Sono stati discussi i seguenti argomenti: Al Qaida, Bush, Corruzione, Democrazia, Economia, Elezioni, Guerra, Iraq, Lavoro, Politica, Presidenziale, Scandali, Sviluppo, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
Dibattito
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rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU (PRT)
Siamo ormai a poco più di due settimane dalla tenuta delle elezioni di medio termine per il rinnovo di una parte del Congresso degli Stati Uniti e le speranze dei repubblicani di riuscire a mantenere il controllo sia della Camera che del Senato sono ormai molto flebili
Le ultime settimane di dibattito politico alla infatti accentuato le difficoltà l'impopolarità sia dell'amministrazione Bush che della leadership repubblicana sul fronte della guerra in Iraq ad esempio l'offensiva di Al Qaeda e l'aumento delle stragi del conflitto tra sunniti e sciiti che avvenuto nel periodo del Ramadan è ancora in corso
Ha reso del tutto inefficace il tentativo annunciato alcune settimane fa dal governo era che era guidato dal primo ministro Al Maliki e dei generali americani di ristabilire la sicurezza perché data
Inoltre nel mese di ottobre i morti tre soldati americani
Sono tornati a crescere come non accadeva da molti mesi e gli annunci sulla necessità di cambiare le priorità e strategia in Iraq provenienti da molti settori
Non che l'attesa per le raccomandazioni del gruppo di studio subirà chi istituito da Bush e guidato dall'ex segretario di Stato James Baker
L'accentuato la convinzione che le scelte compiute fino ad oggi in Iraq siano risultate in un fallimento
Se a ciò si aggiunge la notevole fiducia con la quale l'elettorato americano aveva confermato Bush alla Casa Bianca nel novembre del due mila quattro
Anche proprio con la speranza di una soluzione positiva per il conflitto iracheno si comprende come lei crescente difficoltà riscontrate in Iraq abbiano ormai l'uso profondamente tale fiducia
Inoltre i casi di corruzione che hanno colpito alcuni esponenti repubblicani del Congresso oltre anche a qualche esponente democratico
E la vicenda di Marco Follini e dello scambio di e-mail con avances sessuali nei confronti di collaboratori minorenni
Hanno contribuito ad accentuare un dato di sfiducia anche nei confronti di un congresso che pure essendo andato tradizionalmente molto alto è giunto oggi esso massimi storici e cioè sopra l'ottanta per cento
E considerato che il congresso è attualmente controllato sia alla Camera che al Senato da una maggioranza repubblicana è probabile che questa crescente richiesta di cambiamento posso trovare una concreta possibilità di esprimersi proprio nelle elezioni di novembre
Più in generale comunque il cambiamento dell'orientamento dell'opinione pubblica americana sembra riflettere una tendenza che consolidata in questo sistema politico e cioè quella di dare un segnale di sfiducia e di discontinuità
Quando chi sta guidando il Paese di assegni di incompetenza o di abuso di potere
Ciò che è interessante notare che questo fenomeno di sfiducia si sta verificando in un momento in cui l'economia americana continua ad essere forte con la creazione di oltre sei milioni e mezzo di posti di lavoro negli ultimi tre anni
E con la politica di riduzione delle tasse che ha comunque prodotto un un notevole aumento nelle entrate fiscali
Portando il rapporto tra il PIL debito pubblico all'uno virgola otto per cento nonostante appunto la guerra in corso e quando in Italia con l'approvazione della finanziaria si spera di portarlo al due virgola otto per cento
Per la campagna presidenziale del mille novecentonovantadue un consigliere di Clinton James Carville coniò lo slogan l'economia stupido
Per spiegare come alla fine l'elettorato americano avrebbe guardato la situazione economica per decidere chi votare
Gli attentati dell'undici settembre questi anni in cui l'Amministrazione Bush ha fatto della guerra al terrorismo il proprio cavallo di battaglia il centro della propria politica hanno probabilmente cambiato quell'assunto ma proprio per questo il mancato rispetto delle promesse sulla guerra in Iraq e destinata ad essere pagato caro nonostante appunto l'aumento con i posti di lavoro e una crescita economica che continua ad essere davvero invidiabile per noi europei
Per oggi è tutto ci sentiamo martedì alle sette ventisette Matteo Mecacci noiose
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