Il Festival del cinema di Roma

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Gianfranco Cercone
Chi fra voi a seguire almeno un po'le vicende del cinema italiano sarà al corrente che nei prossimi giorni a Roma si celebrerà un un avvenimento di portata nazionale se non addirittura internazionale infatti precisamente dal tredici al ventuno ottobre avrà luogo a Roma per la prima volta un festival internazionale cinematografico
L'idea di questo festival è stata fortemente voluta e sostenuta dal sindaco di Roma Walter Veltroni
è stata inizialmente accompagnata da alcune polemiche
Che si sono un po'info colate in concomitanza con il Festival di Venezia visto un po'il carattere competitivo che la manifestazione romana potrebbe aprire rispetto a quella storica veneziana
Ma poi queste polemiche mi pare sono andati progressivamente scemando
Sia tende nei prossimi giorni l'arrivo di grandi personalità in occasione del Festival Adani col Kidman a Martin Scorsese a Bernardo Bertolucci a Sean Connery
Le notizie che negli uffici stampa del festival cominciano a diffondere sono estremamente come dire confortanti cioè sono stati già venduti cinque mila crediti per gli operatori professionali della stampa
Pare che ci sia una grande presenza di prodotti distributori cinematografici che possono diffondere le opere presentate
Nel mercato nel mercato almeno italiano e insomma tutto fra ascia presumere che la televisione
Celebrerà prossimamente
Roma il festival del cinema e il suo sindaco Walter Veltroni
Tuttavia ci sono alcuni esperti di cinema alcuni critici cinematografici operatori professionali del cinema
Che su questa manifestazione hanno e mantengono delle riserve e le hanno espresse pubblicamente sono una voce minoritaria almeno nella sulle sue manifestazioni pubbliche
Però ecco ci sembra interessante approfondire il loro punto di vista abbiamo qui incontri di loro molto competenti autorevoli
Ve li presento parto da Lietta Tornabuoni che un critico dei più noti possiamo leggere sull'Espresso sulla stampa
Buongiorno signora Tornabuoni ritorna
Mino Argentieri uno un autorevole studioso di cinema già docente di storia del cinema all'Orientale di Napoli il direttore di una rivista specializzata
Chi esce da da quarant'anni cinema sessanta
Buongiorno professore Argentieri giorno
E e abbiamo anche il direttore artistico di un cineclub romano
Attivo da oltre trent'anni che si chiama il Grauco e il suo direttore Roberto Calderoli giorno buongiorno
Ecco la prima domanda vorrei rivolgere la alla signora Tornabuoni che in occasione diciamo della Prina
Della prima voce che annunciava questo festival cinematografico ha pubblicato sulla stampa un articolo intitolato che brutta l'idea di Veltroni
Perché questi viene così brutta
Un po'brutta un porno naturalmente chiunque di noi felicissimo se di ogni iniziativa che porti la gente al cinema specialmente in un periodo come questo in cui la gente me
Messa allontana in qualche modo ne sta più lontana che in passato
Io ho trovato l'idea non buona
Per una ragione collettiva direi cioè succede questo
è la prima volta in cui un un'iniziativa di questo genere in Italia
A con me ideatore creatore e sostenitore un leader politico del maggiore partito al Governo
Questo può non voler dire assolutamente nulla certo è che nonostante le grandi influenze che la democrazia cristiana esercitati in passato sul Festival di Venezia col dire che è la prima volta che succede
Una cosa così diretta così il personale
Naturalmente questo leader politico come sappiamo tutte e anche il sindaco della Capitale titani questo vuol dire che tutti gli sponsor che di solito sostengono il festival di cinema sì
Si sono spostati o probabilmente si sposteranno su questa manifestazione di Roma
Perché nella capitale perché è più grande perché ambisce a tessere molto popolare quindi ad allargare il mercato del consumo
E perché il suo sostenitore è il sindaco di Roma cioè una persona che può essere in altre circostanze gettare un'eccellente committente ora il festival di cinema
