Quando il lavoro ricomincia. Metodi, esperienze, strumenti al servizio della continuità del lavoro

C'è un anno e mezzo
Enorme
Sentiamo
Se vi accomodate diamo inizio ai lavori
Io intanto volevo
Volevo ringraziare i rappresentanti delle imprese presenti in sala i rappresentanti di diverse province
Italiane di diverse regioni rappresentanti della corte dei conti dell'AISO dell'Adecco dell'Agenzia Lazio lavoro dell'ANCI della CISL della CGIL della Confcommercio
Della CGM delle Poste dell'ISAE
Insomma abbiamo un parterre abbastanza nutrito e rappresentativo
Iniziamo questa parte pomeridiana della discussione
Su può un risvolto diciamo più operativo rispetto alla discussione che c'è stata stamattina quindi abbiamo voluto
Dare rappresentanza anche
Operativa ma quegli obiettivi strategici che sono stati ampiamente discussi dibattuti
Stamattina
Ci concentreremo su una sperimentazione che stiamo facendo
In Italia una sperimentazione che riguarda un bacino limitato di di lavoratori quindi
Non abbiamo nessuna presunzione di far diventare questa sperimentazione rappresentativa di tutto l'universo del mondo dello svantaggio di vita però ci sembra
Importante questa esperienza e l'approfondimento di questa esperienza può essere utile ai decisori politici dei diversi livelli istituzionali per implementare nei prossimi mesi
Le azioni relative alle politiche attive del lavoro nel nostro Paese do subito la parola al presidente di Italia lavoro Marco Fabio Sartori per l'introduzione grazie dottor erano do al benvenuto a tutti ovviamente questa mattina abbiamo aperto il convegno questo interessante convegno con un documento illustrato Natale Forlani che sintetizza in maniera a mio parere molto efficace lo stato dell'arte di un dibattito che da almeno dieci anni coinvolge il nostro Paese sulle politiche sociali per politiche sociali intendo lavoro previdenza
Strategia economica per un Paese molto particolare nello scenario internazionale con un numero di impresa e come è stato sottolineato enorme rispetto a dare ad altre realtà
Simili come produzione generale ma diverse come produzione particolare rispetto all'Italia
E abbiamo avuto la possibilità di avere un'idea di quelle che potrebbero essere le linee di sviluppo
Di un'azione che trovi finalmente applicazione pratica con quelle che sono le nuove idee
Sul mercato del lavoro sulla politica economica italiana
Tutto questo ovviamente
Deve trovare applicazione pratica perché poi se i buoni propositi rimangono sulla carta ma non vengono mai inapplicati evidente che ragionamenti sono spiegate le non hanno alcun valore attraverso il programma pari a mio parere si mette alla prova
Si sperimenta quella che può essere la nuova integrazione
Fast atto regioni province privati
Si mette finalmente alla prova il tentativo di costruire mi pare anche tentativo riuscito vedendo i numeri che trovate nei documenti che vi sono stati consegnati dicevo il tentativo di costruire in maniera efficace un network operativo territoriale che sappia in maniera adeguata ed efficace e spendendo bene re le risorse messe a disposizione
Trovare il modo di dare una rete di protezione quei lavoratori che si trovano più o meno temporaneamente in una situazione di svantaggio
Questo è il valore a mio parere grande valore del Progetto Pace che ha un progetto sperimentale
Che sta trovando applicazione generale in un settore molto difficile in un Paese che vede anche realtà territoriali a livello regionale profonda regionale profondamente diverso
Quindi il fatto
Il ministero del lavoro
Italia lavoro le Regioni e le Province gli operatori privati abbiano trovato il contenitore Italia lavoro per cooperare su un progetto estremamente ambizioso secondo me il vero valore aggiunto del programma di cui questo pomeriggio discutiamo a livello operativo coinvolgendo ovviamente Regioni Province
Il tutto con l'elenco di operatori che dottore hanno ricordato ringraziando le e che sono però parte del Progetto nessuno escluso
Questo è il concetto il valore grande di questa operazione
Quindi senza fu lei a me dilungare oltre
Io credo che tutti noi ci dobbiamo concentrare a fare in modo che da una parte le regioni si sentano sempre più responsabilizzate in questo grande processo di localizzazione delle pratiche attive sul lavoro
Secondo punto fare in modo che le regioni reagiscano il più possibile in maniera uniforme
A progetti che sono e che possono essere visti in maniera diversa ma che da devono trovare assolutamente uniformità di applicazione questa mattina dottoressa Mancini ricordava che purtroppo i lavoratori in Italia
Partendo la condizione di svantaggio uguali spesso e volentieri vengono trattati in maniera disuguale
è una delle distorsioni del nostro sistema che stiamo cercando di andare a correggere nel miglior modo possibile ecco questo vorremmo che non fosse a livello anche di regioni piano piano tutti dovranno essere nelle condizioni di applicare nel miglior modo possibile le politiche attive dalla quindi direi che meritorio il dibattito di questa mattina
E sicuramente meritorio Rossana anche quello di questo pomeriggio grazie
Discussione stamattina
Uno per i tanti elementi fondanti
Di un modello di welfare to work cioè che il cittadino deve essere al centro dell'intervento questa è un po'l'esperienza che abbiamo riscontrato in tutti i paesi
Europea
E che intorno a questo cittadino deve necessariamente organizzarsi una rete di servizi in cui siano mobilitati in una logica di sussidiarietà tutti
Gli attori e tutte le potenzialità del mercato del del lavoro ecco il programma pari
In questo quadro
Stato ispirato fortemente dalla direzione degli ammortizzatori sociali e la dottoressa Mancini è stata una delle principali artefici a fare in modo che questo principio che vive negli altri poi paesi europei potesse esplicitarsi nella organizzazione di questo intervento seppur limitato su un bacino non molto consistente di lavoratori potesse vivere concretamente infatti il presupposto sul quale il programma Parisi fonda il proprio quello della concertazione
Il programma non è frutto di un'invenzione calata dall'alto il programma è stato fortemente concertato ed condiviso a livello locale le progettazioni che adesso ispirano le azioni di queste prove di questo programma nelle diverse realtà territoriali ha visto la compartecipazione la condivisione di tutti i soggetti che animano il mercato del lavoro
Su questo quadro io
Lascerei la parola alla dottoressa Matilde Mancini che ha voluto fortemente che ciò si concretizzasse in questa esperienza parziale con tre
Il progetto pari nasce alle sue radici in una esigenza del ministero del lavoro
Noi avevamo un bacino di lavoratori socialmente utili pari circa a sessanta mila unità nel due mila al due mila uno e per i quali nuovi come dicevamo a carico del fondo di occupazione il pagamento del sussidio le azioni di svuotamento e non avevamo assolutamente cognizione di dove fossero allocati questi lavoratori quindi
Di come si compone essere la platea di questi soggetti
Quanto diciamo allora non più non sapevamo il fabbisogno quindi annuale e quindi abbiamo delle difficoltà a preordinare discorsi quindici era proprio un'esigenza di chiarezza e di monitoraggio nasce così un Progetto che come dire a come suoi destinatari i lavoratori socialmente utili e di monitoraggio dei lavoratori
Poi c'è stato un ampliamento graduale per cui dal monitoraggio dei lavoratori socialmente utili si è passati alla ricollocazione dei lavoratori socialmente utili
Ogni da questa categoria di lavoratori svantaggiati si è passati ad altre categorie
I lavoratori cassintegrati piuttosto che il visitati e poi abbiamo aggiunto oltre i lavoratori disoccupati anche i lavoratori inoccupati
Ci siamo
Tutto il tutto si fonda sulla legge però ci siamo inventati
Il sussidio circa novecento vengono consigliere Coppola tutto si fonda sulla legge
Ci siamo inventati il sussidio abbiamo inviato tra le pieghe di cinquecento euro mensili per consentire al lavoratore di
Frequentare
Di essere avviato al lavoro quindi trascorre dieci dodici mesi
Necessari per l'avviamento al lavoro in maniera come dire sostenuta quindi siamo arrivati ad una realizzazione ad una definizione del progetto pari che ha come punti fondamentali uno l'esigenza del monitoraggio
E come come dire pubblico funzionario teme questo è un problema un risultato importantissimo perché fare il monitoraggio di un bacino consigliato
Dallo Stato significa a dire il controllo della spesa pubblica significa spendere in maniera
E qua e in maniera efficace
Monitoraggio e poi tutte le azioni richiedo le azioni d'impiego come ha detto già il dottor Tirano sono state strettamente concertate connessi quindi noi abbiamo avuto una progettazione nazionale
Individuata per linee grandine e poi abbiamo realizzato in accordo con le regioni delle pronte rispondo progettazioni regionali
Ciascuna regione a individuato il target dei lavoratori
Destinatari le azioni da mettere in campo perché ovviamente ogni mercato del lavoro a la sua specificità
Quindi comizi ovviamente nell'ambito del progetto regionale sono state coinvolte un le province sono stati coinvolti centri dell'impiego
Sono state coinvolte ovviamente
Le parti sociali quindi si è applicato perfettamente il principio della sussidiarietà
L'azione deve essere svolta dall'ente più in prossimità del ovviamente nel pieno rispetto del nostro dialogo preferenziale con le regioni
Io dunque il Progetto vale cinquantadue milioni di euro
E mi man mano che mi piace ricordare che questi cinquantadue milioni di euro solo il tredici per cento
Giusto il tredici per cento sono destinati al ragionamento della macchina alle grazie prima
Tutto il residuo sono fondi risorse finanziarie che risultati accadono direttamente a lei lavoratori interessanti o sotto forma di sì o sotto forma di voucher formativi o sotto forma di agli atti appelli prese va be'le assunzioni
Indi abbiamo realizzato ovviamente in via sperimentale quelle necessarie sinergie di cui abbiamo parlavo stamattina tra politiche passive
Politiche
E finalizzate al reimpiego di
Evidente il che come dire il Progetto intanto lascia una traccia perché si sono costituiti dei tavoli di un anno fa si sono occupavano pelli scure a livello territoriale
L'anno e che quindi potranno contenere altre attività progettuali potranno essere contenitori di una prosecuzione del progetto del progetto pari
Poi abbiamo stiamo cercando siamo invitando
Gli attori
In questo oggetto ad essere come dire
Non dico duri ma a richiedere che il lavoratore si impegni seriamente in questi percorsi
Perché siccome le risorse sono predeterminate se è un lavoratore no non li utilizza al meglio
Queste risorse questo nome utilizzo buono questo per il percorso non virtuoso toglie spazio ad un altro lavoratore
Perché le risorse sono quelle la coperta è quella se noi non la utilizziamo bene
Significa togliere possibilità ad altri lavoratori quindi è un dovere che non vanno non è soltanto una comico di una necessità di far funzionare il famoso articolo uno quinquies e una necessità di equità e di giustizia nei confronti di quei lavoratori che non sono entrati nel pari oppure che non solo sussidiati
Io qui inviterei
Ma
Qualsiasi altro comunque la possibilità di vere intervenire
Il ministro Damiani stamane fine a conclusione dei lavori della prima sessione e apposto con molta entra anzi il tema della centralità dei servizi all'impiego nella somministrazione
Delle azioni di reimpiego quindi c'è un orientamento molto chiaro da parte del governo a mettere al centro delle politiche del lavoro il ruolo dei centri per l'impiego come registi e protagonisti sul territorio delle attività finalizzate a rendere più facile l'incrocio l'orientamento oltre che l'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro
Il programma pari
Questa suggestione questa ispirazione di fondo ha tentato di metterla in evidenza intanto perché tutte le azioni del programma hanno come riferimento finale i servizi all'impiego
E da mi hanno richiamava anche un altro elemento che a me piace
Richiamare questo pomeriggio e cioè della necessità in un mercato del lavoro abbastanza Complesso
In un mercato del lavoro in tanti mercati del lavoro che hanno una differenziazione a seconda delle realtà territoriali e quindi con dei bacini di riferimento soprattutto di soggetti svantaggiati che hanno
Necessità
Di ricevere una offerta di servizio adeguata alle loro necessità il ministro Damiano ha richiamato un elemento che io ritengo fondamentale quello della necessità che i servizi per l'impiego possano cooperare collaborare
Con il
Con le agenzie per il lavoro private
Ecco
Da questa suggestione del ministro
Noi possiamo trarre delle indicazioni operative innanzitutto partire da questa sperimentazione che nelle diverse realtà territoriali stiamo facendo col programma pari per rendere effettiva da operativa questa intuizione
Noi abbiamo realtà territoriali differenziate abbiamo anche servizi
Per l'impiego differenziati sul territorio
Abbiamo come si diceva stamattina alcuni punti di eccellenza in alcune realtà del paese ma abbiamo d'altro canto difficoltà oggettive soprattutto nelle realtà del Mezzogiorno a far vivere concretamente l'esperienza dei centri per l'impiego nella maniera più ottimale possibile
Ecco a partire da questa suggestione io richiamerei l'attenzione dell'assessore Laudadio che abbiamo voluto qui come rappresentanza di un'esperienza di un'aria in difficoltà del Paese alla provincia di Cosenza e dove devo dire nella realtà più complessiva della Calabria nonostante le difficoltà
Noi che stiamo avendo anche dei risultati positivi in termini di ricollocazione dei lavoratori in termini di messa al centro del del servizio pubblico finalizzato ai percorsi di orientamento e ricollocazione dei lavoratori quindi per noi è stata anche una scoperta devo dire che anche le realtà più diciamo arretrate dal punto di vista dello sviluppo io economico se vengono opportunamente supportate orientate anche lì abbiamo la possibilità di incidere concretamente con risultati non positivi con questa suggestione io passerei la parola all'assessore lauta addio ringraziandolo per la presenza qui oggi
Quel quello non funziona l'acqua
Va bene
Nel ringraziare
Gli organizzatori
Non che le personalità che hanno arricchito con spunti di grande valore
Il ventaglio di opportunità
Da mettere in campo per alleviare la situazione perlomeno nella nostra regione voglio
Mostrare quale sia la ricaduta di un progetto come fai e una realtà particolari ha detto già benissimo il dottore Hirano non a caso è stata scelta la provincia di una regione che appare essere tra lei più o difficili d'Italia in relazione al mercato del lavoro
Noi abbiamo difatti la punta di disoccupazione giovanile per esempio più alta d'Italia e quella femminile l'alta d'Europa
Abbiamo quindici mila precari
Abbiamo centosettanta mila e la stima e lavoratori in nero abbiamo dieci mila liceali solo in provincia di Cosenza iscritti
Presso i Centri per l'impiego
Abbiamo una straordinaria discrasia
Tra modelli espressivi di una società e di una civiltà avanzata questi modelli espressivi legati soprattutto alle giovani generazioni al fatto che abbiamo due atenei
Di cui è riconosciuta l'alta qualità didattica eppure abbiamo invece un bacino di resistenza di continuismo inerziale
A modelli espressivi superati ma difficilissimi ad innovare in questa situazione profondamente
Drammatica inquinata peraltro dal fattore K di cui tutti leggete sui giornali ahimè la presenza della criminalità organizzata di cui parla con grande tranquillità perché
Fatto ormai di dominio pubblico che incide profondamente soffocando il sistema produttivo e le energie innovative distogliendo
Gli imprenditori dall'allocare
In altri territori
In questa situazione il progetto pari a una valenza doppia dal punto di vista della positività
In sé in quanto trasforma uno strumento di politica passiva del lavoro quello che un semplice sollievo alla situazione
Di disoccupazione o di un'occupazione
In uno strumento di politica attiva perché quel fondo che diventa
Dote formativo o diventa bonus assistenziale si trasforma poi in un incentivo all'aereo Allawi occupazione attraverso l'auto
La riqualificazione
Stimolata dagli input che vengono offerti dal progetto
Però non c'intendiamo se non diciamo poi il quadro generale la provincia di Cosenza accento vent'centocinquantacinque comuni di cui centoventiquattro al di sotto dei cinque mila abitanti c'è quindi una frantumazione straordinari
Noi abbiamo cinque centri per l'impiego con duecento operatori e otto uffici locali coordinati che sono dei sub agenti che non hanno poi tutte le competenze dei centri per l'impiego
Io voglio guardare i punti forti e punti deboli perché il il il fulcro del progetto Paris fa in un network in una sinergia di sussidiarietà fra Regione provincia come sistema pubblico Regione Provincia poi sistema che è stato coinvolto il sistema datoriale è il fronte sociale e questa è questo nel mento di grande positività perché noi vedremo umiliante uno dei punti più deboli del sistema pubblico dei servizi all'impiego è la sua
L'inadeguatezza e lo dico con tranquillità anche se il ministro diceva esistono realtà virtuose centri pilota non lo metto in dubbio sicuramente
Da noi però il sistema dei servizi all'impiego
Diciamo così vanta una obsolescenza legata all'età media degli operatori che erano interrati nel gioco del mercato del lavoro come collocatori quindi anche culturalmente e non voglio alludere al titolo di studio anche se pure quello ha importanza
C'è una immediata inadeguatezza
Culturale a trasformare quello che era uno specchio nel gioco della domanda e dell'offerta
In un polmone attivo di promozione di creazione distinguono delle opportunità cioè non deve esser più un'azienda o il lavoratore a venire al centro a dire cosa c'è
Ma è il centro che deve andare in giro per il territorio e mi pare di ricordare il Dio di Kirch traguardo rinvio che va a caccia dell'uomo non è l'uomo che va a caccia di Dio per Tarantini cioè scendo Pemba sul territorio a stimolare a proclamare a suggerire a stimolare allora questa cultura non c'è questo è uno dei punti deboli
Secondo punto debole l'occhio strabico del sistema dei servizi all'impiego con la liberalizzazione del mercato del lavoro l'occhio dei centri per l'impiego non abbraccia più i trecentosessanta gradi del mercato del lavoro ma solo di quarantacinque gradi del pubblico perché tutto quanto riguarda il mercato del lavoro nel nella nel settore privato
Forse sfuggire di non dico per necessariamente sfugga ma sicuramente può sfuggire all'occhio del centro per l'impiego e quindi appare inadeguata culturalmente e quindi per la sua obsolescenza e anche per la a simmetria direi quasi strano vita nel suo sguardo da questo punto di vista il programma offre una rissa
Da una risposta
Ossia
Propone issare niente e questo è molto importante tra agenzie pubbliche e private l'incrocio dei dati reali
Acquisiti con una serie di convenzioni l'università Confindustria Camera di Commercio il terzo settore
Chiunque abbia banca dati non di fatto come provincia di Cosenza su questo stiamo costruendo l'osservatorio che non sarà l'osservatore del sistema dei servizi all'impiego ma sarà l'osservatorio della provincia di Cosenza in cui attraverso convenzioni
Confluirà tutti i dati in tempi reali altrimenti sono parziale inadeguati e questo l'altra cosa che ci conforta e quello che ha detto il ministro
Di avere fatto inserire nella Finanziaria risorse per riqualificare i servizi all'impiego per noi peraltro abbiamo riqualificato
Attraverso un'azione di chiudo rinvio di affiancamento tutoraggio di giovani laureati ad alta qualità professionale assunti però con quelle forme di lavoro flessibile
Che non sempre sono buone per come diceva il ministro ma talvolta solo ed attive che cerchiamo oggi con il incentivi dati dalla finanziaria di trasformare inflessibilità sempre ma buona quella del lavoro a tempo determinato con tutta una serie di tutele volevo ricordare quelle per le ragazze madri perché sono anche assessore alle pari opportunità questo problema mi toccava profondamente la mancanza di tutele con i vecchi contratti precari per le donne
Fossero in gestazione poi in gravidanza
Questo per quanto riguarda i servizi all'impiego allora dunque l'azione dei centri per l'impiego ha avuto uno scambio scatto positivo in avanti proprio per la presenza degli operatori di Italia lavoro né ai centri per l'impiego che hanno fatto non solo affiancamento e tutoraggio ma trasmissione di buone pratiche e questo è un fatto molto importante che non può diventare episodico
Ma io mi riprometto nell'ambito di quella convenzione che Italia lavoro ha stipulato con la Regione Calabria di utilizzare le competenze di Italia lavoro affiancandole affiancandola quelle dei nostri operatori per arrivare dove si può
Ad una riqualificazione dico dove si può perché il bilancio di prossimità lavoratori dei centri per l'impiego fanno ai lavoratori del programma pari occorrerebbe farlo anche agli operatori dei centri per l'impiego dico anche esecuzione
Badate di non voler credere è un autogol e quindi non mi fa piacere farlo è un autogol perché io li rappresentano duecento operatori
Allora il Bilancio di competenze e di prossimità i bandi per le aziende sono già partiti sono stati inseriti nel progetto mille cinquecentoventi lavoratori per quanto riguarda il voucher formativo per lavoratori in mobilità retribuita e duecentottanta per lavoratori immobilità non retribuita ai sensi della legge duecentotrentasei del novantatré contrada
Altra cosa
Ci sono questi colloqui che si stanno già facendo con i lavoratori per gruppi alcuni lavoratori hanno già sottoscritto il patto individuale di servizio
Altri lavoratori gradatamente per scaglioni Italia lavoro l'istanza voltandovi centri per l'impiego li sta orientando sta valutando i percorsi sta valutando facendo il bilancio di competenze il bilancio di prossimità sono partiti gli avvisi alle imprese
L'ultima cosa che mi sembra difficile anzi utopistica nella realtà che ho detto mi avvio alla fine perché capisco di avervi tediato anche troppo
La addio agli autori imprenditorialità
Su questo io voglio dire qualcosa
Non è possibile fare politiche della del lavoro senza le galline alle politiche industriali altrimenti abbiamo parlato del nulla
Cioè Nolte possiamo reimpiegare se c'è impiego noi possiamo avviare al lavoro e all'alto imprenditorialità se ci sono la condizione allora noi dobbiamo dire che oggi alcune condizioni si stanno verificando anche in finanziaria l'alleggerimento il cuneo fiscale di cui ha parlato il ministro
Il ripristino del credito dove del prestito d'onore del credito d'imposta io mi auguro anche il ripristino dell'agevolazione alle aziende alle imprese che collocavano al sud
E assumevano al Sud queste sono precondizioni a livello generale
Però a livello territoriale occorrono modelli di sviluppo creati dai soggetti locali del territorio e in questo l'Italia lavoro può aiutarci con un mondo monitoraggio serio territoriale a macchia di leopardo sulle vere risorse e sulle vere vocazione dei territori sui trend sui quali costruire modelli di sviluppo che abbiano un radicamento reale
Che non siano cattedrali nel deserto ma siano modelli di sviluppo e davvero si Rabichi no ai mercati locali però non basta
Occorre un investimento del governo nazionale sulle infrastrutture oppure noi non avremo mai investitori al sud per imprese e poi comportano costi grossissime per il trasporto l'altro elemento di intervento delle politiche consiste nella politica del credito perché Danovi l'autoimprenditorialità soprattutto ai giovani imprenditori e vietata dall'alto costo del denaro legato al rischio mafia
Noi paghiamo il costo del denaro da fetta dodici punti in più occorrono politiche del credito quindi di livello nazionale
Che tengano ad attenuare questo gap d'altra parte gli enti locali lo stanno già facendo perché noi abbiamo creato una sorta di convenzione
Per una sorta di ideale Banca Etica perché la provincia di Cosenza da un fondo di garanzia agli istituti di credito che intendano dare il denaro poi ai giovani imprenditori
A prestito ad a a tasso agevolato giovani imprenditori e abbiamo un progetto che nasce dai centri per l'impiego
Per il prestito agevolato a giovani imprenditrici impresa al femminile
E questi sono le cose che occorrerebbe fare l'intervento sul credito l'intervento sulle infrastrutture gli incentivi all'impresa
L'intervento sulla legalità
Sulla legalità
Chiaramente non possiamo che è la militarizzazione ma possiamo chiedere che le forze dell'ordine siano attrezzate in modo decente per contrastare le forze alla criminalità organizzata
E possiamo fare nelle scuole educazione ai valori della costituzione per l'unico strumento di prevenzione oltre alla creazione di lavoro per battere la criminalità organizzata
Vi dico anche però un punto favorevole di questi centri per l'impiego noi presso un centro per l'impiego proprio per l'inclusione sociale per costruire politiche attive per il lavoro
Abbiamo istituito uno sportello per le donne
E via informativa alle donne su tutta la normativa Enea agevola l'ingresso nel mondo del lavoro uno sportello per i disabili che faccia la stessa cosa per le categorie dei saldi mi riferisco al discorso
L'ho condiviso appieno del dottor Forlani stamattina
E mi ha entusiasmato abbiamo istituito uno sportello per gli immigrati dove attraverso l'opera di mediatori culturali si dà una informazione specifica agli immigrati per quanto riguarda l'inserimento nella mondo del lavoro
E abbiamo istituito uno sportello per i lavori atipici quindi queste sono le cose positive poche credo però quelle con cui stiamo provando a ribaltare
La trend negativo della nostra provincia l'ultima cosa la legalità non si combatte soltanto con la politica del contrasto alla criminalità organizzata me soltanto con la politica della prevenzione
Ma anche all'IMI eliminando norme che incoraggi non l'illegalità alludo al decreto legislativo duecentosettantasei applicativo della legge Biagi Maroni laddove autorizza le aziende senza terra a fornire lavoratori alle aziende agricole
In questo modo stracciando i prezzi e incoraggiando le aziende perverso ovviamente a non mettere in chiaro i propri lavoratori e a pagare il costo del lavoro quasi la metà di quello che dovrebbe essere il costo stabilito noi chiediamo che questa norma sia modificata in modo da tutelare
La legalità nel mondo del lavoro perché nella nostra terra di come la nostra terra
E non voglio dire in tutte le regioni quella norma consente di fare vero caporalato e consente ad aziende che sono contigue alla criminalità organizzata di operare indisturbati abbiamo già ottenuto per la regione Calabria inserisca una clausola per i finanziamenti alle aziende agricole dove siano privilegiate quelle aziende che mettono in chiaro e stabilizzano le loro laboratori e quelle aziende che stabiliscono il rapporto corretto
Con i lavori con i loro lavoratori oltre ad altre norme tipo fare a lotta integrata non con i pesticidi eccetera
Cioè alle aziende
Virtuose
Sono anche stata contenta di sentire dal ministro che anche per l'edilizia si sta provvedendo ad andare verso una trasparenza e una legalità
In quel mercato difficile e allora e con la battaglia per la legalità si fa anche da parte delle istituzioni emendando o modificando quelle norme che possono incoraggiare illegalità il progetto pari è una speranza io ci credo sto cercando
Di portarla avanti con l'aiuto di operatori di Italia lavoro che ringrazio fortemente per l'opera che stanno compiendo presso di noi e ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di essere presente
