Tra gli argomenti discussi: Bush, Carcere, Elezioni, Guantanamo, Penale, Politica, Presidenziale, Sicurezza, Sondaggi, Terrorismo Internazionale, Tortura, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU (PRT)
In questi giorni all'interno del Congresso degli Stati Uniti è in corso un dibattito di grande intensità e di grande interesse sulla conduzione della guerra al terrorismo da parte dell'amministrazione Bush
Un dibattito che inevitabilmente si estende anche al perenne conflitto esistente tra l'esigenza di garantire la sicurezza dei cittadini e quella di tutelarne difenderne le libertà civili le garanzie processuali
Il discorso infatti la maggioranza repubblicana si è divisa sulla proposta di legge presentata alcuni giorni fa dal presidente Bush che ha lo scopo sia di regolare i processi per i detenuti che attualmente si trovano Guantanamo sia di definire in modo specifico le tecniche di interrogatorio invitati per la CIA laddove si trovi ad interrogare sospettati di terrorismo
All'interno dell'Armed Services Committee del Senato è stata infatti votata una proposta di legge alternativa quella presentata da Bush
Nonostante questo venerdì scorso Bush ha tenuto una conferenza stampa di oltre un'ora nella quale ha ribadito la richiesta al Congresso di approvare la proposta di legge quale condizione essenziale per la conduzione la guerra al terrorismo
Alle ha comunque della cronaca degli eventi di quanto accadrà nei prossimi giorni ciò che va sottolineato è che è particolarmente interessante e la dinamica politica che ha determinato questo risultato
Una dinamica che a mio avviso avrà degli effetti anche sulla corsa alla Casa Bianca per il due mila otto
Infatti l'opposizione alla proposta di legge di Bush è stata guidata non da un esponente democratico bensì da un repubblicano dal senatore dell'Arizona John McCain
E John McCain il senatore che da molti mesi conduce una campagna per garantire che la legislazione americana non lascia alcuna ombra di dubbio sull'illegittimità di qualsiasi forma di tortura applicata nei confronti di prigionieri
La forza della posizione di McCain deriva oltre dal fatto di essere uno dei cosiddetti pesi massimi all'interno del partito repubblicano non che in testa a tutti i sondaggi per la successione a Bush per le presidenziali del due mila otto
Anche dal fatto che McCain è stato per oltre cinque anni prigioniero di guerra in Vietnam dove ha subito torture di cui ancora soffre tracce visibili nel voto e né movimenti delle braccia McCain è quindi un eroe di guerra che da anni si schiera apertamente in difesa delle libertà civile contro l'espansione dei poteri dell'esecutivo al di fuori del controllo della magistratura
E per questi motivi ha sempre attratto le simpatie il sostegno di tutta quella larga parte dell'elettorato americano che si differisce indipendente che molto spesso è stata decisiva per definire le sorti dei candidati presidenziali
In questo confronto tra filosofie politiche che sicuramente sono per molti aspetti contrapposte i democratici hanno tenuto finora un po'è un profilo particolarmente basso lasciando che il confronto avvenisse tra i repubblicani
Una tattica non consueta visto che siamo ormai a poche settimane dal voto di metà mandato di novembre e dove ogni sconfitta dell'amministrazione in carica potrebbe essere cavalcata per dimostrarne l'incapacità di ottenere il sostegno del congresso
L'unica spiegazione del di un tale comportamento che pare stia nel tentativo di non accrescere la popolarità del senatore McCain nell'elettorato democratico in vista delle presidenziali
Va ricordato infatti che McCain in occasione delle scorse presidenziali si vide offrire per poi ricitarla la vice presidenza dal candidato democratico John Kerry e questo avvenne proprio per la sua popolarità tra gli indipendenti
Il confronto sulla guerra al terrorismo e dunque destinata a continuare anche perché alla Camera a differenza di quanto probabilmente avverrà al Senato la Casa Bianca conta di riuscire a far passare la propria proposta
E in assenza di un maggiore protagonismo dei democratici i repubblicani proprio grazie al ruolo giocato da me che potrebbero riuscire a raccogliere anche il malcontento di molta parte dell'elettorato che essi delusa dall'amministrazione Bush
Ma che non ha ancora deciso per chi votare note
Per oggi è tuttora ci sentiamo martedì alle sette e ventisette Matteo Mecacci mio
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