Russia: intervista a Lia Sartori

Lia Sartori deputata europea iscritto al gruppo del PPI eletta in Forza Italia con le vogliamo parlare di Russia e la bilancia di questo vertice di lati ci sono state scontri tra il tra alcuni capi di Stato e di governo e il Presidente russo Putin qual è la sua valutazione
Io credo che ci siano delle questioni di fondo che sicuramente dovrebbero sempre essere tenute presenti nei rapporti fra paesi certamente non serve ecco perché escano legati a una battuta di chicchessia ma debbono far parte quello quello che succede russe in Cecenia fa parte del dibattito politico che da anni si fa in Europa
E dovrebbe magari essere messo all'ordine del giorno delle discussioni che si fanno se si vuole affrontarlo seriamente allora con è vero che l'Europa intrattiene rapporti del mondo
Con molti paesi che sono discutibili sotto il piano del di diritti civili moltissimi e ne ha sempre fatto in parte una ragion di Stato perché comunque
Di interessi generali dei paesi portano anche a questo coniugato sempre a una declinazione che dice ma comunque per i popoli di quei Paesi per quanto stiano male un rapporto dei loro governi con l'Europa possono aiutare ecco probabilmente anche su questo tema dovrebbe essere aperto un dibattito generale per cui dico la questione di diritti civili e la questione che mi appartiene io ritengo che nel mondo molti sia nei luoghi moltissimi inquinamento rispettate sicuramente tra questi c'è anche la Russia per quello che avviene in alcuni casi eclatanti e certamente la Cecenia
Questi problemi li abbiamo in molti Paesi del mondo probabilmente i capi di Stato e di governo dell'Unione dovrebbero mettere all'ordine del giorno dei loro incontri anche anche questo tema
C'è il problema dell'Energia la dipendenza energetica dalla Russia e quindi una posizione
La raccolta ed essendo tecnico abbiamo solo dalla Russia l'abbiamo anche da altre parti del mondo paghiamo
Il ritardo nella ricerca dai vediamo un po'di di di miopia e un po'di incapacità di guardare lontano da parte del mondo occidentale che ha preferito utilizzare mezzi più economici più facili senza pensare al futuro
E quindi questa dipendenza c'è c'è e anche questo è un altro dato di grande realismo dopodiché è anche vero che anche i Paesi produttori che mediamente non sono molto democratici qualsiasi pare parte del mondo
Sia qui che in Africa che in America Latina
Il il devono pur venderli a qualcuno quello che producono per cui con grande realismo si mette sullo stesso piano e il problema della del mercato mondiale come questo va strutturata come va gestito
E dall'altro l'esigenza che all'Europa di rispondere alla maggioranza dei suoi cittadini che ritengono che le battaglie fatte per i diritti civili c'erano delle battaglie che di cui l'Europa pargoli osa ma che per la Popper quali è disposta anche impegnarsi in altre parti del globo con politiche che vanno definite
Grazie al diciotto