Caro Presidente voglio ringraziare pur pubblicamente lei e tutti coloro che hanno contribuito all'attuazione del programma pari poiché grazie a questo dopo diciotto anni ho la possibilità di ritornare nel mondo del lavoro dal quale ero stata esclusa a causa della famiglia della mia età ho quarantadue anni non moltissimi ma penalizzanti per qualsiasi possibilità di lavoro in questo devo essere sincera volte è stato anche umiliante
Ora grazie a questo programma nel quale fortunatamente sono rientrata in graduatoria torno a lavorare part-time cosa che mi aiuta a conciliare bene gli impegni familiari e mi gratifica enormemente visto che è anche il tipo di lavoro che desideravo ringrazio lo staff del centro per l'impiego che mi è stato molto di aiuto e mi ha incoraggiata
Naturalmente il maggior ringraziamento Balleri per le sue scelte mirate verso coloro che sono svantaggiati auspico che andare avanti sempre così
Poiché sta facendo un ottimo lavoro questo era orientato a Civitanova Marche che scrive al presidente della Provincia Giulio Silenzi
Mi sembrava il modo migliore per
Introdurre
L'assessore professore Ugo Ascoli
Le Marche una realtà dove il programma ha avuto una caratterizzazione particolare che
Richiama
Il tema centrale della discussione di stamattina quale attivazione quali percorsi mettere in atto per rendere effettiva l'attivazione del lavoratore nelle Marche noi abbiamo scelto perché fortemente l'assessore ha voluto questo una modalità particolare perché in quella realtà vive e opera una normativa legge venti e ventuno
Che consente la possibilità di posizionare delle borse lavoro sui soggetti che intendano intraprendere dei percorsi di reimpiego quindi programma pare in quella realtà questa caratterizzazione
Non abbiamo attribuito sostegni al reddito fino a se stessi ma il sostegno al reddito e posizionato su la disponibilità del lavoratore a partecipare a percorsi di work experience mi sembra una sperimentazione interessante che stiamo osservando con molta attenzione perché potrebbe essere un ipotesi di lavoro e un percorso da sperimentare anche in altre realtà sempre nelle Marche noi abbiamo avuto una concertazione spinta molto spinto
è stata coinvolta la crisi l'assessore regionale a attiva una Commissione di lavoro che costantemente coinvolta ed è impegnata in tutti quei percorsi di crisi aziendale di crisi occupazionale che è coinvolta soprattutto sul versante delle crisi di settore territoriale ecco con questa suggestione io volevo lasciare la parola al professore Ugo Ascoli
Grazie mille per la presentazione ipotetica sono d'accordo e chiudiamo così ma insomma come sono arrivato trafelato alla fine qualcosa dirò
Credo che questa discussione anche alla luce della relazione di Natale Forlani stamattina e del dibattito che ho potuto seguire quasi fino alla fine
Sia una discussione importante perché cominciamo probabilmente senza ideologismi e senza ritualità
A a mettere le mani sulle nuove politiche mi commuove politiche perché
Napoli che del lavoro intendiamoci perché stamattina può insomma si è discusso a lungo se l'uovo la gallina insomma che
Io mangio semplice cioè vedo semplice
La questione delle polizze lavoro nuove perché dico questo perché nella nostra regione abbiamo già fatto una scelta aveva già fatto una scelta con la legge regionale sul lavoro
Che si è determinata verso la fine della passata legislatura nella quale appunto cercavamo di dare la priorità
A una strumentazione nuova l'intervento nelle politiche del lavoro che forse da un lato basata fortemente su una regia pubblica e quindi sulla qualificazione sulla promozione dei centri per l'impiego e servizi per l'impiego
Senza naturalmente trascurare ma regolamentando il più possibile alla luce della normativa nazionale naturalmente il rapporto con i soggetti privati
E contemporaneamente cercando di immaginare nuovi percorsi di politiche attive del lavoro che fossero politiche miste uso questo termine adesso perché non me ne viene un altro migliore cioè politiche mettesse insieme trasferimenti di reddito servizi
Che non può che essere una scelta obbligata oggi se vogliamo
Rimettere in moto certe macchine e se vogliamo appunto superare certi del perché impediscono a persone di entrare nel mercato lavoro regolare sappiamo benissimo
Che i motivi per i quali una persona non entra nel mercato regola sono molteplici hanno poi specifiche territoriali che abbiamo sentito un importante contributo di una realtà che soffre di alcuni fattori diciamo così
Che sono meno evidenti e meno presenti per nostra fortuna in altre regioni
E però si può non entra nel mercato del lavoro perché non si hanno le credenziali educative giuste perché non si hanno le credenziali formative
Perché la simmetrica divisione del lavoro la famiglia costringe le donne a conciliare in maniera diversa il loro ruolo
Perché non si trova il lavoro dopo che si è usciti da una situazione di crisi manifatturiera o perché non si trova il lavoro che si vorrebbe avere in base alle proprie aspettative dovute le credenziali educative di studio di laurea quindi sono molteplici motivi ma in tutti questi sentieri
Che occorre attivare e ce ne possono essere anche altri che adesso io qui non nomino per brevità
Bisogna intervenire ne siamo tutti credo qui dentro convinti con strumenti mistici occhi usino Risorse monetarie e risorse diciamo così e di servizi di politiche concrete
Questa lunga premessa o breve si voglia potrei farla molto più lunga ma finisco qui
Lì trova poi una serie di punti in una legge che abbiamo fatto per esempio l'articolo ventuno abbiamo proprio scritto inserimento lavorativo con sostegno al reddito
Che era proprio l'idea di sperimentare una modalità che non è certamente originale non l'abbiamo inventata né nelle Marche in italiani adesso però vogliamo riprendere in mano un discorso che nella passata legislatura non questa quella precedente aveva trovato un punto di applicazione sia pure controverso valutato in modo diverso e poi anzitempo chiuso che vi ricordate comunque retto minimo l'inserimento che apparteneva a quella generazione diciamo di politiche non dico che fosse il modello fondamentale ma quella sperimentazione come sapete si è chiusa drasticamente può essere inventata l'ultima legislatura il reddito di ultima istanza che è rimasto naturalmente una PA o perversa dipende dai punti di vista diciamo così intenzione perché Polesi tribù io alle volontà delle Regioni senza un discorso di reddito senza altro quindi è rimasta così com'era
Allora diciamo riprendiamo questo discorso e ci siamo inventati allora questa queste ed altre che non cito politiche nella legge noleggi di principino legge-quadro naturalmente che andava poi concretamente realizzata una serie di atti tant'è che
Abbiamo
Ha colto con grande piacere
Il progetto pari perché si inseriva proprio in sintonia con quanto stavamo pensando e lavorando io qui vi vorrei fare tre tipi di osservazioni non la farò lungo uno su come il Progetto pari che avete ampiamente descritto si sta realizzando le Marche quali sono
Le positività e le criticità che emergono dalla sperimentazione questo serve per far meglio
Due che cosa stiamo elaborando a latere che ci impegnerà nei prossimi mesi che va in sintonia con quello che dicevo politiche miste cioè trasferimenti servizi
Prendiamo i gruppi di progetto pari credo che ci siano molte positività e queste non le sto a evidenziare ma noi abbiamo come è stato anticipato abbiamo centrato naturalmente
Tenendo conto dei vincoli nazionale perché evidentemente un'azione nazionale che ha già stata pensata in un certo modo allora abbiamo messi in campo tre azioni
E debbo dire che i numeri che abbiamo di ritorno da queste azioni ci dicono ci confermano
Che quando si vuol fare una politica di reimpiego di soggetti svantaggiati perché così il Progetto pari semplicemente utilizzando uno strumento
Per esempio il voucher formativo
E basta questa azione non funzione
Nelle Marche almeno sto parlando perché poi io parlo delle Marche non parliamo d'Italia come le parla di Cosenza sappiamo perfettamente è stato detto anche stamani la eterogeneità del nostro Paese vende le marche non funziona abbia avuto pochissime domande su questo bar perché non interessa
E poi dirò qualcosa su che tipo di voucher ma insomma un voucher da solo di quella dimensione in quel contesto marchigiano un contesto
Come sapete in cui le performances del sistema
Sono buone in cui il tasso di disoccupazione basso quindici moriamo in una Sezione la quale non è un giorno disoccupazione di massa per nostra fortuna Benelli occorre andare allora con lo strumento mirato molto preciso
Allora dov'è che abbiamo avuto grande successo anzi una risposta
Che tripla rispetto alle potenzialità che avevamo quando abbiamo pensato di mirare sul discorso della disoccupazione femminile che rimane il problema dei problemi anche in Italia sia pure su con specificazione diverse
Abbiamo individuato la tipologia di donne le quali appunto fossero fuori dal mercato del lavoro che proprio perché è un erano usciti a conciliare i tempi della cura con i tempi del lavoro
E fossero quindi fuori da almeno due anni dal mercato lavoro per questi motivi e che intende essere sia rientrare in questo mercato dando la priorità anche alle donne over trenta cioè con più di trent'anni
Non escludendo le altre ma dando priorità in questo caso abbiamo pensato un intervento che prevedesse
Il sussidio diciamo così chiamiamolo trasferimenti di reddito come lo chiamo io
O per mantenimento del reddito di che era fissato qui era un rigido non potevamo discutere quattrocentocinquanta euro quindi questo non si poteva discutere e per un massimo di otto mesi
Dopodiché però attivavamo contemporaneamente su per queste persone una percorso chiamiamolo formativo adesso non entro nel merito
Con gli sportelli creati l'interno di centri per l'impiego con la collaborazione Grecia che sia stata fra appunto l'Agenzia e i nostri centri uno per provincia
E qui si è visto che le domande ci sono cioè c'è lì un giacimento di persone svantaggiate per davvero che non sono uscite entra nel mercato lavoro che promette qualche cosa fanno perché il lavoro nero
Come si sa grazie a Dio non manca nessuno e quindi ce l'abbiamo anche noi non solamente nel Mezzogiorno
è vero e che però vuole invece superata la fase emergenziale dal punto di vista personale vuole rientrare nel mercato e quindi gli fa comodo
Un sussidio sia pure di quell'entità
Gli fa comodo perché contemporaneamente la chiamiamo a colmare qui dietro diciamo così che le impedivano accanto al reddito di non essere presente
Mentre invece la stessa azione e cioè sussidi e voucher formativo in un caso di
Rivolti a lavoratori in generale diciamo così a sessuata in questo caso che erano stati licenziati e che ne erano privi di ammortizzatori sociali questo per esempio non ha fatto centro così come nel caso precedente
Abbia avuto meno domande dei delle delle presenze nel caso poi di voucher formativi solo insuccesso totale tant'è che abbiamo chiesto motivando discutiamo di poter riversare somme da una misura all'altra per poter soddisfare le aspettative di coloro i quali erano rimasti fuori
Allora qui una prima lezione la stiamo imparando naturalmente è un progetto in fieri non è che possiamo trarre una morale però la la ma prima si amento eh
E azione deve essere miste e deve essere molto mirate sapendo già in quale mercato lavoro ci si muove o in quali mercati del lavoro ci si muove che sono mercati diversi
E che può e hanno questa contestualizzazione territoriali naturalmente che le differenze ulteriormente
Un'ultima osservazione su questo la volevo fare sul voucher formativo così come è stato pensato il voucher formativo di mille euro appunto per persona
Porta altri problemi perché portarti problemi perché se la persona deve spendersi questo voucher per colmare un reale gap formativo mille euro sono pochi
Se deve fare una certo tipo di formazione opposero possono anche essere sufficienti se una formazione diciamo non di altissima specializzazione ma qual è il problema che frammentati dispersi persona per persona
Con delle difficoltà utilizzarli sia pure attraverso l'azione di consiglio di di counseling di di formazione dei centri rischiano di essere meno efficaci se invece non li potessimo modulare
Questi voucher formativo a seconda delle esigenze delle persone quindi non tutti hanno le stesse esigenze né tutti hanno le stesse problematiche e potesse essere magari utilizzate per formare classi quindi cumulare alle con classi
Eventualmente costruite per lo scopo forse potrebbero essere più efficace dico forse ci stiamo ragionando non abbiamo certamente la pretesa di
Essere
Però ecco se erano queste volevo presentarle come delle riflessioni su un progetto che sta portando avanti con grande credo positività
Perché proprio pensiamo che questa è la riprova del fatto che vada mirato
Molto attentamente è sicuramente utile anche l'azione di affiancamento che Italia lavoro ha fatto nei centri che noi chiamiamo centri per l'impiego ritualmente formazione
Perché potenzia la evidentemente le capacità di questi centri sappiamo benissimo quale problema dei centri per l'impiego io non ascoltato oggi ministro Damiano ma so più o meno che cosa pensa su questo versante credo almeno e non c'è dubbio che l'attuale io vengo da venivano adesso sui fondo sociale europeo quindi l'attuale nuova programmazione del fondo e la dei fondi strutturali
Consentirà come avevamo chiesto e con la nuova sensibilità che il Governo sta mostrando di poter alimentare
E le professionalità che mancano e quelli emergenti nei centri per l'impiego altrimenti avremo messo in crisi tutto il sistema che sta appena muovendo i primi vagiti perché il discorso di servizi pubblici per l'impiego
Sui quali dovremmo investire molte risorse nei prossimi anni che non esclude certamente altri soggetti ma che ne fa il centro una politica attiva del lavoro regionale
Stanno muovendo adesso i primi i primi passi non siamo di fronte però abbiamo fatto grandi passi avanti notevoli
Ora
Su questo discorso qui della collaborazione con incentivi impiego credo che abbiamo anche noi tratto un grande giovamento nel senso che ci sono persone esperte e delicate che aiutano persone meno esperto legate a aumentarle propri skills le proprie qualità
Finisco dicendo un'altra cosa
Proprio per
Esco un attimo temono un movimento al momento non esco insomma
Volevo dirvi solo le due azioni che stiamo pensando come Regione proprio in sintonia con diciamo l'atmosfera pari per capirci
E che sono proprio questo una e c'è qui anche il funzionario che la sta seguendo la stiamo per fare approvare dalla commissione regionale lavoro uscirà il bando prestissimo ed è proprio mirata a inoccupati disoccupati da almeno dodici mesi
Privi di ammortizzatori sociali che non abbiano compiuto trentacinque anni fin sotto i trentacinque anni compri a vita alle donne
A questi no che cosa offriamo offriamo un sostegno al reddito di cinquecento euro mensili per un massimo di sei mesi
In modo tale che possa nel contempo accedendo a questi elenchi poi essere affidato ad un coccio antiurto chiamato Rocco volete che costruisce con questa persona
Un
Profilo un progetto individuale di inserimento lavorativo la persona fa scrive suo patto di servizio non posso lamentoso trarsi agli obblighi che consegue con questo abbiamo diamo siamo usciti a a dare anche una una una gettoni in qualche modo alla persona che seguirà la persona
Che seguirà scusate il soggetto
Il fiuto verrà scelto il coccio per difendere ostruite verrà scelto dal centro per l'impiego
E quindi pensiamo di potenti venire fortemente su questa quota di persone che sono disoccupate da almeno dodici mesi che non hanno alcun ammortizzatore sociale che sono sotto i trentacinque anni
E naturalmente collegato con la soglia rete economica evidentemente no se abbiamo indicato alla soglia ISEE questa una sperimento che sta partendo il mare
Che si affiancherà e tanto per dirne una noi diamo più peso più importanza ai laureati che disoccupati perché il problema della Regione Marche e di avere la quota di disoccupati laureati all'interno di disoccupati fra le più alte d'Italia
Quindi non abbiamo disoccupazione massiccia però all'interno Della quote disoccupati coloro che sono disoccupati con diploma e laurea sono il diciotto per cento sono di percentuali più atti quindi vediamo le donne sotto i trentacinque anni con laurea cioè andiamo individuare proprio punto che crediamo sia più debole e infine ancora su questo
Con grande fatica stiamo arrivando in porto anche qui è vogliamo sperimentare per la prima volta una Regione credo che in Italia di sperimentazione di quel tipo ce ne siano ben poche ce ne sono molti di più nel centro nord Europa un progetto di integrato di conciliazione
Cioè un discorso nel quale con un bacino in un bacino territoriale di non più di venticinque trenta mila persone
Noi affidiamo risorse che siano in parte voucher di conciliazione in parte progetti di aumento di servizio di nuovi servizi in un terreno dove queste risorse verranno affidate ad una soggezione temporanea di scopo sarà formata da università da enti locali da coloro che vorranno per sperimentare come concretamente farle liste nove politiche perché le politiche per le pari opportunità così in generale sono buone sia riescono sono interessanti ma la frontiera ormai e quella di tentare di lui organizzare i tempi e i servizi e i redditi e il gli intrecci fra le politiche all'interno di un territorio quelle siano politiche integrate di conciliazione questa è un'operazione a cui abbiamo annesso molta importanza in cui investiamo anche molte risorse
E credo che da questi due interventi unito rimodulazione di pari probabilmente trarremo alimento per identificare finalmente quali sono le politiche attive del lavoro più efficaci miste sui territori grazie
Abbiamo che ha riscontrato nella sperimentazione
Che le situazioni di maggiore successo
Vengono fuori soprattutto lì dove c'è una concertazione molto spinta
Ne abbiamo dei casi che io
Ritengo di forte buone prassi di BTP
Un forte valore aggiunto che sul quale ritornare studiare verificare e diffondere
Abbiamo il caso della
Larix di Vercelli una percentuale di successo di ricollocazione molto alta
Di lavoratori ovviamente posti in
Mobilità o in cassa integrazione in gran parte di cassa integrazione che hanno
Trovato in questa sperimentazione un impiego concreto
Così come il caso della Standard tela un'altra crisi aziendale gestita livello nazionale che oggi ha trovato una sua soluzione
In provincia di Novara ma abbiamo anche un caso interessante e di buona prassi
Nel profondo sud a Vibo Valentia
Che il caso dei lavoratori della ex nostromo da lungo tempo immobilità e che addirittura non erano riusciti nell'ultima fase nemmeno ad aver la mobilità per un problema procedurale bene questi lavoratori di queste aziende sono esempi ve ne sono tanti altri faccio l'esempio
Di quelle situazioni di crisi aziendali occupazionali storiche
Anche lì siamo riusciti con questa forte concertazione spinta a creare dei percorsi di reimpiego interessante infatti la gran parte di questi lavoratori o è già ricollocata o da qui a qualche mese
Sarà assunta all'interno di la Nostromo la la la la Mare Nostro nel caso di Vibo Valentia che integrerà tutti i lavoratori della ex Nostromo
Quindi abbiamo riscontrato nell'agire quotidiano che lì dove c'è una concertazione spinta i percorsi di reimpiego non solo sono facilitati
Ma c'è la possibilità di posizionare l'intervento sulla singola condizione di difficoltà della persona
E il rapporto con il sindacato è stato fondamentale per agevolare questo processo
Lo dico rispetto a questi casi concreti ma noi dovremmo spingere questo livello di concertazione spinta anche su quelle realtà che ci trasciniamo da tempi
Apatici e che io credo anche su quelle situazioni di maggiore complessità noi potremmo a vere la possibilità di individuare percorsi concreti di ricollocazione e faccio l'esempio specifico dei lavoratori del settore telefonico che
Si trascinano in una condizione di criticità
Da circa un decennio che con azioni mirate anche quei lavoratori noi potremmo immaginare un percorso concreto di reimpiego se riusciamo ad individuare ipotesi occupazionali non fittizie
Non deboli ma allineate con i processi di sviluppo che nei singoli territori si realizzano e qui noi immaginavamo ad un intervento specifico soprattutto sul versante
Della banda larga
Dove vi è la possibilità concreta di ricollocare questi lavoratori è evidente che questo percorso richiama necessariamente una forte concertazione e quindi una forte disponibilità soprattutto da parte delle rappresentanze sindacali ad agevolare questo questo percorso
Damiano richiamava
Anche la necessità di a margine della riunione nella visita che abbiamo fatto
Dopo il dibattito all'area espositiva
Di questa iniziativa
L'abbiano ricca richiamava fortemente la necessità
Di dare seguito a quel principio dell'attivazione del lavoratore e quindi la necessità di affermare la logica del diritto dovere diritto a ricevere il servizio e il dovere da parte del lavoratore a d'essere orientato ad accettare percorsi di formazione finalizzati al impiego ad accettare ovviamente offerte di lavoro corrispondenti al profilo alla mansione alla professionalità della persona ecco
Questi elementi ad introduzione di ciò che ci vorrà dire io vorrei anche in maniera critica da parte di Claudio tre versa al dibattito che stiamo
Intanto io lo insomma giusto cominciare con un ringraziamento per la opportunità di invidiato
Insomma
Modo di discutere con voi di questo importante
Progetto che che avete che avete messo in piedi insomma Messico da da Angiolina non mi è stata data diciamo così questa parte di quello che deve diciamo fare la parte del cattivo
Io cercherò di farla in parte perché su sulle cose che dirò almeno diciamo sono convinto ma cercando di distinguere diciamo così quanto è proprio del programma del Progetto padri
E quanto invece è proprio del contesto dal quale quel progetto deriva e diciamo così i cui echi
Qualche volta sono anche diciamo così ricompresi in qualche capitolo di questo enorme pesante volume che Angelo ha voluto gentilmente farmi avere prima e io un po'diciamo così da secchione mi sono andato a giù chiare prima di venire prima di venire qua
Per farla diciamo così corta con con i preamboli
Il progetto così come è stato diciamo così illustrato come ce lo ha raccontato anche Matilde Mancini
Sì basa su un'affermazione che diciamo così ripetuta
In tutti gli interventi anche di quelli che ho avuto il piacere di ascoltare e cioè sull'intreccio l'integrazione
Tra Stato centrale e Regioni tra pubblico e privato la sussidiarietà eccetera eccetera diciamoci però con franchezza che il taglio del contesto normativo da cui quel progetto è nato non prevede queste ma si basava su un'idea tutto sommato diciamo così di scuola legittima ma assolutamente contestabile
Che più concorrenza ci fosse tra privato e pubblico maggiori sarebbero state le occasioni che sarebbero state offerte ai disoccupati o alle persone in difficoltà
Ci possiamo dire che diciamo così a distanza di qualche anno quello si è rivelato essere un posso usare una parola delicata pregiudizio ideologico che è stato positivo aver superato
Così come e qui invece una cosa che forse è bene diciamo così affrontare un po'con
Prendendo il toro per le corna
Il fatto che insomma il nostro problema
è quello della qui è scienza del lavoratore percettore di qualche beneficio nella sua infine Uganda in finga arrembaggi né e nella sua oziosi tale
Nel malloppone
Si citano non a caso come Bibbia
La gioco strategico del lo è vicino Odissey di bisogna dirla sapendo l'inglese del novantaquattro che la bibbia del liberismo che dice che il vero problema dei sussidi è che uno li prende e poi diciamo così ahimè non ci fa nulla cioè li usa per andare al cinema per uscire per andare in vacanza eccetera e che invece c'è bisogno
Di fare due cose uno ridurli e nella durata due abbassarlo e tre diciamo sono starlo se mi fa all'uso improprio adesso la dico ridendo perché mi devo tenere un po'svegli insomma ma l'articolo tredici del due sette sei e l'articolo uno quinquies del duecentonovantuno riflettono questa idea e cioè che insomma chi è percettore di benefici è tendenzialmente un diciamo così approfittatore del bilancio pubblico e che quindi insomma bisogna tenerlo quanto meno d'occhio
Punto accanto
Molti oggi ci dicono perché non assumete il modello danese come schema di differimento voi che invece insistete a difendere l'articolo diciotto e simili archeologie
Guardate che in in Danimarca si licenzia rapidissimamente e poi però ci sono un sacco di servizi all'impiego perché non assumete quel modello allora senza prender la diciamo così così alla larga se io avessi
Un sussidio che è stato ridotto al settanta per cento per la durata garantita di quattro anni durante i quali mi fanno delle offerte che io dovrei diciamo così tendenzialmente accettare e se alla fine del quarto anno no ancora sono un po'di bocca difficile dato il mio sì udite udite mi passano dal fondo a un altro fondo
Sentite è una discussione che mi piacerebbe fare
Il problema che noi abbiamo diciamo così ahimè il modello il modello danese agito rispetto a una situazione nella quale la disoccupazione è al quaranta adesso al cinquanta per cento dura Massimo dodici mezzi se va bene e quindi diciamo così il fatto di dover accettare qualunque offerta di lavoro nell'ambito della riduzione del venti per cento era famosa di vite rivisitazione della cessione del quinto dello stipendio diciamo che
Scaricato scarica sul singolo lavoratore sul spesso la singola lavoratrice una scelta non bellissima e cioè opere può affogare
Allora ripeto io sono lo dico
Abbastanza serenamente convinto del fatto che le politiche di attivazione sono politiche importanti che bisogna perseguirla ma segnalo che l'equilibrio tra reddito e diciamo così ha facoltà di scelta deve essere diciamo così ripensato perché altrimenti ripeto facciamo un'altra operazione
Sulla quale badate bene di segnalo una curiosa dimenticanza e cioè che quando si parla di riforma degli ammortizzatori nuovo modello eccetera eccetera c'è un assente costante
Che
Il soggetto che ha determinato la condizione diciamo così di difficoltà del singolo cioè la parola impresa
Responsabilità bella
Diciamo viene normalmente usata quando si fa un altro tipo di convegno e cioè quello sulla responsabilità sociale
Che è una cosa bellissima importantissima ma diciamo così non si USA almeno da noi avere l'abitudine che quando si parla di politica attive
Anche il mondo delle imprese sia prima
Sia durante sia dopo a una responsabilità a cui deve essere richiamato anche con l'uso delle le de diciamo così in campo al soggetto pubblico ad esempio la vicenda del cuneo una dimostrazione di come diciamo così si può incentivare un comportamento che in legislatore ritiene virtuoso da parte dell'impresa cioè dirgli amico è finita l'idea diciamo così dell'uso del lavoro mordi e fuggi ma guarda che tu devi investire
Tendenzialmente e la collettività attenzione te ne sarà grata attraverso una riduzione fiscale sull'impiego sull'investimento diciamo così sulle persone a lungo a lungo termine
E quindi non non riprendo ma perché le condivido davvero le cose che Ugo Ascoli ha detto adesso che peraltro sono diciamo così rintracciabili nella legge nella legge regionale e non a caso diciamo così non è stata esattamente bene accolta la Governo precedente
Proprio perché diciamo tentava di esprimere una Filosofia un approccio un approccio diverso ultima questione
