allievo di Donat Cattin il ritorno a in questa sala da protagonista e da parlamentare della della Margherita alte la parola fine Grazio
Ringraziato di tutto l'invito lo dico anch'io senza piaggeria con Gianfranco Rotondi amavo Cutrufo realmente una l'amicizia antica e le amicizie antiche non si spezzano indipendentemente dalle esperienze che caratterizzano ciascuno di noi ed è per questo che le ringrazio pubblicamente anche perché debbo dire che parlando anche di coerenza politica il loro percorso politico non rinnega mai le origini poi le opzioni ovviamente sono opinabili detto questo non posso allegare un aspetto io lo ricordava adesso amico parlamentare ogni volta che torno Salome Xang c'è sempre un pizzico di emozione perché credo che tra tutti i presenti tranne due che citerò un sono quello che ha una maggior frequentazione con questi ambienti gli ho cominciato la mia
Formazione politica con l'amico Gianfranco negli anni a metà degli anni settanta ottanta il movimento giovanile e sarde in saor era un appuntamento annuale
Son qui presenti stamattina ho visto tra la platea lo storico accompagnatore di Donat Cattin cavalier Casciana e Mino Giachino con loro abbiamo passato circa trent'anni qui quindi ogni qual volta uno ritorno è ovvio che un piccolo che è molto cioè noi lo facciamo tutti gli anni adesso con la Fondazione Donat Cattin saremo qui settimana prossima è ovvio che le cose son cambiate anche sotto questo aspetto però stavo pensando nella storia della democrazia cristiana questo libro anche lo ricorda ha rappresentato un punto fisso per quanto riguarda lo sviluppo delle idee il confronto interno al partito veniamo al libro il libro è lo hanno già detto prima che avesse un libro goliardico sarcastico però anche attraverso la voglia avviare normalmente e quindi Polar lo scorrere all'interno della vita dei singoli protagonisti emergono anche gli elementi caratterizzanti la storia di questo partito
E su questo occorre anche riflettere perché poi attraverso alcuni angolature
Seppure spigolose un po'goliardiche emerge anche l'identità la prassi il ruolo e la funzione che questo partito ha svolto e su questo io mi soffermo
Freddo molte cose da dire ma poco tre aspetti un che mi pare sono tre aspetti che corrono un po'lungo tutto il libro e che attorno ai quali è bene
Riflettere città tre tra i tanti ovviamente il primo lo stile che emerge di questa classe dirigente
Il secondo è la proposta politica che bene o male affiora rileggendo la storia dei vari leader e il terzo la classe dirigente di quel partito cominciamo dallo stile passa nella sua introduzione dice che la Democrazia cristiana era un partito tollerabile
Ridevano sempre questo l'aspetto da goliardi con partito tollerante
Il partito non lo sguaiato partito che non legava alla sua
Caratteristica principale alla spettacolarizzazione un partito tollerante ma ci era uno stile che caratterizzava i singoli esponenti non tutti ovviamente
Però i grandi leader avevano uno stile
E credo che in questo stile si contempla anche la storia di questo grande partito un partito che sprigionano una politica pensata dirò dopo perché in un partito che non amava la spettacolarizzazione ma amava la riflessione e guarda caso anche l'articolazione per correnti
Anche nell'articolazione per correnti di questo partito c'era un'identità
No pezzi di società si riconosceva dove non si riconoscevano perché qualcuno urlava di più o rilasciava più interviste tv in tv
Si riconoscevano perché in quella persone in quella spoglie in quella corrente c'era un pezzo di società
Credo che questo sia uno dei grandi elementi di quel partito l'intero classismo non era soltanto la rappresentazione estatica di interessi ma era un modo attraverso il quale pezzi di società e di interessi sociali
Si riconosceva lo vendevano distesi i propri interessi che si proiettava ben in un disegno politico
Primo grande elemento uno dei tanti grandi elementi dica che caratterizzava quel partito c'era un grande senso delle istituzioni checché ne dica da Milano
Un grande senso dello Stato e c'era anche permettete che lo dico proprio qui a stavo pensando
Un un luogo la dizione presentava anche questo di grande e costante e perdurante educazione politica quindi in questo stile c'era un tratto distintivo di questo partito c'era uno stile che caratterizzava questo questa esperienza politica non era soltanto un esperienza liturgica
Però la politica che presupponeva una cultura
C'erano personaggi goliardici questo ce lo dobbiamo dire perché io non ho nulla contro alcune ormai si può parlare anche in termini comprensivi perché fan parte del passato ma è ovvio che dal Piemonte alla Sicilia alcuni personaggi
Pittoresche esistevano anche in questo partito
Quasi comizi la politica però era una costante rappresentazione della società io questo su questo ritorno perché in questo c'è stata
Se dovessimo fare un confronto tra l'oggi e ieri una profonda alterità certo che non tutto possiamo pensare tranne che la democrazia cristiana fosse un partito personale
Non a caso la DC era un partito fra
A leadership diffusa non era un partito piramidale era un partito orizzontale era un partito che aveva dei leader ma questi leader richiamando la propria legittimità dal confronto politico continuo non c'era una delega in bianco certo che
Lo dico Mauro Gianfranco se noi dovessimo pensarla così come i nostri congressi a pensare a cosa sono i congressi di oggi dove se tutto va bene ce la democrazia dell'applauso se tutto va bene
Quando non c'è quello c'è la delega in bianco al leader che estende le liste fare maggioranze dice chi è fuori chiedendo al partito
Chi c'è chi ha ricevuto dall'oste educazione politica e immune da questa degenerazione qualunque sia il partito oggi vi appartenenza
Ecco perché quando parliamo quando ho avuto parlare di stile c'era anche lo stile non solo formale ma sostanziale di come si predica
E di come si pratica la democrazia non soltanto di come la si predica perché non dimentichiamoci che da Milano non ha detto questo perché non può dirlo
Ma una delle tante lezioni che Sturzo ci ha insegnato dei su cui De Gasperi
Insisteva nel suo grande magistero politico era questo
Quando tu vuoi capire quale la concezione dello Stato e delle istituzioni di uno partito non fermarti ha come descrive lo stato e le istituzioni
Guarda come la pratica nel suo partito
Guarda come la pratica nel suo partito ecco perché non dobbiamo lamentarci se la tanto biasimato hai giustamente contestata democrazia plebiscitaria tocca un po'tutti gli schieramenti politici oggi perché perché la democrazia è poco praticata nei partiti
E quando la democrazia non è praticata dei partiti inesorabilmente le istituzioni diventano il riflesso di questo malcostume
Quindi
Dico questo per dire che c'era uno stile e attorno a questo stile si caratterizzava anche questa esperienza politica
Permettetemi questo riferimento autobiografico e lo faccio non perché siamo sa ben sa
Diciamocelo francamente la DC era anche una moltiplicazione di parti
Lo sappiamo tutti unificati e cementati dalla comune matrice Cristiana
Dobbiamo però nascondersi che il giorno dopo lo scioglimento di quel partito noi abbiamo visto una implosione
Con personaggi che si sono riconosciuti nell'Alleanza Nazionale a destra postfascista
Ci sono riconosciuti nell'UDC nella Margherita pochi nei DS ma soma
Dobbiamo prendere atto che se tutti questi personaggi si si si riconosceva io sino a qualche anno prima in un solo partito e perché quel partito al suo in nel suo interno c'erano molte venature
E lo dico
Un partendo dalla mia esperienza badate io ho cominciato attività giovanile l'attività politica molto presto quindici anni Donat Cattin
Era
Deputato di Torino leader nazionale poi diventa senatore di Pinerolo la mia città è ovvio che anche un giovane cerca del suo identificazioni simbolico emotive hanno un grande leader però la mia vita politica lo debbo dire anche del movimento giovanile poi mia DC dopo si esauriva in forze nuove
Forze nuove aveva un leader
Avevo una rivista aveva una sede aveva dei convegni aveva un suo pensiero politico aveva una sua rappresentanza sociale era un partito faceva i suoi congressi assai ben sa aveva la sua rappresentanza della democrazia cristiana era un partito
Ecco perché
Voglio dire quando parliamo di DC dobbiamo parlare delle democrazie cristiane certo la democrazia cristiana ha svolto un ruolo nel nostro Paese storico come tutti ben sappiamo emotiva qui amici prima facevo riferimento ma le profonde differenze che caratterizzano le singole appartenenze della Democrazia Cristiana
Noi non possiamo dimenticarle quando parliamo di recuperare
Quello che è stata la Democrazia Cristiana
Io per esempio credo che quello che la sinistra sociale di Forze Nuove ha portato nel dibattito politico italiano attraverso democrazia cristiana sia comportato politico e culturale sociale visti ed istituzionale
Che a tutt'oggi è difficile cancellare però quando si parla della DC noi dobbiamo parlare delle democrazie cristiane che poi nella seconda Repubblica abbiamo abbiamo conosciuto comunque c'era uno stile che questo libro qua e là tratteggia ma che è bene ricordare quando parliamo dell'esperienza di questo grande partito e poi c'era una grande proposta politica e qui l'hanno già detto molti amici emerge anche da questo libretto non era un partito soltanto identitario
Era un partito di ispirazione cristiana era un partito interclassista era un partito che aveva una grande rappresentanza di interessi di ceti sociali non era soltanto un partito di centro
La sua grande forza ecco perché non è ripetibile questa esperienza
Per tanti motivi ma tra cui anche queste la sua grande forza era queste e si contenute si condensata si riassumeva in tre grandi aspetti era un partito che nel suo il la sua esperienza cinquantennale ha continuamente consolidato la democrazia
E come tutti ben sappiamo la democrazia non si alimenta se c'è qualcuno occorre delle forze culturali occorre un pensiero politico occorre uomini e donne che la consolidino continuamente
Era un partito che ha disegnato un modello di sviluppo a e quindi non si limitava a gestire l'esistente o la sola ordinaria amministrazione come trapela anche da questo libro
Era un partito che sapeva interpretare la società non raccontiamoci palle
Quando un partito è votato da molti ceti sociali e un partito che è capace di interpretare la società in quel momento e per interpretare la società occorre un pensiero politico occorre una cultura che la sorregge soprattutto corre una classe dirigente dotata una classe dirigente che non cambia opinione Alloni stormi o di fronte a una classe dirigente che non legga
La sua vocazione soltanto alla spettacolarizzazione momentanea con la contingenza politica questi sono stati i tre grandi elementi che hanno caratterizzato questo grande partito e sono tra i grandi elementi che non vanno storicizzati che bando giustamente valorizzati ma che non solo semplicisticamente riproponibile
Ecco perché dobbiamo stare attenti anche noi che abbiamo l'ambizione di interpretare quelle di interpretare soprattutto di portare nella tua dibattito politico quella grande magistero
Non dobbiamo cadere sotto questo aspetto nella rievocazione nostalgica
E un partito che ha svolto un ruolo di argine democratico
E un partito che costruiva i suoi equilibri politici sorretto da una grande visione culturale
E permettetemi questo riferimento e un partito che ha interpretato anche la laicità in senso positivo dell'azione politica
Ci torno su questo aspetto io ho fatto un libretto adesso
Ovviamente tocco temi un po'diverso rispetto a quello che cercate voglie intitolato democratici e cattolici
Il tema un po'la ricomposizione dell'area popolare quello che abbiamo discusso che c'hanno settimana scorsa
Permettetemi però di dire che è postuma l'arrivo la Palazzo la rivalutazione però se oggi noi vogliamo ascoltare delle voci libere
Capaci di rifarsi ad una concezione laica della politica senza rinunciare però all'ispirazione cristiana noi dobbiamo rifarci a quelle persone ancora viventi che hanno segnato l'esperienza della Democrazia Cristiana
Negli anni della Democrazia Cristiana guardiamoci resoconti parlamentari delle grandi battaglie sia sulla porto sia sul divorzio sia come abbiamo affrontato sia come hanno affrontato quelle campagne elettorali
Sia soprattutto come nelle Aule parlamentari traducevano l'ispirazione cristiana
Noi non abbiamo mai assistito alla difesa degli interessi cattolici nelle Aule parlamentari abbiamo sempre assistito ad una difesa
Dei valori cristiani attraverso il rispetto rigoroso della laicità dell'azione politica
Su questo aspetto
Io non voglio voglio richiamare attenzione perché su questo aspetto noi abbiamo assistito nella Seconda Repubblica questa è la mia personale opinione ad una profonda degenerazione del rapporto tra fede e politica
Anche su questo aspetto noi non possiamo non guardare con profondo rispetto alla lezione storica e politica della Democrazia Cristiana
Lo dico questo perché su questo tema abbiamo molto da imparare molto da imparare nelle rispettive
Esperienze politiche e soprattutto abbiamo molto da tradurre nelle prossime battaglie a cui andremo incontro inesorabilmente andremo incontro e non possiamo limitare il discorso dicendo che sono soltanto affari di coscienza la politica come tutti ben sappiamo non è una sommatoria di coscienza mai la capacità di tradurre laicamente nell'agone politico i propri principi di riferimento
Terzo ed ultimo aspetto la classe dirigente
E qui ovviamente solo incrociare dubbio Pato prima ma il pensiero di molti di voi di quelli come lei come Mauro come Gianfranco che arriviamo da questa scuola
Io arrivo da una scuola e come me tanti di voi
Dove la classe dirigente
Ricavava la sua legittimità dalla legittimazione democratica e non dall'investitura dall'alto
E un postulato questo semplice a dirsi difficile a praticarlo legittimazione democratica e era il voto popolare che ti legittimava
La DC non avrebbe mai pensato di fare la riforma elettorale lo dico a chi l'ha votata
Dove le liste venivano compilate da leader di partito non era quello il modello che la Democrazia Cristiana indovinati non esistevano la legittimazione democratica alla riceve vi unicamente dai dal popolo
Ecco perché Donat Cattin diceva nel suo ultimo intervento
Un intervento che ha fatto storia non soltanto per quel fatto storia perché al suo ultimo intervento qui fatto storia perché richiamava dei grandi momenti dei grandi temi che avrebbero poi caratterizzato il dibattito politico
Se negli anni a venire ma nel suo ultimo intervento toccando il rapporto tra partito istituzione toccando la specificità della Democrazia Cristiana
Aveva detto una frase che poi Sandro Fontana la recuperata nel suo ultimo libro parlando abito a carte che adesso dico più o meno memoria ma era così quando parlava del ruolo del partito il partito si rifaceva la democrazia cristiana e lo strumento democratico per eccellenza capace di trasformare i ceti popolari da classe subalterna a ceti dirigenti del nostro Paese
Quello è lo strumento del partito quando era lo strumento partito che ha caratterizzato anche la storia della Democrazia Cristiana
Uno strumento democratico per eccellenza dove non c'era democrazia dell'applauso dove non c'era la delega in bianco novecento c'era un congressi dibattuti a colpi di maggioranza e minoranza ma quella era la democrazia
E se il partito era lo strumento democratico per eccellenza la classe dirigente non poteva essere esaminata dall'alto
Perché la classe dirigente domina dall'alto il nuovo risponde alla Società risponde a chi l'ha nominata ecco perché allora dobbiamo combattere lo dico anche a voi tutti i sistemi elettorali proiettati
A farsi di cancellare qualsiasi traccia di democrazia
Perché se vogliamo combattere le oligarchie se vogliamo combattere le nomenclature se vogliamo combattere Ila democrazia del senso dobbiamo far sì che tutti gli strumenti elettorali dal comunale all'Europeo sia uno strumento elettorale capace
Di farsi che la classe dirigente sia selezionata nel rispetto delle regole dal popolo e non da poche persone
Ecco perché allora
Quando parliamo di classe dirigente parliamo anche di democrazia cristiana attraverso le storie no che prima si ricordava uno rappresentava una regione sì ma non è che il leader che rappresentavano una regione qui si favoleggia un po'controllavano tutto banche giornali casse di risparmio enti e ma non è così se tu non c'hai consenso lo controlli nulla della vita politica e il consenso che aveva soltanto se sei
Espressivo di quella società se difendi degli interessi sia se autorevoli se se è un leader se gli aiuti carisma citando sempre Donat Cattin il carisma non te lo danno per decreto o c'è o non c'è credo diceva De Mita dei congressi queste
Quando
Tutti era la congruità famoso congresso Gianfranco dal novantadue per cento e Donat-Cattin beccava gli applausi in un congresso dove
Non aveva truppe cammellate perché perché c'è una carisma e il carisma quando c'è perché c'è una storia c'è una cultura c'è una politica dietro questo credo che noi oggi dobbiamo recuperare indipendentemente
Dalla Democrazia cristiana chiudo perché sono troppo lungo
E era impossibile riproporre la DC no e possibile riproporre a livello star zitto il partito di centro ad ispirazione cristiana a difesa della democrazia del nostro Paese e difficile riproporlo oggi
Non dimentichiamoci che la storia di questi dodici anni certo non è questo bipolarismo il futuro della politica italiana
Però nel rispetto del proporzionale a qui io sono affezionato probabilmente molti italiani sono sensibili a quello che viene sociologicamente definito Polito lesione del rito la democrazia dell'alternanza
Nel rispetto della proporzionale perché è molto più semplice avere due ricette di governo che si confrontano nel rispetto delle diverse sensibilità
Quello che invece dobbiamo recuperare non è la democrazia cristiana mai la cultura democratico cristiani questo sì
E io credo che su questo aspetto si giochi anche molto del futuro della presenza dei cattolici in politica chi su questo sarà più coerente e probabilmente avrà più futuro
In nella storia politica del nostro Paese ecco perché
Ecco perché credo che discutere oggi su questi tema non sia discutere del nostro passato sia discutere sul nostro futuro noi sappiamo che le appartenenze politiche gli schieramenti politici appartengono al regno dell'opinabilità io non escludo che di qui a qualche tempo
Chi vuole interpretare quella cultura possa di nuovo dar vita ad una scommessa politica unitaria perché sappiamo e questo ce lo dobbiamo dire senza tosta zia che abbiamo dei valori comuni cambiamo lo stile comune
Che abbiamo una concezione politica comune e sono tre elementi che nessuna storia nessuna televisione nessuna riforma elettorale può cancellare ecco perché io credo che sia un bene continuare a riflettere attorno alle nostre radici perché sono poi le nostre radici che danno futuro che dando che costruiscono il nostro futuro
Ringraziamo Giorgio Merlo per la vibrante ed appassionata apologia delle molteplici articolazioni della Democrazia Cristiana diamo ora la parola
Ringraziando i relatori e il pubblico al segretario provinciale di Firenze
Il dottor Felice Cecchi che ha chiesto di intervenire
Quindi se c'è chi solo il segretario di Firenze e attualmente commissario del partito a Lucca dove fra poco sicura per il rinnovo dell'amministrazione comune
Sentito parlare della democrazia cristiana da amici che hanno cominciato la loro attività nel settanta nel settantacinque
Io ho la mia prima sesta del mille novecentocinquantotto
Sono abbastanza vecchio qui ricordo che il cinquantasette allora ero giovane ufficiale dei carabinieri
A Moncalieri
Fummo mandati del servizio d'ordine
A Trofarello conoscere una fabbrica credo di mattoni di cose di questo genere
E andava a un servizio d'ordine disarmati perché per fare il servizio d'ordine a quei tempi si poteva andare che che si dicesse riusciva risolto quello che si faceva saldava disarmati perché non potevamo
Picchiare chi che momento manifestava ne potevano sparare né potevamo fare cattive
Sono tornate a casa cominciamo nel cinquantotto a fare politica
Sentito rammentare da qualcuno qui Marcora io cominciano a Firenze con Nicola Pistelli con la base un politico e quindi a Roma
Con Marcora
Con cui aveva parlato male io invece parlo ancora bene con De Mita molto giovane allora ecco quindi superlusso quindi ho vissuto la Democrazia cristiana da questi enti che mi ritrovo tra coloro che dicono che questo libro di quello che in Croazia spiana non sa nemmeno che disosso farla
Abbiamo fatto i democratici cristiani perché credevamo di poter contribuire tutti a costruire un mondo migliore partendo da quelli che erano state le nostre scuole da ragazzi gli oratori e poi su su noi andavamo la Camilluccia a fare le nostre nota apprendimento di politica su sul nostro corso urologi cominciava dalla sezione segretario membro del consiglio direttivo di partito e poi su su arrivavamo e ci si formava come classe politica cioè che arrivato
Più avanti che invece ha fatto
Altre cose un pochino meno avanti ma io lo spirito che ci animava era uno spirito completamente diverso da quello che oggi noi ci vediamo in tutti i partiti ho sentito parlare ora di Pat classe dirigente che diventa per per capacità propria e per consenso acquisito su su e non per le nomine ma purtroppo in tutti i partiti compreso il nostro
Per una perlomeno da qualche tempo invalsa l'abitudine che si diventa classe dirigente per nominarli ci sta in cima e questo è il primo il più grosso a mio parere guaio che attraversa il mondo politico di questo Paese
Noi
Siamo entrati
Io vengo da anni fatto tutte le esperienze che cercavano di ricostituire la democrazia cristiana sono stata con Cossiga
E poi sono stato con D'Antoni e poi sono stata un Mastella e poi un'assoluta un Rotondi perché spero giunge finalmente riuscirà a trovare un gruppo di persone con le quali ricostruire se non la democrazia cristiana quello della democrazia cristiana per tanti anni ha rappresentato in questo Paese
Ho chiesto di parlare perché ho colto l'occasione cedendo il permesso
All'amico Cutrufo che più da vicino a seguire i proventi della Toscana di poter venire interi di utilizzare questo mare nove Occhetto l'autorizzazione perché sono rispettoso delle regole che regolano i consessi se doveva essere anche stamani mattina una occasione per sentire delle persone che ci raccontavano eroe esperienze ed essere stato interessantissimo stasera sarà altrettanto interessante ma che sente la mattina alle sette a alle otto via Omnibus oppure sente Porta a Porta la sera o le varie trasmissioni le cose che sentiamo chi ce ne sentiamo alla radio credevo speravo e ho colto quest'occasione perché non voglio proporre che uno riunione di questo tipo
Portarsi noi a parlare Dinoi
Cioè del perché siamo qui e che cosa pensiamo che essendo qui dobbiamo riuscire a fare insieme per poter portare avanti quello in cui crediamo stanno accadendo fatti no anche nel nostro piccolo essere importanti gente che viene gente che va gente che esce che rifonda se ne sbatte la porta
E vorremmo sapere perché per come vorremmo dare un nostro contributo senza democrazia deve essere partecipativa se il partito deve partire dal basso la classe dirigente deve emergere da quelle che sono le istanze che portano ciascuno di noi che per e a contatto ciascuno col suo pezzettino di società beh questo dibattito interno dobbiamo farcelo
Non è questa l'occasione oggi la festa dell'amicizia siamo qui a sentire
Tante cose interessanti ad se ti devi sentire un ma
Perlomeno mettersi d'accordo su come sul dove su quando
Ritrovarci fra di noi per parlare di noi e per riuscire a vedere fra di noi come dà corpo a quella che è per ora soltanto una vostra
Aspirazione il nostro sogno rimettere insieme qualche cosa che se non è la democrazia cristiana perché ria improponibile in quanto non ci sono più né Fanfani e Moro nel nel nel De Gasperi nella filiale Nicola Pistelli non nell'acqua viste Nicola Pistelli però potrebbero rinascere si è però riceviamo le condizioni e per ricreare le condizioni della ricominciare a ridiscutere fra di noi a trovarci un pochino più spesso e non a vederci soltanto in occasione di quando si fanno le liste perché un pochino tardi
Ed è un pochino riduttivo pensare di poter conquistare uno spazio in questa società se non si comincia a dare comico c'ha ricordato l'amico che approvato accoglienza nella Margherita leggevo ieri su un giornale che anche all'interno della Margherita si sta costituendo un asse fra Rutelli e Dini per cui quella a a quell'ala quella parte componente cattolico democratica anche nella Margherita viene messo colina disparte con con il che il desiderio di ricostituire qualcosa che ci assomigli almeno da quella parte
Sembra che stia in declino quindi da quest'altra parte volevo rimettere ma vogliamo rimettere sessista se ci sia ricevibile fra di loro
Allora finisco soltanto facendo un appello che la prossima convocazione degli Stati generali
Provincia per provincia regione per regione o consiglio nazionale sia dedicata ad una sessione di uno due tre giorni
Nella quale ciascuno di loro venga dica quello che ha da dire porti la propria esperienza la metta insieme a tutti quella degli altri e ci si chiarisca le idee su come presentarsi all'elettorato perché le lezioni sono continue
Quindi politica sono fra un po'europee sono un pochino prima di quelle amministrative sono continuamente in sviluppo nelle varie regioni Toscana nell'anno prossimo li voteremo in diversi città fra cui i capoluoghi di provincia ma volevo presentarci con una
Con una fisionomia ben precisa con un progetto di società ben preciso
Ma dobbiamo chiarirci o fra di noi perché mi sembra che per ora è ancora questa grande precisione non ci sia e dobbiamo liberarci da quella che per ora è stata e los do di petto in Toscana lo ridico vi una un handicap perché ci siamo portati dietro in quest'ultime campagna elettorale l'handicap è stato quello di essersi presentati insieme al Partito Socialista io
Purtroppo
Con me una lettera che ho scritto nel mille novecentonovantacinque allora facendo il presidente della Fed e trasporti all'onorevole Berlusconi
Alla quale ovviamente non ha risposto ma vi dicevo alcune cose che oggi sono attualissime degli errori che aveva fatto allora e di quelli che sta facendo ora
Perché nel novantaquattro ha salvato il Paese oggi forse dovrebbe fare qualcosa di diverso per continuare
Avere tutta la nostra ammirazione la nostra riconoscenza ho scritto delle lettere anche noti dirigenti di partito prima della campagna elettorale dicendo che non sempre due più due fa quattro qualche volta fa tre qualche volta potrebbe fare alcune mezzo e l'accordo con i socialisti
