Cerimonia inaugurale del 252° anno accademico dell'Accademia dei Georgofili

La cerimonia inaugurale del Duecento cinquantaduesimo hanno accademie beni di largo in che si apre il saluto tempi
Dottor Leonardo Domenici
Buongiorno a tutti e benvenuti nel salone dei cinque
Prendo sempre la parola con molto
In occasione
Reazione
L'apertura dell'anno
Il ricordo di quella che è stata la funzione importare
Nella nostra città e nella nostra regione dell'Accademia dei Georgofili rivolgo un saluto affettuoso
Al professor Franco Scaramucci anche in questa occasione
Così come rivolgo un saluto a tutte le autorità dal
E un benvenuto particolare
Al ministro Domenico Affinito
E devo dire che ringrazio
Dicevo profili anche per questa occasione partecipazione di confronto diretto con noi del ministro
Che terrà un intervento un tema molto rilevante
L'Europa e la globalizzazione
Ma io vorrei
Nel salutare questa
Fitto dell'occasione della presa in mi scaldo
Per rivolgervi una pena in questo momento non facile
Per la vita economica e sono
E anche per le relazioni
Io credo che i biografi Ricci offrano oggi l'occasione per sottolineare un aspetto vivo
Per la vita
Sì ogni del nostro questo asset vivo e la collaborazione la cui opera
La nostra Costituzione intero sistema paese sono enormi
Io credo che questo sia un momento in bisogna cercare di unire le forze
Risorse e le energie di elaborare idee nuove per affrontare le sfide del presente e del futuro e credo che sia importante che ciascuno di noi faccia la propria parte
E tuttavia bisogna che ciascuno di noi venga posto nelle condizioni indispensabili e necessarie per poterla fare questa parte
Io spero quindi che oggi ci sia un concorso nuovo in vista anche delle scadenze del documento di programmazione economico finanziaria della stessa legge finanziaria che tenga in adeguata considerazione ciò che il sistema delle Autonomie locali e in particolare dei comuni italiani può dare alla ripresa del Paese proprio oggi vorrei citare questo
Aspetto di attualità leggevo sul Sole ventiquattro Ore un interessante articolo
Che proponeva il tema della competition vale a dire la necessità partire proprio dallo sviluppo locale di trovare risposte comuni condivise e obiettivi strategici per i quali lavorare insieme nei nostri territori
Ecco noi abbiamo compiuto un piccolo passo in questa direzione a Firenze con la proposta del Piano Strategico e dell'Associazione Firenze due mila e i dieci che riunisce le forze istituzionali economiche sociali più significative non solo della città ma dell'intero territorio urbana
Mi piacerebbe che questo sforzo che viene compiuto non soltanto nel nostro territorio ma in molte altre realtà locali del nostro Paese nel rapporto fra istituzioni e forze vive della società
Venisse riconosciuto come un fattore essenziale per la ripresa della crescita e dello sviluppo nel nostro Paese mi auguro quindi che questa di oggi sia un'occasione sotto l'egida importante e significativa dei Georgofili per superare quello stallo nella cooperazione e collaborazione istituzionale di cui parlavo poco fa e credo che il ministro Siniscalco sia disponibile a ascoltare questo nostro appello e questo nostro auspicio
Ringrazio ancora una volta il professore Scaramuzza sì e tutti voi per essere qui
Nel salone dei Cinquecento
Il cuore della vita civile e istituzionale politica e amministrativa della città di Firenze e indubbiamente l'apertura
Del l'anno accademico dei Georgofili qui in Palazzo Vecchio è sempre un fatto importante non solo per i Georgofili stessi ma per l'intera città grazie e molti acuti
Il presidente dell'Accademia dei Georgofili professor Franco Scaramuzza svolge la pratica relazione sull'attività svolta nel due mila quattro
Desideriamo
E innanzitutto rinnova
Al Comune di Firenze nella persona del sindaco Leonardo Domenici
La nostra gratitudine
Per averci significativamente concesso semper
Di svolgere questa manifestazione
Nella prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento
Aggiungiamo la nostra riconoscenza al sindaco per aver voluto presenziare all'odierna cerimonia
Nonché per le parole di saluto ed apprezzamento che ha voluto rivolgerci
Porgiamo un grato saluto a tutte le autorità
Religioso civili e militare nonché numerosi rappresentanti di istituzioni pubbliche e private che sono presenti
Un cordiale saluto
Ai tanti Georgofili qui convenuti da tutto il Paese ed anche dall'estero in numero che riteniamo non abbia precedenti
In questa dove il centro cinquantaduesimo anno accademico assume grande rilevanza
La produzione del professor Domenico Siniscalco ministro dell'economia e delle finanze
Sul tema
L'Europa e le nuove sfide della globalizzazione
Consapevoli
Dedicheremo così per impegni di governo particolarmente pressanti in questo momento
Le siamo molto grati signor ministro per avere accolto il nostro invito
E per aver voluto essere puntualmente con oggi
In occasione di questa cerimonie inaugurali
Il presidente della Accademia
è chiamato a presentare una doverosa la relazione annuale
Per agevolarne il compito è stato pubblicato è già distribuito il per residenti un elenco delle attività realizzate nel due mila quattro
Ciò consente di darlo per letto
E limitarsi ad alcuni commenti solo su poche problematiche
Tra quelle che in questo momento stanno richiamando la nostra maggiore attenzione
Cominceremo ad alcuni aspetti riguardanti le biro tecnologie applicate al miglioramento del genere
Ad essere stata dedicata anche la prolusione del decorso anno accademico
Autorevolmente svolta dall'accademico professor Gian Tommaso scaramuccia Muñoz a presentando un quadro della situazione delle prospettive aperte
Con le nuove piante
Geneticamente modificate
L'argomento è stato poi ripreso con l'ultima lettura dell'anno dall'accademico professor Daniele Bassi
Queste puntualizzazioni come molte altre del mondo scientifico
Non sembrano avere ascolto adeguato
Tuttavia qualcosa comincia a cambiare
Sembra innanzitutto più diffusamente riconosciuto l'errore
Di chi ha imboccato un blocco della stessa ricerca scientifica in questo settore
La storia insegna
Che il voler porre limiti alla libertà della ricerca scientifica
Oltre che inaccettabile in linea di principio
Si dimostra di fatto azioni impraticabile
è destinata a vanificarsi
Nonché ad essere recrimina tarda il postino
La scienza infatti
Esprime solo certezza
Delle quali è chiamata a fornire prove inconfutabili irripetibili
Non può quindi esservi alcun motivo per condizionarla a scelte contingenti
Anche qualora
Per un discrezionale
Principio di precauzione
Si ritenesse opportuno evitare ipotetiche ricadute negative nell'applicazione di determinate scoperte scientifiche
Ma allora non soltanto nel caso delle biotecnologie e degli organismi geneticamente modificati
Chi rappresenta pro tempore la collettività
