La forza dei territori per il futuro dell'Italia: l'impegno del Parlamento per i piccoli comuni

Ma
Benvenuti
Come potete immaginare l'iniziativa abbastanza insolita per il Parlamento e di questo dobbiamo essere grati alla sensibilità del presidente Bertinotti credo che faccia parte di una rapporto di apertura del Parlamento nei confronti del Paese a cui tutti teniamo
è un evento per molti aspetti straordinario di fatti come tale stato mi sembra anche raccolto ci dispiace per coloro che non possono essere presenti in questa sala abbiamo cercato di attrezzare delle sale vicine per contenere la grande quantità di sindaci ma anche di esponenti di associazioni di categorie produttive di mondo economico e sociale che erano interessati sono anche molti esponenti delle Province vedo degli assessori
Delle provinciali Salerno Pisa e tanti altri luoghi
Che hanno voluto rispondere a questa proposta di incontro che è centrata sull'idea di ragionare sul futuro dell'Italia a partire dalla forza del territorio
E non è legata in senso stretto al dibattito sulla legge che pure in corso
C'è qui uno dei relatori l'altro arriverà a c'è il presidente della commissione Bilancio con cui siamo lavorando e sono certo che appena terminata la Finanziaria riprenderemo con forza l'itinerario per la costruzione della legge ma soprattutto vogliamo ragionare con tanti di voi su qual è l'idea di paese che abbiamo contanti ci siamo incontrati nel corso di questi anni in tante parti d'Italia intorno all'iniziativa come quella di Piccola Grande Italia
Soggetti che come Legambiente e Confcommercio l'organizzazione agricole le organizzazioni artigiane le istituzioni dei vari livelli comuni province regioni comunità montane intorno a un'idea di Paese
Di questa idea di paese la legge è stata un po'il dito che indica la luna cioè il famoso detto che dice che quando il di il saggio indica la luna lo sciocco guarda il dito quindi non è la soluzione al problema
Ma è sicuramente l'idea di un paese che fa i conti con i problemi materiali dell'oggi che sono problemi molto concreti che interessano il mondo dei territori dei piccoli comuni
Abbiamo spesso parlato di scuole di presidi sanitari gli uffici postali di piccoli esercizi commerciali di parrocchie di caserme dei carabinieri perché sappiamo che questa sfida si vince solo sul terreno della sussidiarietà vera
Di quella sussidiarietà che spingesse tutti i soggetti istituzionali economici culturali e sociali a fare la propria parte nella direzione del bene comune ma c'è dietro questo ragionamento anche un'idea ambiziosa dell'Italia
L'idea di un'Italia che scommette sulla qualità dei suoi territori sulla coesione sulla propria identità per ragionare sul futuro
E per produrre un'economia che anche competitiva proprio perché affonda le radici nella nostro passato nei diritti e nella tenuta delle comunità
è un'idea di economia che già oggi a ottenuto dei successi vedete anche se sembrano problemi molto distanti lo dico per con le relatore marchigiano quindi è sensibile al tema delle scarpe ma la proprio l'altro giorno lo presidente a me ha colpito il dato che ad nel giro di dieci anni non abbiamo praticamente dimezzato il numero di paia di scarpe prodotte in Italia ma il valore di queste scatta rimasto immutato
Perché noi abbiamo imparato a produrre cose più di qualità quelle cose che non si possono produrre in luoghi dove si calpestano i diritti dove si fanno lavorare i bambini dove non c'è attenzione alle questioni ambientali
Questo processo è accaduto in tanti campi è caduto per gli occhiali è accaduto io lo ricordo spesso per il vino
Ricordiamoci che quest'anno il ventennale della crisi del metano
E vent'anni fa il il vino italiano avrà scelto la strada sbagliata grande quantità e basso prezzo questa strada portò la sofisticazione portò a dei morti e ci fu un trauma tremendo cos'è accaduto
Una nuova generazione di produttori legati ai territori legati spesso proprio ai piccoli Comuni perché una buona parte delle produzioni agricole di qualità si incrociano con il tessuto delle comunità dei piccoli comuni
Hanno mutato rotta hanno scommesso sulla qualità legate ai territori e oggi anche se c'è molto da fare
Noi produciamo il quaranta per cento in meno del vino che producevamo alla metà degli anni ottanta ma questo vino vale più del triplo
Abbiam più che triplicato le esportazioni abbiamo battuto i francesi non solo i mondiali di calcio ma anche nelle esportazioni di vino e paradossalmente oggi una delle forze del nostro che in futuro non è certo né i trucioli diciamo come qualcuno vorrebbe fare ma è proprio nel recupero di quelle identità anche di vitigni
Che il nostro Paese ha e altri non hanno perché non siamo portatori di una civilizzazione antiche danno il vino lo facevano i Greci Romani cartaginesi abbiamo migliaia di vitigni autoctoni
Che non hanno i californiani cileni sudafricani gli australiani insomma la base del futuro anche di una modernità a misura d'uomo per l'Italia
E affondare le radici in ciò che siamo
Ecco di questo ciò che siamo il tessuto dei piccoli Comuni queste lo sforzo che abbiamo fatto in questi anni queste nel senso della proposta di legge che già nella passata legislatura era passata alla Camera ma si era arenato al Senato e dobbiamo evitare che questo si ripeta
Il tessuto dei piccoli comuni non è un peso marginale da trascinarsi a fatica in questo futuro
Ma è un punto di forza
Perché dai territori che nostro paese può assumere forza
Il Presidente emerito Ciampi
Ci ha spesso ricordato questo intreccio diciamo fra identità e futuro che guardate ci consente anche di affrontare con sfiducia le grandi sfide che abbiamo davanti mentre noi facciamo questa riunione a Nairobi c'è un vertice mondiale sui mutamenti climatici
Una grande questione planetaria che però passa anche per noi nella riscoperta di un'economia che scommette sulla qualità e non sugli alti consumi
Non sui consumi di energia non sullo spreco di materie prime ma proprio su quelle cose che hanno reso forte l'Italia il Presidente emerito Ciampi c'ha spesso ricordato che forse l'articolo più originale della nostra Costituzione
E proprio quell'articolo nove in cui unico caso in una Costituzione al mondo nello stesso articolo si dice
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione nessun Paese ha messo assieme queste due questioni
Territorio identità e ricerca scientifica e tecnica
Su questa strada è necessario proseguire con iniziative legislative con un'attenzione costante anche con iniziative più minute abbiamo parlato col presidente Bertinotti con gli uffici competenti per esempio l'iniziativa simbolicamente importante bisogna prepararla bene che quella di far consumare alla Camera prodotti che vengono direttamente dai territori
Perché ristoranti della Camera lo dico a tanti colleghi parlamentari
Non si deve consumare anziché produzioni anonime delle produzioni che hanno un legame specifico con i territori e che possono essere non solo più gradevoli diciamo dal punto di vista degli degli utenti ma anche elementi di valorizzazione di questa nostra straordinaria identità
Molti qui sanno che io amo molto
Un brano della Costituzione senese del costituto di Siena del mille trecentonove
Che sembra quasi la sceneggiatura dell'affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti che fu dipinto trent'anni dopo
E che secondo me non ci parla del passato ma ci parla di un'idea di Italia che guarda al futuro diceva la costituzione di Siena del mille trecentonove che lo dico al presidente Bertinotti fu affissa in tutte le chiese di Siena
