Presentazione del libro di Lilly Gruber "America anno zero"

Scusate
Via
Ecco c'è
Dunque grazie per la pazienza tutti
Io
Sono qui per
Moderare un dibattito che come dire mai più tempi vista poteva presentarsi l'intero libro come dire un grande viaggio che esplora gli Stati Uniti alla vigilia delle elezioni di midterm circola in tutto questo libro una sensazione molto forte di sconfitta dei repubblicani Lidia brava quindi ha colto un un buon clima devo dire che l'avevamo un po'corto pure noi ma le sale raccontato molto bene molto in dettaglio insomma quindi io spero che stasera
La prima cosa che faremo neanche sentire il ministro del commissario su quelle che sono diciamo queste novità americane che obiettivamente cambiano anche il dibattito tra noi
Prima di fare però delle domande loro due togliermi di mezzo vorrei però dedicare ancora una qualche parola libro Lilli è giornalista
Come dire di stampo anglosassone quindi sa che tante parole non sono necessariamente il maggior smentito
Mi limiterò dunque fare un commento dopo che è andata al Commissione dopoché andati in Europa contro il mio parere perché lei lo sa io ero Presidente nera e gli avevo detto non andartene non andartene perché vogliamo averti come giornalista e qui è ancora ogni volta discutiamo se ha fatto bene ha fatto male ci ha tracciato quindi andata contro il mio parere
Però non è successo quello che io pensavo succedesse cioè che lei diventasse un'altra persona cioè un uno euro burocrate come un po'ce ne sono tanti Lilli che hanno persona non sono che ama il suo lavoro ma anche una delle persone più organizzate sul lavoro che io conosco abbiamo fatti molti anni insieme in particolare ci siamo incrociate durante la prima guerra del Golfo
Dico è una specie di macchina da guerra in sei nel senso che nulla le sfugge e organizzatissima
Il lavoro e il centro della sua giornata e per dirlo io vi assicuro che deve essere veramente fa veramente organizzata e dunque con questa sua mentalità molto focalizzata Lilli si è inventata una nuova figura che qualche cosa di più secondo me della giornalista
Il suo libro ormai è il quarto di una lunga serie no che sta producendo una volta l'anno in cui prima ha parlato dell'Iraq poi vestiranno e poi ricuciti adesso parla
Dell'America
E una forma a questo punto secondo me di viaggio letterario fatto con tale scadenza con tale continuità sta diventando una sorta lei e suo marito
Stando del Bisaccia almeno che io mi vanto di conoscere bene che non sono estremamente simpatica delle SA all'esatto opposto di Lilli peraltro perché quanto un lei è teutonica luglio è simpatico come fosse un meridionale nonostante sia un francese partenza la maestra sette gli amici vengono chiamati a fare i discorsi anche perché possano dire un po'tutte queste cose insomma no
Dicevo che acconto Lilli che aveva inventato questo viaggio doppio in qualche modo ambientato un viaggio di tipo anche come dire
E dei come i grandi viaggi secondo me si faceva una volta in Europa come il Grand Tour lei ci sta facendo un Grand Tour del Medioriente toponimo per non della politica sostanzialmente quindi mi piace il modo come scrittore ormai come dire un racconto seriale non so quale sarà il prossimo continente che potrei visitare però immagino l'America Latina adesso son tornati Santini si comincia a essere interessante
Dunque l'ultima cosa invece sul libro che dico è questa ha fatto bene Lilli ad andare negli Stati Uniti molti ricorderanno in questa sala che con gli ultimi giorni da giornalista di Grilli infilai furono avvelenati dico tra virgolette da un'accusa che le viene fatta anche pubblicamente durante una trasmissione di essere un anti americana di essere come dire di parte
E quindi degli è stata sospettata di questo come molte bugie siamo persone con un'inclinazione sinistra mi ha fatto bene non io che sono notoriamente pro americana e ha fatto bene ad andare in America e ha fatto bene a raccontare questo Paese senza il desiderio di andare lì e verificare le proprie tesi ma di prendere questo Paese raccontarlo in tutte le sue complessità ci sono molte facce dentro circola comunque appunto l'intuizione di fondo sua in questo momento di varie altre persone
Dell'idea che questo è l'ULSS sono gli ultimi due anni della presidenza Bush non si può mai dire con l'America quindi in ultimo utile avanzarsi però certo risultati in questo momento
Sono particolarmente sono particolarmente diciamo interessanti dal punto di vista di equilibrio di forze io finisco qui e chiedo o la stessa intanto chiedo
Sì a Frattini che a D'Alema di dice intanto subito qualcosa parte del libro poi credo che molte persone qui vogliono sentire
Sulle dimensioni codici papà sulle dimensioni di questo cambio in America
Ricordo per chi non è stato fino all'ultimo momento davanti alle agenzie che è un cambio storico il con il i democratici hanno preso il congresso e verrà dal novantaquattro quel congresso era repubblicano
E in questi momenti si sta decidendo anche per la maggioranza al Senato manca solo lo stato del Montana
E se questa venisse anche questo sarebbe un cambio di vari anni diciamo che segue di vari anni di dominio
Repubblicano devo dire che nelle di punti diciamo importante per esempio e la caduta del Missouri
Che è uno degli Stati più martellante come dicono gli americani cioè dove i repubblicani hanno sempre più dominato la caduta Nino un paio di un senatore molto conservatore e lo fa io era il posto che aveva portato alla vittoria finale Bush nelle ultime elezioni quindi sembra un cambio definitivo
Come lecco no questo cantiere contando cominciano contratti
Posso dirti Lucia io sono rientrato stamattina dal Nord America quindi ho fatto una visita sia negli Stati Uniti si anche in Canada negli scorsi giorni l'ho avuto quindi la possibilità di incontrare i ministri della amministrazione Bush nei settori che mi riguardano cioè i settori della e la sicurezza della lotta al terrorismo
Della giustizia eccetera B questo risultato era risultato in parte atteso direi se non totalmente atteso il che non toglie che tutti a Washington
Avevano ed hanno la consapevolezza che vi sarà una differenza significativa tra ieri e oggi
La si infila differenza significativa sarà anzitutto una possibilità del congresso di esercitare quel potere che controllo parlamentare che nel sistema americano è particolarmente incisivo
è probabilmente assai più incisivo di quanto sia nel nostro ordinamento
Quindi è chiaro che tra lo svolgimento di Commissioni di inchiesta
Di audizioni continue di condizionamenti a singoli azioni a singole decisioni politiche ad un voto del Congresso questo indubbiamente può portare a delle conseguenze visibili e tangibili anche se il Congresso fosse stato perso solamente per un voto
