La crisi dei Radicali nell'Unione e la sfida dei Radicali nella Casa delle libertà

Pronto
Buongiorno a tutti
Abbiamo convocato questa conferenza stampa
A questo gazebo innanzitutto per ribadire le ragioni di questa campagna
Che
Unisce due temi
Solo apparentemente diversi che sono quelli la
L'iniziativa contro la finanziaria contro le tasse di Prodi Visco e Padoa-Schioppa
E l'iniziativa principale dei Riformatori liberali
In corso che è quella delle rack della raccolta di adesioni in calce al Manifesto diamo un'anima libertaria al centrodestra
Noi riteniamo da radicali da liberisti
Che
In ogni modo ci si debba opporre a questo rigurgito statalista
In cui le tasse di Visco sono solo il segnale più visibile
Pensiamo anche che il centrodestra debba tesaurizzare questa ondata positiva di consenso di simpatia che si è creata nel Paese
A partire dal tema principale a nostro avviso che è quello del della libertà economica della argine allo statalismo
E questa dovrebbe essere una cosa su cui centrodestra dovrebbe riflettere ma questo consenso amplissimo che si è creato vada tesaurizzare atto
Anche aprendo il centrodestra e Forza Italia in particolare
O meglio aprendo nel centro destra e in Forza Italia in particolare una discussione aperta e ampia sui temi cosiddetti eticamente sensibili e nostro manifesto punta proprio a questo punta a
Creare le condizioni per cui non venga lasciato al centrosinistra il monopolio della riflessione delle proposte di soluzione
Sui temi quali le unioni civili omosessuali l'eutanasia la ricerca scientifica sugli embrioni soprannumerario ecco noi riteniamo che dal centrodestra debbano venire analisi e soluzioni concorrenti competitive con quelle del centro sinistra analisi e soluzioni liberali e libertarie riteniamo che diversi milioni di quegli elettori che oggi scegliere ebbero sicuramente il centro destra Silvio Berlusconi
Rischierebbero o rischieranno magari di non farlo proprio perché non vogliono sentirsi sui temi non di governo cucito addosso una camicia di forza
E anche però questa
Conferenza stampa l'occasione per fare una riflessione
Sulla su quello che succede nella politica in particolare su quello che succede nella politica radicale dei radicali italiani
Dinoi anche si parva licet io non credo che la
La vicenda di radicali italiani di queste giornate di queste ore possa essere
Ricondotta a un confronto a uno scontro tra personalismi e quindi non possa essere letta unicamente o principalmente attraverso
Dati soggettivi delle personalità in campo dipinta nel Bonino di Capezzone io credo che questa crisi che si sta manifestando ossia una crisi politica che deriva dalla scelta di campo che i radicali hanno fatto grosso modo un anno fa al congresso precedente ma anche qualche mese prima
I radicali hanno scelto i radicali italiani hanno scelto di scommettere su un sinistra prodiana
Blairiana
E io credo per dirla in estrema sintesi e con semplicità che oggi si trovino a fare i conti con una scommessa persa
Noi abbiamo fatto una scelta diversa e abbiamo anche noi Fantola nostra scommessa poi ci verrò
Non so se la nostra scommessa sia vincente però sicuramente è persa
E a mio avviso con scarsissime possibilità di essere recuperata in futuro la scommessa che hanno fatte cari italiani
Beh siamo stati
Come dire facili profeti nel ritenere che la via
Del centro sinistra di questo centrosinistra fosse preclusa alla politica
Dovesse essere preclusa alla politica radicale liberale liberista
Non era difficile prevedere che questo centrosinistra sarebbe stato a matrice attrazione neo o post comunista comunque statalista e interventista che sarebbe già stato necessariamente quello Prodi il governo delle tasse
D'altra parte oggi a Roma sfileranno sfilerà una quasi una metà dalla maggioranza quella appunto comunista verde sindacale contro l'altra metà dalla maggioranza
Ma il problema è che
Punto