Dovrebbe intervenire ponendo eventuali limiti nelle fasi applicative
Cioè nel successivo sviluppo
Delle innovazioni
Ma senza ingiustificate generalizzazioni
E senza interferire neppure in modo indiretto sulla libertà della ricerca scientifica
Qualcosa sta cambiando
Anche a seguito del formale riconoscimento a livello europeo
Delle notevoli differenze esistenti tra i sempre più numerosi oggi
Anche per lui ipotizzare attivi e temuti rischi biologici
Si sta quindi correggendo il criterio
Del fare di tutt'erba un fascio
Infatti con il recepimento e l'applicazione delle nuove direttive della Unione europea
Sulla coi esistenza
Nel luglio due mila sei dovrebbe cessare l'attuale indiscriminato divieto di coltivare qualsiasi Gnl
Che per i contravventori prevede anche la reclusione
Il ministero delle politiche agricole e forestali dovrebbe ora indicare le norme tecniche generale da applicare
Saranno poi delle singole regioni con propri provvedimenti autonomi
A definire le regole locali e forni mezzi ed uomini per effettuare
Gli indispensabili contro
Tali provvedimenti saranno molto impegnativi
Anche perché qualora non venissero rigorosamente applicati ovunque
E con criteri uniformi
Gli effetti negativi paventati potrebbero ugualmente diffonde
I confini politico-amministrativi non costituiscono infatti barriere biologiche insormontabili
Così come non riescono ad esserlo per le perniciose radiazioni atomiche nucleari che vorremmo
Ripudia
Siamo convinti
Che attraversa un aggettivo ai costruttiva valutazione di questa materia
Sarebbe possibile evitare
Molte delle attuali opinioni confuse e d'improvviso nelle quale tradizioni
Empirismo ideologiche e quant'altro vengono spesso mescolati anche a considerazioni economiche e discutibili
Per questo i Georgofili
Continueranno ad offrire il loro contributo di autonome valutazioni
Aperti sempre ad ogni costruttiva collaborazione
Nel pieno rispetto delle prerogative che responsabilmente competono all'autorità politiche ed amministrative
Con immutato lo spirito e con l'unica guida
Del loro storico motto prosperità ante pubblici ha urgente
L'attenzione dei Georgofili nel due mila quattro è stata dedicata anche ad un altro importante fattore di rischio
Riguarda la continua introduzione diffusione nel nostro Paese di nuovi parassiti e patto
Con conseguenti danni economici sociali ed ambientale
Per fronteggiare la possibilità che organismi patogeni possono varcare le frontiere in alcuni paesi sono stati infatti adottati sistemi di quarantena
Su proposta del nostro comitato consultivo per i problemi della difesa delle piante
Presieduto dall'accademico professor Paolo Alghisi
Il tema è stato affrontato con la collaborazione di un gruppo di autorevoli studiosi
Al termine del collegiale del lavoro
Anche attraverso un approfondito pubblico dibattito
Sono state poste in evidenza e portata all'attenzione degli organi di governo a tutti i livelli
Alcune considerazioni conclusive su quanto potrebbe essere fatto
è stata suggerita fra l'altro
La costituzione di un Comitato fitosanitario nazionale
E di uno o più stazioni di quarantena
In grado di conservare temporaneamente
Sottoporre ai controlli previsti dalla normativa comunitaria tutto che in materia vegetali sospetto
Almeno nei punti d'ingresso ufficialmente riconosciuti dalla unione euro
Vorremmo offrire altri esempi problematiche affrontate
Ma i limiti di tempo ragionevolmente a disposizione in questa sede non lo insomma
Dovremmo quindi rinuncia ad evidenziare anche temi destinati ad assumere grande rilevanza quali quelli
Relativi alle fonti energetiche rinnovabili da biomasse vegetali
A questo riguardo nello scorso anno i Georgofili hanno approfondito ed evidenziato
Interessanti prospettive di produrre idrogeno come combustibile del futuro utilizzando anche apposite coltivazioni agricolo
Rimandando per queste tematiche come peraltro aveva alla citata pubblicazione
Ci limiteremo a dedicare qualche cenno alle attuali problematiche del settore vitivinicolo più che mai pilastro
Fondamentale della nostra agricoltura
Nella scorsa primavera estratto illustrato un indispensabile quadro aggiornato della situazione vitivinicola regionale
Con un'ampia lettura dell'accademico dottor Stefano Barzagli già tempestivamente pubblicata in apposito quaderni
Nell'autunno è stata poi presentata una nuova promettente tecnologia per la produzione di vini bianchi con caratteristiche qualitative superiori
Nel dicembre
In collaborazione con l'Accademia italiana della vite e del vino
è stata infine realizzata
Una giornata di studio su problemi attuali prospettive globali e scelte strategiche in questo settore produttivo nazionale
Che comprende circa quattrocento cinquanta mila imprese
E quaranta mila cantine
Con un gettito di imposte e tasse signor ministro che per tutto il comparto allargato viene valutato oggi in cinque miliardi di euro
Purtroppo
Da alcuni anni tale settore sembra manifestare una fase critica
Dovuta a molteplici cause concomitanti
Nuovi paesi produttori
Anche dell'altro emisfero
Stanno esercitando una forte concorrenza
Non solo in virtù di impostazioni tecniche di dimensioni imprenditoriali diverse
Ma anche di forti e strategici sostegni politico economici
Fra l'altro in molti di quei Paesi costi di produzione non sono gravati dagli alti livelli del speso per adempimenti burocratici che costituiscono ormai un ente Carlo
Di partenza
Per la competitività del nostro prodotto
L'attuale tenuta fragilità del settore
Non è semplicemente strutturale è uno solo congiunturale
Essa appare conseguente anche al gran numero di interventi normativi che su di esso hanno gravato stratificando
Con un peso di gran lunga superiore a quello mai esercitato su qualsiasi altra attività agricola
Il gruppo di studio al quale abbiamo affidato il compito di effettuare questa complessa problematica
Ha evidenziato la opportunità di alcune modifiche e verifiche dell'intero sistema di intervento pubblico ai vari livelli
è apparsa opportuna una nuova lungimirante politica di programmazione
Dell'intero comparto
Capace di considerare che è la nostra vitivinicoltura
è ormai costituita da tante consolidate realtà anche molto differenti tra loro
Ciascuna bisognosa di interventi mirati alle proprie specifiche esigenza
L'intera vitivinicoltura mondiale
Rappresenta oggi un sistema particolarmente complessa
Nel quale si aggiungono e interagiscono molti nuovi fattori che vanno
Dagli sviluppi tecnologici al diffuso decremento della domanda in Paesi tradizionalmente consumatori
Dall'ampliamento dei flussi commerciali intercontinentali alla crescente esigenza di una adeguato diritto sovrannazionale
Sono tanti elementi che pongono il vecchio mondo di fronte alla necessità di riflettere sugli attuali modelli di gestione della vitivinicoltura
Anche se tecnicamente moderna
Per adeguarli alle esigenze nuove
Che vanno emergendo
Fra contestuali e rischi ed opportunità
Di portata e rapidità finora mai conosciuta
Questa visione prospettica
Della rapida evoluzione in atto
Mette in evidenza spetti che interessano tutto il settore primario ricco
Sia pure con specifiche differenze fra i i singoli comparti
La nostra cadendo
Che
Adottando un termine di moda può essere considerata come incubatore delle innovazioni
Cerca di individuare ed analizzare i problemi del settore anche nel loro insieme
Richiamando l'attenzione su possibili effetti congiunti delle nuove realtà
Queste
Potrebbero apparire come indipendenti fra loro
Ma assumere invece fondamentali valenze convergenti
Che interagiscono pure si sommano nel condizionare il futuro dell'agricoltura in modo sostanziale
Basterebbe considerare e riflette ad esempio
Sugli affetti di alcuni di alcune attuali vicende
Mondiali europee e nazionali
Quale
Primo
A livello mondiale
L'industria e la grande distribuzione
Sempre più globalizzate
Vanno affrancando Smith
Dalle rispettive produzioni nazionali di materie prime
Per giusta logica economica
E se tendono ad approvvigionarsi liberamente ovunque nel mondo vengano offerte a prezzi più convenienti magari in base a peculiari accordi politici di interscambio
Assunti per scopi diversi a vari livelli di governo
Nel settore dell'industria alimentare
Badate
Parlare industria agroalimentare e pleonastico
Perché
Fino a prova contraria lei materie prime e di tutti gli alimenti sono costituite esclusivamente da prodotti agricoli
Diciamo quindi
Che nel settore dell'industria alimentare
La suddetta logica liederistica attende però di essere coniugata
Alle altrettanto giuste istanze dei consumatori
Che hanno il diritto di conoscere quale sia la vera origine del loro cibo
Non crede a quelle degli agricoltori che hanno il diritto di mantenere distinte le proprie produzione
Nascono qui alcune problematiche
Relative alla tracciabilità di tutte le fasi di ciascuna filiera alimentare
A partire dal campo
Con un sistema trasparente di etichettatura che elimini gli equivoci degli attuali mente imitarli
Sostituendolo con qualcosa pace di far distinguere ciò che è interamente producer in Italia
Occorre un univoco e solidale impegno di tutta la filiera alimentare
Per valorizzarne la qualità
Anche attraverso i legami al territorio di origine altrimenti un numero crescente di produzioni agricole non sarà in grado di competere con i prezzi del mercato globale
Ed è quindi destinato a scomparire
Secondo a livello europeo
Gli orientamenti e oggi più diffusi
Condizionano le strategie in materia di sviluppo produttivo dell'agricoltura e di tutela ambientale
E si tendono a conciliare
Anche esigenze divergenti
Come appunto la cosiddetta sostenibilità
E la contestuale competitività di mercato dei prodotti agricoli
Inoltre
Attraverso strumenti di un'unica pacca
Si vorrebbe operare in modo Allo stesso tempo utile ad agricolture assai diverse tra loro
Da quelle delle pianure del centro nord europeo a quelle delle zone collinari e montane prevalenti in paesi mostra
Infine nell'attuale visione di un'Europa sempre più lunga più larga
I possibili risultati e sviluppi sono oggetto di grandi discussioni
Che comunque prospetta sensibilità ai sostegni per l'agricoltura
Assecondandone una progressiva tendenza generale al ridimensionamenti
Terzo
A livello nazionale
Un concetto datato di territorio rurale
Sembra privilegiare un'agricoltura che tende ad essere sempre più esercitata part-time
Ed uno sviluppo che tende piuttosto ad interessare alta reattività
Ciò sta avvenendo contestualmente
Ad una progressiva urbanizzazione delle campagne
Oltre oggi molto significativamente classificate dagli urbanisti come aree aperti
Mentre un numero crescente di comuni va già esaurendo la disponibilità di superfici agricole
Infine sempre allo stesso tempo
Si persiste nel tentativo di assoggettare la coltivazione dei campi a problematici vincoli paesaggistici
Che possono limitare
Anche gravemente
Lei indispensabili libertà imprenditoriali
Introducendo nelle campagne mentalità concetti e metodi urbanistici
Con un ulteriore aggravamento del peso burocratico quindi anche per i costi
E con tendenza a forme di pianificazione agricola
Già dimostrate sì fallimentari ovunque
Ormai da più parti
E sempre più di frequente che in Europa
Si sta ponendo una domanda inquietante
A cosa assomiglierà all'agricoltore del domani
Avrà ancora un ruolo produttivo
O diventerà il dipendente di una collettività con il compito di occuparsi degli ultimi spazi rimasti ancora aperti
Si tratta
Di una domanda evidentemente astratta
Innanzitutto perché non considera l'esplosione demografica mondiale
Con il previsto raddoppio della popolazione complessiva nei prossimi cinquant'anni
Nessuna nazione
O continente
Potrà rimanere indifferente
E considerarsi al di fuori della portata di un Natale prospettive
Forse si tratta solo di una domanda provocatoria
Anche se è ispirata
Da preoccupanti elementi reale
Abbiamo accennato al solo ad alcuni di questi elementi a vari livelli ma ve ne sono anche altri e ciascuno richiede adeguate valutazioni approfondimenti e riflessivo
Abbiamo ritenuto doveroso per richiamare intanto l'attenzione
Su questo quadro complessivo
Che sta creando un clima scoraggiante
Nel mondo dell'agricoltura
Proprio in un momento in cui avrebbe invece bisogno di maggiore attenzione e sensibilità
Dobbiamo quindi adoperarci
Per scuotere le coscienze
Aiutare quel mondo
Ad uscire da una condizione rassegnata di dilagante omologazione passiva
E stimolare impegni unitarie per assecondare un recupero di competitiva intraprendenza ed efficienza imprenditoria
Agli studi e ai dibattiti del due mila quattro
L'Accademia affiancato una cospicua attività editoriale
E sono naturalmente proseguite tutte le attività di recupero catalogo grafico restauro aggiornamento gestione
E conservazione dei nostri importanti strumenti di lavoro cioè
Della biblioteca dell'archivio e della fototeca
Assicurando i servizi per la loro consultazione pubblica
Tagliando la lettura di queste parti passeremo ad esaminare i finanziamenti ed il bilancio
Perché nel parlare dell'attività svolta
è doveroso considerare anche le risorse finanziarie che ne consentono la realizzazione
L'Accademia non dispone di rendite patrimoniali
E l'entrata e del proprio bilancio sono costituite da contributi sempre più allenatori
E problematiche
Comunque privi di quella certezza di continuità che sarebbe necessaria per assicurare almeno l'indispensabile copertura del le inventari spese fisse
Il pareggio del bilancio
Viene annualmente raggiunto soprattutto grazie a finanziamenti finalizzati a specifiche attività di studio perlopiù scelte dai committenti tra quelle che noi programmi hanno
Oggi però intervengono motivi che inducono taluni committenti anche pubblici
Ha ricordi R. di richieste di indagini studi approfondimenti di carattere agro ambientale socio economico
Preferibilmente ad una delle nuove apposite agenzie o altre organizzazioni variamente denominata che stanno sorgendo sempre più numerose
Anche se sono più costose
E non sempre altrettanto qualifica
Va inoltre evidenziato il fatto
Che gli studi dei Georgofili così come le attività di coordinamento
Vengono da sempre svolte in senza Fini di Luca
Usando una definizione moderna
Come esclusiva attività di volontaria
Gli studiosi chiamati a collaborare vengono scelti sempre tra i più qualificati anche al di fuori dell'accademia e della nazione
Sensi
Sentendo il prestigio e l'autorevolezza dei Georgofili
Non rinunciassero a chiedere un suo io pur minimo compenso per il lavoro responsabilmente prestato
Le nostre attuali risorse non sarebbero insufficienti
Anche nel due mila quattro l'Accademia ha chiuso in pareggio il proprio bilancio
Grazie soprattutto al sostegno determinante
Dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Al quale desideriamo rivolgere il più vivo ringraziamento
Significativi anche i contributi finanziari complessivamente concessi ci dal ministero dei Beni e delle attività culturali
Così come quelli della Regione Toscana
Meritano inoltre di essere citati quelli della Ruffino della Regione Sicilia
Della Camera di commercio industria e agricoltura di Firenze della Banca Toscana della e Banca Cassa di risparmio di Firenze della regione Puglia del comune di Firenze della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia perisce della Comunità montana del Gargano e dell'IVA unite dice Giuseppe
La riconoscenza dei Georgofili va anche ai privati cittadini che hanno voluto offrirci un sostegno finanziario
Nonché a tutti coloro che nel due mila quattro hanno donato all'Accademia liberi documenti fotografici
Artisti
Ma la vera grande ricchezza della nostra accademia
è costituita dalle eccezionali
Patrimonio culturale e morale e in duecento cinquant'anni ai Georgofili hanno saputo conquistare con riconosciuta dedizione e coraggio
Di questa incomparabile eredità siamo orgogliosi
E con impegno cerchiamo di essere gelosi custodi nonché responsabili continuatori
Ma è altrettanto vero
Che è l'unica concreta ed immediata ricchezza sulla quale l'accademia può contare
Era presentata dalle proprie risorse umane
Cioè dalla personalità degli stessi Georgofili
Che costituiscono una qualificata rappresentanza del vasto mondo interessato all'agricoltura
Termine questo
Da intendere sempre nel suo ampio significato integrale
Cioè comprendente tutte le attività scientifiche tecniche economiche sociali che afferiscono ai vari settori produttivi ed ambientali
Comunque legati alla gestione della natura
E dall'uso della terra
Dall'attenta considerazione di vari punti di vista
E dal sereno e costruttivo confronto delle diverse ed è ha perso alla collaborazione di tutti
Fra i Georgofili scaturiscono sereni e medita altri orientamenti
Senza la ricerca di immediati e spesso ambigui unanimismo di facciata
Ma piuttosto articolati e talvolta in vari distinguo proposte alternative
Che sono appunto l'espressione Della vita c'è l'autonomia intellettuale dagli agricolo degli interlocutorio
Oggi il gergo figli sono complessivamente il numero di cinquecento quarantatré
Gli italiani sono distribuiti in tutta la penisola con un crescente equilibrio tra le diverse regioni
E anche
L'attuale struttura dell'Accademia articolata in sezioni geografiche
Sta rispondendo positivamente
A varie esigenze
Per sviluppare un'attività all'altezza dei tempi soprattutto consentendo di valorizzare meglio il fattore determinante
Che appunto costituito
Dalla partecipazione attiva di tutte le risorse umane ovunque disponibili
Purtroppo
Nel corso del due mila quattro sono deceduti nove Georgofili
Li ricorderemo in piedi
In ordine al fa bene
Gli ordinari
Renato amanti
Maurizio basso
Alberto Carmine
Girolamo Cavandoli
Balilla assillare
I corrispondenti Emilio Romagnoli
Gianfranco soldatini
Clara stenda
Carlo benigno
Grazie
Ma
Lei fila dei Georgofili
Vengono tempestivamente serrate e ringiovanito
Nella continuità
Della Provvidenza
Nel due mila quattro sei accademici ordinari sono stati nominati emeriti
Sette corrispondenti sono stati nominati ordinari sono stati eletti diciotto nuovi corrispondenti e nove aggregati
Riteniamo che sia giusto
Concludere questa relazione
Proprio con un vivo ringraziamento ed un augurio a tutti Georgofili e dai loro amici
Ciò vuole essere al tempo stesso
Un dovuto riconoscimento ed un ulteriore stimolo perché il ciascuno sia pienamente consapevole
Della fondamentale importanza del proprio contributo alla dialettica
E al concreto lavoro della catena
Con questi sentimenti di gratitudine
E con l'ottimismo che deriva dalla fiducia nella forza di un impegno solidale
Dichiariamo aperto il duecento cinquantaduesimo hanno accademico per il gelo
Il nuovo anno accademico ha ora formale inizio con la prolusione del Ministero dell'economia e delle finanze
Professor Domenico Siniscalco sul tema l'Europa e le nuove sfide della globalizzazione
Signor presidente dell'Accademia signor sindaco di Firenze
Signori accademici signore e signori cari amici
Per me è un grande onore quello di inaugurare l'anno accademico dell'Accademia dei Georgofili un'accademia tanto prestigiosa ed è presto ed è stato per me anche notevole notevole soddisfazione intellettuale quella di potermi soffermare a riflettere sistematicamente sui temi della globalizzazione
E delle sfide dell'Europa in un'attività che invece tende ad assorbire atti in questioni urgenti del giorno per giorno che soffocano spesso le riflessioni e le questioni più importanti
Il ministero del Tesoro che ho avuto l'onore di reggere in questo anno echi servire nei tre anni precedenti come direttore generale del Tesoro
In effetti si pone in una posizione interessantissima di cerniera o di interfaccia se volete per discutere di questi temi
è l'interfaccia tra economica tra il mondo l'Europa e il nostro Paese pensate alle riunioni del G7 alle riunioni del consiglio europeo si chiama Ecofin
Ai Rapporti col Parlamento soprattutto per le autonomie e con l'elettorato temi che il sindaco Domenici ha toccato e su cui tornerò
Nella parte conclusiva del mio intervento
E l'interfaccia ancora tra il Governo le autorità di mercato e i mercati che rappresentano se volete la controparte economica dei nostri elettorati perché sono dei soggetti ampi a cui bisogna rispondere con la propria azione praticamente giorno per giorno
Per questa sua funzione appunto di interfaccia io lo considero un lavoro insieme affascinante molto difficile
Affascinante perché dal punto di vista anche intellettuale se volete la frontiera del del di tutte le cose che un professore di economia come me si è trovato a studiare a fare
