Dialoghi sulla laicità. Scienza, fede e pensiero laico

Allora
A nome della fondazione del del gruppo RCS
Do il benvenuto numeroso pubblico
Se
è come al solito presente
Oggi inizia la nuova serie de I martedì del Corriere il secondo anno di martedì
Il primo cicli si svolsero le mamme lo scorso con circa venticinque trenta ecco
Sono come tutti loro sanno cicli di incontro di approfondimento e di discussione su temi forti su temi pesanti che sia il Mib dallo e troppo spesso lo si esorcizza pro nella realtà di ogni giorno
Perché è il martedì del Corriere noi crediamo che al ruolo della carta stampata dei quotidiani
Non stia tanto e solo nella cronaca dell'informazione in queste ore ruolo un po'in declino in futuro parcheggi uscirne alla televisione internet eccetera
Ma il ruolo della carta stampata e nel futuro sta sempre più nell'approfondimento nello stimolo se loro per metterlo al bisticcio allora giorni della ragione
Nell'autorevolezza sui temi di fondo che comparvero sotto le ceneri della realtà quotidiana e che se non affrontati con autorevolezza
Possono molto e spesso scavare pericolosi
Percorsi sotterranei e riemergere in modo dirompente
Noi cogliamo nei lettori del Corriere ma corriamo nei cittadini ingegnere una sia una forte voglia Dini discutere di sapere di approfondire cerchiamo di fecondare la insieme ai nostri i giornali attraversa dibattiti attraversi forum sul giornale on line e ovviamente attraverso il giornale
La fondazione organizza questi martedì ma organizzato tre cose organizzare e di ieri sera
La attività questi cicli di dibattiti
E incontri ricco su quelle che noi chiamiamo le geografie contemporanee luoghi e società
Particolarmente delicate ieri è stata la volta del Medio Oriente ci occuperemo di racket ci occuperemo di Cina ci occuperemo di Sudamerica fra l'altro la Fondazione cura la memoria del Corriere
Impreparazione un progetto per una storia una grande storia del Corriere che lavori sui documenti pubblichiamo prossima l'uscita di un libretto su un inedito di Buzzati su un progetto inedito di quel di restyling del quotidiano da di Dino Buzzati
Ci occupiamo non solo della parola ma dell'immagine che il secondo linguaggio del fondamentale del giornale trova adesso
Le iniziative a Spazio forma insomma ce la mettiamo tutta
Seppure in un piccolo gruppo per portare avanti questa attività di approfondimento e di conoscenza di contatto
Con i nostri lettori sì o può essere a volte soddisfatti a volte insoddisfatti del contenuto di un quotidiano
Noi quello che vogliamo è condurre cercare secondarie l'approfondimento
E il dibattito in questo va un grazie ad uno solo
Ai relatori di queste seria che presenterà il nostro Armando attorno ai giornalisti del Corriere che ci danno una grande male e al piccolo ma grande staff di persone che lavoreranno a queste iniziative a questi nostri eventi stringati con le sue collaboratrici dal signor reattanza ecco i suoi collaboratori noi ce la mettiamo tutte e siamo molto lieti
Che il pubblico sembra gradire sempre più gradite questi iniziative grazie buon lavoro
Grazie presidente Marchetti che professor Marchetti
Ha usato parole lievi per parlare di questi Progetti di queste grandi iniziative che tenacemente voluto tenacemente assistito tenacemente presente quindi un grazie penso a nome anche di tutti voi
Questa sera parliamo di lei cita con dei competenti dei competenti indiscutibili indiscussi persone che si sono battute che l'hanno sfondata
Che forse l'hanno anche diciamo così discusse abbiamo Enzo Bianchi vecchi gode di chiara fama e non farò delle presentazioni singole comunque priore della comunità di Bose che una comunità estremamente aperta non soltanto le esperienze religiose ma anche la cultura ogni volta che incontro Enzo Bianchi io mi commuovo perché a lui mi presento l'amico Beniamino Placido ed ebbi l'onore non so se voi lo avrete in futuro
Di a ricevere Daloui dopo un pasto la utilissimo il norcino Dell'Abate per questo titolo per primo la parola perché si può essere laici ma se si rinuncia al norcino della batteri posso garantire che lei cinismo serve per poco abbiamo il professor
Il professor Adriano Pessina che insegna in Cattolica filosofia morale ma si occupa anche di bioetica stasera lasceremo perdere gli aspetti diciamo così anche del dibattito bioetico forse entreranno di sfuggita nel discorso ma sappiamo benissimo come la filosofia morale sia in evoluzione abbia altre frontiere altri scenari altre discussioni in ballo e soprattutto come si è chiamata a interpretare il difficile ruolo ovviamente dell'uomo in questo nuovo millennio infine il professor Giulio Giorello
Filosofia della scienza alla Statale di Milano e l'erede della cattedra di Ludovico Geymonat io non posso presentarlo perché siamo amici da troppi anni e quindi poi passerei per un lusinga Tore pubblico e loro mi scuseranno ma insomma
Ora parlare di lei cita oggi e semplicemente qualcosa di doveroso non è un fatto diciamo così che riguarda magari taluni aspetti dalla società
Un dibattito magari aperto un problema che emerge improvvisamente sui giornali e nelle televisioni su internet
Oggi bisogna essere Lai sì come e dove forse di fronte al dilagare
Di certi fondamentalismi si cent'si sente l'esigenza di un laicismo forse di fronte così a una mancanza di confine tra uno Stato religioso è uno stato laico si sente il bisogno di sottolineare una certa lei cita che alle sue origini ai suoi tradizione nostra storia forse essere laici vuol dire anche prendere le distanze da certe forme di bigottismo forse vuol dire altre cose forse addirittura essere laici vuol dire all'interno della chiesa
Curare determinati atteggiamenti e nun scendere a patti sempre con tutto una forma così di abitudine o con quello che sostanzialmente pur uccidere anche ogni fede
Ci sono molteplici aspetti ci sono mille ragioni
Certamente il laicismo di fine Ottocento è tramontato quel laicismo anticlericale schietto un po'per intenderci tipico dei nostri padri fondatori della PAC
Il laicismo di Crispi il laicismo che soffiava un po'dal Nord Europa il laicismo di Clemenceau che amava dire quanto a me grazie a Dio non credo bene questo decimo mi sembra tramontato oggi noi abbiamo un laicismo di valori
Di coordinate di situazioni di distanze di razionalità vedremo un po'io comincio a dar la parola i nostri esperti ci sarà un doppio giro chiaramente poi la discussione aperta al pubblico come tradizione dei martedì eccome
Voi poi desiderata insomma io raccomando soltanto sin d'ora che le domande siano sintetiche e soprattutto precise cioè i relatori sono tre le domande devono essere rivolte relatori non devono essere dei piccoli comizi come purtroppo ogni tanto può capitare
Mi scuso di questa precisazione ma questo per l'ordine perché tra relatori richiedono anche un certo gioco ordinato di domande di risposta
Enzo Bianchi a lei la parola ma il motivo lo ha spiegato e quindi spengo limitrofo
Ringrazio innanzitutto la Fondazione per l'invito
Ho accettato volentieri perché il tema della laicità e uno dei temi che ritengo
Determinanti il futuro
All'interno delle nostre società ma determinante anche il futuro del cristianesimo sono un credente ed è un tema al quale ho dedicato come alcuni di voi sanno addirittura il mio ultimo libro da Einaudi la differenza cristiana
Cosa rendere Arcese R.