Non c'è in atto uno scontro dentro la maggioranza tra comunisti riformisti c'è la marcia inarrestabile dei comunisti
Che anche oggi andranno a dare a a mettere in scena il loro
Il loro avvertimento a Prodi rispetto alle questioni del lavoro ma tornando ai radicali
Sta succedendo quello che era facile prevedere che era
A mio avviso scontato e contro cui radicale hanno scommesso cioè la possibilità di un governo Prodi appunto che non solo sull'economia
Si muovesse diversamente dalle previsioni è invece secondo le previsioni è il governo delle tasse dell'interventismo salvo il fuoco fatuo di Bersani della scorsa primavera ma è anche il governo
Che è scappato dall'Iraq il governo che in politica estera sceglie con D'Alema
Lei qui vicinanza tra la democrazia israeliana e il terrorismo
Mediorientale è il governo che blocca la troppo timida riforma del governo Berlusconi sulla giustizia ma la blocca
Proprio perché ancorché timidamente facevo un passo nella direzione che noi radicali abbiamo sempre chiesto
Ecco io credo che la crisi radicale nasca da qua nasca dal trovarsi
Dal nostro punto di vista senza alcuna sorpresa
Ingabbiati in un governo conservatore statalista hanno scelto di votare Bertinotti di votare Napolitano hanno scelto di andare al governo hanno scelto di aveva una presidenza di commissione
Pagano quindi credo anche in termini complessivamente di consensi Pagano questa scelta e credo che lo scontro sia anche su come reagire a questa situazione di difficoltà c'è forse chi vorrebbe
In fretta magari anche troppo in fretta abbandonare l'autobus
Su cui sono saliti che ha consentito sicuramente radicali italiani di fare un pezzo di strada di arrivare al governo di avere parlamentari eccetera magari c'è chi ha dei riflessi più lealisti
Ancora spera nella possibilità di un secondo tempo blairiano
Secondo tempo blairiano per il governo Prodi io credo che si illuda
Però difficile credo in termini politici per i radicali scegliere appunto di abbandonare quel Prodi di cui fino a non tanti mesi fa dicevano
Prodi il nostro programma
E noi saremo gli ultimi giapponesi di Prodi è vero che in Italia nella politica italiana non conta nulla di quello che è successo nel passato e in me
E da qui anche la
Fibrillazione continua a ma è anche vero che questa è una scelta difficile io credo ritengo che in realtà l'unica via praticabile sia quella di come dire accompagnare Prodi in questa che a mio avviso già è un'agonia
E poi prendere atto che la scommessa
è stata perduta perché la sinistra italiana per come non sarà mai una sinistra il Riformista blairiana Zapater Rihanna a meno che di fare la scelta che in Germania hanno fatto di lasciare al proprio destino la sinistra massimalista magari perdere un'elezione o due ma ricostruire un fronte che abbia
Non solo formalmente qualcosa di liberale nel centrosinistra
Io credo che i radicali debbano riconsiderare
La possibilità e la necessità invece di un dialogo con il centrodestra e col centrodestra di Silvio Berlusconi perché
Noi questo dicevamo un anno fa e questo riteniamo di poter continuare a dire e credo che i fatti abbiano ci abbiano dato ragione Silvio Berlusconi resta l'unico leader possibile di una possibile Italia più liberale sicuramente Prodi ha dimostrato di non poterlo forse nemmeno di volerlo ma sicuramente di non poterlo chiudo dicendo che anche la nostra chiaramente è una scommessa
E non è una scommessa vinta anche se le condizioni sono sicuramente
Diverso e non solo per le dimensioni e per le forze
In campo ma
Noi continuiamo a ritenere l'esperienza di questo anno ce lo fa dire che nel centrodestra lo spazio per e l'ascolto soprattutto da parte degli elettori per le politiche radicali resti lì
L'attenzione la volontà di seguire sostenere scelte che magari sul piano sul piano dei dei temi etici
Come dicevo prima rappresenti un'alternativa al centro sinistra tutto questo c'è antistatalisti in economia antistatalisti su tutto il resto