Negli ultimi anni difficile perché richiede la sintesi tra dimensioni molto diverse che integrano delle logiche a loro volta diverse e degli interessi spesso in conflitto
Per questi motivi richiedono almeno di nuovo da un punto di vista intellettuale un uso
Non ortodosso spesso spregiudicato di vari pezzi di conoscenza che noi abbiamo a disposizione
E che vanno ogni volta ricombinante riassemblati in maniera nuova in maniera diversa per affrontare problemi appunto che per la loro natura abbracciano la sfera economica la sfera sociale la spera politica
I maniere s'ponendo sto in maniera innovative e ponendo sfide appunto innovative a cui non siamo sempre abituati a riflettere in modo sistematico io vorrei condividere con voi questo tipo di ragionamenti che mi trova fare quasi giorno per giorno
Toccando il tema della globalizzazione più recente soffermandomi sull'unica questione su cui effettivamente sono competente a parlare che quella della globalizzazione economica perché ve ne sono molte altre
Parlando infine del ruolo dell'Europa e dell'Italia in questo processo di globalizzazione
Da un punto di vista insieme economico e politico e con una conclusione
Di tipo accademico perché è una riflessione sul nostre discipline sulla senza sociali
Che ragioni su dove stanno andando e come possono essere aiutate anche se ad evolvere mi pare non priva non priva di interesse
Cominciamo dunque dalla globalizzazione ovviamente senza pretesa di darne una definizione completa ma semplicemente richiamando negli aspetti più rilevanti negli anni recenti osserviamo flussi crescenti internazionali o transnazionale
I beni prodotti di servizi di capitali risparmio di persone l'emigrazione
Ma anche di conoscenza di informazione
Di alcuni mali come le malattie o come l'inquinamento che forse avevano una diffusione meno rapida e meno travolgente
Nel passato che siamo abituati a conoscere a studiare per parlare di agricoltura
Tema su cui il presidente Scaramuzza si è intrattenuto pensate agli affetti della libera Ritten la liberalizzazione del commercio nel settore agricolo
Liberalizzazione che si può osservare da un punto di vista europeo ma anche dal punto di vista dei Paesi emergenti che si sentono invece discriminati dalle barriere esistenti
Dalla diffusione delle nuove sementi geneticamente modificate che tanto preoccupano e giustamente che si occupa di questo settore della diffusione di lavoratori nel settore agricolo della diffusione dei modelli di coltura dei modelli produttivi che rischiano proprio quel rischio di omogeneizzazione di cui si parlava in precedenza
Ora questi flussi che appunto vanno sotto il nome di globalizzazione da qualche anno prima stimavano mondializzazione
Sembravano aver avuto un arresto nel due mila al volgere del secolo vi ricordate la famosa conferenza dell'Organizzazione mondiale del commercio di Seattle che diede origine al famoso movimento dei no-global titoli ce ne sono che segnò
L'emergere del famoso movimento dei no global che era una reazione a tutto questo
Tuttavia se si osserva l'andamento di questi flussi in chiave storica si vede che quell'evento fu poco più di un'increspatura ma che ci troviamo su una tendenza invece molto netta e fortemente accelerante
Ora a dire il vero nella storia questi fenomeni di globalizzazione ci sono sempre stati e vanno e vengono un po'comprendo lo pensate all'impero romano alle invasioni barbariche alle i flussi di conoscenza tra Oriente e Occidente a ai tempi di Marco Polo non sono una novità quello che sicuramente è una novità è l'intensità di questi fenomeni che la forza con cui essi si stanno imponendo oggi dunque io credo che si possa parlare di almeno nella storia moderna di un'ondata d'uova e più forte di globalizzazione
Principalmente per i due fenomeni di fondo le due determinanti di fondo che la sua spingono che secondo gli economisti ma in questo non c'è molta controversia con altra scienza sociale sono la demografia e la tecnologia
Queste sono le due determinanti di fondo della crescita economica ma se voi osservate la crescita della popolazione che dopo un periodo secolare di sostanziale stabilità invece cresce appunto a ritmi esponenziali e la crescita della tecnologia vi rendete conto che appunto siamo di fronte a delle determinanti di fondo difficilmente invertibili e difficilmente anche dominante ora se guardiamo questi fenomeni siamo sicuri direi che questi stanno cambiando la faccia del mondo pensate nuova la popolazione all'emergere di regioni
In maniera tumultuosa come l'Asia in questo periodo sono appunto l'ondata più forte nella storia moderna e lo dico senza celare preoccupazione sono forse nella storia moderna la prima ondata che rischia di vedere l'Europa ai margini
Se poi girate per i consessi internazionali e che che mi capita di frequentare cito per tutti il G7 l'Europa è un posto sempre meno interessante
A cui si rivolgono meno gli investitori a cui si rivolgono meno anche le preoccupazioni politiche
E questo tema chiarisce come mai nella mia nel tuo scegliere il titolo di questa prolusione parlo di globalizzazione e sfide dell'Europa
Sfide nelle quali c'è dobbiamo non assumere ovviamente un atteggiamento metà gara sportiva come taluni fanno metà difesa incondizionata come altri fanno cercando di non cercando rischiando di confondere i sintomi con le cause dei fenomeni ma al contrario dobbiamo porci il problema sia come persona ma soprattutto come società organizzata di come porci di come interagire di come aggiustar ac a queste tendenze appunto
Che non possiamo
Dominare ora questo sembra un discorso astratto generale da macro economisti ma credetemi che in realtà invece forse la prima determinante che sta sotto i cambiamenti
Molto difficili che stiamo attraversando in Europa per esempio con l'allargamento che stiamo attraversando in Italia per esempio con la lenta crescita che stiamo attraversando persino nei nostri centri storici
Penso per tutti a questo pensate che il ministro di cinesi sostengono che nel giro di cinque anni arriverà del mondo un flusso di venti milioni di turisti cinesi all'anno ciascuno
Con una spesa media di mille euro immaginate l'impatto che questo ha sul turismo di città come le nostre sul tipo di modello che vogliamo scegliere turismo di massa turismo culturale come attrezzarci e così via quindi sembrano discorsi astratti ma sono invece discorsi con un impatto immediato sulle scelte di tutti noi scelte sulle quali e qui sono completamente d'accordo
Con quanto diceva Leonardo Domenici prima essenziale un tipo di collaborazione atto attiva a tutti i livelli di governo perché soltanto nelle realtà locali evidentemente puoi conoscere
Qual è il modello più opportuno per adattarsi a questo tipo di realtà