Perché i cittadini fossero potessero discuterla e capire cosa diceva altro che trasparenza della politica insomma ecco erano erano un po'avanti in questo terreno anche se facevano a botte con i fiorentini e con tanti altri quindi neanche allora rompe rivendico però diceva allora il costituto di Siena
Chi governa
Deve avere a cuore massimamente la bellezza della città
Perché ha ragione di diletto e allegrezza e forestieri per uno ore prosperità e accrescimento della città dei cittadini quaranta che fantastico perché c'è tutto
La bellezza della città i territori il paesaggio V Lazio una dell'uomo il diretto dalle grezze forestieri l'apertura all'esterno
Oggi lo chiameremo marketing territoriale ma era anche l'accoglienza uno deve quando arrivano gli altri far vedere il meglio di sé e l'onore
La prosperità e l'accrescimento della città e dei cittadini è l'impresa che si nutre di una società sana
E l'economia che è forte si è forte la società ecco io penso che questa è la sfida che c'è dietro anche questo ragionamento sui territori sui piccoli comuni qui ci sono alcuni dei protagonisti di questa sfida in sala e nel Paese ce ne sono tanti altri io credo che sia una magnifica avventura in cui tutti faremo la nostra parte
Grazie
Ha la parola il presidente Duilio paga
Non giorno a tutti un benvenuto anche
Da parte mia
Saluto
Che faccio molto volentieri anche perché in questo periodo siamo presi con la sessione di bilancio e quindi vedere qui la presenza i tanti sindaci i piccoli comuni ci dà l'idea di un legame con il territorio che ci conforta diciamo fatiche che ogni anno
Facciamo per appunto approvare la legge finanziaria l'altro io sono molto lieto di questa iniziativa che meritoriamente grazie al collega particolare collega Realacci Maurizio Lupi ed altre insomma
Sta portando avanti questi anni questo tema
Dei piccoli comuni di rapporto con il territorio in una realtà come la nostra che vanta una grande tradizione municipalista che va appunto riscoperta e rilanciata
Ovviamente si era modista legislativo anche da un punto di vista di di risorse visto che io mi occupo della Commissione bilancio vi farò diciamo così un discorso molto breve ma che fa riferimento alla concretezza appunto delle risorse per mettere a disposizione della realtà dei piccoli comuni
Perché si possono conseguire alcuni risultati anche quest'anno sia pure in una condizione difficile nel nostro paese da un po'di vista finanziario la legge finanziaria ha pensato diciamo così ieri ai piccoli comuni per onestà intellettuale devo dire come è stato fatto anche negli anni scorsi che cosa abbiamo previsto per essere molto sintetico in Commissione Bilancio in questi giorni abbiamo lavorato in Commissione bilancio pur avendo avuto poco tempo a disposizione siamo partiti
Proprio dalla realtà degli enti locali Patto di stabilità ed enti locali abbiamo diciamo così approvato un pacchetto che con più contempla
Alcune alcune misure vi do conto brevissimamente insomma dire alcune cose molto concrete che evidentemente i possono interessata abbiamo previsto un incremento del contributo ordinario per i Comuni
Fino a cinque mila abitanti con un massimo di cinquantacinque milioni di euro
Da ripartire tra quelli in nei quali la popolazione residente che ha oltre sessantacinque anni è superiore al trenta per cento insomma della popolazione complessiva questo è un primo contributo morto molto concreto insomma si tratta di un contributo peraltro che è finalizzato ad interventi di natura sociale socio assistenziali
Poi ho previsto un incremento del trenta per cento del contributo ordinario per i comuni con popolazione sempre fino a cinque mila
Abitanti per un importo massimo di settantuno milioni di euro da ripartire in quei comuni nei quali la popolazione residente sotto i cinque anni quindi bambini
Sia superiore al cinque per cento della popolazione residente complessiva incremento in questo caso per favorire diciamo così la natalità insomma
Abbiamo poi previsto un conto un contributo ulteriore in favore dei piccolissimi comuni quindi diciamo tra i i più piccoli
Quindi con popolazione inferiore ai tre mila abitanti tra loro associati o che hanno delegato funzioni alle Comunità montane per l'importo massimo di quarantadue milioni di euro per il finanziamento degli investimenti
Si tratta di un finanziamento di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico ed inoltre un ulteriore contributo nell'importo di cinquantasette virgola quattro milioni di euro sempre per i piccoli comuni con esclusioni di quelli già beneficiari dei degli interventi di cui ai primi due punti ci quelli oltre i sessantacinque anni per i bambini da ripartire in base alla popolazione Presidente sono previste può e altre misure ma poi le potrete trovare nelle norme insomma per quanto riguarda e i Comuni insomma che sono stati sciolti in conseguenza di fenomeni di infiltrazione
E di condizionamento di tipo mafioso insomma con delle difficoltà oggettive e tra l'altro adesso stiamo io considero quasi un refuso rispetto alla discussione che avevamo fatto in Commissione bilancio ma provvederemo in aula
Stiamo lavorando per l'eliminazione del tetto del due virgola sei per cento per quanto attiene il discorso degli Investimenti voi sapete che siccome i piccoli comuni sotto i cinque mila abitanti erano fuori dal patto di stabilità era rimasto questo tetto
E due virgola sei per cento che però diciamo così insomma consente di fare poche cose insomma perché la cifra poi è un poco risibile quindi stiamo ragionando sulla eliminazione di questo tetto come pure stiamo ragionando
Questo è un po'più complicato ma ci stiamo dedicando un po'di attenzione
Mi riferisco al discorso del personale quindi del personale per cui si richiede ai Comuni che si scende di una percentuale dell'uno per cento rispetto a quanto fissato entro il due mila quattro stiamo vedendo se riusciamo a ragionare anche su questo era solo per darvi alcuni numeri dal presidente dalla Commissione bilancio per dirmi ripeto che e in questi giorni comunque ci siamo occupati di alcune cose in particolare siamo partiti dai piccoli comuni e per la concretezza che so
Che caratterizzano il comportamento dei sindaci che sono a contatto con problemi appunto molto precisi molto spesso con problemi di bilancio insomma
Ottenuto darvi conto di queste notizie che spero almeno in parte insomma vi possono far iniziare bene la giornata buon lavoro a tutti e grazie
Grazie allora la parola Maurizio Lupi deputato della quinta Commissione Bilancio panico
Grazie prego
Grazie presidente
Innanzitutto la ringrazio ringrazio il l'amico Realacci che fortemente con noi e con tutti gli altri deputati che sono qui presenti
Hanno non solo voluto questo incontro ma da anni sono uniti da questa idea
Di difesa di valorizzazione di quello che i piccoli Comuni rappresenta non e devo dire che questa è la prima considerazione non formale che voglio fare
Nel due mila e uno quando abbiamo iniziato insieme appunto di Ermete Realacci e a tanti amici colleghi che oggi alcuni sono ci sono ancora nella in questa legislatura altri appunto non sono stati eletti questa avventura del attenzione della valorizzazione della di di capire che cosa
Quale vuole piccoli lungo comuni Comuni svolgono nella storia del nostro Paese
Abbiamo scoperto allora a ruoli invertiti oggi non eravamo maggioranza e Ermete e altri colleghi erano posizione oggi invece siamo opposizione e maggioranza che in questo c'è un'idea di Paese