Ha troncato sul nascere un senso di afflato generale che ci veniva dal consenso di tutta quella parte di mondo che non può stare né a destra né a sinistra che non si trova nel centro destra e centro sinistra ma che si senta ancora
Cioè non democristiano quanto meno di centro perché la matrimoni con i socialisti c'è un pochino snaturato da quello che era la nostra ispirazione
Di gente che viene da un'ispirazione di partito democratico cristiano con l'ispirazione del cristianesimo portavoce della politica
La seconda secondo handicap perché ci ha in un certo senso penalizzato nella base anche sia che ci ha consentito quelle Luca spettro positivo che bisogna riconoscere il figlio ma il primo a riconoscere quelli del Verano sulla rappresentanza
Nutrita se Dio vuole il Parlamento con un gruppo alla Camera un altro gruppo al Senato è quello di aver visto i nostri dirigenti inseriti nelle liste di un altro partito anche questo ci ha tagliato alla base perché dice c'hanno detto tutti ma allora se si deve dare il voto posti sale si potrà direttamente perché dalla bocca adesso queste questa fase superata positivamente io sono d'accordo per dire positivamente superato
Dobbiamo pensare a quello che si fa di Luigi alle prossime campagna elettorale di quello che vogliamo fare di questo partito se vogliamo
Pensare e sperare a può far sì che diventi un partito che pesa qualche cosa in Toscana ad una da un uso nessuno ci siamo presentati in ordine sparso abbiamo portato a casa qualcosa come il lunotto d'un qualcosa di questo genere percento che non è niente ma nelle condizioni date è stato un risultato stupefacente è semplicissimo a riorganizzarsi come partito come eravamo organizzati come il partito a tempo di record rischia potremmo fare molto ma molto di più per far questo occorre che ci sia l'impegno di tutti
Dalla nostra dirigenza che ringraziamo per quello che ha fatto ma che dalla quale ci sentiamo abbiamo detto all'onorevole Nardi accomuna in una riunione ho fatto in Toscana pochi giorni fa siccome si è messa a disposizione per tutti quelli che possono essere molte esigenze per far sentire anche in Parlamento una tesi che anzi aveva detto che non sa anche il rischio se messa a correre perché illustri Campin eremo continuamente delle cose tristi decideremo di fare dovranno farlo se sono in pochi ma noi vogliamo esserci tante tristi pochi dobbiamo sfruttabile ma ripeto dobbiamo trovare il modo di vederci mettersi insieme intorno a un tavolo tanto da una sala e discutere fra di noi un giorno dicono i tre giorni e poi uscire con un ideologie con un programma con un progetto
Preciso e definito che oggi all'infuori di quello generico di ricostituire qualcosa che gli assomiglia la democrazia cristiana
Che meglio ci ha già detto è molto difficile ma che noi non vedo perché non dobbiamo perde la speranza di riuscire a farlo io voglio morire da democristiano
Ma in tanti hanno diritto invece non vuole aprire io voglio non pare ancora parecchio quattro signore
Detto voglio campare ancora oggi accampata abbastanza perché settantatré ce l'ha già Di Pietro ma ce l'ho ancora un altra trentina lavati voglio vivere a te lo dichiaro e morire
Ringraziamo l'amico Cecchi la parola alla dottoressa Eleonora Battistelli il dirigente regionale della DC Lombardia
Propongo
Io ho letto il libro e l'ho trovato molto interessante
Perché pur riconoscendo quanto interlocutore ha detto c'ho colto quello spirito graffiante che in fondo dovrebbe essere un po'la cifra con la quale noi dovremmo
Osservare gli avvenimenti passati e qualche volta ipotizzare gli avvenimenti futuri
Quando John Kennedy fu eletto presidente disse una cosa molto importante
A chi lo ascoltava
Non chiedetemi
Che cosa possa fare l'America per voi
Ma quello che voi potrete fare per l'America
Io credo che nell'ipotesi di un nuovo partito che abbia delle caratteristiche di attualità modernità coerenza con i tempi capacità di proporre soluzioni in qualche maniera capacità di dare una voglia di aggregazione
Si deve cominciare invece a dire non chiediamo agli italiani cosa possono fare per non accusa noi potremmo fare per loro
Perché in questo momento la sensazione che credo molta gente abbia
Quello che sia lo schieramento
Al quale appartiene e che ci sia uno iato profondo fra la società i suoi bisogni e i suoi desideri e l'amministrazione che della società viene fatta
Da chi in qualche maniera è preposto ad amministrare
Qualcuno ha domandato quando è incominciata forse la crisi della democrazia cristiana
Io ho una mia risposta
Non ha vissuto quei momenti con impegno
Che con la militanza di chi c'era
Ma c'è un momento nel quale la democrazia cristiana ma più interpretato esattamente la società nella quale viveva e probabilmente fino a quel momento l'aveva interpretata al massimo era cresciuta insieme alla società
Io dico che il momento è stata alla battaglia terrificante nel mille novecentosettantaquattro per il divorzio in quel momento si sono separate
Le necessità degli individui le aspirazioni
In qualche maniera il desiderato della società civile
E
La maniera che di questa di desideri si era fatta in terra in modo nel quale si era faticherebbe della democrazia cristiana fino ad allora cioè per un primo in un momento storico c'è stato una profonda differenza fra la società e chi l'aveva al meglio rappresentata fino in quel momento
Contingenza momento particolare necessità di conciliare non ha importanza
Ci sono state due visioni diverse di una realtà in un mondo che fino ad allora era andato in parallelo allora questo che cosa significa
Che se stiamo pensando di costruire un soggetto politico che abbia un senso dobbiamo cercare di renderlo coerente con la società lo stile della DC era uno stile sobrio
Era uno stile pacato non gridato erano le caratteristiche peraltro abbastanza presenti nella società di allora
In questo momento la società si esprime in maniera diversa non ne sto facendo l'elogio sia ben chiaro è una fotografia quindi è chiaro che noi ci misuriamo con dei concetti indifferenti con una società che esigenze particolari oggi la struttura nazionale amministrativa
è pletorica
E in questo momento ossia il coraggio di dire alla gente non si può avere una realtà amministrativa minuscola
E costosa all'inverosimile signori bisogna rinunciare a delle individualità se no non arriveremo mai qualunque operazione finanziaria si faccia a rendere economica la gestione di un Paese se non si ha il coraggio di dirlo sia Sisters
In maniera drammatica a una rincorsa
Della realtà amministrativa che non avrà mai fine
Chi lo farà avrà sicuramente il merito di incominciare a rendere questo Paese MOC terno è una parola fondamentale
Questa realtà politica deve capire quella che si andrà a fare e che non può essere minuscola
Non è in questo momento assistiamo alla follia di schieramenti che sono tributari delle parti minimali che li compongono
E da questa storia non si esce perché qualsiasi legge venga fatta a qualsiasi proposta economica venga fatta se subisce il ricatto degli elementi minimali voglio dire è fallita nel momento in cui viene proposta quindi le aggregazioni devono avere un senso e un peso anche numerico
Soltanto in questa maniera si può arrivare ad essere determinanti e la gente deve imparare
A rinunciare a delle piccole frazioni a cercare degli elementi comuni di aggregazione
Ed è arrivare ad avere la modernità di schieramenti che si ponga contrappongono con dimensioni ideologiche numeriche economiche che abbiano un senso a una logica questo è un domani che gli altri Paesi ci stanno insegnando quali forse dovremmo dare un minimo di ascolto
Noi avremo un senso se avremo una grande capacità rappresentativa
Ovviamente non delle devianze minuscole ma di quattro cinque grosse scelte che ci conviene di fare se vogliamo credere che questo Paese possa riprendere una realtà il discorso dei grandi personaggi è importantissimo ma i grandi personaggi escono anche nei momenti nei quali ci sono le grandi sfide oggi la sfida una sfida quotidiana anche minuscola
Sulla quale purtroppo devono venire fuori però lei voglia aggregative e la capacità di rinunciare a qualche cosa per un bene comune che sia ben chiaro
Un poco il bene nostro poi abbia una banalità magari abbastanza
Con un valore e il bene di chi verrà insomma varrà la pena che ci pensiamo e il nostro investimento allora forse non non lo vedremo ma cerchiamo di lasciare qualche cosa che ci seguirà soprattutto da un punto di vista di capacità di capire che stia dovremmo andare avanti e non limitarci a tamponare la discesa che sembra quasi inevitabile grazie
Grazie dottoressa Battistelli la parola al dottore Ennio Canigiani di Pistoia coordinatore provinciale
Di pregherei di contenere in Breve nel vostro intervento cercherò di essere breve buongiorno buongiorno a tutti
Salve
Allora io porto nuovamente un contributo dalla Toscana abbiamo avuto l'amico Cecchi che in un certo qual modo vista anche l'età non me ne vorrà rappresenta la vecchia DC vuole portare anche un contributo della nuova DC
Quindi vuole fare tanto un piccolo passo indietro nel tempo per dire quello che io ricordo della democrazia cristiana
è un era un bambino quando negli anni settanta cominciavo un pochettino a rendermi conto di chi governava a questo Paese ma della democrazia cristiana devo dire di allora io ho ricordo di di sicurezza di benessere
Di protezione
E quindi nel tempo crescendo quando poi siamo arrivati al fatidico novantatré che ha portato allo scioglimento di questo partito beh ho avuto un momento di smarrimento devo dire un momento di smarrimento che è durato una decina d'anni
E che cessato l'anno scorso quando ho abbracciato la causa di Gianfranco Rotondi perché è stato veramente un momento in cui io mi sono sentito di aver ritrovato qualcosa che avevo perso
E credo quindi nell'importanza di questo progetto una cosa in cui se ci crediamo tutti e qui vorrei anche riferirmi a un'osservazione che ha fatto Massimo Nardi se ci crediamo tutti sarà la il nostro crederci che li aggregherà nel tempo dal basso il consenso popolare non possiamo sì andare a dialogare con un europea con la Margherita con Forza Italia e quant'altri oggi pretendono
Di rappresentare l'eredità cattolica
Ma in realtà il nostro primo obiettivo nostro primo impegno quello quotidiano è quello di andare a parlare con la gente è quello di farsi conoscere attraverso giornali e quello di di farsi sentire nelle Amministrazioni dove intanto siamo nuovamente presenti
E poi cerchiamo nelle città di riportare una festa dell'amicizia cerchiamo di di di far sapere che la democrazia cristiana esista e c'è è rinata è tornata a questo è fondamentale perché guardate
In questo mondo politico soprattutto negli ultimi dieci anni in cui il partito unico dei cattolici si è dissolto abbiamo assistito a tante vicende umane molto ipocriti Dental alcuni casi anche patetiche tante bandiere vuole che spacciandosi per Interpreti del del mondo cattolico sono spostati alla sinistra destano fondato partiti gli hanno disfatti
Credo che nel tempo la coerenza paga sempre oggi forse siamo pochi domani saremo un po'di più dopodomani
Saremo ancora molti molti di più quindi l'importante oggi non è tanto andare a cercare altri che vengano sulle nostre posizioni ma fa sapere che la DC fa le sue battaglie che la DC
Per la famiglia che la DC sostiene un certo modo di credere ripensare guardate io vorrei che nessuno ha detto ma che
Riflettesse su questo
I tempi difficili in cui viviamo dove tra l'altro c'è sempre una crescente aggressività del mondo islamico questo paradossalmente sta ricompattando
Tanti cattolici io noto che la domenica la messa c'è sempre più gente non so se succede anche dalle vostre parti ma a Pistoia questo succede
E c'è questa esigenza dei cattolici di ritrovarsi di riconoscersi di nuovo in unico partito che abbiano voce forte in questo Paese
Perché così come siamo oggi onestamente ditemi voi qual è la forza del mondo cattolico a sinistra sono costretti a fare mille accomodamenti mille inciuci pur di mantenersi sulle poltrone Rutelli Mastella e compagnia
Hatch nel centro destra anche lì sempre per giochi di potere assistiamo alle solite scenette
Tra Casini Follini cioè voi pensate che l'elettorato non se ne accorga di queste cose purtroppo latte parte non avendoci alternative si sceglie il meno peggio ma se questa democrazia cristiana sarà coerente nel tempo io credo che passo dopo passo
Sapremo riconquistare il nostro elettorato e non passerà molto tempo badate devo dirvi altre due cose simpatiche così magari smorza un po'i toni stamane ha consegnato quello che potrebbe essere l'inno della nuova DC scritto da un nostro iscritto a Pistoia musicato da un musicista pratese
Ed è un inno un po'nostalgico una bella marcetta credo che se i nostri rappresentanti nazionali lo ascolteranno con attenzione forse potrebbe anche questo contribuire al rilancio del del nostro partito
Poi un'altra osservazione su questo libro che abbiamo presentato stamani di cui parliamo ma credo che l'abbiamo veramente stroncato forse per questo che non ho visto in giro l'autore può essere perché credo che nessuno questo livello quello Fini
Dall'altro quando prima è stato detto che
Follini se non l'ho capito male potrebbe essere
A un autorevole personaggio per scrivere la storia la democrazia cristiana per vorrei dirvi che ne abbiamo qui in platea un altro altrettanto autorevole ch'è il nostro segretario regionale corsi nuovi che è stato all'epoca presidente nazionale
E dei giovani DC nel proprio nell'epoca in cui c'era Follini c'erano Casini quindi forse lui mi ancora maggior titolo visto che ci crede ancora qui oggi con noi
Niente io vi ringrazio di questa tribunale nuova DC deve essere anche coerente deve essere concreta e sintetica quindi lascio il posto agli atti diciamo la giornata
Grazie Canigiani la parola l'onorevole Fabio Desideri consigliere regionale del Lazio
Dopo
Buongiorno a tutti spero di essere breve ma con i termini tracciati mi sembra importante credo che meritino
Un piccolo approfondimento vorrei partire da quello che era l'obiettivo ritengo di questo convegno c'è
Un libro che dava un'analisi di quello che è stato un partito importante in Italia nella nostra storia una lettura CE no attuale condivisibile o meno ma soprattutto lo spunto è lo stimolo questo mi pareva percorso fatto dal moderatore
A capire quale deve essere il ruolo della Democrazia Cristiana oggi e in futuro questo mi sembrava tra le righe quello che
Si tentava di fare emergere e mi pare che per alcuni aspetti l'assessore Zambetti se ricordo bene
L'abbia posto all'attenzione dall'Assemblea vorrei cercare di riprenderlo perché ritengo che questo sia l'elemento fondamentale della discussione di oggi
Mi si consenta di dire c'è ancora spazio in Italia oggi per un altro partito di ispirazione cattolica questa è la prima domanda che ci dobbiamo e soprattutto l'Italia del quarantotto e ancora l'Italia di oggi oppure c'è stato il settantasette i decreti delegati la modifica del Titolo secondo l'entrata in Europa le nuove funzioni nuovi compiti degli enti locali e che cosa significa oggi in questo sistema essere democratici cristiani
Questo credo che sia il problema vero sul quale ci dobbiamo confrontare la lezione di Andreotti di Sturzo e di De Gasperi
Sono elezioni importanti
Sono cose che credo facciano parte del bagaglio culturale di ognuno di noi ma il problema vero reale come a partire da questo bagaglio affrontare i temi di oggi
Qualcuna si è reso conto che ci stanno facendo discutere da un anno di PACS
Di cose di questo tipo ma rappresenta come ha detto bene ieri il presidente dell'Associazione famiglie numerose il quattro per cento della popolazione italiana l'altro novantasei per cento c'è la grande basse la grande massa delle famiglie italiane
Di cosa hanno bisogno oggi
E come soprattutto noi nei vari livelli istituzionali cioè cane senato Regioni Province e Comuni possiamo concretamente dimostrare attenzione evitare soluzioni al problema ed un ai alle esigenze della gente questo è il ragionamento credo vero che in qualche modo l'assessore Zambetti prima traccia e mi ha colpito positivamente
Oggi
Si sta discutendo una finanziaria nazionale
Che crea una disparità fondamentale nel tessuto sociale italiano ma non finisce lì perché aldilà delle favole che ci raccontano attraendo i mezzi di informazione
Per gli italiani l'obolo da versare non finisce lì perché poi ci sono le addizionali regionali ci sono i tributi locali c'è tutto questo sistema che grava su una cosa che rimane sempre inalterata
E cioè lo stipendio della grande Marte dei cittadini italiani perché è sempre quello e da lì che devono comunque uscire le risorse
Allora la domanda che io mi pongo è cosa significa essere democristiani oggi in questo sistema istituzionale come in questo partito deve cercare di interfacciare con gli altri
Non penso che il problema sia come dire cercare di capire chi può essere l'interlocutore principale oggi nostro e cioè se il partito e se la Margherita se l'Udeur o se Forza Italia anche se è vero che si deve partire ha ragione lei assessore
Che si deve partire da quello che c'è ed è indubbio che il partito che più di ogni altro in questo momento ha una ragione una coesione con noi è Forza Italia per i temi sui quali si abbatte prendo
è indubbio che si dedica
Però attenzione
Se vogliamo tornare ad essere protagonisti della politica italiana non per occupare le poltrone ma per essere in grado di dare soluzione ai problemi dei cittadini
Dobbiamo essere capaci di far discutere gli altri sui temi e sulle questioni che noi poniamo all'attenzione della gente quando saremo in grado di fare questi allora sì che ci sarà uno spazio grande di crescita di questo partito
Ma su questo consentitemi anche di dire non lo faccio per piaggeria
Che sia il segretario nazionale ad onde Marrocu Cutrufo che tutto il gruppo dirigente su alcuni temi fondamentali la posta della posto con attenzione questo modo di essere credo anche che nella discussione della Finanziaria che sta per prendere il la alla Camera e al Senato la presenza della democrazia iniziale dei valori fondamentali della democrazia cristiana su questi temi
Emergerà con forza
Che cosa dobbiamo porci dobbiamo porci il tema di come rispondere alle sfide guardate una ce la dà tanto per iniziare per essere molto chiari un signore che si chiama Gianfranco Fini
Che insieme a Domenico Fisichella che adesso è uscito inventò Alleanza Nazionale la svolta di Fiuggi oggi Fini dice nel due mila e nove nel Partito popolare europeo e quindi traccia un percorso fa capire che comunque al di là di quello che pensiamo in Italia dobbiamo confrontarci con un dato che l Europa che quello che ci dai criteri fondamentali che quello che ci fissa le soglie di riferimento per la Finanziaria
Ebbene
Non è possibile che noi abdichiamo rispetta i valori Ganci hanno accompagnato come uomini alle soglie del terzo millennio il discorso della salvaguardia delle nostre priorità alla svolta che compirà Alleanza Nazionale perché se no ha ragione lei
Assessore nostro spazio e materialmente Fini
Se noi non riusciamo ad interpretare quella presenza moderate di valori nella società italiana se non riusciamo ad interpretarla partire dalle cose concrete
Eh sì le marcette sono pure importanti però poi alla fine la politica è fatta di cose concrete quando noi abbiamo una sinistra che sta facendo passare a livello regionale credo che i problemi del Lazio siano i problemi
Della Lombardia del Piemonte della Puglia della Calabria una serie di iniziative sulla famiglia nel Lazio ci sono cinque proposte di legge presentate alla sinistra diverso che hanno un'unica ragione comune una delle quali presentata anche dalla Margherita
E c'è la dissoluzione della famiglia tradizionale quella per la quale siamo pronti tutti quanti a spenderci impolitico
Di fronte a questi fatti io credo che si debba iniziare ad immaginare un percorso importante per la democrazia chissà quindi mi ricollega vado a terminare che sicuramente ci saranno
Altre persone che vogliono intervenire ma alcune cose debbono essere chiari
La democrazia assenso essere democristiana democratico cristiani ancora oggi in Italia si secondo me
Ha senso se questa azione si inserisce in un solco più grande che quello del popolarismo europeo penso ai grandi in questo senso o denaro
Penso all'insegnamento di Sturzo
Penso all'insegnamento di De Gasperi ma ha senso se non riusciamo ad attualizzare quei valori ha spolverato di nella loro applicazione quotidiane corrente
Che cosa significa essere cattolici oggi
Significa porre al centro della stazione politica tutte quelle iniziative a tutte e a salvaguardia di quello che avvenimento centrale della società la cellula base la famiglia
Ha senso immaginare politiche per le giovani generazioni covo superando per esempio i ragionamenti del co.co.co. del lavoro precario e come fare tutto questo oggi in Italia assenso tentare di dimostrare che
Il lavoro è un problema sul quale dobbiamo ragionare con attenzione e dobbiamo ragionare a partire dal dettaglio più piccolo quello dell'ente locale quello delle trasformazioni delle municipi delle municipalizzate
Potrei andare veramente molto più avanti
Io credo che c'è un grande spazio per noi
Come democratici cristiani se riusciamo tutti quanti insieme a fare accorrere gli altri al confronto sulle nostre priorità al confronto sulle nostre prerogative cercando di sviluppare un dibattito e un discorso serio
Se invece attenderemo troppo che siano gli altri ad essere disponibili a discutere con noi o in qualche modo che si creino dei temi sui quali possiamo essere convergenti
Allora prepariamoci ad un confronto e ad una società che non sarà soltanto quelle
Delle coppie di fatto magari appartenenti allo stesso sesso ma sarà un'Italia con sempre maggiore precariato sarà un'Italia senza sempre con sempre minore spazio per le giovani generazioni
Sarà un somma è un'Italia che Sturzo e De Gasperi non avevano immaginato di trovare terzo
Grazie onorevole Desideri la parola al dottor Cesare via coordinatore provinciale di Lecce vi prego di fare interventi ebree
Io non sono molto anziano quanto il collega cerchi però l'età se e quella convissuto nella Democrazia cristiana da quando avevo sedici anni non dal settantasei dal cinquantasei
E quindi da giovane democristiano
Ho
Guarda togliendo vissuto personalmente tutto quello che è stato il travaglio della Democrazia Cristiana non ho letto il libro
Di da Milano non lo conoscevo nemmeno che ci fosse questo libro però dalle cose che sono state dette
Dalle piccole diciamo osservazioni che sono state fatte mi rendo conto che un libro antistorico ed è un libro fuori dal mondo
Serie di dice che la Democrazia cristiana è stato un partito solo di potere se sbaglio notevolmente
Noi da giovani democristiani
Siamo stati tali perché abbiamo creduto nell'idea della Democrazia Cristiana nei programmi della Democrazia Cristiana
Il nostro è stato un partito di popolo non è stato un partito di élite
Nessuno ha mai voluto occupare il potere almeno io ricordo prima dell'entrata
I miei funzionari delle regioni
Quando mio padre da responsabile del partito zonale
Chiamato all'epoca il senatore Ferrari a ricoprire il ruolo di senatore lasciando il posto di consigliere provinciale si rifiutò di fare il candidato perché lui era invece evocato a fare come poi ha fatto il sindaco del mio paese cioè questi atti di rinunzia ad occupare il potere oggi non ci sono più oggi c'è l'inverso la corsa ad occupare il potere
Quindi noi non siamo stati calcolatori il niente almeno del passato siamo stati solidaristico con il popolo
Hanno ragione quelli che sono intervenuti e che hanno detto
Sì noi abbiamo espresso le necessità del popolo e le abbiamo tramutati in leggi questo ha fatto la Democrazia Cristiana
Se oggi il Presidente della Repubblica e ieri l'onorevole Fini
Hanno pianto e si sono pentiti
Di quello che hanno fatto i loro partiti quando la Democrazia Cristiana imperava
Questo sta a significare che noi abbiamo svolto un ruolo importante quanto meno per difendere la libertà del popolo italiano
Che aveva e correva il rischio
Di essere annullata perché noi ricordiamocelo eravamo il paese di frontiera
Con il nuovo usasse comunista e potevamo da un momento all'altro avendo un forte partito comunista in Italia il più forte dell'Occidente diventare anche noi Soggetti
Alla morsa del comunismo quei sto la Democrazia Cristiana non lo ha consentito è già un merito
Che va oltre
L'espletamento del potere
Un merito per il quale noi dovremmo avere la medaglia al valor civile qui nessun presidente della Repubblica ci ha dato
Perché lì la Democrazia Cristiana ha fatto progredire il popolo italiano
Prendendosi tutti i guai e il fascismo ci aveva
Trasmesso però facendo opera di umiltà ed andando noi a chiedere scusa
A coloro i quali difendevano
La libertà e la democrazia dell'Occidente
Perché la Democrazia Cristiana ha dato una risposta valida alla gente
Nell'attuare quei programmi che dal Piano Fanfani al piano di De Gasperi alla volontà di creare l'Europa unita l'Europa politica e così via hanno dato sviluppo all'idea del futuro dell'Occidente
Noi non ci pensiamo di aver fatto questo quindi l'autore del libro stia tranquillo che la Democrazia Cristiana non è stato un partito di potere ma è stato un partito di popolo
Oggi purtroppo si assiste a questa disgregazione
Della di un partito che ha dato tanto al nostro Paese
Però noi credo dobbiamo continuare
A difendere all'Italia il nostro servizio
Rimettere insieme i cocci
Di un partito che molti hanno distrutto
Io Caro onorevole Merlo sono stato forse si sta insieme dei ricorderà gli ha visti forzano vista
Sforza rovista così si fa adesso abbiamo anche abbiamo anche cambiato forse non riesco e da questo da questo locale da questo palco ho assistito a tanti congressi il Donat Cattin
E mi sono reso conto spessissimo che se oggi siamo nelle condizioni in cui siamo e perché abbiamo abbandonato l'umidità
Dalla quale partivamo perché noi democratici cristiani avevamo la forza e il coraggio di essere uniti nelle azioni di essere umili nell'azione politica
Ma perché anche i nostri padri diciamolo chiaramente
Da Andreotti a Marco ora a tutti quelli che sono ancora in vita Forlani non hanno avuto la responsabilità di fare i bagagli
Perché ci hanno lasciati e abbandonati al nostro destino per cui ci siamo divisi sì quando Martinazzoli ha detto del partito è sciolto
Oggi c'è una sentenza che dice il contrario la Democrazia cristiana e un partito vivo che esiste ancora non è stato sciolto
E allora su questo piano io credo che il partito
Non è tramontato
Il partito della Democrazia Cristiana oggi è diviso in tanti rivoli
E non lo si vuole ricompattare perché Losito teme questa è la verità perché si teme un'idea che possa far funzionare quelle discorso quel colloquio che si è interrotto tra il politico il rappresentante politico e il popolo