Debiti attrezzati per farlo e mentre lo Stato come dicevo prima si pone ovviamente non livello tipicamente di cerniera tra queste varie cose ma dove molte volte la preminenza delle scelte dei modelli deve essere a livello territoriale o invece sovranazionale
Ora non posso parlare ovviamente di tutti questi temi ma mi soffermerò sui temi di carattere economico facendomi però vedere come questi siano in qualche modo innanzitutto una cosa importante di per sé ma soprattutto un paradigma di Como affrontare molti altri temi che riguardano la globalizzazione
Sebbene appunto non tutti nei nostri paesi europei in Italia in particolare se ne siano accorti tenete presente che il due mila e quattro due mila e cinque sono gli anni di crescita economica più brillanti dell'ultimo trentennio
L'economia mondiale cresce al cinque per cento gli Stati Uniti crescono al quattro per cento la Cina cresce al nove e mezzo per cento
Non so se avete mai visto un Paese che per un periodo protratto di anni cresce del dieci per cento ma punto se uno ha la fortuna di fare visite periodiche in questi Paesi vede lo vede il tasso di sviluppo vede il profilo delle città che cambia vedi i modelli di vita che cambiano de della demografia no in fiorente e tumultuoso sviluppo
Quindi ci sono un tasso di sviluppo estremamente elevato un tasso di sviluppo
Che lascia purtroppo l'Europa alle spalle l'Europa in questi anni cresce a meno della metà del tasso di crescita mondiale cresce intorno al due per cento a una democrazia piuttosto stanca se vogliamo usare questo termine cioè poco effervescente e appunto come dicevo rischia di stare ai margini del processo
Parlare di Europa in questo contesto non ha molto significato se non per essere un'unità istituzionale perché dentro i Paesi europei troviamo almeno tre gruppi c'è un gruppo di Paesi che ha fatto più riforme degli altri penso al Regno Unito penso alla Spagna pensa all'Irlanda e che per questo motivo ha saputo adeguarsi in qualche modo i tassi di crescita mondiale seppure a ritmi inferiori
C'è un gruppo di Paesi dove l'industria di esportazione tiene seppure in un quadro di ristagno produttivo penso alla Germania c'è un gruppo di Paesi all'incontrario dove ha tenuto il consumo ma non tiene l'industria d'esportazione penso all'Italia quindi anche all'interno dell'Europa ovviamente bisogna operare dei distinguo e non si può fare di ogni erba un fascio certamente tuttavia l'Europa presenta un problema di più bassa crescita che in parte è frutto di scelte perché abbiamo scelte continuiamo sceglie ogni giorno modello di vita non particolarmente orientato alla competizione
E alla crescita ma piuttosto al benessere alla sicurezza altri valori ma se non altro di questa scelta bisogna essere
Coscia
Procede senza problemi lo sviluppo mondiale dunque il nostro problema è soltanto quello di trovare l'aggancio il modo di agganciarlo temo purtroppo che il quadro non sia così roseo sul sullo sviluppo mondiale gravano due incognite notte a tutti gli addetti ai lavori e molto preoccupanti la prima che conoscete tutti perché la vedette nei vostri portafogli ogni giorno il prezzo del petrolio che da livelli intorno a venti dollari il barile ha raggiunto il cinquanta dollari barile
Anche qui bisogna capire che un prezzo del petrolio così alte più una reazione un feedback alla grande crescita mondiale che un fenomeno inatteso anomalo collegato alla geopolitica quando il mondo cresce del cinque per cento e l'Asia cresce al dieci per cento
Non c'è alcun dubbio che quel mercato che era che che produce sostanzialmente la fonte di energia ancora primaria nel mondo vada in tensione e in questo senso un prezzo così elevato ripeto è in qualche modo il segnale di scarsità che il mercato ci manca e sarebbe veramente a infantile cercare o di contrastarlo con misure di tipo fiscale o addirittura sperare che esso rientri impegni in brevissimo tempo anzi in un certo senso il prezzo del petrolio così elevato e il fenomeno è una delle due meccanismi che potrà mettere un qualche limite alla crescita mondiale in funzione dell'uso del petrolio che molte Regioni fanno le regioni che ne consumano di più come appunto la Cina e l'Asia se il prezzo restasse a cinquanta dollari barile per un periodo protratto
Potrebbero segnare una riduzione della crescita fino tre punti di prodotto interno lordo quindi eccoli la funzione di feedback o di reazione positiva
Del prezzo del petrolio troppo elevato i paesi che fanno meno uso di di risorse petrolifere o energetiche come appunto l'Italia che ha fatto nei secoli una cura dimagrante su questo fronte per attraverso molte misure di tipo fiscale di tipo di politica energetica e così via
Hanno ovviamente un impatto molto più modesto che potrebbe limitarsi al mezzo punto percentuale
Il secondo rischio per la crisi
E che tutti gli addetti ai lavori guardano con grande preoccupazione ma che meno noto ovviamente al pubblico generale e quello degli squilibri finanziari globali
Pensate che il disavanzo della bilancia dei pagamenti importazione rispetto all'esportazione di sei punti di prodotto interno lordo in America
Che l'attivo cioè segno opposto più esportazioni ed importazioni è di sette punti in Asia
Sette punti di prodotto interno lordo che l'Europa invece sostanzialmente in equilibrio
Allora un andamento di questo genere in cui gli Stati Uniti accumulano sempre più disavanzi all'Europa accumula sempre più disavanzi in un regime scusate l'ASI accumula sempre dei disavanzi in un regime di cambi sostanzialmente fissi perché l'Asia
E ancorate è stata ancorata fino adesso l'andamento del dollaro
Generale punto genera squilibri crescenti e che si accumulano squilibri che alla fine possono diventare insostenibili
In teoria sappiamo benissimo cosa si dovrebbe fare bisognerebbe risparmiare di più in America bisognerebbe risparmiare di meno in Asia bisognerebbe investire di più in Europa quindi in teoria sappiamo cosa si dovrebbe fare
Non soltanto nei settori pubblici ma anche nei settori privati appunto nell'economia nel loro complesso ma finché questo non accade gli squilibri sono destinati ad accrescersi
E allora qui arrivo ma forse a quello che il punto principale ed è il seguente come mai come si fa ad affrontare questo tema un tema del genere essa affronta esclusivamente in due modi
Lasciando che il mercato faccia la propria funzione quindi lasciando che il mercato aggiusti questi squilibri da un lato oppure invece mettendo in atto politiche preventive dall'altro
Politiche su cui non mi soffermo perché onestamente entra nel tecnico e non sarebbe adatta adatto a Prost uditorio ma appunto politiche per alzare il tasso di risparmio negli Stati Uniti col bilancio pubblico e con la leva fiscale da un lato politiche invece per diminuire risparmi in Asia con la previdenza con migliore sistemi di previdenza sociale che danno ovviamente più sicurezza e con altri e con altri strumenti