Bisogna capire e questa la nostra scommessa di riformatori liberali delle prossime settimane bisogna capire se nel centrodestra dal punto di vista politico dal punto di vista del sostegno alla nostra iniziativa ci sarà quell'ascolto parlo della leadership del centrodestra che certamente c'è
Tra gli elettori del centrodestra di Forza Italia come del resto dimostra e chiudo la campagna che stiamo conducendo in particolare sul sito internet riformatori liberali punto org di adesione a questo manifesto diamo un'anima libertaria al centrodestra che si è aperto con le firme prestigiose di personalità non politiche del centrodestra a partire da Vittorio Feltri Giordano Bruno Guerri
Alessandro Cecchi Paone tutti gli altri che potete trovare e che ha cominciato ad avere un importanti di scontri parlamentari hanno sottoscritto il Manifesto diamo un'anima libertaria al centrodestra
Antonio Martino Alfredo Biondi
Altri parlamentari di Forza Italia e di quindi questo era il senso un po'di questa
Di questa conferenza stampa la parola a Marco Taradash
Sostanzialmente per confermare la nostra intenzione di respingere il più possibile la direzione del nostro di quei di quello che rappresenta questo tavolo e siamo convinti che il centrodestra oggi è ancora poco
Capaci resistenza attiva nei confronti del centro sinistra e che sia necessario il centrodestra riaprire una discussione importante su tutti gli aspetti dell'essere liberale in questo Paese aveva detto
Ha già detto quello che noi pensiamo che a sinistra non c'è nessuna possibilità a destra diciamo che c'è la possibilità però non è ancora detto che il liberalismo che in Italia sempre ha dovuto spingere sui portoni per riuscire a penetrare all'interno del palazzo della politica dove si prende decisioni abbia una prospettiva reale davanti a sé noi indichiamo una strada quella di liberalizzare al tempo stesso la vita pubblica e la vita privata
Fare in modo che non ci sia una prepotenza dello Stato sulle attività economiche sull'attività sociali ma al tempo stesso che non ci sia un'ingerenza
Dello stato o dei di una parte di esso o di una sua rappresentanza all'interno delle quattro mura della famiglia
I valori e la coscienza sono importanti la religione è nel nostro Paese grazie al cielo un elemento di stabilità un elemento di resistenza alla talebani Isma'islamico che ci minacce però non vogliamo che questo serva a qualcuno per speculare
Su rapporti privilegiati nei confronti di questo o di quell'altro quindi anche sui temi come le unioni civili come i PACS come l'eutanasia
Come la droga vogliamo che ci siano discussione aperta nel centrodestra perché liberale sono capaci di unire libertà e responsabilità questa è la differenza tra i liberali e coloro che non lo sono e allora bisogna accettare questa sfida
Sul congresso radicale
Abbiamo sentito le parole che potrebbero risultare in realtà e non qualsiasi ab evento di centrodestra pronunciate dal segretario radicale
Capezzone segretario uscente che però dichiara di voler restare nel centrosinistra non riteniamo questa una contraddizione in termini il centrosinistra oggi è fatto ma il centrosinistra britannico
O quello di altri Paesi oggi il centro sinistra Italia fatto di un terzo di ex comunisti
Un terzo di democristiani di sinistra e comunque di cliente la e di potere
E un terzo di anime perse ex tutto
Opposto tutto che sono sempre alla ricerca sostanzialmente della consenso solidale delle grandi corporazioni
Confindustriali o sindacali queste la realtà di oggi del centro sinistra pensare di poter la modifica modificare in senso liberale e radicale in termini in tempi brevi a me sembra una illusione molto grave perché in realtà finisce per illudere soprattutto i cittadini che vogliono cambiare davvero le cose in questo Paese