Non so non campano con i gli sport su e sponsor possono offrire e automobili gratis e lo champagne è gratis la cancelleria gratis eccetera ma non forniscono i fondi perché il festival Possa vivere il Festival di Venezia vive con fondi nazionali altri festival vivono con fondi degli enti locali in questo periodo in una tale situazione che non so come faranno e quindi voglio dire questi la cosa grave e quando questi sponsor sono delle banche
Che in questo caso danno per la mente un un un vantaggio di soldi di dissidi soldi da spendere eccetera di fondi
E quando queste banche si spostano su su Roma così è già successo per la Banca del lavoro che ha poi un settore specifico per il cinema
Con il Festival di Taormina con il Festival di Torino cioè due festival vicini alle date di Roma e che hanno avuto avranno molte difficoltà
Ecco la signora lo dà buoni ci richiama giustamente ha un problema di proprio di politica anche economica
Nell'ambito del settore culturale è chiaro che investendo dei soldi sul Festival del cinema altre realtà altre iniziative culturali possono essere penalizzate va citato due festival però ecco qui vorrei interpellare subito Roberto Calvi del Grauco
Che gestisce una associazione culturale a Roma ecco vorrei sapere un po'come la situazione proprio da un punto di vista anche come dire di vita ma materiale economica dell'associazioni culturali romane una così prestigiosa e di lunga storia come quella che precede l'attività del cineclub Grauco
Devo dire che io sto così perplesso di tutta questa situazione perché
Il problema è molto più di fondo oltre da molti anni tutta la sinistra Alitalia io parlo da uno di sinistra tutta la sinistra italiana ha avuto una grande paura nel fondo dai gruppi che basse
Io ho cercato sempre in maniera subdola di o farli sparire o condurli
Sotto l'ala di qualcuno
Per anni da quando è stato il trovarmi Enders nel potere
Noi abbiamo cercato di stabilire un contatto con Veltroni per parlare del groove dei gruppi dell'asse sia c'è una grande differenza anche Veltroni abbiamo un concetto di che cosa la la cultura dei masse anche Veltroni ogni tanto fa già e l'agire ancora un gruppo un lavoretto per tenerlo tranquillo no
Sia cosa che succede corno inglese ma non abbiamo un concetto totale di quello che sta succedendo perché sulla la nostra comprensione sta vedendo questo programma del del festival veramente mi sembra faraonico proprio
Posso dirle però che malessere malessere molto forte CE in tutta la s'Sinistra giovanile di quartieri questo cioè
Noi
Pensiamo che se uno trascura la cultura dei tassi e prima o poi la targa
A livello assistenziale ce ne stiamo parlando
Se non c'è più quei giovani che che stavano agli anni Settanta quando noi abbiamo cominciato
Il Grauco
Che uno vedeva lapide con quale partecipazione potevano entrare a queste proposte dei bassi oggi la proposta aveva se sembra cadere un po'in da nicchia capito avvolti stiamo dando corse a chi non ne ha bisogno
Per questo noi costantemente stiamo forzando il nostro percorso per certa del del parlare di problemi sempre attuali sia vedere il cinema comuni strumento di cultura che la gente possa fare un percorso venendo al Grauco che infatti non ci considera un Cine Club sennò un centro culturale
Abbiamo fatto di tutto anche i teatri
E che la gente possa una lista della situazione attuale attraverso una serie di finché forse non parlano della situazione attuale coma poi se in questo momento molto un prezioso per chi vive nel Pigneto
Come noi che Egl Garofalo fiera romanzi quartiere romano niente grande conflitto etnico
Allora della gente che vediamo questo conflitto etnico persone con la pelle possiamo dire che noi abbiamo bisogno che la gente capisca che cosa e la sofferenza del di chi viene a un paese straniero per lo sforzo di situazione io sono uno di quelli
Ecco però adesso facendo un po'come dire l'avvocato del diavolo ecco lei lei stesso dice però questo tipo di iniziative stentano a trovare una risposta da parte del pubblico
