Intervista a Marco Cappato sul World Gay Pride a Gerusalemme

Sono le nove dodici minuti come sapete cioè il gay pride a Gerusalemme accompagnato da numerose polemiche ci sono state però non ci sono stati dei cambiamenti perché invece del corteo per le vie del città annunciato e che provocato le la rivolta degli ebrei ortodossi una prosa di una protesta ufficiale anche da parte del vaticano l'organizzazione promotrice di questo incontro open House ha deciso di far svolgere la manifestazione al chiuso dello stadio dell'università ebraica di diva trama noi siamo collegati con Marco Cappato che salutiamo Marco era un giorno e horror con il programma allora tu sei oramai già da qualche giorno per partecipare al Gay Pride insieme a Sergio Rovasio e anche per parlare del Satyagraha mondiale della pace sei a Gerusalemme ne noi abbiamo ricordato qui da studio che ci sono stati questi eventi per cui invece di fare un corteo per la città questa sarà una manifestazione praticamente
Se non paga chiuso però circoscritta Simone in un luogo delimitato sui diciamo che
Questa è stata prestata alla la linea poi accettata dagli organizzatori non per la ragione che lasciata anche rigettata dalla suprema corte
Del la ragione che portava avanti gli ortodossi e i vari fondamentalisti delle tre religioni del mondo previste come ricordava l'articolo del Corriere della Sera ha detto prima da Bordin
Che volevano appunto cancellare la possibilità di questa marcia perché è considerata blasfema e di profanazione dei luoghi sacri in realtà al percorso della marcia
Era stato molto correttamente
Previsto completamente al di fuori di lontano dai a qualsiasi appunto luogo sacro della città
Gerusalemme gli organizzatori di già avevano previsto del mondo delle modalità di partecipazione particolarmente sobrie
E la marcia era concepita anche molto come marcia per rispetto la tolleranza la propria il rispetto della della democrazia quindi se vogliamo il col un collegamento evidente con la ragione per la quale abbiamo avuto gli altri muscoli incontri con la pirite Sharansky i membri della Knesset cioè la questione del grande stratega mondiale per la pace Israele nell'Unione europea del tentativo di collegamento delle istituzioni
Europee con l'altra sponda del Mediterraneo ma per tornare alla parata alla quale cercheremo adesso la manifestazione tra poco il problema è che dopo i fari la tragedia il tragico errore militare a Gaza della dell'altro ieri a questo punto si è creato un e allarme e norme per la sicurezza qui in Israele
E la marcia all'aperto come era stata prevista avrebbe necessitato il dispiegamento di del oltre dieci mila poliziotti
è a questo punto la polizia
Non se l'è più sentita di diciamo di potere garantire la sicurezza allo stesso tempo con il dispiegamento di dieci mila poliziotti
E per la sicurezza della marcia e dall'altra parte con questo allarme rosso sull'antiterrorismo e quindi è stata concordata questa soluzione
Di compromesso evidentemente non una soluzione che fa che soddisfa i gli organizzatori perché non si tratta di un luogo chiuso ma comunque di una luogo delimitato
Al tempo stesso da un punto di vista giuridico costituzionale ci sia da parte della Suprema Corte insomma da tutte le istanze politiche giurisdizionali alle quali i fondamentalisti delle varie delle varie religioni avevano ritenuto di ricorrere hanno rigettato le loro argomentazioni quindi anche da un punto di vista formale e giuridico oltre che politico
Si è confermata la possibilità in questo Paese in questa terra in questa città di tenere manifestazioni per le libertà e i diritti sessuali delle persone
Omosessuali eccetera
Anche se queste comprensibile credo rispettabilissime esigenze i e sicurezza e di risorse umane da parte delle forze dell'ordine hanno hanno diciamo obbligato a ripiegare su questa soluzione organizzativa
Grazie a Marco Cappato ovviamente ci collegheremo nel corso degli altri notiziari così ci raccontate come come è andata questa
