Sudamericana

Buongiorno a tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicata ai quotidiani dell'America Latina questa settimana andremo a vedere un articolo di Andres Oppenheimer che ci parla di un di un evento che è successo in Argentina a il le i resti del di però non è che sono stati trasferiti da una luogo ad un altro e questo ha riaperto un dibattito certo sul passato ma soprattutto ha visto delle manifestazioni dei cortei e e questo è lo spunto un po'per parlare di come America Latina spesso purtroppo sia molto rivolta all'indietro più che alla futuro ma andremo poi i sempre seguendo un po'allo stesso filo e in particolar modo un filo che ci offre la ex presidente brasiliano Fernando Enrique Cardoso a a parlare sempre di America latina del mercato e dello stato di diritto di di come questi
Come i Paesi latinoamericani alla fine non non non non riescano ad accettare même mercato nello Stato di diritto e questo sia un un motivo motivo di ovviamente Problemi e di arretratezza dei paesi ma ricordiamoci che oggi oggi si va a votare per il secondo turno alle elezioni in Brasile e sembra senza a questo punto non non non dovrebbero esserci grosse sorprese sembra che Lula dovrebbe uscire vincente dal secondo turno elettorale e quindi essere confermato alla guida del più grosso paese dell'America Latina
Però prima di tutto l'ossessione del passato questo era il titolo che dava alla sua analisi Andres Oppenheimer lo prendiamo sempre per comodità del Nuevo Herald ha però poiché lo ritroveremo pubblicato in molti dei quotidiani tra America latina che pubblicano appunto gli articoli di Andres Oppenheimer essa ne surrealiste delle proteste della settimana scorsa in Argentina durante la nuova sepoltura dei resti dell'ex presidente generale Juan Domingo Perón è che è morto più di trent'anni fa
Ci e pone una domanda interessante questa latin America troppo concentrata nel suo paese nel suo passato e troppo poco concentrata nel suo futuro
Non è una domanda cade amica perché da qualsiasi punto di vista uno guardi verso la regione ci sono dibattiti appassionati a volte violenti sul passato
è un qualcosa che non si vede per lo meno con la stessa virulenza nel resto del mondo occidentale c'è un'ossessione rispetto al passato mi ha detto l'ex presidente brasiliano Fernando Enrique Cardoso un sociologo di professione
In un'intervista durante una sua visita in Perù l'idea che i vivi sono guidati dai morti è molto accesa molto viva in America Latina in Argentina ci sono stati sparatorie diverse feriti durante uno scontro tra gruppi rivali della partito al governo il partito peronista il lo scorso diciassette ottobre e frattempo i resti del generale però non che è morto nel mille novecentottantaquattro venivano trasferiti da un cimitero di Buenos Aires ha un nuovo Mausoleo a cinquanta chilometri a sud-est della città
Il solenne trasporto funebre
Scortato da centoventi Granatieri a cavallo ha percorso le strade della città mentre migliaia di ammiratori salutavano il corteo con canti
Però non vive in canali televisivi hanno interrotto la loro programmazione abituale hanno trasmesso tutti i dettagli del corteo ora è nato un nuovo un dibattito in Argentina sul fatto che la moglie di però la la leggendaria evita non dovrebbe anche lei essere sepolta a insieme al marito i resti di Evita infatti sono in un cimitero centrale quello di la Recoleta e i suoi familiari non Fogliano che escano da questo cimitero nel frattempo la decisione del presidente Néstor Kirchner di riaprire processi per i diritti umani degli anni settanta a ravvivato un dibattito nazionale sulla guerra sporca di quell'epoca
Lo stesso sta avvenendo in Cile in Uruguay dove i governi hanno riaperto processi sui diritti umani che erano stati a chi Bianchi in Messico dove continua a essere acceso il dibattito sulla necessità di punire i responsabili del massacro degli studenti
Nella Platz
Nella piazza tratta il tocco a nel mille novecentosessantotto in Bolivia il presidente Evo Morales continua a parlare di un ipotetico passato glorioso degli indigeni del suo Paese
In un evento dello scorso dodici ottobre Morales ha chiesto giustizia per riparare i cinquecento anni di oppressione della maggioranza indigena della Bolivia
Orale se in un'intervista alcuni anni fa mi aveva detto che la Bolivia dovrebbe ritornare al socialismo indigeno perché la cultura dell'Occidente eh a cultura della morte e in Venezuela il presidente Hugo Chávez non solo parla alla arretrato del liberatore Simón Bolívar anni cioè discorsi al Paese ma privato al punto estremo di cambiare il nome del paese e non chilometrico Repubblica bolivariana del Venezuela
La fissazione rispetta il passato non è soltanto un fenomeno tipico dei politici se uno guarda le liste dei libri più venduti in molti Paesi latinoamericani la maggior parte sono libri di storia o saggi sempre storici e il bestseller attuale in gran parte della regione è la Novella
Di Isabel Allende Ines de l'alma mia sulla compagna del conquistatore Pedro de Valdivia nel sedicesimo secolo però non Bolivar tutti tutti questi erano erano persone che hanno giocato un ruolo importantissimo