Dobbiamo dobbiamo lavorarci molto per portare la gente nel nostro cinema ecco uno degli argomenti che porta il sindaco di Roma che lei dice la manifestazione del Festival di Roma mi sostiene sarà a costo zero perché dicessi è vero è una grande è un grande dispendio di sovvenzioni però poi c'è un ritorno turistico ci sono in parte gli sponsor che coprono le spesi per cui alla fine per Roma è una fa ecco
Su questo punto tre sorgenti ai vuole dire qualcosa bar io su queste dichiarazioni sarei un altare
Già ventiquattro ore dopo la notte bianca c'erano delle statistiche
Molto con il feeling bimbi improbabili comunque approssimative generiche tutti fare
Non ci sarà ottenute in quale in quale modo su questi benefici ma ammettiamo pure che questi benefici che questi benefici si adoperò
A mio avviso il problema è un vecchio problema e il problema del rapporto tra diciamo l'evento eccezionale
Che viene costruito
A Venezia Romano anche in altre città e poi diciamo la la quotidianità dell'organizzazione culturale i punto tanto sempre qui sto prima del Sessantotto
Durante il sessantotto dopo il Sessantotto
Cioè che cosa succede ai film che vengono presentati indegne questi che possiamo chiamare avamposti sistemi diciamo della conoscenza cinematografica mostre rassegne
Il festival ognuno dei quali apoidei risponde a una particolare tipologia abbiamo molti rassegna molti selettiva l'ha carattere
Molto grafico abbiamo i festival insalata come sono poi di comunque lei i piedi più grossi più rinomati quelli su cui poi i i giornali la televisione e la radio puntando i riflettori ignorando tutto tutto il resto
E allora io faccio delle considerazioni terra terra i e immutabile che ogni immobili decreta portato a Venezia
Lettere dal Sahara
Intanto dove è stato recensito in tutti i giornali dai titolari
Di di critica cinematografica spesso aiutato trattato così prevalentemente da www con un taglio informativo il cronachistico
Qualche giudizio è scappato così stile telegrafico poi quel fin lì che dicono anche i Flavi pubblicitari a Venezia ha riscosso ben dieci minuti di applausi
Beh io per vederlo la settimana scorsa e sono andato a qui a Roma vedi sono dove lo si proiettava sono loro nello spettacolo delle il Pdci
E e trenta e le diciotto e trenta allora Nouiri che ci siamo battuti sempre nel corso di della nostra vita a favore
Il cinema italiano ma Clinton dà vita al mite a favore di un cinema di qualità di un cinema che faccia riflettere cinema che faccia pensare e in un cinema che che i diciamo elevi la sensibilità la consapevolezza critica il dello spettatore beh e abbiamo guardato sempre acquisto
A questo a questo rapporto tra il feeling presentato in questi grandi eventi e poi dopo la realtà
Delle strutture culturali che la realtà del mercato e inutile che si suonano essi soli non le trombe il rullino i tamburi
Dicendo vada noi invitiamo a queste diversità questo evento romano dei possibili acquirenti ma il problema non è di invitare i possibili acquirenti il problema è che per ora abbiamo un mercato ma il problema è che il mercato cade che il mercato è prevalentemente in mano
Diciamo alla produzione a Beckham anche se il recente Vetera produzione americana ha avuto un piccolo
Un piccolo ha avuto così la fatto un piccolo sino al passo indietro
Da però la realtà è che non ci sono grandi spazi di agibilità del mercato perché il mercato
Abbandonato anzi spesso perché siamo in un regime di completa deregulation perché la televisione che pure sarebbe vincolate a diciamo a trasmettere una certa aliquote
Di lire per prodotti audiovisivi europei quindi anche italiani non rispetta questa norma non rispetta questa regola
Per cui in lei finisco questo mio questo mio primo intervento per cui questi eventi gli altri condomini si risolvono in un grande così monco molto furbo
Gabo tutto molto circo equestre Boltro caravanserraglio
Così ecco
Confort per nel
Nella dei dei grandi giornali eccetera però poi tutto questo poi si disperde in una situazione
è una situazione che Castro usa cioè noi stiamo almeno se è quello che riguarda il cinema
Nostro per quello che riguarda il cinema italiano