E cosa rendere addio
Conoscete tutti in queste parole di Gesù riportate nei Vangeli
Parole che hanno attraversato i secoli fino a noi
Sempre hanno mostrato il loro lo spessore
Ma queste parole sempre si ritorna convinti della loro verità della loro qualità imperativa
Ma l'interpretazione di queste parole è sempre stata rinnovata deve essere rinnovata in ogni situazione storica in ogni spazio politico
Certamente guardando i secoli della cristianità che si sono succeduti all'epoca delle persecuzioni
A lungo nella collaborazione tra Impero e Chiesa
Sovente si è dato a Cesare quello che era di Dio
E solo raramente si sono ascoltate voci profetiche
Che chiedessero all'impero di non estendere la sua ingerenza la dove solo Dio per i credenti era signore
Così nell'Oriente l'Oriente cristiano quello che noi chiamiamo in maniera imprecisa ortodosso il Cesar l'OPA Pisano ha significato non solo alleanza tra trono e altare
Ma sottomissione della Chiesa lo Stato
Come purtroppo
Ancora oggi succede nonostante la fine della cattività comunista perché la situazione delle Chiese ortodosse a partire dalla Federazione russa
Sta in questa situazione di nuovo di sottomissione allo Stato
Ma se il Cesaro papista mo'dominava il nord in Oriente in Occidente col potere temporale dei papi si è giunti a voler dare addio ciò che apparteneva a Cesa
Insomma con alle spalle presto scenario plurisecolare che oggi si affronta nuovamente il dibattito sulla laicità
Dibattito che si è fatto vivace in tutta Europa
Soprattutto al momento della formulazione della Costituzione europea dibattito che però secondo me anche nella nostra Società italiana ha un significato preciso
Va detto innanzitutto che la laicità intesa come principio di distinzione fra Stato e religioni oggi non è solo accettata dai cristiani
Ma è diventata addirittura un autentico contributo che cristiani vogliono dare all'attuale è soggetta vi faccio solo notare che nella diciannovesimo secolo era una affermazione
E retica giudicata assolutamente degna di scomunica da parte del Papa Pio Nono
Dire che occorreva una separazione tra Stato e Chiesa
Ma i vescovi due anni fa quando si è trattato di dare un contributo richiesto dalla Commissione europea han detto ciò che i cristiani sanno dare oggi alle europee la laicità
Questo per dire come
Nel volgersi di un secolo e mezzo in realtà le cose sono state ribaltate completamente almeno nelle chiese della riforme nella Chiesa cattolica
Indubbiamente il concetto di laicità resta fluido
Qua e là si propugna una neo laicità che si fa carico di nuove esigenze
Le quali mi sconoscono qualche volta la peculiarità delle religioni nella società
Si è però passati gradualmente da una lecita di rifiuto di restrizione
Quella che potremmo chiamare il laicismo a una laicità abbia il rispetto o di neutralità positiva e questo cambiamento è percepito dalle religioni cristiane come un'acquisizione preziosa e feconda
Giovanni Paolo secondo Benedetto sedicesimo parlano di giusta laicità
Formula che vuol dire
Insomma uno stato nel quale tutti i cittadini possono sentirsi rappresentati a qualunque fede a qualunque etica qualunque cultura appartengono ma distinzione tra comunità dei credenti è stato non vuol dire ignoranza
Laicità non dovrebbe esserlo laicismo essa non è altro che il rispetto di tutte le fedi da parte dello Stato che assicurare loro il libero esercizio delle attività culturali e spirituali culturali caritative
Si tratta cioè di accertare il fatto religioso nello spazio pubblico nella società di non e legarlo al privato perché le religioni hanno una dimensione sociale che certamente non può essere negata
In una società pluralista la laicità e luogo di comunicazione addirittura tra le religioni
E secondo me di garanzia per l'espressione delle diverse componenti della società non un luogo che vuole contenerne ore prima se l'articolo nove della Convenzione europea dei diritti dell'uomo afferma che la libertà di religione implica la possibilità di manifestare questa religione individualmente e collettivamente
Allora occorre essere molto prudenti quando si legifera come è avvenuto in Francia sui segni di appartenenza religiosa nello spazio pubblico
Perché se i segni di appartenenza non turbano l'ordine pubblico o non offendono la dignità delle persone
Intervenire per vietarli significa reprimere anche un aspetto della libertà religiosa
Quanto ai cristiani io credo che dovrebbero auspicare una pratica della laicità vigilante accogliente cioè dovrebbero chiedere lo Stato che in nome della laicità dello Stato difenda la libertà di coscienza
Lo Stato veglia affinché sia possibile una coesistenza sociale pacifica tra le differenti componenti della società
Che lo Stato si opponga ogni forma di violenza utilizzata per far prevalere idee e convinzioni religiose
Senza tuttavia dimenticare o cara questa formula che lo Stato è laico la società civile laica non è
A mio parere se queste la laicità io operano due preoccupazioni che dico a conclusione di questo mio breve intervento
La prima è di natura religiosa una preoccupazione da credente ma che è molto importante per noi cristiani
Cioè a mio parere una giusta laicità è davvero un grande giovamento alla vita cristiana
Perché i cristiani proprio in essa in questa laicità potrebbero trovare una forma di protezione contro l'utilizzo della fede come religione civile
Per me è uno dei grandi drammi al quale ha acconsentito Cogni probabilità una parte anche della Chiesa italiana e quella di lasciar declinare il cristianesimo come religione civile
E la religione civile è sempre uno strumento un uso strumentale della religione da parte di quanti mi sconoscono nuovamente la distinzione tradire Cesa
Noi abbiamo in Italia forze politiche che vogliono che la Chiesa assuma posizioni di rilievo un ruolo dominante all'interno di un determinato contesto storico e conseguentemente non mantenga un aveva forza profetica nessuna memoria eversiva del Vangelo
Auspicano un modello di cristianesimo remissivo e accomodante
In cui gli elementi stabili della cultura religiosa sono integrate nel sistema politico
E le istituzioni religiose sono piegate alla mediazione così necessaria questa società secolarizzata che sembra incapace di avere un'etica
Si avrebbe una vicendevole strumentalizzazione dei poteri religiosi politici e sociali
Su questo io credo che noi cristiani dobbiamo essere vigilanti
Perché quando forze politiche vogliono offrire alla Chiesa generosamente una protezione giuridica prestazioni finanziarie in realtà operano per il proprio tornaconto e strumentalizzano la fede
Per faccio notare un bellissimo intervento il ministro della cultura di Baviera rivolgendosi nel novantotto al congresso dei teologi cattolici europei chiamano al cocco io partecipavo ha avuto la la franchezza di dire questo
Ciò che lo Stato garantisce alle chiese in materia giuridica o attraverso contributi finanziari non costituisce un atto di beneficenza nei loro confronti
Se noi riflettiamo un istante ci accorgiamo che lo Stato così facendo favorisce se stesso
Più chiaro di così
Se la Chiesa accetta di svolgere questo ruolo di religione civile forse sarà più potente maggiormente capace di estendere la sua influenza
Ma secondo me rinuncia allo statuto del cristianesimo e alla forza eversiva del Vangelo
La seconda preoccuparsi io ne e ancora dipendente dal fatto se la laicità si instaura pienamente o no
Ed è questa qui tutti sapete che hanno detto ormai quindici anni fa profetizzava uno scontro delle culture questo scontro non c'è stato e non ci sarà secondo me nonostante tante
Ferite all'equilibrio delicato tra Islam e cristianesimo questo scontro non ci sarà
Potrà darsi che ci sia uno scontro tra Occidente e Paesi arabi ma non tra Islam e cristianesimo
Ma io ho paura di un altro scontro che non sarà fra le grandi civiltà o se volete le grandi istanze religiose ma uno scontro che avvenga qui nelle nostre società trasversale è uno scontro tra i questa è la mia grande preoccupazione
Sulla quale temo a volte che siamo ormai avviati verso un contenzioso che si nutre di inimicizia e in cui credenti e non credenti non vogliono capirsi
Quante volte ormai sentiamo che il non che i credenti dicono che i non credenti non sono capaci di etica
Che solo se c'è Dio
E si vari per squadre questa frase molto ambigua peraltro di da nostro Yevski se non c'è Dio tutto è permesso e di conseguenza si chiede
Kate risse chi i laici abbiano un'etica come quella cristiana questo secondo me è un'offesa al cristianesimo che ha sempre detto che gli uomini essendo a immagine e somiglianza di Dio credenti e non credenti sono capaci Boni capace del bene di discernere un'etica di darsi un'etica
E questo questa diffidenza questo disprezzo della possibilità di un'etica laica meno qui età molto
Ma nello stesso tempo attenzione
Il rischio di uno scontro tra quanti vogliono sempre più un'etica integralista e fondamentalista e quelli che nella nostra società invece non vorrebbero nessuna ittica
Quasi ispirati da un nichilismo in cui non ci sono assolutamente possibilità di principi etici
Se ci fosse questo scontro credetemi la nostra qualità di convivenza sarebbe molto minacciata
Allora una laicità è una garanzia perché le chiese continuino
Ha davvero e una loro etica ma non pretendere che lo Stato assuma l'etica della chiesa
Perché lo Stato quando legifera deve legiferare per la società nel pluralismo delle componenti e oggi delle diverse etiche che compongono la nostra società
Se vogliamo secondo me un futuro segnato da una qualità dei convivenza rappacificata
Dobbiamo prestare molte condizioni al confronto al dialogo senza demonizzazione i e confermando ancora di più la laicità dello Stato e delle sue istituzioni
Allora mi sembra dall'intervento di Enzo Bianchi emerga la necessità proprio dell'essere laici e la santità anche di questo aspetto nell'ambito di una società e come cristiani adesso la inseguono mentre un tempo almeno ufficialmente la temevano
Giulio Giorello ha scritto tra le altre cose ho visto che Enzo Bianchi l'ha ricordato ricordato suo ultimo libro ha scritto Di nessuna chiesa pubblicato da Cortina che è stato considerato a torto o a ragione giustamente eccetera eccetera un po'il manifesto del nuovo laicismo io lascerei la parola a Giulio Giorello al professor Giorello anche per vedere se ci sono delle varianti rispetto alle posizioni di Enzo Bianchi e cosa vuol dire essere laici da un punto di vista laico
