L'intervista è stata registrata giovedì 26 ottobre 2006 alle 14:08.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Assad, Diritti Umani, Esteri, Medio Oriente, Siria, Unione Europea.
La registrazione audio ha una durata di 11 minuti.
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Vicepresidente del gruppo Pse al Parlamento europeo (DS)
Pasqualina Napoletano vicepresidente del gruppo del PS al Parlamento lo per lette nei Democratici di sinistra con le vogliamo parlare di Siria perché Assemblea di Strasburgo in questa sessione ha votato una risoluzione per chiedere
La riapertura del dialogo con Damasco
Contemporaneamente però c'è stata una brutta notizia a Damasco sono stati arrestati due oppositori innanzitutto partiamo da qui da da questo nuovo arresto
Sì io sono molto delusa diciamo anche addolorata perché si trattava di due persone che amiche di questo Parlamento ricevute da tutti i gruppi politici e per cui su cui noi avevamo fatto una campagna e anche nell'ultima visita che abbiamo svolto per esempio noi socialisti europei a Damasco non più di un mese fa avevamo chiesto la scarcerazione
Di di questi due oppositori del signor chi lo e del Signore chissà che erano stati arrestati sempre per reati di opinione insomma che sono persone Richard Cook esprimono
Le Rolo posizioni di critica al regime di Damasco
Avevamo avuto due giorni fa una buona notizia nel senso che erano stati e rilasciati invece questa mattina di nuovo arrivata la notizia che sono stati invece vi arrestati quindi c'è stato un comunicato da parte nostra
E io prendo occasione anche nel fatto che voi mi offrite questa possibilità di parlare ad eradicare per segnalarlo anche alle persone che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani tuttavia questa è una cosa dolorosa dobbiamo continuare a lavorare perché in Siria
Sì quanto meno non non non vi siano ecco episodi come questi nel senso che appunto le forze di polizia e la repressione si può abbattere su chiunque sul cittadino senza garanzie su basi appunto di
Reati inesistenti dei reati di opinione i reati politici tuttavia anche di fronte a questa situazione io non sono per far dipendere diciamo le relazioni con la Siria dalla contingenza nel senso che noi abbiamo dobbiamo cercare di evitare di isolare questo Paese d'altra parte chi lo stesso quando venne a trovarci qualche mese fa disse cercate di riaprire e il rapporto e l'accordo di associazione con la Siria anche perché la Siria isolata
La Siria che si allea con l'Iran la Siria che si chiude diventa ancora più brutale nei confronti dell'opposizione interna
Quindi io penso del loro avessero ragione e hanno avuto ragione ancora oggi e e poi in Siria secondo me ci sono le chiavi
Di molti problemi che toccano diciamo questa complicatissimi conflitti che non abbiamo aperto in Medioriente
Mi riferisco alla destinazione per esempio delle controverse fattorie di Sheba test hanno costituendo un elemento di tensione ancora tra Israele e Libano mi riferisco al confine e al traffico di armi che bisognerebbe controllare anche con l'accordo dei siriani che si erano resi disponibili
A fare una certa
Attività di controllo sul confine Libano siriano
E poi per non parlare del grande conflitto con Israele che il che i siriani Anna coro risolto perché le alture del Golan sono ancora occupate
Dall'esercito israeliano
Poiché i regimi in genere hanno sempre stop and go nord hanno detto
Dei i segnali positivi e negativi io colgo questi negativi del Larry arresto di chi lo edilizia ma come positivo il fatto che non più di dieci giorni fa vi era una lunga intervista
Del presidente Assad abbia Spyder
Dove c'era un un linguaggio diciamo da parte il suo linguaggio di apertura
E segnalo nella nostra visita il fatto che i nostri interlocutori c'hanno più volte detto che la loro posizione non è la stessa di Ahmadinejad nel rapporti con Israele
Naturalmente questo va decifrata e vuol dire che lo da parte loro la posizione del non legittimità dell'esistenza di Israele non esiste insomma quindi loro sono per trattare
Quindi secondo me questa differenza la dobbiamo cogliere e guai a noi se assimiliamo tutte le posizioni per questo io penso che il Parlamento ha già dato al Consiglio
Una buon suggerimento di cercare di riaprire i confronti
Il rapporto con la Siria anche se sappiamo
Che c'è ancora da chiarire e questo deve essere fatto le circostanze della morte del presidente Hariri e anche di altri oppositori a cui la Siria non si può sottrarre e questo è nelle mani dei Bremer e delle Nazioni Unite
Nel prato di contingenza però raccontandoci quello che è accaduto in questi anni non è sullo contingenza
Sembra quasi una strategia quella quella siriana un semi Leanza con Teheran ruolo il Libano dall'omicidio di Rafik Hariri in poi anche prima evidentemente il il sostegno ad Hamas nei territori palestinesi insomma non è solo contingenza non c'è il rischio di fare un regalo al regime siriano riaprendo