Ma la DC
Alla sua validità e il suo ruolo se dimostra ancora una volta di essere almeno unità nelle idee perché amici miei fin calando la il democratico cristiano il cattolico impegnato in politica
Sa diviso nella Margherita nella Democrazia cristiana nell'UDC in tanti e in Forza Italia non potrà mai dimostrare la sua idea perché in politica quello che vale e la filosofia di un discorso che si vuole attuare se questo manca
E ovvio che nessuno avrà mai la possibilità di affrontare l'idea della famiglia nella Margherita se poi nella Margherita
Si avrà una predominanza di coloro i quali intendo la famiglia in modo diverso da come la intendiamo noi intendo la solita in modo diverso da come lo intendiamo una peggio ancora poi
Se
Si atteneva quello che chiamo il Partito Democratico nel quale i cattolici certamente non saranno in numero tale da poter fa affermare le i principi dai quali noi siamo partiti e allora io concludo le democrazie cristiane devono avere ragione ma lo l'avranno soltanto se saranno nella Democrazia cristiana
Così soltanto noi potremo riprendere un discorso riaffermando quello che è stato il nostro passato nostra politica il nostro la nostra idea di società grazie
Grazie a Lia diamo ora la parola l'ingegnere Laura Schiaffino membro della direzione della democrazia cristiana di Milano vi raccomando interventi telegrafici abbiamo altri insetti iscritti a parlare
Volevo semplicemente sottolineare alcune cose che hanno già introdotto gli interventi dei relatori di stamattina che però possono servire
Alla nostra riflessione per il futuro sicuramente per costruire futuro bisogna partire dalla propria storia quindi il merito di un di questi giornate l'amicizia anche quale darci occasione di recuperare tutti insieme il ciò che né di meglio ci ha lasciato il nostro passato ci sono in particolare due questioni che hanno attraversato gli interventi dei relatori
E che sono il tema nel giudizio che ci deve anche animare tenendo conto delle esigenze che spero che esprimeva intervento di Cecchi della di Firenze
Che è quello di guardare avanti ne siamo qui non per rimpiangere un passato ma per contribuire a calcio un presente e un futuro perché altrimenti non facciamo politica facciamo cultura storiografia altre cose interessanti ma non la politica
Queste all'esigenza primaria secondo me è dobbiamo recuperare altrimenti inizieremo via da queste giornate magari riposati soddisfatti ma incerti sul cosa fare lunedì mattina allora
Due questioni mi sembrano importanti
La descrizione in atto dell'esperienza del della democrazia che non è stata stamattina parlava di Inter classismo di capacità di rappresentanza di capacità di selezione di una classe politica
E di elaborazione politica di proposte politiche tutte cose che mi sembra tutto sommato la nostra seconda Repubblica non è ancora arrivata a compiere in maniera adeguata
Allora l'Inter classismo sinceramente lavori viste le PAS passaggi anche recenti delle politiche delle amministrative
Probabilmente la forza politica che nel centrodestra attualmente interpreta in maniera diversa l'Inter classismo democristiano è oggettivamente Forza Italia indipendentemente dalla simpatia o condivisione della sua leadership politica
Quindi personalmente alcune dinamiche della vecchia DC io le trovo più lì chino in tanti piccole realtà che bene o male il democristiano generato nella loro diaspora
è sicuramente vero una cosa che ha detto l'onorevole senatore Rotondi non in convegno fatto domenica in provincia di Milano
Leggendo il periodo dal novantatré al due mila quattro come la il tentativo della classe politica democristiana sopravvissuto all'epurazione di mantenersi al potere questa sicuramente è una lettura corretta rappresenta la realtà rappresenta una situazione emergenziale ma non può essere vista come il futuro è un questa è un passaggio di necessità che deve comunque intende finire verso un'altra cosa
Ed è questo secondo me il uno delle motivazioni degli ricreare un soggetto politico ed è questo che interroga e solleva le questioni della rappresentanza della selezione della classe dirigente perché con buona pace di tutti
Quello che diceva l'onorevole Merlo la la scelta dei dei degli deride uscite nell'elenco dei candidati l'ha fatto per primo la Regione Toscana faceva la sua legge regionale elettorale in cui non c'è la preferenza quindi il problema è trasversale ciascuno a alle gli schieramenti la difficoltà della selezione la selezione non la vuole nessuno
Nessuna forza politica in Parlamento attualmente vuole la selezione della classe politica perché probabilmente non tornerebbe lì cioè maggior parte degli attuali parlamentari non è in grado di ritornare in Parlamento stessi innesco degli altri fenomeni selezione mancanza con buona pace di tutti non è un giudizio sulle persone è un Gesù sul processo ma come può esserci una rappresentanza in mancanza di questa dinamica
Cioè la prese ma io sto dicendo a tutti con buona pace perché il proporzionale è ritornato la legge tre nazionale ma non è stata la preferenza ma perché per questo motivo perché comunque è un certo c'è innescato una bianca di auto sopravvivenza legittima perché in realtà io contraddicono intervento mi ha preceduto
La politica e gestione del potere senza questo non si fa politica si fa un'altra cosa allora noi non interessa fare politica senza interessarsi Versailles potermi lo facciamo i moralisti
Perché altrimenti non facciamo politica quindi la pupa delle gravissime potresti fondamentale per poter parlare fa queste cose le sa facciamo un'altra questione sopra sia culture quanta però come garantire che questa gestione potere non sia fine a se stessa non sia la mera sopravvivenza la classe politica
Ed è questa la lezione del vertice dei nostri padri ricostruire una rappresentanza che questo utile lavoro proposta politica capacità di elaborazione e proposta politica e selezionare la classe dirigente
Perché la differenza tra un epigono è un fondatore è che l'epigono chiude un'epoca Fontana inizia ma il fondatore un padre cioè capaci di far crescere qualcosa dopo di sé non di chiudere tiene tutto in mano quindi le dinamiche sono queste se noi siamo gli epigoni di una storia possiamo retromarcia in cui l'anno prossimo raccontarci le nostre questioni ma non di andare su una parte se siamo i fondatori lo vediamo dopo domani perché nasca un processo nelle realtà locali
Che è tutta un'altra cosa rispetto a quello che stiamo vivendo rivoluzionari allora forse è questo il passaggio porterà a fare l'ennesimo partito gruppo familiare no allora è questa la sfida è questa la sfida allora o siamo in grado di inserire nella come dire al nome all'Inter classismo della cultura di forza che intendiamo nel modo sintetico
La dinamica positiva della democrazia cristiana che è la rappresentanza e la selezione della classe politica
Oppure siamo destinati a essere l'ennesimo gruppuscolo che più di tanto non va ecco a me interessa questa è la prima la la questione della di creare questa innesto positivo del meglio la tradizione democristiana su un modello comunque politico non è più qua dei cani degli anni Cinquanta paga con quel mondo è cambiato garantendo l'essenziale che sono questi due fattori
Per comunque le dici come c'era una caramella c'erano senz'altro ma lo Stradivari quell'esperienza che riuscivano a stare insieme
C'era un punto di sintesi politica se questo manca e la diaspora degli interessi particolari
Non si può tenere insieme un Paese con questo modo e su questo e chiudo a me ha colpito comunque il il con la la battaglia interventi di ieri perché alla fine anche noi siamo andati a parlare dei particolari
E alla fine non abbiamo parlato del del novantasei per cento degli dell'Italia perché io sono una famiglia numerosa sono associata alla Società io c'ho cinque figli ma della famiglia non parla nessuno ma non sono parla
La stima noi quando siamo nell'amministrazioni locali cosa facciamo su questa qui proposte facciamo
Che proposte perché ci sono i cinque proposte di legge io non so odiare ma ma noi l'abbiamo fatto
Certo le responsabilità soltanto più piccole quanto più piccolo è il soggetto che le porta però come aspettativa non vorremmo diventare grandi allora vediamo di comportarci da grandi vediamo di assumerci responsabilità di fronte al Paese meglio occuparci del novantasei per cento di quello se ne occupa nessuno perché alla fine se non siamo tutte come tutti gli altri allora
Trasformiamo dalla nostra attività dal nero esercitazione culturale storica incapacità sfida di proposta politica perché se noi riprenderemo a farla ci vanno dietro
Perché non lo fa nessuno
Perché se ci si distingue strumenti dei rivoli secondari ma la gente fuori dove che tipo di rapporto ha con la con la moto Cochi fa amministrazione politica dobbiamo recuperare questo nesso ed è una sfida a noi hanno voi non solo da in questi tre giorni ma da lunedì per cui secondo me da recepire comunque l'esigenza che aveva Cecchi cede a riprendermi un punto in cui ci si può confrontare magari si litiga ma ben venga la lite allora ci si confronta su qualcosa altrimenti la rappresentanza se non è intaccato dove come si fa impararla
Buon lavoro a tutti per domani
Grazie Laura la parola ad Andrea propiziare il segretario cittadino di Frosinone vi prego di essere telegrafi perché altrimenti finirebbe per parlare alle sedie vuote
Che chiedeva
Sarò rapidissimo e super telegrafico io sono stato alla presentazione la prima del libro di da Milano
Mi ha incuriosito il suo diversa democrazia che siamo all'Alletto
Concordo con quello che tanti amici hanno detto che insomma è abbastanza di parte la lettura ma è una lettura che è di parte terno idea magari abbiamo qualche esperienza dici ma è purtroppo quello che pensa la gran parte degli italiani perché il politicamente corretto a democrazia cristiana è il partito dei corrotti il partito del potere e il partito della mediazione e fine a se stessa
Io credo invece che ci sia stato una strategia di distruzione della DC Gianfranco tante volte l'ha detto e concordo con questo se vocalici è morta insieme la morte del PC o meglio la Dc e il Pci sono stati uccisi insieme che partiremo grandicello l'interno
è più facile oggi per il potere forte di turno andare a trattare direttamente con il capo che addirittura nomina tutta sua pletora di deputati che alza la mano alla sua volontà piuttosto che dover mediare dal basso ogni volta è convincere il singolo cittadino
Della bontà della sua iniziativa che faccia mi sale locali in un comune e mi rendo conto di quando si tratta di parlare di dai regolatori e parlare di attività diciamo che riguarda urbanistica come sia cambiato poco l'approccio una volta il politico indirizzava l'imprenditore verso una prospettiva di sviluppo della città oggi invece il contrario
Il politico badanti io Yahweh davanti la pianta della città dice dove vuoi fare fai tutto basta che mi dà il voto a Bossi oltre mi sostieni la mia campagna elettorale
Questo per dire che cosa
Per dire perché invece lasciare Mazzei istriana o rinasce a democrazia cristiana per la testimonianza che la politica non è questa non deve essere questo ma deve essere altro
Allora una provocazione così chiudo poi spero di avere risposte lettore tornare a Frosinone tra due giorni con idee più chiare di quello che sarà il nostro futuro
Voglio fare un compendio onorevole Merlo perché ha detto una cosa io condivido tantissimo la cifra nella quale si misurerà effettivamente la democristiani età di una scelta quindi recupero di da alcuni valori non è nella collocazione destra sinistra centro perché sono tutte quante molto artificiose spesso proprio la presenza forte di Berlusconi Italia sono o prove Luís o contro di lui non c'è una motivazione politica male la democraticità delle scelte Ciani metodi dei meccanismi nei quali le scelte verranno rese voi evidenti come proposta politica
Ma abbiamo scelto qualche mese fa di aderire al centrodestra nelle elezioni politiche abbiamo qua altri rappresentanti eletti proprio in quella coalizione non per un amore verso il centrodestra in sé ma perché centrodestra c'erano delle garanzie di democraticità
Kolaj gettare proporzionali che sicuramente anche se per nomine è meglio della legge elettorale maggioritaria per collegi perché tanto se io ero di sinistra andava al Mugello eletto se ero di destra andamenti dialetto uguali per cui io nomina di Cerano come e comunque per adesso siamo davanti a una sfida nuova che la sfida nuova è il percorso che c'è a destra il partito e libertà e assiste al Partito Democratico
Ossia gli Amici di Milano che sono in amministrazioni Maggio che centrodestra con il presidente Formigoni persona che io stimo e conosco personalmente
E che mi dicono che Forza Italia effettivamente un partito molti interclassista nella loro terra prende il quaranta per cento in trent'anni un po'così tutti
Io porto esperienza di Frosinone dico esattamente il contrario dico che il partito che forse rappresenta di più l'Inter classismo dalle parti nostre è proprio la Margherita ad esempio ma questo da cosa dipende sempre da persone che lo compongono e dai meccanismi di discussione e di creazione ieri e politiche che vengono portati avanti alla spia dall'ICI quale deve essere intanto quali esseri sale in entrambi i gol in entrambi gli schieramenti come già lo siamo stati con la proposta ho pensato molto Gianfranco che non è entrato nessuna polemica tra Casini e Berlusconi su una leadership che non esista lo stato attuale perché comunque si voterà fra cinque anni
Lo dice sempre sia un partito piccolo abbiamo proporre e mi lascio le nostre proposte non sulle scelte che fanno altri però faccio professa segretario dico
Nonni non ci chiudiamo soltanto verso un'esperienza che è già superata quella casa libertà e confrontiamo invece la possibilità che abbiamo come partito democratico cristiano del due mila e sei due mila e sette di
Essere invece promotore di una nuova esperienza
Se è vero quello che si sente in giro e cioè che il centrodestra si stava diventi trasformando in Italia nella mentalità collettiva nel patio cura europeo sezione italiana
Tutti Vailatti voglio dire la ma che anche a sinistra comunque la gran parte dell'area della sinistra moderata della Margherita non vuole riconoscersi assolutamente nel partito del socialismo europeo
E vuole fare qualcosa di nuovo alla misuriamo entrambe le proposte e vediamo veramente quella che ci dà più garanzie di democraticità nelle scelte
E andiamo ad aderire o a proporre o a proporci
In quale dei due schieramenti che nascerà domani sarà il più democratico e ci permetterà di fare politica veramente dei territori e quindi non più con i nominati calati i rappresentanti ma dal basso
Come
A no scusate cioè se come questa penso sia la sfida di domani e noi altrimenti non so quanto potremo resistere a far continuare a fare in partiti rappresentanti sa dell'uno due per cento di volta in volta scegliamo e l'autonomia nella nostra autonomia locale
La nostra collocazione se vogliamo costi o qualcosa di grande parla uno che dici non è stato mai perché io banche anagraficamente la mia destra dove sta la con Martinazzoli del particolare italiano e voglio invece fare il democristiano adesso nel due mila sette
Vorrei avere la possibilità di farlo in un grande partito con le regole arrivasse che si arrangia con la regola della democrazia dove mi piacerebbe avere la possibilità di arrivare a essere deputata essere senatore se concierge ad essere sin da queste come sono oggi non sia in un comune ma non perché qualcuno mi ci mette o se non quel qualcuno l'elettore che mi vota
Ho il gruppo di persone che nel partito confrontandosi sulla mia proposta in un congresso o in una in un'assise di partito aderisca a questa proposta non perché sono bello simpatico alla Ras del del quartiere come lo chiamo io
Oggi c'è una politica fatta in ogni livello soltanto di amici di quello amici di quell'altro possiamo invece un partito che sia amico della gente e che permetta chiunque come dice ad una catena sta un maestro in questo pur non avendo un grande consenso nella base democristiana
Perché voi predicava colori diceva quindi era difficile magari mantenere
Le posizioni che il partito sia lo strumento come dice la costituzione di possibilità per ognuno di contribuire al bene comune e chiaramente proponendo sì
Alle persone e non aspettando che qualcuno dall'altro prenda e lo metto per cui le nove sei sale fa una scelta e la scelta dei fare a deve fare in base a questa questo metro staremo conti applicherà i valori dannose che siano sui valori della democrazia interna e la prima cosa altrimenti saremo l'ennesimo partito da destra o di sinistra est francamente non penso che qualcuno di noi qui voglio fare questo grazie
Grazie giudiziale la parola al dottor Mino Giachino dirigente della TNT
è un vero peccato che non siano venute gli oratori
Previste
Perché questo libro meritava una fortissimo stroncatura
La risposta
E peccato perché questa stroncatura non arriva dalla DC o da chi vuole rifare la DC
Rifare quando si fanno i partiti
I partiti non sono tutte uguali e quando un assume che rifare la DC alla responsabilità di rifarsi a una storia che ha segnato questo Paese gli ha dato la ricchezza alla democrazia questo Paese per sessanta anni
Allora la risposta secondo me al libro pessimo di Damilano che soltanto un pettegolezzo è una è una storia vista da dietro le quinte dal buco della serratura tipico dei giornalisti dell'Espresso
Che fa piacere chi come me ha vissuto la vita politica di quegli anni e quindi ne conosceva la trama principale vederla dal buco della serratura che arricchisce l'immagine però qui non viene fuori la storia vizi al punto tale che chi va interpretato cerca di interpretarla questo oggi rischia di sbagliare strada
Le le parte fondamentale sono le ultime cinque righe per l'introduzione di Pansa
Passa dice a chi voleva rifare la DC ho detto ma non scherziamo per favore
E poi dice dopo aver letto questo libro rimango dell'idea anche se ho nostalgia dei cattedratici
Ma
Capite che questa roba qui chi vorrei farla di chiedere smontarla assolutamente io lo dico da ex democristiano sono interessato a come la politica gestisce il Paese da d'oggi e nel futuro
E siccome oggi noi siamo in grave difficoltà perché vediamo che dopo sei mesi che è stato sono solo si sono tenute le elezioni
Noi vediamo le difficoltà nella quale si trova a Prodi Prodi è ha fatto una squadra che inadeguata
A gestire la situazione avendo fatto raccordo privilegiato con Rifondazione è costretto a fare una finanziaria che per fortuna partire soprattutto dalla Margherita viene pesantemente criticata
Allora la storia della Rizzi dice
Che la DC ha interpretato l'esigenza di questo Paese sconfitto dalla guerra POR ed essendo uno dei tre Paesi dentro il Paese che l'aveva dichiarata la guerra
Noi eravamo in braghe di tela quando De Gasperi va alla conferenza di pace Parisi
Interviene dice io so che qua dentro è tutto contro di me salvo la vostra personale cortesia ma compiendo De Gasperi Mascherpa strategy
Mica dell'Occidente al contrario di quello che proponeva Togliatti cioè l'altra metà del Paese fa vincerà l'Italia la sfida del futuro perché la colloca con gli Stati Uniti nell'Occidente le dallo sviluppo letale democrazia
La De Gasperi
Con le riforme dei primi cinque anni il piano Senigaglia la riforma agraria da quarant'anni di sviluppo De Gasperi l'a.d. Cibin conosco riccamente e è perde storicamente chi rappresenta l'autore
Cioè perde storicamente il Partito comunista perché il Partito comunista non ha non ha non viene sconfitto solo nell'ottantanove a livello mondiale ma tutte le scelte strategiche fatte dalla dixit da De Gasperi
Quella della dell'alleanza atlantica quella dell'Occidente quella dell'Europa quello della politica economica la scelta di Donat Cattin dello Statuto dei lavoratori vicino alla porta
Botta contro tutte le scelte di libertà di sviluppo il PG borotalco non vota a favore della dello Statuto dei lavoratori botta ancora contro nel settantanove
Lo SME Sistema monetario europeo
Chi perde è il Partito comunista chi vinse la DC questa la colpa di Martinazzoli di aver sciolto là vicino all'ottantadue nella lotta nel novantadue la vizi prende il trenta per cento che è e il massimo risultato raggiunto solo da Forza Italia nelle elezioni del due mila uno
E la Dixie ottiene trenta per cento nel novantadue nel momento della maggiore in crisi
Quindi la vizia vinto politicamente ma Sendai non riprendiamo queste cose qui cosa proponiamo quelli che partecipano che sono intervenuti prima
Di me al dibattito proponiamo il partito delle correnti del partito del pettegolezzo partito che
Si si litiga fa con cui alla conquista del potere marca conquista il potere alla nei primi trent'anni la gente faceva pratica andare attaccare i manifesti c'era la paura di andare attaccare manifesti e nel quarantotto nel cinquantatré
Io ne il primo ripete grattacapi ci siamo presi a botte con con i comunisti
Questa querela idealità male di cinque il periodo rappresentava l'interesse del Paese ha rappresentato una proposta che ha dato lo sviluppo che sui quali noi oggi viviamo oggi di rendita
Chiaro anche se abbiamo debito pubblico inflazione quello che vuole viviamo di rendita sullo sviluppo dato dalla DC
Queste convegni servivano io ho dato una mano Donat Cattin organizzare i primi dieci dal da settantatré all'ottantatré Triassi ammessa queste convegni servivano perché non pensavano a quello che si doveva fare domani mattina ma pensavano allo scritto al futuro cercando di capire il cambiamento in corso
E noi
Oggi abbiamo
Ho un mondo che è cambiato nell'ottanta nell'ottantanove con la caduta del muro si apre la globalizzazione
Dieci anni fa sei anni fa sette anni fa quando Berlusconi ritorna al potere che e cambierà ha cambiato di nuovo il quadro economico mondiale
Perché l'economia si è spostata verso l'Est ormai noi abbiamo perso tutto il manifatturiero in questi cinque anni l'Europa non è più cresciuta Alitalia cresciuto almeno meno degli altri ha cambiato di nuovo il quadro politico economico come interpretiamo noi il grande cambiamento in atto e come re collochiamo qual è il quali sono i punti di del del futuro sviluppo della del paese
No che futuro a questo corpo questo Paese
Nella globalizzazione a Kaká ha cambiato gli equilibri che ha spostato tutto verso la destra e così via allora vinse chi è in grado di capire quello che sta cambiando di proposta è che è stata presa proporre un modello di sviluppo
Io devo dire che ero scettico la sera quando ci sono state delle azioni anch'io mi son divertito avendo fatto l'organizzazione politica capendo di risultati elettorali a capire cos'era cambiato cos'era successo conoscevano sul sesso
E mi sono stupito lo dico ma molto sinceramente mi sono stupito quando Berlusconi nella prima conferenza stampa propone
Le larghe intese come la Merkel e pensavo che fosse un abbia una boutade rispetto a chi aveva vinto materialmente del l'elezione cara centro sinistra
Oggi del oggi devo dire che dopo questa prima finanziarie col dibattito in corso che c'è nel centro sinistra sulla Finanziaria complicatissimo con quello che sta succedendo
Nella Margherita il dibattito più importante oggi è quello che c'è nella Margherita verso la costituzione del partito democratico lo dico sinteticamente
Direi in toni un po'infatti sì ma perché aiuta a capire
La costa la il dibattito che c'è in corso nella Margherita al convegno di Chianciano della settimana scorsa verso la costituzione del partito democratico cambia le cose
Non so come le cambia ma le cambia
E faccio una battuta Giorgio Merlo secondo me
Secondo me
A sentire che la prospettiva
Di importanti pezzi della democrazia cristiana che sono che che hanno costituito la speranza dei popolari che sono dentro la Margherita che ragionano per la costituzione del partito democratico è che hanno di fronte a sé il macigno posto dai DS di andare a finire nella casa comune socialista europea
De Gasperi Donat-Cattin si rivolta una una tomba
Cioè noi vendiamo un patrimonio così per andare a finire poi quelle che hanno perso storicamente il Partito comunista non ha perso soltanto in Italia persona Europa
E allora io penso che la prospettiva più più seria su almeno sono qua quella che io vedo sì
E qui manco un Donat Cattin e come faceva sembra Sandonà te questi convegni
Di Donat Cattin erano formidabili
Primo perché cercavano di capire secondo per la qualità delle relazione che venivano fatte terzo qualche soprattutto Donat Cattin faceva scuola di formazione per cui sempre seduttori a sentire tutte quelle che intervenivano riprendeva sistematicamente quelli che sbagliavano davano Fauré
Dal vaso che dicevano cacciate e li correggeva di spiegava guarda che il Polo sbaglia
Questa era l'importanza dei convegni di Donat-Cattin le porte di San mensa allora la prospettiva che io vedo sulla quale io devo fare il tifo è un governo di larghe intese presieduto dalla seconda carica dello Stato perché oggi cioè guardate la finanziaria noi tutti ci fermiamo a discutere delle misure economiche delle misure fiscali
E degli effetti negativi io che mi occupo di trasporti mi preoccupo
Che ci siano investimenti per i porti per i trasporti per trasporti su rotaia sono preoccupatissimo perché l'accordo che ha fatto Prodi preferenziale con Rifondazione e con i Verdi impedirà la realizzazione della TAV
Ed e delle delle linee ad alta velocità che sono le scelte più importanti per il futuro
Del Paese quindi io spero tantissimo che ci sia un governo di larghe intese presieduto dalla seconda carica dello Stato che metta insieme a coloro che sono d'accordo nel realizzare le scelte strategiche più importanti per il Paese magari tra due anni
Si riporti
Pensieri porti alle elezioni la cosa più importante che c'è nella finanziaria
Perché
In parte rivaluta anche gli errori e limiti umani del del del del buon Tremonti
E questa è che nella oggi noi abbiamo una ripresa che gli i dati ci dicono che quest'anno l'Italia crescerà dell'uno virgola cinque uno virgola sei uno virgola sette per cento
La tabella che c'è che c'era nel DPEF che c'è anche nella finanziaria sulle prospettive del due mila sette due mila otto due mila nove due mila dieci dico dice che noi cresceremo dopo gli interventi della finanziaria dell'uno virgola cinque uno virgola sei uno virgola sette allora vuol dire che questa manovra non è in grado di dare la ripresa di aggiungere un un di più alla ripresa economica in atto che non è in grado di far ripartire il Paese
Io faccio il tifo per un governo di larghe intese presieduto dalla seconda carica dello Stato che metta insieme le forze centrale che sono più d'accordo perde Fini per fare le grandi scelte democrat che servono al Paese grazie
Grazie genuino la parola a Massimiliano Turra del movimento giovanile della Democrazia Cristiana del Piemonte