Ecco funzione grazie funzione sui si sente
Grazie presidente ringrazia tutti gli amici nella fondazione del Corriere della Sera per quest'invito intanto dico subito che continuo sempre di più ogni volta che l'incontro non sento a trovarmi in sintonia su con molti temi di Enzo Bianchi
Vorrà dire che questo significa qualcosa anche se non so esattamente che cosa non so
Magari cercherò di mettere o io a fuoco dove c'è un un forte
Consenso una forte sintonia che più d'un consenso
Ma adesso vorrei prima preliminarmente provare a difendere una concezione della
Laicità Intek il cui nucleo è la libertà di espressione
In maniera che può sembrare forse provocatoria
Perché ritengo che la libertà di espressione valga anche come libertà di offesa e costellazioni culturali forme di vita modi di dive il mondo alternativi
Ma come si dice normalmente dovete sopra diciamo sempre ma ci rispettiamo mo'tutti quanti anzi dobbiamo rispettarci
Certo il rispetto per le persone un elemento imprescindibile
Ma questo non vuol dire che perché tale rispetto debba essere portato a un punto tale perire che qualunque opinione che mettiamo sul libero mercato delle idee
Debba essere rispettata se alcune opinioni non mi vai a nord tutto il diritto di dire dove non mi vanno al costo di essere offensivo dico questo perché è difficile
Distinguere in modo preciso la libertà di espressione da quello che ho chiamato volutamente libertà di offesa perché l'offesa purtroppo
Non entra talvolta nelle parole di chi si esprime
Ma è nel non è che di che di chi le sente non è negli atti di che agisce ma negli occhi di chi guarda e allora per sei noi usassimo il criterio dell'offesa
Come criterio di censura finiremmo colta citare qualunque libertà di espressione e quindi qualunque libertà dell'arco
Faccio subito qualche esempio prendendo spunto da quello che diceva Marchetti prima quando parlava tarato della funzione molto importante che secondo me hanno i giornali
Nell'approfondimento di questioni di vita di questioni che la cronaca sottolinea e c'è fuori un articolo di operava ed eterno che considerato offensivo nei confronti dell'Islam
Decker viene minacciato anche fisicamente cosa fanno molti intellettuali
Ah ma dovevi essere più cauto non dovevi fosse interni dovere rispettare lì ma perché attento colto che ha offeso rete che era offeso lui una costellazione di idee
Non ha minacciato questo o quell'islamico e indipendentemente da quello che si può ritenere delle idee di rete Cherchi io personalmente non apprezzo lo dico subito però Hall aiuta presso il suo diritto di parlare perché senza il suo diritto imparano chiusa ma nemmeno il mio di parlare qui con voi
La retto molto bene recentemente sul Corriere della Sera questa è la funzione degli articolo di chiarire le idee Sergio Luzzato la ripreso allora anche André Glucksmann e in un altro intervento
Invitando gli intellettuali proprio ad esprimere come io spero di poter fare fare il re quei anche se la mia espresso levare quella che vale quella di un singolo appunto solidarietà a chiunque
Quei è accusato di offendere questa o quella la religione
Nel semplicemente perché è o fa una citazione sbagliata o si confonde sul senso d'una parola piuttosto che un'altra horror Dasha anche perché corpo va ad una sua certa violenza verbale coerenza verbale a cui pretoriana fallaci ce l'aveva proprio pitturato e direi anche dalle colonne del Corriere della Sera
Ora qui il problema è quel vecchio problema nei tempi di Voltaire
Detesto signore le vostre opinioni opposte vede per starle ma mi batterò fino all'ultimo perché voi possiate esprime quelli libertà di espressione comporta la libertà di offesa di qualunque costellazione di idee
Dico dite Bondi persone questo va va va va be'indistinto anche perché appunto come dicevamo prima
L'offesa sta spesso nelle orecchio negli occhi che dal dall'altro e non della persona coinvolta volete un esempio
Io non mi riattacco brevemente a quello che diceva Enzo Bianchi prima a proposito della legge alla di laicità alla francese argomento su cui abbiamo più volte discusso Enzo e Dio prima ancora che la così detta l'Oua Stasi
Fosse struttura un'promulgata con tutte le ambiguità le perplessità che quei questa legge comporta che cos'è questa storia che uno non può esibire un singolo dalla propria fede
Perché sarebbe troppo vistoso
Cosa faremo a misurare le Carla la grandezza delle croci
O vedere se è vistosa di profilo lo piuttosto che visti in faccia come si discuteva i tempi del codice Ice dei segni di nel mese suggella Russel quasi diceva visti profilo passano non sono offensivi se fotografati
Tetti di fronte invece sono vistosi non passano
E e poi in realtà il il film il mio corpo ti scalderà ebbe il visto di censura
Ecco cioè per evitare paradosso di questo genere che sono ridicoli forse vale la pena di ricordare un piccolo particolare scusate se è un'esperienza personale
Annichiliti prima quando ero a Parigi prima della che se arrivasse la discussione finale de la Rua Stasi
Mi ricordo che alcuni bravi cittadini
E alcune persone vicine alle forze dell'ordine consigliavano alcuni ragazzi ebrei di non portare troppo vistosamente la kippah perché offendevano alcuni loro vicini
Non dico musulmane credo che fossero ci fossero i musulmani ci fossero degli dei cristiani ci Fosso dei chiuse i sedicenti tra virgolette ariani eccetera
E ha mi colpì moltissimo quella questo episodio in cui naturalmente ecco te si stavano scambiando non dove i termini della questione
Coloro che erano i teli offesi cioè lì e i ragazzi ebrei
E ha poi dovevano essere rispettosi dell'oppressione da parte degli altri e che il dottor Paolo offensivo gongola voi la stella di Davide piuttosto sto che che la kippah questa
è semplicemente una piccola anticamera un piccolo lo ingresso che porta un grande del corridoio che termina con la Shoah
Ed è appunto di qui che noi dobbiamo partire meglio la libertà di offesa come o che ho detto prima che quel tipo di oppressione del segno dei simboli
Che è appunto l'anima di di ogni vera e propria discriminazione are religiosa razziale intellettuale politica eccetera
E mi pare giusto di nuovo voli prendo il tema che toccava Marchetti prima dall'approfondimento attraverso il nostro giornale del e non solo il colera sera beninteso ma dalle questioni della cronaca
E molto curioso che per esempio non si vede uno oggi dalle voce c'è più coraggiose
Musei non tanto non solo contro le reazioni scomposte di nuovo per l'Islam ma di una certa parte del mondo islamico
Nel caso di Roberto ed è che era e di e altri ben noti detti casi ma non non si tenga conto che questo diritto all'offesa
Questa libertà d'Arda di espressione che avrà anche il coraggio di offendere va esercitata anche verso Stati
Dal suo partiti verso soccorso vari tipi di congregazione
Ecco e e mi fa piacere appunto che proprio sul Corriere della Sera siano uscite dalle vigorose parole di André Glucksmann e e due in un'intervista di Adriano Sofri
Contro l'orrendo omicidio di una donna contro morendo non decidono una persona dalla stampa che ha avuto il coraggio di di denunciare il genocidio che viene compiuto da Russia di Putin con quel popolo ceceno
Ma ugualmente i ceceni sassi sassoni islamici sono vicino ad Al Qaeda allora quelli si possono massacrare magari di in onore della comune difesa dell'Occidente
Allora bisognerebbe dire a questo che intanto una Società persa come quella a cui noi pensiamo quando pensiamo una vera società laica
è una società che non ha fatto disarmata che non è la società di facile pacifismo
Però se le date esatte deve avere il coraggio di difendersi nei confronti degli introiti dell'aggressione fondamentalista intollerante intendo fondamentalisti indù intollerante non facendo soltanto riferimento appunto al fondamentalismo non religioso
Vorrei sottolineare pure in chiusura un un doppio aspetto vorrei dire che perché da una parte della per un laico la violazione della libertà di espressione
Rappresenta innanzitutto un pericolo per la libertà di espressione in sé
E questo è già una cosa la deprimente
Ma ancor più deprimente che può spingere qualcuno a pensare che a forme di fanatismo
Sì Fini debba replicare con un'altra forma di fanatismo magari travestito per esempio da religione danno Croazia o da qualche forma di fondamentalismo c'è in pista
Oppure e qui sono totalmente d'accordo spero di non aver naturalmente frainteso il suo pensiero con quello che dice Enzo Bianchi prima
Le cadere nell'inganno bella cosiddetta religione civile la religione che soprattutto uno istrumento Moreni un modo di garantire la pace garantire dei lei dei valori che sono estranei alla fede
E questo secondo me è una un da duplice violenza nei confronti della la stessa società perda da una parte ma anche nei confronti della fede genuina spero di non avere in questo frainteso
Il pensiero di Enzo Bianchi sono frainteso non c'è non mi darà il norcino somme vinte da me mi accontenterò del whiskey di bus metro ogni tanto tutto contro
Compro nelle zone ora insiste dell'Irlanda del Nord e va bene ecco la seconda cosa che sì grossa questa riguarda in un qualche modo appunto l'idea dei dove e come si possono difendere le ragioni della dei laici
Io ritengo che non debbano essere difesi da alcuna chiesa ad alcuna chiesa né nemmeno un artista i laici ovviamente non non da una religione della libertà non da una religione civile
Bensì semplicemente da tutte le persone di buona volontà
Che rispettano i loro simili ma sono disposti a trattare qualunque Italia come le le qualcosa con cui si possono fare i conti anche essere piuttosto tra virgolette Villani
Dopotutto nell'impresa scientifica ho avuto un mucchio di controverse durissime interne sulle idee nessuno ed è stata considerata sacra e la scienza sa e andata avanti
Quindi in questo senso l'esercizio della critica
Da insieme appunto esercitata da coloro che hanno una comune questo sì una comune insofferenza verso i documenti ci verso gli autoritari Rizzuti tipici una bella canzone
Della guerra civile spagnola che si fa Calamai e che era una canzone che era cantata soprattutto dai volontari delle brigate internazionali di lingua inglese infatti diceva siamo qui tutti