Siamo arrivati a una produzione in poco più di trenta firme nell'ultimo anno cioè siamo ritornati a un livello che era quello del mille novecentotrentaquattro ecco ecco ed è professione orgogliosi doc al terrore
Dato e per quello che riguarda la percentuale dell'incasso riservato al cinema italiano siamo al ventiquattro tre per cento
Che era la percentuale del mille novecentotrentanove quando si producevano però settantasette film cioè la c'è uno stato di regressione ma attore da cui bisognerebbe diciamo cercare di di fare qualcosa di più che le donne che noi diciamo questi festival spettacolari che ricordo che esulano anche da una strategia complessiva
A favore il cinema è particolarmente del cinema italiano ed europeo Mad Professor agenti agli avvocati combattete un problema molto Complesso io volevo un po'lo ricollega nella prima parte del suo intervento
Cioè dice va bene nei fine festival cinematografici vediamo presentati film a volte molto belli però restano in qualche modo come dire
Finiscono lì cioè o hanno una distribuzione minoritaria assolutamente io rilevante
Oppure nel caso che si trattino di grandi successi certo naturalmente i Blockbuster americani che a volte vengono presentati anche nei festival hanno una grande diffusione però forse non avrebbero come dire un bisogno vitale del festival allora la domanda che vorrei porre alla signora Tornabuoni ma festival cinematografici servono ancora a qualcosa oppure sono delle manifestazioni inutili
Francamente secondo me non sono affatto inutili in particolare mi sembra che non sia inutile questo esperimento che si fa adesso a Roma perché che cosa fa questa manifestazione di Roma fino adesso c'abbiamo avuto o dei festival più o meno di intrattenimento di stupidità di cose charter adesso tipo schermi d'amore o cose di questo genere
Oppure dei dei Festival che ricercavano la qualità
Questa manifestazione di Roma sta cercando
Chi lo sa se ci si riesce
Di mettere insieme le due cose cioè di rifiutare la doppia identità che ha sempre governato il festival di cinema in Italia e di mettere insieme le due identità diverse per vedere se succede qualche cosa
Nello stesso tempo abbastanza vile il l'idea di farne
Come dicevate un circo di farne un evento di farne una cosa particolarmente particolare come fosse un concerto che può attirare la gente perché la mia impressione personale che probabilmente può essere sbagliatissime è che le persone abbiano adesso un desiderio di un forme di manifestazione culturale più partecipa come sono partecipati concerti perché c'è gente che arriva comincia a ballare non finisce più se non dopo cinque ore
E come sono anche come anche il calcio che è estremamente partecipa e anche da parte di coloro che possono negli Stati li assistono andare al cinema cioè a uscire prendere la macchina o no arrivare in una sala Bunica sedere guardare
Subire di Chabod quello che ti viene dato e uscite mi sembra che sia sociologicamente un'abitudine molto in decadenza cioè non c'è oggi una tendenza da parte delle persone
A al alle c'è da stare soli a riflettere a guardare in solitudine e in contemplazione intelligente eccetera eccetera
C'è piuttosto l'idea di partecipare a qualche cosa che sia nello stesso tempo elevato e diverte
Ecco una se mi permette una obiezione però sentendola ascoltando questa sua descrizione
Non centonove il rischio che dentro questo questa kermesse dentro questa grande festa come dire l'apprezzamento poiché le opere d'arte
Venga in qualche modo come dire non favorito voglio dire in un festival al fine capita di vedere due o tre può tre film al giorno
C'è una mondanità che il frastornato diciamo l'approfondimento culturale ma anche come dire l'apprezzamento estetico
Non vi può essere in qualche modo frastornato proprio dalla cioè alla macchinosità delle venti Cianciaruso d'accordissimo può essere completamente frastornato anche però non da parte di tutti cioè non in tutti questo fenomeno questo meccanismo di distrazione