Nel centrodestra diceva Della Vedova giustamente c'è un consenso generale su alcuni temi di fondo sulla politica economica o sulla politica estera il centrodestra ecco è stato capace e ne siamo convinti sarà capace di fare le scelte giuste anche se noi diciamo
Scelte giuste ma non fino in fondo soprattutto è la politica economica di riforma dello Stato
Il congresso radicale con Capezzone ha posto delle questioni di fondo io le riassumo dal mio punto di vista e le traduco nella necessità di a dimezzare lo Stato il che significa dimezzare la presenza dello Stato a livello nazionale e locale a cominciare sarà demagogia ma è anche una esigenza sentita da tutti a cominciare dal dimezzare le auto blu o dal dimezzare le scorte che sono una spesa inutile in questo Paese abolire le Province abolire le comunità montane abolire tutto questa continua proliferazione di enti pubblici che comportano che una popolazione sterminata di italiani si rappresenti per un'altra parte ma più grande
Ma più debole un costo piuttosto che un servizio
Bisogna vendere tutto il patrimonio pubblico con Della Vedova con Calderisi con delle con Palma abbiamo già lanciato la proposta Guarino qualche mese fa
Il patrimonio pubblico oggi è qualcosa che pesa sullo stato e potrebbe invece liberare lo Stato a gran parte del debito pubblico insomma sostanzialmente bisogna che la gestione della economia venga restituito data per la prima volta agli imprenditori e lavoratori che la scuola ad esempio venga data ai buoni insegnanti e agli studenti è tolta ai sindacati
Occorre in questo Paese molto più che in altri in Europa fare un'operazione radicale di liberalizzazione e di
In e di liquidazione di tutta quella parte lo Stato che rappresenta un costo senza offrire un servizio si può fare questa sinistra cioè queste cose che ho tradotto brutalmente nel linguaggio di chi crede nel
Nella possibilità di fare le cose e quindi in obiettivi si può fare queste cose soltanto pensabile questa cosa sinistra noi riteniamo di no pensiamo che a destra sia molto difficile
La giunge questo obiettivo anche a destra la storia italiana comporta di la tracimazione continua di interessi corporativi o di interessi parastatali
E però c'è una volontà c'è una cultura c'è una richiesta degli elettori che spinge in questa direzione e noi crediamo che possiamo farcene con gli altri Interpreti se posso chiudere con una speranze il due dicembre ci sarà una grande manifestazione del centrodestra contro la finanziaria cui noi parteciperemo invitati diversamente dalla volta scorsa vicenza quando sul palco altre c'erano e noi no saremo invitati ecco allora speriamo anche che questa volta non ci sia soltanto la giusta emotiva protesta ma ci sia anche una proposta di riforma dello Stato
Che faccia fare che faccia comprendere agli elettori che Berlusconi il governo Berlusconi che sta intorno a Berlusconi hanno tratto tesoro dal faticoso cammino del primo governo di questa
Di questo secolo e che sarà in grado di portare a compimento quell'impresa di liberalizzazione dello Stato che è stata avviata in modo spesso importante e decisivo
Ma che ancora deve essere Perù un tratto che è lungo
Compiuta con forza e con un affidamento reale agli elettori che noi
Ne siamo convinti
Sono distanti da troppo tempo dalla politica sono stati tenuti ai margini della politica Moggi voglio tornare ad essere protagonisti delle scelte perché hanno capito che senza la partecipazione democratica
Dei cittadini in realtà a scuotere l'Italia dalle fondamenta come è necessario risulta invece
Molto difficile se non impossibile ecco questo è il senso della della nostra campagna in corso diamo un'anima libertaria al centrodestra diamo un'anima al centrodestra e noi ci auguriamo che l'anima sì effettivamente libertaria
Grazie se ci sono domande da bandire giornalisti
Possiamo sentiamo
No
Penati
Va bene dopo chiudiamo la conferenza stampa per
Grazie va bene grazie a tutti