Protestanti cattolici atti ebrei e ma o metà cioè diceva non musulmani
Ecco tutti d'accordo perché il nostro scopo poi non è più di litigare fra noi e di farla finita una volta per sempre col fascismo e mi sembra che questo sia un bel modo dello di lavorare e di cooperare quindi al di per chiudere direi che il laicista
Io uso questo questo terminano nessuna paura delle parole non distingue fra laici buoni e lacci cattivi se qualcuno gli dà del lei ci sta al massimo per dispetto su un cattolico Dodi dove il papista ma finisce a queste piccole schermaglie verbali dove diciamo noi greci siamo modelli reattivi appunto non dobbiamo limitarci a difenderci ma dobbiamo anche attaccare
Attaccare continuando a offendere coloro che si sentono offesi dalla nostra libertà peggio per loro contano gli abbiamo offeso in passato gli Abbio fille offendiamo agili offendere ma anche in futuro ci proverò magari anche gusto faccio un esempio chiudo
Pensate tutte per esempio a come considerato da molti sostenitori del fondamentalismo io e del cosiddetto disegno intelligente mette la prospettiva scientifica di darmi
Ma prospettiva scientifica di Darwin è un grande cantiere aperto di ricerca di analisi sul campo di lavori di laboratorio di nuovi programmi scientifici che stando avanzando in terreni Inca cui darvi non aveva nemmeno pensato e queste rare popolare che essa maggior l'hanno scritto molto bene sempre su quella sera Edoardo Boncinelli da una parte e d'altra parte ed è un grandissimo nostro amico cattolico il professor Georgia Corinne ex direttore della Specola la vaticana che ha ha rivendicato il diritto dovere di interessarsi fattivamente del programma evoluzionistico
Ecco appunto e in questa prospettiva io credo il nuovo concreta che si ci incontriamo laici con non laici uomini e donne religiose delle più varie tendenze con chi non crede anche perché sinceramente io una volta ho sentito dire da un mio carissimo amico
Che ha con la religione è un prendere tutto o perdere tutto cioè oddio però prende non te lo prendi o sei cristiano fino all'ultimo non lo sei o sette del credente odorose tramite non è vero
Qualche mattina torna in la mi sveglio che che è un po'più voglia di credere sono poche
Qualche altra mattina sono di più mi sveglio che lo che che che mi sento un attimo convinto però vale per quella giornata perché poi dopo continuiamo da ma a porci domande
E la l'importanza del porsi domande che non siano le risposte il ribelle pronte tesi chiude quelli aveva ragione
Un grande figura religiosa di Milano Carlo Maria Martini quando dice che in ogni mi mi mi per temperamento religioso compreso nel suo che credo che se ne intendesse c'è uno ogni tanto un attimo che sonnecchia mi fate domande imbarazzanti viceversa in ogni ateneo cioè un credente che ogni tanto le fu domandine ne fa
Io per esempio sei credente fossero tutti come e il suo bianche non dico che mi confesso però falso ce lo faccio ecco questo vuol dire che la questione non passa
Nel nostro Paese altrove fra credenti e non credenti passata persone disposte a rispettare l'altro
Da una parte e quelli che invece non rispettano gli altri nel nome di un rispetto formale e burocratico nei confronti di questo o quel credo per il quale poi sono dispostissimo ad ammazzare
Professore
Professor Adriano Pessina che deve deve raccogliere questa eredità e quindi avrebbe anche ha visto come guerreggiate
Giorello addirittura dichiarato guerra quindi poiché questa cosa è una guerra dichiarata con whiskey avete sentito tutte le potremmo dire che il whisky laico e il norcino invece cattolico meglio così è ma al di là di questo Lucino Dell'Abate io lascerei la parola adesso alla professor Adriano Pessina
Ricordo il suo ultimo libro è un volumone si intitola bioetica pubblicato da Bruno Mondadori
Vedete anche come questi argomenti si possono spostare pone ad applicazioni pratiche ora stiamo guardando un po'lo scenario ma volendo si può entrare nei singoli particolare nelle singole problematiche che vengono dibattuti ogni giorno e che ogni giorno di più semplice riguardano professor pessimo
Grazie grazie dell'invito grazie anche come dire dell'occasione però poteva in qualche modo animare il dibattito che peraltro è già stato molto animato dall'amico Giorello che ha sostenuto anche questo mi preoccupa molto tese che in gran parte non tutte condividono questo preoccupante sistema per cui quei condividiamo troppe idee deve essere un po'smussato perché altrimenti non riusciamo a discutere
Però io vorrei fare una pericolose frazione di questo gene innanzitutto io credo che la laicità sia fondamentalmente una questione di metodo
Io non credo alla laicità appunto come un contenuto io spesse volte discusso con l'amico e collega fondo nero che vuole anche sulla scorta di Uberto Scarpelli identificare la laicità con un'impostazione il laici significa ragionare come se Dio non ci fosse
Ma in realtà io non credo che la laicità debba in questo ha ragione Giorello identificarsi con una prospettiva io ho imparato studiando filosofia qua insegnando filosofia che innanzitutto la laicità e la capacità di riconoscere e dare peso alle cose per quello che sono
Da questo punto di vista la laicità e una capacità di distinzione ed è una capacità anche come dire di argomentare di discutere senza alcun pregiudizio
Da questo punto di vista io non ne sarei le parole così forti di offesa di cui parla Giorello ma mi trova assolutamente d'accordo quando dice che occorre imparare ad essere spregiudicati
Spregiudicati significa nel limite del possibile senza pregiudizi ognuno di noi ha il suo agli e grazie al cielo nel dibattito con gli altri probabilmente vengono anche alla luce i propri i propri pregiudizi
Ma la questione della recita oggi diciamo la verità e sbandierato a come Alma spesse volte ideologica una sorta di nostalgie di appartenenza
Cioè c'è una grande nostalgia di appartenenza per cui molte volte ci si accontenta di essere messi in una casella
Da una parte c'aveva assicurato perché sei laico dall'altra sera assicurato perché sei cattolico e fosse pensi che basti appartenere a una di queste due aree per poter risolvere i problemi che la complessità della storia la complessità della situazione nella quale viviamo la complessità che dato dalle profonde trasformazioni che la tecnologia il pensiero e l'opera dell'uomo introduce nell'esperienza umana
Ecco io credo che per certi versi dovremmo imparare a pensare mi siamo uno slogan ma una sorta di laicità nomade nel senso che se la laicità è un metodo non appartiene di tasse a qualcuno in esclusiva la laicità è fondamentalmente una capacità di fare i conti con le cose di discutere sulle cose da questo punto di vista potrei tradurre quello che dice Giorello dicendo che la laicità è la capacità di non essere indifferenti alle differenze
Cioè di Asso e capaci di tenere conto che le differenze contano anche le differenze valgono e che non si può solo pensare con esplode geometri ma occorre risponde Finessi
Oggi noi ci muoviamo con troppe semplificazioni all'interno di una realtà molto complessa
Io ho imparato studiando la filosofia ho imparato soprattutto anche ridendo come ognuno di loro
Che le questioni non sono mai riducibile semplicemente al bianco al nero e soprattutto nell'ambito dell'etica le questioni non sono mai riducibile a un bene auto evidente è un male auto evidente purtroppo le questioni sono più complesse
E quello che oggi è richiesto noi come persone che in qualche modo pur avendo una visione del mondo delle cose che può essere anche diversa e distinta hanno ieri chiesto una capacità di pensare
Ecco io credo che al di là di tutto in un tempo in cui le comunicazioni sono rapide in cui i giornali rivestono un ruolo di grande autorità noi dobbiamo imparare in qualche modo anche a non utilizzare il principio di autorità delle code da una storiella molto simpatica che racconta un filosofo importante Søren Kierkegaard
Chi è che cadono racconta la storia di un Ciriaco che si accampa alla periferia di una città improvvisamente stanno preparando tutto per lo spettacolo improvvisamente divampò un incendio allora il direttore del circo chiama il clown
Che è già pronta per la scena e lo invita ad andare al villaggio per chiamare tutti gli abitanti del villaggio andare a spegnere il fuoco
Il clan occorre avvisi incomincia a chiamare le persone venite c'è un incendio la gente scende lo vede un clown sicuramente un trucco per attivarci tutti applaudono ridono
Dice ma durissimo questo tram allora il clamore cambia registro argomentativo incomincia piange a supplicare e tutte in qualche modo inneggiano vedono fine della storiella arriva l'incendio distrugge tutto
Il primo significato che non ci interessa e quello che dice che uno lancia l'allarme e gli altri in qualche modo lo disattendono e arriva la catastrofe secondo aspetto che ci interessa
E cioè che noi siamo più soliti ad ascoltare e interpretare le cose in base a chi le dice piuttosto che per quello che viene detto
Il principio di autorità e presto e il fatto che non si tiene conto di ciò che viene detto per quello che viene detto e nei limiti con cui viene detto ma viene interpretato in base ai vestiti che uno porta professore di filosofia
Teologo oppure giornaliste
Ecco io credo che la laicità sia innanzitutto questa avvertenza teorica
Che c'è un abuso del principio di autorità che questo come dire utilizzare dei propri panni per far passare tesi che non vengono poste al vaglio e alla capacità di essere in qualche modo vagliate discusse pensate da tre persone
Amante diceva
Che la nostra epoca segnato dalla banalità del male e la banalità del male vedete il fatto che noi ormai abbiamo perso la capacità di pensare e di riflettere adeguatamente uscendo appunto da quegli schematismi di comodità quelle pigrizia della mente e del cuore che sono poi all'origine anche del quale indifferenza che coltiva in qualche modo una illusoria di Berat autoreferenziale
Allora la laicità e anche lo scontro franco diretto di ridere di parole ma è soprattutto la capacità di condividere la condizione umana
Di riconoscere nella condizione umana alcuni elementi che al di là delle differenze sono rilevanti per noi
Che io credo che questo sia l'unico modo per la partita della laicità