Nel loro tempo però per Dio guardiamo avanti mi ha detto l'ex presidente brasiliano Cardoso guardare sempre indietro produce molti limiti e il mondo è un'altra e la gente non lo vede
La mia opinione conclude Andres Oppenheimer son d'accordo e assurdo prendere come un dogma ciò che diceva però né che è morto prima che si diffondesse internet ho Bolivar che è morto quasi mezzo secolo prima che si inventava se il telefono
Non c'è nulla di male nel fatto che i Paesi esaminino il loro il proprio passato e chiariscano casi di fragranti violazioni dei diritti umani però se questo consuma gran parte delle loro energie e mi impedisce di concentrarsi sul futuro
è una ricetta per restare indietro in un mondo che avanza atto no a tutto a tutto a tutto fuoco
La settimana scorsa per esempio non si sono visti molti titoli nella nella regione
Su un nuovo rapporto degli investimenti mondiali due mila sei del Nazioni Unite che questo rapporto dice che mentre gli investimenti stranieri diretti a livello mondiale sono cresciuti di un ventinove per cento l'anno scorso
Gli investimenti in America latina sono cresciuti solo di un tre punto uno per cento
Il rapporto è stato un segnale di allarme che se l'America latina non attrae più investimenti resterà sempre più indietro della Cina e dell'India
Tuttavia il rapporto è passato praticamente in avvertito i titoli del giorno si concentravano su notizie come il trasporto dei resti di Perón tra i canti di Perón vive
Questa era l'analisi di Andres Oppenheimer è davvero bisogna dare atto che spesso spesso le le prime pagine dei quotidiani ma è spesso anche noi abbiamo ripreso deportato
Dibattiti che si riaccendono continuamente che si riaprono su quello che è avvenuto nel passato in America Latina e che spesso però questo non non non viene però anche supportato da dibattiti su quello che avverrà nel futuro è a proposito di passato e di futuro e dello stesso Fernando Enrique Cardoso
Prendiamo invece un articolo a una rubrica ambiguità la rubrica pubblicata sul quotidiano colombiano El Tiempo e a firma di Carlos Caballero e grezza
Dal titolo accettiamo il mercato e lo Stato di diritto queste alla domanda e così così scrive qualche giorno fa ho ricevuto da un amico all'estero l'intervista che ha dato l'ex presidente del del Brasile Fernando Enrique Cardoso al quotidiano El Pais di Spagna
Che poi ha pubblicato le spettatore nella sua edizione di questa settimana nello spettatore appunto il settimanale colombiano e intervista contiene due affermazioni che richiamano a riflette che ci chiamano a riflettere nelle chiedere all'ex presidente Cardoso perché venticinque anni dopo le dittature militari nella regione virgolette le società latino a me lati latino americane continuano
Presentando i propri gli stessi vizi di Sempre la corruzione la fragilità istituzionale le mancanze nel educazione nelle abitazione nella sanità il clientelismo l'incompetenza politica la sua risposta è stata che in America Latina non abbiamo mai accettato realmente l'economia di mercato è andato anche oltre e ha detto che neppure si accetta lo Stato di diritto e neppure la legge condivido queste affermazioni dell'intellettuale politico brasiliano scrive Carlos Caballero Arrighetti
A nonostante che si parli molto in Colombia sul modello di aperture di capitalismo c'è nell'opinione Kai dirigenti pubblici e privati un vero e proprio rifiuto profondo dell'economia di mercato
Su questa si si si gettano tutte le colpe dei problemi sociali e non usciremo dall'ambiguità Rispetto alla alle bontà non non non non riuscivamo da questa ambiguità sulla bontà di lasciare operare il mercato e di inserire l'economia colombiana in quella mondiale un'ambiguità chiede fatale per la crescita e il progresso sociale
Perché apre lo spazio ma il clientelismo e al populismo all'arbitrarietà statale e l'insicurezza giuridica
In cambio come segnala nella sua intervista l'ex presidente Cardoso la Spagna il Cile hanno preso la decisione di accettare l'economia di mercato per cui non c'è da stupirsi della loro miglioramento la loro recente crescita in particolar modo del reddito pro-capite dei propri abitanti negli altri paesi invece sembra a pesare di più l'eredità coloniale Iberica spagnola e portoghese e la credenza che uno Stato forte è quello che interviene nei mercati per beneficiare i poveri e che l'assistenzialismo cioè dare denaro in contante
La soluzione
è ciò che stiamo vedendo in molti Paesi dell'America latina compreso il Brasile e la Colombia in Brasile è il paese modello della Banca mondiale in quanto a trasferimenti condizionati ai poveri
Cioè si sussidiari in denaro le famiglie se per esempio inviano i propri figli a scuola
Meccanismo però è passato a essere quello di distribuire denaro senza un controllo effettivo ne ha una valutazione così secondo Cardoso