La Camera dei rappresentanti è stata persa per molti voti il Senato ancora non lo sappiamo potrebbe finire in parità potrebbe finire per un senatori in più ai repubblicani o per un senatore in più ai democratici
Tra c'è però una riflessione che mi permetto di dardi
All'inizio di questo dibattito
Riflessione primo bisogna analizzare la complessità di questo risultato e capire soprattutto quali sono le ragioni che hanno indotto gli americani a votare così
E non è cosa che si può definire in poche battute o con degli slogan
Lo dico subito perché stamattina ho sentito fermandomi in una tappa intermedia un commentatore della CNN che individuava secondo un sondaggio che è già stato fatto in queste ore
Le quattro ragioni che hanno indotto gli americani a votare come hanno votato quelli che hanno votato repubblicano repubblicano quelli che hanno votato democratico democratico
Sono rimasto anch'io francamente un po'colpito nel sentire questa analisi che
Di una
Catena televisiva autorevole sicuramente non amica dei dei richiamo che dei repubblicani anzi che individuava come primo fattore del voto come è stato la percezione di una perdita di moralità nella vita pubblica il tema della corruzione
Molti avrebbero detto
I risultati in Iraq il primo è la corruzione il secondo secondo questa analisi
I risultati sinora conseguiti nella lotta al terrorismo in altri termini la domanda degli elettori è stata ma quanti degli attentatori delle Torri Gemelle stanno in galera uno questa è un dato di fatto ce n'è uno condannato allora
I risultati sono stati troppo pochi non troppi quindi grandissimo dispiego di mezzi come poi ha detto la il rapporto del congresso sulla sull'undici settembre grandissimo dispiego e poco risultato
Terzo fattore l'economia quarto l'Iraq quindi bisogna analizzare bene questo l'ultima considerazione che farei solo per aprire questa Giro è questa
Ma io sono convinto che oggi più che mai l'Europa e il mio Paese cioè l'Italia non abbia nessun interesse ad una paralisi parlamentare dell'amministrazione americana
Non c'è da auspicare che un congresso in mano ai democratici blocchi Boucher fino al due mila otto
Perché che ci piaccia o non ci piaccia i problemi del mondo si risolvono non contro gli americani
Ma insieme agli americani quindi se questo aiuta
Ad una politica di multilateralismo che l'Europa sempre auspicato io credo che sia il momento per l'Europa
Di lanciare un segnale che occorre addirittura paradossalmente se volete un rafforzamento
Delle gamme euro atlantico in questo momento per indurre l'amministrazione che fino al due mila otto rimarrà comunque in carica a non essere bloccata
Perché un blocco dell'amministrazione renderebbe più difficili le grandi strategie internazionali penso a quel che mi riguarda la lotta al terrorismo la lotta per la sicurezza i diritti fondamentali
E vi dico subito che a nome dell'Unione europea io credo che sia il momento di proporre agli Stati Uniti un nuovo patto euroatlantico per affrontare la sicurezza e la lotta al terrorismo insieme alla tutela dei diritti fondamentali che è stato un po'uno dei punti deboli su cui l'Europa ha spesso rimproverato agli Stati Uniti una politica che guarda solo alla sicurezza
E non anche ai diritti e alle libertà allora è chiaro che questo è il momento buono non per dire
Ben venga un blocco parlamentare che impedisca al governo americano di decidere ma al contrario cerchiamo di rafforzare quei punti deboli come la protezione della privacy
Come la tutela delle libertà nel giusto processo perché altrimenti continueremo ad avere i casi come il caso Swift come il caso delle cosiddette prigioni segrete della CIA
Come il caso dell'accordo sullo scambio di dati del traffico aereo dei passeggeri dai verso gli Stati Uniti queste sono questioni che ci piaccia o non ci piaccia dovremo continuare ad affrontare con gli americani
è interesse dell'Europa e io credo che sia anche interesse dell'Italia
Dare un segnale di rafforzamento di un legame euroatlantico su base paritaria proprio nel momento in cui ad alcuni verrebbe la tentazione di direbbe hai perso il congresso e adesso ti fermi se si ferma l'America voi cosa ci guadagniamo mio avviso niente
Bene
Ministro
Ma io vorrei
Forse dire qualcosa sul libro di Lilli Gruber prima di
Affrontare la questione
Del giorno c'è
Che sì è vero ha ragione l'uscita quando dice che ventisei inventata un nuovo genere diciamo che però a mio giudizio in realtà
Con lesso gli ultimi libri che ha pubblicato
In questi anni lei è riuscita a fondere perfettamente i suoi due mestieri cioè la passione politica
Lilli Gruber non è un funzionario europeo
Parlamentari
Parlamento europeo so che il Parlamento europeo appare come luogo strano della politica
Tanto un Parlamento ordinato dove non non ci si picchia anche dove non si fanno ostruzionismo tutto
Così molto ovattato
Però io lo considero un ruolo molto importante
Spero che credo sia sempre di più un ruolo importante della politica io l'ho l'avevo lasciato per ragioni di servizio ma sono stato anche il collega Lilli Gruber per un certo periodo
Tutti sanno che io sono uno che considera la politica una professione non guardo con particolari simpatia verso quelli più vi si affacciano ospite amatoriale e tuttavia devo testimoniare che lei interpretato interpreta il suo ruolo di parlamentare con un Scrooge Polo professionale una competenza
Una capacità di azione politica
Per i quali ha meritato
Generale stima nel Parlamento europeo il che non è facile diciamo per chi faccia politica non avendo una specifica formazioni europee di crisi poi
Lei fa del giornalismo politico
Giornalismo perché il giornalista di razza e qui come ogni giornalista di razza sulla notizia perché ha studiato ovviamente il lancio del suo libro il giorno delle sezioni e americani
E ci ha raccontato prima l'America che ha vinto così chi vuole capire già tutto pronto tutto scritto diciamo è un'operazione giornalistica di filtrante fiuto con quel tipo di rischio che ha sempre un'operazione giornalistica ma chi ha qualità rischia e io credo che il rischio in questo caso va apprezzato perché se andava male basta questo libro sarebbe stato schernito dai colleghi che spesso non sanno essere maligni e in questo caso bisogna dare atto che la ha puntato sul cavallo vincente e ce lo ha raccontato che il diritto non è proprio un libro sull'America è un libro si direbbe sull'altra America ecco un libro che raccontai i mille volti dell'America che in questi anni ha contrastato la politica di Bush
Sì ogni tanto compare anche qualche personaggio diciamo che la destra americana ma insomma sono abbastanza sono sono comprimari i protagonisti di questo racconto di questo viaggio sono
Il militante dei diritti civili la mamma del caduto in Iraq che conduce una campagna contro la guerra la grande attrice attivista per la pace il politico progressista lungimirante l'intellettuale insomma è quell'America
Che oggi festeggia