Che anziché dividerci come normalmente purtroppo nell'ultimo periodo la politica c'è abituato
Ci accomuna
E qual è questa idea di paese perché da sei anni ricordo all'amico Realacci è a tutti gli altri colleghi a voi stessi che fu approvata alla Camera dei deputati questa legge le qui con i Comuni all'unanimità
Da sei anni sull'idea sulla difesa e sulla salvaguardia e la valorizzazione dei piccoli comuni la politica e cioè a questo Paese non è diviso e unito perché ed è il motivo per cui io stesso sono qui oggi è solo il secondo firmatario rappresentando anche gli altri colleghi di questa legge non solo perché i piccoli comuni e non può essere solo questa la motivazione rappresentano il settantadue per cento
Dei comuni italiani non solo perché ci sono dieci milioni di abitanti c'è un quinto della popolazione
Dati che voi tutti conoscete un quinto della popolazione risiede nel nostro Paese risiede in piccoli comuni non può essere solo per questo
Ma perché secondo me nella salvaguardia nella difesa nella valorizzazione della storia che i piccoli comuni rappresentano c'è questa idea di paese che alla fine l'idea che ognuno di noi ha di politica
E che cosa rappresenta che cos'è questa idea di paese Ermete Realacci diceva appunto l'identità l'attuazione vera del principio di sussidiarietà l'idea che bisogna guardare al positivo l'idea l'idea che storia tradizioni e valori non sono una un bagaglio della del passato ma e solo se un Paese in grado guarda di guardare salvaguardare ciò che è la propria identità la propria storia i propri valori poveri può lavorare sul presente e guardare con certezza al futuro
Queste secondo me l'idea forte del valore forte anche di questa iniziativa ed è il motivo per cui siamo insieme non divisi pur provenendo da storie identità e sensibilità diverso
Ed è il motivo per cui nella storia del nostro Paese io vengo lo dicevo sempre anche le discussioni negli incontri tanti incontri fatti nei piccoli comuni sono nato in un grande Comune non un piccolo comune ma la storia del nostro Paese non è la contraddizione tra piccolo e grande non è mai stata questa contraddizione e anzi proprio quando questa contraddizione è esplosa
Che il Paese ha fatto dei passi indietro la storia del nostro Paese è stata lì la capacità di unire piccole grande di sapere che ci sono eccellenze che vanno valorizzati nei grandi mai c'è lenze e storie d'identità che nel piccolo si ritrova
E che che cosa appunto perché non sono in contraddizione proprio per l'aspetto che ha sottolineato Realacci è nel discorso che ha fatto mi ricordo che c'aveva rivolto il Presidente Azeglio Ciampi la ricorda tutte
Nella scorsa legislatura
Il presidente Ciampi aveva richiamato io lo cito voglio ricitarlo anche oggi e forse più che mai
Diceva Ciampi in una società dove l'urbanizzazione e l'industrializzazione tendono a dare a vita grandi aree metropolitane che possono creare condizioni di solitudine di Alineazione per gli individui questi piccoli Comuni sono importanti perché sono il presidio
De e il richiamo all'identità ai valori alla qualità alla storia la possibilità che i rapporti personali sono fondamentali
La seconda osservazione che voglio fare è che
Non solo questo è il primo grande motivo il secondo motivo è che è sotto gli occhi di tutti e cioè i piccoli comuni sono anche un presidio importante sul territorio
Sono un presidio importante sul territorio per la salvaguardia del dell'ambiente del del territorio stesso ma sono anche un presidio operativo concreto di vicinanza nei confronti di coloro che sono tra l'altro tendenzialmente più allontanati dal dal dal centro e da tante dai tanti centri lei cuori del paese è evidente perché la contrada le difficoltà che voi tutti vivete o lavarle la valorizzazione che voi tutti fatti nella nella storia è la vostra azione dimostra questo pensate al piccolo comune tante storie abbia imparato della di di montagna piuttosto quello lontano dal centro urbanizzato eccetera che ruolo fondamentale svogliato
E se non ci fosse più quel qui quel piccolo comune come quel territorio sarebbe sarebbe abbandonato
Allora e proprio per questo che e concludo questa iniziativa ha un grande valore
Perché insegna e di e detta i passi alla politica a noi istituzione ma insegne dice come questo Paese può guardare al proprio al proprio futuro
Certamente guardando al positivo alla ricchezza che ha guardando la propria storia ai propri valori alla propria identità
Perché è solo così che un Paese può diventare grande e allora concretamente noi possiamo e dobbiamo valorizzare aiutarci in questa direzione
La legge è certamente un piccolo tentativo speriamo che in questa legislatura non si fermi alla Camera dei deputati
Solo il l'approvazione ma diventi diventi legge definitiva ma noi vogliamo attraverso la legge sapere che non esauriamo il nostro lavoro ma questo diventa un segnale una aiuto a che tutto il lavoro che voi fate possa essere non nascosto ma valorizzato e di questo vi vogliamo ringraziare di cuore
Grazie
Grazie
Prende la parola secondo amalfitano coordinatore della Consulta dei piccoli Comuni prego
Grazie presidente per me stamattina un grande privilegio anzi i privilegi sono diversi il primo è quello di rappresentare e portare il saluto a tutti quanti
Dell'ANCI e per essa del presidente Leonardo Domenici impegnato in altre attività istituzionale
L'altro privilegio è quello di essere un protagonista di questa prima occasione che la Camera dei deputati
Ci offre per la prima volta queste sale vengono aperti ad un momento di dibattito Esterno o almeno parallelo a quello dei lavori parlamentari ma consentitemi che il privilegio più grande è quello di avere la rappresentanza di questi cinque mila ottocentotrentacinque eroi che presidiano l'Italia dalle Alpi alla Sicilia
Presidente Bertinotti in questa sala e nelle sale attigue abbiamo stamattina una folta rappresentanza nutrita oltre ogni aspettativa anche da parte nostra
Dell'intero Stivale
Tantissimi di loro hanno affrontato una notte di viaggio qualcuno mi diceva addirittura in poltrona in un treno non avendo trovato neanche
Una cuccetta
Unitaria che si è mossa senza auto blu
Presidente Bertinotti ma è unitaria che ha l'orgoglio e il privilegio di presidiare il territorio come diceva Lupi poc'anzi un'Italia attiva un'Italia non piagnucola un'Italia che tutte le mattine si rimbocca le maniche per affrontare il proprio lavoro e la propria missione
Parliamo di di persone che non hanno mai nella loro vita o tranne qualche fortunato avuto alla ribalta di un telegiornale o di una prima pagina di un quotidiano come avviene per i nostri fratelli maggiori ma di questo noi meniamo vanto e non ce ne facciamo un cruccio anzi è un motivo in più per andare avanti e io ho l'orgoglio il privilegio di avere la rappresentanza di questa Italia
Gli unitaria che non vuole più sentirsi piangere addosso ma che vuole un aiuto concreto a portare avanti un lavoro che secondo noi riguarda il futuro dell'Italia il futuro dell'intero sistema economico perché il futuro dell'Italia è un futuro che deve essere caratterizzato dalla qualità non dalla quantità
E noi su questo fronte signor Presidente
Possiamo dire con orgoglio di rappresentare il novantadue per cento delle qualità agroalimentare italiani che risiedono nei nostri territori abbiamo il privilegio di rappresentare la stragrande maggioranza delle qualità anche industriali che stanno facendo forte l'Italia l'Italia e l'unica partita che si può giocare quella della qualità e se la deve giocare sostenendo i piccoli comuni