Ultima questione perché non voglio abusare della della vostra pazienza la questione della sussidiarietà
Io sono abbastanza convinto appunto che una volta che si passa da come la legge delle Marche ci dice
Ad un rapporto da concorrenza ad integrazione nel rapporto tra pubblico e privato come dire non abbiamo fatto tutti
Un passo in avanti senza bisogno come dire di piantarci addosso delle bandierine o di darci o di darci dei nominativi più o meno insultante
Vorrei però che ci spieghiamo spiega Massimo che cosa si intende per questa parola mitica
Vi faccio un esempio adesso non si offenda nessuno
Ma c'è una delibera della di una provincia che dice che il rapporto tra i centri per l'impiego degli operatori privati
Sì realizza qua in questo modo che gli operatori privati
Hanno diritto di ricevere dal centro per l'impiego la banca dati dei propri nominativi con i curricula e poi la responsabilità dei gli operatori privati scegliere chi segna rare avuto conto dei profili richiesti dal sistema economico chi segnalare al sistema economico medesimo
Procedere quindi alla intermediazione
Non servono cinquantadue milioni di euro ma in finanziaria per fare un'operazione del genere
Se i centri per l'impiego sono considerati semplicemente i depositari dei nominativi
Da cui diciamo così pescare quelli che possono servire alle imprese
La vogliamo chiamare su sia gli aiuta io ho dei problemi
A definirla tale e a definire diciamo così questa procedura una procedura condivisibile
Al perché altrimenti appunto il cosiddetto ruolo centrale del dei servizi pubblici eccetera eccetera
Smette di essere tale e diventa semplicemente diciamo così una
Occasione per diciamo così allargare un mercato agli operatori privati che da solo fu da soli forse forse non ci arrivano
C'è un problema e mi pare che anche l'intervento dell'assessore Laudadio ce lo segnala sul quale come dire la riflessione
Di tutti gli attori deve fare dei passi in avanti ed è il rapporto tra le politiche del lavoro
Il cui diciamo così terminale sono gli ammortizzatori e le politiche attive e diciamo le politiche di inclusione sociale
Perché qui ho l'impressione diciamo così che abbiamo ancora da lavorare
Abbiamo ancora da lavorare
Io sono continua ad essere convinto che rispetto diciamo così a ipotesi tipo Reddito minimo di garante garantito salario sociale eccetera
L'impianto lavoristico del welfare abbia una sua diciamo così dignità da dover essere mantenuta segnalo però che specialmente nelle aree meridionali noi abbiamo il problema della inclusione di persone che il lavoro in termini riconosciuti non l'hanno incontrato mai casomai perché hanno sempre lavorato in nero
E lavorando sempre nero notoriamente sono esclusi dai benefici gli ammortizzatori eccetera eccetera
Allora da questo punto di vista il fatto che in finanziaria si sia cominciato a dire una cosa importante e cioè che le politiche contro il sommerso
Sono da indirizzare da un lato all'affinamento delle capacità ispettive repressive della collettività ma dall'altro anche al sostegno dei sistemi economici che decidono di scommettere sulla competizione legale a patto naturalmente che questo non lo paghi il lavoratore ma punto sia un contributo che la collettività locale
Mette in gioco attraverso appunto i piani di i piani locali di emersione il rapporto con il sistema del credito eccetera eccetera mi pare un segnale importante diciamo che
Sarebbe o dovrebbe essere interesse di tutti quanti
E di tutti quanti valorizzare ringrazio ancora della dell'invito insomma credo che abbiamo ancora molte occasioni per continuare a discutere
A me sembra che sono emerse delle suggestioni
Sia da parte del dell'assessore Ascoli sul tema dei voucher e sia adesso da parte
Claudio Treves sull'articolo tredici
Della due sette sei che necessitano di un supplemento di discussione
Evidentemente sia da un lato per migliorare il programma e sia dall'altro lato sul versante dell'articolo tredici della due sette sei
Di produrre gli opportuni aggiustamenti normativi
Per rendere applicabile un articolo che
Claudio allo stato dei fatti
Non è applicato
Perché dobbiamo dirlo c'è un vizio del oggettivo che noi abbiamo riscontrato dentro quell'articolo e che nella quotidianità del nostro lavoro qualche problema ce lo pone
Sia per il livello di incentivazione
è fornito
In quel caso alle agenzie del lavoro che non sta né i parametri della normativa europea
Il Regolamento CEE due due zero quattro dice in maniera molto chiara e metta incentivi alle imprese possono essere dati in deroga al
Principio del de minimis nella misura in cui questi incentivi non siano superiori al cinquanta per cento del costo del lavoro
Meglio hanno
E comunque il vizio ulteriore rappresentato dal fatto che lì si rischiava di agevolare in maniera più consistente il lavoro a tempo determinato somministrato perché si dava la possibilità alle agenzie di recuperare il cento per cento del sussidio piuttosto che per effetto della due due e tre si agevolava l'impresa
Che non intermediava il lavoro
E quindi assumeva direttamente coi lavoratori con una forma di incentivazione molto meno conveniente cioè il cinquanta per cento del residuo
Quindi
Il problema è che spesso no le belle idee restano belle magari e
Il principio della necessità della volontà ormai riconosciuta da tutti affinché gli operatori pubblici e gli operatori privati collaborino
Questa bella idea per potersi concretizzare deve avere anche delle gambe che la rendono possibile labile elegante
Quindi io credo che noi dovremmo fare in modo di eliminare quei vizi che rischiavano di di di di di di rendere appunto illegittima se quella norma e recuperare invece la possibilità necessità di realizzare sul territorio attraverso un sistema di convenzionamento
Tra pubblico e privato entro il quale il ruolo del pubblico abbia la regia e dentro il quale i diversi soggetti pubblici e privati trovino la convenienza
Poter collaborare noi una piccola provocazione l'abbiamo fatta con questo programma e cioè ovviamente non semplice siamo in una fase di verifica di sperimentazione stiamo cercando di capire sui territori poi come concretamente questa collaborazione avviene come si ricostruisce sul territorio la reciproca convenienza teniamo delle sperimentazione anche interessanti su questo versante ad esempio in Molise dove questa collaborazione su un segmento particolare dei lavoratori
Già vive i lavoratori della
Ex molisana
Sono informazione non con i soldi pubblici ma con i soldi riformata quindi le imprese le agenzie per il lavoro sono disponibili ad investire a favore della riqualificazione professionale dei soggetti svantaggiati
Se la risposta è sì come nel caso del Molise io credo che il cioè ampia disponibilità da parte del servizio pubblico e l'abbiamo riscontrata a instaurare una Rapp un rapporto di collaborazione certo se l'obiettivo dell'uno e dell'altro e di tirare l'acqua al proprio mulino questa collaborazione diventa difficile quindi un segmento noi l'abbiamo individuato sul quale stiamo lavorando evidente però che su questo segmento ognuno deve fare la propria parte e io dico in tempi di risorse scarse penso soprattutto alla realtà del nord del Paese che vedranno ridotte le risorse
Dirottate dall'Europa sui servizi all'impiego sulle politiche formative la necessità di una collaborazione se il privato si rende disponibile ad utilizzare
Forma tempo ad esempio questo percorso è facilitato
Volevo richiamare un altro aspetto che collega l'articolo tredici rinnovato io dico con l'articolo dodici
Che consente l'utilizzabilità delle risorse che le agenzie di somministrazione accantonano quel famoso quattro per cento per la riqualificazione professionale dei lavoratori quel quattro per cento e sono risorse ingenti spesso accantonate non spese non utilizzate oggi che possono rappresentare una mole di finanziamento è enorme ad Angel volare queste riduzioni finanziare che noi avremo nei prossimi anni per effetto della riduzione delle risorse dalla dall'Europa lì c'è persino la possibilità per la prima volta di utilizzare quelle risorse come forma di sostegno al reddito ai lavoratori e quindi creare quel circuito virtuoso richiamavamo le agenzie per il lavoro recuperando quella vecchia idea dell'agenzia per il lavoro che impone immettere in un certo intuito virtuoso il lavoratore che fino a quando
Il suo percorso lavorativo vive
C'è la garanzia del lavoro quando quel rapporto di lavoro non vive più c'è la possibilità di entrare in un circuito in un meccanismo che si chiude fino a nuova assunzione ecco noi abbiamo la possibilità almeno su questa quota limitata di cittadini italiani riposizionare questa sperimentazione sappiamo bene che un percorso lungo sappiamo bene che un percorso difficile sappiamo bene che occorre creare la necessaria condivisione e quindi c'è ovviamente la necessità di attivare dei tavoli di discussione specifici per individuare percorsi specifici che ci consentano di mettere in una collaborazione vera i servizi per l'impiego pubblici con le agenzie per il lavoro però su un percorso condiviso su un percorso concertato
In maniera molto spinta che dia garanzia a tutti i soggetti io sono ottimista che se riusciamo a mettere in piedi un'iniziativa di questo tipo noi potremmo produrre risultati assai assai interessanti dicevo che la discussione avuta per anche le sollecitazioni che ci venivano
Dal professore Ascoli ma che rappresentano un sentimento che cioè credo sia abbastanza diffuso nella consapevolezza sia delle Province e delle Regioni
Sui voucher c'è la necessità dottoressa Mancini di vedere dei io che volevo lasciarle la parola per appunto Montagnino non potrà essere presente con noi per emergenze istituzionali per cui mi sembrava utile
Raccogliere le sollecitazioni e dare la possibilità alla dottoressa Mancini
Di
Offrire opportune e ulteriori valutazioni rispetto al dibattito che abbiamo avuto
L'articolo tredici sono perfettamente d'accordo con Claudio Treves tant'è vero che non ha avuto applicazione non solo nell'ambito del progetto pari ma penso che proprio non sia stato mai applicato ma riscritto vanno ricalibrati tutti gli aiuti e tutti gli interventi
Regime sanzionatorio allora se non va bene questa strada
Possiamo anche convenire di individuarne un'altra
Ci mettiamo un limite all'ammortizzatore sociale
Diciamo d'intesa col sindacato che dopo due anni di deroghe
Si esce dal bacino delle deroghe questo
Possiamo valutarlo possiamo sceglierlo
Ditecelo
Un primo anno un secondo anno non si applica il regime sanzionatorio però poi non si torna al ministero Perri perpetuare
Un'altra volta la concessione dell'ammortizzatore sociale non dimentichiamoci che ci sono dei casi di deroghe
Decennali
Appalti telefonici
Di deroghe quinquennali casi di cura riunite di Bari o al fa a uno l'Alfa di Arese
Decidiamo chiudiamo per il due mila sette con Arese con le Case di cura riunite di Bari con gli appalti telefonici non applichiamo regime sanzionatorio mandiamo dentro nuovi lavoratori nuove copriamo nuovi bisogni
Poi mi rivolgo all'assessore Ascoli assessore mi è venuto un brivido
Lei ha detto che le risorse finanziarie
Della formazione risorse europee
Verranno date dall'Europa per la formazione dei lavoratori
Dei lavoratori
Il fondo sociale europeo
Che dovrebbe essere destinato alla formazione dei lavoratori disoccupati o inoccupati
Verranno ci sarà anche la possibilità di dirottare le i centri dell'impiego
Quando poi ho ho capito male oppure è una cosa che perpetua
Le risorse della formazione professionale che sono state spesi quasi tutte per mantenere gli io dico gli enti di formazione professionale come una ricaduta sui lavoratori sui disoccupati sulla gente che che che i privati del lavoro
Prossima all'ovvero i centri di formazione professionale devono essere finanziati dai cinquantuno miliardi di euro che il di cinquantuno milioni di euro della finanziaria devono essere finanziati dalla dal dalle risorse provinciali regionali non possono essere finanziati
Da soldi che sono dei lavoratori
Assessore se vuole togliere il brivido alla Mancini prego
Io ho detto intanto SAP non nascondiamoci appunto dietro il famoso dito
In Italia del due mila due mila sei lo sappiamo perfettamente
Le Regioni hanno dovuto supplire ad una carenza assoluta di investimenti pubblici nel campo dei servizi per l'impiego e hanno attinto al fondo sull'Europeo tutte le regioni tutte le regioni per poter assumere e persone Capula tempo determinato chiedessero a questi centri per l'impiego quelle poi quelle capacità e quelle potenzialità quelle profeta che non c'erano perché come sappiamo quando sono stati trasferiti dal ministero del lavoro
Alle Regioni i vecchi polverosi uffici ricollocamento sopra ferite le funzioni
La trasferite le funzioni era stata subito il cinquanta per cento dall'occupazione che era negli uffici di collocamento e quindi le Regioni vecchia storia hanno dovuto cerca di attrezzarsi
E in questo caso queste risorse hanno avuto un ruolo sostitutivo rispetto a quello che sarebbe stati uno delle politiche pubbliche mentre in altre regioni d'Europa in altri Paesi queste politiche pubbliche state fatte con grande enfasi un grande evidenza e quindi non c'è stato bisogno di ricorre a questa azione sostitutiva
Questa storia italiana due mila due mila sei che purtroppo è nata così allora qual è il problema che ci siamo posti come Regioni alla luce della nuova programmazione comunitaria è stato quello di chiedere che finalmente lo Stato si prendesse l'onere che di far fronte a questo problema dice ma i problemi sono alle Regioni perché naturalmente i centri per l'impiego sono centri per l'impiego gestiti dalle Province la formazione professionale è una delega al rione è alle province e quindi lo Stato non deve entrare in questa vicenda
Sì disse
Ero hanno rispondevo che stava lunga storia che va avanti che sta arrivando come la sua conclusione che naturalmente tutto ciò era vero che però si tenesse conto nel momento in cui si andava a attribuire le risorse dei fondi strutturali Allen e gli Stati membri visto che lo Stato aveva ridotto la quota di finanziamento alla Unione europea e quindi presumibilmente avremmo avuto indietro
Meno risorse per i fondi strutturali che tenesse conto appunto di questa esigenza cioè di creare delle compensazioni in qualche modo di mantenere le stesse quote di cofinanziamento statale insomma si trovassero le formule per poi evitare per evitare che si dovessero smantellare
Questi servizi per l'impiego che con grande fatica cominciavano a funzionare in Italia
Sappiamo benissimo che la gran parte delle nuove professioni che servono per fare counselling per fare informazione bilance di competenza sono affidate a persone quasi tutte con contratto a tempo determinato perché le persone trasferite
Alla vecchi strutture avevano altre competenze altre capacità e con difficoltà potevano garantire anche servizi innovativi questa è la storia
Allora che cosa è successo che
Eh eh ma è materia di questi giorni da parte del ministero c'è un'ampia sensibilità su questo versante quindi si spera di poter averi le risorse necessarie per poter potrà anche questi azione e per riservare il fondo sociale europeo alle formazioni politiche di formazione e le politiche attive lavoro quindi io non volevo dire
Che auspica una distrazione di fondi per carità
Potremmo discutere anche di quante queste di quanto queste risorse
Sono andate a garantire un effettivo miglioramento degli skills delle persone hanno garantito assorbimento di quanti invece sono andate come lei diceva giustamente ad incrementali Budget degli Enti che fanno formazione che sono grande discorso
Tant'è vero che nella nostra regione proprio per evitare che ci fosse questa Corsa all'accaparramento di risorse pubbliche
Creando azioni di scarsa e se non nulla efficacia abbiamo lavorato molto sull'accreditamento tre anni fa c'erano le centocinquanta enti che appassiona formazione professionale nelle Marche adesso sono duecentocinquanta
E ogni anno noi togliamo l'accredito almeno al dieci per cento di queste società
Quindi siamo perfettamente in linea su questo
Gli enti di formazione devono fare formazione per davvero e farla bene non dobbiamo far passare risorse per mantenere baracche o dei baracconi legati a questo o quel soggetto politico questo quel soggetto sociale
E però abbiamo anche aver presente che dobbiamo avere la capacità di potenziare i servizi pubblici per l'impiego altrimenti rischieremmo
Di distruggere quel poco di buono che comunque tanta fatica e attingendo anche il passato fondo sociale europeo siamo uscito tenera era questo il senso del mio discorso però che su questo posso aver tolto il brivido spero tedesche più contento adesso non so non si deve esprimere da che è un dirigente generale no si deve esprimere però insomma per dire penso di aver la tranquillizza
Però ma marca Montagnino a cui avevamo fatto però ci sono impegni parlamentari tipo che hanno un perito anche a Treu di Venere
Si scusa
Saluta tra l'altro i lavori peraltro non è da parte di Tiziano
C'è una buona influenza anche
Nelle politiche che abbiamo organizzato come italiano può anche per il contributo culturale che nel tempo ha fatto
Cioè io volevo però tentare di mettere in evidenza come lo sforzo del Progetto pari recupera un approccio molto pragmatico e Ascoli lo l'assessore nascono ricordava bene queste politiche
Ed era l'insegnamento di Marco Biagi
Vanno fatte
Partendo dei risultati che ottengono quater qual era l'insegnamento di Marco
A me lo diceva anche immane no al gruppo dove c'è un voi dovete del pianeta vanno che siamo conosciuti erano faccio il mestiere di
Lettera b
Ed è voi dovete piantarli continuare a teorizzare la notte
No messe nel suo
Avevo nove dove gli allievi sciolte trovare avevano dei dubbi pare di Chechi serale
Un
Rimproverava che a voi sindacalisti Walter piantarla di teorizzare le cosa volete guardare alle proprie che hanno avuto successo e quello che non ha avuto successo declinarla è vedere il perché quello che abitato
C'è poi declinato era la tecnica comparativa
Da utilizzare
Come metodo di analisi aveva ragione Lori non c'è dubbio se in molti Paesi sia quelle che avevano il tasso di occupazione alto ossia quelle che già l'avevano passata sia quelli di cultura anglosassone sia quelli di cultura collettivo molto sviluppata sui servizi del Nord ottengono con alcune politiche certi risultati ci sarà un motivo
E questo è il punto da cui partire allora
Declinate lo sforzo che abbiamo fatto di utilizzare una politica di Benson ma non per fare un convegno ma di mettere insieme uno un'organizzazione di Mombello
Senza la pretesa di esaurire le specificità ma che riassumesse al modello alcuni principi operative
Cioè il padre e il primo le tutele al mercato la voce una roba vera non un derivato
General generico
Di di fattori di tipo indiretto mi spiego
Tutti i Paesi hanno ammortizzatori di tipo universale
Ci sarà un motivo per cui arte il il un sistema come il nostro
Che concepisce gli ammortizzatori come derivato dal sistema di tutte la precedente
Produce risultati
Culturale di un approccio che i lavoratori hanno di tipo assistenzialistico è ovvio ter e questo smentisce trattamento
Non è vero che quelli che hanno tante tutte le hanno pochi ammortizzatori sociali e viceversa questo è il difetto italiano Chiatante tutela né al lavoro né a tante anche negli ammortizzatori sociali
No da da stiamo facendo un'analisi sistemica non moralistica
C'è poi l'approccio moralistico di queste cose serve a niente
Perché e siamo le conseguenze
Che determinano cioè se io sono alla FIAT possono avere fino a sei sette anni
Non puoi pensare che che chi esce di lì sia tanto Pio Baldi diretti ma lo può fare a me non perché uno stupido o un approfittatore perché è il contesto muove in quella direzione
Cioè le tutele al mercato del lavoro possono essere la conseguenza di rapporti di forza
Perché se sono conseguenza dei rapporti di forza è risultata che chi sta bene Ata tante tutele non stressa nel letto alla tante altre alla all'Alitalia hanno rifiutato posti di lavoro pubblici prodotti dal momento ha lo stesso mestiere
Novanta per fare la carta dei servizi
Nel negli aeroporti cioè lo stesso mestiere che battevano con il contratto dell'ENAV quindi un contratto pubblico
Perché perché per loro non esiste il concetto di sostegno al reddito in quanto tale punto
Ed è assurdo che un mercato del lavoro possiamo fare politica vive affatto questo che pena fuori non c'entra niente articolo diciotto Baretti una bellissima discussione ma che non c'entra niente con carne italiano
Perché il mercato italiano non esiste lo scambio tra meno tutela del lavoro
E più tutele ma al mercato perché chi ha più tutele alla lavorazione alzale tutte le al mercato proposto no no cassiere pieno di questo cinema e ha detto McCurry
Ebbe a fare quella discussione come l'articolo diciotto quarto tema volterrano faccio articoli Giotto perché ma questo per me cantavo per ghettizzare l'articolo diciotto già le tutele
Nel mercato alla votino c'è la non ha neanche le tutele quindi cosa stiamo non esiste questo scambio in Italia perché è la cultura corporativa applicata all'ecco alla tutela mercato al lavoro che non funziona ecco questo è un un punto cinque
Come il cinque di luglio del due mila e due cosa che almeno
è ora che il suo stiamo facendo elementi di sistema non personali diamo che è un problema con papi e ho fatto il sindacalista o fatte corporativo
Ma non funziona certi che era industriale system poteva anche a mezze adesso non funziona più contarsi mobilitato il pizzico d'argento
Che vengono nei servizi soprattutto questo è il tema di fondo che sei davanti primo Secondo
Perché è
Dieci sistemi europee che hanno fatto dei sostegni al reddito Belletti
L'intervento generale universale
Si pongono il problema di potenziare abbiamo visto come anche con percentuali spera che addirittura calano sono più efficaci calando in termini di entità
Il di applicare alcune regole chi sono poi recepite dall'OCSE ma anche dall'Unione Europea anche da quei Paesi che in questo pendono tanto
Ma comprendo perché hanno rivisto il modello dei sostegni al reddito estesi
Perché si determina comportamenti tipo opportunistico
Vogliamo vederli in Italia questi comportamenti ovvio ma non dobbiamo anche qui fare ragionamenti moralistici perché la persona si comporti in maniera razionale
Rispetto a determinati dati facciamo un esempio di una come socialmente utile che notoriamente ha prodotto l'ottanta per cento al lavoro nero equivalente
Analizzato da ricerche sul campo mostra volevo presentarle oggi ma avrebbe distolto un po'la Roma
Può campare uno con quattrocentosettanta quattrocentottanta euro al mese no
Se tu organizzi un sistema di lungo periodo basato su questo quello una persona normale
Ballavo da un'altra parte
Ottimo ma voi vi scandalizzate perché capita una roba di questo genere ma quando una persona perfettamente razionale che si comporta in maniera normale
Perché nessuno può campa con quella quella quel tipo di entità lei
Quindi il tema Bell è che deve essere contemperato deve essere ragionevole in termini riempita per il un periodo
Ma beve anche condizionare o no a un comportamento non opportunistico perché l'opportunismo è un fatto morale un fatto nazionale
Ed è lo Stato che sbaglia perché è una politica pubblica che assume i principi sbagliate cioè il la riflessione culturale che si è mossa in Europa non è mai preda come comportamento mormora moralistico
Ma come elemento sistemico e coi la contemperazione dei diritti e dei doveri delle politiche pubbliche all'elemento fondante
La insuccesso del sistema
Il terzo sistema è il cambiamento dalla struttura dei servizi terzo principio
In nessuna parte in Europa in nessun caso ma lo sono approfondito ben bene esiste la competizione tra pubblico e privato
Ma uno ci pensa su capisce subito il perché perché le organizzazioni commerciali non spendono soldi in politiche
Tra virgolette sociale la ricostruzione delle competenze i colloqui l'assistenza e tutoraggio di le organizzazioni commerciali non sono buone a fare queste mamme
Quindi è normale
Do unico caso che abbiamo i interazione addirittura opposte quello olandese dove è lo Stato che finanzia le organizzazioni
Commerciali
Che sono di derivazione pubblica cioè sono state privatizzate
Ed era un'azienda costruita da cui scaturisce il sistema promossa da imprenditori e sindacati
All'inizio degli anni ottanta che è diventata privata e da cui sono scaturite alla legislazione di sostegno e politiche pubbliche verso i privati ma un caso del tutto particolari gli altri muovono in convenzione perché
Perché è normale che l'organizzazione commerciale abbia una capacità di reperire a Roma domanda superiore all'organizzazione pubblica perché lo avevano fatto un cutter sulla domanda quindi è il sistema delle convenienze come ricordava Hirano che vede fare incontrare modelli operativi
Questo è e quindi è la sensibilità delle politiche pubbliche di mettere insieme una molteplicità di operatori
Che siano in grado di ottenere più facilmente gli obiettivi stai facendo il loro mestiere non cercando di interferire sul mestiere dagli altri e dappertutto in Europa la tutela dei soggetti svantaggiati e curata dai servizi pubblici
Dappertutto il servizio pubblico tende a posizionare una maggiore garanzia sui soggetti svantaggiati
Cioè quintetto queste quarto
I sistemi informativi cioè il trattamento ma ad offerta deve essere voluto lo può essere generico
E deve essere rapido cioè profili selezione incontro possibilità capacità le interazioni soggetti alla convenzione
Dalla costruzione dalle politiche
Quinto le politiche verso la persona
La persona è il centro delle politiche non il mezzo
è la persona che cosa vuol dire che queste cose funzionano se
E cercherei formazione
Orientamento sono la stessa cosa tessono un complemento di pacchetto che per la persona sono una dote e per l'impresa è un incentivo
Questi sono gli elementi comuni dalle politiche
Noi abbiamo cerchiato con una difficoltà maggiore
Illustriamo stasera nessun Paese siamo gli spagnoli hanno decentrato servizi e competenze nel medesimo tempo
Ok
è un dato è un dato che ha lasciato cinque anni problemi che ricordava adesso Astoli è un dato oggettivo
Poi possiamo discutere c'è opportuno ma Roma è una legge con la stiamo discutere tre adesso il problema è ricostruire le condizioni di complementarietà di politiche questo genere
Che assommano politiche nazionali perché gli ammortizzatori sono politica nazionale
Gli incentivi sono politica nazionale
E politiche attive cioè servizi formazione orientamento che sono diventate competenze
Non solo decentramento funzionale e organizzazioni locali quindi il tema del Progetto pari perché a pezzi aveva in campo il problema è di costruire questo cioè far lavorare competenze
E attivazione di politiche ammortizzatori servizio dentro una politica unitaria che rappresentanze il principio dei diritti di cittadinanza delle persone disoccupate
Che non c'è per altre ragioni di riforma necessaria ma che comunque metteva le condizioni perché i servizi fossero già posizionati su questo
Secondo che fosse la persona il punto di riferimento al di garantismo che in Italia è una rivoluzione
è una banalità quando ne ragioniamo ma voi sapete l'abbiamo il problema ancora quando facciamo la mobilità territoriale di fa coincidere la formazione con i tempi dalla domanda perché ci sono intere regioni
Che ti dicono che devi rivolgerti a un centro di formazione tramite bando
Faccio un esempio concreto uno tu lo sai che questa è una cosa non funzioneranno queste cose un giorno non si tempi dalla domanda riguarda Inter delle persone dei tappeti sulle persone quindi vitto alloggio e formazione devono coincida con la domanda