Ora io a ridare la parola ai relatori così nell'ordine come si sono espressi pregandoli però di stare nei pochi minuti che potrò concedere loro in quanto poi ci sono le domande del pubblico
E penso che di materia per discutere ce ne sia a sufficienza
Comincerei dal padre Bianchi abbiamo visto che effettivamente il dibattito notevole amplia i suoi orizzonti Mammano
Gli interventi si susseguono e quindi le do praticamente cinque minuti scarsi mi spiace doveva anche precisare questo per poter poi rifare un po'il giro e così lasciare spazio quali domande prego
Ma non vorrei presentarvi
Un pensiero semplicemente estemporaneo in relazione a quanto è stato detto dagli altri due relatori con i quali credo ci sia un'ampia convergenza io non ho sentito
Da parte di Giorello delle affermazioni che abbiano turbato il mio essere credente tanto meno da parte di Pessina che eventualmente ha fatto delle affermazioni che io condivido ma che mi sembra che siano capaci di scorte nell'universo
In realtà poi questo principio che lui diceva di autorità è un principio che ha tutto il suo spessore basterebbe pensare questo principio come fatto valere nella chiesa
Per renderci conto che affermare
Che le cose valgono a partire non da chi le dice certamente ci cambierebbe il volto della Chiesa e delle chiese in una maniera che non so che cosa resterebbe dell'attuale assetto
Ma
Vorrei dire una cosa in più insomma molto sempre
Proseguendo il discorso e a partire sul tema dell'etica che quello che certamente secondo me rende più difficile il future del dialogo fra credenti e non credenti almeno per la nostra sì prozio nei nel nostro Paese
Ecco io credo
Che i cattolici debbono in qualche misura farla se la domanda che gli apposto Gustavo Zagrebelsky
Quando ha chiesto se i cattolici sono capace davvero fino in fondo di vivere la democrazia
A partire proprio dalla loro etica e a partire dall'atteggiamento che l'etica puoi ispirava il loro nell'attuale società Lurie
Perché vedete
I cristiani cattolici hanno avuto un esperienza molto lunga secolare in cui la loro etica era l'unica ittica
E fino a qualche decennio fa l'etica dei laici e all'etica cristiana
Ve lo dice un piemontese abbastanza esperto di etica laica visto che noi ce l'abbiamo custodita a partire dalla nostra educazione in Piemonte quindi sappiamo bene che cos'è
Ma oggi no il problema è che le etiche sono plurali
E sono diverse e non solo per appartenenza religiosa
Ma perché gli uomini sono differenti questa è qualcosa
Che i cristiani la Chiesa oserei dire non pensavano di dover fare non non credevano di arrivare a un orizzonte in cui ci sarebbero state delle etiche differenti mi faccio solo un caso
Per dirvi quanto determinante questo fatto fino a venti trent'anni fa il problema della divisione dei cristiani si poneva in termini di fede di dogma di cose che si credeva
Questo sempre Ramei protestanti dei cattolici eventualmente dagli ortodossi
Ma da trent'anni ormai ciò che ci separa di più è la morale ellittica
A livello di cose credute di dogmi c'è solo una differenza degli assetti istituzionali e ormai ma non abbiamo più differenze teologiche tra protestanti e cattolici ortodossi se non ripeto l'assetto della chiesa
Ma l'abisso che sia formato in questi ultimi trent'anni esso letti
E soprattutto sull'etica sessuale oggi siamo divisi che sarà difficile pensare un'unità della Chiesa e a partire dalle differenze dell'etica non dalla figlia
Questo mi dice il capovolgimento che c'è stato
Quindi c'è una pluralità di etica nel cristianesimo presto dobbiamo renderci conto e poi ci sono le etiche delle diverse religioni e poi ci sono letti che degli uomini che certamente hanno delle istanze o
Ecco noi vogliamo accettando la nostra condizione di cattolici come minoranza
Che il dibattito sull'etica
Sia un dibattito di confronto nel quale poi noi cattolici
Lasciamo al gioco democratico visto che l'unica possibilità che noi li abbiamo con tutti i limiti della democrazia è uno Stato democratico dove lo Stato legifera
Col criterio della maggioranza non può far altro
Voto accettiamo questo o vogliamo pur sempre che lo Stato traduca in legge quella che è la nostra etica cristiana
Questo non è sovente chiaro credo che tutti noi abbiamo tante volte
I segnali che si vuole invece da parte dei cristiani che ormai minoranza che lo Stato legiferi e che è quella che è se vogliamo l'etica cristiana diventi un'etica
In qualche misura disciplinata dallo Stato e dalla legge
Questo io credo che uno dei cammini difficili da fare ma sul quale noi cristiani dobbiamo essere estremamente chiavi
Un confronto con quelli che hanno un'altra etica fino in fondo un dialogo un rispetto reciproco e poi comunque lasciare all'assetto del democratico
Per cui lo Stato deve decidere con quel criterio a noi resta sempre come possibile tutt'al più l'obiezione di coscienza
Se non vogliamo SR coinvolti all'interno di una legge ma noi dobbiamo permettere che lo Stato leggi ferree e non traduca ciò che dottrina cristiana in legge
Lascerei adesso la parola per appunto i cinque minuti scarsi al professor Giorello ovviamente va da sé che il diavolo tentatore che sta qua Farda moderatore idee anche chiedere è soltanto una questione di etica
Una domanda
Intanto mi sembra un Opel per interloquire con lei già altri due relatore anche Conte Armando la prima cosa che vorrei dire che va be'colpito molto quello che diceva Pessina prima
Sono d'accordo con lui l'atteggiamento laico è un atteggiamento non è il mio un insieme di di contenuti specifici non riesco a capire bene per quali Lisi e quali no
E quindi mi sto molto in risonanza con lui anche quanto quanto persino diceva sull'ex sul questo bisogno disperato quasi di appartenenza che è una dimostrazione di grande debolezza di grande paura di grande de smarrimenti o di fronte alle conquiste della scienza della tecnica
In conico con queste attenzione vale anche in negativo e ci sono anche dei risvolti preoccupanti non non vorrei passare per un film vista
E di fronte a queste paura ecco il bisogno di tornare in sede appunto ha una radice o un'appartenenza forte mi fa piacere che Pessina ricavi tute maschere o vestiti
Mi fa piacere che lo dica adesso perché se l'avesse detto
Tre o quattro secoli fa gli avrei consigliato l'estintore ammesso che fosse stato certo otto già inventato perché si finiva allora analogo per molto meno ecco e quindi sono contento tutto di questo punto
E apporre e questo mi permette di introdurre la questione nel Venditti che io credo che il
Bianchi abbia ragione quando dice che le grandi sfide oggi sono sulla grande questione etica abbia ragione sei forse si aggiunge anche che non è stampo solo un fatto etico ma anche un fatto politico
è stata appunto a tutto il dibattito sulla normalizzazione del sesso
Sulle questioni dalla fecondazione assistita della delle varie forme di produzione dei PACS e così via sono questioni qualunque posizione si prenda che sono squisitamente strutturalmente politiche
E perché riguardano nono non solo il mio comportamento morale ma anche qua ad un'altra persona almeno in due quando si fa una famiglia per esempio
E quindi questo ci pone il grosso problema dogma della concorrenza delle varie etiche che sono nel strutturalmente pretese politiche
Questa era già la grande sfida io sono d'accordo con quello che dice cioè bianchi io non penso che il problema sia quello di Dostoevskij
Se Dio non c'è allora tutto è possibile perché vari argomenti di Topolino la banda tubi quando perde il lavandino si chiama COMU che esista o non esista Dio si chiama l'idraulico viva e non un sacerdote
Quindi di l'arte distinzione rimane il problema grosso e l'altro è quello rovesciato possiamo essere in un qualche modo etnici a bere una tipo di coesistenza politica se Dio c'è
Cioè se Dio viene né proposto o addirittura imposto con una forza tale da dire che coloro che qui si battono in nome di Dio quelle che hanno Gott mit uns no Dio dalla loro parte ecco costoro così come sono dalla parte di Hopa Bab fa fanno qualunque cosa
E allora forse se il problema è di essere ITC anche se Dio cioè lo capiamo nelle piccole pieghe di tutti i giorni ma vi pare sensato che non posso andare in scena integralmente Mozart d'perché c'è una battuta sul profeta o cosa vogliamo fare togliere cancellare una terzina dalla Divina Commedia di Dante per fortuna
I nostri amici rabbini sono un po'più aperti e possiamo andarci a vedere il mercante di Venezia senza senza troppi patemi d'animo insomma ecco
Ma e cade è la prima è la presenza del sa di più di questo Dio così potentemente affermato dai suoi sostenitori
Che si fa pensare la chiudo ancora una battuta che forse uno dei modi dei primi tentativi per risponda quello che secondo me il gran il grosso problema il problema che diceva da Enzo Bianchi cerco di cominciare aveva liberato e Dio dai suoi troppi sostenitori
Dare la parola al professor Renato Adriano Pessina che tra l'altro avrà modo di anche di cucinare le risposte eccetera voglio soltanto fare una piccola didascalia in margine a quanto diceva l'amico Giorello cioè Molza alternate scene integralmente tutti avrete un po'letto tutti i giornali la riportato le televisioni la riportate che a Berlino un Idomeneo di Mozart opera che non c'entra assolutamente nulla con l'Islam eccetera anche perché la storia di Idomeneo
E al tempo delle guerre Troiane quindi sostanzialmente siamo alcuni secoli prima di Cristo per cui non c'era nemmeno Cristo sostanzialmente non c'era ancora ben definita la religione ebraica quindi mettiamoci d'Islam che arriva seicento anni dopo Cristo
Benissimo il regista nella scena finale aveva pensato di dissacrare proprio questa volontà di allontanamento degli Dei
Mettendo in scena al protagonista tre teste mozzate di Buddha
Di Maometto e di Gesù i buddisti non ha detto nulla
I cristiani non ha detto nulla islamici hanno detto qualcosa e allora l'opera non è andata in scena anzi ci siamo autocensurato
Idomeneo di Mozart non c'entra assolutamente nulla ma questa censura ha indubbiamente sollevato molte domande tra l'altro questa sera parlando di laicità conviene proprio anche porre un po'la questione
Mozart non avrebbe mai pensato che un regista così un giorno dava in mano al suo protagonista la testa mozzata di Maometto anche perché non è nel copione è un'interpretazione nuova è una reinvenzione