La vittoria dei democratici
Tuttavia ecco questo è è un libro che ancora lo scopo pedagogico io credo che questo forse sia la sua qualità migliore cioè perché per quella parte dell'opinione pubblica europea italiana che
C'è anche nel nostro Paese che per la quale la contrarietà alla politica dell'Amministrazione americana diventa facilmente un sentimento anti americana no
Questo invece è un libro d'amore verso gli Stati Uniti
Ed è un libro che dice a quella parte dell'opinione pubblica europea che contro Bush oggi badate che l'America non è non è riassumibile in tv
è un grande Paese
è un paese straordinario pieno di dinamismo di fascino e di è un paese da amare perché per certi aspetti diciamo l'America è più bugie lo dico in termini politici scusate la rozzezza e più a destra di noi per certi aspetti più a sinistra di no per certi aspetti appare più indietro per altri aspetti più avanti rispetto all'Europa
Per esempio nella radicalità con cui una parte del mondo politico americano si pone il problema ambientale
Pentimento è anche un grande libro d'amore verso l'America da uno e da una funzione pedagogica verso una certa cultura europea che considera l'America con sufficienza e non sa vedere tutta la complessità e la ricchezza della società a me
Cioè i mille volti diciamo il suo carattere carattere di una società aperta inclusiva rispetto alla quale noi siamo un mondo statico un mondo chiuso
Per molti aspetti ed è una delle ragioni per cui l'America con tutti i suoi difetti tuttavia corre molto più rapidamente Dinoi gli ha una straordinaria capacità di anticipazione dei fenomeni delle tendenze e delle sfide del nostro quindi
Io trovo che c'è
Una una buona capacità di tenere insieme un mix di passione politica di passione civile e di professionalità giornalistica
Non ho mai pensato che il giornalismo sia una sorta di imparzialità questa è una delle stupidaggini diciamo che si si mettono in circolazione nulla di più parziale di chi si presenta come lo spettatore neutrale dei fatti in realtà quello è un inganno
Il giornalismo che si pone super partes pretende soltanto di darsi una veste scientifica per potere presentare le proprie opinioni di parte come delle opinioni discutibili diciamolo
Ogni forma di giornalismo è un modo parziale di guardare alla realtà questo la in modo dichiarato fino al rischio poi lo dirò
Alla fine di essere peculato realmente manichea cioè se il difetto di una certa destra americana è il manicheismo che li ha portati riporta considerare il mondo come divisori tra buoni e cattivi e immaginare i grandi problemi mondiali come una perenne sfida all'OK Corral tra il lo sceriffo buono imbandito cattivo
Alla fine in un curioso rovesciamento delle parti
Che forse capo e ce lo dirà Lilli a un
Forse a un dentro una vena di ironia diciamo ci propone un asse del Bennet comunque tra
L'Europa saggia e questa America l'altra America una sorta di asse del bene da contrapporre invece a quell'asse del male che è stato quello che ha retto la politica americana in questi io penso insomma che questa raffigurazione un po'semplicistica
E che come specularmente semplicistica la visione che a volte gli americani propongono di questo mondo dei buoni e dei cattivi che poi li porta a compiere degli errori i diabolici perché poi siccome il mondo infinitamente più complicato e per quel movimento dialettico della realtà il buono di oggi può diventare il cattivo di domani
Questo modo di ragionare li ha condotti a compiere via via degli errori
Bindi i cui risultati sono poi caduti anche sulle loro spalle tutti ci ricordiamo almeno io mi ricordo il tempo in cui il Bin Laden era buono perché combatteva contro i sovietici e quindi lo si amavano si addestrava poi diventato cattivissimo alcol con cattivo
Perché quelle stesse armi che aveva avuto degli americani a rivolte contro gli americani
E quindi Saddam Hussein è stato rovesciato con il risultato che l'Iran è diventato molto più potente diciamo grazie anche all'azione degli americani adesso le i cattivi sono loro cioè in realtà questo modo di guardare la realtà del mondo
Suddividendo la via via in modo manicheo tra buoni e cattivi in una perenne sfida all'OK Corral è sbagliato e conduce a compiere dei grandissimi errori
Come abbiamo potuto constatare nel corso di questi anni ma
Se questo è il tema io sono d'accordo con Frattini risultato elettorale ha mille facce
Però secondo me tutti questi diversi aspetti site cioè parliamoci chiaro
Per l'elettorato americano
L'Iraq
L'Iraq significa nello stesso tempo una questione morale
Perché la guerra si è fatta mentendo all'opinione pubblica
E questo è un punto cruciale
Dire le bugie non è carino neanche in Italia ma in un Paese puritano come gli Stati Uniti è una colpa incancellabile italiani sono più di manica larga insomma da questo punto di vista
Quindi la guerra se fatta mentendo all'opinione
In secondo luogo che cosa si rimprovera all'amministrazione
Di avere fatto la guerra in Iraq anziché colpire il terrorismo
Sento del tutto chiaro che l'Iraq ecco aveva Saddam tantissime colte ma con il terrorismo e con l'undici settembre non c'entrava nulla
Queste è stata una delle delle cose che i democratici hanno rimproverato alla
Ancora nel corso dalla campagna elettorale
Quindi quando l'elettorato
Avverte una questione morale
E quando l'elettorato denuncia che i risultati della lotta al terrorismo sono stati molto modesti
A fronte invece
Di quello che si è fatto la guerra morti e Cheryl realtà tutte e due queste motivazioni ruotano intorno alla questione Iraq c'è la questione irachena rimanda sia ad una ferita Etica che sia aperta fra cittadini e potere nel senso che il potere ha fatto la guerra mentendo sulle ragioni della guerra
Sia al fatto che appunto la guerra
Si è rivelata un modo totalmente inefficace e distorcente rispetto all'obiettivo che era combattere il terrorismo e non era vero che con la guerra si rendeva il terrorismo meno efficace meno forte anzi è successo il contrario
Come tutti hanno potuto constatare
E cioè che la guerra ha determinato un clima generale di cui l'odio antioccidentale non solo anti americano è cresciuto enormemente il terrorismo diventa più forte
Perché ha trovato nuove basi di massa nuove basi di consenso quindi vediamoci chiaro
La vicenda politica di questi anni è dominata
Da questa grande questione non è un caso che quasi tutti i governi che hanno sostenuto la guerra in Iraq sono uno dopo l'altro caduti
E che persino un leader della forza di Tony Blair
Che è stato un autentico dominatore della scena politica europea lunghissimo periodo
Entrato in una fase di difficoltà e di declino proprio in ragione del sostegno alla grati questo è un dato e il voto americano per quanto non ci giriamo intorno ci dice una cosa è un ulteriore segnale del fatto che si deve cambiare Stra