Salva tutti io sarò veramente brevissimo innanzitutto vorrei portare saluti da i giovani del Piemonte Bompiani fa la mia introduzione non vorrei sembrare un po'presuntuoso perché so che quasi sono dei grandi pilastri della democrazia cristiana
Però
Io al contrario di voi vivo tra i giovani e quindi mi rendo conto di un mondo differente totalmente differente dall'ambito in quella tra democrazia cristiana
E
So perfettamente quale fosse l'argomento di oggi e quindi è giusto parlare della democrazia che ha della democrazia Cristiana del passato
Però
Bisogna valutare questo partito
Bisogna voltar questo partito non nel passato ma nel futuro
Tanto è vero che secondo me e più corretto dire che questa democrazia cristiana con un simbolo diverso nome diverso persone diverso nato in un contesto diverso non è la democrazia cristiana del passato quella con lo Scudocrociato ma bensì la figlia
Che deve ispirarsi prendere tutto ciò di buono che è stato fatto nel passato tante cose per la carità
Elezione di storia sono sempre ben volute e sono corrette però bisogna guardare al futuro cioè bisogna vendere ai giovani e alle persone l'entusiasmo questo partito dovrà portare entusiasmo ed entusiasmo
Non si ricava parlando delle varie diatribe successe nel passato tra i vari partiti ma vendendo un Progetto che può essere annuale può distribuiti su cinque anni però deve essere definito è vero che siamo un partito giovane quindi è corretto pensare che questo accada però bisogna sempre tenere bene presente che noi dobbiamo guardare al futuro due mila sette due mila otto due mila nove due mila dieci quello che è successo e importantissimo però e dall'altra parte dove dobbiamo guardare grazie a tutti arrivederci
Grazie Turra la parola Livio Boscaro membro del Comitato provinciale della DC di Milano
Gli ha
Mi ero preparato un discorso lungo due ore ma ho visto il tempo e la quantità di persone forse conviene abbandonarlo
Io vorrei parlare scusate col cuore al cuore anche se le poltrone non ce l'hanno ma ringraziando quelli che sono rimasti forse riesco a dire un paio di cose serie
E anch'io sono democristiano sempre democristiano nato democristiano voglio morire democristiano anch'io mi sono iscritto nel cinquantotto e nei quarant'anni che ho vissuto con le tessere della democrazia cristiana
Sono vissuto nel profondo della campagna o nelle periferie della città da pacare manifesti a fare il militante il militante di un partito nato dal popolo per il popolo ed è su questo fondamento che dobbiamo ritrovare le nostre radici cristiane
Ricordate degli aver rimesso in piedi la democrazia cristiana col termine cristiano siccome i latini dicevano che nomina sunt conseguenze aree rom
Diceva Degasperi ci comporta un impegno più importante sul piano etico-morale
Di essere verso le classi del popolo le classi deboli gli emarginati cioè quelli che hanno i bisogni naturalmente in un termine di pluralismo di Intel classismo
Da lì nasce per la democrazia cristiana
Ha trovato in molti che in questo periodo ultimo periodo
Di ex democristiano l'ho vissuto un periodo frustrante
E che non hanno niente da vergognarsi del passato la Democrazia Cristiana in cinquant'anni ha avuto duecento quaranta mila amministratori son finito sotto processo qualche decina qualche centinaio anche ma si sa anche in una famiglia quando ci sono undici figli uno non riesce a reggere sempre italiano
E allora io ricordo due cose
Una a noi stessi
Di merita diceva che il peccato morire mortale della democrazia cristiana degli ultimi tempi fu quello dei richiamarsi al popolarismo studiano
Alla sistema di guida cioè alla democrazia degasperiana ma nella gestione del potere essere contro questa ispirazione ecco noi non dobbiamo più commettere questo errore
Cari amici dirigenti a molti democristiani avete fatto nascere una speranza
Ricordiamoci che la speranza è un sogno realizzato non tradite era e a chi come me crede fermamente in questo direi riscopriamo due cose fondamentali l'orgoglio dell'appartenenza e la volontà della militanza grazie
Grazie Boscaro sulla parola ad Antonio domani consigliera nazionale di Pescara
Buongiorno a tutti io di professione svolgo l'attività di medico di famiglia e quindi sono costantemente a contatto con IMI e pazienti e con cittadinanza in genere le cose che mi sono state chieste specie in occasione dell'ultima campagna elettorale sono questa lotta ma questo simbolo che cosa
Quindi noi non siamo identificabili privi dello scudo crociato
E poi l'altra domanda che tutti vorrebbero
Avere una risposta ben Parise questa Lottomatica nata una nuova DC o fare da un centrodestra
In attesa di questi futuri impegni elettorali io usa l'espressione romanesca arrivati lo scudo crociato SR più chiari voi e confonde la base decidere presto perché la gente a meno di muoversi grazie
Grazie non solo domani la parola a Gabriele Ferri coordinatore provinciale di Brescia
Si vede che quando si svuotano le poltrone al momento delle professioni sanitarie visto che che anch'io faccio il medico quindi e e queste è stato il mio principale impegno
Nel nella vita
L'altro impegno di importante è stato
Quello
Diciamo del l'impegno sui suoi valori cristiani anch'io militato nel nel nel movimento giovanile a a suo tempo ricordo
Con qualche Nostalgia di i i corsi di formazione che allora erano organizzati
Sempre di di di interesse
Credo che bisognerà fare ogni sforzo per tornare in altri modi perché chiaramente come diceva il il giovane che ha che ha parlato prima ogni ogni epoca ogni età a ai suoi modi di esprimersi
E e via a agire
Io ma vorrei adesso essendo essendo i tempi morti molto stretti
Qua parlare giusto per per per flash in in in due minuti
E innanzitutto circa la la giustezza delle delle nostre posizioni delle posizione del politica devo democristiane dimostrata dal dal fatto che gli altri stanno stanno venendo sul sul nostro territorio
Non è non è un mistero sono dichiarazione pubblica che Gianfranco Fini dieci anni fa diceva che il più il più importante
Statista del del secolo era e era Mussolini adesso con concorda con noi che De Gasperi
è stato il il primo un muoversi di un di un di una politica che ha dato un un grande sviluppo al a al Paese non è non è un mistero per per per nessuno che D'Alema passato dal dal
Dalle presenze giovanili a Mosca a a appunto dei a a a a addirittura si si dice dei dei dei flirt con con con Condoleezza Rice quindi
Adesso queste sono siamo invidiosi
Ecco
Quindi quindi le le le nostre posizioni sono sono sicuramente quelle giuste e noi siamo stati penalizzati che evidentemente da una da una situazione del del novantadue data Tangentopoli eccetera tutti sappiamo bisogna però fare anche un minimo di a autocritica perché io posso parlare della della esperienza mia e di chi vive nella nella nella mia terra Io sono concittadino di Mino ma Martinazzoli
Del del quale o un tuttora
Grande stima sul piano personale sul piano morale sul piano culturale sul sul piano politico gli ho gli ho anche detto che che che soprattutto negli ultimi tempi ha sbagliato tutto quindi
Però però bisogna bisogna anche dire che chi chi vedeva in ma Martinazzoli in quel tempo una ancora di di salvezza dalla vedeva anche perché
C'erano altre che testimonianze che
Sotto il profilo della della tensione mo'morale erano molto scadute
Non non non ci possiamo nascondere che che importanti dirigenti
Della della democrazia cristiana del degli ultimi dieci anni partendo da dal nulla avevano a accumulatori ricchezze che la che la gente comune chiaramente Errico riconosceva
E e e non e non e non erano spiegabili
Quindi credo che che un che un minimo di di a autocritica sì ci voglia dopo dopodiché
A anch'io sono del
Del del parere che si deve essere grati al a al gruppo dirigente di questo partito
Mi mi rivolgo ovviamente al se segretari ma nazionali in primis mi mi rivolgo anche a Domenico Zambetti che personalmente conosco
Meglio e però come diceva prima Laura Schiaffino con cui concordo per perfettamente è un è un partito che deve di dimostrare di sarà in grado di dare delle delle delle risposte per il per il futuro in termini di dev'democrazia interna oltre che di i identità vi ringrazio tutti
Grazie dottor Sergio la parola a Daniele Barni e se il segretario provinciale del movimento giovanile di Milano
Un altro su
Buongiorno a tutti sanno stringatissimo immagino che adesso ti fanno e come me qui il dunque io volevo fare un intervento in precisamente a quello che ha riferito l'onorevole Merlo prima
La democraticità di uno Stato abbiamo detto che si vede da quanto è democratico un partito alla base del partito c'è una società la società alla base una cultura perché il un minimo comune divisore di tutti individui che fanno la società la cultura esprimere i valori i valori non sono cambiati i valori sono sempre gli stessi e la più grande bugia che ci stanno ci vogliono far credere e che in questi valori come diceva ieri per il professor Buttiglione
I radicali ci vogliono far credere come altri che i valori cambiano non è vero non è assolutamente vero quindi se i valori sono sempre gli stessi perché non deve nascere una nuova Democrazia Cristiana
Io ci credo
è il momento di venire fuori è il nostro momento questo perché così come a destra così anche a sinistra c'è la volontà di unirsi in partiti unici
Quindi perché è un partito unico del centrodestra si un partito unico del centrosinistra si è una democrazia cristiana dove ci sono tutti i cattolici no
Perché perché non si può fare onorevole Merlo
Io sono ribadisco sono sempre convinto dissi
Termino il mio intervento veramente telegrafico con una frase che l'assessore Zambetti dice spesso noi adesso ci troviamo in un mega Lost in affitto
Ma sia noi vogliamo una casa piccola di proprietà iniziamo a pagare il mutuo ce lo daranno ne sono sicuro
Ringraziamo il giovane amico Barney sì
Abbiamo l'ultimo intervento il dottore Pia rulli dopodiché avremmo dovuto fare per la qualità degli interventi che in tutti gli amici che sono intervenuti un altro giro affidiamo le conclusioni per un dovere di ospitalità all'onorevole Giorgio Merlo
La parola ad Antonio Cerulli dopo concluderà l'onorevole Giorgio Merlo
Buongiorno a tutti grazie per questa opportunità mi spiace dover intervenire in un frangente
Infelice
Vista la precarietà di presenze ma
Questo è mi adeguo alla circostanza ringrazio l'onorevole De Luca
Ringrazio Gianfranco Rotondi per aver insieme a Catone ad altri amici organizzato questa kermesse di grande rilevanza di grande spessore politico
Io ho seguito con particolare attenzione l'intervento dell'onorevole Merlo
Tra l'altro rappresentante politico di un territorio che io vivo nella mia quotidianità
Vivendo il Piemonte vivendo Torino in maniera particolare
Ha dato uno uno spaccato e ha fatto un'analisi e dal punto di vista politico e dal punto di vista sociologico particolarmente mirata in ordina a quella che è stata la fase di grande sviluppo della fu grande democrazia cristiana
è altresì affermato reiteratamente
Che non vede più la possibilità in questo contesto
Sociale e politico e io aggiungerei
Di
Grande stagnazione economica di dar luogo a nuove iniziative che si rinfacciano ai valori del popolarismo
Mi permetto dire da questo punto di vista io personalmente non lo condivido
E mi pongo un altro quesito qual è o quale potrebbe essere la ragione che vedrebbe l'attuale schieramento in cui l'onorevole Merlo
Sta militando al punto di vista politico con un grande apporto anche di natura culturale
Trovare intese
Con
I signori
Dell'ex Partito comunista poi DS si sta ipotizzando di dar luogo a questa nuova formazione che poi dovrebbe convergere dove non lo so
In ambito e nazionale europeo cioè quali sono i valori che accomunano l'onorevole Merlo io conosco bene la Fondazione Donat Cattin la frequento quasi tutti gli anni io partecipo
Alla manifestazione che si tiene qui in queste sale organizzata dalla Fondazione medesima ma mi chiedo qual è il fine
Di questa stento a Oria
Ipotizzabile io dico esecrabile ipotesi di intesa con i DS cioè quali sono le affinità culturali
Che potrebbero portare quella parte dei popolari
Della Margherita a trovare delle intese convergenti
Con la cultura postcomunista
Ecco che pertanto intimi intravedo l'opportunità di dar luogo davvero un momento di sintesi per ritrovarsi tutti in un percorso
Che dia nuovamente luogo
All'applicazione dei valori
Cristiani
Nella vita politica italiana
Questa era la mia osservazione all'intervento dell'onorevole Merlo che peraltro punto di vista culturale o fortemente condiviso
Per quanto attiene invece questa democrazia cristiana dobbiamo anche fare un piccolo excursus e dirci che in questo contesto di falso bipolarismo io da sempre lo denuncio da quando
Aderì con uno con il segretario
Senatore Gianfranco Rotondi
A questa iniziativa della Democrazia cristiana poi in corso d'opera divenuta per le autonomie
Aderì con tale entusiasmo che traemmo anche profitto da questa iniziativa nel senso che
Nel due mila cinque
Una formazione
Della Democrazia Cristiana
In quella fase
Davvero agli albori
Diede luogo ad un risultato straordinario qua in Piemonte conseguì in un risultato pari a ventisei mila voti
Inatteso anche dal sottoscritto mai di là circostanza di tornare a praticare la politica o tentare di praticare la politica
Richiedendo il consenso perciò tornando ai comizi di piazza tornando ai comizi di piazza cosa in disuso
Nell'ultima fase storica della nostra vita politica dalla nostra vita
Perciò il ritorno al tentativo di richiedere il consenso
E uno degli elementi cardine che potrò tornare a dar luogo ad un assetto di struttura partitica di organismo politico che voglia
Tornare a generare il consenso
Per farlo e non meramente la richiesta di voto la datazione del voto i voti amici lo sappiamo bene tutti là dove non si riescono a conseguirli attraverso il consenso spesso e volentieri si compra questo ci sta insegnando questa
Seconda Repubblica che si rifà a questo falso bipolarismo e che ha
Come unico elemento
Aggregante quello di gestire il potere
Non per spirito di servizio
Ma per arroganza di potere personale e su questo io vorrei invitare tutti noi ad un'attenta ed accorta riflessione
Di fatto amici
Ci stanno
Sottraendo depredando della nostra sovranità popolare ed è contro questo che io personalmente sono impegnato a lottare e invito ciascuno di noi e anche quelli che non sono presenti in questa sala
Ahmed militare con un minimo di
Attenzione e Kospi rito di discernimento su quelle che sono le affermazioni che i io porto qui di cui mi faccio carico e mi assumo ogni responsabilità
E stato affermato poc'anzi dall'onorevole Merlo ed altri relatori che mi hanno preceduto
Che in questa epoca storica
Siano cambiati i costumi e che di fatto siano cambiati i valori di differimento qualcuno del ragazzo che mi ha preceduto poc'anzi diceva i valori sono i medesimi
Quale lettura
Dei valori cristiani
Forse dovremmo tornare più frequentemente ciascuno di noi anche noi qui presenti a leggere la la Bibbia ogni tanto anzi che strumentalizzarlo né i valori ad uso e consumo proprio soprattutto nel corso delle campagne elettorali poi ciascuno di noi
Utilizza
Quegli insegnamenti come crede la stragrande maggioranza di noi dobbiamo prenderne atto ed è il motivo per cui non bella possibilità concordo con Merlotti rigenerare un partito dei cattolici
Perché evidentemente si fa uso della cultura cattolica solo a fini strumentali
Per conseguire
Il potere a fini personalistici oltretutto ecco allora dire un grazie sentito i nostri padri costituenti
Caro onorevole Merlo a tutti gli onorevoli presenti qui in sala
Padri costituenti che ci hanno lasciato un'eredità culturale straordinariamente ricca di valori regna di valore
Io dico attenzione hanno lavorato costoro
Per redigere la Carta costituzionale
Su cui si regge questa Repubblica
C'ha lavorato unanimemente hanno conseguito quel risultato
In un contesto socio economico difficilissimo oggi una cosa abbiamo inventato a mezzo del falso bipolarismo che non prevede più nel dialogo una il confronto tra le parti ma una battaglia finalizzata volta ad abbattere l'avversario non è così che garantiamo nel dibattito nella democraticità del sistema
Questo questa nuova fatidica famigerata Seconda Repubblica cosa ha inventato
A ipotizzato che a colpi di maggioranza
Sì posso modificare il Titolo quinto della nostra Costituzione su questo noi dovremmo riflettere con molta molta attenzione perché siamo ci porta verso il baratro altro che gara allora
Vogliamo combattere le oligarchie
Come possiamo combattere le oligarchie se generiamo un sistema sempre più autarchico
Perciò sempre più scollato dalla società da quella società civile anch'essa strumentalizzata solo per questione elettoralistiche tre giorni prima delle elezioni scenderà quale ci si dimentica puntualmente immediatamente il giorno successivo
Allora dobbiamo prendere coscienza noi popolo sovrano
Tornare ad una partecipazione fattiva
Dove il confronto e l'elemento attraverso cui ci si garantisce crescita sociale democratica economica questo è quello che dobbiamo tornare a fare questa la grande eredità culturale
Che io leggo
Ai e attribuisco ai nostri padri costituenti cerchiamo di non depauperato la ci va la nostra disponibilità ci va l'onestà intellettuale di concorrere insieme a determinare la vita pubblica a determinare le scelte politiche in questo Paese lo si fa e adesso qui non voglio fare l'apologia del regime democratico forse lo meriterebbe in questa fase storica
Che di democratico ha davvero poco
Allora mi pare è evidente e torno ai nostri padri costituenti che all'articolo quarantanove della Costituzione ci hanno detto questo
Ci hanno detto questo vado a leggerlo testualmente
Vi capisco chiedo scusa vi ringrazio per la porta vostra cortese disponibilità
L'articolo quarantanove recita tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Non è una mia invenzione e l'articolo quarantanove della carta costituzionale redatta dai nostri padri costituenti allora torniamo a riappropriarci della sovranità torniamo però a praticare la vita politica inquadrata in un ambito partitico andiamo cioè a rivitalizzare i partiti evitando magari di gestirli in maniera oligarchica cioè non v'è più necessità in questo contesto sociale e politico di un nuovo ennesimo partito padronale amici non venne assoluta necessità anzi anzi direi che è uno degli elementi ulteriori che è disposta la classe politica
Dalla gente
La gente ha necessità di ritrovarsi nella progettualità politica di un partito sempre che un partito sia in grado di generare progettualità politica
Non dimenticando che a governare i partiti vi sono degli uomini e le donne
Che dovrebbero poter agire in maniera libera e democratica in senso pieno e non con alcuni che decidono tutto ciò che va fatto magari finalizzando
Quell'atteggiamento al conseguimento di un risultato proprio non è questa la politica che mira allo spirito di servizio non è questo lo spirito che ha animato da sempre la Democrazia cristiana dei nostri padri Grazie grazie a voi per l'attenzione e buon lavoro
Grazie via rulli grazie soprattutto io a voi che con pazienza Donat-Cattin mi ama avete seguito l'evoluzione di questo fecondo dibattito la parola Giorgio Merlo proprio due parole perché qui noi facciamo pranzo allude a Torino la mezza nuda quindi
Non la io ringrazio da me per aver meritato concludere ovviamente le indicazioni che dico solo vincolati per il partito e quindi
La prima cosa che ho capito che mi ha fatto emergere questa è che nessuno e animato dallo spirito nostalgico anche qui cioè un elemento questo importante perché il recupero della tradizione democratico cristiano popolare si inserisce a valore può essere valorizzata se non si innescano un meccanismo Carlo stanzia
Io qui dico solo questo la DC non può più tornare perché a mio giudizio non che più il PC
Cioè le questioni la storia va avanti e ripetere quindi modelli politici del passato difficilmente praticabile
Debbo dire sotto questo aspetto che cioè il signor De Gasperi il partito è sempre e solo uno strumento che aggiorna una spina
Una e sempre sullo strumento che aggiornò la storia politica e culturale in quanto tale lo strumento democratico cristiano e datato ed archiviato ovviamente nuvoloni la cultura democratico cristiana su questo secondo me ma di questo avremo tempo parlarne si gioca la vera sfida secondo Flash
Quello che è importante è che ci può vedere accomunati in una prospettiva comune negli anni e verificare se c'è una prospettiva politica comune
Quando dico prospettiva politica dico un modello politico che io lo vedo ancorato al centrosinistra no questo centro sinistra ad una prospettiva di centro sinistra
è ovvio che un modello politico che ci deve vedere che deve essere per noi comune prevede un meccanismo elettorale
Altrettanto comune non dimentichiamo che i sistemi elettorali De Mita ci ha sempre insegnato che era una variabile indipendente no
Il sistema elettorale è la condizione elementi lo strumento che condizione sistema politico da sempre
Perché è bastato introdurre il Mattarellum per introdurre la democrazia dell'alternanza e c'è poco da fare e sufficiente attenuare il maggioritario a ripristinare il proporzionale puro per tra far per abortire sistema della politica dell'alternanza
Cioè il sistema elettorale è vero che è la conseguenza di un dibattito politico e Dini impiccione politica me altrettanto vero che il sistema elettorale in sé determina e condiziona l'evoluzione politica del nostro Paese
Allora io sotto questo aspetto credo che il futuro politico del nostro Paese rifugge rara alla luce dell'esperienza politica fallita del centrodestra
E delle difficoltà dell'esperienza politica del centrosinistra rifugge rate i massimalismi e c'è poco da fare non si governa si governa male
Con qualche compagno di strada del centrosinistra sia governato male con qualche compagno di strada nel centrodestra chiedo che credo un osservatore oggettivo questo lo può semplicisticamente fotografare all'interno di quel sistema io credo che la tradizione democratico cristiana o meglio dal mio punto di vista la tradizione del popolarismo d'ispirazione cristiana può comunale esperienze del passato
Terzo ed ultimo Flash
E su questo ci dobbiamo impegnare perché se c'è una cosa sicura almeno io lo credo sarà alla rivisita lei il ritocco del sistema elettorale ma prima del ritocco del sistema elettorale occorre tornare al nostro interno duro dello democratico di partito
Certamente il modello democratico di partito non è quello che ho sentito ieri ad Orvieto
Il sistema la classe dirigente non si seleziona attraverso il ricorso continuo perpetuo e permanente all'equità
Non è che i sindaci presidenti di provincia e presenti ragione i parlamentari senatori e deputati europei istruissi dirigente di partito debbano essere selezionate solo e soltanto attraverso le primarie
Noi abbiamo un'altra storia le primarie e sempre un appello plebiscitario
La democrazia di partito c'è nella misura in cui c'è una selezione democratica delle classi dirigenti Pio non conosco alternativa alla testa era certe non si direbbero tesserare i morti come Donat-Cattin denunciava ma lo strumento dell'adesione libera e consapevole e l'unica regola democratica che permette una selezione democratica delle classi dirigenti io credo che se partiamo da lì c'è già una base di partenza per poi vedere accomunante le nostre precedenti esperienze vi ringrazio per l'attenzione abbiamo
Buonasera a tutti
Diamo inizio a questa tavola rotonda con veramente un parterre d'eccezione
Inizio non ha deputati senatori europarlamentari che sono qui a fianco a me
L'onorevole Vito Bonsignore
Senatore Marco Follini
Il nostro vice capogruppo al Senato senatore Pistorio
Che dire conoscete sicuramente tutti quanti il capogruppo al Senato in Forza Italia
Senatore Fisichella
L'onorevole Carollo
Non ha bisogno di presentazioni
Lo l'onorevole Bondi
Abbiamo qualche minuto di ritardo diciamo qualche minuto e quindi io darei il via immediatamente alla discussione di questa sera
Il tema è dopo il centro destra dopo il centrosinistra il Partito Popolare Europeo
Io chiederei innanzitutto
Al senatore Follini ma che cosa è questo partito popolare europeo di cui tutti parlano
In cui tutti quanti pare si riscontrino ma che fondamentalmente poi non si riesce a pensare quale dimensione possano vere visto che tutti i partiti e pare possano confluire dentro questo partito popolare europeo senatore Follini
L'antico popolare europeo il
Come dire
Il riferimento
Europeo di una grande tradizione
Da un lato
Che è la tradizione democristiana ma non solo la tradizione democristiana
Ed è una grande possibilità sta davanti a noi dall'altro
In Italia i confini del Partito popolare europeo non coincidono con i polli attuale diciamo che il bipolarismo europeo è un po'diverso anzi molto diverso dal bipolarismo italiano
Il Partito Popolare Europeo comincia con Bondi Schifani finisce con Mastella oggi largamente all'opposizione ma anche dentro la compagine governativa quindi credo che forse dobbiamo cominciare dall'inizio della frase del tema che ci riguarda dopo il centrodestra dopo il centro sinistra io sottolineo dopo
Perché ho la convinzione che queste due coalizioni hanno un significato molto forte dal punto di vista elettorale
Ma molto debole dal punto di vista politico
E io credo che sia difficile che la prossima volta
Si rimettano assieme due grandi caravanserragli
Uno comincia con la Mussolini e finisce con Tabacci per dire che è un po'eterogeneo
L'altro comincia con Di Gregorio e finisce con Caruso se comincia con Di Gregorio non ho ben capito
E anche quello è molto eterogeneo
E peraltro questi due schieramenti
Hanno piegato il bipolarismo italiano verso una tendenza che secondo me non fa bene alla politica non fa bene al Paese
E non fa bene a chi ha nani ma di centro perché la riflessione vera che noi dovremmo fare dato che siamo più o meno
Gente che viene dalle stesse fila e gente che e destinata ragionare assieme anche in futuro
Com'è che in questi dieci dodici anni
Il centro nella politica italiana ha perso terreno
Questa la domanda secondo me cruciale che noi ci dobbiamo fare
Ha perso terreno perché appagato un tributo alto
Alle posizioni più marginali più eccentriche
Lo abbiamo pagato nuovi la volta passata alla lega l'uomo paga quotidianamente questo governo questa maggioranza alla sinistra politica e alla sinistra sindacale basta leggere la finanziaria per capire che c'è
Non sbilanciamento rispetto a quello che era il loro progetto
è evidente che c'è una distorsione secondo me fa parte della distorsione anche il fatto che queste due coalizioni
Sono state molto come dire imperniate tutte e due sulla leadership perché alla fine solo la figura