Però mediamente il fatto c'è stato la censura è avvenuta i problemi commenti eccetera eccetera
Tra le altre cose la cosa non riguarda il ratto dal serraglio che invece un'opera dove qualche frecciata all'Islam c'è e non riguarda nemmeno la trilogia da Ponziana dove molta ebbe appunto delle rogne perché così fan tutte pensate per dare una battuta poi do la parola a proposito di etica così fan tutte è stato presentato per la prima volta in Russia nel due mila e due e sapete perché perché la censura zarista l'aveva considerato uno scambio di coppie quindi letto non si fa niente
La censura comunista ha confermato che quella è un'opera immorale quindi lo scambio di coppie per cui così fan tutte di Monza spettatore rappresentato per la prima volta al menisco di Pietroburgo nel febbraio del due mila e due
Diretto da Noseda
Io ero uno dei due italiani presenti ne sono onorato anche perché finalmente ho capito che era un bellissimo scambio di coppie tutto in ogni caso la sera e la parola adesso mi scuso di intromissione ma c'era un codicillo il margine a alla all'intervento di Giulio Giorello e siccome Luís ha scritto un libro lo spettro libertino in cui ogni capitolo cadenzato
Da una citazione del Don Giovanni di Mozart qui con Mozart c'è la sua morte su Mazzini anche da fare adesso gli ha fatto a questo scherzo
Beh sì all'intervento professor Presina mi scuso se mi sono intromesso così sono moderatore un po'attivo ma scusate il mio compito è anche quello di animare un po'e cercare di segnare la zizzania fra i relatori cosa che stasera non è riuscito perché c'era quasi un PACS generale
Professor pessima beh innanzitutto mi spiace interrompere perché si ascolta sempre con piacere torno specie poi quando si introduce
Nel mio la musica sentiamo anche alla radio e devo dire non è che è capace di coniugare le sue conoscenze filosofiche anche con una grande capacità musicale e poi Dini spiegare anche quelli come me che non capiscono nulla né di musica video appena che è un problema se ci riesci vuol dire che sei bravo
Finito questo devo dire per non reagire subito a caldo però vorrei dire una cosa fondamentale che dobbiamo stare attenti quando noi diciamo no al principio di autorità di non diventare anche nuovi enti clown di cui si parlava prima
Noi che siamo qui su questo tavolo
Perché è facilissimo parliamoci chiaro trovare il consenso nell'uditorio quando si sa in qualche modo che cosa l'uditorio vuole sentire
Perché quando va a parlare non va mai parlare al buio allora la prima esercizio della criticità deve essere rivolta verso se stessi
Chi non è capace di fare un po'di critica verso se stessi e di prendersi anche in modo ironico in realtà sta facendo finta di essere un grande battagliero contro l'autorità ma in fondo è solo perché ne vuole prendere il posto
E questo è un rischio che possiamo avere tutti
Perché è umano e fosse discutendo ci aiutiamo a evitare
Questa tentazione che è una tentazione ricorrente poiché solo brevissimo perché non voglio portare via tempo ma non sono assolutamente d'accordo sull'analisi fatta prima da bianche anche tra parla di Giorello anche perché almeno così si discute ma soprattutto perché non credo che la questione fondamentale sia una questione etica
E non credo neanche che sia una questione sessuale io impressione che ci siano discorsi vecchi che qualcuno era rimasto i suoi problemi che continua a fare il buttare zero sotto il par come se tutto il problema fosse da misurare nei temi della sessualità
Io credo che la questione sia più complessa più importante più interessante più profonde ed è una questione che usiamo una parola tecnica che è una questione antropologica che nessuna questione sessuale
Che è la questione della ripensare di identità personali Becker ridisegnare dietro così di vita
Nei quali in qualche modo i fondamenti che rassicurano non sono più semplicemente dei ruoli sociali su un solo o più semplicemente delle parti da giocare
Nel quale in qualche modo è possibile trovare come dire un senso dell'esistere o anche un non senso dell'esistere con delle modalità che non siano solamente di appartenenze sociali
Io credo che la la società contemporanea la il contesto contemporaneo ci debba chiede uno sforzo per non continuare a pensare a discutere di problemi che sono stati di venti trent'anni fa
E che oggi non sono più i problemi che sono al tappeto e che continuiamo invece a discutere con degli occhiali vecchi ecco io dico la verità per un po'di tempo anche cercato di teorizzare una cosa cioè di smetterla di parlare della laicità perché e adesso modo in contraddizione palese facendogli una predica mi sono stancato di tutte queste prediche sulla laicità
Discutiamo di cose concrete qui ed ora di alcune vicende
Vediamo qui ed ora qual è la gerarchia dei beni che dobbiamo stabilire perché vedete quando si tratta di decidere se fare un'opera un'opera se rispettare Tizio Caio o Sempronio la questione di fondo e che ne dobbiamo stabilire insieme alla Giorlando discutendo quali beni dobbiamo privilegiare e i quali dobbiamo rinunciare
La libertà non è la semplice esaltazione dell'autodeterminazione
La libertà di ognuno di noi nasce quando con la sua auto determinazione decide in qualche modo che portò rinunciare una parte dell'espressione disse perché ritiene che ci siano dei beni più importanti la fatale
Una società civile una società che fatto da persone che hanno visioni del mondo delle cose diverse costumi diversi
è una società che prima di tutto deve incominciare a confrontarsi su quali valori comuni se volete quali parole comuni quali linguaggi comuni dobbiamo imparare a praticare e questo comporta come ogni scelta anche delle rinunce è inutile voleva far finta che si possa fare tutto il contrario di tutto
Walt Disney possiamo sempre andavo a vedere so che l'amica l'appassionato di Walt Disney io no
Vuol dire che è bello ma la realtà purtroppo è diversa allora bisogna incominciare a ragionare nei termini concreti tenendo conto che oggi la sfida che ci è data è quello della costruzione della nostra identità personale
In un'epoca in cui in qualche modo esistono certezze di grasse da quello di una volta ma esistono e nelle quali importanti che insieme ognuno con quello che può portare con la propria intelligenza le proprie capacità con le proprie certezze o le proprie poco eh ma insieme si cerchino degli argomenti per comprendere quali sono gli itinerari che permettono una società di fa esprime le varie persone
Io lascerei questo finale aperto un po'dibattuto spetta a voi ora con le domande che potete rivolgere anche prettamente relatori suscitare ulteriori risposte allora chi rompe il ghiaccio abbiamo un microfono abbiamo qualcuno che dalla parola ecco qui c'è un signore sì
Qualcuno gli sporco un microfono
C'è una certa difficoltà di movimento perché siamo pieni oltre oltre le misure penso che ci scriveranno che i pompieri questa sera che non sono laici nel controllo per per sono molto molto resti ecco il signore qua davanti se è possibile ecco qua questo signore
Posso parlare grazie sempre a proposito del del fatto che noi ascoltiamo ascoltiamo di più
Cioè guardiamo di più il
Sì esami il giullare che non quello che dice ecco io volevo chiedere se secondo voi
In questo momento storico parliamo dell'Italia
I gli intellettuali stanno svolgendo un ruolo che non sia
è quello di sbraitare stranamente quindi di non permettere di ascoltare o meno
La seconda domanda
Si può essere laici e credenti e quindi
Mettere insieme queste due cose
Che poi determinano cordialmente
Delle conseguenze anche di tipo pratico
E allora per esempio
Si può portare certi valori e di fare e che so che diventano dei valori che si uniscono sia da credente che età laico oppure no
E quindi e Lalla la terza domanda è signora
Adesso basta dorme io direi la prima domanda sugli intellettuali visto che l'esempio lo stato prosciolto essi in la rivolgere addirittura Luís poi vediamo se la seconda domanda
Enzo Bianchi e Giorello ci danno un duetto li dividerà i così di modo che facciamo intervenire i nostri tra l'attore
Pessina voi magari rispondere alla prima tornando su un giullare che era più rognosa
Mi piaceva anche a seconda della verità mentre un cenno della seconda adesso non stiamo qui col misurino del farmacista no i sette mise al farmacista no io credo che sia una questione fondamentale quella di distinguere tra l'abuso e l'uso di un'autorità che in qualche modo fa passare un veicolo app perché un membro sia del Consiglio di contenuti a motivo del vestito che porta e invece deve conoscere autenticamente l'autorevolezza di qualcuno
L'autorevolezza di qualcuno non nasce dal vestito che porta ma dal contenuto che porta che riconosciamo Comin grado di dire delle cose che stanno in piedi
Cioè la differenza fra un autorevolezza è un'autorità
Ora io credo che da questo punto di vista il ruolo degli intellettuali oggi nella società ma un vecchio tema antichissime cetacei tenuto agli intellettuali o di una società dico una cosa pelle non esista
Cioè perché oramai intellettuali bene o male sono chiamati a fare almeno io penso ai filosofi fondamentalmente in gran parte per lo più non dico tutti perché sicuramente non possiamo dirlo per tutti ci chiediamo foglio e Giorello diciamo che siamo bravi no a parte le battute io credo che in realtà oramai ci troviamo di fronte a una sorta di supermercato delle idee no che già diceva in qualche modo ognuno viene esibisce la sua idea e qualcuno sceglie la sua idea col suo carrello il punto fondamentale che il ruolo critico di un intellettuale è possibile anche se esistono dei luoghi in cui esiste la criticità questi ruoli sono prima di tutto le università
E se le università sono anche fosse universitas studiorum dove è possibile in qualche modo mantenere anche una distanza critica con la città con la civiltà con l'economia ebbene io credo che questo ruolo potrebbe essere coltivato in modo più soddisfacente
Voi oggi troviamo una dispersione di ruoli di intellettualità di lavoro eccetera Che perché può essere un pareggio quasi un difetto
Ma certo non si può dice otto affermare che nella nostra società Dorelli particolarmente la capacità critica e l'originalità