E questo gay pride cambio al momento grazie cambiamo argomento e ci spostiamo all'Aja si è aperto ieri il primo procedimento della Corte penale internazionale istituita con il tra stato di Roma nella mille novecentonovantotto alla sbarra
Un miliziano accusato di crimini contro l'umanità per aver mandato in guerra dei bambini in Congo noi siamo collegati con Marco Perduca che sta seguendo che sta seguendo questo processo Marco buongiorno buongiorno allora ieri c'è stata questa prima udienza che però è un'udienza diciamo preliminare no
Sì dovrebbe ascoltare gli argomenti dell'accusa per eventualmente confermarne la validità e quindi passare il processo molto probabilmente già dalla prima settimana di dicembre ecco però comunque
Indipendentemente dall'esito l'udienza di ieri è sicuramente destinata a entrare nella storia sicuramente anche perché pratico
Per chi è data pubblicità dell'esistenza della corte e della sua giurisdizione sui crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio ma per la prima volta che data la possibilità a dei rappresentanti delle vittime in questo caso stiamo parlando di decine e di migliaia di persone che poi sono state divise in tre sottogruppi
Di partecipare con diritto di parola diritto di commenta osservazione in un processo di questa magnitudine è questo forse fra tutte le varie riforme del diritto penale internazionale rappresentata dalla corte penale internazionale la più significativa perché neanche negli altri tribunali ad hoc ed ispira questa voce a per le vittime
Come ricordavi giustamente tu le accuse mosse da Luis Moreno Ocampo sono tutte relative all'uso dei bambini in guerra in particolare a al la arruolamento forzoso oppure l'accettazione di volontari
E il loro utilizzo in azioni di guerra di bambini sotto i quindici anni questo poi se avremo tempo di affrontarla
è una questione che è stata al centro del dibattito del della preparazione dello Statuto al sette otto anni fa perché alcuni Paesi consentono la colla mento anche di sedicenti
La difesa da campo sul canto suo che ieri ha concluso tra l'altro sollevando problemi procedurali che hanno fatto a chiudere l'udienza di stamani
Ritiene che Thomas lo bagna non sia il responsabile militare ma esclusivamente un leader politico ritiene anche che nei mesi scorsi
Il procuratore non abbia dato accesso a prove
Fattuali ma anche all'utilizzo di determinate strutture
Nel campo tanto a chi scalda che nella regione dell'Ituri ma soprattutto ritiene che la Corte non abbia giurisdizione perché ALU banche è stato arrestato in Congo e quindi il Congo a dimostrato di volere se non altro metterlo alla sbarra ora il Po dal volere bisogna passare al potere cioè all'essere capaci di poterlo fare perché altrimenti la Corte non può entrare
In funzione discutibile se per esempio sistema giudiziario congolese sia appunto a poter prendere in considerazione questo tipo di crimini la giornata è scivolata via liscia si potrebbe dire se si tolgono un paio di alterchi Sempre tutti provocati dalla difesa che pare essere molto aggressiva nei confronti sia del procuratore che anche ad un certo punto il Presidente la corte che ha il giudice ricorda
Già presidente della Corte penale per Tribunale per la per l'ex Jugoslavia anche questo ha fatto sì che stamani appunto per evitare questo tipo di battibecchi si ci si trovi un accordo anche sul tono da utilizzare nella nell'udienza a porte chiuse
Ultima notazione poi magari ci risentiamo più avanti alla giornata e che radio radicale è l'unica radio o a orga Agenzia di stampa italiana presente a questo procedimento e che è particolarmente vergognoso se si tiene conto che si chiama Statuto di Roma e che quindi almeno qualche italiano poteva essere in giro
Io cerco di aggiornare via via che ci sono degli sviluppi su fai notizia appunto radio radicale punto it per queste ragioni
Grazie a Marco Perduca e al