Funzionerà funzioneranno poi bisogna effettivamente è difficile parlare di questa manifestazione prima che sia avvenuta perché io consultando in maniera professionale il
I calendari mi sono accorti che accorta che in realtà questa manifestazione non va dal
Tredici al ventuno vanta tredici a diciotto
Perché tutto su quanto c'è di meglio quanto si può offrire di più eccetera è concentrato nel week-end tra il venerdì tredici
Santon sabato quattordici e domenica quindici e poi c'è quello che ha avanzato insomma ma questo non vuol dire io è possibilissimo che la gente venga venga frastornata
E che i film
Meno fascisti non li li guardi male però è anche possibile che tra tutte le persone che forse parteciperanno un una minima percentuale il dieci per cento dopo il quindici invece apprezzi e anche se è poco è sempre meglio di niente
Ecco Roberto tante vuole dirci qualcosa dietro
E con il Grauco c'è un altro tipo di percezione totalmente totalmente totalmente diversa qui e che non vuol dire è inutile che noi non accettiamo questo tipo di cose insolitamente se Anderson veggente che siamo andati tutti i festival prosegue no anzi anche all'estero
Per anni ha sono andato a Budapest per anni proprio per vedere queste cose
Però il problema è ed un altro cioè che noi come gruppo di basse anche fissiamo gli ultimi foche Bianchi rimaniamo abbiamo un altro concetto delle cose questo congedo che la cultura di base quando non esiste più esiste
Il circo
Il circo allora se va coma un raduno e la parola ad un nome porta nate le tocca
Capito sono spiegata bene no si insiste
Ecco dove sono di sentieri io ho letto alcuni suoi testi sull'estate Romana di Nicolini eBay ha infatti era una grande manifestazione c'era una linea e una vecchia polemica c'è una vecchia che tutti fondo
Diciamo non è cambiato nulla diciamo nel nella nel corso di questi nel corso di questi anni
Nel senso che
La manifestazione culturale che più richiamo saputo è quella che io ho definito la manifestazione insalata anche vedete che è una grande calata in cui c'è tutto e il contrario di tutto
Buona l'insalata no no non è non è chiede buona di dispiace insalata non sulla salvaguardia finché mi piace l'insalata ma devo dire la verità
Quello che mi dà un po'fastidio nel in questo tipo di salata
E che sembra che noi sembra che non ci si trovi di fronte a una rissa democrazia culturale
E mentre non è vero i giochi sono fasulli cioè nel senso che e Grilli luci dei riflettori Denver bis sia per poi questo è ciò che costa ci porteranno sui film che sono predisposti diciamo per una logica mediatica
Mentre il cinema incideva povero intelligente coraggioso a troverà a un angolino retrogrado suo angolino cui però i giornali vi daranno tre righe contro alle dieci e quindici e di altri film dove inserire anche se poi oramai nei giornali vedo che la critica ha sempre di meno al sempre vedo dello spazio proprio materiale di di di riflessione e di ragionamento
Attorno ai e e soprattutto attorno al cinema perché il discorso sul cinema e quello che tende invece sempre più a vanificare figli
Si fa sempre dietro
E attorno ai ai singoli film nord
Norme diciamo al contestuale dinamiche alla al panorama generale alle direzioni alle direzioni di marcia petrolio ritengo che queste buste le firmò abbastanza truccate
Poi capisco che un gioco d'autore e conduttore un autore così coraggioso eccetera una piccola produzione indipendente a che aggrega a al carro sperando di trovare comunque un minimo spazio che forse altri ventinove avrebbe bah il senso di di questo tipo di manifestazione terribili rimane sempre
Sempre più scuro cioè capisco quello che dice lieto attorno buoni verissimo cioè l'evento ha un potere di fascinazione straordinario ENEL risponde ha bisogno di vita un pochino migliore rispetto a quella che si vive in grandi città come Roma la nostra è una città indivisibile
Testi ma è una città in cui la gente chiusa in casa per gran parte della settimana lavorerà attorno alla sera casa vive così attaccata al televisore