E per questo il mio senso di gratitudine e infinito nei confronti dei tanti che ci stanno sostenendo in questo lavoro per essi voglio ringraziare per tutti Ermete Realacci
Che non da oggi ma da sempre
E stato affianco ai piccoli comuni
Scommettendo con loro e investendo su di loro quei piccoli Comuni che sicuramente non riescono ad ratificarlo in termini di consenso elettorale
Ma quei piccoli comuni che possono dare un grande sostegno al sistema Italia e ad Ermete ovviamente a fianco i ringraziamenti per il presidente Bertinotti che peraltro ho il privilegio di conoscere come sostenitore e grande tifoso dei piccoli comuni e per alcune parti del territorio che hanno il privilegio di vederlo spesso e volentieri
Noi invochiamo con forza un'approvazione rapida e un iter rapido alla legge dei piccoli Comuni siamo consapevoli che la legge non è la panacea
Di tutti i mali e di tutti i problemi dei piccoli comuni ma è un punto di partenza straordinario perché una volta e per sempre
è il paese che deve scommettere su questa partita una volta e per sempre bisogna sancire dei principi fondamentali l'Italia e l'Italia dei Comuni
L'Italia a mille anni di storia in questo campo e ha bisogno di questi di queste sentinelle di questi presidi del territorio i esempi sono tantissimi di eccellenza
Ma consentitemi di rivolgere un occhio al mio territorio di appartenenza quella costiera amalfitana che già dal mille trecento Val d'Aosta
Abbiamo il coordinatore dei piccoli comuni della Val d'Aosta tutta l'Italia rappresentata quella costiera amalfitana che già nel mille segno il dominio del Mediterraneo un dominio fatto con la testa non con le bombe
Un dominio fatto con l'intelligenza è la forza dell'identità del territorio abbiamo conquistato abbiamo mi consento questo lusso abbiamo conquistato il Mediterraneo portando quello che sapevamo fare assistenza medica
Scuole portando l'attività commerciale fatta con intelligente con un territorio che era un fazzoletto è un fazzoletto di terra priva di risorse di materie prime
Ecco questo è un esempio straordinario parliamo di mille anni fa che deve guidarci sempre ma vivaddio
Su sulla scia di questi esempi storici
L'Italia e piena
Conosco personalmente e direttamente tantissimi
Di questi sindaci vedo facce straordinariamente pulite belle e so che dietro di loro ci sono delle storie fantastiche mi verrebbe la voglia di sciorinare le una per una tutte quante ovviamente
Mi astengo
Ma ho il dovere di innalzare un grido a nome di tutti quanti e divi soprattutto grazie sicuro che con questa classe dirigente trasversale come diceva Lupi prima questa è la la vera forza un Parlamento che riesce a litigare su tutto
Forse ha trovato un punto d'incontro siamo noi siamo i piccoli comuni d'Italia
E con questo appello che io lascio il mio intervento e chiudo il mio intervento affidando tutto questo a lei Presidente Bertinotti sapendo di metterlo in buone mani grazie
Grazie a lei grazie alle
Prende ora la parola Matteo fusilli presidente di Federparchi prego grazie
Gran parte
Della Piccola Grande Italia si trova nei parchi
Dei due mila seicentosettantacinque comuni che ricadono all'interno delle aree protette il sessantotto per cento sono piccoli comuni
Una percentuale che arriva fino all'ottanta per cento nei parchi nazionali
Siamo quindi direttamente coinvolti interessati alle vicende dei piccoli Comuni prima e oltre l'iter legislativo come giustamente stato chiamato questo nostro incontro perché tutte le nostre aree protette sono stati istituite in are ritenute marginali Inari interne di Collina e di montagna
Quindi un piccolo comune su tre partecipa attivamente a quel sistema istituzionale speciale che è stato realizzato in Italia un sistema quale è stato chiesto non solo di proteggere patrimonio naturale ma anche di creare opportunità di sviluppo e questo abbiamo cercato di fare insieme alle istituzioni locali alle associazioni alle impresse alle popolazioni quello che i parchi e le istituzioni locali piccoli comuni dei dei dei parchi
Fanno non è un compito settoriale in questi territori
Custodiamo quasi tutte le risorse d'acqua dolce di euro de del nostro Paese tuteliamo gran parte dei boschi e delle foreste assicuriamo all'Italia il primato europeo per la biodiversità
Cioè siamo parte essenziale della risposta che il nostro Paese deve dare agli impegni sottoscritti con il protocollo di Kyoto e alla gravità dei problemi ambientali del nostro tempo
La Federparchi va detta che rappresento è una bella impresa
Alla bora tori impegnati
E a due mila ottocento laboratori perché tanti sono i comuni che sono all'interno dei parchi che sono impegnati nella valorizzazione di produzioni tipiche eccellente questa proposta di Ermete davvero straordinaria
Soprattutto perché forse facendo mangiare bene deputati e senatori forse qualche legge in più sarà più sereni potranno anche comprendere di più diciamo le nostre le nostre esigenze
E ma non abbiamo fatto solo questo
Con i programmi di protezione del dell'ambiente naturale abbiamo consentito al lupo di tornare ad essere una presenza stabile di salvare dall'estinzione il camoscio d'Abruzzo all'orso marsicano e in Trentino di reintrodurre l'orso bruno io vi invito oggi a leggere il corsivo di Michele Serra
Forse solo pochi affezionati ma insomma è un bellissimo corsivo che scritto da Michele serve anche anche importante perché dice Michele Serra oggi sua Repubblica dice arriviamo persino come scrive appunto Michele Serra a produrre in Italia fa una selvatica per gli scavi Oppi via di oltre confine
Come capita ai lupi in Francia e come è capitato all'orso tre introdotto in Trentino
Quando arrivato in Baviera è stato ammazzato
Quei giorni quando è stato ammazzato Bruno l'orso del Trentino erano i giorni dei Mondiali
Quindi oltre a quella o tra la sconfitta dalla Francia Ermete
Siamo stati particolarmente felici dalla sconfitta della Germania e in questo modo abbiamo già detto due volte per la vittoria dell'Italia ma abbiamo vendicando anche l'orso bruno che è stato ammazzato dei cacciatori dai cacciatori tedeschi
In questa
In questa in questi anni è prevalsa nel nostro Paese l'idea di uno sviluppo senza regole
Di una competitività ricercata nella riduzione dei diritti e dei vincoli ambientali ecco noi pensiamo che una nuova Italia potrà rimettersi in cammino scegliendo la via di uno sviluppo ad alta qualità sociale e ambientale
è del tutto evidente che è un grande Paese come l'Italia ha bisogno di un solido sistema industriale di infrastrutture di ricerca di tecnologia ma come si fa in Italia
A non considerare il territorio come la più grande risorsa disponibile
Far diventare lo sviluppo locale è una priorità nazionale presidente Bertinotti questo vogliamo sottolineare questo deve essere il nostro principale obiettivo perché produrre sviluppo locale aiuta i territori a riconoscersi a credere in se stessi
Produce identità radicate nel territorio alimenta un sentimento collettivo di appartenenza ho visto un sindaco del Parco delle Cinque Terre che che qui due due con uno è più alto e lo a caccia
Senza la partecipazione collettiva e la fiducia che c'è stato in quel territorio come si sarebbero recuperati e salvati terrazzamenti delle Cinque Terre
Un'impresa eroica
La fatica che c'è voluta per fare quel lavoro e dove sta e stavano insieme giovani e anziani che ok col volontariato e sei con pochissime risorse