Devono essere date alle persone norma accetto l'informazione il centro di formazione che viene meno deve cambiare l'offerta formativa
Deve cambiare moda quaestor tipo di offre di di di formazione e non sto parlando della formazione sto parlando dalla formazione rivolta alle politiche rivolte l'incenerimento per il terzo è la politica la persona
Quarto modelli informativi creare dei servizi in rete sulla domanda offerta di tipo condiviso quindi il Pubblico privato perché quello che si sa fare
Il Progetto pari che cos'è centocinquanta sportelli l'intervento organizzati così condivisi con le regioni e le province
Mi attira ringiovanire e a migliorare la qualità degli operatori pubblici che presiedono l'attività di queste avente e mirati ad Alenitchev vento le persone
Se si opera così Vivian possiamo darvi indicatori le persone trovano lavoro se si opera con un modello che diciassette mila offerte di lavoro a tempo indeterminato a lavori socialmente utili documentate e certificate depositate
Ok e rifiutate puntualmente perché perché l'attesa dalle persone netto li ho un reddito doppio tocca il Pubblico impiego mediano una una offerta non è che stiamo trovo stupido e lazzaroni non sono Lanzalone
Non è gente che Siena profitti in senso lato è sbagliata l'offerta politica che viene fatta allo e di servizio se questi principi vanno avanti le politiche vengono smentite
Volete l'altra indicazione la davo stamattina dove non ci sono sostegni al reddito mille e duecento attivati oltre a trentacinque anni disoccupati a Napoli
Otto mesi di attività mille duecento attivati con fideiussione tirocinio con l'occupazione fideiussione dell'impresa novecentosettanta occupati a tempo indeterminato a Napoli
Reggio Calabria quattrocento attivati con fideiussione dall'impresa per cento sessanta occupati Giovanni
Un bel und come dichiarante trenta
Palermo
Operazione appena novecento in Italia di Novecento è in corso un mille ottocento domande di impresa con fideiussione
Per novecento occupate perché volete vedere alate siamo sempre noi gestori tenermi la pipì selezionati modelli politica ci penso io
Costano ventiquattro milioni di euro l'anno
Ventiquattro milioni di euro l'anno e non è in piedi neanche uno
Ed erano che organizzate con il sistema pubblico è quando vizi teppisti potrebbero fare l'altro modello ti dicono che non c'è il mercato da lavoro privato
Ma è la politica giallo dedizione o vitella vorrei la persona per la persona sta già lavorando al mercato al lavoro privato già abituale battaglia la roba
Perché la gente operosa
è migliore di quanto a volte partono a volte la teorizza diamo
Perché la gente razionale
Ho fatto togliere da dai nostri iscritti dei nostri sistemi prendono in carico le persone notti i nostri sistemi danno servizi alle persone non le prendo meccanico
Perché le persone vanno trattate rispettate come tali
E anche le persone che non hanno la cima non sono lavorate sono persone operose
è in grado di dare un contributo al collettività questa imposizione principi sulla quale noi abbiamo organizzato
Il mondo hanno bisogno di coerenze più generale quindi abbiamo bisogno che un concorso lì operatore si diano una mano rafforzati anche nel nostro Paese questo
Scusate un po'la lo sfogo finale
Grazie chiediamo qui questa serata
Io vorrei cominciare questo incontro
Dal titolo io come lo vedo anche come dire in chiave ottimistica perché sono un inguaribile ottimista quando i lavoro ricomincia metodi esperienze strumenti al servizio
Della continuità del lavoro volevo cominciare quest'incontro ovviamente
In questo titolo è racchiuso l'universo mondo del mondo del lavoro e anche la diversità dei nostri ospiti in ruoli differenti lo testimoniano vorrebbero cominciare occupandomi di una cosa crede avete visto entrando se mi permettete
E c'è un buffet no nella sala prima di questa lo dico perché e una bella forte dimostrazione per me potrebbe essere un'immagine televisiva visto che di televisione mi occupo
Di come si può produrre lavoro come si può produrre lavoro legato alla tradizione italiana all'enogastronomia che una delle dei grandi assente di questo Paese
Nell'Ecate Ring fuori che poi i come dire sarà a disposizione di tutti per la pausa della colazione ci sono prodotti ecco no gastronomici e lei no catering ci piacciono questi neologismi però prendono bene
E sono prodotti prodotti dalla associazione Libera l'associazione di don Ciotti che in Sicilia impiega molti ragazzi molti di loro inoccupati o al primo impiego
Che lavorano sulle terre confiscate sottratte alla mafia e questa già di questo contesto mi sembra molto belle molto importante
Valorizza ovviamente non soltanto un'azione importante dello Stato nel fronteggiare la criminalità organizzata ma rappresenta anche una bella sfida una bella chance una bella opportunità anche creativa se volete che riguarda il mondo del lavoro ci sono molti ragazzi giovani che lavorano
In questi terreni con il progetto libera libera terra un progetto a cui spalleggiato fortemente incoraggiato anche da proprio Italia lavoro e quindi c'è anche un collegamento molto intimo con questo motto appuntamento quindi prodotti che sono distribuiti da una cooperativa
Di Roma perché non hanno ancora punti di distribuzione sono prodotti che poi ovviamente proverete asse genere assaggi erette valuterete tra questi un buon olio un ottimo olio e un vino che si chiama Placido il nome ovviamente non è a caso e dedicata Placido Rizzotto appunto il sindacalista ucciso
Dalla mafia ma molti di voi questa storia la conoscono ahi noi molto bene allora veniamo al tema invece di questa giornata io dicevo quando i lavoro ricomincia mi sembra un bel titolo proprio per proiettarci anche su tutti gli scenari futuri presentiamo un rapporto un rapporto curato ovviamente da Italia lavoro che si occupa di comparare
Dico se la cosiddette le cosiddette politiche e passive e attive di dei paesi forse più importanti ovviamente del vecchio continente dell'Europa questa comparazione come senz'altro capite sapete ci porterà poi a discuterne come come si dice in salsa italiana per vedere lo stato dell'arte del nostro Paese
A me ha colpito molto questo tema non sono un addetto ai lavori faccio il il giornalista cerco di essere curiosa di interessarmi a questi problemi interessa molto colorite il tema del lavoro è un tema interesse trasversale
E lo dico perché poi io lavoro moltissimo con i giornali ed è straordinaria la mole di informazioni fortunatamente dedicate al mondo del lavoro ai cambiamenti del mondo del lavoro agli scenari oltre ovviamente alla contrapposizione alle polemiche politiche
Io ieri ho visto sul sito di Repubblica questo titolo
E invece è tutt'altro che ottimista paura di perdere il lavoro gli italiani sono i pessimisti d'Europa e questo è un altro di quei temi che affronteremo perché ci occuperemo anche di quella generazione intorno ai cinquant'anni che se perde lavoro bene c'era problemi molto ma molto seri
A ritrovarlo e poi inutile dirvi tutti gli inserti tutte le pagine questo è un titolo che rende benissimo
Il senso occupazione è un cantiere aperto
Michele Tiraboschi peraltro che abbiamo presente quindi il bello o il brutto secondo delle scuole di pensiero della flessibilità e poi oggi perché voi ci aiutano l'attualità Sempre c'è il ministro che adesso ci raggiungerà Damiano
Che rivendica con orgoglio quello fatto dal suo dicastero fino ad oggi con il Governo Prodi dice
Queste sono le cose fatte le cose che farò le annuncia
Parlando di un tavolo della previdenza ma soprattutto un tavolo sul mercato del lavoro che si aprirà ma è straordinario
Il primo pensiero di Cesare Damiano che dice al Messaggero di oggi questo è un piccolo diario di un ministro riformista sotto tiro
E del sotto tiro ovviamente ce ne occuperemo ampiamente oggi
Io non credo di dove raggiungerà anche per Mario annoiarli altre cose il parterre e di primissimo piano di grandi Esperti voglio semplicemente dire che e un tema che anche noi giornalisti cerchiamo di raccontare tutti i giorni bene male in maniera più corretta o meno sui giornali per radio per televisione e che credo che sia
Straordinariamente importante per la vita di tutti e chiudo con le parole pensate un po'
Di un artista di Francesca Comencini ecco questa rinascita
Il lavoro è identità mi ha molto colpito questo articolo a un certo punto a proposito del suo lavoro lei si occupa di cinema dice
Il rapporto con il lavoro ti cambia in tutto ti cambia anche nella capacità di amare di essere disponibile a prendersi delle responsabilità per me difficile fare una storia d'amore prescindendo dall'argomento del lavoro
Una persona che vive in un rapporto precario con il proprio lavoro il proprio futuro difficilmente riesce ad avere una tranquillità emotiva e quindi dei rapporti saldi anche nella sfera privata
Secondo me c'entra molto con anche questa mattinata questa giornata che lo scorrere mi insieme allora io mi fermo che ci sono molti importanti interventi
Saluto ovviamente i presenti ma Mammano poiché come dire Mammano ad ogni intervento diremo qualcosa in più e do subito la parola
A Matilde Mancini che apre questa nostra mattinata ovviamente c'è un pomeriggio anche di lavori e di confronto Matilde Mancini direttore generale ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione del ministero del lavoro e della previdenza sociale buongiorno grazie all'orale la parola
Dunque il lavoro ricomincia per un soggetto espulso dalla
Diciamo dalla produzione quando il sistema lo accompagna verso una nuova occupazione
Che cos'è il sistema intanto al sistema di funzionare e poi che cos'è il sistema sistema insieme delle politiche attive e delle politiche passive che devono essere messe in campo per la ricollocazione dei lavoratori
Fino ad oggi politiche attive politiche passive hanno viaggiano tu su linee parallele che non ci sono mai incontrate
Per quanto riguarda le politiche passive un sistema obsoleto che risale al novantuno
Un sistema che ormai non è più funzionale al mondo del lavoro attuale norme farraginose che si sono susseguite nel tempo che sono difficilmente comprensibili anche da parte degli addetti ai lavori
Ma la caratterizzazione
Più più importante per me delle politiche passive attuali e sto parlando di quelle a regime e la profonda ingiustizia
Un lavoratore a Napoli
Ultracinquantenne
Se viene licenziato da un'impresa del commercio commercio un più di duecento dipendenti può nere una tutela che arriva a nove anni
Una muratore a Napoli licenziato da un'impresa con meno di cinquanta dipendenti a una tutela per dieci
I primi cinque al cinquanta per cento
Evidenti che tutto questo è iniquo e ingiusto
Poi cosa non funziona non funziona e non mi venite a dire che le imprese pagano i contributi ICI sa perché il vero che la gigas per l'accipiens e come dire
Impari tra contributi versati prestazioni erogate ma non è così per l'indennità di mobilità poi divaricazione tra politiche attive politiche passive fino ad oggi
Ogni ognuno è andato per conto proprio formazione professionale ammortizzatori sociali sono state buttate al vento risorse ingenti
Che sono praticamente per quanto riguarda le politiche passive interventi a pioggia e non finalizzato per quanto riguarda quelle politiche attive formazione risorse per la formazione che sono servite
Ma per la maggior parte a mantenere la cosiddetta baracca e non ha ricadere sui lavoro quindi è evidente che battuto ripensato e gente che va ripensato tutto quindi vanno le tutele retro passive prese giuste come vengono rese giuste uno inserendo nelle tutele il cosiddetto lavoro precario
Dunque le tutele devono per i lavoratori subordinati l'ammortizzatore sociale non deve essere calibrato sull'impresa più l'impresa è forte più i lavoratori tutelato
L'ammortizzatore sociale deve essere calibrato sulla situazione del lavoratore età anagrafica carico familiare quali professionalità area geografica residenza
Come avviene in tutti i Paesi perché in Germania in Francia così funziona ci sono degli scambi ornamenti come dipendente siti degli interventi che variano a seconda la situazione dei lavoratori non dell'impresa
Di appartenenza
Voi nulla vieta che questo zoccolo duro garantito dallo Stato ossa esseri liberamente arricchito
Sia per quanto riguarda la durata temporale che la diciamo la quantificazione da interventi delle come delle categorie
Ho delle singole aziende che predispongo comprò Pif fondi senza l'intervento dello Stato degli ammortizzatori sociali più ricchi più lunghi più ma quello che mette a disposizione lo Stato dovrebbe a mio personalissimo pari esteri uguale
I lavoratori
Poi ovviamente politiche attive politiche passive e devono essere convocati insieme quindi no devono lavorare insieme titolari delle politiche passive cioè il diciamo lo Stato due deve lavorare con i titolari delle politiche attive le regioni bisogna concertare bisogna come dire individuare percorsi condivisi ovviamente anche con le parti sociali
Rendendo più incisiva la spessa perché se non li attiviamo degli azioni concertate attiviamo dei cofinanziamenti
Vogliamo i soldi della formazione i soldi per le politiche attive per l'orientamento e i soldi le risorse degli ammortizzatori vita richiamo sui lavoratori sulle situazioni aziendali e lavoriamo insieme evidente che i risultati che i risultati oltre il lavoratore questo tetto era terza gamba del problema i lavoratori non si possono sottrarre al percorso virtuoso dell'impiego Silio lavoratore ogni diritto il diritto di essere sostenuto dal punto di vista del sostegno al reddito ho il dovere di non sottrarmi alla formazione e all'impiego
Tutto quello che serve a ricollocare lo vogliamo chiamare patto di servizio lo vogliamo li vogliamo vogliamo chiamare azioni opportunità lavorative lo vogliamo chiamare regime sanzionatorio è un problema lessicale importante permette che siano per tutti che se il lavoratore viene chiamato vede andare
Poi
Un'altra come dire il lavoro accettabile cosa significa bisogna chiarire cosa significa lavoro accettabile
In Francia credo si sta riflettendo
Che cosa significa lavoro
Dipendente licenziato deve accettare e Puy un'altra esperienza anche europea e il cumulo perché il lavoratore non deve cumulare il sostegno al reddito con un reddito quindi deriva da lavoro occasionale temporaneo
Se praticamente non voi non glielo consentiamo abbiamo un pezzo generico perché tanto allo stesso se glielo consentiamo noi legali siamo il tutto abbiamo dei vantaggi perché quel pezzo di reddito pagherà pagherà il conto IRPEF eccetera eccetera
Ovviamente quindi bisogna ripensare bisogna ripensare sistema tutto il sistema che deve prevedere intanto una stretta collaborazione tra lo Stato le regioni e poi a cascata le Province
E le parti o ovviamente le parti tutto quanto ho detto non è che sono come dire
Improvvisazioni italiane o fughe in avanti siamo noi che siamo indietro perché tutto quanto gli ho detto e già contenuto nelle legislazioni di paesi quali la Francia la Germania e la Spagna
Seguendo quelle che sono le indicazioni della dell'agenda una due mila quindi non siamo questa non è una fuga in avanti ma siamo noi che con quel sistema obsoleto siamo cosa è stato fatto
Dal punto di vista sistematico a regime non è stato fatto ma sono state fatte delle sperimentazioni primo punto è stato introdotto dal punto di vista normativo i regimi sanzionatori le regioni ci devono però aiutare perché la formazione e delle rete e delle regioni quindi attivati voi corsi percorsi formativi se voi non dite all'INPS che il lavoratore non basta tutto il meccanismo non si metterà mai
Due casse in deroga con le casse inderogabili procurati annualmente dalla finanziaria noi abbiamo siamo intervenuti in settori finora scoperti abbiamo abbattuto la linea Maginot ingiusta
Dei quindici dipendenti perché molti immaginate un'azienda che circa quattordici non c'è niente un'agenda dei un'azienda regina sedici va avanti con gli ammortizzatori
Anno per anno siamo intervenuti su queste situazioni che su uno fuori della duecentoventitré
Il cumulo il Comune è stato introdotto il decreto legge sessantotto sugli over cinquanta prime idee espressamente la possibilità per i lavoratori che rientra nel programma
Di cumulare il il l'ammortizzatore compì il reddito occasionale e poi abbiamo attivato il progetto pari quindi la sperimentazione
Della come dire della sì delle sinergie fra ammortizzatore tra politiche passive politiche attive abbiamo messo delle risorse finanziarie
Le regioni hanno contribuito con molte Sculco spesso con finanziamenti
Regionali abbiamo come dire messo soldi che probabilmente sarebbero andati per i fatti loro
Della formazione professionale
Abbiamo quindi unito le risorse abbiamo concertato con diciotto regioni quindi noi abbiamo la visione
I diciotto regioni al progetto pari sui partiti tavoli regionali con le parti sociali quindi come dire tutto questo viene fatto in perfetta sintonia
Con le regioni ovvero di una cascata con le Province e le parti sociali
E poiché l'obbligatorietà dei percorsi di rientro dalle detta progetto pari quindi a una valenza molto ampia perché non solo alla alla valenza di dare il segnale
Non è tanto il numero dei lavoratori che rientrano nel progetto pari e il segnale
Di una nuova mentalità di un qualcosa che deve essere e lo dico qui sinceramente assimilate condivisa anche dagli stessi addetti ai lavori dagli stessi funzionari
E poi il grosso problema del monitoraggio della spesa progetto pari ci consente di monitorare la stesa e venderla
Annualmente più virtuosa io ho finito
E allora grazie per questo primo come dire inquadramenti lo ringraziamo
Allora la dottoressa Matilde Mancini
E adesso
Se giochiamo il
La presentazione a tutto questo che sarà condita come anche nello stile da una serie di provocazioni che ovviamente i relatori a questo tavolo immagino raccoglieranno e a cui replicheranno dell'amministratore delegato di Italia lavoro Natale Forlani dicevamo questo
Rapporto mette
Fischi permettendo e tecnologia permettendo vediamo ci siamo mette
In comparazione otto Paesi otto paesi lo ripeterà ovviamente Natale Forlani che sono Danimarca Francia Germania Olanda Polonia in modo cadavere come dire un riferimento Regno Unito Spagna e Ungheria
Io volevo soltanto dire un'altra cosa prima di lasciare la parola vivamente Natale Forlani che
Uno dei concetti a cui si farà riferimento che tanto sta trovando spazio sembra proprio di questi temi sui giornali e la flexicurity che e da qualcuno indicata come una ricetta magica altri sono ovviamente scettici e si parla del modello e del miracolo danese ma adesso elementi Natale Forlani poi ce lo spiegherà nel dettaglio quindi ascoltiamo questo intervento può e ovviamente daremo il via al noto confronto grazie
Mai
Signor Coppi sei nove tendono a a allora dall'aria di un badge martedì politica lavoro una roba problematica al massimo perché politica lavoro si tendono tante cose e tante cose influenza una politica lavoro la riforma la tensione influenze politiche avevo
La politica scolastica influenza politica lavoro quindi è inevitabile che
Un rapporto di Benzi ma si concentri su alcuni aspetti nell'aspetto specifico al sole politiche riguardo di Warfare fra dei fatuo eccome vengono definite con il Manzi
Anglosassoni
Cioè lo specifico dei politiche passive politiche attive che sono contaminate ovviamente dalle politica dall'avvocato al contesto cioè funzionò bene in determinati contesti male se il contesto è quello che dicevo prima amanti
Cioè con testo disordinato o un insieme di rigidità corporazione che ovvio che la politica alla buona risentano
Quindi per la scelta è stata quella di fare un rapporto annuale
Con la collaborazione
Dalla dal gruppo vegliava
Che la vittoria specifiche o fare da organizzare questo sistema abbiamo prodotto un primo rapporto che si concentra con un altro su una serie di prodotti che vedrete
Di analisi quantitativa generale oltre otto Paesi più di otto Paesi sull'appunto in vista delle tendenze come dovette
E altri invece che c'è un olio Mezzate su schede paese comparate su alcuni aspetti cioè gli otto Paesi sono valutati con dai gli approfondimenti che altri qualitativo oltreché comparativo predetto
Ma a parte questo permesso al Perrino che spiega no che il il tema che abbiamo affrontato come poi da un non poteva che fare un'agenzia che non ha compiti particolarmente politici si occupa di
Ciò servizio per interventi per i soldati svantaggiate de politica vinceremo
Quindi ove Hunter la prima parte è dedicata a contestualizzare queste politiche cioè cosa è capitato dal punto di vista economico gli input che hanno avuto le politiche del lavoro leggerezze gli affetti
Quantità attende insultarci dell'occupazione che ci consentono di visualizzare in premessa alcuni processi
Di successo alcuni hanno avuto successo altre meno e li abbiamo e infine entriamo nel merito dell'analisi dalle politiche che otto Paesi in particolare hanno fatto per verificare convergenze tranne alcune considerazioni alla luce del dei problemi italiani
Questo prepara la l'incontro di oggi pomeriggio dove invece i ritratti dei più
Specifici devi per gli interventi che venivano delineati da dalla dottoressa ma insieme
Saranno visualizzate non programmati e dico subito a un programma così marginale che coinvolge di Tor diciotto regioni convenzionate centocinquanta sportelli l'intervento
Già quaranta mila e la lavoratori taglie ex prorogati al SVI nuovi vaccini intervento ma soprattutto mette la base per una politica di tipo strutturale cioè non è tanto quanti entrano adesso quanto cosa vai a impostare in maniera organica d'intesa con
Le competenze che in questa materia
L'invito a tutti ai riconosciamo l'auditorium per la musica quindi metterete il silenziatore così non disturbiamo non non ha un problema per metà rispetto anche dei relatori sia di volta in volta sì alterneranno non costa molto vasto pulsantino
Così evitiamo anche con lo sgradevole
Perfetto avesse tentiamo Annette contesta agli anni Novanta qui è persino banale questa schiera ma riassume alcuni concetti cioè quali sono gli input che vengono una radicale trasformazione tra corruzione prodotto e consumato cioè la flessibilità del lavoro la mercato deriva dal cosa dal dal la l'alta formazione strutturale mica dalle norme cade nella fatto che le trasformazioni strutturale e quindi parlare di flessibilità e controllare il tempo che fa di cosa parliamo è normale
Cioè è la trasformazione in atto come ci comportiamo come consumatori culti cambiamenti
E soprattutto dall'evoluzione verso l'economia dei servizi del Comune di servizio a voi sui tempi dell'impresa dalle persone
Non per i magazzini nel per prodotti quantificazione questo è il tema vero di fondo a cui è inevitabile come vedremo poi questa è l'essenza
In alcune tabelle
Sulla rapporti lavori inizia una fase di cambiamenti nella flessibilità degli anni ottanta anni Novanta soprattutto si trasformano le politica degli orari dei rapporti di lavoro all'interno da polluzione aumento del tasso di mobilità lavoro
Siamo a tassi al venticinque per cento
Che vuol dire ogni anno un paese come l'Italia cambia quattro milioni e ottocento mila posti di lavoro queste alla dimensione dalla rivoluzione che siamo dentro più o meno sbarca il malloppo ecco questo è un come l'amico Kadima pioveva evitarsi sono questi qui
E c'è un incremento delle inevitabile asimmetrie tra domanda offerta Guede le politiche vengono messi empirista sono flessibilità del lavoro evoluzione politica di Wolf cioè la capacità di reggere la mobilità evoluzione sistemi informativi chiari mediano le asimmetrie
Della del della domanda offerta
Cioè che la in un sistema statico erano meno problematica qui vediamo in questa tabella quello che è capitato cioè il tutta l'economia dobbiamo un'analogia tra le trasformazione in vent'anni
Del passaggio da agricoltura servizi
L'agricoltura industria servizi e i tassi di occupazione tutte le economie produco tasse occupazione esclusivamente per il servizio contrariamente a quello che per che si pensa a distanza di dieci anni da ultimi tre anni che si parla di declino l'unica economia industriale che aveva German in Europa e nel mondo a quella italiana falene Daniela ma è così
Per noi siamo ha perso qualcosina riduzione in termini assoluti abbiamo lo stesso occupazione dieci anni fa
In termini assoluti i termini percentuale essendo un mercato all'occupazione di servizi è calata la percentuale che ha perso e l'indulto poi ci siamo dei posizionamenti tra Colosseo significare questo siamo in un'economia dei servizi è inutile che ci giriamo in giro
Tutta l'economia la qualità d'apologia ai servizi è la qualità Bruzzone dalla occupazione Berta
E anche la produttività passiamo metà punti Rita nel servizio ma il tavolo tentano l'occupazione questo il motivo per cui gli americani che applicano tecnologie informatiche nei servizi aumento voluti detta noi abbiamo servizi può meno qualità
La futilità maggiormente i servizi come ricordano gli articoli mio amico Dell'Aringa decresce
Ovviamente per cioè
Focalizziamo lo Puerto perché se parliamo dei dei rapporti di lavoro come se fosse tutto industriale risultati che vanta una roba di darci quello che serve
Qui vediamo i cambiamenti dall'Offerta altro tempo problematica grosso in Europa cosa succede
Non solo c'è un invecchiamento in atto ma la proiezione dei prossimi anni è drammatica una proiezione già correttamente acide immigrazione attenzione
Per questo ha voluto la anche lì è stata ovviamente poi quando si ragione cinquant'anni le cambiano il mondo in maniera tra voglio lasciare tentazione solo Gesù Cristo cosa succede tra quaranta cinquant'anni
Però per avere un'idea è questa cioè noi abbiamo un crollo del da cos'è questa tabella il rapporto tra quanti sono e popolazione attiva quante saranno in pensione sessantacinque anni in poi se più o meno le pensioni rimangono su quel punto di riferimento vedete paese italiano è più basso di tutti insieme alla Spagna ci sono tra crolli
Per il tasso di dipendenza al femminile dal mercato alla vostra esponenziale in euro corretta dal tasso d'immigrazione immaginate qual è il problema che viene d'accordo nel e questo è il secondo input più a valle politica lavora Poli lavorano problemi politica di Offerta
Ragionamento che porta all'Europa dei re il problema non è la disoccupazione ma il tasso di occupazione perché essi cambia in negli ultimi dieci anni si usa questo perché il tema diventa sostenibilità fa
Questo è il motivo per cui
No un sistema soprattutto italiano de del fare del tasso di occupazione a una variabile assoluta per le politiche del lavoro
Perché da questo dipende il punto di equilibrio è uno dei limiti dal dibattito italiano se ci fate caso che ragiona sul secondo aspetto cioè la spinta esistenti dalle riforme delle prestazione
Che indubbiamente parte di quella politica cioè c'è manda in pensione la gente prima
Diminuisce Tasso gli anziani al mercato al lavoro ovvio
Che questo ci sia ovvero cambi in Italia è cambiato abbiam prodotti in dieci anni seicento mila posti di lavoro in più
Degli over cinquantacinque
Però devo dire va contemperata nel suo insieme
E la terza di quindi la spinta alle politica lavorò come spinta politiche di inclusione cioè più alzi il tasso di occupazione più entri in seriamente che hanno più che ti incita
Cioè in Italia il tasso di occupazione maschi è già a livello europeo di Lisbona
E zac settanta per già anche il Sud si avvicina siamo al sessantacinque sessantasei in tre anni Stati democratici arriviamo a settanta anche al sud
Tema è giovane donne anziane soprattutto territorialmente collocati su questo il tema italiano lo vedremo in maniera precisa vedete quello che capita negli ultimi dieci anni e vedete l'analogia con quello che sto dicendo
I tassi di occupazione finché ammettono in tutti i Paesi e quello italiano è una migliori performance la lattari intorno al quarto posto europeo che non è proprio
Nelle politiche italiane una cosa tanto marginale fare due milioni ottocento mila posti di lavoro in più e non è una robetta
Proprio così insignificante
Anche se gli anni tre prima si erano persi ottocento mila posti di lavoro nel periodo novantatré novantacinque novantasei in parte
Quindi viene un parte è stato un recupero ma due due sono netti e quindi una delle migliori per favore per dove avvengono le performance tutte nei servizi l'abbiamo visto sul piano dell'offerta di lavoro avviene femmina farmene sono e contributo straordinario
Anche quello italiano rimane una buona performance ma è territorialmente squilibrata quasi tutta nel centonove
è una buona performance ma siamo sempre ultimi cioè boh performance buona e di fatti passi occupazione italiane si sono incrementati soprattutto per le femmine
Ma è territorialmente squilibrata dall'Italia ma comunque qui vediamo che il contributo essenziale di trasformazione è analogo il secondo contributo
Non invece altrettanto forte qui abbiamo delle tendenze
Che si invertono in alcuni Paesi
E il quindici venti quattro quello italiano rimane stabile ma si avverte nel rapporto quindici venticinque venticinque trenta cioè l'arco è fra influenzato dal cambiamento la scolarizzazione in Italia
In altri Paesi dove questo fenomeno non era così accentuato crolla
Perché inverte cioè dove c'era già un tasso di scolarizzazione più alte fenomeno è decrescente
Poi ci sono alcuni Paesi che come vedrete sono le politico probabilmente non sono stato indifferente che ottengono risultati
Interessanti noi siamo né come sempre nella fascia bassa quindi non Marcella cosa stupisca poi vedremo il perché
Certi sono e motivazione che non riguarda il mercato va al lavoro di una qualcos'altro tra a mio avviso ovviamente
Tasso di occupazione cinquantacinque sessantaquattro anni
Le performance sono tutte legate alla riforma la tensione
Presto e vero chi ha fatto le riforme pensione tassi di incremento o di raggiungimento alla Svezia li aveva già altri prima avversa il punto di equilibrio a sessantasette anni quindi per alla revisione automatica per legge quindi
Cosa che cresce
A molto alta vedette alto nove siamo dalla Denain poiché abbiamo un buon un buon elfo mamma siamo ancora al livello minimo rispetto al meglio per ma anche a un milione un milione due
Posti di lavoro in quella fascia lì poi non ha mica detto che non ci siano come noto molti di questi non sono proprio così dice attivi lavorava come lavorano
Tutte queste medie italiane sono influenzate dal lavoro sommerso com'è noto quindi non è che
Dico una cosa
Ignota allora leggerezze
Rispetto a questo sono i dati quantitativi cioè c'è una trasformazione dei Cernezzi i tassi di occupazione coincidono esattamente con la crescita di giovani donne anziani postazione
Il il il punto di riferimento cioè le categorie più influenzate da scelte politiche di politica la bocca
Cioè quelle che lavorano tanto se ci fanno certe politico lavorano poco e se non ci vanno certe politiche penso vi sia quinte politica da voi sono diventate centrali per l'inclusione
E gli indirizzi OCSE UE su queste erano molto precise cioè da dieci anni prima no se poi la UE vetro allora bisogna trovare le politiche d'inclusione cioè la ma tripli temi della manutenzione la popolazione attiva cioè dalla Rivoluzione di come si fa come si mantiene ti dà qualità questa mano tesa eh fondamentale
Quindi il diverso equilibrio tra politica attiva e passiva e nascerà da un'analisi che le politiche passive troppo prolungate diventano fonti di opportunismo ditte lavano in Italia
I quanti di questi Beltane in Polonia che vanno tutti alla volta l'ottanta per cento dalle nostre analisi abbiamo le campione molto interessante che presenteremo
Oppure e comminiamo le politiche attive cioè facciamo in modo che il sistema dei servizi del sistemi informativi diventino moderne figurette rapidi il servizio pluralismo le gli operatori rottura del del monopolio pubblico dobbiamo mentali servizi in tutti i campi commerciali pubblici verso il Vantaggiato eccetera
E il decentramento cioè doveva avere un ancoraggio verso le dinamiche specifiche del territorio verso il vale
Da un lato dalle politica dalla vuote la visione di sostegno al reddito cioè diminuire le passive aumentare le attive rafforzamento dei piani d'inserimento personalizzate cioè personalizzare il giorno una cosa anziano un'altra
Il le donne richiedono politica altro tempo incentivazione alla propria vita evoluzione politica formative attenzione verso le persone
Cioè personalizzare le caratteristiche politiche formative verso le politiche discernimento non è che l'evoluzione per chi vuole più formazione ha detto no alla formazione
Guardate i dati quantitativi di come cambiano poi nelle tendenze di spesa facciamo un salto in avanti
Le politiche di spesa sul PIL hanno un andamento strano cioè le spese al lavoro mediamente calano
Ciò aumenta il tasso di occupazione calano le politiche di spesa
Quindi non è neanche vero che che CIA Faccio buone politiche perché devo aumentare la spesa le il Paese che ottengono meglio vista in forma scrolla la spesa guardate le politiche attive in Svezia che ha il settantadue per cento passa dall'uno e nove all'uno per cento sul primo
Quindi non è assolutamente vero che sia nel lungo becco lungo per i rom questo tipo di approccio al problema dei stesa questo tipico apolide ed è vero anche
Per le politiche passive mediamente è chiaro no l'unico esempio in controtendenza se francese
Ho profonde con la cosa non me la sono spiegate bene può essere sia dovuto a dei fatti assolutamente congiunturale però non non lo so qualcuno ce lo scalo povera ma non
Non me lo sono spiegato bene abbiamo queste tendenze riterrà mediamente chiaro no nel rapporto nel mese abbiamo una disaggregazione che le politiche
Passive stabile ogni notte è il grosso dei paesi con le politiche attive in aumento rispetto al metano rispetto al valore assoluto e rispetto al rapporto tra le due cose
Poi abbiamo una riduzione molto alta se guardate nei Paesi che hanno tassi di occupazione è una cosa
Secondo ma è significativa
Che il tasso di occupazione
Influenza positivamente le
Specie vive fa in tutti i campi
Direttamente o indirettamente
N menti sindacalisti pone temo questo problema perché queste alla base della riforma
Estraneo non discuterne siccome questo problema è invece il problema italiano come vedremo più investire politiche di coesione sociale e più ai sostenibile il sistema in tutti i campi direttamente e indirettamente non solo perché va più tardi la gente in pensione e
Allora andiamo avanti qui era tra l'abbiamo visto allora spende politica attiva abbiamo anche un cambiamento del mezzo cioè mette fino a metà degli anni novanta c'era una un investimento nella produzione i posti di lavoro diretti cioè lo Stato investiva direttamente abbiamo una caduta del Poldi agli investimenti in posti di lavoro diretti cioè sovvenzionati a vario titolo sta abbiamo una caduta del per l'informazione ma non perché per informazione
Vanno giudicate quantitativamente perché son cambiate del per l'informazione cioè costa meno fare spesi alla persona che fare le tele verso i centri di formazione capirsi
Che si stanno personalizzando e questo determina anche una ottimizzazione questo capita di più nei paesi ad alto tasso di occupazione
Per Paesi che hanno una tradizione formativa al taccuino puoi dire e gente che risparmia sulla formazione cioè capita laddove si fa formazione no non da noi noi siamo quelli che hanno un un cambiamento ma
Aumento le spese per i disabili tutti investono tanto mette aumentar incentivi l'occupazione cosa vuol dire alle spese dei guai fatuo che influenza e non più gli incentivi all'inserimento nel mercato che alla creazione di posti di lavoro diretti
Lettura generale molto schematica e poi vediamo
Nella spesa vediamo qui vediamo che Guide me vengono riprodotte in grafico e vedete quantitativamente
Le diverso e tipi di poi farò distribuire non so se l'hanno organizzato un rigore per lette anche un po'servita sono ovviamente
Qui c'è una desertificazione invece più di dettaglio percentuale non vi tedio troppo al troppo tipo Vespa che vi fa vedere tutte uno per uno
Venti minuti per queste traballa
Quell'ente molto interessante quanti utenti a delle politiche attive del lavoro per commentare tasse occupazione all'Europa guardata allo la stiamo e interessantissimo
Settanta milioni e calcolo meglio il rapporto di ciò tante azioni quello depurata di alcune cose schermi se Obama Sr
Negli scienziati una che piacciono molto quindi l'ho fatta un po'vada manovale vive quale io sono modesto queste qui sono che anche quelli veri sono settanta meglio non è in Italia la cosa non è proprio così insignificante
Cioè i bacini da cui attingere al tasso di occupazione in Italia sono chiari e dove sono le donne e gli over cinquantacinque il giovane essi ma con alcune caratteristiche Aterballetto errori siamo a uno-due escono due entro un giovane quindi il giovane diciamo che è diventato selettivo no a tutti anche questo qui interi settori che dieci anni fa avevo leggiamo in un anno più giovane
Sono tutti emigrati Pavia il che arrivano gli immigrati folle dovuta ad così guardata le avevamo ma è così tema dei giovani è un tema complesso non è precari non paghiamo Lescaut usate è compresso il tema dall'appoggio giovane è un po'il tema dei di di abbassamento dei tassi di occupazione con il dieci per cento investimenti in più in tre anni nell'università
è quindi ordina una un po'venne accanto alla Volpone ma anche di come li produci
Steccati ruolo di investimenti c'è c'è un problema complesso dei giorni
Che va guardato nel nostro Paese
Non è un problema Ubu che va liquidato come lo liquidò vivo e speriamo che anche il mio metodo compresso ecco il Sappe vale qui l'atto che andrebbe affrontato nella sua complessità disaggregando varie componenti e
Quindi lo lasciò lei ma
Chiedendo scusa non è una cosa a cui io tengo particolare lascio comportano malva
Pericolo novantaquattro due mila e quattro cioè il dieci anni un po'analizzabili cosa viene fuori
Che dalle dalle politiche passive noi abbiamo un intervento come vediamo molto alto Bay sistemiamo per i sistemi open sono tutti a base universalistica
Tutti l'unico non abbaglio universalistica e quello italiano
Baglioni personalistica corretta come diceva la mantiene cioè in base a se il vecchio seggio sa io al Sud sei al nord con carichi familiari non Chalais lasciato tanti contributi ti do venti venti
Proporzionati ecco ai contributi versati
Se è un po'tra virgolette stregato ti dà una mano titolo dell'integrazione ai minimi ecco pestone principi orientativi poi uno la lunga la corsa
E lei molti Paesi vanno sugli inattendibili
Che è soprattutto ai nordici vanno e in parte i tedeschi pagano anche gli inattivi cioè anche quelli che non hanno base contributiva quindi non disoccupati di ritorno ma che hanno condizione di disoccupazione
Bisognosa di essere assistita però questi qui questi Paesi sono Paesi che stanno rivedendo tutta questa impostazione per stanno uscendo dall'idea dei redditi minimi di sostentamento perché applicazione
Han perso anche le lezione
In Svezia su questo tema quelli che sono arrivate hanno posto il problema di non dare i soldi a tutti per capirsi
E abbiamo quindi beve perché dove hanno lavorato e politica passiva a a chiedere più le disponibilità al lavoro
Cioè ai a sanzionare i rifiuti per le tenete la prima e l'ultima colonna magia disponibilità lavori sanzione in caso di rifiuto sono interventi che hanno riguardato tutti i paesi europei tutte
Salvo qualche eccezione non a caso dei paesi mediterranei
Hanno
Molti Paesi ridotto la Duarte sussidio all'entità del sussidio cioè più metà dei Paesi europei sono intervenuti anche nella riduzione o temporale
Ho della durata o in alcuni casi come vedete dalla Danimarca però Danimarca parte
Da livelli molto alti su tutte e due versati all'anima che interviene su tutte le rigidità del sistema come vedete l'Italia interviene su alcune ma ha dei buchi
Vedete le taglia vicente va un'impostazione di una scienza e un'impostazione organica
Better delle degli altri paesi che hanno una Titan vengono con più organicità nel sistema
Sui servizi cosa ci dice il rapporto tutti i paesi che hanno fatto la la deregolamentazione la De la la rottura del monopolio pubblico alcuni l'ha fatta aprendo il mercato più Q consente i sistemi Titti
Vado alla Camera di Commercio mi iscrivo ok dentro quindi le regole del società altri con una regolamentazione compresa l'Italia cioè tuo per le mappe ad operare devi avere l'oggetto in esclusiva o non devi averlo
Devi avere dipendenti onde di averli de di operare in questi campi e non in altri
Diciamo che con la Biagi il sistema si è un po'più evoluto in Italia l'ha aperto un po'di più perché alloggiati in esclusiva è una cosa molto rigida dal novantasei al due mila uno che però aveva determinato la prima cottura tra la legge degli dell'amico tra
Sul decentramento c'è una forte decentralizzazione però attenzione salvo Italia España nessuno fa il decentramento delle competenze
Cosa vuol dire il decentramento che vediamo in queste organizzazioni è di tipo funzionale cioè cento dell'impiego fa una cosa all'Istituto dei sostegni al reddito ne fa un'altra no lei ma all'interno di un sistema che mantiene un suo coordinamento organico
Gli unici due Paesi che le cento conosci e competenze sia servizi sono l'Italia la Spagna
E questo è un elemento da tenere perché alcuni Paesi fanno alla fusione degli interventi di politica attivo politica passiva cioè coerentemente con i principi di convergenza nel verso al tuo che alcuni Paesi dicono bene chi eroga politica Basile politiche attive sono i medesimi soggetti poi cento dall'impiego farà la rilevazione l'indennità la paga
Al centro per capire
Però cerchiamo di legare questo tipo è interessante che un Paese tipo la
La Gran Bretagna l'operazione job center plus unifica nel sistema anche come gli operatori privati
Il la gestione di politiche attive politica passiva ce l'ha con sé che è un sistema che era il più bel seccato possibile più perché lì non c'è regolamentazione del private da
Punta invece a unificare la convergenze politiche attive e passive questo è molto importante come molto importante che tutti i sistemi stanno integrando le reti informative
Chi è più avanti chi è più indietro ma la rete informativa a base interna stanno convergendo come sapete c'è anche un disegno colpevole sciolti convergenza sul retro
Allora va be coperto l'ho già detto a voce così corriamo un po'politiche attive
è in tutti i Paesi in atto un uso molto alto dei servizi verso le persone per i servizi si erano trasformati gli amministrativi e a servizi di
Interventi di personalizzazione
Comunque il vizio ornamento cioè pubblico-privato con una tendenza contrariamente a quanto si pensa intanto i livelli competizione pubblico-privati sono bassissimi
Cioè non c'è una tendenza a lavorare sui medesimi mercati questo emerge rimane in alcuni casi in alcuni Paesi il pubblico privato tende a realizzare convenzione operative atti avvitamenti addirittura in Olanda sono gli operatori privati che fanno le politiche pubbliche
Per i soggetti svantaggiati non i servizi pubblici è un caso
Assolutamente anomalo quello olandese se non si conoscono i motivi
Originale perché il l'interinale in Olanda nasce come istituzione pubblica
Poi viene privatizzata e queste eredità portavo a fare convenzione tra istituzioni pubbliche e private vasto politica dopo l'Italia mantiene istituto all'accreditamento le regioni per abilitare gli operatori privati a politica pubblica in altri Paesi si rivolge in maniera più
Più o
Di fatto cioè non è non esistono normative non esistendo impedimenti o regolamentazione non esistono normative quindi sono i gli stessi operatori che si contattano lavorano insieme in via di fatto a creare
Punti di contatto sulle politiche Repubblica ok mette voltò alta la personalizzazione soprattutto i Paesi nordici in in in Gran Bretagna
Vediamo declinate noi abbiamo avuto dei grandissimi investimenti in quasi tutti i Paesi sulla cioè giovane
Cioè molti dei Paesi stanno investendo sul tiro cenni stelle apprendistato se il ponte dei contatto tra scuola e lavoro vengono potenziati sia dalla qualificazione sia
Per quanto riguarda il recupero dei Chieffo Martini cioè cosa chiedono all'impresa con incentivi e percorsi formativi di recuperare anche quelle che sono andati via prima
Dalla dal diploma o dalla attenzione questo è un elemento di riflessione impotente perché e io insisto su questo
Cioè il tema dell'inclusione dei della natura dei rapporti più che essere definite ragione sono astemio non a termine negli altri paesi vele qualificata
Cioè tirocini stage apprendistato anche negli altri Paesi sono rapporti a termine ma è un una un rapporto a termine mirato all'inclusione ok a mirato a rompere alcuni schermi
Alcuni limiti molto interessante questo perché poi vediamo le gliene vediamo gli effetti sulle politiche dal lavoro
Per le donne c'è una spinta molto alta alle iniziative di conciliazione più che quelli di parità che poi rischiano di essere anche molto che anche però alcuni Paesi investono anche incentivare i percorsi di carriera tre molto interessante The investono nei servizi dedicati e cioè ci sono sportelli dedicati nella rete dei servizi alle politiche per le donne molte investono sulla conciliazione cioè cercando di conciliare tra rapporti di lavoro e servizi
Il l'inserimento dalla donna
Guardate la declinazione dei paesi che lo fanno vedete anche il livello di coerenza con i tassi di occupazione
Non è che questo ha generato il tasso di occupazione probabilmente è il tasso di occupazione di influenza queste politiche nel senso che c'è una domanda alta di politica di questo genere
Gli anziani e abbiamo generalmente una politica dei degli incentivi al prepensionamento con un caso dei controtendenza la la Francia che mantiene in atto dalle politiche di prepensionamento incentivate
Che onestamente è un caso a parte i casi per questi geni problema in controtendenza generale di una lettura che tutti i Paesi e fanno alle poi alcuni lo fanno con la riforma del pensione ma in alcuni anche con politica dal lavoro
Cioè non solo fanno riforme le pensioni ma poi innestano delle condizione di intervento attenzione ci sono tre quattro Paesi qui non lo innevato ma importante
Che sulle politiche di tenuta degli anziani nel mercato al lavoro sovvenzionò nuove imprese
E sovvenzionò anche ai redditi da lavoro cioè la Germania ha fatto una vegetazione che nel caso i lavoratori ha perso il lavoro e l'ho ritrovata condizione di reddito più basse dalle integrazione sia all'impresa e sia al lavoratore purché il risultato di una tenuta di un incentivo aderisce a rimettere popolazione la Germani anche altri due Paesi fanno politica questo gene cioè hanno sul tema riforme la tensione tenuta pre allungando ovviamente aumenti anche i rischi di queste ovvio
L'insieme delle due cose si tiene e e viene fuori molto evidente nell'accordo allora e sintetico al call abbiamo abbiamo è sempre difficile fare i modelli c'ho provato è abbandonato la strada da dire
Non esiste un monello nordico anglosassone continentale mediterraneo che continua la perché livelli contaminazione d'influenza sono molto più sfumate ora
Tutti i Paesi mediterranei hanno sostegno al reddito universali salvo l'Italia perché temo la l'ombra di italiane o no siamo siamo Pirovano più sola che eroghiamo Pederzoli mediterranee
Petit facciamo la nostra riflessione entriamo nelle confusione ecco allora lo ha abbandonato lo schema però onestamente i paesi nordici i Paesi anglosassoni
E hanno due due tenni che è molto capire far lavorare le persone incentivarle
Alla a il tasso di occupazione e poi uno coinvolge i sindacati l'altro fa passata la tazza li ha fatti fuori però le temi che sono quelle uno fa più servizi pubblici sei gli inglesi incentivo uno dei più comportamenti alle persone
Ma quelli sono
I Paesi che stanno facendo la differenza
Poi abbiamo alcuni filoni di convergenza nell'insieme dei paesi che sono molto interessante devo dire probabilmente gli indirizzi europei sono più influenzati le politiche di quello che pensiamo noi
Anche perché sta cambiando strutturalmente il sistema sono pensati in astratto
Ma c'è una grossa convergenza se
Facciamo una riflessione noi e chiudo
Io qua e querceto chi mi conosce sa che sono un po'Cutino
Però lo faccio e qui non centra la terza sfida eccetto un po'il mio carattere nel fare le fa bene
Allora e quasi l'occupazione italiane rimangono bassi abbiamo avuto una performance di due milioni nel periodo considerato due milioni e otto con quelle caratteristiche
Ma non è stata ridotta alla distanza metterà i sentimenti delicati
Una riflessione di questo tipo ma vogliamo fare sul perché è una performance di due milioni e otto non ha prodotto sì non è che non è capitato niente
Seicento mila anziani in più gonne sicuramente un milione Centi uno una cavalli ma le distanze non sono state ridotte in alcuni casi si sono accentuate
Rispetto alla media europea
Attenzione siamo il paese che da qui al due mila venti perde quattro milioni di popolazione italiana residente in età da lavoro
Nessuno ha un problema di questo genere
Il tema della riproduzione
Dalla popolazione attiva legato alla qualità dalla politica dal lavoro io sono certo di queste non è legato lo sviluppo ovvio Teseo cioè il viluppo Loggia occupazione ma questo è persino banale
Dirlo ma tu puoi avere uno sviluppo che ti aumentar anche le contraddizioni al nostro sistema tassi doppi le immigrate rispetto a quel che servirebbe squilibri territoriali dove ti puoi trovare donne annota
Che hanno problemi di di un certo tipo sinché non trova occupazione anche se il giovane neolaureata eccetto al puoi avere una squilibri radicali via quindi insisto togliamoci dalla testa che il problema del dall'Italia siano le politiche di sviluppo in senso lato se vogliamo risolvere alcuni problemi dall'Italia quantomeno si è una pari dignità delle politiche del lavoro rispetto alle politiche di sviluppo questi sono i numeri
Che abbiamo
Alcune considerazioni di conseguenza le nostre politiche hanno una base inclusività nel mercato del lavoro
Cioè il tema nostro se voi guardate anche lavoro a termine lavoro generale siamo per punti sotto la media europea qui si c'è un problema che io apporti lavoro sono squilibrati co.co.co. erano peggio degli altri le tutele sì
C'è un problema specifico di ma in assoluto non abbiamo un lavoro a termine più alto degli altri abbiamo una bassissime inclusione delle politiche alla volta quindi vuol dire che di omogeneità dei giovani part-time dalle donne
Anziani che vengono tenuti a lavorare cioè le politiche specifiche sono poco inclusive
è del reperto è il tema di fondo che ha e il nostro Paese e che viene fuori da questo tipo poi di fatto degli esempi
Perché quali sono cioè diciamo spiegati siamo ringraziati no
No ci sono secondo me dalle politiche di fondo su cui riflettere
Il primo è un sistema perché è poco inclusivo perché esternalizzate flessibilità cioè flessibilità un fatto naturale Pubblico impiego non lo muove neanche dalla sedia e medio-grande Adele tutele nel mercato del lavoro Anna rapporto di lavoro tutti gli altri il rapporto di lavoro a termine e
Le piccole imprese fanno flessibilità del sistema per definizione un sistema del genere scarsamente inclusivo perché lo teorizza
Va letta no ma il Pubblico impiego al singolare centocinquanta mila lavoratori a termine siti possiamo abilità del pubblico impiego non ci sarebbero i co.co.co. lo siamo tutti che ecco quindi è inutile che si sostenga la rigidità del posto di lavoro le precaria richiede invece poiché c'è il precariato che ha la stessa cosa se va be'in pensione le Poste sbagliate
E gli altri non muovono per andare alle è ovvio che quello deve sorbirsi su ivi illa illa elementi di rigidità del sistema a una mi pare un caso clamoroso quando al pubblico impiego italiano più voglio dire anche più chimiche se vogliamo e quindi il tema vero è la distribuzione a rischio di flessibilità e di reti sociali protettive ovviamente per politiche passive ecco l'altro versante sono un complemento alla dalle stesse tutte il rapporto di lavoro altro che riceva la Mancini
Cioè se c'è tutelato venera la volante tutelato le politiche passive con lui commedia sopra la la media europea attenzione alcuni casi protezione siamo ben oltre la Danimarca
Non i la Spagna la Danimarca
Mentre altri sono si arrangiano sostanzialmente quindi con i rischi di caduta di reddito e di rischi di occupazione regolare molto alti
Quindi inevitabile la la proiezione assistenzialistica giustamente Aliano eh Inc insita messi nella nella testa cioè mandarli a lavorare
Ho degli accettano l'occupazione quando il sistema è concepito come un sistema ultimo di tutela del rapporto di lavoro non le va abbiamo casi famosi questo tipo mente più Baggi e fare politica attiva e non ci sono sostegno al reddito i tre casi di insuccesso più che abbiamo noi come Italia lavoro Napoli Reggio Calabria Palermo
Mille duecento avviati Napoli novecentosettanta assunti tre quattrocento poi Reggio con trecentosessanta assunte
Nardi yard richiesti novecento mila ottocento l'
Ad da privato
Sono casi di tirocini senza sostegno gradito cioè sono interventi dello Stato che rimediano il sostegno al reddito e vincolano con fideiussione dalle imprese
Alla alla occupazione A nove è vincolato all'occupazione peccati in tempi rapidissimi tra probabilmente lavoravano in nero prima va a capire con la parte più con tutta probabilità ma pensate al contrario di quelli che sono lì da dieci anni che perdo sostegno al reddito fanno tutti lavoro nero la politica pubbliche che genera lavoro almeno la politica attiva che che risolve il problema e i costi sono uno dieci e uno uno e dopo negativa costa di meno rendere più queste sono fatti li dimostreremo abbiamo delle ricerche in materia quindi non non abbiamo difficoltà è il terzo assiste problema è lo scollamento tra servizi e centri di formazione personalizzazione
Cioè non abbiamo piani di inclusione che rendono coerenti l'insieme del sistema per chiudere la riflessione è questa che vogliamo costruire dalle politiche al lavoro politica di Wolf dobbiamo lavorare su un sistema coerente
E con gli elementi che hanno determinato il successo europeo vengono assunti come principi fondamentale sulla quale orientare al politica dopo l'Italia in un quadro organico non disorganico l'interventi faccio questo faccio quello un pezzettino qua un pezzettino
Secondo problema che abbiamo un problema di governance per fare le politiche d'integrazione tra pezzi
Noi abbiamo un problema di Obama privato perché abbiamo decentrato competenze e servizi vendono sforzo di che attenua North America la legge Alberto quarto punto a chiedere siamo qua a fare polemiche su quello che ho fatto la legge
Ma uno sforzo di recupero di governo dal politica ci vuole al perché se no
Questo sistema non funziona disperde risorse verso la formulazione i centri servizi senza creare un contesto organico di politica
Quindi il tema degli standard delle politiche oltre che per i servizi è un tema sul quale le istituzione e gli operatori si devono misurare
Noi abbiamo un punto di forza e chiudo quello che stabilendo nei servizi incontinenza servizi l'Italia normativamente operativamente anche ossia un riallineamento con le politiche volte
Cioè le innovazioni dieci anni stanno spostando sistemi informativi operatori pluralismo accreditamento degli operatori privati passioni politiche pubbliche il tema dei diritti doveri disoccupazione tutte già atti normativi
E sulle quali si sta cercando una buona convergenza tra istituzione centrale alla ed è e sono i principi che formano il Progetto pari
E poi getta pari e costruito esattamente su sistemi relazionali convenzionati si standard di servizio condivise lei schiaffone e cioè tutti gli operatori pubblici e monitoraggio di sostegno al reddito nel territorio incentivi formazione
E orientamento che vanno verso la persona e diceva e e e il patto di diritti doveri che venne stabilito con la persona rispetto alla produttività precisione precede che poi illustrerò oggi i numeri ed taglieremo anche Tabacci
Grazie
Allora grazie a Natale Forlani
Io saluto intanto i direttori generali con fiducia Beretta che appena arrivata come avete visto inattesa e arrivano gli altri nostri ospiti diciamo che prima parlavamo di etno catering ma mi pare che nel menu di Raffale Pollari ci sia davvero di tutto oltre ovviamente a molte provocazioni mi permetto di stravolgere un po'anche la scaletta degli interventi e e prima di sentire professor Tiraboschi invece visto che Natale Forlani poi spesso si è rivolto al segretario
Angeletti e la guida allora io vorrei dare la parola subita Angeletti per come dire se anche il suo intervento ma sentire ovviamente alcune delle repliche a quello che diceva dalle forme ha fatto dall'euro ovviamente ha fatto un ottimo lavoro che ci permette di avere un'idea molto meno
Confusa di ciò che sta accadendo in Europa
E quindi anche di ciò che dovremmo fare noi
Io volevo fare due
Osservazioni sulle affermazioni di Forlani
Sono strettamente collegate tra di loro la prima affermazione quanto è importante l'appoggio e non abbiamo un problema di politica economica o di pulire lavoro un quale dei due problemi nella cosa più importante
Io penso che noi abbiamo un problema di politica economica
Poi abbiamo anche problemi ma
Meno di quello che sembra di politica del lavoro
Perché abbiamo un problema di politica economica
Perché se noi avessimo fatto una statistica su tutti gli elementi che prima rivolta a Roma nessuno avremmo visto un'altra Italia
Questo è il problema
Tutti quei dati sui tasso di occupabilità sul tasso di occupazione
Sul funzionamento del sistemi di protezione sociale
Sono profonda e come si fossero due Paesi
Perché noi abbiamo due Paesi che cos'è che fa differente due Paesi
Non l'offerta di lavoro e neanche le regole
E la domanda
Quindi due abbiamo un problema di Puglia cioè in
Un terzo del Paese
Non si producono
Abbastanza posti di lavoro
E non ci saranno regole sul mercato del lavoro
Che favoriranno
Certo aiuta
Ovvio
Però evidente che non funzioni non solo la risposta
Detto questo non dimenticandolo mai altrimenti noi corriamo spesso
Specie di illusione ottica non che poi ha delle conseguenze micidiali
Sullo sull'opinione pubblica quindi anche sull'orientamento sulle scelte perché poi le scelte vengono fatte sulla l'orientamento dell'opinione pubblica cioè quello che i nostri governanti pensano che siano le aspettative
Dei propri elettori
E se i propri elettori sono disinformati nel senso una rappresentazione falsare la realtà pongo due domande sbagliate attività deve dare risponde
Quindi non è
Come dire un fatto tecnico è un fatto fondamentale
Avvenire una precisa l'idea di che quali sono i problemi del nostro Paese e far sì che questa idea precisa sia diffusa conosciuta dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica a meno di quello Pica modenese
E chi è interessato a certi argomenti
Seconda questione
La nostra politica sul lavoro
Parlo della politica attiva
Ordine dei cambiamenti che ci sono stati una politica attiva
Ha funzionato
E fino a che punto ha funzionato e quali sono i limiti che essa
Guardando in termini generali noi abbiamo avuto un periodo di scarsa crescita in con come dire una equazione magari anti quarta o antica ma sempre con abbastanza plausibile avrebbe comportato una riduzione di posti di lavoro
Scarsa crescita
Non si creano posti di lavoro
La legislazione sul lavoro a partire dal novantotto
E non a caso se uno si va a guardare le statistiche dell'occupazione
Dell'andamento dell'occupazione del nostro nel nostro Paese
Non è a caso quell'anno e addirittura quasi del tutto dice allineati con invece con il infine a dilatarsi invece economia
Ci si accorge che abbiamo fatto dei passi da gigante
Incredibile
Rispetto a alle storie
Decennali precedenti
I si sono creati un sacco di posti di lavoro
Pur in bassa con la bassa capisce che cosa abbiamo fatto dopato l'operazione
Più a questo miracolo
Da che cosa è stato determinato da due operazione la prima l'emersione
Ogni tanto bisognerebbe ricordare che il TAR tanti come dire parti di quei posti di lavoro che appaiono statisticamente rilevanti no in quantità rilevanti realtà molti sono frutto di emersione
Di lavoro nero pensiamo solo a quella cosa quella sanatoria che è stata fatta che fu fatta sugli lavoro dell'immigrazione che portò e improvvisamente a scoprire quello che tutti sanno che c'è sopraffatte consistente di persone che non appaiono nelle statistiche ma che in Italia lavorano
L'altro ASP e questo sicuramente dall'aspetto positivo l'altro fattore e su questo io ho qualche dubbio sulla sul fatto che sia positivo è stato un'altra operazione
Che e abbiamo effettivamente ridotto
Il costo del lavoro
Quindi abbiamo creato dei posti di lavoro relativamente poco paga
Poco pagati rispetto agli altri Paesi poco Pagani rispetto ai i posti in precedenza
Nel nostro Paese
Quindi abbiamo come dire fatto una specie di solidarietà no
Non dichiarata non scelta così però così è accaduto
Quindi sia avvenuto un fenomeno incredibile scarsa crescita scarsa produttività conseguenza anche non solo anche del fatto che conveniva investire
Sulle persone cioè comprando forza lavoro da parte delle imprese piuttosto che fare investimenti in innovazione perché la manodopera costano poco era diventata molto più flessibile molto meno costosa di quanto lo era negli anni novanta o negli anni ottanta
Quindi abbiamo fatto per certi versi una politica economica politica
Sul lavoro
Che
è stata come dire di successo perché almeno dal punto di vista statistico il numero della persone occupate aumentando il tasso di occupabilità pure
Ricordava Forlani addirittura come dire con un trend straordinario per un Paese che invece ha sofferto per cinquant'anni dell'esatto contrario non di non riuscire a produrre posti di lavoro
Però questa non è la soluzione come si evince perché non è la soluzione perché non ha risolto sì a migliorato un po'la situazione per alcune centinaia di migliaia di persone ma a innescato un meccanismo del quale dovremmo essere tutti un po'preoccupati
La la l'attenzione spasmodica eccessiva e semplicemente
Per me dovuta non alla politica perché parlare di Poli e lavoro e molto più semplice parlare boriosi
Fare una legge che al quale si danno aspettative miracolistiche sul mercato del lavoro a è molto più semplice per gli uomini politici piuttosto che
Fare delle politiche economiche su una cosa ultrà più complicata farne merce molte contraddizioni hanno risultati molto più a lungo eccetera eccetera
Ma non farlo si producono quello che ha detto
L'accentuazione delle sperequazioni
L'accentuazione del dualismo economico e sociale del nostro Paese
Che non può che essere risolto solo con la politica economica cioè curabili economie di crescita che orienti la crescita e voi lo sappiamo tutti quanto questo è difficile
E finora non c'è stato possibile quindi evidentemente o abbiamo uno comiche o è veramente complicato o noi abbiamo una un deficit delle nostre classi dirigenti culturale politico che ci impedisce a decollare il terzo del paese ma il risultato è che con queste politiche abbiamo avuto sibili successi statisti
E anche
Reali perché
Il fatto che ci siano persone che prima lavoravano in nero che adesso non lavora in nero è sicuramente un
Ottimo risultato da tutti i punti di vista
A verde portato al lavoro qualche centinaio di migliaia di persone in più che forse senza riforme non ci sarebbe stato avrebbe avuto semplicemente un lavoro in nero è un risultato positivo ma non abbiamo risolto il problema strutturale del nostro Paese
Cioè il fatto che la qualità
Dei la creazione di posti di lavoro cresca
La qualità dei posti di lavoro fresca
E il dualismo tenda a ridursi
Io sono ho fatto un uso score perché sono seriamente preoccupato adesso la faccio finita
Della a ricorrente illusione
Che come ho detto hanno tutti i le leadership politiche
Che i nostri formatori di
Informo come dire di opinione cioè i media
Esalta lo
Questo sta portando il Paese ad un dibattito che non risolverà nessun problema l accentuerà cioè l'idea che unico paese nel mondo da noi il lavoro flessibile deve essere tendenzialmente elimina
è una patologia una malattia un male dal quale prima o poi ci dobbiamo curare
E questa è una cosa
Perché noi ridiamo su questo pianeta
E in questo pianeta ci sono delle ore
Che non possono essere violate
E queste regole prevedono che è un Paese abbastanza avanzato cioè almeno dal dieci al quindici per cento dei lavoro instabile per definizione
Voi non ci dobbiamo preoccupare del fatto che questa è una patologia
Non ci dobbiamo preoccupare che questa condizione inevitabile non tocchi alle stesse persone
Che è una cosa molto diversa
Ciò fee
Il problema non è la flessibilità o la precarietà la temporaneità
E che non capiti che siano solo quelli ciò che uno per tutta la vita faccia solo quei lavori
E che il nostro sistema economico debba produrre lavori stabili
Ma è l'economia che produce lavori stabili non la politica
E non le leggi
Questa è un'illusione ottica devastante
Devastante per
Perché lo concentra su questioni del tutto irrilevanti che non risolveranno il su un Paese quindi noi fra dieci anni se contiamo così continueremo a Ray pasti disoccupazione spaventosi quasi da terzo mondo nel Sud
No e immigrazione selvaggia o più o meno controllata nel centro no
Ma quello che fa la differenza non è la politiche sul lavoro sole politiche economiche
Che non vengono fatte
E che non sono
Pensate proprio perché tutti parliamo d'altro
E questa è il il problema che come dire il quadro del trovare dobbiamo discutere di buona politica economia e poi io sono un po'a sua mente d'accordo che l'UE abbiamo dei ritardi penso alle politiche per esempio di protezione al cosiddetto Guelfa
è chiaro che
L'Uefa deve essere commisurato al tipo di realtà che abbia non abbiamo un tipo di Welfare fatto negli anni settanta per l'operaio metalmeccanico della grande impresa
Il sistema previdenziale l'abbiamo cambiato ma è pur sempre un sistema previdenziale misurato su quel tipo di lavoratore
Ha quindi usiamo i per pensionamenti apposto della indennità di disoccupazione perché se il nostro Paese la cultura prevalente e di cui il sindacato
Ovviamente è stato l'artefice principale e che dal posto di lavoro si può uscire solo andando in pensione
Ho una cassa integrazione che di primo può e deve riferire finire con rientro una stessa azienda o in un'altra azienda se quelle sparita
Ma non c'è l'idea che e da un posto di lavoro purtroppo sia c'è semplicemente perché licenziati e che il tuo la società deve proteggerti proprio da questo evento
A Nouri non riusciamo a comprendere delle cose banali cioè a fare delle politiche giuste come fatto che dica che ci sono quattro milioni di imprese sfido chiunque a dire a trovare un altro Paese dove esistano quattro milioni di imprese il che significa che ci sono una di milioni d'impresa che per le loro dimensioni
Sono vulnerabili inflessibili
Nascono e muoiono
Con la conseguenza che i loro dipendenti si erano messi uno due tre cinque persone subiscono tutta una serie di eventi connessi alle sorti delle imprese il nostro sistema di protezione
Si dovrebbe preoccupare di ciò
Indice non se ne preoccupa perché coi per noi le piccole imprese da un certo punto il vasaio tale facciamo degli errori clamorosi
No concettuali tipo facciamo dei contratti facendo autocritica perché i contatti non fatelo sottoscritti anche io facciamo dei contratti per cui privilegiavano cioè riduciamo le protezioni riduciamo le normative per le aziende piccole quindi paradossalmente l'incentiviamo a rimanere piccoli perché creiamo delle come dire degli sbarramenti le aziende più grandi sono quelle che hanno più rigida più norme di salari e quant'altro quindi impediamo di crescere ah il diciotto a l'articolo diciotto anche i quindici dipendenti sottili ci vede non si applicano quelli sono la gente che non ha diritti
E e così via l'ultima perla del Governo cinquanta dipendenti
Sopra sotto i cinquanta dipendenti gli succede niente sulla lingua dei dipendenti
Di tolgono i soldi a chi afferma cioè e un mondo che noi abbiamo costruito quella che ci è capitato un mondo che abbiamo costruito contraddittorie sullo la realtà quindi noi dobbiamo rendere invece universali
Universali avrà giovane dottoressa Mancini i sistemi di produzione di un asso nella sabbia o riguardare tutti i lavoratori prescindendo da dove la la lavorano puoi il fatto di lavorare in al sette aziende piuttosto che altre aziende può aggiungere dei vantaggi no un bancario guadagna più d'un metalmeccanico ed è come dire tutti cercano all'allora alla banca o all'ENEL perché sono quelli meglio retribuiti ma è una cosa che viene considerata normale no non c'è nulla di di patologico
Ha quindi è chiaro che ci saranno dei come dire dei miglioramenti anche dal punto di vista della dell'assistenza delle protezioni relativamente al vantaggio che uno ha nel lavorare in aziende migliori un mito un maggiore stando che essi quanti vantaggi derivino sempre dal fatto che le aziende migliori sono quelli più produttivi che creano più ricchezza e che aiutano quindi Paesi e non per motivi di carattere politico
Questo è il sistema che abbiamo davanti per fare questo però occorre a vere una visione della realtà
Cioè di che Hume il nostro paese dei quali contraddizioni esso a e quindi quale politica bisogna fare per ridurre queste contraddizioni
Grazie al segretario Angeletti devo dire unica per quanto mi riguarda l'ho sentito molte volte anche la noia alla sette un intervento anche sincero con questa parte di autocritica ma soprattutto un intervento che pone moltissimi
Interrogativi difficile fornire soluzioni ma soprattutto la parte finale cioè queste contraddizioni di una società che è cambiata che sta cambiando magari non ce ne accorgiamo quindi ci sfugge difficile da gestire ed organizzare bene mi sembra
Molto importante lo sottolineo perché si parla di avere dice Angeletti bisogna avere la visione della realtà di quello che ci che succede
Peccato che non ci siano ancora il ministro Tiziano Treu
Però sembra che poi la classe politica a volte o una parte consistente dell'asse politica non se ne accorga ma questo poi io voglio aggiungere una una piccola cosa si parlava anche di politici e media no di questo corto circuito forse no realtà e percezione della realtà però anche voce forse da fare un'autocritica per quanto riguarda chi come me fa questo mestiere perché molte volte anche appunto i mass media no poi i i giornalisti che si occupa di questo a volte non ha la concrete alla consapevolezza visione della realtà e del mondo che sta cambiando dovremmo essere i più avvertiti dovendo raccontare queste cose a volte siamo anche noi
Molto tradizionalisti e stratificati ma questo insomma è una piccola autocritica a margine io chiedo scusa due volte al Tiraboschi perché ovviamente voglio chiamare in causa adesso i direttori generali di Confindustria
Perché ovviamente abbiamo voglia di sentire il suo pensiero riguardo questo tema il tema dell'incontro di stamattina ma poi credo che anche Angeletti sono qualche punzecchiatura li ha lanciato ovviamente
Ma guarda io ti ringrazio devo dire no
Non trovo punzecchiatura nello intervenuto ai lavori a piangere rimonta volo io lo sottoscrivo diciamo lo sottoscrivo sostanzialmente per intero faccio un auspicio che andiamo
Con questa lucidità ai prossimi confronti che come dire che invece nascono mi dà l'impressione viziati un po'da impostazioni
Do impostazione appunto vecchie sto allora dicendo che onestamente
Ripeto condivido larga parte larghissima parte del discorso di Angeletti sul sul costo del lavoro come dire i dati statistici dicono che non è così nella media generale
Dicono che Cobo abilmente dieci i salari d'ingresso hanno avuto una un andamento di questo genere ma d'altra parte come lui stesso ricordava qualche flessibilità quante essere competitivi
è indispensabile e come dire
Fatto il nelle poche direzioni dove sono diciamo previste
E consentite io partendo ripeto dalla constatazione dalla valutazione di di di Angeletti che apprezzo e condivido tento di fare diciamo
Un piccolo passaggio in più
Sperando che possano essere ripeto la premessa per un percorso
Quando oggetti dice che il problema vero e la politica industriale io penso che dica una cosa molto molto vera perché altrimenti se noi continuiamo ad occuparci diciamo di
Adesso non voglio usare la metafora degli stucchi che ha usato il ministro Padoa Schioppa però tante volte noi partiamo diciamo da elementi di contorno e trascuriamo l'elemento generale
L'elemento centrale come dire che il vero
Poco asse portante di questa discussione
Diciamo andando oltre il concetto di politica industriale perché non è solo un dato di diciamo di politica che può dare questo tipo di meccanismo il vero il vero elemento coglie è la crescita cioè noi dobbiamo metterci in testa che usciamo la mattina e dobbiamo valutare qualunque scelta si faccia
è funzionale alla crescita o non lo è sapendo che qualunque deviazione rispetto a questa logica con gli ci porta dei danni che prima o poi saremo chiamati a pagare
E questo come dire e dimostrato da tanti elementi ne cito pochissimo
Il primo e che noi ci siamo come dire
Avvolto lati su tante situazioni appunto che non hanno aiutato questa direzione e il punto vero è che non solo abbiamo non voi
Una diciamo divaricazione all'interno del nostro Paese come ricordava tra nord sud
Ma le distanze tra il nostro Paese e i nostri concorrenti si stanno drammaticamente allargando
E perché questo perché gli altri Paesi nostre concorrenti riescono a crescere coglie con dei multipli che rispettano e non parlo degli Stati Uniti che crescono come dire da due a tre volte non parlo della Cina dell'India che crescono sei sette otto volte
Parlo della Spagna che cresce ad un ritmo che almeno il doppio
Parlo della Gran Bretagna che cresce ad un ritmo che almeno il doppio quelli Francia e Germania che comunque crescono più di noi
Allora il punto vero è che o noi assumiamo questa questa logica e chiediamo a questo vero obiettivo strategico unico vero obiettivo strategico che noi abbiamo le scelte e i comportamenti le politiche
Oppure veramente rischiamo di non andare da nessuna parte
Cioè quando noi continuiamo come dire a seguire adesso anche qui
Esagero come di e con un pochino di paradosso ma non troppo solo logiche e idee redistributive
Cioè noi stiamo tagliando il ramo su cui siamo seduti
Perché tutto dimostra che laddove redistribuiamo quello che c'è sia in termini di risorse sia in termini di fisco sia in termini qualcuno anche sentito vuole ridistribuire gli orari di lavoro
Cioè diciamo questo è esattamente come dire la logica
Di quelle famiglie decadute che ogni anno si vendono un pezzo di terreno e lo distribuiscono per sopravvivere
Il mondo dimostra che chi accetta queste logiche va sempre peggio e chi invece accetta la sfida di crescere come dire va sempre meglio perché in realtà e crescendo che si aumentano le opportunità si aumentano le possibilità e si aumenta diciamo la ricchezza se vogliamo a quel punto anche diciamo da
Il punto
Il punto di fondo e che per crescere e quindi mettere le premesse di tutto questo bisogna essere competitivi perché come giustamente ricordava Angeletti
Le regole ormai non le facciamo noi
E come dire se noi non siamo in grado di decidere per il meglio gli altri decidono per noi e noi saremo come dire sempre più immagina d'altra parte tutti gli studiosi come dire delle o delle terre economico
Dimostrano che funzionano bene e come posso dire approfittano positivamente della globalizzazione delle grandi opportunità che questa stagione può dare quei paesi che si danno regole e comportamenti modelli che sono coerenti con quel sistema e allora come dire catalizzano i benefici attirano gli investimenti moltiplicano
Le opportunità quei paesi che si illudono di vivere diciamo in qualche riserva di caccia
Pensano di alzare piccoli steccati che vengono o travolti o come dire diventano dei meccanismi abbandonati a loro stessi e questi Paesi cui che non solo non approfittano della globalizzazione
Metto subiscono tutti gli effetti negativi perché evidentemente in qualche modo alla fine si rischia di avere un gioco a somma zero
Allora il punto ripeto e che o noi assumiamo questo come come criterio e questo vuol dire dirsi delle verità a volte come dire condivise e a volte diciamolo pure spiacevoli
Se noi lavoriamo ogni cinque anni un anno in meno degli Stati Uniti
Cioè questa qui come dire è inutile che andiamo a vedere se ci sono le politiche poi io devo dire la verità inviterei se posso fare cosa
A superare questi termini un po'esoterici la flexsecurity Wolf troviamo delle traduzioni sempre così le spieghiamo tutelate anche sembra però diciamo tutto questo se non andiamo a delle vicende semplici
Che ci dicono che in Italia lavoriamo poco e in troppo pochi e non è una contraddizione perché dove si lavora di più si lavora in molti perché il sistema che esce e moltiplica le opportunità
Allora questi sono meccanismi che dobbiamo affrontare se noi siamo l'unico fra i Paesi industrializzati che ha un andamento negativo della produttività ce lo vogliamo porre questo problema
Come dire non è tanto vero che non si è fatto in non si sono fatti investimenti ci sono fatti tanti investimenti e si sono anche diciamo così salvaguardati per tante ragioni comprese le norme come i posti di lavoro
Non in termini nazionali nei singoli posti dove avvenivano gli investimenti e questo è il meccanismo di rigidità che anche come dire anche elettrico allora io penso che ripeto trovo molto molto utile questo studio di Italia lavoro ringrazio folata d'altura perché ci dà delle cita delle logiche ci dà dei benchmark incida delle idee
Però io insisto nel dire che questo è un meccanismo è un po'per un punto sicuramente interessante ma non può essere visto soltanto come diciamo così un tema a valle di un qualche cosa che estranea a questo problema
Cioè noi se non ci poniamo il problema di come costruire le condizioni della crescita e dello sviluppo economico in un mucchio di in un sistema sempre più competitivo sempre più concorrenziale sempre più aperto
Questi problemi diciamo così la la dico un po'grossa non li risolveremo mai perché ci cresceranno per le mani anno per anno perché il sistema di welfare che dovremo come dire costruire accompagnare andrà su come dire
Su basi sempre più ampie perché non sapremo consolidare invece la parte di paese che dovrebbe essere sempre più vasta in grado di correre di competere di guadagnare dei punti nella confronto internazionale e di moltiplicare le opportunità per tutt'allora questo io credo che sia diciamo il vero il vero problema che abbiamo e dobbiamo passare per usa una frase fatta ma sempre diciamo come che con la sua ragion d'essere dalle parole ai fatti sapendo che questo è il problema
E sapendo anche che lo dobbiamo declinare con qualche difficoltà in più perché quando parliamo in termini percentuali sul prodotto interno lordo come fa giustamente la relazione lo studio per le varie voci
Noi non possiamo comunque dimenticare che rispetto a tutti i Paesi con i quali ci siamo confrontati tendenzialmente il nostro stock di debito pubblico e il doppio di tutti quelli di cui parliamo e che quindi partiamo in ogni caso già con un handicap ancora più importante allora ripeto l'unica base vera da tenere a riferimento eh
E la crescita
E d'altra parte come dire questo vale
Per le
Ecco che per i famosi parametri perché la scoperta come dire preoccupante che abbiamo fatto nel due mila e cinque nel due mila quattro quando abbiamo di fatto convissuto con una sorta di crescita zero
E che quando la crescita zero
Anche il rapporto tra il numeratore e denominatore ha come di andamento costante peggiora senza che ci si faccia nulla
E quindi è inutile andare a lavorare
E inutile è più difficile andare a lavorare sul numeratore che sia lo stock del debito che sia il deficit che si era che se il denominatore cioè il prodotto interno lordo e fermo e quindi come dire non aiuta nel nel meccanismo del rapporto perché le spese crescono e diciamo la produzione di ricchezza resta fermo
Quindi il punto è che noi dobbiamo avere questo come stella polare e lo dico in termini generali e vorrei dirlo anche rispetto alle scadenze che abbiamo davanti
Questa è la vera la vera la vera ragione per cui noi diciamo che il confronto soltanto sulla parte che riguarda i contratti a termine così come non è praticabile
Perché non possiamo andare a sezionare come dire dei sotto temi dei sottoprodotti allora apriamo un tavolo vero
Che abbia al centro l'emergenza conduttività e l'obiettivo strategico per la crescita che lì dentro confrontiamoci su tutti i fattori che devono portare a a come dire avere aggiunge risultati strutturali da questo punto di vista altrimenti ripeto continueremo a discutere di cose importanti
Che siano la tappezzeria il sofà le cose mentre la costruzione della casa che rischia di correre come dire su un piano che non ci piace per niente
Per cui io ripeto insisto nell'apprezzare moltissimo
La diciamo l'impostazione ho sentito da Angeletti penso che questo possa rappresentare un terreno di incontro
Molto molto preciso il petto per le scadenze che abbiamo davanti e per le strategie che dovremo disegnare io penso che ogni volta che si
Come posso dire ogni volta che si punta l'accento che si guarda diciamo carte su un dato redistributivo come dire si rinuncia
Rispetto all'obiettivo vero che quello ripeto di aumentare la crescita e lo spirito
In questo in questo io penso che sia questo Paese
Diciamo il non è un Paese chi ha mai avuto diciamo davvero
L'impresa al centro dell'attenzione è stata vista sempre come dire come un qualche cosa che deve dare un grande contributo alla crescita del Paese ma rispetto alla quale come dire
Ci sono spesso troppo spesso altre priorità questo è uno dei grandi motivi per cui abbiamo un Paese che cresce che cresce troppo poco e che ha delle industrie piccole che ha delle imprese piccole ragiona getti quando noi siamo andati a ragionare sulla vicenda del che fare la fotografia che emerge da questa situazione è una fotografia che ci dice con grande chiarezza come lo sforzo vero da fare e aiutare le imprese a crescere
Noi abbiamo il novantanove punto cinque per cento delle imprese italiane sotto i quindici dipendenti sotto i cinquanta dipendenti chiedo scusa
E sotto i quindici non sono non sono in termini numerici molte di meno
Quindi vuol dire che abbiamo su quattro milioni e duecento mila imprese censite ne abbiamo oltre quattro milioni che sono sui parametri europei tecnicamente piccole
Allora se noi non andiamo ad intervenire
Non dico tanto con meccanismi mirati dico con regole del gioco complessive compatibile perché le imprese possano crescere possano fondersi possono diventare più strutturate
Tutte le lamentele che faremo sulla ricerca se saranno fini a se stesse perché per un'azienda di quindici dipendenti e difficile
In termini dimensionali in termini economici
Andare a fare grandi investimenti in ricerca se voi perché vedete la la suddivisione della impegno di ricerca imprese italiano vedete che le grandi imprese sono assolutamente allineate in molti casi superano per risorse destinate le loro concorrenti e voteremo europee e mondiali
Purtroppo le grandi imprese in Italia sono enormemente meno delegando impresa in Francia in Germania in Gran Bretagna negli Stati Uniti
E quindi il Complesso del prodotto interno della quota di prodotto interno lordo destinate alla ricerca come dire è molto minore
Ma il problema da dove nasce nasce dal fatto che abbiamo un albero diciamo della sociologico delle nostre imprese che tutto schiacciato sui numeri bassi allora intanto dobbiamo mettere queste aziende più piccole nelle condizioni di poter fare cerca incentivando la lavorare con l'Università prevedendo dei meccanismi di credito d'imposta per commesse di ricerca specifiche affidate a venti
Universitario ventitré
Ma soprattutto dobbiamo creare quelle condizioni che consentano come è stato come dire negli anni dei veri come dire processi di crescita
Anche alle aziende di fare coglie un importante salto dimensionale perché questa è diciamo un po'è un po'il tema è un po'il tema
Diciamo della competizione della competizione globale
In questo ripeto dobbiamo trovare strumenti mirati ed adeguati per gestire le fasi pensionati che sicuramente ci sono io trovo che il
Anche la presa d'atto del fatto che comunque in tutti i sistemi ci sia una quota di lavoro flessibile è una presa d'atto che va coglie consolidata
E che va diciamo tenuta presente in tutte le in tutte le fasi in tutti i momenti del confronto e anche della della legislazione
E chiudo ripeto dicendo che un'analisi
Un'analisi seria della situazione ci dice ripeto che il punto
Di svolta e adottare davvero una cultura complessiva che guardi alla crisi
Allora quando io dico
Quindi quando noi vediamo che abbiamo una spesa pubblica in Italia di seicento cinquanta miliardi di euro
E abbiamo difficoltà a tagliare due o tre punti percentuali di questa cifra
E tendenzialmente evitiamo di fare i tagli mettendo qualche tassa in più ed è una costante io dico che non abbiamo l'obiettivo della crescita
Quando abbiamo come dire un capolavoro negativo devo dire purtroppo drammaticamente by partisan perché l'idea delle addizionali IRAP per coprire gli sforamenti della spesa sanitaria incomprensibili
Lia varati il Governo precedente e li ha applicati questo
E sono come dire una perché ed è la traduzione di come si lavora contro l'impresa perché quale sia il rapporto tra la spesa sanitaria di una regione
Diciamo la la necessità delle imprese di avere un punto un punto e rotti di addizionale IRAP che una penalizzazione fortissima
Poiché è incomprensibile ai più anzi direi comprensibile a chiunque perché il nesso francamente se anche ci mettiamo qui ventiquattro ore non lo riusciamo a trovare perché non c'è
Allora ecco questo è la logica che dobbiamo combattere l'idea che quando c'è un problema si chiamano le imprese in qualche modo devono fare fronte
Quando abbiamo dei problemi dobbiamo avere il coraggio di dire come sono di tentare di di tentare di affrontarli in mani in maniera seria ripeto sempre e solo nella logica cosa aiuta lo sviluppo e cosa non aiuta lo sviluppo di che cosa è funzionale alla crescita e cosa non lo è
Questo è io credo la grande sfida che abbiamo davanti
Abbiamo il vantaggio che oggi lo possiamo fare in una condizione generale dove il tono dell'economia e un poco un po'migliore rispetto a quello degli anni precedenti allora non sprechiamo
Questa fiammella di ripresa pensando di fare di nuovo le cicale con politiche redistributive andiamo invece ad utilizzare questo tipo di possibilità per consolidare meccanismi assetti di crescita perché solo questo
Moltiplicherà la ricchezza prodotta moltiplicherà anche il lavoro e darà opportunità a tutti a chi è nel mercato del lavoro e a chi giustamente ambisce ad entrarci grazie
Grazie Maurizio Beretta ripara anche insomma molto chiaro il suo ragionamento molto esplicito
Ne ha avuto per l'attuale governo e Governo precedente mi pare di capire parola d'ordine crescita slogan che mi pare anzi Obiettivo uno slogan in questo momento disatteso almeno dalle politiche messe in campo
Dall'attuale Governo aspettiamo sembra adesso il ministro perché insomma credo che e possa replicare a molte delle sollecitazioni partite da questo tavolo mi rifaccio a una cosa che diceva Beretta appunto che e assurda questa logica della redistribuzione perché come tagliarsi il ramo su cui siamo poggiati mi pare di capire mi rifaccio per ovviamente sentire politicamente questo Tiraboschi a quello che diceva Angeletti invece e che ha ripreso in parte e il direttore di Confindustria in in pratica il discorso del lavoro flessibile diceva Angeletti insomma se continuiamo ad andare avanti in questa direzione o con questa
Con questo obiettivo quello del governo il ministro Damiano giro ribadisce al Messaggero e devastante non possiamo andare avanti così chi di lavoro flessibile come dire se ne intende il professor Tiraboschi che credo voglia anche un po'rifare il punto su tutto il discorso che riguarda la legge Biagi che non è la madre di tutti i mali di questo Paese ovviamente ma mi pare che relatore di questa mattina l'abbiano detto abbastanza chiaramente prego dobbiamo
Ma il mio intervento momenti né di non è facile anche perché alcuni degli interlocutori Ima mancano però io immaginavo anche come come scaletta di dovere quanto un anticipato questa ricerca io per fare il classico esercizio
Cioè una comparazione un match marching con quanto avviene negli altri Paesi comincerà a dire l'Italia è sempre l'ultima sempre orientata su politiche passive non attive
Però io non so se intendo gli interventi di prima e Scredo sì abbastanza chiara no l'impostazione di Natale Forlani chi dice attenzione le politiche del lavoro non sono una Cenerentola mi sembra che poi da Angeletti
Cameretta sì è stato un po'un po'disattesa no
Ero io dico io rileggere il titolo di questa di questo incontro di questo Bush cura quando lavoro ricomincia a me sembra di sentire le cose che sentivo dieci anni fa quando si stava lavorando
Sulla Pacchetto Treu acque dopo sulla sulla legge Biagi cioè lavoro ricomincia nel senso che sembra che tutto il lavoro fatto in tema di non solo politiche del lavoro o di strumenti
Per attivare le politiche passive ma proprio l'impianto culturale delle riforme lavoro sia stato completamente non capito non non valutato anche perché poi e la domanda che mi viene fatta è questa beh ma la legge Biagi in questo in questo contesto in questo ambito di riferimento cosa c'entra parla di flessibilità quali flessibilità
Io devo dire
Mi rendo conto che i pochi minuti a disposizione non è facile ma che ogni volta che seguo questi dibattiti
Credo che la legge Biagi non sia stato non solo capita ma neanche grandemente letta per per larghi tratti non sia stata letta perché il dire che oggi la priorità sono le politiche economiche non nelle politiche del lavoro
Può essere vero rispetto al dibattito che si sta sviluppando sulla legge Biagi sembra un dibattito su quanti tipologie contrattuali abbiamo su quanta flessibilità tipologica abbiamo seguono già buon con lo staff leasing tra legge Biagi è fatta di circa citiamo gli articoli
Che parla di tutt'altro prima di arrivare alle flessibilità e pallino di politiche di crescita di produttività di innovazione di ricerca e nessuno ha mai dice questo e questo invece l'aspetto secondo me
Centrale del del ragionamento l'articolo uno del decreto di attuazione legge Biagi
Dice quello che dice Natale Forlani che sta nella sua relazione che sta nelle buone pratiche europee e che poi viene e sistematicamente disatteso l'obiettivo di crescita oggi in Europa in Italia è innanzitutto non c'è anche Beretta appunto ma è un problema di crescita del numero di persone che lavorano e poi quante ore lavorano
Sono le politiche economiche che creano maggiore occupazione sulle politiche industriali quando Natalie ci dicessi industriale si distende negli altri Paesi invece stiamo andando verso un terziario molto più avanzato per certo noi abbiamo una quota significativa delle poche risorse pubbliche
Che viene diciamo Mancini prima buttata via in politiche passive sono con le politiche di cassa integrazione che vanno avanti per dieci anni che poi tengono in vita un sistema produttivo che non è più coerente con con elogi per i nuovi mercati che non in versi sui set segmenti produttivi sui minori
Sui nuovi percorsi del dell'economia questo ragionamento è legge Biagi dice una cosa centrale sottovalutata che non ha nulla a che fare con la flessibilità quale legge Biagi eticamente è stata giocata in questi termini ma dice che il nostro obiettivo primario e quello di incrementare i tassi di occupazione l'ha detto benissimo tale Forlani ma cosa vuol dire incrementare i tassi di occupazione
Significa avere più crescita veri qui ricchezza perché più persone lavorano più persone producono più persone pagano le tasse ha con i contributi pc una logica di produzione
Questo è peraltro legato anche a a una concezione delle politiche del lavoro e del diritto del lavoro tradizionali che sono quelle che poi ci portano a dire che queste politiche non servono a nulla
E invece la filosofia che sta dietro la legge Biagi raggi Biaggi acquisti intuizione ma ripeto mi sembra che non si è capita non sia accolta
Che c'è una fortissima convergenza oggi fra le politiche di sviluppo di crescita e le politiche sociali e del lavoro
Cioè che le politiche del lavoro le politiche di inclusione tutto ragionamento che Natale Forlani sono decisive per le politiche della produzione
Del e dello sviluppo il non legare questi due aspetti ci porta questo sterile dibattito sulla flessibilità ci porta immaginare che il diritto del lavoro le pliche lavoro su una Cenerentola
Che ha una funzione di tutela di equilibrio
Rispetto quello che l'utilizzo del lavoro e ma se ne vogliamo che le imprese creano più ricchezza che le imprese producono di più unto dal maggio alla cultura diversa di fattura organizzativi come organizzo io lavoro in azienda
Perché alle aziende perché nessuno si domanda ciò si hanno mandati poi il tema nato dato per perdendo sì perché le dimensioni aziendali e modelli organizzativi e gestionali sono così ridotti e così frammentari destrutturati in Italia
è un problema di norme di regolamentazione dell'organizzazione del lavoro
Gli orari quante norme sugli orari di lavoro
Sono già operative l'abbiamo la direttiva europea del novantatré attuata con fatica solo nel due mila e tre che i contratti collettivi sistematicamente
Non toccano quindi abbiamo una serie di di possibilità già di incrementare il numero di ore lavorate oltre che i tassi di di occupazione persone che lavorano e questo non viene questo quindi il primo al primo provocazione che lancio cioè mi sembra per lo meno data la mia interpretazione che quanto nella presentazione di Natale Forlani viene indicato pari dignità delle politiche del lavoro rispetto il bikini di crescita quantità produttività non si ha colto nel nostro Paese
Ma se noi non entriamo i tassi di occupazione regolare è evidente che questo Ifi di crescita non vengono non possono essere raggiunti questo anche in funzione del fatto che lo spiega bene Natale Forlani il basso tasso di occupazione e bilanciato da un elevatissimo tasso di occupazione nera irregolare
è chiaro che poi in fasi di bassa crescita l'occupazione cresce perché si va aggredire quest'area ma è ancora troppo poco questo il primo elemento il secondo è che questo esercizio di di benchmarking che viene fatto sui Paesi no il sulle sulle buone pratiche presenti negli altri Paesi sembra consegnare Alitalia un quadro innovativo un quadro di modelli di schemi di regole che da noi non esistono
Quindi prendiamo vedere questi modelli stranieri per poi dire che in Italia non esiste praticamente nulla
Rispetto alla bilanciare integrale politiche attive politiche passive rispetto alle logiche dei patti di servizio servizi personalizzati pluralità di soggetti che possono entrare nella rete di servizi anche qui ancora una volta io penso che una buona parte legge Biagi il titolo
Secondo della del decreto per sette sei non sia stata completamente letta capita forse neanche attuata quindi affetti basta tenere presente che il gli impegni impianto centrale dell'organizzazione sperimentato lavoro dipende anche da leggi regionali ma abbiamo quattro-cinque leggi regionali che si occupano di questa materia
Quindi evidente che gran parte di questo segmento dalla riforma non è stato coltivato adeguatamente
Però tutte queste buone pratiche che noi andiamo a trovare negli altri Paesi sono presenti in maniera sistematica nella legge Biagi nel Titolo secondo della legge Biagi sì da punto di vista del concetto di lavoratore
C'è una una definizione della legge Biagi che definisce il lavoratore non solo colui che ha un lavoro ma anche colui che in cerca di occupazione
Che è stata molto criticata attaccata dicendo certo si vuole ampliare il raggio della precarietà ma queste nemici ma filosofi importantissima
E cercava di riequilibrare bilanciare la tradizionale tecnica di tutela nel rapporto rispetto le tutele nel mercato se mi occupo di mercato di chi non è in azienda di chi non è assunto dico chiaramente occuparmi anche di chi in cerca di lavoro occhi di ha perso un lavoro e cerca di rientrare nel mercato del lavoro
C'è tutto un un sistema di ragionamento sui modelli di accreditamento a livello regionale che creano le reti di servizi offro per attori pubblici e privati
Altre norme importantissime che gli operatori credo non conoscono neppure o non riescono interpretare come il legislatore voleva mi riferisco in particolare l'articolo uno del decreto due nove sette del due mila e due che è la parte di riforma del collocamento che precede la legge Biagi che ci dice oggi che i servizi competenti
Quelli che possono certificato di disoccupazione possono attivare questi processi personalizzati di accompagnamento
Sono tutti gli operatori non sono i centri per l'impiego mo'per attori pubblici o privati accreditati autorizzati questo nessuno lo dice nessuno lo capisce per questo
Aiuta a comprendere perché ma non riusciamo attivare questo politiche attive questo tipi di Walter legge Biagi a vari esempi mi riferisco in particolare detti lavori lo sanno e l'articolo tredici
Della decreto due sette sei quello che crea questa forma di raccordo virtuoso operatori pubblici privati per cui l'ammortizzatore l'indennità viene portata in dote
Dal lavoratore che Dino assommarsi
Alla alla reddito occasionale temporanee o che percepisce ma sulla base di patti di inserimento per corsi di formazione a citazioni lavori compatibili tutti quei modelli stranieri che vengono indicati che sembrano per me fantascienza che sono già in questa normativa è questo normativa non viene proprio applicata c'è una circolare bellissima Matilde Mancini la conosce perfettamente
Del la numero cinque del due mila sei decadenza dei trattamenti
Nell'ipotesi rivale dell'articolo uno qui in questa del decreto due quattro nove mila quattro cos'è questo
Sono le buone pratiche presente negli altri Paesi è un lavoratore che percepisce un'indennità ha degli obblighi sostanziali di aderire all'offerta formativa di aderire a un lavoro congruo e c'è una definizione precisa di cosa è un lavoro contro di avviamento e percorsi di inserimento nel mercato del lavoro
Le sanzioni anche in capo agli operatori dei Centri per l'impiego o alle Cinzia tra le tre dita e che non denunciano il fatto che è gravissimo che questi lavoratori percepiscono sussidi passivi e non sono disponibile ad attivarsi nel mercato lavoro
Tutta questa lettera morta questo mi porta appunto dire anch'io sono ottimista
Per casi però mi porta a dire
Che questo titolo che in realtà più ottimiste legato a a riattivare il lavoro e invece da valutare in termini abbastanza deludenti negativi la legge Biagi stata schiacciata
Su un dibattito che sia e per carità che non gli appartiene su ripeto cento norme staranno quindici quelle che si occupano di flessibilità si occupa invece di raccordo pubblico-privato di percorsi formativi di nuovo apprendistato i percorsi di inserimento e potrò voi donne giovani e anziani quelle figure di cui Natale Forlani ci parla che sono fondamentali per accrescere su quotazione
Tutto questo non se ne parla questo poi spiega perché noi siamo impantanati in un dibattito sterile dovremo usciamo capire che crescita compita produttività si giocano moltissimo sul versante delle politiche del lavoro grazie
Grazie
Crediamo allora anche il ministro volevo ministro
Un attimo allora per ecco volendo grazie buongiorno ministro evocato più volte nel corso di questa mattinata è arrivato però anche una seduta spiritica no non ancora insomma ci stavamo vicini anche a che con queste parole un po'complicato allora io prima di coinvolgere il ministro Clemente visto che le sollecitazioni come avete visto disaccordi sono state tante
Chiamo naturalmente del l'altro dei nostri relatori prima delle conclusioni appunto del ministro Damiano
Il professor Dell'Aringa professore di economia politica alla Cattolica di Milano anche lui ovviamente a materiale in abbondanza e per il suo intervento prego s'
Grazie per l'invito sedi materiale c'è solo l'imbarazzo della scelta
Ma certamente adotterò il criterio della sinteticità per non appesantire
Ulteriormente il dibattito che ha visto già molte voci autorevoli esprimersi
Non so se con questo intervento potrei dare anche un aiuto al moderatore nel senso di fare riferimento a un po'le cose che sono state dette
Precedentemente a beneficio del ministro di un penso non abbia certamente bisogna aprire riferimenti contingenti per poter fare un intervento a tutto campo ma potrebbe essere utile
Ricordare alcune cose molto importanti che sono state sono state dette
Innanzitutto per quell'osservazione che anche Tiraboschi faceva prima a proposito della
Per l'apparente discrasia fra il il l'oggetto dell'INPS del convegno di questa mattina
Alcuni interventi del diciamo così degli esponenti delle parti sociali e politici
Che si sono richiamati forse giustamente ha ai grandi temi sul sul sul tavolo oggi esistenti che vanno certamente oltre agli aspetti degli ammortizzatori sociali o di come combinare al meglio le politiche passive le politiche attive
Su cui vorrei dire qualche cosa anche nella convinzione che questo non è un argomento del tutto marginale ecco rispetto ai temi più
Perché che ci appassionano di più sovente vediamo trattati nelle prime pagine dei giornali e alla televisione non
Beh dibattiti eccetera
Certamente la ricerca presentata offre moltissimi spunti di grande interesse fa riferimento alle esperienze italiane ma soprattutto in quelle degli altri Paesi
Su come si è cercato di fare sinergia fra politiche attive politiche passive
Di come molti paesi europei si sono impegnati ormai da anni su questo versante per cercare di migliorare il funzionamento del loro interventi sia sul versante delle politiche di sostegno al reddito sia sul versante delle politiche di di di incontro domanda offerta di attivazione
Proprio al fine di evitare di abitare d'effetti negativi che precedentemente erano stati riscontrati e soprattutto gli effetti negativi sulla così detta offerta di lavoro
Già l'espressione inglese è difficile trovare un'espressione espressione italiana che abbia la stessa carica di slogan perché qual fortuna potremmo tradurre non so come si studia il sistema dello stato sociale a favore dell'occupazione trova un po'
è e c'è un altro Arturo Del Piero un'espressione molto sintetica che può aiutare capire il concetto il concetto di quelle politiche che hanno tentato di evitare punto gli effetti negativi sullo per
O di lavoro cioè aiutare essi ma non diciamo così per disincentivare al lavoro ma anzi aiutare al fine di incentivare al lavoro alla partecipazione alla ricerca molti Paesi si trovavano con sistemi di welfare soprattutto nel campo delle politiche passive molto generosi
Facevano riferimento alla Danimarca ma anche la Germania con l'ultima riforma ha dovuto stringere grandi del grado di generosità dei sussidi
Proprio per evitare questi effetti negativi e al contempo rafforzare gli strumenti di attivazione per la ricerca ha ha messo in luce questi elementi che secondo me sono fondamentali soprattutto una fase come la nostra in cui si parla di riforma degli ammortizzatori
E
Si parla ho detto perché evidentemente per parlare dal dal dire al fare occorre innanzitutto a trovare le risorse
Anche a un un aspetto non del tutto irrilevante e poi cercare di vedere anche alla luce dell'esperienza straniera qual è il disegno migliore per poter instaurare anche nel nostro Paese un
Si teme efficace
E succoso questo discorso ci sono inserite naturalmente alcune osservazioni di fondo da parte di sì e piangere risiede Beretta che hanno richiamato insomma l'attenzione al fatto
Che le politiche del lavoro non dico siano politiche di risulta ma certamente vengono dopo a rimorchio blu come la famosa altra espressione questa volta francese lenta indaga sui ora no
Sui fra che cosa sembra la il treno delle politiche per la crescita queste è stata un po'il senso di questi interventi
Dove mi mi piace ricordare come Angeletti abbia fatto un un forte apprezzamento diciamo delle riforme sulla flessibilità che sono state fatte in questi anni ancorché incomplete
è anche accusato tutti coloro che vedono in queste riforme la causa di tutti ma ma al contempo ci ha ricordato il fatto che le retribuzioni reali sono aumentate molto poco
E in qualche misura tostate permeabilità del verde fa noi paghiamo le tasse da un valido negli anni quando si attribuzione unità
Allora onde evitare aperta detonante
Terra questo per dire quanto ingeriti sia molto dell'affezionato a questo a questo argomento
E e anche affermato una cosa che mi permetto di non condividere ma però insomma certamente una molto rispettata come abbia visto
Ma nella politica di moderazione salariale forte seguita da sindacati uno non solo l'unico per carità ma uno dei fattori che ha indotto le imprese a creare dei posti di lavoro poco remunerati probabilmente di scarso valore aggiunto
Ecco
Io mi permetto un po'di contestare questa cosa en passant naturalmente non per carità è un discorso lunghissimo a questo però faccio presente che c'è anche un'altra spiegazione del fenomeno e cioè che a monte abbiamo una sviluppo una produttività che non c'è stata
E
Che non c'è stata a tal punto che il costo del lavoro monetario vorrà aumentando anche poco in termini di unità di prodotto non tanto di più che non è gli altri paesi quindi a monte abbiamo questa crescita della produttività molto scarsa
E probabilmente la moderazione salariale in termini reali che c'è effettivamente è stata come la flessibilità ha permesso di recuperare nel mondo del lavoro ufficiale anche quei posti di lavoro che in effetti non erano particolarmente produttivi ma che prima addirittura meno magari nel sommerso
Quindi prima di incolpare i diciamo così una politica di moderazione
E la reazione dell'impresa e questa politica moderazione di aver creato posti di lavoro di scarsa qualità stereo un pochettino attento ecco perché Stan parlerebbe come dare al Salario
Una funzione che forse non a me che altrimenti da questa analisi dovrebbe trarre la conclusione che basterebbe far la politica salariale un po'più aggressiva che si costringerebbero le impresa migliorare la quantità dei posti di lavoro ma questa al esasperando questa posizione si arriva quell'idea famosa di salario variabile indipendente che certamente appartiene appartiene ecco allora bisogna aumentare la produttività è questo che ci ha ricordato Beretta
La Confindustria è affezionata questa immagine del patto per la produttività io penso che sia fondamentale questo penso che questo sia fondamentale
Tutto bene tutto bene proprio per
Della precarizzazione
Parole grosse totalmente sì però c'è operatore assistente ministra quindi sono due non è un morto è una precarizzazione relativa job sharing & recenti
Prego non essere scusi io penso che dovendo mentale ma penso che ci sia un accordo anche generali almeno di principio e cioè che in questo Paese prima fare le cosiddette politiche dell'offerta in tutti i settori dalla pubblica amministrazione
A alle relazioni sindacali le politiche del lavoro all'innovazione alla ricerca in modo da creare quell'ambiente quel contesto favorevole alla ripresa di investimenti che potranno portare avventure crescita maggiore produttività e quindi lì di conseguenza più elevati sardo
Salari e capacità di potere potere d'acquisto
Ecco io penso che questo sia il motivo fondamentale sordo che abbiamo delle delle delle appendici non indifferenti la prima appendice quella dei conti pubblici
No che ha un vincolo fondamentale e che è una condizione essenziale affinché ci possa essere crescita questo è stato riconosciuto tutti i nostri sforzi sui conti pubblici non solo per obbedire a un diktat della Comunità europea ma perché è dimostrato da esperienza
Del di tutti i Paesi in questi venti trent'anni che aumentando il debito pubblico si rischia proprio di mortificare lì aspetti egli elementi di crescere in un paese rischiando per lo stesso paese di andare conto a dei fallimenti al colossale quindi conti pubblici sono un un elemento da tenere presente in questo contesto
E l'altro è che ci sono anche delle esigenze di equità come si disse no questo governo è nato all'insegna di dover garantire anche elementi di e equità ecco questo anche questo è un elemento fondamentale
Cioè fatto salvo che bisogna mettere il sistema tutti quegli incentivi qui quella adattabilità necessaria per far riprendere il sistema non c'è dubbio che ci sono problemi di disuguaglianze diversità di trattamento che devono essere affrontati
Certamente il problema
Emerge quando si pongono diciamo così è un fasi differenziati su questi diversi elementi se le imprese eccessivamente su uno di questi aspetti è evidentemente che gli altri ne vengono sacrificati
E il fatto di poter combinare insieme tutti una e la sfida fondamentale per la politica e le parti sociali di oggi
Questi aspetti del l'ordine nei conti pubblici di una certa equità nel nella crescita e disse scatenare tutte quelle energie che dal punto di vista della capacità di offerta possono garantire una ripresa io penso che da questo punto di vista e qui concludo possa essere utile questo richiamo a mettere dentro tutti questi elementi
E vedere come le relazioni industriali e le politiche del lavoro e quant'altro possono contribuire affinché ci sia coerenza fra tutti questi elementi perché se si affronta uno solo di questi elementi alla volta non è possibile
Faccio anche l'esempio degli ammortizzatori sociali
è evidente che se c'è un problema di Bilancio basta guardare a una delle schede che state presentate nel nel rapporto che dal punto di vista della nostra spesa non abbiamo una spesa vuoto vuoto più alta per le pensioni
E molto bassa per gli ammortizzatori e anche quello allora è un problema da affrontare in concomitanza evidentemente e perché fra l'altro è lì in quella in quel momento lì che si trovano diciamo così le capacità di compromesso
Di scambio fra le varie posizioni delle parti sociali io penso veramente che sia venuto il momento per arrivare a questo punto e finisco veramente richiamando e tornando a al punto ricina Ale cioè la riforma del lavoro e gli ammortizzatori
Questo naturalmente è un problema molto importante noi possiamo trarre vantaggio dall'esperienza degli altri Paesi ma ricordiamo ottici che dobbiamo vincere una cultura una cultura no che che è radicata nel nostro mondo del lavoro
E che è contraria a questi principi di attivazione che i Paesi europei ci insegnano che lo dovremo mettere in campo
Perché c'è una cultura del posto di lavoro del sussidio come il risarcimento anziché come aiuto per attivarsi
Che è difficile sradicare una ragione di più perché dovendo a che fare con questa cultura che sia radicato come per quaranta cinquant'anni nel dobbiamo disegnare il proprio il nuovo strumento facendo tesoro dell'esperienza degli altri Paesi ecco e allora su questo punto ci sono molte cose da fare
E comunque le indicate in questa ricerca integrare i servizi un coordinamento maggiore fra i vari servizi ecco questo certamente sono tutti punti
Importante che rientra in questo discorso ma che ripeto non è laterale non è una cosa a chi viene dopo una volta che sono risolti i problemi della crescita
è concomitante
Comunque i problemi perché risponde ad esigenze che vengono espresse da tutta la società nel suo insieme e le parti sociali lì politici devono fare delle scelte coerenti in modo dal soddisfare queste varie esigenze grazie
Grazie Ernesto Dell'Aringa grazie anche come dire per la sua sintesi e per aver ripercorso alcuni dei punti cruciali di questo incontro di questa mattinata siamo dunque arrivate arrivare alla l'alla fine alle conclusioni abbiamo molta ovviamente curiosità di sentire anche il ministro Damiano io lo dicevo al in apertura praticamente in questo nostro incontro del diario come l'ha definito il ministro oggi sul Messaggero del piccolo diario di un ministro riformista sotto tiro qualche piccola
Pallotta l'affettuosa ma ferme arrivata nei confronti anche oggi da questo tavolo io qualcosa che va a cena da qualcos'altro freddato dai no no no no no guardi questa per lascia stare pensa una cosa come dire molto più pericolose
E quindi siamo qui pronti e battuto
L'ambulanza si e c'è c'è chi ha tentato di nazionale porta Ford fortunatamente va bene è quindi ascoltiamo brani
Che che le ha sparato contro no ma insomma un po'di flessibilità un po'di filosofia generale dico imposta dalla Finanziaria insomma ce ne sono di argomenti e
Ci sarà posto questa Breno
Se posso aggiungere niente di nuovo penali niente di nuovo sotto il sole beh allora sano
Ma bene intanto mi scuso
Per l'orario è sempre sgradevole non sentire una discussione io non concludo ovviamente ma
Porto qualche opinione sono abbastanza allenata come diceva dell'arringa
Capire un po'il senso di una discussione su questi temi naturalmente allora
Ma io direi
Direi questo che per quello che mi riguarda
Se vogliamo
Affrontare l'argomento lavoro in modo adeguato noi
Dobbiamo partire da un punto che sta sopra a tutti i
L'abbiamo detto ovviamente in tutte le salse che e il punto dello lo sviluppo punto
Adesso sentivo parlare redistribuzione poi dietro sono fatto spiegare meglio che cosa si intende per la distribuzione è chiaro che se noi dovessimo
Semplicemente legarci ad una logica in base alla quale quel che c'è c'è punto e poi distribuiamo in modo più e con quel che c'è non credo che faremo molta strada
E allora c'è il programma due io credo che questo sia il punto di riferimento essenziale poi quando pensiamo a un paese come il nostro
Quando diciamo sviluppo dobbiamo sempre aggettivare lo quindi uno sviluppo qualitativo non è uno sviluppo qualsiasi
Quello di cui noi dobbiamo parlare in Italia non siamo un paese agli anni cinquanta com'era a quel tempo d'Italia quindi non c'è opera di ricostruzione qui c'è un problema
Diverso di uno sviluppo che abbia la sua qualità seno il sistema non può farcela pro io partirei da questo punto allora uno può subito domandare ovviamente al ministro il politico ma sei sicuro
Di aver
Contribuito a costruire una finanziaria che risponde a questa domanda dalle mie parti si dice che sicuro è morto naturalmente però
Io penso che
Con tutte le contraddizioni che pure ci sono nella scrittura di una legge finanziaria
E questa legge Spina finanzia non sfugge alla regola
C'è stato un percorso diciamo in qualche modo accidentato nel trovare gli equilibri giusti
Siamo ancora in una fase nella quale gli aggiustamenti si rendono necessari però io cerco sempre di semplificare e andare al sodo come si dice guardare
Le grandi tracce che si fanno sulla carta
Noi ci siamo un po'mostri fin dall'inizio in una logica che ha evitato di opporre
Diciamo la questione del rigore quello dello sviluppo e dell'equità mai abbiam tenuto insieme questi tre termini ci siamo riusciti ma io dico che intanto non ci può sfuggire il fatto che siamo di fronte a una finanziaria molto particolare c'erano i conti in disordine bisogna metterli in ordine la l'Unione Europea ci dice che questa Finanziaria comunque dovrebbe consentirci il prossimo anno di arrivare al due virgola nove nel rapporto fra deficit e Prodotto interno lordo e questa è la premessa per la ricostruzione di un avanzo primario che è scomparso degli ultimi anni eccetera eccetera io credo che questo sia un punto di partenza
Perché se arriviamo a questo obiettivo
Possiamo ragionevolmente immaginare che questa finanziaria estremamente onerosa perché stiamo parlando di trentaquattro miliardi
Quindi non è riproducibile nel tempo questa è una Finanziaria molto a speciale molto particolare
Nel due mila sette faremo a ragionamenti diversi soprattutto se come credo avremo centrato gli obiettivi e un po'come si dice tirare l'elastico per poi lanciare in avanti la nostra iniziativa negli anni successivi verificando l'impatto per quanto riguarda il risanamento per quanto riguarda i primi segni di sviluppo che del resto si stanno già manifestando anche a seguito delle della congiuntura internazionale e così via allora la questione lo sviluppo ma io intanto dico questo
Qui senza commedie o costume con esagerare o diminuire cioè per dire se il più possibile oggettiva poi ognuno la tira dalla sua evidente
Risorse per lo sviluppo per la competitività per la produttività mi pare che ci siano e segni di hanno
Qui o un autorevole esponente
Nel sistema dell'impresa è mio amico Maurizio Beretta
Io mi sento di fare un'affermazione semplicissima a regime so distinguere le rate
Dal regime guardate facevo questi negoziati
Il cuneo fiscale dal due mila otto barra
Come sconto per il costo del lavoro
Fra i cinque sei miliardi di euro
è una misura importante
Tre punti non sono una misura
Consueta sono a misura abbastanza inconsueta aggiungo non si è mai fatto non si è fatto
L'ha fatto precedente precedente governo di centrosinistra l'ha fatto un punto al Governo di centrodestra
Tre punti insomma una bella misura
Che va a vantaggio del sistema delle imprese esposte alla concorrenza non a tutte le imprese esposte all'arrocco
Quindi io credo che questo sia una scossa
Per quanto riguarda una migliore competitività una migliore produttività insomma il lavoro costa di meno
Poi voi sapete io mi sono battuto come un leone fu Maurizio te lo ricordi fin dall'inizio
Luigi anche che ci siamo un po'frequentati in questi mesi
Mi sono battuto come un leone per affermare un principio che credo vada questo punto bene a tutti che quello sconto così rilevante avesse un indirizzo che per me rappresenta una discontinuità una rottura non
Indistintamente scontiamo il costo del lavoro no scontiamo o un tipo di costo del lavoro quello a tempo indeterminato
Mi pare importante
è una cosa che viene sempre lasciata un po'così per aria ma importante un segno di novità rilevantissimo
Non è insisto il ritorno al posto fisso no percorsi di stabilizzazione le imprese industriali verso ho qui Confindustria
Hanno uno stock occupazionale caratterizzato per il novanta per cento da lavoro standard
Giusto
Costo
Quindi poi tutto quello che da flessibile diventa
A tempo indeterminato avrà anche se il beneficio di questo scotto
Mi sembra una misura molto importante poi se sali allontaniamo dall'industria perché dobbiamo abituarci quando parliamo di mercato del lavoro di dire in mercati del lavoro i lavori
Inoltre a novanta
Servizi agricoltura
Cioè c'è un décalage evidente che la composizione e diversa tanto più ci si allontana dal settore industriale manifatturiero
E l'agricoltura c'è un'altra composizione sicuramente commercio sicuramente nel turismo
Però noi abbiamo voluto concentrano sta attenzione
Su questo punto creare un binomio quindi stimolo alla competitività indiscutibile
E al tempo stesso un'indicazione una segnalazione di sistema una segnalazione di Indirizzo favoriamo quello che va verso la stabilizzazione
Non è un mistero che il lavoro a tempo indeterminato costa come il contratto a termine
Se questo costa di meno quell'altro costerà di più
Da domani
C'è un principio di incoraggiamento scoraggiamento al quale io tengo particolarmente quindi è un indirizzo per carità non è la perfezione del mondo ma intanto si dà un segnale evidente che queste risorse che vanno al sistema dell'impresa alle quali si aggiungono altre risorse si sottraggono insomma ma vanno al sistema delle imprese sono un saldo positivo per il sistema delle imprese esposte alla concorrenza mi auguro che si traducano voglio fare demagogia perché si traducano in Investimenti
Informazione per la risorsa umana in ricerca in innovazione in prodotti è chiaro che se si traducono in risparmi presso i depositi bancari paghiamo l'obiettivo è evidente
Però nostro intento che questa massa di risorse che va verso l'impresa serva risponde alla domanda fondamentale dell'impresa se volete che ci sviluppiamo dovete darci risolse che aumentino la competitività
E poi c'è il capitolo della produttività
Che viene sempre giustamente evocato al qua io tengo moltissimo a me pare che questa risposta ci sia mi pare che questa risposta ci sia
Abbiamo anche diviso sessanta e quaranta rapporto fra impresa e lavoro fatto io una proposta per quanto riguarda la revisione delle curve dell'IRPEF ci sono anche qui delle critiche dal mondo sindacale sul fatto dell'efficacia di questa risorsa fermo restando che ormai la correzione delle curve dovrebbe fino ai quaranta mila euro portare ad un risultato di vantaggio per quello che consideriamo il peggio il livello medio basso dei redditi quindi c'è un'operazione di stimolo alla competitività
Che deve essere virtuoso
Dovrà essere utilizzato in modo virtuoso sistemare imprese e al tempo stesso
C'è un fattore di redistribuzione delle risorse nel senso contrario rispetto al governo precedente e questo io credo che sia un primo aspetto ma e l'aspetto che sta sopra
A tutto perché non si può parlare di lavoro di qualità del lavoro se non parliamo della qualità dello sviluppo di questo paese poi a latere si sa Bersani ci ha lavorato molto
La razionalizzazione degli incentivi del sistema incentivi per le imprese che siano capaci di stimolare anche qui l'innovazione la ricerca eccetera eccetera
Denotano un ritorno di attenzione a quello che un tempo chiamavamo con una parola antica politica industriale
Un ritorno di attenzione al sostegno ai settori strategici ai settori esposti alla concorrenza in una chiave di premialità che guarda i fattori qualitativi di innovazione di ricerca
Di oggetti qualitativi oggi l'impresa moderna deve produrre oggetti di qualità in un Paese come il nostro
E per fare questi oggetti bisogna che la qualità sia nel prodotto che fine nell'innovazione che applichi nel fare il prodotto ma anche nella risorsa umana che ti consente di arrivare a quel prodotto io ci tengo molto a tenere insieme
Tutte queste parti mi pare che
Insomma in questa direzione si sta andando naturalmente qui c'è sempre
La discussione
Per quanto riguarda
Il mercato del lavoro relativa alla flessibilità ma voi siete contro sette a favore della flessibilità presso io posso dire quello che penso io ma penso io esprimo un'opinione largamente prevalente
In questo governo
Ma mai siamo per la buona flessibilità adesso mi pare che Luigi Angeletti gli è stato detto richiamasse questo argomento della flessibilità come senta ormai fisiologico strutturale nell'ambito dello stesso mercato
Io su questa affermazione concordo
Cioè lungi da me
Immaginare che noi dobbiamo ricondurre
I lavori ad una forma unica di rapporto di lavoro non c'è scritto nel programma dell'Unione tengo a precisarlo scritto io c'è questo
Problema non è questo
Il problema
E di stabilire qual è la tendenza alla quale noi vogliamo guardare chiaramente noi vogliamo aiutare incentivare il percorso i percorsi di stabilizzazione che vogliamo distinguere la buona flessibilità dalla precarietà
Ora quando diciamo buona flessibilità e buona flessibilità io sono profondamente convinto che modello di impresa oggi il modello d'impresa oggi sì è un modello di impresa che ha incorporato la flessibilità come elemento di competitività nella globalizzazione
Cioè la flessibilità non è uno strumento di cui ci si serve per rendere elastico un modello rigido di impresa no
L'impresa per come è fatta oggi incorpora la flessibilità come elemento che determina le caratteristiche dell'impresa non è più come ai tempi di quando io ero giovane e negli anni Settanta contrattare i programmi produttivi trimestrali con mafia
Quindi quanta produzione per quale tipo di automobile con quanto organico oggi anche la grande impresa ce ne poche e la dimensione più piccola di un tempo una grande impresa che non ha più il piazzale o il magazzino che dir si voglia costa dall'immobilizza la merce la merce viaggia sui TIR prima vendi poi produci prima si produceva per vendere
è chiaro che il modello organizzativo è cambiato è chiaro che la domanda quando noi chiediamo un prodotto lo chiediamo fatto in un certo modo gli opzionali colori le cose le serie su e giù
Mi deve essere pronto a rispondere a questa domanda qualcuno che volesse ingabbiare l'impresa dentro gli schemi rigidi andrebbe contro l'oggettività della situazione ma detto questo detto che io sono assolutamente favorevole
Alla buona flessibilità
La buona flessibilità e consentire all'impresa di rispondere prontamente a una domanda di mercato di un bene o di un servizio che non era prevista non era programmabile e allora utilizzi persone che a tempo svolgono quel lavoro per un periodo di tempo e naturale e ci sono tutti gli strumenti a disposizione al tempo determinato all'interinale al lavoro a progetto se c'è Progetto
Se c'è il progetto
Poi ci sono tutte le le varie flessibilità del part-time c'è il contratto d'apprendistato che l'avvicendamento di giovani in contatto a causa mista che io non classifiche Ray come lavoro atipico così come non mia tipico per me impattare ci sono tutte le strumentazioni del caso altra cosa è la precarietà
Quella va combattuta ecco se la precarietà precarietà utilizzare una persona con quello strumento di flessibilità nel mercato del lavoro perché ti costa di meno ma quella persona svolge un lavoro tipicamente da lavoratore subordinato non parte
Possiamo dire che questa è la regola sarà anche l'eccezione non va bene lo stesso bisogna limitare
Questo uso distorto dei contratti cioè lavora Progetto lavoro Progetto un interinale un interinale un lavoro subordinato e su bisogna che ogni cosa abbia possibilmente una sua corrispondenza quindi e in questa direzione che noi stiamo andando
Ma non abbiamo nessunissima intenzione di limitare l'utilizzo della buona flessibilità che va sicuramente incentivate
Questo richiama
Il tema della produttività del sistema
Evocato dal sindacato dalle imprese così via ma io sulla produttività ho già avuto modo di dire di scrivere nel tempo negli anni non è una novità per me questo tipo di argomento
Io dico semplicemente questo la produttività si crea nell'impresa
E va prevalentemente distribuita nell'impresa laddove si crea
Credo che sperimentazione di questo genere ci siano già state il rapporto fra salario produttività salario premi di risultati sono già andate in quella direzione c'è una larga sperimentazione
Io credo che una quota di produttività
Naturalmente debba essere utilizzata per fare i contratti di lavoro ma in che senso è perché hai sempre delle normative da completare che hanno un colto prende una quota di produttività
Ma il legame vero fra retribuzione e produttività credo che si debba giocare fondamentalmente nel luogo nel quale la produttività si realizza
E soprattutto la produttività assist si distribuisce se c'è
Non è che si distribuisce se non c'è si distribuisce se c'è e dove si produce fondamentalmente questo non impedisce ripeto di utilizzare quote di produttività nei contratti nazionali per completare le normative altre menti intatti ovviamente il potere d'acquisto delle retribuzioni perché ricomprende
In quella retribuzione anche i costi delle normative contrattuali
Mi sembra come si dice un ragionamento abbastanza abbastanza semplice da questo punto di vista ci sono ovviamente delle richieste di incentivare son tutte cose potremmo affronta successivamente adesso
Quello che è importante e dare dei primi segnali io credo di avere dato questi primi segnali
L'ho detto l'ho ripetuto mi pare che ormai l'argomento sia balzato finalmente all'onore delle cronache in modo evidente quindi ai segnali gli abbiamo dati li abbiamo dati nello stimolare nell'incentivare il lavoro stabile o che si stabilizza l'abbiamo dati nel migliorare le tutele per il lavoro parasubordinato e pensate alla gravidanza e alla malattia ho fatto un emendamento per migliorare la tutela per le gravidanze a rischio ad esempio le abbiamo date con le norme per quanto riguarda l'emersione del lavoro nero per quanto riguarda la stabilizzazione da lavoro Progetto lavoro subordinato quando la classificazione è una classificazione incoerente l'abbiamo date
Con il pieno consenso delle parti sociali
Per ciò che riguarda ad esempio gli interventi nei cantieri dell'edilizia
Abbiamo chiuso ottantotto cantieri dopo quelle norme perché più del venti per cento di lavoratori erano irregolari ieri abbiamo riaperti cinquanta
In una settimana con la regolarizzazione dei lavoratori
Queste sono cose concrete piccole ma importanti che segnano una discontinuità abbiamo fatto la circolare sui call center abbiamo un avviso comune sui call center gli avvisi comuni si possono fa
Abbiamo una norma che interpreta l'avviso comune
Per quanto riguarda una materia così delicata come quella dei call center che stiamo monitorando cercando come si dice di classificare meglio i lavoratori
Mi pare che anche il sistema si stia orientando come si dice con equilibrio con progressività perché noi aiutiamo il lavoro d'impresa emerge da stabilizzarsi
E a classificarsi nella giusta direzione io penso che tutte queste cose siano cose molto importanti dopodiché concludo b a gennaio
Non anticipo niente per carità
Tutto nei tempi stabiliti sia chiaro non si anticipa niente
A gennaio apriremo due tavoli di concertazione
Importantissimo
Uno sulla previdenza è uno sul mercato del lavoro
E giusta l'osservazione che veniva fatta da Carlo Dell'Aringa
Che c'è una relazione tra questi due tavoli
Tant'è che io ho preteso non a caso
Di Avvenire nella memorandum che abbiamo sottoscritto sul problema
Delle pensioni
Che ci fosse
Fosse ben chiaro che impara Lello si svolge la discussione fra previdenza e ammortizzatori sociali in parallelo
Anche perché è chiaro che qualsiasi riforma che vada nella direzione io non parlare neanche di riforma del sistema pensionistico direi una manutenzione un ritorno alla Bindi io vorrei tornare alla
All'ispirazione della Dini a quegli elementi di flessibilità che consentano ai lavoratori
Compatibilmente con l'equilibrio del sistema pensionistico
Di avere una scelta dal lavoro verso la pensione avendo ovviamente minimi requisiti del resto il memorandum ricorda come siano intervenuti due fattori che la Dini non aveva in qualche modo previsto uno positivissimo
Viviamo più a lungo
Meno ma viviamo più a Luca va considerato che viviamo più a lungo è un sistema nel quale gli utenti vivono più a lungo deve adattarsi al fatto che c'è questa vita che si allunga il secondo che se la precarizzazione del lavoro oltre a quello che avevamo immaginato
E anche questo significherà abbiamo scritto del memorandum intervenire ad esempio per una previsione di tutele che considerino questo elemento
Perché severo secondo alcune ricerche che i nostri figli se dovessero rimanere per lungo tempo dentro un lavoro discontinuo
Contribuzioni basse e strappi nella continuità del lavoro
Arrivano a fine corso dopo quarant'anni con quattrocento euro il valore attuale di pensione siamo punto e a capo perché ci sarebbe un intervento di sostegno sociale micidiale
Per compensare ovviamente quel che manca per una vita minima di sussistenza
Non è che possiamo sfuggire da questi grandi interrogativi così come io mi propongo ce l'ho ben chiaro di distinguere nella flessibilità il lavoro usurante
Usurante resero usurante non può esser tutti deve essere una cosa ben individuata l'usura e fisica e psichica e psicofisica per carità dobbiamo riclassificare tabelle ma andare in una direzione che tenga anche conto
Di queste differenze ed è evidente
Che una manutenzione del sistema che non deve fare cassa con le pensioni
Ma deve proporsi di tenere in equilibrio il sistema pensionistico nell'oggi e per i vostri figli in equilibrio il sistema re autofinanziarsi sistema
Evidente che una cosa di questo genere come si dice e possibile se il legame con il cambiamento che vogliamo produrre sul terreno
Degli ammortizzatori sociali produce una rete di garanzie di tutele che rende possibile nuovi percorsi qual è la differenza fra la flessibilità la precarietà che c'è in Italia
Quella che c'è in altri Paesi europei io non credo che in Italia a domanda
C'è un numero percentualmente più elevato della media europea di lavoro flessibile nello stock no no secondo me no
E analogo però in Italia ci sono quattro milioni di persone con lavoro nero questo è una prima differenza
La seconda differenza che i trend attuali fanno sì che nelle nuove assunzioni prevalga il lavoro non standard
Siamo cinquantacinque quarantacinque eravamo ottanta venti da ottanta quarantacinque è un bel salto e se questo trend non è non nullo invertiamo e le misure che io a detta adottato sono per invertire questo trend
Avremmo questo tredici che sale e quindi avremo anche nello stock occupazionale una composizione che lentamente
Supera anche determinati livelli medi acquisiti in Europa ma poi c'è un'altra differenza in Italia dalle ricerche che poi voi fate sempre si rimane troppo a lungo intrappolati nella flessibilità la flessibilità non riguarda soltanto i giovani che entro nel lavoro ma anche l'età media delle donne trentacinque quarantacinque gli over cinquanta che perdono il lavoro quindi una classificazione del tutto particolare che va considerata il tasso di conversione sta diminuendo da flessibilità stabile e poi gli ammortizzatori sociali non sono paragonabili ad altri sistemi europei è vero che noi abbiamo anche per quanto riguarda la flessibilità in uscita normative di carattere diverso che intendiamo mantenere commesso
Ma il tema degli ammortizzatori sociali è un tema di prima grandezza che interessa al sistema delle imprese e i lavoratori
In sostanza gli ammortizzatori sociali sono ammortizzatori che ci arrivano dagli anni sessanta fondamentalmente sono ancora tarati con quel modello produttivo
L'industria la grande industria bisogna sapere che oggi il modello del mercato del lavoro a una combinazione di elementi di stabilità di flessibilità che impongono un cambiamento
Chi sono
Abbiamo alle spalle numerose lavorazioni la parte diciamo riformista del governo io penso di interpretare
Il sottoscritto con Tiziano Treu ad esempio abbiamo passato cinque anni insieme a giuslavoristi giuristi d'impresa sindacati elaborare la Carta dei diritti delle lavoratrici e lavoratori che non è nient'altro che una riscrittura in termini di tutele di sicurezza sociale delle vecchie tutele in una logica di cerchi concentrici lavoro subordinato parasubordinato autonomo un décalage di tutele che fa salvo un principio di tutte le universali di base maternità paternità infortunio malattia e così via che jack fino una rete di protezione
Quando lavori ma anche quando lavoro perdo il lavoro cerco il lavoro trovo il lavoro in quell'intervallo di tempo che senza protezione in porta smarrimenti To mancanza di futuro
Malessere sociale che noi dobbiamo combattere
è un'impresa non facile io me ne rendo perfettamente conto e soprattutto una nuova generazione di ammortizzatori sociali costa
Per questo io ho voluto nel memorandum scrivere in parallelo
Perché vorrei uno svolgimento in parallelo però tale che si trovi come si dice un equilibrio di risorse che consenta di dare la risposta su tutti i terreni compreso quello degli ammortizzatori sociali questo è l'impegno sul quale
Noi siamo indirizzati e naturalmente tutto questo e concludo che voglia che vedere
Con i lavori che sono stati portati per quanto riguarda anche la diciamo stabilizzazione del lavoro io credo molto ad un sistema per quanto riguarda il mercato del lavoro che faccia perno sui centri per l'impiego o i servizi per l'impiego io credo molto a questo
Io credo molto ha un diritto di regia pubblica credo molto che i centri per l'impiego debbano convenzionarsi con le agenzie del lavoro
Rete pubblico-privato database comuni profili le ricerche dell'Università sui profili sono molto importanti
Quindi uno scambio anche i dati che consenta di svolgere un elemento di intervento sul territorio che sia personalizzazione intervento collettivo orientamento servizi all'impresa selezione del personale
Abbiamo dei centri per l'impiego che in alcuni casi li ho visitati molti in Italia visitato quelli della Svezia Danimarca non hanno niente da invidiare a quello che capita nel nord Europa
Naturalmente non tutto uguale
Chi è più qualificato che meno qualificato che più insediato me
Cambia la situazione si basa abbiamo una media molto importante non è un caso che io abbia chiesto in questa Finanziaria Traverso un mio emendamento una dotazione di risorse per i centri per l'impiego proprio per rendere più robusta questa rete
Territoriale che secondo me deve incrociare il pubblico con il privato nel facilitare l'incontro tra domanda io fetta di ecco queste sono questi se le linee essenziali del nostro lavoro io mi auguro che naturalmente queste linee possono trovare una loro concretizzazione non mi nascondo le difficoltà come vedete per fortuna le critiche non mi mancano nel senso che ne ho ricevute parecchie in questi ultimi giorni da tutti i lati
Ma credo che con un santa pazienza soprattutto avendo a mente io ce l'ho a mente il programma dell'Unione
Si riesca ad arrivare al grande obiettivo che io ho in mente
Quello di favorire uno sviluppo qualitativo di questo Paese che renda compatibile l'idea di una competitività che cresce per l'impresa accanto e non contro accanto all'idea di nuove tutele sociali a vantaggio dei lavoratori nei cambiamenti significativi che sono intervenuti nel mercato del lavoro nel rapporto fra produzione e mercato e nei modelli organizzativi di impresa nella soggettività delle persone
Questo è il conflitto che abbiamo di fronte a noi che abbiamo nelle nostre male in qualche modo si possa arrivare a una conclusione
Allora noi terminiamo qui questa sessione mattutina grazie al ministro Damiano Luigi Angeletti e Maurizio Beretta Carlo Dell'Aringa Michele Tiraboschi Natale Forlani Matilda Mancini
In otto convegno quanti lavora ricomincia ricomincia alle quattordici e trenta circa dopo il buffet anzi letta no buffet grazie a tutti buona padronale