Cioè che noi siamo di fronte diciamo ad una sfida talmente complessa per il mondo occidentali che richiede nuove risposte io poi evidente che
Quando si dice nuove risposte si apre un terreno enorme di impegno di responsabilità le risposte non sono semplici
Ma non c'è dubbio che il cammino che si è percorsa in questi anni tutto quell'armamentario una guerra preventiva
L'esportazione con le armi di un certo modello democratico eccetera
L'illusione che la guerra in Iraq poi nessun effetto di spillover in tutta la regione diffondendo per ogni dove la democrazia dei valori occidentali tutto questo non non non stava in piedi era sbaglia si basava su un'analisi errata
Della realtà del mondo delle ragioni di fondo del della sfida terroristica e bisogna cambiare strategia
Io vorrei dire paradossalmente che in realtà questa necessità di cambiare strategia
E già presente nell'amministrazione
In realtà molto faticosamente nel modo in cui una grande potenza fa queste cose le grandi potenze non si fanno l'autocritica USA tuttavia nella mia esperienza di lavoro diciamo io potrei dire che non c'è il minimo dubbio che l'Amministrazione americana
Oramai da qualche tempo appare i suoi comportamenti concreti primo consapevole
Della sconfitta Iraq
Secondo alla ricerca di una via d'uscita
E anche alla ricerca di un nuovo rapporto con l'Europa
Come condizione per cercare insieme la via e questo lo dico concludendo questo è il punto su cui io non non sono escluse accordo contratti perché
Onestamente
La forza degli Stati Uniti e questo libro ci parla della forza degli Stati Uniti e tale che neppure agli errori compiuti dagli americani si può porre rimedio senza gli American
O contro gli anni
Ed è quindi evidente che se bisogna avviare un nuovo corso puliti
Che si è in grado progressivamente innanzitutto di costruire una grande alleanza con la parte più larga possibile nel mondo arabo nel mondo islamico perché questa è la chiave del problema
E quindi di arginare il rischio di una frattura tra ma
Quale quella che si sta determinando
Perché badate se noi guardiamo al di là dei governi guardiamo le opinioni pubbliche
L'odio antioccidentale che è cresciuto nel mondo Isla
Qualcosa di impressione
E rischia di generare un quadro di insicurezza destinato a durare non per qualche anno
Ma destinato a a rendere complicata la vita dei nostri figli ai nostri nipoti
I governi alcuni di questi governi ci sono amici
Ma la cosa che impressiona quando si incontrò i governanti di questi Paesi e quello che loro ti dicono della loro gente
Mi dicono guarda io lo so benissimo che non ci sono due città non ci sono c'è una sola grande civiltà io sono un ammiratore dell'Europa dell'Occidente però nel mio Paese non avere il coraggio di dirlo
Sono ministri non sono dissidenti
Sto per avere idee a che il clima che si sta creando e della enorme responsabile
Che secondo me tocca in modo grande l'euro e questo l'ultima cosa che vorrei dire
La situazione degli Stati Uniti certo noi non ci dobbiamo augurare che il risultato elettorale paralisi l'azione degli Stati Uniti
Ci dobbiamo augurare che il risultato elettorale incoraggi quelle pendenze che già si sono manifestate nell'azione dell'amministrazione a cambiare strada
Cioè ci dobbiamo augurare negli Stati Uniti siano protagonista molto attivo nel tentativo di cambiare strada anche con questa
Per questo io direi insomma l'asse del bene prospettato da Lilli Gruber per noi è un problema che verrà
Io devo pensare la politica è che i prossimi due anni
L'Italia
L'Italia che si è impegnata perché l'Europa partecipi in modo piove più attivo e il Libano è un primo una prima SPÖ
Che insomma
E rispetto all'epoca dell'unilateralismo della guerra di civiltà in Libano cessò cioè l'ONU cioè l'Europa e c'è una forza multinazionale dove europei e islamici sono fianco a fianco a difendere la sicurezza e la pace quindi
Per mille ragioni in Libano è una cosa nuova rispetto alla Coalition o cui lenza in Iraq
L'Italia che si impegna
Per produrre dei fatti vuoti che vanno in una direzione diversa ha bisogno
Che nei prossimi due anni
Con un presidente repubblicano
E con un Congresso democratico
Gli Stati Uniti siano in campo per costruire una nuova politica d'Italia che sarà nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha bisogno di di trovare una sponda
E allora rinviando a tempi migliori l'auspicabile asse del bene diciamo che comunque per noi
Significa che bisogna mantenere e e di accrescere un rapporto e un dialogo con la società americana nelle sue componenti più avanzati e più progressiste d'altro canto onestamente la sinistra italiana il centrosinistra italiano lo ha fatto in questi anni io credo che noi siamo in Europa tra quelli che hanno mantenuto un dialogo più vivo concorre università a con con con Bill Clinton con la Albright perché con il mondo dei democratici abbiamo una ricchezza di collegamenti che è in molto importante in questo momento ma nello stesso tempo noi dobbiamo e vogliamo lavorare con questa Amministrazione per cominciare a cambiare
Strada
E debbo dire insisto che nei comportamenti reali di questa amministrazione c'è la percezione che qualcosa deve cambiare e io spero che il voto degli americani di scoraggi a cambiare con maggiore determinazione
Distante
I due diciamo relatori quinti Inter due che intervengono a questa rappresentazione sono abbastanza brevi
Io vorrei fare ancora fra domanda testa Breve sapendo che saranno ancora più brevi di prima prima di dare la parola a Lilli perché effettivamente credo che oggi ci siano molte domande insomma su tutta questa cosa intanto
Frattini
Lei che è stato sicuramente tra quelli che ha detto sempre che filiera molto antimeridiana ma per Lilli intendeva diciamo la sinistra italiana molto antiamericana si è convinta oggi che la sinistra al governo che poi in fondo tante o anti americana non è visto che il ministro ha appena detto vogliamo cominciare
Come dire a lavorare ancora con questa Amministrazione per cambiare visto appunto il libro di libri
Io non ho mai detto
Che il ministro D'Alema fosse antiamericano
Mi
Tanto meno mi viene in mente dirlo ora ma non l'ho mai detto neanche quando lui era l'apposizione ero io ministro degli Esteri
Ma la verità è che una sinistra italiana antiamericana c'è ed è una sinistra che sbaglia quando confonde
Politiche di un Governo che si possono criticare e che gli elettori americani hanno criticato con l'idea degli Stati Uniti d'America
Perché la nostra moderatrice sa bene che io mi riferisco a quelli che bruciano le bandiere nelle piazze
Quando brucia una bandiera italiana o americana o israeliana io mi sento egualmente colpito e offeso perché si colpisce l'immagine di un popolo e di un Paese non di un governo detto questo è evidente che il voto di oggi
Non è un voto che il libro descrive il libro è una parola devo dire perché Massimo D'Alema l'ha detta certamente io che lo scorso anch'io
O delle impressioni il libro ci date le guide per capire come una parte importante degli Stati Uniti d'America che si sente profondamente orgogliosa è legata la loro bandiera non pensate che i democratici americani non portino il pin con la bandierina americana lo portano anche loro
Si sentano anche loro orgogliosamente americani come possono interpretare una strada diversa da quella dell'amministrazione Bush sentendosi ugualmente impegnati per il futuro del loro Paese questo avviene nelle grandissima democrazie
Quando in Europa infuriava
Una polemica
Che giustamente l'Europa aveva il dovere di sollevare contro Guantanamo che avevamo il dovere di sollevarla come europei come istituzioni come Commissione europea
La Corte suprema americana da grande Corte Suprema di un Paese democratico adottato una decisione affermando l'illegittimità
Della detenzione nel carcere di Guantanamo quindi è il sistema degli Stati Uniti d'America che altro suo interno le forze che possono rigenerare
Anche gli errori compiuti a Guantanamo è uno errore compiuto ed è un errore grave riconosciuto dal presidente degli Stati Uniti è riconosciuto evidentemente dagli elettori che hanno votato ieri il libro di Lilli non è un libro che contiene slogan antiamericani
Se non lo direi non è un libro che contiene luoghi comuni ed è un aspetto che mi è piaciuto molto è un libro che riconosce come ha
I principi della libertà e della democrazia non sono patrimonio di un partito nella specie quello che ho che ha vinto oggi
Ma sono patrimonio di un intero popolo la Costituzione americana si fonda sui valori di libertà di democrazia quindi a le ragioni per leggere con attenzione anche sì in alcune in alcune parti si può non condividere l'analisi questo libro che oggi presentiamo e proprio nella presentare una grande realtà che diversa al suo interno ma che al suo interno gli anticorpi anche per capire dove si è sbagliato
Io mi permetto di concentrarmi più su quello che occorre fare visto che l'analisi in parte è stata fatta in parte la si farà del perché si è arrivato a questo risultato se ci si fermasse a questo noi verremmo meno probabilmente al dovere che come europei abbiamo di a farsi che la lezione elettorale di oggi non comporti una paralisi ed un blocco come ha detto anche Massimo
D'Alema e come ho detto prima io che ci impedisca di trovare le ragioni rinnovate del dialogo del lavoro comune perché se costui fosse questo non avremmo certamente rispettato la volontà di quegli americani che hanno votato per una politica diversa ma degli Stati Uniti d'America allora che cosa dobbiamo fare in futuro
Mi appassiona di più questo che pensare
A che cosa è stato fatto di sbagliato nel passato questo lo dirà la storia in parte molto è stato scritto e molto è stato detto
Dico sinteticamente tre cose su che cosa occorrerebbe fare per rispondere al bisogno di cambiamento
In primo luogo certamente valutare il rivalutare quelle forze interne all'amministrazione americana che hanno la capacità non solo di comprendere ma anche di agire
Quello che ha detto Massimo D'Alema è vero però oggi ma era vero anche quando io ero ministro degli Esteri e segretario di Stato però Colin Powell
Be tutti voi si ricordano gli scontri talvolta emergenti anche sui mezzi di informazione tra Rumsfeld e con l'imputato
Sul tema dell'inizio della gestione della crisi irachena su alcuni passaggi importanti un grande paese e un'amministrazione che ha un governo che risponde a tante esigenza a delle facce degli a spetti che sono in molti momenti diverse allora c'era una diversità certamente oggi quelle forze
Che erano e sono forze repubblicane moderate
E dialoganti sono le forze che con il senatore McCain sono state tra le prime a condannare le prigioni segrete le cosiddette prigioni segrete perché dobbiamo ancora trovarla
Le violazioni dei diritti umani a Guantanamo e così via queste sono forze scaturite all'interno del sistema del Congresso americano della politica americana quindi la prima cosa da fare
E stimolare un dialogo affinché il nuovo congresso sia in condizioni di funzionare
Perché se il nuovo congresso non mettesse il governo in condizione di funzionare
E al suo e al tempo stesso si bloccasse al suo interno noi perderemo il primo interlocutore storico della politica estera dell'Europa non solo dell'Italia che sono gli Stati Uniti d'America
La seconda cosa che a mio avviso va va fatta per
Confermare con i fatti che un'Europa più forte è negli interessi anche degli Stati Uniti non è soltanto negli interessi degli europei
Lo possiamo fare in molti modi
Ad esempio in un settore strategico per gli Stati Uniti e per l'Europa e lo ripeto la lotta al terrorismo non la dimentichiamo resta una delle chiavi che ha ci accompagneranno nei prossimi decenni
Stati Uniti ed Europa sono ciascuno più debole se non lavorano più fortemente insieme ma per lavorare insieme ci vuole un quadro comune di sicurezza e di diritti fondamentali
Di lotta al terrorismo e di tutela delle libertà
Ci vuole un nuovo spazio comune euroatlantico all'interno del quale si lotta al terrorismo da un lato ma si garantiscono i diritti anche di coloro che sono accusati di terrorismo
E si garantisce la privacy di tutti noi quando ad esempio si raccolgono informazioni che sono utili per scoprire se c'è un sospetto terrorista a bordo di un aeroplano
Ma che non sono più utili se vengono diffuse per ragioni diverso
Più è forte l'Europa più gli Stati Uniti possono ritenersi in qualche modo incoraggiati aiutati a loro volta queste la seconda cosa da fare e la terza e ultima cosa a mio avviso
Individuare
Le aree regionali del mondo in cui l'Europa deve fare di più
E dobbiamo dirlo a noi stessi di quello che ha fatto finora e le aree regionali del mondo dove questo è possibile sono almeno tre una è quella del Mediterraneo la detta appena Massimo D'Alema
Io credo che la tradizione storica dell'Europa e direi anche del nostro Paese dell'Italia possano oggi svolgerà una funzione di ponte proprio con quel mondo islamico che chiama i bambini neonati Osama in onore di Osama Bin Laden quel mondo islamico che odia profondamente l'America
Non soltanto Bush e il Partito repubblicano quel mondo islamico che si sente lontano da un dialogo
In nome dei diritti fondamentali delle libertà dei diritti delle donne credo che il ruolo di ponte politico dell'Europa nel Mediterraneo si possa e si debba svolgersi
Ma l'altra area geografica sono i Balcani
Che qualche volta ci dimentichiamo
I Balcani restano una delle chiavi per la stabilità della Sea e per la sicurezza non solo dell'unione europea perché sono i nostri confini ma di un'area molto più vasta
Ed allora è chiaro che se non facciamo i conti con la nostra forza di Europa
E deleghiamo le chiavi dei Balcani agli Stati Uniti d'America come in passato si è fatto ora fortunatamente lo facciamo meno