Hanno impedito un pezzo fra i più belli d'Italia di scivolare a mare perché quello era il destino delle Cinque Terre senza l'impegno anche il coraggio del Parco del Vesuvio del comune di Ottaviano e di Legambiente
Non sarebbe mai stato possibile far diventare sede del parco il castello Mediceo di Ottaviano era l'abitazione di Raffaele Cutolo
Il boss e la camorra
Oggi quel palazzo rappresenta il presidio della legalità conquistata come ci ha fatto vedere report no a trasmissione proprio domenica scorsa ecco per tutte queste ragioni desidero davvero esprimere la mia personale gratitudine
H e quella di tutti i parchi italiani Ermete Realacci a quanti di ogni schieramento politico hanno promosso una iniziativa così importante un primo passo concreto è stato fatto quello di escludere i piccoli comuni e anche i parchi dai limiti eccessivi imposti alla spesa
Ma c'è un altro obiettivo molto preciso che dobbiamo portare avanti insieme
L'applicazione dell'articolo sette della tre nove quattro che la legge quadro sulle aree protette
Lo devo detto con una carenatura vita perché so benissimo che nessuno diciamo non è un articolo con quale anche i sindaci e complesso Nowy
Trattiamo abitualmente che cosa dice questo articolo è una cosa semplicissima recita così ai comuni
E alle Province il cui territorio è compreso entro i confini di un parco nazionale regionale e attribuita priorità nella concessione di finanziamenti statali e regionali e quindi anche europei per la realizzazione dei seguenti interventi
Restauro centri storici recupero nuclei abitati restauro ambientale attività agricole forestali attività culturali agriturismo fonti energetiche a basso impatto energia rinnovabile e l'elenco è ancora molto più lungo
Il medesimo ordine di priorità recita questo articolo e attribuito ai privati che vivono in quei comuni
Io non so se si può definire uno scandalo nazionale ma prova ne tanti articoli di legge non sono applicati quindi non si può neanche parlare lo scandalo ma ma una cosa grave e sicuramente perché è un articolo tutt'altro che secondario
Sarebbe una svolta l'applicazione di un articolo di legge dovrebbe essere normale ecco perché io penso che su questo ecco l'otto oltre l'iter legislativo che giustamente ci propone Ermete questo può essere un obiettivo che Federparchi l'associazione dei Comuni dei parchi
Lanci e tutte le istituzioni possiamo portare avanti perché deve essere così non può essere altrimenti
C'è un'omissione gravissima e questo deve diventare uno degli argomenti per noi fondamentale finisco con una diciamo mi abituati Ermete alle citazioni quindi insomma vago per su qualche anno fa è uscito un libro di Giorgio Ruffolo
Che si chiamava quando l'Italia era una superpotenza
Dice Ruffolo vitali è stato una sopra foto e potenza con il ferro dei romani e con loro e le spezie delle Repubbliche marinare naturalmente quella di Pisa era più importante di quella di Amalfi
Se Ando eletto a Pisa sicuramente insomma
E ma oggi oggi abbiamo questo questo sentimento questo senso di insoddisfazione nostro paese insomma ci sono tanti problemi ma l'Italia è ancora una superpotenza
Almeno per alcune per almeno per due questioni
Uno all'enogastronomia di qualità alimentata anche i grandi ristoranti grandi scelte senza le produzioni tipiche di collina e di montagna dei piccoli comuni non potrebbero mettere quei prezzi
Perché alimentata da da questa da quella parte dell'Italia
Che non fanno inciso dove non ci sono e GM un cenno
E secondariamente il paesaggio e il patrimonio artistico monumentale archeologico ecco questo patrimonio non è soltanto nei grandi siti e diffuso nel territorio così come ha potuto verificare il presidente Bertinotti visitando qualche mese fa
Il Subappennino dauno visitando propri schiavi archeologici finanziati
Dalla regione ecco io volevo ringraziarla Presidente per quella visita per la sua presenza
Alla fiera dei parchi del Mediterraneo per il suo discorso bellissimo sul concetto di ricchezza e a quel concetto di ricchezza che dobbiamo rifarci anche noi grazie
Tende ora data il
Wilma Marzocco portavoce del Forum del terzo settore
Grazie presidente per l'attenzione che sta ponendo ai temi dei lavori di oggi ma da parte del fornito il terzo settore c'è anche un grazie per il suo impegno politico ieri oggi istituzionale
Sui temi dell'università universalità ed oserei dire esigibilità dei diritti per l'uomo
Un grazie anche al presidente Realacci perché noi gli riconosciamo a Ermete
La capacità di connettere le reti oggi l'Italia ha bisogno che ci siano reti di reti
Creare integrazioni oggi significa creare valore aggiunto con l'iniziativa che Luisa alimentato nei mesi passati con dibattito vivo e i temi che oggi stiamo riproponendo credo che e molto importante ed è strutturalmente determinante per il futuro del nostro Paese
Ai sindaci alle autorità pubbliche presenti il Forum riconosce e per certi versi sinuosi conosce nell'azione che voi sindaci soprattutto di piccoli Comuni fatte perché credo che condividiamo un senso è un valore profondo
Ricoprendo ruoli diversi condividiamo il senso etico di essere al servizio al servizio dei cittadini voi come sindaci al servizio noi delle persone che hanno bisogno come organizzazioni del volontariato con me organizzazioni impegnate nello sviluppo nelle zone di guerra come organizzazioni che danno servizi di protezione civile nelle vostre realtà come organo organizzazioni impegnate in lo sposta e il mille altre attività che costituiscono l'ossatura strategica dei sistemi di welfare di questo Paese
Questo per noi importante
Credo che per tutti noi sia importante riprende una frase che ha lanciato Realacci a nell'introduzione dei nostri lavori l'economia è forte se la società e la società civile e forte
Oserei sottolineare che io trasformerà io un po'il titolo della vostra iniziativa dai territori all'Egeo comunità
I territori esistono
Se nei territori si riesce a innescare un percorso di economia delle relazioni
I territori esistono se le organizzazioni civile se la società appare percorsi di costruzione di partecipazione di cittadinanza attiva di promozione
Civile e sociale in quelle comunità per quelle comunità
E guardate questo secondo noi il Forum del terzo settore che oggi ripropone un'azione forte e consapevole se volete intenzionalmente riformista
Lo sente profondamente come responsabilità e lo sente indipendentemente da gioco da ciò che fa ma per il senso che si dà alle azioni che sottostanno al nostro agire quotidiano
Ne approfitto
A perché è importante che si appesi alcune organizzazioni vanno pesate non vanno contate
Ad oggi al Forum del terzo settore aderiscono centodieci organizzazioni nazionali laiche cattoliche
Storiche
Nuove locali regionali internazionali lo sforzo che noi oggi stiamo facendo e quello di impegnarci
In una maniera più comune più sentita più compartecipata
Credo che oggi pinoli
E in questo caso invece non approfitto della ghiotta situazione perché mi piacerebbe dare qualche rimando a l'onorevole Lino Duilio presidente della quinta Commissione Bilancio
è ad esempio Lotito lo e l'occhiuto perché il cinque per mille è un'azione di sussidiarietà fiscale
Che ha un approccio culturale prima di tutto anche se ovviamente non tralasciamo
La valenza finanziaria credo che questo coinvolga il terzo settore ma coinvolge direttamente anche tutti i comuni visto che sono stati otto mila centotré i comuni che si sono iscritti all'albo
Ma quello che mi interessa più dire e non scivolo nella contrattualistica perché questa non è una sede dove facciamo anche il nostro lavoro sindacale
Rispetto alle organizzazioni di terzo settore credo che non si RCP ITO il senso più profondo culturale innovativo del cinque per mille che sostanzialmente è un moltiplicatore orizzontale di coesione sociale
Il cinque per mille Nones trappola risorse pubbliche che non rimangono pubbliche
Il cinque per mille sono risorse pubbliche che arrestando pubbliche transitando per i comuni e per le organizzazioni di terzo settore e permangono finalità pubbliche quindi e questo approccio che informa la logica della proposta che ci interessa di più io oserei dire che rinuncerei e con questo pazzo
Veramente uno sforzo al cinque per mille e se l'hanno se nella nostra azione riformisti GA politica sì utilizzasse e non si sono dichiarasse il criterio della sussidiarietà e se volete l'articolo centodiciotto comma quattro Trovo
Visto che qualcuno ha richiamato qualche articolo della Costituzione dobbiamo pur ricorda ma ritorno ritorno perché potremmo dirci diverse cose ma ripeto
La nostra volontà di essere qui
E di dichiarare in questa stagione straordinaria per il nostro Paese un impegno Maggiore nel confronto e nella reciprocità con le reti qui presenti con le rappresentanze qui presenti per una assunzione di responsabilità
Consapevole per la tutela per la valorizzazione dei beni comuni
Noi continueremo a limare sotto coperta le grandi navi si spostano perché c'è qualcuno che rema sotto coperta in questa fase ritengo che daremo un contributo maggiore per delineare anche la rotta
Perché non si possono tremare sotto coperta e chiudo perché dobbiamo essere Brevi che questa questo salto di innovazione nella qualificazione dei dei processi di lavoro comune con voi io credo che il Forum del terzo settore lo abbia dato con un'esperienza concreta
Ed è la Fondazione per il Sud
Non è un tasso che le fondazioni di origine bancaria
Che il Forum con tutte le sue organizzazioni di volontariato ha pensato di spostare somme
Ingenti ma anche qui mi interessa più
La logica di fondo che orienta il percorso però sono somme ingenti trecentodieci milioni di euro spostassi tib dal nord per un'azione mirata al sud attraverso un progetto nuovo sussidiario tra due organizzazioni di terzo settore
Credo che sia un esempio importante ed è un esempio importante anche per voi anche per i temi dei piccoli comuni perché non è un caso che risorse
Per certi versi orientate esclusivamente al sociale sono anche orientate ai beni comuni di tipo ambientale ai beni comuni culturali presenti nei piccoli comuni del sud
Credo che a partire da un'esperienza come questa da un esempio come questa tutti
Dovremmo contribuire maggiormente allo sforzo comune per fare dal micro quello che il nostro Paese sta passando dal Macro e contribuire a creare istituzioni che sono creati dal basso sono vissute agite dal basso per rinforzare l'identità dei nostri comuni ma anche l'identità del nostro Paese
Grazie
Prende ora la parola Enrico Borghi presidente Unione Nazionale dei comuni delle comunità e degli enti montani prego
Grazie presidente Bertinotti per l'invito della disponibilità grazie all'amico onorevole
Realacci per essersi fatto promotore di questa iniziativa
Che credo in maniera non casuale emblematica mi piace leggerla così si tiene in questa sala
Perché
Le nostre motivazione le nostre radici il senso stesso la nostra presenza oggi qui risiede nel fatto che la nostra carta costituzionale ha un filo rosso che attraverso i propri articoli costruisce lega quella idea di paese a cui si faceva riferimento in precedenza
E che sottende a questi presupposti che sono i fondamenti anche dell'impegno del servizio con i quali ognuno di noi si candida riceve proprio mandato all'interno
Di comunità di piccole dimensioni demografiche il senso dell'identità e il senso di comunità per dare alla propria collettività una prospettiva un diritto di continuare ad esistere adesso sia prosperare all'interno di un mondo che cambia
La nostra carta costituzionale dice chiaramente
Che l'Italia consente ai cittadini di avere gli stessi diritti indipendentemente anche dal luogo nel quale sono nati o hanno di scelto di risiedere perché il diritto all'uguaglianza sancito dall'articolo tre è universale
La nostra Carta costituzionale ci dice che la Repubblica oltre a essere una e indivisibile riconosce e promuove le Autonomie locali addirittura riconoscendo nell'esistenza ancor prima della propria la nostra Repubblica nata nel mille novecento quarantasei nostri comuni hanno secoli e secoli di storia
E la nostra carta costituzionale dice all'interno di un articolo sul quale credo ancora oggi si potrebbe discutere la sua straordinaria freschezza attualità che al fine di conseguire e qui rapporti sociali la legge fra le altre cose dispone provvedimenti per le zone montane
Il cinquanta per cento dei piccoli comuni italiani è un comune di montagna
Oggi nell'era di internet della globalizzazione nel Paese che non è più quello del mille novecentoquarantasei quando si pensò quell'articolo
C'è ancora uno straordinario bisogno di politica di istituzioni di azioni per conseguire e qui rapporti sociali
Ce lo dicono i nostri cittadini quotidianamente quando si imbattono con i problemi dei trasporti quando si imbattono Ico problemi dei servizi universali le Poste
Quando hanno le difficoltà sulle scuole dell'obbligo quando anni sovracosti dei figli che per poter studiare sono obbligati ad andarsene
E quando i nostri anziani
Invecchiando ci chiedono di poter rimanere in quel territorio al quale hanno legato le loro prospettive migliori
Questo il tema e anche la riorganizzazione delle istituzioni di cui si discute noi vorremmo si uniformassero questi valori fondamentali
Di una carta costituzionale la quale senza indulgere nella retorica eppure è stata scritta anche in tante nostre piccole borgate di montagna all'interno della pagina resistenziale che in questa sala avuto il suo epilogo
E allora su questo noi ci permettiamo di lanciare il nostro messaggio in bottiglia
Uniformare il disegno riformatore non in funzione dei contenitori quanto di contenuti
Costruire la nuova Italia l'armonizzazione dei nuovi poteri pubblici avendo in mente le comunità che sono presenti sui territori e non i soggetti che pro-capite o pro-tempore li rappresenta
è su questo che noi chiediamo di poter lavorare
è su questo che abbiamo apprezzato anche alcune modifiche alla legge finanziaria attualmente in corso con lo stralcio della parte ordinamentale
Che deve essere inviata ad una più organica proposta di riorganizzazione del Codice delle Autonomie
E su questo che ci permettiamo anche di richiedere una sollecitazione alla classe politica
Di non fa di non disfare con una mano quanto fa con l'altra a poco servirebbe un'ottima legge sui piccoli comuni che noi caldeggiamo se poi nascesse un Codice delle Autonomie contraddice i contenuti di questa legge
A poco servirebbe
A poco servirebbe la costruzione di una costituzione che dice all'articolo centoquattordici che il Comune indipendentemente dalla sua dimensione equiordinato rispetto addirittura lo stato se poi nelle parti attuative di questa Costituzione si mettono in campo delle sperequazioni
Non mi addentro ulteriormente su questo punto che mi pare deve essere stato sufficientemente
Chiaro per esprimere questo pensiero la dico però con una battuta
Se qualcuno dovesse pensare che la logica dell'aziendalizzazione degli Enti locali quella che risolve problemi credo sia distante rispetto capire quanto si agita sul territorio del nostro Paese
E allora noi dobbiamo lavorare insieme contro ma e qua armonizzazione dei livelli chiedendo di introdurre anche nelle leggi di settore la parola magica che oggi è qui stata richiamata la sussidiarietà che può consentire di venire incontro a quell'erogazioni di servizi che fino a ieri erano garantiti dallo Stato
E che oggi per la trasformazione in atto e per il debito pubblico che tutti quanti ci portiamo sulle spalle lo Stato non può più garantire
è su questo che lanciamo il nostro messaggio è su questo che ovviamente diamo la nostra disponibilità nella consapevolezza che la globalizzazione che abbiamo di fronte mette tutti i livelli piccoli
Imposizione di doversi ridiscutere ma come ricordava Ermete prima
Questo è un paese che ha dato il meglio di se e quando è stato chiamato
Alla sfida
E allora di fronte alle sfide le logiche oligarchi che razionalizzano logiche democratiche inventano e l'Italia è diventata quello che oggi è perché ha saputo inventare
Signore e signori grazie per essere qui
I
Incominciare con un ringraziamento particolare
Mentre Realacci che ha suggerito questa iniziativa e accomunare nel ringraziamento
Il presidente della commissione Bilancio Duilio il deputato Lupi
E tutti i relatori che qui hanno svolto i loro interventi a partire dal coordinatore dei piccoli comuni amalfitano
Vorrei
Sottolineare tuttavia che il ringraziamento maggiore rivolto ai sindaci dei piccoli comuni che hanno voluto partecipare
Così ampia perché ci pensa e intensa a questa iniziativa
Mi scuso con coloro
Dei sindaci che non hanno potuto essere ospitati in questa sala e che solo per ragioni logistiche sono stati ospitati nella Sala gialla del Cavaliere qua attorno
Chiedo loro scusa vorrei tuttavia dire loro che li sentiamo presente in questa stessa sala nella stessa modalità con cui sono presenti i loro colleghi
Questa iniziativa
In primo luogo io credo si colloca in una ispirazione
Ci vuole
Favorire l'apertura ulteriore delle istituzioni alla società civile
Penso che il Parlamento della Repubblica alla Camera dei deputati
In una fase di passaggio assai impegnativa
Abbia il problema di ritrova una profonda sintonia con il Paese
Naturalmente anche una sintonia attraversata quando siano necessarie dai contrasti dai conflitti politici
Tra le diverse forze politiche tra le diverse opzioni politiche che animano il dibattito ma con una rivalutazione delle istituzioni della loro capacità non soltanto rappresentativa ma di costituire una relazione attiva con la società civile
Determinando per questa via uno scambio che può arricchire la stessa dialettica politica
E che in ogni caso può temperare
La democrazia in una fase in cui anche elementi di crisi sono sotto gli occhi di tutti
Questo scambio tra le istituzioni e la società civile non sono un lusso non sono invece una caratteristiche indispensabile in questo nostro tempo
Per poterlo fare io credo che vadano valorizzare valorizzare tutte le cerniere
Tutti i ponti che connettono istituzioni alla società
E io credo che nessuno possa negare che la moltitudine di sindaci dei piccoli Comuni era presente per vocazione e lavoro una di queste cerniere uno di questi punti
Si è detto che spesso il il vostro lavoro nella società delle comunicazioni di massa risulta un lavoro oscuro o oscurato vorrei tuttavia
Che
Teneste in conto non solo del carta importante che vedete quotidianamente ma anche da quell'elemento di gratificazione
Che viene dalla relazione finiva con la comunità
Insomma fosse la minore attrazione della comunicazione è compensata dalla maggiore attrazione della comunità nei confronti di un ruolo come quello del sindaco di piccoli comuni
Dall'altro docente io penso non soltanto l'Italia e l'Europa tutta
Vive un passaggio molto impegnativo
Qui è stato ricordato un passaggio che investe non solo l'economia e la investe come non sono la vita associata ma credo si possa dire la nostra civiltà
Siamo in un passaggio impegnativo e difficile
E sotto gli occhi di tutti abbiamo la crisi
Che a partire dalle grandi metropoli del mondo e dalle grandi città europee in tutti i Paesi europei
Mette in luce una crisi della coesione sociale
Una crisi della coesione sociale che non ha a che fare soltanto con
Elementi economici pure fondamentali
Che producono incertezza inquietudine penso alla precarietà
Ma che hanno a che fare anche con delle crisi di identità
Dissensi di appartenenza
Di difficoltà di rispondere alla domanda Chi siamo in questo parte del mondo in questo tempo
Queste incertezze questa inquietudine questa frantumazione sociale
Solo parte cruciale del problema della transizione
Non c'è io credo una soluzione dei pure grandi problemi economici
Senza la capacità che questi e insieme i grandi processi politici e culturali affrontano lo Stato della società civile
La sua organizzazione sociale
In questo ambito
I tra il mondo e il territorio che calpesti
C'è la realtà su cui intervenire anche quelle istituzionali
La riaggregazione è un compito fondamentale e i corpi intermedi in questo compito sono assolutamente decisivi
L'Italia voi lo sapete bene
E l'Italia delle cento città
Ma è alla stessa stregua l'Italia del migliaia di comuni di paesi
Cento città e migliaia di paesi costituiscono la risorsa fondamentale per il Paese con la P maiuscola in questa fase di transizione
Io penso davvero che i piccoli comuni siano in questo quadro
Una realtà particolarmente significativa
Lo in qualche modo lo dimostra anche questa mattina
Non è così diciamo così ordinario
Che un appuntamento che viene promosso venga raccolto con questa partecipazione con questa intensità
è evidente che in questo c'è quasi simbolicamente
La espressione di una consapevolezza di un ruolo e di una tesa
Affinché questo ruolo possa esercitarsi più compiutamente
Attraverso un sistema ordinativo di leggi e di misure che consente che quello che ha annunciato nella vostra attività quotidiani possa diventare veramente una leva
Per l'uscita dalla crisi da parte del Paese
Del resto
Qui sono state citate esperienze personali lo faccio anch'io brevissimamente
Quando mi è toccato di
Incontrare questa realtà ho avuto la stessa intensità di partecipazione di oggi è stato ricordato la mia presenza
A un convegno della comunità
Da un mia a Rocchetta Sant'Antonio sull'Appennino pugliese
Dove si fatica ad arrivare ma perché appunto le vie di comunicazioni spesso non sono le più agevoli per raggiungere i piccoli comuni
E quando sono arrivato con la piazza davvero lo dico senza retorica
Era la Polaris e a un incontro tra i sindaci di quelle comunità e i cittadini di quel Paese
Che costituivano un un luogo di democrazia partecipata
Non soltanto nell'esercizio della partecipazione Mannella raffinata cultura che lì veniva messo in luce dai dei sindaci dai presidenti delle comunità con l'articolazione delle proposte che riguardavano
La vita di quella comunità o ancora
Nella Valle del Belice
Oh bej Licci come si dice secondo la cadenza araba
A trentotto anni dal terremoto
E con una giustamente lamentata distrazione dello Stato centrale
Ho potuto vedere l'attività intensa dei comuni di quel territorio ed il nuovo sindaci per supplire anche a carenze centrale
Dunque quello di oggi non è
Un evento eccezionale ma è semplicemente la messa in evidenza
Di una potenzialità assolutamente importante
è stata qui ha ricordato dei relatori
L'esigenza della proposta di legge sui piccoli comuni
Anch'io ne vorrei sottolineare la necessità
Al di là persino dei suoi obiettivi concreti contenuti nell'impianto
L'approvazione di una legge di questo genere sarebbe la sottolineatura della valorizzazione necessaria di un patrimonio di questo Paese
Prima ancora che nei suoi effetti immediati che pure sono importanti il fatto che il Parlamento italiano legiferi
Sulla realtà dei piccoli Comuni vorrebbe dire allacci l'accendersi di un riflettore che illumina una realtà ancora troppo poco conosciuta nella realtà complessiva
Della vita politica del Paese naturalmente
Va bene ha ragione chi dice che perché questa legge poi abbia un'efficacia deve potere avere delle coerenze e dunque la prima della coerenza al contrario della possibile svalutazione del Comune ridotto
Ad azienda un'idea di sviluppo della sua democrazia partecipata e ancora
Naturalmente c'è un rapporto tra una legge che valorizzi questa realtà e la ricostruzione di una valorizzazione dell'intero sistema delle Autonomie
Che sia in grado appunto come è stato detto secondo me deve partire dalle sue fondamenta
Ma voi concludendo
Fra un'osservazione su un punto che a me pare cruciale lo richiamava nel suo intervento introduttivo Ermete Realacci il rapporto tra l'economia e la civiltà
Tra quello che poi Lupi ha detto giustamente se secondo me un'idea del Paese
Un'idea del Paese io penso che un'idea del Paese stia crescendo
A volte a volte misconosciuta
Dalle istituzioni dalle politiche dalla cultura complessiva del Paese
E che però ha molti segni di attenzione in tutte queste nelle istituzioni della cultura
E nella politica ed è un'idea di ritrovare il bandolo
Per prospettare il futuro dell'Italia nella qualità
Potrebbe sembrare una formazione come dire un po'banale in realtà non lo è affatto
Perché voi sapete bene come sappiamo tutti che per un lunghissimo ciclo l'economia è vissuta essenzialmente sul terreno quantitativo
Per cui non c'è nessuna banalità nel dire che bisogna compio un passaggio che pur non ignorando ovviamente gli elementi quantitativi si pensi al problema dell'occupazione in grandi realtà del Mezzogiorno d'Italia tuttavia faccia della qualità l'elemento di prospettazione del futuro
Queste qualità
Queste qualità non mi solo un certo livello tecnico
Queste qualità è un insieme di tecnica e di cultura
Di tecnica e di storia
La qualità Vasari dai presìdi
Che difendono
Le potuto sezioni originali di quella terra e che hanno a fare con un elemento fondamentale la vita perso il cibo
A proposito
Di di delle piccole dimensioni della ricchezza delle piccole dimensioni
Lo dice uno che non ha mai diciamo mentre Rossana parteggiato per la tesi di piccole bello tuttavia
Così come per i piccoli comuni mi mi è toccato di di essere presente
All'iniziativa di Terra Madre
Organizzata a Torino tra cui hanno partecipato sei mila contadini tutto il mondo
E anche lì questo elemento della qualità affiorava con una spinta poderosa ad affacciarsi sulla scena del mondo
A partire appunto dei presìdi di difesa
Dire tradizioni culturali
E poi duttile della storia di un Paese
Così come la questione dei diritti delle persone
La qualità se non è pura imitazione se contiene un elemento di creatività non può non contare sulla partecipazione
Nella società e nell'impresa
Da parte dei lavoratori cioè insomma la qualità di una comunità ha ormai sempre di più a che fare con il suo futuro
La qualità in questo senso non è solo un'eccellenza tecnica e una cultura un saper fare del resto voi lo sapete
In qualche modo ci si è avvicinati queste idee anche in maniera stuoia pensate al made in Italy
Oppure ai distretti industriali ho detto in maniera spuria oggi
Dobbiamo cogliere queste anticipazioni per andare oltre e allora forse delle idee come quelle dei distretti socio culturali e dentro questo alla valorizzazione del paese del piccolo comune rappresenta una grande opportunità
Una chance uno opportunità ecco io la vedo così il piccolo comune sta secondo me
Tra un'opportunità e un pericolo
E conterà molto come le istituzioni e la politica si rapportano attività degli dei sindaci affinché possa essere colta l'opportunità e evitato il pericolo
L'opportunità la conoscete voi molto meglio di chi parla
E Stane le relazioni umane
Che formano la comunità nel piccolo comune
Nel suo rapporto con il territorio nel suo rapporto con la storia e con la memoria
Una mai che è un'opportunità grande in questa fase di passaggio
Dove precisamente il piccolo comune diventa esso stesso un pressing io di quel territorio
Non solo il presidio del lardo di Colonnata piuttosto che di un vino di eccellenza ma proprio dirla suo sa di quel territorio e ogni territorio né alcune
Il piccolo comune
Che riscopre come l'agricoltura non sia semplicemente una memoria del passato ma una possibilità di valorizzazione di quel territorio di presidiamo il futuro
E i processi di trasformazione e la piccola impresa l'intrapresa
E il passaggio anche questione cruciale dalla produzione di beni materiali alla produzione di beni immateriali
E qui però si incontrano finito
I rischi e il problema di liberata i lacci che in prigione nel piccolo comune da questa possibilità di decollo
L'opportunità l'abbiamo detta
Mi è capitato di di essere presente alla alla Biennale di architettura a Venezia
Che una Biennale sulle grandi città del mondo sulle mega popoli del mondo si vede come la popolazione del mondo si stia distribuendo rischiosissimo a mente
Verso le grandi megalopoli
E come queste megalopoli si accingono a a loro volta scoppiare
Il il piccolo comune è una realtà ma anche una metafora
Dice che quello che vive nella comunità del piccolo comune tu dovresti se vuoi riformare cita persino riportarla dentro la città in qualche misura
Ma in che cosa
C'è una penalizzazione che porta a tanti giovani fuori dei piccoli comuni mentre per l'altra verso vicino alle metropoli ci dicono si danno fenomeni ormai di ricollocazione di una parte della popolazione i comuni limitrofi che cosa
Spinge i giovani a volte fuori
Ciò di cui soffrono e popolazione spesso nei piccoli comuni
Cioè della inadeguatezza dei servizi
E non per
L'improvvisa azione dei sindaci quale che sia il roccolo Martella post impossibilità
Di dare vita a un sistema di servizi adeguati
A volte fino ad una vera un presidio sanitario
In grado di poter rispondere ai bisogni più urgenti di una popolazione che a volte anche subisce un processo di invecchiamento e che quindi avrebbe bisogno di una particolare cura e a te e attenzione
E ancora
La difficoltà dei giovani nell'accesso allo studio
Alla formazione
Alla possibilità di accesso ai fenomeni culturali contemporanee
Ora
In una scelta come questa in cui tutti ci spiegano le magnifiche sorti e progressive
Delle comunicazioni immateriali delle possibilità di accesso del valore dell'INPS di internet e delle altre forme di comunicazione
Questo gap che separava fisicamente l'opportunità nel piccolo comune rispetto alla grande città dovrebbe poter essere superato
Appunto dalla progettazione di società e dalla politica
Io penso che questo sia il compito a cui dobbiamo insieme ad Aci giudici naturalmente non lo si può fare dall'esterno ma perciò io credo che questo scambio che anche oggi abbiamo prodotto tale esperienza dei sindaci dei piccoli comuni
E la Camera dei deputati debba Costes considerata non un episodio straordinario ma invece il primo passo di un cammino da fare insieme grazie