Turchia e Ue: intervista a Pasqualina Napoletano

Siamo collegati telefonicamente con Pasqualina Napoletano vicepresidente del gruppo del PSE al Parlamento europeo elette nei Democratici di sinistra con le vogliamo parlare innanzitutto di Turchia perché la Commissione europea
Provato quest'oggi il suo rapporto sullo stato di avanzamento dei negoziati con anche era rapporto negativo ci sono molte critiche anche se la Commissione ha sostanzialmente deciso di non chiedere la sospensione almeno per ora dei negoziati o di alcuni capitoli negoziali di napoletano con il suo commento questo rapporto
Va il commento preoccupato anche se non è sbagliato porre questioni nel merito alla Turchia di avanzamento su alcuni dossier in particolare questo sul e l'articolo trecentouno della Costituzione che per spiegare bene a chi ci ascolta riguarda come dire quello che donne che
Tutte come pazzi
Insomma
Consentito ai giudici di istante penali fino alla detenzione tipo gli scrittori
E sono stati incarcerati e quindi è giusto porre questi problemi però e anche la questione di Cipro però bisogna temere anche ben conto della situazione interna in questo momento in Turchia
Lo rivediamo il gruppo socialista tra i tre vicepresidenti io io a Marino Sirma il gobbo da da un viaggio la scorsa settimana in Turchia
E abbiamo avuto una sensazione di una difficoltà interna anche sull'articolo sempre centouno nell'incontro che lo abbiamo avuto con Erdogan
Diamo ho avvertito con l'apertura anche su questo nel calcio per i premi il Presidente ha detto che secondo lui si tratta di un Cycling lingua iberica per Pecchioli che rifà la magistratura
Però è un po'
E e però a alla fine ha detto escluso a Moro disponibile a prendere quinto
Quindi mi pare che ci sia nonostante tutto una volontà di continuare il processo di riforme su Cipro la questione un po'più complicata
Perché nessuno ampi applicazione del Protocollo di Ankara che prevede l'apertura ottico ieri opposti a Ribera circolazione delle merci che alla liberazione degli scandito con
Con Cipro e loro dicono che la la popolazione turco cipriota si sente molto penalizzata dalla comunità internazionale e qui non non c'è una su come dire di attenzione loro hanno difficoltà
A come dire a fare i conti filoni in termini applicativi di questo protocollo tuttavia di capire loro Massimo vogliono aprire un contenzioso giuridico sull'interpretazione nel protocollo sorprende in qualche modo dilazionare anche dilaziona nell'applicazione quegli elettori annoia anche trovare delle vie di uscite che contestano mi continuare il negoziato magari cercando di trovare una via per
Per avviare a soluzione anche questo gioco in questo punto delicatissimo che sono i rapporti tra la Turchia Cipro ben la nell'agosto visitato la scorsa settimana
Qual è l'impressione che avete avuto negli incontri con Erdogan ma anche con il ministro dell'economia che è il capo negoziatore con con l'Unione europea è un è un Paese proteso almeno istituzionalmente all'adesione all'Unione europea
Secondo me assolutamente Fini tuttavia io penso che ci sia un fatto politico nel senso che loro avvertono
Che da parte europea ci sono come dire dei non voglio dire dei pregiudizi ma ci sono non c'è una volontà negoziale univoca
E e quindi loro hanno la sensazione che anche vi fosse un progresso da parte loro loro si troverebbero comunque di fronte ad una ostacolo che viene da Cipro perché è un paese che fa parte dell'Unione ormai che viene dalla Francia
Che a questo articolo della Costituzione che prevede un referendum finale sulla decisione e che viene anche dalla Germania perché la signora Merkel ha detto che lei è favorevole ad una cooperazione rafforzata sommato un parquet navigano rapportato ma nome all'ingresso anche se c'è da dire che ieri a Berlino c'è stato l'incontro della Commissione esteri del parlamento europeo con la signora Merkel e lei su questo punto ha detto che sebbene FIAT e lei mantiene il suo accordo all'idea che partenariato rapportato e la miglior soluzione però lei stessa
Non si sente di interrompere in questo momento il negoziato io spero che in Europa prevalga la consapevolezza del passaggio elettorale in Turchia che la prima cosa
Perché avanza un movimento nazionalista molto forte che può essere la reazione