Allora dicevo abbiamo di fronte l'ipotesi di lasciar funzionare al mercato abbiamo di fronte all'ipotesi di intervenire con politiche ex ante prima che la situazione diventi insostenibile
Ma qui forse visto Prisco essendo io per tradizione intellettuale un economista liberale ma temo che il mercato lasciato funzionale e lasciato a se stesso in questo campo posso a produrre degli sconquassi indesiderabili ed eccessivi questo perché i mercati innanzitutto funzionano molto bene nei libri di testo ma sono piene di imperfezioni la situazione reale ma soprattutto i mercati si aggiustano attraverso i prezzi e il prezzo fondamentale che lega le tre grandi aree Europa Assia e Stati Uniti che è il tasso di cambio al tasso di cambio tenuto fisso quindi non siamo in un contesto in cui il mercato non sa giusto perché il tasso di cambio dell'Asia anche della Cina sostanzialmente e tenuto fisso nei confronti del dollaro quando mantieni fisse queste parità la situazione fino a un certo punto tiene si sostiene quando superato questo limite di guardia si rompe la dica e si è di fronte a quegli meccanismi che gli reazione che gli economisti chiamano di over Shooting cioè di sopra giustamente
Sono convinto e nel G7 tutti i principali Paesi sono convinti che si debba evitare questo atteggiamento di laissez faire noti inazione attendendo l'aggiustamento
Probabilmente eccessivo del mercato ma si debba agire in qualche modo ex ante rendendo più flessibili i tassi di cambio rendendo Migliori le politiche di Bilancio fiscali e monetaria nelle tre grandi aree cercando in qualche modo dunque di adeguarsi con delle politiche appropriate anziché di attendere appunto questo tipo di aggiustamento spontanea
Ora tenete anche presente che questo verso tutti in questo aggiustamento posso ipotensione mente eccessivo dei tassi di cambio potrebbe essere particolarmente Complesso sgradevole perché si sono accumulati nel frattempo degli stock di ricchezza enorme nelle variare le riserva del banche centrali e non solo centrali dell'Asia sono enormi la sola banca cinese a ottocento miliardi di dollari di riserve pensate alla rivalutazione svalutazione di questi enorme stock di attivi dei passivi se i tassi di cambio si muovessero liberamente
Quindi si tratta dicevo e c'è accordo in questo né grandi paesi di agire ex ante soltanto che agire pesante una questione molto complessa perché vuol dire fare una politica di bilancio più restrittiva negli Stati Uniti con meno disavanzo perché vuol dire fare dei sistemi di sicurezza sociale diverso in Cina perché vuol dire cercare di sostenere lo sviluppo in Italia si fa prima a dirlo che a farlo
Cioè sono dei casi in cui la logica economica da libro di testo da analista economico dal ministro alle Finanze si scontra evidentemente con enormi re resistenza di tipo sociale e di tipo politico ed è lì che la sintesi diventa un esercizio da un lato estremamente interessante dall'altro lato estremamente difficile pensiamo a questo proposito appunto alla alle sfide che attendono l'Europa l'Europa da pochi anni ha portato avanti un grande processo di allargamento molti lo criticano io penso che sia la cosa più importante che è stata fatta
Del futuro recente passare da dodici a venticinque Paesi e discutere ulteriormente dell'allargamento ad altre sicuramente è possibile che questo processo sia stato troppo rapido sicuramente possibile che questo processo sia ormai in contrasto con una costituzione
Quella che stiamo votando in tutti i Paesi europei che un po'disegnata ancora su un'idea di un'Europa più piccolo di un'Europa più coesa sicuramente ritengo è il grande tentativo dell'Europa di tenere il passo di questi grandi process
Questo processo di allargamento a innescato delle torsioni anche di tipo sociale oltre che di tipo politico
Molto importanti
Il mio ex collega perché ha cambiato mestiere
Nicolas Sarkozy ex ministro dell'economia francese ma politico a tutto tondo mi dice che alla base dell'euroscetticismo che si legge nei sondaggi sul referendum europeo in Francia stalli pozzi dell'allargamento alla Turchia
Tema evidentemente non da poco dal punto di vista politico dal punto di vista sociale dal punto di vista religioso da tutti i punti di vista che ci preoccupano anche se magari dal punto di vista economico invece avrebbe tutti dai dei dei dei più tempo voglio dire motivi favorevole e infine c'è il grande tema delle riforme tema che appunto si scontra la logica dell'economia da un lato con la logica delle società invece più riluttanti a farsi riformare di quanto di quanto i libri raccomanda allora le le grandi dimensioni che ogni governo che ogni politico deve tenere insieme sono note ma sono culturalmente molto difficili da combinare
Sono la ragione della stabilità dei conti perché dei conti pubblici perché in questo mondo
La finanza si muove molto più rapidamente degli altri fattori produttivi se tu diventi insostenibile dal punto di vista finanziario poco virtuoso dal punto di vista finanziario i capitali scappano altrove e tu devi pagare molto di più di interesse
Solo le ragioni degli investimenti che bisogna riuscire a fare rispettando i conti sono le ragioni della competitività attenzione anche di competitività vuol dire cambiato il proprio modo
Di organizzare le società venendo a piedi qui dal mio albergo certo basta fare una delle vie del centro di Firenze per vedere qual è la nostra specializzazione che non è quella dei personal computer che non è quella delle biotecnologie ma è anche quella dell'evoluzione di un artigianato e di un modo di produrre che molto difficilmente diventa di colpo nel giro di qualche anno qualcos'altro ci vorrà con un'accelerazione o due perché lo cambi c'è il discorso del credito su cui localismi ed localismi si scontrano ogni giorno e lo leggete sulla prima pagina del giornale
Ci sono tutte queste cose dopo appunto la logica della politica della società e la logica dell'economia si scontrano ora per tenerle assieme ci vuole arte e scienza scuole scienza per capire cosa fare ci vuole arte per universali Tzara e per rendere comprensibile agli elettorati le cose che si intendono fare in questo senso ripeto la collaborazione e il radicamento tra diversi livelli di governo partendo proprio dal territorio dalle città dalle soprattutto dalle grandi città dove poi si scaricano queste contraddizione molto più che magari nei piccoli centri diventa effettivamente importante ora ho fatto questo esempio dell'economia
Ma l'alternativa tra lasciare l'aggiustamento automatico alle forze di mercato alla le tendenze spontanee del mondo è invece agire con delle politiche d'anticipo
Avviene dappertutto avviene all'agricoltura avviene nelle migrazioni