Faremo un altro errore io credo che per il futuro status del Kosovo l'Europa deve giocare un ruolo maggiore
Di quanto ha svolto finora e il terzo e ultimo scacchiere regionale l'Africa
Noi abbiamo purtroppo lasciato all'America le chiavi di una politica africana
Abbiamo detto timidamente che ci vogliamo impegnare nell'Africa l'abbiamo fatto in alcune aree e in altri no
Guardiamo oggi che l'Africa oggetto
Di una penetrazione violenta dell'estremismo e del fondamentalismo pensiamo alla Somalia pensiamo al Sudan per siamo Azzone drammatiche come il Darfur e della Cina
Che è un interlocutore che sta mettendo le mani sull'Africa in modo aggressivo secondo il loro interesse senso che l'Europa sia presente allora Africa Balcani e Mediterraneo impersonare un'altra delle cose da fare
Se interrompo per una notizia si è dimessa Ram spero
Beh
Allora ministro su faccia contento le agenzie dichiarazione e poi chiudiamo parliamo con Lilli facciate delle agenzie son qui a sentire queste cose mica sentire era chiedere a Parisi dice Robert io strappargli la pappa su né per relazione perché questa importante sono
Io io a parte il fatto diciamo che la notizia è così l'abbiamo nuda e cruda però si direbbe citando facendo la parafrasi bel film americano è la democrazia bellezza cioè e questa è la democrazia momento in cui
Evidentemente si pronunciano i cittadini questo conta incide anche se gli equilibri di governo pur non essendoci negli Stati Uniti un governo parlamentare però
Non c'è dubbio che la forza del pronunciamento popolare
Spingere verso un cambiamento visto è un'altra l'informazione Camera e Senato ai democratici hanno perso in trappola maggioranza
Va
Sì no per la verità la notizia era già quasi certa sì nel senso che c'era il ricalcolo Senato venisse nata nel novantasei un Senato che era soltanto perché il risultato della della Virginia in particolare è stato tiratissima o quindi c'era un problema di ricalcolo dei voti ma già
Le proiezioni davano una maggioranza di un voto anche al Senato perché non c'è dubbio che è un risultato di portata enorme insomma che non ha precedenti per le dimensioni la Camera dei rappresentanti credo che i democratici abbiano guadagnato qualcosa un trenta trentacinque seggi sono
Quindi in un paese come gli Stati Uniti dove tutto sommato
Soprattutto a livello parlamentare i democratici hanno sempre molto faticato ad avere la maggioranza persino quando avevano il presidente questo è un risultato che indica un movimento profondo della opinione pubblica che è destinato ad incidere sugli equilibri ripeto
Io io guardo con con così come non dico con preoccupazione ma insomma con curiosità RAI due a a oltre due anni che abbiamo di fronte che sono cruciali perché insomma se se volgono lo sguardo verso mediterranei sono d'accordo con Frattini anche con la sua agenda
Perché l'agenda della delle priorità del nostro impegno di politica internazionale insomma Medioriente
Mondo islamico l'Africa i Balcani
E beh se io guardo a questa agenda
Penso che nei prossimi due anni avremo bisogno di scelte molto coraggiose
E per quanto l'Europa debba prendersi le sue responsabilità penso ma senza un'Amministrazione americana in campo penso che so spingere Israele verso un processo di pace in Europa da sola non ce la farà quindi io insisto
Come
Esponente di quella sinistra europea che ha contrastato la politica di Bush guardo a questo risultato come un grande fatto positivo anche direi
Come esponente di una sinistra europea che ha mantenuto un rapporto forte con con il mondo dei democratici americani vedo che insomma
Questi nostri amici in questo momento hanno una grandissima responsabilità hanno avuto un grande successo quindi c'è quel tanto di di solidarietà
Il nostro Governo ha bisogno che questo risultato si traduca diretto risultato può tradursi in due modi può o determinare una paralisi nella capacità di decisione di azione c'è un potere diviso e quindi alla fine impotente
Oppure spingere verso un cambiamento
Della azione in America io spero che si produca un cambiamento
La paralisi del sapere verificando aumenta materne quale sarà poi la verità secondo lei non è sarà la verità diciamo questo col prossimo volume di Lilli Gruber lo sapremo nella commenteremo
Sinistra politiche ha delle responsabilità di governo non non deve annunciare le verità di domani deve avere un piano per l'azione divisa e direi che in questo momento è il momento semmai di aiutare gli americani a trovare il cammino direi che la una delle cose da fare è quello di come adesso è passata la campagna elettorale adesso l'Europa
Deve discutere con gli americani la nuova agenda impartendo agenda dei dei diciamo dei la lotta al terrorismo che non sacrifichi i diritti umani perché
Altrimenti noi paghiamo un prezzo altissimo in termini di prestigio e di credibilità dell'Occidente e non sconfiggeva col terrorismo e l'altra parte dell'agenda e riprendere un'azione comune per la pace per la stabilità
A cominciare da quella che io io insisto sono testardo nelle mie convinzioni
La chiave di tutti i conflitti rimane lì rimane Gerusalemme rimane là dove si si incontrano le tre grandi religioni monoteiste
Il primo grande errore della politica americana su questo punto è stato pensare che si potesse partire da Baghdad
La la chiave e lì e bisogna avere il coraggio di affrontare quella tragedia oggi quello che è accaduto oggi ci ricorda quanto terribile quella tragedia
Ed è lì che si misurerà
Il coraggio dell'Europa e anche il coraggio dell'amministrazione americana di cambiare strada
La faraona
Do la parola livelli ma prima devo raccontare un curioso fatto che forse vi aiuterà curioso anche per me che eviterà però a a dare un'idea anche un po'diversa del Medioriente io in questo periodo vivo qui a Cairo con la mia famiglia e vado avanti indietro la mia striglia va alla scuola Americana del Cairo
Che è una delle due più importanti scuole americane all'estero l'altra è quella in Giappone
E in questa scuola che tutta militarizzata tutta così come sono fatti tutti gli americani ci vanno
Non solo tanta borghesia araba ma ci va il nipote di Mubarak che si chiama Nasser notare e udite udite il nipote di Bin Laden
Vero e tutti i ragazzini addetta a mia figlia ma come fate esce ente risalita dice niente come lo chiamiamo l'intera Bin Laden e questa è quella con cui l'arrosto Pastore mi rendo identificabili è una cosa curiosa questa di questa scuola e c'è poi alla fine secondo me le questioni col mondo arabo non voglio essere positiva ma insomma anche quelle sono anche molto ma molto più
Complesse più sfumate di quanto abbiamo visto in questo tragico periodo lei
Grazie buonasera a tutti per riallacciarmi a quello che
A quello che Lucia Annunziata appena detto sulla complessità della questione mediorientale della questione israelo palestinese