Del capo della coalizione serviva e aveva una qualche capacità di tenere tutto assieme di mettere un po'di ordine e però anche questo secondo me ha fatto fare al centro un passo indietro sta di fatto che oggi nella politica italiana c'è un'opinione di destra forte l'opinione di destra che una volta era nascosta era annidata nelle pieghe del vecchio sistema politico e che si fa sentire si fa valere condiziona tante cose ed è un'opinione che c'è non mi fa a urlare di gioia ma esiste la riconosco
C'è un'opinione di sinistra
Movimentista antagonista barricadera chiamiamola con gli aggettivi che vogliamo ma insomma una sinistra
Di piazza una sinistra da bandiera arcobaleno
Che è cresciuta molto anche questa
C'è una sinistra tranquilla una sinistra europea una sinistra di governo che tiene le sue posizioni è più o meno quello che era prima
Ha cambiato tante cose dentro di sé ma la sua forza del suo insediamento il suo radicamento e quello di prima
E quelli che manchiamo all'appello siamo noi quelli che hanno perso punti siamo noi chiediamoci perché e chiediamoci commessi rovescia questa tendenza
Cioè una Poesia
Di molto bella di John donna che dice nessun uomo è un'isola
Il centro non è un'isola
Io credo sia un continente ma comunque il centro non può essere una penisola non può essere un fenomeno residuale dentro un'alleanza che si costruisce a partire da una esigenza elettorale che fa perno e fa leva su gli altri
Allora la mia idea io come dire aprendo la natura del provocatore non mi voglio sottrarre anche questa sera anche per onorare l'invito che Gianfranco Rotondi e Mauro Cutrufo mi hanno rivolto io credo che il centro possa rinascere
Da un atto di autonomia di orgoglio
Dalla capacità di chiamarsi fuori da queste alleanza
Dopodiché so che la politica moderna è fatta di coalizioni è fatta di compromessi si dovrà da un certo momento in poi ragionare sullo schieramento più adatto a governare questo Paese
Però noi dobbiamo partire dalla nostra identità dalle nostre ragioni io mi ricordo che ero ragazzo lo dico a Gianfranco che uno studioso attento dalla storia democristiana di cui avete parlato anche stamattina
E Moro spiegava che mentre la DC negli anni del centrismo negli anni del centrosinistra era stata definita dall'alleanza
Se era scelta l'alleanza e poi dentro l'alleanza del partito aveva avuto certe caratteristiche che si adattavano a quello schieramento
La terza fase rovesciava
Questo rapporto
C'era il partito dovrà darsi un'identità da su un Progetto Empoli sarebbe andato in cerca degli alleati
Più adatti a costruire una nuova stagione politica noi siamo esattamente a quel punto lì noi dobbiamo partire dall'identità partire dalle nostre ragioni e poi costruire le alleanze
è chiaro che un'iniziativa di centro un partito di centro di cui questo Paese ha bisogno non tanti partitini di centro ce ne sono
Tanti magari ce ne saranno anche di più ma il tema non è fare i partitini tema è costruire un grande blocco centrale
è chiaro che questo blocco centrale deve avere secondo me una caratteristica di autonomia deve avere la capacità e il gusto di sfidare qualcuno io visto
Professor Molise non è il centro del mondo però mi hanno spiegato nei giorni scorsi in Molise l'UDC va da sola
Una grande sfida è stata presentata come l'inizio di un nuovo corso
Ho visto che
Il corso è quello di prima
Sentito nella foresta del Molise che Giare lo squillo di tromba di Riccardo Cuor di leone
E siamo al punto di prima
Possiamo andare avanti così mandava avanti così secondo me ci mette in una sempre maggiore difficoltà nella interpretazione degli umori della pubblica opinione e ci mette in una sempre maggiore difficoltà nel tentativo di costruire un centro più robusto
Naturalmente e concludo lì vengo alla domanda che mi ha posto prima Gianpiero Catone
Il centro a nel Partito popolare europeo il suo riferimento
Perché vedete in questi stessi giorni si sta svolgendo a Orvieto un confronto tra un pezzo di centro o di ex centro e una parte cospicua della sinistra italiana e la loro principale difficoltà sta nel fatto che non hanno un approdo europeo e di quest'argomento non discutono sapendo che questo è un punto di grande lacerazione
Ed è un punto decisivo perché non è che si può fare nell'Italia di oggi dentro la globalizzazione dentro l'Unione europea progetto politico che ha un riferimento incerto nel Parlamento europeo quindi io credo che il Partito Popolare Europeo
Vada valorizzato dalla nostra parte come un riferimento fondamentale
è il riferimento di una forza moderata popolare moderna centristi fa che però ha saputo mettere alcuni paletti ai suoi confini
E quindi ha saputo essere fortemente antagonista della sinistra e ha saputo però prendere le distanze da certi umori da certi stati d'animo
Da certe pulsioni che animano la destra europea e anche un po'la destra italiana e con cui io credo che noi non abbiamo nulla a che fare
Il senatore Follini
Traccia una linea per la quale un centro dovrebbe iniziare a prendere coscienza delle sue origini di se stesso e quindi auto
Diciamo collocarsi un po'in distanza da una parte e dall'altra dalla destra e dalla sinistra
Chiaramente questo dovrebbe essere la morte del bipolarismo
è ha fatto un riferimento chiaro e concreto intorno undici in Molise
Pareva andasse da sola
Pareva che seguisse una logica politica
Una logica che ma incontro diciamo ai desideri dell'onorevole fra del senatore Follini però poi vediamo senatore che in effetti questa logica viene meno quando si raddoppia cioè duelli posto il listino al posto e uno allora io dico ma nella realtà non possiamo tracciare delle linee politiche
Cercando di emarginare il bipolarismo cercando di riscoprire le nostre radici ma alla fine non ci identifichiamo assolutamente in nessuna delle delle nostre idee iniziali né tanto meno possiamo identificarsi nel Partito Popolare Europeo neanche gli ex democristiani possono identificarsi nel Partito Popolare Europeo
Perché e cito sempre quel che ha detto il senatore Follini ad Orvieto in questi giorni si stanno riunendo per prendere delle decisioni ma perché allora la Margherita
Quindi diciamo i popolari della Margherita entrano non nel Partito popolare europeo ma affondano un altro gruppo il partito democratico europeo allora se il Partito Popolare Europeo
Deve essere la casa quantomeno dei democristiani del centro che bisogno c'è di fondarne un'altra
Allora questo partito popolare europeo si identifica forse con il centrodestra italiano oppure c'è una speranza che realmente
L'idea moderata posso andare avanti non con la creazione di nuovi partiti e nuovi partitini ma cercando tutti la convergenza in una casa comune
Io chiederei all'onorevole Carollo
Quindi passiamo dall'altra parte della barricata non dall'altra parte lo schieramento
Diciamo da un personaggio che indubbiamente meno Athos fatto valere come democristiano come personaggio che fondamentalmente voleva dare una spinta propulsiva a un Progetto un Progetto di centro io dico onorevole Carollo
Lei come vede questa diversità tra Partito Democratico Europeo e Partito Popolare Europeo
E perché c'è questo bisogno di differenziarsi anche non solo a livello nazionale in piccoli partitini ma anche
Chiaramente a un livello superiore che quello europeo
Primo ringrazio il presidente Rotondi che mi ha evitato varato questa opportunità dispiegare tanti ritengo amici è un progetto che abbiamo avviato dopo le elezioni regionali
Elezioni regionali che Veneto e in Lombardia sostanze alto consenso al centrodestra con due presidenti nostri
Ma che altre parti non ho avuto questo risultato
Servono pertinenti con l'idea che poi nome tanto non è solo nostra perché per la verità
Per tutti giungiamo che da due anni leaders nazionali
Si trovano ci sono il Che convegni incontri
Commissioni dei cento
Per arrivare a semplificare la vita politica per arrivare ad arrivare a una semplificazione per fare in modo che quell'area moderate che io aggiungo anche popolare possa trovarsi un'unica casa
Noi con altri parlamentari comuni amici veneti vado i parlamentari ciò posti domande molto semplici terra terra
Possibile che quando arriviamo lì in Parlamento
Entriamo nel settore e ognuno di noi si toglie il le bandierine distintivi occhi dell'UDC che di Forza Italia che l'Udeur affianco seduto
E lavoriamo tutti insieme per quelle giornate di Commissione e il Parlamento
Rappresentiamo siamo interrompendo paneuropeo che certamente alternativo alla sinistra
Li stiamo insieme
Ritorniamo a casa ritorniamo i propri rapporti non occorre per le proprie segreterie per i propri movimenti partiti presentandoci divise dando al nostro elettorato una sensazione che non siamo da cordone sui o programmi
Ne neanche sulle grandi scelte
Allora
Da noi la risposta e semplice percorso che l'ho fatto finora è stato è stato rivolto a chi aderisce
A quelle persone che sono iscritti amava quelli che aderiscono al terzo polo europeo Bompard toglierne perché AN nel Parlamento europeo novantotto per cento vota come noi
Con il coordinatore Giorgetti di AN nel Veneto più altre volte cercato di trovarci per anticipare la lega a dire la verità si è tolta da questa possibilità un forma autonoma torno intende aderire a questo progetto
Ma lei addirittura questa mattina la tua prima riunione superiore a un'assemblea sul Verona sono erotica quelli Udeur e l'abbiamo detto guardate forse siete nel al di là del versante e perché non è detto che la verità sia proprio quelle italiane riteniamo che si possano fare con passo avanti si possa pensare che voi fate parte certamente di questa anche in Italia potrà far parte di questo schieramento
Poi devo dire una cosa che né lui né dibattito i negli incontri trovo di molto conforto
Diciamolo chiaramente l'Europa dopo aver mille problemi certo ne ha creati anche ma ci torni indietro nessuno ci pensa
Che l'Europa sia sta graverà Takelot col primo gennaio ne vuole sui cinquecento mila abitanti
Nessuno pensa che si possa tornare indietro e accanto l'euro che ci lega si arriverà anche il ministro degli Esteri unico sono passi sempre più avanti
E allora non è solo le leggi regolamenti qualche volta fanno arrabbiare i nostri imprenditori nostre associazioni ma è impensabile che quello spirito quella quella quella storia politica europea non scenda anche nei nostri Paesi quelle culture politiche non scendono i nostri paesi in tanti Paesi così
E se fosse così semplificherebbe la vita politica potrebbe togliere tanto lavorìo che si stati fatti in questi anni da parte dei leaders e su quello credo dovremo confrontarci con compiesse è inutile che sta in qualche amico in venti nuove soluzioni non trovano spazio sottomano spazio di una stagione ma quello è l'impianto o l'impianto che per fortuna risale oltre sessanta anni fa ricordiamo nel cinquantatré
I primi i primi vagiti
Con suo manco Adenauer con De Gasperi i tre sconfitti dalla stella Europa i tre sconfitti
Sconfitti
Uno le diceva che aveva trentacinque tonnellate di macerie sulle spalle per ogni suo cittadino
De Gasperi è stato a quanto diceva Parigi solo è andato solo perché raccolto solfonato di cortesia ma se essa addirittura per due di questi si avvertono un processo di beatificazione io credo che questa storia abbia delle fondamenta solide è stata quella che ha permesso a creare una grande Europa una grande pace in questa Europa e Loria credo che questa scelta politica di dire i moderati i popolari
La scelta politica attacca interno di un PPE alternativo alla sinistra
Possa anche in Italia vere o sono sparse per un consenso semplificherebbe la vita politica la l'elettore troverà molto più chiaro immediato la sua collocazione le nostre regioni poter Nordio parlo per il Veneto
Torneremo a Verona un grandissimo non grandissimo spazio certo il suo da fare dei passi avanti via parlare di come lo facciamo con quale democrazia interna con quale metodi arriviamo a questo
Ma sono convinto che non sia non sia non siano un raccordo fra leaders che sia sufficiente per quello che mia opinione è che questo avrebbe inteso per aver visto con grande sospetto quasi una la ricerca affannosa dei leader derivare un accordo ma io mi chiedo a Pederobba cosa li interesserà che hanno raggiunto l'accordo e molto meglio forse che si parta
Con delle costituenti che si che ci si orienti con forme che sono veramente più popolari più democratiche e certamente faremo una grande daremo una grande risposta per le Regioni per l'Italia a chi in questo momento sta pensando che diventare oltre alle posizioni che sono rappresentati i moderati l'interno del partito può europeo impensabili Dino entrare nel PSE trova il coraggio di dire che vanno può essere attirato nell'orbita del PSE inventa altre posizioni intermedie io proprio non ci credo credo che la strada maestra sia questa credo che anche le grandi famiglie europee noi dobbiamo tenerne conto e e siano anche di grande insediamento per nome
Quindi se ho capito bene non il via il dar vita ad altri piccoli gruppi anche in Europa ma decidere qual è la propria casa
Attualmente il partito popolare europeo è sicuramente la casa di forza Italia riportandoci ai partiti italiani dell'UDC della Democrazia Cristiana nell'Udeur di Clemente Mastella
I liberali di liberare
C'è un punto sempre rifacendomi a una
Diciamo ha una piccola presunzione di incorporazione di altri partiti nel Partito Popolare Europeo e da una volontà manifestata anche in Veneto
Voi dovete sapere che nel partito popolare europeo
Hanno fatto richiesta di adesione per meglio dire al Partito Popolare Europeo anche Alleanza nazionale quindi Gianfranco Fini
Allora io dico
Senatore Schifani potrebbe essere questo Partito Popolare Europeo con l'ingresso di Gianfranco Fini qualora avesse il coraggio di portarlo fino in fondo questo suo desiderio
L'omologo di un nuovo partito italiano orto
Ma io
Non si tutto sono dell'idea che urna ingresso di Alleanza nazionale del PPI europeo si potrà si potrebbe consumare nel due mila nove
Dichiarazione di Petri prego salutiamo
Marco che ci deve lasciare
Sono dell'idea che il percorso si è avviato ma è un sia un percorso a consumare non a breve termine è tracciato
Vi è stata una Fiuggi vi sono stati vari passaggi dentro Alleanza Nazionale oggi abbiamo una destra sempre meno populista integralista e massimalista
Perché la vera estrema destra la trovo marginalizzata in alcune posizioni come citava Marco poc'anzi la Mussolini ad altro ma sostanzialmente sì in Italia si vive una realtà di destra notevolmente più moderata rispetto al realtà della destra francese presente e di altri Paesi
La verità è una secondo me no la verità è assoluto
Che
Del nostro sistema bipolare
Perché oggi viviamo ormai in Italia si è consolidato la logica del sistema bipolare
Mi spiace che Marco Follini si è andato via ma io non avrei inneggiato però il ritorno di un centro al fatto che l'UDC corresse da sola in Molise
Perché è vero mutato che fin quando noi avremo una legge elettorale bipolare perché anche l'attuale legge quella con la quale ci siamo misurati era su base proporzionale ma Pipola
è il bipolarismo entrato nel DNA ormai del nostro sistema Paese nel DNA degli elettori dei cittadini delle istituzioni della politica della massaia dell'industriale
E viva dio per fortuna è entrato questa la logica del bipolarismo questa logica che vuole il cittadino elettore protagonista di una scelta a monte non a posteriori
Non l'investitura in bianco di un consenso ad un partito e poi al partito e dare la possibilità all'indomani dell'elezione di trovare le alleanze le convergenze
Spogliandosi di quello che era stato il mandato del cittadino per la verità era stato mandato in bianco col vecchio sistema elettorale
Oggi devo realismo è in Italia così come l'Inghilterra così come in Germania in Francia vitale fosse stata l'ultimo Paese che si è aggregata a questa logica nel bipolarismo non certo la prima ma la conquista e allora correre da soli in Molise per rivendicare l'esistenza l'autonomia non cento secondo me sarebbe stato un errore in in impagabile avevano ingiustificabile ben venga invece la la la la convergenza dell'UDC Molise perché le notizie di queste ultime ore ci conferma come sì si è ricomposta la frattura che era squisitamente locale perché avete non è correndo da soli non è andando da soli non è marcando la propria identità in un sistema elettorale di corale che si possa affermare la crescita di un centro un atto di sushi
Meno male che si sia evitato
Noi abbiamo in Italia una bipolarismo secondo me ancora da ristrutturare d'altronde abbiamo una dinamica recente una dinamica giovane entrato dicono a ritmo con la scesa in campo di Berlusconi novantatré col cambiamento la legge l'evento posto referendario la nascita di Forza Italia Berlusconi e finalmente entra questo nuovo sistema occorrerà del tempo per secondo me destrutturare lo ristruttura
Nove sono sempre stato convinto paghiamo lo scotto delle primizie e quindi è una prima breve al doppia aggregazione bipolare che il frutto di accordi il frutto a volte del localismo il fu lutto anche della primizie
Ma abbiamo delle ali estreme in questo sistema bipolare che vanno identificate vanno analizzate
Abbiamo un'ala estrema della sinistra massimalista
Che notevolmente più pregnante più significativa dell'ala estrema della vede la destra massimaliste vitale oggi una sinistra integralista massimalista Cormons con le nuove elezioni raggiunto quasi il dieci per cento
Non mi si venga a dire che Alleanza nazionale e paragonabile ad una resta massimalista come la sinistra di Rifondazione Comunista e Comunisti italiani e Verdi e Di Pietro
E quindi abbiamo delle ali estreme notevolmente diverse per identità per peso elettorale capacità di condizionamento
Abbiamo modello europeo dove i socialdemocratici sono al governo ma non sono mai al governo con l'appoggio l'alleanza della sinistra estrema in Italia questo succede altra anomalia
Abbiamo una un partito che quello della lega squisitamente localistico
Il cui valore di bassa ma tutta la vita la famiglia
L'europeismo l'atlantismo la vicinanza alla alla alla tutela dei valori occidentali sono sicuramente nel DNA del centrodestra non è la sinistra
E quindi da un lato abbiamo un'aggregazione che sicuramente sconta la possibilità di un avvicinamento e di una assunzione di responsabilità nei valori del PPE europeo a sinistra abbiamo un'anomalia che vede naturalmente alcuni alcuni errori commessi dai nostri amici dalla Margherita
La Margherita che condivide e ha condiviso con noi dalla precedente legislatura e qui autorevole presente senatore Fisichella
Che militava in Alleanza nazionale che oggi out esponente nella Margherita e la conferma di una circostanza che stimo molto il presidente Fisichella continua a chiamarlo presidente Fisichella che è stato nostro vicepresidente rimane
Come personaggio di grande riferimento nell'aula di Palazzo Panama dama per la sua moderazione per la sua coerenza
Ma se il presente Fisichella assunto questa scelta dolorose forte di un passaggio al partito la Margherita
E perché evidentemente no mi permetto io di fare la votazione bene Fisichella ha trovato nel partito la Margherita la tutela di alcuni valori che trova anche l'alleanza nazionale perché stimo troppo il presente Fisichella per non essere convinto di questo e allora e allora cosa voglio dire
Voglio dire che anche in partiti come quello alla Margherita vi sono dei valori che stanno erroneamente collocati in un'alleanza di centrosinistra
Abbiamo fatto le battaglie assieme con la Margherita sulla legge sulla fecondazione assistita ci stupiamo del fatto che alcuni esponenti e la Margherita come Rosi Bindi parlino di legge sui PACS ed altro ma vi è una componente la Margherita alla quale guardiamo con grande interesse
Perché ricordo come quando si è votato la legge sulla procreazione assistita al voto ufficiale della Margherita sia stato un voto a favore in questa legislatura Rutelli assunto questa posizione e allora abbiamo dei partiti come allude
Io ricordo le parole di Clemente Mastella al congresso del Partito popolare europeo che si è tenuto a Roma e Mastella ebbe a giustificare la sua normali alla collocazione dell'Udeur a sinistra al nostro Paese nel PPE non opera sostenendo che in Italia vi è una destra
Non moderata
Vi è una tendenza al peronismo mediatico e vi è una destra antieuropeista
Io stimo prende Mastella mi pare che non avesse azzeccata oltre che non abbiamo una destra estremista abbiamo adesso tutto sommato moderata abbiamo una destra che con il lavoro fatto da Gianfranco Fini in sede di elaborazione della Carta europea rimane agli AFI dato agli atti il lavoro di Gianfranco Fini non abbiamo un peronismo mediatico abbiamo una figura che si chiama Silvio Berlusconi che rimane affidato agli atti della storia per il suo coraggio per quello che ha fatto per l'affetto che esco da parte degli italiani parole Sirenetta lei parole
Lì si venga a parlare di terrorismo Nabil non voglio qui io eccessivamente soffermarmi su Berlusconi non voglio essere tacciato di eccessiva unità uno e laterale ITA ma verità è questo quindi però ho trovato nelle padre Clemente Mastella una grande difficoltà a giustificare la presenza dell'Udeur
A sinistra del nostro Paese e nel PPI è invece in Europa e tra l'altro queste difficoltà si sono accentuate proprio in questi giorni avete assistito agli scontri violenti a volte che hanno toccato purtroppo la volgarità ad alcune battute
Quando si è consumato lo scontro tra il ministro Mastella ministro Di Pietro quando si consuma lo scontro che credetemi non è soltanto lessicale verbale e politico
Perché io ho sempre considerato l'ho detto anche alla precedente legislatura quando eravamo in maggioranza
Che Mastella è un ospite indesiderato nella coalizione del centrosinistra per i valori che nei quali è titolare per le sensibilità che apre la sua storia politica
Allora e concludo abbiamo sistema bipolare secondo me in Italia che sconta la il noviziato che va destrutturato e ricomposto
Ma sempre una logica bipolare io non credo al ritorno di un grande centro un sistema bipolare non credo nel bipolarismo tutte le esperienze del terzo polo sono fallite l'esperienza da Antonio esperienza segna altro
Non innamoriamo ci ritorni al passato facciamo in modo invece che questa grande area moderata che parte come si diceva da Forza Italia che tocca anche Alleanza nazionale e l'UDC l'Udeur e un grande pezzo la Margherita possa trovare attorno a una identità partitica o le entità politica
La forza di poter avere il coraggio di guidare il Paese per tanto tempo perché noi ci troviamo veramente spesso a doverci misurare in maniera conflittuale tra esponenti politici che la pensano sullo stesso modo sui temi fondanti di un sistema paese
Quali la difesa l'europeismo e atlantismo la tutela la vita lotto della famiglia la tutela libero mercato e la libertà d'iniziativa c'è l'altro la pensiamo allo stesso modo e poi ci troviamo come diceva Carollo
Evidenziando l'aspetto di di di di alcuni momenti in cui ci si trova a fare battaglie assieme duro guardava nell'ambito sempre il centro destra e tende un poco forse alla semplificazione delle del quadro politico io lo guardo spaziando anche in alcune forze politiche che stanno centrosinistra
Questa anomalia italiana è una malìa che secondo me pende ad essere ad essere ricomposta e e concludo veramente e le contraddizioni che stanno esplodendo in questi giorni sulla finanziaria sulla coalizione su un governo che ormai I giorni contati
E la la dicono lunga sul fatto che non si governa un Paese con una coalizione di partiti il cui collante soltanto o con l'occupazione del sistema Paese ma si governa soltanto con la coalizione che si unisce per la condivisione delle scelte di fondo
Della famiglia della società della politica estera della politica economica
Allora riprendendo un attimo alcune affermazioni del senatore Follini che diceva attenzione c'è una perdita d'interesse per il centro perché io vedo sempre più marcatamente
Un interesse per la destra e per la sinistra un interesse latente crescono crescono queste due forze di destra e di sinistra e centro perde attenzione perché corriamo sempre il rischio di avere meno forza meno forza per poter esprimere le nostre idee le nostre radici
Il senatore Fisichella mi sono stato chiamato in causa
Io mi permetterei di chiedere ma secondo lei alleanza nazionale
Potrà realmente
Anni vive al PPE
E se Alleanza Nazionale potesse aderire al PPE perché la Margherita
Ovvero i democristiani non possono aderire al PPE anche in un momento in cui le vendite hanno la loro storia loro cultura la loro produzione
Sì
Intanto
Ringrazio il presidente rotonde che mi ha cortesemente invitato a questo dibattito cercherò di dare risposta a quel quesito ma prendendo le mosse come inevitabile in questo ha ragione il senatore Follini dalla realtà
Italiana
E la prima perché ci sono molti equivoci noi giochiamo su molti equivoci
Quando parliamo di certi argomenti mi ha un po'sorpreso per esempio
Quello che diceva prima il senatore Follini cresce la destra cresce la sinistra si rimpicciolisce il centro
Ma Forza Italia che cos'è un partito di destra
Perché
Assumere un discorso Huff una premessa di questo genere vorrebbe dire per esempio che Forza Italia è una formazione di destra alla quale si aggiunge la formazione di destra Alleanza Nazionale e così via a me questo non parrebbe a me questo non parrebbe
E e questo e questo mi porterà a richiamare un primo elemento sul quale poi forse bisognerà fare chiarezza un altro elemento sul quale bisognerà fare chiarezza lo dico subito
è quello tra bipolarismo e bipartitismo
Perché
Noi abbiamo superato la logica multipolare che caratterizzava la cosiddetta Prima Repubblica passando sostanzialmente da un assetto tripolare a un assetto bipolare
Adesso col discorso per un verso del Partito Popolare Europeo per un altro verso del partito democratico stiamo quale parlando di un sistema bipartitico
Non so se i tempi siano così immediatamente maturi per una transizione da un sistema che bipolare che è stato messo in difficoltà come sistema bipolare dalla riapertura di una transizione che stavamo faticosamente chiudendo è in relazione alla quale buona o tutto sommato era stato il comportamento del sistema elettorale precedente precedente a quello che va utilizzato adesso alcuni mesi fa perché quel sistema elettorale c'aveva acconsentito
A la governabilità perché numericamente si erano determinate situazioni in grado di governare di l'alternanza
Si dirà e si è detto e tuttavia
C'erano situazioni di difficoltà culturali e così via certo perché del sistema bipolare eravamo riusciti anche grazie al sistema elettorale a fare in qualche modo maturare la meccanica non ancora la cultura noi non avevamo ancora e non abbiamo per certi aspetti ancora la cultura del bipolarismo perché ci trasciniamo dietro al livello di varie forze politiche le condizioni di che avevano caratterizzato sui versanti estremi ma per certi aspetti anche nella fase nel contesto centrale del sistema partitico di allora che avevano caratterizzato la cosiddetta Prima Repubblica
