L'intervista è stata registrata giovedì 19 ottobre 2006 alle 19:10.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Elezioni, La Rosa Nel Pugno, Legge Elettorale, Riforme, Senato.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
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docente diritto pubblico comparato univ. Firenze
A nostro meno fra il professor Carlo Fusaro docente di diritto pubblico comparato all'Università di Firenze e con un passato anche di parlamentare
Si ricomincia a parlare di modifiche alla legge elettorale io vorrei fare appello più al all'ex politico che non al docente
Un pronostico sulla fatto invitanti una qualche modifica di questa legge secondo me meno del dieci per cento
Perché non vedo come sia possibile che soprattutto al Senato si raccolgano consensi sufficienti a tacitare le aspettative di tutte le forze politiche in grado di condizionare la decisione
Perché se si tocca la legge elettorale e quasi inevitabile anche è inevitabile avvantaggiare qualcuno svantaggiare qualcun altro rispetto alla situazione esistente
E allora vedo o troppi interessi che si faranno valere e renderanno impossibile un miglioramento serio e poi si parla
Di minuscoli collettivi di cui non so nemmeno valutare in questo momento l'assistenza è un altro discorso ma non sono evidentemente quelli che possono interessarci
La legge elettorale in vigore ha creato polemiche anche perché secondo la Rosa nel Pugno e secondo molti autorevoli costituzionalisti e state violata male interpretata per cui ci sono otto senatori che avrebbero diritto a sedere al Senato e che non ci sono
Lei come la vede
Ne sono naturalmente al corrente devo dire che dovrei approfondire un pochino la cosa la mia impressione che a una interpretazione strettamente formale
La Rosa nel Pugno qualche elemento ce l'abbia nella logica del sistema e nella volontà del legislatore direi certamente no
E quindi è una di quelle questioni in cui come dire la fretta ha partorito come in Italia purtroppo succede molto spesso
Una legge che comunque Tula metta non funziona bene un'ultima cosa per ribadire un concetto che parla che nella logica del legislatore la Rosa nel Pugno ha torto però ci fu una preciso emendamento
Che voleva estendere la soglia di sbarramento in qualunque circostanza
Che fu
Bocciato dall'Assemblea emendamento a firma Mancino se quindi il legislatore
Talmente c'è qualcos'altro bene lì il discorso è che
Non volevano introdurre un ulteriore passaggio parlamentare altra cosa che in Italia
Data la fatica a trovare il consenso in due rami di Parlamento distinti e diversi con maggioranze a volte gli elementi a diverse su c'è o anche grandemente riveste succede
Devo dire che il relatore però su questo fu molto molto chiaro l'ho letto a un certo punto io stesso sugli atti parlamentari che la idea dovesse essere interpretata nel senso che anche dove si vince viene il il diciamo la percentuale del tre per cento a livello di singola regione però detto questo
Purtroppo semmai il problema è che nel sistema italiano attuale colui che è chiamato a decidere non è un giudice terzo imparziale ma la stessa giunta elezioni del della dei due rami del Parlamento in questo caso del Senato e quindi
è un altro dei problemi che si sarebbe dovuto affrontare in via costituzionale non solo ma uno dei componenti di quella Giunta è uno degli otto senatori e perderebbe il posto che la dice lunga sul costume politico italiano
Effettivamente così la dice molto molto lunga grazie professor scusare
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