I giovani non hanno non hanno grandi possibilità di di di di di fare grandi cose di comunicare e il la vita e pesantissima perché la città non funzionerà perché la nostra una città iliache in cui prendere un autobus è un dramma se io devo prendere il quarantaquattro devo aspettare
Dai dai trenta ai quaranta minuti
Sintetiche saggi che arrivi che la città la città che sale a notte bianca il cui lei sono eccetera e luci poi normalmente la città e buia è una delle città più buie
D Europa basta andare in macchina la sera per vedere come sia difficile
Scorge scrive la gente che attraversa improvvisamente perché la città non è illuminata perché la città è sporca perché la città avrebbe molti altri problemi più importanti del Festival
Piro Ubalda ben altre imporre Debré in altre idee cecità
E però io non vorrei nemmeno escludere dalla dalla mia considerazione e il piccolo fatto che qui i soldi non ci sono però i soldi per manifestazioni di questo tipo vengono fuori
E attenzione e il comune dalla sua parte che per un miliardo un miliardo di lire un miliardo di da un milione scusate di IEO grovigli Ardone dalla Provincia
Bello ti do sempre un milione tre squadroni un pentito sempre un milione di euro nel sempre a New York ecco dico beh però diciamo più i soldi vengono dati
E a scapito di chi perché poi da un'atrocità ma dall'altro si taglia e perché poi ci Italia Arale altre manifestazioni cioè Assitalia a tutto ciò che appartiene al all'iniziativa strutturata a carattere permanente che opera sul territorio trecentosessanta giorni su trecentosessanta ed esempio
Ma per esempio tutti diciamo adesso questo all'OPA
Lo fa Lollo Lopalco pure lo fa la Regione dico ma lo fa lo fa la Provincia all'OPA allo Stato scusate lo Stato
A recepita la biblioteca Umberto Barbaro anatoliche spiega chi gli ha tolto tutto solo due o tre anni che a Roma comprare io abito dell'Umberto Barbaro aspetti vediamo questa è una biblioteca cinematografica
Che attivata da moltissimi anni e
Presente a Roma di cui è direttore professore Argentieri ecco forse un'informazione informatico per me è un titolo di Hainaut nostro non è un caso non è un caso eccezionale non è un caso
Non è un caso così particolari non solo chi è in difficoltà il Centro Sperimentale inquisizione che lo sanno nazionali Rossana il ministero opere che è ghiotta ha fatto chiudere la rivista
Non l'ha fatto chiudere la rivista lumière che ha ha tolto cupi piccolissimo piccolo finanziamento che dava al cinema sessanta
Ha tolto il ridicolo penosissimo scoperchia un evento che dava alla rivista immagine dell'associazione degli storici del cinema
Cioè qui i soldi ma per questo bisogna stare
Attenti perché c'è qualcuno che poi tagliare e quindi la verità e tesi secondo me il lato sociologico che sottolineava Lietta Tornabuoni e perfetto e lo condivido
Del piede ambiente la la mia riserva riguarda riguarda poi tutto invece tutto tutto il resto e per essere sinceri fino in fondo io ho l'impressione che fondamentalmente questa manifestazione
Abbia un intento elettorale perché queste questi eventi chili la politica degli eventi è una politica e dal seguito elettorale
Ray Bebeto ottuso c'era l'avvocato Guastella fruttuosi età culturale e su questo io c'ho molti dubbi in fondo
Guardo cominciamo a discutere e a litigare sull'estate romana alla base appunto del contrasto al di là di tutte altre più complesse implicazioni culturali c'era questa scelta evento oppure un lavoro un lavoro di ma fondato su strutture su servizi su servizio o associazionismo aiutato sostenuto
E come lui questo dilemma forse professore per il tè nostro tempo è è scaduto potremmo chiudere diciamo noi non l'abbiamo voluto il Pd domandare al Festival del cinema
Decidete voi abbiamo semplicemente fornito alcuni miti come dire alcuni argomenti di riflessione di approfondimento io ringrazio molto gli ospiti che sono intervenuti a partire dalla signora Tornabuoni
Vuole stimolasse Buongiorno grazie al professor Mino Argentieri gravi e a Roberto calde le cineclub Grauco celebre un ringraziamento a Claudio Palumbo la regia di questa trasmissione un saluto da Gianfranco Cercone e buon ascolto con i programmi di radio radicale