Sarebbe stato un processo che il sistema elettorale maggioritario avrebbe potuto condurre a compimento quella della caratterizzazione in senso bipolare
Anche del dato culturale delle nostre forze politiche oltre che della meccanica bipolare ed è l'alternativa dell'alternanza e della governabilità
Ma questo processo in qualche modo
è stato interrotto dalla introduzione di una legge elettorale con le caratteristiche che presenta quella con la quale abbiamo votato e in ragione di questo sistema elettorale nuovo perché questo sistema elettorale in parte è stato prodotto dalla cultura che chiameremo centrista e in parte e stato inserito nel tentativo di aumentare la logica centrista in
Senza che però se precisasse che cosa è il centro
Perché noi abbiamo un'idea precisa del centro
Ma abbiamo l'idea precisa del cento quando avevamo un sistema tripolare una grande democrazia cristiana con i suoi alleati laici minori
Che Evan nelle condizioni de gestire l'intero sistema politico
In ragione dell'Arc de questa questa gestione
Era anche facilitata dalla duplice conventio ad excludendum a sinistra o a destra questo quadro politico non c'è più
E qui emerge l'intervento del centro o dell'idea di partito moderato
Qui bisogna introdurre una distinzione
Che
Nel nella nella cultura politica la politologi a francese gli studi di geografia elettorale francese hanno ben chiaro
Ma che noi non abbiamo chiaro la distinzione tra partito politico è famiglia politica vi è certamente una famiglia politica moderata
Oggi come vi era prima ma la famiglia politica moderata non è sempre nel corso del tempo rappresentata dallo stesso partito o dagli stessi partiti
Questa è la differenza fondamentale
Se il centro al di là delle nostalgie che sono legittime al di là dei sentimenti delle memorie che ciascuno di noi coltiva in interiore o mine
Ma che appartengono alla parte profili della degli atteggiamenti dello spirito e che tuttavia non possono non tener conto dei dati strutturali della realtà nella quale noi ci troviamo se noi guardiamo l'idea di centro
E pensiamo di potere proiettare questa idea di centro verso l'avvenire e e dobbiamo immaginare che cosa o che si voglia ricostituire un sistema tripolare
Di non vedo per questa ricostituzione le condizioni o che si voglia aggiungere a un nuovo bipolarismo
Questa è un'idea ne parlavamo quindici anni fa ho vent'anni fa con Rocco Buttiglione questa è un'idea che un certo mondo ha coltivato
Mettere mano al sistema riaprire la tradizione e creare Hunan un nuovo bipolarismo non più di fra centrodestra e centrosinistra ma fra centro e sinistra
Ci sono le condizioni per compiere questa operazione questo il grande quesito oppure ancora
Terza ipotesi della idea di centro gli impegni in immaginare che si possa creare un centro con caratteristiche tali da poter realizzare quella che fu definita a suo tempo la politica dei due forni che mi alle un po'da una parte un po'dall'altra e comunque io sto sempre nell'area del Governo io confesso che questa concezione del centro mi riesce difficile
Un po'queste tre così come sono articolate oggi queste tre concezioni del centro mi riescono un po'difficile da Errico da considerarle da considerarle
Praticabili e qui ci sono delle storie qui c'è una lunga storia io stamattina ho ascoltato ed era del tutto legittimo
Rivendicare il ruolo della democrazia cristiana perché la Democrazia Cristiana ha avuto un ruolo importante e positivo nel nostro Paese chi potrebbe negarlo adesso non lo negano neppure i comunisti prima lo negavano ma adesso non lo negano neppure i comunisti
E però ad un certo punto fermo restando che ogni realtà
Si caratterizza per trasformazioni ha sempre molteplici cause ad un certo punto si è determinato sia avviato un principio di come dire de di di di crisi
Della Democrazia Cristiana non voglio dire di di di di dissoluzione di crisi della democrazia cristiana quando è nato questo momento di crisi della democrazia cristiana nel momento in cui la democrazia cristiana che prima era come grande organizzazione uno strumento per il perseguimento di grandi fini politici
E diventata uno strumento per il per per Luca uno strumento per il perseguimento della propria sopravvivenza quando cioè è diventato fine a se stesso
Quando l'organizzazione diventa fine a se stessa
Tende al declino questo declino può essere anche lungo e stato abbreviato nel caso della Democrazia cristiana da un insieme di condizioni ambientali che si sono verificate contemporaneamente
Crisi dell'intero sovietico caduta del muro di Berlino Tangentopoli la Lega che corrode
Quelle stesse basi elettorali che fino ad ora erano state patrimonio al nord della democrazia cristiana o come mai si è verificato
Questo però repentino mutamento di cultura dobbiamo sempre stare attenti alla identità culturale l'identità culturale un dato
Esistente ma attenti bene talvolta le identità culturali finiscono però avere connotati diversi rispetto a quelli che sono certi certi elementi più specificamente identitari
E perché dobbiamo interrogarci sulle ragioni per le quali le le lo stesso elettorato che fino a due anni prima votava Democrazia Cristiana ha deciso per molti in in molte circostanze di di di votare
Di votare per la lega in una logica di protesta contro gli stessi motivi politici
Organizzativi che la democrazia cristiana aveva aveva sviluppato quindi in sostanza la è quello quello che il e personalmente mi sentirei di dire
Che
La famiglia può fermo restando che anch'io colgo il bipolarismo come ormai un elemento incardinato nel sistema non come possiamo immaginare di riaprire una transizione di portata tale da poter far saltare il bipolarismo i costi sarebbero enormi e di una riapertura della transizione di questo tipo
Viceversa è chiaro che a mio avviso
E chi si debbono ridurre alcune delle caratteristiche negative di questo bipolarismo io dico la verità vedete nel settantasei
I primi due partiti del sistema politico italiano da soli avevano oltre il settanta per cento dei voti
Adesso i primi quattro partiti settantasei è stato un anno pericolosissimo intendiamoci bene per la democrazia italiana e abbiamo contrastato con tutte le nostre forze del compromesso storico
Ma nel settantasei primi due partiti del sistema politico italiano avevano oltre il settanta per cento dei voti sarebbe stato un bipolarismo assolutamente anomalo ma per una linea di tendenza
Oggi i primi quattro partiti del sistema politico italiano non raggiungono il settanta per cento dei voti allora questo vuol dire qualche cosa questo vuol dire che il ruolo di un sistema elettorale
Calibrato bene può indurre
Ad una ricostituzione del del del bipolarismo
Ma questo vuol dire anche che bisogna fare molta attenzione a come il sistema elettorale deve essere scelto te voglio avere parla spero di non avere parlato troppo
Ma questi solo alcuni degli elementi che volevo richiamare alla vostra attenzione ci muoviamo nel nostro dibattito sulla base di alcuni elementi di equivoco concettuale
Quello ex che riguarda il bipolarismo quello che riguarda il centro fermo restando naturalmente tutti gli altri elementi sui quali ha richiamato l'attenzione anche il presidente Schifani riguardano i caratteri delle forze radicali del nostro quadro politico in generale
Io innanzitutto ricorderei a tutti gli amici presenti che domattina alle otto si terrà la santa messa alla chiesa di San Vincenzo è che domani avremo ospite il presidente Berlusconi
Senatore Fisichella
Ha parlato di tripolare giusto
Ha parlato di un partito forte ed era la Democrazia Cristiana un partito del trentacinque per cento quaranta per cento
Gli attuali impartiti italiani che aderiscono al PPE forza Italia un vorremmo percepisce Anna undici fondamentalmente sono all'incirca sul trentacinque per cento
Politica dei due forni
Perché no ma tutto quanto questo io credo che di tutto quanto questo ci possa dare il suo parere
Un vecchio democristiano mi consenta vecchio la storia democristiana e non eletta
L'onorevole Bonsignori
Apprezzo la correzione all'ultimo minuto
Grazie a tutti voi che mi avete invitato sunto volentieri
Grazie per l'accoglienza calorosa di molti amici anche nei corridoi
Rispondo subito a una domanda e ora di superare il centrosinistra e centrodestra
Non è ora centrodestra e centrosinistra non ci su quello col Partito popolare nel giudizio
è ora per il Partito popolare europeo
Diceva Giuseppe vicepresidente del gruppo popolare proprio per forza quella è una posizione da cui si osservano le cose con più distacco e si vedono molte molte questioni anche a livello nazionale civile e mi porta a dire noi possiamo fare il Partito popolare europeo in Italia ma non siamo in grado di superare il centrosinistra e centrodestra come hanno detto bene prima i colleghi che mi hanno preceduti non sono della stessa opinioni Marco Follini anche se credo
Che al malessere che Marco Follini evidenzia una risposta bisogna darla
E vero
Noi siamo ormai radicate nel bipolarismo ed è un fatto positivo
Non siamo nel bipartitismo per tanti motivi probabilmente ci arriveremo
Cioè io le mosse e quando la sinistra dalla vita al partito temo quello sarà un elemento di accelerazione
Quindi abbiamo una condizione
Oggettiva che non ci porta a dire che possiamo superare la contrapposizione centrodestra centrosinistra ma c'è un'altra condizione secondo me
Che oggi impedisce e di superare questo schema
Ed è a mio giudizio il modo di comunicare
Ci sono persone esperte di comunicazione
Amici come Bondi che fanno questo lavoro da una posizione di
Di più alta responsabilità rispetto alla mia
Io sono convinto che l'attuale modello che abbiamo in Italia
Da
Va studiato partendo da un dato oggi si comunica
Attraverso i grandi leader
La mia opinione per esempio che i DS si sono fermate al diciassette per cento
Perché non hanno avuto un leader su cui fare la campagna elettorale
E hanno un bel da dire Berlusconi perde
Rispondo Alberto se oggi Berlusconi va alle elezioni venga trenta per cento e più tardi Torchio prenderlo
Mi fa piacere
Ne prendo atto
Io sono democristiano mi vuole andare al pianeta Terra età rimango però osservò guardo
In questo Paese i voti riprendo il grande leader e altro che secondo me e ne prendono una parte io la vedo così
E leggo risultato dei DS rispetto a questa modello di fare di fare la campagna elettorale di comunicare col Paese perché non si comunica più attraverso le parrocchie la crisi create la coltivatore diretto in si comunica attraverso i grandi messaggi in Bino che gli uomini
Ai versi e partite si fanno sanno da
Ci troviamo in una situazione di debolezza assolute assoluta ecco allora ha ragione Marco Follini l'attuale sistema
Non so sinistra Schifani
Ma anche a destra
A sinistra più che a destra ma non solo perché siamo cui sul centrodestra siamo noi uomini del Chambers
Anche tra un po'meno fuori Berlusconi è bravo pastine bravo alla giungono
Molise facciamo a lista unica io lo sapevo già l'altro giorno sentì quale telefonata tra De Michelis e Cesa che andavamo dal solito diceva mio amico Gianni basti dei curdi
Con un listino la giusti arrabbiati è stata in un fatto positivo perché la gente ha ragione
Allora ma la difficoltà già abbiamo anche a destra
Se noi oggi alla Camera abbiamo ventun partite ventuno son diventate ventidue con il mio amico fiorentino
Diventano ventitré con Marco Follini così una settimana cosa significa ognuno dei nostri comparti di ho calcolato che
Mettiamo in zero zero otto zero nove meno Mauro io divento un'altra volta deputato europeo dei dati alla mano in un in Asia di collegi dove io non ci sono al nord e me le prendo
è una proposta
Per la parte proprio non è una volta ma è è la realtà
Allora questo è il dato drammatico da cui dobbiamo partire non possiamo dire che va tutto bene che è più guai ma ecco e accettato guardate ieri sera abbiamo fatto un'assemblea in un paese che tutti conoscono
Caselle
Vicino all'aeroporto
Ecco sì ora avviene di gennaio sono qui perché sono amico di EUR Fermi
Conosco Vittorio ho votato UDC ma se voi vi siete messi in testa di farmi perdere l'elezione io e manda al diavolo perché io prima di votare voi e se vota amico sono di centro destra e noi dobbiamo battere i comunisti come volete questo è il dato allora rispetto a questo io credo
Glielo abbiamo detto Magazine lo sa benissimo e non esce a puntate perché fa gli accordi porta a casa abbiamo l'abbiamo messo all'iperbole
Allora ne io ne ne deriva che un ragionamento ce la dobbiamo fare su questi partiti Bondi tu hai lanciato alcune proposto nei giorni scorsi
Allora noi possiamo continuare a ignorare come sono fatti i partiti italiani ribadiamo da due date ripeto mio il ragionamento da un un uomo che e tecnico evidentemente quindi schematismo
Siamo bipolare di grande leader e ci vogliono cioè di Padova reparti ci basta io credo di no
Se no non avremmo ventuno ventidue ventitré partite se no non avremmo ecco Giampiero questo popolo democristiano
Che errante nel deserto da quattordici anni da dodici anni e continua errare ma ce la volete dare una case
Noi vogliamo una casa no la vecchia Democrazia cristiana tocchiamo disposta ad accettare che ci sia il bipolarismo che ci sia un capo padroni ogni partito
Ma poi vogliamo gamba
Voleva far politica
Io credo che la grande questione democratica questo mese esiste
Ed è enorme ma perché non ne parliamo una volta dieci persone nominano mille parlamentare possibile ponte eh no
Non è possibile non è accettabile
Bisogna che ci date un altro schema
Come non lo so io non sono un esperto di di queste turbolenze c'ho pensato leggo mi informerò
D'
Preferenze non risolvono tutto ma potrebbe essere un passettino avanti ma voglio dire bisogna Mentana fermati partito che garantita l'esigenza per il capo assoluto
Perché deve comunicare perché deve portare a casa il prodotto da portare a casa di votare votare cioè far vincere
Poi questo va coniugato per coprire quella fase che esiste tra il capo in città nei pre-campagna elettorale ma il messaggio mediatico immediato brutale che il mio amico piena tredici vandali televisione dall'il pugno nello stomaco ma che non soddisfatti vuole sentire parlare un po'di politica e i problemi reali della gente allora il partito
Come strumento importante di un progetto
Se solo ad un uomo la nostra crisi continuerà e non è
Nostalgia esplorare altre altre soluzione io sono d'accordo con Marco quando elabora pensa non sono d'accordo sulla soluzione che Luís prospetta ci può essere una stagione diversa dal centrodestra centrosinistra sì forse ci sarà se non passare finanziare ce l'avremo
Se scoppia se ci torno al trenta ragazzi morti e io mi auguro che non sia così
Ce ne andremo se scoppia una qualche emergente ce l'avremo perché il centrosinistra non sarà in grado di fronteggiare situazioni ma saremo neanche in grado di fronteggiare sì pane agli lunga esperienza di Parlamento e di direzione del gruppo importante al Senato per sapere che così allora l'assoluzione terza è figlia di un'emergenza
Speriamo che non ci sia o speriamo che Bongiorno l'altro ci sia per fare una cosa due-tre quattro riforme di sistema
Per riportarci
In una situazione di democrazia diverso da quello attuale come farete a fare la legge elettorale
Semplice no difficilissimo
Oggi sono tre quattro partiti che si mettono d'accordo stavo dicendo uomini ma siamo partiti sempre della stessa cosa quando la legge elettorale utile per il Paese non a fare
Finisco dobbiamo dare quindi un po'un partito che abbia un Progetto quindi il valore del progetto oggetto che non parla solo di architettura
Di partite di Geografia di per ma parla dei problemi della gente che non sono solo quelle affidate ai capi ma sono quelle affidate al gruppo dirigente che si forma
Sul territorio e in definitiva ne possiamo superare l'assenteismo Poli all'elezione l'ultima lezione se mandate all'ottantaquattro per cento un un è un'esagerazione ma io vorrei che ci andassimo anche non perché dobbiamo battere la sinistra perché la sinistra deve battere la destra o centro di seicentodieci ma perché riduce a mandare un sogno agli italiani
Voglio raccontarti in pubblico una cosa buona io sono rimasto colpito qualche settimana fa
Dallo sguardo più colto in un nel primo ministro bulgaro
Sono andato a visitarlo perché mi aveva chiesto incontrarlo prima che rapporto sua Bulgari arrivasse in Europa a in Parlamento e sono andata a visita
Una persona di quarant'anni dinamico brillante belle scuole
Ma questo mi parlava dell'Europa con gli occhi che gli brillano
Senta gli ho pensato a te
Perché tutte le volte che ti vede in televisioni rimane incantato per come tu riesci a parlare di Berlusconi
Quello è un complimento
Io vorrei che la gente guardasse ai nostri partiti tutti di centrodestra Gianni per quanto ci riguarda centotrenta per quando mi riguarda l'UDC
Con gli occhi di un sogno dico diamogli una cosa sulla quale azienda si possa entusiasmare
Senta dovesse senso pensammo ripetiamo è partito polacca mettiamo agli dentro due cose tre cose e possiamo dire ai nostri figli ai nostri nipoti ragazzi domani fattomi avvenire sarà milioni no perché c'è Casini
Ma perché c'è un Progetto c'erano due cose concrete la casa quelli basati dipinti di rosso non lo so inventiamo qua ma che la gente possa avere un'altra volta un sogno grazie
Solo una correzione all'onorevole Bonsignore ha detto per quanto mi riguarda centrodestra poi dodici a due minuti fa ha dichiarato di aderire alla democrazia questa quelli che non vedo come
Il centrosinistra centrodestra
Esperienze passate secondo Bonsignore
Empire ma non è la soluzione di tutto quali correttivi noi possiamo aggiungere a questo PPE per far sì che la politica italiana trovi veramente una coerenza e una stabilita senatore Pistorio la voce la democrazia cristiana attuale allora intanto
Sarà un piccolo chiarimento utilissimo anche respirare questa presenza oltre che esterni il ringraziamento da per Gianfranco Rotondi Mauro Cutrufo con qual è una consuetudine quotidiana di questo invito
Io sono il vice presidente del gruppo parlamentare democrazia cristiana Movimento per le Autonomie che ho già un'altra componente quella dei repubblicani un'altra grande coalizione politica in questo molto in poco
Che une una esperienza interessantissima di di di dibattito e di novità e però io penso che tutti i titoli per discutere non quelli personali ma come esperienza politica perché sono anche io un democristiano una tessera del settantotto da ragazzino e ho vissuto per intero
La la passione e anche la come la sconfitta parte del pallone devono essere istriana e tutto quello che dopo ne conseguito le nostre Zapperi sopravvivenza io le chiamo così io ho fatto esperienza abbia col Patto Segni poi col CCD poi con l'UDC
Per fare adesso una scelta nuova e come si può dire anche
Difficile
Quello di un movimento
Che pone al centro della sua azione politica il proprio territorio
La propria dimensione programmatica
Però un paio di cose vorrei così
Vive sul dibattito più generale primo perché questo Paese
è sempre stato bipolare
Il bipolarismo non è una scoperta di questi giorni quando Vito evoca il sentimento alternativo alla sinistra del l'amministratore piemontese io vi dico i sentimenti dei siciliani per dalla sinistra li conosce per le totalmente no
Ma ne sa cosa pensare di polari la democrazia cristiana era un pollo con degli alleati strategici importante Budisa culturale e l'alternativa era la sinistra antagonista oggi la chiamano comunista e tutto il resto
Non entra né una fase emergenza la evocata oggi Vito per segnarne per cui quasi a prospettarle il rischio di un'altra pare una fase che quella della fine anni Settanta
Questo mese che salvo di polare
Ma è stato un paese fatto costruito nella sua costituzione materiale dei partiti politici
E se qualcosa è cambiato in questo Paese in qualche modo evoca questa Nostalgia del popolo democristiano riguarda anche le forme organizzative dalla militanza politica
Le forme come se in cui abbiamo costruito la nostra passione e c'è una faticoso tentativo di sintesi tra la politica della militanza dell'impegno per cui dicevo Gong Corrado Schifani a me manca il fatto che il consenso cammini oggi son Circuiti troppo mediatici perché io sono come gli ho organizzato preparato addestrato
Al consenso che siccome sul territorio attraverso le forme di partecipazione democratica della militanza politica delle strutture sociali di presenza e faccio fatica ovviamente a competere sul terreno della sfida mediatica che oggi perché segna il dibattito politico io racconto un'esperienza minima ma più si può dire che Schifani conosce perfettamente perfettamente rappresaglie alla realtà col mio movimento fatto la campagna elettorale politiche nell'aprile di quel marzo di quest'anno guadagna avesse il quattro per cento in Sicilia
Un mese dopo fattore regionale ho preso il tredici per cento per la semplice ragione che prima c'era una grande battaglia mediatica con dei simboli
Ovviamente fortemente connotati e l'indomani Soraga Baia attuale tradizionale fatta di candidati e di presenza sul territorio è chiaro che ognuno di noi e a modelli e organizzazione diversa
E questo voglio dire e abbandono questo terreno secondo me per una giusta sintesi della rappresentanza politica che è un tema forte una democrazia dovrebbe in qualche modo segnare il dibatto sulla legge elettorale
Io non so io certo
Considero con lui e con la signora in quinta fila la preferenza un grande polo democratico era accettata della rappresentanza ma soprattutto nella libertà del parlamentare attenzione cui c'è un tema di grande impatto democratico
Non c'è soltanto il potere dei leader di nomina il Parlamento ma c'è quella condizione naturale di sudditanza del parlamentare che si sente nominato percorsi non c'è non c'è
è vero non è una non sua con lo stop condensando nessuno so soltanto descrivendo una condizione democratica complicata
Perché così perché poi se avete il potere chi c'era
Fa fatica a privarsene e il grande potere i leader di nominare il Parlamento di uomini di fiducia è un potere difficili volevo fare almeno e questa è una questione che io lo so vedete
I grandi partiti democratici degli anni fino al novantadue grado regalò loro legatoria democristiano come me
Non avevano un padrone malgrado il padrone possa essere affascinante denominato mio
Penso che forse il era ristoro citazioni sbagliate come Tremonti con sulle sui sui filosofi e c'è questo episodio mi correggerà
Ma certo la tirannia illuminate una grande forma di efficienti efficienza di governo ma cioè ma nessuno però Dinoi si augura un tiranno illuminato
La nostra democrazia cristiana Vito non aveva un padrone
Andreotti non era il palo alla DC era un partito fortemente democratico ma quella manga Ziparo nasceva dalla dialettica serratissima e la sua classe dirigente che era selezionata nel territorio attraverso un voto democratico e i gruppi ed erano partiti nazionali seguite che in quelli erano partiti nazionali perché le classi dirigenti e un infiltrato di una legittimazione popolare per cui al quando si arrivava a Roma alla Camera o al Senato
Si era l'espressione di interessi organizzati di consenso e di una grande legittimazione democratica
Allora e avevo al mio movimento perché noi nasciamo
Perché
A una aula faticosissima diaspora democristiana la fine corrisponde una scelta di un gruppo dirigente territoriale di
Come quello che ha così seguendo l'autonomia door col mio amico Raffaele Lombardo
Perché poniamo una questione democratica forte che la questione della rappresentanza
Ed è la tutela degli interessi di un territorio in un circo mise in un ambito politico che quello nazionale
Premesso per due ragioni perché abbiamo ritenuto che il Partito della o dell'UDC non corrispondesse in termini regole a soddisfacenti alla dialettica interna alla come a quel confronto naturale che deve poi determinare le scelte politiche ma fosse un partito caratterizzato da una leadership per quanto affascinante e gradevole punto di vista estetico molto molto esaustiva
E d'altro canto che non avesse corrisposto in modo adeguato al grande consenso che quel che il territorio coi provengo la Sicilia
Alla data quel partito consentendogli di divenire un partito nazionale
Perché l'UDC nasce come uccelli di consenso diverse e faceva molto perno sulla forza del consenso meridionale e si siano in particolare e crescere nella sua dimensione nazionale
Noi eravamo su questo riguarda uno richiesto che ci fosse un riconoscimento di Bo organizza attivo
E anche di classe dirigente e questo non è venuto perché arriva questo perché secondo me è un altro dei temi con Guido a fare i conti il Partito Popolare
Europeo e di essere
Assolutamente all'altezza di una sfida della rappresentanza che deve essere capace di coniugare il livello e di sintesi continentale di un partito europeo la capacità di essere e espresso alle convincente sul terreno politico nazionale se è possibile unitario abbiamo Que
Ma anche di essere un partito delle Autonomie
Capace di essere legato al territorio di fare emergere gruppi dirigenti che si euro autenticamente espresso di quelle realtà
Perché la questa sintesi può nascere un vero grande partito democratico e non un Morocco dalla democrazia non una sintesi assoluta per cui alla fine non ci si raccapezza pure su questo caro Renato
Io comprendo no la dinamica politica e la necessità non dico di non di semplificare ma di ricomprendere di organizzare in modo adeguato a rosa proposta
Però vedi io non credo che si possa metter dentro tutto il Partito Popolare Europeo
Anche se comprendo che noi spesso utilizziamo delle categorie per primo io
Faccio una grande fatica ad un a ammette a utilizza le categorie giunse lessicali e politiche che magari ho imparato
Tanto tempo fa e proiettarli utilizzarle in modo adeguato per la realtà di oggi che è cambiata che profondamente modificata
Però
Io non credo che partendo
Popolare europeo sia il partito unico dalla CDL
Su questo su ah forse è un compito di iniziativa forte
Come si può dire la richiamerei ampi fare una fatica maggiore nelle nucleare
Davvero quei valori di riferimento che ci possano consente di guardare ha anche a un orizzonte più lontano rispetto alla congiuntura politica attuale alle necessità di coalizione
Non facciamo non non cambia molto e non non dobbiamo modificare l'etichetta la ditta l'accidia diventato popolare europeo la CDL un'alleanza che legata a una condizione particolare la stagione politica italiana
In cui ci sono processi di evoluzione importanti per esempio con le Alleanza Nazionale molto significativo
Ma la lega e qualcosa di diverso perché la lega è vero che ha degli aspetti di cultura di approccio superano economico liberale o valoriale ma poi ha delle posizioni
Molto spesso difficili da come si può dire