Avviene nella finanza come ho detto avviene persino in campo appunto scientifico medico positiva si tratta di in qualche modo sempre gestire ex ante questi cambiamenti perché gli aggiustamenti possono venire troppo bruschi e troppo dico
Arrivò allora alla conclusione che riguarda le nostre discipline perché ripeto tenere insieme dal mondo alle questioni locale e tenere insieme dall'economia alle questioni sociali dicevo prima
Richiede un uso indisciplinato e spesso anche un po'spregiudicato di pezzi di economia e di teoria politica di cui disponiamo
Che non sono più di fatto organizzati in un modo di pensare organico come avveniva ai tempi dei classici se voi leggete i grandi classici dell'economia
Data amo Smith ma fino sostanzialmente alla metà del secolo scorso trovate tentativi di tenere insieme tutte queste varie dimensioni la dimensione sociale la dimensione etico giuridica la dimensione demografica e la dimensione economica
Per quelle invece che hanno studiato già dalla mia generazione in avanti
Questo non è non avviene più cioè il sapere si è spezzettato in una serie di discipline assolutamente specialistiche per cui ciascuno
Diventa un accademico rispettabile e legge della buona letteratura se si mette sul sotto filone a al proprio orticello spacci in consegna nessun problema lo studiolo dissezione
Alla fine se è fortunato da un contributo in quella materia e non conosce tutto quello che avviene intorno
Non solo non lo conosce ma non ci sono nemmeno più
Quelle connessioni automatiche quei ganci organici tra i diversi modi del sapere che rendevano possibile appunto l'omogeneizzazione di questo pensate che il dipartimento in cui io mi sono laureato all'Università di Torino si chiama Cognetti de Martinis Cognetti era uno dei maestri di Luigi Einaudi e aveva tentato di mettere in un unico istituto l'economia da un lato il diritto dall'altra la sociologia in terzo in terzo piano quindici esistevano fino all'inizio del secolo scorso questi tentativi che oggi non avvengono più
C'è un solo campo in cui probabilmente troviamo questo tentativo di fare un pensiero più organico che il campo dei grandi libri di storia
Cito per tutti ma ce ne sono altri il secolo breve di Ovo Spock forse avete visto perché è stato molto diffuso quindi l'ICI si trovano questi tentativi di grande affresco ma se abbiamo invece discipline specifiche non si trovano
Si può pensare da questo mio discorso che io abbia Nostalgia per quel modo di pensare cioè per quel modo di fare scienza per quel modo di fare grandi affreschi
Ritengo invece molto francamente questo non si è più possibile
Cioè che l'evoluzione delle discipline sia diventata talmente sofisticata non solo in campo economico ma pensate anche in campo politico una volta c'era una disciplina solo quasi adesso Storia delle dottrine politiche scienza politica e così via sono cose molto diverse e che quasi non si parlano e si fanno quasi un vanto di parlarsi
Ora dicevo non credo che la strada sia quella di tornare a una cultura più generale
Credo anzi che la strada sia quella di continuare dove siamo ma con dei luoghi nel quale si scambiano punti di vista
Quando io ho fatto l'università in Inghilterra era così cioè ognuno faceva il proprio pezzetto
Ma poi la sera tavola nei collegi si trovava tutti assieme e ciascuno
Parlava devo dire anche con entusiasmo agli altri delle cose che sta facendo con il massimo della specializzazione nel proprio campo e mi ricordo di tutto io di quelle conversazioni i temi anche più stravaganti
Ecco io credo che questo sia quello che manca sostanzialmente all'università italiana perché non ci si trova mai da nessuna parte perché non ci sono neanche luoghi fisici spesso per trovarsi e crede invece che sia quello che ancora radicato per fortuna nelle grandi accademie europee l'Accademia delle Scienze di Stoccolma l'Accademia dei Lincei e l'Accademia dei Georgofili credo quindi che questo modello di specializzazione ma interscambio delle conoscenze
Sia forse almeno a mio avviso la strada da battere perché ripeto con un pensiero troppo specialistico troppo puntuale ma sul singolo punto difficilmente si va da nessuna parte come nel caso del medico che magari capisce tutto di un Prodi una volta frutto un problema un occhio sono andato da un oculista
Ma curato per due mesi senza capire cos'era era semplicemente la pressione alta grazie
Si procede alla consegna dei diplomi ai nuovi accademici
Agli emeriti corrispondenti ed aggregati il diploma è stato già consegnato nel corso dell'assemblea del corpo accademico svoltasi questa stessa mattina nella sede dell'Accademia
Si consegnano ora i diplomi agli accademici corrispondenti stranieri professore da Joss Depardieu marker
Professore ordinario nella Università di Lovanio Belgio direttore del dipartimento di Arcore ingegneria ed economia
Professoressa Margarita Ruiz alti risente laboratorio delle proprietà fisiche dei prodotti agricoli Università Politecnica di Madrid
Verranno ora chiamati in ordine alfabetico i nuovi accademici ordinari
Paolo Amirante
Giacomo dei Cattini
Gennaro Giametta
Luciana Quagliotti
Pierre Lorenzo Secchi Ari
Piero Süss Mel
Franco Antognoni
Sarà ora consegnato il Premio Antico Fattore edizione due mila cinque la parola al vicepresidente dei Georgofili professore Fiorenzo Mancini
Signor presidente signor ministro signori accademici signore e signori la edizione due mila cinque dello storico premio Antico Fattore
Criticato quest'anno alla vitigni vini cultura e vive grazie al benemerita e generosa sponsorizzazione degli USA Ruffino
Il il Consiglio accademico dei Georgofili avvalendosi
Delli pari eredi un'apposita commissione di Esperti a segnato il premio scientifico tecnico ad Antonio Calò e Angelo Costacurta per il lavoro dei vitigni italici ovvero delle loro storie caratteri e valorizzazione
Il premio storico letterario è stato assegnato a Paolo Nanni per il lavoro Vinattieri fiorentini dalle taverne medievali alle moderne enoteche i premi verranno ora consegnati ai vincitori dal dottor Paolo Folonari titolare delle armi fino prego resti vincitori Antonio Carlo e e Angelo Costacurta di venire a ritirare il premio che gli è stato assegni lo con la seguente motivazione
Per il ponderoso saggio ampelografico
Dini vitigni vitali tradizionali
Corre il gatto da un ricorso supporto iconografico età esaurienti gli notizie
Sì che tassonomiche
Filogenetici
Tecnologico
Prego ora il dottor Paolo Nannini venire a ritirare il premio che gli è stato assegnato con la seguente motivazione per l'accurata ricerca bibliografica enti archivio che ha permesso di ricreare tradizioni anni
Econdo eccolo enologiche scusatemi
Antiche moderne con particolare riguardo all'ambito toscano
Con la consegna del premio Antico Fattore si conclude l'odierna cerimonia inaugurale l'Accademia dei Georgofili ringrazia tutti coloro che vi hanno partecipato