è assolutamente vero sono sono d'accordo con te lo penso ogni volta che sento parlare anche un'altra grande questione che il cosiddetto scontro di civiltà la guerra di religioni e penso sempre lo dico anche quando ne ho occasione in pubblico e ricordo che di scontri di civiltà non è che di decidano i popoli la gente dei vari Paesi
Ti scontri di civiltà avvengono perché vengono prese delle decisioni politiche
Da leader politici quindi non solo delle delle tragedie che non si possono che che se non si possono evitare questo bisogna sempre tenerlo presente perché se no
Prima o poi rischiamo davvero di finirci dentro questa questa guerra di civiltà
Vorrei anche a Cancian un attimo all'attualità dimissioni della Segretario alla Difesa
Rumsfeld ricordandovi che non solo l'opposizione che oggi ha raggiunto la maggioranza al Congresso americano i democratici hanno chiesto ripetutamente le dimissioni di Rumsfeld per Chiara incompetenza e incapacità di gestire il dopoguerra iracheno e tante altre questioni
E ma sono state chieste anche da molti generali americani pluri decorati nei mesi passati uno di loro lo troverete anche nel mio libro una mattina anche gli orchi alla fine di aprile apro il New York Times sulla prima pagina c'erano sei generali americani pluri decorati che chiedevano tutti le dimissioni
Del ministro della difesa americano e poi recentemente la scorsa settimana tutte le riviste del mondo militare americano
Chiedevano le dimissioni di questo non su cui questa mi pare che sia la prima testa che cade adesso io sono una giornalista quindi non ho responsabilità di governo ma evidentemente ci sono delle conseguenze immediate
Rispetto al al risultato risultato elettorale una cosa invece più personale siccome è stato parlato di anti americanismo e
Io sono stata
Facciata di antiamericanismo
Dopo la guerra in Iraq dopo che ho scritto il libro su quella guerra i miei giorni a Baghdad da alcuni ma non solo io sono stati tacciati di antiamericanismo i più filo americani
Che ho mai riconosciuto allora bisogna pur ricordare ricordarsi
Che dopo l'undici settembre e subito dopo la campagna anglo americana in Iraq le critiche all'il grande potere nonne erano molto ben accolte e soprattutto a casa nostra nel nostro Paese c'erano dei filo americani più filo americani che gli americani stessi ma questo forse un po'una malattia anche italiana
Che qualche volta non so perché amo forse di provincialismo non non so bene
Fatto sta che io ho l'ho sempre detto e lo ripeto che nella mia veste di giornalista del servizio pubblico come inviata in Iraq sono disposta ero disponibile sono tuttora disposto ad andare a un dibattito pubblico con tutte le mie corrispondenze tutti i miei servizi perché sono assolutamente certa
Della della mia sostanziale correttezza nel riferire quello che vedevo e quello che accadeva e purtroppo devo dire purtroppo chi ha criticato quella guerra cosa che io peraltro in televisione non ho mai fatto l'ho fatto poi nel libro avuto ragione ha avuto ragione chi ha pensato che quella guerra avrebbe provocato dei disastri immani non solo alla popolazione irachena ne muoiono ormai un centinaio al giorno di civili iracheni secondo la rivista dell'Hans sarebbero seicentocinquanta mila dall'inizio della campagna militare
Il civili iracheni morti
Ma insomma diciamo che come spiegava prima il ministro D'Alema i danni provocati alla credibilità dell'America e dell'Occidente e quindi di tutti noi soprattutto nel mondo musulmano sono incalcolabili e probabilmente ci vorranno ci vorrà molto tempo per per ricostruire un'immagine deformata dai tanti errori dell'amministrazione di George sta più bus in questo in questo libro
Io cerco di raccontare un poco e la che si può chiamare l'altra americana ma siccome sono talmente tante le Americhe diciamo bollo cercato di raccontare gli anticorpi dell'America cioè quelle forze che non hanno mai smesso di difendere i principi della democrazia della libertà del rispetto dei diritti umani anche in tempi difficilissimi perché è vero che dopo l'undici settembre è stato molto difficile
In primis per gli americani criticare il proprio presidente anche perché gli americani hanno una relazione un un rapporto una visione del proprio presidente molto diversa
Dai dai nostri paesi il presidente una figura importantissima non solo perché ha molti poteri concreti ma anche perché il popolo americano da sempre ha bisogno di credere di avere fiducia nel proprio presidente il risultato di oggi appunto la il crollo di questa fiducia che cominciato con le conseguenze dell'uragano Katrina e quindi una delle tappe del mio teatro americano e New Orleans un anno dopo questo disastro per andare a verificare che punto è la ricostruzione della ricostruzione in realtà e cominciata a mala pena e diciamo che Giorgita più Bush con Katrina è come se fosse improvvisamente diventato i
Ray il re è nudo il re era nudo improvvisamente gli americani hanno visto che la loro amministrazioni loro presidente era erano non solo incompetenti incapaci di gestire un'emergenza di quel genere ma il loro presidente non si era neanche scomodato più di tanto per lasciare il suo ranch in Texas dove si trovava in vacanza per andare subito a portare la solidarietà
Alla alle popolazioni devastate dalla dall'uragano
Per invece allacciarmi a quello che ha detto il ministro degli Esteri sull'asse del bene una visione manichea io ho cercato naturalmente di evitare questo nel mio libro proprio perché sono contro le visioni maniche in generale e proprio perché so che
Quando si parla di Stati Uniti si parla di un Paese dalle mille facce uno degli scrittori molto noti anche in Italia John Irvin che a un certo punto ho incontrato mi ha detto ma dovete ricordarvi che ci sono almeno venticinque Americhe che spesso non si capiscono neanche tra di loro figurarsi cosa capiscono di quello che succede fuori dai propri patri confini quindi io non non ho assolutamente voluto
A fare e non l'ho fatta credo neanche nel librone divisione degli americani in buoni e cattivi ho usato questa metafora dell'asse del bene questo sì contro l'Asse del male di pusher perché mi sembrava
Così una una ipotesi interessante basandomi come sempre poi su su dei fatti sul terreno nel caso specifico l'asse del bene lo vedo oggi soprattutto in quegli americani tutto quello gli americani che sono contro Brusca e questa è una un'altra cosa descritta in lungo e largo nel libro ma per esempio tutti quegli americani ricchi molto ricchi che decidono di mettere una parte del loro patrimonio disposizione di chi è stato meno fortunato di loro penso a Bill Gates penso a parte penso a tanti altri miliardari
Che hanno anche questo in testa e questo ci raccontano solo una parte dell'America della società