Da consentire una una serena convivenza all'interno di un medesimo partito e già faticoso farsi carico da pure posizioni e neve di coalizione e quindi e quindi voglio dire secondo me lo sforzo uno sforzo impegnativo per far diventare questa forza politica una forza politica che abbia davvero trovato il futuro
E noi siamo un vantaggio e concludo
Comunque di a vere una condizione di di omogeneità solo dei valori maggiormente di maggiore forza rispetta quei alte devo faticosissima accidentato che sta facendo il centrosinistra rispetto a quello democratico perché lì e davvero scoppia la contraddizione
Non so se riusciranno a fare un uso se lo faranno
Lì francamente devo davvero cercare una casa nuova perché non riescono ghisa nella nella nella né quella socialista e quella del Partito popolare e però anche lì finisco se non ricordo male c'è in coerenza con una con una problema che c'è stato anche in Europa dopo l'Europeo perché il Partito Popolare Europeo non è più quello delle origini o dico dico di vent'anni fa
In qualche modo che era la casa dei democristiani con tutto il dibattito tipico dei democristiani europei in cui c'ero così anche anche quelle da quelli olandesi che erano molto più marcatamente legate a Oporto concedo sinistra da da altre oggi parte una Rover una cosa diversa raccoglie un'anima sostanzialmente moderata è un'auto non so come uno strumento di intervento nel dibatto politico molto molto significativo
Però probabilmente non deve non può diventare come devo dire il raccogliere o di qualsiasi esperienza si alternativo alla sinistra deve anche esso rintracciare un'anima politica perché le grandi sfide la modernità
Anche il tono dei valori sono sfide impegnative forse le più difficili da coniugare con le categorie della politica
Io per quanto mi riguarda
In questa esperienza
I stimolante anche difficile di costruire una presenza politica che parte da un territorio le sue specificità vuole dialogare con la politica nazionale considero una grande opportunità per esempio di avere accanto gli amici e la Democrazia Cristiana con i quali c'è una tradizione comune
Una condizione di rapporto dialetticamente un sereno master stimolante
E con così e con la libertà ecco la libertà di uno di un percorso aperto che dentro l'alternativa alla sinistra ci consente anche voluto dico io stimolando Mauro DS degli esploratori in questo campo no di avviare anche delle iniziative che possano essere innovative perché intera la politica oggi è un terreno in cui le vecchie gradevoli non bastano e nessuno nessuno ci ha dato davvero quelle nuove con le quali costruire il futuro
Grazie
Senatore Pistorio dice
Noi abbiamo un vantaggio noi
Moderati del centro destra abbiamo un vantaggio rispetto al centro sinistra
Siamo più omogenee
Potremmo comportarci potremmo andare avanti
Anche se
Rifacendo un attimo la storia della diaspora democristiana
La vediamo che improvvisamente partito popolare italiano al CDU
CCD si stacca poi nell'ambito del CCD separazione Casini Mastella due partiti diversi
Se intenta una ricomposizione
Ah ricomposizione lasciato all'UDC dove democrazia europea di Sergio D'Antoni CDU di Rocco Buttiglione CCD di per Ferdinando Casini senza Clemente Mastella
Riparte il progetto e l'idea del centro forte di persone che ragionano nella stessa maniera che hanno le stesse origini
Bene
Improvvisamente si riprende la mia delle scissioni
Sergio D Antoni Democrazia europea va via
Subito dopo Sergio D'Antoni va via
Gianfranco Rotondi Mauro Cutrufo Giampiero Catone
Altro scissione democrazia cristiana
Dopo Movimento per le Autonomie Marco Lombardo tutti in via dall'UDC
Dice almeno al nucleo storico rimane qui era il nucleo storico tre amici
Follini cessa Casini e improvvisamente Pavia anche Follini
Allora
Forse che la Democrazia Cristiana di una volta grosso partito
Avesse indubbiamente una forza intrinseca
Perché era magari una composizione di più correnti ipotizziamo cinque correnti cinque dita di una mano
Ogni entità preso a sé stante o esercitare una forza una pressione piccola chiosa quindi cinque vite chiuse un pugno una forza impressionante forse era quello il collante della democrazia cristiana il potere confrontarsi all'interno il potere esprimere comunque delle individualità delle correnti di una volta
In un libero confronto allora io dico oggi
Abbiamo tutti questi piccoli partiti tutte queste piccole realtà tutti questi piccoli partitini comunque hanno un minimo comune multiplo
La loro ideologia allora io dico
Possiamo sperare che si faccia promotore qualche altro partito in questo caso il partito più grosso il partito più grossi Italia Forza Italia
Che funga dal collante per riportarci in quello che noi chiamiamo PPA effort se non con un termine esatto ma che comunque ci dà l'idea di poter tornare in un partito grande dove ci sia la concorrenzialità e non la paura di confronto e quindi l'esclusione di alcuni personaggi perché magari sono delle realtà nelle proprie regioni
Questo io credo che un partito grande lo potrebbe fare
Io penso onorevole Bondi che Forza Italia
Dovrebbe realmente fare un passo forte in avanti lei che chiaramente è la voce di Forza Italia e la voce del presidente Berlusconi
Nella sua testa lo venti un partito che noi in questo momento stiamo chiamando PPE nove che andrebbe non vedo come federazione dove le due partito politico o non lo vede per niente
Fitto presidente Nottola avuto la gente che ha avuto la la gentilezza di invitarmi a questa questo vostro incontro
Io credo che
Per rispondere immediatamente con franchezza su domanda regole Catone
Il la prospettiva del partito popolare europea l'Italia non sia una prospettiva a breve termine
Io credo che sia una prospettiva a medio lungo termine per la quale certamente dobbiamo lavorare
Ma che non è una prospettiva politica
Immediata
Ma le questioni che aveva posto come i suggerimenti le riflessioni stimolanti
Contenute nell'intervento dell'onorevole Bonsignore mi fanno dire che noi dobbiamo cominciare a fare alcune cose a partire i nostri partiti io dico a partire anche da Forza Italia
Non è un caso che io personalmente insieme a tanti altri siamo impegnati
In un processo non soltanto di organizzazione maggiore di Forza Italia ma in un processo di fondazione
Di Forza Italia come un partito politico
Che ha una organizzazione che ha delle regole di confronto interno
Che ha dei luoghi di confronto
Che ha una sua identità politico e culturale
Perché il problema oggi
E proprio quello che è stato posto del bipolarismo certamente questo bipolarismo non va bene lo vediamo tutti che questo bipolarismo non va bene
E non c'è adesso non è necessario adesso
Abbiamo fatto tante volte tornare sulle ragioni per le quali questo bipolarismo non va bene e non ci piace ma
Questo bipolarismo non va bene perché ci sono dei problemi che hanno a che fare come ricordava benissimo Bonsignore con il tema della leadership
Che hanno che fare con il problema delle alleanze politiche
Problemi che hanno a che fare con i partiti politici
E questi problemi non riguardano soltanto una forza politica
Riguardano
Sia l'alleanza di centrodestra sia l'alleanza di centro sinistra sia i partiti del centrodestra si è partiti del centrosinistra
Perché il problema della leadership il problema del rapporto fra la leadership della coalizione politica e il rapporto tra la leadership dei partiti politici sono problemi che non riguarda soltanto Forza Italia i partiti della casa delle libertà ma solo problemi che riguardano anche l'alleanza politica la coalizione
E la maggioranza di governo
Forse il quadro più loro che noi per certi aspetti ma comunque solo problemi comuni che noi dobbiamo cercare di affrontare
Come dobbiamo come possiamo cercare di affrontare questi problemi
Io penso che possiamo affrontarli
Non partendo dalle formule astratte perché questo partendo dalle formule strapparti partito popoli partito unitario nel centrodestra il Partito Popolare Europeo loro palo nel partito democratico sono questioni tanto che non interessano minimamente i cittadini comuni
Sono formule astratte che non interessano né minimamente i cittadini comunitari sono forse noi che ne discutiamo con passione ai cittadini lo in casa assolutamente nulla
Noi dobbiamo partire perché queste prospettive siano valide cioè la dobbiamo fare in modo affinché queste prospettive siano davvero raggiungibili dobbiamo partire
Come dicevo dai valori
Ai programmi ed è partiti se ne mettiamo appunto che si tre questioni valori propri partiti forse riusciamo anche creare le condizioni per poter realizzare davvero
Questi progetti a cui le crediamo io sono stato uno dei primi forse a parlare del Partito popolare europeo in Italia con l'amico Rotondi forse uno dei primi fosse il primo ma noi non aiutiamo la costruzione di questa prospettiva politica Anzio allontaniamo se ne parliamo in questo modo senza risolvere ciascuno i problemi in casa propria
Da questa prospettiva la lontani hanno piuttosto ravvicinata anche se facciamo delle accelerazioni delle forzature l'allontaniamo questa prospettiva politica
Allora dicono perché dico parte devono deplorare perché vedete cosa accade nel della sinistra
E cosa accadeva a sinistra quella decade la sinistra ha poco a che fare con i valori perché tutta la discussione che è in corso sulla formazione del partito democratico tra la Margherita e DS dentro i DS dentro la Margherita a che fare con i valori io sono convinto che loro non potranno mai dare vita al partito democratico
Perché c'è una inconciliabilità di fondo sul piano dei valori
Tra ad esempio la questione centrale che si pone oggi per la formazione del partito democratico che la questione cattolica sola questione cattolica e la cultura della sinistra italiana oggi
Per capire questo basta fare riferimento alla legge finanziaria qui non è importante discutere dei contenuti della legge finanziaria la legge finanziaria la legge finanziaria ci dice e dice a me che sono stato che ho vissuto molta dalla mia vita nella sinistra come cattolico ma delle finanziarie ci dice una cosa sopra le altre la cultura politica della sinistra italiana
Una cultura politica vecchie di cinquant'anni forse più una cultura politica completamente avulsa dalla realtà della storia e dalla vita politica italiana
Una cultura politica che ha fatto dei passi indietro piuttosto che mi passi in avanti
Oggi la sinistra è una sinistra che ha fatto dei passi indietro persino rispetto al Partito comunista italiano in cui io ho militato io sono convinto infatti e forse ne è convinto che Bonsignore dal nostro punto di vista che forse se ci fosse stato oggi il partito comunista che non c'è nessuna Nostalgia beninteso
Con i poteri verso il Partito comunista perché ne sono andato perché volevo costruire una formazione politica socialdemocratica ma sono convinto che se oggi ci fosse il partito comunista in Italia il Partito comunista non l'avrebbe fatto una legge finanziaria come questa
Perché oggi la sinistra
è una sinistra che non ha non so come dirlo è una sinistra che a dentro la quale ha preso ha preso avvio un processo degenerativo
Di di frantumazione politica ha portato oggi a sinistra è salva fino sinistra cioè una cultura
Ma palle comunista
Vincere quasi antecedente alla cultura comunista di Cossutta è una cultura che ha fatto che ha che fare con i movimenti alternativi piuttosto piuttosto che alla tradizione del comunismo italiano dai contenuti e valori perché non potrà vedere nasce il Partito Democratico in Italia
Perché oggi la cultura della sinistra è una cultura che si fonda non lo dico io lo dice
Una persona un cattolico come padre Enzo Bianchi che pure ha simpatie per la sinistra c'è una cultura che si fonda sull'individualismo libertario e Sora cultura laicista integralista
Che non ha non ha nulla a che fare né col cattolicesimo democratico
Che non c'è niente a che fare né con il cattolicesimo liberale e che non c'è nulla che fare neppure con la tradizione comunista italiana da Gramsci a Togliatti non è un caso che Rutelli ha dovuto addirittura rifarsi chiamare in ballo perfino Togliatti
Per evitare il suo partito non dimenticare la questione cattolica
Quindi con questa cultura da sinistra non sarà mai possibile costruire un partito democratico per i cattolici che militano nella nello schieramento di centro sinistra
Dico questo ecco perché questi problemi riguardano anche noi dello schieramento di centrodestra
In qualche modo anche se noi sono sono convinto di questo noi abbiamo una maggiore omogeneità dal punto di vista culturale dal punto di vista programmatico e anche dal punto di vista politico una maggiore omogeneità
Io penso però che dobbiamo fare un lavoro ecco io sono d'accordo che qui con Bonsignore
Di raccogliere non le cose ha detto Follini che oggi francamente Bono comprese per nulla occupano solo che l'UE scommette sulla crisi del bipolarismo
Ecco questo sì l'ho capito ma io non credo che sia un bene scommettere sulla crisi del bipolarismo piuttosto che sia un male
Per le ragioni che ha detto il presidente Fisichella e tutti gli amici che mi hanno preceduto credo piuttosto che forze politiche come le nostre debbano fare di tutto per evitare la crisi del bipolarismo
Ma debbano fare viceversa uno sforzo culturale politico programmatico
Per cercare di costruire il bipolarismo su basi solide su basi nuove su basi che resistano nel futuro
Quelle cose che dicevo prima valori programmi partiti politici organizzati democratici radicati sul territorio questo aiutano a costruire bipolarismo su basi più solide e soprattutto in che modo ne possiamo rafforzare bipolarismo rendere compiuto bipolarismo
Noi moderati
Noi cattolici anche se posso dire
Io penso che noi moderati né cattolici né possiamo dare un contributo a realizzare le condizioni di un bipolarismo compiuto se lavoriamo ciascuno nelle proprie parti politiche
Ciascuno delle proprie parti politiche ciascuno nelle proprie alleanze politiche di centrodestra e di centrosinistra come moderate come cattolici
Facendo prevalere non la fedeltà ai nostri partiti o alle nostre alleanze politiche ma facendo prevalere la fedeltà e la coerenza rispetto ai nostri valori rispetta i principi in cui crediamo
Ciò che diventa di giorno in giorno sempre più difficile per i moderati per i cattolici che militano nel centrosinistra
Per i quali ormai vale di più la fedeltà alla propria parte lesa politica piuttosto che la fedeltà ai propri valori perfino alla propria fede
Ecco io credo
Che noi possiamo ricominciare da qui
Posseggono delle ricette
Più precise ma io ho ben chiaro questo
Per quanto riguarda che Forza Italia ho ben chiaro che noi dobbiamo abbiamo una grande responsabilità come Forza Italia penso che Renato ed io siamo d'accordo perché Forza Italia è il partito più sensibile sul versante del rapporto tra leadership e partito politico
Perché Forza Italia è un partito che si fonda sulla leadership e come ha ricordato benissimo Bonsignore nessuno può fare a meno della leadership nessuno dalla politica contemporanee nessuno
Non è un caso che le ultime elezioni politiche nelle schede elettorali Alleanza nazionale ha messo il nome di Fini l'UDC ha messo il nome di Casini e via di e via dico e via
Di questo passo
Nessun partito può fare a meno della leadership
Ma nessun leader può fare a meno dei partiti
Nessun leader può fare a meno di fare
Noi non dobbiamo lasciare solo il leader ma il leader non può essere autosufficiente rispetto ai partiti
Ecco perché noi siamo impegnati come Forza Italia e lo dico perché sono una persona
Non so l'immagine forse diverso ma io ho sulla persona che faticose
Ha una cultura politica credo e sa che cosa sono i partiti
E io ho vissuto drammaticamente questa esperienza del rapporto fra leadership e partiti politici in Forza Italia l'ho vissuta intensamente questa esperienza
Per questo sono impegnato con l'amico Renato Schifani con tanti altri amici oggi ad una svolta ad una svolta vera della vita politica di Forza Italia
Per cercare di impiantare sulla leadership di Berlusconi che è insostituibile non soltanto per Forza Italia ma anche per le altre forze politiche della Casa delle Libertà perché la leadership di Berlusconi
Allora dico per piaggeria la leadership di Berlusconi non ha soltanto fatto da traino a Forza Italia certo ha fatto da traino a Forza Italia perché altrimenti non avremo raggiunto ventiquattro per cento avremo raggiunto forse come DS diciotto per cento forse meno
Ma al a agito da traino persino sulle altre forze politiche della Casa delle Libertà che avevano già un leader paradossalmente la leadership di Berlusconi ha agito da traino anche rispetto ai consensi e di alleanza nazionale e dell'UDC e delle altre forze politiche della Casa delle Libertà quindi noi siamo impegnati a impiantare sulla leadership di Berlusconi
Un partito di massa come quello di Forza Italia partito popolare radicato sul territorio radicato nel tessuto Mucci democratico italiano
Ma intentare sulla leadership di un partito organizzato e soprattutto un partito democratico democratico non a caso il prestigio abbiamo deciso di lanciare la campagna di tesseramento di aprire ai congressi comunali degli ottomila comuni italiani in tutti i congressi provinciali del partito per arrivare per aprire una grande fase costituente della vita politica e democratica di Forza Italia
Noi in questo modo pensiamo di dare un contributo lo soltanto al futuro di Forza Italia ma pensiamo davvero di dare un contributo all'intera opposizione e all'intera Casa delle Libertà
Perché se fallisce Forza Italia fallisce anche la Casa delle Libertà se Forza Italia è forte sarà forte che la Casa delle Libertà e se Forza Italia sta la forte forse ci sarà la possibilità anche della prospettiva in Italia di creare un partito dei moderati ed è riformisti
Abbiamo cinque Giorgio ministro onorevole Carollo che
Purtroppo ci deve lasciare per impedire
Venti partiti
Ventuno con il nuovo piccolo partitino di Marco Follini
Parliamo di partiti parlamentari quindi tu ventuno sono la camera
Allora
C'è la speranza
Di ricompattare
Un giorno o dobbiamo aspettarci che visto oltretutto che il centro sinistra atti partiti e partitini del centro destra
Questi partitini sono destinati ad aumentare è fondamentalmente diminuire la realtà politica espressiva in Italia delle grandi storie e delle grandi tradizioni culturali italiane senatore fischiato
è una domanda molto difficile
Vorrei dare potrei dare potrei dare una risposta drastica
Anche se so che questa risposta drastica nel presente contesto potrebbe non essere gradita
Potrei dire che se i quattro maggiori partiti
Attuali forza Italia
Democratici di sinistra Margherita
Anzi Alleanza Nazionale e Margherita convergessero su una adeguata riforma elettorale
Questo potrebbe aprire la strada ad un ridimensionamento numerico del sistema dei partiti
Non so se questo avverrà non so se questo potrà avvenire
E
Per quali ragioni e difficile che avvenga ho sentito prima parlare per esempio di rappresentanza io confesso questi discorsi sulla rappresentanza del territorio che poi danno luogo a piccolissime formazione è evidente
Che i partiti devono rappresentare anche il territorio ma queste rappresentanze con queste caratteristiche è in realtà danno luogo soltanto a dei gruppi di pressione
Perché un partito è una cosa diversa dall'articolazione degli interessi un partito si connota per l'aggregazione degli interessi un partito che si esaurisce in un ambito localistico e particolaristico e necessariamente un gruppo di pressione mascherato che si presenta alle elezioni che in ragione degli enti equilibri complessivi del sistema partitico
Sfruttando il proprio potere di intimidazione per così dire di di che interdizione
Finisce per ottenere un qualche piccolo spazio rappresentativo
Che poi però non riesce a realizzare convergenze effettive sul piano politico perché
Ho sentito dire che i moderati del centrosinistra sono più omogenee
E da un punto di vista strettamente culturale io potrei convenire
Rispetto all'area alternativa ma perché sono così divisi
I moderati del centrodestra che pure sono più omogenei culturalmente
Perché sono così divisi e rappresentati da cose tanti partiti e segnatamente quelli di estrazione storica democristiana stanno vivendo una condizione di articolazione così marcata
Perché
Prima si è detto che
Il sistema precedente della cosiddetta Prima Repubblica per intenderci realizzava un bipolarismo non è esattamente così
Il bipolarismo si caratterizza per la presenza di coalizioni
Alternative ciascuna delle quali periodicamente riesce a vincere le elezioni e da governare rispetto all'altra coalizione
Questo è l'alternanza bipolare un'altra cosa quell'alternano il bipolarismo per definizione include la nozione di alternanza quello che si è realizzato nell'esperienza italiana
Forse mezzo secolo fa o quasi Giorgio Galli scrisse un libro intitolato il bipartitismo imperfetto era esattamente questa formula d'della democrazia cristiana che costantemente governava
Perché altre forze politiche non erano nelle condizioni di governare quindi al di là della intenzione stessa per certi aspetti della Democrazia Cristiana
E a queste altre forze politiche assediata penta partito comunista in una logica consociativa si consentiva o si riconosceva meglio il titolo a governare a livello locale ma senza mai
Accedere al Governo nazionale e questo è una cosa diversa molto diversa dal bipolarismo perché il bipolarismo è nato in Italia nel momento in cui abbiamo avuto né da una parte e vicepresidente del Consiglio dei ministri
Ebbe Fini e il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi e dall'altra parte presidente del Consiglio D'Alema
E sono differenze significative reali che evidenziano certamente profonde trasformazioni delle delle forze politiche e del sistema partitico nel suo complesso il politico nel suo complesso
E rispetto alle quali però proprio quelle in quell'area che dovrebbe in ragione della sua tradizione storica mantenere la maggiore coesione viceversa si presenta più divisa e più articolata
A questo punto però questo insieme di questioni pone
L'interrogativo sul problema dell'iter perché è verissimo
Che come si fa ad immaginare che in un sistema bipolare ciascuno dei due poli non abbia un leader e certamente il centrodestra ha avuto e da Berlusconi viceversa il centrosinistra sotto questo profilo sotto questo profilo esprime una difficoltà perché non ha un leader che si alternativo rispetto
Rispetto alla al centro destra però attenti bene
Attenti bene che quella Checchin qui è stata una opportunità può diventare un problema e perché può diventare un problema perché all'interno del centro destra
C'è un'area di sofferenza che si esprime esattamente nella contestazione del leader del centrodestra
Contestazione del leader del centrodestra
Che può consentire la durata della esperienza governativa del centro sinistra e la durata della esperienza governativa del centro sinistra significa la riduzione della capacità della potenzialità di Linder del capo del centrodestra
Perché e questo il problema che viene posto spostare più nulla che è possibile nel tempo la una nuova una nuova competizione elettorale
Spostare più in là che sia possibile nel tempo una nuova competizione elettorale vuol dire nell'ottusa in una certa ottica in una certa ottica
Depotenziare il ruolo di leader di Berlusconi Preare alle creare le condizioni per per una successione quale che sia quali si sarà perché vedete nella storia opera l'eterogenesi dei fini si crede di perseguire un risultato essere ottiene se ne ottiene un altro
Fermo restando questo elemento dell'eterogenesi dei fini o come anche si dice in epistemologia delle conseguenze non intenzionali delle azioni intenzionali
Il dato e questo il dato e questo all'interno del centrodestra c'è e in atto
Proposito del superamento della leadership di Berlusconi
Questo corrente
Difficile quella che
La speranza l'aspettativa
Principale del centro destra vale a dire che il centro sinistra
Rapidamente
Raggiunga una situazione di crisi tale da portarlo all'hotel composizione perché per dirla brutalmente in sede parlamentare in sede politica più in generale possono intervenire
Degli appoggi mano a mano quindi gli eccessi di speranza
In relazione alle alle alle alle finanziarie che sono difficili e così via bisogna stare attenti che possono essere vanificate da
Equilibri parlamentari che di volta in volta si determinano e che rendono possibile poiché la per l'assistenza del Governo di centro sinistra e della sua coalizione nonostante le Oppi chi vive difficoltà che tutti conosciamo sia numeriche sia anche di consonanze diciamo così programmatiche per molti aspetti anche valori Ali
Che esistono all'interno all'interno del centro all'interno del centrosinistra allora il vero problema o o i veri problemi della centro destra è sono questi sono due mi pare
E bisogna fare in modo
Che le formazioni minori capiscano che è un loro interesse uscire dalla logica del gruppo di pressione ed entrare nella logica di una
Convergenza basta all'interno di una coalizione facendo le scelte che si ritiene di fare verso l'una o l'altra delle formazioni politiche grandi che nel centro destra esistono
E poi un altro problema quello di spiegarsi bene su questa questione della leadership vedete
Berlusconi ha dato luogo a creato questo lo si può dire con serenità e senza che ciò appaia un giudizio di valore a ma ha creato un partito personale non vi sono dubbi e in tutta una fase in tutt'ora prima fase anche un partito con connotati diciamo così di aziendalismo abbastanza significativi
Questo processo
E in via di superamento o per lo meno c'è un impegno ne dice lo diceva prima
Il collega Bondi anche in riferimento all'azione che sta sviluppando il presidente Schifani c'è un impegno al superamento di questa di questa condizione questo impegno deve anche investire però il ruolo delle formazioni politiche minori che sono all'interno
Della coalizione soprattutto quelle piccole formazioni
Che in realtà poi si configurano essenzialmente come delle schegge cioè in realtà poi perché il sistema elettorale certamente brutto ma tutti siamo stati eletti con questo sistema elettorale intendiamoci bene e se io l'ho combattuto questo sistema elettorale devo anche ritenuto che il precedente sistema elettorale avrebbe probabilmente consentito anche in ragione del recupero che poi si è verificato al centrodestra di vincere
Le lezioni laddove le ha perdute sia pure al Senato di poco ma alla Camera abbastanza in maniera abbastanza significativo
Ma insomma e qui c'è
Qui c'è l'esigenza anche di forzare un po'le classiche le classi dirigenti che contano forzano le classi dirigenti
Che rappresentano interessi più settoriali a realizzare delle scelte perché sennò il Paese
Dei Gava dopo aver vissuto la crisi del centrodestra forse di lava la crisi del centrosinistra
Ci troveremo senza classe dirigente siamo ad un momento drammatico del nostro sistema politico e necessario che ognuno abbia consapevolezza di quello che sta facendo perché il perseguimento di piccoli interessi
