La nota di politica interna

Buongiorno nei giorni scorsi su importanti quotidiani tra importanti commentatori
Perché rivolta una una certa polemica
Sollevata da un primo intervento di un editorialista del Corriere della Sera sulle così sulle questioni sui problemi
Che insorgono quando si tratta di
Contemperare diverse evidenze da un lato quella della sicurezza
Dei cittadini della comunità rispetto a al pericolo
Terroristico dall'altro lato quello di salvaguardare in ogni caso comunque le garantire lo Stato di diritto libertà individuali
E quant'altro che uno dei motivi di discussione contrasto
Consisteva in quei nel
Imbecille che io no in uno stato di guerra nel decidere o no che ci sia
Oggetto destinatari come occidentali come Occidente come sistema di civiltà di una
Aggressione guerreggiata
O invece no
In particolare
Panebianco Angelo Panebianco un editorialista del Corriere della Sera individuava proprio in questo la la questione è il problema
Per rifiuto da parte di alcuni di capire siamo appunto in guerra
E quindi guerra potrebbe essere
Legittimo o addirittura dovuto procedere a una più o meno estesa soppressione sospensione di certe garanzie di certi diritti individuali in funzione di un'esigenza
Perché indica prioritario sia quello della sicurezza deve il problema vero forse però non è esattamente questo il problema non di carattere culturale politico e civile almeno nel nostro Paese non è che sia prodotte si mantenga questa divisione tra quelli che ritengono che siamo in guerra e quelli che ritengono che non
Siamo in guerra
è forse più grave e cioè che di guerra si tratta
Possiamo chiamarla guerra possiamo chiamarlo compito ma insomma
E di questo si tratta bene il problema è che una certa parte non minoritaria forse
In questo conflitto in questa guerra in questa cosa in questa opposizione
Ma da una parte ed è quella parte
Che teoricamente dovrebbe essere a nuovi opposta
Questo è forse il problema più grave non è il fatto che alcuni ritengono
Cosicché in guerra
Ma il fatto che alcuni e forse più che alcuni ritengono che in questa cosa in questa guerra sia giusto stare contro
L'interesse diciamo così occidentale
Chi erano ormai apertamente reiteratamente ogni qual volta citati decidere
Se sia giusto o no assumere questo quell'atteggiamento nei confronti del dell'aggressore si schierano puntualmente
Dall'altra parte
Dalla parte appunto nell'aggressore che non si voglia rendere esplicito che in realtà si tratta di questo e cioè non leda
Sussiste in tono di uno stato di guerra di uno stato di compito di opposizione lusitani come come si vuole che il problema vero sia invece che in questo conflitto buona parte
Dei nostri chiamiamoli così
Sono dall'altra parte ecco forse è indice della paura più grande
Altrimenti io