Ecco credo che questo non si possa dire l'ultima cosa invece voglio dire la sul tema credente laico perché una cosa mi ha sempre colpito una tesi di una credente ma anche di una grande filosofa Sofia Vanni Rovighi che ebbe a dire questa tesi che mi è sempre piaciuta
Il laico è laico anche perché credente perché il credente sa distinguere come diceva prima ciò che appartiene all'ordine della creazione e ciò che appartiene al Creatore
Il credente sa distinguere le ragioni le cose che appartengono al mondo e il riferimento a Dio anzi direi che è una cosa che il credente in qualche modo è tenuto ad essere anche laico in quanto non deve mai togliere ciò che è specifico del mondo per così come esso esiste
Togliere qualcosa dell'autonomia e del valore del mondo in quanto tale è togliere qualcosa non mi potenza di Dio
E quindi è fa diventare Dio un burattino comodo che serve per una consolazione serale
Ma chi ha una concezione di Dio di tipo metafisico come io sono per vacche metafisico impenitente oppure chi anche anche anche credente sa che c'è un'autonomia della reale che è il fondamento della laicità
Lasciare un flash a Enzo Bianchi ecco un precettore lo proprio su questa risposta che li coinvolge entrambe
Boh che ce a volte confusione sul termine laico perché è in ambito ecclesiale quando si parla di laici lo sapete sono addirittura quelli che non sono preti con religiosi quindi dobbiamo chiarirci bene le idee
Io son convinto che è un credente può esserne laico
Dovrebbe esserlo nel cristianesimo proprio per quella distinzione
Che Gesù ha posto e che non sempre è stata capita
Io son convinto che se oggi noi siamo all'interno di una società secolare e se è stata possibile laicità questo è un frutto postumo di tutti i secoli cristiani
Non voglio fare polemiche ma chiediamoci perché è così difficile laicità in altre religioni
Perché non si è arrivati ad elaborare ciò che è stato possibile elaborare all'interno di una tradizione cristiana
Con molte contraddizioni e con molti elementi in cui la Chiesa stessa più volte l'ha negata ve l'ho detto prima però danno agli agli uscita imporsi in altra religione ossia integralisti o si è attivo all'interno del cristianesimo è possibile invece usiamo questo termine che dei cristiani vivranno secondo una logica di laicità son convinto anch'io che la laicità non è una situazione ma è semplicemente un metodo con cui noi riusciamo a costruire la polis
E la polis noi la costruiamo laicamente cioè non solo di Ray evitando che Dio sia un burattino
Evitando soprattutto che l'uomo diventi un burattino in mano di Dio
Perché l'uomo all'interno del cristianesimo alla libertà di dire addio tu non ci sei io non ci credo che tu ci sei può bestemmiare lo e Dio può fare nulla
Lo farà nel giorno del giudizio di qui non può far nulla
Perché l'uomo è totalmente libero e autonomo e oggi siamo in un mondo in cui Dino non è più una necessità
Questa è la grande secondo me liberazione che il secolarismo adatto al cristianesimo di io noi non è più necessario si propone sta nello spazio della gratuità il Dio cristiano
Possiamo fare a meno di Dio per fondare l'etica possiamo fare a meno di Dio per il Progetto evoluzionista per le scienze
Sta nello spazio della fede della gratuità non si oppone più permettetemi una battuta trent'anni fa
Quarant'anni fa quando ero piccolo se veniva la grandine e suonavano le campane e facevamo le erogazioni adesso noi non facciamo più quello ma teniamo i cannoni antigrandine
Tutto questo significa una nuova situazione Dinho non sta più nel mondo della necessità per noi nelle nostre società cristiane antiche cristiane come l'Europa
Sono convinto che invece sta ancora nell'ambito della necessità in altre aree culturali e religiose tanto vero che è impossibile una laicità ossia integralisti ossea
Il Plescan Giorello allora
Ma alla domanda se si può essere laici e credenti presumo nel cristianesimo io potei rispondere indicando Enzo Bianco dice guardate Luís è un bell'esempio
è un bell'esempio di uno che laico le credente e nello stesso tempo di nuovo non ho molto da aggiungere a quello che Enzo Bianchi ha detto con cui mi trovo imperfetto accordo
Prima mentre parlava di mi ero appuntato la fonte del diritto o meglio la fonte della politica non è in Dio questo il punto di fondo dopo su cui credo che si debba giocare la questione della laicità non so se questo ci sia solo nel cristianesimo non sono in grado di giudicarlo se non ci sia anche in altre forme di cultura Amartya Sen parla di un laicismo nella cultura nella cultura dell'Induismo è un problema questo da da discutere può alcuni sostengono addirittura che questa fu una forma embrionale di queste ore cinque ci sarebbe anche in questa laicità meglio corna nello stesso Isan dura tesa a sostenere ma non ma ma alcuni l'hanno sostenuta io adesso qui nonno non è tanto fare una cosa storica che mi interessa
Quanto mi piace riprende quella frase che ha detto Bianchi prima quando do non solo evita dobbiamo evitare che Dio diventa un burattino ma diventare noi i burattini
Questo il punto e mi è piaciuta questa cosa impianti tra l'altro è un e quindi retto del mio polizza preferito che in un'opera in prosa
Diceva che appunto beato dub felice fu la la dar la colpa di Eva e di Adamo perché perché appunto questo Eva questa Adamo hanno saputo scegliere
Tra l'altro nell'albo del bene e del male e non si son comportati come gli a danno lei vede rappresentazioni delle marionette non era un atto era un poeta cristiano che si chiama John Milton ecco quindi non essere i burattini
E allora quindi occorrono due precisazioni per persino la prima preferisco vuol Disney alla metafisica tutte le metafisiche come diceva il poeta Ezra Pound con cui in questo solidarizzo non poco l'altra cosa più da vicino è che non riesco a capire quali valori comuni si possono veramente costruire sei rinunciamo alla autodeterminazione questo il punto di fondo se noi ci riduciamo
Da esse che si autodeterminare Abu latini i nostri valori valgono zero le nostre rinunce sono Pseudo rinunce
E i nostri valori comuni polo però Fal forzano a produrre donne e uomini comuni non credo che adesso che ho bisogno di di valori comuni di donne e uomini comune abbiamo bisogno invece cioè di personalità forti e differenziate pro per questo si può rispondere
Al problema che poneva la signora prima
Sono tutti clown sono gli intellettuali sono soltanto dei clown e cose di questo tipo l'unica risposta secondo me a questo era appunto otto rivendicare perché perché è una collaborazione una cooperazione una discussione feconda cominci non c'è alcun bisogno di valori o di linguaggi comuni di troppi presupposti rinunciare i tuoi pervade quegli altri eccetera
Basta semplicemente la volontà di discutere ed eventualmente di lottare su problemi concreti come diceva cappotta viva la torre di Babele se non ci fosse stata sarebbe stato tutto opportuno costruì sa
Inventarsi sempre fare allora un'altra domanda nell'atteso che la torre di Babele chiaramente
Le mie domande sono Nizza Thea Enzo Bianchi bar credo che coinvolgono anche gli altri due relatore Adriano Pessina Giulio Giorello lei ha parlato e la sottomissione della Chiesa allo stato non pensa che oggi il pericolo principale è proprio l'opposto e cioè che il e lo Stato che sottomesso alla Chiesa
Questo succede per due miliardi di persone nel mondo sui in tutti i Paesi islamici o musulmani
Non c'è differenziazione tra attività che sta persino in Israele una queste piccole democrazie del Medioriente anche lì non c'è separazione tracce tra chiese è stato questo mi pare che sia un un problema di fondamentale importanza
Il secondo punto eu ultimo che
Professor Pessina a molto bene
Riassunti il problema del principio d'autorità dicendo che bisogna differenziare tra autorità e autoritarismo
Bisogna che io l'autorità sia fondata per potersi per potere
O per dirle ma nessuno autorità può essere fondata se richiede un atto puramente e solamente di fede
Non so se posso inserire una piccola storiella talmudica molto breve
Se mi si consente di farlo
Allora c'era una discussione tra dieci rabbini sulla sul cachet Lutz sui sulla sacralità
Gli unite di un forno
Il forno di Asciano
Allora il più autorevoli di questi rabbini
Rava attiva sosteneva che il il il forno era Sacco
Tutti gli altri erano contro
Allora Rava Akiva disse se non ho ragione io che il fiume Pertoldi alla fonte
E il fumetto all'OLAF
E i rabbini risposto ma cosa c'entra l'idraulica con questo problema allora disse va be siano o portò sottoposto io che si scatena un temporale
Contemporanei terribile arrivo e i rabbini di rimando ma cosa c'entra la meteorologia con questo problema
Disperato Rava chi va disse da se ho torto io che lo dica almeno il Padreterno
E una voce dall'alto disse
Rava Chivu ha ragione che cosa volete ancora da luglio
I rabbini risposero
Cosa c'entra quello lì della Torraccia è scritto che la verità e solamente dall'attore
Allora allora avrà e è il Santo profeta Elia gli venne chiesto
Ma cosa ha detto divo di questa risposta
De de dei dei sogni rabbini
E la veglia disse
Dio sorrise e disse
I miei figli mi hanno superato invia i fili dello superata quindi prima il principio d'autorità quanto lotto Rita non è fondata solamente sulla fede
Enzo Bianchi
è difficilissimo rispondere alla sua domanda
Perché in realtà le condizioni in cui vive il rapporto tra politica e fede sono diversissime io avevo detto
Semplicemente che attualmente nei Paesi che sono stati sotto l'Accardi vita comunista e che appartengono all'oriente europeo
Da sempre la tradizione del Cesano Pappi Isma'Fassi che la Chiesa sia sottomessa allo Stato attualmente in Russia e così in Serbia è stato così anche nel momento terribile voi sapete del Kosovo
Questa erano solo un'applicazione lei mi dice ma non c'è il pericolo contrario dobbiamo intenderci se per Chiesa dice la fede
Qui in Italia non credo che ci sia il rischio che la Chiesa tenga sotto messo lo Stato ci son molti atei devoti che sarebbero contenti di questo ma poi pagherebbero subito dopo secondo me un prezzo per strumentalizzare la chiesa
Ai loro disegni e quindi
Però se noi pensiamo all'Iran
O a certi Paesi siamo sicuri davvero che sia la fede
La quale a un certo punto il predominio sono stato o dello Stato il potere politico che si serve della fede per tutti queste situazioni fino a quello che noi conosciamo come il terrorismo
Cioè molto più difficile certamente in ogni caso non c'è quella separazione che una laicità delle istituzioni garantirebbe questo lo possiamo dire
Ma di più si tratta volta per volta a giudicare se c'è davvero semplicemente un'istanza di fede che sottomette la politica o se è la politica che strumentalizza la fede negli Stati Uniti che consente che cos'è il tiro con i conservatori che cos'è la politica che strumentalizza la fede o della fede degli ed Angelica Ali che si serve della politica
Non è sempre chiaro in ogni caso quello che condannare
Non è dove inizia questo asservimento
Ma il fatto che c'è questa commistione che non permette davvero quella posizione di Lecceta
In cui tutte le appartenenze religiose non religiose sono rispettate hanno la possibilità di una convivenza pacifica
Nascerà presso lo spazio all'ultima domanda perché il tempo veramente
Finito dove la la signora restano sono troppe le affannate Zanzarella
Sono laica difendo la vita dall'età embrionali a fino alla morte e quindi sono contro alla ricerca con le cellule embrionali e sono contro l'eutanasia quando dico questi miei colleghi dicono manovra se religiosa
Sono un medico e la mia domanda è
Essere a discesa di certi valori
In qualche modo non trova che non rappresenti l'avete detto tubero antichi col tempo necessariamente l'appartenere all'essere religiosi
Quindi in qualche modo essere laici oggi nella cultura prima la scientifica sicuramente più fine o molto più finestre laici testi religiosi questo è dovuto al fatto che i laici hanno voci ovunque
E quelli che la pensa in maniera diversa invece presente sulla stampa in altri posti hanno difficoltà a uscire
Oppure invece sono quelli che sono religiosi che sono codardia in qualche modo non sono capaci di tirare fuori veramente in ogni contesto la loro diciamo così capacità di difendere certi valori che non sono sicuramente necessariamente religiosi difendo la vita dell'uomo perché sono un medico questo mio lavoro
Ma per fortuna con ha retto bene Pessina prima quello del la la laicità un atteggiamento mentale un modo di pensare un attese e quasi un atteggiamento metodologico
E per fortuna di nuovo i laici possono litigare su parecchi punti non essendo i d'accordo portare argomenti per esempio argomenti di e esperienziali di esperienza come ha fatto lei dice io sono un medico in in e mi sento portata per questi valori e alte avere dei valori differenti e portare esperienze differenti ricordo che un grande laico
Che certo ha finito la sua vita
Proprio dichiarando apertamente né intervista concesso un giornalista del dell'Osservatore Romano era Norberto Bobbio grande raccolto che è rimasto fino all'ultimo laico e con una e norme freddezza direi nei confronti delle speranze della fede
Tuttavia per esempio nel caso della porta dove ha preso una del una posizione molto critica l'aborto
Quindi dei ci qualche cercano di mostrare che appunto un atteggiamento laico
Consiste nel portare argomenti di vario tipo a difesa di questo o di quel valore cercando di non imporlo agli altri possibilmente questo sì
Ma non non vuol dire necessariamente appunto essere laico vuol dire essere dove per l'eutanasia
è sera ecco vuol dire necessariamente per la ricerca per un certo tipo o di ricerca sulle staminali embrionali quindi di laico è aperto alla discussione di questo con con esperienza argomenti preso né e argomentazioni che non sono non sempre e soltanto quelle scientifiche
Detto molto bene Edoardo Boncinelli a questione dello stato dell'embrione non è una questione che viene decisa sa come due più due fa quattro o come un esperimento di teoria della gravitazione quindi da questo punto di vista io non vedo sinceramente un problema di impossibilità di parlare anzi io credo che se noi diamo vedere recentemente anche manifestazione sulla stampa
Lei e voci Hillary che sono spesso affiancate da voci di intellettuali cattolici di gente che ha un temperamento religioso di gente tecnica magari un temperamento religioso ed è favorevole a urtare Asia ci sono anche questi enti a cominciare dal grande John donne che sosteneva che era che era uno spirito religioso di Cristiano molto fervente che sosteneva che invece lo palesi era una scelta cristiana quindi c'è del vero agente poi giocarla in molti modi quello che hanno che a me personalmente interesse che queste ragioni non restino nascoste
Vengano fuori emergano in una libera non era e spregiudicata discussione per altrimenti ma altrimenti appunto è molto facile ama allora tu sei
Per la porto quindi sei un ateo tu invece cioè sei contro la porta l'asse sicuramente Christian non è vero me l'ha detto giustamente le religioni poi su molte cose Dakota bioetica sono estremamente variegata pence penserà
Una ha come variegata per esempio la posizione ebraica nei confronti della clonazione a scopo terapeutico e forse anche a scopo riproduttivo
Che non è per non non è così tranchant il giudizio quindi di si tratta di andare a vedere le ragioni del però il conto dare le etichette secondo me e poco interessante per finire se mi consente l'amico torto
Non ho con Mozart no io avevo in mente in particolare
La il così fan tutte dove dice Lucio otto punto
E la fede delle donne come l'Araba Fenice
Che ci sia ognuno lo dice dove sia nessun lo sa
Ecco non è naturalmente per prenderla con le signore qui presenti perché aveva in mente un uno strano di uno quasi dialogo sicché si svolge non in modo non in Da Ponte ma in uno che lo stravolge genialmente
Joyce in Ulises quando Leopold Bloom canticchia appunto a fare donne come l'Araba Fenice eccetera e pensa alla signora che lista volgarmente mettendo le corna complessa svolgano
La stessa cosa ritorna nelle nelle le meditazioni Nia accalorate disperate di Stiffi andai da Russ
Dedalus la Fenice che è volata via
Non è la fede alle donne la fece tesi è volata via e Cristo che ormai non c'è più una società che agli occhi di Stifani tende drammaticamente a secolarizzati assi ci con un certo ottimismo per questo se uno pensa l'Irlanda ma compatto e con pazienza aspettiamo
Ecco crei due ci mettono proprio di fronte a alla alla alla questione le le di fondo tre stiamo continuamente giocando con il rinnovo della parola può esser rinnovo della parola
Qualche cosa che può sembrare un gioco letterario come nel caso di da ponte o nel caso l'uso di Joyce ma nel rinnovo della capacità la parola io credo anche la vitalità più profonda delle religioni del Libro se non sono capaci per questo rinnovo
Credo che siano loro stesse piuttosto sul lungo periodo destinate a uccidersi una cosa che io personalmente non vorrei cioè vorrei che le grandi religioni del libro e non solo queste continuassero a vivere nella libertà appunto del rinnovo della parola
Beh io chiederei chiederei a questo punto abbiamo già superato brevemente l'orario ma un flash a Pessina che ha scritto un libro bioetica pubblicato da Bruno Mondadori direi che ci vuole come finale soprattutto risposta al medico
Sì ma credo che la risposta sia abbastanza semplice a parole complessa nella realtà
Cioè sempre Giappone perché l'ha detto benissimo anche Giorello cioè la laicità e l'esercizio di un metodo di una capacità di confrontarsi sugli argomenti e quindi sulla capacità di uscire da degli schemi che sono schemi di comodo
Direi fare anche una Giunta cioè che oggi noi paghiamo un grave Scotto cioè quello di continuare sempre utilizzare a discutere del tema della recita facendo riferimento quasi esclusivamente a categorie di natura politica
Cioè al problema come dire di un assorbimento della chiesa da parte dello Stato e viceversa e quindi in qualche modo preoccupati anche giustamente se vogliamo di questo aspetto ma la laicità è ancora più a monte
La laicità è una pratica condivisa della ragione ed è anche la capacità di dare gli strumenti alle persone perché intervengano all'interno dei dibattiti bioetici
Oggi la pratica di moda nutrienti che di moda che ha in qualche modo la bioetica salottiera allora da questo punto di vista la laicità consiste anche nella capacità di dare degli strumenti adeguati alle persone perché ci sia un protagonismo
Il protagonismo non è semplicemente la voglia di dire quello che uno passa per la testa ma è anche in qualche modo avere gli strumenti adeguati per valutare le questioni in gioco
Allora da questo punto di vista io credo che quindi anche quello di stasera è stato un po'un esempio di laicità in realtà il traghettatore che siedono che a questo tavolo non è vero che vanno d'accordo su tutto per fortuna
Ma è anche vero che sono d'accordo su una cosa che è possibile discutere anche
Modo animato animosamente eccetera perché si distingue tra il rispetto alla persona che in qualche modo risulta essere un elemento incondizionato e invece no non sudditanza alle teorie letterarie
Valgono perché stanno in piedi non dipendono da un principio di autorità ma allora perché non possiamo dire una parola scomoda posso dire una parola che non mi non lo sto Società suona quasi come sconcia
Che l'unica autorità in qualche modo è legata al fatto che i nuovi bene o male ci preoccupiamo della De vita delle cose
La prova verità oggi è diventato un tabù perché si pensa che vietasse uguale intolleranza sia uguale a qualche cosa che ha preteso sugli altri eppure sento questa parola non posso non saremmo neanche qui
Nel mio Salamone che qui a discutere se non ci interessa sapere come stanno le cose le verità si dicono in molte muori legalità sono molte plurime ma non possiamo trascendere questo l'esigenza perché anche nella verità dei nostri confronti che in qualche modo
Possiamo pensare di coltivare la laicità paradossalmente io direi che oggi dobbiamo ritornare a coniugare queste due parole che spesse volte sono state poste in antitesi una passione concreta per la verità e anche una passione per la laicità
Grazie
Allora io dispiace di non poter così aggiungere altre domande ma abbiamo sforato di venti minuti l'orario vi do appuntamento con ci sarà un altro moderatore Dino Messina il collega di nove sino al diciotto diciassette ottobre con lo Stato laico multicolor multiculturalità integrazione ecco sono stanco anch'io quindi scusate il lapsus finale
Grazie per essere stati con noi e a risentirci