Americana questa filantropia lo spirito di beneficenza insomma che in Italia ci sono tanti ricchissimi però non vedo tutta questa questa beneficenza in giro sono veri chiama fondo chissà se ma no perché lo abbiamo dei Respighi ricchissimi che sono anche nelle classifiche internazionali quindi però ci sono due aspetti uno che non abbiamo una tradizione uno c'è un aspetto anche più legato alle alle tasse è un altro
L'aspetto legato invece allo stato sociale che noi in Europa difendiamo un'idea di di stato sociale pur tra mille problemi esigenze anche riconosciute di di riforme mentre invece gli americani se possibile ne farebbero a meno hanno uno stato sociale ridotto al minimo e quindi ricchi vogliono anche in qualche modo automaticamente si riducono si sostituiscono allo stato sociale che non c'è per pensare ai ai diciamo ai meno fortunati e ai più poveri
In generale questo questo mio libro racconta l'America che che io amo è vero che è un libro d'amore nei confronti degli Stati Uniti proprio perché è un Paese che come molti di noi ho conosciuto da da ragazza attraverso la musica la letteratura il cinema attraverso i viaggi poi gli studi poi c'ho lavorato insomma è un grandissimo paese sono d'accordo Sacconi ministro ministro Frattini con il vicepresidente della commissione europea Frattini nonché ex ministro quando quando ci ricorda che l'America è una grande democrazia e che anche che oggi ha dimostrato di esserlo anche se non dimentico che dopo l'undici settembre è stato tutto molto molto più complicato tant'è che si è parlato anche un certo punto di presidenza imperiale con Giorgio Ardaburio Bush perché avendo deciso che l'America
Si sentiva in guerra ed era in guerra contro il terrorismo in casi di guerra il presidente diventa il CIPE in comando diventa il gran capo di tutto e può effettivamente arrogarsi diritti pare che più se ne se erogati un po'troppi se ne sia presi un po'troppi ti di potere è questo a creato forti squilibri e ha portato grandi giornali analisti editorialisti Esperti a dire che effettivamente la grande democrazia americana famosa per i suoi checks and balances per i suoi pesi e contrappesi con la amministrazione Bush con la presidenza Bush in qualche modo li avrebbe messi in in discussione o comunque avrebbe messo in difficoltà questi meccanismi di garanzia del funzionamento di una democrazia nel libro trovate tantissimi personaggi tantissime donne anche famose come Susan Sarandon
Che è un attivista oltre a essere una indimenticabile protagonista di Thelma e Louise un attivista pacifista trovati cioè infondati e invece ho trovato trasformata perché me la ricordavo c'è la ricordavamo tutti
Militante contro la guerra in in via Name invece oggi è una porne Ken Cristian quindi fa parte di questi cristiani rinati nella fede
Non pensa per un secondo di lanciarsi nella mischia dei pacifisti o dei grandi critici di Bush e insomma anche questa e l'americana che cambia poi ci sono presidenti mancati come Al Gore che oggi un grande paladino della della lotta contro il surriscaldamento del pianeta
Poi ci sono persone in Italia meno note come a Chicago Stazzi tocca il che è un la memoria storica dell'America un uomo straordinario di novantaquattro anni che quando siamo andati a trovarlo che ha scritto molti libri sulla storia americana e quando siamo andati a trovarlo
Ci ha colto con alla sua destra una bottiglia di whisky e la sua sinistra per terra due pezzetti da un chilo perché a novantaquattro anni bisogna continuare a tenersi in forma un uomo straordinario lucidissimo molto critico naturalmente nei confronti di Giorgita più Bush ma molto fiducioso che l'America sia in grado di risvegliarsi di rialzarsi e sembra proprio che questo sia avvenuto oggi anche se io sono d'accordo con sia con D'Alema qui con Frattini non è che adesso perché hanno vinto democratici
Tutto cambierà o che tutti i democratici la pensino come la sinistra europea non non è assolutamente così un democratico Congress mentre ho incontrato Tom l'altro scrive
Si trova al Congresso da decenni in qualche modo lo racconto perché è l'emblema della complessità del Partito Democratico che contiene rappresentanti che sono contro l'apporto però per la guerra in Iraq però a favore dei matrimoni tra i gay quindi insomma è un mondo ancora una volta molto molto più complesso
Oggi penso che sia stato dato un avviso di sfratto a Giorgita più cuce la sua politica soprattutto sulla sulla corruzione e sulla guerra sulla guerra in Iraq l'economia raccontato questa volta meno ministro Frattini perché questo lo dicono tutti i sondaggi anche se tre quarti degli americani ritengono di essere più poveri di sei anni fa quando le è stato eletto la prima volta bus
Perché effettivamente se da una parte l'economia americana va bene dall'altra è vero che il divario tra ricchi e poveri è cresciuto enormemente i poveri si sentono molto molto più poveri
Penso che abbia vinto all'America più vigile l'America comunque Piura democratica e un anno zero
Siamo di fronte a un anno zero perché siamo di fronte in qualche modo un nuovo unico munizioni pieno di interrogativi pieno di nuove sfide pieno di assunzioni di responsabilità e degli dove credo anch'io chi bisogna
Che ci sia la necessità di rilanciare un patto transatlantico
Perché intanto l'America e l'unica superpotenza al mondo rimasta ed è per questo che io penso che la dobbiamo conoscere
Che dobbiamo conoscere meglio che non dobbiamo confondere i popoli con chi li governa che dobbiamo andare oltre gli stereotipi perché è vero che anche una parte della sinistra italiana europea e non solo la sinistra hanno un anti americanismo
Dettato più dai da schemi ideologici e da luoghi comuni che da reale conoscenza
Della dell'America del popolo e del popolo americano però penso che oggi ci sia bisogno di un'Europa forte e unita che dia una mano all'America per affrontare tre sfide cruciali per il futuro del nostro PIL Pianeta che sono da una parte l'urgenza di un dialogo tra civiltà
Vero forte reale che ci consenta come diceva prima Massimo D'Alema di di ricominciare laddove dove c'è il cancro della malattia mediorientale che il conflitto israelo palestinese mai risolto
Che ci consente di evitare disastri maggiori con il mondo musulmano
Poi penso che la lotta alla povertà sia la l'altra grande emergenza e la terza e l'emergenza ambientale dove gli europei hanno sempre dimostrato di essere più più sensibili più attenti rispetto sicuramente rispetto all'America
Di pusher ma oggi tanti americani sono molto preoccupati dal surriscaldamento del pianeta e chiedono ai loro governanti di cominciare a prendere decisioni che saltino il nostro il nostro pianeta io credo che mi fermo qui anche perché dovete andare dobbiamo andare tutti
Io ringrazio il più dica appuntamento al prossimo anno corretta
Questa volta speriamo che ci faccia sognare se Bruxelles che il passato della sempre più noioso dice