La incapacità delle grandi forze di operare con tutta la potenza di cui sono capaci
Può recare in una logica di
Coalizioni Smoke fatto per mere sommatorie Po determinare dei gravi rischi per il Paese quindi non soltanto dei gravi rischi per le due coalizioni dei gravi rischi per il Paese quindi
In quest'ottica che io vorrei concludere questo mio secondo intervento
Io se mi consentono gli ospiti fare una domanda unica pregherei di contenere la risposta in massimo due tre minuti
Un motivo per accelerare la formazione di un partito PPE in Italia
è un motivo perdita darne l'avvenuta
Senatore Schifani
Sentita sì
Io ho la sensazione che poc'anzi affermava ne sono convinto che nel nostro paese si è consolidata la logica del bipolarismo
E quindi anch'io come amico Sandro non non condividiamo non non riusciamo a capire il messaggio di di Marco Follini quando rivendica la possibilità di un ritorno al del centro come terzo polo
Il sentire comune dell'opinione pubblica dei cittadini ormai che è quello di credere in un sistema delle alternanze in un borgo Rizzo il sentire comune della classe dirigente della politica
Leggermente diverso mi spiego meglio lei parlava tu parlavi diventi partiti venti gruppi parlamentari la tendenza
Quando vigeva il precedente sistema elettorale che era maggioritario
La tendenza in quella vigenza alla frammentazione partitica ne abbiamo avuto un sistema elettorale maggioritario il mono turno di collegio a e sicché postula Ava la la la l'alleanza dei partiti che individuavano un candidato quindi il sistema elettorale spingeva la politica ad aggregarsi su due blocchi
Con l'indigenza di quel sistema elettorale noi dal due mila uno due mila sei abbiamo assistito come ben dicevi tu alla proliferazione dei partiti
Tanti gruppi e gruppuscoli
In questo non ci hanno aiutato naturalmente i regolamenti parlamentari che non hanno impedito la costituzione dei gruppi parlamentari e perché è casuale no
Perché vi è una resistenza tra quello che il sistema che è partito e che condiviso dalla base
E il sentire della classe dirigente politica che afferma ancora in alcuni atteggiamenti in alcune sensibilità alla logica del proporzionale alla logica della politica del piccolo lotto della piccola dimensione della piccola aria
E questo scontro che potrà essere risolto soltanto nella dinamica temporale ha creato questa anomalia
Sistema elettorale maggioritario aumento paradossale dei partiti laddove logica avrebbe voluto invece che un sistema elettorale maggioritario il sistema politico gli si è spinto verso la semplificazione partitica così non è stato
Così non è stato allora e allora
Prego allora io Uganda ritengo che
La velocizzazione o meno della semplificazione del quadro politico sia un fattore socioculturale
Non è un sistema elettorale che accelera o meno la semplificazione del quadro politico
Tanto è vero che avere scelto poi questo sistema elettorale sempre bipolare su base proporzionale ne è stata la logica conseguenza
C'è chi dice come dicevano i comico Bonsignore questo sistema elettorale consenta cinque sei sette persone Italia di nominare mille parlamentari
è vero ma è anche vero che non è che il precedente sistema elettorale fosse notevolmente diverso perché lì non erano otto persone ma forse non ancora meno erano cinque persone uno per partito che individuava il candidato lamenta nel collegio in relazione a quale collegio si sceglieva già si decideva si sapeva a priori se quel parlamentare era già a letto per decreto ma è
Beh
Vi era via
Viera Viera che lui era
Vi era vi era una Scelta quindi anche quella dei partiti
I partiti che individuano le candidate ricaricava il collegio incerto avvierà una tendenza ad una maggiore radicamento del candidato al collegio perché individuava Lare di pertinenza all'interno la quale lavorare
Vi erano vi erano dei casi dubbio vi erano dei casi in cui questo sistema rispondeva
E vi erano dei casi in cui il parlamentare lavorava nel collegio e quindi si creava questa sinergia pieno dei casi ancora più eclatanti invece in cui il candidato veniva paracadutato dall'alto veniva eletto in una regione che non gli apparteneva veniva eletto in un collegio che gli dava i voti per poi sistematicamente scomparirà col territorio
Quindi io non sono innamorato né nell'ultimo sistema elettorale del precedente voglio dire che facendo una diagnosi luci ed ombre sono da entrambe le parti
Allora
Le motivazioni per un'accelerazione è evidente che più noi spingiamo verso l'accelerazione dell'Abi polarizzazione della politica più ci europei siamo si guarda tanto al modello europeo ma se noi guardiamo dell'Europeo vediamo come forse noi siamo il fanalino di coda
Del bipolarismo unico del bipartitismo ma del perché bipartitismo e l'ultimo tassello l'ultimo traguardo di arrivo da sistemare la semplificazione la politica
Ma siamo sicuramente l'ultimo Paese in Europa rispetto ad altri che hanno a attuato il bipolarismo
Credo che è un fatto socioculturale
La classe dirigente della politica deve dimenticare per esempio atteggiamenti come quello dell'amico Marco che pensa che ancora oggi si attuale l'ipotesi di un partito di centro e un partito che nasca dal nulla perché tra l'altro non ha una base elettorale per il semplice fatto che non si è misurato le competizioni elettorali e che possa realizzare operazioni
Diciamo squisitamente da Palazzo squisitamente teorica e senza il consenso dalla basta dobbiamo abbandonare questa logica perché dobbiamo riconoscere ridare alla base elettorale il principe dalla scelta la democrazia soltanto con questo rispetto
Noi possiamo continuare in un percorso di modernizzazione e la politica ma se pensiamo di poter realizzare dinamiche politiche dimenticando che il mandato
Elettorale e quei e il principio sacrale della politica e quindi la condivisione e il principio della responsabilità passa dal momento rettorale
Se rispettiamo questo principio allora la classe politica potrà lavorare bene da un lato e dall'altro se invece pensiamo ancora oggi
Che dinamiche politiche possano sfuggire al passaggio elettorale noi rischiamo di fare arretrare sempre di più il nostro sistema e continuano a fare alla farlo ad essere sempre l'ultimo ad un sistema bipolare europeo che sicuramente molto più avanti dal nostro
Grazie
Sì
Sera secondo cortesemente qualcuno di voi sarebbero almeno cento persone quindi a due minuti per uno
Sistema ci sarebbero cinquanta cento persone che vorrebbero intervenire e non sarebbero più due minuti indubbiamente
Correzione senatore Pistorio due buoni motivi
Questo io comprendo
Introdotta a mio agio in questa platea
Perché conosco quelle sensazioni perché le condivido molto spesso con con i tanti amici che Arosio la base di questa nostra esperienza e vorrei dire non per far polemica
Che avverto anche in alcune espressioni lessicali un certo voglia di normalizzazione ha ripreso la tesi che l'ha dichiarato che il
Iniziativa politica che pare così dei piccoli partiti è un potere di intimidazione
Fossimo capaci di Intini no ha detto le qua no le è scappato guardo declino Leo è scappato le posso garantire le le posso garantire che lei è scappato via intimidazione che poi corretta con il
Vi prego
Così e così per la prima volta
Forse è un po'freudiano ma verrà
L'infame mi fate dire quelli che io l'astio perdonare l'errore terrore la valutazione venti corre io la stimo molto e anche la come c'è la coerenza la sua formazione nazionale che lei ha coltivato anche lì con i suoi studi
E quindi la voglia anche di e di conservare questo tipo di assetto però vorrei invitarla presidente
Abbia a analizzare con la con gli strumenti della sua conoscenza scientifica profonda
La chiesa di adattare le nostre istituzioni e anche le forme della presenza politica a questo processo di evoluzione divo costituzionale che guarda un a un qua un Paese
In qualche modo fortemente decentrato che volge al federalismo non si possono immaginare partiti nazionali tradizionali
Che Novellino processi politici in cui avanza la cultura federale alla quale lei si è ovviamente contrapposto che ricevo una sua scelta ma le voglio dire che forse c'è un motivo se uno sconto di maggiore flessibilità
E allora e allora Renato perdonami
Ci sarà forse il tempo dei piccoli partiti e la passione di una vita quasi io mi sono quale se volete mite Smith ne scrivo io come vecchia politica sono il più giovane di voi ma forse sono anche ho rivendicato la mia tessera democristiana e settantotto posso anche farmi carico di essa la vecchia politica macinando la partecipazione dell'impegno politico che non si esaurisce
In quell'anche la la dialettica dei grandi partiti allora c'è una inadeguatezza nazionali inadeguatezza sia della formazione la classe dirigente
La classe dirigente
Grazie a degli strumenti alla partecipazione e mi fa molto piacere
Che l'onorevole Bondi sovrintenda a un impegno
è uno sforzo di organizzazione voglio dire e impartivo di Forza Italia ma io non vado a fare le pulci a a casa dal non è questa al mio ragionamento da trentenne
C'è se alcune cose sorvolo
In politica non è soltanto per il retaggio di vecchie abitudini o di vecchi vizi ma anche perché c'è una inadeguata risposta delle nuove forme dalla polizia
E per esempio
Io ritengo che una maggiore dialettica istituzionale tra i territori e lo Stato centrale sia ovviamente oggi come si è poco poco frequentata nei partiti tradizionali
Noi vogliamo essere in questo senso una
Iniziativa originale speriamo di esserlo anche un insuccesso delle nostre capacità politiche e per esempio a me può interessare molto il Partito Popolare Europeo per la possibilità di avrei di misurarmi con una sutura poli di tale forza un rapporto federativo
Un grande bimbe non voglio compiere atti di superbia di essere Brandi ridicoli ma in Germania
C'è una grande esperienza federativa nel solo con la Democrazia Cristiana la Cina CDU e CSU
Il partito bavarese fortemente radicato in un territorio che ha un rapporto più dire di grandissima identità
E che poi contribuisce alla vita politica razionale un rapporto federativo con la civili ecco queste lo schema voluto quale noi abbiamo costruito la nostra iniziativa certo lontanissimi dalle la forza e il consenso della CSU bavarese ma nella vita bisogna costruire iniziativa avendo qualche ambizione se non si mette in discussione anche l'appartenenza e la comodità di un'appartenenza
E allora secondo me e poi dopo la propria può essere anche su un'occasione di sperimentare forme nuove di relazione
Ma come ho detto prima deve essere un talmente nuovo da misurarsi con l'avere novità e per esempio in Italia non va dimenticato che alla modifica del sistema costituzionale non può corrispondo non corrisponde una modifica al sistema politico
E se poi questo lo misuriamo anche con lo schema europeo per cui abbiamo una entità sovranazionale
Un sistema politico nazionale e realtà territoriali regionali talmente forti con grandi responsabili di governo come oggi nel nostro Paese allora questo diventa un'altra sfida per poi dopo a rompere Orta io aspetto che la proposta che verrà sia capace di coniugare anche questo tipo di iniziativa grazie
L'ultimo intervento al neo democristiano della Democrazia Cristiana per le autonomie
è
Alla grande esperienza di Parlamento europeo del vicepresidente
Onorevole Vito Bonsignore ci vuole dire
O il motivo per fare sto PPE in Italia è un motivo invece per ritardava Bleus opposta ciba
Io
Sono convinto che
Qualche chiarimento tra di noi dobbiamo far
A proposito dei gruppi di di pressione
Non è che
I piccoli partiti rassicurano perché sono espressione di gruppi di pressione
Oppure si pongono e qui che si pongono puoi in queste condizioni
Io credo che i piccoli partiti nascono per il cattivo funzionamento della democrazia in Italia
Fare
Presidente fisiche
Evidentemente ci sono esperienze diverse
I piccoli partiti sono nati
Soprattutto in capo persone che provengono da una militanza
Sul territorio e che mal digeriscono l'attuale organizzazione dei partiti
E sono poi insomma a questo adottiamo traditi e sono stati in definitiva un'arma di difesa personale non tanto
Questo è norma di difesa
Poi sono anche diventate soggetti che autorizzano a maggio la
La marginalità che hanno in modo troppo in modo a volte anche
Bravo sono diventate anche plauso utilizzare questa proprio utilità marginale
Che il sistema elettorale che ha dato
Perché
Ma da dove nasce però nasce da un sentimento degustazione di di subire un'ingiustizia giusto o sbagliato che sia mai sentimento che alla base e questi discorso che ho fatto dell'aggancio al territorio una cosa diverso
E io sono interessato aggancio del territorio non perché vada a costituire poi un elemento che mi può dare forza di pressione ma perché se non c'è agganciata ma il territorio noi perdiamo le elezioni ma dicono e del centro destra
è un fatto che riguarda ogni singolo partito è vero ma stando nella logica Billa bipolare e dandone la logica delle alleanze io condivido
Quello che succede nel mio partito alleato succede in Carnia
è inutile che ho fatto lo sforzo a Torino per mantenere di quote del
Politiche e faccio il patto per per riuscirci e ci riesco a malapena se poi Forza Italia gonne virgola quattordici per cento ciò che non è risultata militari di chiederne conto con spietatezza allora tutti insieme dobbiamo rivedere il sistema io pagando paghi svolte per sono umane per arrivare a superare di poco il cinque per cento ma il mio alleato che non mi può parlare perché non ho cambiato Berlusconi
E se il gruppo il giorno dopo perde i suoi componente perché fanno cose strane gliene chiedo conto nella logica bipolare nella logica dell'alleanza perché ne danneggia perché non faccio più
La mia azione di opposizione per questo è problema che va risolto voglio dice noi stiamo facendo un grande lavoro con Forza Italia ci stiamo proponendo aggiorniamo i nostri media è stata superiore vene vediamo
è un esempio allora dobbiamo accelerare il Partito Popolare Gerda dobbiamo accelerare acceleravamo sapendo cosa cosa la mia ma creare recepiamo un mostro e sbagliamo
Siamo morte non abbiamo risolto il problema
Finisco lo sapete come riusciamo arriveranno in Europa venticinque Paesi dal primo giugno al primo gennaio siamo ventisette si parlavano fino a ieri ventiquattro lingue ventiquattro
Eppure ci sono i gruppi che diventano sempre più grandi non diventò il più tipico esempio grande tutti coetanei gruppi non parlo sottogruppi
La buona motivo molto semplice vige in Europa un metodo antico che tutti ci hanno rinfacciato come da buttar via che si chiamava Cencelli ve lo ricordate non me diverse età pensionabile riconosca lo so a
Martins Celli convivono venti cinque Paesi dell'Est dove saranno ventisette
Il Partito popolare il gruppo popolare era presentato rappresenta cinquantadue partiti nelle varie nazioni quindi noi ne abbiamo quattro rimetteremo cinque
Voglio dire anche in modo dissipare partito è fondamentale
Ed è credo l'argomento che noi dobbiamo dobbiamo affrontare tenendo conto loro lo ripeto perché ne sono profondamente convinto che lei nel oggi un partito senza un grande leader non può stare sul mercato perché oggi ci si sta attraverso i grandi sistemi di comunicazione immaginate cosa sarebbe stata la grandezza di Moro oggi
Quei messaggi
Il livello patiscono
Perché oggi messi Zini sono uno degli elementi a far politica
E io ho dovuto imparato per carità però molta Demetrio e capisco
E non vi dico che risposte meritiamo gamma arrivano le la deviazione
Come il discorso articolato
Di De Mita oggi potrebbe essere rappresentato nell'esigenza della comunicazione televisiva fatte non a caso ci va poco balsamico del però perché pensa meno no perché era un modo di pensare
Molto articolato e se importante certo quello che dici importantissimo ma qualche difficoltà di comprensione
Riscrivere a Mamoru oggi ce l'avrebbe però non ci possiamo arrenderci abbiamo del grande leader dobbiamo avere radicamento sul territorio l'abilità degli addetti ai lavori e di creare un modello di partito che subisce queste cose grazie
In una maniera in un'altra condivide l'idea del Partito Popolare Europeo
Tempi diversi
Per carità di Dio però tutti quanti hanno un'idea afferma che il Partito Popolare cioè l'idea di un Partito Popolare Europeo proiettato in Italia possa essere ognuna delle soluzioni
Abbiamo parlato di legge elettorale
Giustamente il senatore Schifani ci ha ricordato che quando c'era la legge elettorale la prima legge elettorale proporzionale c'erano se non ricordo male quattordici parti
Poi siamo passati alla legge maggioritaria
Sono per ridurre il proliferare di partiti ne sono nati altri sette quindi siamo andar via o meno
Ora io dico
Ma se tutti quanti condividono questo benedetto Partito Popolare Europeo con le dovute eccezioni e correzioni
Perché ne utilizziamo la stessa legge elettorale che serve per eleggere gli europarlamentari la proporzionale pura com'preferenze che faceva sì che essi stessi sono meno partiti e non più partiti Rispetto al maggioritario
Partendo da questa logica e partendo dalla logica che noi vogliamo confrontarci non abbiamo paura in un grosso partito come hanno detto parecchi dei nostri elettori di confrontarci la concorrenzialità
Il consenso che nasce dalla base questa è la nostra idea per cui saremmo ben lieti di andare verso un partito popolare europeo italiano dove ci si confronta
Io chiederei al nostro segretario nazionale onorevole Gianfranco Rotondi porre una domanda alla rappresentante del partito più grande stasera qui che è l'onorevole Borghesi
Onorevole Rotondi
Abbiamo avuto problemi uno Roma o universale che noi siamo cristiani e Luigi aveva la sua mamma infortunata e quindi vuol dire che la sua mamma sta meglio di questi siamo
Ma vuol dire innanzitutto che è un amico e quindi essendo un amico si faccia lui stesso la domanda e noi viviamo allora risposta
Senza
Erano
Ragioniamo o dolcissimo e tenerissimo come sempre ma e troppo farne tre domande
Ecco
Ma io rispondo
Quella rispondo brevemente la domanda di
L'amico Catone sì io io credo che il progetto del Partito popolare europeo sia un progetto necessario e dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo il più presto possibile
Per due ragioni io lo dissi già nel due mila due come ricorderà Gianfranco
C'era necessario lavorare per il Partito Popolare Europeo in Italia un partito unitario di tutti i moderati e riformisti italiani che non si riconoscono in questa sinistra per due ragioni
La prima l'ha che fare con Berlusconi
Perché era convinto e sono convinto che
Che Berlusconi potesse
Lasciare
Nella vita politica italiana una cosa ancora più importante
Di Forza Italia cioè un partito ancora più grande di Forza Italia che raccogliesse riunisse tutti i moderati italiani delle varie tradizioni politiche e culturali democratiche del nostro Paese
E pensavo anche penso anche che il lascito più grande della vita politica italiana
Di Berlusconi sia proprio quello di dare vita di trasfondere l'esperienza di Forza Italia in un partito ancora più importante
Che possono
Raccogliere il meglio della sua esperienza
E del suo contributo della vita politica italiana
Questo lo pensavo anche perché
Temevo che dopo Berlusconi che è un periodo lunghissimo naturalmente
Forza Italia avesse un problema di
Di di di mantenimento di un partito senza più il suo leader fondatore
Senza cioè il leader che lo aveva creato questo problema vero anche oggi in parte e quindi io credo che in qualche modo
I due interessi interesse politico generale e anche
La la particolare di vicissitudine personale umana e politica di Berlusconi potessero coincidere nel dare vita ad un nuovo partito unitario dei moderati io penso che questo sia ancora vero io penso che Berlusconi sia sinceramente interessato
A formare un grande partito e l'ho detto anche prima delle elezioni di aprile un nuovo partito con regole democratiche in cui si eleggono si era già classe dirigente si elegge
Democraticamente
Il leader di questo nuovo partito che raccolga tutti i moderati italiani
Poi c'è una seconda ragione per la quale è necessario dar vita a questo partito tra libertà partito unitario il PPE è che se non diamo vita al partito a un partito unitario
Sul versante di centro destra e non diamo vita a un partito ed ho dato vita a un partito unitario sul versante del centrosinistra questo bipolarismo veramente al di là dell'intenzione del lavoro di Follini non sopravvive
Io sono molto preoccupato per questo cioè Marco Follini persegue la sua legittima progetto politico io lo condivido ma io penso che quello che persegue Follini potrebbe diventare realtà non grazie a Follini
Ma soprattutto a causa degli errori che compie la classe dirigente italiana la classe dirigente politica italiana di sinistra e di destra
Perché se sul versante di centrosinistra non riescono a dare vita al Partito Democratico e noi non riusciamo a dare vita al partito della libertà bipolarismo io non credo che sopravvive in questo Paese
Non sopravviverà il popolarismo torneremo ad altre formule politiche non so quali oggi imprevedibili anche perché la crisi di questo governo e talmente acuta che non sappiamo immaginare che cosa accadrà fra qualche mese nel caso di una crisi di questa maggioranza di governo che cosa accadrà
Non sappiamo
Ma il rischio di una crisi di questo governo è molto molto elevata
Io personalmente ho sempre pensato fin dall'inizio diversamente da Berlusconi che questa maggioranza di governo non potesse sopravvivere
Ne escono giustamente mi ricordava ma il collante del potere nella sinistra è talmente forte che andranno d'accordo e staranno insieme nonostante tutto
è vero questo è il conte del potere
Funzionerà per un po'di tempo ma all'istinto l'istinto alle divisioni ideologiche della sinistra è talmente forte che preparò persino sull'esigenza del mantenimento del potere e quello che sta accadendo oggi
Quando l'istinto culturale alle divisioni Q da Fini da solo Damasco ormai qua dalle viscere del passato quasi per cui vediamo una legge finanziaria che è lo specchio di una cultura della sinistra che nessuno riconosce più e che non riconosco neppure gli elettori della sinistra
Il fatto sorprendente di oggi che gli stessi elettori della sinistra e i dirigenti della sinistra più avvertiti cioè più radicati nel popolo della sinistra assistono increduli e quello che sta accadendo increduli
Così come erano increduli
In parlamento io visti i parlamentari della sinistra quando ascoltavano pronto erano increduli perché si era sì io sentivo si rendevano conto di essere di non avere un leader
Ma è un leader carismatico è un'altra cosa ancora ma di non essere guidati da un leader capace di portali verso una meta un obiettivo ma capace soltanto di portare nel baratro fermato perché
La più grande amico e oggi lo sarà quella di far fallire questo governo la colpa più grande di Prodi sarà quella di portare nel baratro la sinistra italiana
Infatti questi ultimi due anni la sinistra
Ha fatto passi indietro per colpa di Prodi che non è interessato all'evoluzione democratica della sinistra ma interessato soltanto mantenere al mantenere i suoi poteri attraverso che cosa attraverso un rapporto privilegiato con Rifondazione Comunista
Questa è la verità
E però oggi avrà un'altra colpa storica che dopo di lui dopo le macerie della sua esperienza politica sarà difficile dare vita anche per Veltroni
Sarà difficile a quelle macerie dare vita al partito democratico perché dopo di noi saranno non saranno le macerie nel campo della sinistra italiana però io queste cose lo dico non per spirito polemico le dico perché questa è una preoccupazione anche per noi purtroppo
Cioè il fallimento di questa sinistra è un problema che riguarda anche noi io so una cosa più presente fisica come ha detto il dramma oggi è il fallimento delle classi dirigenti dell'Italia
Perché se fallisce ha fallito ha fallito io sola cosa che fallì diciamo che abbiamo perso le elezioni per venti mila voti ma se fallisce la classe dirigente anche di questo governo
E non riusciamo a trovare una formula politica e istituzionale dopo questo fallimento sa il fallimento della classe politica italiana e che cosa verrà dopo
Che cosa verrà dopo no D'Alema sarà sarà travolto da tutto sarà approvato anche lui da tutto sarà travolto ma queste nato dal fatto che dopo le elezioni di aprile
Dopo il voto di aprile dobbiamo visto la crisi della classe dirigente italiana
La crisi della classe politica italiana perché se ci fosse stata la classe politica della Prima Repubblica non avrebbero fatto gli errori che hanno fatto in questa momento perché la classe politica della Prima Repubblica i partiti da Prima Repubblica che avevano una cultura politica
Avrebbero riconosciuto l'esito delle elezioni di aprile e che qual era il segreto era di un'Italia divisa in due parti uguali allora non si poteva come hanno fatto era leggere il capo dello Stato il capo del governo il Senato la Camera senta riconoscere che c'era un'altra cioè la metà dell'Italia che aveva vinto le elezioni anche se l'aveva sì
Queste forzature avranno delle conseguenze dalla gravissime nel tessuto democratico del nostro Paese
Speriamo che qualcuno corra ai ripari forse siamo ancora in tempo
Quello come vi pare ma quando se io oggi dico queste cose dico a D'Alema Fassino eccetera
Mettiamoci sento la un tavolo dialoghiamo guarda e siamo interessi del Paese che cosa mi rispondono rispondono picche allora lo dico da chi non lo dico più persone compreso per lunghi per un velleitario
Però questo dimostra Sensei soltanto che non c'è più una classe politica degna di questo nome nel nostro Paese
E questo è questo che ci deve preoccupare tutti
Tutti
E io non so se saremo in grado perché questo governo io sono convinto che potrà andare avanti potrà superare ha finanziato tra fare di tutto ma è un governo già in crisi
Dovevo soltanto a se sa se il sapere quando cadrà nel governo che già in crisi
Per quando governo presento la finanza requisiti a ha scontentato tutti per la prima volta da sole non ce n'è uno che se l'accordo subito fossero Maso Prodi e Padoa Schioppa a difendere la finanziaria ma non ce n'è più uno che la difenda
Perché l'abbiamo capito ma quando la Margherita pizzo Fisichella Ediesse che sono ancora dei partiti
Anche se agglomerati di partiti ma quando si accorgeranno che i loro consensi precipiteranno del Paese io penso che correranno ai ripari
Speriamo che questa venga al più presto possibile per il bene di tutti
Io nel ringraziare tutti quanti gli ospiti nel ricordare domani alle otto la santa messa
Alle nove escusso
Alle otto
Alle otto donne nove alle otto
La Santa Messa alle dieci possa
Una
Veramente interessante nuova tavola rotonda sull'impegno dell'Italia per la pace esser la lotta alla fame nel mondo alle dieci l'impegno io ringrazio tutti vi do appuntamento a domani grazie