A questi diciamo a questi umori europei e dall'altra parte c'è un'altra inquietudine in quel tariffe che riguarda la prospettiva che cosa succede in Iraq per loro lo spettro è la divisione dell'Iraq se evidentemente la divisione dell'Iraq in tre parti vorrebbe dire la formazione di del Kurdistan di uno Stato curdo e questo evoca in Turchia
Il riflesso della come dire della scomposizione nato pedonale e per la storia di questo Paese
Che appunto fino alla prima guerra mondiale diciamo aveva un'estensione territoriale ben diversa da quella attuale
E questo evoca un intento come dire di frustrazione e di paura quindi noi dobbiamo fare i conti con tutto questo
E poi anche con l'elemento fondamentalista
Che religioso che anche lì viene utilizzato non dal governo perché ebbene il governo Erdogan sì accusato dall'opposizione
Di essere un Governo che vuole mettere in causa la come dire la laicità dello Stato io credo che questo non sia vero
E che però nella società turca naturalmente ci sono dei movimenti anti secolarizzazione in questo vero quindi io credo che tutto questo insieme
Deve far riflettere molto l'Europa
Su un quindi IPA affiche compie io credo l'ho detto in tutti i modi ma anche del dovrà naturalmente l'abbiamo detto che l'interruzione del negoziato e può essere veramente catastrofico
Il ministro dell'economia a Baba Jan che anche il negoziatore
E ci ha fatto vedere ed è veramente impressionante che cos'è successo in quattro anni in Turchia
E in termini di riforme le non solo riforme economiche liberalizzazione ma anche in termini di diritti umani dei diritti sociali dell'evoluzione della scuola loro hanno cambiato
Un terzo della Costituzione è cambiata completamente
E sta cambiando anche l'hammam mentalità io credo che noi compiamo un errore su questo concludo questo breve ragionamento e cioè noi diamo l'impressione agli europei
Che la Turchia debba entrare fra qualche mese noi stiamo parlando di un processo lungo e anche loro fanno che sarà lungo
Proprio per questo dobbiamo dare
Sto Paese
Lì e non solo di di fare delle riforme legislative ma come dire di interiorizzare queste riforme nella società negli apparati nelle strutture e non frustrare la volontà riformatrice che noi abbiamo trovato in tutti questi interlocutori io veramente fare ecco
Sono in lutto Baldari Gianluca ai nostri europei per vedere che che personale politico qualificato hanno e e questo sarebbe un commissario europeo fantastico per noi potessimo averlo nella commissioni attuale del presidente Barroso che mi pare non abbia proprio non mi cella
Quindi diciamo diamo il tempo a questo Paese non lo costruiamo e cerchiamo di aiutare questo processo ma naturalmente mantenendo la pressione io su questo non ho dubbi che non la dobbiamo mantenere però dobbiamo veramente fa per dotare
E misurare i patti che compiamo soprattutto in queste ore
Un'ultima domanda se se permetti su un altro tema è andato a Rita in politica estera la vittoria dei democratici alle elezioni americane hanno conquistato certamente la Camera Senato è in bilico qual è la tua reazione
Ma evitiamo io sono felicissima questa è una delle delle buone notizie in un momento molto difficile vento che il cambiamento
Dell'orientamento e di parte importante del dell'opinione pubblica americana più importante anche per un un riavvicinamento
All'Europa alla parte progressista europea perché questo la politica di Bush è stata catastrofica
Sotto moltissimi aspetti compreso il fatto che noi stiamo parlando del rischio di tornare indietro nella secolarizzazione in Turchia
Ma io non so se ci rendiamo conto qual è il peso della religione nella politica americana attraverso il il e l'amministrazione di Bush quindi penso che che che gli americani e hanno dato un segnale importante che va colto e che riguarda tutto quello che è successo dall'undici settembre in poi
E tutto di peraltro che la politica di Bush ha prodotto nel Medio Oriente ma me l'aspettavo all'interno degli stessi Stati Uniti naturalmente dico Bush rimarrà fino alla fine del suo mandato
Però mi pare questo segnale sia incoraggiante per le prossime elezioni presidenziali che io mi augurano Foppa farle fare intervenimmo pratici anche perché adesso non si tratta di fare i qualunquisti e sicuramente possiamo essere anche molto critici sulla presidenza di Clinton però diciamo che c'è stata una bella differenza tra penso di Clinton è quella di Bush
Bene noi la ringraziamo grazie a Pasqualina Napoletano