Intervista a Giuseppe Giulietti sulla riforma della Legge Gasparri

E dunque il consiglio dei ministri di oggi si accinge a discutere della riforma della legge Gasparri ne parliamo con Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo nello dalla commissione di vigilanza raggiungerete intanto un giudizio di merito sulle prime indiscrezioni di questo testo Gentiloni
Tanto giudizio positivo perché il ministro finalmente presentò una proposta e mi sembra da quello che capisco la proposta che intanto cerca di recepire alcune indicazioni
Senta dalla Commissione europea per esempio in materia di frequenze perché è in corso un nuovo duopolio anche nel settore delle frequenze digitali
Per esempio in materia di pubblicità perché almeno si incomincia ad avere un mercato più aperto per esempio in materia di ruolo e funzione dell'autorità
Ho qualche dubbio invece perché sento parlare di uno scorporo di tutta la questione della RAI e questo mi convince molto meno ecco la questione relativa alla
Mandare sulla digitale da presse una Rete sia da parte della RAI che di in media sette che tanto ha fatto infuriare a quanto sembra Confalonieri
Ma guardi Confalonieri si infuria per molto poco Confalonieri si infuria per qualunque norma che recepisca le sentenza dalla Corte costituzionale o anche l'indicazione della Commissione europea
Se si dice che il digitale il grande investimento del futuro non capisco dove sia lo scandalo peraltro la Corte costituzionale parlava addirittura di un limite alle due reti per ciascun soggetto privato quindi mi pare un'impostazione molto molto moderata quella di Gentiloni e io non mi credo che Confalonieri voterà comunque contro qualsiasi cosa sono invece più preoccupato di sentire il giudizio di tutto quel mondo di radio di televisioni e di giornali
E di operatori dei nuovi servizi telematici di tutte quelle imprese che hanno pagato un un prezzo altissimo al duopolio al conflitto di interessi sono più preoccupato di ascoltare quale faranno le loro reazioni
Perché non possiamo dimenticarci sono dieci quindici anni che prendono violentissime botta sulla nella schiena si lamentano pure del rientro del tetto pubblicitario al trenta per cento ma a quanto pare un danno economico ingente
Guardi non lo ripeto io non intendo molto pericoloso lo schema del quale Confalonieri e Berlusconi sono gli unici interlocutori di questa proposta questo la proposta che parla al Paese
Che tenta di fare dell'Italia un semplicissimo paese europeo neanche tra i più avanzati
E quindi un Paese che abbia un mercato liberalizzato nel settore delle frequenze della pubblicità prima di questa legge c'era la Gasparri è una legge che ci occupata di premiare una solo impresa come hanno riconosciuto tutte le autorità internazionali
Quindi qui il problema non è chi punta il problema è come far crescere nuove imprese come far crescere nuovo valore il nuovo lavoro
Confalonieri tentano il solito schema volerà all'esproprio mi auguro tuttavia che nessuno voglia cadere in questa logica perché non è questo il problema di questa legge setta una grande novità quanto pare e a
Anche il cambiamento delle regole perché regolano appunto il l'Auditel sistema di rilevamento dell'ascolto lei che ne pensa
Fare tanto inciso nel testo va letto con molta attenzione come avete detto anche voi penso che c'è anche questo è un fatto di civiltà l'Auditel regola comportamenti costumi stili di vita spente
Ed è finora un organismo che si fonda soltanto sui soci proprietari che controllano se stessi
Si tratta di avere un un elemento controllo generale si tratta di valutare le modalità della rilevazione finalmente di allargare sistemazione anche i nuovi servizi televisivi
In modo tale che ci sia come dire anche un elemento di controllo sull'interesse generale personalmente a me piacerebbe che anche le associazioni dei consumatori potessero dire l'allora la loro sugli elementi della rilevazione ma anche qui zone d'Italia possono apparire come radicali
Delle normali riforme dettate dal buon senso e che sarebbero considerate fin troppo moderato e ieri perché ogni giorno e gli altri senza una come ancora
Ma a quanto pare sempre leggendo i giornali ci sarebbe la sensazione che una legge del genere così come è fatta non passerebbe sicuramente al Senato a causa appunto della potenza del partito Mediaset lei condivide questa analisi
Io penso che in Italia ogni qualvolta si tocca il tema del conflitto di interesse sconto non mille complicità mille connivenze mille resistenze
Credo che sia opportuno che una maggioranza che si definisce riformista su questo tema indichi il proprio obiettivo che non può essere altro che quello diventare un Paese europeo
Su questo terreno ci saranno molte inedite alleanze penso al mondo delle imprese degli editori ai consumatori
A molti sindacati e moltissimi cittadini a tante persone che vogliono un sistema più aperto e più dinamico
Credo che andrei avanti sulla strada scelta nella direzione indicata
Cirio si aprirà un dibattito molto serio ci vuole difendere il conflitto di interessi deve farlo con nome e cognome e dire al Paese noi non vogliamo di questo settore l'Italia possa crescere e creare ricchezza creare lavoro
E adeguarsi a quelli che sono in molti modelli in vigore nell'Unione europea si assumano la responsabilità ai conservatori
Far fallire questo disegno di liberalizzazione un'ultimissima cosa è un gruppo di parlamentari tra cui Marco Beltrandi la Rosa nel Pugno aperta con la proposta cioè quella di sostanzialmente mettere all'asta il canone della RAI lei che ne pensa
Io penso che qualunque proposta tende a creare una discussione sul ruolo funzione senso del servizio pubblico oggi molto appannato sia un fatto positivo poi penso che il servizio pubblico abbia delle caratteristiche caratteristiche specifiche e particolari
E che si potrà discutere sulla società che dovrà gestirlo ma sicuramente nessuno può pensare che so che è un grande gruppo privato che a tutt'altre finalità
Sì trasferì si trasformi o si tratta del servizio pubblico ecco colgo l'elemento positivo della proposta e qualificare sempre di più il servizio pubblico perché sia diverso dal privato questo mi pare un fatto con
E allora grazie a Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo membro dalla Commissione di vigilanza