E in Colombia la politica sociale si sta limitando a distribuire denaro e contratti con un'aggravante che il processo si è paramilitare Rizzato e sia politicizzata e quindi clientelismo non soltanto politico ma pur pure peggio appunto paramilitare questo era questa rubrica ambiguità pubblicata sul quotidiano colombiano El Tiempo e a firma di Carlos Caballero arietta ma come detto figlio
Che legava i due precedenti articoli era quella
Di dichiarazioni dell'ex presidente brasiliano Fernando Enrique Cardoso e allora andiamo proprio in Brasile a vedere quello che succederà oggi oggi si vota in Brasile per il secondo turno per le presidenziali netto vantaggio a questo punto almeno di eventi davvero davvero straordinari
Dovrebbe essere confermato Lula alla presidenza del Brasile su il quotidiano argentino la Nación ci fa CG veniva dato un po'il il il resoconto dell'ultimo dibattito che c'era stata in televisione che per certi versi è un po'quelle gli gli spunti gli spunti di questo di questo ballottaggio
Lula fermo dopo l'ultimo dibattito in tv
Domani il ballottaggio in Brasile a caccia degli ultimi indecisi il considerevole vantaggio del presidente nei sondaggi non sarà no no non non viene colpito dopo lo scontro verbale
Di ieri notte con Armin
Dopo essere uscito indenne dall'ultimo dibattito di una serie di quattro davanti al suo rivale il socialdemocratico girando al Comin nulla sembra affermare ora il presidente
Lui si Ignazio Lula da Silva nella sua strada verso la rielezione e che potrebbe realizzarsi
E domani cioè oggi quando più di centoventicinque milioni di brasiliani arriveranno andranno alle urne per
Definire il secondo turno elettorale nel Paese più grande dell'America Latina
Durante il dibattito hanno regnato questa volta più le proposte che le accuse le accuse reciproche e il risultato potrebbe essere definito o comunque a Reggio
Questa in definitiva favorito Lula che ha già ventitré milioni di voti di vantaggio e la cui vittoria è virtualmente annunciata i candidati si sono scontrati in un formata inusuale in piedi
Uno accanto all'altro e muovendosi in potendosi muoversi
Muovere liberamente per lo studio hanno risposto inizialmente ha domande poste dai lettori indecisi chi erano selezionati dall'istituto i Bop
Ciascuno avrebbe portato con sé una domanda concreta così il candidato spingeva un bottone che sceglieva l'elettore che gli avrebbe fatto la domanda e di conseguenza anche la domanda
Lula con un vantaggio comodo e che qualche ora prima aveva promesso di unire il Paese di punire i corrotti alludendo sì alludendo quindi gli scandali che hanno colpito il proprio governo siamo strato più disinvolta
Quando un elettore gli aveva chiesto sul problema delle inondazioni e che soffre a casa sua il presidente gli ha detto che sapeva ciò di cosa stava parlando perché aveva vinto ha vissuto a villa carioca San Paolo e in ciascuna delle in tutte le mie case l'acqua arrivava a un metro e mezzo
Nella nello scontro più duro arco Menna accusato accusato Lula a così hanno comprato deputati e questo è provato il denaro è stato depositato nei conti correnti non è possibile che un Governo non sapesse ciò che gli avveniva nelle stanze accanto e Lula ha risposto la corruzione in questo Paese ha cominciato a essere combattuta proprio da noi
Ah ecco Mina è tornato a fare
Appuntare su due temi principali la bassa crescita del Paese il Paese il Brasile è quello che meno cresciuto in America Latina eccezion fatta per Haiti e sulla corruzione
E mentre al commina rispondeva o faceva delle delle accuse Lula si muoveva dietro di Luís con un sorriso e a un certo punto per cercare di fare una battuta contro il candidato socialdemocratico ha invece fatto una vera e propria garza
E ha detto Lula i dibattiti sono un bene perché ciascuno può dire ciò che vuole senza assumersene le responsabilità
E davvero una gaffe perché che lui stava partecipando a quel dibattito quindi per certi versi stava un po'dicendo quello che pensavo anche di se stesse Oba insomma davvero una battuta
Una battuta venuta male potremmo dire comunque ad un certo punto del dibattito che continuava a mentre è stata chiusa alle di sì di questo giornale al cammina criticato le tasse eccessive delle che pagano le aziende alla sicurezza sociale tasse alle pene e le pensioni io ridurrò i contributi per stimolare di più
L'occupazione regolare più della metà dei lavoratori brasiliani sono in nero così ha denunciato al culmine che appunto quello che oggi si troverà a scontrarsi nel secondo turno per la presidenza del Brasile ma centoventicinque milioni saranno i brasiliani che andranno alle urne
Oggi il risultato si saprà comunque molto velocemente anche perché ricordiamo comunque risultati in Brasile si sanno sempre molto velocemente visto che si vota con un sistema elettronico che praticamente una volta che sono chiuse le urne il risultato già già dato quindi vedremo
Vedremo se questi venti tre milioni di voti che ha di vantaggio Lula si manterranno aumenteranno e che cosa succederà insomma ma sembra che tranne diventi davvero straordinari
Lula sarà confermato alla presidenza del Brasile noi invece e ci sentiamo la prossima settimana siamo appunto appontamento treni davanti alla prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale