Intervista a Paolo Cento su caso intercettazioni - Telecom, su decreto legge, su servizi segreti italiani e su caso Welby - Napolitano

Paolo Cento ancora una settimana densa di appuntamenti il caso Telecom Frau lezioni parlamentari
Audizioni o meglio interrogatori giudiziari tu sei più volte intervenuto su questa vicenda per sottolinearne la gravità parliamo ovviamente della vicenda intercettazioni
E quanto emerge in questi giorni però ti spinge oltre fino a che punto
Sotto credo bisogna difendere il decreto fatto dal Governo sento il ministro Di Pietro mettere in discussione quel decreto io sono convinto che bisogna perseguire i responsabili di uno scandalo che ha
è un vero e proprio attentato alla nostra democrazia la nostra Costituzione perseguire quei reati significa anche mettere in condizione che quelle intercettazioni ma soprattutto il contenuto di quelle intercettazioni sia immediatamente distrutto lasciando ovviamente verbale
Come prova di reato per quest'indagine perché non ci possiamo permettere un mercato delle vacche sul dossier segreti che cerco non è quindi piena difesa del decreto
Votato dal Consiglio dei ministri mi auguro che almeno questa volta Di Pietro non si metta a fare il Bastian contrario perché sarebbe un problema politico serio il secondo punto forse è giunto il momento
Di dire che i nostri apparati i nostri servizi che in parte dalle indagini sentiamo alla vettura Gigena ne vediamo attraversati almeno in alcune sue parti
Da questa vicenda delle intercettazioni illegali ma soprattutto sorge una domanda al di là delle deviazioni di alcune parti dei servizi il corpo e la struttura centrale
Come poteva non accorgersi che parallelamente vi era un sistema di intercettazioni e io credo è giunto il momento al di là della vicenda Telecom
è giunto il momento che il governo assuma una decisione per dare discontinuità alla gestione dei servizi segreti italiani avviare un rapido cambiamento dei vertici di queste strutture
Non per
Colpevolizzare qualcuno ma perché il Paese ha bisogno di voltare pagina e di guardare al futuro Paola intanto sul fronte delle iniziative i radicali in maniera in materia di questi miei consiglieri eticamente sensibili si registra la lettera che ha scritto Piergiorgio Welby vice presidente dell'associazione Coscioni
Al Presidente da Repubblica e la risposta del Presidente della Repubblica tema l'eutanasia Napolitano ha sollecitato un dibattito tutti la politica tutto si può permettere tranne che far finta di nulla stare zitta
Condivido all'impulso dato dal presidente Napolitano al Parlamento
Credo peraltro che è possibile già da subito trovare un'intesa sul testamento biologico che parte non risolutiva del tema dell'Uta ne sia credo che il Parlamento alla maturità per una discussione
Complessa che non deve avere pregiudizi ideologici di alcun genere ma deve guardare a capire con quale norme noi tuteliamo il diritto all'autodeterminazione dell'essere umano nelle scelte
Vitali che riguardano la propria vita e contemporaneamente come interveniamo per ridurre gli effetti spesso devastante dell'accanimento terapeutico nei confronti di malati terminali va fatto
Nel senza grandi proclami con un dibattito serio rispettando le posizioni diverse che ci sono nell'etica che guida queste cose ma ha ragione Napolitano il Parlamento
Non può rimanere fuori da una discussione che attraversa le coscienze di ogni cittadino di questo Paese