Il dialogo sopra tutto in vista dalla Colli associazione con l'Unione europea
Purtroppo l'Europa non fa grandi regali se si guarda al Medio Oriente
Che cosa vuol dire per esempio per alcuni Paesi essere alleati degli americani vuol dire ricevere reso settanta volte quello che l'Europa da
In un quinquennio con i programmi mediterranei quindi io penso che da questo punto di vista non si può fare un ragionamento
Come dire né economici istigò naturalmente il il
Il discorso e più che altro politico naturalmente ai siriani fa anche comodo avere una certa cooperazione economica con l'Unione però in questo momento il mondo molto differenziato
E tutti ci fanno capire che se tu volti le spalle ci sono altri interlocutori io sono disponibile a coprire Giare a dare aiuti ad avere scambi non parliamo diciamo dei paesi del Golfo ma poiché la Cina
La Russia l'India il paradiso insomma quindi direi che questo non non è un argomento io penso che noi dobbiamo cercare di tirare dentro ancora questo Paese
Ad un dialogo naturalmente che verifichi le attitudini questo Paese questo un Paese dalla lingua biforcuta dove non si sa mai quale si dopo qual è la verità quello che sembra poi non è del tutto vero
E quindi secondo me bisogna rischiare con questo Paese anche perché bisogna
Evitare che l'isolamento lo porti a giocare un ruolo veramente
Negativo come abbiamo visto in questi anni però sono stati anche anni di isolamento io ricordo
Che quando Chris Patten era presidente della Commissione aveva capito benissimo qual era l'importanza di Damasco e anche coltivava un'attenzione politica a parte la Commissione europea verso la Siria importante quindi io credo che
Abbiamo tutte le possibilità di provare a verificare la buona volontà di questo Paese
E beh troviamoci non abbiamo tutto sommato non abbiamo nulla da perdere anche perché credo che i libanesi noi li aiutiamo se riusciamo ad evitare che la Siria continui ad interferire ma negativamente nel loro Paese ma come possiamo farlo esattamente con le col dialogo e con il condizionamento positivo altrimenti non capisco quali siano gli altri strumenti che la comunità internazionale ha davanti a sé in particolare l'euro sul gli accordi di associazione
è bloccato da quando è ripresa la crisi nucleare bisogna fare altrettanto
Sull'Iran Rocco o ha preso oggi che c'è un approdo si sta preparando da parte dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza un testo di Risoluzione
Che comincia a prevedere una serie di sanzioni io insisto moltissimo
Su un concetto che poi è quello che ha fatto
Tentare che continua a far tentare ad El Baradei all'agenzia la Iea della differenza fondamentale che esiste tra acquisire
L'arricchimento dell'uranio per uso civile e acquisire l'arricchimento dell'uranio per uso militare ora loro gli iraniani hanno ripetuto fino alla nausea che loro stanno lavorando per l'arricchimento per l'uso civile io credo che noi non non non dico che non lo dobbiamo prendere per buono perché appunto la comunità internazionale
Hai diritto il dovere di controllare questo però io spero e credo che ancora ci può dobbiamo muovere sul controllo da parte delle Agenzia dell'arricchimento dell'uranio spesso la stampa questo sottigliezza non accoglie non spiega
Qual è il tossiche e anche la crisi che si avverta con l'Iran che è molto diversa da quella che si è aperta nei confronti della Corea
Io poi penso anche che la comunità internazionale sarebbe molto più credibile nel essere severa con l'Iran e poi con la Corea non ne parliamo quelli appunto invece si dichiara di stanno facendo di esperimenti atomici
Se riuscisse a riprendere il discorso del controllo della della non proliferazione anche perché
Nella opinione pubblica occidentale diciamo così uso questo termine non mi piace ci mentale
Per esempio
Preoccupa molto l'attività di arricchimento dell'uranio questo Paese sta facendo ma mettiamoci dall'altra parte no una volta tanto
E vediamo dall'altra parte
E come loro percepiscono il fatto che vi sono Paesi a loro vicini nell'Area in Europa e Medio Oriente che posseggo nel nucleare non hanno partecipato e sottoscritto alcun accordo
Di non proliferazione mentre l'Iran ha fatto io credo che la comunità internazionale non può essere autorevole
Se non siamo due pesi e due misure
Perché noi possiamo ritenere e lira non Paese pericoloso certo perché il suo presidente sta facendo dei riti elezioni pietà
No io penso che un Paese possa anche diventare quel goloso essendo in un certo momento percepito come
Invece alleato e tranquillo quante volte è successo con gli americani che i loro piccolo principale le ATI vai si sono rivoltati in demoni e allora non può essere questo il criterio del diritto internazionale cioè gli amici e nemici canaglia
E non canaglia e allora la comunità internazionale avrebbe molto più
Credibilità se cominciasse a ragionare pienamente sul controllo atomico presenta a cominciare dall'aria mite
Grazie Pasqualina Napoletano
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